geometra - Collegio dei Geometri di Udine

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geometra - Collegio dei Geometri di Udine
dimensione
GEOMETRA
N. 4
2005
Organo ufficiale del
Comitato Regionale
dei collegi dei
geometri del
Friuli Venezia Giulia
Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA
EDITORIALE
Un Catasto che purtroppo, non può funzionare
di Bruno Razza
7-10
CULTURA
Il licôf, un rito di conclusione e suggello di un lavoro ben fatto
di Giovanni Pietro Biasatti
11-13
COMPETENZE
Competenza del Geometra nelle opere in cemento armato
di Tiziano Fior
14-15
SICUREZZA
Come analizzare i costi della sicurezza a corredo dei piani
di Antonio Tieghi
16-17
GEOMETRA
4-6
dimensione
Indice
CATASTO
Problematiche post “Pregeo 8”
di Mauro Sera
18-25
FISCO
Rivalutazione fiscale dei valori dei terreni edificabili ed agricoli
di Giovanni Pietro Biasatti
26-27
EDILIZIA
Condono edilizio: prorogati i termini
di Renzo Fioritti
28-30
AMBIENTE
Inquinamento elettromagnetico sotto controllo
di Livio Lacosegliaz
32
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA
Si è rinnovato il Consiglio del Collegio di Gorizia
di Pier Giuseppe Sera
33
34-35
Corso di aggiornamento sul Codice dei beni culturali
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE
Il Collegio al servizio degli studenti
di Gloria Gobetti
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI PORDENONE
Corso di aggiornamento professionale
di Tiziano Fior
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Editoriale
Un Catasto che purtroppo,
non può funzionare
di Bruno Razza
04/2005
dimensione GEOMETRA
Il direttore di DG
Bruno Razza
In questo numero, pubblichiamo
un articolo di un nostro collega
che racconta serenamente e puntualmente i ritardi accumulati per
poter svolgere una sua pratica catastale.
E’ la cruda denuncia di un fatto
grave, che va commentato ed analizzato, soprattutto con la speranza che, denunciando questi malfunzionamenti anche da queste pagine, si possa sperare in qualche miglioramento.
Il Catasto che non funziona, purtroppo è quello fondiario ex austroungarico, presente nella nostra
regione a Gorizia, Trieste, Cormòns,
Monfalcone e Cervignano.
L’avvento delle nuove tecnologie,
incredibilmente, ha messo in ginocchio una struttura che nell’epoca
del “manuale”, non aveva confronti con nessun altro Ufficio del Catasto Italiano.
Infatti fin quando anche le procedure Pregeo, ammettevano negli elaborati degli atti di aggiornamento copie di mappa e dati amministrativo/censuari rilevati e redatti manualmente, gli Uffici del
Catasto Fondiario erano conside-
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rati i fiori all’occhiello degli Uffici
catastali, dove tutto funzionava a
meraviglia e dove i tecnici operavano con assoluta certezza.
Ora l’obbligatorietà imposta da
Pregeo 8 di predisporre gli atti di
aggiornamento su supporto informatico, obbliga gli Uffici ad ”introdurre” preventivamente nella loro
banca dati informatica sia la mappa
che i dati delle particelle da trattare, operazioni che erano ferme da
più di undici anni (i cosiddetti allineamenti).
Va detto che l’Amministrazione
centrale del Catasto, non si è mai
troppo impegnata per “allineare”
gli Uffici del Catasto Fondiario a
quelli del Catasto Terreni e si è visto in anni di procedure in deroga
e diverse dal resto d’Italia.
Ora che tutto è diventato obbligatorio, qui si paga uno scotto pesantissimo ed insopportabile.
Abbiamo segnalato la drammaticità della situazione alla Direzione
Generale, ma a tutt’oggi non abbiamo ancora avuto risposte adeguate.
E’ stato promesso un generico impegno degli altri Uffici catastali del-
dimensione GEOMETRA
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la regione per risolvere in tempi
brevi tutto il problema degli allineamenti, ma nulla di concreto si
è ancora verificato.
Abbiamo offerto la nostra disponibilità a reperire una serie di giovani Geometri, che coordinati da
un nostro o più colleghi esperti,
potrebbero con una convenzione
apposita, risolvere il problema, ma
ancora, nessuna risposta.
Ormai il disservizio si è talmente
amplificato, che negli Uffici con
maggior numero di pratiche (Monfalcone e Cormòns), un Geometra
che riceve un incarico per un frazionamento oppure per un accatastamento, può garantire che l’operazione si potrà concludere ragionevolmente in sei mesi, anche se
il suo lavoro vero e proprio (rilievi, elaborazioni, studi, procedure,
disegni, ecc.) può durare al massimo, una quindicina di giorni.
Sembra un assurdo, ma è così. Se
questo non è un disservizio, che
cos’è?
Probabilmente le autorità catastali
dovrebbero intervenire con altra
decisione e convinzione e forse
non solo quelle catastali, ma anche quelle politiche e giudiziarie,
che troppo spesso non sono al corrente di queste vicende di perversione burocratica.
A Roma dicono che gli estratti di
mappa si rilasciano in due o tre
giorni al massimo, che un elaborato
di Pregeo 8 deve venir approvato
“front office”, cioè “in diretta” sul
bancone dove viene presentato od
al massimo, se questo non è possibile, entro il giorno successivo.
A Cormòns ormai si aspettano
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quattro mesi o più affinché l’Ufficio aggiorni “l’allineamentro” per
poi, poter richiedere l’estratto di
mappa. Dopo aver fatto il rilievo
e l’elaborato tecnico, si aspettano
almeno altri quindici giorni per vederselo restituito approvato.
A Monfalcone , si aspettano “soltanto” due mesi per “l’allineamento” (forse c’è più personale che vi
si dedica), ma una volta presentato
l’elaborato, si aspettano altri tre o
quattro mesi per l’approvazione.
Ed i tempi di attesa aumentano
esponenzialmente, giorno dopo
giorno.
Può la committenza crederci? Può
il Geometra chiedere di essere pagato se non riesce materialmente
a concludere il suo lavoro? Possono avere certezze i contratti, gli atti, i mutui, le successioni, le sentenze, gli impegni presi, i preliminari, ecc.?
E’ questo il Catasto della modernità e delle tecnologie, avviato a grandi passi verso il telematico?
Francamente, facciamo molta fatica a crederlo.
Bisogna che le teste pensanti e dirigenti di queste strutture denuncino
apertamente ed onestamente queste realtà insostenibili ed impossibili, senza trincerarsi dietro falsi e fuorvianti statistiche che (abbiamo visto) dicono soltanto… un
gran bene.
E’ urgente rendersi conto che o ci
sono almeno cinque nuovi tecnici
esperti da assumere per ogni ufficio immediatamente e per un anno almeno o altrimenti, non resta
altro che chiedere aiuto ai Geometri.
L’antropologo Gian Paolo Gri svela il significato della frasca innalzata sul tetto
ormai coperto della nuova casa
di Giovanni Pietro Biasatti
Nei cantieri del Friuli è frequente tro-
tiere in cantiere. Una delle sue raccolte,
vare una frasca sopra il tetto ormai co-
in ristampa in questi giorni, prende il ti-
perto delle nuove case . Un’usanza anti-
tolo della poesia di chiusura: Licôf. I pri-
ca. Una tradizione che ancora oggi resta
mi versi richiamano una scena di cantie-
viva. La mettono i muratori che hanno
re: un peçut tajât di fresc / al trimule in-
costruito la casa per segnalare che è ar-
flochetât / braurôs ben che inclaudât / sul
rivato il momento del licôf. La consuetu-
colm dal tet / sot cidin par na dì / il can-
dine di “bagnare” l’aver realizzato qual-
tîr bandonât ….
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Il licôf, un rito di conclusione
e suggello di un lavoro ben fatto
GEOMETRA
Cultura
cosa di importante. Un rituale di convivialità frutto di una sapienza antica che
Per un giorno
annulla i ruoli e le gerarchie, spiega Gri,
Par na dì, per un giorno: questo è il Leit-
che riconosce il valore e l’apporto di cia-
motiv: la festa opposta al lavoro è l’unio-
scuno nel cantiere e rinforza lo spirito di
ne alla distinzione.
squadra. Azzera il carico di conflittuali-
Solo quel giorno, posato l’ultimo cop-
tà che si è accumulato durante i lavori e
permette che il giorno dopo si riprenda
Professor Gian Paolo Gri
con nuova lena.
Il significato del licôf lo spiega Gian Paolo
Gri, docente di Antropologia culturale all’Università degli Studi di Udine, in questo intervento tenuto a Udine in occasione della “Giornata del lavoro 2004”.
«
Vive in Svizzera, a Zurigo, uno dei
maggiori poeti friulani contemporanei
(scrive i suoi testi nella stretta varietà carnica di Comeglians), Leonardo Zanier.
È un poeta emigrante che si intende di
edilizia perché questo era il suo mestiere:
è partito come molti friulani, e ha gira-
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04/2005
to il mondo da giovane passando di can-
po sul “coperto”, il cantiere tace; solo
si identificavano con le loro campane; le
in quel giorno di magia, si beve, si canta
campane erano talmente importanti (se-
insieme, non separati, non contrapposti.
gnavano e scandivano la giornata, dava-
Cença cunfins.
no il ritmo al lavoro, segnalavano le sven-
La tradizione del licôf deve avere qual-
ture, chiamavano a raccolta la gente, te-
cosa di intrigante sul piano simbolico, se
nevano lontano la grandine e le streghe)
interessa così tanto gli scrittori. Un se-
che si dava loro un nome e le si battez-
colo e mezzo fa anche Caterina Percoto
zava – e quando la posa è finita annotano
scrisse un racconto intitolato Licôf; non
d’aver speso venti denari “ad bibendum
il licôf dei muratori, ma quello dei con-
licoffium quando dicta campana conduca
tadini. Narra di una giovane nobile ve-
fuit”. Ma si “bibebat licoffium” per tante
dova che rompe con il comportamento
altre occasioni: quando si veniva nomi-
altezzoso della sua classe sociale, rompe
nati a qualche carica, si finva un lavoro,
i confini e instaura uno stile di vita “de-
si terminava un compito, si firmava un
mocratico”, diremo oggi, facendosi vici-
contratto, si ammazzava il maiale, e così
na ai contadini. Scrive la Percoto (metà
via; tanto che nel Cinquecento licôf di-
Ottocento): “In molti luoghi del Friuli esi-
venta un termine ‘feriale’, potremmo di-
ste un’antica costumanza, per cui, sul fini-
re, che indica genericamente ogni bevu-
re dell’autunno, dopo terminata la raccol-
ta e ogni cibaria offerta a qualcuno. Un
ta e fatto i conti con i coloni – “fâ Sanmar-
tipico “rito di conclusione”. Rituali era-
tin”, si diceva – il padrone invita a pran-
no anche i cibi: scrive Valentino Oster-
zo ogni capo famiglia a lui soggetta, e que-
man, sul finire dell’Ottocento, che tradi-
sto banchetto si chiama licôf”. La contes-
zionali, oltre naturalmente a pane, vino
sa Ardesia fa più di ciò che la tradizione
e salame, era il consumo di gnocchi con-
prescriveva, e il duo licôf diventa simbo-
diti con burro e formaggio (il piatto per
lo di una sorta di piccola rivoluzione so-
antonomasia del “paese di cuccagna”) e
ciale e culturale: pareggiati i conti con i
il vitello in umido con polenta (…”se il
suoi coloni, non solo partecipa di perso-
mare fosse tocjo…).
na al banchetto comunitario (scandaliz-
Non è una tradizione finita: anche oggi
zando i nobili suoi pari), ma estende l’in-
resta viva la consuetudine di “bagnare”
vito al licôf a tutti i dipendenti, anche al-
con gli amici le occasioni importanti.
le donne, con grande scandalo dei vecchi
contadini capifamiglia, maschi.
In origine era Winkouf
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dimensione GEOMETRA
Parola bella e antica, dunque; ma interesLicôf (licòuf, lecôf, incòuf, lincùef)
sante anche perché non è una originale
È una bella parola friulana; bella e antica,
friulana, ma dal friulano, quando era an-
documentata da almeno 700 anni. La si
cora una lingua giovane, in formazione,
ritrova, le prime volte, sulle carte friula-
è stata presa a prestito dall’antico tede-
ne del Trecento che elencano le spese di
sco, così come è accaduto in tutto l’Alto
istituzioni pubbliche, corporazioni e con-
Adriatico, anche il Slovenia, Istria, Croa-
fraternite di mestiere. Nel 1337 i came-
zia e Dalmazia. Licôf viene da Winkouf,
rari (come dire gli attuali assessori) del
lîdkouf, poi in tedesco Laikauf: il termine
comune di Udine ordinano la fusione di
aveva una valenza giuridica e designava
una nuova campana – allora le comunità
il vino (di mele, anche) acquistato per il
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GEOMETRA
brindisi che concludeva in maniera for-
piccapietre, carpentieri ed impresari) la
male la sottoscrizione di un affare. Un
contrapposizione fra muratori e mano-
rito di conclusione e suggello.
vali è sintetizzata perfettamente in uno
dimensione
La consuetudine di “bagnare” l’aver realizzato qualcosa di importante
scambio diventato proverbiale di battute: uno lassù, dall’alto dell’impalcatura
Restano fra le mani due domane: perché
ordina gridando “Malte, garšon”; “Mier-
quando qualcosa di importante si com-
de, paron!”, risponde l’altro, in basso, mu-
pie, non ci si accontenta della semplice e
gugnando fra i denti. Il licôf, come l’inte-
pulita transazione economica, ma si ag-
ra categoria dei riti di convivialità, frut-
giunge in sovrappiù un rituale di convi-
to di una sapienza antica, garantisce che
vialità? E perché, nel licôf più specifico
l’inevitabile conflittualità fra chi coman-
della casa e dei muratori, di più ancora
da e chi ubbidisce non diventi paraliz-
c’è l’aggiunta dell’albero o della frasca
zante o distruttiva: proclama la sostan-
(del peç, o dell’alloro, del ginepro, della
tiva uguaglianza, riconosce il valore del-
frasca di quercia)?
l’apporto di ciascuno, rinsalda lo spirito
Una convivialità cence cunfins, sottoli-
di squadra. Chiude una partita, azzera il
nea Zanier, rimandandoci al senso pro-
carico di conflittualità che si è accumu-
fondo della festa. La festa è veramen-
lato, permette che domani il gioco si ria-
te tale non quando conferma, ma quan-
pra in maniera positiva.
do – par na dì, per un giorno – annul-
A pagare il licôf era/è il proprietario del-
la i ruoli e le gerarchie, azzera le diffe-
la nuova casa arrivata “al colm”. Anche
renza, sospende le contrapposizioni e i
il licôf partecipa della natura della buine
confini. Non afferma che le gerarchie e i
man, del piccolo sovrappiù gratuito che
confini non devono esistere, li sospende
un tempo spettava – oltre il compenso
soltanto dichiarandone il carattere fun-
pattuito – all’artigiano (oggi diciamo “la
zionale e provvisorio. Il tempo dei ruo-
mancia” con un termine che questa volta
li diversificati è quello del lavoro. Il la-
ci viene dall’antico francese cavalleresco),
voro si struttura necessariamente per di-
e che nei secoli si è trasformato nel do-
visioni e gerarchie, ma così facendo co-
no che si dava ai ragazzini in questua al
struisce un contesto generativo di con-
momento di inaugurare l’anno nuovo. È
flitti. Dalle mie parti, fra i asins (terra di
il riconoscimento che il lavoro ben fatto
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Due domande
va oltre lo scambio meramente contrattuale ed economico: ciò che è ben fatto è più di ciò che è dovuto; esige riconoscenza e diventa fondativi di una reciprocità ricca, che garantisce rapporti
umani fiduciosi. Se non capita nella vita
reale, che capiti almeno nella buona finzione del rito festivo.
Ma l’albero innalzato sul colmo del tetto
è ancora più intrigante. Chi ha costruito il tetto e, sopra il tetto, il comignolo
ha già messo in piedi una struttura che
sta fra terra e cielo; c’è da aggiungere alla scala ancora un gradino: la vôra a è ri-
La frasca del licôf sul tetto nuovo della casa nuova a
Vergnacco di Reana del Rojale (UD)
vada insomp / tra il spiç dal colm e il cîl
/ il spiç dal peç.
Dal mondo tedesco le lingue romanze
hanno presi in prestito il termine licôf;
Il simbolo
ha fatto il percorso inverso il termine che
Il peç o la frasca del licôf appartengono al-
identifica la pianta strappata al mondo del
l’ordine simbolico dei tanti alberi e delle
bosco e innalzata a svettare nel mondo
tante piante strappati dalle tradizioni po-
addomesticato degli uomini: il maggio, il
polari al mondo della natura e inseriti nel
mai. In Alsazia di chiamano ancora mais
contesto delle relazioni umane: dall’al-
gli alberi di Natale e mais sono anche gli
bero dei coscritti al palo della cuccagna,
alberi e le frasche inchiodati sulla cima del
dall’albero del Primo Maggio (della ferti-
tetto nuovo della casa nuova. L’albero e
lità e della libertà) alle frasche portate in
tanto più l’albero sempreverde, è la me-
processione dalla compagnia dei giovani
tafora più appropriata per dire la stirpe e
per Calendimaggio, fino all’abete entrato
la parentela: tutti noi siamo parte di un
con i suoi ornamenti dentro le case e nel
albero genealogico e apparteniamo ad un
centro delle piazze sotto Natale.
ceppo, “sin di chel çoc, di chê çocja”. Piantando l’albero sul colmo, coloro che han-
Licôf a Vergnacco aprile 2005
no costruito la casa la dichiarano compiuta, pronta ad essere fecondata dalla nuova famiglia che l’abiterà. I costruttori ri-
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dimensione GEOMETRA
cambiano il licôf del nuovo capofamiglia
con l’augurio più coerente: che la casa e
la çocja che la sta per abitare cresca e vegeti con vigore, l’energia vitale e la capacità di rinnovamento che, stagione dopo
stagione, caratterizza l’eterno ciclo della natura. Non una predica, ma un modo
concreto per dire che “fare case” è ben più
che mettere in piedi edifici: significa fare,
assicurare, propiziare futuro».
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di Tiziano Fior
Una interessante sentenza, è stata pro-
zione che la Corte d’Appello dà alla let-
nunciata dalla III Sezione Penale del-
tera m) del R.D. 11/2/1929 sostenendo
la Corte di Appello di Torino, in meri-
che l’articolato prevede espressamente
to delle Competenze del Geometra nel
il caso di progetto, direzione e vigilan-
progettare e dirigere opere con l’utiliz-
za di modeste costruzioni civili ma sen-
zo di strutture ed orizzontamenti in ce-
za fare alcun riferimento al cemento ar-
mento armato.
mato né a strutture ordinarie come in-
Assai importante è l’analisi e l’interpreta-
vece avviene per le costruzioni agrico-
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Competenza del Geometra
nelle opere in cemento armato
GEOMETRA
Competenze
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Incrocio di travi armate all’interno di un solaio
le definite alla lettera l) dello stesso Re-
ste. Il fatto contestato era la ristruttura-
gio Decreto. Non meno importante è il
zione - demolizione e ricostruzione - di
distinguo che la medesima Corte opera nel prosieguo del dispositivo ed
afferma che le costruzioni
civili possono essere realizzate sia con struttura ordinaria sia con cemento armato, se il legislatore avesse voluto limitare la competenza del Geometra in
materia di costruzioni civili avrebbe usato la stessa formulazione adottata,
appunto, per le costruzioni agricole.
Su questi principi la Cor-
un fabbricato residenziale
Se il legislatore
avesse voluto
limitare la
competenza
del Geometra
in materia di
costruzioni
civili avrebbe
usato la stessa
formulazione
adottata per
le costruzioni
agricole
te d’Appello ha riformato
su due piani di circa 155
mq. oltre ad una cantina
di mq. 37 ed un sottotetto di circa mq. 70.
In primo grado, il 19 gennaio 2000, l’imputato era
stato condannato ad una
multa, al pagamento delle spese processuali anche
delle parti civili – Ordine
degli Ingegneri ed Ordine degli Architetti di Torino – oltre ad un ristoro
morale dovuto sempre ai
medesimi ordini.
La sentenza di appello co-
la sentenza di primo grado, assolvendo il
sì pronunciata è la n° 2685 del 10 ot-
nostro collega perché il fatto non sussi-
tobre 2003.
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dimensione GEOMETRA
Solaio armato in latterocemento
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Solaio di piano armato in latterocemento
Sicurezza
Come analizzare i costi
della sicurezza a corredo dei piani
di Antonio Tieghi
geom. Antonio Tieghi
Il capitolo del piano
cie per ciò che concerne la prevenzione
“la stima dei costi”
dei rischi di lavoro: tali rischi sono estre-
Ogni piano di sicurezza deve essere cor-
mamente variabili non solo da cantiere
redato da un apposito capitolo nel qua-
a cantiere, ma durante la vita dello stes-
le vengono definiti gli elementi da ana-
so cantiere e sono diversi come diverse
lizzare in termini di costi.
sono le lavorazioni progettate, pertanto
E’ opportuno che tale capitolo segua i
altrettanto diversi sono gli accorgimenti
criteri di elaborazione del piano di si-
prevenzionali da adottare caso per caso
curezza e si riferisca in modo ordinato
e di volta in volta.
e organico alle attività di sicurezza defi-
E’ pertanto improbabile che adottando
nite in relazione all’evoluzione del can-
sistemi di stima diversi da quello anali-
tiere (in genere per fasi lavorative suc-
tico si possano ottenere risultati che ten-
cessive).
gano conto di tutte le variabili analizzate in progetto e nel conseguente piano
Perché la stima dei costi
di sicurezza.
deve essere analitica?
Basti pensare alle opere di protezione di
L’industria delle costruzioni ha una ca-
uno scavo, necessarie per prevenire il ri-
ratteristica particolare che la contraddi-
schio di franamento delle pareti: le so-
stingue dagli altri settori industriali, spe-
luzioni, in relazione alle caratteristiche
del progetto, a quelle del sito ed a quel-
Lavori di scavo eseguiti a norma
da determinare differenze di costo ele-
dimensione GEOMETRA
04/2005
le geologiche, sono talmente variegate
vatissime e quindi la difficoltà di parametrarle a priori.
In alcuni casi poi la determinazione analitica puntuale dei costi delle opere di sicurezza può far ritenere conveniente apportare modifiche alle soluzioni progettuali come ad esempio, nel caso di scavi di sbancamento, il ricorso alle paratie
monolitiche.
14
GEOMETRA
dimensione
Il computo metrico
re la sicurezza delle operazioni e la inin-
della sicurezza
terrotta progressione dei lavori dovranno
Una volta definiti gli elementi da valuta-
essere utilizzate a rotazione e quindi es-
re in termini di costi, si procede alla defi-
sere presenti in cantiere in quantità ne-
nizione delle quantità (desunte dal pro-
cessaria per la realizzazione contempo-
getto), che dovranno essere valutate te-
ranea di due tratte (20 metri).
nendo conto delle tempistiche effettive
Il computo metrico nel caso su espo-
di impiego (desunte dal programma dei
sto prevederà quindi, relativamente al-
lavori) e delle modalità operative defi-
l’armatura dello scavo, l’utilizzo di due
nite nel piano.
diverse voci di costo: la prima relativa
Ad esempio: se per la realizzazione di una
al nolo delle sole attrezzature necessa-
canalizzazione della lunghezza totale di
rie per garantire le due tratte di arma-
metri 200 si procede per tratte succes-
tura per tutta la durata del lavoro; la se-
sive di 10 metri, le eventuali armature,
conda relativa alla messa in opera del-
utilizzare per tutto il periodo, compor-
l’attrezzatura per il numero delle rota-
teranno 20 installazioni, ma per garanti-
zioni previste.
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Situazione pericolosa di scavo senza adeguate protezioni e con pericolo immediato di frana
Catasto
Problematiche post “Pregeo 8”
Agenzia del Territorio Ufficio di Monfalcone
di Mauro Sera
geom. Mauro Sera
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dimensione GEOMETRA
Catastico delle proprietà
di Monfalcone sec. XVIII
Siamo ancora nel periodo pre feriale del
Corsa pazza comunque per la presenta-
2004 e già si parla, forse anche troppo
zione di ogni tipo di piano col vecchio
della nuova procedura “Pregeo 8”.
sistema. Intanto a detta degli uffici c’è il
Il Collegio di Gorizia si fa promotore di
primo grosso intasamento.
incontri con gli iscritti per andare a pia-
La realtà è forse un’altra.
nificare tutte le possibili difficoltà del
C’è un arretrato che risale al 1991; il nu-
nuovo programma. La collaborazione
mero del personale è limitato per il vo-
dei funzionari catastali preposti è pun-
lume di lavoro da espletare; non c’è sta-
tuale ed indiscutibile.
ta forse una preventiva ed adeguata pre-
C’è una certa soddisfazione per l’inizia-
parazione di tutto il personale e manca
tiva e la costante presenza dei professio-
un’idonea o quantomeno sufficiente stru-
nisti addetti ai lavori è la più attendibi-
menta- zione tecnologica.
le delle conferme.
I tecnici catastali lanciano messaggi for-
In concomitanza con l’attivazione del
ti e decisi:
nuovo sistema c’è un ultimo ed ulte-
Hanno necessità di operare con sereni-
riore incontro professionisti - tecnici
tà senza l’assillo d’ urgenze o di richie-
catastali.
ste di allineamenti non obbligatoriamen-
Quali sono i problemi? Forse la platea
te necessarie.
non se li è ancora posti.
Qui comincia la mia storia; sicuramente
una delle tante. Gli ultimi giorni del me-
planimetrici alla sezione Fabbricati.
se di ottobre ricevo incarico dalla com-
Tradotto in numeri dal 3 novembre 2004
mittenza per l’inserimento in mappa con
al 14 marzo 2005 sono trascorse 131 gior-
piano di condominio di un fabbricato
nate di cui 28 dedicate all’esecuzione del-
di discreta consistenza (circa 50 enti).
l’opera e 103 per ottenere quanto neces-
Il 3 novembre inoltro richiesta di alli-
sario per poter procedere.
neamento per due particelle ed attendo
Considerazione! Di questo passo diventa
con tranquillità fino al 5 gennaio 2005
difficile e delicato lavorare ma soprattutto
lo sviluppo delle fasi operative per ordi-
quasi impossibile produrre reddito.
nare il modello 51.
Le lunghe attese trovano comunque ar-
Dal 5 al 26 gennaio eseguo rilievi e re-
gomenti giustificativi da parte dell’uffi-
digo quanto correttamente necessario al
cio primo fra i quali la facilità da parte
completamento dell’incarico.
dei professionisti a richiedere affrettata-
Il 26 gennaio il piano viene depositato
mente allineamenti che in parte riman-
all’Ufficio del Catasto in attesa di appro-
gono inutilizzate.
vazione. Il 7 marzo, dopo quattro mesi
Vero o no ritengo doverosa la collabo-
dall’inizio dell’iter, mi vedo costretto a
razione di noi professionisti con gli uf-
presentare istanza “d’urgenza” giustifica-
fici preposti e ritengo altresì doveroso
ta peraltro dalla necessità da parte del-
da parte di questi l’impegno a produrre
la committenza di effettuare contratti e
una soluzione confacente a tutti gli ad-
mutui vincolati a contributi.
detti ai lavori. Sono pronto e disponibi-
Finalmente il 14 marzo si conclude l’ope-
le a dare il mio contributo in termini di
razione e posso depositare gli elaborati
produzione fattiva.
Fisco
Rivalutazione fiscale dei valori
dei terreni edificabili ed agricoli
La finanziaria 2005 ha ulteriormente riaperto il termine al 30 giugno 2005,
per avvalersi dell’opportunità fiscale finalizzata a ridurre le imposte personali
sui “redditi diversi” di cui all’articolo 81, lettere a) e b), del TUIR
di Giovanni Pietro Biasatti
La finanziaria 2005 ha ulteriormente ria-
terminare il valore di acquisto dei ter-
perto il termine per avvalersi dell’oppor-
reni edificabili e di quelli a destinazione
tunità fiscale per la rideterminazione del
agricola, posseduti alla data del 1 gen-
valore dei terreni edificabili e di quelli a
naio 2002.
destinazione agricola.
A suo tempo il termine entro il quale
Infatti l’articolo 7 della legge 28 dicem-
usufruire di tali disposizioni agevolati-
bre 2001, n. 448 (legge finanziaria per
ve, inizialmente fissato al 30 settembre
il 2002) prevede la possibilità di ride-
2002, è stato prorogato al 30 novembre
geom. Giovanni Pietro Biasatti
Le fonti normative e gli interventi interpretativi in materia
Riferimenti normativi
Art. 7 legge 28 dicembre 2001, n.
448 Rideterminazione dei valori di
acquisto dei terreni edificabili e con
destinazione agricola)
04/2005
dimensione GEOMETRA
Art. 4, comma 3, del decreto-legge
24 settembre 2002, 209 (Proroga
del termine)
Art. 1, comma 376, della Legge 30
dicembre 2004, n. 311 (Proroga del
termine)
Art. 1, comma 428, della Legge 30
dicembre 2004, n. 311 (Proroga del
termine per redazione e giuramento
delle perizie relative alle imposte già
versate ed estensione dell’abilitazione a
redigerle ai periti iscritti alla CCIAA)
18
Interventi interpretativi
Agenzia delle Entrate
Circolare n. 9/E del 30 gennaio
2002, par. 7.1 e 7.2 Circolare n.
15/E del 1 febbraio 2002, par. 3
Circolare n. 55/E del 20 giugno
2002, par. 12 Risoluzione n. 31/E
del 31 gennaio 2002 .
Circolare n. 81/E del 6 novembre
2002.
Circolare n. 27E del 9, maggio
2003.
dell’Agenzia delle Entrate riassume nel
dettaglio e fornisce delucidazioni in me-
Perizia di stima asseverata
rito alla possibilità di applicare la proce-
L’articolo 7 della legge n. 448 del 2001
dura di rivalutazione per alcune partico-
consente la rideterminazione del valore
lari ipotesi.
di acquisto di terreni edificabili e a destinazione agricola, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva nella misu-
Terreni posseduti in comunione
e terreni gravati da usufrutto
ra del 4% del valore delle aree, attesta-
Le aree possedute in regime di comu-
to da una perizia giurata di stima rife-
nione pro indiviso, possono essere og-
rita al 1 gennaio 2002, allo scopo di ri-
getto di rivalutazione parziale nel caso
durre il valore della plusvalenza derivan-
in cui soltanto alcuni dei comproprieta-
te dalla cessione dei beni stessi, di cui al-
ri intendano avvalersi della facoltà di ri-
l’articolo 81, comma 1, lettere a) e b),
determinare il costo storico di acquisto
del testo unico delle imposte sui reddi-
dei terreni.
ti, approvato con decreto del Presiden-
Come è noto il regime giuridico della co-
te della Repubblica 22 dicembre 1986,
munione attribuisce a ciascun condomino
n. 917 (TUIR).
una quota ideale del diritto di proprietà
Con la risoluzione n. 31/E del 31 gen-
che non è riferibile ad una porzione ma-
naio 2002 dell’Agenzia delle Entrate è
teriale del bene. Ciascun condomino, in-
stato istituito il codice tributo 1809, da
fatti, esercita il proprio diritto sull’inte-
utilizzare per il pagamento dell’imposta
ro bene incontrando un limite nel dirit-
sostitutiva. La perizia giurata deve essere
to di pari contenuto spettante agli altri
redatta da soggetti competenti in mate-
comproprietari.
ria urbanistica, individuati dal legislato-
Nella comunione pro indiviso, pertan-
re negli iscritti agli albi degli ingegneri,
to, la rivalutazione parziale deve avere
dagli architetti, dei geometri, dei dotto-
ad oggetto una percentuale astratta del-
ri agronomi, degli agrotecnici, dei periti
l’immobile, corrispondente alla quota di
agrari e dei periti industriali edili.
comproprietà.
Il comma 428 dell’art. 1 della L. 30 di-
A questo proposito l’Agenzia delle En-
cembre 2004, n. 311, stabilisce che tra i
trate ritiene che ciò sia compatibile sia
soggetti abilitati per tale attività di reda-
con i principi civilistici che discipli-
zione e giuramento delle perizie si com-
nano tale istituto, in base ai quali cia-
prendono anche i periti regolarmente
scun condomino ha il diritto di dispor-
iscritti alle Camere di commercio, in-
re della propria quota, sia con le finali-
dustria, artigianato e agricoltura, ai sen-
tà gevolative della norma sulla rivalu-
si del testo unico di cui al regio decreto
tazione dei terreni, finalizzata a ridur-
20 settembre 1934, n. 2011.
re le imposte personali sui “redditi di-
Come per le perizie stragiudiziali può
versi” di cui all’articolo 81, lettere a) e
essere presentata per l’asseverazione ol-
b), del TUIR.
tre che presso la cancelleria del tribuna-
Per determinare la quota di terreno da
le, anche presso gli uffici dei giudici di
affrancare è tuttavia necessario che il sin-
pace e presso i notai.
golo comproprietario determini median-
19
GEOMETRA
to-legge 24 settembre 2002, n. 209.
dimensione
La circolare n. 81/E del 6 novembre 2002
04/2005
2002 dall’articolo 4, comma 3, del decre-
te perizia giurata di stima, da redigere nei
modo da poter assoggettare all’imposta
modi indicati dall’articolo 7 della leg-
sostitutiva del 4% la percentuale di tale
ge n. 448 del 2001, il valore dell’intera
valore corrispondente alla propria quo-
area alla data del primo luglio 2003, in
ta di comproprietà.
I CHIARIMENTI SULLA RIVALUTAZIONE DEI TERRENI
04/2005
dimensione GEOMETRA
Da “ItaliaOggi” del 10.1.2005
Circolare n. 9
del 30.1.2002
Fra i terreni che possono formare oggetto di rideterminazione del costo o
del valore vi sono sia i terreni agricoli che quelli che non possono essere
definiti edificabili in quanto gli strumenti di pianificazione urbanistica che li
renderebbero edificabili non sono ancora stati approvati.
Circolare n. 15
del 1.1.2002
Se sono mutate le condizioni , il contribuente può decidere di non avvalersi
del costo come rideterminato nella perizia di stima quando, dunque, siano
sopravvenute delle circostanze che lo rendono non più attuale. Importante
chiarimento riguarda l’ipotesi del venditore che intende discostarsi dal
valore di perizia. Intanto il valore peritato deve essere comunque indicato
in atto. Inoltre, è stato chiarito che ai fini delle imposte di trasferimento
valgono le regole sulla determinazione della base imponibile dettate dalle
singole leggi di imposta e per il calcolo della plusvalenza deve essere
assunto, quale valore iniziale di riferimento, il costo o il valore di acquisto
del terreno secondo gli ordinari criteri previsti dall’allora articolo 82 e oggi
68 del Tuir.
Circolare n. 81
del 6.11.2002
In questo documento di prassi viene chiarito che:
• Nel caso in cui nell’atto di trasferimento sia indicato un valore inferire a
quello rivalutato, tornano applicabili le regole ordinarie di determinazione
delle plusvalenze di cessione e non si deve tenere conto di quanto
rideterminato con perizia di stima;
• Il valore rideterminato dei terreni costituisce valore iniziale anche nel caso di
rideterminazione delle plusvalenze da esproprio. In ogni caso, il pagamento
dell’imposta sostitutiva non esonera l’ente erogante dall’applicazione della
ritenuta del 20% a titolo di imposta sulla indennità di esproprio;
• Nella perizia giurata il terreno stimato deve essere individuato con esattezza
in modo tale che sia facilmente riscontrabile la corrispondenza tra l’area
rivalutata e il valore indicato in perizia.
Circolare n. 27
del 9.5.2003
Il consolidamento del diritto di usufrutto con la nuda proprietà non retroagisce
alla data di acquisizione della nuda proprietà. Quindi, se il consolidamento
si è verificato dopo il 1° gennaio 2003 ovvero dopo il 1° luglio 2003, il
requisito soggettivo del possesso, ai fini della rideterminazione, dei relativi
valori deve ritenersi integrato solo con riferimento al diritto limitato.
20
comune i condomini che si sono avval-
2002, L’Agenzia delle Entrate aveva
si della procedura di rivalutazione pos-
chiarito che “la norma (art. 7 L. 448 del
sono così calcolare la plusvalenza da es-
2001) non preclude al proprietario di
si realizzata assumendo quali termini di
procedere alla rideterminazione dei va-
calcolo, da un lato, la parte di corrispet-
lori di acquisto dei terreni ancorché que-
tivo corrispondente alla propria quota di
sti siano gravati da un diritto di superfi-
comproprietà e, dall’altro, il valore di tale
cie alla data del primo gennaio 2002 (ora
quota affrancato, aumentato delle spese
1 luglio 2003)”.
di perizia sostenute e rimaste a loro ca-
Analogamente la facoltà di procedere al-
rico. Gli altri condomini che non si siano
la rivalutazione deve essere riconosciu-
avvalsi della facoltà di rivalutare le pro-
ta all’usufruttuario, atteso che anche tale
prie quote devono, invece, determinare
soggetto, per effetto del principio recato
la plusvalenza loro imputabile facendo
dall’articolo 9, comma 5, del TUIR, se-
riferimento al prezzo storico di acquisto
condo cui “Ai fini delle imposte sui red-
del terreno, così come definito dall’arti-
diti le disposizioni relative alle cessioni a
colo 82 del TUIR.
titolo oneroso valgono anche per gli at-
Occorre tenere presente che, ai sensi del-
ti a titolo oneroso che importano costi-
l’articolo 7, comma 6, della citata legge
tuzione o trasferimento di diritti reali di
n. 448 del 2001, affinché il valore “ride-
godimento...”, in caso di cessione a tito-
terminato” possa assumere rilievo agli ef-
lo oneroso del proprio diritto, può rea-
fetti del calcolo della plusvalenza, è ne-
lizzare una plusvalenza tassabile ai sensi
cessario che esso costituisca valore nor-
dell’articolo 81, comma 1, lettera b), del
male minimo di riferimento anche ai fi-
TUIR. Il valore dell’usufrutto si deve ri-
ni delle imposte di registro, ipotecarie e
tenere che possa essere determinato dal-
catastali. Tale principio, che prevede la
la perizia giurata di stima secondo le di-
omogeneità del valore fiscale del terreno
sposizioni recate dall’articolo 48 del Te-
ai fini delle imposte dirette e delle im-
sto Unico delle disposizioni concernenti
poste di registro ipotecarie e catastali, fa
l’imposta di registro approvato con DPR
si che nel caso in cui nell’atto di trasfe-
n. 131 del 26 aprile 1986), applicando,
rimento sia indicato un valore inferiore
in caso di usufrutto a vita, i coefficienti
a quello rivalutato, tornino applicabili le
indicati nel prospetto allegato al mede-
regole ordinarie di determinazione delle
simo Testo Unico.
GEOMETRA
Peraltro gia con circolare n. 55/E del
dimensione
In occasione della cessione del terreno
plusvalenze indicate nel richiamato ardel valore rideterminato.
Terreni oggetto di provvedimenti
di espropriazione
Si deve ritenere che la rivalutazione sia
Ai sensi dell’articolo 11 della legge 30
possibile anche in relazione ai terreni
dicembre 1991, n. 413 generano plu-
concessi in usufrutto. Il proprietario in
svalenze tassabili anche le indennità di
particolare può rivalutare anche il solo
esproprio o le somme percepite a segui-
valore della nuda proprietà, riferito al-
to di cessioni volontarie nel corso di pro-
la data del 1 luglio 2003, costituito dal-
cedimenti espropriativi, nonché le som-
la differenza tra il valore della proprietà
me comunque dovute per effetto di ac-
piena e quello del diritto reale.
quisizione coattiva conseguente ad oc-
21
04/2005
ticolo 82 del TUIR, senza tenere conto
cupazioni di urgenza divenute illegitti-
luogo, sul prelievo diretto da parte del-
me relativamente a terreni, destinati ad
l’ente erogante.
opere pubbliche o ad infrastrutture ur-
La ritenuta subita sull’indennità può, ov-
bane all’interno delle zone omogenee di
viamente, essere indicata in sede di di-
tipo A, B, C, D, definite dagli strumenti
chiarazione annuale dei redditi, nel qua-
urbanistici, ovvero ad interventi di edi-
dro “RM”, del modello di dichiarazione
lizia residenziale pubblica.
Unico, al fine di scomputarla dall’impo-
Su tali indennità i soggetti eroganti de-
sta dovuta o di chiederne il rimborso, co-
vono operare una ritenuta a titolo di im-
stituendo, come detto, imposta versata a
posta nella misura del 20 per cento, fer-
titolo acconto.
ma restando per il contribuente la facoltà di optare per la tassazione secondo le
04/2005
dimensione GEOMETRA
regole di cui all’articolo 81, comma 1,
Rivalutazione di particelle catastali
dichiarate parzialmente edificabili
lettera b), del TUIR, in sede di dichiara-
Nella ipotesi in cui gli strumenti urbani-
zione annuale dei redditi, nel qual caso
stici prevedano destinazioni differenziate
la ritenuta subita si considera effettuata
all’interno di una stessa particella catasta-
a titolo di acconto.
le, dichiarando edificabile solo una por-
Per la rivalutazione dei terreni oggetto di
zione della stessa, il contribuente potreb-
provvedimenti ablatori, l’Agenzia delle
be avere interesse ad operare la rivaluta-
Entrate ritiene che in virtù dell’espres-
zione dell’unità catastale limitatamente
so rinvio operato dall’articolo 11 della
alla parte dichiarata edificabile.
legge 413 del 1991 all’articolo 81, com-
In proposito l’Agenzia delle Entrate os-
ma 1, lettera b), del TUIR, il valore dei
serva che nella perizia giurata il terreno
terreni, determinato mediante la rivalu-
stimato deve essere individuato con esat-
tazione, costituisca valore iniziale di ac-
tezza in modo che sia facilmente riscon-
quisto anche nella determinazione delle
trabile la corrispondenza tra l’area rivalu-
plusvalenze da esproprio qualora il con-
tata ed il valore indicato nella perizia.
tribuente intenda assoggettare tali red-
Pertanto, tenuto conto che in sede di pre-
diti a tassazione secondo i criteri del ri-
disposizione o di variazione del Piano
chiamato articolo 81, comma 1, lettera
Regolatore sia già stata opportunamen-
b), del TUIR.
te identificata la porzione di area edifi-
Il pagamento dell’imposta sostitutiva,
cabile, per limitare la rivalutazione solo
tuttavia, non fa venir meno l’obbligo
a tale zona, è sufficiente che nell’atto di
dell’ente erogante di operare la rite-
perizia venga fatto riferimento allo stru-
nuta del 20 per cento a titolo d’impo-
mento urbanistico che la delimita e che
sta sulla indennità di esproprio, ai sen-
non si rende necessario procedere ad un
si dell’articolo 11 della citata legge n.
preventivo frazionamento dell’area.
413 del 1991. Tale disposizione, infatti, non è stata oggetto di modifiche a seguito dell’introduzione della normati-
Terreni edificabili acquistati per effetto di successione o donazione
va sulla rivalutazione dei terreni e, per-
L’articolo 82, comma 2, del TUIR, dispo-
tanto, continua a trovare piena applica-
ne che la plusvalenza realizzata a seguito
zione nel sistema di tassazione delle in-
della vendita di terreni edificabili acqui-
dennità espropriative, basato, in primo
siti per successione o donazione, non in-
22
IL NUOVO CALENDARIO
SECONDO LA FINANZIARIA 2005
Data del possesso dei terreni
Scadenza dei termini di
redazione della perizia
Testo previgente
Testo modificato
1° luglio 2003
1° luglio 2003
30 settembre 2004
30 giugno 2005
Unica soluzione
30 giugno 2005
04/2005
dimensione GEOMETRA
Scadenza del pagamento
dell’imposta sostitutiva
30 settembre 2004
Pagamento rateale
1° rata – 30 giugno 2005
2° rata – 30 giugno 2006
3° rata – 30 giugno 2007
teressati da interventi di lottizzazione, si
sulla abolizione dell’imposta sulla suc-
determina assumendo come prezzo d’ac-
cessione e donazione), e che per le do-
quisto il valore dell’immobile “dichiara-
nazioni di tali beni è richiesta la forma
to nelle relative denunce o atti registra-
dell’atto pubblico da sottoporre a regi-
ti, od in seguito definito o liquidato, au-
strazione; inoltre, il valore indicato in ta-
mentato di ogni altro costo successivo
li atti assume comunque rilievo ai fini fi-
inerente, nonché dell’imposta comuna-
scali in riferimento alle imposte ipoteca-
le sull’incremento di valore degli immo-
rie e catastali, le quali devono essere as-
bili e di successione”.
solte anche per i trasferimenti immobi-
Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate pre-
liari realizzati a titolo gratuito.
cisa che la soppressione delle imposte di
A questo proposito l’Agenzia delle En-
successione e donazione (l. n. 383 del
trate ritiene tuttora applicabile la moda-
2001) non comporti, tuttavia, il venir
lità di determinazione della plusvalenza
meno del riferimento agli atti dichiara-
stabilita dall’articolo 82, comma 2, del
tivi indicati nel richiamato articolo 82,
TUIR, secondo cui l’erede o il donata-
comma 2, del TUIR.
rio devono assumere come prezzo ini-
Va sottolineato, infatti, che nel caso in cui
ziale del terreno acquistato per effetto
nell’eredità siano inclusi beni immobili o
di successione o donazione il valore in-
diritti immobiliari deve essere presenta-
dicato nei relativi atti. Peraltro, qualora
ta la dichiarazione di successione, come
il valore dell’immobile risultante dalla
già precisato con la circolare dell’Agen-
rivalutazione operata dal de cuius o dal
zia delle Entrate n. 91/E del 18 ottobre
donante sia stato utilizzato dall’erede o
2001 (concernente primi chiarimenti
dal donatario in sede di dichiarazione di
24
poste ipotecarie e catastali, il medesimo
infatti, dichiarato illegittima la disposi-
valore, semprechè non rideterminato in
zione recata dall’articolo 82, comma 2,
sede di accertamento o liquidazione, co-
del TUIR, nella parte in cui non consen-
stituirà valore iniziale, ai sensi del richia-
te di tener conto dell’incidenza dell’in-
mato articolo 82, comma 2, per il calco-
flazione monetaria.
lo della plusvalenza.
In sostanza, secondo l’organo di legitti-
L’Agenzia delle Entrate segnala, infine,
mità costituzionale, il valore del terre-
che in applicazione della sentenza della
no edificabile deve essere depurato, an-
Corte Costituzionale del 9 luglio 2002,
che in questo caso, dagli effetti inflazio-
n. 328 (G.U. 1a serie speciale n. 28 del 17
nistici poichè altrimenti si verifichereb-
luglio 2002), è possibile rivalutare sulla
be una ingiustificata disparità di tratta-
base della variazione dell’indice ISTAT
mento con riferimento al valore dei ter-
il valore iniziale dei terreni acquisiti per
reni edificabili acquistati a titolo onero-
successione o donazione, indicato - come
so, per i quali il legislatore già dispone,
sopra detto - nelle relative denunce o atti
con il medesimo articolo 82, comma 2,
registrati, da assumere quale termine di
del TUIR, la rivalutazione in base agli
raffronto per determinare la plusvalen-
indici ISTAT.
GEOMETRA
za tassabile. La Corte Costituzionale ha,
dimensione
successione o donazione ai fini delle im-
25
04/2005
Tipo di rilievo dall’archivio del geom. Tonchia di Tarcento
Edilizia
Condono edilizio: prorogati i termini
di Renzo Fioritti
04/2005
dimensione GEOMETRA
geom. Renzo Fioritti
Con la Legge Regionale del 29 mar-
sere presentata entro il 31 otto-
zo 2005 n° 6 “Norme in materia di
bre 2005”.
finanza locale e proroga di termi-
Il comma 9 recita: Le modifiche dei ter-
ni in materia di strutture ricettive
mini di cui al comma 8 hanno effetto
turistiche e di condono edilizio”,
dalla data di entrata in vigore della L.R.
pubblicata sul Supplemento straordinario
26/2004. Considerando troppo stretti per
n°8 al B.U.R. n°13 del 30 marzo 2005, è
la seconda fase del condono edilizio, con
entrata in vigore il giorno successivo al-
una lettera al Presidente della Giunta re-
la pubblicazione la proroga dei termini
gionale Riccardo Illy, il Comitato regionale
di consegna di tutta la documentazione
dei Collegi dei Geometri, ha chiesto una
da allegare alle domande di condono sia
proroga dei termini per la consegna del-
“nuovo” L.R. 26/2004, come pure per
la documentazione necessaria, dalla data
quelli “vecchi” ai sensi delle L. 47/1985
prevista del 31 marzo al 31 ottobre 2005.-
e L. 724/1994.
Una richiesta del Collegio dei Geometri
Infatti l’art. 1 della L.R. 6/2005 ed in
della Provincia di Udine, che poi il Co-
particolare il comma 8 recita:
mitato regionale ha fatto propria.- I mo-
Alla legge regionale 29 ottobre 2004, n.
tivi?: su alcuni articoli della L.R. 26/2004
26 (Norme regionali sulla sanatoria degli
ci sono dei dubbi interpretativi, su cui ab-
abusi edilizi prevista dall’art. 32 del de-
biamo chiesto un chiarimento. Inoltre, ab-
creto legge 30 settembre 2003, n. 269 e
biamo considerato più opportuno avere
successive modifiche, nonché sul regime
una data unica per la consegna della do-
autorizzatorio dell’attività edilizia), sono
cumentazione. L’art. 8 della L.R. 26/2004
apportate le seguenti modifiche:
ha riaperto i termini per i vecchi condoni,
a) all’art. 6, comma 1, le parole “è pre-
pratiche e sanatorie richieste ai sensi della
sentata al Comune entro il 31 marzo
L. 47/1985 e art. 39 L. 724/1994, fissan-
2005” sono sostituite dalle parole “è
do la scadenza per consegnare tutti i do-
presentata al Comune entro il
cumenti – compreso l’accatastamento –
31 ottobre 2005”;
al 31 marzo, mentre, per quanto riguarda
b) all’art. 8, comma 1, le parole “deve es-
l’ultima sanatoria (L.R. 26/2004), il ter-
sere presentata entro il 31 marzo 2005”
mine era duplice: il 31 marzo per quasi
sono sostituite dalle parole “deve es-
tutti gli allegati, eccetto l’accatastamen-
26
to e le denunce ICI e TARSU, che pote-
za, che tra l’altro risulta essere stata l’uni-
vano essere consegnate in Comune entro
ca. Ancora una volta possiamo vantarcene
il 31 ottobre 2005. La richiesta di proro-
e questa ne è una palese dimostrazione
ga, che abbiamo presentato ed ottenu-
che il “Geometra” è il vero intermediario
to, non è solo una questione di pratici-
tra il “Cittadino” e le “Istituzioni”.- Vorrei
tà o comodità del professionista, la sca-
ricordare, per restare solo su questo argo-
denza del 31 marzo, era troppo ravvici-
mento, delle istanze presentate, dalla no-
nata, soprattutto per riuscire ad ottenere
stra Categoria in sede di Commissione
la documentazione relativa all’accatasta-
Regionale competente, per la modifica ed
mento; il rischio di non riuscire ad ulti-
integrazione della bozza di legge sul con-
mare le pratiche era molto forte, visti in
dono, correttivi in gran parte accolti, che
particolare i tempi necessari per le ope-
se pur nella limitatezza della nostra leg-
razioni catastali.- Il pericolo era quindi
ge regionale in materia, rispetto al resto
che molti cittadini, che pure hanno fat-
d’Italia, ha consentito perlomeno di “siste-
to tutti i passi necessari per sanare l’abu-
mare” gli “abusi di necessità”, perché nel-
so, non riuscissero a rispettare la scaden-
la nostra Regione solo di questi si tratta e
za ed in tal caso i Comuni sarebbero sta-
non di “ecomostri”, come si vorrebbe far
ti obbligati a perseguirli per l’abuso edili-
credere, problema evidente in altre par-
zio compiuto e sanato solo a metà, aven-
ti nella nostra Nazione.- La compattezza
do comunque già pagato quanto dovuto.
della Categoria della nostra Regione ha
Quindi con particolare soddisfazione ab-
dimostrato ancora una volta, l’utilità dei
biamo appreso della tempestiva risposta
“GEOMETRI” per la Società d’oggi e in-
del Consiglio Regionale alla nostra istan-
dubbiamente anche del futuro.
Ambiente
Inquinamento elettromagnetico
sotto controllo
Provvedimenti dello Stato
di Livio Lacosegliaz
Seconda parte
La legge quadro del 22 febbraio 2001
degli impianti di telefonia mobile e ra-
n. 36 ha stabilito i principi fondamenta-
diodiffusione.
li per assicurare e tutelare la salute del-
Nello stesso regolamento vengono in-
la popolazione dall’esposizione alle on-
dicate le misure atte ad evitare danni ai
de elettriche, magnetiche ed elettro-ma-
valori ambientali e paesaggistici, nonché
gnetiche. Nella prima parte del commen-
particolari misure per la progettazione,
to a questa legge, pubblicata nel nume-
costruzione e modifica di elettrodotti
nelle aree soggette a vin-
ro del scorso mese sono stati
geom. Livio Lacosegliaz
trattati gli argomenti riferiti
alle Funzioni dello Stato, regioni e comuni, sulla costituzione del catasto nazionale delle sorgenti inquinanti
e della predisposizione dei
piani di risanamento degli
impianti esistenti.
In questo numero verranno
commentati i restanti argo-
Il Catasto
nazionale delle
sorgenti inquinanti
ed il regolamento
per evitare
danni ai valori
ambientali e
paesaggistici
dimensione GEOMETRA
04/2005
tali o regionali oltre che
dagli strumenti di pianificazione territoriale.
Con il medesimo regolamento verranno adottate
misure di contenimento
del rischio elettrico degli
impianti, con particolare attenzione al rischio
di elettro-locuzione e di
menti contenuti nell’artico-
Antenna sopra la sede Rai
di Trieste
coli imposti da leggi sta-
lato della legge a cominciare dalle misu-
collisione dell’ avifauna.
re di tutela dell’ambiente e del paesag-
Oltre a quanto sopra, il regolamento con-
gio che, vengono stabilite da apposito
terrà la nuova disciplina dei procedimen-
regolamento adottato entro centoven-
ti di autorizzazione alla costruzione e al-
ti giorni dall’entrata in vigore della pre-
l’esercizio di elettrodotti con tensione su-
sente legge.
periore a 150 Kv fermo restando le di-
Il regolamento, deve contenere misu-
sposizioni in materia di valutazione di
re specifiche riguardanti le caratteristi-
impatto ambientale (V.I.A.).
che tecniche degli impianti e sulle ca-
La disciplina autorizzativa si ispirerà ai
ratteristiche tecniche dei tracciati uti-
seguenti criteri:
li alla progettazione, costruzione e per
a) semplificazione dei procedimenti am-
la modifica degli elettrodotti esistenti e
28
ministrativi.
strutture a minore impatto ambien-
mazione economica, dei lavori pubblici,
tale, paesaggistico e sulla salute dei
dell’industria, del commercio e dell’ar-
cittadini.
tigianato, per i beni e le attività cultura-
c) concertazione con le regioni e gli enti
li, dei trasporti e della navigazione, del-
locali interessati nell’ambito dei pro-
le comunicazioni, della difesa e dell’in-
cedimenti amministrativi di definizio-
terno (in totale n. 14 membri).
ne dei tracciati.
Il comitato, promuove la ricerca e spe-
d) individuazione delle responsabilità e
rimentazione tecnico-scientifica, realiz-
delle procedure di verifica e di con-
za accordi di programma con i gestori di
trollo.
elettrodotti e/o proprietari di reti di tra-
e) riordino delle procedure relative alle
smissione per minimizzare le emissioni,
servitù di elettrodotto e
ai relativi indennizzi.
f) valutazione preventiva
dei campi elettromagnetici preesistenti.
Il regolamento viene adottato su proposta dei Ministri dei lavori pubblici e per
i beni culturali, sentito il parere del “COMITATO INTERMINISTERIALE PER
LA PREVENZIONE E RIDUZIONE DELL’INQUI-
promuove intese di pro-
Al comitato
interministeriale
il compito di
promuovere la
ricerca tecnico
scientifica e
stipulare accordi
di programma
con i gestori di
elettrodotti
NAMENTO ELETTRO-
gramma con le imprese
produttrici di apparec-
GEOMETRA
del tesoro, del bilancio e della program-
dimensione
b) individuazione delle tipologie di infra-
chiature di uso domestico che consentano di minimizzare le emissioni,
come pure con i gestori dei servizi pubblici di
trasporto che producono
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici,
esprime pareri sui limiti di esposizione, sui valori di attenzione e sugli
MAGNETICO” costituito con la pre-
obiettivi di qualità e sui criteri per l’ela-
sente legge e dalle competenti commis-
borazione dei piani di risanamento ed
sioni parlamentari.
inoltre svolge funzioni di monitoraggio
Il comitato interministeriale sopra citato
sugli adempimenti previsti dalla presen-
è presieduto dal Ministro dell’ambiente o
te legge e predispone la relazione annua-
dal Sottosegretario all’ambiente delega-
le per il Parlamento.
to ed è composto dai Ministri o sottose-
Per quanto concerne le apparecchiatu-
gretari delegati della sanità, dell’univer-
re domestiche con apposito decreto del
sità della ricerca scientifica e tecnologi-
Ministro dell’ambiente, sentita la com-
ca, del lavoro e della previdenza sociale,
missione interministeriale e le commissioni parlamentari, tenendo conto degli
orientamenti dell’U.E. in materia di inquinamento elettromagnetico, verranno
fornite le informazioni che i fabbricanti di tali apparecchiature sono tenute a
fornire agli utenti mediante l’applicazione di apposite etichettature o schede informative che conterranno, i livel-
29
04/2005
Antenne sul Monte Zoncolan in Carnia
li di esposizione prodotti dall’apparec-
munito di documento di riconoscimento
chio, la distanza di utilizzo dell’apparec-
per accedere agli impianti che costitui-
chio consigliato e le principali prescrizio-
scono fonte di emissioni elettromagne-
ni di sicurezza.
tiche e richiedere i dati, le informazioni
Con lo stesso decreto verranno indivi-
e i documenti necessari all’espletamen-
duate le apparecchiature prive di emis-
to delle proprie funzioni.
sione di campo elettrico,
magnetico o elettromagnetico per le quali non
è richiesta alcuna prescrizione.
I controlli e la vigilanza sanitaria e ambientale per l’attuazione della presente legge vengo-
I controlli
effettuati dalle
Agenzie nazionali
e regionali per
la protezione
dell’Ambiente e
dall’ISPESL
no svolte utilizzando le
l’esercizio o nell’impiego di
una sorgente, o di impianto che genera campi elettrici, magnetici o elettromagnetici e che superi i limiti
di esposizione ad i valori di
attenzione di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri previsti
strutture delle Agenzie regionali per la
dalla presente legge e salvo che il fat-
protezione dell’ambiente o dall’Agenzia
to non costituisca reato è punito con la
Nazionale per la protezione dell’am-bien-
sanzione amministrativa del pagamen-
te e/o dall’ISPESL e degli ispettori terri-
to di una somma da lire 2 milioni a lire
toriali del Ministero delle comunicazio-
600 milioni a seconda della gravità del-
ni. Il personale incaricato dei controlli,
l’inosservanza.
04/2005
dimensione GEOMETRA
Antenne sul Monte Zoncolan
in Carnia
Va da se che, chiunque nel-
Centralina trasformazione di Opicina (TS)
30
Attività del Collegio di Gorizia
Si è rinnovato il Consiglio
del Collegio di Gorizia
Cinque i consiglieri riconfermati e due i neoeletti
di Pier Giuseppe Sera
giornamento professionale, si è conclusa
con il ringraziamento (dopo la decisione
a non ricandidare) ai consiglieri Tommaso Scocco e Roberto Roiz per l’impegno
profuso nei quattro mandati trascorsi in
seno al Consiglio.
Nel corso dell’assemblea hanno ricevuto
l’attestato ed il distintivo d’oro i colleghi,
Maruccio De Marco Gianfranco, Marchi
Giancarlo e Basso Pietro, per il traguardo dei quarant’anni di appartenenza all’albo professionale di categoria.
L’assemblea che prevedeva oltre alla
04/2005
dimensione GEOMETRA
Da sinistra: Tullio Deiuri,
Antonio Lippi, Luana Tunini,
Silvio Martinelli, Pier Giuseppe
Sera, Michele Cappelli,
Fabio Bredeon
All’assemblea ordinaria del 18 marzo u.s.
presentazione per l’approvazione dei
tenutasi in Gorizia nella sala del Kultur-
bilanci anche la votazione per il rinno-
ni Center erano presenti un’ottantina di
vo del Consiglio, ha visto votare, nelle
colleghi dei 259 iscritti al Collegio.
due giornate programmate, un numero
Nella sala, come ormai consuetudine, era-
di 106 iscritti. La risultanza dello spo-
no presenti per portare il saluto dei ri-
glio ha dato eletti i cinque membri del
spettivi Collegi i presidenti Tiziano Fior
Consiglio uscente e due dei quattro nuo-
di Pordenone, Antonino Papa di Trieste
vi candidati.
e Renzo Fioritti di Udine.
Dopo la ripartizione delle cariche avve-
Ospite particolarmente gradito è stato il
nuta il 30 marzo u.s., il Consiglio Diret-
consigliere Nazionale Bruno Razza, che
tivo del Collegio è composto da:
ha riferito all’assemblea sul progetto Au-
presidente:
Pier Giuseppe Sera
tel e sull’attività svolta dal Consiglio Na-
segretario:
Tullio Deiuri
zionale con particolare riferimento alla
tesoriere:
Luana Tunini
tematica Catastale.
consiglieri:
Antonio Lippi
La relazione del presidente, che ha trat-
Silvio Martinelli
tato argomenti come la tariffa, la deon-
Fabio Bredeon
tologia, la scuola, la formazione e l’ag-
Michele Cappelli
32
Corso di aggiornamento
sul Codice dei beni culturali
Il Collegio dei Geometri di Gorizia ha ricevuto dal Comune di Monfalcone un informativa relativa
all’organizzazione di un corso di formazione sul codice dei beni culturali e del paesaggio
(D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42)
dimensione
Comune di Monfalcone
GEOMETRA
Attività del Collegio di Gorizia
Provincia di Gorizia
IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
(DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004 N. 42 )
1 PARTE (9.30-13.00)
Relatore:
avv. Alessandro Giadrossi
Avvocato del Foro di Trieste Docente all’Università di Trieste
in istituzioni e politica dei beni
culturali.
Sede e data del corso
Mercoledì 18 maggio 2005
orario 9.30-13-00 - 14.00 -17.30
c/o oratorio San Michele
via V.V. Alfieri, 6
Monfalcone
Articolazione del codice.
I principi ispiratori – Il nuovo concetto di tutela dei beni culturali e del
paesaggio. Differenze rispetto al regime previgente.
Cenno ai beni culturali.
La definizione di bene culturale: verifica, dichiarazione dell’interesse
culturale e ricorso amministrativo.
ore 11.00 Coffee break
L’alienazione dei beni culturali.
L’autorizzazione di opere e lavori su beni culturali
Risposta quesiti
Ore 13.00 colazione di lavoro (buffet)
2 PARTE (14.00 – 17.30)
Quota di partecipazione
Piani paesaggistici e i piani urbanistico - territoriali con specifica
considerazione dei valori paesaggistici.
Il contenuto necessario dei piani.
Rapporto con gli altri strumenti di pianificazione territoriale.
Forme di pubblicità e partecipazione.
Controllo e gestione dei beni soggetti a tutela.
Il nulla osta paesaggistico e la disciplina transitoria.
Verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi edilizi.
Violazioni paesaggistiche. Disciplina penale.
Le modifiche al Codice Urbani apportate dalla Legge 15.12.04 n. 308
€ 100,00 + IVA
€ 70,00 + IVA
Risposta quesiti e chiusura lavori
Per informazioni in merito : dott.ssa Mirella Di Donna 0481/494302 o geom. Caterina Viscomi 0481/494265.
04/2005
Note organizzative
Quota di partecipazione per partecipante:Euro 100,00 + Iva unico partecipante e Euro 70,00 + Iva partecipazioni multiple e liberi professionisti.
Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72. Bollo Euro 1,29 a Vostro carico (ex
art. 1196 c.c.).
La quota comprende: materiale didattico, documentazione, coffee-break, colazione di lavoro ed attestato di frequenza.
Il pagamento della quota deve essere effettuato anticipatamente con versamento c/c postale n. 10661494 intestato al Comune di
Monfalcone Servizio Tesoreria 34074 Monfalcone (GO) oppure c/c bancario 06700007019E (CIN: 0 ABI: 6340 CAB: 12402) intestato a
Comune di Monfalcone Tesoreria Comunale presso la Friulcassa S.p.A. – Agenzia di Monfalcone Via IX Giugno n. 56 precisando la causale
<< QUOTA ISCRIZIONE CORSO CODICE BENI CULTURALI>>.
La partecipazione al corso, per motivi organizzativi, deve essere comunicata a mezzo fax al n° 0481/494308 – 0481/494552 o tramite Email [email protected] o [email protected], preferibilmente 6 giorni prima dell’inizio del corso.
Eventuale disdetta dovrà essere comunicata a mezzo fax almeno 5 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso. La mancata comunicazione
comporterà l’integrale fatturazione della quota di partecipazione. E’ possibile sostituire i partecipanti in qualsiasi momento. Il Comune di
Monfalcone garantisce il rimborso integrale della quota di partecipazione versata in caso di annullamento del corso.
Attività del Collegio di Udine
Il Collegio al servizio degli studenti
Primo incontro con gli Istituti Tecnici per Geometri
di Gloria Gobetti
geom. Gloria Gobetti
04/2005
dimensione GEOMETRA
Istituto V. Manzini
di San Daniele del Friuli
Si sono rinnovati il 17 marzo 2005 i con-
prendere una volta conseguito il diplo-
sueti incontri che il Collegio dei Geome-
ma di scuola media superiore.
tri di Udine promuove ogni anno pres-
Questa attività del Collegio riveste una
so gli Istituti Tecnici per Geometri del-
duplice importanza: nei confronti degli
la nostra Provincia.
studenti che possono avere un ulteriore
Il presidente Renzo Fioritti, il tesoriere
contatto con il mondo lavorativo fornen-
Nicla Manetti e il segretario Pierdome-
do loro nuovi momenti di riflessione sul
nico Abrami, si sono recati presso l’ITG
futuro, sia nei confronti della nostra ca-
“V. Manzini” di San Daniele del Friuli e
tegoria per la quale è indispensabile l’ap-
presso l’ITG “G. Marchetti” di Gemo-
porto di nuove forze lavorative.
na del Friuli per un incontro con le clas-
Sono state esposte agli studenti, parti-
si quinte al fine di illustrare agli studen-
colarmente attenti per l’importanza del-
ti le possibili strade che possono intra-
l’argomento, le principali caratteristiche
GEOMETRA
iscriverà più ad un Istituto Tecnico ma
professione del Geometra e ciò che es-
ad un Liceo Tecnologico che sarà poco
so rappresenta nella realtà più a noi vi-
più che la terza media. Dovrà, quindi,
cina che è quella tradizionale del “Geo-
indirizzarsi ad un corso di Laurea, mi-
metra di paese”.
nimo di tre anni con il quale accedere o
E’ stata spiegata l’importanza che tale fi-
al nostro albo come “Geometra laurea-
gura professionale rivestiva nel passato
to” o all’albo degli Ingegneri B o junior,
proprio per la capacità di noi Geometri
mentre con altri due anni può accedere
di essere vicino alla gente per la quale si
alla Laurea Specialistica e diventare In-
rivestiva un’importanza simile a quella
gegnere, Architetto, ecc..
che rappresentava il “medico condotto”.
Agli studenti è stata fornita documen-
In poche parole il Geometra era, oltre che
tazione, predisposta dalla Commissio-
“di casa”, la persona nei confronti della
ne Scuola, nella quale sono state sche-
quale veniva riversata la massima fidu-
matizzate la principali attività svolte dal
cia. Ora i tempi sono cambiati ma l’im-
Geometra e le altre prospettive che il fu-
portanza della figura del Geometra conti-
turo gli attende che riguardano il pra-
nua ad assumere nei confronti dell’uten-
ticantato o l’indirizzo universitario. E’
za, proprio per le competenze specifiche
stata loro ribadita la disponibilità del
di tecnico del patrimonio immobiliare,
Collegio nel fornire qualsiasi informa-
un valore che non può essere sostituito
zione in merito all’attività che lo stesso
da altre figure professionali.
svolge o per qualsiasi altra loro esigen-
Anche i docenti presenti agli interventi
za. Visto poi l’approssimarsi degli esa-
hanno colto quanto è stato esposto, riba-
mi è stata posta l’attenzione sulla possi-
dendo agli studenti che queste sono tra
bilità dell’utilizzazione dei lavori predi-
le ultime classi a poter usufruire delle
sposti, per la partecipazione al Concor-
opportunità illustrate visto lo stravolgi-
so che il Collegio ogni anno indice per
mento che porterà la nuova riforma della
premiare i migliori progetti elaborati dai
Scuola Media Superiore e delle Univer-
futuri Geometri.
sità. E’ stato ribadito che con il prossi-
Il prossimo incontro previsto con le scuo-
mo anno scolastico 2005-2006, il ragaz-
le porterà il Collegio all’ITG “G.G. Ma-
zo che esce dalla Media Inferiore non si
rinoni” di Udine.
35
dimensione
che da sempre hanno contraddistinto la
04/2005
Istituto G. Marchetti di Gemona del Friuli
Attività del Collegio di Pordenone
Corso di aggiornamento
professionale
Prevenzione incendi
di Tiziano Fior
geom. Tiziano Fior
Con i migliori auspici è iniziato il 6 aprile
di Provinciali dei Vigili del Fuoco.
u.s. un corso di aggiornamento sulla pre-
Docente certamente conosciuto da chi
venzione incendi, che si tiene presso il
ha frequentato il Comando Provincia-
Centro di Formazione Pordenone – Vil-
le dei Vigili del Fuoco di Pordenone è il
laggio del Fanciullo della nostra Città.
geom. Roberto Crivellaro.
L’iniziativa organizzata dall’Associazio-
Il rilevante numero di iscritti che vi han-
ne e dal Collegio dei Geometri di Porde-
no aderito, sottolinea sia la sensibilità del-
none in collaborazione con il locale Co-
la categoria nei confronti dell’aggiorna-
mando Provinciale dei Vigili del Fuoco,
mento professionale che l’interesse su-
si articola su 13 appuntamenti, per una
scitato tra i colleghi dalla specifica ma-
durata complessiva di 26 ore a cavallo
teria. Alla fine del corso verrà rilasciato
tra i mesi di aprile e maggio p.v. e trat-
un attestato di frequenza.
terà nello specifico un aggiornamento di
carattere normativo con espresso riferimento all’edilizia scolastica, alle attività turistico alberghiere, impianti sportivi ed i locali di intrattenimento e pubblico spettacolo.
Una seconda parte invece svilupperà i
criteri generali di sicurezza antincendio
04/2005
dimensione GEOMETRA
e la gestione dell’emergenza nei luoghi
di lavoro, la valutazione dei rischi incendio, le uscite di sicurezza, piani di emergenza antincendio.
Una terza ed ultima parte approfondirà
le tematiche regolamentari che disciplinano i procedimenti relativi alla Prevenzione incendi, alle modalità di presentazione ed i contenuti delle domande per
l’avvio dei procedimenti, nonché l’uniformità dei servizi connessi resi dai Coman-
36
IN COPERTINA
Mappa censuaria del Comune di Monfalcone,
1818
dimensione
GEOMETRA
ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO
REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
DIRETTORE RESPONSABILE
BRUNO RAZZA
COMITATO DI REDAZIONE
PIER GIUSEPPE SERA (Go)
ANTONIO TIEGHI (Pn)
LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)
GIOVANNI PIETRO BIASATTI (Ud)
COORDINATORE DI REDAZIONE
ELISA CANCIANI (Ud)
PROPRIETÀ, EDITORE, DIREZIONE,
REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI
DELLA PROVINCIA DI UDINE
per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei
Geometri del Friuli Venezia Giulia
Via Grazzano 5/b
33100 Udine
Tel 0432 501503
Fax 0432 504048
e-mail: [email protected]
STAMPA
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33010 Feletto Umberto (Ud)
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Fax 0432 573861
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33100 Udine
Tel 0432 512270
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ARRETRATI € 3,00
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