Il Piccolo (ed. Gorizia)
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Il Piccolo (ed. Gorizia)
DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 19 giugno 2014 DOSSIER UPI FVG_GORIZIA Giovedì, 19 giugno 2014 Dossier Upi FVG_Gorizia 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 13 Dalla manovra estiva 41 milioni ai sindaci 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 15 Itinerari della Grande guerra, terzo volume... 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 16 Camera di commercio: entrate tagliate del... 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 16 Nuovi fondi ai Comuni Romoli: «Dimezzeremo... 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 16 Oggi alle 18 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 19 Gherghetta si candida alla guida dell' Upi... 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 20 Dragaggio pilota, la sabbia torna in mare 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 24 Castello di Gradisca, deserta l' asta online 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 33 Sabbia contaminata, oggi la sentenza 19/06/2014 Il Piccolo (ed. Gorizia) Pagina 42 APPUNTAMENTI Gorizia 19/06/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 23 Casa del parto volata tra l' ospedale e il parco Basaglia 19/06/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 24 Un milione al Comune per ridurre le tasse 19/06/2014 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 25 Mostre sulla Prima guerra, caccia ai fondi 19/06/2014 Messaggero Veneto Pagina 9 La Regione trattiene 30 milioni dei fondi destinati ai Comuni 19/06/2014 Messaggero Veneto Pagina 12 Informest, Serracchiani vuole Bertossi presidente 19/06/2014 Primorski Dnevnik Da bodo olni lahko pripluli do privezov 19/06/2014 Primorski Dnevnik im prej naj se zanejo dela za poglobitev dna pred luko 19/06/2014 Primorski Dnevnik Kandidira za predsednika zveze pokrajin 1 3 4 6 8 9 10 12 14 16 17 19 21 22 24 26 27 28 19 giugno 2014 Pagina 13 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Dalla manovra estiva 41 milioni ai sindaci La giunta, a fronte del pressing, rivede il riparto iniziale e concede 5 milioni in più per il 2014. Slitta la chiusura dei bilanci. di Marco Ballico wTRIESTE I Comuni insistono. Le Province pure. E alla fine Paolo Panontin, assessore regionale alla Funzione pubblica, si rende disponibile a spostare 5 milioni dal "tesoretto" progettato per il 2015 alle esigenze di cassa 2014. Gli enti locali, soddisfatti di poter contare su 41 milioni dei 72 a loro disposizione da compartecipazioni tributarie, danno così il via libera (16 voti a favore, 4 astensioni) alla manovra estiva della Regione e, nello specifico (17 voti a favore, 3 astensioni), all' articolo 10 sui trasferimenti a Province, Comuni e Comunità montane. Le premesse Mattinata educata ma con qualche attrito, ieri, in Consiglio delle Autonomie a Udine. Francesco Peroni illustra nel dettaglio una manovra estiva (da complessivi 314,3 milioni di euro) «da leggere in stretta continuità e coerenza con la legge Finanziaria del 2014, che si occupava della spesa corrente: dedica infatti congrua attenzione agli investimenti» e già approvata in via preliminare dalla giunta la scorsa settimana. Panontin entra poi nel dettaglio dell' articolo 10, quello che dispone le poste a favore della periferia. Con la premessa del direttore centrale Paolo Viola, che spiega come i 101 milioni dei cosiddetti decimini (le compartecipazioni tributarie) di diritto delle autonomie si sono ridotti a 72,2 milioni. I tagli La Regione, spiega Viola, si vede "tagliata" per circa 48 milioni dalle disposizioni del decreto 66 "Irpefspending review" e deve inoltre fare i conti con le modifiche contabili di fine anno scorso (quando il bilancio Fvg era già stato definito) che spostavano una parte di gettito del 2014 al 2013. Il risultato sono 29 milioni in meno per il sistema enti locali. Il riparto Dopo di che, in Cal, Panontin presenta un riparto che, inizialmente, non convince. I 72,2 milioni vengono divisi tra i Comuni (5,9 milioni), le Province (707mila euro) e le Comunità montane (121mila euro), con ulteriori poste alle voci comparto unico (714mila euro), addizionale energia elettrica (7,4 milioni), aspettative sindacali (650mila euro), plessi scolastici (550mila euro), casa di riposo di Pordenone (450mila euro), altri fondi (9,7 milioni) e ulteriori assegnazioni straordinarie (20 milioni), un totale di 36,6 milioni di euro. Il resto? 35,6 milioni a fondo globale da utilizzare nel 2015. Le perplessità Il primo a obiettare è Roberto Cosolini. Il sindaco di Trieste dice di apprezzare «lo sforzo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 19 giugno 2014 Pagina 13 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia della giunta e l' equilibrio della manovra», chiede di far slittare il termine per la chiusura dei bilanci dal 15 al 31 luglio (incalzerà subito dopo anche il presidente del Cal Ettore Romoli) e si rivolge a Panontin «affinché quel fondo globale 2015 sia alleggerito in modo da dare ossigeno, a chi ne abbisogna, già quest' anno». L' impegno della giunta Alle ulteriori richieste in tal senso delle Province, critiche con Enrico Gherghetta sui «soli» 707mila euro del fondo ordinario, e polemiche con Trieste e Udine sulla scarsa attenzione, con primo «colpevole» il governo, sull' edilizia scolastica, la giunta risponde con un impegno: anticipare 5 milioni di possibile spesa dal 2015 al 2014. Dopo di che, avverte Peroni, la reale disponibilità dipende dalla trattativa in corso con lo Stato per superare i vincoli del patto di stabilità: «La partita è ancora aperta. Nell' attesa della chiusura del tavolo romano, e quindi dall' assegnazione di nuovi spazi finanziari, che riteniamo opportuni per chi, come noi, non è indebitato, le risorse potranno essere spese solo dagli enti locali che hanno liquidità in cassa». La riforma A margine della seduta del Cal, Panontin precisa di non essere «responsabile» delle indiscrezioni sulla riforma degli enti locali (una ripartizione del territorio su 18 ambiti): «Meglio sarebbe evitare agitazioni prima delle decisioni finali». E informa infine che, sempre ieri, «con la prima riunione della cabina di regia tra la Regione e le Autonomie, si avvia il percorso formativo del personale del comparto unico concordato con il sistema degli enti locali». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 19 giugno 2014 Pagina 15 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Itinerari della Grande guerra, terzo volume in edicola TRIESTE Si sale in montagna con il terzo volume delle guide sugli "Itinerari della Grande Guerra", in edicola da oggi allegato a Il Piccolo. Si inizia col Museo all' aperto sulla cresta del Kolovrat, a cavallo tra Italia e Slovenia sopra le Valli del Natisone. Una passeggiata facile e suggestiva sui luoghi dei combattimenti con panorami affascinanti dai due versanti della piccola catena montuosa. Alla scoperta della Prima guerra mondiale sulle Alpi Giulie, invece, si va con le descrizioni della Val Dogna, della Val Saisera e di Passo Predil. Nel primo caso si tratta di una passeggiata senza difficoltà tecniche e di grande impatto, anche grazie ai lavori di recupero della linea trincerata. In Val Saisera si cammina tra i boschi con i nuovi percorsi tracciati fra i resti delle postazioni austroungariche, con una deviazione in automobile fino alla Batteria del Predil. Sul versante carnico il riferimento è il Passo di Monte Croce, passando da Timau con i suoi monumenti. Da una facile passeggiata sul "Naso delle mitragliatrici" fino alle escursioni di montagna sul Pal Piccolo e sul Freikofel, si può scegliere l' impegno fisico da dedicare alla visita di siti suggestivi e panorami mozzafiato sulla pianura friulana e sulle montagne che la chiudono a Nord. La collana, completamente rivisitata su immagini e testi, offre una sintesi dei luoghi più significativi della Grande Guerra nella nostra regione. In occasione dell' inizio delle celebrazioni per il centenario, a ricordare sofferenze ed eroismi di chi ha vissuto il conflitto, i volumi hanno l' obiettivo di fornire indicazioni utili alla scoperta di Musei all' aperto, resti dei forti, delle trincee e dei camminamenti realizzati da italiani e austroungarici. Indicazioni su come arrivare all' inizio di ogni itinerario, descrizioni complete, cartine e focus su argomenti correlati alle escursioni caratterizzano le guide, realizzate in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con l' editore Gaspari di Udine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 19 giugno 2014 Pagina 16 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Camera di commercio: entrate tagliate del 50% Preoccupa il dimezzamento del diritto annuale da parte delle imprese voluto dal Governo. Il presidente: «A rischio il ruolo svolto dalla Cciaa» di Francesco Fain «Così si rischia di mettere a repentaglio il ruolo svolto dalla Camera d i commercio». Gianluca Madriz, che dell' ente camerale è il presidente, è corrucciato, oltre ad essere molto preoccupato. E il suo sentire trova ampia giustificazione dagli eventi. I contenuti dei recenti provvedimenti legislativi del Governo in materia di Camere di commercio e le relative ripercussioni sul bilancio e sull' attività del sistema camerale goriziano sono stati, infatti, oggetto di una puntuale e scrupolosa disamina da parte della Giunta camerale nella sua ultima seduta. L' organo esecutivo, infatti, è stato chiamato a valutare «con urgenza e senso di responsabilità» sia la proposta di disegno di legge delega che fissa i principi di riordino del sistema camerale, sia, soprattutto, il decreto legge che prevede una drastica riduzione del 50% delle entrate dell' ente relative al pagamento del diritto annuale da parte delle imprese. Ed è qui che nascono le preoccupazioni di Madriz e della giunta camerale. C h e f a n n o s a p e r e : s i p u ò condividere una volontà riformatrice che va nel verso di ottimizzare l' efficienza e l' efficacia delle azioni delle Camere di commercio verso le imprese, interlocutori istituzionali delle stesse, riforma, comunque, che dovrà tener conto di situazioni specifiche dei singoli territori e della necessità di tutela delle peculiarità del loro tessuto imprenditoriale. Non è, invero, assolutamente sostenibile una riduzione in corso d' esercizio, del 50% della principale voce di entrata della Camere di Commercio. Se la stesura definitiva del decreto seguirà i contenuti della bozza, la Camera d i commercio d i Gorizia, nell' immediato, deve rivedere in toto i cardini su cui era ancorata la sua attività a favore dello sviluppo economico della provincia di Gorizia. In soldoni, il taglio ammonterebbe a 1,2 milioni all' anno (1.263.500 euro nell' ultimo bilancio). «Con tale riduzione viene messo in serio dubbio il ruolo svolto finora dall' ente camerale afferma il presidente della Cciaa, Gianluca Madriz, a nome dell' intera Giunta camerale ruolo inteso come motore di crescita imprenditoriale e sviluppo socio/economico dell' Isontino. In buona sostanza continua Madriz dovremo uscire subito dal Consorzio per lo sviluppo del polo universitario, dal Ceta, dall' Isig, dal consorzio "Gorizia e l' Isontino". Non solo: dovremo dismettere, nell' immediato, la Casa dell' agricoltura di Cormons, la Casa dello studente di Gorizia, la sede del Confidi, l' immobile dell' ex Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 19 giugno 2014 Pagina 16 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Centro servizi agricoli di Lucinico, il complesso del quartiere fieristico di via della Barca, oltre che ridurre gli interventi contributivi a favore dell' economia, in particolare quelli di sostegno ai cinque Comuni maggiori della provincia e a favore delle associazioni di categoria». Insomma (e il segretario generale della Cciaa Pierluigi Medeot non lo nasconde) si profilerebbe un' autentica mazzata. «Le risorse della Camera così ridotte non consentirebbero di sostenere le spese afferenti le tematiche appena elencate. Quello che più dispiace continua il presidente Madriz è il fatto che viene meno anche la possibilità di sostenere lo sviluppo industriale dell' aeroporto Duca d' Aosta di Gorizia, non avendo le risorse per acquisire le partecipazioni azionarie dei soci che le hanno dismesse. Giocoforza andrà rivista anche la politica del Fondo Gorizia, soprattutto in tema di sostegno delle infrastrutture socio economiche, che opera, come noto, nel sistema camerale». «Mi auguro conclude il presidente che la volontà di dialogare del Governo con l' Unioncamere nazionale porti ad un ragionamento di riforma razionale che contempli, nel tempo giusto e nei termini adeguati, i corretti contenimenti di costi non a discapito dell' attività degli enti camerali a favore del sistema economico di riferimento». ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 19 giugno 2014 Pagina 16 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Nuovi fondi ai Comuni Romoli: «Dimezzeremo il carico tributario» La Regione "sblocca" 42 milioni, uno dei quali va alla nostra municipalità. Potrebbe essere nuovamente cancellata l' Irpef. di Francesco Fain Lo disse il primo giugno scorso, incrociando le dita ma molto speranzoso. «Sia l' Irpef (appena reintrodotta) che la Tasi potrebbero essere ridotte se la Regione sbloccasse i 71,9 milioni di euro di trasferimenti a Province e Comuni del Friuli Venezia che sono fermi per il Patto di stabilità. Se la presidente Serracchiani "libererà" quella cifra, non esiteremo un attimo a rimettere mano al piano delle imposte, togliendo l' Irpef e riducendo drasticamente la Tasi. Ma ci vuole l' intervento della Regione che ha bloccato le risorse per non sforare il "suo" Patto di stabilità», disse allòra il sindaco Romoli. Perché rammentiamo quella frase? Perché il miracolo c' è stato. I soldi arriveranno. Non tutti e 71,9 milioni ma 42 che verranno suddivisi fra tutti i Comuni della regione e fra le quattro Province. «Gorizia o t t e r r à p o c o p i ù d i u n milione annuncia visibilmente soddisfatto Ettore Romoli . Q u e s t o c i c o n s e n t i r à d i dimezzare il carico tributario che, lo ricordo, abbiamo fissato allo 0,1% per quanto riguarda l' Irpef e allo 0,2 per quanto concerne la Tasi. Vedremo, nei prossimi giorni, dove e come agire: convocherò una riunione di maggioranza per discutere di questa importante novità». A questo punto, l' Irpef (appena reintrodotta) potrebbe essere subito cancellata e la Tasi dimezzata ma saranno decisioni che verranno ufficializzate nei prossimi giorni. «Lasciatemi dire una cosa: questa è una importante prospettiva che va nella direzione di quanto sostiene il Fondo monetario internazionale, il quale ha dichiarato che in Italia c' è bisogno di diminuire le tasse e di diminuire pure il debito. Mi sembra che, nel nostro piccolo, lo stiamo facendo da parecchio tempo». Romoli smonta anche possibili polemiche. «Qualcuno potrebbe dire che è grazie alla Regione se il Comune di Gorizia dimezzerà il carico fiscale. Va detto puntualizza il primo cittadino che questi soldi vengono elargiti dallo Stato alla Regione e quest' ultima è obbligata a versarli agli enti locali, Comuni e Province. Quindi, non c' è alcuna particolare benevolenza ma è un atto dovuto». Peraltro, il sindaco di Gorizia avrebbe preferito che la giunta Serracchiani fosse stata più "generosa". «Questa mattina (ieri, ndr) si è svolto il Consiglio delle autonomie locali (Cal) del Friuli Venezia Giulia di cui sono presidente. L' assessore regionale Panontin aveva proposto inizialmente di stanziare 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 19 giugno 2014 Pagina 16 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia milioni: poi, su pressione del sottoscritto e del sindaco di Trieste Cosolini, la cifra è cresciuta a 42 milioni». «Ma si poteva fare di più, essendo 71,9 i milioni disponibili. Mi auguro la conclusione di Ettore Romoli che la cifra possa essere ulteriormente implementata in sede di Consiglio regionale. Quei fondi sono troppo importanti per gli enti locali». @FrancescoFain ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 19 giugno 2014 Pagina 16 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Oggi alle 18 Oggi alle 18, nella sede di Palazzo Attems dei Musei Provinciali verrà inaugurata la mostra "Saksida. Pittore cantastorie". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 19 giugno 2014 Pagina 19 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Gherghetta si candida alla guida dell' Upi nazionale Enrico Gherghetta si candida alla guida dell' Upi nazionale. «Vogliamo un' Italia organizzata in modo diverso, meno pesante, meno costosa, più efficiente, più veloce nel dare risposte al cittadino, meno autoreferenziale a livello istituzionale. Ma anche un' Italia che non sia neocentralistica, dove le Regioni non abbiano la doppia veste di legislatori e amministratori, dove non si debba mantenere e pagare la selva di enti e consorzi di secondo grado che come un virus si mangiano l' Italia». Queste alcune delle parole del documento presentato dal presidente della Provincia d i Gorizia a l l ' a s s e m b l e a d e l l ' Unione d e l l e Province (Upi) p e r c o n f e r m a r e l a s u a candidatura alla guida dell' associazione nazionale. « L ' Upi non sia più un sindacato ma una risorsa per il Paese. Dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte e avviare una profonda trasformazione. Quindi niente più gettoni di presenza o viaggi in aereo, ma collegamenti in rete e servizi di area vasta». C' è spazio anche per un' analisi alla struttura delle regioni: «Credo che per uscire dalla crisi serva più democrazia e non meno democrazia. Quindi separazione netta tra potere legislativo e amministrativo delle regioni, per evitare situazioni di conflitto e usare in maniera equa le risorse. Il territorio deve tornare protagonista, con i Comuni e i servizi di area vasta, rimettendo al centro il cittadino e il territorio. Bacini di area vasta efficienti ed efficaci, uguali, come struttura, in tutta la penisola, e che possano svolgere competenze di base legate al territorio (pianificazione, strade, scuole, trasporti, acqua, rifiuti, energia, ambiente, difesa del suolo, economia, lavoro, formazione, istruzione, edilizia residenziale pubblica). Tutti settori in cui la gestione e la programmazione di area vasta risulta più competitiva per il sistema territorio». «L' Upi deve avviare una profonda trasformazione della propria natura, lavorando per creare un sistema di aree vasta nel Paese che funzioni e che sia utile ai cittadini e al territorio». (fra.fa. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 19 giugno 2014 Pagina 20 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Dragaggio pilota, la sabbia torna in mare Senza smaltimento dei fanghi si riducono i costi. Interessati il canale Est Ovest e quello d' accesso al Villaggio del Pescatore. di Giulio Garau Non si tratta del solito dragaggio, fatto ogni anno per liberare dai fanghi le zone più critiche come l' ingresso della Polisportiva San Marco del Villaggio del Pescatore e la parte iniziale del Canale Est Ovest che porta al polo nautico del Lisert. «Stavolta posiamo la prima pietra di un nuovo metodo di lavoro che ci permetterà di sversare a mare la sabbia, di scavare in maniera più strutturale e aprire la strada ai dragaggi di altre aree costiere e della laguna». Il presidente del Consorzio industriale di Monfalcone Enzo Lorenzon lo ha spiegato agli imprenditori del polo nautico riuniti al Marina Lepanto, e nel dare il benvenuto ha ringraziato la giunta regionale presente con l' assessore all' ambiente Sara Vito, per aver dato fiducia al Csim per realizzare quest' anno un' opera particolarmente importante. Non si scavano i soliti 23mila metri cubi di fanghi, si arriva a quota 10mila, una buona parte, circa 8mila, con caratteristiche buone, sarà sversata in una zona a mare, altri duemila saranno trattati a terra dall' impianto di smaltimento del Csim. Un lavoro da 350mila euro: se i fanghi fossero destinati tutti all' impianto di smaltimento il costo sarebbe stato altissimo. Grazie a questo dragaggio si raggiungerà per tutto il canale una profondità batimetrica di 3metri (mare medio) e si potrà stare tranquilli per almeno 2 anni. Lo scavo dovrebbe finire al 30 giugno, ma nel caso di ritardi proseguirà fino al 10 luglio. Grande la soddisfazione dell' assessore Vito che assieme al direttore del servizio Ambiente Dario Danese (era presente anche lui ieri) ha guidato la regia dell' operazione, particolarmente complessa viste le implicazioni ambientali. «Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto le direzioni Ambiente e Infrastrutture della Regione, L' Arpa, il Consorzio industriale di Monfalcone, le amministrazioni. Un metodo che intendiamo proseguire in maniera permanente. Questi lavori, complessi e importanti, dimostrano che le cose si possono fare, l' opera era attesa dagli operatori, il nostro obiettivo è dare continuità a questi interventi facendoli rientrare nella normale programmazione perchè è la stessa morfologia delle nostre coste, soggette a interramento, a richiederlo». Non si è trattato della solita visita di cortesia, l' assessore Vito è arrivata al mattino al Villaggio del Pescatore per vedere di persona l' andamento dei lavori con la draga che stava scavando, assieme al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 19 giugno 2014 Pagina 20 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia direttore Danese, si è fatta accompagnare dal presidente del Csim Lorenzon, dal direttore Gianpaolo Fontana che ha ha fatto il punto tecnico. Una delegazione a cui hanno preso parte sia il sindaco d i Monfalcone Silvia Altran che quello di Duino Aurisina Vladimir Kukanja oltre ai dirigenti della Polisportiva San Marco. E dopo il Villaggio del Pescatore l' incontro con gli operatori del polo nautico, realtà che danno lavoro ad almeno 800 persone, fiore all' occhiello di Monfalcone. L' assessore si è fermata a lungo, ha risposto a tutte le richieste e poi ha fatto un' ultima visita al canale Est Ovest e assieme al Csim ha annunciato che si sta studiando anche come risolvere il problema della fioritura del canale dove ogni anno l' acqua diventa color verde. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 19 giugno 2014 Pagina 24 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Castello di Gradisca, deserta l' asta online Nessuna offerta per l' immobile che avrebbe dovuto avere una destinazione di resort di lusso. GRADISCA Nessuna offerta per il Castello di Gradisca. La prima asta online per la cessione ai privati dello storico compendio, che versa in stato di abbandono da ormai 30 anni, è andata deserta. Era, quello del bandi unico a offerta libera indetto dell' Agenzia del Demanio, il primo passo verso una possibile cessione a privati, che negli auspici dovranno prevedere per la Fortezza isontina una destinazione turistico culturale. Eppure la prima fase della gara (con base d' asta a zero euro), pubblicata sul sito www.agenziademanio. it, non ha sortito gli interessamenti sperati. In ballo c' era la dismissione di cinque beni di proprietà dello Stato situati in Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Veneto, attraverso la procedura telematica delle aste on line. Si t r a t t a v a d e l p r i m o d i q u a t t r o bandi c h e verranno pubblicati quest' anno nell' ambito delle dismissioni degli immobili di proprietà dello Stato. Questo primo bando propone al mercato importanti complessi immobiliari, la maggior parte dei quali inseriti nel progetto "Valore PaeseDimore", che presentano per localizzazione, d i m e n s i o n i e p o s s i b i l i destinazioni d' uso "interessanti potenzialità di trasformazione e sviluppo con finalità turisticoculturali". Per il castello di Gradisca era stata ipotizzata una destinazione in resort di lusso aperto comunque alla fruizione dei visitatori. Regione, Provincia e Comune negli ultimi tempi si erano espressi congiuntamente per la cessione del bene, da parte dello Stato, alla Regione. Operazione che, dunque, non è andata a buon fine. Sul territorio regionale oltre al Castello di Gradisca d' Isonzo, imponente complesso costituito da sei edifici dal grande valore storicoarchitettonico, l' altro è un immobile (l' ex palazzo arcivescovile) situato nel centro storico di Trieste. Gli altri beni in via di dismissione in questa prima fase si trovano in Puglia, a Taranto (l' ex Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto), nelle Marche, Casa Nappi di Loreto, situato in prossimità del Santuario mariano. Infine, il bando prevedeva la cessione per 99 anni della proprietà dell' Isola di Poveglia a Venezia. Quest' ultima ha ricevuto un' offerta da svendita totale: 513mila euro. Come si ricorderà, il Castello nei mesi scorsi aveva passato anche il secondo step di valutazione del progetto Valore Paese Dimore che riguarda un gran numero di immobili di proprietà statale, accomunati dal pregio storico e architettonico e la loro possibile ricaduta economica e turistica. Lo strumento è la concessione al privato fino a 50 anni in cambio della ristrutturazione. Lo Stato fa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 19 giugno 2014 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia cassa e salva i suoi gioielli di famiglia dalla decadenza. Operazione sulla carta intelligente, anche se c' è chi vede un' Italia che in questo modo (s)vende l' anima. Fra i 117 immobili catalogati dall' Agenzia del demanio, la procedura è stata avviata per 69 beni: il castello di Gradisca è stato fra i primi ad entrare nel programma ed è in buona compagnia, affiancato da location prestigiose: dal Real Polverificio borbonico di Scafati, alla certosa di Pavia, al liberty albergo Verbania sul lago Maggiore. Luigi Murciano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 19 giugno 2014 Pagina 33 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia Sabbia contaminata, oggi la sentenza Saranno resi noti i risultati dei test eseguiti da Arpa e Multiproject di Gorizia in un ampio tratto di spiaggia della Git. di Antonio Boemo È in programma stamane a Trieste la Conferenza dei servizi che dovrà convalidare definitivamente gli esiti che dovranno essere comparati delle due analisi effettuate sulla sabbia dall' Arpa e dalla Multiproject di Gorizia (i prelievi sono stati contestuali nei medesimi punti e profondità). È passato poco più di un mese da quel 15 di maggio quando per salvaguardare la salute delle persone la Procura della Repubblica di Gorizia ha fatto scoppiare una "bomba" sicuramente devastante soprattutto per gli effetti dell' immagine, poiché in base ad analisi precedenti ha ravvisato l' ipotesi della presenza di metalli pesanti. Si parlava ipotesi di presenza di mercurio volatile dannoso per i bambini che accidentalmente dovessero ingerire la sabbia. Condizione questa che aveva imposto alla Grado impianti turistici di delimitare l' area, che come ha spiegato il magistrato, non è mai stata posta sotto sequestro. La rabbia di tutti i gradesi è emersa quando dalle notizie seguenti alle prime indicazioni fornite dalla stessa Git dopo gli incontri in Provincia con tutti gli altri enti competenti alla vicenda, si è parlato di analisi effettuate ancora all' autunno del 2013. A ogni modo oggi si conoscerà finalmente l' esito delle analisi effettuate autonomamente sia da Arpa e sia da Multiproject. A Grado sono tutti ottimisti, ma intanto i danni materiali concreti (disdette, fortunatamente comunque non molto numerose) ma soprattutto d' immagine e promozione sono davvero pesanti in quanto possono ripercuotersi anche sul futuro. Soprattutto per quel che concerne l' estero, Austria e Germania in particolare, dove, purtroppo si è sempre parlato genericamente di spiaggia e non di un piccolo tratto di arenile sottoposto l' anno precedente a ripascimento. Generiche dichiarazioni che anche in Italia sono così state riportate da diversi media. La domanda di tanti è: «Ma chi paga per tutto questo?». Di certo è che subito dopo l' ufficialità delle analisi effettuate dovrà essere fatta una notevole campagna di informazione della quale se ne occuperà probabilmente Turismo Fvg. La Conferenza dei servizi, come detto, è in programma stamane. Nel pomeriggio si svolgerà invece a Grado l' assemblea dei soci della Git (Turismo Fvg, amministrazione comunale, Camera di commercio, industria, agirocltura e artigianto di Gorizia e operatori gradesi del consorzio Itur) dove ovviamente si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 19 giugno 2014 Pagina 33 < Segue Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia parlerà anche di questo argomento. A quell' ora, però, se tutto andrà per il verso giusto, le maestranze della Git potrebbero aver già iniziato a rimettere al loro posto ombrelloni e cabine che erano state nel frattempo tolte per essere posizionate temporaneamente in un altro tratto di spiagga in modo da soddisfare i bagnannti. L' assemblea della Git era stata programmata per il mattino, ma considerata l' estrema importanza della Conferenza dei servizi sula questione della sabbia, è stata logicamente posticipata. All' ordine del giorno dell' assise ci sono anche l' approvazione del bilancio e del piano industriale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 19 giugno 2014 Pagina 42 Il Piccolo (ed. Gorizia) Gorizia APPUNTAMENTI Gorizia GORIZIA Mostra di Saksida Oggi, alle 18, ai Musei provinciali d i Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia apre la mostra retrospettiva "Saksida, pittore cantastorie", fino al 12 ottobre (mardom, 1017). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 19 giugno 2014 Pagina 23 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Casa del parto volata tra l' ospedale e il parco Basaglia La decisione per la collocazione sarà presa entro luglio La direttrice del Gect: «Conterà il parere della Regione Nessuna decisione ufficiale: per il progetto della Casa del parto restano aperte sia l' ipotesi di una collocazione nell' area dell' ospedale d i v i a F a t e b e n e f r a t e l l i s i a l a soluzione di realizzare la struttura nel parco Basaglia. I dettagli del progetto saranno definiti entro fine di luglio, così come gli altri progetti transfrontalieri sociosanitari ma c' è da rimarcare che, per quanto riguarda il progetto del percorso nascita, in cui rientra appunto la realizzazione della Casa del parto, avranno un peso decisivo le valutazioni di natura politica che coinvolgeranno la Regione. Ecco lo scenario emerso dalla lunga riunione allargata del Gect il gruppo di cooperazione tra Gorizia, Nova Gorica e Sempeter che si è tenuta nella sede dell' ex Trgovski dom di corso Verdi. Una sessione di lavoro presieduta dalla direttrice del Gect, Sandra Sodini, incentrata in particolari sui progetti transfrontalieri in campo sanitario e che ha coinvolto anche i vertici dell' Ass Isontina (il direttore generale Gianni Cortiula e il direttore sanitario Marco Bertoli), operatori, rappresentanti dei servizi territoriali, dei d i p a r t i m e n t i , d e i d i s t r e t t i , l ' assessore c o m u n a l e d i Gorizia a l Welfare Silvana Romano e numerosi esponenti della realtà slovena, dal direttore dell' azienda sanitaria di Sempeter agli operatori dei servizi sociali comunali passando per i rappresentanti del privato sociale che si sono affiancati agli omologhi italiani. Una mobilitazione generale per definire, innanzitutto, le linee guida e le modalità da seguire per mettere nero su bianco entro la fine di luglio i dettagli dei progetti sociosanitari transfrontalieri su cui si è già cominciato a discutere dallo scorso anno. Insomma, è imminente il passaggio alla fase operativa tenendo presente che ottobre è il limite entro il quale presentare i progetti in vista degli auspicati finanziamenti europei. Il primo progetto prevede la costruzione di un network di servizi sanitari transfrontalieri attraverso un percorso nascita e un programma di salute mentale e contrasto all' esclusione sociale. Il percorso nascita transfrontaliero dovrà offrire una completa presa in carico dei bisogni delle madri, dei bambini e delle famiglie attraverso un' offerta articolata delle specifiche necessità cliniche (parti fisiologici o a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 19 giugno 2014 Pagina 23 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia rischio) e sociali (supporto alla maternità e al disagio sociale dei nuclei familiari). «L' esito della riunione è stato sicuramente positivo ha sottolineato al termine la direttrice Sodini abbiamo fatto emergere il fabbisogno del territorio riuscendo ad inserire nello stesso contesto gli attori chiave sia della parte italiana che di quella slovena ponendo in primo piano anzitutto la valorizzazione dei servizi territoriali. Entro fine luglio espliciteremo nel dettaglio le varie progettualità compresa quella del percorso nascita. Da questo punto di vista ancora non siamo entrati nel dettaglio anche perché su questioni come la realizzazione della Casa del parto e la sua collocazione le scelte specifiche devono coinvolgere la Regione, la parte ministeriale slovena e dipenderà anche dalla riforma regionale. Sottolineerei, comunque, che il progetto va visto in un' ottica più ampia: si intende realizzare un percorso nascita in grado di offrire un supporto alla mamma e al bambino dal concepimento fino al primo anno di vita». Piero Tallandini ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 19 giugno 2014 Pagina 24 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia Un milione al Comune per ridurre le tasse La cifra stanziata dalla Regione potrebbe rendere più "leggera" anche la Tasi. Dopo le brutte notizie arrivate a fine maggio con l' annuncio della reintroduzione dell' addizionale Irpef, ecco, ora, profilarsi una gradita sorpresa per quanto riguarda la tassazione a livello comunale. Ieri pomeriggio, nell' ambito della riunione del consiglio delle autonomie locali del Friuli VeneziaGiulia presieduta proprio dal sindaco d i Gorizia Ettore Romoli, è arrivata la conferma circa l' auspicata possibilità di "sbloccare" risorse pari a 42 milioni di euro derivanti dai trasferimenti dello Stato alla Regione. Lo "sblocco" era stato chiesto fortemente dai sindaci e in primis dal primo cittadino goriziano già in maggio, in un incontro con i vertici dell' amministrazione regionale e in particolare con la presidente Debora Serracchiani. Dei 42 milioni di euro in questione dovrebbero essere destinate al Comune del capoluogo isontino risorse pari a un milione. Una cifra che consentirà di ridurre significativamente la pressione fiscale, forse addirittura di dimezzarla rispetto alla previsioni. Ora c' è la possibilità concreta di scongiurare la reintroduzione dell' Irpef che risultava ormai inevitabile, oppure si potrebbero rendere più leggere le modalità di applicazione della Tasi. Decisioni che saranno prese già a partire da oggi: si terrà una riunione della giunta comunale e poi un vertice di maggioranza per scegliere come alleggerire la tassazione a fronte delle nuove risorse finanziarie che si sono rese disponibili. Poi ci vorrà l' approvazione del consiglio comunale per il via libera definitivo: la riunione dell' assemblea civica è già fissata per il 30 giugno. «Proprio mentre il fondo monetario dice all' Italia che stiamo morendo per le troppe tasse, noi siamo riusciti a fare qualcosa di concreto per alleggerirle» ha commentato ieri pomeriggio Romoli. La cancellazione dell' addizionale Irpef era scattata nel 2011 e la sua reintroduzione era stata decisa a fine maggio a fronte dell' aumento del contributo di solidarietà dovuto allo Stato che condiziona pesantemente i bilanci comunali. Per Gorizia, il contributo a Roma si tradurrà nel 2014 in un minore trasferimento di 3 milioni 677 mila euro, un calo delle risorse di 2,5 milioni rispetto allo scorso anno quando i trasferimenti dallo Stato erano diminuiti di "appena" un milione e 253 mila euro. Per coprire questo "buco" era stata fissata in maggio un' aliquota del 2 per 1000 per la Tasi (con detrazioni per quattro fasce di rendita catastale) oltra alla reintroduzione dell' Irpef, con aliquota all' uno per 1000 e l' esenzione per i redditi al di sotto dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 19 giugno 2014 Pagina 24 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia 7 mila 500 euro. Piero Tallandini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 19 giugno 2014 Pagina 25 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Gorizia mariano. Mostre sulla Prima guerra, caccia ai fondi MARIANO La giunta comunale di Mariano ha approvato il progetto "Mariano e Corona nella P r i m a guerra mondiale" per ricostruire la memoria storica delle due comunità attraverso alcune proposte culturali che coinvolgeranno le associazioni comunali e i cittadini. Saranno organizzate due mostre dedicate al conflitto ed un concerto per bande musicali con l' esecuzione di brani della "Grande guerra": a tal fine il Comune ha presentato una domanda per ottenere un contributo dalla Regione nell' ambito del bando di concorso riguardante l' organizzazione di eventi culturali incentrati sulla guerra. «Attraverso una gamma di iniziative che spaziano in diversi settori culturali si legge nella delibera , il progetto punta a recuperare i materiali privati ancora esistenti sulla Prima guerra e a metterli a disposizione dell' intera comunità». (m.s.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 19 giugno 2014 Pagina 9 Messaggero Veneto Gorizia La Regione trattiene 30 milioni dei fondi destinati ai Comuni La somma è di 49 milioni contro i 79 promessi. E senza l' ok di Roma non si potranno spendere Il Cal approva l' assestamento di bilancio con tre astenuti. Polemica tra Romoli e l' assessore Peroni. UDINE Gli enti locali potranno contare per il 2014 previa conclusione della trattativa per la ridefinizione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione su 49 milioni 618 mila euro dalla Regione stanziati in sede di assestamento di bilancio e non sui 79 milioni originariamente previsti. Trenta milioni (ma dovevano essere 35 prima delle proteste di Comuni e Province al Cal, Consiglio delle autonomie locali), saranno infatti trattenuti come riserva per il 2015, anno in cui, come ha spiegato l' assessore Francesco Peroni, il Fvg si attende un calo delle entrate. E se alla fine il Cal ha dato parere favorevole, a maggioranza, al riparto degli stanziamenti e alla manovra nel suo complesso, non sono mancate le polemiche e le accuse di voler vincolare questa sorta di tesoretto per evitare di intervenire a favore degli enti locali con la finanziaria del prossimo anno. Gli stanziamenti. Sia Peroni che Panontin hanno ricordato un concetto di base e cioè che i riparti decisi dalla giunta, attualmente, potranno essere utilizzati non prima del 1 gennaio del 2015 a meno che la Regione non riesca a ottenere dal Governo quegli spazi finanziari in deroga al Patto di stabilità che permetterebbero agli enti locali di spendere il denaro già nell' anno in corso. Il conguaglio positivo derivato dall' incremento delle compartecipazioni sui tributi erariali è pari a 101 milioni 620 mila euro. Una somma, però, dalla quale la giunta ha trattenuto 23 milioni 986 mila euro per integrare le minori entrate dovute ai sacrifici che il Governo ha chiesto alle regioni italiane e quei 5 milioni 381 mila che i Comuni avrebbero già dovuto versare lo scorso anno come maggiori accantonamenti Imu 2012. Dal bilancio regionale, infine, sono stati stanziati 7 milioni 366 mila euro che portano il totale a disposizione degli enti locali a 79 milioni 618 mila euro. E nei confronti di chi ha storto il naso per la decisione di chiedere il versamento del conguaglio Imu, Panontin ha risposto ricordando come sia necessario «avere buona memoria e ricordarsi che lo scorso anno i decimini vennero assegnati in misura maggiore a quello che poi è realmente emerso senza che la Regione chiedesse alcuna restituzione di denaro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 19 giugno 2014 Pagina 9 < Segue Messaggero Veneto Gorizia Polemiche. La proposta originaria prevedeva di vincolare 35 milioni e 654 mila euro per il 2015. Una cifra scesa a 30 dopo le proteste di Comuni e Province che, come spiegato dal presidente nonché sindaco di Gorizia Ettore Romoli che alla fine si è astenuto al pari di Carlantoni e Balloch, vedono nello schema regionale una strategia per ridurre i futuri stanziamenti agli enti locali. «Vincolare già oggi 35 milioni ha detto Romoli per il prossimo anno significa far sì che questa somma diventi parte integrante della manovra finanziaria 2015. Non soltanto, quindi, non potremo beneficiare dell' intero paniere degli stanziamenti nel corso di quest' anno abbattendo il carico tributario dei cittadini, ma sono convinto di come questa cifra verrà utilizzata dalla Regione, in futuro, per bloccare eventuali nuovi finanziamenti a Comuni e Province». Secca, in questo caso, la replica di Peroni. «Non c' è alcuna riserva mentale alle spalle della nostra iniziativa ha spiegato l' assessore alle finanze , ma soltanto la presa d' atto del periodo storico in cui stiamo vivendo. Dobbiamo essere consapevoli come il prossimo anno, a livello di entrate, sarà peggiore di quello attuale e la decisione di "bloccare" questa somma per il 2015 rappresenta semplicemente un doveroso atto di prudenza in vista del futuro». Panontin, infine, si è impegnato a predisporre un decreto legge per posticipare la "dead line" di presentazione dei bilanci comunali, attualmente fissata al 15 luglio. Mattia Pertoldi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 19 giugno 2014 Pagina 12 Messaggero Veneto Gorizia Informest, Serracchiani vuole Bertossi presidente La Giunta regionale indica l' ex superassessore dell' era Illy alla guida dell' ente Ora si esprimeranno gli altri soci, Veneto e Ice. Il 27 assemblea per il bilancio. di Domenico Pecile wUDINE Sembravano soltanto rumors, voci, chiacchiericcio politico di inizio estate. Del resto, il suo nome era uscito più volte nell' ultimo anno quasi a ogni incarico della Giunta regionale. Ma da giovedì scorso quelle voci sono diventate certezza giacché hanno avuto l' imprimatur dell' esecutivo regionale. Che con un' apposita delibera lo ha indicato come candidato alla presidenza di Informest. Dunque, Enrico Bertossi, l' ex assessore della giunta Illy, il cosiddetto superassessore alle Attività produttive, ritorna in pista accreditato non soltanto dal suo pedigree, ma anche dalla "benedizione" dell' esecutivo guidato da Debora Serracchiani. La Regione lancia, quindi, Enrico Bertossi ai vertici di Informest nella consapevolezza che il Friuli Venezia Giulia è presente con il 56,47%, seguito dall' Ice con il 22,42% e dalla Regione Veneto con il 16,89%. La Giunta regionale chiede disco verde agli altri due partner dell' Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale che ha sede a Gorizia e c h e adesso è presieduta dall' ex segretaria di Roberto Antonione, Silvia Acerbi. Il mandato della Acerbi scade a fine mese. L' incarico lo aveva ottenuto dall' allora presidente della Giunta regionale, Renzo Tondo. E fu proprio Tondo a concordare con il collega veneto Luca Zaia una presidenza triennale Fvg. Appare dunque scontato pensare che Serracchiani voglia bissare l' incarico mantenendo qui la presidenza di Informest. Enrico Bertossi ovviamente preferisce la consegna del silenzio ed evita ogni commento alla decisione assunta dall' esecutivo. Di certo, come accennato, dalla sua, oltre a un curriculum che legittima l' eventuale nomina, ha anche l' appoggio politico grazie al sostegno, nel corso della campagna elettorale 2013, al centro sinistra. L' appoggio fu organico e politico in quanto il Centro democratico di Bruno Tabacci, cui Bertossi apparteneva, non presentò liste autonome né candidati all' interno di liste civiche o di liste diverse da quelle dei democratici. Ora, dunque, la patata passa nelle mani dell' Ice e della Regione Veneto che dovranno esprimersi sull' esplicita richiesta avanzata dall' esecutivo regionale del Friuli Venezia Giulia. Il prossimo 27 giugno si terrà l' assemblea di Informest chiamata a votare il bilancio. In quella sede, però, ci dovrebbe essere anche il tempo per il recepimento da parte dei tre enti del nuovo consiglio di amministrazione. E a quel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 19 giugno 2014 Pagina 12 < Segue Messaggero Veneto Gorizia punto la nomina di Enrico Bertossi dovrebbe diventare sicuramente cosa fatta. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 19 giugno 2014 Primorski Dnevnik Gorizia Da bodo olni lahko pripluli do privezov lahko varno pluli do svojih privezov ob kanalu EstOvest v triki industrijski coni Lisert in ob kanalu v Ribikem naselju na obmoju devinsko nabreinske obine. Z leti se je na dnu obeh kanalov nabrala plast mulja, blata in peska, ki ovira plovbo; e zlasti imajo teave jahte in motorni olni, ki jih gradijo v ladjedelnicah ob kanalu Est Ovest. V zadnjih letih jih je ve nasedlo sredi preplitvih kanalov, njihovo preizkuanje na morju je bilo teavno, saj so se na plovbo lahko odpravljali le ob visoki plimi. Do poglobitve kanala bo prilo na podlagi dogovora med deelno vlado in konzorcijem za razvoj trike industrijske cone. Deelna direkcija za okolje je namre poverila konzorcij, da opravi potrebni poseg in z dna obeh kanalov izkopa 10.000 kubinih metrov materiala. Konzorcij so ob tem poverili, da 8000 kubinih metrov izkopanih usedlin odloi na tono doloen predel morskega dna dale od obale, 2000 kubinih metrov materiala pa bodo predelali v obratu podjetja Cicutin iz Latisane, ki bo poskrbelo za izkop. Dela bodo predvidoma trajala do 30. junija; v primeru slabega vremena se bodo lahko nadaljevala do 10. julija. Ob zakljuku poglabljanja bosta kanala globoka tri metre, kar pomeni, da bodo po njiju lahko pluli tudi veji motorni olni in jahte. Poseg je vreden 350.000 evrov, deela je zagotovila 335.000 evrov. »Gre za izredno pomemben poseg, saj odgovarja potrebam dolge vrste navtinih podjetij. S poglobitvijo se pa nae delo ne bo konalo, saj je nabiranje usedlin v naih kanalih in na morskem dnu stalnica, s katero se moramo sooati. Zaradi tega si prizadevamo, da bi bilo v prihodnosti ve rednih vzdrevalnih posegov,« pravi deelna odbornica Sara Vito, ki je veraj zaetek poglabljanja kanalov spremljala s triko upanjo Silvio Altran in predsednikom trikega industrijskega konzorcija Enzom Boscarolom. »Zadovoljni smo z zaetkom del, saj je v navtinih podjetjih in marinah ob kanalu EstOvest zaposlenih 800 ljudi. Sama navtina podjetja so vekrat opozorila na teave zaradi preplitvih kanalov, tako da je poseg e kako dobrodoel,« poudarja upanja Silvia Altran. Poglabljanje kanala bo spremljala deelna agencija za okolje Arpa, ki je tudi dala dovoljenje, da bodo del izkopanega materiala lahko odloili na morsko dno. Na konzorciju reujejo tudi teave, do katerih v poletnih mesecih prihaja v kanalu Est Ovest, ki zaradi cvetenja alg postane popolnoma zelen. »Iemo reitev v sodelovanju z institutom za morsko biologijo OGS, v stiku smo tudi s podjetjem A2A,« pojasnjuje predsednik trikega industrijskega konzorcija Enzo Lorenzon. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 19 giugno 2014 Primorski Dnevnik Gorizia im prej naj se zanejo dela za poglobitev dna pred luko V Triu so nedvomno zadovoljni z zaetkom poglabljanja kanala EstOvest, eprav si e toliko ve elijo, da bi se im prej zael tudi izkop morskega dna pred pristaniem Portorosega. Zaradi usedlin je tudi morsko dno pred pristaniem vse bolj plitvo, kar povzroa vrsto teav delovanju luke. V prejnjih dneh so med zasedanjem obinskega sveta soglasno podprli sklep, ki priiga zeleno lu za poglobitev morskega dna pred pristaniem. Celoten postopek sicer bo vse prej kratek; dokumentacijo morajo iz Tria poslati na ministrstvo za okolje, kjer zbirajo dokumente za izdajo okoljevarstvenega dovoljenja (VIA). »e ne bo zapletov, bi se postopek lahko zakljuil do konca leta,« pojasnjuje predsednik trikega pristanikega podjetja Paolo Maschio in pojasnjuje, da bo po izdaji okoljevarstvenega dovoljenja potrebnih kakih est mesecev za izvedbo javne drabe za izbiro izvajalca del. Od podpisa pogodbe do zakljuka izkopa bosta predvidoma potrebni dve leti, eprav bodo dela kot taka trajala pet do est mesecev. Iz morskega dna nameravajo izkopati 885.000 kubinih metrov materiala, ki ga bodo odloili na temu namenjenem obmoju ob robu industrijske cone. Tamkajnji nasip bo s sedanjih tirih metrov dvignjen na 6 oz. 7,5 metrov viine, pred nanosom usedlin bodo obmoje prekrili z neprepustno folijo, da bi ne prilo do uhajanja materiala. V usedlinah je namre tudi ivo srebro, ki ga je voda s sabo naplavljala iz idrijskih rudnikov. V morskem dnu je na tem obmoju ivega srebra za deset delcev na milijon, medtem ko je mejna vrednost pet delcev na milijon. Nart za izkop morskega dna pred trikim pristaniem pa ne zadovoljuje obine DevinNabreina, ki je ravno pred kratkim izdala negativno mnenje, potem ko se je na podoben nain izrekla septembra lanskega leta. Iz devinskonabreinske obine opozarjajo zlasti na kodo, ki bi jo lahko utrpeli v koljiih. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 19 giugno 2014 Primorski Dnevnik Gorizia Kandidira za predsednika zveze pokrajin Predsednik gorike pokrajine Enrico Gherghetta napoveduje, da bo vloil kandidaturo za predsednika zveze italijanskih pokrajin UPI. »elim si Italije, ki bi bila drugae organizirana, bolj uinkovita, hitreja pri odgovarjanju na potrebe ljudi,« poudarja Gherghetta, ki je preprian, da »dravljani ne potrebujejo neocentralistine drave, v kateri bi imele deele dvojno vlogo zakonodajalcev in upraviteljev, v kateri ne bi bilo treba vzdrevati desetin ustanov in konzorcijev, ki razjedajo Italijo kot najhuja bolezen. « Gherghetta je preprian, da zveza UPI ne sme biti le sindikat, pa pa mora dati svoj doprinos k sploni rasti drave. »Tudi sami moramo dati svoj doprinos in biti v zgled ostalim. Zato ni ve sejnin in potovanj z letalom, pa pa povezave preko spleta in povezovanje storitev,« poudarja Enrico Gherghetta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28