PTOF 2016/19 - Lasciate che i piccoli vengano a me

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PTOF 2016/19 - Lasciate che i piccoli vengano a me
SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Ex art.1, comma 14, Legge n. 107/2015
VI1A029005
www.lasciatecheipiccolivenganoame.it
[email protected]
Federata alla FISM
P.T.O.F 2016/19
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
INDICE
PREMESSA
pag. 3
STORIA DELLA SCUOLA
3
IDENTITA’ E MISSION
4
IL CONTESTO
5
ORGANIZZAZIONE RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA
7
LO SPAZIO SCUOLA
8
IL TEMPO SCUOLA
9
ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE
12
RISORSE FINANZIARIE
14
LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO DIDATTCI
15
IL CURRICOLO
16
IL CURRICOLO IRC
17
IL CURRICOLO IMPLICITO
18
LA PROGETTAZIONE DUCATIVO DIDATTICA
20
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA
32
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
33
LA PARETCIPAZIONE DEI GENITORI
34
IL TERRITORIO
36
INCLUSIONE SCOLASTICA
36
FORMAZIONE DEL PERSONALE
38
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
38
INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
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PREMESSA
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo alla Scuola dell’Infanzia “Lasciate che i
piccoli vengano a me”, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015 n° 107,
recante la “Riforma del Sistema Nazionale e Formazione e delega per il riordino delle diposizioni
legislative vigenti”, dal Collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività della Scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definite dal Comitato di Gestione. Il Piano ha ricevuto
parere favorevole del Collegio Docenti nell’incontro del 20 settembre 2016 ed è stato approvato
dal Comitato di Gestione nell’incontro del 24 ottobre 2016.
Il Piano è pubblicato nel portale "Scuola in Chiaro in data 28 ottobre 2016
STORIA DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia di Bolzano Vicentino inizia a funzionare il 3 ottobre 1938, con la presenza di
quattro Religiose appartenenti alla Congregazione delle Suore della Provvidenza.
Nel 1974 entra nella Scuola Materna la prima insegnante laica, in conseguenza al calo delle
vocazioni religiose e negli anni successivi le insegnanti laiche aumenteranno via via fino a quando,
nel settembre 1986, anche l’ultima religiosa lascia l’insegnamento per assumere il compito di
Coordinatrice scolastica fino al 1996.
Successivamente il ruolo di Coordinatrice didattica viene affidato ad un’insegnante laica.
Nel 2001 si ottiene dal Ministero della Pubblica Istruzione, la Parità scolastica secondo la L.n. 62
del 2000.
Alla fine di giugno 2003 la Congregazione religiosa delle suore della Provvidenza ritira le ultime
due suore rimaste, lasciando così un organico tutto composto da laiche.
L’edificio ha subìto negli anni delle trasformazioni finalizzate all’ampliamento dei locali e del
servizio: tra i più significativi si colloca nel 2004 un ampliamento che riguarda l’utilizzo dell’ex
appartamento delle Suore, la costruzione del Nido Integrato e della nuova ala destinata alla cucina
e alla sala mensa destinate alla Scuola dell’Infanzia.
Nell’ultimo triennio, la scuola dell’Infanzia, unica nel territorio comunale, ha riorganizzato
ulteriormente gli spazi interni per migliorare e potenziare la capacità recettiva in risposta alle
esigenze di incremento demografico del paese.
In seguito alla realizzazione di un nuovo Nido Comunale nel paese, da aprile 2015 il nostro Servizio
di Nido Integrato si è trasferito nella nuova struttura sita in Piazzale Oppi 5, e di conseguenza, da
settembre 2015 gli spazi interni ed esterni che ospitavano il nido Integrato sono diventati ambienti
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effettivi della scuola dell’infanzia, aggiungendo così alla scuola una nuova ala destinata alle sezioni
dei bambini del primo anno.
IDENTITA’ DELLA SCUOLA
Come dichiarato nel Progetto Educativo, la nostra Scuola dell’Infanzia Lasciate che i piccoli
vengano a me si definisce:

Scuola dell’Infanzia Paritaria riconosciuta con Decreto Ministeriale di Parità Scolastica n.
488/5593 del 28/02/2001, aderente alla Fism di Vicenza.

Scuola che svolge un Servizio Pubblico secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo date
dal MIUR (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) in risposta al diritto dei bambini di
educazione e cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale
presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia e nei
documenti dell’Unione Europea

Ente Religioso in quanto Scuola dell’Infanzia gestita dalla Parrocchia Santa Maria in Bolzano
Vicentino dal 1938; appartenente alla diocesi di Vicenza ed inserita nella comunità religiosa
e civile di Bolzano Vicentino
MISSION DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia Paritaria Lasciate che i piccoli vengano a me è una scuola Cattolica di
Ispirazione Cristiana per bambini dai 3 ai 6 anni.
Fonda le proprie radici in una visione cristiana della vita e della persona secondo il carisma delle
Suore della Provvidenza, fondatrici della Scuola, che avevano posto l’amore per Dio e per il
Prossimo al centro della loro Mission.
Riconosce ogni bambina e bambino come persona unica ed irripetibile, portatrice di bisogni e di
diritti, di cultura e di storia personale che necessitano di rispetto, accoglienza e valorizzazione.
La nostra Scuola riconosce in ogni bambina e bambino una spinta vitale immensa ed una
dimensione innata di trascendenza che chiedono di essere alimentate nei valori della speranza,
della gioia, della tenerezza e della fratellanza secondo il messaggio del Vangelo di Gesù Cristo che
ispira l’agire educativo.
Le nostre scelte educative sono infatti riferite ad una visione cristiana della vita, integrata ad una
“pedagogia dell’umanesimo”.
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Il bambino è la persona al centro del nostro agire educativo perché in esso riconosciamo la fragilità
e la grandezza dell’essere umano. Crediamo che tutti i bambini abbiano il diritto di crescere in una
famiglia ed in un ambiente educativo positivo, rassicurante e stimolante per i loro bisogni
evolutivi, a garanzia della serenità e fiducia nella vita che matureranno giorno dopo giorno.
Arricchiti dalla presenza dell’Asilo Nido, in riferimento anche alla Legge 107/2015, pensiamo al
bambino da 0 a 6 anni, nell’ottica di un’evoluzione armoniosa ed in continuità.
Intendiamo sostenere pertanto i bambini nel diritto a vivere l’infanzia, ad essere rispettati nei loro
naturali tempi e fasi di crescita, ponendo attenzione a differenziare i loro bisogni dalle aspettative
e bisogni degli adulti, attraverso spazi, esperienze ed interventi educativi specifici per la loro fascia
di età e nella prospettiva della continuità 0/6
Riconosciamo nei bambini il diritto a scoprire la propria personalità e le proprie attitudini
attraverso esperienze di gioco, di contatto con la natura e i suoi elementi, attraverso i linguaggi del
corpo, dell’arte e della musica.
Crediamo che la nostra Scuola, in collaborazione con le famiglie a cui spetta il primato
dell’educazione, possa concorrere con responsabilità, con pensiero riflessivo e con competenza, a
formare, nei futuri donne e uomini cittadini della comunità civile in cui cresceranno, la capacità di
esprimere i loro talenti ed il desiderio di costruire ed abitare un mondo migliore.
IL CONTESTO
Analisi del territorio: sociale, ambientale, culturale, economica
La Scuola dell’Infanzia di Bolzano Vicentino si è trovata ad operare in un territorio che nell’ ultimo
decennio ha avuto importanti trasformazioni sotto l’aspetto sociale, economico e culturale e che
ora sta ancora risentendo dell’incertezza economica che colpisce la piccola e media impresa,
l’artigianato ed il commercio locale.
Attualmente la crisi occupazione lavorativa infatti porta parecchie famiglie a dover contare su
redditi appena sufficienti, come testimonia il livello di calo dei consumi e dei servizi. Secondo i dati
del servizio sociale comunale, sono in progressivo lieve aumento i casi effettivi di disagio socio
economico dei giovani nuclei familiari e sono sempre più frequenti di conseguenza i casi di
bambini con forme di svantaggio socio-culturale.
Le famiglie della comunità di Bolzano, significativamente aumentate nel corso degli ultimi anni,
sono per la maggior parte mononucleari con la maggioranza dei genitori entrambi occupati in
attività lavorative nel terziario, nell’industria nel commercio e nell’edilizia. Oggi, queste famiglie
sono fortemente condizionate dalla provvisorietà e dal precariato un po’ in tutti i settori.
Nel paese si è registrato negli ultimi anni l’aumento di famiglie straniere, molte delle quali hanno
cercato di integrarsi nella comunità anche usufruendo del servizio della nostra Scuola. Da
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un’analisi sui dati demografici è risultato che nell’ultimo biennio vi sono dei bambini stranieri di 3
e 4 anni di età che non risultano iscritti in nessuna Scuola dell’Infanzia. Spesso giungono alla scuola
dell’infanzia nell’ultimo anno. E’ da valutare come tale scelta della famiglia sia condizionata
dall’aspetto economico.
PROIEZIONE DEMOGRAFICA PER IL PROSSIMO TRIENNIO
La proiezione demografica del prossimo triennio rispetto al Comune di Bolzano Vicentino mette in
evidenza un calo di nascite che si aggira sul 20 %.
Questo dato potrebbe di conseguenza portare anche ad una riduzione di iscrizioni alla Scuola
dell’Infanzia per cui dal punto di vista gestionale, organizzativo e metodologico tutta la Scuola è
impegnata ad avviare una riflessione per definire quali sono i vincoli e le opportunità di cui tener
conto nel prossimo triennio
ISCRITTI ANNO SCOLASTICO 2016/17
N.
SEZ. piccoli SEZ. SEZ.
RESIDENTI FEMMINE MASCHI STRANIERI
ISCRITTI
medi grandi
141
NOME
SEZIONE
N.
BAMBINI
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52
SEZIONE
PICCOLI
GIALLO
26
42
SEZIONE
PICCOLI
BLU
26
47
126
66
SEZIONE
SEZIONE
MEDI
MEDI
ARANCIONE AZZURRO
21
21
75
SEZIONE
GRANDI
VIOLA
24
19
SEZIONE
GRANDI
ORO
23
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ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI
Nell’ottica della continuità rispetto alle scelte formative ed educative elaborate negli ultimi anni
dal Collegio Docenti ed approvate dal Comitato di Gestione, anche per l’anno scolastico 2016/17 le
sezioni sono strutturate per fascia d’età omogenea. In questo modo si intende garantire:
 la continuità dei rapporti tra adulti e bambini e fra i bambini stessi
 i processi di identificazione e rassicurazione
 il raggiungimento dei traguardi formativi tenendo conto dei ritmi diversi e dei tempi di
apprendimento
 il rafforzamento dei processi di apprendimento attraverso la sperimentazione ,
l’esplorazione, la progettazione, la cooperazione.
CRITERI IN PROIEZIONE TRIENNALE:
Per gli anni scolastici 2017/2019, in considerazione dei vincoli normativi e della proiezione
statistica elaborata, la scuola si riserva di valutare in sede di iscrizioni (entro il mese di febbraio) in
base al numero dei prossimi utenti, del personale a disposizione e delle risorse economiche su cui
contare, se poter mantenere le sezioni omogenee o se necessario riorganizzarle per fasce
eterogenee di età.
In questo caso, sarà cura del team docente, creare per tempo i presupposti educativi per un
passaggio graduale e positivo di bambini e famiglie verso il nuovo assetto organizzativo che
presenta comunque dei punti di forza importanti per lo sviluppo e la crescita del bambino (cfr.
Vygotskij … lo sviluppo prossimale)
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI BAMBINI “PICCOLI”
La nostra Scuola prevede un inserimento graduale dei bambini, con particolare attenzione alle
specifiche situazioni e bisogni che emergono dal colloquio iniziale con la famiglia o dalle
osservazioni delle insegnanti; nei primi giorni infatti tutto il team docente è coinvolto
nell’accoglienza dei nuovi iscritti e a seguito di osservazioni sulle dinamiche di attaccamento e
relazionali, condivide i criteri di suddivisione dei bambini nelle diverse sezioni. Le sezioni vengono
pertanto formate dopo i primi giorni di ambientamento e per tutto il mese di settembre permane
la possibilità per le insegnanti di fare degli spostamenti in base ad ulteriori valutazioni sulle
dinamiche relazionali e comportamentali che si vengono a creare.
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LO SPAZIO SCUOLA
SPAZI INTERNI
La Scuola attualmente autorizzata ad accogliere fino a 156 bambini, si struttura su due piani:
PIANO TERRA: ala sud ovest
PIANO TERRA: ala sud est
Ingresso per tutti i bambini
Spazio accoglienza e spogliatoio due sezioni riservate ai bambini
dei bambini “piccoli”
“ grandi” ( diversificate per
connotazione linguistica e
scentifica)
Due sezioni connotate con centri una palestra per il gioco
di interesse diversi e riservate ai psicomotorio e la Pratica
bambini “piccoli”
psicomotoria
segreteria e direzione
PRIMO PIANO
sala insegnanti e
Uno spazio “casetta” strutturato
bagno del personale
per il “ gioco simbolico”
saletta per materiale di primo
soccorso
due sezioni connotate con centri Due bagni per i bambini
di interesse diversi e riservate ai
bambini “medi”
una sala biblioteca
uno spazio per attività di
sostegno a piccolo gruppo
uno spazio atelier grafico
pittorico e manipolativo
una zona cucina per il centro
cottura e relativi spazi adibiti
uno spazio atelier espressivo teatrale
una saletta a disposizione delle
attività collaborative dei genitori
una sala da pranzo per i bambini
due bagni per i bambini
due spazi per i laboratori di
“Scatole azzurre”
un bagno grande ed uno piccolo
per i bambini
SPAZI ESTERNI
La scuola dispone di due spazi esterni, uno adibito a cortile con ghiaino ed un giardino erboso; in
entrambi gli spazi vi sono strutture per il gioco motorio e di socializzazione. Nel cortile è
posizionato anche un gazebo con tavolini e panche per giochi più tranquilli ed attività grafiche
all’aperto.
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IL TEMPO SCUOLA
La nostra Scuola dell’Infanzia funziona dal 1 settembre al 30 giugno per cinque giorni alla
settimana dal lunedì al venerdì con orario normale dalle 8.00 alle 15.30. Sono attivi il servizio di
anticipo e posticipo. La Scuola segue il Calendario di aperture definito annualmente dalla Regione
Veneto e dall’Istituto Comprensivo Statale di Bolzano Vicentino. Per l’anno in corso, il Comitato di
Gestione della Scuola ha ritenuto di adattare il calendario di apertura del servizio anticipando il
primo giorno di apertura al 6 settembre in modo da privilegiare un più graduale inserimento dei
bambini nuovi iscritti. Nell’ottica della continuità organizzativa e gestionale con l’Asilo Nido Il
Melograno, sono stati inseriti inoltre 2 giorni di chiusura per Ponte in concomitanza con le festività
dell’Immacolata 8 dicembre e del 25 aprile. Per conto, rispetto alla settimana dello sport definita
in calendario regionale a febbraio, la nostra Scuola sarà chiusa solo tre giorni: due di carnevale e il
mercoledì delle Ceneri.
Calendario scolastico 2016/17
Martedì 6 settembre 2016
Inizio attività scolastica con i bambini
Lunedì 31 ottobre
ponte di Ognissanti
Venerdì 9 dicembre
ponte dell’Immacolata
dal 24 dicembre al 6 gennaio
vacanze natalizie
27, 28 febbraio e 1 marzo
vacanze di carnevale
dal 13 al 18 aprile
vacanze di Pasqua
lunedì 24 aprile
ponte del 25 aprile
venerdì 30 giugno 2017
ultimo giorno di scuola uscita ore 12.30
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA EDUCATIVA
Nella primaria finalità di garantire il benessere psicofisico dei bambini nel loro percorso evolutivo
rispetto all’autonomia, all’identità e alle competenze, facendo riferimento al Progetto Educativo e
alle Indicazioni nazionali per il Curricolo, l’organizzazione della giornata educativa nella nostra
scuola è così strutturata:
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Per i bambini piccoli (Sez. blu e giallo)
ORARI
ATTIVITÀ
SPAZI
7.30-8.00
Anticipo scolastico
Sezione bambini medi
8.00-8.45
Accoglienza
Sezioni
8.45-11.00
Gioco nei centri di interesse,
Attività di routine e Attività
didattiche
Sezioni / Cortile /
Spazi comuni
11.00-11.30
Bagno /Routine
Servizi
11.30-12.10
Pranzo
Sala da pranzo
12.10-12.45
Gioco nei centri di interesse e
Attività di routine
Sezioni / Cortile / Servizi
12.45-13.00
Prima uscita
12.45-15.00
Riposo
Sala di riposo
15.00-15.30
Merenda, Attività di routine e
Preparazione all’uscita
Sezioni / Servizi
15.30
Uscita
Sezioni
15.45-18.00
Posticipo scolastico
Sezioni / Cortile
Per i bambini medi e grandi(sez. Arancione e Azzurro, Viola e Oro)
ORARI
ATTIVITÀ
SPAZI
7.30-8.00
Anticipo scolastico
Sezione bambini grandi
8.00-8.45
Accoglienza
Sezioni
8.45-11.30
Gioco nei centri di
interesse,
Attività di routine e
Sezioni / Cortile / Spazi comuni
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Attività didattiche
11.30-12.00
Bagno /Routine
Servizi
12.10-12.55
Pranzo
Sala da pranzo
13.00
Prima uscita
Sezioni
13.00-15.00
Gioco nei centri di
interesse e
Attività didattiche
Sezioni / Cortile /
Spazi comuni
15.00-15.30
Merenda, Attività di
routine e
Preparazione
all’uscita
Sezioni / Servizi
15.30
Uscita
Sezioni
15.45-18.00
Posticipo scolastico
Sezioni / Cortile
SERVIZI DI ANTICIPO E POSTICIPO
La scuola garantisce un prolungamento di orario su richiesta scritta dei genitori che ne hanno
necessità. Tale servizio potrà essere organizzato anche con personale non docente e comporta un
costo aggiuntivo che verrà sommato alla retta mensile. Si offre un anticipo orario al mattino dalle
ore 7.30 alle 8.00 ed un posticipo pomeridiano dalle 15.45 alle 18.00.
La scuola si impegna affinché il tempo che i bambini trascorrono nel prolungamento orario sia
caratterizzato da esperienze e proposte didattiche piacevoli e stimolanti in modo da garantire
benessere a quei bambini che trascorrono molto tempo a scuola e lontani dalla famiglia.
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ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE
Risorse Interne: personale dipendente
RUOLO
Coordinatrice
Scolastica
N.
NOME
1
Sette Paola
ORARIO
Part time
Personale
di
Segreteria
1
Fasolato
Sandra
Insegnanti
di sezione
e sostegno
7
( vedi sotto)
Personale
di
Assistenza
1
Cogo
Barbara
Part time
Full time
Part time
Personale
di cucina
Personale
ausiliario
Autista
scuolabus
2
Zen Lidia
Zoccherato
Mariliana
3
Cantero
Julia
Damo
Marta
Martini M.
Teresa
Part time
1
Part time
Esposito
Bruno
Part time
Risorse esterne: personale, non dipendente
RUOLO
Assistenti
Madrelingua
inglese
N.
NOME
Insegnante di
musicoterapia
1
Perdoncin Elena
professionista
esterno
Insegnante
Esperta di Pratica
psicomotoria
1
professionista
esterno
RSPP
Volontari
per scuolabu
1
Clavello Andrea
10
professionista
esterno
Organigramma ruoli e funzioni delle docenti
NOME
Buratti Marta
RUOLO
AMBITO DI REFERENZA
Titolare di sezione
piccoli
Titolare di sezione
piccoli
Titolare di sezione
Medi
Titolare di sezione
Medi
Titolare di sezione
Grandi
Referente corso extracurricolare Musicoterapia
Vendramin Valentina
Titolare di sezione
Grandi
Referente organizzazione feste e comunicazione con
genitori/rappresentanti
Carrettiero Anna
Insegnante di
sostegno
Referente del Team.
Referente Piano Annuale di Inclusione
Referente contatti segreteria
Referente nei rapporti con il personale ausiliario
Zamberlan Anna
Maria Elena
Borga Cinzia
Secco Elisabetta
Colpo Anna
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Referente sito internet
Referente servizio trasporto scuolabus
Referente documentazione
Referente progetto lingua inglese
Referente corso extracurricolare pratica psicomotoria
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Organigramma ruoli e funzioni del Comitato di Gestione
ATTORNI
LUCIANO
Legale
Rappresentante
BERDIN
MASSIMO
Presidente
PONCATO
zia
RICCARDO
MOLON MIRCO
RIZZETTO ELENA
Rappr. Consiglio
Pastorale
Rappr. Consiglio
Pastorale
Vice
presidente e
Segretario
NOVELLO DIEGO
GATTO NANCY
Rappr. Genitori
Sc. infanzia
Rappr. Genitori
Sc. infanzia
PETTINA’
MARILISA
MURARO ILENIA
Rappr. Genitori
Nido
Consigliere
Comunale
Persone che possono essere convocate in Comitato di Gestione
SETTE PAOLA
Coordinatrice
pedagogica
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CARRETTIERO
ANNA
MARCHIORON
LAURA
Ref.
insegnanti
Ref. educatrici
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IL PIANO SICUREZZA
La nostra Scuola intende assicurare tutti i parametri dati dalla normativa del Ministero del lavoro e
politiche sociali attraverso il D.Lgs. 81/2008, attraverso l’individuazione di figure responsabili la
formazione permanente e sistemi di verifica e controllo; nello specifico, anche per il triennio
2016/19 il nostro piano sicurezza prevede :








che tutti i dipendenti abbiano ottenuto la formazione generale e specifica dei lavoratori
un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione “ esterno” RSPP nella figura
dell’ingegnere dott, Clavello Andrea ( studio ELVI)
un responsabile dei lavoratori RLS nella figura dell’insegnante Colpo
Una squadra addetta alla prevenzione incendi nelle figure di: Borga, Buratti, Damo,
Martini, Vendramin, Zen
Una squadra addetta al primo soccorso nelle figure di: Borga, Carrettiero, Colpo, Damo,
Vendramin, Zamberlan, Zen
Almeno una volta all’anno una prova di evacuazione con la presenza dell’RSPP
Controlli periodici degli impianti di prevenzione incendi ( estintori, idranti, ecc..)
Formazione specifica annuale presso l’Ulss 6 per il Primo Soccorso Pediatrico.
La Scuola adotta inoltre il Piano di autocontrollo HACCP attraverso:





La nomina a responsabile del Piano nella persona della Coordinatrice Sette Paola
la figura di Preposto alla somministrazione alimenti nella persona di Zoccherato Mariliana
corsi di sanificazione ambienti > per tutto il personale ausiliario
corsi di formazione per addetti alla manipolazione e produzione alimenti > per il personale
di cucina,
il monitoraggio attraverso le procedure di controllo HACCP
TUTELA DELLA PRIVACY
La scuola applica la normativa in tema della tutela della privacy nei confronti dei bambini, dei
genitori e del personale secondo le indicazioni date dalla Legge 196/03.
L’applicazione della normativa riguarda il trattamento dei dati personali e sensibili, sia attraverso
la documentazione cartacea che del sistema informatico. Sono definiti anche gli spazi adibiti
all’archivio e alla conservazione dei dati. Il Titolare del trattamento è il Legale Rappresentante
Don Luciano Attorni, le figure responsabili sono: la Coordinatrice Paola Sette e la segretaria Sandra
Fasolato.
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RISORSE FINANZIARIE
le risorse finanziarie di cui attualmente la nostra Scuola in quanto Paritaria può disporre, sono
costituite per il 26,07% da contributi del Ministero e della Regione, dal 17,79% da contributi del
Comune riferiti alla Convenzione in essere, per il 55,14 % dalle rette a carico delle famiglie e per il
1,% da contributi di Banche, privati ed associazioni varie. Per l’anno scolastico 2016/17 essendo
sostanzialmente invariati i parametri per la contribuzione pubblica dati dal numero di iscritti e
frequentanti, dal numero di bambini certificati e dal numero del personale, si è ritenuto di poter
fare riferimento ai contributi stanziati nell’anno 2015/16
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONTRIBUENTI
RETTE a carico DEI GENITORI
QUOTA CONTRIBUTO
155.00
NOTE
Retta mensile
CONTRIBUTO DEL COMUNE
70.000,00
Come da convenzione
CONTRIBUTO MIUR
58.261,06
CONTRIBUTO REGIONE
44.309,96
CONTRIBUTO BANCHE
4.000,00
Lordi presunti in riferimento
all’a.s precedente
Lordi presunti in riferimento
all’a.s. precedente
Lordi presunti in riferimento
all’a.s precedente
Previsione triennale.
il Comitato di Gestione



Al fine di continuare a garantire la presenza, il valore e la qualità Socio Educativa e
Formativa della nostra Scuola nella comunità locale,
Considerando la proiezione demografica che prevede un graduale e fisiologico calo di
iscrizioni nei residenti,
per poter a tale proposito mantenere il numero di sezioni attuali secondo i parametri
previsti dalla normativa ministeriale e confermando di conseguenza l’impianto
organizzativo del personale,
ritiene prioritario attivare da quest’anno e per il prossimo triennio, un’offerta formativa sempre
più interessante, visibile, competitiva e ben pubblicizzata anche al di fuori del territorio comunale
con lo scopo di incrementare le iscrizioni dei non residenti.
A tale proposito è stato definito di:
 Mantenere per le famiglie non residenti la stessa retta scolastica dei residenti nel Comune
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 Applicare una leggera riduzione sulla retta scolastica mensile per le famiglie americane che
provengono dalla base Nato di Vicenza e sono residenti sia nel Comune che nei paesi
limitrofi ( 150.€ invece di 155 )
 Predisporre la traduzione in lingua francese, inglese, spagnola e marocchina dei principali
documenti informativi scolastici
 Inserire da quest’anno nell’offerta formativa rivolta ai bambini il Progetto di approccio al
bilinguismo per la lingua Inglese
 Curare la documentazione delle esperienze ed iniziative sia attraverso il sito Internet che
con pubblicazioni su riviste specialistiche e pubblicitarie
 Mantenere il servizio di trasporto scolastico anche nella frazione di Lisiera e limitrofi con
costi accessibili agli utenti,
 Prevedere un’apertura durante le vacanze di Natale attraverso il “Mini centro invernale” al
fine di rispondere ai bisogni lavorativi di molti genitori.
E’ inoltre impegno del Comitato di Gestione per il triennio 2016/19:

rendicontare i bilanci ed essere aggiornato attraverso FISM Vicenza rispetto ai contributi
del MIUR e della Regione,
 interfacciarsi ed interpellare il Comune, per il rinnovo della Convenzione secondo gli
accordi tra le parti,
 mantenere i rapporti con banche e/o aziende del territorio per contributi a sostegno di
Progetti ed iniziative promosse dalla Scuola
 sensibilizzare e stimolare il coinvolgimento dei genitori per organizzare eventi di raccolta
fondi a beneficio dell’ampliamento dell’Offerta Formativa della Scuola
LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO DIDATTICI




In riferimento:
all’idea di bambino e di educazione espressi nella Mission e coerenti con i principi della
Scuola Cattolica di ispirazione cristiana,
alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012
alla Legge 107 del 2015, comma 7 a/r
tutto il Curricolo ed i percorsi educativi didattici in esso declinati, si rifanno ad un modello
antropologico che riconosce
“lo sviluppo integrale della personalità del bambino, che è al centro dell’azione educativa con tutti i
suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi”( Indicazioni
Naz. 2012…)
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
I compiti di sviluppo che la scuola si propone sono riferiti alle seguenti finalità:




IDENTITA’ : costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi
AUTONOMIA: rapporto sempre più consapevole con gli altri, con sé
COMPETENZA: elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti
CITTADINANZA: dimensioni etiche e sociali
Affinché al termine del percorso triennale di Scuola dell’Infanzia, il bambino abbia sviluppato
alcune competenze di base che strutturano la sua crescita, all’inizio di ogni anno scolastico il
Collegio Docenti :
 Individua gli obiettivi educativi e didattici
 Definisce l’articolazione dei metodi per favorire gli apprendimenti
 Organizza i tempi e gli spazi di apprendimento
 Individua gli strumenti educativi e i materiali necessari ed idonei
 Concorda le norme, i valori e le attese delle docenti rispetto alle esperienze didattiche da
proporre ed alle modalità di documentazione
 Definisce le modalità di verifica e di valutazione dei risultati conseguiti
IL CURRICOLO DELLA NOSTRA SCUOLA
Il curricolo è “ l’espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo
stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto.” (Indicazioni Nazionali
per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione).
Esso viene costruito attraverso un processo di collegialità, condivisione ed organizzazione basato
sulla ricerca, il confronto e l’innovazione educativa, che accoglie, promuove ed arricchisce
l’esperienza dei bambini all’interno di una prospettiva evolutiva.
Tutte le attività educative proposte ed esplicitate nel curricolo offrono l’occasione di crescita del
bambino all’interno di un contesto educativo orientato al benessere ed al graduale sviluppo delle
competenze nella fascia d’età tre-sei anni.
Il curricolo si articola in un curricolo esplicito*, caratterizzato dalla competenze e dai traguardi di
sviluppo relativamente al triennio della scuola dell’infanzia divisi in campi di esperienza, dagli
obiettivi di apprendimento declinati per le varie fasce d’età, dalla verifica e valutazione, e in un
curricolo implicito caratterizzato dal tipo di organizzazione delle sezioni, dall’ambiente di
apprendimento, dagli spazi ad esso correlati, dai tempi , dalle modalità di osservazione e
documentazione.
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
IL CURRICOLO IRC
Dentro la cornice culturale e didattica delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e
per il primo ciclo d’istruzione si inserisce il nuovo progetto dell’IRC elaborato dalla CEI.
Il MPI ha accolto la proposta della Conferenza Episcopale Italiana – come peraltro previsto dalle
Intese Concordatarie – ed ha emanato la C.M. n. 45 del 22 Aprile 2008, prot. N. 4198, attraverso la
quale offre indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione
relativamente all’insegnamento della religione cattolica.
Per la scuola dell’infanzia, il documento CEI si innesta alla fine del paragrafo “I campi di
esperienza”, sottolineando come “le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica,
per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei
bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di
esperienze e contribuiscono a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori.
Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono
distribuiti nei vari campi di esperienza”.
Dunque l’IRC non è da considerare “un corpo estraneo o qualcosa di aggiuntivo o di marginale al
processo scolastico” , ma esso contribuisce in modo essenziale e far si che l’educazione scolastica
introduca progressivamente gli alunni nella realtà, la quale comprende intrinsecamente anche la
dimensione religiosa.
La nostra Scuola Paritaria di ispirazione cristiana svolge un pubblico servizio all’interno del
“Sistema Nazionale di Istruzione”; per questo ha ben presente e intende valorizzare al massimo
l’apporto originale e insostituibile che l’IRC offre per qualificare la sua proposta educativa.
In quanto insegnamento culturale, è offerto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza
religiosa di ciascuno ma nel rispetto della libertà di coscienza delle famiglie dei bambini iscritti
All’interno della nostra scuola il curricolo IRC si concretizza attraverso ogni attività
educativo\didattica, quindi nella vita scolastica nel suo complesso in quanto ogni suo aspetto è
vissuto e proposto nella prospettiva di una visione cristiana della vita, della persona e
dell’educazione. Sono inoltre previsti dei contenuti specifici all’interno della programmazione
annuale e dei momenti celebrativi in concomitanza con le principali festività cristiane.
Tutto ciò è garantito dalla presenza di insegnanti motivate, formate e in possesso degli stessi titoli
previsti dalla normativa per gli insegnanti di religione delle scuole statali.
I traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza e sono i seguenti:
IL SE’ E L’ALTRO :
il bambino:
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è
Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare
un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti
tradizioni culturali e religiose.
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IL CORPO IN MOVIMENTO
Il bambino:
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare
anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Il bambino:
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani
(segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio
vissuto religioso.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino:
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i
contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e
da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei
confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
*( Il Curricolo esplicito per l’anno 2016/17 viene allegato al presente documento)
IL CURRICOLO IMPLICITO:
la finalità del curricolo Implicito è Il benessere a scuola dei bambini e delle bambine:
“…il curricolo della scuola dell’Infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività
didattiche che si realizzano nelle sezioni ed intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli
ambienti di vita comune, ma si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di
relazione, di apprendimento, dove le stesse routine( l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo
ecc..) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come” base sicura”
per nuove esperienze e nuove sollecitazioni..) Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012
Per questo, la Scuola si impegna annualmente ad organizzare, monitorare, verificare e valutare
l’ambiente di apprendimento composto da:
tempi, spazi, attività di routine, modalità di raggruppamento, relazione educativa con gli adulti e
con i pari, documentazione.
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GLI SPAZI
La strutturazione degli spazi, attuata per centri di interesse e laboratori, intende:
 Valorizzare ogni ambiente
 Facilitare l’apertura e la collaborazione fra sezioni
 Connotare ogni aula in modo specifico ed intenzionale in rapporto all’età dei bambini che
la utilizzano
 Sfruttare tutte le risorse
 Mantenere dei punti di riferimento rassicuranti per i bambini
 Sperimentare la flessibilità nell’organizzazione interna
 Favorire i processi di apprendimento nel raggiungimento dei traguardi di sviluppo dettati
dalle Indicazioni Curricolari
I TEMPI
I ritmi della giornata scolastica sono determinati e pensati affinchè ai bambini siano garantiti:




La salvaguardia del loro benessere psicofisico
La percezione individuale del tempo e delle sue componenti
Le opportunità formative adeguate alla fascia d’età corrispondente
Un’organizzazione fluida, differenziata e flessibile
LE ROUTINES
E’ fondamentale che il bambino, centro del processo educativo, viva in un ambiente scolastico
attento ai suoi bisogni e ai suoi ritmi.
Il curricolo previsto per i bambini della scuola dell'infanzia si esplica nell'integrazione tra cura,
relazione e apprendimento;
nella nostra scuola viene data attenzione al momento dell’ingresso al mattino accogliendo i
bambini in sezione con le insegnanti di riferimento per far si che si sentano in un ambiente
rassicurante e sereno.
L'attenzione alla cura del corpo avviene attraverso la routine del bagno in un ambiente pulito,
ordinato e differenziato per fascia d'età. L'ambiente diventa così occasione di apprendimento della
cura di sé e dell'uso appropriato dello spazio (bagno) e degli oggetti che gli appartengono (carta,
sapone, asciugamano, bicchiere, …).
La scelta di far mangiare i bambini in orario differenziato in base alla fascia d'età è per andare
incontro alle loro esigenze, bisogni e tempi.
Durante la distribuzione del pranzo viene chiesto ai bambini la quantità desiderata (tanto, poco)
per incentivare la consapevolezza ad imparare ad ascoltare il proprio corpo, educando così alla
cura di sé e del cibo.
L'ambiente scelto per la chiusura dell'attività scolastica avviene in sezione per dargli la possibilità
di un ricongiungimento con il genitore in uno spazio familiare, contenuto e tranquillo.
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Ogni sezione esponendo nel corridoio la documentazione dà modo al piccolo di raccontare e
narrare alla famiglia l'esperienza scolastica vissuta.
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione risulta un elemento essenziale della progettualità di una scuola in quanto
rende visibile le modalità ed i percorsi intrapresi per raggiungere la formazione di ogni singolo
bambino. Essa produce traccia, memoria e riflessione tra il dichiarato (progettazione) e l’agito
(attività).
Nella nostra scuola la documentazione si esplica attraverso:
 cartelloni esposti in classe e nella scuola
 foto esplicative delle attività svolte con i bambini
 il libro di classe
 video e file multimediali
LA CONTINUITÀ ORIZZONTALE ATTRAVERSO I PROGETTI DI INTERSEZIONE
In riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, la Scuola prevede nel corso dell’anno
esperienze di gioco e di attività di intersezione fra piccoli – medi e grandi mirate allo sviluppo e al
raggiungimento dei seguenti traguardi al termine del percorso triennale alla scuola dell’infanzia:
-
Identità: il bambino vive serenamente la dimensione del proprio io, si conosce ed è
riconosciuto come persona unica ed irripetibile
Autonomia: il bambino sviluppa la fiducia in se stesso, impara a fidarsi degli altri e ad
esprimere sentimenti ed emozioni
Competenza: il bambino gioca, si muove, impara a riflettere attraverso l’esperienza e
l’esplorazione
Cittadinanza: il bambino impara a scoprire l’altro e a stabilire un dialogo fondato sulla
reciprocità e l’ascolto
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA: la concretizzazione del curricolo esplicito
La progettazione educativo didattica è il lancio in avanti di idee che modificano la realtà esistente,
ma che possiedono un carattere congetturale in quanto non sono ancora state sperimentate nella
loro efficacia.
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La nostra progettazione si basa sull’apprendimento per centri di interesse che fonda le proprie
radici nel concetto di “Scuola attiva”, cioè di una scuola nella quale i bambini divengono parte
attiva della loro formazione attraverso attività che li stimolano e li incuriosiscono continuamente.
Questo tipo di scuola si pone dal punto di vista del bambino e l’adulto diviene l’elemento centrale
nel promuovere attività diversificate, nel convogliare gli interessi dei singoli, nell’esaltare ed
evidenziare le doti di ciascuno affinchè diventino risorsa per l’intero gruppo-classe, divenendo
regista e collaboratore delle scelte dei bambini.
Le scelte didattiche e metodologiche della nostra scuola, quindi, si basano sul pensiero di alcuni
pedagogisti che hanno contribuito ad affermare ed attuare questo tipo di scuola:





M. Montessori: l’ambiente a misura di bambino e la centralità del materiale didattico che
permette la graduale e progressiva maturazione delle competenze specifiche dei vari
ambiti
L. S. Vygotskij: l’ambiente come fattore centrale nello sviluppo del bambino attraverso le
relazioni intersoggettive e il valore del gioco nell’apprendimento
Dewey: l’apprendimento attraverso il fare che tiene in considerazione gli interessi, i bisogni
e lo sviluppo psicologico e fisico del bambino e l’introduzione dei laboratori come
attuazione delle attività
Freinet: la spontaneità e la creatività del bambino come libera espressione di se stessi
all’interno di laboratori
J. Bruner: la scuola fornisce gli strumenti e sviluppa le capacità che permettano al bambino
di acquisire la “disponibilità” ad apprendere.
Nella nostra progettualità non manca l’attenzione a:
 La storia personale, i bisogni, le potenzialità, le risorse e le inclinazioni dei bambini;
 La comunicazione, l’approccio positivo e di accoglienza, la disponibilità e l’apertura con le
famiglie;
 La conoscenza e la ricerca della trasformazione, delle esigenze e delle risorse provenienti
dal territorio nel quale viviamo per un’integrazione formativa
 La programmazione condivisa, il confronto, la comunicazione chiara, le verifiche e le
valutazioni degli esiti della programmazione, la documentazione e l’organizzazione
curricolare degli insegnanti.
 La capacità di integrare tutti gli aspetti formativi ed organizzativi scolastici all’interno di una
programmazione flessibile ed in continua apertura ed evoluzione
 La presenza di una continuità e coerenza tra dichiarato ed agito
LA PROGETTAZIONE PER SPAZI
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi,
routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso una appropriata regia
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pedagogica. La nostra programmazione viene delineata all’inizio dell’anno scolastico ma risulta
essere aperta e flessibile e quindi ridefinibile in itinere.
Nella nostra scuola, quindi, gli spazi sono pensati e suddivisi in rapporto alle diverse fasce d’età ed
alla diversificazione in competenze espressivo/linguistiche e matematico/scientifiche.
Ogni aula è connotata in aree, arredi e materiali adeguati alla fascia d’età corrispondente ai
bambini che ci abitano e alla caratterizzazione linguistica o matematica delle stesse.
Relativamente ai bambini di 3 anni l’aula espressivo/linguistica presenta spazi legati alla cura
delle bambole, alla lettura dei libri, alla manipolazione di pasta di sale e plastilina e all’espressione
grafico/pittorica per sviluppare ed affinare la capacità di relazionarsi con figure adulte e con i pari
attraverso l’utilizzo del linguaggio, il disegno ed altre forme espressive sentendosi parte di un
gruppo inserito in una comunità, mentre l’aula matematico/scientifica relativa presenta aree
legate al costruire, alla manipolazione di farina, a giochi di incastro ed alla rappresentazione
grafica per potenziare la capacità di un pensiero selettivo, classificatorio e deduttivo.
Per i bambini di 4 anni l’aula linguistica prevede gli spazi grafico/pittorico, lettura dei libri, tavolo
dell’”attacca-stacca”, dei legni con gli animali e dei chiodi e martello per sviluppare le competenze
della narrazione e dell’espressività attraverso forme diverse dal linguaggio verbale,
dell’appartenenza ad un gruppo nella capacità di rispettare l’altro, della precisione ed accuratezza
nel portare a termine un’attività, mentre nell’aula matematica gli spazi delle costruzioni di varie
forme e dimensioni, della farina e di vari tipi di semi, dei travasi con l’acqua determinano
l’accrescimento di un pensiero costruttivo legato ad un progetto finale, di un pensiero
classificatorio, seriale, sequenziale, misurativo e quantitativo che predispone il bambino
all’osservazione del mondo che lo circonda inserendolo all’interno di un preciso contesto.
I bambini di 5 anni giocano e si relazionano all’interno di un’aula linguistica che prevede lo
sviluppo della capacità di esprimersi e interpretare concetti e pensieri attraverso gli spazi del
racconta-storie, di giochi che approcciano alla scrittura ed all’abilità di distinguere tra grafema e
fonema per giungere alla loro associazione, al costruire ambientazioni nelle quali si amplia il
pensiero narrativo del raccontare e raccontarsi per arrivare alla capacità di ascolto e di
discernimento del proprio punto di vista da quello degli altri.
Nell’aula matematico/scientifica i bambini di 5 anni potenziano il pensiero ipotetico-deduttivo,
quantitativo e misurativo associando il simbolico e determinando un pensiero collaborativo,
cooperativo, progettuale e nel rispetto delle regole attraverso gli spazi dei giochi da tavolo, dei
travasi con l’acqua utilizzando contenitori graduati, dei libri e degli esperimenti scientifici, delle
costruzioni di diverse dimensioni.
All’interno della nostra scuola ci sono spazi comuni a tutte le fasce d’età quali l’atelier, il
laboratorio teatrale, il laboratorio delle scatole azzurre, la biblioteca e la palestra che accrescono
tutte le competenze acquisite nelle varie aule determinandone un potenziamento delle stesse in
rapporto alla specifica caratteristica che tali spazi possiedono: l’atelier amplia la sfera espressiva, il
laboratorio teatrale quella comunicativa, la biblioteca l’area narrativa, il laboratorio delle scatole
azzurre l’ambito emotivo, la palestra il campo motorio restando continuamente sinergici e
reciproci tra loro.
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FASI DELLA PROGRAMMAZIONE:
1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA dove si indagano le diverse componenti della situazione
scolastica in cui si opera (bambini, ambiente sociale, ambiente scolastico). Si effettua all’inizio
dell’anno scolastico attraverso dati oggettivi e documentati.
2) DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE EUROPEE MINISTERIALI per giungere a delineare i traguardi di
sviluppo per fasce d’età.
3) SELEZIONE DELLE SITUAZIONI POSSIBILI (CONTENUTI) per scegliere tra le molteplici possibilità
esistenti le esperienze da proporre ai bambini attraverso Unità di Apprendimento e Piani di Lavoro.
4) ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E DELLE ESPERIENZE e quindi dei mezzi,
dei materiali, degli strumenti, delle risorse umane e materiali di cui si disposizione. L’organizzazione
degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica.
5) VERIFICA attraverso “IL COMPITO AUTENTICO” E VALUTAZIONE in linea con i traguardi delle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012. La nostra scuola si avvale dello strumento di valutazione
Scale CHESS definito nell’ambito di un progetto Regionale tenendo conto che l’attività di
valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che
riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare
le prestazioni dei bambini, perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro
potenzialità.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica, relativamente alla programmazione che viene definita ed attuata nella nostra scuola,
avviene attraverso delle griglie. In esse vengono specificate le abilità che ogni singolo bambino
dovrebbe conseguire attraverso laboratori, attività libere e strutturate nell’arco dell’anno
scolastico e che sono corrispondenti alle competenze triennali calate per la fascia d’età
considerata. Le verifiche avvengono in itinere ed alla fine dell’attuazione delle U.d.A. e dei Piani di
lavoro.
La valutazione, che precede, accompagna e segue il percorso curricolare, assume una funzione
formativa e di accompagnamento dei processi di apprendimento; in quanto attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate e stila un bilancio critico di ciò che è concluso.
Le valutazioni devono essere coerenti con i traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali per il
Curricolo e sono definite e periodiche. La nostra scuola si avvale dello strumento di valutazione
Scale CHESS definito nell’ambito di un Progetto Regionale.
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IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO 2016/17
Il tema di fondo del percorso educativo didattico 2016/17definito dal collegio docenti è:
LA TERRA ...e noi
“progettualità didattica riferita all’inclusione, all’integrazione, alle diverse culture, al rispetto
dell’ambiente, alla geografia del mondo”
Vengono di seguito descritti i contenuti e le finalità principali della programmazione per fasce di
età che esplicita il percorso definito; la programmazione dettagliata è definita nelle UDA allegate al
presente documento
GRUPPO “PICCOLI DELLE SEZIONI BLU E GIALLO”
Dal riconoscimento dei bisogni di rassicurazione, di simbolizzazione e di sperimentazione senso
motoria dei bambini di 3 anni, ed in considerazione di alcune proposte fatte dai genitori con il
questionario inviato a casa, le insegnanti ritengono di affrontare il tema della terra intesa come
"l’ambiente di relazioni dove i bambini abitano". Partendo pertanto dalla propria casa e famiglia
fino alle case e alle famiglie dei compagni che provengono da altre parti del mondo, i bambini
faranno un viaggio di esperienze e scoperte che li porterà a consolidare la loro identità in una
prospettiva di interdipendenza e di cittadinanza. Il tema dell’ambiente, della casa e della famiglia
sarà sviluppato anche all’interno dell’IRC
NOME PROGETTO
PERIODO
“Io e il mio Corpo”
Ottobre-Maggio
IRC: “Le Feste del mio Paese”
Ottobre –
Maggio
LABORATORIO
SCATOLE AZZURRE:
“Gli elementi della Terra”
Ottobre –
Maggio
Scoprire gli elementi naturali. Partire dall’esperienza
del telo con la farina per arrivare a creare oggetti e
piccole storie all’interno della propria scatola con la
sabbia. Dare sicurezza e contenimento al bambino
che sperimenta. Sviluppare il piacere del contatto
con la natura per creare attraverso la propria
fantasia.
LABORATORIO ATELIER:
Gennaio-
Avvicinare i bambini alla conoscenza dei tre colori
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CONTENUTI E FINALITA’ (rispetto alle competenze
gen.)
Attraverso l’attività motoria Incentivare nel bambino
la percezione del proprio corpo e la buona relazione
con esso sviluppando le abilità fisiche di base (schemi
motori: camminare, correre, strisciare …).
Promuovere l’espressione corporea, il ritmo e il
rispetto di alcune regole di gioco.
Conoscere le festività religiose del proprio paese
attraverso storie, attività e dialoghi.
Imparare e riconoscere le proprie origini, rispettare
l’altro e la sua tradizione.
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“Con i colori primari scopro il
mondo”
Maggio
primari (giallo, rosso magenta e blu ciano) e
stimolare situazioni di scoperta che la mescolanza tra
di essi crea altri colori.
LABORATORIO BIBLIOTECA:
“Io e la terra”
OttobreMaggio
I bambini saranno avvicinati al piacere dell’ascolto e
alla lettura personale di una storia o di un libro.
Verranno proposte storie di rassicurazione, amicizia,
… che accompagneranno i bambini in questo primo
anno di scuola dell’infanzia.
“MAMMA CASETTA”: facciamo
come mamma e papà
OttobreMaggio
La casetta è lo spazio del gioco simbolico per
eccellenza, i bambini giocano la loro quotidianità, il
loro vissuto, le loro emozioni, le loro paure; giocano
a fare la mamma e il papà, giocano all’assunzione di
ruoli. Sarà di aiuto ai bambini per esprimere le
proprie emozioni, per raccontarsi, per comunicare e
per entrare in relazione con i compagni.
Negli spazi della sezione
colore Blu
Ottobre –
Maggio
Utilizzare le costruzioni e le macchine per ricreare
situazioni del quotidiano (costruire la propria casa,
garage …). Imparare a comporre e scomporre.
Riconoscere i tipi di costruzione e incentivare la
costruzione verticale.
Spazio del segno:
“Disegno me e la mia famiglia ”
OttobreMaggio
Utilizzare, conoscere e sperimentare vari tipi di
segno (grosso-fino …) per disegnare i componenti
della propria famiglia. Sviluppare la manualità fine e
la capacità oculo -manuale.
Spazio della manipolazione:
“La mia famiglia … quanti
siamo?”
Ottobre –
Maggio
Manifestare curiosità ed interesse a sperimentare,
utilizzare la farina e diversi contenitori per iniziare a
distinguere la quantità (tanto-poco). Fare esperienza
numerica (contare e confrontare) basandosi sulle
relazioni affettive del bambino, partendo dalla
propria famiglia (a casa in quanti siamo? ...) per poi
confrontarla con le altre.
Spazio cura delle bambole:
“Mi prendo cura di me, di te
…”
OttobreMaggio
Utilizzare il gioco simbolico per sviluppare la capacità
di prendersi cura di sé e dell’altro, esprimere le
emozioni attraverso i gesti. Riprendere la routine
quotidiana (fare la doccia, mettere la crema …) per
rassicurare e contenere il bambino.
Spazio dei giochi ad incastro:
“Io nella mia famiglia … ”
Ottobre Maggio
Imparare attraverso i giochi ad incastro
l’appartenenza ad un gruppo, la corrispondenza, i
raggruppamenti e i concetti topologici per poi riferirli
alla propria famiglia e fare confronti .
Spazio del collage:
“Pezzettino dopo pezzettino
creo la mia casa …”
Negli Spazi della sezione colore
OttobreMaggio
Utilizzare la tecnica del collage (le forme
geometriche) per comporre e creare la propria casa e
quella degli altri. Distinguere le forme geometriche.
Lo spazio morbido offre al bambino piccolo uno
Spazio a Terra :
“Costruisco la mia casa”
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ottobre-maggio
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Giallo
Spazio morbido:
spazio di contenimento dove può, attraverso un
libretto o un peluches, rilassarsi (magari dopo
un’attività), ritrovare le foto della propria famiglia,
far sedimentare un’emozione forte (rabbia…)
attraverso un libretto, rinforzare un’amicizia stando
con un amico, …
Spazio del segno:
“Lascio traccia di me”
Ottobre- maggio E’ lo spazio che permette al bambino di raccontare se
stesso, le proprie esperienze, le emozioni, …
Permette di affinare l’impugnatura e la
coordinazione oculo-manuale. Verrà stimolata la
rappresentazione dello schema corporeo e il
racconto di storie attraverso il disegno delle
esperienze vissute.
Spazio della manipolazione:
“Mi ritrovo”
Ottobre-maggio
Il gioco manuale con la pasta di sale o la plastilina
offre al bambino l’occasione di giocare la
separazione e il ricongiungimento con il genitore: la
pasta si spezza, si fa a pezzetti, si separa, … per poi
ricompattarsi. Nello stesso tempo permette di
scaricare attraverso le mani le tensioni, le paure, …
e favorisce il racconto di sé.
Spazio della pittura:
“Esprimo me stesso”
Ottobre-maggio
Spazio che permette al bambino di esprimersi
attraverso vari strumenti: pennelli di varie
dimensioni, spazzolini, spugne, … Favorisce
l’occasione di affinare l’impugnatura e la
coordinazione oculo-manuale.
Spazio a terra:
“La fattoria”
Ottobre-maggio
Utilizzare il gioco della fattoria per favorire
l’acquisizione dei concetti: tanto-poco, sopra-sotto,
tanto-poco, dentro-fuori, ma anche favorire il
racconto di storie.
Spazio del puzzle:
“Compongo e scompogno”
Ottobre-maggio
Gioco che favorisce l’acquisizione dell’intero e delle
parti.
Spazio della cura-bagno:
“Mi prendo cura di me, di te”
Ottobre-maggio
Il gioco simbolico fa rivivere al bambino la
quotidianità e in questo spazio anche lui ha
l’occasione di prendersi cura di qualcuno (le
bambole) come fa la mamma fa con lui, nella ruotine
della cura del corpo. Questo favorisce nel bambino
rassicurazione e conferma della propria identità.
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
GRUPPO BAMBINI MEDI DELLE SEZIONI DEL COLORE AZZURRO E ARANCIONE
Partendo dal tema della terra...e noi, tenendo conto degli interessi mostrati dai bambini di 4 anni e
da alcune proposte fatte dai genitori con il questionario inviato a casa, abbiamo pensato di
affrontare il tema della terra intesa come "luogo dove noi abitiamo" in chiave di rispetto e
preservamento delle risorse e dell'ambiente. Ecco perché all'interno delle sezioni svilupperemo il
tema dell'acqua (particolarmente entusiasmante per i bambini), degli animali e degli organismi
vegetali. Il messaggio di fondo che riguarderà tutta la progettualità è che la terra che noi abitiamo
è un dono e come tale va rispettato e protetto per noi stessi e per gli altri. In quest'anno in cui i
bambini aprono le loro relazioni sarà fondamentale anche il rispetto per le persone e la
cooperazione (progetto sviluppato anche con l'IRC).
NOME PROGETTO
PERIODO
“E…sperimentiamoci con
l’acqua!” (aula scientifica)
Ottobre 2016/Gennaio 2017
“Espressioni d’acqua” (aula
linguistica)
Ottobre 2016/Gennaio 2017
“Un mondo di animali” (aula
scientifica)
Gennaio 2017/Marzo 2017
“Qua la zampa!Animali per
raccontare e raccontarsi” (aula
linguistica)
Gennaio 2017/Marzo 2017
“Viaggio dal seme alla pianta!”
(aula scientifica)
Marzo 2017/Giugno 2017
“Mani in pasta: dal seme al
pane” (aula linguistica)
Marzo 2017/Giugno 2017
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CONTENUTI E FINALITA’ (relative
alle competenze gen.)
-Esperimenti vari con l’acqua
-Esperimenti con i semi: tipi di
semi e classificazione
-Animali che vivono nell’acqua
-Coloriamo l’acqua (attività
pittorica con gli acquerelli)
-I suoni dell’acqua
-Tratti del mare, del fiume nelle
varie condizioni atmosferiche
-Storie sull’acqua, canzoni e
filastrocche
-Concetti di poco/tanto,
piccolo/grande, feroce/domestico
-Animali di terra/aria/acqua:
classificazione
-I versi degli animali
-Le famiglie degli animali per
raccontare la propria famiglia, la
propria storia
-Copia dal vero di quanto
costruito con i legni e gli animali
nello spazio a terra
-Iniziamo ad associare alla figura
la parola scritta
-Come nascono le piante:
osservazione, concetti di prima e
dopo, fasi e sequenzialità.
-Prendersi cura di alcune piante
-Filastrocche sulle piante e i semi
-Come si fa il pane: gli ingredienti
-Ricetta per il pane e
sequenzialità delle fasi di
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Atelier: “Incontri di colori e
materiali”
Ottobre 2017/Giugno 2017
Ed. Motoria : “Bambini in
Ottobre 2016/Giugno 2017
movimento!
Scatole Azzurre: “Creare e crearsi
con gli elementi naturali”
Ottobre 2016/Giugno 2017
Teatro: “Dire, fare, teatrare!”
Dicembre2016/Giugno 2016
Biblioteca: “Tante storie per ogni
stagione”
Settembre 2016/Giugno 2017
I.R.C. “Il creato: dono di Dio”
Ottobre 2016/Giugno 2017
panificazione
-Rinforzo e consolidamento dei
colori primari e mescolanze
-Laboratori con creta e terra cotta
-Rinforzo e consolidamento dello
schema corporeo
-I concetti topologici
-Passaggio dalla scatola piccola a
quella grande
-Introduzione degli elementi
naturali quali: sassi, conchiglie,
legnetti, pigne, acqua…
Esperienze sull’uso della voce e
drammatizzazioni
- Storie legate alla stagionalità
-Lavoro sui personaggi (animali,
persone…come ti piacerebbe
diventasse questo personaggio?
-Cosa succede prima, cosa
succede dopo rispetto ad una
parte della storia
-Costruzione di libri
-Io come dono di Dio per gli altri
-Tutto ciò che mi circonda è dono
di Dio
- San Francesco: l’uomo che ha
amato la natura (S.Natale)
-Dio nostro Padre ci ha donato un
fratello speciale: Gesù
-Gesù si serve della natura per
aiutare il prossimo (Parabole)
-Gesù ha donato la sua vita per
noi (Pasqua)
-Gesù ci ha dato una mamma: la
figura di Maria (festa della
mamma)
GRUPPO BAMBINI DELLE SEZIONI GRANDI
Partendo dalla tematica che caratterizza tutta la nostra scuola “LA TERRA….E NOI”, gli interessi dei
bambini di 5 anni, alcuni questionari pervenuti dai genitori e l’elevato numero di bambini stranieri
all’interno del gruppo di bambini grandi, abbiamo pensato di affrontare il tema della terra in chiave
interculturale e geografico andando a scoprire, inizialmente, alcuni dei paesi da cui provengono dei
loro compagni di scuola: America del Nord, Cambogia, Marocco….per poi arrivare al proprio paese:
Bolzano Vicentino
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NOME PROGETTO
AULA LINGUISTICA
“ Raccontiamoci il mondo”
PERIODO
NovembreDicembre
2016
“Curiamo il mondo in cui Gennaioviviamo…riciclando ciò che Aprile 2017
possiamo!”
CONTENUTI E FINALITA’ ( relative alle competenze
gen.)
Ricerca e descrizione degli ambienti presenti nei
paesi del mondo presi in esame(Thailandia,
Marocco, Stati Uniti..)e rappresentazione graficopittorica degli stessi.
Nel laboratorio atelier, utilizzo corretto degli
strumenti e delle tecniche da utilizzare poi per le
realizzazioni grafico-pittoriche.
Utilizzo di rime e filastrocche relative ai paesi del
mondo presi in esame per stimolare l’attenzione, la
memoria e implementare il vocabolario nei bambini.
Porre attenzione alla corrispondenza tra fonema e
grafema, confrontando alcune parole scritte in
lingue diverse.
Racconto di storie provenienti dai diversi paesi presi
in esame (biblioteca).
In laboratorio teatrale approccio alle musiche, ai
ritmi e alle drammatizzazioni.
Attraverso attività di conoscenza del paese in cui
viviamo, applicare con i bambini alcune regole del
buon vivere in comunità, sviluppando anche il
concetto di cittadinanza.
Nel laboratorio atelier, utilizzo corretto degli
strumenti e delle tecniche da utilizzare poi per le
realizzazioni grafico-pittoriche.
In laboratorio teatrale approccio alle musiche, ai
ritmi e alle drammatizzazioni.
IRC “Il viaggio”
NOME PROGETTO
AULA SCIENTIFICA
NovembreAprile
2016/2017
PERIODO
Prendere in esame i “viaggi” che vengono presentati
all’interno della Bibbia (es.il viaggio di Maria e
Giuseppe verso Betlemme, il viaggio di Abramo, il
viaggio di Mosè verso la Terra Promessa…), quindi
analizzando i diversi paesaggi e le diverse zone del
mondo corrispondenti.
CONTENUTI E FINALITA’
“La Terra…..Flora e fauna nel
mondo “vicino” a noi”
Ottobre/Dic
embre
“La Terra……e il nostro paese”
Gennaio/Giu Conoscere alcuni luoghi caratteristici del proprio
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Conoscenza della flora e della fauna di alcuni
paesi.
Imparare a discriminare
Imparare a classificare
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gno
paese
Imparare a realizzare le mappe
Realizzare la cartina stradale del proprio paese
Realizzare il plastico del paese
IN BIBLIOTECA “Storie del
Mondo”
Ottobre/Giu
gno
Racconta la storia dopo averla ascoltata
Ipotizza un finale
Discrimina i personaggi dall’ambiente
Discrimina personaggi principali e secondari
Riordina le sequenze di una storia
Inventa un finale
IN PALESTRA “Mi oriento nel
mondo”
Ottobre/Giu
gno
Impara le regole dei giochi di gruppo
Riconosce e disegna il proprio corpo in stasi e in
movimento
Affina il pensiero progettuale
Riconosce la lateralità , alcuni concetti topologici
Impara ad orientarsi nello spazio e nel foglio
LABORATORIO DELLE SCATOLE AZZURRE: una scelta di qualità per la nostra Scuola
Nella nostra scuola abbiamo scelto di utilizzare le scatole azzurre perché crediamo che i bambini
apprendono attraverso il gioco e possono sperimentare se stessi con i materiali naturali.
E’ confermato che i materiali strutturati limitano le esperienze percettive, sensoriali, emozionali
dei bambini, crediamo perciò sia importante offrire ai bambini possibilità diverse di gioco che non
siano sempre legate al produrre qualcosa; il bambino cresce e apprende attraverso il piacere e la
gioia di giocare!
Come dice Tiziano Loschi “Il corpo di ogni bambino ha fame di crescere
e ha bisogno degli alimenti necessari. Le sue mani hanno fame di prendere il mondo tra le mani e
hanno bisogno di essere libere di fare e di esplorare. Limitare con una programmazione
basata sull’uso di schede da colorare, significa impedire loro di misurarsi con il mondo
per cimentarsi soltanto con i surrogati della realtà.” Continua ancora dicendo” Spesso vengono
proposti ai bambini materiali già ”pronti all’uso”, che non lasciano spazio alla fantasia,
all’immaginazione, alla creatività. E le mani fanno poco. È come se proponessimo alla mente di
lavorare prima delle mani (e del corpo). Ma non dovrebbe essere il contrario? Il bambino inizia a
pensare quando ha esaurito la curiosità, quando ha familiarizzato abbastanza con un certo
materiale, poi può ragionarci sopra e arrivare al simbolico.”
E’ stata Paola Tonalli a trasferire nel “fare pedagogico”, una forma di gioco espressivo e creativo,
ispirata alla tecnica terapeutica con la sabbia ( Sand Therapy) elaborata dalla psicologa svizzera
Dora Kalff , allieva di Jung, negli anni ’70.
Questa esperienza mette fortemente e spontaneamente in moto la creatività, la fantasia,
la
capacità di esprimere il modo interiore, di raccontare, la predisposizione all’ascolto, al linguaggio
ed alla cooperazione, rinforza l’autostima e la fiducia di sé.
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 Perché la scatola azzurra?
Richiama il colore del cielo, del mare, del fiume, del lago.
La scatola è la scena vuota dove prendono forma le emozioni e gli affetti del momento.
La scatola ha una forma rettangolare di diverse dimensioni a seconda dell’età del bambino.
Lo spazio della scatola ha un duplice significato di spazio libero ma protetto:
i suoi limiti servono per limitare la fantasia di chi gioca, ma all’interno c’è la più completa libertà di
agire creativamente.
 Perché la sabbia?
La sabbia è una materiale naturale che non indurisce, non si rompe, non va cotta, non è
indelebile, non marcisce, non deperisce, insomma si trasforma ma ritorna sempre allo stato
originari.
 Quali materiali?
Materiali per le prime forme di scoperta
Materiali naturali
Oggetti miniaturizzati
 Perché il laboratorio?
“Luogo dell’apprendimento fisiologico:
provare la gioia di imparare le cose attraverso azioni di cui sei l’unico motore, di fare qualche cosa
che dipende solo da te,provare la voglia di sperimentare senza interferenza degli adulti che vogliono
a tutti i costi spiegarti cosa devi fare.”
Bruno Munari
La scatola azzurra
 offre la possibilità di sperimentare percezioni sensoriali diverse, manipolare, utilizzare, conoscere
materiali naturali; innanzitutto la sabbia o la terra che piacciono tanto ai bambini e poi sassi,
conchiglie, rametti, foglie, granaglie, ecc.;
 consente ai bambini di esprimere emozioni e stati d’animo;
 è un’attività che permette la creazione di storie, paesaggi, composizioni estetiche, creazioni spesso
anche spontaneamente costruite in collaborazione con altri bambini;
 è un gioco senza regole o indicazioni di azione, molto libero, in cui l’unica consegna data ai bambini
è quella di cercare di non buttare la sabbia per terra; per questo ciascun bambino utilizza il gioco
secondo i propri bisogni e desideri;
 ha qualità espressive a valenza terapeutica ed è molto amata anche dai bambini con difficoltà di
concentrazione e attenzione. Scrive Paola Tonelli “…..ho visto bambini incapaci di concentrazione,
incapaci di stare fermi, perdersi dolcemente nel simbolico mare azzurro della scatola e giocare
sereni per tempi anche molto lunghi. Quante volte ho visto bambini distruttivi giocare senza danno
e pericolo a costruire/distruggere/ricostruire”
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ negli spazi comuni
Per l’anno 2016/17
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ATTIVITÀ MOTORIA IN PALESTRA
GIORNO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Mattino
Medi sez. Arancione
Piccoli sez. Blu
Piccoli sez. Giallo
Grandi sez. Viola
Medi sez. Arancione
Pomeriggio
Grandi sez. Oro
ATTIVITÀ DI LETTURA IN BIBLIOTECA
GIORNO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Mattino
Medi sez. Azzurro
Pomeriggio
Grandi sez. Viola
Medi sez. Arancione
Piccoli sez. Giallo e Piccoli sez. Blu
Grandi sez. Oro
LABORATORIO ATELIER/TEATRALE
GIORNO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Mattino
Piccoli sez. Blu
Grandi sez. Oro
Medi sez. Azzurro
Medi sez. Arancione
Piccoli sez. Giallo
Pomeriggio
Grandi sez. Viola
LABORATORIO DELLE SCATOLE AZZURRE
GIORNO
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Mattino
Pomeriggio
Piccoli sez. Giallo
Piccoli sez. Blu
Medi sez. Azzurro
Medi sez. Arancione
Grandi sez. Viola
Grandi sez. Oro e Medi sez. Azzurro
Medi sez. Arancione
Grandi sez. Viola
Grandi sez. Oro
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE NELL’OTTICA DELLO 0 – 6
La Legge 107/2015 come esplicato nell’art. 181 lettera “e” prospetta l’istituzione del sistema
integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fio a sei anni…al fine di garantire a bambini e
bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco…. nonché ai fini della
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conciliazione tra tempi d vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità
dell’offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione
delle famiglie.
Nella nostra Scuola, i progetti di continuità nella prospettiva 0/6 coinvolgono le educatrici, le
docenti, i bambini, le famiglie, i gestori, gli enti ed associazioni presenti nel territorio. La specificità
del percorso di sviluppo 0-6 anni richiede che sia valorizzata l’esperienza educativa/scolastica dei
bambini, facilitata l’interazione del bambino con i propri coetanei in un clima relazionale positivo,
sostenuto lo sviluppo emotivo-cognitivo in stimolanti ambienti di apprendimento, di cui sono
garanti educatrici e docenti.
In particolare sono importanti i momenti di passaggio favoriti da pratiche comuni fondate sulla
reciproca conoscenza degli ambienti educativi e scolastici, delle esperienze che vi svolgono, oltre
che delle produzioni significative dei bambini, capaci di trasmettere come i bambini vi hanno
partecipato.
La continuità 0/6 si pone questi obiettivi:
-
Favorire un passaggio sereno e graduale dei bambini provenienti dal nido
Contribuire allo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino gratificandolo e rafforzandolo
nella sicurezza
Favorire la socializzazione attraverso l’integrazione fra momenti di partecipazione
individuale e collettiva
Promuovere la conoscenza di nuovi spazi, adulti di riferimento e coetanei
Vivere esperienze significative e stimolanti in contesti scolastici differenti
Riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite, in un percorso formativo unitario.
LA CONTINUITÀ VERTICALE PER I BAMBINI GRANDI
La continuità per i bambini grandi che entreranno alla scuola Primaria si pone questi obiettivi:
-
Favorire la costruzione di una positiva storia scolastica
Facilitare la conoscenza del ”nuovo” per sostenere la rassicurazione
Attivare procedure e strumenti condivisi dai due ordini di scuole finalizzati a realizzare la
continuità educativa e didattica
Far conoscere i progetti attuati, le metodologie di lavoro e le esperienze vissute
-
Facilitare il passaggio alla scuola primaria rendendolo occasione di crescita
AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA: le nostre proposte Extracurricolari
Per la Scuola dell’Infanzia l’ampliamento dell’offerta formativa è rappresentato dalla possibilità di
realizzare dei percorsi specifici con personale specializzato per sostenere e promuovere
ulteriormente le competenze relazionali dei bambini attraverso i “linguaggi privilegiati” del corpo,
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della musica e dell’arte. Per questo, anche quest’anno la nostra Scuola organizza dei corsi che si
svolgeranno di pomeriggio in orario extrascolastico e che saranno rivolti a tutte e tre le fasce di
età. Vista la presenza di insegnanti specializzati esterni e l’esigenza educativa di lavorare in piccoli
gruppi, i corsi saranno facoltativi e a carico delle famiglie. Alle famiglie interessate verrà
consegnato il calendario degli incontri.
CORSO DI MUSICOTERAPIA:
DOCENTE
DESTINATARI
OBIETTIVI
Perdoncin
Elena
Gruppi di circa
10
bambini
sudddivisi per
fasce di età

( il corso è x
tutte le fasce di
età)




migliorare la capacità di
socializzare
accrescere l’autostima
Stimolare l’attenzione e
la concentrazione
incrementare lo sviluppo
psicomotorio
favorire la conoscenza e
memorizzazione di
simboli
PERIODO
ED COSTI
ORARI
Da ottobre 2016 € 50 a corso
a maggio 2017 di 8 lezioni
Il venerdì.
ore 15.20
per i piccoli
Ore 16.10
Per i medi
Ore 17.00 per i
grandi
CORSO DI PRATICA PSICOMOTORIA:
DOCENTE
DESTINATARI
OBIETTIVI
Rebesco Silvia
Gruppi di circa 
10
bambini
sudddivisi per 
fasce di età

( il corso è x
tutte le fasce di
età
favorire lo sviluppo dei
processi di rassicurazione
favorire lo sviluppo dei
processi di simbolizzazione
favorire lo sviluppo dei
processi di decentrazione
tonico - emozionale
PERIODO
ED COSTI
ORARIO
Da novembre € 130 a corso
2016 a maggio di i 12 lezioni
2017
Ore 15.30 per
gruppo piccoli e
per
gruppo
grandi
Ore 17 per il
gruppo medi e
per il gruppo
medi/grandi
insieme
IL PRANZO E LA MENSA:
nella nostra scuola è presente un Centro cottura che prepara i pasti per la scuola Infanzia e per
l’Asilo Nido Il Melograno. Nella Cucina interna o Centro Cottura, oltre al pranzo vengono preparate
per i bambini le merende del mattino e del pomeriggio. La sala mensa è predisposta per accogliere
tutti bambini della scuola ma per scelta educativa ed organizzativa finalizzata al benessere dei
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bimbi vengono organizzati due turni di pranzo: alle 11,30 per i bambini “piccoli” e alle 12,10 per i
bambini”grandi” . Il pranzo viene servito direttamente dalle insegnanti che pranzano a loro volta
con i bambini.
Il menu ’predisposto su rotazione di quattro settimane con criteri di stagionalità, viene stabilito in
collaborazione con Il Servizio Igiene Alimenti Nutrizione dell’ULSS Vicenza. La nostra Scuola varia il
menù per esigenze stagionali a settembre ad ottobre, a maggio e a luglio di ogni anno scolastico
Il menù viene inviato annualmente a tutte le famiglie dei bambini iscritti.
SERVIZIO DI TRASPORTO SCUOLABUS
La nostra scuola garantisce un trasposto scolastico ai bambini che ne fanno richiesta; il trasporto
previsto su tutto il territorio comunale, viene organizzato in collaborazione con la Parrocchia di
Lisiera proprietaria del mezzo. I costi di trasporto possono essere riferiti a specifici mesi di utilizzo
o all’intero anno scolastico.
CENTRO RICREATIVO INVERNALE ED ESTIVO
Considerando le esigenze lavorative dei genitori, la scuola organizza per i bambini un Centro estivo
nel mese di luglio con possibilità di frequenza settimanale sia a tempo pieno che part time. Il
Programma viene illustrato alle famiglie entro la fine di maggio di ogni anno.
Viene inoltre organizzato un mini centro invernale durante le vacanze natalizie e precisamente dal
2 al 5 gennaio nei giorni che precedono l’epifania. I suddetti Servizi considerati aggiuntivi, sono a
carico delle famiglie che ne fanno richiesta. La scuola garantisce la qualità della proposta
attraverso la scelta del personale e della progettazione delle esperienze didattiche.
PARTECIPAZIONE DEI GENITORI :
La Scuola dell’Infanzia è partner della famiglia nella crescita formativa delle bambine e dei bambini
che accoglie. Con essa intende costruire un’alleanza educativa nel rispetto dei diversi ruoli e nel
riconoscimento della ricchezza che deriva dal dialogo e dal confronto.
La Scuola definisce annualmente la partecipazione anche attraverso gli Organi Collegiali che nello
specifico sono composti da:



Assemblea dei genitori
Comitato di gestione in cui sono previsti 2 rappresentanti dei genitori della Scuola
Consiglio di Intersezione in cui sono previsti 2 genitori per sezione
In seguito alle valutazioni del Comitato di Gestione sul rapporto tra investimento di risorse a
favore della formazione e della partecipazione dei genitori ed il riscontro pervenuto dalle famiglie,
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per il prossimo triennio la scuola si vedrà impegnata nel ridefinire il senso e le modalità della
partecipazione attraverso un coinvolgimento che valorizza le scelte responsabili dei genitori.
Considerando gli stili, i tempi ed esigenze di vita attuali dei genitori, sarà fondamentale:


valorizzare la comunicazione nelle sue forme più efficaci ( colloqui, assemblee, avvisi, info
per mail, sito internet ecc…)
offrire percorsi formativi ed opportunità di socializzazione/integrazione a fronte di una
adesione concreta ed impegno alla presenza da parte dei genitori interessati.
Nello specifico nell’anno scolastico 2016/17 la nostra scuola intende valorizzare il ruolo e la
partecipazione delle famiglie attraverso:






un’Assemblea ad inizio anno di presentazione del P.T.O.F ed una entro la fine di
maggio di resoconto e presentazione bilancio consuntivo
almeno 3 incontri di Consiglio di Intersezione
3 incontri di sezione per la condivisione della Progettualità educativo didattica
( ottobre 2016, febbraio e aprile 2017)
3 momenti strutturati nell’anno per i colloqui individuali con i genitori dei bambini
grandi
2 momenti strutturati nell’anno per i colloqui individuali con i genitori dei bambini
medi e piccoli)
Due percorsi formativi a scelta per i quali è richiesta una quota di iscrizione di 40€ a
corso.
TITOLO DEL
PERCORSO
ALLENA - MENTI
INSIEME SI PUO’
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DOCENTE
OBIETTIVO
TEMPI
Daniela Placenti
Insegnante
specializzata nella
didattica
per l’iperdotazione
intellettiva
e ADHD)
Formazione genitori al “gioco”
inteso come strumento
per aiutare ogni bambino
a stimolare e sviluppare
le sue intelligenze ed utilizzarle
in maniera positiva
7 incontri al sabato
orario 9 – 11
da novembre a
maggio
Pendin Anna Rita,
counsellor
Formazione di un gruppo di auto
mutuo aiuto a sostegno della
genitorialità.
5 incontri al
mercoledì sera
orario 20.30 – 22. 30
Da gennaio a maggio
2017
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IL TERRITORIO
La Scuola intende impegnarsi in una sinergica rete di rapporti con il territorio attraverso iniziative
e progetti che coinvolgono Enti, Servizi Socio Sanitari , Associazioni e luoghi pubblici.
Per l’anno scolastico 2016/17 sono previsti:
-
Coinvolgimento dell’ Amministrazione Comunale in occasione della Festa dei Nonni
Coinvolgimento del Comune per il servizio Nonni Vigili
Partecipazione alle iniziative natalizie promosse dalla Pro Loco locale
Iniziativa con la collaborazione dei panifici : “auguri buoni come il pane” in occasione del
Natale
Utilizzo della sala Teatro Parrocchiale per feste con bambini e famiglie
Realizzazione di Progetti di inclusione in collaborazione con l’Associazione culturale EDEN e
con l’associazione ZORBAGET
Coinvolgimento della Pro Loco e dell’AIDO in occasione della Marcia dei Cuccioli prevista
annualmente per il 1 maggio
Il raccordo ed il coordinamento con i servizi socio-sanitari locali rappresentano in un aspetto
ineludibile della nostra scuola che intende infatti, collaborare nell’ottica dell’integrazione delle
competenze e delle professionalità secondo le modalità previste negli appositi accordi di
programma e protocolli di intesa istituiti a livello locale per favorire e disciplinare sia i processi di
integrazione scolastica e sociale dei bambini in situazione di disagio o di disabilità, che le
procedure di prevenzione e profilassi previste per le comunità infantili
INCLUSIONE SCOLASTICA
Inclusione significa “portare dentro” ciò che di caratteristico ogni singolo individuo possiede e che
lo rende diverso dagli altri, ma che allo stesso tempo, lo inserisce all’interno di un gruppo e/o di
una comunità che cresce e si arricchisce grazie ad esso.
All’interno della scuola, quindi, un aspetto importante ed essenziale dell’organizzazione scolastica
risulta la predisposizione di spazi, situazioni e condizioni che permettano ad ogni bambino e/o
adulto che entra e/o lavora nella nostra scuola di poter essere accolto nelle migliori condizioni.
Risulta fondamentale e necessario programmare delle procedure idonee per l’accoglienza,
l’ambientamento e l’inclusione di quei bambini che presentano bisogni educativi speciali, per
realizzare un percorso scolastico ottimale e proficuo attraverso l’utilizzo di strumenti e risorse
adeguate e disponibili.
Contestualmente risulta importante creare un rapporto efficace tra scuola, famiglia e Servizi
territoriali attraverso efficaci modalità comunicative e collaborative per giungere ad un unico e
condiviso obiettivo.
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Tutto ciò si traduce e si esplica attraverso la compilazione, in sede collegiale, del documento P.A.I.
(Piano Annuale per l’Inclusione) da effettuare entro giugno dell’anno scolastico in corso.
Tale documento esplica l’analisi dei punti di forza e di criticità della scuola attraverso la rilevazione
dei BES presenti, le risorse professionali e materiali, il coinvolgimento del personale (docente e
non), delle famiglie, dei servizi territoriali e dell’eventuale volontariato e la conseguente
individuazione degli obiettivi di incremento per l’anno scolastico successivo.
Affiancato al P.A.I., entro il mese di settembre, il collegio dei docenti redige e/o aggiorna il
Protocollo di Accoglienza, nel quale si espongono le procedure, le persone incaricate, le modalità
metodologiche e i tempi di intervento relativamente ai casi di possibili BES inseriti nella scuola.
Un altro documento importante che determina l’inclusione dei bambini nella nostra scuola è
sicuramente il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato), il quale espone gli interventi
programmativi, didattici, metodologici, strumentali, tempistici affinchè ogni bambino, con disturbi
evolutivi non certificati, possa raggiungere le competenze adeguate e necessarie in uscita dalla
scuola dell’Infanzia.
Il Piano Educativo Individualizzato
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è un documento che, tenendo conto delle diverse
informazioni pervenute dalla lettura dei documenti, dalla famiglia, dagli incontri con i
medici/specialisti e dall’osservazione diretta, descrive per ciascun anno scolastico, gli obiettivi
didattici ed educativi a breve termine che si vogliono raggiungere con l’alunno in questione. Sono
inoltre descritti le metodologie, le strategie e gli strumenti utilizzati e le procedure di verifica e
valutazione. Il P.E.I. seguirà, ove possibile, la programmazione della sezione.
Il PEI è redatto dal team insegnanti che segue il bambino con il contributo, se presenti, degli
operatori dell’area educativa/assistenziale dell’ULSS o del personale educatore messo a
disposizione dall’Amministrazione Provinciale, entro gennaio dell’anno scolastico in corso per poi
essere condiviso nel collegio docenti e presentato alla famiglia.
La verifica e la valutazione delle abilità perseguite e/o da definire ulteriormente dell’alunno con
disabilità vengono annotate all’interno del P.E.I. e condivise con la famiglia attraverso dei colloqui
prestabiliti durante l’anno scolastico.
Tali colloqui sono successivamente seguiti, se possibile, da incontri di verifica con l’Ente e/o gli
specialisti che seguono il bambino stesso.
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FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE
La nostra Scuola dell’Infanzia è inserita in un Coordinamento di rete fra scuole promosso dalla
federazione Italiana Scuole Materne FISM di cui è associata. Per il prossimo triennio, anche in
prospettiva del RAV, ( Rapporto di Autovalutazione) previsto dalla Legge 107/015, all’interno del
coordinamento le insegnanti attiveranno confronti, scambi di esperienze ed approfondimenti sui
diversi documenti che esplicitano la progettualità, il Piano di Inclusione e la
valutazione/autovalutazione di Istituto.
Oltre agli incontri di coordinamento in rete, per l’anno scolastico 2016/17, parteciperanno:

2 insegnanti e la coordinatrice ad incontri di formazione pedagogica organizzati da FISM
Vicenza sul tema “Il conflitto coniugale e i processi educativi. Ripensare la pedagogia della
famiglia”.


5 insegnanti ad incontri di Formazione specifica sull’autismo

tutto il personale della scuola all’ aggiornamento rispetto alla Formazione tecnica per i
tutte le insegnanti ad un percorso interno formativo in continuità con le educatrici del Nido sul
tema: Il bambino 0/6: quale continuità e qualità di apprendimento?
lavoratori
FORMAZIONE PER IL PERSONALE AUSILIARIO
Nell’ottica del coinvolgimento e della formazione personale, il personale ausiliario della nostra
Scuola partecipa ad incontri formativi interni finalizzati alla condivisione dell’organizzazione
scolastica, delle diverse iniziative ed attività previste nell’anno, oltre che alle metodologie e alla
progettazione educativa elaborata dal collegio docenti.
Tutto il personale ausiliario e di cucina inoltre, partecipa all’aggiornamento previsto dalla
Formazione tecnica ( corso antincendio, primo soccorso, piano di autocontrollo HACCP, … ). Per il
personale di cucina potrà essere valutato l’aggiornamento anche rispetto alla preparazione delle
diete speciali.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
Tutto il team educatore attiverà il protocollo di valutazione degli esiti educativi “ Scala Chess”
realizzato all’interno di una “Progettualità di ricerca – azione in materia di politiche giovanili
avente ad oggetto la valutazione dell’esito educativo del bambino in età prescolare e il
coinvolgimento dei genitori con particolare riferimento a quelli under 35, nel percorso educativo
dei figli al nido e alla scuola dell’infanzia”. Il Progetto prevede che, attraverso l’utilizzo di un
programma informatico strutturato e validato,( la nostra Scuola ha partecipato per due anni alla
sperimentazione del metodo) vengano raccolti ed elaborati in termini quantitativi dei dati
osservativi su abilità e competenze raggiunte dai bambini al fine di valutare gli esiti delle
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
metodologie e dell’azione educativa intrapresa e restituire alle insegnanti informazioni
significative sugli interventi di miglioramento da mettere in atto. Per poter dar senso e riscontro
all’evoluzione dei bambini, le valutazioni verranno fatte sia sui singoli che sul gruppo sezione in
almeno tre momenti nel corso dell’anno scolastico. Le diverse valutazioni verranno condivise di
volta in volta con i genitori sia in sede di incontri individuali che di sezione.
Il Comitato di Gestione si impegna ad attuare verifiche e valutazioni del Servizio Scolastico, sia in
modo diretto attraverso gli organi collegiali, sia attraverso la collaborazione degli utenti. In questa
prospettiva si attuano:
-
incontri periodici di valutazione e verifica con la Direttrice;
-
questionario annuale o biennale per la valutazione delle aspettative e del grado di
soddisfazione delle famiglie; il questionario verte su aspetti organizzativi ed educativi della
scuola e prevede delle valutazioni in ordine di grado oltre alla possibilità di effettuare
proposte.
Il collegio docenti ed il Comitato di Gestione si impegnano affinché gli standard siano rispettati ed
intervenendo per risolvere eventuali problemi.
INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
PIANI DI MIGLIORAMENTO PER IL PROSSIMO TRIENNIO: definiti in Comitato di Gestione ed in
collegio docenti
SCUOLA - FAMIGLIE:
 migliorare la comunicazione nelle informazioni
 porsi con maggior fermezza per garantire il rispetto del Regolamento di frequenza
 migliorare la cura della documentazione delle esperienze scolastiche, individuando anche
nuove strategie
 individuare ed attivare nuovi percorsi formativi di sostegno alla genitorialità
 favorire e potenziare la partecipazione coinvolgendo i genitori nella Progettazione di
un’Unità di Apprendimento
 sperimentare nuovo modello di inserimento/ ambientamento per i nuovi iscritti
SCUOLA – TERRITORIO
 promuovere la conoscenza della Scuola e dell’Offerta formativa per incrementare
l’aumento di iscrizioni
 partecipare come Scuola ad eventi od iniziative locali per renderci “ presenti” e favore il
senso di appartenenza alla Comunità
 Individuare sponsor o altre forme di contributo per il mantenimento e potenziamento del
Servizio Trasposto scolastico
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SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO
 cercare collaborazioni ed inserire nuove professionalità ad incremento dell’Offerta
Formativa: docenti madrelingua Inglese – docente di biologia per laboratorio scientifico –
esperti in laboratorio teatrale
 attivare nuovi Progetti di Service Learning
SCUOLA E BAMBINI




riqualificare l’allestimento degli spazi biblioteca- atelier e laboratori
approfondire progetti di laboratorio scientifico e ricerca – azione
inserire in modo sistematico il laboratorio teatrale
attivare il plurilinguismo con figure madrelingua
SCUOLA - INSEGNANTI:
 incentivare percorsi interni di formazione educatrici del nido e docenti nell’ottica della
continuità educativa 0 -6
 sistematizzare lo strumento di valutazione CHESS
 potenziare il confronto sul PAI
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Bolzano Vicentino 24 ottobre 2016
Per il comitato di Gestione:
Firma per approvazione
LEGALE RAPPRESENTANTE Attorni don Luciano
PRESIDENTE
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Berdin Massimo
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