L` TERMINAL 5 - Aeroporti di Roma
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L` TERMINAL 5 - Aeroporti di Roma
L’ aeroporto di Fiumicino ha tagliato un nuovo importante traguardo infrastrutturale. Il 3 maggio ha aperto il nuovo Terminal 5, dedicato interamente alle compagnie statunitensi e all’israeliana El Al. Realizzato soltanto in sei mesi, grazie a un impegno organizzativo straordinario, il T5 garantisce una migliore accoglienza ai passeggeri diretti negli Usa e in Israele, ma soprattutto contribuisce ad alleggerire la pressione sul Terminal C che nell’estate scorsa ha sopportato volumi eccezionali di traffico. La nuova aerostazione è stata pubblicamente apprezzata dalle autorità governative statunitensi che, con una conferenza stampa svoltasi nell’Ambasciata Usa in Italia, hanno voluto comunicare all’opinione pubblica HUB MENSILE INFORMATIVO DELLA SOCIETA’ AEROPORTI DI ROMA TERMINAL 5 NUOVO TRAGUARDO INFRASTRUTTURALE T5 is live - 2 / Record stagionale a Fiumicino - 4 / Zoom Airlines: low cost per il Canada - 5 / L’Ostiensis via del mare e della fede - 6 / Un’oasi nelle vasche - 7 / Sei domande ad Assaereo - 8 / Intimo lui-lei protagonista del retail - 10 / Più che una calza un caleidoscopio - 11 / Ieri e oggi - 12 / Attualità - 13 / 450 hot spot e il Leonardo è senza fili - 14 / Intesa ENAV-ADR - 15 / “In security facciamo la diagnosi ai passeggeri” - 16 / Monaco quando l’aeroporto è un luogo da visitare - 18 / International Business 19 / 22.000 controlli per una qualità non solo teorica - 20 / Carol Alt: quando è in transito la bellezza - 22 il loro vivo compiacimento per il livello qualitativo della struttura. Nel frattempo, il principale scalo nazionale continua a far registrare record di traffico. Al primato stagionale dei primi quattro mesi del 2008 (di cui riferiamo a pag 4), si è aggiunto il record storico del 4 maggio, quando nell’aeroporto sono transitati ben 133.000 passeggeri. Cifre che attestano al 17,2% l’aumento dei passeggeri nella prima settimana di maggio rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, ma che, soprattutto, testimoniano la validità della strategia adottata da ADR del rilancio degli investimenti infrastrutturali quale presupposto per restituire a Fiumicino capacità e qualità nell’accoglienza e nei servizi. 2 | HUB | Sviluppo e Investimenti 3 | HUB | Sviluppo e Investimenti T FIVE I S LI V E Dal 3 maggio è operativa a Fiumicino una nuova aerostazione dedicata ai passeggeri in partenza per gli Usa e Israele. Più sicurezza e maggior confort. L’infrastruttura realizzata in tempo record: appena sei mesi. Il compiacimento delle autorità americane. TUTTI I NUMERI DEL T5 12.000 mq coperti 24.000 mq parcheggio 73 uomini/giorno in media (due turni di lavoro giornalieri h24) 12 milioni di euro di investimento 50 banchi check-in 6 varchi passaporti 8 postazioni biglietterie 1 sala assistenze speciali 8 postazioni controlli di sicurezza 2 fast track 7 postazioni area sosta bus 3.000 kva potenza impe- gnata 150.000 kg di acciaio per carpenterie metalliche 12.000 mq di manti di impermeabilizzazione È sempre una festa quando si apre al pubblico una nuova infrastruttura e così è stato anche all’aeroporto di Fiumicino per l’entrata in funzione del T5. “Very beautiful! I like it”, questo il commento del primo passeggero che, sabato 3 maggio, ha superato senza difficoltà i controlli di sicurezza al T5. ‘Mi Marilyn Barksdale, la prima piace ed è molto colopasseggera statunitense del Terminal 5. rato’, ha aggiunto Marilyn Barksdale, residente in Louisiana e diretta ad Atlanta con la Delta, un po’ sorpresa di trovarsi dinanzi ai flash dei fotografi e con in mano una targa ricordo. Comfort ed efficienza. Il T5 accoglie ogni giorno i passeggeri in partenza verso gli Stati Uniti con le compagnie aeree americane (American, Continental, Delta, United e US airways) e, dal 1° giugno, quelli diretti in Israele con la EL AL. Il Presidente dell’Enac, Prof. Vito Riggio, e il Direttore generale Silvano Manera. 40.000 mq di superfici tinteggiate 7.000 mq di pavimentazioni in resina 1.500 mq di teli in pvc ignifugo per controsoffitti 1.200 lampade 85 km di cavi elettrici 4 km di fibra ottica 67 km di cavi in rame, stesi per fonia e rete dati 810 prese dati per fonia e rete 13 bay-station per apparati DECT 20 access point per copertura Wi-Fi 105 telefoni installati 20 apparati di rete (switch) installati Progettato da ADR Engineeering - che ne ha curato anche la direzione lavori, ultimati soltanto in sei mesi anziché nei dodici previsti il Terminal 5 ha una superficie complessiva di circa 14.000 metri quadrati ed è suddiviso in tre aree principali: una per le attività di profiling, una dedicata al check-in e l’ultima ai controlli di sicurezza/passaporto e alle uscite per lo shuttle bus, che trasporta in pochi minuti i passeggeri al Satellite Ovest, dove si svolgono le regolari operazioni d’imbarco. Più spazio e minor tempo. Per i primi viaggiatori il T5 è stata una gradevole scoperta, specie per quelli abituati ad effettuare le operazioni negli spazi angusti dell’attuale Terminal C, affetto da congestione, soprattutto nei giorni di transito dei crocieristi. Non a caso Vitaliano Turrà, Direttore Enac di Fiumicino, ha dichiarato: “Finora ho raccolto solo voci di soddsfazione da parte degli operatori delle compagnie aeree americane. La nuova struttura comporta un alleggerimento del lavoro nel Terminal C, che era divenuto un punto critico, soprattutto nella mattinata”. “Abbiamo lavorato rapidamente e con impegno – ha sottolineato Franco Giudice, Direttore Operazioni e Sviluppo Infrastrutture di ADR – per migliorare accessibilità e comfort dell’hub romano, consapevoli di doverci confrontare con notevoli aumenti del traffico aereo. A Fiumicino il tasso d’incremento del traffico legato ai vettori statunitensi ha fatto registrare nel 2007, tra arrivi e partenze, un cospicuo +20,3%, a conferma di quanto siano importanti gli scambi tra Italia e Nord America”. Situato a breve distanza dal Terminal C, al quale è collegato tramite bus navetta dedicati e a frequenza continua, al T5 è consentita esclusivamente la sosta per il tempo necessario allo scarico dei bagagli. Le informazioni sono consultabili sul sito www.adr.it. La pensilina della navetta dedicata al T5. 5 | HUB | In volo 4 | HUB | In volo tità di voli in precedenza non operati, oppure posizionati a Milano Malpensa: in totale 31 voli al giorno, di cui 5 nazionali, 3 dell’Unione Europea e 23 extra UE. Questa data rappresenta, inoltre, il completamento dei lavori di adeguamento della “pista 1”, di Fiumicino, con il ritorno della stessa ad un’operatività di 90 movimenti/ora - nelle fasi di decollo e atterraggio degli aerei. L’ingresso nell’area Schengen di altri nove Paesi europei (Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repub. Ceca, Slovacchia e Ungheria), oltre a facilitare le procedure di frontiera, ha comportato un aumento dei voli intraUE. Risultati più che lusinghieri giungono anche dal lungo “ponte”, dal 24 aprile al 4 maggio, con oltre un milione di passeggeri transitati nel solo aeroporto di Fiumicino. Il record stagionale è stato fatto segnare il giorno 25 aprile, con oltre 120.000 passeggeri e 1.058 movimenti aerei. A Fiumicino si respirava già il clima vacanziero dell’estate, con tanti passeggeri per destinazioni esotiche. RECORD STAGIONALE A FIUMICINO Il 25 aprile 120.000 passeggeri: è primato. Ottima performance nei primi quattro mesi. APRILE 2008 DATI DI TRAFFICO ZOOM AIRLINES: LOW COST PER IL CANADA 1° QUADRIMESTRE 2008 AEROPORTO DI FIUMICINO SISTEMA AEROPORTUALE SISTEMA AEROPORTUALE MOVIMENTI AEREI 30.274 (+13,0%) 35.367 (+8,9%) 128.678 (+2,7%) NAZIONALE 14.032 (+13,9%) 15.722 (+13,8%) 58.235 (+0,6%) INTERNAZIONALE 16.242 (+12,2%) 19.645 (+5,2%) 70.443 (+4,5%) INT.LE U.E. 10.663 (+4,3%) 13.711 (-1,4%) 51.353 (+1,7%) INT.LE EXTRA U.E. 5.579 (+31,3%) 5.934 (+24,5%) 19.090 (+13,1%) PASSEGGERI 3.087.039 (+11,1%) 3.492.448 (+6,2%) 11.699.509 (+5,0%) NAZIONALE 1.200.116 (+7,9%) 1.248.658 (+7,4%) 4.423.458 (+4,2%) INTERNAZIONALE 1.886.923 (+13,1%) 2.243.790 (+5,6%) 7.276.051 (+5,6%) INT.LE U.E. 1.155.738 (+5,0%) 1.497.872 (-2,2%) 5.050.406 (+2,4%) INT.LE EXTRA U.E. 731.185 (+29,0%) 745.918 (+25,6%) 2.225.645 (+13,7%) Il sistema aeroportuale della Capitale nei primi quattro mesi del 2008 ha fatto registrare 11.699.509 passeggeri (+5,0%) e 128.678 tra atterraggi e decolli (+2,7%), rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel solo mese di aprile, il traffico di Fiumicino è ancora una volta in crescita con +11,1% di passeggeri trasportati e +13% di movimenti aerei. La performance molto positiva registrata dalla compagnia aerea Alitalia (+20,3% passeggeri e +23,1% movimenti) evidenzia l’incremento successivo all’entrata in vigore del nuovo orario voli. Nel periodo risulta più contenuta la crescita degli altri vettori (+5,1% i viaggiatori e +6,7% i movimenti aerei). Ciò conferma la propensione del ‘Leonardo da Vinci’ a hub naturale del Mediterraneo: il traffico è aumentato sia nel settore domestico sia in quello internazionale e intercontinentale. Con l’avvio della stagione aeronautica, denominata “summer”, il 31 marzo l’Alitalia ha ridefinito il proprio network di collegamenti, focalizzando su Fiumicino una quan- La compagnia collega il Canada con il Regno Unito, la Francia, l’Italia, ma anche Caraibi e Sud America. Zoom Airlines è la prima compagnia low cost operativa sul lungo raggio che arriva in Italia. Il vettore ha scelto Fiumicino, a partire dallo scorso 4 maggio, con due frequenze settimanali, raggiungendo sia Toronto sia Montreal e portando a sette il numero delle città europee collegate: Londra, Glasgow, Manchester, Cardiff, Belfast e Parigi. La Zoom effettua anche voli charter dal Canada verso Caraibi e Stati Uniti. La compagnia, fondata nel 2002 a Ottawa, dispone di una flotta di 5 aeromobili, di cui 2 B757-200 e 3 B767-300. Zoom Airlines offre tariffe a basso costo per attraversare l’Atlantico e dispone di un sistema di prenotazione online, flessibile, all’indirizzo www.flyzoom.com. LA ZOOM AIRLINES IN CIFRE 550.000 I passeggeri trasportati tra Europa e Nord America nel 2007 29 Le rotte 6 I Paesi collegati 18 Le destinazioni 5 Gli aerei che compongono la flotta TOP TEN Classifica delle città Extra UE per trasporto passeggeri, da e per Roma, dal 1° gennaio al 30 aprile 2008. 1 2 4 7 TOKYO 71.713 IL CAIRO 78.804 NEW YORK 193.023 ZURIGO 102.323 8 BUENOS AIRES 62.711 5 ISTANBUL 76.388 3 TEL AVIV 88.361 9 TUNISI 60.927 6 MOSCA 71.730 10 DUBAI 56.798 6 | HUB | Ambiente e Territorio 7 | HUB | Ambiente e Territorio a procurarsi il sale, bene preziosissimo a quei tempi, alle foci del Tevere. Dopo il IV° secolo a.C. Ostia accrebbe la sua importanza al punto che la via Salaria mutò il proprio nome in “via Ostiensis”. La parola Ostia deriva infatti dalla parola ostium (foce), che a sua volta deriva dal latino os-oris (bocca). OSTIA REGINA Le rovine di Ostia Antica vennero portate alla luce nella prima decade del ventesimo secolo. In questa rara foto la visita della Regina Margherita di Savoia nella zona del capitolium a lavori di restauro avanzati. Le foto sono tratte dal libro “Ostia ieri e oggi” scritto da Giulio Mancini Strada importante, oggi una sua appendice circumnaviga gli scavi archeologici e punta diritta verso lo scalo. Proprio in corrispondenza della curva più ampia, anche dalla propria auto, il viaggiatore attento può ammirare i resti di una Sinagoga, che testimonia l’esistenza di una nutrita comunità ebraica ad Ostia. Nel 1962, durante alcuni lavori sul manto stradale, fu scoperta questa costruzione unica in Italia e in tutto il Mediterraneo occidentale antico; punto di incontro della comunità ebraica è costituita da due ambienti: una sala per le riunioni e l’altra, la sala maggiore, dove si custodiva l’arca con la Torah. In un altro ambiente adiacente troviamo un bancone e un forno, necessari probabilmente alla preparazione del pane azzimo. UN’OASI NELLE VASCHE L’OSTIENSIS VIA DEL MARE E DELLA FEDE Dal centro di Roma alla foce del Tevere: un viaggio fra i tesori nascosti del nostro territorio, dalle antiche banchine del porto ai resti di una delle più antiche sinagoghe del Mediterraneo. 50.000 gli abitanti di Ostia all’epoca del suo massimo sviluppo. Nel tentativo tutto moderno di risparmiare tempo, quando siamo in procinto di partire percorriamo il più velocemente possibile la distanza che ci separa dall’aeroporto di Fiumicino. Una di queste strade provenienti da Roma, la via Ostiense, è però una occasione, per il viaggiatore accorto o curioso, per conoscere un illustre passato. E’ opinione diffusa tra gli storici che la via Ostiensis coincida originariamente con il tratto della via Salaria percorsa, fino dall’epoca arcaica, dalle popolazioni autoctone per andare Edificata nel I sec. d.C su quella che allora era spiaggia, la Sinagoga fu ricostruita nel IV secolo. Nei pressi di Maccarese, a pochi chilometri dal “Leonardo da Vinci” e cinte da canneti e boschi di eucalipti, si estendono per circa 33 ettari le cosiddette Vasche di Maccarese, cinque invasi artificiali alimentati, tramitre condutture, dalle acque delle idrovore di Ponte Galeria. Inizialmente costruite a scopi venatori (1970), vennero successivamente adibite a complesso per la piscicoltura ma presto abbandonate per il fallimento del progetto. Questo “abbandono” ha permesso il ricrearsi di una zona umida, con caratteristiche molto particolari, che hanno permesso l’instaurarsi di una complessa catena alimentare: ciò ha favorito l’insediamento di numerose specie di uccelli, sia sedentari che migratori. Nella zona sono presenti piccoli acquitrini, giuncheti e canneti, che testimoniano l’antica palude che fu “vinta” dalle successive bonifiche: luogo ideale di nidificazione del Cavaliere d’Italia, che trova nelle acque poco profonde delle vecchie Vasche il luogo dove concludere il proprio breve ciclo riproduttivo. STIMA La Stima, inaugurata nel 1929, è stata l’unica fabbrica di Ostia. Nata per realizzare trattori e macchine agricole, grazie all’annessa fonderia servì anche per la costruzione di tralicci in acciaio. Recentemente è stata restaurata e trasformata nella città del divertimento Cineland. 8 | HUB | L’intervista del mese 9 | HUB | L’intervista del mese per diversi anni, indipendentemente dalle scelte compiute dal Governo, qual è l’auspicio che si sente di fare per risollevare le sorti della compagnia e come considera il ruolo dell’aeroporto di Fiumicino? Open sky USA-UE, Cielo unico europeo e coordinamento fra le assistenze al volo, confronto tra vettori low cost e compagnie aeree tradizionali: come valuta questa realtà complessa un veterano del trasporto aereo? SEI DOMANDE AD ASSAEREO In una recente intervista a proposito del futuro di Alitalia, Lei ha dichiarato che i problemi in Italia non riguardano solo il trasporto aereo ma i servizi in generale. Si riferiva alla mancata applicazione dell’intermodalità e alla scarsa pianificazione della mobilità nel nostro Paese? Indubbiamente intermodalità e pianificazione in Italia sono molto presenti nei convegni e nei dibattiti mediatici, ma altrettanto latitanti nella realtà, probabilmente più per mancanza di competenze specifiche che per cattiva volontà. Negli anni ’50, quando è iniziata nel mondo occidentale l’era dei servizi di pubblica utilità o di interesse generale, lo Stato Italiano delegò a grandi aziende pubbliche (IRI, ENI, Ferrovie più ENEL) il compito di mettere a disposizione degli italiani i servizi più importanti, dai trasporti alle telecomunicazioni e all’energia. Così nacquero innovative ed efficienti società di servizi ma purtroppo si diffuse, anche nell’opinione pubblica, la convinzione che i servizi non fossero un’attività imprenditoriale per investitori privati ma piuttosto qualcosa che lo Stato doveva mettere a disposizione dei cittadini senza troppo guardare ai costi. Quando con la nascita dell’Unione Europea i servizi divennero il maggiore business del mercato interno, l’Italia fu l’ultima a scendere in campo nella sfida concorrenziale che immediatamente si sviluppò. Le grandi aziende italiane di servizi non ebbero, per la maggior parte, quello sviluppo che gli altri concorrenti europei si assicurarono anche con efficaci e spesso spregiudicate azioni lobbistiche. La soluzione ideale per Alitalia sarebbe quella di trovare una dignitosa presenza in una grande alleanza mondiale con un patto di collaborazione possibilmente già collaudato da anni di lavoro comune, possibilmen- Un’Alitalia così risanata sarebbe certamente una garanzia ulteriore per la comunità di Fiumicino come degli altri aeroporti internazionali italiani, ma la crescita del trasporto aereo in Italia sarà comunque assicurata dalla voglia di volare dall’Italia e verso l’Italia, che è scritta nel Dna del nostro Paese e di quanti nel mondo lo apprezzano. L’ampliamento dei mercati e la loro liberalizzazione, purché accompagnate da poche ma chiare regole valide per tutti gli operatori mondiali, sono sempre state obiettivi primari di quanti operano nel trasporto aereo e della loro organizzazione mondiale, la IATA. In particolare, i vettori europei dettero il loro consenso all’area transatlantica di libero trasporto aereo proprio nell’anno in cui ho presieduto l’Associazione Europea delle Aerolinee (1999) ed ancora oggi sono convinto che l’open sky Europa/Usa sarà di grande vantaggio per i passeggeri e verrà gradualmente esteso a tutto il mondo. Aumenta anche in Italia l’uso del web nelle prenotazioni aeree, mentre si profila all’orizzonte la scomparsa del biglietto cartaceo. Il passeggero di domani viaggerà con un palmare che lo guiderà in ogni mossa da quando uscirà di casa sino all’arrivo alla sua destinazione finale, sostituendo carta, file agli sportelli, prenotazioni di posti e quant’altro. Oltre alla crisi economica e alla mancanza di fiducia da parte dei consumatori, oggi i vettori devono confrontarsi con imprevisti e ingenti aumenti del costo dei carburanti. Quale sarà l’impatto di questi fenomeni sulla propensione degli italiani a viaggiare? Purtroppo il prezzo del petrolio ridurrà la prevista crescita del traffico aereo, sia per la maggiore onerosità del viaggio sia, soprattutto, perché la maggior spesa che i consumatori dovranno affrontare per i beni di prima necessità lascerà meno spazio per le spese voluttuarie come i viaggi. Esiste nell’area occidentale una situazione di crisi strutturale della capacità aeroportuale rispetto ai crescenti volumi della domanda. Quali sono le sue riflessioni su questo rilevante tema? Nonostante tutte le frenate impresse alla crescita del trasporto aereo da avvenimenti imprevisti (attentati, costo del carburante, crisi finanziarie), rimane vivo il rischio che, come già nel traffico terrestre e marittimo, anche per il trasporto aereo si arrivi a condizioni di congestione non sostenibile. Nel contempo la frammentazione delle competenze sui servizi fra Stato ed Istituzioni locali, soprattutto nel settore trasporti, diede un sostanziale contributo al naufragio della pianificazione e con essa dell’intermodalità. Tornando all’Alitalia, che Lei conosce bene essendone stato Presidente te con una significativa presenza italiana nel capitale e nel management, ricordando comunque che il trasporto aereo è l’industria più globalizzata del mondo, nonostante la continua vigilanza dietro le quinte delle istituzioni nazionali. *L’intervista è stata effettuata il 28 maggio 2008 Le previsioni di crescita rimangono comunque molto elevate e sarebbe pericoloso qualsiasi rallentamento nello sviluppo della capacità infrastrutturale nazionale per il trasporto aereo. La soluzione sta nell’efficientamento del sistema che, come i lettori di “HUB” ben sanno, può solo realizzarsi attraverso un razionale uso di sempre maggiore e migliore tecnologia per tutti i segmenti del sistema aeroportuale e dello spazio aereo. Non si possono accettare momenti di rilassamento e distrazione, perché questo è un mercato in cui la concorrenza è veramente mondiale e agguerrita. I Paesi che non sapranno offrire adeguate soluzioni al traffico che continuerà a crescere ancora per molti anni rimarranno danneggiati sia nelle loro attività commerciali che in quelle turistiche. I N G. FA U STO C E R E TI Fa us to Cereti è n at o a Ge n ova n e l 1 9 3 1 , d ove s i è l a u re a t o n e l 1 9 5 4 i n In g eg n er i a In d u s t r i al e Mec ca n i c a ; ne l 1 9 5 6 ha c o n s e g u i t o a n c h e l a L a u re a i n In g e g n e r i a Ae ro n a u t i c a a ll’ Un i ver s i tà d i To r i n o. En t ra t o i n Fi a t Av i a z i o n e nel 1954, passa in Aer i ta li a n el 1 9 6 9 p e r d i ve n t a re D i re t t o re Ge n e ra l e n e l 1 9 7 8 e Am m i n i s t ra t o re De l e g a t o n el 1 9 8 5 . Ne l 1 9 9 0 c o n l a f u s i o n e d e l l’ Ae r i t a l i a e Se l e n i a , l’ i n g . Ce re t i v i e n e n o m i n a t o Pre s i d e n t e d e l l a n u ova s o c i e t à Al e n i a , carica che mantiene fino a l l a n o m i n a a Pre s i d e n t e d e l l’ Al i t a l i a n e l m a r zo del 1996 e che lascia nel ma g g i o d el 2 0 0 3 . At t u a l m e n t e r i c o p re l a c a r i c a d i Pre s i d e n t e C o n s o r z i o E. T. L . ( C o n s o r z i o p e r l o St u d i o e l a R i c e rc a su l l e Re g o l e Eu ro p e e i n m a t e r i a d i Tra s po r to ) , Pre s i d e n t e A s s a ereo ( A s s oc i az i o n e Na z i o n a l e Ve t t o r i e d Op e ra t o r i d e l Tra s p o r t o Ae re o ) e Pre s i d e n t e A.I.D.A.A. (Associazione It a l i a n a d i Ae ro n a u t i c a e A s tro n a uti ca ) . In p a s s a t o h a r i c o p e r t o l a c a r i c a d i Pre s i d e n t e A E C M A , Pre s i d e n t e A I A ( A s s o c i a z i o n e In d u s t r i e Ae ro s p a z i a l i ), Ca p o De l e g a z i o n e a l N I AG ( Na t o In d u s t r i a l Ad v i s o r y Gro u p ) , Pre s i d e n t e R I TA D ( R a g g r u p p a m e n t o In d u s t r i e a Te c n o l o g i a Ava n z a t a p e r l a D i f e s a ) , Vi c e Pre s i d e n t e A N I E e p i ù re c e n t e m e n t e q u e l l a d i Pre s i d e n t e A E A ( A s s o c i a z i o n e Ae ro l i n e e Eu ro p e e ) , C o n s i g l i e re e Me m b ro d i Gi u n t a d e l l’ A S S O N I M E , m e m b ro d e l l a I ATA , d e l l’ A E A , d el C EP S ( Ce n t re d’ Et u d e e t d e Pro s p e c t i ve Stra tég i q ue) , d i A S PE N I N S T I T U T E I TA L I A , d ella F ON D A ZI O N E GUGGENHEIM, d e l l a Gi u n t a CON F I N D U S T R I A . È i n o l t re m e m b ro o n o ra r i o d e l l a Roy a l Ae ro n a u t i c a l S o c i e t y e Fo re i g n Me m b e r d e l l a Roy a l Ac a d e m y o f En g i n eer i n g e d e l l a Ac a d é m i e Na z i o n a l e d e l’ A i r e t d e l’ Es p a c e . Ha r i c e v u t o l a L é g i o n d’ Ho n n e u r d a l Pre s i d e n t e d e l l a Re p u b b l i c a Fra n c e s e ed è stato nominato Do t t o re i n L e g g e Ho n o r i s Ca u s a d a l l’ Un i ve r s i t à d i Sa n t L o ui s . 10 | HUB | Cheap & Chic 11 | HUB | Cheap & Chic INTIMO LUI-LEI PROTAGONISTA 160.000 56.000 DEL RETAIL SCONTRINI NEL PRIMO QUADRIMESTRE Sette brand, con diversi punti vendita nella Rome Airport Shopping Gallery. E gli uomini pesano ormai per il 28% sul totale delle vendite di underwear. Le principali strade delle città italiane accolgono i più importanti brand nazionali e internazionali specializzati in lingerie. L’area commerciale del “Leonardo da Vinci”, ambiente dinamico e attento alla moda per definizione, non ha perso tempo, cogliendo sul nascere la nuova esigenza. Ospita, tra gli oltre 140 negozi della sua Shopping Gallery, ben sette marchi, con diversi punti vendita, specializzati nell’intimo.Tra le vetrine di Fiumicino i passeggeri trovano, dall’agosto del 2001, lo store di Intimissimi. Il brand, Nel corso degli anni l’underprimo in Italia nel wear ha lasciato la pura funsettore della lingezione di utilità per abbracciarie, da qualche mese re anche l’estetica. E’ il primo che si indossa e che veste (poco) ha come testimola pelle oltre le regole della nial la prorompenmoda. te bellezza italiana di Monica Bellucci, protagonista della campagna pubblicitaria del marchio. Per un acquisto tutto di colore c’è anche l’offerta di Calzedonia, presente con ben due negozi nei Terminal B e C di Fiumicino, in cui propone accessori moda, intimo, calze e accessori mare, coniugando la qualità alla convenienza. Al Terminal A i passeggeri possono acquistare il pratico underwear di Golden Point, o quello di lusso di Calvin Klein. Il Terminal B ospita anche CLIENTI 80% INTIMO DONNA 20% INTIMO UOMO Yamamay, che diverCompletini, slip, b oxe r, sifica la sua offerta collant, calze, calzini scelti in ogni collezione e d a n d o li b ero s fo g o a l pro accontenta i gusti di p r i o i o, g ra z i e a d u n’ a m p i a o f f e r t a , c h e va d a l c l a s s i c o donne diverse per a l l’ i n s o l i t o, p a s s a n d o p e r tratti e fisionomia, tutti i c o lo r i e i tes s uti d i ma anche per stile s po n i b i li . di vita e sensualità. Per chi è alla ricerca dell’accessorio griffato, l’intimo al ”Leonardo da Vinci” significa anche haute couture, grazie alla presenza dello store D&G, inaugurato nel dicembre del 2007. Nonostante i modelli siano prevalen- In ti mo, a b b i g li a men to per s o n a le per d efi n i z i o n e, vetemente dedicati al s t e i l c o r p o c o n g l i u n i c i pubblico femminile, c a p i l o n t a n i d a g l i s g u a rd i anche l’uomo si è av- a l t r u i e l a p ro i b i z i o n e a l l a v i s ta n e a c cres ce i l fa s ci n o. vicinato all’intimo: se nel primo quadrimestre del 2007 la percentuale di acquisto di intimo maschile sul totale degli acquisti di underwear in aeroporto era del 21%, nello stesso periodo dell’anno in corso si attesta al 28%. Più attento all’estetica e alla cura del corpo, a lui sono dedicati corner speciali all’interno deSl i p v i s t o s i o t ra s p a re n t i gli store femminili, p e r l u i e p e r l e i , re g g i s e n o nati come occasione co lo ra ti s s i mi e c a lz e va r i o pinte di tutte le fogge: in di “dono” da lei per a e ro p o r t o l a m o d a a c c e s s o r i lui e diventati, nel è a ll’ i n s eg n a d ell’ i n ti mi tà e tempo, attività dedid ella c rea ti v i tà . cate. PIU’ CHE UNA CALZA UN CALEIDOSCOPIO Gallo, in 80 anni di attività, ha saputo conciliare la creatività con una tradizione artigianale di eccellenza. Ha rivoluzionato il mondo delle calze per l’uomo contemporaneo, sfidando con audacia la routine della calza blu o grigia per abbracciare uno stile imbevuto di colore. Notevole è anche la realizzazione di accessori e maglieria: righe multicolore, cerchi optical e geometrie caleidoscopiche si rincorrono infatti sia su calze e parigine della linea Collection, ma anche su maglie da abbinare in assoluta libertà. Da non dimenticare infine la linea intimo per la donna e la vera novità dell’intimo per lui. 12 | HUB | Ieri e Oggi 13 | HUB | Attualità ALDO MORO Questa foto, scattata in aeroporto nel ‘69 in occasione di un viaggio di lavoro, desta ancora più emozioni, poiché quest’anno ricorre il trentennale della morte di Aldo Moro. E’ ancora vivo il ricordo di un uomo mite, di un grande statista, il cui pensiero politico è sempre attuale. YVES MONTAND Lo scalo romano di Fiumicino è stato testimone di tanti passaggi famosi, fra questi anche Yves Montand che, sebbene si fosse trasferito a Parigi, amava venire spesso a Roma. Fine attore e chansonnier suadente, è stato protagonista indimenticabile della dolce vita romana. LUCHINO VISCONTI Tra i personaggi immortalati all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ non poteva mancare il grande regista milanese Luchino Visconti. Maestro nella direzione degli attori e protagonista anche nel mondo del teatro e della lirica, tuttavia non è mai stato insignito del premio Oscar. SORAYA Soraya Esfandiary, nota come la principessa dagli occhi tristi, dà il volto a questa foto scattata al ‘L. da Vinci’. Finito nel 1958 il matrimonio con lo scià di Persia Reza Pahlavi e la sua vita da regina, questa splendida ragazza dagli occhi di giada diventa regina del jet-set, sempre in viaggio tra le capitali europee. PIETRO NENNI All’epoca in cui fu scattata questa foto all’aeroporto capitolino, Pietro Nenni era Ministro degli Esteri. Attivo e dinamico, tutta la sua vita fu intrisa dalla passione per la politica, a partire dall’esperienza come partigiano. DALIDA Nata al Cairo, ma italiana d’origine, Dalida è stata con Edith Piaf una delle maggiori interpreti della musica transalpina. Personaggio drammatico, a volte mistico, con movenze da intellettuale, ma anche portatrice di una carica erotica, ogni sua partenza da Fiumicino era sempre accompagnata da affetto e simpatia. ZEUDI ARAYA Non passa inosservata la bella Zeudi Araya, interprete negli anni ’70 di film di successo come ‘’La ragazza dalla pelle di luna’’. Ogni volta che parte per la natia Eritrea, dove ha la sua famiglia di origine, il personale dello scalo di Fiumicino è lieto di assisterla e intrattenersi un po’ con l’attrice. CLAUDIO BAGLIONI Claudio Baglioni, cantautore italiano dei giovani innamorati e artista di fama internazionale, nei suoi transiti al ‘Leonardo da Vinci’ richiama l’attenzione di passeggeri e operatori, dispensando sorrisi ed autografi. VALERIO MASTANDREA Dal Palco del Parioli al grande schermo per impersonare il tipico adolescente italiano, torna al teatro nei panni di un ‘Rugantino’ che registra 253 repliche, senza alcun rimpianto per un ruolo che ha avuto come padri Manfredi e Proietti. Nella foto è in procinto di partire per New York dal Terminal-C. LUISA CORNA Anche la conduttrice Luisa Corna è sbarcata a Fiumicino per girare le scene del promo che pubblicizzò il programma di varietà su Rai 1 “Sognando Las Vegas”. Le riprese sono state effettuate tra le piste dello scalo e la hall partenze del molo per i voli Schengen. FABIO CANNAVARO Icona del calcio nazionale e capitano del miracolo Mundial, il napoletanomadrilista Fabio Cannavaro, sinora immune da infortuni di una certa gravità, non si sarebbe mai aspettato di dover mancare l’appuntamento con gli Europei a pochi giorni dal fischio di avvio. Ogni qual volta che passa in aeroporto, tifosi e operatori lo assediano per il consueto appuntamento con gi autografi. Auguri, Fabio! LA STATUA DI LEONARDO DA VINCI Alta 9 metri e collocata su un piedistallo di circa 3, la scultura di Leonardo da Vinci, realizzata in bronzo dall’artista bulgaro Assen Peikov, è stata posizionata in aeroporto nel 1960, mentre era Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La statua, che da oltre 40 anni dà il benvenuto ai passeggeri di Fiumicino, durante i lavori di restauro ha rivelato una botola, in cui era custodita una pergamena scritta in latino. 14 | HUB | Aerotechno 15 | HUB | Aerotechno centrale, ottimizzando così le risorse. Alcuni handler, con un utilizzo massivo di circa 300 lettori palmari, “dialogano” con la sede centrale da ogni punto remoto dello scalo, con evidente risparmio sui tempi. Anche nel settore dello smistamento bagagli la tecnologia dei palmari con lettori di codici a barre permette l’ottimizzazione dei processi: infatti il Wi Fi consente di trasmettere e ricevere dati e informazioni in tempo reale in qualsiasi punto dell’aeroporto e di creare reti locali dedicate ad esigenze specifiche. A breve, grazie ad una partizione della banda, sarà possibile utilizzare il Wi Fi anche per la parte “voce”, sostituendo l’attuale tecnologia utilizzata per la fonia e integrando il nuovo servizio con quelli esistenti. 450 HOT SPOT E IL LEONARDO È SENZA FILI INTESA ENAV - ADR Con l’infrastruttura wi-fi installata da ADR Tel Fiumicino è lo scalo più wireless d’Europa. Le applicazioni e i benefici. La comunicazione è il tema centrale della nostra civiltà e l’utilizzo di travolgenti tecnologie come Internet, la rete per eccellenza, con milioni di computer collegati tra loro in tutto il mondo, ha modificato i concetti di spazio e tempo. Anche il primo scalo italiano, fin dall’ottobre 2006, è di fatto un “aeroporto senza fili”, perché dispone di una copertura Wi Fi che consente ai passeggeri e agli operatori di comunicare senza i vincoli del cablaggio, senza dover essere “fisicamente” collegati ad alcunché. I passeggeri del “Leonardo da Vinci” dispongono di una copertura totale per la connessione a Internet e per l’accesso ai propri dati in rete da qualsiasi punto dell‘aeroporto. Grazie ad un esteso sistema di antenne installate da ADR Tel, controllata del Gruppo Aeroporti di Roma, a Fiumicino è possibile svolgere molte attività lavorative in modo nuovo e rivoluzionario: banchi check-in mobili, che accrescono la flessibilità infrastrutturale delle scalo; automobili con PC e stampante collegati in Wi Fi, per svolgere complesse attività di handling sotto l’aereo; il check-out dei clienti delle società di autonoleggio direttamente presso i parcheggi; la movimentazione di migliaia di articoli venduti nei Duty Free Shop semplificata da questa tecnologia, tramite palmari che trasmettono i dati al magazzino 450 le antenne installate a Fiumicino, che consentono una copertura indoor e outdoor dell’aeroporto. WI-FI abbreviazione di Wireless Fidelity, indica dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili. 54 Mbps la velocità di trasmissione della rete Wi-Fi di Fiumicino, una delle più estese in Europa. Il 26 maggio scorso, a Fiumicino, i vertici di Enav (società nazionale per l’assistenza al volo) e di Aeroporti di Roma hanno firmato un protocollo d’intesa, per contribuire attivamente allo sviluppo del sistema aeroportuale laziale e in particolare dell’aeroporto di Fiumicino. Coordinamento e condivisione, queste le parole chiave dell’accordo, con cui le parti si impegnano a garantire che attività e procedure aeroportuali si svolgano all’insegna della rapidità e dell’efficienza. Tra le aree di attività evidenziate come determinanti per il primo scalo italiano: la gestione in sicurezza delle operazioni e delle infrastrutture; la pianificazione delle capacità e delle operazioni; l’interoperabilità e/o integrazione dei sistemi informativi; l’analisi di un contesto macro/microeconomico afferente alla evoluzione delle condizioni di trasporto aereo. Per monitorare l’andamento dell’accordo è stato costituito uno steering committee. L’accordo, che rinnova un’intesa fra le due aziende già consolidata, testimonia quanto alcuni obiettivi quali il mantenimento degli standard di puntualità e sicurezza aeroportuale, insieme al potenziamento dello scalo, siano legati alla collaborazione e al confronto con tutti gli attori coinvolti nel settore (vettori, società di gestione, istituzioni di settore). Nella foto, il Presidente dell’ENAV, Gen. Bruno Nieddu, e il Vice Presidente esecutivo di ADR, Dott. Guido Angiolini. 16 | HUB | I mestieri in aeroporto 17 | HUB | I mestieri in aeroporto Quanto è importante la formazione in questo lavoro? “IN SECURITY FACCIAMO LA DIAGNOSI AI PASSEGGERI” E quanto conta l’intuito personale? Fatica fisica e stress Parla Andrea Bizzarri, Coordinatore Sicurezza di ADR. “La tecnologia ci aiuta ma se l’aeroporto è sicuro molto si deve al nostro intuito e all’attenzione al contesto. Quella polacca che si infilò nella macchina a raggi X ...“. Perché la sicurezza è un fattore chiave della vita aeroportuale? La Security ADR si è trovata in una posizione vantaggiosa quando, dal marzo 2000, le attività di controllo passeggeri passarono direttamente al gestore aeroportuale. Un ruolo svolto grazie al know-how maturato sia sul campo sia tramite la conoscenza di leggi, regolamenti e ordinanze che garantiscono una “cultura della sicurezza”. I fatti dell’11 settembre hanno causato una richiesta di sempre maggior sicurezza, a partire dal divieto di portare a bordo qualsiasi oggetto pericoloso (forbici, limette, ecc.), culminato nelle norme del 2006 sulla restrizione dei liquidi a bordo degli aerei. Ma il compito più arduo – spiega Andrea Bizzarri, Coordinatore Securiy ADR – è far capire ai viaggiatori che ogni restrizione tutela la loro incolumità. psicologico: come difendersi? All’inizio eravamo circa 300 dipendenti, oggi siamo 850, nei due scali romani, con il profilo di “guardie particolari giurate”. Ogni addetto sicurezza svolge nel Security Training Center di ADR un addestramento di base (secondo il DM 85/99, art. 2 e 3), con un esame finale di certificazione da parte di Enac e Ministero dell’Interno. Segue ogni anno un aggiornamento professionale su normative, sistemi e procedure di sicurezza aeroportuale, macchinari ed apparati di controllo, anch’esso certificato da Enac e necessario per rinnovare l’abilitazione ad operare. Un vero e proprio mandato per ispezionare passeggeri e bagagli al loro seguito, merce e posta, nonché ogni attività di sicurezza negli scali laziali, tra cui la vigilanza del tracciato perimetrale dell’aeroporto di Fiumicino. Il fattore umano interviene nelle fasi di controllo dei passeggeri come dei bagagli. La tecnologia ci aiuta molto, con sistemi diagnostici preventivi; ma molto dipende da noi. Dobbiamo avere una spiccata capacità sensoriale, valutata e tracciata in base al profilo psicologico con cui siamo stati scelti, accuratezza e attenzione al contesto. La definirei una predisposizione quasi congenita. I continui incrementi di traffico richiedono una maggiore reattività del fattore umano che interviene nei controlli. Il fatto di avvicendarsi in turni di breve durata nelle postazioni di controllo e la rotazione dei compiti contrastano la routine e ci aiutano ad evitare il più possibile la “svista”. L’applicazione della One Stop Security nell’ambito dei Paesi UE, prevista con il Reg. UE 2320/2002, ci viene incontro: sui passeggeri in transito non vengono reiterati i controlli di sicurezza. ANDREA BIZZARRI, 39 anni, studi tecnici, inizia la sua carriera in Aeroporti di Roma nel ‘91 come addetto Movimento bagagli, divenendo nel ’96 Responsabile Operazioni Sottobordo. Dal 2000 è in Sicurezza ADR, affina le sue conoscenze e ricopre il ruolo di Coordinatore Varco Sicurezza e poi, nel 2006, quello di Coordinatore Presidio Sicurezza. Un ruolo legato alla gestione di un numero di persone che oscilla dalle 20 alle 80 unità, a seconda della postazione operativa in cui si svolgono i controlli. Un aneddoto che ricordi con piacere? Il linguaggio non verbale può indurre incomprensioni. E’ il caso di un’anziana turista polacca ai controlli di sicurezza che, al cenno di un addetto, invece di passare attraverso il metal detector, si è sdraiata sul nastro della macchina a raggi X per il controllo bagagli. Per fortuna non si è fatta nulla. Da qui la barzelletta che a Fiumicino prima di partire è possibile fare anche la Tac! 18 | HUB | Panorama Aeroporti 19 | HUB | Panorama Aeroporti MONACO L’ITALIA IN BAVIERA Spazio Italia è un vero e proprio “salone d’attesa interattivo” che coniuga la risposta alle esigenze di relax dei passeggeri in transito, con l’opportunità di scoprire la qualità dei prodotti Made in Italy. L’area di 120 mq situata tra i dodici gate riservati alle compagnie del Gruppo Lufthansa Regional è, infatti, dedicata all’italianità in tutte le sue declinazioni. QUANDO L’AEROPORTO E’ UN LUOGO DA VISITARE centrale che offre tutto quello che i passeggeri si aspettano: brevi distanze, accessi facili e veloci alle informazioni e un servizio che punta alla perfezione. Il secondo Terminal inaugurato nel 2003, ha una capacità massima di 25 milioni di passeggeri ed è utilizzato esclusivamente dalla Lufthansa. Monaco è un aeroporto per tutti: addetti ai lavori, passeggeri o semplicemente visitatori. L’aeroporto offre la possibilità di visitare lo scalo attraverso un tour completo in autobus di circa 50 minuti, durante i quali sono visitate ben 41 aree dell’aeroporto, per un percorso di 12 km. Si possono visitare le palazzine merci e gli hangar della manutenzione, le zone in cui si effettuano le prove di funzionamento dei motori e sono date tutte le informazioni su ciò che accade nel piazzale di manovra dello scalo. Un aeroporto per partire, arrivare ma anche da visitare. L’aeroporto tedesco continua il cammino verso la trasformazione in una vera e propria “città dell’aria“. L’aeroporto intercontinentale di Monaco, eletto nel 2007 per la terza volta miglior aeroporto europeo, consolida il suo ruolo di importante crocevia del traffico aereo di tutta l’Europa. A testimoniare il primato dello scalo della capitale bavarese, sono i risultati di un sondaggio effettuato dalla società di ricerca britannica Skytrax, dai quali emerge una costante crescita sia in termini di passeggeri sia di volume di traffico.Un risultato raggiunto in pochi anni. L’aeroporto, costruito nel 1992, ha raggiunto nel corso del 2007 i 34 milioni di passeggeri. Un record destinato ad essere superato, secondo quanto previsto dalla società di gestione tedesca Flughafen München GmbH, in pochi anni. Nel 2015, infatti, il numero di passeggeri toccherà la soglia dei 47 milioni. Una prova della crescente attrattiva che esercita l’aeroporto di Monaco è confermata anche dal numero dei passeggeri che vi fanno scalo, che nel 2007 sono stati il 35%, ovvero più di 11 milioni di passeggeri. A 29 km dalla capitale bavarese lo scalo tedesco è composto da due Terminal e da un’area 34 milioni di passeggeri Uno sguardo sul mondo, cosa fanno 5,5 milioni di passeggeri (bacino di utenza) 244 destinazioni 2 Terminal 2 Piste 106 gli altri aeroporti. A Bruxelles il nuovo Terminal per le compagnie low cost nascerà nel 2009 da una costola della vecchia aerostazione, che sarà dotata di un nuovo molo, per accogliere sei aerei. Lo scalo belga intende incrementare questo settore, fino a quattro milioni di passeggeri l’anno. E’ stato inaugurato a marzo il nuovo Terminal 2 per i voli internazionali dell’aeroporto “Frederic Chopin” di Varsavia. La nuova struttura, di 110.000 mq, ospiterà 12 milioni di passeggeri l’anno. compagnie aeree 400.000 aerei INTERNATIONAL BUSINESS movimenti Apre un’altra aerostazione al Pudong Airport, che porta la sua capacità a 60 milioni di passeggeri. Nel 2007 a Shanghai sono transitati 29 milioni di passeggeri, ma il traffico aereo in Cina è cresciuto del 16%. Grandi manovre del governo indiano, che vorrebbe nel suo territorio 500 aeroporti aperti al traffico commerciale entro il 2012. Oggi in India ve ne sono 80, ai quali si aggiungono 368 piccoli scali, perlopiù utilizzati da militari o privati. La BAA ha presentato ufficialmente il progetto ‘Generation 2’, che prevede la realizzazione di una seconda pista nell’aeroporto di Londra Stansted. Il progetto, che ha chiesto quattro anni di studi ed un investimento di 1,4 miliardi di sterline, sarà completato nel 2015 e porterà a 68 milioni di passeggeri nel 2030. 20 | HUB | Qualità 21 | HUB | Qualità | G. B. Pastine Completata la fase di messa a punto “tecnica” delle modalità di monitoraggio (si ricorda che Fiumicino è il primo aeroporto italiano ad aver introdotto i minimi di scalo), l’obiettivo condiviso da ADR e Enac è quello di far sì che le non conformità registrate tendano progressivamente ad azzerarsi. 22.000 CONTROLLI PER UNA QUALITA’ NON SOLO TEORICA Ormai a regime i minimi di scalo. Coinvolti nei processi di controllo tutti gli operatori aeroportuali. Dall’illustrazione degli strumenti alle azioni concrete. RIEPILOGO ATTIVITA’ DI CONTROLLO SUI MINIMI DI SCALO 4.259 tempo riconsegna ultimo bagaglio 4.290 tempo di attesa in coda al check-in 4.259 tempo di discesa 1° pax 4.259 ritardo aeromobile in partenza 4.773 tempo di attesa al controllo di sicurezza 21.840 totale E’ lo strumento concepito, insieme ad Enac, per assicurare al passeggero standard di servizio certi su ogni singolo volo, e non facendo riferimento a valori medi annui che poco dicono al passeggero e nei quali è più agevole rientrare sfruttando le oscillazioni naturali delle basse o alte affluenze in aeroporto. Parliamo dei “minimi di scalo” che, a un anno dalla loro introduzione, possono dirsi ormai arrivati a regime. Nel periodo gennaio – maggio 2008 sono stati effettuati dal servizio qualità di ADR circa 22.000 controlli, per verificare il rispetto dei parametri, concordati con handlers e vettori, relativamente ai principali fattori che condizionano il buon funzionamento dell’aeroporto e l’esperienza di viaggio dei passeggeri: dai tempi di check in fino ai ritardi in partenza degli aeromobili e così via, per finire con i tempi di riconsegna dei bagagli. Nel periodo preso in esame, le “non conformità” rilevate sono state abbastanza contenute e, complessivamente, meno del 2% dei processi monitorati non rispettano gli standard previsti. L’obiettivo è ambizioso ma riteniamo meriti tutto il nostro impegno. Non si tratta infatti di perseguire un modello astratto di “perfezione”, bensì di arrivare ad assicurare standard operativi di servizio certi ai passeggeri che transitano sul principale aeroporto italiano. Facciamo un esempio: un viaggiatore deve sapere che il tempo medio, fissato dalla Carta dei Servizi di ADR, per il passaggio ai controlli di sicurezza sarà minore di 10 minuti nel 90 per cento dei casi, ma deve sapere anche che non deve superare mai i 15 minuti. Analogamente gli handler (le società che curano a Fiumicino riconsegna bagagli e check in) e le compagnie aeree (principali responsabili per la puntualità degli aeromobili), ciascuno per le proprie competenze, devono assicurare, in ogni caso, ai passeggeri il rispetto di valori definiti nei Minimi di Scalo. Cosa succede nel caso un operatore non rispetti gli impegni presi ? La normativa Enac di riferimento prevede che la non conformità rilevata dal gestore venga segnalata al soggetto responsabile e che, in caso di ripetitività o gravità dell’evento, l’Enac adotti provvedimenti che vanno dal richiamo (una sorta di cartellino giallo), fino alla sanzione economica vera e propria o, in casi estremi, alla revoca dell’autorizzazione ad operare. Ovviamente il tema delle azioni da svolgere per assicurare l’adozione di comportamenti coerenti e convergenti con l’esigenza di assicurare il rispetto degli standard aeroportuali da parte di tutti gli operatori, è tematica estremamente complessa. Fino ad ora si è lavorato principalmente sul fronte dell’informazione e del coinvolgimento, organizzando incontri con handler e vettori e inviando sistematicamente report informativi. L’alta stagione è alle porte e presto si verificherà se tale approccio risulterà sufficiente o se sarà necessario mettere in campo ulteriori strumenti, previsti dalla normativa. A Fiumicino si sta insomma scrivendo un capitolo importante nella cultura della regolazione, che in Italia non è ancora solida e sviluppata in particolare per quello che riguarda una adeguata capacità di intervento in caso di livelli di servizio non soddisfacenti. 22 | HUB | Frequent Flyer 23 | HUB | Frequent Flyer tenti alla sicurezza ma rapidi. Mai tempi lunghi, ha dei negozi bellissimi, sempre colmi di novità. CAROL ALT: QUANDO È IN TRANSITO LA BELLEZZA “Fiumicino? Più comodo, luminoso, pulito e veloce di New York. E poi tanti bei negozi, il personale affabile ed educato...”, dice l’attrice americana di passaggio per lo scalo romano per partecipare ai “Raccomandati”. L’intervista viene fatta in un camerino degli studios De Paolis, dove Carol Alt è al trucco, prima di registrare una puntata del programma “I raccomandati”, in onda su Rai1. Arriva puntuale all’appuntamento, sorridente e disponibile, accompagnata da un uomo, il fidanzato, che mi presenta come “un grande bambino esigente”. Dopo aver armeggiato con la chiave ed avermi ringraziato per i suggerimenti, una doppia, perfetta fila di candide perle avvolge l’intervistatore. Se Dio creò la donna, come modello forse scelse proprio Carol, modella e attrice dal volto affascinante. Carol, Lei viaggia spesso. Cosa pensa del nostro aeroporto di Roma Fiumicino? - Come trovo l’aeroporto di Roma? E’ perfetto, pieno di luce, con tante finestre, skyline, pulitissimo, sicuro, vicino, facile da raggiungere. A New York abito a 26 miglia dallo scalo e per arrivarci debbo calcolare più di due ore. Qui basta una manciata di minuti. E la gente, poi… tutti sono gentili, disponibili, at- Possibile che lei non ricordi un solo inconveniente, una partenza o un arrivo con qualche difficoltà? - Guardi, solo per essere pignola, una volta, mentre arrivavo dal Marocco e avevo con me sette grandi valigie, c’erano stati alcuni sequestri di droga e allora alla Dogana mi hanno trattenuto un po’, ma sono stati gentilissimi. E si capisce che l’hanno trattenuta. . . difficile credere che in aeroporto si lasciassero sfuggire l’occasione di parlare con una bellissima signora del piccolo e del grande schermo. Bussano alla porta, “sono la sarta, serve nulla?, una stiratina ai vestiti?” Carol alza gli occhi su due abitini, 70 grammi di trasparenze, e dice: “ho solo questi, sono in ordine, ma grazie davvero” e poi si rivolge nuovamente all’intervistatore: - Sì, sono una grande viaggiatrice, una volta ben 29 trasferimenti in quattro mesi. Cosa cambierei a Fiumicino? Me se ho già detto che è perfetto! Certo, se si potessero accorciare un po’ i tragitti di arrivo alle gate. . . Una ragazza con i tacchi alti e tre o quattro valigie pesanti può avere qualche difficoltà. E poi, se arrivo con la mia inseparabile bottiglia d’acqua, non posso berla tutta, ma devo lasciarla ai controlli, per poi ricomprarla dopo il varco. So bene, però, che è per la sicurezza e quindi non mi arrabbio. Bussano di nuovo, appare un uomo abbronzato che la invita a bere un cappuccino. Carol accetta con entusiasmo e mi saluta, dandomi appuntamento al prossimo viaggio attraverso le bellezze del ‘Leonardo da Vinci’. 24 | HUB | Pubblicità HUB - N°4 MAGGIO 2008 - Aut. del Tribunale civile di Roma n. 91/08 del 6 marzo 2008. Mensile informativo della società Aeroporti di Roma S.p.A. [email protected] Redazione: via Sicilia 42 - Roma a cura della Direzione Relazioni Esterne ADR Direttore Responsabile: Giovanni Muratore Direttore Relazioni Esterne: Carlo Parmeggiani via dell’Aeroporto di Fiumicino 320 00054 - Fiumicino Aeroporto - Rm Tel. +39 0665951 - www.adr.it Credits: Aeronews, C. Corrivetti, V. Favale, Telenews Realizzazione: LDM Comunicazione S.p.A. via Crescenzio 9 - Roma Tel. +39 066873231 Tipografia: Webcolor s.r.l. - via Tiburtina 912 00156 Roma Tel. +39 0863 992401 Progetto grafico: Roberto Conti [email protected]