E - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa
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E - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa
--eseesere , ANNO X Num. 22 2e ,ABBITONAILENTI NEL IIEGNO Cllj. ).10 anno — seortra ""••••••■ i ; ,..., e. .., , !„,em I aionnztee e m ; i .a.e i., 13 ,'''u 4. 1 ,.3..s th waìzmulav ilot,,,y t>1);iDdì i. 51; 50 triraairtre a, jiYlì- H • r. -moti ,eia: h ., , i ; — Ilangegriao 'lsLa 4":i4 81 OR131, en Cle2 .845ittgl i ed ci b n fere ree Noryksle Avv. Gaetano n; ti' iii i4 t103EB.211021I"- '11 [ti CULI fh, Atti giudidar a l, amoduistrativ1e *visi particolari ~t. 25 per linea o apazio'ininaa. Insert ioni nel corpo del giornale lire una per linea o spazio corrispondente: dopo la arma del gerente' mit. 80 per 'inali o spazio corrispondente. - GIORNALE • POLITICO Pagnmensti «11601ipat t UFFICIALE' PER GLI TT1UalzIR, Eb A"Miii(tTRATIVI E PER Predirmi. Pa, 17 i rnargo t;'i•J;;£,, t3 ;91141rUITIZI li! 'fro , ! i,t. telai& 10 11 numero -Li retitetrato / piusamenti non sono validi se non fatti ;contro ricava:a firmata dal Direttore proprietario 18 Marzo 1875 ii,AL, riert1*,10:,; .1 19 2. a a 11 . , Fuori Stato aumento $pese poata11 4 Utdado riarra avere e intenegri O . - 43. ...e, .ad ATTI DEI CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE Piibblicaziono Giovedì e Domenica Non si assumo responsabilità che per associazioni fatto ali' uffizio dol meridiane di detto giorno non potoanno essere Wcevuti i documenti necessari per l'ammissione Cavaliere Ingegnere capo dianffizio tecnico apOsitdlAsIN stipa I a ziokta 4i ll gmtratto, provinciale, sarà. proceduto' all'i.ndantbt- per boUiseeie0ai„Leieteteeecie per lapcieueiene, e t. 80, 4Wasta. DIT!udJ. l'appalto delle rornitnée del materì j. quelle pure 'occorrenti per la copia 'del conrenne 1.0 Certificato di moralità .rilasciato in por l'annua manutenzione ,Selle, - . tratto stesso o documenti di progetto' elle no ) che - tempo prossimo all'incanto dalla autorità del strada :di sopra ,lescritta per la durata, 4:1i ;fanno parte integrele, saranno a •ariée ' del O in i luogo di domicilio dei' concorrenti 'anni eéì decorrendi dal dì 1.0 gennajo 1875 deliberatario, restando perciò esclusa soltanto [UOVO 2.e Attestato di idoneità rilasciato da un 'a tutto il 13 dicembre 1880: .quale incanto la speesa di registrazione del contratto di apPROVINCIA DI PISA Ingegnere Capo governativo o provinciale in verrà eseguito setto Posservanzatdei capitoli palto, che sarà a carico della Amministraoltre attività di servizio avente data non mag- generali, e di quelli speciali di che nel cazione provinciale. uovoA( vviso d' asta. giore di mesi sei dal giorno della preienta- , pitolato-d'oneri annesso alla relativa perizia Pisa, dalla Segreteria dell'Uffizio provinciale Approvate dalla Deputazione provinciale zione; esareitai dall'Uffizio tecnico provinciale ne' 18 Li 16 marzo 1875. chiconedeliberazione de' 10 marzo corrente il 3.° Certificato di depoSite per cautione febbreje 1875, approeatÚ runo e l'altra dalla Il Primo Segretario che progetto di dettaglio esarato dalr Uffizio provvisoria fatto nella cassa della locale Deputezione provinciale col partito'lÒ mar G. Bertolli. alla tecnico provinciale per la costruzione della succursale della Banca Nazionale Toscana zo cerrerité' in principio' citato. tuo V( «VI.< seconda sezione della strada :da Caetelnuovo assuntriae del .servizio di Tesoreria provinL'incanto verrà aperto sul canone - annuo à al ' di Val di Cecina al Confine colla provincia cialeehella somma:Ai lire 856, 52, pari al stabilito' ih perizia di lire Z348,40, quale luan. Il Sindaco di Pisa, - Senese; pel tratto che muove dal Ponte sul cinque per centb del prezzo di perizia; qual verrà pagato dall'Amministrazione provinierno Vista la legge sanitaria del Edì. 22 ginPavone e giunge al luogo detto le Rooicce; deposito potrà essere esegn ito i ninoneta me- ciale (salvo la diminuzione che potrii subire sante si deduce a pubblica notizia: tallica od in biglietti di banca accettati dalle dal calore dell'asta) all'aggindisatario nei ntat.7. Che nella mattina del dì 6 aprile pr. alle casse dello Stato come danaro ed in cartelle modi e termini gti° Visti 7 g41; i articoli 120 e 121 del regolastabiliti dal quaderno di oneri nten- ore undici antimeridiane„ nel palazzo della ;del deleStel ptibblico' e imprestito nazionale al mento per ['menzione della' legge ìtaissa; articolo 33 e seguenti. Provincia situato sulla piazza dei Cavalieri Vista analoga circolare di questa Regia corso di brsa al giorno del deposito. L'esperimento dell'incanto avrà luogo per ai questa città al numero 1, eavanti il R. Le soninae' depositate a cauzione provvisoria offerte segrete; perciò coloro i piali vorranno Prefettura; Prefetiò preside'nte della Deputazione pro- earaanò. reatituite, terminato Citicanto, ai detza Rendo noto attendervi dovranno nel 'giorno ed ora sovinciale o suo delegato, assistito dal sotto- positanti, al eccezione di quella spettante al I Droghieri, Erbainoli o Seinplieisti aventi pra designati presentare alla presidenza delscritto, e con intervento del Cav. Ingegnere deliberatati°, che verrà ritenuta dalla Ammiesercizio in qaesto comune sono tenuti ad l'asta le loro offerte redatte in carta da capo dell'Uffizio tecnico, sarà proceduto all'in- nistrazione fino alla stipulazione del coninscrivorsi entro il corrente ineee in appobollo da lire una debitamente sottoscritte om canto per l'appalto dei lavori di cestruzione tratto. sito registro ,esistente rproso quest'uffizio di e sigillate. Quindi dietro lettura dell' offerte nae della econia sezione della strada predetta Entro giorni otto dalla data della aggiu- medesime l'appalto verrà deliberato a quel- polizia municipale; e coloro che volessero ere) discritti e respettivamente periziati nel pro- dicazione detìuitiva avrà luogo la stipulazione l'offerente che reaultera il migliore oblatore, intraprendere il commercio suiudicato, doper getto particolareggiato e relativa stima di del contratto d'appalto, e il deliberatario purchè abbia superato o raggiunto il limite vranno darne un preventivo avviso di 15 spro- quest'opera, il tutte compilato dall'Uftieio dovrà alrattostesso presentare la cauzione de- minimo di ribasso stabilito dalla scheda della giorni all'ufficio ridetto che, per l'oggetto di 4.nori tecnico provinciale nei 20 febbraje 1875, ed finitiva fino alla concorrente somma dr ricevere le avvertite inscrizioni, sarà aperto Deputazione provinciale. atelii approvato dalla Deputazione provinciale col lire 1713. dalle ore 9 antimeridiane alle oro 3 pome) dei Gli attendenti all'asta, per esservi ampartito in principio citato: quale incanto Nel caso di mora alle prescrizioni che so- messi, dovranno depositare nella Segreteria ridiane di ciascun giorno .feriale. ienza verrà eseguite sotto roeservanza dei capitoli pra il deliberatario vi sarà richiamato amColoro che non ottemperassero alle soprovinciale, nel giorno precedente a quello nuegenerali, e di quelli speciali.di che • nel caministrativamente coll'aesegnazione di altri dell'incanto, gli appresso documenti. praespresse disposizioni incorreranno come cosi pitolato d'oneri di' 20 dicembre 1873, refegiorni cinque, decorsi i quali senza effetto Resta dichiarato che decorse le ore 3 contravventori nelle penalità dalla legge acale ribile alla prima sezione di questa strada, l'Uffizio provinciale deverra, previo editto, a pomeridiane di detto giorno non potranstabilite. 7, 11: e nell'altro per l'attuale sezione de' 20 feb- nuova aggiudicazione a tutte spese del con- no e,ssere.riceouti i documenti necessari Pisa, dal Palazzo municipale t, 04: tumace. per l'ammissione all'asta. brajo 1875. Li 14 marzo 1875. 5, 94: Il termine utile per *esentare offerte di L'incanto verrà aperto sul prezzo di peri1.0 Certificato di maralita rilasciato in 3„ M. RIZZARI. zia di lire 17,130,44 e sarà pagabile al deli- ribasso sul Prezzo deliberat .O,Che non p'otranno tempo prossimo all'incanto dall'autorità del 3, 64 eesseefereeeeeee beratario dei lavori (salva la diminuzione che essere inferiori al ventesimo (fatali) è fis- luogo di domicilio dei concorrenti. potra subire dal calore dei pubblici incauti) sato in giorni gaia nei successivi alla data 2.° Attestato di idoneità rilasciato da un ini. CONSIGLIO COMUNALE DI PISA in due rate uguali, una nel corrente an- dell'avvenuto deliberamento provvisorio. Ingegnere Capo governativo o provinciale in Gli atti relativi a questo appalto sono vi- attività di servizio, avente data non maggiore no 1875, e l'altra nel successivo 1876, e Sessione straordinaria di mi .sei dal giorno della presentazione. sibili a chiunque nella Segreteria provinciale verrà corrisposto per due terzi, delle respetAdunanza del dì 16 febbraio 1875. tive annue somme, direttamente dall' Ammi- durante l'orario d'uffizio. 3. Certificato di deposito per cauzione Tutte le spese d'asta, d' aggiudicazione, provvisoria fatto nella casSa della locale sucnistrazione provinciale, e per l'altro terzo 2.a Convocazione. contratto, registro, copie di perizie e quanto cursale , della Banca Nazienaler-Toeeana &esitada quella del Comune di Castel(Continuazione: vedi numero 21) direttamente Presidenze, del Sindaco cav. avv. Mario trite del servizio di Tesoreria provinciale nivee° di Val di Cecina in proporzione del- altro cc. poseranno a I intiero carico del de_ Rizzar'. liberatati°. nella sernera di lire 300 in niitnerarin 01 in Tavanzernento dei lavori debitamente veriIl consiglier Da Micholis parla contro la Beati dati' Ufficio tecnico provinciale, e clicbiglietti di banea accettati dalle classi dello , Pisa, dalla Segreteria lell'Uftizio provinciale. chiueura; ripete che la sue' proposta era inStato come danaro, od in cartelle del debito > tro certificato del Cavaliere Ingegnere capo Li 16 marzo 1875. formata ai principii di giustizia distributiva pubblico o impreetito nazionale al corso di nell'applicazione delle ta,ss e preeisaniónto - dell'ufficio stesso. Il Primo Segretario borsa del giorno del deposito. G. BERTOLLI. Le somme a cauzione e i decimi ritenuti tendeva a l ottenre lo effotto che dalla pre,. Le somme depositate per cauzione prov- sente tassa che colpiece chi esercita industrie , in base al capitolato d'oneri sui pagamenti , utili non efuggisee chi invece arreca dieturbo, visoria saranno restituite, terminato l'incanto, effettuati saranno respettivamente restituite, 1.72 e in ultima analisi esercita un va<abon lagai depositanti ad eccezione di quella epettante e pagati alli appaltatori dagli enti morali PROVINCIA DI PISA gio. o al ■leliberatarie, che verrà riteauta dall'Aminteressati nelle proporzioni di concorso al Il rel. tore dichiara che egli è disposto a , ministrazione fino alla stipulezione del conpresentare un' aggiunta all' articolo 3 che collaudo il prezzo della strada un anno dopo Avviso d'asta, w. stabilisca chete diepos'zioni di questo stesso art. tratto. -, definitivo: nel qual periodo di tempo però Doven lo procedersi, in esecuzione della sono applicabili 'anche ai giocolieri, suonatori Entro giorni quindici dalla data . l'impresario sarà tenuto al mantenimento dell'ag ed altri esercenti industrie girovaghe; dichiadeliberazione della Deputazione provinciale giudicazione definitiva dovrà essere proceduto rando però sempre che non gli pare che di tutte le opere da lei eseguite. del dì 10 marzo corrente, all'aggiudicazione alla stipulazione del contratto d' appalto, e una tale disposizione trovi posto adatto nel L'esperimento dell'incanto avrà luogo a in a-collo delle forniture del materiale da presente regolamento. il deliberatati° dovrà all'atto stesso presenpartiti segreti: perciò coloro i quali vorranno rifiorimento per l'annua manutenzione della È domandata da \ferii eorteiglieri la chiutare la cauzione definitiva fino alla concorattenlervi dovranno nel giorno ed ora sostrada denominata del Balzone, Cant. di nusure' della discussione, e rimane approvata. rente somma di lire 660. pradesignati presentare alla presidenza delmero 1, detto di Castagneto e Bocca della Il relatore dk lettura del seguente comrna Nel caso di mora alle preecrizioni che sol'asta le loro offerte redatte in carta da bollo pel tratto che muove dalla via Emilia pra, il deliberatorio vi sarà richiamato arnrnini- da aggiungersi all' articolo3 secondo i dosida lire 1, debitamente sottoscritte e sigillate. derii dcl consiglier De Ilichelis e di altri, e al Bambole fino a Bocca della Valle per strativamente coll'assegnazione di altri giorQuindi, dietro lettura delle offerte medesime, Sa seetta e Monteverdi, passata a provvisorio ni cinque, decorsi i quali senza effetto l'Uffizio l'appalto verrà deliberato a quell'offerente ci:ILe disposizioni a quest'artieolo sono apmaetenimento della Provincia in ordine al provinciale deverrà, previo editto, a nuova plica,bili anche ai giocolieri, suonatori ed che resultere il migliore oblatore, parche partito del Consigli e provinciale del dì 29 aggiudicazione a tutte spese del contumace. altri esercenti industrie girovagles ». abbia superato o raggiunto il limite minimo settembre 1873; Il termine utile per presentare offerto di Vien poeto ai voti l'articolo 3 del progetto di ribaese stabilito dalla scheda della DepuSi deduce a pubblica notizia: della Commissione, e risulta approvato a ribasso sul prezzo deliberato, che non potranno tazione provinciale. Che nel dì 6 aprile prossimo alle ore un- essere minori del ventesimo (fatali) è fissato gran maggioranza; posto poi ai voti il GomGli aspiranti, per essere ammessi all'asta, dici aatimeridiane, nel Palazzo provinciale in giorni quindici Successivi alla data dell'av- ma aggiunto durante la iliscuseione non risulta approvato, talehè l'articolo 3 resta quello dovranno depositare alla Segreteria provin- posto sulla piazza dei Cavalieri di questa venuto deliberamento provvisorio. del progetto della Commissione di finanza. ciale, nel giorno precedente a quello dell'iucittà, avanti il R. Prefetto presid ente della Gli atti relativi a quest'appalto sono ostenIntervengono i consiglieri Cecconi e Ancanto, gli appresso documenti: Deputazione provinciale o suo delegato, assibil; a chiunque nella Segreteria provinciale toni. Sono approvati gli articoli dal 4 al 16 Resta dichiarato che decorse le ore crepo- sistito dal sottoscritto, e con intervento del durante l'orario d'uffizio. inclusive senza osservazione, all'infooriT TI 11110 - PARTE UFFICIALE - - . . lì E - • alcune fatte sull'articolo 9 dai consiglieri di Pisa si ridurrà a una semplice denunzia De Michelis e Federighi, le quali sono simili preventiva all'autorità municipale o agli ufa quelle fatte intorno all'articolo 3. fici incaricati a' sensi deli' art. 67 numero 3 Sull'articolo 17 il relatore replicando ad del regolamento 8 giugno 1865, numero 2321. analoga domanda avanzata dal eonsiglier 'Le altre occupazioni di suolo • di area pubTeaipesti, dichiara che la Commissione di fi- blica, di cui è parola negli articoli precedenti, nanza non credè conveniente di dovere sti- formeranno soggetto di vere e proprio conpulare delle convenzioni di abbuonamento cessioni della Giunta municipale; e nell'atte cogli esercenti, tanto più che per coloro i in cui tali concessioni verranno fatte o rinquali lo esercizio è prerario e periodico la nuovate dovrà la Giunta stessa richiedere tassa sarà percetta proporzionalmente alla il pagamento di una tassa straordinaria all'infuori di quelle sopra stabilite. Per ogni durata dell'esercizio. concessione questa tassa non potrà essere inIl cousiglier Tempeeti dichiarandosi sodferiore alle lire 2, nè superiore alle lire 20. disfatto il relatore da lettura degli articoli 12. Per le occupazioni permanenti Art. 17 e 18, che sono approvati senza oaservadi area pubblica con terrazsi o altro, quanzione. do la Giunta trovi conveniente di concerderle, Cosicchè il regolamento por le tasse di dovrà la Giunta stessa nell'atto della conoccupazioni di spazio ed area pubblica re- cessione esigere il pagamento di una tassa sulta nel svio contesto così concepito: in relazione coll'estensione del sito occupato coli' importanza della località. Regolamento per le tasse di occupaArt. 13. Le concessioni di occupazioni di zione di spazio e area pubblica. cuoio pubblico o di area pubblica, di cui soArt. L. Sono istituite a favore del Co- pra è parola, potranno dalla Giunta essere mune di Pisa tasso per l'oceupazioue di spazi negato o accordate soltanto per determinata locatiti, e potranno anche venire dalla Giunta e aree pubbliche a forma del presente regosubordinate a tutte quelle caudizieni e lilamento. mitazioni che essa crederà più convenienti. Art. 2. Chiunque voglia occupareil suolo Ease poi, all'infuori • di quelle permanenti pubblico sud* piazze o strade del Comune per esporvi in vendita o in mostra merci o considerate nell'art. 12, saranno sempre di lor natura precarie, e perciò revocabili semderrate di qualunque specie, con o senza pre a piacimento della Giunta comunale, banco, o per istituirvi dei Kiosques per senza che il concessionario abbia per tali vendita dei giornali, o per farvi determinati depositi, o per qualsiasi altro fine, inclusa revoche diritto a iudunuit di sorta. quella occupazione del suolo pubblico che si _ Art. 14. Le contravvenzioni alle presenti disposizioni saranno punite con ammenda da fa in occasiono della vuotatura olei pozzi neri o cloa,che,quando questi sono nell'interno lire 2 a lira 50 oltre all'azione penale quandella città, dovrà ripertarne il permesso do ne sia il caso, a norma deile vigenti leggi, e oltre al pagamento della relativa dalla Giunta o dagli uffici municipali a ciò deatinati, sottoponendosi a tutte le prescri- , tassa. zioni che la Giunta stessa crederà opporArt. 15. La Giunta con appositi regolatuno di stabilire, e dovrà Repro la relativa menti stabilirà per lo tasse qui contemplate tassa. i modi di pagamento che creeerà più convenienti, e i mezzi di controllo che stimerà Art. 3. L' occupazione del suolo o area pubblica fatta con carretti tirati a mano o più opportuni per garantirsi da qualsiasi frode. da animali o con altri recipienti dai veuditori ambulanti è pure soggetta a tassa. Art. 16. Le disposizioni contTrie al presente regolamento, ad accezione di quelle Art. 4. I venditori ambulauti dovranno ripertare il permesso relativo dalle autorità Vigenti pei banchi di Piazza delle Vettovamunicipali, e oltre al pagemento della tassa glie, sono abrogate. dovranno sottoporsi a tutte le prescrizioni e4rt. 17. Il presente regola mento andrà di polizia municipale. in vigore 15 giorni dopo la sua superiore Art. 5. La tassa da pagarsi por quelle approvazione. (Continua). 4~.•■•■■•■■• determioate occupazioni di suolo pubblico o di area pubblica in città di che xell'articolo 2.0 del presente regolamento, salvo PARTE NON UFFICIALE quanto è disposto negli articoli 6, 7 e 8, sarà determinata in' ragione di centesimi 75 al mese per ogni metro quadro o frazione di Parecchi corrispondenti di giornali metro calco dell' area occupata. hanno in questi giorni diffuso dicerie che la tassa sarà deterArt. 6. Poi Kiosques minata volta per volta dalla Giunta dipen- si riferirebbero a pretesi dissidii che dentemente dalla estensione del sito occusarebbero interveneti fra il Governo e le pato e dalla importanza della località asseCommissioni parlamentari e nella maggnata, senza però che questa tassa possa essere irai inferiore alla somma di lire 2 mengioranza della Camera. sile. Noi, per nostre particolari informazioni Art. 7. Per le occupazioni del suolo pubattinte a fonte autorevole, siamo in gra13dco fatte di fronte ai caffè od altri luoghi dì pubblici ritrovi con tavo sedie o altro, do di mettere in guardia il pubblico conantro la città, quando questa occupazione tro queste dicerie, le quali non hanno il venga dalla Giunta concessa, la tassa verrà fissata volta per volta dalla Giunta stessa loro fondamento che nella fantasia di tlipenlentoniente dalla località e dalle con- quei corrispondenti medesimi che, raccodizioni alle (Inali la concessione viene suborgliendo voci insussistenti, le danno come dinata. In ogni ceso però questa tassa non una verità, ingenerando nel pubblico falpotrà essere inferiore a centesimi 40 al laci credenze. mese per metro quadro o frazione di metro quadro dell'area occupata. Art. 8. Per l'occupazione del suolo pubL' Esposizione Finanziaria blico, fatta in occasione della vnotatura dei pozzi neri e cloache entro la città di Pisa, L'Opinione così riassume l'esposizione finanla tassa sarà di lire una per quelle occupaziaria fatta dall'onor. Minghetti nella seduta zioni che si fanno quando il recipiente che di lunedì. deve contenere la materia da espurgarsi sia L'on. Minghetti ha presentati oggi alla di dimensioni tali sla dover essere trasporCamera, conforme alla preecrizione della legtato su carro con due animali, e sarà invece di l . re 0,50 quando il recipiente stesso sia ge di contabilità, la situazione del Tesoro trasportato sopra un veicolo tirato da un alla fine del 1874, il bilancio definitivo (101 .1875 solo animale o a mano. e il bilancio di prima previsione del 1876. Art. 9. I venditori ambulanti dovranno Egli ha pur preeentata la Relazione della pagare una tassa per l'occupazione di suolo circolazione cartacce. pubblico che sia in ragione di centesimi 60 sl mese per ogni metro quadro o frazione Il discorso col quale egli ha accompagnata di metro quadro dell'area occupata dalla po- la presentazione di que' documenti, e l'anasiamo) sul suolo del recipiente da easi a !olisi che ne ha fatta furono pregevoli per luato. cidezza, e i resultati a cui giunse sono veArt. 10. L'oecueazione di ai ea pubblica amente soddisfacenti. che si fa con tende poste al difuori delle Della situazione slel Tesoro non ci occorre porte o botteghe, quando questa venga permessa &lana G:linta, è pure soggetta n tassa. occuparci, poiché già ne abbiamo dato lo Anche questa tasea sarà determinata volta specchio sino dalla metà di genna'o scorso; per volta dalla Giunta dipendentemente dal 'a importanza della località, e non earà però non dobbiamo prescindere dal fer nomai inferiore a e. ntes:mi 15 al mese per tare come la realtà abbia corrisposto alle ogni metro quadro o !razione di metro qua- previsioni, anzi sia stata miglioro d'assai, il dro della superficie della tenda stessa. che attesta un buon anbuierito dell'animiniPer le tende già esistenti dovranno inire strazione finanziaria. essere osservate le prescrizioni del preVenendo al bilancio definitivo del 1875, sente regolamento. la spesa è calcolata iniiioni 1322 e l'entraArt. 11. La domaiv'es di permesso per la ta 1282; il disavanzo non sarebbe che di 40 occupazione di suolo pubblico per la vuotamilioni in luogo di 54 preveduti anteriortura dei pozzi neri o cloache entro la città mente, divenuti 55 per una maggiore spesa già votata. Il minor disavanzo deriva da maggiori valutazioni di alcune entrate, comprese 6 milioni per l'aumento de' tabacchi. Sennenchè i residui attivi essendo di 249 milioni e i passivi di 263, si avrebbe un disavanzo di 14 milioni, i quali, aggiunti ai 40, ci porterebbero di nuovo a 54. Ma non tutti i residui si riscuotono nè si pagano. Il ministro calcola nel bilancio definitivo del 1875 milioni 226 di residui passivi in luogo di 263, e 123 milioni di residui attivi in luogo di 249. La differenza sarebbe quindi di altri 89 milioni; più v'ha t una differenza di trasporto tra maggiori entrate e spese di 12 milioni. Riunendo i 40 milioni di vero e proprio disavanzo, i 14 della differenza assoluta tra' residui attivi e passivi, i 12 del trasporto di speso, gli 89 nell'ipotesi che i residui notati si riscuotano e si paghino, si avrebbe una somma di 155 milioni, a cui il Tesoro dovrebbe provvedere. Ma ci sono altre spese da inscrivere di complemento e contiimative di circa 13 milioni, come vi sono 3 milioni d'aumento per la tassa di registro, approvandosi la legge che la Camera sta discutendo. Per queste variazioni, il bilancio dell' entrata asceinderebbe a 1338 milioni, quello delle spese a 1503, lasciando un disavanzo di 165 milioni. Ma il ministro, guidato clan' esperienza degli anni anteriori, valuta che ci possa esser ne' pagamenti una differenza in meno dell'8 per cento e che quindi non vengano in pagamento 120 milioni. in tal caso il disav tnzo di cassa sarebbe di 45 milioui. Aggiungendo ancora le somme fuori bilancio, ossia di entrate e spese non ancora approvate, il conto finale sarebbe di 4383 milioni di spese e 1306 di entrate, e il bisogno del Tesoro di 77 milioni. A cui l'on. ministro farebbe fronte con 50 milioni di carta già concessi, con altri 10 milioni che residuano del 1874, con 10 mlioni di minore spesa in seguito delle convenzioni di strade ferrate; sono 70 milioni. I rimanenti 7 milioni li piglierebbe sul fon lo di cassa. Poi 1875 la condizione della finanza è pienamente rassicurante. Che sarà del 1876? Il bilancio di prima previsione per la competenza del 1876 ci dà i seguenti risultati: Spese: ordinarie 1219 milioni e mezzo, straordinarie 75 milioni e mezzo, somma 1295 milioni. Entrate: ordinarie 1214 milioni e mezzo, straordinarie 56 miiioni e mezzo, somma 1271 milioni. Il disavanzo sarebbe dunque ridotto a 24 Milioni, di cui 5 nella parte ordinaria, 19 nella straordinaria. Non sono comprese le spese ancora da approvarsi. Si calcolino 20 milioni, e il disavanzo sarebbe di 44 milioni. Ma chi non vede esser facile il coprirlo, con la tassa di registro che si aumenta e coi nnovi abbuona,menti del dazio di consumo, e infine con la riforma della tariffa doganale, al rinnovamento de'trattati di commercio? La situazione della finanza italiana è venuta migliorando, ne 1' occasione potrebbe esser più favorevole per consolidarla. Ma conviene star in guardia contro le nuove e maggiori speee, o pensarci col votar le entrate. L'on. Ministro ha annunziato d'esser deciso di rimborsare alla Società dell'Alta Italia i 45 milioni prestati allo Stato all'8 per cento in seguito 'iena Convenzione del 1870, ed ha di più clicWarato di rinunciare all'emissione delle due nuove serie di obbligazioni della Regia cle'tabacchi. Entrambe queste notizie sono stato accolte con piatere, e contribuirono alla simpatia che riscosse il suo discorso. iersera e si vedrà quale partito, solo fra tutti, appoggiasse una tale politica e con. tasse trarne profitto. Il Gabinetto dell'Il marzo è conforme, nel suo insieme, alle tradizioni parlamenta. ri: tutti suoi elementi essenziali sono presi dalla maggioranza costituente del 25 febbraio; solo i delegati di questa maggioranza ricevono portafogli politici; da essi emanerà il programma comune. Ma al tempo stesso che il capo dello Stato e il vice-presidente del Consiglio hanno così reso omaggio al regime rappresentativo, si sono creduti autorizzati dalle circostanze a tentare una innovazione, di cui auguriamo sinceramente il successo. Essi hanno desiderato che il Ministero rappresentasse a un tempo la maggioranza esistente e la maggioranza sperata, i gruppi che hanno votato la Costituzione e quelli che si riservano di aderirvi. Quindi, l'ammissione dell'onorevole signor de Meaux, membro della destra mulerata , destinata a servir di punto d'unione ai deputati del suo partito, cui dolesse d' immobilizzarsi sui banchi dell'opposizione ; il signor de Meaux li aiuterà col suo esempio a diventar ministeriali. Nè ci dispiace di vedere il primo Gabinetto della repubblica definitiva manifestare così, fin dal suo esordire, lo spirito largo e tollerante che deve distinguere quei regime. Ma s'intende bene che, se l'onorevole sig. de Meaux prende posto nel Gabinetto, non è già come membro della opposizione, ma come rappresentante già convertito d'una minoranza, da cui si sperano conversioni più generali. La Costituzione, votata il 24 e 25 febbraio, porta che i Ministri sono collettivamente e soli dariamente responsabili, ciò che esclude dal punto di vista della legalità costituzionale ogni possibilità di Gabinetto non omogeneo. Il programma dei signori Buffet e Dufairre è dunque necessariamente divenuto quello del sig. de Meaux. Noi ci auguriamo che divenga altresì per effetto di queste cortesi profferta o di quel -lodevole esempio, il programma di numerosi colleghi dell'onorevole de Moaux. Che se, contro la nostra aspettazione, avvenisse altrimenti. se la destra moderata ostentasse sistematicamente contegno da opposizione, ne risulterebbe che l' innovazione fatta in pro di questo partito sarebbe condannata dall'esperienza, e che si avrebbe ragione di rinunziarvi. LA MALATTIA DELLE PATATE. L'egregio professore Girolamo Caruso rispondendo all'invito dell'on. ministro d'agricoltura, industria e commercio, ha presentato una relazione sui provvedimenti contro la Doryphora delle patate, insetto che ha destato tante inquietudini in Italia. Crediamo di far cosa utile riproducendo le considerazioni contenute in questo pregevole lavoro: Il pericolo che la Doryphora decemlineata, l'insetto roditore delle foglie di patate, possa arrivare in Europa e particolarmente in Italia, a me non pare ne prossimo ne probabile. Irnperocchè questo coleottero non potrà giungere fra noi allo stato di larva, vivendo e nutrendosi esclusivamente del fogliame dello patate. Non potrà arrivarci allo stato di crisalide, perchè queeta non vive sotterra ne per pochi dì nà per tutto l'inverno, come asserisee il signor D. Tschudi nel .suo Rapporte al Coneiglie federale alvetico, aia invece rimaue ali'aria libera sulla pianta stessa secondo affermano Shimer, Riley e altri ch'ari entomologi americani. Questi entomologi hanno osservato che ai rigori invernali possono •reggere soltanto gl'insetti a tuffi, i quali talvolta si naecondone in terra alla profondità di 8 o 10 1Estero — rilievo Ministero francese, scrive il piedi inglesi, ordinariamente discendono sino a 18 o 20 pollici, molti altri restano sopra Times, ì fatto est è tale quale dovevano spe- teria e non muoiono se trovano da scherrarlo i partigiani del regime rappresentatimirsi dal freddo e dalle intemperie dell'invo. Gli animi a •venturosi, che s'erano lu- verno. singati di veder porre in iscacco questo Discende . di qui che la Doryphora peregime da un Gabinetto prese fnori del- trebbe venire in Europa ano etaeo soltanto d'insetto perfetto, ra Thiueo o nascosto nelle l'Assemblea,, quelli che speravano che la nozollettine di terre che aleriecono ai tuberi stra Costituzione repubblicana earebbe inau- delle atate, nel caso straordinario che que-turata da un atto mascherato di ostilità ste ressero avato troppo lardi iii sul finire contro il raslainento, devono essere bene dell'autunno, e non fossero n .tte e monde sconcertati. Il patriottismo del eaeo dello prima di essere caricate S'Atti navi. Ma, supposto anehe ciò, l'insetto o non reggerebbe Stato l'alta ragione dei consiglieri, chiaai disagi della lunga traversa'a e morirebbe mati presso di lui a'1 1 ultim'ora, hanno oppure arriverebbe sulle cot o europee tanto fatto giustizia di questa politica da rompi- ! estenuato da non poter dare origine a prole colli. Leggansi i giornali bonapartisti di forte e robusta. • ; gru pe del pe ba iq me il ras. po i pre cor cies Bel gir mi vot sta cio loc bir pa sic il sal di ee-see Lt SUP di sui ost to dei ver tur ml gil de Il dii arg_. .sin -ra t de 1 qu E .ge COE a mai par late vei cor Di Lett , abb dei .deí E Ma dzieei] ne21 ch POSi rico SC I elei ita bl citJ del nst unii non nel ra CO rree„ ntaeresì febanza nera tesso ente ) al i au. in. ite il lini;gio ta, i ne e .indi, nata del i sui eaux airimo la aiirato quel Sig. non , CO. mipiù e col. abili, L leGadei ssaaaiX. per quel rosi se, i alasse .one, L in nata 3 di ;a to la e- tn0 )raro: it , n te nè lon .va, f)L1 l o 'ive n3n di alala ler, ai n to o a1o li no p ra erinP ")' to dle e ri ;ere de tphe • tO tie Quindi è chiaro che il provvedimento di proibire l'importazione di patate dall'America, provvedimento cui vorrebbero appigliarsi i governi della Germanla, del Belgio, dell'Olanda e della Svizzera, non è nè utile nè opportuno, sia perchè diminuirebbe la mani% delle materie alimentari in alcuni paesi al nord d'Europa, sia perchè metterebbe in grave apprensione gli agricoltori, sia infine perciò tale misura, ammessa la esistenza del pericolo, nen sortirebbe grande effetto perchè non è possibile impedire il contrabbando e l'introduzione furtiva dei tubercoli, i quali, introdotti che siano, si possono facilmente sottrarre a;le ricerche della polizia con il semplice interramento. Ciononostante, per rassicurare il paese da qualsivoglia evento, potrebbero adottarsi due provvedimenti : preventivo l'uno, curativo l'altro. Il provve•limento preventivo dovrebbe consistere solamente nel eaccomanc.1.are ai capitani la massima cura e nettezza nel ricevere le patate a bordo. Il provvelimeuto curativo dovrebbe aggirarsi ne a proposizione di Uni, legge, aimila a quella che il dì 11 gennaio Passato votava il Parlamento germanico per arrestare i progressi della Philloxera vastatrix, cioè nel distruggere le piante di patate dei luoghi infetti o sospetti di infezione, e proibire in quel territorio la coltivazione delle ' eno per due anni di seguito. Copatate altri sicchè, mancando alle larve della Doryphora il fogliame, con il quale nutrirsi e svolgersi, saranno costrette a perire. Dall'Istituto agrario della R. Università di Pisa, addì 14 foobraio 1875. - GieoLamo Canuso. rigogliosa di Clara, ai sintomi del suo carattere bizzarro, e la descrizione dei genitori di Clara è felicissima. Nella lingua vi è un'affettazione speciale del parlar toscano; ma in un giovane è bene, e gli fa onore. 17 marzo. — Domenica scorsa, giorno natalizio di S. M. il Re e di S. A. R. il Principe Umberto, ai pubblici uffizi ed a molte case private sventolava la bandiera nazionale. La Fanfara dei Concordi e quella di San Marco alla Cappelle si recarono al palazzo della Prefettura, dove eseguirono la•marcia Reale. — A giustificare il Sindaco e la Giunta comunale dagli addebiti che il sig. Egisto Franceschi ha 1110980 loro contro in una recente pubblicazione inserita nel giornale La Gazzetta Livornese sotto dì 11 marzo corrente, riproduciamo per intero la seguente deliberazione, della quale fu data verbale comunicazione allo interessato dal Segretario del Comune sig. dott. Augusto Rossini. Estratto di deliberazione della Giunta L' anno mille ottocento settantacinque, il dì 13 febbraio, presenti i signori eitY. Sindaco avv. Mario Rizzari presidente e gli Assessori sigg. Grassini avv. Francesco, Petrini Luigi, Papasogli ars.. Oreste, Diui cav. prof. Ulisse, Nardi-Dei prof. Augiolo. Veduta la istanza dei sigg. Egisto, Cesare ed Ugo Franceschi diretta ad ottenere dal Comuue delle pretese indennità per la ritardata costruzione del Ponte di circonvallazione fuori di Porta a Mare; Ritenuto che nel contratto del dì 31 gennaio 1873 stipulato fra la Comunità ed i predetti sigg. Egisto, Cesare ed Ugo Franceschi non venne fissato verun termine per l' esecuzione e compimento del Ponte predetto, ma venne unicamente concordata l' espropriazione e determinato il prezzo, e modo di pagamento, di una casa, di loro proprietà, situata a contatto del Ponte in discorso; Considerando che quand' anche per impugnatissima ipotesi la Comunità si fosse obbligata cogli espropriati a costruire il più volte rammentato ponte di circonvallazione dentro un dato periodo di tempo, la Comunità Acne non sarebbe per questo tenuta a verun risarcimento di danni verso i sigg. Franceschi perchè l' approvazione del progetto pende tuttora presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, talchè non potrebbe il ritardo della esecuzione attribuirsi all'Amministrazione comunale, la quale dal canto suo ha fatto tutte le pratiche per la sollecita approvazione del medesimo. Per questi motivi la Giunta con voto unanime rigetta la suespressa domanda dei sigg. Egisto, Cesare ed Ugo Franceechi. L' Assessore anz. II Presidente F. Grassini. M. Rizzari. Il Segretario T. Parenti. * •-•■•••••■•••■••-•-‘,111,4~4~ CRONACA G1UDIZIARIA Lunedì al Tribunale correzionale di Lucca si decise una causa che aveva le • sue origini nelle ultime animate elezioni di Pescia. Gli accusati erano dieci, Monsummanesi, imputati di avere manifestato esstilmente la loro impressione, al momento che giunse la notizia dell'elezione del deputato Brunetti, e nei giorni seguenti verso i creduti fautori di quella Candida-tura. Dei dieci , sette furono completamente assoluti; uno condannato a cinque giorni, due a otto. Sedevano al banco -della difesa gli avv. Bianchi e Muratori. sE primo svolse la sua tèsi con molto ordine e con logica abbondanza di calzanti argomenti giuridici. Il secondo fu felicissimo, e in una lunga ben nutrita ed elabo-rata discussione mise in rilievo tutti i pregi della sua possente e facile parola, tutte le qualità del suo pronto e versatile in,gegno. — ,••••411.1111.-■■-41/11., RASSEGNA BIBLIOGRAFICA. Gli editori fratelli Treves, memori del successo ottenuto dalla loro Biblioteca amena a cinquanta centesimi il volume, ne hanno inaugurata una seconda serie col prezzo di -una lira per ciascun voluuae. Intanto è comparso il racconto di P. G. Molmenti, intitolato Clara. Questo Molmeuti è un giovine veneziano, scrittore d'un certo ingegno, con una facilità ed uno zelo indiscutibili. Di cui si leggono volentieri le Impressioni Letterarie, nelle quali mostra una conoscenza -abbastanza esatta e una intuizione rapida dei nostri autori contemporanei, corno pure degli stranieri più noti. Ha scritto anche un racconto intitolato .Maria, ed un altro ne ha pubblicato nell'Eco dei Giovani col titolo Dolor. Come romanziere e novellatore ci pare meno felice che negli scritti letteraril; ed anche questa Clara che abbi a' Inù seUelle più coinplessa, meglio vieta delle altre novelle, uon osante ci ha prodotto un effetto curio; ficor.laudo scene e frasi lette altra volta, sebbene nen possiamo garantirne il luogo e neppur l'esaLtezza. D:più ia confessione esplicita, fatta nella prefazione, di amare e volere cioè l'arte per l'ar'e, vien meno nel corso del raecento, e la figura di Clara protagon:sta è indecisa sempre, secondo noi, e non uniforme dal principio al termine. Vi souo nouostante dei passi notevoli, specialmente a nel principio, quando accenna alla giovinezza — Domenica mattina alle ore 11 venne inaugurata, nel locale delle Scuole tecniche, la Scuola musicale gratuita della Società filarmonica dei Concordi. La sala era benissimo addobbata con arazzi e bandiere: alle pareti si leggevano i nomi dei più celebri Maestri di musica italiani e stranieri. Fra le persone intervenute notammo il Prefetto senatore Cornero, il seuator Raschi, il generale Pepoli, l'av. v. Maratori ed i Rappeeentanti della stampa. La Faufara dei Concordi e quella di San Marco alle Cappelle aprirono la ceri- monia suonando la marcia Reale. Il Presidente della Società dei Concordi, prof. 'Ferdinando Martini, lesse il discorso inaugurale che fu vivamente applaudito e elle ci siamo dati premura di ottenere per pubblicarlo nelle nostre colonne onde possano leggerlo coloro che non lo udirono; te questi sarebbero stati ben pochi, se la notizia, com'era sperabile, ne fosse corsa per la città). L' bene notare però che il prof. Martini, Presidente della Società dei Concordi, accettò tale uffizio più per non sottrarsi a cooperare, per quanto era da lui, a una istituzione che meritava ogni simpatia, che per studii speciali fatti sulla musica. Queste non erano certo le più favorevoli disposizioni per fare il discorso, come è dovere del Presidente: nonostante il suo ingegno lo disimpegnò. mirabilmente. Massimo D'Azeglio, invitato a discorrere all'apertura d'una scuola da ballo, adattò la parola meditata del diplomatico e ispirata dell'artista alla eiceostanza. Così il signor Martini, scrittore facondo e poeta originale, per quel legame che tutte unisce le arti sorelle, per quel soffio misterioso che tutte le vivifica, potè fare un discorso stilla musica, dove è dimostrata con precisione tecnica di bagli aggio la necessità dell' istituzione, variando con aneddoti opportuni, con scatti di hun;our delicato e fine, e con una felicieainia conclusione. Terminato il discorso, vennero presentati i maestri della scuola signori Dell'Orno, Vauelli, Siini e Quercioli e circa trenta alunni. La Fanfara, dei Concordi eseguì poi un concerto per tromba in cui sostenne la parte principale il sig. Benvenuti, che molto si distinse. Così compie,vasi in un giorno solenne per l'Italia l'inaugurazione di questa Scuola che non può che incontrare le simpatie dei noetri concittadini, i quali, vogliamo sperare, saranno larghi del loro valido appoggio ad una istituzione che grandemente torna ad utile e decoro della città nostra. Nel prossimo numero pubblicheremo il discorso che il prof. Martini, cedendo alle nostre replicate insistenze, ci ha favorito, e che siamo dolenti di non potere inserire oggi, non consentendocelo lo spazio. — Nel giornale Il Risorgimento del 17 corrente si dà per comunicazione ufficiale la seguente notizia: che lo stanziamento fatto dalla Provincia per un corso libero da aggiungere nella Facoltà legale ai corsi obbligatorii, era stato già da tempo destinato dalla Facoltà ad un insegnamento di economia finanziaria, a cui la Facoltà medesima aveva chiamato il prof. di Diritto amministrativo signor cav. ulf. De G ioannis. Veniamo a sapere che la Facoltà non aveva nè destinato l'insegnamento da aggiungere, nè chiamato alcuno ad assumerlo, nè presa su questo argomento alcuna deliberazione; dobbiamo quindi ritenere che su questi punti Il Risorgimento sia caduto in equivoco nell' apprezzare il carattere o il senso della comunicazione che dice essergli stata fatta. — La lotteria a premi a beuefizio degli Asili Infantili avrà luogo il 4 di aprile prossimo nella sala delle RR. Stanze Civiche. Però i premi raccolti sono pochi ancora, e torniamo a rivolgere calda preghiera a tutte le anime gentili onde si affrettino a mandare la loro offerta alla signora Antonietta Mecheriui. Domenica 14 corrente, in una sala della a R. Università, ebbe luogo la seconda conferenza tenuta dall'Aesociazione per le discussioni giuridiche. Il dieserente era i l Sig. Vito e argomento del suo discorso le leggi delle XII Tavole. Il sig. Punzi sì proponeva a risolvere la questione, tanto agitata da moderni critici, sul punto di vedere se le leggi delle XII Tavole sieno di origine essenzialmente romana, oppure se sieue state importato dalla Grecia per mezzo di mia Ceurniesione colà a tale intendimento invida, come la maggior parte degli storici narrano. Egli, dopo avere rif.u.ite o discusse le opinioni dei principali s'oratori, ed esaminate, dan-lo prova in questo di vaste cognizioni storiche e cl' ingegno amissimo difficili questioni della critica'o della filosofia della storia , lo viceade del popolo romano dalla fondazione di Roma fino al tenipo in cui furono compilate le leggi delle XII Tavole per concluderne che a quell'epoca i romani erano in gra lo di darsi mia legielazione senza accattarla al di fuori, scendeva ad affermare la origine essenzialmente romana delle predette leggi, riconoscendovi soltanto un' influenza greca. L'erudita dissertazione fu, conio meritava, applaudita. Dopo alcune osservazioni leI dott. Palopoli, al quale rispose lo stesso diseorente, il prof. Minamici, che presiedeva la conferenza, incoraggiò con acconce parole il sig. a proseguire con iiJ&ri1ì gli sttelj legali, nei quali, appena entrato, dava prova di , riuscire felicemente: disse della utilità grande che derivava da questo adunanze, o terminò esprienen lo il desiderio d' intervenire sempre alle discussioni che in seguito avesser luogo, anche quando non fosse chiamato a presiederle. — Lunedì sera il distinto maestro signor Cesare Milowskj dette nella sua sala un' accademia. di scher ma, alla quale ietervene nero molte distinte signore della città e straniere. Il 51ilow4kj espose all'esperimento i giovanotti signori °Arti Michelangiolo e Niecoiò Leonar li di ()medino, l'uno di nove l'altro di 10 anni, ed il piccolo bambino di cinque anni sig. Antonio Boschetti, i quali passarono la lezione di spada col Milowkj stesso. Espose puro il giovanotto sig. Pietrini Catone di anni 13 i mare hesi sigg. Luigi e Fabrizio Gavotti, l'une di 7 l'altro di 8 anni, ed il sig. Moísò Uzielli studente, i quali passarono la lezione alla eciabela col maestro. Tutti si distinsero. molto per la loro destrezza e precisione. sebbene, lo diciamo ad onore del Milowskj tutti quanti non avessero che soli due o tre mesi di lezione. Prese parte all'acca lemiaanco l'antico allievo del maestro stesso Umberto Patriarchi, che si distinse moltissimo aia srada. Gli assalti sì di sciabo'a che in bastono furono brillanti per parte dei signori Aglietti Giuseppe, Modigliano Augusto , Lombroso Giulio e Patriarchi Umberto (sciabola) Vittorio Palaclini o Ferruceio Vernaccini ( bastone a due mani), Giuseppe Gainbogi e Attilio Bartoletti (canna). L'esperimento fu chiuso con un brillante assalto di spala dato dai bravi fratelli Medi n i . In questo esperimento il sig. Milowskj ha un' altra volta addimostrato quanto esso sia abile nel dare lezioni aneo di spada, e ne ebbe congratulazioni non poche. l giovanotti allievi che abbiamo ricordato ebbero in dono al seguito del verdetto di un giuri espressamente nominato , una piccola medaglia d'argento che serva loro di ricordo o d'incoraggiamento. Sappiamo che il sig. Milowskj nel muso prossimo darà, come negli anni decorsi, una grande accademia, ed esporrà questi od altri nuovi allievi. Noi siamo certi che a,nco allora corno ora non gli mancheranno quelli incoraggiamenti di cui è meritevole por la sua capacità nel formare distinti allievi. T E A_ r_El rt I — A proposito della beneficiata della signora Carolina Perni, che avrà luogo 01104.07 • ii710.1U.0 1114 S'i - -3,---.1L--*•"..-~" venerdì prossimo, nulla abb5amo da aggiungere a quanto dicemmo nelP ultimo nostro numero, ed il programma resta fissato come già annunziarnmo, cioè: l'intera opera L' Affricana ed un Souvenir di Ilayd di Leonard, che la signora Ferni eseguirà sul violino. A queste notizia ci sembra inutile aggiungere altre parole , e per avere una prova del concorso che vi sarà basti dire che non ostante il biglietto d'ingresno elevato a due lire, e quello dei posti distinti a tre, le richieste di questi secondi sono gia moltissime, e l'aumento di prezzo non sgomenta nessuno. Le successive rappresentazioni dell' Affricana avranno luogo nelle sere di sabato, domenica e martedì ed:. a quanto ci Vien detto, martedì si chinderebbe la stagione. Questa notizia è stata intesa con dis?iacere da tutti, e sarebbe nel desiderio di ognuno che le rappresentazioni si protraessero anche alla sera di Pasqua e nei due giorni successivi. Ci auguriamo che l'impresario sig. Tre visan, il quale giustamente ha incontrato le th e.i loyi simpatie del pubblico pisano, vorrà quando sia possibile, condiscendere ai desiderio dei freqientatori del teatro, i quali sarebbero lietissimi che la proroga desiderata avesse . luogo. STATO CIVILE Dal dì 17 ai 22 febbraio 1875 inclusive Nascita denunziate Maschi 21 - Femmine 43. Remorini Carlo di Paolo, vedovo, calzolaro, di san Biagio'Ai Ciaanello, con Bonaguidi Carmina di Settimo, attendente a casa, di san Mi'chele .deghiScalzi Botta' "Lanieri del fu ,Sabatino,. celibe, cotono, di san Piero a Grado, con Bargagna Cesira di Miche. nubile, colona, di Stagno (Pisa) - Bargagna Ranieri del- fu Salvadore, celibe, colono, di san Giusto in Cannicci. con Pellegrini Argia di Gaetano, nubile, bracciante, di san Giusto in Cannicci - Ferrucci Luigi dal fu Arcangiolo, con Can ti Vitalina di Antonio, ambedue celibi , coioni, di Barbaricina - Tacchi l'elica di Ansano, con Pieralliiii Rosa di Benedetto, ambedue celibi, coloni, di Ba rbaricina. , , Morti. Desiderati Eugenia di Eugenio, di anni dui, cesana, Rosa F.rosolone uei Taurel, Compagnia, venne delegato a fungere interinalm.nte da agente, cogli attributi inerenti, il sottoscritto Ispettore centrale mediante delegazione speciale 12 marzo 1875, numero 1318. , Occorrendo al suddetto Reggimento di dare ad appalto la provvista 'della carne, lardo, zucchero e caffè occorrenti per ordinario dei caporali e soldati del Reggimento suddetto di stanza in Pise, s'invitano tutti quelli che possono avervi interesse a presentare, non più tardi del giorno 25 marzo 1875, le loro offerte mediante scheda suggellata da consegnarsi all' ufficio d' amministrazione del Reggimento sopra citato. A Pisa 15 marzo 1875. L'Ispettore centrale reggente l' Agenzia in Pisa (157 1) L. Ruspaggiari. - L'Ufficio è in via Garofaui numero' 1, primo piano. Come dei Bagli S. Giuliatio Avviso per vendita coatta d'immobili. Il Segretario del Consiglio G. Ferruge. (159) Avviso per nuovo incanto. Il Tribunale civile di Volterra con sentenza dal di otto marzo corrente, registrata li 9 detto al ani'lume 12, foglio 18, numero 108 con lire 6, proferita. nella causa di espropriazione di stabili a danno del signor conte Niccolò Carlo Mariscotti procuratore in proprio, e li coniugi signori Tommaso ed Alaide Mati rappresentati dal loro procuratore avvocato Luigi Bonichi, ha rigettato le eccezioni di nullità degli atti escutivi opposte dal sig. Mariscotti, ed in mancanza di oblatori anche al secondo incanto dei beni .esecutati e descritti nel relativo bando venale del 7 ottobre 1874 stato" già fissato poi 25 febbraio p.p., ha destinato un nuovo incanto per il giorno 15 aprile p. v. ore 10 antimeridiane col ribasso del dieci per cento', e così l'incanto si aprirà, quanto al primo l'otto, sul prezzo di di lire 85001,40; e qnante al secondo, di lire 34449,30. Ed alle con lizióni tu tte trascritte nel bari lo si:Metto ostensibile in questa cancelleria. Volterra, li 10 marzo 1875. (158) Il Cancelliere A. °riaili. Compagnia d Assicurazione di Milano contro i danni degli incendj, sulla vita dell'uomo e per le rendite vitalizie, superiorm ente approiiata. Pisa, li 15 marzo 1875. 2 Si fa noto al pubblico che alle ore 10 ant. del dì 8 aprile 1875 avrà, luogo, nella Pretura- del terzo mandamento di Pisa, la vendita al pubblico incanto - dei Sègetenti'.beni posti nel comune suddetto pignorati, in pregiudizio dei signori,' 1.0 Toccafondo nei Landucci Rosa fu Santi;. Un pezzo di terra lavorativa vitiata e poppata posto a Pa,ppiana tnogo detto «il Ca npaccio» e confina via della Vendemmia, Marchetti e Ronioli, descritto in sezione E particella numerò 329, di bi a , cia 10700 con rendita catasta!e di lire 22,38, per il prezzo minimo di lire 276. 2.° Landucci Luigi fu Ranieri. Un pezzo di terra prativa posto in Arbavola, luogo detto i Pratins • confina stra !a di Pietresanta, Fesso dell' Oncinetto ec. descritto in SeziOne A, particella di numero "174, di braccia 39580, con rendita catastale di lire 95,77, pel prezzo di L. 1182. 3•0 Mtignami Don Paolo, Don Giuseppe, Gaetano, Luigi, Francesco e Ranieri fu Sebastiano; Un fabbricato posto nel popolo di Ripafratta in luogo detto «Sassinas con tutti i suoi annessi, (inalo serve per ueo di inclino con un pezzo :di terra lavorativa vitata e pioppaa di braccia 5456, a cui tutto confini. . Luvisotti, Flancesco-Cesare De-Maillan i, e fusa° dei mentii, descritto al catasto in sez'one F particelle numero 795, 996, 998, 999, con reiezlita imponibile a.;eirta'a il fabbricato di lira 295, 12, el il terreno con rendita catastaledi L. 8,72 per il prezzo minimo di la. 2985,13. 4• Cervelli Giovanni fu Filippo; Una casa ed a nneesi p:sla nel popolo di Gliezzene; con fina via Cal0 . calo, di Pia* - Valenti Felice ,del fu Antonio, coniugato 48, impiegato, di Pisa' - Firrini A.isunto di Agostino 7, di san Michele degli ScalziBilleri Ranieri del fu Carlo, vedovo 71, imbianchino, di Pisa - Pisanelli vedova Bellini Maddalena del tu Giovan Ranieri 83, 'attendente a casa, di Riilione - Biagi Do'Menico del fu Luigi, vedovo 71, colono, di san Giovanni al Gatano Manette Alfreda di Adelindo 3, di san Marco alle Cappelle-Natali Alfredo di Raffaello, di mesi 15, di Pisa - Melvaldi 'Giovanni del fu Giuseppe, celibe 55, bracciante, di Pisa - Burchielli Eusebio•del 'fu Cristofano, coniugato 55, bracciante, di Pise - Dani Adotto del fu Ferdinando, celibi 27, tintore, di Pontedera - Orsini Ranieri del fu Jikcopo vedovo 78, bracciante, di Geilo. ft• . « più 2 al disotto di un nno. catasto' in sezione E seconda, partiCelle numero 376 in parte, e 376 Pisa - Pierini Temistocle del fu giovanni, da Volterra a Pisa - Gerin Pietro del fu Bartolomme°, da Mantova a Pisa - Soldi sacerdote Giuseppe del fu ,Pesqqa,le, da Fauglia a Pisa-Bruno avv. Adolfo di Ciriaco, da Dogliani d Pisa -Tani Assunta di tter'nenico,' kia Firenze a Pisa - Guelfi AVVISO. Il Sig. Francesco del fu Paequale Del Punta, pnssidente domiciliato a S. Casciano, comunità li Cas •ina, .con suo man iato generale del dì 10 tpar.zq, j-,Sílzi..ps;auto Mareacci, inetto , oa j 4 à il eig.,,pe,rito Lorenzo Nencini a,,4enere l'amministrazione del suo ; 11] „ALESSANDRO BELLONI Gerente Ressi , Atal~1119, 9*, il fianco sinistro del Rie Filetto» in base al prezzo d' asta di lire 14,009, restò l'impresa aggiudicata pel n. basso li lire 30 per ogni lire cento, e. così per nette li. 9.0O. • È pr.:venuto il pubblico che all'ora della sca lenza del termite come sopra fissato. Pisa 16 marzo 1872. Il Segretario delegat a (161) il in es Ca ed tr , te Si fa pubblicamente noto, che avendo avuto luogo, per IllatíatIli di offerenti, nel dì 2. marso correr: te, l'incanto dei beni immobili esce si a pregiudizio di Luigi Coltelli Pontedera, questo Tribunale rìnv:. l'incanto steeso all'udienza del dì 2 marzo etaute con un inuve sbast e, del dieci per cento, e così pe lire 1569, 55. al. . DescrítiOne dei beni da vendersi. - Una casa posta in Pontedera, i: via Circondarla, cui confina I.: Igi do . Striasuddetta; 2.0 Tito CasteE 3. 0 ' 'Cardo • Gabbrielli; l.t.°"`Gelaei Marconcini, rappresentata al catas di detta comunità in sezione I da. le particelle 74 o 74 in parte,,art coli di stima 98 e 101,, con rendi', imponibile di lire 121» Dalla cancelleria del Triblina di Pisa, li 16 marzo 1875. (163) C. Razze/ti. eh' dns:i] il se te.5 A VVISO. Si fa pubblicamente noto, che giudice delegatee.al fa'limento . Isach Vais già negoziaute- in P' ha destinato il. dì .6 aprile 1$7 per nna nuova a lenanza er' tt tori di detto fallineente, all'ogget di procedere alla, formazioni it concordato; e tale adunenza luogo nella sia delle pueblie u iienze civili di queste tribuns a ore 10 antim. D Lila cancelleria. del Tribunat.wìrz.Dsi 1 7 5,vilm-g . Razsetti. JeSZIO11.1.1■~1.1,,,19.11171. • te 5 r -1R„ 7'2 on il i la un eh do af_z Dott. METRO CARRERAS e FIGLI CRILICITIMHIE DENTISTI Via Salita Cecilia 13, 2.0 piallo \I 1\ TAvorno Via de Larderel, Palazzo de Larderel, P..) 21 bis, 3.0 piano. Dentiere e Denti artificiali montati in Oro o Platino ( sistema inglese ) montati Caontclioug ( sisteiaa ameridaii9 ). Dentiere per adesione.- Palati ,artificiali. O1turaiìni coi fàglia d''ord; tinalgam metalliche e mastice. - Operazioni e Cura delle malattie della becca. l'USA T1P. 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Picchetti Pietro • fu Giovati Ranieri; Ulla casa ed annessi posta a Mezzana, confina via Calcesana, Pietre Borghini e Ranieri e fratelli Picchetti, ai braccia 150 descritta al catasto in sezione E seconda, particella numero 601, a comune, e 603,, con rendita imponibile accertata di lire 21,50; di domino dir'etto del ; Big. Giuseppe' Vaeca per il prezzo !Minimo di lire' 109, 80. Sti nergiornò suin li ato non avrà 'luogo l'aggiiidicazidne si procederà a I un secon lo e terzo incanto nei giorni 21, 28 aprile 1875. Coloro che vorranno Concorrere all'asta dovranno giustificare il deposito fatto del 5 per cento sul R. PREFETTURA DI PISA prezzo minimo come sopra indicato. "TI deliberatario dovrà entro tre Avviso di seguìto deliberamento. giorni dall' aggiu licaziene pagare Nell'incanto oggi tenuto in quei' intero prezzo. L spese d' asta, sta Prefettura per l'appalto c delle registro e contrattuali sono a carico opere e provviste occorrenti per la dell'aggiulicatario. . costruzion 3 di un muro a sostegno della base dell'argine potente lungo Bagni S. Giul:a io 18 marzi 1375. - t i Andreini Anna vedova Marroni, da Barga a patrimonio, ed a fare tutte quelle operazioni che crederà opportune per dimettere le passività gravauti il patrimonio suddetto; e poichè le rendite del patriniohio medesimo non sono bastanti a supplire ai di lui impegni, così lo stesso signor Nencini mandatario generale, debi tainente autor i zzato, intende procedere alla .vendita di tanto . patrimonio, quanto basti a dimettere tutte le passività. Che però si avvertono tutti coloro che avessero desiderio di fare acquisto di qualche appezzamento di terra, o podere, a presentarsi dal signor perito Lorenzo Nenciui, in S. Frediano a Settimo, comune di Cascina, al quale sono state affidate tutte le oner4e, zioni. (153-2) ed eredi Bellatalla, descritta al, del mandato di Agente in Pisa della 7•0 Reggimento . Nati morti 4. Matrimoni. In seguito alla dimissione data dal signor Ferdinando Matteucci di Pisa ditti vedova Castelli Cornelia del fu Ranieri 72, possidente', di san Marco alle Cappelle - Vaglini Elvira di Ranieri, nubile 49, cucitrice, di san Marco alle Cappelle - Barachini vedova Mazzoni Pasqua del fu Michele 85, tessitrice, di itíicr Biagio a Cisanello - Rodimeli' vedova Cioppi Luisa del fu Filippo 78, attendente a casa, di Pisa - Rbodius Georg 30, negoziante, di Mannheim - Frediani vedova Caniarlinghi Giuseppe dei .fu Doinenico 64, di Pisa.- Peiosini Giuseppe di Flamini° di mesi 48, di Pisa - Bartalena vedova Caprili Anna del fu Bernardo 49, attendente a casa, di Calci - Zaccagnini Ferdinando del fu /Lanieri, vedovo 68, benestante, di Piaa - Pucci vedova Zappelli Caterina del fu Sebastiano 75, attendente a casa, di Pisa - Aieíni Vincenzo del fu Stefano, vedovo 69, colono, di Capannoli Martinelli Archimede di Doinizio 4, di Pisa - Ferrini Oreste di Agostino 3, di san Michele degli Scalzi - Lenzi Giuseppe del fu Vincenzo, celibe 70, merciaio, di Pontedera Pistacchi Palmazio del fu Luigi, coniugato 67, cameriere, di Pisa - Benedettini Emilia di Fardipendo 4,-di Oratoio, di Pisa - Paoletti Raffaello dei fu Sebastiano, celibe 23, di Pisa - Gatti Giovati Battista del >fu Vincenzo, coniugato 68, professore, di Pisa - Bardelli Cesare di Pietro l, di Pisa - Del Frate Virgilio di Pietro, coniugato, bracciante 12, di Pisa - Marrani Clarissa di Angiolo, nubile 22, di Livorno - Petrucciani vedova Vincenti Tomtnasa del fu Giuseppe 82, attendente a casa, di Pisa - Telegrammi Elettra figlia di questi Regi Spedali 9, di Pisa - P,zzolicii di Giuseppe 4 e mezzo, di Pisa rusini Ranieri di Gaspero, coniugato '36, tabac- to :Idt va de si pe sci rai vo sit sp si( o