ANNO EDUCATIVO 2011-2012 - Comune di Castel San Giovanni

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ANNO EDUCATIVO 2011-2012 - Comune di Castel San Giovanni
Città di Castel San Giovanni
Nido d’Infanzia Comunale
“Biribimbo”
ANNO EDUCATIVO 2011-2012
Educatrici:
Barbara Dragoni, Cristina Cattivelli e Chiara Savini
“Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a casa
sporco: vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto addosso, ha
usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri”
Crepet.P
La sezione “Medi” è composta da quattordici bambini: dodici frequentano dallo scorso
anno, due (Mattia e William) nuovi inseriti.
I bambini sono divisibili in due gruppi omogenei per età: i “grandi” sono quelli che
hanno già compiuto o compiranno a breve i due anni, i “piccoli” sono quelli che partono
dai diciotto mesi.
Gli obiettivi che anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere riguardano la sfera
affettiva, quell’emotiva e le varie capacità e abilità individuali che a seconda delle età
sono possibile raggiungere.
Per questo abbiamo pensato di proporre ai bambini le stesse attività utilizzando modi
differenti nel rispetto d’ogni singolo sviluppo.
Le attività proposte saranno documentate nel “Diario di bordo”: come lo scorso anno
racconteremo le attività fatte, le reazioni dei bambini e stamperemo le foto che
ritraggono i momenti più espressivi dell’esperienza. Il diario resterà a disposizione dei
genitori che potranno consultarlo liberamente.
Un altro strumento di comunicazione che vogliamo introdurre è il “Diario di mamma e
papà”: metteremo a disposizione delle famiglie un quaderno dove sarà possibile
esprimere liberamente i propri pensieri, stati d’animo, osservazioni riguardanti la loro
vita al nido. Questo strumento ci sembra un’ottima occasione per creare uno “scambio”
emotivo tra le famiglie e, nel medesimo tempo, un momento di forte riflessione
professionale che ci permetta di migliorare il nostro lavoro creando un bellissimo
ricordo di quest’esperienza insieme.
OBIETTIVI DEL “FARE INSIEME”:
Autonomia
•
•
Saper fare da sé: mangiare da solo, lavarsi le mani senza bisogno d’aiuto,
togliersi i pantaloni e le scarpine, mettersi il pigiamino, riordinare i giochi
trovando per ognuno la giusta posizione, saper utilizzare correttamente, in base
alla funzione che hanno, gli oggetti proposti ad esempio le forbicine, le colle…
Essere emotivamente tranquillo: salutare chi lo accompagna al nido senza
piangere, nominare la mamma o il papà durante la giornata senza rattristarsi…
Socializzazione
•
•
Giocare e parlare con gli altri pari entrando in empatia
Saper aspettare… che un gioco sia libero, che arrivi il proprio turno per fare o
avere una cosa…
Sviluppo dell’Attenzione
•
•
Saper ascoltare: l’educatrice che parla, brevi favole, tombole sonore, le regole
dettate...
Saper svolgere un compito: utilizzare la cartella dei bottoni o dei chiodini per
infilare, attaccare piccoli pezzi di carta, colorare col pennello una certa figura…
Utilizzando il “fare quotidiano” cercheremo di raggiungere gli obiettivi in modo
graduale proponendo ai bambini giochi e attività pensati per aiutare il loro sviluppo. Le
attività spazieranno dall'uso del colore (tempere, acquerelli, colori naturali ottenuti
dagli alimenti, pennarelli, pastelli a cera...), ad attività manipolative (gli impasti, i
travasi, il didò...), di collage, di ascolto (lavoreremo molto sulla favola di Cappuccetto
Rosso), ad attività di psicomotricità (utilizzando per esempio palle di diverse
dimensioni, colori e materiali oppure cerchi...). Nella mattinata sarà mantenuto anche
uno spazio per il “gioco libero “ in sezione, dove gli angoli così strutturati permettono
attività di gioco simbolico, di movimento e individuali.
Affermava Walt Disney: “Quando sei curioso, trovi un mucchio di cose interessanti
da fare. Le idee nascono dalla curiosità”.
Il desiderio di conoscere, di rendersi conto di qualcosa, di sperimentare e scoprire
sono un aspetto proprio della natura umana, che deve essere incoraggiato e
alimentato. Il bambino è sempre pronto a mettere il naso ovunque proprio per sapere.
La curiosità diventa così il motore dell’apprendimento e, di conseguenza, una molla per
accompagnare la propria crescita. Sicuramente il mondo dei colori rappresenta una
scintilla che lo fa attivare e che permette di lavorare usando tanti modi. E' nostro
intento cercare di aiutare i bambini, stimolarli ed accompagnarli nell'esplorazione del
mondo. Per quest'anno abbiamo, infatti, pensato di impostare il nostro progetto
educativo partendo dalla favola di “Cappuccetto Rosso”.
In questo racconto sono racchiusi temi emotivi molto forti, coinvolgenti e, nello stesso
tempo, una vasta gamma di colori: rosso è la mantellina della bambina e l’amore della
nonna che l’ha cucita; verde i prati e la serenità una volta finita la brutta avventura;
nero il lupo cattivo ma anche la paura di Cappuccetto e della nonna nella pancia del
lupo….
Utilizzando come motivo di accompagnamento le parole della favola proporremo ai
bambini lavori di collage, pittura, drammatizzazione…che, a seconda, del gruppo
saranno svolti con modalità differenti.
La scuola materna
Nell'anno scolastico 2012/13 sette bambini (Beatrice, Chiara, Giulia Maria, Alice,
Maria Daria, Elisa e Beatrice), andranno alla scuola materna. Essa rappresenta un
importante passaggio di crescita per il bambino. Cambiano gli spazi, i tempi, gli amici e
le educatrici. Proprio in previsione di ciò sarà fatto un progetto continuità basato su
uscite alla scuola materna, dove saranno svolte attività concordate nei mesi a venire.
Il nostro intento è di permettere al bambino di vedere e conoscere i nuovi spazi ed
alcune educatrici. Li accompagneremo così si sentiranno più sicuri con noi al loro fianco
ed affronteranno con meno difficoltà questo cambiamento. Il tutto sarà testimoniato
tramite lavoretti che i vostri bambini svolgeranno con i grandi della scuola materna e
che esporremo in sezione.