PTOF 2016/19 - Lasciate che i piccoli vengano a me
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PTOF 2016/19 - Lasciate che i piccoli vengano a me
SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Piano Triennale dell’Offerta Formativa Ex art.1, comma 14, Legge n. 107/2015 VI1A029005 www.lasciatecheipiccolivenganoame.it [email protected] Federata alla FISM P.T.O.F 2016/19 Pag 1 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO INDICE PREMESSA pag. 3 STORIA DELLA SCUOLA 3 IDENTITA’ E MISSION 4 IL CONTESTO 5 ORGANIZZAZIONE RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA 7 LO SPAZIO SCUOLA 8 IL TEMPO SCUOLA 9 ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE 12 RISORSE FINANZIARIE 14 LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO DIDATTCI 15 IL CURRICOLO 16 IL CURRICOLO IRC 17 IL CURRICOLO IMPLICITO 18 LA PROGETTAZIONE DUCATIVO DIDATTICA 20 LA CONTINUITA’ EDUCATIVA 32 L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 33 LA PARETCIPAZIONE DEI GENITORI 34 IL TERRITORIO 36 INCLUSIONE SCOLASTICA 36 FORMAZIONE DEL PERSONALE 38 STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA 38 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO 39 Pag 2 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo alla Scuola dell’Infanzia “Lasciate che i piccoli vengano a me”, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015 n° 107, recante la “Riforma del Sistema Nazionale e Formazione e delega per il riordino delle diposizioni legislative vigenti”, dal Collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività della Scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Comitato di Gestione. Il Piano ha ricevuto parere favorevole del Collegio Docenti nell’incontro del 20 settembre 2016 ed è stato approvato dal Comitato di Gestione nell’incontro del 24 ottobre 2016. Il Piano è pubblicato nel portale "Scuola in Chiaro in data 28 ottobre 2016 STORIA DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia di Bolzano Vicentino inizia a funzionare il 3 ottobre 1938, con la presenza di quattro Religiose appartenenti alla Congregazione delle Suore della Provvidenza. Nel 1974 entra nella Scuola Materna la prima insegnante laica, in conseguenza al calo delle vocazioni religiose e negli anni successivi le insegnanti laiche aumenteranno via via fino a quando, nel settembre 1986, anche l’ultima religiosa lascia l’insegnamento per assumere il compito di Coordinatrice scolastica fino al 1996. Successivamente il ruolo di Coordinatrice didattica viene affidato ad un’insegnante laica. Nel 2001 si ottiene dal Ministero della Pubblica Istruzione, la Parità scolastica secondo la L.n. 62 del 2000. Alla fine di giugno 2003 la Congregazione religiosa delle suore della Provvidenza ritira le ultime due suore rimaste, lasciando così un organico tutto composto da laiche. L’edificio ha subìto negli anni delle trasformazioni finalizzate all’ampliamento dei locali e del servizio: tra i più significativi si colloca nel 2004 un ampliamento che riguarda l’utilizzo dell’ex appartamento delle Suore, la costruzione del Nido Integrato e della nuova ala destinata alla cucina e alla sala mensa destinate alla Scuola dell’Infanzia. Nell’ultimo triennio, la scuola dell’Infanzia, unica nel territorio comunale, ha riorganizzato ulteriormente gli spazi interni per migliorare e potenziare la capacità recettiva in risposta alle esigenze di incremento demografico del paese. In seguito alla realizzazione di un nuovo Nido Comunale nel paese, da aprile 2015 il nostro Servizio di Nido Integrato si è trasferito nella nuova struttura sita in Piazzale Oppi 5, e di conseguenza, da settembre 2015 gli spazi interni ed esterni che ospitavano il nido Integrato sono diventati ambienti Pag 3 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO effettivi della scuola dell’infanzia, aggiungendo così alla scuola una nuova ala destinata alle sezioni dei bambini del primo anno. IDENTITA’ DELLA SCUOLA Come dichiarato nel Progetto Educativo, la nostra Scuola dell’Infanzia Lasciate che i piccoli vengano a me si definisce: Scuola dell’Infanzia Paritaria riconosciuta con Decreto Ministeriale di Parità Scolastica n. 488/5593 del 28/02/2001, aderente alla Fism di Vicenza. Scuola che svolge un Servizio Pubblico secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo date dal MIUR (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) in risposta al diritto dei bambini di educazione e cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia e nei documenti dell’Unione Europea Ente Religioso in quanto Scuola dell’Infanzia gestita dalla Parrocchia Santa Maria in Bolzano Vicentino dal 1938; appartenente alla diocesi di Vicenza ed inserita nella comunità religiosa e civile di Bolzano Vicentino MISSION DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia Paritaria Lasciate che i piccoli vengano a me è una scuola Cattolica di Ispirazione Cristiana per bambini dai 3 ai 6 anni. Fonda le proprie radici in una visione cristiana della vita e della persona secondo il carisma delle Suore della Provvidenza, fondatrici della Scuola, che avevano posto l’amore per Dio e per il Prossimo al centro della loro Mission. Riconosce ogni bambina e bambino come persona unica ed irripetibile, portatrice di bisogni e di diritti, di cultura e di storia personale che necessitano di rispetto, accoglienza e valorizzazione. La nostra Scuola riconosce in ogni bambina e bambino una spinta vitale immensa ed una dimensione innata di trascendenza che chiedono di essere alimentate nei valori della speranza, della gioia, della tenerezza e della fratellanza secondo il messaggio del Vangelo di Gesù Cristo che ispira l’agire educativo. Le nostre scelte educative sono infatti riferite ad una visione cristiana della vita, integrata ad una “pedagogia dell’umanesimo”. Pag 4 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Il bambino è la persona al centro del nostro agire educativo perché in esso riconosciamo la fragilità e la grandezza dell’essere umano. Crediamo che tutti i bambini abbiano il diritto di crescere in una famiglia ed in un ambiente educativo positivo, rassicurante e stimolante per i loro bisogni evolutivi, a garanzia della serenità e fiducia nella vita che matureranno giorno dopo giorno. Arricchiti dalla presenza dell’Asilo Nido, in riferimento anche alla Legge 107/2015, pensiamo al bambino da 0 a 6 anni, nell’ottica di un’evoluzione armoniosa ed in continuità. Intendiamo sostenere pertanto i bambini nel diritto a vivere l’infanzia, ad essere rispettati nei loro naturali tempi e fasi di crescita, ponendo attenzione a differenziare i loro bisogni dalle aspettative e bisogni degli adulti, attraverso spazi, esperienze ed interventi educativi specifici per la loro fascia di età e nella prospettiva della continuità 0/6 Riconosciamo nei bambini il diritto a scoprire la propria personalità e le proprie attitudini attraverso esperienze di gioco, di contatto con la natura e i suoi elementi, attraverso i linguaggi del corpo, dell’arte e della musica. Crediamo che la nostra Scuola, in collaborazione con le famiglie a cui spetta il primato dell’educazione, possa concorrere con responsabilità, con pensiero riflessivo e con competenza, a formare, nei futuri donne e uomini cittadini della comunità civile in cui cresceranno, la capacità di esprimere i loro talenti ed il desiderio di costruire ed abitare un mondo migliore. IL CONTESTO Analisi del territorio: sociale, ambientale, culturale, economica La Scuola dell’Infanzia di Bolzano Vicentino si è trovata ad operare in un territorio che nell’ ultimo decennio ha avuto importanti trasformazioni sotto l’aspetto sociale, economico e culturale e che ora sta ancora risentendo dell’incertezza economica che colpisce la piccola e media impresa, l’artigianato ed il commercio locale. Attualmente la crisi occupazione lavorativa infatti porta parecchie famiglie a dover contare su redditi appena sufficienti, come testimonia il livello di calo dei consumi e dei servizi. Secondo i dati del servizio sociale comunale, sono in progressivo lieve aumento i casi effettivi di disagio socio economico dei giovani nuclei familiari e sono sempre più frequenti di conseguenza i casi di bambini con forme di svantaggio socio-culturale. Le famiglie della comunità di Bolzano, significativamente aumentate nel corso degli ultimi anni, sono per la maggior parte mononucleari con la maggioranza dei genitori entrambi occupati in attività lavorative nel terziario, nell’industria nel commercio e nell’edilizia. Oggi, queste famiglie sono fortemente condizionate dalla provvisorietà e dal precariato un po’ in tutti i settori. Nel paese si è registrato negli ultimi anni l’aumento di famiglie straniere, molte delle quali hanno cercato di integrarsi nella comunità anche usufruendo del servizio della nostra Scuola. Da Pag 5 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO un’analisi sui dati demografici è risultato che nell’ultimo biennio vi sono dei bambini stranieri di 3 e 4 anni di età che non risultano iscritti in nessuna Scuola dell’Infanzia. Spesso giungono alla scuola dell’infanzia nell’ultimo anno. E’ da valutare come tale scelta della famiglia sia condizionata dall’aspetto economico. PROIEZIONE DEMOGRAFICA PER IL PROSSIMO TRIENNIO La proiezione demografica del prossimo triennio rispetto al Comune di Bolzano Vicentino mette in evidenza un calo di nascite che si aggira sul 20 %. Questo dato potrebbe di conseguenza portare anche ad una riduzione di iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia per cui dal punto di vista gestionale, organizzativo e metodologico tutta la Scuola è impegnata ad avviare una riflessione per definire quali sono i vincoli e le opportunità di cui tener conto nel prossimo triennio ISCRITTI ANNO SCOLASTICO 2016/17 N. SEZ. piccoli SEZ. SEZ. RESIDENTI FEMMINE MASCHI STRANIERI ISCRITTI medi grandi 141 NOME SEZIONE N. BAMBINI Pag 6 di 42 52 SEZIONE PICCOLI GIALLO 26 42 SEZIONE PICCOLI BLU 26 47 126 66 SEZIONE SEZIONE MEDI MEDI ARANCIONE AZZURRO 21 21 75 SEZIONE GRANDI VIOLA 24 19 SEZIONE GRANDI ORO 23 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI Nell’ottica della continuità rispetto alle scelte formative ed educative elaborate negli ultimi anni dal Collegio Docenti ed approvate dal Comitato di Gestione, anche per l’anno scolastico 2016/17 le sezioni sono strutturate per fascia d’età omogenea. In questo modo si intende garantire: la continuità dei rapporti tra adulti e bambini e fra i bambini stessi i processi di identificazione e rassicurazione il raggiungimento dei traguardi formativi tenendo conto dei ritmi diversi e dei tempi di apprendimento il rafforzamento dei processi di apprendimento attraverso la sperimentazione , l’esplorazione, la progettazione, la cooperazione. CRITERI IN PROIEZIONE TRIENNALE: Per gli anni scolastici 2017/2019, in considerazione dei vincoli normativi e della proiezione statistica elaborata, la scuola si riserva di valutare in sede di iscrizioni (entro il mese di febbraio) in base al numero dei prossimi utenti, del personale a disposizione e delle risorse economiche su cui contare, se poter mantenere le sezioni omogenee o se necessario riorganizzarle per fasce eterogenee di età. In questo caso, sarà cura del team docente, creare per tempo i presupposti educativi per un passaggio graduale e positivo di bambini e famiglie verso il nuovo assetto organizzativo che presenta comunque dei punti di forza importanti per lo sviluppo e la crescita del bambino (cfr. Vygotskij … lo sviluppo prossimale) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI BAMBINI “PICCOLI” La nostra Scuola prevede un inserimento graduale dei bambini, con particolare attenzione alle specifiche situazioni e bisogni che emergono dal colloquio iniziale con la famiglia o dalle osservazioni delle insegnanti; nei primi giorni infatti tutto il team docente è coinvolto nell’accoglienza dei nuovi iscritti e a seguito di osservazioni sulle dinamiche di attaccamento e relazionali, condivide i criteri di suddivisione dei bambini nelle diverse sezioni. Le sezioni vengono pertanto formate dopo i primi giorni di ambientamento e per tutto il mese di settembre permane la possibilità per le insegnanti di fare degli spostamenti in base ad ulteriori valutazioni sulle dinamiche relazionali e comportamentali che si vengono a creare. Pag 7 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO LO SPAZIO SCUOLA SPAZI INTERNI La Scuola attualmente autorizzata ad accogliere fino a 156 bambini, si struttura su due piani: PIANO TERRA: ala sud ovest PIANO TERRA: ala sud est Ingresso per tutti i bambini Spazio accoglienza e spogliatoio due sezioni riservate ai bambini dei bambini “piccoli” “ grandi” ( diversificate per connotazione linguistica e scentifica) Due sezioni connotate con centri una palestra per il gioco di interesse diversi e riservate ai psicomotorio e la Pratica bambini “piccoli” psicomotoria segreteria e direzione PRIMO PIANO sala insegnanti e Uno spazio “casetta” strutturato bagno del personale per il “ gioco simbolico” saletta per materiale di primo soccorso due sezioni connotate con centri Due bagni per i bambini di interesse diversi e riservate ai bambini “medi” una sala biblioteca uno spazio per attività di sostegno a piccolo gruppo uno spazio atelier grafico pittorico e manipolativo una zona cucina per il centro cottura e relativi spazi adibiti uno spazio atelier espressivo teatrale una saletta a disposizione delle attività collaborative dei genitori una sala da pranzo per i bambini due bagni per i bambini due spazi per i laboratori di “Scatole azzurre” un bagno grande ed uno piccolo per i bambini SPAZI ESTERNI La scuola dispone di due spazi esterni, uno adibito a cortile con ghiaino ed un giardino erboso; in entrambi gli spazi vi sono strutture per il gioco motorio e di socializzazione. Nel cortile è posizionato anche un gazebo con tavolini e panche per giochi più tranquilli ed attività grafiche all’aperto. Pag 8 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL TEMPO SCUOLA La nostra Scuola dell’Infanzia funziona dal 1 settembre al 30 giugno per cinque giorni alla settimana dal lunedì al venerdì con orario normale dalle 8.00 alle 15.30. Sono attivi il servizio di anticipo e posticipo. La Scuola segue il Calendario di aperture definito annualmente dalla Regione Veneto e dall’Istituto Comprensivo Statale di Bolzano Vicentino. Per l’anno in corso, il Comitato di Gestione della Scuola ha ritenuto di adattare il calendario di apertura del servizio anticipando il primo giorno di apertura al 6 settembre in modo da privilegiare un più graduale inserimento dei bambini nuovi iscritti. Nell’ottica della continuità organizzativa e gestionale con l’Asilo Nido Il Melograno, sono stati inseriti inoltre 2 giorni di chiusura per Ponte in concomitanza con le festività dell’Immacolata 8 dicembre e del 25 aprile. Per conto, rispetto alla settimana dello sport definita in calendario regionale a febbraio, la nostra Scuola sarà chiusa solo tre giorni: due di carnevale e il mercoledì delle Ceneri. Calendario scolastico 2016/17 Martedì 6 settembre 2016 Inizio attività scolastica con i bambini Lunedì 31 ottobre ponte di Ognissanti Venerdì 9 dicembre ponte dell’Immacolata dal 24 dicembre al 6 gennaio vacanze natalizie 27, 28 febbraio e 1 marzo vacanze di carnevale dal 13 al 18 aprile vacanze di Pasqua lunedì 24 aprile ponte del 25 aprile venerdì 30 giugno 2017 ultimo giorno di scuola uscita ore 12.30 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA EDUCATIVA Nella primaria finalità di garantire il benessere psicofisico dei bambini nel loro percorso evolutivo rispetto all’autonomia, all’identità e alle competenze, facendo riferimento al Progetto Educativo e alle Indicazioni nazionali per il Curricolo, l’organizzazione della giornata educativa nella nostra scuola è così strutturata: Pag 9 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Per i bambini piccoli (Sez. blu e giallo) ORARI ATTIVITÀ SPAZI 7.30-8.00 Anticipo scolastico Sezione bambini medi 8.00-8.45 Accoglienza Sezioni 8.45-11.00 Gioco nei centri di interesse, Attività di routine e Attività didattiche Sezioni / Cortile / Spazi comuni 11.00-11.30 Bagno /Routine Servizi 11.30-12.10 Pranzo Sala da pranzo 12.10-12.45 Gioco nei centri di interesse e Attività di routine Sezioni / Cortile / Servizi 12.45-13.00 Prima uscita 12.45-15.00 Riposo Sala di riposo 15.00-15.30 Merenda, Attività di routine e Preparazione all’uscita Sezioni / Servizi 15.30 Uscita Sezioni 15.45-18.00 Posticipo scolastico Sezioni / Cortile Per i bambini medi e grandi(sez. Arancione e Azzurro, Viola e Oro) ORARI ATTIVITÀ SPAZI 7.30-8.00 Anticipo scolastico Sezione bambini grandi 8.00-8.45 Accoglienza Sezioni 8.45-11.30 Gioco nei centri di interesse, Attività di routine e Sezioni / Cortile / Spazi comuni Pag 10 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Attività didattiche 11.30-12.00 Bagno /Routine Servizi 12.10-12.55 Pranzo Sala da pranzo 13.00 Prima uscita Sezioni 13.00-15.00 Gioco nei centri di interesse e Attività didattiche Sezioni / Cortile / Spazi comuni 15.00-15.30 Merenda, Attività di routine e Preparazione all’uscita Sezioni / Servizi 15.30 Uscita Sezioni 15.45-18.00 Posticipo scolastico Sezioni / Cortile SERVIZI DI ANTICIPO E POSTICIPO La scuola garantisce un prolungamento di orario su richiesta scritta dei genitori che ne hanno necessità. Tale servizio potrà essere organizzato anche con personale non docente e comporta un costo aggiuntivo che verrà sommato alla retta mensile. Si offre un anticipo orario al mattino dalle ore 7.30 alle 8.00 ed un posticipo pomeridiano dalle 15.45 alle 18.00. La scuola si impegna affinché il tempo che i bambini trascorrono nel prolungamento orario sia caratterizzato da esperienze e proposte didattiche piacevoli e stimolanti in modo da garantire benessere a quei bambini che trascorrono molto tempo a scuola e lontani dalla famiglia. Pag 11 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE Risorse Interne: personale dipendente RUOLO Coordinatrice Scolastica N. NOME 1 Sette Paola ORARIO Part time Personale di Segreteria 1 Fasolato Sandra Insegnanti di sezione e sostegno 7 ( vedi sotto) Personale di Assistenza 1 Cogo Barbara Part time Full time Part time Personale di cucina Personale ausiliario Autista scuolabus 2 Zen Lidia Zoccherato Mariliana 3 Cantero Julia Damo Marta Martini M. Teresa Part time 1 Part time Esposito Bruno Part time Risorse esterne: personale, non dipendente RUOLO Assistenti Madrelingua inglese N. NOME Insegnante di musicoterapia 1 Perdoncin Elena professionista esterno Insegnante Esperta di Pratica psicomotoria 1 professionista esterno RSPP Volontari per scuolabu 1 Clavello Andrea 10 professionista esterno Organigramma ruoli e funzioni delle docenti NOME Buratti Marta RUOLO AMBITO DI REFERENZA Titolare di sezione piccoli Titolare di sezione piccoli Titolare di sezione Medi Titolare di sezione Medi Titolare di sezione Grandi Referente corso extracurricolare Musicoterapia Vendramin Valentina Titolare di sezione Grandi Referente organizzazione feste e comunicazione con genitori/rappresentanti Carrettiero Anna Insegnante di sostegno Referente del Team. Referente Piano Annuale di Inclusione Referente contatti segreteria Referente nei rapporti con il personale ausiliario Zamberlan Anna Maria Elena Borga Cinzia Secco Elisabetta Colpo Anna Pag 12 di 42 Referente sito internet Referente servizio trasporto scuolabus Referente documentazione Referente progetto lingua inglese Referente corso extracurricolare pratica psicomotoria PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Organigramma ruoli e funzioni del Comitato di Gestione ATTORNI LUCIANO Legale Rappresentante BERDIN MASSIMO Presidente PONCATO zia RICCARDO MOLON MIRCO RIZZETTO ELENA Rappr. Consiglio Pastorale Rappr. Consiglio Pastorale Vice presidente e Segretario NOVELLO DIEGO GATTO NANCY Rappr. Genitori Sc. infanzia Rappr. Genitori Sc. infanzia PETTINA’ MARILISA MURARO ILENIA Rappr. Genitori Nido Consigliere Comunale Persone che possono essere convocate in Comitato di Gestione SETTE PAOLA Coordinatrice pedagogica Pag 13 di 42 CARRETTIERO ANNA MARCHIORON LAURA Ref. insegnanti Ref. educatrici PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL PIANO SICUREZZA La nostra Scuola intende assicurare tutti i parametri dati dalla normativa del Ministero del lavoro e politiche sociali attraverso il D.Lgs. 81/2008, attraverso l’individuazione di figure responsabili la formazione permanente e sistemi di verifica e controllo; nello specifico, anche per il triennio 2016/19 il nostro piano sicurezza prevede : che tutti i dipendenti abbiano ottenuto la formazione generale e specifica dei lavoratori un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione “ esterno” RSPP nella figura dell’ingegnere dott, Clavello Andrea ( studio ELVI) un responsabile dei lavoratori RLS nella figura dell’insegnante Colpo Una squadra addetta alla prevenzione incendi nelle figure di: Borga, Buratti, Damo, Martini, Vendramin, Zen Una squadra addetta al primo soccorso nelle figure di: Borga, Carrettiero, Colpo, Damo, Vendramin, Zamberlan, Zen Almeno una volta all’anno una prova di evacuazione con la presenza dell’RSPP Controlli periodici degli impianti di prevenzione incendi ( estintori, idranti, ecc..) Formazione specifica annuale presso l’Ulss 6 per il Primo Soccorso Pediatrico. La Scuola adotta inoltre il Piano di autocontrollo HACCP attraverso: La nomina a responsabile del Piano nella persona della Coordinatrice Sette Paola la figura di Preposto alla somministrazione alimenti nella persona di Zoccherato Mariliana corsi di sanificazione ambienti > per tutto il personale ausiliario corsi di formazione per addetti alla manipolazione e produzione alimenti > per il personale di cucina, il monitoraggio attraverso le procedure di controllo HACCP TUTELA DELLA PRIVACY La scuola applica la normativa in tema della tutela della privacy nei confronti dei bambini, dei genitori e del personale secondo le indicazioni date dalla Legge 196/03. L’applicazione della normativa riguarda il trattamento dei dati personali e sensibili, sia attraverso la documentazione cartacea che del sistema informatico. Sono definiti anche gli spazi adibiti all’archivio e alla conservazione dei dati. Il Titolare del trattamento è il Legale Rappresentante Don Luciano Attorni, le figure responsabili sono: la Coordinatrice Paola Sette e la segretaria Sandra Fasolato. Pag 14 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO RISORSE FINANZIARIE le risorse finanziarie di cui attualmente la nostra Scuola in quanto Paritaria può disporre, sono costituite per il 26,07% da contributi del Ministero e della Regione, dal 17,79% da contributi del Comune riferiti alla Convenzione in essere, per il 55,14 % dalle rette a carico delle famiglie e per il 1,% da contributi di Banche, privati ed associazioni varie. Per l’anno scolastico 2016/17 essendo sostanzialmente invariati i parametri per la contribuzione pubblica dati dal numero di iscritti e frequentanti, dal numero di bambini certificati e dal numero del personale, si è ritenuto di poter fare riferimento ai contributi stanziati nell’anno 2015/16 ANNO SCOLASTICO 2016/17 CONTRIBUENTI RETTE a carico DEI GENITORI QUOTA CONTRIBUTO 155.00 NOTE Retta mensile CONTRIBUTO DEL COMUNE 70.000,00 Come da convenzione CONTRIBUTO MIUR 58.261,06 CONTRIBUTO REGIONE 44.309,96 CONTRIBUTO BANCHE 4.000,00 Lordi presunti in riferimento all’a.s precedente Lordi presunti in riferimento all’a.s. precedente Lordi presunti in riferimento all’a.s precedente Previsione triennale. il Comitato di Gestione Al fine di continuare a garantire la presenza, il valore e la qualità Socio Educativa e Formativa della nostra Scuola nella comunità locale, Considerando la proiezione demografica che prevede un graduale e fisiologico calo di iscrizioni nei residenti, per poter a tale proposito mantenere il numero di sezioni attuali secondo i parametri previsti dalla normativa ministeriale e confermando di conseguenza l’impianto organizzativo del personale, ritiene prioritario attivare da quest’anno e per il prossimo triennio, un’offerta formativa sempre più interessante, visibile, competitiva e ben pubblicizzata anche al di fuori del territorio comunale con lo scopo di incrementare le iscrizioni dei non residenti. A tale proposito è stato definito di: Mantenere per le famiglie non residenti la stessa retta scolastica dei residenti nel Comune Pag 15 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Applicare una leggera riduzione sulla retta scolastica mensile per le famiglie americane che provengono dalla base Nato di Vicenza e sono residenti sia nel Comune che nei paesi limitrofi ( 150.€ invece di 155 ) Predisporre la traduzione in lingua francese, inglese, spagnola e marocchina dei principali documenti informativi scolastici Inserire da quest’anno nell’offerta formativa rivolta ai bambini il Progetto di approccio al bilinguismo per la lingua Inglese Curare la documentazione delle esperienze ed iniziative sia attraverso il sito Internet che con pubblicazioni su riviste specialistiche e pubblicitarie Mantenere il servizio di trasporto scolastico anche nella frazione di Lisiera e limitrofi con costi accessibili agli utenti, Prevedere un’apertura durante le vacanze di Natale attraverso il “Mini centro invernale” al fine di rispondere ai bisogni lavorativi di molti genitori. E’ inoltre impegno del Comitato di Gestione per il triennio 2016/19: rendicontare i bilanci ed essere aggiornato attraverso FISM Vicenza rispetto ai contributi del MIUR e della Regione, interfacciarsi ed interpellare il Comune, per il rinnovo della Convenzione secondo gli accordi tra le parti, mantenere i rapporti con banche e/o aziende del territorio per contributi a sostegno di Progetti ed iniziative promosse dalla Scuola sensibilizzare e stimolare il coinvolgimento dei genitori per organizzare eventi di raccolta fondi a beneficio dell’ampliamento dell’Offerta Formativa della Scuola LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO DIDATTICI In riferimento: all’idea di bambino e di educazione espressi nella Mission e coerenti con i principi della Scuola Cattolica di ispirazione cristiana, alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012 alla Legge 107 del 2015, comma 7 a/r tutto il Curricolo ed i percorsi educativi didattici in esso declinati, si rifanno ad un modello antropologico che riconosce “lo sviluppo integrale della personalità del bambino, che è al centro dell’azione educativa con tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi”( Indicazioni Naz. 2012…) Pag 16 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO I compiti di sviluppo che la scuola si propone sono riferiti alle seguenti finalità: IDENTITA’ : costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi AUTONOMIA: rapporto sempre più consapevole con gli altri, con sé COMPETENZA: elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti CITTADINANZA: dimensioni etiche e sociali Affinché al termine del percorso triennale di Scuola dell’Infanzia, il bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita, all’inizio di ogni anno scolastico il Collegio Docenti : Individua gli obiettivi educativi e didattici Definisce l’articolazione dei metodi per favorire gli apprendimenti Organizza i tempi e gli spazi di apprendimento Individua gli strumenti educativi e i materiali necessari ed idonei Concorda le norme, i valori e le attese delle docenti rispetto alle esperienze didattiche da proporre ed alle modalità di documentazione Definisce le modalità di verifica e di valutazione dei risultati conseguiti IL CURRICOLO DELLA NOSTRA SCUOLA Il curricolo è “ l’espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione). Esso viene costruito attraverso un processo di collegialità, condivisione ed organizzazione basato sulla ricerca, il confronto e l’innovazione educativa, che accoglie, promuove ed arricchisce l’esperienza dei bambini all’interno di una prospettiva evolutiva. Tutte le attività educative proposte ed esplicitate nel curricolo offrono l’occasione di crescita del bambino all’interno di un contesto educativo orientato al benessere ed al graduale sviluppo delle competenze nella fascia d’età tre-sei anni. Il curricolo si articola in un curricolo esplicito*, caratterizzato dalla competenze e dai traguardi di sviluppo relativamente al triennio della scuola dell’infanzia divisi in campi di esperienza, dagli obiettivi di apprendimento declinati per le varie fasce d’età, dalla verifica e valutazione, e in un curricolo implicito caratterizzato dal tipo di organizzazione delle sezioni, dall’ambiente di apprendimento, dagli spazi ad esso correlati, dai tempi , dalle modalità di osservazione e documentazione. Pag 17 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL CURRICOLO IRC Dentro la cornice culturale e didattica delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione si inserisce il nuovo progetto dell’IRC elaborato dalla CEI. Il MPI ha accolto la proposta della Conferenza Episcopale Italiana – come peraltro previsto dalle Intese Concordatarie – ed ha emanato la C.M. n. 45 del 22 Aprile 2008, prot. N. 4198, attraverso la quale offre indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione relativamente all’insegnamento della religione cattolica. Per la scuola dell’infanzia, il documento CEI si innesta alla fine del paragrafo “I campi di esperienza”, sottolineando come “le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuiscono a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza”. Dunque l’IRC non è da considerare “un corpo estraneo o qualcosa di aggiuntivo o di marginale al processo scolastico” , ma esso contribuisce in modo essenziale e far si che l’educazione scolastica introduca progressivamente gli alunni nella realtà, la quale comprende intrinsecamente anche la dimensione religiosa. La nostra Scuola Paritaria di ispirazione cristiana svolge un pubblico servizio all’interno del “Sistema Nazionale di Istruzione”; per questo ha ben presente e intende valorizzare al massimo l’apporto originale e insostituibile che l’IRC offre per qualificare la sua proposta educativa. In quanto insegnamento culturale, è offerto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa di ciascuno ma nel rispetto della libertà di coscienza delle famiglie dei bambini iscritti All’interno della nostra scuola il curricolo IRC si concretizza attraverso ogni attività educativo\didattica, quindi nella vita scolastica nel suo complesso in quanto ogni suo aspetto è vissuto e proposto nella prospettiva di una visione cristiana della vita, della persona e dell’educazione. Sono inoltre previsti dei contenuti specifici all’interno della programmazione annuale e dei momenti celebrativi in concomitanza con le principali festività cristiane. Tutto ciò è garantito dalla presenza di insegnanti motivate, formate e in possesso degli stessi titoli previsti dalla normativa per gli insegnanti di religione delle scuole statali. I traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza e sono i seguenti: IL SE’ E L’ALTRO : il bambino: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Pag 18 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL CORPO IN MOVIMENTO Il bambino: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Il bambino: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. *( Il Curricolo esplicito per l’anno 2016/17 viene allegato al presente documento) IL CURRICOLO IMPLICITO: la finalità del curricolo Implicito è Il benessere a scuola dei bambini e delle bambine: “…il curricolo della scuola dell’Infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nelle sezioni ed intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine( l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo ecc..) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come” base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni..) Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 Per questo, la Scuola si impegna annualmente ad organizzare, monitorare, verificare e valutare l’ambiente di apprendimento composto da: tempi, spazi, attività di routine, modalità di raggruppamento, relazione educativa con gli adulti e con i pari, documentazione. Pag 19 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO GLI SPAZI La strutturazione degli spazi, attuata per centri di interesse e laboratori, intende: Valorizzare ogni ambiente Facilitare l’apertura e la collaborazione fra sezioni Connotare ogni aula in modo specifico ed intenzionale in rapporto all’età dei bambini che la utilizzano Sfruttare tutte le risorse Mantenere dei punti di riferimento rassicuranti per i bambini Sperimentare la flessibilità nell’organizzazione interna Favorire i processi di apprendimento nel raggiungimento dei traguardi di sviluppo dettati dalle Indicazioni Curricolari I TEMPI I ritmi della giornata scolastica sono determinati e pensati affinchè ai bambini siano garantiti: La salvaguardia del loro benessere psicofisico La percezione individuale del tempo e delle sue componenti Le opportunità formative adeguate alla fascia d’età corrispondente Un’organizzazione fluida, differenziata e flessibile LE ROUTINES E’ fondamentale che il bambino, centro del processo educativo, viva in un ambiente scolastico attento ai suoi bisogni e ai suoi ritmi. Il curricolo previsto per i bambini della scuola dell'infanzia si esplica nell'integrazione tra cura, relazione e apprendimento; nella nostra scuola viene data attenzione al momento dell’ingresso al mattino accogliendo i bambini in sezione con le insegnanti di riferimento per far si che si sentano in un ambiente rassicurante e sereno. L'attenzione alla cura del corpo avviene attraverso la routine del bagno in un ambiente pulito, ordinato e differenziato per fascia d'età. L'ambiente diventa così occasione di apprendimento della cura di sé e dell'uso appropriato dello spazio (bagno) e degli oggetti che gli appartengono (carta, sapone, asciugamano, bicchiere, …). La scelta di far mangiare i bambini in orario differenziato in base alla fascia d'età è per andare incontro alle loro esigenze, bisogni e tempi. Durante la distribuzione del pranzo viene chiesto ai bambini la quantità desiderata (tanto, poco) per incentivare la consapevolezza ad imparare ad ascoltare il proprio corpo, educando così alla cura di sé e del cibo. L'ambiente scelto per la chiusura dell'attività scolastica avviene in sezione per dargli la possibilità di un ricongiungimento con il genitore in uno spazio familiare, contenuto e tranquillo. Pag 20 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Ogni sezione esponendo nel corridoio la documentazione dà modo al piccolo di raccontare e narrare alla famiglia l'esperienza scolastica vissuta. LA DOCUMENTAZIONE La documentazione risulta un elemento essenziale della progettualità di una scuola in quanto rende visibile le modalità ed i percorsi intrapresi per raggiungere la formazione di ogni singolo bambino. Essa produce traccia, memoria e riflessione tra il dichiarato (progettazione) e l’agito (attività). Nella nostra scuola la documentazione si esplica attraverso: cartelloni esposti in classe e nella scuola foto esplicative delle attività svolte con i bambini il libro di classe video e file multimediali LA CONTINUITÀ ORIZZONTALE ATTRAVERSO I PROGETTI DI INTERSEZIONE In riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, la Scuola prevede nel corso dell’anno esperienze di gioco e di attività di intersezione fra piccoli – medi e grandi mirate allo sviluppo e al raggiungimento dei seguenti traguardi al termine del percorso triennale alla scuola dell’infanzia: - Identità: il bambino vive serenamente la dimensione del proprio io, si conosce ed è riconosciuto come persona unica ed irripetibile Autonomia: il bambino sviluppa la fiducia in se stesso, impara a fidarsi degli altri e ad esprimere sentimenti ed emozioni Competenza: il bambino gioca, si muove, impara a riflettere attraverso l’esperienza e l’esplorazione Cittadinanza: il bambino impara a scoprire l’altro e a stabilire un dialogo fondato sulla reciprocità e l’ascolto LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA: la concretizzazione del curricolo esplicito La progettazione educativo didattica è il lancio in avanti di idee che modificano la realtà esistente, ma che possiedono un carattere congetturale in quanto non sono ancora state sperimentate nella loro efficacia. Pag 21 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO La nostra progettazione si basa sull’apprendimento per centri di interesse che fonda le proprie radici nel concetto di “Scuola attiva”, cioè di una scuola nella quale i bambini divengono parte attiva della loro formazione attraverso attività che li stimolano e li incuriosiscono continuamente. Questo tipo di scuola si pone dal punto di vista del bambino e l’adulto diviene l’elemento centrale nel promuovere attività diversificate, nel convogliare gli interessi dei singoli, nell’esaltare ed evidenziare le doti di ciascuno affinchè diventino risorsa per l’intero gruppo-classe, divenendo regista e collaboratore delle scelte dei bambini. Le scelte didattiche e metodologiche della nostra scuola, quindi, si basano sul pensiero di alcuni pedagogisti che hanno contribuito ad affermare ed attuare questo tipo di scuola: M. Montessori: l’ambiente a misura di bambino e la centralità del materiale didattico che permette la graduale e progressiva maturazione delle competenze specifiche dei vari ambiti L. S. Vygotskij: l’ambiente come fattore centrale nello sviluppo del bambino attraverso le relazioni intersoggettive e il valore del gioco nell’apprendimento Dewey: l’apprendimento attraverso il fare che tiene in considerazione gli interessi, i bisogni e lo sviluppo psicologico e fisico del bambino e l’introduzione dei laboratori come attuazione delle attività Freinet: la spontaneità e la creatività del bambino come libera espressione di se stessi all’interno di laboratori J. Bruner: la scuola fornisce gli strumenti e sviluppa le capacità che permettano al bambino di acquisire la “disponibilità” ad apprendere. Nella nostra progettualità non manca l’attenzione a: La storia personale, i bisogni, le potenzialità, le risorse e le inclinazioni dei bambini; La comunicazione, l’approccio positivo e di accoglienza, la disponibilità e l’apertura con le famiglie; La conoscenza e la ricerca della trasformazione, delle esigenze e delle risorse provenienti dal territorio nel quale viviamo per un’integrazione formativa La programmazione condivisa, il confronto, la comunicazione chiara, le verifiche e le valutazioni degli esiti della programmazione, la documentazione e l’organizzazione curricolare degli insegnanti. La capacità di integrare tutti gli aspetti formativi ed organizzativi scolastici all’interno di una programmazione flessibile ed in continua apertura ed evoluzione La presenza di una continuità e coerenza tra dichiarato ed agito LA PROGETTAZIONE PER SPAZI La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso una appropriata regia Pag 22 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO pedagogica. La nostra programmazione viene delineata all’inizio dell’anno scolastico ma risulta essere aperta e flessibile e quindi ridefinibile in itinere. Nella nostra scuola, quindi, gli spazi sono pensati e suddivisi in rapporto alle diverse fasce d’età ed alla diversificazione in competenze espressivo/linguistiche e matematico/scientifiche. Ogni aula è connotata in aree, arredi e materiali adeguati alla fascia d’età corrispondente ai bambini che ci abitano e alla caratterizzazione linguistica o matematica delle stesse. Relativamente ai bambini di 3 anni l’aula espressivo/linguistica presenta spazi legati alla cura delle bambole, alla lettura dei libri, alla manipolazione di pasta di sale e plastilina e all’espressione grafico/pittorica per sviluppare ed affinare la capacità di relazionarsi con figure adulte e con i pari attraverso l’utilizzo del linguaggio, il disegno ed altre forme espressive sentendosi parte di un gruppo inserito in una comunità, mentre l’aula matematico/scientifica relativa presenta aree legate al costruire, alla manipolazione di farina, a giochi di incastro ed alla rappresentazione grafica per potenziare la capacità di un pensiero selettivo, classificatorio e deduttivo. Per i bambini di 4 anni l’aula linguistica prevede gli spazi grafico/pittorico, lettura dei libri, tavolo dell’”attacca-stacca”, dei legni con gli animali e dei chiodi e martello per sviluppare le competenze della narrazione e dell’espressività attraverso forme diverse dal linguaggio verbale, dell’appartenenza ad un gruppo nella capacità di rispettare l’altro, della precisione ed accuratezza nel portare a termine un’attività, mentre nell’aula matematica gli spazi delle costruzioni di varie forme e dimensioni, della farina e di vari tipi di semi, dei travasi con l’acqua determinano l’accrescimento di un pensiero costruttivo legato ad un progetto finale, di un pensiero classificatorio, seriale, sequenziale, misurativo e quantitativo che predispone il bambino all’osservazione del mondo che lo circonda inserendolo all’interno di un preciso contesto. I bambini di 5 anni giocano e si relazionano all’interno di un’aula linguistica che prevede lo sviluppo della capacità di esprimersi e interpretare concetti e pensieri attraverso gli spazi del racconta-storie, di giochi che approcciano alla scrittura ed all’abilità di distinguere tra grafema e fonema per giungere alla loro associazione, al costruire ambientazioni nelle quali si amplia il pensiero narrativo del raccontare e raccontarsi per arrivare alla capacità di ascolto e di discernimento del proprio punto di vista da quello degli altri. Nell’aula matematico/scientifica i bambini di 5 anni potenziano il pensiero ipotetico-deduttivo, quantitativo e misurativo associando il simbolico e determinando un pensiero collaborativo, cooperativo, progettuale e nel rispetto delle regole attraverso gli spazi dei giochi da tavolo, dei travasi con l’acqua utilizzando contenitori graduati, dei libri e degli esperimenti scientifici, delle costruzioni di diverse dimensioni. All’interno della nostra scuola ci sono spazi comuni a tutte le fasce d’età quali l’atelier, il laboratorio teatrale, il laboratorio delle scatole azzurre, la biblioteca e la palestra che accrescono tutte le competenze acquisite nelle varie aule determinandone un potenziamento delle stesse in rapporto alla specifica caratteristica che tali spazi possiedono: l’atelier amplia la sfera espressiva, il laboratorio teatrale quella comunicativa, la biblioteca l’area narrativa, il laboratorio delle scatole azzurre l’ambito emotivo, la palestra il campo motorio restando continuamente sinergici e reciproci tra loro. Pag 23 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO FASI DELLA PROGRAMMAZIONE: 1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA dove si indagano le diverse componenti della situazione scolastica in cui si opera (bambini, ambiente sociale, ambiente scolastico). Si effettua all’inizio dell’anno scolastico attraverso dati oggettivi e documentati. 2) DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE EUROPEE MINISTERIALI per giungere a delineare i traguardi di sviluppo per fasce d’età. 3) SELEZIONE DELLE SITUAZIONI POSSIBILI (CONTENUTI) per scegliere tra le molteplici possibilità esistenti le esperienze da proporre ai bambini attraverso Unità di Apprendimento e Piani di Lavoro. 4) ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E DELLE ESPERIENZE e quindi dei mezzi, dei materiali, degli strumenti, delle risorse umane e materiali di cui si disposizione. L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica. 5) VERIFICA attraverso “IL COMPITO AUTENTICO” E VALUTAZIONE in linea con i traguardi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012. La nostra scuola si avvale dello strumento di valutazione Scale CHESS definito nell’ambito di un progetto Regionale tenendo conto che l’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica, relativamente alla programmazione che viene definita ed attuata nella nostra scuola, avviene attraverso delle griglie. In esse vengono specificate le abilità che ogni singolo bambino dovrebbe conseguire attraverso laboratori, attività libere e strutturate nell’arco dell’anno scolastico e che sono corrispondenti alle competenze triennali calate per la fascia d’età considerata. Le verifiche avvengono in itinere ed alla fine dell’attuazione delle U.d.A. e dei Piani di lavoro. La valutazione, che precede, accompagna e segue il percorso curricolare, assume una funzione formativa e di accompagnamento dei processi di apprendimento; in quanto attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e stila un bilancio critico di ciò che è concluso. Le valutazioni devono essere coerenti con i traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e sono definite e periodiche. La nostra scuola si avvale dello strumento di valutazione Scale CHESS definito nell’ambito di un Progetto Regionale. Pag 24 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO 2016/17 Il tema di fondo del percorso educativo didattico 2016/17definito dal collegio docenti è: LA TERRA ...e noi “progettualità didattica riferita all’inclusione, all’integrazione, alle diverse culture, al rispetto dell’ambiente, alla geografia del mondo” Vengono di seguito descritti i contenuti e le finalità principali della programmazione per fasce di età che esplicita il percorso definito; la programmazione dettagliata è definita nelle UDA allegate al presente documento GRUPPO “PICCOLI DELLE SEZIONI BLU E GIALLO” Dal riconoscimento dei bisogni di rassicurazione, di simbolizzazione e di sperimentazione senso motoria dei bambini di 3 anni, ed in considerazione di alcune proposte fatte dai genitori con il questionario inviato a casa, le insegnanti ritengono di affrontare il tema della terra intesa come "l’ambiente di relazioni dove i bambini abitano". Partendo pertanto dalla propria casa e famiglia fino alle case e alle famiglie dei compagni che provengono da altre parti del mondo, i bambini faranno un viaggio di esperienze e scoperte che li porterà a consolidare la loro identità in una prospettiva di interdipendenza e di cittadinanza. Il tema dell’ambiente, della casa e della famiglia sarà sviluppato anche all’interno dell’IRC NOME PROGETTO PERIODO “Io e il mio Corpo” Ottobre-Maggio IRC: “Le Feste del mio Paese” Ottobre – Maggio LABORATORIO SCATOLE AZZURRE: “Gli elementi della Terra” Ottobre – Maggio Scoprire gli elementi naturali. Partire dall’esperienza del telo con la farina per arrivare a creare oggetti e piccole storie all’interno della propria scatola con la sabbia. Dare sicurezza e contenimento al bambino che sperimenta. Sviluppare il piacere del contatto con la natura per creare attraverso la propria fantasia. LABORATORIO ATELIER: Gennaio- Avvicinare i bambini alla conoscenza dei tre colori Pag 25 di 42 CONTENUTI E FINALITA’ (rispetto alle competenze gen.) Attraverso l’attività motoria Incentivare nel bambino la percezione del proprio corpo e la buona relazione con esso sviluppando le abilità fisiche di base (schemi motori: camminare, correre, strisciare …). Promuovere l’espressione corporea, il ritmo e il rispetto di alcune regole di gioco. Conoscere le festività religiose del proprio paese attraverso storie, attività e dialoghi. Imparare e riconoscere le proprie origini, rispettare l’altro e la sua tradizione. PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO “Con i colori primari scopro il mondo” Maggio primari (giallo, rosso magenta e blu ciano) e stimolare situazioni di scoperta che la mescolanza tra di essi crea altri colori. LABORATORIO BIBLIOTECA: “Io e la terra” OttobreMaggio I bambini saranno avvicinati al piacere dell’ascolto e alla lettura personale di una storia o di un libro. Verranno proposte storie di rassicurazione, amicizia, … che accompagneranno i bambini in questo primo anno di scuola dell’infanzia. “MAMMA CASETTA”: facciamo come mamma e papà OttobreMaggio La casetta è lo spazio del gioco simbolico per eccellenza, i bambini giocano la loro quotidianità, il loro vissuto, le loro emozioni, le loro paure; giocano a fare la mamma e il papà, giocano all’assunzione di ruoli. Sarà di aiuto ai bambini per esprimere le proprie emozioni, per raccontarsi, per comunicare e per entrare in relazione con i compagni. Negli spazi della sezione colore Blu Ottobre – Maggio Utilizzare le costruzioni e le macchine per ricreare situazioni del quotidiano (costruire la propria casa, garage …). Imparare a comporre e scomporre. Riconoscere i tipi di costruzione e incentivare la costruzione verticale. Spazio del segno: “Disegno me e la mia famiglia ” OttobreMaggio Utilizzare, conoscere e sperimentare vari tipi di segno (grosso-fino …) per disegnare i componenti della propria famiglia. Sviluppare la manualità fine e la capacità oculo -manuale. Spazio della manipolazione: “La mia famiglia … quanti siamo?” Ottobre – Maggio Manifestare curiosità ed interesse a sperimentare, utilizzare la farina e diversi contenitori per iniziare a distinguere la quantità (tanto-poco). Fare esperienza numerica (contare e confrontare) basandosi sulle relazioni affettive del bambino, partendo dalla propria famiglia (a casa in quanti siamo? ...) per poi confrontarla con le altre. Spazio cura delle bambole: “Mi prendo cura di me, di te …” OttobreMaggio Utilizzare il gioco simbolico per sviluppare la capacità di prendersi cura di sé e dell’altro, esprimere le emozioni attraverso i gesti. Riprendere la routine quotidiana (fare la doccia, mettere la crema …) per rassicurare e contenere il bambino. Spazio dei giochi ad incastro: “Io nella mia famiglia … ” Ottobre Maggio Imparare attraverso i giochi ad incastro l’appartenenza ad un gruppo, la corrispondenza, i raggruppamenti e i concetti topologici per poi riferirli alla propria famiglia e fare confronti . Spazio del collage: “Pezzettino dopo pezzettino creo la mia casa …” Negli Spazi della sezione colore OttobreMaggio Utilizzare la tecnica del collage (le forme geometriche) per comporre e creare la propria casa e quella degli altri. Distinguere le forme geometriche. Lo spazio morbido offre al bambino piccolo uno Spazio a Terra : “Costruisco la mia casa” Pag 26 di 42 ottobre-maggio PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Giallo Spazio morbido: spazio di contenimento dove può, attraverso un libretto o un peluches, rilassarsi (magari dopo un’attività), ritrovare le foto della propria famiglia, far sedimentare un’emozione forte (rabbia…) attraverso un libretto, rinforzare un’amicizia stando con un amico, … Spazio del segno: “Lascio traccia di me” Ottobre- maggio E’ lo spazio che permette al bambino di raccontare se stesso, le proprie esperienze, le emozioni, … Permette di affinare l’impugnatura e la coordinazione oculo-manuale. Verrà stimolata la rappresentazione dello schema corporeo e il racconto di storie attraverso il disegno delle esperienze vissute. Spazio della manipolazione: “Mi ritrovo” Ottobre-maggio Il gioco manuale con la pasta di sale o la plastilina offre al bambino l’occasione di giocare la separazione e il ricongiungimento con il genitore: la pasta si spezza, si fa a pezzetti, si separa, … per poi ricompattarsi. Nello stesso tempo permette di scaricare attraverso le mani le tensioni, le paure, … e favorisce il racconto di sé. Spazio della pittura: “Esprimo me stesso” Ottobre-maggio Spazio che permette al bambino di esprimersi attraverso vari strumenti: pennelli di varie dimensioni, spazzolini, spugne, … Favorisce l’occasione di affinare l’impugnatura e la coordinazione oculo-manuale. Spazio a terra: “La fattoria” Ottobre-maggio Utilizzare il gioco della fattoria per favorire l’acquisizione dei concetti: tanto-poco, sopra-sotto, tanto-poco, dentro-fuori, ma anche favorire il racconto di storie. Spazio del puzzle: “Compongo e scompogno” Ottobre-maggio Gioco che favorisce l’acquisizione dell’intero e delle parti. Spazio della cura-bagno: “Mi prendo cura di me, di te” Ottobre-maggio Il gioco simbolico fa rivivere al bambino la quotidianità e in questo spazio anche lui ha l’occasione di prendersi cura di qualcuno (le bambole) come fa la mamma fa con lui, nella ruotine della cura del corpo. Questo favorisce nel bambino rassicurazione e conferma della propria identità. Pag 27 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO GRUPPO BAMBINI MEDI DELLE SEZIONI DEL COLORE AZZURRO E ARANCIONE Partendo dal tema della terra...e noi, tenendo conto degli interessi mostrati dai bambini di 4 anni e da alcune proposte fatte dai genitori con il questionario inviato a casa, abbiamo pensato di affrontare il tema della terra intesa come "luogo dove noi abitiamo" in chiave di rispetto e preservamento delle risorse e dell'ambiente. Ecco perché all'interno delle sezioni svilupperemo il tema dell'acqua (particolarmente entusiasmante per i bambini), degli animali e degli organismi vegetali. Il messaggio di fondo che riguarderà tutta la progettualità è che la terra che noi abitiamo è un dono e come tale va rispettato e protetto per noi stessi e per gli altri. In quest'anno in cui i bambini aprono le loro relazioni sarà fondamentale anche il rispetto per le persone e la cooperazione (progetto sviluppato anche con l'IRC). NOME PROGETTO PERIODO “E…sperimentiamoci con l’acqua!” (aula scientifica) Ottobre 2016/Gennaio 2017 “Espressioni d’acqua” (aula linguistica) Ottobre 2016/Gennaio 2017 “Un mondo di animali” (aula scientifica) Gennaio 2017/Marzo 2017 “Qua la zampa!Animali per raccontare e raccontarsi” (aula linguistica) Gennaio 2017/Marzo 2017 “Viaggio dal seme alla pianta!” (aula scientifica) Marzo 2017/Giugno 2017 “Mani in pasta: dal seme al pane” (aula linguistica) Marzo 2017/Giugno 2017 Pag 28 di 42 CONTENUTI E FINALITA’ (relative alle competenze gen.) -Esperimenti vari con l’acqua -Esperimenti con i semi: tipi di semi e classificazione -Animali che vivono nell’acqua -Coloriamo l’acqua (attività pittorica con gli acquerelli) -I suoni dell’acqua -Tratti del mare, del fiume nelle varie condizioni atmosferiche -Storie sull’acqua, canzoni e filastrocche -Concetti di poco/tanto, piccolo/grande, feroce/domestico -Animali di terra/aria/acqua: classificazione -I versi degli animali -Le famiglie degli animali per raccontare la propria famiglia, la propria storia -Copia dal vero di quanto costruito con i legni e gli animali nello spazio a terra -Iniziamo ad associare alla figura la parola scritta -Come nascono le piante: osservazione, concetti di prima e dopo, fasi e sequenzialità. -Prendersi cura di alcune piante -Filastrocche sulle piante e i semi -Come si fa il pane: gli ingredienti -Ricetta per il pane e sequenzialità delle fasi di PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Atelier: “Incontri di colori e materiali” Ottobre 2017/Giugno 2017 Ed. Motoria : “Bambini in Ottobre 2016/Giugno 2017 movimento! Scatole Azzurre: “Creare e crearsi con gli elementi naturali” Ottobre 2016/Giugno 2017 Teatro: “Dire, fare, teatrare!” Dicembre2016/Giugno 2016 Biblioteca: “Tante storie per ogni stagione” Settembre 2016/Giugno 2017 I.R.C. “Il creato: dono di Dio” Ottobre 2016/Giugno 2017 panificazione -Rinforzo e consolidamento dei colori primari e mescolanze -Laboratori con creta e terra cotta -Rinforzo e consolidamento dello schema corporeo -I concetti topologici -Passaggio dalla scatola piccola a quella grande -Introduzione degli elementi naturali quali: sassi, conchiglie, legnetti, pigne, acqua… Esperienze sull’uso della voce e drammatizzazioni - Storie legate alla stagionalità -Lavoro sui personaggi (animali, persone…come ti piacerebbe diventasse questo personaggio? -Cosa succede prima, cosa succede dopo rispetto ad una parte della storia -Costruzione di libri -Io come dono di Dio per gli altri -Tutto ciò che mi circonda è dono di Dio - San Francesco: l’uomo che ha amato la natura (S.Natale) -Dio nostro Padre ci ha donato un fratello speciale: Gesù -Gesù si serve della natura per aiutare il prossimo (Parabole) -Gesù ha donato la sua vita per noi (Pasqua) -Gesù ci ha dato una mamma: la figura di Maria (festa della mamma) GRUPPO BAMBINI DELLE SEZIONI GRANDI Partendo dalla tematica che caratterizza tutta la nostra scuola “LA TERRA….E NOI”, gli interessi dei bambini di 5 anni, alcuni questionari pervenuti dai genitori e l’elevato numero di bambini stranieri all’interno del gruppo di bambini grandi, abbiamo pensato di affrontare il tema della terra in chiave interculturale e geografico andando a scoprire, inizialmente, alcuni dei paesi da cui provengono dei loro compagni di scuola: America del Nord, Cambogia, Marocco….per poi arrivare al proprio paese: Bolzano Vicentino Pag 29 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO NOME PROGETTO AULA LINGUISTICA “ Raccontiamoci il mondo” PERIODO NovembreDicembre 2016 “Curiamo il mondo in cui Gennaioviviamo…riciclando ciò che Aprile 2017 possiamo!” CONTENUTI E FINALITA’ ( relative alle competenze gen.) Ricerca e descrizione degli ambienti presenti nei paesi del mondo presi in esame(Thailandia, Marocco, Stati Uniti..)e rappresentazione graficopittorica degli stessi. Nel laboratorio atelier, utilizzo corretto degli strumenti e delle tecniche da utilizzare poi per le realizzazioni grafico-pittoriche. Utilizzo di rime e filastrocche relative ai paesi del mondo presi in esame per stimolare l’attenzione, la memoria e implementare il vocabolario nei bambini. Porre attenzione alla corrispondenza tra fonema e grafema, confrontando alcune parole scritte in lingue diverse. Racconto di storie provenienti dai diversi paesi presi in esame (biblioteca). In laboratorio teatrale approccio alle musiche, ai ritmi e alle drammatizzazioni. Attraverso attività di conoscenza del paese in cui viviamo, applicare con i bambini alcune regole del buon vivere in comunità, sviluppando anche il concetto di cittadinanza. Nel laboratorio atelier, utilizzo corretto degli strumenti e delle tecniche da utilizzare poi per le realizzazioni grafico-pittoriche. In laboratorio teatrale approccio alle musiche, ai ritmi e alle drammatizzazioni. IRC “Il viaggio” NOME PROGETTO AULA SCIENTIFICA NovembreAprile 2016/2017 PERIODO Prendere in esame i “viaggi” che vengono presentati all’interno della Bibbia (es.il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme, il viaggio di Abramo, il viaggio di Mosè verso la Terra Promessa…), quindi analizzando i diversi paesaggi e le diverse zone del mondo corrispondenti. CONTENUTI E FINALITA’ “La Terra…..Flora e fauna nel mondo “vicino” a noi” Ottobre/Dic embre “La Terra……e il nostro paese” Gennaio/Giu Conoscere alcuni luoghi caratteristici del proprio Pag 30 di 42 Conoscenza della flora e della fauna di alcuni paesi. Imparare a discriminare Imparare a classificare PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO gno paese Imparare a realizzare le mappe Realizzare la cartina stradale del proprio paese Realizzare il plastico del paese IN BIBLIOTECA “Storie del Mondo” Ottobre/Giu gno Racconta la storia dopo averla ascoltata Ipotizza un finale Discrimina i personaggi dall’ambiente Discrimina personaggi principali e secondari Riordina le sequenze di una storia Inventa un finale IN PALESTRA “Mi oriento nel mondo” Ottobre/Giu gno Impara le regole dei giochi di gruppo Riconosce e disegna il proprio corpo in stasi e in movimento Affina il pensiero progettuale Riconosce la lateralità , alcuni concetti topologici Impara ad orientarsi nello spazio e nel foglio LABORATORIO DELLE SCATOLE AZZURRE: una scelta di qualità per la nostra Scuola Nella nostra scuola abbiamo scelto di utilizzare le scatole azzurre perché crediamo che i bambini apprendono attraverso il gioco e possono sperimentare se stessi con i materiali naturali. E’ confermato che i materiali strutturati limitano le esperienze percettive, sensoriali, emozionali dei bambini, crediamo perciò sia importante offrire ai bambini possibilità diverse di gioco che non siano sempre legate al produrre qualcosa; il bambino cresce e apprende attraverso il piacere e la gioia di giocare! Come dice Tiziano Loschi “Il corpo di ogni bambino ha fame di crescere e ha bisogno degli alimenti necessari. Le sue mani hanno fame di prendere il mondo tra le mani e hanno bisogno di essere libere di fare e di esplorare. Limitare con una programmazione basata sull’uso di schede da colorare, significa impedire loro di misurarsi con il mondo per cimentarsi soltanto con i surrogati della realtà.” Continua ancora dicendo” Spesso vengono proposti ai bambini materiali già ”pronti all’uso”, che non lasciano spazio alla fantasia, all’immaginazione, alla creatività. E le mani fanno poco. È come se proponessimo alla mente di lavorare prima delle mani (e del corpo). Ma non dovrebbe essere il contrario? Il bambino inizia a pensare quando ha esaurito la curiosità, quando ha familiarizzato abbastanza con un certo materiale, poi può ragionarci sopra e arrivare al simbolico.” E’ stata Paola Tonalli a trasferire nel “fare pedagogico”, una forma di gioco espressivo e creativo, ispirata alla tecnica terapeutica con la sabbia ( Sand Therapy) elaborata dalla psicologa svizzera Dora Kalff , allieva di Jung, negli anni ’70. Questa esperienza mette fortemente e spontaneamente in moto la creatività, la fantasia, la capacità di esprimere il modo interiore, di raccontare, la predisposizione all’ascolto, al linguaggio ed alla cooperazione, rinforza l’autostima e la fiducia di sé. Pag 31 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Perché la scatola azzurra? Richiama il colore del cielo, del mare, del fiume, del lago. La scatola è la scena vuota dove prendono forma le emozioni e gli affetti del momento. La scatola ha una forma rettangolare di diverse dimensioni a seconda dell’età del bambino. Lo spazio della scatola ha un duplice significato di spazio libero ma protetto: i suoi limiti servono per limitare la fantasia di chi gioca, ma all’interno c’è la più completa libertà di agire creativamente. Perché la sabbia? La sabbia è una materiale naturale che non indurisce, non si rompe, non va cotta, non è indelebile, non marcisce, non deperisce, insomma si trasforma ma ritorna sempre allo stato originari. Quali materiali? Materiali per le prime forme di scoperta Materiali naturali Oggetti miniaturizzati Perché il laboratorio? “Luogo dell’apprendimento fisiologico: provare la gioia di imparare le cose attraverso azioni di cui sei l’unico motore, di fare qualche cosa che dipende solo da te,provare la voglia di sperimentare senza interferenza degli adulti che vogliono a tutti i costi spiegarti cosa devi fare.” Bruno Munari La scatola azzurra offre la possibilità di sperimentare percezioni sensoriali diverse, manipolare, utilizzare, conoscere materiali naturali; innanzitutto la sabbia o la terra che piacciono tanto ai bambini e poi sassi, conchiglie, rametti, foglie, granaglie, ecc.; consente ai bambini di esprimere emozioni e stati d’animo; è un’attività che permette la creazione di storie, paesaggi, composizioni estetiche, creazioni spesso anche spontaneamente costruite in collaborazione con altri bambini; è un gioco senza regole o indicazioni di azione, molto libero, in cui l’unica consegna data ai bambini è quella di cercare di non buttare la sabbia per terra; per questo ciascun bambino utilizza il gioco secondo i propri bisogni e desideri; ha qualità espressive a valenza terapeutica ed è molto amata anche dai bambini con difficoltà di concentrazione e attenzione. Scrive Paola Tonelli “…..ho visto bambini incapaci di concentrazione, incapaci di stare fermi, perdersi dolcemente nel simbolico mare azzurro della scatola e giocare sereni per tempi anche molto lunghi. Quante volte ho visto bambini distruttivi giocare senza danno e pericolo a costruire/distruggere/ricostruire” ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ negli spazi comuni Per l’anno 2016/17 Pag 32 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO ATTIVITÀ MOTORIA IN PALESTRA GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Mattino Medi sez. Arancione Piccoli sez. Blu Piccoli sez. Giallo Grandi sez. Viola Medi sez. Arancione Pomeriggio Grandi sez. Oro ATTIVITÀ DI LETTURA IN BIBLIOTECA GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Mattino Medi sez. Azzurro Pomeriggio Grandi sez. Viola Medi sez. Arancione Piccoli sez. Giallo e Piccoli sez. Blu Grandi sez. Oro LABORATORIO ATELIER/TEATRALE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Mattino Piccoli sez. Blu Grandi sez. Oro Medi sez. Azzurro Medi sez. Arancione Piccoli sez. Giallo Pomeriggio Grandi sez. Viola LABORATORIO DELLE SCATOLE AZZURRE GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Mattino Pomeriggio Piccoli sez. Giallo Piccoli sez. Blu Medi sez. Azzurro Medi sez. Arancione Grandi sez. Viola Grandi sez. Oro e Medi sez. Azzurro Medi sez. Arancione Grandi sez. Viola Grandi sez. Oro LA CONTINUITA’ EDUCATIVA LA CONTINUITÀ EDUCATIVA VERTICALE NELL’OTTICA DELLO 0 – 6 La Legge 107/2015 come esplicato nell’art. 181 lettera “e” prospetta l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fio a sei anni…al fine di garantire a bambini e bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco…. nonché ai fini della Pag 33 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO conciliazione tra tempi d vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell’offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie. Nella nostra Scuola, i progetti di continuità nella prospettiva 0/6 coinvolgono le educatrici, le docenti, i bambini, le famiglie, i gestori, gli enti ed associazioni presenti nel territorio. La specificità del percorso di sviluppo 0-6 anni richiede che sia valorizzata l’esperienza educativa/scolastica dei bambini, facilitata l’interazione del bambino con i propri coetanei in un clima relazionale positivo, sostenuto lo sviluppo emotivo-cognitivo in stimolanti ambienti di apprendimento, di cui sono garanti educatrici e docenti. In particolare sono importanti i momenti di passaggio favoriti da pratiche comuni fondate sulla reciproca conoscenza degli ambienti educativi e scolastici, delle esperienze che vi svolgono, oltre che delle produzioni significative dei bambini, capaci di trasmettere come i bambini vi hanno partecipato. La continuità 0/6 si pone questi obiettivi: - Favorire un passaggio sereno e graduale dei bambini provenienti dal nido Contribuire allo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino gratificandolo e rafforzandolo nella sicurezza Favorire la socializzazione attraverso l’integrazione fra momenti di partecipazione individuale e collettiva Promuovere la conoscenza di nuovi spazi, adulti di riferimento e coetanei Vivere esperienze significative e stimolanti in contesti scolastici differenti Riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite, in un percorso formativo unitario. LA CONTINUITÀ VERTICALE PER I BAMBINI GRANDI La continuità per i bambini grandi che entreranno alla scuola Primaria si pone questi obiettivi: - Favorire la costruzione di una positiva storia scolastica Facilitare la conoscenza del ”nuovo” per sostenere la rassicurazione Attivare procedure e strumenti condivisi dai due ordini di scuole finalizzati a realizzare la continuità educativa e didattica Far conoscere i progetti attuati, le metodologie di lavoro e le esperienze vissute - Facilitare il passaggio alla scuola primaria rendendolo occasione di crescita AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA: le nostre proposte Extracurricolari Per la Scuola dell’Infanzia l’ampliamento dell’offerta formativa è rappresentato dalla possibilità di realizzare dei percorsi specifici con personale specializzato per sostenere e promuovere ulteriormente le competenze relazionali dei bambini attraverso i “linguaggi privilegiati” del corpo, Pag 34 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO della musica e dell’arte. Per questo, anche quest’anno la nostra Scuola organizza dei corsi che si svolgeranno di pomeriggio in orario extrascolastico e che saranno rivolti a tutte e tre le fasce di età. Vista la presenza di insegnanti specializzati esterni e l’esigenza educativa di lavorare in piccoli gruppi, i corsi saranno facoltativi e a carico delle famiglie. Alle famiglie interessate verrà consegnato il calendario degli incontri. CORSO DI MUSICOTERAPIA: DOCENTE DESTINATARI OBIETTIVI Perdoncin Elena Gruppi di circa 10 bambini sudddivisi per fasce di età ( il corso è x tutte le fasce di età) migliorare la capacità di socializzare accrescere l’autostima Stimolare l’attenzione e la concentrazione incrementare lo sviluppo psicomotorio favorire la conoscenza e memorizzazione di simboli PERIODO ED COSTI ORARI Da ottobre 2016 € 50 a corso a maggio 2017 di 8 lezioni Il venerdì. ore 15.20 per i piccoli Ore 16.10 Per i medi Ore 17.00 per i grandi CORSO DI PRATICA PSICOMOTORIA: DOCENTE DESTINATARI OBIETTIVI Rebesco Silvia Gruppi di circa 10 bambini sudddivisi per fasce di età ( il corso è x tutte le fasce di età favorire lo sviluppo dei processi di rassicurazione favorire lo sviluppo dei processi di simbolizzazione favorire lo sviluppo dei processi di decentrazione tonico - emozionale PERIODO ED COSTI ORARIO Da novembre € 130 a corso 2016 a maggio di i 12 lezioni 2017 Ore 15.30 per gruppo piccoli e per gruppo grandi Ore 17 per il gruppo medi e per il gruppo medi/grandi insieme IL PRANZO E LA MENSA: nella nostra scuola è presente un Centro cottura che prepara i pasti per la scuola Infanzia e per l’Asilo Nido Il Melograno. Nella Cucina interna o Centro Cottura, oltre al pranzo vengono preparate per i bambini le merende del mattino e del pomeriggio. La sala mensa è predisposta per accogliere tutti bambini della scuola ma per scelta educativa ed organizzativa finalizzata al benessere dei Pag 35 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO bimbi vengono organizzati due turni di pranzo: alle 11,30 per i bambini “piccoli” e alle 12,10 per i bambini”grandi” . Il pranzo viene servito direttamente dalle insegnanti che pranzano a loro volta con i bambini. Il menu ’predisposto su rotazione di quattro settimane con criteri di stagionalità, viene stabilito in collaborazione con Il Servizio Igiene Alimenti Nutrizione dell’ULSS Vicenza. La nostra Scuola varia il menù per esigenze stagionali a settembre ad ottobre, a maggio e a luglio di ogni anno scolastico Il menù viene inviato annualmente a tutte le famiglie dei bambini iscritti. SERVIZIO DI TRASPORTO SCUOLABUS La nostra scuola garantisce un trasposto scolastico ai bambini che ne fanno richiesta; il trasporto previsto su tutto il territorio comunale, viene organizzato in collaborazione con la Parrocchia di Lisiera proprietaria del mezzo. I costi di trasporto possono essere riferiti a specifici mesi di utilizzo o all’intero anno scolastico. CENTRO RICREATIVO INVERNALE ED ESTIVO Considerando le esigenze lavorative dei genitori, la scuola organizza per i bambini un Centro estivo nel mese di luglio con possibilità di frequenza settimanale sia a tempo pieno che part time. Il Programma viene illustrato alle famiglie entro la fine di maggio di ogni anno. Viene inoltre organizzato un mini centro invernale durante le vacanze natalizie e precisamente dal 2 al 5 gennaio nei giorni che precedono l’epifania. I suddetti Servizi considerati aggiuntivi, sono a carico delle famiglie che ne fanno richiesta. La scuola garantisce la qualità della proposta attraverso la scelta del personale e della progettazione delle esperienze didattiche. PARTECIPAZIONE DEI GENITORI : La Scuola dell’Infanzia è partner della famiglia nella crescita formativa delle bambine e dei bambini che accoglie. Con essa intende costruire un’alleanza educativa nel rispetto dei diversi ruoli e nel riconoscimento della ricchezza che deriva dal dialogo e dal confronto. La Scuola definisce annualmente la partecipazione anche attraverso gli Organi Collegiali che nello specifico sono composti da: Assemblea dei genitori Comitato di gestione in cui sono previsti 2 rappresentanti dei genitori della Scuola Consiglio di Intersezione in cui sono previsti 2 genitori per sezione In seguito alle valutazioni del Comitato di Gestione sul rapporto tra investimento di risorse a favore della formazione e della partecipazione dei genitori ed il riscontro pervenuto dalle famiglie, Pag 36 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO per il prossimo triennio la scuola si vedrà impegnata nel ridefinire il senso e le modalità della partecipazione attraverso un coinvolgimento che valorizza le scelte responsabili dei genitori. Considerando gli stili, i tempi ed esigenze di vita attuali dei genitori, sarà fondamentale: valorizzare la comunicazione nelle sue forme più efficaci ( colloqui, assemblee, avvisi, info per mail, sito internet ecc…) offrire percorsi formativi ed opportunità di socializzazione/integrazione a fronte di una adesione concreta ed impegno alla presenza da parte dei genitori interessati. Nello specifico nell’anno scolastico 2016/17 la nostra scuola intende valorizzare il ruolo e la partecipazione delle famiglie attraverso: un’Assemblea ad inizio anno di presentazione del P.T.O.F ed una entro la fine di maggio di resoconto e presentazione bilancio consuntivo almeno 3 incontri di Consiglio di Intersezione 3 incontri di sezione per la condivisione della Progettualità educativo didattica ( ottobre 2016, febbraio e aprile 2017) 3 momenti strutturati nell’anno per i colloqui individuali con i genitori dei bambini grandi 2 momenti strutturati nell’anno per i colloqui individuali con i genitori dei bambini medi e piccoli) Due percorsi formativi a scelta per i quali è richiesta una quota di iscrizione di 40€ a corso. TITOLO DEL PERCORSO ALLENA - MENTI INSIEME SI PUO’ Pag 37 di 42 DOCENTE OBIETTIVO TEMPI Daniela Placenti Insegnante specializzata nella didattica per l’iperdotazione intellettiva e ADHD) Formazione genitori al “gioco” inteso come strumento per aiutare ogni bambino a stimolare e sviluppare le sue intelligenze ed utilizzarle in maniera positiva 7 incontri al sabato orario 9 – 11 da novembre a maggio Pendin Anna Rita, counsellor Formazione di un gruppo di auto mutuo aiuto a sostegno della genitorialità. 5 incontri al mercoledì sera orario 20.30 – 22. 30 Da gennaio a maggio 2017 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO IL TERRITORIO La Scuola intende impegnarsi in una sinergica rete di rapporti con il territorio attraverso iniziative e progetti che coinvolgono Enti, Servizi Socio Sanitari , Associazioni e luoghi pubblici. Per l’anno scolastico 2016/17 sono previsti: - Coinvolgimento dell’ Amministrazione Comunale in occasione della Festa dei Nonni Coinvolgimento del Comune per il servizio Nonni Vigili Partecipazione alle iniziative natalizie promosse dalla Pro Loco locale Iniziativa con la collaborazione dei panifici : “auguri buoni come il pane” in occasione del Natale Utilizzo della sala Teatro Parrocchiale per feste con bambini e famiglie Realizzazione di Progetti di inclusione in collaborazione con l’Associazione culturale EDEN e con l’associazione ZORBAGET Coinvolgimento della Pro Loco e dell’AIDO in occasione della Marcia dei Cuccioli prevista annualmente per il 1 maggio Il raccordo ed il coordinamento con i servizi socio-sanitari locali rappresentano in un aspetto ineludibile della nostra scuola che intende infatti, collaborare nell’ottica dell’integrazione delle competenze e delle professionalità secondo le modalità previste negli appositi accordi di programma e protocolli di intesa istituiti a livello locale per favorire e disciplinare sia i processi di integrazione scolastica e sociale dei bambini in situazione di disagio o di disabilità, che le procedure di prevenzione e profilassi previste per le comunità infantili INCLUSIONE SCOLASTICA Inclusione significa “portare dentro” ciò che di caratteristico ogni singolo individuo possiede e che lo rende diverso dagli altri, ma che allo stesso tempo, lo inserisce all’interno di un gruppo e/o di una comunità che cresce e si arricchisce grazie ad esso. All’interno della scuola, quindi, un aspetto importante ed essenziale dell’organizzazione scolastica risulta la predisposizione di spazi, situazioni e condizioni che permettano ad ogni bambino e/o adulto che entra e/o lavora nella nostra scuola di poter essere accolto nelle migliori condizioni. Risulta fondamentale e necessario programmare delle procedure idonee per l’accoglienza, l’ambientamento e l’inclusione di quei bambini che presentano bisogni educativi speciali, per realizzare un percorso scolastico ottimale e proficuo attraverso l’utilizzo di strumenti e risorse adeguate e disponibili. Contestualmente risulta importante creare un rapporto efficace tra scuola, famiglia e Servizi territoriali attraverso efficaci modalità comunicative e collaborative per giungere ad un unico e condiviso obiettivo. Pag 38 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO Tutto ciò si traduce e si esplica attraverso la compilazione, in sede collegiale, del documento P.A.I. (Piano Annuale per l’Inclusione) da effettuare entro giugno dell’anno scolastico in corso. Tale documento esplica l’analisi dei punti di forza e di criticità della scuola attraverso la rilevazione dei BES presenti, le risorse professionali e materiali, il coinvolgimento del personale (docente e non), delle famiglie, dei servizi territoriali e dell’eventuale volontariato e la conseguente individuazione degli obiettivi di incremento per l’anno scolastico successivo. Affiancato al P.A.I., entro il mese di settembre, il collegio dei docenti redige e/o aggiorna il Protocollo di Accoglienza, nel quale si espongono le procedure, le persone incaricate, le modalità metodologiche e i tempi di intervento relativamente ai casi di possibili BES inseriti nella scuola. Un altro documento importante che determina l’inclusione dei bambini nella nostra scuola è sicuramente il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato), il quale espone gli interventi programmativi, didattici, metodologici, strumentali, tempistici affinchè ogni bambino, con disturbi evolutivi non certificati, possa raggiungere le competenze adeguate e necessarie in uscita dalla scuola dell’Infanzia. Il Piano Educativo Individualizzato Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è un documento che, tenendo conto delle diverse informazioni pervenute dalla lettura dei documenti, dalla famiglia, dagli incontri con i medici/specialisti e dall’osservazione diretta, descrive per ciascun anno scolastico, gli obiettivi didattici ed educativi a breve termine che si vogliono raggiungere con l’alunno in questione. Sono inoltre descritti le metodologie, le strategie e gli strumenti utilizzati e le procedure di verifica e valutazione. Il P.E.I. seguirà, ove possibile, la programmazione della sezione. Il PEI è redatto dal team insegnanti che segue il bambino con il contributo, se presenti, degli operatori dell’area educativa/assistenziale dell’ULSS o del personale educatore messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale, entro gennaio dell’anno scolastico in corso per poi essere condiviso nel collegio docenti e presentato alla famiglia. La verifica e la valutazione delle abilità perseguite e/o da definire ulteriormente dell’alunno con disabilità vengono annotate all’interno del P.E.I. e condivise con la famiglia attraverso dei colloqui prestabiliti durante l’anno scolastico. Tali colloqui sono successivamente seguiti, se possibile, da incontri di verifica con l’Ente e/o gli specialisti che seguono il bambino stesso. Pag 39 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE La nostra Scuola dell’Infanzia è inserita in un Coordinamento di rete fra scuole promosso dalla federazione Italiana Scuole Materne FISM di cui è associata. Per il prossimo triennio, anche in prospettiva del RAV, ( Rapporto di Autovalutazione) previsto dalla Legge 107/015, all’interno del coordinamento le insegnanti attiveranno confronti, scambi di esperienze ed approfondimenti sui diversi documenti che esplicitano la progettualità, il Piano di Inclusione e la valutazione/autovalutazione di Istituto. Oltre agli incontri di coordinamento in rete, per l’anno scolastico 2016/17, parteciperanno: 2 insegnanti e la coordinatrice ad incontri di formazione pedagogica organizzati da FISM Vicenza sul tema “Il conflitto coniugale e i processi educativi. Ripensare la pedagogia della famiglia”. 5 insegnanti ad incontri di Formazione specifica sull’autismo tutto il personale della scuola all’ aggiornamento rispetto alla Formazione tecnica per i tutte le insegnanti ad un percorso interno formativo in continuità con le educatrici del Nido sul tema: Il bambino 0/6: quale continuità e qualità di apprendimento? lavoratori FORMAZIONE PER IL PERSONALE AUSILIARIO Nell’ottica del coinvolgimento e della formazione personale, il personale ausiliario della nostra Scuola partecipa ad incontri formativi interni finalizzati alla condivisione dell’organizzazione scolastica, delle diverse iniziative ed attività previste nell’anno, oltre che alle metodologie e alla progettazione educativa elaborata dal collegio docenti. Tutto il personale ausiliario e di cucina inoltre, partecipa all’aggiornamento previsto dalla Formazione tecnica ( corso antincendio, primo soccorso, piano di autocontrollo HACCP, … ). Per il personale di cucina potrà essere valutato l’aggiornamento anche rispetto alla preparazione delle diete speciali. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA Tutto il team educatore attiverà il protocollo di valutazione degli esiti educativi “ Scala Chess” realizzato all’interno di una “Progettualità di ricerca – azione in materia di politiche giovanili avente ad oggetto la valutazione dell’esito educativo del bambino in età prescolare e il coinvolgimento dei genitori con particolare riferimento a quelli under 35, nel percorso educativo dei figli al nido e alla scuola dell’infanzia”. Il Progetto prevede che, attraverso l’utilizzo di un programma informatico strutturato e validato,( la nostra Scuola ha partecipato per due anni alla sperimentazione del metodo) vengano raccolti ed elaborati in termini quantitativi dei dati osservativi su abilità e competenze raggiunte dai bambini al fine di valutare gli esiti delle Pag 40 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO metodologie e dell’azione educativa intrapresa e restituire alle insegnanti informazioni significative sugli interventi di miglioramento da mettere in atto. Per poter dar senso e riscontro all’evoluzione dei bambini, le valutazioni verranno fatte sia sui singoli che sul gruppo sezione in almeno tre momenti nel corso dell’anno scolastico. Le diverse valutazioni verranno condivise di volta in volta con i genitori sia in sede di incontri individuali che di sezione. Il Comitato di Gestione si impegna ad attuare verifiche e valutazioni del Servizio Scolastico, sia in modo diretto attraverso gli organi collegiali, sia attraverso la collaborazione degli utenti. In questa prospettiva si attuano: - incontri periodici di valutazione e verifica con la Direttrice; - questionario annuale o biennale per la valutazione delle aspettative e del grado di soddisfazione delle famiglie; il questionario verte su aspetti organizzativi ed educativi della scuola e prevede delle valutazioni in ordine di grado oltre alla possibilità di effettuare proposte. Il collegio docenti ed il Comitato di Gestione si impegnano affinché gli standard siano rispettati ed intervenendo per risolvere eventuali problemi. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PIANI DI MIGLIORAMENTO PER IL PROSSIMO TRIENNIO: definiti in Comitato di Gestione ed in collegio docenti SCUOLA - FAMIGLIE: migliorare la comunicazione nelle informazioni porsi con maggior fermezza per garantire il rispetto del Regolamento di frequenza migliorare la cura della documentazione delle esperienze scolastiche, individuando anche nuove strategie individuare ed attivare nuovi percorsi formativi di sostegno alla genitorialità favorire e potenziare la partecipazione coinvolgendo i genitori nella Progettazione di un’Unità di Apprendimento sperimentare nuovo modello di inserimento/ ambientamento per i nuovi iscritti SCUOLA – TERRITORIO promuovere la conoscenza della Scuola e dell’Offerta formativa per incrementare l’aumento di iscrizioni partecipare come Scuola ad eventi od iniziative locali per renderci “ presenti” e favore il senso di appartenenza alla Comunità Individuare sponsor o altre forme di contributo per il mantenimento e potenziamento del Servizio Trasposto scolastico Pag 41 di 42 PTOF 2016/19 SCUOLA DELL’INFANZIA lasciate che i piccoli vengano a me BOLZANO VICENTINO cercare collaborazioni ed inserire nuove professionalità ad incremento dell’Offerta Formativa: docenti madrelingua Inglese – docente di biologia per laboratorio scientifico – esperti in laboratorio teatrale attivare nuovi Progetti di Service Learning SCUOLA E BAMBINI riqualificare l’allestimento degli spazi biblioteca- atelier e laboratori approfondire progetti di laboratorio scientifico e ricerca – azione inserire in modo sistematico il laboratorio teatrale attivare il plurilinguismo con figure madrelingua SCUOLA - INSEGNANTI: incentivare percorsi interni di formazione educatrici del nido e docenti nell’ottica della continuità educativa 0 -6 sistematizzare lo strumento di valutazione CHESS potenziare il confronto sul PAI _____________ … ____________ … _____________ … ____________ … ___________ Bolzano Vicentino 24 ottobre 2016 Per il comitato di Gestione: Firma per approvazione LEGALE RAPPRESENTANTE Attorni don Luciano PRESIDENTE Pag 42 di 42 Berdin Massimo PTOF 2016/19