L` TERMINAL 5 - Aeroporti di Roma

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L` TERMINAL 5 - Aeroporti di Roma
L’
aeroporto di Fiumicino ha tagliato un
nuovo importante
traguardo infrastrutturale. Il 3
maggio ha aperto il nuovo Terminal 5, dedicato interamente
alle compagnie statunitensi e
all’israeliana El Al.
Realizzato soltanto in sei mesi,
grazie a un impegno organizzativo straordinario, il T5 garantisce una migliore accoglienza ai
passeggeri diretti negli Usa e in
Israele, ma soprattutto contribuisce ad alleggerire la pressione sul Terminal C che nell’estate scorsa ha sopportato volumi
eccezionali di traffico.
La nuova aerostazione è stata
pubblicamente apprezzata dalle
autorità governative statunitensi che, con una conferenza
stampa svoltasi nell’Ambasciata
Usa in Italia, hanno voluto comunicare all’opinione pubblica
HUB
MENSILE INFORMATIVO DELLA SOCIETA’ AEROPORTI DI ROMA
TERMINAL 5
NUOVO TRAGUARDO
INFRASTRUTTURALE
T5 is live - 2 / Record stagionale a Fiumicino - 4 /
Zoom Airlines: low cost per il Canada - 5 / L’Ostiensis via del mare e della fede - 6 / Un’oasi nelle vasche
- 7 / Sei domande ad Assaereo - 8 / Intimo lui-lei
protagonista del retail - 10 / Più che una calza un
caleidoscopio - 11 / Ieri e oggi - 12 / Attualità - 13 /
450 hot spot e il Leonardo è senza fili - 14 / Intesa
ENAV-ADR - 15 / “In security facciamo la diagnosi
ai passeggeri” - 16 / Monaco quando l’aeroporto è
un luogo da visitare - 18 / International Business 19 / 22.000 controlli per una qualità non solo teorica
- 20 / Carol Alt: quando è in transito la bellezza - 22
il loro vivo compiacimento per
il livello qualitativo della struttura.
Nel frattempo, il principale
scalo nazionale continua a far
registrare record di traffico. Al
primato stagionale dei primi
quattro mesi del 2008 (di cui
riferiamo a pag 4), si è aggiunto
il record storico del 4 maggio,
quando nell’aeroporto sono
transitati ben 133.000 passeggeri.
Cifre che attestano al 17,2%
l’aumento dei passeggeri nella prima settimana di maggio
rispetto all’analogo periodo
dell’anno precedente, ma che,
soprattutto, testimoniano la
validità della strategia adottata
da ADR del rilancio degli investimenti infrastrutturali quale
presupposto per restituire a
Fiumicino capacità e qualità
nell’accoglienza e nei servizi.
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3 | HUB | Sviluppo e Investimenti
T FIVE
I S LI V E
Dal 3 maggio è operativa a
Fiumicino una nuova aerostazione
dedicata ai passeggeri in partenza
per gli Usa e Israele. Più sicurezza
e maggior confort. L’infrastruttura
realizzata in tempo record: appena
sei mesi. Il compiacimento delle
autorità americane.
TUTTI I NUMERI DEL T5
12.000 mq coperti
24.000
mq parcheggio
73 uomini/giorno in media
(due turni di lavoro giornalieri h24)
12 milioni di euro di
investimento
50 banchi check-in
6 varchi passaporti
8 postazioni biglietterie
1 sala assistenze speciali
8
postazioni controlli di
sicurezza
2 fast track
7 postazioni area sosta bus
3.000 kva potenza impe-
gnata
150.000 kg di acciaio per
carpenterie metalliche
12.000
mq di manti di
impermeabilizzazione
È sempre una festa
quando si apre al pubblico una nuova infrastruttura e così è stato
anche all’aeroporto di
Fiumicino per l’entrata in funzione del T5.
“Very beautiful! I like
it”, questo il commento del primo passeggero che, sabato 3 maggio, ha superato senza
difficoltà i controlli di
sicurezza al T5. ‘Mi
Marilyn Barksdale, la prima
piace ed è molto colopasseggera statunitense del
Terminal 5.
rato’, ha aggiunto Marilyn Barksdale, residente in Louisiana e diretta ad Atlanta con la Delta, un po’ sorpresa
di trovarsi dinanzi ai flash dei fotografi e con
in mano una targa ricordo.
Comfort ed efficienza. Il T5 accoglie ogni
giorno i passeggeri in partenza verso gli Stati Uniti con le compagnie aeree americane
(American, Continental, Delta, United e US
airways) e, dal 1° giugno, quelli diretti in
Israele con la EL AL.
Il Presidente dell’Enac, Prof.
Vito Riggio, e il Direttore
generale Silvano Manera.
40.000 mq di superfici
tinteggiate
7.000
mq di pavimentazioni in resina
1.500
mq di teli in pvc
ignifugo per controsoffitti
1.200 lampade
85 km di cavi elettrici
4 km di fibra ottica
67 km di cavi in rame, stesi
per fonia e rete dati
810 prese
dati
per fonia e rete
13 bay-station per apparati
DECT
20 access point per copertura Wi-Fi
105 telefoni installati
20 apparati di rete (switch)
installati
Progettato da ADR Engineeering - che ne ha
curato anche la direzione lavori, ultimati soltanto in sei mesi anziché nei dodici previsti il Terminal 5 ha una superficie complessiva di
circa 14.000 metri quadrati ed è suddiviso in
tre aree principali: una per le attività di profiling, una dedicata al check-in e l’ultima ai
controlli di sicurezza/passaporto e alle uscite
per lo shuttle bus, che trasporta in pochi minuti i passeggeri al Satellite Ovest, dove si
svolgono le regolari operazioni d’imbarco.
Più spazio e minor tempo. Per i primi viaggiatori il T5 è stata una gradevole scoperta,
specie per quelli abituati ad effettuare le operazioni negli spazi angusti dell’attuale Terminal C, affetto da congestione, soprattutto nei
giorni di transito dei crocieristi. Non a caso
Vitaliano Turrà, Direttore Enac di Fiumicino, ha dichiarato: “Finora ho raccolto solo
voci di soddsfazione da parte degli operatori
delle compagnie aeree americane. La nuova
struttura comporta un alleggerimento del
lavoro nel Terminal C, che era divenuto un
punto critico, soprattutto nella mattinata”.
“Abbiamo
lavorato
rapidamente e con impegno – ha sottolineato Franco Giudice,
Direttore Operazioni
e Sviluppo Infrastrutture di ADR – per
migliorare accessibilità e comfort dell’hub
romano, consapevoli
di doverci confrontare
con notevoli aumenti
del traffico aereo. A Fiumicino il tasso d’incremento del traffico legato ai vettori statunitensi ha fatto registrare nel 2007, tra arrivi e
partenze, un cospicuo +20,3%, a conferma di
quanto siano importanti gli scambi tra Italia
e Nord America”.
Situato a breve distanza dal Terminal C, al
quale è collegato tramite bus navetta dedicati e a frequenza continua, al T5 è consentita
esclusivamente la sosta per il tempo necessario allo scarico dei bagagli. Le informazioni
sono consultabili sul sito www.adr.it.
La pensilina della navetta
dedicata al T5.
5 | HUB | In volo
4 | HUB | In volo
tità di voli in precedenza non operati, oppure
posizionati a Milano Malpensa: in totale 31
voli al giorno, di cui 5 nazionali, 3 dell’Unione Europea e 23 extra UE. Questa data rappresenta, inoltre, il completamento dei lavori
di adeguamento della “pista 1”, di Fiumicino,
con il ritorno della stessa ad un’operatività
di 90 movimenti/ora - nelle fasi di decollo e
atterraggio degli aerei. L’ingresso nell’area
Schengen di altri nove Paesi europei (Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repub. Ceca, Slovacchia e Ungheria),
oltre a facilitare le procedure di frontiera, ha
comportato un aumento dei voli intraUE.
Risultati più che lusinghieri giungono anche
dal lungo “ponte”, dal 24 aprile al 4 maggio,
con oltre un milione di passeggeri transitati nel solo aeroporto di Fiumicino. Il record
stagionale è stato fatto segnare il giorno 25
aprile, con oltre 120.000 passeggeri e 1.058
movimenti aerei. A Fiumicino si respirava già
il clima vacanziero dell’estate, con tanti passeggeri per destinazioni esotiche.
RECORD
STAGIONALE
A FIUMICINO
Il 25 aprile 120.000 passeggeri:
è primato. Ottima performance
nei primi quattro mesi.
APRILE 2008
DATI DI TRAFFICO
ZOOM AIRLINES: LOW
COST PER IL CANADA
1° QUADRIMESTRE 2008
AEROPORTO DI FIUMICINO
SISTEMA AEROPORTUALE
SISTEMA AEROPORTUALE
MOVIMENTI AEREI
30.274 (+13,0%)
35.367 (+8,9%)
128.678 (+2,7%)
NAZIONALE
14.032 (+13,9%)
15.722 (+13,8%)
58.235 (+0,6%)
INTERNAZIONALE
16.242 (+12,2%)
19.645 (+5,2%)
70.443 (+4,5%)
INT.LE U.E.
10.663 (+4,3%)
13.711 (-1,4%)
51.353 (+1,7%)
INT.LE EXTRA U.E.
5.579 (+31,3%)
5.934 (+24,5%)
19.090 (+13,1%)
PASSEGGERI
3.087.039 (+11,1%)
3.492.448 (+6,2%)
11.699.509 (+5,0%)
NAZIONALE
1.200.116 (+7,9%)
1.248.658 (+7,4%)
4.423.458 (+4,2%)
INTERNAZIONALE
1.886.923 (+13,1%)
2.243.790 (+5,6%)
7.276.051 (+5,6%)
INT.LE U.E.
1.155.738 (+5,0%)
1.497.872 (-2,2%)
5.050.406 (+2,4%)
INT.LE EXTRA U.E.
731.185 (+29,0%)
745.918 (+25,6%)
2.225.645 (+13,7%)
Il sistema aeroportuale della Capitale nei primi quattro mesi del 2008 ha fatto registrare 11.699.509 passeggeri (+5,0%) e 128.678
tra atterraggi e decolli (+2,7%), rispetto allo
stesso periodo dell’anno scorso.
Nel solo mese di aprile, il traffico di Fiumicino è ancora una volta in crescita con +11,1%
di passeggeri trasportati e +13% di movimenti aerei. La performance molto positiva registrata dalla compagnia aerea Alitalia (+20,3%
passeggeri e +23,1% movimenti) evidenzia
l’incremento successivo all’entrata in vigore
del nuovo orario voli. Nel periodo risulta più
contenuta la crescita degli altri vettori (+5,1%
i viaggiatori e +6,7% i movimenti aerei). Ciò
conferma la propensione del ‘Leonardo da
Vinci’ a hub naturale del Mediterraneo: il
traffico è aumentato sia nel settore domestico
sia in quello internazionale e intercontinentale. Con l’avvio della stagione aeronautica,
denominata “summer”, il 31 marzo l’Alitalia
ha ridefinito il proprio network di collegamenti, focalizzando su Fiumicino una quan-
La compagnia collega il Canada con il
Regno Unito, la Francia, l’Italia, ma
anche Caraibi e Sud America.
Zoom Airlines è la prima compagnia low cost
operativa sul lungo raggio che arriva in Italia.
Il vettore ha scelto Fiumicino, a partire dallo
scorso 4 maggio, con due frequenze settimanali, raggiungendo sia Toronto sia Montreal e
portando a sette il numero delle città europee
collegate: Londra, Glasgow, Manchester, Cardiff, Belfast e Parigi. La Zoom effettua anche
voli charter dal Canada verso Caraibi e Stati
Uniti. La compagnia, fondata nel 2002 a Ottawa, dispone di una flotta di 5 aeromobili, di cui
2 B757-200 e 3 B767-300. Zoom Airlines offre
tariffe a basso costo per attraversare l’Atlantico
e dispone di un sistema di prenotazione online,
flessibile, all’indirizzo www.flyzoom.com.
LA ZOOM AIRLINES IN
CIFRE
550.000
I passeggeri
trasportati tra Europa
e Nord America nel 2007
29 Le rotte
6 I Paesi collegati
18 Le destinazioni
5
Gli aerei che compongono
la flotta
TOP TEN
Classifica delle città Extra UE per trasporto
passeggeri, da e per Roma, dal 1° gennaio al
30 aprile 2008.
1
2
4
7
TOKYO 71.713
IL CAIRO 78.804
NEW YORK 193.023
ZURIGO 102.323
8
BUENOS AIRES 62.711
5
ISTANBUL 76.388
3
TEL AVIV 88.361
9
TUNISI 60.927
6
MOSCA 71.730
10
DUBAI 56.798
6 | HUB | Ambiente e Territorio
7 | HUB | Ambiente e Territorio
a procurarsi il sale, bene preziosissimo a quei
tempi, alle foci del Tevere. Dopo il IV° secolo
a.C. Ostia accrebbe la sua importanza al punto
che la via Salaria mutò il proprio nome in “via
Ostiensis”. La parola Ostia deriva infatti dalla
parola ostium (foce), che a sua volta deriva dal
latino os-oris (bocca).
OSTIA REGINA
Le rovine di Ostia Antica
vennero portate alla luce nella
prima decade del ventesimo
secolo. In questa rara foto la
visita della Regina Margherita
di Savoia nella zona del
capitolium a lavori di restauro
avanzati.
Le foto sono tratte dal libro “Ostia
ieri e oggi” scritto da Giulio
Mancini
Strada importante, oggi una sua appendice circumnaviga gli scavi archeologici e punta diritta
verso lo scalo. Proprio in corrispondenza della curva più ampia, anche dalla propria auto,
il viaggiatore attento può ammirare i resti di
una Sinagoga, che testimonia l’esistenza di una
nutrita comunità ebraica ad Ostia. Nel 1962,
durante alcuni lavori sul manto stradale, fu
scoperta questa costruzione unica in Italia e in
tutto il Mediterraneo occidentale antico; punto
di incontro della comunità ebraica è costituita
da due ambienti: una sala per le riunioni e l’altra, la sala maggiore, dove si custodiva l’arca
con la Torah. In un altro ambiente adiacente
troviamo un bancone e un forno, necessari probabilmente alla preparazione del pane azzimo.
UN’OASI NELLE VASCHE
L’OSTIENSIS
VIA DEL MARE
E DELLA FEDE
Dal centro di Roma alla foce
del Tevere: un viaggio fra
i tesori nascosti del nostro
territorio, dalle antiche
banchine del porto ai resti
di una delle più antiche
sinagoghe del Mediterraneo.
50.000 gli abitanti di Ostia
all’epoca del suo massimo
sviluppo.
Nel tentativo tutto moderno di risparmiare
tempo, quando siamo in procinto di partire
percorriamo il più velocemente possibile la distanza che ci separa dall’aeroporto di Fiumicino. Una di queste strade provenienti da Roma,
la via Ostiense, è però una occasione, per il
viaggiatore accorto o curioso, per conoscere un
illustre passato.
E’ opinione diffusa tra gli storici che la via
Ostiensis coincida originariamente con il tratto
della via Salaria percorsa, fino dall’epoca arcaica, dalle popolazioni autoctone per andare
Edificata nel I sec. d.C su
quella che allora era spiaggia, la
Sinagoga fu ricostruita nel IV
secolo.
Nei pressi di Maccarese, a pochi chilometri dal
“Leonardo da Vinci” e cinte da canneti e boschi
di eucalipti, si estendono per circa 33 ettari le
cosiddette Vasche di Maccarese, cinque invasi
artificiali alimentati, tramitre condutture, dalle
acque delle idrovore di Ponte Galeria.
Inizialmente costruite a scopi venatori (1970),
vennero successivamente adibite a complesso
per la piscicoltura ma presto abbandonate per
il fallimento del progetto.
Questo “abbandono” ha permesso il ricrearsi
di una zona umida, con caratteristiche molto
particolari, che hanno permesso l’instaurarsi di
una complessa catena alimentare: ciò ha favorito l’insediamento di numerose specie di uccelli,
sia sedentari che migratori.
Nella zona sono presenti piccoli acquitrini,
giuncheti e canneti, che testimoniano l’antica
palude che fu “vinta” dalle successive bonifiche: luogo ideale di nidificazione del Cavaliere
d’Italia, che trova nelle acque poco profonde
delle vecchie Vasche il luogo dove concludere
il proprio breve ciclo riproduttivo.
STIMA
La Stima, inaugurata nel 1929,
è stata l’unica fabbrica di Ostia.
Nata per realizzare trattori
e macchine agricole, grazie
all’annessa fonderia servì anche
per la costruzione di tralicci in
acciaio. Recentemente è stata
restaurata e trasformata nella
città del divertimento Cineland.
8 | HUB | L’intervista del mese
9 | HUB | L’intervista del mese
per diversi anni,
indipendentemente
dalle scelte compiute
dal Governo, qual
è l’auspicio che si
sente di fare per
risollevare le sorti
della compagnia e
come considera il
ruolo dell’aeroporto di
Fiumicino?
Open sky USA-UE,
Cielo unico europeo
e coordinamento fra
le assistenze al volo,
confronto tra vettori
low cost e compagnie
aeree tradizionali:
come valuta questa
realtà complessa un
veterano del trasporto
aereo?
SEI DOMANDE
AD ASSAEREO
In una recente
intervista a proposito
del futuro di Alitalia,
Lei ha dichiarato che
i problemi in Italia
non riguardano solo
il trasporto aereo ma
i servizi in generale.
Si riferiva alla
mancata applicazione
dell’intermodalità
e alla scarsa
pianificazione della
mobilità nel nostro
Paese?
Indubbiamente intermodalità e pianificazione in Italia
sono molto presenti nei convegni e nei dibattiti mediatici, ma altrettanto latitanti nella realtà, probabilmente più per mancanza di competenze specifiche che per
cattiva volontà.
Negli anni ’50, quando è iniziata nel mondo occidentale l’era dei servizi di pubblica utilità o di interesse
generale, lo Stato Italiano delegò a grandi aziende
pubbliche (IRI, ENI, Ferrovie più ENEL) il compito di mettere a disposizione degli italiani i servizi
più importanti, dai trasporti alle telecomunicazioni e
all’energia. Così nacquero innovative ed efficienti società di servizi ma purtroppo si diffuse, anche nell’opinione pubblica, la convinzione che i servizi non fossero un’attività imprenditoriale per investitori privati
ma piuttosto qualcosa che lo Stato doveva mettere a
disposizione dei cittadini senza troppo guardare ai costi.
Quando con la nascita dell’Unione Europea i servizi
divennero il maggiore business del mercato interno,
l’Italia fu l’ultima a scendere in campo nella sfida concorrenziale che immediatamente si sviluppò. Le grandi
aziende italiane di servizi non ebbero, per la maggior
parte, quello sviluppo che gli altri concorrenti europei
si assicurarono anche con efficaci e spesso spregiudicate azioni lobbistiche.
La soluzione ideale per Alitalia sarebbe quella di trovare una dignitosa presenza in una grande alleanza
mondiale con un patto di collaborazione possibilmente
già collaudato da anni di lavoro comune, possibilmen-
Un’Alitalia così risanata sarebbe certamente una garanzia ulteriore per la comunità di Fiumicino come degli altri aeroporti internazionali italiani, ma la crescita
del trasporto aereo in Italia sarà comunque assicurata
dalla voglia di volare dall’Italia e verso l’Italia, che è
scritta nel Dna del nostro Paese e di quanti nel mondo
lo apprezzano.
L’ampliamento dei mercati e la loro liberalizzazione,
purché accompagnate da poche ma chiare regole valide per tutti gli operatori mondiali, sono sempre state
obiettivi primari di quanti operano nel trasporto aereo
e della loro organizzazione mondiale, la IATA.
In particolare, i vettori europei dettero il loro consenso all’area transatlantica di libero trasporto aereo
proprio nell’anno in cui ho presieduto l’Associazione
Europea delle Aerolinee (1999) ed ancora oggi sono
convinto che l’open sky Europa/Usa sarà di grande
vantaggio per i passeggeri e verrà gradualmente esteso
a tutto il mondo.
Aumenta anche in
Italia l’uso del web
nelle prenotazioni
aeree, mentre si
profila all’orizzonte
la scomparsa del
biglietto cartaceo.
Il passeggero di domani viaggerà con un palmare che
lo guiderà in ogni mossa da quando uscirà di casa sino
all’arrivo alla sua destinazione finale, sostituendo carta, file agli sportelli, prenotazioni di posti e quant’altro.
Oltre alla crisi
economica e alla
mancanza di
fiducia da parte dei
consumatori, oggi
i vettori devono
confrontarsi con
imprevisti e ingenti
aumenti del costo dei
carburanti. Quale
sarà l’impatto di
questi fenomeni sulla
propensione degli
italiani a viaggiare?
Purtroppo il prezzo del petrolio ridurrà la prevista
crescita del traffico aereo, sia per la maggiore onerosità del viaggio sia, soprattutto, perché la maggior spesa
che i consumatori dovranno affrontare per i beni di
prima necessità lascerà meno spazio per le spese voluttuarie come i viaggi.
Esiste nell’area
occidentale una
situazione di crisi
strutturale della
capacità aeroportuale
rispetto ai crescenti
volumi della domanda.
Quali sono le sue
riflessioni su questo
rilevante tema?
Nonostante tutte le frenate impresse alla crescita del
trasporto aereo da avvenimenti imprevisti (attentati,
costo del carburante, crisi finanziarie), rimane vivo il
rischio che, come già nel traffico terrestre e marittimo,
anche per il trasporto aereo si arrivi a condizioni di
congestione non sostenibile.
Nel contempo la frammentazione delle competenze
sui servizi fra Stato ed Istituzioni locali, soprattutto
nel settore trasporti, diede un sostanziale contributo
al naufragio della pianificazione e con essa dell’intermodalità.
Tornando all’Alitalia,
che Lei conosce
bene essendone
stato Presidente
te con una significativa presenza italiana nel capitale
e nel management, ricordando comunque che il trasporto aereo è l’industria più globalizzata del mondo,
nonostante la continua vigilanza dietro le quinte delle
istituzioni nazionali.
*L’intervista è stata effettuata
il 28 maggio 2008
Le previsioni di crescita rimangono comunque molto
elevate e sarebbe pericoloso qualsiasi rallentamento
nello sviluppo della capacità infrastrutturale nazionale
per il trasporto aereo.
La soluzione sta nell’efficientamento del sistema che,
come i lettori di “HUB” ben sanno, può solo realizzarsi attraverso un razionale uso di sempre maggiore
e migliore tecnologia per tutti i segmenti del sistema
aeroportuale e dello spazio aereo. Non si possono accettare momenti di rilassamento e distrazione, perché
questo è un mercato in cui la concorrenza è veramente
mondiale e agguerrita. I Paesi che non sapranno offrire adeguate soluzioni al traffico che continuerà a crescere ancora per molti anni rimarranno danneggiati sia
nelle loro attività commerciali che in quelle turistiche.
I N G. FA U STO C E R E TI
Fa us to Cereti è n at o a
Ge n ova n e l 1 9 3 1 , d ove
s i è l a u re a t o n e l 1 9 5 4 i n
In g eg n er i a In d u s t r i al e
Mec ca n i c a ; ne l 1 9 5 6 ha
c o n s e g u i t o a n c h e l a L a u re a
i n In g e g n e r i a Ae ro n a u t i c a
a ll’ Un i ver s i tà d i To r i n o.
En t ra t o i n Fi a t Av i a z i o n e
nel 1954, passa in
Aer i ta li a n el 1 9 6 9 p e r
d i ve n t a re D i re t t o re
Ge n e ra l e n e l 1 9 7 8 e
Am m i n i s t ra t o re De l e g a t o
n el 1 9 8 5 .
Ne l 1 9 9 0 c o n l a f u s i o n e
d e l l’ Ae r i t a l i a e Se l e n i a ,
l’ i n g . Ce re t i v i e n e
n o m i n a t o Pre s i d e n t e d e l l a
n u ova s o c i e t à Al e n i a ,
carica che mantiene fino
a l l a n o m i n a a Pre s i d e n t e
d e l l’ Al i t a l i a n e l m a r zo
del 1996 e che lascia nel
ma g g i o d el 2 0 0 3 .
At t u a l m e n t e r i c o p re
l a c a r i c a d i Pre s i d e n t e
C o n s o r z i o E. T. L .
( C o n s o r z i o p e r l o St u d i o
e l a R i c e rc a su l l e Re g o l e
Eu ro p e e i n m a t e r i a d i
Tra s po r to ) , Pre s i d e n t e
A s s a ereo ( A s s oc i az i o n e
Na z i o n a l e Ve t t o r i e d
Op e ra t o r i d e l Tra s p o r t o
Ae re o ) e Pre s i d e n t e
A.I.D.A.A. (Associazione
It a l i a n a d i Ae ro n a u t i c a e
A s tro n a uti ca ) .
In p a s s a t o h a r i c o p e r t o
l a c a r i c a d i Pre s i d e n t e
A E C M A , Pre s i d e n t e A I A
( A s s o c i a z i o n e In d u s t r i e
Ae ro s p a z i a l i ), Ca p o
De l e g a z i o n e a l N I AG
( Na t o In d u s t r i a l Ad v i s o r y
Gro u p ) , Pre s i d e n t e R I TA D
( R a g g r u p p a m e n t o In d u s t r i e
a Te c n o l o g i a Ava n z a t a p e r
l a D i f e s a ) , Vi c e Pre s i d e n t e
A N I E e p i ù re c e n t e m e n t e
q u e l l a d i Pre s i d e n t e A E A
( A s s o c i a z i o n e Ae ro l i n e e
Eu ro p e e ) , C o n s i g l i e re
e Me m b ro d i Gi u n t a
d e l l’ A S S O N I M E , m e m b ro
d e l l a I ATA , d e l l’ A E A ,
d el C EP S ( Ce n t re
d’ Et u d e e t d e Pro s p e c t i ve
Stra tég i q ue) , d i A S PE N
I N S T I T U T E I TA L I A ,
d ella F ON D A ZI O N E
GUGGENHEIM,
d e l l a Gi u n t a
CON F I N D U S T R I A . È
i n o l t re m e m b ro o n o ra r i o
d e l l a Roy a l Ae ro n a u t i c a l
S o c i e t y e Fo re i g n Me m b e r
d e l l a Roy a l Ac a d e m y
o f En g i n eer i n g e d e l l a
Ac a d é m i e Na z i o n a l e
d e l’ A i r e t d e l’ Es p a c e .
Ha r i c e v u t o l a L é g i o n
d’ Ho n n e u r d a l Pre s i d e n t e
d e l l a Re p u b b l i c a Fra n c e s e
ed è stato nominato
Do t t o re i n L e g g e Ho n o r i s
Ca u s a d a l l’ Un i ve r s i t à d i
Sa n t L o ui s .
10 | HUB | Cheap & Chic
11 | HUB | Cheap & Chic
INTIMO LUI-LEI
PROTAGONISTA
160.000
56.000 DEL RETAIL
SCONTRINI
NEL PRIMO
QUADRIMESTRE
Sette brand, con diversi punti
vendita nella Rome Airport
Shopping Gallery. E gli
uomini pesano ormai per il
28% sul totale delle vendite di
underwear.
Le principali strade delle città italiane accolgono i più importanti brand nazionali e internazionali specializzati in lingerie. L’area
commerciale del “Leonardo da Vinci”, ambiente dinamico e attento alla moda per definizione, non ha perso tempo, cogliendo sul
nascere la nuova esigenza. Ospita, tra gli oltre 140 negozi della sua Shopping Gallery,
ben sette marchi, con diversi punti vendita,
specializzati nell’intimo.Tra le vetrine di Fiumicino i passeggeri trovano, dall’agosto del
2001, lo store di Intimissimi. Il brand,
Nel corso degli anni l’underprimo in Italia nel
wear ha lasciato la pura funsettore della lingezione di utilità per abbracciarie, da qualche mese
re anche l’estetica. E’ il primo
che si indossa e che veste (poco)
ha come testimola pelle oltre le regole della
nial la prorompenmoda.
te bellezza italiana
di Monica Bellucci,
protagonista della campagna pubblicitaria
del marchio. Per un acquisto tutto di colore
c’è anche l’offerta di Calzedonia, presente
con ben due negozi nei Terminal B e C di
Fiumicino, in cui propone accessori moda,
intimo, calze e accessori mare, coniugando
la qualità alla convenienza. Al Terminal A i
passeggeri possono acquistare il pratico underwear di Golden Point, o quello di lusso di
Calvin Klein. Il Terminal B ospita anche
CLIENTI
80% INTIMO
DONNA
20% INTIMO
UOMO
Yamamay, che diverCompletini,
slip,
b oxe r,
sifica la sua offerta
collant, calze, calzini scelti
in ogni collezione e
d a n d o li b ero s fo g o a l pro accontenta i gusti di
p r i o i o, g ra z i e a d u n’ a m p i a
o f f e r t a , c h e va d a l c l a s s i c o
donne diverse per
a l l’ i n s o l i t o, p a s s a n d o p e r
tratti e fisionomia,
tutti i c o lo r i e i tes s uti d i ma anche per stile
s po n i b i li .
di vita e sensualità.
Per chi è alla ricerca dell’accessorio griffato, l’intimo al ”Leonardo da Vinci” significa
anche haute couture, grazie alla presenza
dello store D&G, inaugurato nel dicembre
del 2007.
Nonostante i modelli siano prevalen- In ti mo, a b b i g li a men to per s o n a le per d efi n i z i o n e, vetemente dedicati al s t e i l c o r p o c o n g l i u n i c i
pubblico femminile, c a p i l o n t a n i d a g l i s g u a rd i
anche l’uomo si è av- a l t r u i e l a p ro i b i z i o n e a l l a
v i s ta n e a c cres ce i l fa s ci n o.
vicinato all’intimo:
se nel primo quadrimestre del 2007 la percentuale di acquisto
di intimo maschile sul totale degli acquisti di
underwear in aeroporto era del 21%, nello
stesso periodo dell’anno in corso si attesta
al 28%. Più attento all’estetica e alla cura
del corpo, a lui sono dedicati corner speciali all’interno deSl i p v i s t o s i o t ra s p a re n t i
gli store femminili,
p e r l u i e p e r l e i , re g g i s e n o
nati come occasione
co lo ra ti s s i mi e c a lz e va r i o pinte di tutte le fogge: in
di “dono” da lei per
a e ro p o r t o l a m o d a a c c e s s o r i
lui e diventati, nel
è a ll’ i n s eg n a d ell’ i n ti mi tà e
tempo, attività dedid ella c rea ti v i tà .
cate.
PIU’ CHE UNA CALZA
UN CALEIDOSCOPIO
Gallo, in 80 anni di attività, ha saputo conciliare la creatività con una tradizione artigianale
di eccellenza. Ha rivoluzionato il mondo delle
calze per l’uomo contemporaneo, sfidando con
audacia la routine della calza blu o grigia per
abbracciare uno stile imbevuto di colore. Notevole è anche la realizzazione di accessori e
maglieria: righe multicolore, cerchi optical e
geometrie caleidoscopiche si rincorrono infatti
sia su calze e parigine della linea Collection, ma
anche su maglie da abbinare in assoluta libertà.
Da non dimenticare infine la linea intimo per la
donna e la vera novità dell’intimo per lui.
12 | HUB | Ieri e Oggi
13 | HUB | Attualità
ALDO MORO
Questa foto, scattata in aeroporto nel ‘69 in occasione di un
viaggio di lavoro, desta ancora
più emozioni, poiché quest’anno ricorre il trentennale della
morte di Aldo Moro. E’ ancora vivo il ricordo di un uomo
mite, di un grande statista, il
cui pensiero politico è sempre
attuale.
YVES MONTAND
Lo scalo romano di Fiumicino è stato testimone di tanti passaggi famosi, fra questi
anche Yves Montand che, sebbene si fosse
trasferito a Parigi, amava venire spesso a
Roma. Fine attore e chansonnier suadente,
è stato protagonista indimenticabile della
dolce vita romana.
LUCHINO VISCONTI
Tra i personaggi immortalati all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ non poteva mancare il grande
regista milanese Luchino Visconti. Maestro nella direzione degli attori e protagonista anche nel
mondo del teatro e della lirica, tuttavia non è mai
stato insignito del premio Oscar.
SORAYA
Soraya Esfandiary, nota come la principessa dagli
occhi tristi, dà il volto a questa foto scattata al ‘L.
da Vinci’. Finito nel 1958 il matrimonio con lo scià
di Persia Reza Pahlavi e la sua vita da regina, questa splendida ragazza dagli occhi di giada diventa
regina del jet-set, sempre in viaggio tra le capitali
europee.
PIETRO NENNI
All’epoca in cui fu scattata questa foto all’aeroporto capitolino, Pietro Nenni
era Ministro degli Esteri.
Attivo e dinamico, tutta
la sua vita fu intrisa dalla passione per la politica,
a partire dall’esperienza
come partigiano.
DALIDA
Nata al Cairo, ma italiana d’origine, Dalida è stata con Edith
Piaf una delle maggiori interpreti della musica transalpina.
Personaggio drammatico, a volte mistico, con movenze da intellettuale, ma anche portatrice
di una carica erotica, ogni sua
partenza da Fiumicino era sempre accompagnata da affetto e
simpatia.
ZEUDI ARAYA
Non passa inosservata la bella Zeudi
Araya, interprete negli anni ’70 di film di
successo come ‘’La ragazza dalla pelle di
luna’’. Ogni volta che parte per la natia
Eritrea, dove ha la sua famiglia di origine, il personale dello scalo di Fiumicino
è lieto di assisterla e intrattenersi un po’
con l’attrice.
CLAUDIO BAGLIONI
Claudio Baglioni, cantautore italiano dei giovani
innamorati e artista di fama internazionale, nei
suoi transiti al ‘Leonardo da Vinci’ richiama l’attenzione di passeggeri e operatori, dispensando
sorrisi ed autografi.
VALERIO MASTANDREA
Dal Palco del Parioli al grande schermo
per impersonare il tipico adolescente italiano, torna al teatro
nei panni di un ‘Rugantino’ che registra
253 repliche, senza
alcun rimpianto per
un ruolo che ha avuto
come padri Manfredi
e Proietti. Nella foto
è in procinto di partire per New York
dal Terminal-C.
LUISA CORNA
Anche la conduttrice Luisa Corna
è sbarcata a Fiumicino per girare
le scene del promo che pubblicizzò
il programma di varietà su Rai 1
“Sognando Las Vegas”. Le riprese sono state effettuate tra le piste
dello scalo e la hall partenze del
molo per i voli Schengen.
FABIO CANNAVARO
Icona del calcio nazionale e capitano
del miracolo Mundial, il napoletanomadrilista Fabio Cannavaro, sinora
immune da infortuni di una certa gravità, non si sarebbe mai aspettato di
dover mancare l’appuntamento con
gli Europei a pochi giorni dal fischio
di avvio. Ogni qual volta che passa in
aeroporto, tifosi e operatori lo assediano per il consueto appuntamento
con gi autografi. Auguri, Fabio!
LA STATUA DI LEONARDO DA VINCI
Alta 9 metri e collocata su un piedistallo di circa 3, la scultura di Leonardo da
Vinci, realizzata in
bronzo dall’artista
bulgaro Assen Peikov, è stata posizionata in aeroporto
nel 1960, mentre era
Presidente della Repubblica Giovanni
Gronchi. La statua,
che da oltre 40 anni
dà il benvenuto ai
passeggeri di Fiumicino, durante i
lavori di restauro ha
rivelato una botola,
in cui era custodita una pergamena
scritta in latino.
14 | HUB | Aerotechno
15 | HUB | Aerotechno
centrale, ottimizzando così le risorse. Alcuni
handler, con un utilizzo massivo di circa 300
lettori palmari, “dialogano” con la sede centrale da ogni punto remoto dello scalo, con
evidente risparmio sui tempi.
Anche nel settore dello smistamento bagagli
la tecnologia dei palmari con lettori di codici
a barre permette l’ottimizzazione dei processi: infatti il Wi Fi consente di trasmettere e
ricevere dati e informazioni in tempo reale
in qualsiasi punto dell’aeroporto e di creare
reti locali dedicate ad esigenze specifiche. A
breve, grazie ad una partizione della banda,
sarà possibile utilizzare il Wi Fi anche per la
parte “voce”, sostituendo l’attuale tecnologia
utilizzata per la fonia e integrando il nuovo
servizio con quelli esistenti.
450 HOT SPOT
E IL LEONARDO
È SENZA FILI
INTESA ENAV - ADR
Con l’infrastruttura wi-fi
installata da ADR Tel Fiumicino
è lo scalo più wireless d’Europa.
Le applicazioni e i benefici.
La comunicazione è il tema centrale della
nostra civiltà e l’utilizzo di travolgenti tecnologie come Internet, la rete per eccellenza, con milioni di computer collegati tra loro
in tutto il mondo, ha modificato i concetti di
spazio e tempo. Anche il primo scalo italiano,
fin dall’ottobre 2006, è di fatto un “aeroporto senza fili”, perché dispone di una copertura Wi Fi che consente ai passeggeri e agli
operatori di comunicare senza i vincoli del
cablaggio, senza dover essere “fisicamente”
collegati ad alcunché. I passeggeri del “Leonardo da Vinci” dispongono di una copertura
totale per la connessione a Internet e per l’accesso ai propri dati in rete da qualsiasi punto
dell‘aeroporto.
Grazie ad un esteso sistema di antenne installate da ADR Tel, controllata del Gruppo Aeroporti di Roma, a Fiumicino è possibile svolgere molte attività lavorative in modo nuovo
e rivoluzionario: banchi check-in mobili, che
accrescono la flessibilità infrastrutturale delle
scalo; automobili con PC e stampante collegati in Wi Fi, per svolgere complesse attività di
handling sotto l’aereo; il check-out dei clienti delle società di autonoleggio direttamente
presso i parcheggi; la movimentazione di migliaia di articoli venduti nei Duty Free Shop
semplificata da questa tecnologia, tramite
palmari che trasmettono i dati al magazzino
450
le antenne installate a Fiumicino, che consentono una copertura indoor e
outdoor dell’aeroporto.
WI-FI
abbreviazione
di Wireless Fidelity, indica
dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili.
54
Mbps la velocità di
trasmissione della rete Wi-Fi
di Fiumicino, una delle più
estese in Europa.
Il 26 maggio scorso, a Fiumicino, i vertici
di Enav (società nazionale per l’assistenza al
volo) e di Aeroporti di Roma hanno firmato
un protocollo d’intesa, per contribuire attivamente allo sviluppo del sistema aeroportuale laziale e in particolare dell’aeroporto
di Fiumicino.
Coordinamento e condivisione, queste le
parole chiave dell’accordo, con cui le parti
si impegnano a garantire che attività e procedure aeroportuali si svolgano all’insegna
della rapidità e dell’efficienza. Tra le aree di
attività evidenziate come determinanti per il
primo scalo italiano: la gestione in sicurezza delle operazioni e delle infrastrutture; la
pianificazione delle capacità e delle operazioni; l’interoperabilità e/o integrazione dei
sistemi informativi; l’analisi di un contesto
macro/microeconomico afferente alla evoluzione delle condizioni di trasporto aereo.
Per monitorare l’andamento dell’accordo
è stato costituito uno steering committee.
L’accordo, che rinnova un’intesa fra le due
aziende già consolidata, testimonia quanto
alcuni obiettivi quali il mantenimento degli standard di puntualità e sicurezza aeroportuale, insieme al potenziamento dello
scalo, siano legati alla collaborazione e al
confronto con tutti gli attori coinvolti nel
settore (vettori, società di gestione, istituzioni di settore).
Nella foto, il Presidente
dell’ENAV, Gen. Bruno
Nieddu, e il Vice Presidente
esecutivo di ADR, Dott.
Guido Angiolini.
16 | HUB | I mestieri in aeroporto
17 | HUB | I mestieri in aeroporto
Quanto è importante la
formazione in questo
lavoro?
“IN SECURITY
FACCIAMO
LA DIAGNOSI
AI PASSEGGERI”
E quanto conta l’intuito
personale?
Fatica fisica e stress
Parla Andrea Bizzarri,
Coordinatore Sicurezza di ADR.
“La tecnologia ci aiuta ma se
l’aeroporto è sicuro molto si deve
al nostro intuito e all’attenzione
al contesto. Quella polacca che si
infilò nella macchina a raggi X ...“.
Perché la sicurezza è
un fattore chiave della
vita aeroportuale?
La Security ADR si è trovata in una posizione vantaggiosa quando, dal marzo 2000, le
attività di controllo passeggeri passarono direttamente al gestore aeroportuale. Un ruolo
svolto grazie al know-how maturato sia sul
campo sia tramite la conoscenza di leggi, regolamenti e ordinanze che garantiscono una
“cultura della sicurezza”.
I fatti dell’11 settembre hanno causato una
richiesta di sempre maggior sicurezza, a partire dal divieto di portare a bordo qualsiasi
oggetto pericoloso (forbici, limette, ecc.),
culminato nelle norme del 2006 sulla restrizione dei liquidi a bordo degli aerei. Ma il
compito più arduo – spiega Andrea Bizzarri,
Coordinatore Securiy ADR – è far capire ai
viaggiatori che ogni restrizione tutela la loro
incolumità.
psicologico: come
difendersi?
All’inizio eravamo circa 300 dipendenti, oggi
siamo 850, nei due scali romani, con il profilo di “guardie particolari giurate”. Ogni
addetto sicurezza svolge nel Security Training Center di ADR un addestramento di
base (secondo il DM 85/99, art. 2 e 3), con
un esame finale di certificazione da parte di
Enac e Ministero dell’Interno. Segue ogni
anno un aggiornamento professionale su
normative, sistemi e procedure di sicurezza
aeroportuale, macchinari ed apparati di controllo, anch’esso certificato da Enac e necessario per rinnovare l’abilitazione ad operare.
Un vero e proprio mandato per ispezionare
passeggeri e bagagli al loro seguito, merce e
posta, nonché ogni attività di sicurezza negli
scali laziali, tra cui la vigilanza del tracciato
perimetrale dell’aeroporto di Fiumicino.
Il fattore umano interviene nelle fasi di controllo dei passeggeri come dei bagagli. La
tecnologia ci aiuta molto, con sistemi diagnostici preventivi; ma molto dipende da noi.
Dobbiamo avere una spiccata capacità sensoriale, valutata e tracciata in base al profilo
psicologico con cui siamo stati scelti, accuratezza e attenzione al contesto. La definirei
una predisposizione quasi congenita.
I continui incrementi di traffico richiedono
una maggiore reattività del fattore umano
che interviene nei controlli. Il fatto di avvicendarsi in turni di breve durata nelle postazioni di controllo e la rotazione dei compiti
contrastano la routine e ci aiutano ad evitare
il più possibile la “svista”. L’applicazione della One Stop Security nell’ambito dei Paesi
UE, prevista con il Reg. UE 2320/2002, ci
viene incontro: sui passeggeri in transito non
vengono reiterati i controlli di sicurezza.
ANDREA BIZZARRI,
39 anni, studi tecnici,
inizia la sua carriera in
Aeroporti di Roma nel ‘91
come addetto Movimento
bagagli, divenendo nel ’96
Responsabile Operazioni
Sottobordo. Dal 2000 è in
Sicurezza ADR, affina le sue
conoscenze e ricopre il ruolo di
Coordinatore Varco Sicurezza
e poi, nel 2006, quello
di Coordinatore Presidio
Sicurezza. Un ruolo legato
alla gestione di un numero di
persone che oscilla dalle 20
alle 80 unità, a seconda della
postazione operativa in cui si
svolgono i controlli.
Un aneddoto che
ricordi con piacere?
Il linguaggio non verbale può indurre incomprensioni. E’ il caso di un’anziana turista polacca ai controlli di sicurezza che, al cenno
di un addetto, invece di passare attraverso il
metal detector, si è sdraiata sul nastro della
macchina a raggi X per il controllo bagagli.
Per fortuna non si è fatta nulla. Da qui la
barzelletta che a Fiumicino prima di partire
è possibile fare anche la Tac!
18 | HUB | Panorama Aeroporti
19 | HUB | Panorama Aeroporti
MONACO
L’ITALIA IN BAVIERA
Spazio Italia è un vero e
proprio “salone d’attesa
interattivo” che coniuga la
risposta alle esigenze di relax
dei passeggeri in transito, con
l’opportunità di scoprire la
qualità dei prodotti Made
in Italy. L’area di 120 mq
situata tra i dodici gate
riservati alle compagnie
del Gruppo Lufthansa
Regional è, infatti, dedicata
all’italianità in tutte le sue
declinazioni.
QUANDO L’AEROPORTO
E’ UN LUOGO DA VISITARE
centrale che offre tutto quello che i passeggeri si aspettano: brevi distanze, accessi facili e veloci alle informazioni e un servizio che
punta alla perfezione. Il secondo Terminal
inaugurato nel 2003, ha una capacità massima di 25 milioni di passeggeri ed è utilizzato
esclusivamente dalla Lufthansa.
Monaco è un aeroporto per tutti: addetti ai
lavori, passeggeri o semplicemente visitatori. L’aeroporto offre la possibilità di visitare lo scalo attraverso un tour completo in
autobus di circa 50 minuti, durante i quali
sono visitate ben 41 aree dell’aeroporto, per
un percorso di 12 km. Si possono visitare le
palazzine merci e gli hangar della manutenzione, le zone in cui si effettuano le prove di
funzionamento dei motori e sono date tutte
le informazioni su ciò che accade nel piazzale di manovra dello scalo. Un aeroporto per
partire, arrivare ma anche da visitare.
L’aeroporto tedesco
continua il cammino verso la
trasformazione in una vera e
propria “città dell’aria“.
L’aeroporto intercontinentale di Monaco,
eletto nel 2007 per la terza volta miglior aeroporto europeo, consolida il suo ruolo di
importante crocevia del traffico aereo di tutta l’Europa. A testimoniare il primato dello
scalo della capitale bavarese, sono i risultati
di un sondaggio effettuato dalla società di
ricerca britannica Skytrax, dai quali emerge
una costante crescita sia in termini di passeggeri sia di volume di traffico.Un risultato raggiunto in pochi anni. L’aeroporto, costruito nel 1992, ha raggiunto nel corso del
2007 i 34 milioni di passeggeri. Un record
destinato ad essere superato, secondo quanto previsto dalla società di gestione tedesca
Flughafen München GmbH, in pochi anni.
Nel 2015, infatti, il numero di passeggeri
toccherà la soglia dei 47 milioni.
Una prova della crescente attrattiva che
esercita l’aeroporto di Monaco è confermata anche dal numero dei passeggeri che vi
fanno scalo, che nel 2007 sono stati il 35%,
ovvero più di 11 milioni di passeggeri.
A 29 km dalla capitale bavarese lo scalo tedesco è composto da due Terminal e da un’area
34
milioni di passeggeri
Uno sguardo sul mondo, cosa fanno
5,5
milioni di passeggeri
(bacino di utenza)
244
destinazioni
2
Terminal
2
Piste
106
gli altri aeroporti.
A Bruxelles il nuovo Terminal per le compagnie low cost nascerà nel
2009 da una costola della vecchia aerostazione, che sarà dotata di un
nuovo molo, per accogliere sei aerei. Lo scalo belga intende incrementare questo settore, fino a quattro milioni di passeggeri l’anno.
E’ stato inaugurato a marzo il nuovo Terminal 2 per i voli internazionali dell’aeroporto “Frederic Chopin” di Varsavia. La nuova
struttura, di 110.000 mq, ospiterà 12 milioni di passeggeri l’anno.
compagnie aeree
400.000
aerei
INTERNATIONAL BUSINESS
movimenti
Apre un’altra aerostazione al Pudong Airport, che porta la sua capacità a 60 milioni di passeggeri. Nel 2007 a Shanghai sono transitati 29
milioni di passeggeri, ma il traffico aereo in Cina è cresciuto del 16%.
Grandi manovre del governo indiano, che vorrebbe nel suo territorio 500 aeroporti aperti al traffico commerciale entro il 2012. Oggi
in India ve ne sono 80, ai quali si aggiungono 368 piccoli scali, perlopiù utilizzati da militari o privati.
La BAA ha presentato ufficialmente il progetto ‘Generation 2’,
che prevede la realizzazione di una seconda pista nell’aeroporto
di Londra Stansted. Il progetto, che ha chiesto quattro anni di
studi ed un investimento di 1,4 miliardi di sterline, sarà completato nel 2015 e porterà a 68 milioni di passeggeri nel 2030.
20 | HUB | Qualità
21 | HUB | Qualità | G. B. Pastine
Completata la fase di messa a punto “tecnica” delle modalità di monitoraggio (si ricorda
che Fiumicino è il primo aeroporto italiano
ad aver introdotto i minimi di scalo), l’obiettivo condiviso da ADR e Enac è quello di far
sì che le non conformità registrate tendano
progressivamente ad azzerarsi.
22.000 CONTROLLI
PER UNA QUALITA’
NON SOLO TEORICA
Ormai a regime i minimi di
scalo. Coinvolti nei processi
di controllo tutti gli operatori
aeroportuali. Dall’illustrazione
degli strumenti alle azioni
concrete.
RIEPILOGO ATTIVITA’
DI CONTROLLO SUI
MINIMI DI SCALO
4.259
tempo riconsegna
ultimo bagaglio
4.290
tempo di attesa in
coda al check-in
4.259 tempo di discesa 1°
pax
4.259
ritardo aeromobile in
partenza
4.773 tempo di attesa al
controllo di sicurezza
21.840 totale
E’ lo strumento concepito, insieme ad Enac,
per assicurare al passeggero standard di servizio certi su ogni singolo volo, e non facendo riferimento a valori medi annui che poco
dicono al passeggero e nei quali è più agevole
rientrare sfruttando le oscillazioni naturali
delle basse o alte affluenze in aeroporto. Parliamo dei “minimi di scalo” che, a un anno
dalla loro introduzione, possono dirsi ormai
arrivati a regime.
Nel periodo gennaio – maggio 2008 sono stati effettuati dal servizio qualità di ADR circa
22.000 controlli, per verificare il rispetto dei
parametri, concordati con handlers e vettori,
relativamente ai principali fattori che condizionano il buon funzionamento dell’aeroporto e l’esperienza di viaggio dei passeggeri: dai
tempi di check in fino ai ritardi in partenza
degli aeromobili e così via, per finire con i
tempi di riconsegna dei bagagli.
Nel periodo preso in esame, le “non conformità” rilevate sono state abbastanza contenute e, complessivamente, meno del 2% dei processi monitorati non rispettano gli standard
previsti.
L’obiettivo è ambizioso ma riteniamo meriti
tutto il nostro impegno. Non si tratta infatti
di perseguire un modello astratto di “perfezione”, bensì di arrivare ad assicurare standard operativi di servizio certi ai passeggeri
che transitano sul principale aeroporto italiano. Facciamo un esempio: un viaggiatore
deve sapere che il tempo medio, fissato dalla
Carta dei Servizi di ADR, per il passaggio ai
controlli di sicurezza sarà minore di 10 minuti nel 90 per cento dei casi, ma deve sapere
anche che non deve superare mai i 15 minuti.
Analogamente gli handler (le società che curano a Fiumicino riconsegna bagagli e check
in) e le compagnie aeree (principali responsabili per la puntualità degli aeromobili), ciascuno per le proprie competenze, devono assicurare, in ogni caso, ai passeggeri il rispetto
di valori definiti nei Minimi di Scalo.
Cosa succede nel caso un operatore non rispetti gli impegni presi ? La normativa Enac
di riferimento prevede che la non conformità
rilevata dal gestore venga segnalata al soggetto responsabile e che, in caso di ripetitività o gravità dell’evento, l’Enac adotti provvedimenti che vanno dal richiamo (una sorta
di cartellino giallo), fino alla sanzione economica vera e propria o, in casi estremi, alla
revoca dell’autorizzazione ad operare.
Ovviamente il tema delle azioni da svolgere
per assicurare l’adozione di comportamenti
coerenti e convergenti con l’esigenza di assicurare il rispetto degli standard aeroportuali
da parte di tutti gli operatori, è tematica estremamente complessa. Fino ad ora si è lavorato
principalmente sul fronte dell’informazione
e del coinvolgimento, organizzando incontri
con handler e vettori e inviando sistematicamente report informativi.
L’alta stagione è alle porte e presto si verificherà se tale approccio risulterà sufficiente o
se sarà necessario mettere in campo ulteriori
strumenti, previsti dalla normativa.
A Fiumicino si sta insomma scrivendo un capitolo importante nella cultura della regolazione, che in Italia non è ancora solida e sviluppata in particolare per quello che riguarda
una adeguata capacità di intervento in caso
di livelli di servizio non soddisfacenti.
22 | HUB | Frequent Flyer
23 | HUB | Frequent Flyer
tenti alla sicurezza ma rapidi. Mai tempi lunghi, ha dei negozi bellissimi, sempre colmi di
novità.
CAROL ALT:
QUANDO È
IN TRANSITO
LA BELLEZZA
“Fiumicino? Più comodo,
luminoso, pulito e veloce di
New York. E poi tanti bei
negozi, il personale affabile
ed educato...”, dice l’attrice
americana di passaggio per lo
scalo romano per partecipare ai
“Raccomandati”.
L’intervista viene fatta in un camerino degli
studios De Paolis, dove Carol Alt è al trucco, prima di registrare una puntata del programma “I raccomandati”, in onda su Rai1.
Arriva puntuale all’appuntamento, sorridente e disponibile, accompagnata da un uomo,
il fidanzato, che mi presenta come “un grande bambino esigente”. Dopo aver armeggiato
con la chiave ed avermi ringraziato per i suggerimenti, una doppia, perfetta fila di candide
perle avvolge l’intervistatore. Se Dio creò la
donna, come modello forse scelse proprio Carol, modella e attrice dal volto affascinante.
Carol, Lei viaggia spesso. Cosa pensa del nostro aeroporto di Roma Fiumicino?
- Come trovo l’aeroporto di Roma? E’ perfetto, pieno di luce, con tante finestre, skyline,
pulitissimo, sicuro, vicino, facile da raggiungere. A New York abito a 26 miglia dallo scalo e per arrivarci debbo calcolare più di due
ore. Qui basta una manciata di minuti. E la
gente, poi… tutti sono gentili, disponibili, at-
Possibile che lei non ricordi un solo inconveniente, una partenza o un arrivo con qualche
difficoltà?
- Guardi, solo per essere pignola, una volta,
mentre arrivavo dal Marocco e avevo con
me sette grandi valigie, c’erano stati alcuni
sequestri di droga e allora alla Dogana mi
hanno trattenuto un po’, ma sono stati gentilissimi.
E si capisce che l’hanno trattenuta. . . difficile credere che in aeroporto si lasciassero
sfuggire l’occasione di parlare con una bellissima signora del piccolo e del grande schermo. Bussano alla porta, “sono la sarta, serve
nulla?, una stiratina ai vestiti?” Carol alza gli
occhi su due abitini, 70 grammi di trasparenze, e dice: “ho solo questi, sono in ordine, ma
grazie davvero” e poi si rivolge nuovamente
all’intervistatore:
- Sì, sono una grande viaggiatrice, una volta ben 29 trasferimenti in quattro mesi. Cosa
cambierei a Fiumicino? Me se ho già detto
che è perfetto! Certo, se si potessero accorciare un po’ i tragitti di arrivo alle gate. . .
Una ragazza con i tacchi alti e tre o quattro
valigie pesanti può avere qualche difficoltà. E
poi, se arrivo con la mia inseparabile bottiglia
d’acqua, non posso berla tutta, ma devo lasciarla ai controlli, per poi ricomprarla dopo
il varco. So bene, però, che è per la sicurezza
e quindi non mi arrabbio.
Bussano di nuovo, appare un uomo abbronzato che la invita a bere un cappuccino. Carol
accetta con entusiasmo e mi saluta, dandomi
appuntamento al prossimo viaggio attraverso
le bellezze del ‘Leonardo da Vinci’.
24 | HUB | Pubblicità
HUB -
N°4 MAGGIO 2008 - Aut. del Tribunale civile di Roma n. 91/08 del 6 marzo 2008.
Mensile informativo
della società
Aeroporti di Roma S.p.A.
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Redazione:
via Sicilia 42 - Roma
a cura della Direzione Relazioni
Esterne ADR
Direttore Responsabile:
Giovanni Muratore
Direttore Relazioni Esterne:
Carlo Parmeggiani
via dell’Aeroporto di Fiumicino 320
00054 - Fiumicino Aeroporto - Rm
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