geometra - Collegio dei Geometri di Udine
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dimensione GEOMETRA N. 4 2005 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei geometri del Friuli Venezia Giulia Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA EDITORIALE Un Catasto che purtroppo, non può funzionare di Bruno Razza 7-10 CULTURA Il licôf, un rito di conclusione e suggello di un lavoro ben fatto di Giovanni Pietro Biasatti 11-13 COMPETENZE Competenza del Geometra nelle opere in cemento armato di Tiziano Fior 14-15 SICUREZZA Come analizzare i costi della sicurezza a corredo dei piani di Antonio Tieghi 16-17 GEOMETRA 4-6 dimensione Indice CATASTO Problematiche post “Pregeo 8” di Mauro Sera 18-25 FISCO Rivalutazione fiscale dei valori dei terreni edificabili ed agricoli di Giovanni Pietro Biasatti 26-27 EDILIZIA Condono edilizio: prorogati i termini di Renzo Fioritti 28-30 AMBIENTE Inquinamento elettromagnetico sotto controllo di Livio Lacosegliaz 32 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA Si è rinnovato il Consiglio del Collegio di Gorizia di Pier Giuseppe Sera 33 34-35 Corso di aggiornamento sul Codice dei beni culturali ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE Il Collegio al servizio degli studenti di Gloria Gobetti ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI PORDENONE Corso di aggiornamento professionale di Tiziano Fior 04/2005 36 Editoriale Un Catasto che purtroppo, non può funzionare di Bruno Razza 04/2005 dimensione GEOMETRA Il direttore di DG Bruno Razza In questo numero, pubblichiamo un articolo di un nostro collega che racconta serenamente e puntualmente i ritardi accumulati per poter svolgere una sua pratica catastale. E’ la cruda denuncia di un fatto grave, che va commentato ed analizzato, soprattutto con la speranza che, denunciando questi malfunzionamenti anche da queste pagine, si possa sperare in qualche miglioramento. Il Catasto che non funziona, purtroppo è quello fondiario ex austroungarico, presente nella nostra regione a Gorizia, Trieste, Cormòns, Monfalcone e Cervignano. L’avvento delle nuove tecnologie, incredibilmente, ha messo in ginocchio una struttura che nell’epoca del “manuale”, non aveva confronti con nessun altro Ufficio del Catasto Italiano. Infatti fin quando anche le procedure Pregeo, ammettevano negli elaborati degli atti di aggiornamento copie di mappa e dati amministrativo/censuari rilevati e redatti manualmente, gli Uffici del Catasto Fondiario erano conside- 4 rati i fiori all’occhiello degli Uffici catastali, dove tutto funzionava a meraviglia e dove i tecnici operavano con assoluta certezza. Ora l’obbligatorietà imposta da Pregeo 8 di predisporre gli atti di aggiornamento su supporto informatico, obbliga gli Uffici ad ”introdurre” preventivamente nella loro banca dati informatica sia la mappa che i dati delle particelle da trattare, operazioni che erano ferme da più di undici anni (i cosiddetti allineamenti). Va detto che l’Amministrazione centrale del Catasto, non si è mai troppo impegnata per “allineare” gli Uffici del Catasto Fondiario a quelli del Catasto Terreni e si è visto in anni di procedure in deroga e diverse dal resto d’Italia. Ora che tutto è diventato obbligatorio, qui si paga uno scotto pesantissimo ed insopportabile. Abbiamo segnalato la drammaticità della situazione alla Direzione Generale, ma a tutt’oggi non abbiamo ancora avuto risposte adeguate. E’ stato promesso un generico impegno degli altri Uffici catastali del- dimensione GEOMETRA 04/2005 la regione per risolvere in tempi brevi tutto il problema degli allineamenti, ma nulla di concreto si è ancora verificato. Abbiamo offerto la nostra disponibilità a reperire una serie di giovani Geometri, che coordinati da un nostro o più colleghi esperti, potrebbero con una convenzione apposita, risolvere il problema, ma ancora, nessuna risposta. Ormai il disservizio si è talmente amplificato, che negli Uffici con maggior numero di pratiche (Monfalcone e Cormòns), un Geometra che riceve un incarico per un frazionamento oppure per un accatastamento, può garantire che l’operazione si potrà concludere ragionevolmente in sei mesi, anche se il suo lavoro vero e proprio (rilievi, elaborazioni, studi, procedure, disegni, ecc.) può durare al massimo, una quindicina di giorni. Sembra un assurdo, ma è così. Se questo non è un disservizio, che cos’è? Probabilmente le autorità catastali dovrebbero intervenire con altra decisione e convinzione e forse non solo quelle catastali, ma anche quelle politiche e giudiziarie, che troppo spesso non sono al corrente di queste vicende di perversione burocratica. A Roma dicono che gli estratti di mappa si rilasciano in due o tre giorni al massimo, che un elaborato di Pregeo 8 deve venir approvato “front office”, cioè “in diretta” sul bancone dove viene presentato od al massimo, se questo non è possibile, entro il giorno successivo. A Cormòns ormai si aspettano 6 quattro mesi o più affinché l’Ufficio aggiorni “l’allineamentro” per poi, poter richiedere l’estratto di mappa. Dopo aver fatto il rilievo e l’elaborato tecnico, si aspettano almeno altri quindici giorni per vederselo restituito approvato. A Monfalcone , si aspettano “soltanto” due mesi per “l’allineamento” (forse c’è più personale che vi si dedica), ma una volta presentato l’elaborato, si aspettano altri tre o quattro mesi per l’approvazione. Ed i tempi di attesa aumentano esponenzialmente, giorno dopo giorno. Può la committenza crederci? Può il Geometra chiedere di essere pagato se non riesce materialmente a concludere il suo lavoro? Possono avere certezze i contratti, gli atti, i mutui, le successioni, le sentenze, gli impegni presi, i preliminari, ecc.? E’ questo il Catasto della modernità e delle tecnologie, avviato a grandi passi verso il telematico? Francamente, facciamo molta fatica a crederlo. Bisogna che le teste pensanti e dirigenti di queste strutture denuncino apertamente ed onestamente queste realtà insostenibili ed impossibili, senza trincerarsi dietro falsi e fuorvianti statistiche che (abbiamo visto) dicono soltanto… un gran bene. E’ urgente rendersi conto che o ci sono almeno cinque nuovi tecnici esperti da assumere per ogni ufficio immediatamente e per un anno almeno o altrimenti, non resta altro che chiedere aiuto ai Geometri. L’antropologo Gian Paolo Gri svela il significato della frasca innalzata sul tetto ormai coperto della nuova casa di Giovanni Pietro Biasatti Nei cantieri del Friuli è frequente tro- tiere in cantiere. Una delle sue raccolte, vare una frasca sopra il tetto ormai co- in ristampa in questi giorni, prende il ti- perto delle nuove case . Un’usanza anti- tolo della poesia di chiusura: Licôf. I pri- ca. Una tradizione che ancora oggi resta mi versi richiamano una scena di cantie- viva. La mettono i muratori che hanno re: un peçut tajât di fresc / al trimule in- costruito la casa per segnalare che è ar- flochetât / braurôs ben che inclaudât / sul rivato il momento del licôf. La consuetu- colm dal tet / sot cidin par na dì / il can- dine di “bagnare” l’aver realizzato qual- tîr bandonât …. dimensione Il licôf, un rito di conclusione e suggello di un lavoro ben fatto GEOMETRA Cultura cosa di importante. Un rituale di convivialità frutto di una sapienza antica che Per un giorno annulla i ruoli e le gerarchie, spiega Gri, Par na dì, per un giorno: questo è il Leit- che riconosce il valore e l’apporto di cia- motiv: la festa opposta al lavoro è l’unio- scuno nel cantiere e rinforza lo spirito di ne alla distinzione. squadra. Azzera il carico di conflittuali- Solo quel giorno, posato l’ultimo cop- tà che si è accumulato durante i lavori e permette che il giorno dopo si riprenda Professor Gian Paolo Gri con nuova lena. Il significato del licôf lo spiega Gian Paolo Gri, docente di Antropologia culturale all’Università degli Studi di Udine, in questo intervento tenuto a Udine in occasione della “Giornata del lavoro 2004”. « Vive in Svizzera, a Zurigo, uno dei maggiori poeti friulani contemporanei (scrive i suoi testi nella stretta varietà carnica di Comeglians), Leonardo Zanier. È un poeta emigrante che si intende di edilizia perché questo era il suo mestiere: è partito come molti friulani, e ha gira- 7 04/2005 to il mondo da giovane passando di can- po sul “coperto”, il cantiere tace; solo si identificavano con le loro campane; le in quel giorno di magia, si beve, si canta campane erano talmente importanti (se- insieme, non separati, non contrapposti. gnavano e scandivano la giornata, dava- Cença cunfins. no il ritmo al lavoro, segnalavano le sven- La tradizione del licôf deve avere qual- ture, chiamavano a raccolta la gente, te- cosa di intrigante sul piano simbolico, se nevano lontano la grandine e le streghe) interessa così tanto gli scrittori. Un se- che si dava loro un nome e le si battez- colo e mezzo fa anche Caterina Percoto zava – e quando la posa è finita annotano scrisse un racconto intitolato Licôf; non d’aver speso venti denari “ad bibendum il licôf dei muratori, ma quello dei con- licoffium quando dicta campana conduca tadini. Narra di una giovane nobile ve- fuit”. Ma si “bibebat licoffium” per tante dova che rompe con il comportamento altre occasioni: quando si veniva nomi- altezzoso della sua classe sociale, rompe nati a qualche carica, si finva un lavoro, i confini e instaura uno stile di vita “de- si terminava un compito, si firmava un mocratico”, diremo oggi, facendosi vici- contratto, si ammazzava il maiale, e così na ai contadini. Scrive la Percoto (metà via; tanto che nel Cinquecento licôf di- Ottocento): “In molti luoghi del Friuli esi- venta un termine ‘feriale’, potremmo di- ste un’antica costumanza, per cui, sul fini- re, che indica genericamente ogni bevu- re dell’autunno, dopo terminata la raccol- ta e ogni cibaria offerta a qualcuno. Un ta e fatto i conti con i coloni – “fâ Sanmar- tipico “rito di conclusione”. Rituali era- tin”, si diceva – il padrone invita a pran- no anche i cibi: scrive Valentino Oster- zo ogni capo famiglia a lui soggetta, e que- man, sul finire dell’Ottocento, che tradi- sto banchetto si chiama licôf”. La contes- zionali, oltre naturalmente a pane, vino sa Ardesia fa più di ciò che la tradizione e salame, era il consumo di gnocchi con- prescriveva, e il duo licôf diventa simbo- diti con burro e formaggio (il piatto per lo di una sorta di piccola rivoluzione so- antonomasia del “paese di cuccagna”) e ciale e culturale: pareggiati i conti con i il vitello in umido con polenta (…”se il suoi coloni, non solo partecipa di perso- mare fosse tocjo…). na al banchetto comunitario (scandaliz- Non è una tradizione finita: anche oggi zando i nobili suoi pari), ma estende l’in- resta viva la consuetudine di “bagnare” vito al licôf a tutti i dipendenti, anche al- con gli amici le occasioni importanti. le donne, con grande scandalo dei vecchi contadini capifamiglia, maschi. In origine era Winkouf 04/2005 dimensione GEOMETRA Parola bella e antica, dunque; ma interesLicôf (licòuf, lecôf, incòuf, lincùef) sante anche perché non è una originale È una bella parola friulana; bella e antica, friulana, ma dal friulano, quando era an- documentata da almeno 700 anni. La si cora una lingua giovane, in formazione, ritrova, le prime volte, sulle carte friula- è stata presa a prestito dall’antico tede- ne del Trecento che elencano le spese di sco, così come è accaduto in tutto l’Alto istituzioni pubbliche, corporazioni e con- Adriatico, anche il Slovenia, Istria, Croa- fraternite di mestiere. Nel 1337 i came- zia e Dalmazia. Licôf viene da Winkouf, rari (come dire gli attuali assessori) del lîdkouf, poi in tedesco Laikauf: il termine comune di Udine ordinano la fusione di aveva una valenza giuridica e designava una nuova campana – allora le comunità il vino (di mele, anche) acquistato per il 8 GEOMETRA brindisi che concludeva in maniera for- piccapietre, carpentieri ed impresari) la male la sottoscrizione di un affare. Un contrapposizione fra muratori e mano- rito di conclusione e suggello. vali è sintetizzata perfettamente in uno dimensione La consuetudine di “bagnare” l’aver realizzato qualcosa di importante scambio diventato proverbiale di battute: uno lassù, dall’alto dell’impalcatura Restano fra le mani due domane: perché ordina gridando “Malte, garšon”; “Mier- quando qualcosa di importante si com- de, paron!”, risponde l’altro, in basso, mu- pie, non ci si accontenta della semplice e gugnando fra i denti. Il licôf, come l’inte- pulita transazione economica, ma si ag- ra categoria dei riti di convivialità, frut- giunge in sovrappiù un rituale di convi- to di una sapienza antica, garantisce che vialità? E perché, nel licôf più specifico l’inevitabile conflittualità fra chi coman- della casa e dei muratori, di più ancora da e chi ubbidisce non diventi paraliz- c’è l’aggiunta dell’albero o della frasca zante o distruttiva: proclama la sostan- (del peç, o dell’alloro, del ginepro, della tiva uguaglianza, riconosce il valore del- frasca di quercia)? l’apporto di ciascuno, rinsalda lo spirito Una convivialità cence cunfins, sottoli- di squadra. Chiude una partita, azzera il nea Zanier, rimandandoci al senso pro- carico di conflittualità che si è accumu- fondo della festa. La festa è veramen- lato, permette che domani il gioco si ria- te tale non quando conferma, ma quan- pra in maniera positiva. do – par na dì, per un giorno – annul- A pagare il licôf era/è il proprietario del- la i ruoli e le gerarchie, azzera le diffe- la nuova casa arrivata “al colm”. Anche renza, sospende le contrapposizioni e i il licôf partecipa della natura della buine confini. Non afferma che le gerarchie e i man, del piccolo sovrappiù gratuito che confini non devono esistere, li sospende un tempo spettava – oltre il compenso soltanto dichiarandone il carattere fun- pattuito – all’artigiano (oggi diciamo “la zionale e provvisorio. Il tempo dei ruo- mancia” con un termine che questa volta li diversificati è quello del lavoro. Il la- ci viene dall’antico francese cavalleresco), voro si struttura necessariamente per di- e che nei secoli si è trasformato nel do- visioni e gerarchie, ma così facendo co- no che si dava ai ragazzini in questua al struisce un contesto generativo di con- momento di inaugurare l’anno nuovo. È flitti. Dalle mie parti, fra i asins (terra di il riconoscimento che il lavoro ben fatto 9 04/2005 Due domande va oltre lo scambio meramente contrattuale ed economico: ciò che è ben fatto è più di ciò che è dovuto; esige riconoscenza e diventa fondativi di una reciprocità ricca, che garantisce rapporti umani fiduciosi. Se non capita nella vita reale, che capiti almeno nella buona finzione del rito festivo. Ma l’albero innalzato sul colmo del tetto è ancora più intrigante. Chi ha costruito il tetto e, sopra il tetto, il comignolo ha già messo in piedi una struttura che sta fra terra e cielo; c’è da aggiungere alla scala ancora un gradino: la vôra a è ri- La frasca del licôf sul tetto nuovo della casa nuova a Vergnacco di Reana del Rojale (UD) vada insomp / tra il spiç dal colm e il cîl / il spiç dal peç. Dal mondo tedesco le lingue romanze hanno presi in prestito il termine licôf; Il simbolo ha fatto il percorso inverso il termine che Il peç o la frasca del licôf appartengono al- identifica la pianta strappata al mondo del l’ordine simbolico dei tanti alberi e delle bosco e innalzata a svettare nel mondo tante piante strappati dalle tradizioni po- addomesticato degli uomini: il maggio, il polari al mondo della natura e inseriti nel mai. In Alsazia di chiamano ancora mais contesto delle relazioni umane: dall’al- gli alberi di Natale e mais sono anche gli bero dei coscritti al palo della cuccagna, alberi e le frasche inchiodati sulla cima del dall’albero del Primo Maggio (della ferti- tetto nuovo della casa nuova. L’albero e lità e della libertà) alle frasche portate in tanto più l’albero sempreverde, è la me- processione dalla compagnia dei giovani tafora più appropriata per dire la stirpe e per Calendimaggio, fino all’abete entrato la parentela: tutti noi siamo parte di un con i suoi ornamenti dentro le case e nel albero genealogico e apparteniamo ad un centro delle piazze sotto Natale. ceppo, “sin di chel çoc, di chê çocja”. Piantando l’albero sul colmo, coloro che han- Licôf a Vergnacco aprile 2005 no costruito la casa la dichiarano compiuta, pronta ad essere fecondata dalla nuova famiglia che l’abiterà. I costruttori ri- 04/2005 dimensione GEOMETRA cambiano il licôf del nuovo capofamiglia con l’augurio più coerente: che la casa e la çocja che la sta per abitare cresca e vegeti con vigore, l’energia vitale e la capacità di rinnovamento che, stagione dopo stagione, caratterizza l’eterno ciclo della natura. Non una predica, ma un modo concreto per dire che “fare case” è ben più che mettere in piedi edifici: significa fare, assicurare, propiziare futuro». 10 di Tiziano Fior Una interessante sentenza, è stata pro- zione che la Corte d’Appello dà alla let- nunciata dalla III Sezione Penale del- tera m) del R.D. 11/2/1929 sostenendo la Corte di Appello di Torino, in meri- che l’articolato prevede espressamente to delle Competenze del Geometra nel il caso di progetto, direzione e vigilan- progettare e dirigere opere con l’utiliz- za di modeste costruzioni civili ma sen- zo di strutture ed orizzontamenti in ce- za fare alcun riferimento al cemento ar- mento armato. mato né a strutture ordinarie come in- Assai importante è l’analisi e l’interpreta- vece avviene per le costruzioni agrico- dimensione Competenza del Geometra nelle opere in cemento armato GEOMETRA Competenze 11 04/2005 Incrocio di travi armate all’interno di un solaio le definite alla lettera l) dello stesso Re- ste. Il fatto contestato era la ristruttura- gio Decreto. Non meno importante è il zione - demolizione e ricostruzione - di distinguo che la medesima Corte opera nel prosieguo del dispositivo ed afferma che le costruzioni civili possono essere realizzate sia con struttura ordinaria sia con cemento armato, se il legislatore avesse voluto limitare la competenza del Geometra in materia di costruzioni civili avrebbe usato la stessa formulazione adottata, appunto, per le costruzioni agricole. Su questi principi la Cor- un fabbricato residenziale Se il legislatore avesse voluto limitare la competenza del Geometra in materia di costruzioni civili avrebbe usato la stessa formulazione adottata per le costruzioni agricole te d’Appello ha riformato su due piani di circa 155 mq. oltre ad una cantina di mq. 37 ed un sottotetto di circa mq. 70. In primo grado, il 19 gennaio 2000, l’imputato era stato condannato ad una multa, al pagamento delle spese processuali anche delle parti civili – Ordine degli Ingegneri ed Ordine degli Architetti di Torino – oltre ad un ristoro morale dovuto sempre ai medesimi ordini. La sentenza di appello co- la sentenza di primo grado, assolvendo il sì pronunciata è la n° 2685 del 10 ot- nostro collega perché il fatto non sussi- tobre 2003. 04/2005 dimensione GEOMETRA Solaio armato in latterocemento 12 Solaio di piano armato in latterocemento Sicurezza Come analizzare i costi della sicurezza a corredo dei piani di Antonio Tieghi geom. Antonio Tieghi Il capitolo del piano cie per ciò che concerne la prevenzione “la stima dei costi” dei rischi di lavoro: tali rischi sono estre- Ogni piano di sicurezza deve essere cor- mamente variabili non solo da cantiere redato da un apposito capitolo nel qua- a cantiere, ma durante la vita dello stes- le vengono definiti gli elementi da ana- so cantiere e sono diversi come diverse lizzare in termini di costi. sono le lavorazioni progettate, pertanto E’ opportuno che tale capitolo segua i altrettanto diversi sono gli accorgimenti criteri di elaborazione del piano di si- prevenzionali da adottare caso per caso curezza e si riferisca in modo ordinato e di volta in volta. e organico alle attività di sicurezza defi- E’ pertanto improbabile che adottando nite in relazione all’evoluzione del can- sistemi di stima diversi da quello anali- tiere (in genere per fasi lavorative suc- tico si possano ottenere risultati che ten- cessive). gano conto di tutte le variabili analizzate in progetto e nel conseguente piano Perché la stima dei costi di sicurezza. deve essere analitica? Basti pensare alle opere di protezione di L’industria delle costruzioni ha una ca- uno scavo, necessarie per prevenire il ri- ratteristica particolare che la contraddi- schio di franamento delle pareti: le so- stingue dagli altri settori industriali, spe- luzioni, in relazione alle caratteristiche del progetto, a quelle del sito ed a quel- Lavori di scavo eseguiti a norma da determinare differenze di costo ele- dimensione GEOMETRA 04/2005 le geologiche, sono talmente variegate vatissime e quindi la difficoltà di parametrarle a priori. In alcuni casi poi la determinazione analitica puntuale dei costi delle opere di sicurezza può far ritenere conveniente apportare modifiche alle soluzioni progettuali come ad esempio, nel caso di scavi di sbancamento, il ricorso alle paratie monolitiche. 14 GEOMETRA dimensione Il computo metrico re la sicurezza delle operazioni e la inin- della sicurezza terrotta progressione dei lavori dovranno Una volta definiti gli elementi da valuta- essere utilizzate a rotazione e quindi es- re in termini di costi, si procede alla defi- sere presenti in cantiere in quantità ne- nizione delle quantità (desunte dal pro- cessaria per la realizzazione contempo- getto), che dovranno essere valutate te- ranea di due tratte (20 metri). nendo conto delle tempistiche effettive Il computo metrico nel caso su espo- di impiego (desunte dal programma dei sto prevederà quindi, relativamente al- lavori) e delle modalità operative defi- l’armatura dello scavo, l’utilizzo di due nite nel piano. diverse voci di costo: la prima relativa Ad esempio: se per la realizzazione di una al nolo delle sole attrezzature necessa- canalizzazione della lunghezza totale di rie per garantire le due tratte di arma- metri 200 si procede per tratte succes- tura per tutta la durata del lavoro; la se- sive di 10 metri, le eventuali armature, conda relativa alla messa in opera del- utilizzare per tutto il periodo, compor- l’attrezzatura per il numero delle rota- teranno 20 installazioni, ma per garanti- zioni previste. 15 04/2005 Situazione pericolosa di scavo senza adeguate protezioni e con pericolo immediato di frana Catasto Problematiche post “Pregeo 8” Agenzia del Territorio Ufficio di Monfalcone di Mauro Sera geom. Mauro Sera 04/2005 dimensione GEOMETRA Catastico delle proprietà di Monfalcone sec. XVIII Siamo ancora nel periodo pre feriale del Corsa pazza comunque per la presenta- 2004 e già si parla, forse anche troppo zione di ogni tipo di piano col vecchio della nuova procedura “Pregeo 8”. sistema. Intanto a detta degli uffici c’è il Il Collegio di Gorizia si fa promotore di primo grosso intasamento. incontri con gli iscritti per andare a pia- La realtà è forse un’altra. nificare tutte le possibili difficoltà del C’è un arretrato che risale al 1991; il nu- nuovo programma. La collaborazione mero del personale è limitato per il vo- dei funzionari catastali preposti è pun- lume di lavoro da espletare; non c’è sta- tuale ed indiscutibile. ta forse una preventiva ed adeguata pre- C’è una certa soddisfazione per l’inizia- parazione di tutto il personale e manca tiva e la costante presenza dei professio- un’idonea o quantomeno sufficiente stru- nisti addetti ai lavori è la più attendibi- menta- zione tecnologica. le delle conferme. I tecnici catastali lanciano messaggi for- In concomitanza con l’attivazione del ti e decisi: nuovo sistema c’è un ultimo ed ulte- Hanno necessità di operare con sereni- riore incontro professionisti - tecnici tà senza l’assillo d’ urgenze o di richie- catastali. ste di allineamenti non obbligatoriamen- Quali sono i problemi? Forse la platea te necessarie. non se li è ancora posti. Qui comincia la mia storia; sicuramente una delle tante. Gli ultimi giorni del me- planimetrici alla sezione Fabbricati. se di ottobre ricevo incarico dalla com- Tradotto in numeri dal 3 novembre 2004 mittenza per l’inserimento in mappa con al 14 marzo 2005 sono trascorse 131 gior- piano di condominio di un fabbricato nate di cui 28 dedicate all’esecuzione del- di discreta consistenza (circa 50 enti). l’opera e 103 per ottenere quanto neces- Il 3 novembre inoltro richiesta di alli- sario per poter procedere. neamento per due particelle ed attendo Considerazione! Di questo passo diventa con tranquillità fino al 5 gennaio 2005 difficile e delicato lavorare ma soprattutto lo sviluppo delle fasi operative per ordi- quasi impossibile produrre reddito. nare il modello 51. Le lunghe attese trovano comunque ar- Dal 5 al 26 gennaio eseguo rilievi e re- gomenti giustificativi da parte dell’uffi- digo quanto correttamente necessario al cio primo fra i quali la facilità da parte completamento dell’incarico. dei professionisti a richiedere affrettata- Il 26 gennaio il piano viene depositato mente allineamenti che in parte riman- all’Ufficio del Catasto in attesa di appro- gono inutilizzate. vazione. Il 7 marzo, dopo quattro mesi Vero o no ritengo doverosa la collabo- dall’inizio dell’iter, mi vedo costretto a razione di noi professionisti con gli uf- presentare istanza “d’urgenza” giustifica- fici preposti e ritengo altresì doveroso ta peraltro dalla necessità da parte del- da parte di questi l’impegno a produrre la committenza di effettuare contratti e una soluzione confacente a tutti gli ad- mutui vincolati a contributi. detti ai lavori. Sono pronto e disponibi- Finalmente il 14 marzo si conclude l’ope- le a dare il mio contributo in termini di razione e posso depositare gli elaborati produzione fattiva. Fisco Rivalutazione fiscale dei valori dei terreni edificabili ed agricoli La finanziaria 2005 ha ulteriormente riaperto il termine al 30 giugno 2005, per avvalersi dell’opportunità fiscale finalizzata a ridurre le imposte personali sui “redditi diversi” di cui all’articolo 81, lettere a) e b), del TUIR di Giovanni Pietro Biasatti La finanziaria 2005 ha ulteriormente ria- terminare il valore di acquisto dei ter- perto il termine per avvalersi dell’oppor- reni edificabili e di quelli a destinazione tunità fiscale per la rideterminazione del agricola, posseduti alla data del 1 gen- valore dei terreni edificabili e di quelli a naio 2002. destinazione agricola. A suo tempo il termine entro il quale Infatti l’articolo 7 della legge 28 dicem- usufruire di tali disposizioni agevolati- bre 2001, n. 448 (legge finanziaria per ve, inizialmente fissato al 30 settembre il 2002) prevede la possibilità di ride- 2002, è stato prorogato al 30 novembre geom. Giovanni Pietro Biasatti Le fonti normative e gli interventi interpretativi in materia Riferimenti normativi Art. 7 legge 28 dicembre 2001, n. 448 Rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola) 04/2005 dimensione GEOMETRA Art. 4, comma 3, del decreto-legge 24 settembre 2002, 209 (Proroga del termine) Art. 1, comma 376, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Proroga del termine) Art. 1, comma 428, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Proroga del termine per redazione e giuramento delle perizie relative alle imposte già versate ed estensione dell’abilitazione a redigerle ai periti iscritti alla CCIAA) 18 Interventi interpretativi Agenzia delle Entrate Circolare n. 9/E del 30 gennaio 2002, par. 7.1 e 7.2 Circolare n. 15/E del 1 febbraio 2002, par. 3 Circolare n. 55/E del 20 giugno 2002, par. 12 Risoluzione n. 31/E del 31 gennaio 2002 . Circolare n. 81/E del 6 novembre 2002. Circolare n. 27E del 9, maggio 2003. dell’Agenzia delle Entrate riassume nel dettaglio e fornisce delucidazioni in me- Perizia di stima asseverata rito alla possibilità di applicare la proce- L’articolo 7 della legge n. 448 del 2001 dura di rivalutazione per alcune partico- consente la rideterminazione del valore lari ipotesi. di acquisto di terreni edificabili e a destinazione agricola, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva nella misu- Terreni posseduti in comunione e terreni gravati da usufrutto ra del 4% del valore delle aree, attesta- Le aree possedute in regime di comu- to da una perizia giurata di stima rife- nione pro indiviso, possono essere og- rita al 1 gennaio 2002, allo scopo di ri- getto di rivalutazione parziale nel caso durre il valore della plusvalenza derivan- in cui soltanto alcuni dei comproprieta- te dalla cessione dei beni stessi, di cui al- ri intendano avvalersi della facoltà di ri- l’articolo 81, comma 1, lettere a) e b), determinare il costo storico di acquisto del testo unico delle imposte sui reddi- dei terreni. ti, approvato con decreto del Presiden- Come è noto il regime giuridico della co- te della Repubblica 22 dicembre 1986, munione attribuisce a ciascun condomino n. 917 (TUIR). una quota ideale del diritto di proprietà Con la risoluzione n. 31/E del 31 gen- che non è riferibile ad una porzione ma- naio 2002 dell’Agenzia delle Entrate è teriale del bene. Ciascun condomino, in- stato istituito il codice tributo 1809, da fatti, esercita il proprio diritto sull’inte- utilizzare per il pagamento dell’imposta ro bene incontrando un limite nel dirit- sostitutiva. La perizia giurata deve essere to di pari contenuto spettante agli altri redatta da soggetti competenti in mate- comproprietari. ria urbanistica, individuati dal legislato- Nella comunione pro indiviso, pertan- re negli iscritti agli albi degli ingegneri, to, la rivalutazione parziale deve avere dagli architetti, dei geometri, dei dotto- ad oggetto una percentuale astratta del- ri agronomi, degli agrotecnici, dei periti l’immobile, corrispondente alla quota di agrari e dei periti industriali edili. comproprietà. Il comma 428 dell’art. 1 della L. 30 di- A questo proposito l’Agenzia delle En- cembre 2004, n. 311, stabilisce che tra i trate ritiene che ciò sia compatibile sia soggetti abilitati per tale attività di reda- con i principi civilistici che discipli- zione e giuramento delle perizie si com- nano tale istituto, in base ai quali cia- prendono anche i periti regolarmente scun condomino ha il diritto di dispor- iscritti alle Camere di commercio, in- re della propria quota, sia con le finali- dustria, artigianato e agricoltura, ai sen- tà gevolative della norma sulla rivalu- si del testo unico di cui al regio decreto tazione dei terreni, finalizzata a ridur- 20 settembre 1934, n. 2011. re le imposte personali sui “redditi di- Come per le perizie stragiudiziali può versi” di cui all’articolo 81, lettere a) e essere presentata per l’asseverazione ol- b), del TUIR. tre che presso la cancelleria del tribuna- Per determinare la quota di terreno da le, anche presso gli uffici dei giudici di affrancare è tuttavia necessario che il sin- pace e presso i notai. golo comproprietario determini median- 19 GEOMETRA to-legge 24 settembre 2002, n. 209. dimensione La circolare n. 81/E del 6 novembre 2002 04/2005 2002 dall’articolo 4, comma 3, del decre- te perizia giurata di stima, da redigere nei modo da poter assoggettare all’imposta modi indicati dall’articolo 7 della leg- sostitutiva del 4% la percentuale di tale ge n. 448 del 2001, il valore dell’intera valore corrispondente alla propria quo- area alla data del primo luglio 2003, in ta di comproprietà. I CHIARIMENTI SULLA RIVALUTAZIONE DEI TERRENI 04/2005 dimensione GEOMETRA Da “ItaliaOggi” del 10.1.2005 Circolare n. 9 del 30.1.2002 Fra i terreni che possono formare oggetto di rideterminazione del costo o del valore vi sono sia i terreni agricoli che quelli che non possono essere definiti edificabili in quanto gli strumenti di pianificazione urbanistica che li renderebbero edificabili non sono ancora stati approvati. Circolare n. 15 del 1.1.2002 Se sono mutate le condizioni , il contribuente può decidere di non avvalersi del costo come rideterminato nella perizia di stima quando, dunque, siano sopravvenute delle circostanze che lo rendono non più attuale. Importante chiarimento riguarda l’ipotesi del venditore che intende discostarsi dal valore di perizia. Intanto il valore peritato deve essere comunque indicato in atto. Inoltre, è stato chiarito che ai fini delle imposte di trasferimento valgono le regole sulla determinazione della base imponibile dettate dalle singole leggi di imposta e per il calcolo della plusvalenza deve essere assunto, quale valore iniziale di riferimento, il costo o il valore di acquisto del terreno secondo gli ordinari criteri previsti dall’allora articolo 82 e oggi 68 del Tuir. Circolare n. 81 del 6.11.2002 In questo documento di prassi viene chiarito che: • Nel caso in cui nell’atto di trasferimento sia indicato un valore inferire a quello rivalutato, tornano applicabili le regole ordinarie di determinazione delle plusvalenze di cessione e non si deve tenere conto di quanto rideterminato con perizia di stima; • Il valore rideterminato dei terreni costituisce valore iniziale anche nel caso di rideterminazione delle plusvalenze da esproprio. In ogni caso, il pagamento dell’imposta sostitutiva non esonera l’ente erogante dall’applicazione della ritenuta del 20% a titolo di imposta sulla indennità di esproprio; • Nella perizia giurata il terreno stimato deve essere individuato con esattezza in modo tale che sia facilmente riscontrabile la corrispondenza tra l’area rivalutata e il valore indicato in perizia. Circolare n. 27 del 9.5.2003 Il consolidamento del diritto di usufrutto con la nuda proprietà non retroagisce alla data di acquisizione della nuda proprietà. Quindi, se il consolidamento si è verificato dopo il 1° gennaio 2003 ovvero dopo il 1° luglio 2003, il requisito soggettivo del possesso, ai fini della rideterminazione, dei relativi valori deve ritenersi integrato solo con riferimento al diritto limitato. 20 comune i condomini che si sono avval- 2002, L’Agenzia delle Entrate aveva si della procedura di rivalutazione pos- chiarito che “la norma (art. 7 L. 448 del sono così calcolare la plusvalenza da es- 2001) non preclude al proprietario di si realizzata assumendo quali termini di procedere alla rideterminazione dei va- calcolo, da un lato, la parte di corrispet- lori di acquisto dei terreni ancorché que- tivo corrispondente alla propria quota di sti siano gravati da un diritto di superfi- comproprietà e, dall’altro, il valore di tale cie alla data del primo gennaio 2002 (ora quota affrancato, aumentato delle spese 1 luglio 2003)”. di perizia sostenute e rimaste a loro ca- Analogamente la facoltà di procedere al- rico. Gli altri condomini che non si siano la rivalutazione deve essere riconosciu- avvalsi della facoltà di rivalutare le pro- ta all’usufruttuario, atteso che anche tale prie quote devono, invece, determinare soggetto, per effetto del principio recato la plusvalenza loro imputabile facendo dall’articolo 9, comma 5, del TUIR, se- riferimento al prezzo storico di acquisto condo cui “Ai fini delle imposte sui red- del terreno, così come definito dall’arti- diti le disposizioni relative alle cessioni a colo 82 del TUIR. titolo oneroso valgono anche per gli at- Occorre tenere presente che, ai sensi del- ti a titolo oneroso che importano costi- l’articolo 7, comma 6, della citata legge tuzione o trasferimento di diritti reali di n. 448 del 2001, affinché il valore “ride- godimento...”, in caso di cessione a tito- terminato” possa assumere rilievo agli ef- lo oneroso del proprio diritto, può rea- fetti del calcolo della plusvalenza, è ne- lizzare una plusvalenza tassabile ai sensi cessario che esso costituisca valore nor- dell’articolo 81, comma 1, lettera b), del male minimo di riferimento anche ai fi- TUIR. Il valore dell’usufrutto si deve ri- ni delle imposte di registro, ipotecarie e tenere che possa essere determinato dal- catastali. Tale principio, che prevede la la perizia giurata di stima secondo le di- omogeneità del valore fiscale del terreno sposizioni recate dall’articolo 48 del Te- ai fini delle imposte dirette e delle im- sto Unico delle disposizioni concernenti poste di registro ipotecarie e catastali, fa l’imposta di registro approvato con DPR si che nel caso in cui nell’atto di trasfe- n. 131 del 26 aprile 1986), applicando, rimento sia indicato un valore inferiore in caso di usufrutto a vita, i coefficienti a quello rivalutato, tornino applicabili le indicati nel prospetto allegato al mede- regole ordinarie di determinazione delle simo Testo Unico. GEOMETRA Peraltro gia con circolare n. 55/E del dimensione In occasione della cessione del terreno plusvalenze indicate nel richiamato ardel valore rideterminato. Terreni oggetto di provvedimenti di espropriazione Si deve ritenere che la rivalutazione sia Ai sensi dell’articolo 11 della legge 30 possibile anche in relazione ai terreni dicembre 1991, n. 413 generano plu- concessi in usufrutto. Il proprietario in svalenze tassabili anche le indennità di particolare può rivalutare anche il solo esproprio o le somme percepite a segui- valore della nuda proprietà, riferito al- to di cessioni volontarie nel corso di pro- la data del 1 luglio 2003, costituito dal- cedimenti espropriativi, nonché le som- la differenza tra il valore della proprietà me comunque dovute per effetto di ac- piena e quello del diritto reale. quisizione coattiva conseguente ad oc- 21 04/2005 ticolo 82 del TUIR, senza tenere conto cupazioni di urgenza divenute illegitti- luogo, sul prelievo diretto da parte del- me relativamente a terreni, destinati ad l’ente erogante. opere pubbliche o ad infrastrutture ur- La ritenuta subita sull’indennità può, ov- bane all’interno delle zone omogenee di viamente, essere indicata in sede di di- tipo A, B, C, D, definite dagli strumenti chiarazione annuale dei redditi, nel qua- urbanistici, ovvero ad interventi di edi- dro “RM”, del modello di dichiarazione lizia residenziale pubblica. Unico, al fine di scomputarla dall’impo- Su tali indennità i soggetti eroganti de- sta dovuta o di chiederne il rimborso, co- vono operare una ritenuta a titolo di im- stituendo, come detto, imposta versata a posta nella misura del 20 per cento, fer- titolo acconto. ma restando per il contribuente la facoltà di optare per la tassazione secondo le 04/2005 dimensione GEOMETRA regole di cui all’articolo 81, comma 1, Rivalutazione di particelle catastali dichiarate parzialmente edificabili lettera b), del TUIR, in sede di dichiara- Nella ipotesi in cui gli strumenti urbani- zione annuale dei redditi, nel qual caso stici prevedano destinazioni differenziate la ritenuta subita si considera effettuata all’interno di una stessa particella catasta- a titolo di acconto. le, dichiarando edificabile solo una por- Per la rivalutazione dei terreni oggetto di zione della stessa, il contribuente potreb- provvedimenti ablatori, l’Agenzia delle be avere interesse ad operare la rivaluta- Entrate ritiene che in virtù dell’espres- zione dell’unità catastale limitatamente so rinvio operato dall’articolo 11 della alla parte dichiarata edificabile. legge 413 del 1991 all’articolo 81, com- In proposito l’Agenzia delle Entrate os- ma 1, lettera b), del TUIR, il valore dei serva che nella perizia giurata il terreno terreni, determinato mediante la rivalu- stimato deve essere individuato con esat- tazione, costituisca valore iniziale di ac- tezza in modo che sia facilmente riscon- quisto anche nella determinazione delle trabile la corrispondenza tra l’area rivalu- plusvalenze da esproprio qualora il con- tata ed il valore indicato nella perizia. tribuente intenda assoggettare tali red- Pertanto, tenuto conto che in sede di pre- diti a tassazione secondo i criteri del ri- disposizione o di variazione del Piano chiamato articolo 81, comma 1, lettera Regolatore sia già stata opportunamen- b), del TUIR. te identificata la porzione di area edifi- Il pagamento dell’imposta sostitutiva, cabile, per limitare la rivalutazione solo tuttavia, non fa venir meno l’obbligo a tale zona, è sufficiente che nell’atto di dell’ente erogante di operare la rite- perizia venga fatto riferimento allo stru- nuta del 20 per cento a titolo d’impo- mento urbanistico che la delimita e che sta sulla indennità di esproprio, ai sen- non si rende necessario procedere ad un si dell’articolo 11 della citata legge n. preventivo frazionamento dell’area. 413 del 1991. Tale disposizione, infatti, non è stata oggetto di modifiche a seguito dell’introduzione della normati- Terreni edificabili acquistati per effetto di successione o donazione va sulla rivalutazione dei terreni e, per- L’articolo 82, comma 2, del TUIR, dispo- tanto, continua a trovare piena applica- ne che la plusvalenza realizzata a seguito zione nel sistema di tassazione delle in- della vendita di terreni edificabili acqui- dennità espropriative, basato, in primo siti per successione o donazione, non in- 22 IL NUOVO CALENDARIO SECONDO LA FINANZIARIA 2005 Data del possesso dei terreni Scadenza dei termini di redazione della perizia Testo previgente Testo modificato 1° luglio 2003 1° luglio 2003 30 settembre 2004 30 giugno 2005 Unica soluzione 30 giugno 2005 04/2005 dimensione GEOMETRA Scadenza del pagamento dell’imposta sostitutiva 30 settembre 2004 Pagamento rateale 1° rata – 30 giugno 2005 2° rata – 30 giugno 2006 3° rata – 30 giugno 2007 teressati da interventi di lottizzazione, si sulla abolizione dell’imposta sulla suc- determina assumendo come prezzo d’ac- cessione e donazione), e che per le do- quisto il valore dell’immobile “dichiara- nazioni di tali beni è richiesta la forma to nelle relative denunce o atti registra- dell’atto pubblico da sottoporre a regi- ti, od in seguito definito o liquidato, au- strazione; inoltre, il valore indicato in ta- mentato di ogni altro costo successivo li atti assume comunque rilievo ai fini fi- inerente, nonché dell’imposta comuna- scali in riferimento alle imposte ipoteca- le sull’incremento di valore degli immo- rie e catastali, le quali devono essere as- bili e di successione”. solte anche per i trasferimenti immobi- Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate pre- liari realizzati a titolo gratuito. cisa che la soppressione delle imposte di A questo proposito l’Agenzia delle En- successione e donazione (l. n. 383 del trate ritiene tuttora applicabile la moda- 2001) non comporti, tuttavia, il venir lità di determinazione della plusvalenza meno del riferimento agli atti dichiara- stabilita dall’articolo 82, comma 2, del tivi indicati nel richiamato articolo 82, TUIR, secondo cui l’erede o il donata- comma 2, del TUIR. rio devono assumere come prezzo ini- Va sottolineato, infatti, che nel caso in cui ziale del terreno acquistato per effetto nell’eredità siano inclusi beni immobili o di successione o donazione il valore in- diritti immobiliari deve essere presenta- dicato nei relativi atti. Peraltro, qualora ta la dichiarazione di successione, come il valore dell’immobile risultante dalla già precisato con la circolare dell’Agen- rivalutazione operata dal de cuius o dal zia delle Entrate n. 91/E del 18 ottobre donante sia stato utilizzato dall’erede o 2001 (concernente primi chiarimenti dal donatario in sede di dichiarazione di 24 poste ipotecarie e catastali, il medesimo infatti, dichiarato illegittima la disposi- valore, semprechè non rideterminato in zione recata dall’articolo 82, comma 2, sede di accertamento o liquidazione, co- del TUIR, nella parte in cui non consen- stituirà valore iniziale, ai sensi del richia- te di tener conto dell’incidenza dell’in- mato articolo 82, comma 2, per il calco- flazione monetaria. lo della plusvalenza. In sostanza, secondo l’organo di legitti- L’Agenzia delle Entrate segnala, infine, mità costituzionale, il valore del terre- che in applicazione della sentenza della no edificabile deve essere depurato, an- Corte Costituzionale del 9 luglio 2002, che in questo caso, dagli effetti inflazio- n. 328 (G.U. 1a serie speciale n. 28 del 17 nistici poichè altrimenti si verifichereb- luglio 2002), è possibile rivalutare sulla be una ingiustificata disparità di tratta- base della variazione dell’indice ISTAT mento con riferimento al valore dei ter- il valore iniziale dei terreni acquisiti per reni edificabili acquistati a titolo onero- successione o donazione, indicato - come so, per i quali il legislatore già dispone, sopra detto - nelle relative denunce o atti con il medesimo articolo 82, comma 2, registrati, da assumere quale termine di del TUIR, la rivalutazione in base agli raffronto per determinare la plusvalen- indici ISTAT. GEOMETRA za tassabile. La Corte Costituzionale ha, dimensione successione o donazione ai fini delle im- 25 04/2005 Tipo di rilievo dall’archivio del geom. Tonchia di Tarcento Edilizia Condono edilizio: prorogati i termini di Renzo Fioritti 04/2005 dimensione GEOMETRA geom. Renzo Fioritti Con la Legge Regionale del 29 mar- sere presentata entro il 31 otto- zo 2005 n° 6 “Norme in materia di bre 2005”. finanza locale e proroga di termi- Il comma 9 recita: Le modifiche dei ter- ni in materia di strutture ricettive mini di cui al comma 8 hanno effetto turistiche e di condono edilizio”, dalla data di entrata in vigore della L.R. pubblicata sul Supplemento straordinario 26/2004. Considerando troppo stretti per n°8 al B.U.R. n°13 del 30 marzo 2005, è la seconda fase del condono edilizio, con entrata in vigore il giorno successivo al- una lettera al Presidente della Giunta re- la pubblicazione la proroga dei termini gionale Riccardo Illy, il Comitato regionale di consegna di tutta la documentazione dei Collegi dei Geometri, ha chiesto una da allegare alle domande di condono sia proroga dei termini per la consegna del- “nuovo” L.R. 26/2004, come pure per la documentazione necessaria, dalla data quelli “vecchi” ai sensi delle L. 47/1985 prevista del 31 marzo al 31 ottobre 2005.- e L. 724/1994. Una richiesta del Collegio dei Geometri Infatti l’art. 1 della L.R. 6/2005 ed in della Provincia di Udine, che poi il Co- particolare il comma 8 recita: mitato regionale ha fatto propria.- I mo- Alla legge regionale 29 ottobre 2004, n. tivi?: su alcuni articoli della L.R. 26/2004 26 (Norme regionali sulla sanatoria degli ci sono dei dubbi interpretativi, su cui ab- abusi edilizi prevista dall’art. 32 del de- biamo chiesto un chiarimento. Inoltre, ab- creto legge 30 settembre 2003, n. 269 e biamo considerato più opportuno avere successive modifiche, nonché sul regime una data unica per la consegna della do- autorizzatorio dell’attività edilizia), sono cumentazione. L’art. 8 della L.R. 26/2004 apportate le seguenti modifiche: ha riaperto i termini per i vecchi condoni, a) all’art. 6, comma 1, le parole “è pre- pratiche e sanatorie richieste ai sensi della sentata al Comune entro il 31 marzo L. 47/1985 e art. 39 L. 724/1994, fissan- 2005” sono sostituite dalle parole “è do la scadenza per consegnare tutti i do- presentata al Comune entro il cumenti – compreso l’accatastamento – 31 ottobre 2005”; al 31 marzo, mentre, per quanto riguarda b) all’art. 8, comma 1, le parole “deve es- l’ultima sanatoria (L.R. 26/2004), il ter- sere presentata entro il 31 marzo 2005” mine era duplice: il 31 marzo per quasi sono sostituite dalle parole “deve es- tutti gli allegati, eccetto l’accatastamen- 26 to e le denunce ICI e TARSU, che pote- za, che tra l’altro risulta essere stata l’uni- vano essere consegnate in Comune entro ca. Ancora una volta possiamo vantarcene il 31 ottobre 2005. La richiesta di proro- e questa ne è una palese dimostrazione ga, che abbiamo presentato ed ottenu- che il “Geometra” è il vero intermediario to, non è solo una questione di pratici- tra il “Cittadino” e le “Istituzioni”.- Vorrei tà o comodità del professionista, la sca- ricordare, per restare solo su questo argo- denza del 31 marzo, era troppo ravvici- mento, delle istanze presentate, dalla no- nata, soprattutto per riuscire ad ottenere stra Categoria in sede di Commissione la documentazione relativa all’accatasta- Regionale competente, per la modifica ed mento; il rischio di non riuscire ad ulti- integrazione della bozza di legge sul con- mare le pratiche era molto forte, visti in dono, correttivi in gran parte accolti, che particolare i tempi necessari per le ope- se pur nella limitatezza della nostra leg- razioni catastali.- Il pericolo era quindi ge regionale in materia, rispetto al resto che molti cittadini, che pure hanno fat- d’Italia, ha consentito perlomeno di “siste- to tutti i passi necessari per sanare l’abu- mare” gli “abusi di necessità”, perché nel- so, non riuscissero a rispettare la scaden- la nostra Regione solo di questi si tratta e za ed in tal caso i Comuni sarebbero sta- non di “ecomostri”, come si vorrebbe far ti obbligati a perseguirli per l’abuso edili- credere, problema evidente in altre par- zio compiuto e sanato solo a metà, aven- ti nella nostra Nazione.- La compattezza do comunque già pagato quanto dovuto. della Categoria della nostra Regione ha Quindi con particolare soddisfazione ab- dimostrato ancora una volta, l’utilità dei biamo appreso della tempestiva risposta “GEOMETRI” per la Società d’oggi e in- del Consiglio Regionale alla nostra istan- dubbiamente anche del futuro. Ambiente Inquinamento elettromagnetico sotto controllo Provvedimenti dello Stato di Livio Lacosegliaz Seconda parte La legge quadro del 22 febbraio 2001 degli impianti di telefonia mobile e ra- n. 36 ha stabilito i principi fondamenta- diodiffusione. li per assicurare e tutelare la salute del- Nello stesso regolamento vengono in- la popolazione dall’esposizione alle on- dicate le misure atte ad evitare danni ai de elettriche, magnetiche ed elettro-ma- valori ambientali e paesaggistici, nonché gnetiche. Nella prima parte del commen- particolari misure per la progettazione, to a questa legge, pubblicata nel nume- costruzione e modifica di elettrodotti nelle aree soggette a vin- ro del scorso mese sono stati geom. Livio Lacosegliaz trattati gli argomenti riferiti alle Funzioni dello Stato, regioni e comuni, sulla costituzione del catasto nazionale delle sorgenti inquinanti e della predisposizione dei piani di risanamento degli impianti esistenti. In questo numero verranno commentati i restanti argo- Il Catasto nazionale delle sorgenti inquinanti ed il regolamento per evitare danni ai valori ambientali e paesaggistici dimensione GEOMETRA 04/2005 tali o regionali oltre che dagli strumenti di pianificazione territoriale. Con il medesimo regolamento verranno adottate misure di contenimento del rischio elettrico degli impianti, con particolare attenzione al rischio di elettro-locuzione e di menti contenuti nell’artico- Antenna sopra la sede Rai di Trieste coli imposti da leggi sta- lato della legge a cominciare dalle misu- collisione dell’ avifauna. re di tutela dell’ambiente e del paesag- Oltre a quanto sopra, il regolamento con- gio che, vengono stabilite da apposito terrà la nuova disciplina dei procedimen- regolamento adottato entro centoven- ti di autorizzazione alla costruzione e al- ti giorni dall’entrata in vigore della pre- l’esercizio di elettrodotti con tensione su- sente legge. periore a 150 Kv fermo restando le di- Il regolamento, deve contenere misu- sposizioni in materia di valutazione di re specifiche riguardanti le caratteristi- impatto ambientale (V.I.A.). che tecniche degli impianti e sulle ca- La disciplina autorizzativa si ispirerà ai ratteristiche tecniche dei tracciati uti- seguenti criteri: li alla progettazione, costruzione e per a) semplificazione dei procedimenti am- la modifica degli elettrodotti esistenti e 28 ministrativi. strutture a minore impatto ambien- mazione economica, dei lavori pubblici, tale, paesaggistico e sulla salute dei dell’industria, del commercio e dell’ar- cittadini. tigianato, per i beni e le attività cultura- c) concertazione con le regioni e gli enti li, dei trasporti e della navigazione, del- locali interessati nell’ambito dei pro- le comunicazioni, della difesa e dell’in- cedimenti amministrativi di definizio- terno (in totale n. 14 membri). ne dei tracciati. Il comitato, promuove la ricerca e spe- d) individuazione delle responsabilità e rimentazione tecnico-scientifica, realiz- delle procedure di verifica e di con- za accordi di programma con i gestori di trollo. elettrodotti e/o proprietari di reti di tra- e) riordino delle procedure relative alle smissione per minimizzare le emissioni, servitù di elettrodotto e ai relativi indennizzi. f) valutazione preventiva dei campi elettromagnetici preesistenti. Il regolamento viene adottato su proposta dei Ministri dei lavori pubblici e per i beni culturali, sentito il parere del “COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL’INQUI- promuove intese di pro- Al comitato interministeriale il compito di promuovere la ricerca tecnico scientifica e stipulare accordi di programma con i gestori di elettrodotti NAMENTO ELETTRO- gramma con le imprese produttrici di apparec- GEOMETRA del tesoro, del bilancio e della program- dimensione b) individuazione delle tipologie di infra- chiature di uso domestico che consentano di minimizzare le emissioni, come pure con i gestori dei servizi pubblici di trasporto che producono campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, esprime pareri sui limiti di esposizione, sui valori di attenzione e sugli MAGNETICO” costituito con la pre- obiettivi di qualità e sui criteri per l’ela- sente legge e dalle competenti commis- borazione dei piani di risanamento ed sioni parlamentari. inoltre svolge funzioni di monitoraggio Il comitato interministeriale sopra citato sugli adempimenti previsti dalla presen- è presieduto dal Ministro dell’ambiente o te legge e predispone la relazione annua- dal Sottosegretario all’ambiente delega- le per il Parlamento. to ed è composto dai Ministri o sottose- Per quanto concerne le apparecchiatu- gretari delegati della sanità, dell’univer- re domestiche con apposito decreto del sità della ricerca scientifica e tecnologi- Ministro dell’ambiente, sentita la com- ca, del lavoro e della previdenza sociale, missione interministeriale e le commissioni parlamentari, tenendo conto degli orientamenti dell’U.E. in materia di inquinamento elettromagnetico, verranno fornite le informazioni che i fabbricanti di tali apparecchiature sono tenute a fornire agli utenti mediante l’applicazione di apposite etichettature o schede informative che conterranno, i livel- 29 04/2005 Antenne sul Monte Zoncolan in Carnia li di esposizione prodotti dall’apparec- munito di documento di riconoscimento chio, la distanza di utilizzo dell’apparec- per accedere agli impianti che costitui- chio consigliato e le principali prescrizio- scono fonte di emissioni elettromagne- ni di sicurezza. tiche e richiedere i dati, le informazioni Con lo stesso decreto verranno indivi- e i documenti necessari all’espletamen- duate le apparecchiature prive di emis- to delle proprie funzioni. sione di campo elettrico, magnetico o elettromagnetico per le quali non è richiesta alcuna prescrizione. I controlli e la vigilanza sanitaria e ambientale per l’attuazione della presente legge vengo- I controlli effettuati dalle Agenzie nazionali e regionali per la protezione dell’Ambiente e dall’ISPESL no svolte utilizzando le l’esercizio o nell’impiego di una sorgente, o di impianto che genera campi elettrici, magnetici o elettromagnetici e che superi i limiti di esposizione ad i valori di attenzione di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri previsti strutture delle Agenzie regionali per la dalla presente legge e salvo che il fat- protezione dell’ambiente o dall’Agenzia to non costituisca reato è punito con la Nazionale per la protezione dell’am-bien- sanzione amministrativa del pagamen- te e/o dall’ISPESL e degli ispettori terri- to di una somma da lire 2 milioni a lire toriali del Ministero delle comunicazio- 600 milioni a seconda della gravità del- ni. Il personale incaricato dei controlli, l’inosservanza. 04/2005 dimensione GEOMETRA Antenne sul Monte Zoncolan in Carnia Va da se che, chiunque nel- Centralina trasformazione di Opicina (TS) 30 Attività del Collegio di Gorizia Si è rinnovato il Consiglio del Collegio di Gorizia Cinque i consiglieri riconfermati e due i neoeletti di Pier Giuseppe Sera giornamento professionale, si è conclusa con il ringraziamento (dopo la decisione a non ricandidare) ai consiglieri Tommaso Scocco e Roberto Roiz per l’impegno profuso nei quattro mandati trascorsi in seno al Consiglio. Nel corso dell’assemblea hanno ricevuto l’attestato ed il distintivo d’oro i colleghi, Maruccio De Marco Gianfranco, Marchi Giancarlo e Basso Pietro, per il traguardo dei quarant’anni di appartenenza all’albo professionale di categoria. L’assemblea che prevedeva oltre alla 04/2005 dimensione GEOMETRA Da sinistra: Tullio Deiuri, Antonio Lippi, Luana Tunini, Silvio Martinelli, Pier Giuseppe Sera, Michele Cappelli, Fabio Bredeon All’assemblea ordinaria del 18 marzo u.s. presentazione per l’approvazione dei tenutasi in Gorizia nella sala del Kultur- bilanci anche la votazione per il rinno- ni Center erano presenti un’ottantina di vo del Consiglio, ha visto votare, nelle colleghi dei 259 iscritti al Collegio. due giornate programmate, un numero Nella sala, come ormai consuetudine, era- di 106 iscritti. La risultanza dello spo- no presenti per portare il saluto dei ri- glio ha dato eletti i cinque membri del spettivi Collegi i presidenti Tiziano Fior Consiglio uscente e due dei quattro nuo- di Pordenone, Antonino Papa di Trieste vi candidati. e Renzo Fioritti di Udine. Dopo la ripartizione delle cariche avve- Ospite particolarmente gradito è stato il nuta il 30 marzo u.s., il Consiglio Diret- consigliere Nazionale Bruno Razza, che tivo del Collegio è composto da: ha riferito all’assemblea sul progetto Au- presidente: Pier Giuseppe Sera tel e sull’attività svolta dal Consiglio Na- segretario: Tullio Deiuri zionale con particolare riferimento alla tesoriere: Luana Tunini tematica Catastale. consiglieri: Antonio Lippi La relazione del presidente, che ha trat- Silvio Martinelli tato argomenti come la tariffa, la deon- Fabio Bredeon tologia, la scuola, la formazione e l’ag- Michele Cappelli 32 Corso di aggiornamento sul Codice dei beni culturali Il Collegio dei Geometri di Gorizia ha ricevuto dal Comune di Monfalcone un informativa relativa all’organizzazione di un corso di formazione sul codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42) dimensione Comune di Monfalcone GEOMETRA Attività del Collegio di Gorizia Provincia di Gorizia IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004 N. 42 ) 1 PARTE (9.30-13.00) Relatore: avv. Alessandro Giadrossi Avvocato del Foro di Trieste Docente all’Università di Trieste in istituzioni e politica dei beni culturali. Sede e data del corso Mercoledì 18 maggio 2005 orario 9.30-13-00 - 14.00 -17.30 c/o oratorio San Michele via V.V. Alfieri, 6 Monfalcone Articolazione del codice. I principi ispiratori – Il nuovo concetto di tutela dei beni culturali e del paesaggio. Differenze rispetto al regime previgente. Cenno ai beni culturali. La definizione di bene culturale: verifica, dichiarazione dell’interesse culturale e ricorso amministrativo. ore 11.00 Coffee break L’alienazione dei beni culturali. L’autorizzazione di opere e lavori su beni culturali Risposta quesiti Ore 13.00 colazione di lavoro (buffet) 2 PARTE (14.00 – 17.30) Quota di partecipazione Piani paesaggistici e i piani urbanistico - territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici. Il contenuto necessario dei piani. Rapporto con gli altri strumenti di pianificazione territoriale. Forme di pubblicità e partecipazione. Controllo e gestione dei beni soggetti a tutela. Il nulla osta paesaggistico e la disciplina transitoria. Verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi edilizi. Violazioni paesaggistiche. Disciplina penale. Le modifiche al Codice Urbani apportate dalla Legge 15.12.04 n. 308 € 100,00 + IVA € 70,00 + IVA Risposta quesiti e chiusura lavori Per informazioni in merito : dott.ssa Mirella Di Donna 0481/494302 o geom. Caterina Viscomi 0481/494265. 04/2005 Note organizzative Quota di partecipazione per partecipante:Euro 100,00 + Iva unico partecipante e Euro 70,00 + Iva partecipazioni multiple e liberi professionisti. Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72. Bollo Euro 1,29 a Vostro carico (ex art. 1196 c.c.). La quota comprende: materiale didattico, documentazione, coffee-break, colazione di lavoro ed attestato di frequenza. Il pagamento della quota deve essere effettuato anticipatamente con versamento c/c postale n. 10661494 intestato al Comune di Monfalcone Servizio Tesoreria 34074 Monfalcone (GO) oppure c/c bancario 06700007019E (CIN: 0 ABI: 6340 CAB: 12402) intestato a Comune di Monfalcone Tesoreria Comunale presso la Friulcassa S.p.A. – Agenzia di Monfalcone Via IX Giugno n. 56 precisando la causale << QUOTA ISCRIZIONE CORSO CODICE BENI CULTURALI>>. La partecipazione al corso, per motivi organizzativi, deve essere comunicata a mezzo fax al n° 0481/494308 – 0481/494552 o tramite Email [email protected] o [email protected], preferibilmente 6 giorni prima dell’inizio del corso. Eventuale disdetta dovrà essere comunicata a mezzo fax almeno 5 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso. La mancata comunicazione comporterà l’integrale fatturazione della quota di partecipazione. E’ possibile sostituire i partecipanti in qualsiasi momento. Il Comune di Monfalcone garantisce il rimborso integrale della quota di partecipazione versata in caso di annullamento del corso. Attività del Collegio di Udine Il Collegio al servizio degli studenti Primo incontro con gli Istituti Tecnici per Geometri di Gloria Gobetti geom. Gloria Gobetti 04/2005 dimensione GEOMETRA Istituto V. Manzini di San Daniele del Friuli Si sono rinnovati il 17 marzo 2005 i con- prendere una volta conseguito il diplo- sueti incontri che il Collegio dei Geome- ma di scuola media superiore. tri di Udine promuove ogni anno pres- Questa attività del Collegio riveste una so gli Istituti Tecnici per Geometri del- duplice importanza: nei confronti degli la nostra Provincia. studenti che possono avere un ulteriore Il presidente Renzo Fioritti, il tesoriere contatto con il mondo lavorativo fornen- Nicla Manetti e il segretario Pierdome- do loro nuovi momenti di riflessione sul nico Abrami, si sono recati presso l’ITG futuro, sia nei confronti della nostra ca- “V. Manzini” di San Daniele del Friuli e tegoria per la quale è indispensabile l’ap- presso l’ITG “G. Marchetti” di Gemo- porto di nuove forze lavorative. na del Friuli per un incontro con le clas- Sono state esposte agli studenti, parti- si quinte al fine di illustrare agli studen- colarmente attenti per l’importanza del- ti le possibili strade che possono intra- l’argomento, le principali caratteristiche GEOMETRA iscriverà più ad un Istituto Tecnico ma professione del Geometra e ciò che es- ad un Liceo Tecnologico che sarà poco so rappresenta nella realtà più a noi vi- più che la terza media. Dovrà, quindi, cina che è quella tradizionale del “Geo- indirizzarsi ad un corso di Laurea, mi- metra di paese”. nimo di tre anni con il quale accedere o E’ stata spiegata l’importanza che tale fi- al nostro albo come “Geometra laurea- gura professionale rivestiva nel passato to” o all’albo degli Ingegneri B o junior, proprio per la capacità di noi Geometri mentre con altri due anni può accedere di essere vicino alla gente per la quale si alla Laurea Specialistica e diventare In- rivestiva un’importanza simile a quella gegnere, Architetto, ecc.. che rappresentava il “medico condotto”. Agli studenti è stata fornita documen- In poche parole il Geometra era, oltre che tazione, predisposta dalla Commissio- “di casa”, la persona nei confronti della ne Scuola, nella quale sono state sche- quale veniva riversata la massima fidu- matizzate la principali attività svolte dal cia. Ora i tempi sono cambiati ma l’im- Geometra e le altre prospettive che il fu- portanza della figura del Geometra conti- turo gli attende che riguardano il pra- nua ad assumere nei confronti dell’uten- ticantato o l’indirizzo universitario. E’ za, proprio per le competenze specifiche stata loro ribadita la disponibilità del di tecnico del patrimonio immobiliare, Collegio nel fornire qualsiasi informa- un valore che non può essere sostituito zione in merito all’attività che lo stesso da altre figure professionali. svolge o per qualsiasi altra loro esigen- Anche i docenti presenti agli interventi za. Visto poi l’approssimarsi degli esa- hanno colto quanto è stato esposto, riba- mi è stata posta l’attenzione sulla possi- dendo agli studenti che queste sono tra bilità dell’utilizzazione dei lavori predi- le ultime classi a poter usufruire delle sposti, per la partecipazione al Concor- opportunità illustrate visto lo stravolgi- so che il Collegio ogni anno indice per mento che porterà la nuova riforma della premiare i migliori progetti elaborati dai Scuola Media Superiore e delle Univer- futuri Geometri. sità. E’ stato ribadito che con il prossi- Il prossimo incontro previsto con le scuo- mo anno scolastico 2005-2006, il ragaz- le porterà il Collegio all’ITG “G.G. Ma- zo che esce dalla Media Inferiore non si rinoni” di Udine. 35 dimensione che da sempre hanno contraddistinto la 04/2005 Istituto G. Marchetti di Gemona del Friuli Attività del Collegio di Pordenone Corso di aggiornamento professionale Prevenzione incendi di Tiziano Fior geom. Tiziano Fior Con i migliori auspici è iniziato il 6 aprile di Provinciali dei Vigili del Fuoco. u.s. un corso di aggiornamento sulla pre- Docente certamente conosciuto da chi venzione incendi, che si tiene presso il ha frequentato il Comando Provincia- Centro di Formazione Pordenone – Vil- le dei Vigili del Fuoco di Pordenone è il laggio del Fanciullo della nostra Città. geom. Roberto Crivellaro. L’iniziativa organizzata dall’Associazio- Il rilevante numero di iscritti che vi han- ne e dal Collegio dei Geometri di Porde- no aderito, sottolinea sia la sensibilità del- none in collaborazione con il locale Co- la categoria nei confronti dell’aggiorna- mando Provinciale dei Vigili del Fuoco, mento professionale che l’interesse su- si articola su 13 appuntamenti, per una scitato tra i colleghi dalla specifica ma- durata complessiva di 26 ore a cavallo teria. Alla fine del corso verrà rilasciato tra i mesi di aprile e maggio p.v. e trat- un attestato di frequenza. terà nello specifico un aggiornamento di carattere normativo con espresso riferimento all’edilizia scolastica, alle attività turistico alberghiere, impianti sportivi ed i locali di intrattenimento e pubblico spettacolo. Una seconda parte invece svilupperà i criteri generali di sicurezza antincendio 04/2005 dimensione GEOMETRA e la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro, la valutazione dei rischi incendio, le uscite di sicurezza, piani di emergenza antincendio. Una terza ed ultima parte approfondirà le tematiche regolamentari che disciplinano i procedimenti relativi alla Prevenzione incendi, alle modalità di presentazione ed i contenuti delle domande per l’avvio dei procedimenti, nonché l’uniformità dei servizi connessi resi dai Coman- 36 IN COPERTINA Mappa censuaria del Comune di Monfalcone, 1818 dimensione GEOMETRA ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DIRETTORE RESPONSABILE BRUNO RAZZA COMITATO DI REDAZIONE PIER GIUSEPPE SERA (Go) ANTONIO TIEGHI (Pn) LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts) GIOVANNI PIETRO BIASATTI (Ud) COORDINATORE DI REDAZIONE ELISA CANCIANI (Ud) PROPRIETÀ, EDITORE, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b 33100 Udine Tel 0432 501503 Fax 0432 504048 e-mail: [email protected] STAMPA GraphicLinea print factory Via Buonarroti, 41 33010 Feletto Umberto (Ud) Tel 0432 570182 Fax 0432 573861 PUBBLICITÀ EURONEWS SRL Piazza 1° maggio, 4 33100 Udine Tel 0432 512270 Fax 0432 512271 e-mail: [email protected] AUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 42/92 DEL 21.11.92 PREZZO DI COPERTINA € 2,00 ARRETRATI € 3,00 ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00 ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana