Pensieri e Parole Uno Sconosciuto

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Pensieri e Parole Uno Sconosciuto
Pensieri e Parole
di
Uno Sconosciuto
Federico Malafede
Copia Digitale Settembre 2009
La Mor t e
La morte è una donna stupenda
dalle curve perfette
ed il ventre scoperto che
priva di ogni libidine, danza nuda
per il piacere del tuo sguardo
E tu, semplice uomo,
non puoi far altro che sorridere
dinanzi a tale spettacolo
Andando incontro alla tua ultima
amante,
ti allontani distrattamente
da ogni male.
Scri vere
Scrivere una poesia è come partorire un figlio.
Sopra un foglio sporco metto al mondo parole
talvolta splendide, talvolta orribili
Parole, semplici e vergini parole
E la mia anima è la sola donna
capace di dare alla luce
questi miei figli.
S e n z a P e n s i e ri
Il passato mi divora l'animo
Il futuro mi congela il cuore
Così, senza pensieri,
vivo la certezza del mio presente.
U n a N o t t e...
Una notte senza sogni
è come un parto senza utero.
Odi o
Odio me stesso in quanto uomo:
essere imperfetto,
nato da una casuale combinazione di geni
Per tutta la vita intrappolato
in un corpo estraneo,
prigione dell'anima e
soffocatore della libertà.
Nella N o t te
Fiumi di parole sfociano nel mare dei pensieri
Tempeste di emozioni affogano la mente
nel profondo abisso della psiche
Nella notte solitaria, questa matita è
la mia unica e inseparabile amica.
P r i gi o n e d e l l' A n i m a
Spalle colme di muscoli,
braccia rigide come l'acciaio,
piatto il ventre e
sottili le gambe
Questa è l'immagine del corpo perfetto,
inutile
come una fiamma spenta.
Io, uomo
Io, ragazzo
Io, bambino
Proclamo maledetto il mio corpo
con tutte le sue imperfezioni
Maledetto il mio corpo,
oggi giovane e in salute
domani vecchio e decadente
Maledetto il mio corpo,
il mio corpo:
prigione dell'anima e
soffocatore della libertà.
Poveri noi, uomini impotenti
dinanzi alla bastarda sorte
Noi, che come fiere in gabbia
ci rassegniamo al nostro destino
affievolendo giornalmente il dolore
dell'animo recluso
con il piacere
del corpo reclusorio.
Maledetta questa carne!
Maledetta questa carne!
Maledetta la mia carne!
Oh corpo mio, arriverà un giorno in cui
finalmente ci separeremo, le catene
si spezzeranno
Quel giorno il mio spirito
avrà scontato la sua pena
Quel giorno parenti e amici
non addoloratevi!
La cattività è finita
Vola la mia anima
verso un paradiso di libertà.
Vivere
Vivi i tuoi anni
tra mele e serpenti o
tra arcangeli e madonne
Non esistono confini,
non esistono barriere;
tutto è possibile
devi soltanto aprire gli occhi
e vivere.
Il Gi o r n o d e l l a Mia Fel ic i t à
Ho offeso una troia
Ho bevuto whisky
Fumato marijuana
Non sono a casa
La solitudine è solo un ricordo
Ho rivisto un amico d'infanzia
Almeno una volta il passato
mi regala un sorriso...
Almeno una volta domani
mi sveglierò sorridendo...
Ascolto musica, mia leale accompagnatrice
in questi attimi indimenticabili
Una ragazza vuole conoscermi
Due ragazze vogliono conoscermi
Amerò la prima
Fotterò la seconda.
Oggi è finalmente il giorno
della mia felicità.
Il Te m p o
Scivola la sabbia sul fondo della mia clessidra
Nell'età felice il nostro tempo sa di infinito
e l'occaso appare un traguardo irraggiungibile, non reale
O prima o poi scoccherà anche l'ora del tramonto ultimo,
quando il sole sfuggirà per sempre allo sguardo,
nel buio della notte un sorriso illuminerà il mio volto
La fine non mi agita affatto
Un inferno già l'ho vissuto e
nessun destino sarà più tanto orribile e terrificante
Ammirando l'ennesima, forse ultima, alba
colgo astutamente la fresca rosa del Poliziano.
Ragi o n i d i V i t a
Lo studente si impegna per il futuro
L'operaio stenta per il presente
Il soldato uccide per la patria
Il missionario viaggia per amore
La madre vive per il figlio
Il figlio vive per un sogno
Il musicista compone per fama e passione
Il poeta scrive per passione e gloria
L'attore recita per vagheggiare
Lo spettatore è come l'attore
Un frutto nasce per la fame
Ove un torrente scorre per la sete
La pioggia risveglia le passioni
Il sole accarezza le emozioni
L'occhio si spalanca per il giorno
Ove la notte nasce per sognare
Il fedele chiede la salvezza
Il tossico solamente un'altra dose.
Ragioni di vita...
Il cielo è gonfio di stelle
Ma la scelta
è puramente casuale.
Il D o l o r e
Per l'artista, dolore è ispirazione
Privato di esso, vivrebbe un'esistenza vuota
Solo nella sofferenza, stravolgitrice della realtà, egli trova dimora
Solamente discorrendo per le tenebre, Dante giunse in Paradiso
Ogni singola lacrima, l'artista la converte in amore
Le note sono il pianto del musicista
i versi, il singhiozzo del poeta
i colori, l'angoscia del pittore
Dolore è ispirazione!
Dolore è possesso!
La felicità è rinuncia, o spesso
temporaneo riposo dall'inseparabile destino
L'artista non è mai ricercatore di dolore
bensì è quest'ultimo: cacciatore di uomini.
Rac c o n t o d i U n S o g n o
E' notte; la luce di un lampione
trapassa la finestra semichiusa
Fa caldo, è estate
Dormo disteso nel mio letto
Ad un tratto spalanco gli occhi e
sopra di me una corda lentamente cala dal soffitto
La misura è perfetta, esatta
Vi infilo la testa come fosse una cravatta
Immediatamente la corda si accorcia
e sono costretto ad alzarmi
Poi si ferma
è tesa, la corda
mai quanto lo sono io
Sto sudando, ma non è colpa del caldo
Sono pronto,
pronto a festeggiare l'ultima notte
con al collo questa splendida cravatta
E' ora di saltare
Pochi piedi
e scoprirò il vuoto
Un ultimo ghigno e volerò via da qui,
via da questa stanza,
da questo mondo,
da questa terra sporca e putrescente;
questa è la fine
la fine...
Almeno nei miei sogni.
La Fa r fa l l a
Vola farfalla!
Vola!
Tra sogni e realtà
Vola via da qui;
è tempo di vivere
Goditi i piaceri che
tu sola puoi raggiungere
Domani sarai concime;
oggi sei la regina del cielo
e della terra
L'essere più splendido di
questa natura infame.
Vola farfalla!
Vola!
Maestosa come mai
Trascina i tuoi colori
in giro per il mondo
Tu sola puoi farlo,
tu sola puoi godere di
un simil privilegio
Vola via e non tornare
Il tuo ricordo
illuminerà i miei occhi
per sempre.
Tu Sei Dio
Guarda il Sole,
fabbrica di luce e calore
Guarda le stelle,
occhi femminili di questo cielo
Guarda ciò che ti circonda:
foreste, montagne, fiumi, mari
prodotti della dea Natura
case, strade, ristoranti, discoteche
prodotti dell'uomo;
e adesso guardati
Tu sei Dio!
Tu sei il tuo Dio!
Primo comandamento:
credi in te stesso
Ogni donna potrà essere
la tua donna
Ogni uomo potrà essere
il tuo uomo
Ogni cosa è già tua;
sorridi al Sole e
abbraccia le Stelle
Il mondo ti appartiene;
puoi distruggerlo,
amarlo,
fottertelo,
beffeggiarlo,
viverlo.
La notte è come il giorno,
la notte è tua!
Tu sei Dio!
Tu sei il tuo Dio!
Primo comandamento:
credi in te stesso.
Cre s ci t a
Bacia tua madre
Sorridi a tuo padre
Abbraccia i tuoi fratelli,
e parti, cacciatore di nuove esperienze
Sbaglia, cadi, non temere la sconfitta
se necessaria;
insegui i tuoi sogni
Non credere a ciò che dicono,
neanche se a parlare è
tuo padre, sangue del tuo sangue
Infatti, per il suo desiderio
procreatore,ora ti trovi qui
a vagare solo
in cerca della verità
Una verità che non esiste
Sei tu che devi crearla,
dai tuoi desideri, dalle tue passioni
Sei tu che devi generarla
con forza e capacità.
La tua bocca non è più adatta
ai seni di tuo madre
I prossimi che sfiorerai saranno la navicella
che ti accompagnerà dolcemente
in paradiso
Ma poi, spenta la passione,
tornerai immediatamente
nell'inferno mondo.
L'ascensore del sesso sarà
la tua prima esperienza
Come la farfalla dei miei ricordi vola via
e non tornare
Stai cambiando colore
come un serpente cambia pelle
Fai le valige e scappa!
Conoscerai la vita,
conoscerai l'amore,
l'odio e la sofferenza;
conoscerai te stesso
Accettati e troverai la verità.
Ra b b ia
Ai loro occhi appaio depresso da anni:
<<Vederti sorridere è come assistere a un miracolo!>>
Dinanzi a tali parole, aumenta la disperazione
Intorno a me si è creata una figura, burbera e ostile
Un tempo io non ero così,
triste e malinconico
Un tempo sorridevo
Un tempo cercavo l'amore
Ed ora cosa possiedo?
Solo la mia inutile rabbia,
logorante per me
logorante per voi
Rabbia:
maschera comune a chi ha paura.
Io sono solo in questo letto
e rimpiango di non averti amata.
Il Bia n c o Mat e r a s s o
Steso sopra questo bianco materasso
ammiro un cielo senza stelle
La finestra è aperta
purtroppo sta notte il cielo è triste
mai quanto me
La sbronza mi trattiene
non riesco ad alzarmi
rimango steso sopra questo bianco materasso
Sento rumori
la città sta vivendo
il caos metropolitano non conosce stanchezza
Con lo sguardo appannato seguo le luci proiettate sul soffitto
luci che sfrecciano libere per la mia stanza
tutto sembra muoversi
colpa del whisky
Sto per lasciarmi andare
Eccola!
Sempre coloratissima
eccola!
Assieme alla Farfalla spicco il volo
L'immaginazione è tutto ciò di cui ho bisogno
Sopra questo bianco materasso
incontrerò donne bellissime
l'amore diverrà padrone del mio spirito
Ogni bacio sarà un nuovo passo
lontano da questo stato depressivo
Io voglio vivere!
...e a un tratto il cielo partorì milioni di stelle.
Pensiero
Io Ulisse e tu...
magari fossi la mia Xena.
Musi ca e Pa r o l e
Non posso dormire
Venero il sonno
ma ogni preghiera è vana
Sono malato
malato nell'animo
Da bambino parlavo di successo,
credevo in me,
stringevo nelle mani sogni e fantasie
Cosa ne è stato di quel bambino?
Cosa ne è stato di quei sogni?
Sono triste
Gli amici dove sono?
Tante donne ho desiderato
di altrettante ne ho conosciuto l'amore
e Dio solo sa quando il mio fuoco smetterà di ardere
Professori hanno decretato sorti sul giovane studente
Papà ha tentato di modellare i miei pensieri e le mie aspirazioni
e povera mamma,
lei che ingenuamente mi procreò alla ricerca
di un amore eterno
Quanti anni sono stato ciò che non ero
Ora ho solo un nome e un cognome
Sulle spalle porto costantemente il fardello dei sogni
quelli irrealizzati
Così aspetto la fine, ingannando i giorni
con musica e parole.
Io S o n o U n a Fa r fa l l a
Non esistono miti
non esistono Dei
Se Morrison fu “The King Lizard”
Cobain fu suo fratello
Amate i miei colori
eccitatevi in mia presenza
Io sono una Farfalla
e posso volare.
A Ch i Cre d e d i Co n o s c e r m i
Fui un bambino tanto grazioso
quanto fragile
Diventai un adolescente tanto intelligente
quanto triste
Sono un uomo tanto...
quanto...
Ri n a s c i t a
Io ti ho amata,
adorata
Prima ancora di possederti ti ho sognata
Poi tutto è mutato
Ti ho odiata,
offesa
e assassinata in ogni mio incubo
Così dopo la nostra guerra,
proclamati solo i vinti
e derisi i vincitori,
tu, vorresti baciarmi ancora
Bambina,
nel campo dilaniato dalle bombe
il fiore non può rinascere
Ascolta il canto del pettirosso scampato al massacro
Hai un'ultima occasione
Dimenticati di questo nostro sterminio
dimenticati di noi
Corri alla ricerca di nuovi campi
e li, pianta i semi del tuo amore
Cresci il fiore in maniera sana
o la cenere tornerà a ricoprire la tua terra.
S o p r a Q u e s t a Pa n c h i n a
Batte forte il sole su questa scomoda panchina
Dopo una nottata all'inferno
il risveglio pare ucciderti
Il caldo non lo sento
la luce mi accarezza il viso
Sono costretto a fare una smorfia
sembra quasi un sorriso
Aspetto il bus
Sono da poco sceso dal letto
e da meno, uscito di casa
Questa mattina non ho cercato lo specchio
probabilmente non mi sarei riconosciuto
Poche ore addietro ululavo alla luna
e adesso tremo immobile alla luce del dì
Seduto sopra questa panchina
sorrido compiaciuto
per la notte appena trascorsa.
Pensiero
Vivo a caccia di emozioni.
L'A rc o b al e n o
Pioggia, lava questo corpo
disinfetta le sue ferite
e risveglia gli antichi piaceri.
Sole, torna a scaldare le emozioni
asciuga questa tristezza
e tieni me compagnia.
Arcobaleno, riempi il cielo coi tuoi colori
così che ogni tinta sarà un'emozione
e ogni emozione sarà piacere.
Grazie a te, Sole
padre di tale miracolo.
Grazie a te, Pioggia
madre dello stesso.
Il Mio V i a g gi o
Ho sussurrato: <<voglio morire>>
piangendo in solitudine
Ho odiato ciò che sono
rinnegando ciò che ero
Difronte allo specchio ho sorriso al nemico
anche lui mi ha sorriso
Ho creduto fosse la fine
e invece, non era che l'inizio
Ho riposato a lungo
l'infanzia appariva eterna
Ma un giorno seppi mutare lo sguardo
quel giorno uccisi il bambino...
Fino ad ora ho sofferto molto
Inciampando nell'incognito cammino
ho vomitato sangue,
rigettato parole
Ho scritto poesie
e partorito canzoni
La mia vita è la mia ispirazione
Ora non posso che
continuare il mio viaggio.
Lib e r t à
Quando il mio cervello sarà troppo esausto per sognare
Quando la notte si confonderà con il giorno
Quando l'inconscio verrà bruciato per sempre dal sole
nulla avrà più senso
Lo stesso giorno
sposerò quella dama tanto temuta
che degna della sua fama
mi renderà finalmente libero
Libero di essere
Libero di non essere.
I Pensieri
I pensieri sono fredde coltellate, sferrate
da chi credevi ingenuamente di conoscere perfettamente:
te stesso.
Il S o g n o
E' quando tutto appare impossibile
che il sogno abbraccia la sorella realtà.
La Ge n t i l e zza
Ciò che di più ammirabile può posseder un uomo
è la Gentilezza, preistorica virtù
in via di estinzione.
"Ba n g!"
"Bang!" Quando possedevo ancora la fantasia
queste tre dita erano la pistola con cui sparavo al nemico
"Bang!" Adesso, privo di innocenza
sparo a zero contro questo mondo malato
"Bang!" Un'altra donna mi colpisce
in pieno petto
"Bang!" Anche questo sole sta per morire
E' ora di tramontare
"Bang!" Sparami adesso
perché domani sarà troppo tardi.
N o n Cre d o
Non credo all'Amicizia
tanto meno all'Amore
Intanto a te, caro amico,
voglio bene come un fratello
e a lei, schifosa amante,
l'amo più dei miei sogni.
In ga n n o
Debbo ingannare la mente
prima che l'inconscio compi un attentato alla ragione
Lo sento, la follia è vicina
molto vicina
Addormentarsi ora sarebbe come deporre le armi
ancor prima di aver dato fiato alle trombe
Il buio è nero
La notte è nera
E il nero è il colore degli incubi
Sotto la luce artificiale della mia torcia
inganno la mente
Tra la bibbia di Nietzsche e un foglio vuoto, alterno
la voglia di sapere al desiderio di creare
Ricordo l'infanzia,
oh l'infanzia...
quando pensare equivaleva a sognare
e la notte
non era poi così oscura.
Ad Un A mico
Amico mio,
non invidiare le apparenze
di chi come me è profondamente malato.
Il S o g n a t o r e
Il sognatore perse ciò che possedeva di più caro:
la fiducia
E cosi si suicidò.
So no Peccatore
La mente ragiona per conto proprio
Il corpo non risponde ai suoi doveri
La persona che sono non è
la persona che ero ma
solamente ciò che sembro
In apparenza niente appare mutato
E' solo nella realtà più vera che la follia
diviene padrona indiscussa della nostra mente
e del nostro corpo.
Impariamo insieme
a sfogare i nostri folli impulsi
senza, un domani, doverci sentire immorali
Senza che la nostra razionalità
in assenza della sorella follia
ci giudichi colpevoli.
Secondo la fede cristiana
io sono peccatore
Secondo la fede cristiana
siamo tutti peccatori
Ma è il mio cuore la sola e unica chiesa
dove sposo il piacere supremo.
Co n s i d e r a zi o n i
La politica è un'arte
e al giorno d'oggi l'arte è merce sempre più diffusa.
La democrazia è una grossa bugia
frutto di artisti al potere.
I partiti sono grandi famiglie
come quelle della camorra e della mafia.
Il voto è una beffa
se la scelta è tra letame e merda.
I personaggi che governeranno il paese
non saranno altro che i cloni di chi oggi è al governo dello stesso.
I problemi sono troppi
e le soluzioni neanche una.
Le fazioni sono troppe
e le soluzioni neanche una.
Is ti gazi o n e
Io posso tutto!
...e tu?
Inno
Cedo alle tentazioni
Derido il buon gusto
e indosso cattivi costumi.
La sete di successo è tanta
Sarò come un'ombra notturna
Una sola alba mi renderà immortale
quando la notte mi restituirà la libertà.
Io venero l'eccesso
e derido i paurosi fedeli
Da sempre cerchiamo la felicità
una felicità temporanea, non vera,
allucinazione di uomini senza meta.
Purtroppo io non temo punizione
Accoglierei con gioia la vostra fede
solo per il gusto di credere
Ma oggi non conosco limiti,
oggi non temo punizione
Sono nato per soddisfare il mio corpo
Così canto allegramente
l' inno della Farfalla:
<<Alleluja, il cielo è la mia casa
Alleluja, la terra è il mio letto
Alleluja, ho le ali finalmente
e volo via da questa gente
che il cielo benedice
e la terra maledice.
Benedetta sia questa terra
inquinata dal grande uomo
Io piccolo e leggero
batto le ali e prendo il volo.
Alleluja, il cielo è la mia casa
Alleluja, la terra è il mio letto
Alleluja, finalmente anch'io
sono una splendida Farfalla>>.
Musi ca e Gi oia
Musica e Gioia nella mia testa
Il corpo mio balla una danza propria
Il paradiso è vicino
All'ingresso nessuno sorveglia le entrate
Chi ama la luce, può seguirmi
Il buio è solo apparente
Nella notte il Sole splende maestoso
e la Luna ci rende partecipi di tale spettacolo
Sono circondato da maghi e streghe
gli uni a caccia degli altri
Temevo di perdermi
e invece, in un labirinto di corpi
ho soddisfatto la mia anima.
Fra m m e n t o d i Fel ic i t à
Immagina un mare che danza controcorrente
il vento d'estate che massaggia il viso,
stanco e provato dalla solitudine invernale
Hai da poco salutato lei,
la tua unica e vera vita
Quell'abbraccio ti ha profondamente cambiato
Adesso, steso sopra un letto di sabbia
ripensi ai suoi occhi
Oggi la solitudine ti è amica
Non conosci paura
L'amore ti ha reso forte,
guerriero armato di lancia.
Così io raggiunsi il mio nirvana
Ed ora che il sole tarda a venire
attendo entusiasta il momento in cui
noi tutti torneremo a godere spensierati
i prodotti della natura estiva.
Musi ca
Musica,
la Dea delle Dee
Giornalmente allievo ogni dolore
con note colme di amore
Canzoni come sublimi preghiere
capaci di stordire
l'ordinaria percezione delle cose,
per renderci consapevoli
di essere grandi, unici e
degni di gloria
Orgasmi di suoni affollano la mia mente
Brucia finalmente
il fuoco della passione ed io
ascolto con attenzione
i pastori di questa fede universale.
S b a l zi d i U m o r e
Senza amici, senza donne
Senza gioia, senza passione
Guidato dalla sbornia scrivo...
Rido...
Piango...
Piango nello scoprire che questi miei nuovi amici tradiscono
Piango nel vedere la mia donna indifferente difronte al mio dolore
E poi rido...
In preda agli sbalzi di umore nulla mi interessa veramente
A breve tornerò tra loro,
amici e donne;
schifosi bugiardi e attrici scadenti
Nascondo l'odio come la tristezza dietro
un ordinario sorriso
Sono vittima della mia vita
Così rassegnato e ubriaco, riposo noiosamente
su una panchina bagnata.
Ri c o r d o
Ogni parola ricorda il tuo nome
Ogni fiore ricorda il tuo profumo
Ogni stella ricorda il tuo sorriso
Ogni notte, i tuoi ricci
Ogni frutto ricorda i tuoi baci
Ogni suono, la tua voce
Oh principessa della Luna e del Sole
quando dormi sola nel tuo letto
immaginami li, steso al tuo fianco,
con una mano sull'addome e una
fra i capelli;
Io sarò pronto a baciarti,
appena tu
cederei alla notte.
Ecli s s i
Cielo senza nuvole questa notte
Occhi attenti
come il decimo di Agosto
La Luna è piena
La Luna è pronta,
pronta ad avvolgersi incestuosamente
con il Sole
E' tempo di amare
E' tempo di scaldarsi
Tra poco si saluteranno
e ognuno andrà per la sua strada
Ma ora la voglia di sfiorarsi
è immensa, e le stelle
spiano furtivamente lo spettacolo,
come un bimbo
quando i genitori
si concedono all'amore.
I n U n' A m a c a d i S o g n i
Steso dentro un'amaca di sogni
apro gli occhi per vedere
Tutto è più semplice ed io
posso sorridere
E' notte e i riflettori sono spenti
Problemi?
No! Io no!
Il sole presto risveglierà la mia depressione
ma ora non devo che vivere il mio viaggio
Inni profani mi trattengono ancora
Ecco, sto partendo
Domani sfamerò la vostra curiosità
Ora però,
steso dentro un'amaca di sogni,
apro gli occhi per vedere.
Is p i r azi o n i
Foglio bianco dinanzi a me:
squallida visione e incantevole ispirazione
Tentato dal bisogno di raccontarsi,
tu amico mio,
scrivi
Canzoni mutilate
Poesie private di un nome
Storie senza fine
Cibo per il povero contadino
Acqua per l'intero pianeta
Nuovi Rimbaud nasceranno e
altri Baudelaire ci sbalordiranno
Quella voglia è viva in me
Quella voglia è viva in te
Vomito dolcemente il mio sapere
in un bicchiere di cristallo
Chi ha sete beva e chi non ne ha
attenda ancora.
Te m p o d i A m a r e
E' tempo di amare
E' tempo di amore
La rabbia della città l'ho sotterrata
sotto questa sabbia
Il mare danza per noi, bambina
Sorridi ancora oppure
baciami!
L'ingenuità svanirà col sole
e sotto la luna ci rotoleremo verso
l'estasi suprema. Non avere timore
abbracciami ancora!
Afferra la mia mano, io
ti offro il peccato
Non rifiutare!
Vedrai che saremo felici,
felici e beati come
l'estate del nostro incontro.
N o n Ti D e s i d e r o
Hai rifiutato le mie labbra
ed io
ho dimenticato le tue
Ora ritorni più irresistibile che mai e
cerchi la mia bocca
Non ti voglio!
Indossi ancora la stessa maschera
Non so chi sei!
In scena con te non tornerò mai
Recitando la parte dell'uomo nobile
e gentile, ti saluto con eleganza
Tanti schiavi accorreranno al tuo servizio
Poveri stolti!
Non sanno che le tue labbra
non son degne d'amore.
Id o l a t r i a
Non essere il tuo idolo
Non essere il suo fantasma
Non vivere come Jim!
Tu non sei Jim!
Ma dal re tanto hai imparato
Io ho il mio nome
Io ho il mio credo
Io sono unico
Amatemi per come sono
e se sarò all'altezza
ricordatemi.
Chia m a m i
Chiamami e io sarò pronto,
pronto a sussurrare <<ti amo>>
dinanzi a un tramonto invernale.
U n a D a n z a Bel l i s s i m a
Rum, Assenzio, Whisky
Per la mia testa è iniziata una danza bellissima,
andrà avanti tutta la notte
Non ragiono
Come potrei?
Amo ogni donna come fosse unica
Amo ogni amico come fosse leale
Mi sento leggero
abbastanza per volare lontano
Lontano da questa casa
Lontano da questo bar
Lontano da questo destino
Scrivo ti amo ovunque
eppure non sono cosciente
Ti amo Martina perché
sei speciale
Sorridi a queste parole e sarà come vederti
La tua bocca conosce già la mia,
non abbastanza!
Sono ebbro ma non bugiardo
Amami e saremo felici
e sarai felice
Voglio baciarti per assaggiare
nuovamente il tuo profumo
Voglio osservarti
nuda e vergine: cara visione divina
Mora come la notte
bella come la luna
Bambina io sono pazzo...
La tua lingua
mi trasmette gioia
Le tue braccia
soffocheranno finalmente il mio pianto
Vicini come due stelle
siamo pronti a cadere,
insieme.
Ri n g r azia m e n t i
Grazie Bacco!
Senza il tuo aiuto,
anche questa notte avrei pianto
E invece rido
Amare è così semplice eppure,
odio ancora
Neon nella mia testa
Neon dentro ai miei occhi
Elemosino un passaggio
per non cadere sopra una sporca panchina
Corro verso il paradiso
Corro lontano dal mio inferno
Presto le fiamme torneranno
Purtroppo ai miei occhi è tutto così complicato
Ho sognato il successo eppure
sto fallendo
In assenza di te accarezzo il tuo ricordo
Oh amore mio, portami fortuna
Solamente così non smetterò
di sorridere.
Marij u a n a
I miei occhi vedono solo ciò che vogliono vedere
Non sono adatti al pianto
Mille risate all'angolo della strada
Bacio la mia Signora con gran disinvoltura
Il suo profumo divampa ovunque
Che pace!
Lei mi accarezza dolcemente
con le sue cinque dita fatate ed io,
immobile come il David,
osservo ingenuamente un altro cielo senza stelle
La mia lingua ha incontrato la sua schiena
Una fiamma le ha ridato vita
Sono pronto a baciarla ancora,
lontano da occhi indiscreti.
D o v e r e o Pi ac e r e
Siringhe gonfie di potere nel culo dei parlamentari
Assegni e carte di credito
Dovere o piacere?
Il popolo dorme e i politici festeggiano
un altro giorno da sovrani illegittimi.
Stupide Donne
Mille gemelle attorno a noi
Non un difetto, non un sorriso
I bugiardi han bisogno di tacchi alti
Non amarle!
Non desiderarle!
Stupide donne
Il loro non è amore
Cos'è che tu chiami amore?
Baci come calci
Abbracci come schiaffi
Nel carnevale della città si salutano
come sorelle
Sguardi provocatori e cenni incoerenti
nelle piazze di quartiere
Che cos'è che tu chiami amore?
Il romanticismo qui non è permesso
Odiale come si odia un padre
troppo geloso per lasciarti andare.
Bes t e m m i a
Il peccato non è l'Ateismo
Il peccato è l'Infamia verso chi crede.
Ri t o r n o d a U n a Fe s t a
Era una gran bella festa;
buona musica, belle donne
e tanti sorrisi disinibiti
Eppure in quell'abisso
di corpi in movimento, io
mi sentivo assente
Completamente assente
Privo di sostanze chimiche e
assetato di J&B, ho ritrovato
la mia landa di solitudine anche
tra questi festeggiamenti
Prima che arrivasse il momento
ho indossato la mia giacca
e sono rientrato a casa
Nessun saluto
Nessun bacio
Nessun abbraccio
A quella festa io non ero presente
se pur fossi stato invitato.
P e r d i t a d i Me S t e s s o
Mi sono perso. Sto affogando
nel buio di ogni giorno
Converso con la mia ombra
Scherzo con la mia anima e
faccio l'amore
col mio stesso corpo
Succube del terreno dolore
scanso ogni possibile via di fuga
come un cieco senza guida
Questo labirinto mi ha reso servo
della mia mente, così come la vita
mi imprigionò in questo corpo.
Un giorno le fiamme bruceranno la foresta
e mi indicheranno finalmente la via
Allora sarò pronto a fuggire lontano
Perderò la memoria e con essa
l'umano bisogno di sofferenza
Allora nulla avrà senso
oltre questo splendido cielo:
tetto di tutti
e casa di pochi.
Ri t o r n o a d A m a r e
Amami bambina!
Non giocare con la mia vita!
Non posso permettermi altro fallimento
Per te ho sfondato il muro dei ricordi
Chi eri lo sappiamo entrambi
Chi sei devo ancora scoprirlo.
Le nostre labbra, forse
non hanno mai smesso di attrarsi
Ora siamo davvero vicini
La follia mi ha ricondotto a te
La nostra storia ci ha massacrato
Il tuo viso l'ho odiato
anche più del mio, ed ora
ritorno a baciarlo
con lo stesso fervore di un tempo.
Attenta bambina!
Questo gioco non ammette errori
Ironicamente pronuncio la parola Amore
e tu, con
fanciullesca ingenuità,
sostieni di amarmi.
Le nostre mani sono tornate a sfiorarsi
I nostri corpi, forse
non hanno mai smesso di attrarsi
Sorridi amore mio e
rendimi felice
per quanto ti è possibile
Io ti amerò,
davvero
per quanto mi sarà possibile.
P o t r e i, e In v e c e...
Ragazzina viziata
Adolescente incompresa
Donna voluttuosa.
Potrei odiarti e invece ti desidero
Potrei amarti e invece...
non oso.
Abbandonandomi distrattamente all'idillio della tua voce
volo verso terre lontane
Oceani e deserti tra noi, io
dovrei salutarti per sempre e invece...
Se la tua bocca pronuncerà il mio nome
il bene incontrerà il male,
festeggiando l'amore
in un incantevole matrimonio.
Distanze di U n A m ore
La sorte che ci siamo scelti è quella
di due bambini spregiudicati
Il mio cuore selvaggio
non rimarrà estraneo ancora a lungo.
Quando le distanze strapperanno i nostri abbracci
e il vento soffocherà la nostra voce
tu, non smettere di chiamare il mio nome o
il nostro amore tramonterà
con l'arrivo della nuova stagione.
Il Ven t o
Appena sveglio, nella tua stanza da letto
hai mai aperto la finestra
venendo attraversato da una fresca brezza,
medicina per le tue ferite
Hai mai sorriso spalancando la tua finestra?
Ascolta il sussurro degli dei
Assapora il fiato degli angeli
Questo dono ti è stato fatto dalla vita
non lo dimenticare.
Siedi e attendi che onde invisibili
attraversino il tuo cuore
In questo oceano d'aria, affogare
è bellissimo
Ogni sua carezza provoca piacere
Ama la natura,
matrice dell'animo
E attendi un ultima folata
prima di tornare a sognare.
Og n i U o m o Era P o e t a
In origine ogni uomo era Poeta,
cantore dei propri sentimenti
Col tempo, perse lentamente
quella voglia primitiva di raccontarsi,
adeguandosi alla società del consumo
I pochi fortunati, fautori di inni alla patria e
poemi all'amore, conobbero due sorti
Alcuni,
raggiunsero le cime del successo
conformandosi, se pur in ritardo, a chi
fino ad allora disprezzavano
Altri,
le cui lodi e i cui sonetti furono
protagonisti di poche letture,
nell'ignoranza comune a tutti gli uomini
furono sempre consapevoli
del proprio genio
Così, vittime della libertà mentale
osservarono in disparte i servi della ragione:
cacciatori del lusso, disprezzanti
della Dea Natura.
Obbi e t t i v i A r t i s t i c i
Non esigo fama
Non cerco denaro
Sfogandomi dinanzi a voi
proverò a smettere di piangere.
Testi pieni d'odio
Vite colme di dolore
Liberiamoci insieme
delle nostre paure.
Slegati dal nostro passato,
senza timore, dirigeremo lo sguardo
verso l'orizzonte. Perché in attesa
di una nuova alba.
L'A r t e
L'arte è lo specchio dell'anima
E' con essa che vi mostro
i miei più sinceri sentimenti.
Spero che altri facciano altrettanto.
Pri mi Sin t o mi
Non dormo bene
non dormo affatto
...
Non ricordo il suo nome
non so dove io l'abbia conosciuta
...
Ho la nausea
cammino tra pareti di allucinazioni
...
Ho fitte ovunque, dolori lancinanti
è già l'ora degli affanni?
…
S o n o V i v o!
Il mio sangue pullula di rabbia, dolore,
odio morboso
L'amore non esiste
Il vostro dio ci ha forse illusi?
Voglio una risposta!
Sconsacrando la mia casa
andrò in contro al peccato
Sfiderò la morte e istigherò i potenti
Sono vivo!
Non è colpa mia
E voi...
Siete vivi?
Dimostratelo!
Co n s i g li
Seguite le vostre deviazioni,
abbandonatevi alle volontà della mente,
disinibitevi dei precetti che vi furono imposti.
Salutando il padre e la madre,
l'uomo
conquistò la libertà.
Depressione
Durante la depressione una sola cosa ci distingue dai morti:
il pianto.
L'A n e l l o
Anello:
manetta placcata in oro
creata per imprigionar passioni,
tra le mura domestiche
...finché morte non vi separi.
Pensiero
Se la vita avesse un senso, forse il dolore sarebbe giustificato.
Ip o c r i s ia
Parlai solo a me stesso
e mi credettero pazzo
Poi, pregai a voce più alta
e per tutti fui guarito.
La S o l u z i o n e
La bellezza è dentro di noi,
nella nostra fragile unicità
Chi fatica per somigliare ad altro
è un ingenuo, incapace di
sottrarsi alla folla
per generar, in silenzio,
le propri idee.
Nessun pregiudizio,
nessuna linea di confine
Essere chi siamo è la soluzione,
e se non saremo accettati,
vivremo nei deserti
contemplando albe e tramonti e
deridendo i cloni di una società automa.
La P o r t a
Tra le pareti dell'abisso
cerco una porta che mi conduca fuori,
lontano da questi mali
Anche domani il sole non penetrerà questi vetri
Anche domani il buio
rispecchierà la mia mente
ubriaca.
Sento grida di gioia
Sono così vicine eppure
non riesco a farne parte
Trovata la porta, fuggirò per sempre
da questa apatia mentale
e allora forse comincerò davvero
a vivere.
I m p r e v i s t o Mat t u t i n o
Vi era un treno da prendere
Il tempo me lo ha impedito
Eppure, nell'imprevisto,
ho scorso la città come mai prima
I miei occhi mi hanno guidato per vie
Il mattino dovrebbe essere dedito al passeggio
ed il mestiere rimandato al primo pomeriggio
La città è così viva
Il cielo è sorridente e spalanca energicamente
il suo occhio destro che pare ai miei
quasi esplodere
Che spettacolo sarebbe...
Cascate di luce tra nuvole felici,
non interessate al pianto
Se il mondo così dovesse perire,
per l'uomo il paradiso sembrerebbe
davvero vicino, tanto che
la speranza annullerebbe il dolore
di quegli ultimi e interminabili attimi.
S e La Lu n a
Se la Luna potesse parlare
battezzerebbe il nostro incontro
Se le stelle potessero sorridere,
sorriderebbero
Se non fossimo così distanti...
ti abbraccerei.
Ragazza senza un nome, per me
sarai sempre un sogno:
Amore senza fine in una notte senza alba
Le parole non hanno senso, i gesti
ancora meno, ma
l'universalità di un bacio
è magnifica.
Nel silenzio come nel frastuono
non vi è distrazione
Le nostre mani si pongono delicatamente
sul cuore dell'altra,
i nostri occhi sorridono
compiaciuti, e
le nostre labbra si sfiorano
consapevoli del loro destino.
Se la Luna potesse parlare
battezzerebbe il nostro incontro.
D e s c r izi o n e d i U n V i a g gia t o r e
Dondolo sopra questa nave a rotaie
Il Sole mi accompagnerà anche in questo viaggio
Solo, coi miei stivali e un'armonica diatonica,
posso essere felice ancora una volta,
ancora una volta
Il bigliettaio presto interromperà
il mio stato di trance e il sogno svanirà
come questa coca cola
Allora non ci saranno dubbi: il bicchiere
sarà vuoto
Vuoto come la nostra esistenza
derubata dell'Amore.
Oh l'Amore, che piacevole inganno!
Placebo per i nostri cuori,
palliativo per le nostre menti.
Viaggiando contro vento, le nuvole paiono scappare
Attorno: colline verdeggianti, color pastello, immobili
come lo sguardo di chi attinge verità dal Vuoto
della propria quotidianità
Chi può fuggire, fuggirà
Chi non scappa è perché condannato
Sto correndo là dove la natura fugge
Perché? Anche le stelle si annoieranno
ad ascoltare la mia musica.
In compagnia
di una luce sottile
percorrerò la mia strada.
Dietro secche labbra, solamente
l'amaro gusto di un bacio mai concesso,
per tutta la vita conservato
a una donna mai nata,
utopica visione nelle notti più selvagge
Il Vuoto mi circonderà...
L'apatia è vicina!
Ammalandoti cesserai di vivere
e sopravviverai
come sopravvive una madre,
orfana del proprio figlio
Le emozioni svaniranno
insieme al tramonto del viaggiatore.
La nave vincerà il vento al di là della collina,
là dove il mare proverà a curare
i dolori della terra.
La Cu r a
All'Amor non confidare ma
cedi alle sue proprietà curatrici
Un bacio stanco mi accompagnerà
sino all'ultimo sogno;
una carezza mi rese libero,
un abbraccio mi restituì il sorriso
e poi di nuovo il pianto
Sfiorando le sue guance
cadde una stella e
ci sorprese insieme.
Lo n t a n o
Lontano dalla casa paterna
il mondo appare più vero,
la realtà più accessibile
e la vita: un ingegnoso segreto,
rivelabile soltanto
a cronometro spento.
Alba dei Se nsi
Arcobaleni monocolore sulla mia strada
Disordine di luci attorno la mia anima
Voci incomprensibili nella mia testa
La Verità veste il bianco di questi bagliori
La mia pelle è forse più chiara?
I miei occhi esprimono forse il vuoto?
Dietro questa finta apatia visiva
risiede l'Autentico;
luci incomprensibili, riflessi
del mio inconscio,
pacificatori dell'io dopo una notte
meschina, usurpatrice dei sogni e
maestra di inganni
Nell'alba comune agli uomini
ho scorso una nuova luce, una luce
propria, riflesso della mia percezione,
così nata e così svanita
unicamente per il mio sguardo.
N o n Ha P i ù S e n s o
Non ha più senso cercare il successo
tanto desiderato dai nostri padri
Non ha più senso piangere
per una storia sbagliata
Non ha più senso
porsi domande.
Un sorriso ci restituirà
la facoltà di credere in un sogno e
una carezza, la forza
che solo un amante possiede.
Non ha più senso gridare
Io solo, circondatomi del silenzio,
sprofonderò in un lago artificiale,
ove i miei pensieri galleggeranno
come i ricordi di un amore.
Vi è così tanta acqua intorno a me
che oramai non ha più senso
neppure piangere.
Ceci t à d i U n' A m a n t e
Lacrime soffocanti appannarono la vista
della giovane donna
Il piacere rende ciechi! Con l'intenzione
di sfuggir all'oscurità della noia, ella
volse lo sguardo al Sole
Ma prima che i suoi occhi divenissero stelle,
da quelle piccole orbite
vide il paradiso.
Così, il ricordo di un amore sostituì
alla vista del nulla,
il profumo di un fiore
e un sorriso illuminò il suo volto
per sempre.
N uo ve Albe
La felicità è momentanea
Il piacere di un istante è sollievo di una vita?
Oh se solo un bacio fosse eterno, immortale
come l'istantanea dei nostri ricordi
Giorni fluiti col vento
Giorni di quiete per amanti agitati
come noi siamo...
Bisognosi di una mano estranea
Assetati della stessa maledetta voglia
Il tempo ci fu nemico, ma
anche altre albe apprezzeremo
e chissà un giorno, apriremo gli occhi
sorpresi, scoprendoci avvolti
nel medesimo abbraccio.
Ri m e d' A m o r e
Felice come il Sole d'Agosto
Amabile come ogni donna,
degna d'inchiostro
Amica come nessuna
Amante come tu sola
Nell'idillio di un bacio innocente
potrei esserti fedele per sempre,
per sempre.
Fra le tue braccia vivrei
una nuova infanzia
Fra le tue gambe,
una nuova vita
Nella realtà che attanaglia
l'amor è buona cosa
Brucia come al Sol la paglia
il cuor della mia sposa.
La Fi n e d i U n A m o r e
La fine di un amore è
riposo per le emozioni, non
sepoltura delle passioni.
Una notte persi i suoi baci
in cambio di una fresca carezza che
senza fretta si trasformò in un nuovo e meraviglioso bacio,
tanto onesto quanto sincero.
E' così che tornò la primavera ed
il ghiaccio che avvolgeva il mio cuore
si sciolse lentamente.
La morte di un amor è
morte apparente. Il fiore rinascerà
anche nei più desolati deserti
della solitudine.
A l l a D o n n a Lon t a n a
Non cercarmi nelle cose che
di giorno cattureranno il tuo sguardo
Non pensarmi nei sogni che
di notte conquisteranno la tua mente
Se il nostro amore fu vita,
il suo ricordo sarà morte
Il caso decise per noi, e le stelle
non obiettarono
La pioggia ti rese splendida:
Sposa soave,
derubata del suo altare
Sposa soave,
derubata del suo amore.
Il N u l l a
Vittima del vuoto,
terrorizzato dalla vita,
cerco rifugio nel nulla
Il nulla raggiunto da un bacio
gelido come un inverno mai nato
Immobile e tremante
attendo la fine,
senza sorriso.
Là dove cala il pianto
è perché prima risiedeva l'amore
Là dove cala il buio
ritornerà il bel sole
La mia bocca non parla
i miei occhi non giudicano
L'incubo presto mi assalirà
come un cane al suo padrone.
Pensiero
E' strano come la malattia di un momento caratterizzi il tempo di una vita.
Co n s i gl i
Sperimentare gli angoli del mondo,
senza temer giudizio alcuno
Conoscere il dolore,
incontrando la fame
Saziarsi di frutti estinti,
privandoli del loro nome
Accarezzare il piacere,
senza attendere la pena.
Il soddisfacimento non sarà totale
se reale, né eterno
appena raggiunto
Inghiottire l'antidoto, portando
una tregua al cuore
Rinforzare lo sguardo e
gonfiare lo sfondo di sogni e baci:
stelle che la notte
non ci ha ancora concesso.
Il S o g n o d i U n A m o r e
In una notte senza sonno, il sogno
non volle arrendersi
e alla ricerca del piacer profondo
vidi i miei occhi spegnersi
Il sorriso di una donna, quest'uomo incoraggiò
durante il suo viaggio
sotto il cielo oscuro e senza Sol
dell'incontaminato paesaggio
Cosa era vero, se non la mia amata
Forse nulla più nero di quel cielo di fiaba.
Pallidi occhi ci mostrava il mondo
i medesimi di chi non seppe arrendersi
al dubbioso giogo del volgo
tra giudizi pronti a vendersi
Parole fascinose ingannarono il cuore
tra le poesie del mio maggio
e carezze inodore
come il suo penultimo abbraccio
L'amore è mistero per la mia bocca sfacciata
cordoglio sincero per la creatura dannata.
Istante fecondo
alle strofe e ai miei versi
l'eterno secondo
del nostro volersi
Mani possenti ella sfiorò
eran le mani del saggio
custodi di un odoroso fior
emblema del loro amore selvaggio
Oh racconto blasfemo nella casetta adornata
da un quadretto di legno: visione della notte osannata.
Soluzione
Nel sonno mio purificatore
un dio intuì la soluzione
per chi come noi
non seppe mai cosa fosse
la quiete dell'animo.
Il S o n n o
Nella solitudine della quotidiana realtà
il sonno è speranza
Con non poca fortuna, un sogno
allevierà questo mio dolore.
L'infelicità sovrana
dentro me,
come una vecchia pena
mai scontata.
Il silenzio del buio ti aggredirà!
Legato a un letto da catene invisibili
strazio la mia anima dinanzi alla ruota
del pensiero.
Gira... Gira...
Vacillando sull'orlo della catastrofica paranoia
immagino la fine, imminente
E così anche il sonno divenne mio nemico.
A m a m i!
O mi ami o mi odi,
amami e ci divertiremo...
A u t o r e: Federico Malafede
T i t o l o: “Pensieri e Parole di Uno Sconosciuto”
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94105, USA.
P r o f i l o Fac e b o o k
d e l l' A u t o r e: Federico Malafede
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