Il fumo

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Il fumo
Tabagismo
Lezione per il corso di
Laurea in Scienze Motorie
Elenco Leggi Principali
Art. 2043 cod.civ
Regola in generale il risarcimento
danni
Regio decreto (24.12.1934) n 2316art.25
Vieta la vendita di sigarette e tabacco
ai minori di 16 anni.
Art.41 Costituzione
Stabilisce limiti al commercio di
prodotti che recano danno alla
collettività o all'individuo.
Art.32 Costituzione
Sancisce il diritto alla salute.
L.584 11/11/1975
Vieta di fumare in determinati luoghi.
Sentenza della Corte di Cassazione n
202 del 1991
L'articolo 32 della costituzione e
l'articolo 2043 del codice civile sono
sufficenti a stabilire il diritto di
risarcimento per i danni da fumo
passivo.
Legge 626 19/09/1994
Il datore di lavoro ha l'obbligo di
tutelare (in senso generale e dagli
agenti cancerogeni) la salute dei
suoi dipendenti. Vedi anche la
Sentenza n.399 qui sotto riportata
che utilizza questo decreto
espressamente per il fumo passivo.
PDCM 14/12/1995
Interpretazione che estende in
divieto stabilito dalla legge n. 584 ai
locali dell'amministrazione pubblica
e dei gestori dei servizi pubblici.
Sentenza Corte Costituzionale 399
11/12/1996
Il datore di lavoro ha obbligo di
tutelare i dipendenti
specificatamente dal fumo passivo.
Comunque e in ogni caso, il diritto di
non inalare fumo passivo viene
prima del diritto di fumare.
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
Art. 32.
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di
legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti
imposti dal rispetto della persona umana.”
FINANZIARIA 2002
L'articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, è
sostituito dal seguente:
"Art. 7. –
1)I trasgressori alle disposizioni dell'articolo 1 sono
soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di
una somma da euro 25 a euro 250; la misura della
sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia
commessa in presenza di una donna in evidente stato di
gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a
dodici anni.
2)Le persone indicate all’art.2, che non ottemperino alle
disposizioni contenute in tale articolo, sono soggette al
pagamento di una somma da euro 200 ad euro 2.000
(…).
LEGGE 16 GENNAIO 2003, n°3
Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione.
Art. 51 ( Tutela della salute dei non fumatori)
1. E’ vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di:
quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico;
quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati.
2. Gli esercizi e i luoghi di lavoro di cui al comma 1, lettera b, devono
essere dotati di impianti per la ventilazione ed il ricambio di aria
regolarmente funzionanti. (…).
3. Negli esercizi di ristorazione (…) devono essere adibiti ai non
fumatori uno o più locali di superficie prevalente rispetto alla
superficie complessiva di somministrazione dell’esercizio.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI
23 dicembre 2003
Attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
come modificato dall'art.7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di «tutela
della salute dei non fumatori».
REQUISITI TECNICI DEI LOCALI PER FUMATORI,
DEI RELATIVI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E DI RICAMBIO D'ARIA
E DEI MODELLI DEI CARTELLI CONNESSI AL DIVIETO DI FUMO.
La legge entrerà in vigore il 13 gennaio 2005
Il Tabacco come DROGA
Definizione di droga dell’O.M.S.:
“Ogni sostanza che, introdotta in un
organismo vivente ne modifica il
funzionamento e/o gli atteggiamenti sia
fisici che psichici
Caratteristiche delle droghe
Dipendenza:
Stato di dipendenza fisica o psichica(o
entrambe) che si instaura in un organismo
a seguito della somministrazione continua
o periodica di una sostanza
Tolleranza:
Capacità dell’organismo di sopportare dosi
sempre maggiori della sostanza reagendo
ad essa in modo sempre più moderato
Principali sostanze tossiche
Sostanze tossiche
Nicotina
Alcaloidi Minori
Acido Cianidrico
Monossido di carbonio
Nicotina
Alcaloide incolore, oleoso, liquido, che
costituisce il principio attivo presente nelle
foglie di tabacco. In piccole dosi la nicotina
funziona da stimolante, favorendo la
secrezione di adrenalina e di altri composti
organici, a dosi elevata paralizza il sistema
nervoso autonomo. La nicotina da
dipendenza e assuefazione, ma i suoi
effetti sul sistema nervoso possono variare
da individuo a individuo.
Effetti della nicotina sul S.N.C.
Modificazione EEG tipo risveglio
Aumento memoria di fissazione
Diminuzione appetito
Diminuzione aggressività
Effetto sul cuore
Aumento Frequenza Cardiaca
Aumento Pressione arteriosa
Aumento gittata sistolica
Aumentata eccitabilità
Vasocostrizione
Aumento del lavoro cardiaco
Effetto sulle ghiandole esocrine
Aumento del succo gastrico
Aumento succo pancreatico
Effetti della nicotina sul
metabolismo
Aumento Glicemia
Aumento Trigliceridi
Aumento Aggregazione piastrinica
Effetti della Nicotina sul Sistema
neuromuscolare
Effetto rilassante con diminuzione del tono muscolare
Monossido di carbonio
Il monossido di carbonio, un gas inodore, incolore e
insapore, impedisce la normale ossigenazione dei
tessuti in quanto si lega avidamente ai globuli rossi
(con un'affinità 250 volte superiore a quella
dell'ossigeno), determinando così una continua
intossicazione del nostro sangue e dei nostri organi
e apparati (cuore, cervello, reni, muscoli) e un
conseguente deficit delle nostre "performance”.
Il monossido di carbonio contenuto nella sigaretta
riduce la capacità aerobica e diminuisce la
tolleranza alla fatica fisica: quindi il fumo mal si
concilia con la performance atletica.
Sostanze irritanti per l’epitelio
ciliare o alveolare
Fenoli
Cresoli
Formaldeide
Acroleine
Acetaldeide
Ossidi di Azoto
Ammoniaca
Effetti delle sostanze ad azione
irritante
Agiscono prevalentemente sull’apparato
respiratorio
Prima manifestazione patologica della loro
azione: rallentamento progressivo fino all’arresto
del movimento ciliare, in c.n. 18 -20 cicli/sec
(2cm al minuto), la sua funzione è tenere libero
l’albero tracheobronchiale.(Attività citotossica)
Ipertrofia e iperplasia delle ghiandole mucose
Broncocostrizione
Esito finale in bronchite cronica, enfisema
Sostanze cancerogene
Cancerogeni
Benzo(a)pirene
Benzo(a)antracene
Fluorantene
Formaldeide
Polonio 210
Arsenico
Composti del Cadmio
Composti del Nichel
IT
IT
CoC
CoC
C
C
C
C
IT=Iniziatore; CoC=Cocancerogeno; C=Cancerogeno
Effetti derivanti da sostanze
dotate di potere cancerogeno
Le sostanze cancerogene presenti nel fumo di
sigaretta sono molte e sono suddivisibili in tre
categorie:
Cancerogeni completi (catrame)
Iniziatori tumorali(idrocarburi policiclici aromatici)
Promotori tumorali (fenoli)
Prove sperimentali ed indagini epidemiologiche
hanno dimostrato che il fumo è il più importante
fattore di rischio per il CA polmonare
Cancerogeni e tumori
Tipi di Tumore
Rischio Relativo
Fumatori–Non FUMATORI
T.Broncopolmonari
10,8
T.Laringe
5,4
T.Cavo Orale
4,1
T.ESofago
3,4
T.Vescica
1,9
T.Rene
1,5
Categorie di sostanze presenti nel
fumo di tabacco
Sostanze tossiche
Sostanze irritanti l’epitelio bronchiale
e/o alveolare
Sostanze cancerogene