Pensieri e Parole Uno Sconosciuto
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Pensieri e Parole Uno Sconosciuto
Pensieri e Parole di Uno Sconosciuto Federico Malafede Copia Digitale Settembre 2009 La Mor t e La morte è una donna stupenda dalle curve perfette ed il ventre scoperto che priva di ogni libidine, danza nuda per il piacere del tuo sguardo E tu, semplice uomo, non puoi far altro che sorridere dinanzi a tale spettacolo Andando incontro alla tua ultima amante, ti allontani distrattamente da ogni male. Scri vere Scrivere una poesia è come partorire un figlio. Sopra un foglio sporco metto al mondo parole talvolta splendide, talvolta orribili Parole, semplici e vergini parole E la mia anima è la sola donna capace di dare alla luce questi miei figli. S e n z a P e n s i e ri Il passato mi divora l'animo Il futuro mi congela il cuore Così, senza pensieri, vivo la certezza del mio presente. U n a N o t t e... Una notte senza sogni è come un parto senza utero. Odi o Odio me stesso in quanto uomo: essere imperfetto, nato da una casuale combinazione di geni Per tutta la vita intrappolato in un corpo estraneo, prigione dell'anima e soffocatore della libertà. Nella N o t te Fiumi di parole sfociano nel mare dei pensieri Tempeste di emozioni affogano la mente nel profondo abisso della psiche Nella notte solitaria, questa matita è la mia unica e inseparabile amica. P r i gi o n e d e l l' A n i m a Spalle colme di muscoli, braccia rigide come l'acciaio, piatto il ventre e sottili le gambe Questa è l'immagine del corpo perfetto, inutile come una fiamma spenta. Io, uomo Io, ragazzo Io, bambino Proclamo maledetto il mio corpo con tutte le sue imperfezioni Maledetto il mio corpo, oggi giovane e in salute domani vecchio e decadente Maledetto il mio corpo, il mio corpo: prigione dell'anima e soffocatore della libertà. Poveri noi, uomini impotenti dinanzi alla bastarda sorte Noi, che come fiere in gabbia ci rassegniamo al nostro destino affievolendo giornalmente il dolore dell'animo recluso con il piacere del corpo reclusorio. Maledetta questa carne! Maledetta questa carne! Maledetta la mia carne! Oh corpo mio, arriverà un giorno in cui finalmente ci separeremo, le catene si spezzeranno Quel giorno il mio spirito avrà scontato la sua pena Quel giorno parenti e amici non addoloratevi! La cattività è finita Vola la mia anima verso un paradiso di libertà. Vivere Vivi i tuoi anni tra mele e serpenti o tra arcangeli e madonne Non esistono confini, non esistono barriere; tutto è possibile devi soltanto aprire gli occhi e vivere. Il Gi o r n o d e l l a Mia Fel ic i t à Ho offeso una troia Ho bevuto whisky Fumato marijuana Non sono a casa La solitudine è solo un ricordo Ho rivisto un amico d'infanzia Almeno una volta il passato mi regala un sorriso... Almeno una volta domani mi sveglierò sorridendo... Ascolto musica, mia leale accompagnatrice in questi attimi indimenticabili Una ragazza vuole conoscermi Due ragazze vogliono conoscermi Amerò la prima Fotterò la seconda. Oggi è finalmente il giorno della mia felicità. Il Te m p o Scivola la sabbia sul fondo della mia clessidra Nell'età felice il nostro tempo sa di infinito e l'occaso appare un traguardo irraggiungibile, non reale O prima o poi scoccherà anche l'ora del tramonto ultimo, quando il sole sfuggirà per sempre allo sguardo, nel buio della notte un sorriso illuminerà il mio volto La fine non mi agita affatto Un inferno già l'ho vissuto e nessun destino sarà più tanto orribile e terrificante Ammirando l'ennesima, forse ultima, alba colgo astutamente la fresca rosa del Poliziano. Ragi o n i d i V i t a Lo studente si impegna per il futuro L'operaio stenta per il presente Il soldato uccide per la patria Il missionario viaggia per amore La madre vive per il figlio Il figlio vive per un sogno Il musicista compone per fama e passione Il poeta scrive per passione e gloria L'attore recita per vagheggiare Lo spettatore è come l'attore Un frutto nasce per la fame Ove un torrente scorre per la sete La pioggia risveglia le passioni Il sole accarezza le emozioni L'occhio si spalanca per il giorno Ove la notte nasce per sognare Il fedele chiede la salvezza Il tossico solamente un'altra dose. Ragioni di vita... Il cielo è gonfio di stelle Ma la scelta è puramente casuale. Il D o l o r e Per l'artista, dolore è ispirazione Privato di esso, vivrebbe un'esistenza vuota Solo nella sofferenza, stravolgitrice della realtà, egli trova dimora Solamente discorrendo per le tenebre, Dante giunse in Paradiso Ogni singola lacrima, l'artista la converte in amore Le note sono il pianto del musicista i versi, il singhiozzo del poeta i colori, l'angoscia del pittore Dolore è ispirazione! Dolore è possesso! La felicità è rinuncia, o spesso temporaneo riposo dall'inseparabile destino L'artista non è mai ricercatore di dolore bensì è quest'ultimo: cacciatore di uomini. Rac c o n t o d i U n S o g n o E' notte; la luce di un lampione trapassa la finestra semichiusa Fa caldo, è estate Dormo disteso nel mio letto Ad un tratto spalanco gli occhi e sopra di me una corda lentamente cala dal soffitto La misura è perfetta, esatta Vi infilo la testa come fosse una cravatta Immediatamente la corda si accorcia e sono costretto ad alzarmi Poi si ferma è tesa, la corda mai quanto lo sono io Sto sudando, ma non è colpa del caldo Sono pronto, pronto a festeggiare l'ultima notte con al collo questa splendida cravatta E' ora di saltare Pochi piedi e scoprirò il vuoto Un ultimo ghigno e volerò via da qui, via da questa stanza, da questo mondo, da questa terra sporca e putrescente; questa è la fine la fine... Almeno nei miei sogni. La Fa r fa l l a Vola farfalla! Vola! Tra sogni e realtà Vola via da qui; è tempo di vivere Goditi i piaceri che tu sola puoi raggiungere Domani sarai concime; oggi sei la regina del cielo e della terra L'essere più splendido di questa natura infame. Vola farfalla! Vola! Maestosa come mai Trascina i tuoi colori in giro per il mondo Tu sola puoi farlo, tu sola puoi godere di un simil privilegio Vola via e non tornare Il tuo ricordo illuminerà i miei occhi per sempre. Tu Sei Dio Guarda il Sole, fabbrica di luce e calore Guarda le stelle, occhi femminili di questo cielo Guarda ciò che ti circonda: foreste, montagne, fiumi, mari prodotti della dea Natura case, strade, ristoranti, discoteche prodotti dell'uomo; e adesso guardati Tu sei Dio! Tu sei il tuo Dio! Primo comandamento: credi in te stesso Ogni donna potrà essere la tua donna Ogni uomo potrà essere il tuo uomo Ogni cosa è già tua; sorridi al Sole e abbraccia le Stelle Il mondo ti appartiene; puoi distruggerlo, amarlo, fottertelo, beffeggiarlo, viverlo. La notte è come il giorno, la notte è tua! Tu sei Dio! Tu sei il tuo Dio! Primo comandamento: credi in te stesso. Cre s ci t a Bacia tua madre Sorridi a tuo padre Abbraccia i tuoi fratelli, e parti, cacciatore di nuove esperienze Sbaglia, cadi, non temere la sconfitta se necessaria; insegui i tuoi sogni Non credere a ciò che dicono, neanche se a parlare è tuo padre, sangue del tuo sangue Infatti, per il suo desiderio procreatore,ora ti trovi qui a vagare solo in cerca della verità Una verità che non esiste Sei tu che devi crearla, dai tuoi desideri, dalle tue passioni Sei tu che devi generarla con forza e capacità. La tua bocca non è più adatta ai seni di tuo madre I prossimi che sfiorerai saranno la navicella che ti accompagnerà dolcemente in paradiso Ma poi, spenta la passione, tornerai immediatamente nell'inferno mondo. L'ascensore del sesso sarà la tua prima esperienza Come la farfalla dei miei ricordi vola via e non tornare Stai cambiando colore come un serpente cambia pelle Fai le valige e scappa! Conoscerai la vita, conoscerai l'amore, l'odio e la sofferenza; conoscerai te stesso Accettati e troverai la verità. Ra b b ia Ai loro occhi appaio depresso da anni: <<Vederti sorridere è come assistere a un miracolo!>> Dinanzi a tali parole, aumenta la disperazione Intorno a me si è creata una figura, burbera e ostile Un tempo io non ero così, triste e malinconico Un tempo sorridevo Un tempo cercavo l'amore Ed ora cosa possiedo? Solo la mia inutile rabbia, logorante per me logorante per voi Rabbia: maschera comune a chi ha paura. Io sono solo in questo letto e rimpiango di non averti amata. Il Bia n c o Mat e r a s s o Steso sopra questo bianco materasso ammiro un cielo senza stelle La finestra è aperta purtroppo sta notte il cielo è triste mai quanto me La sbronza mi trattiene non riesco ad alzarmi rimango steso sopra questo bianco materasso Sento rumori la città sta vivendo il caos metropolitano non conosce stanchezza Con lo sguardo appannato seguo le luci proiettate sul soffitto luci che sfrecciano libere per la mia stanza tutto sembra muoversi colpa del whisky Sto per lasciarmi andare Eccola! Sempre coloratissima eccola! Assieme alla Farfalla spicco il volo L'immaginazione è tutto ciò di cui ho bisogno Sopra questo bianco materasso incontrerò donne bellissime l'amore diverrà padrone del mio spirito Ogni bacio sarà un nuovo passo lontano da questo stato depressivo Io voglio vivere! ...e a un tratto il cielo partorì milioni di stelle. Pensiero Io Ulisse e tu... magari fossi la mia Xena. Musi ca e Pa r o l e Non posso dormire Venero il sonno ma ogni preghiera è vana Sono malato malato nell'animo Da bambino parlavo di successo, credevo in me, stringevo nelle mani sogni e fantasie Cosa ne è stato di quel bambino? Cosa ne è stato di quei sogni? Sono triste Gli amici dove sono? Tante donne ho desiderato di altrettante ne ho conosciuto l'amore e Dio solo sa quando il mio fuoco smetterà di ardere Professori hanno decretato sorti sul giovane studente Papà ha tentato di modellare i miei pensieri e le mie aspirazioni e povera mamma, lei che ingenuamente mi procreò alla ricerca di un amore eterno Quanti anni sono stato ciò che non ero Ora ho solo un nome e un cognome Sulle spalle porto costantemente il fardello dei sogni quelli irrealizzati Così aspetto la fine, ingannando i giorni con musica e parole. Io S o n o U n a Fa r fa l l a Non esistono miti non esistono Dei Se Morrison fu “The King Lizard” Cobain fu suo fratello Amate i miei colori eccitatevi in mia presenza Io sono una Farfalla e posso volare. A Ch i Cre d e d i Co n o s c e r m i Fui un bambino tanto grazioso quanto fragile Diventai un adolescente tanto intelligente quanto triste Sono un uomo tanto... quanto... Ri n a s c i t a Io ti ho amata, adorata Prima ancora di possederti ti ho sognata Poi tutto è mutato Ti ho odiata, offesa e assassinata in ogni mio incubo Così dopo la nostra guerra, proclamati solo i vinti e derisi i vincitori, tu, vorresti baciarmi ancora Bambina, nel campo dilaniato dalle bombe il fiore non può rinascere Ascolta il canto del pettirosso scampato al massacro Hai un'ultima occasione Dimenticati di questo nostro sterminio dimenticati di noi Corri alla ricerca di nuovi campi e li, pianta i semi del tuo amore Cresci il fiore in maniera sana o la cenere tornerà a ricoprire la tua terra. S o p r a Q u e s t a Pa n c h i n a Batte forte il sole su questa scomoda panchina Dopo una nottata all'inferno il risveglio pare ucciderti Il caldo non lo sento la luce mi accarezza il viso Sono costretto a fare una smorfia sembra quasi un sorriso Aspetto il bus Sono da poco sceso dal letto e da meno, uscito di casa Questa mattina non ho cercato lo specchio probabilmente non mi sarei riconosciuto Poche ore addietro ululavo alla luna e adesso tremo immobile alla luce del dì Seduto sopra questa panchina sorrido compiaciuto per la notte appena trascorsa. Pensiero Vivo a caccia di emozioni. L'A rc o b al e n o Pioggia, lava questo corpo disinfetta le sue ferite e risveglia gli antichi piaceri. Sole, torna a scaldare le emozioni asciuga questa tristezza e tieni me compagnia. Arcobaleno, riempi il cielo coi tuoi colori così che ogni tinta sarà un'emozione e ogni emozione sarà piacere. Grazie a te, Sole padre di tale miracolo. Grazie a te, Pioggia madre dello stesso. Il Mio V i a g gi o Ho sussurrato: <<voglio morire>> piangendo in solitudine Ho odiato ciò che sono rinnegando ciò che ero Difronte allo specchio ho sorriso al nemico anche lui mi ha sorriso Ho creduto fosse la fine e invece, non era che l'inizio Ho riposato a lungo l'infanzia appariva eterna Ma un giorno seppi mutare lo sguardo quel giorno uccisi il bambino... Fino ad ora ho sofferto molto Inciampando nell'incognito cammino ho vomitato sangue, rigettato parole Ho scritto poesie e partorito canzoni La mia vita è la mia ispirazione Ora non posso che continuare il mio viaggio. Lib e r t à Quando il mio cervello sarà troppo esausto per sognare Quando la notte si confonderà con il giorno Quando l'inconscio verrà bruciato per sempre dal sole nulla avrà più senso Lo stesso giorno sposerò quella dama tanto temuta che degna della sua fama mi renderà finalmente libero Libero di essere Libero di non essere. I Pensieri I pensieri sono fredde coltellate, sferrate da chi credevi ingenuamente di conoscere perfettamente: te stesso. Il S o g n o E' quando tutto appare impossibile che il sogno abbraccia la sorella realtà. La Ge n t i l e zza Ciò che di più ammirabile può posseder un uomo è la Gentilezza, preistorica virtù in via di estinzione. "Ba n g!" "Bang!" Quando possedevo ancora la fantasia queste tre dita erano la pistola con cui sparavo al nemico "Bang!" Adesso, privo di innocenza sparo a zero contro questo mondo malato "Bang!" Un'altra donna mi colpisce in pieno petto "Bang!" Anche questo sole sta per morire E' ora di tramontare "Bang!" Sparami adesso perché domani sarà troppo tardi. N o n Cre d o Non credo all'Amicizia tanto meno all'Amore Intanto a te, caro amico, voglio bene come un fratello e a lei, schifosa amante, l'amo più dei miei sogni. In ga n n o Debbo ingannare la mente prima che l'inconscio compi un attentato alla ragione Lo sento, la follia è vicina molto vicina Addormentarsi ora sarebbe come deporre le armi ancor prima di aver dato fiato alle trombe Il buio è nero La notte è nera E il nero è il colore degli incubi Sotto la luce artificiale della mia torcia inganno la mente Tra la bibbia di Nietzsche e un foglio vuoto, alterno la voglia di sapere al desiderio di creare Ricordo l'infanzia, oh l'infanzia... quando pensare equivaleva a sognare e la notte non era poi così oscura. Ad Un A mico Amico mio, non invidiare le apparenze di chi come me è profondamente malato. Il S o g n a t o r e Il sognatore perse ciò che possedeva di più caro: la fiducia E cosi si suicidò. So no Peccatore La mente ragiona per conto proprio Il corpo non risponde ai suoi doveri La persona che sono non è la persona che ero ma solamente ciò che sembro In apparenza niente appare mutato E' solo nella realtà più vera che la follia diviene padrona indiscussa della nostra mente e del nostro corpo. Impariamo insieme a sfogare i nostri folli impulsi senza, un domani, doverci sentire immorali Senza che la nostra razionalità in assenza della sorella follia ci giudichi colpevoli. Secondo la fede cristiana io sono peccatore Secondo la fede cristiana siamo tutti peccatori Ma è il mio cuore la sola e unica chiesa dove sposo il piacere supremo. Co n s i d e r a zi o n i La politica è un'arte e al giorno d'oggi l'arte è merce sempre più diffusa. La democrazia è una grossa bugia frutto di artisti al potere. I partiti sono grandi famiglie come quelle della camorra e della mafia. Il voto è una beffa se la scelta è tra letame e merda. I personaggi che governeranno il paese non saranno altro che i cloni di chi oggi è al governo dello stesso. I problemi sono troppi e le soluzioni neanche una. Le fazioni sono troppe e le soluzioni neanche una. Is ti gazi o n e Io posso tutto! ...e tu? Inno Cedo alle tentazioni Derido il buon gusto e indosso cattivi costumi. La sete di successo è tanta Sarò come un'ombra notturna Una sola alba mi renderà immortale quando la notte mi restituirà la libertà. Io venero l'eccesso e derido i paurosi fedeli Da sempre cerchiamo la felicità una felicità temporanea, non vera, allucinazione di uomini senza meta. Purtroppo io non temo punizione Accoglierei con gioia la vostra fede solo per il gusto di credere Ma oggi non conosco limiti, oggi non temo punizione Sono nato per soddisfare il mio corpo Così canto allegramente l' inno della Farfalla: <<Alleluja, il cielo è la mia casa Alleluja, la terra è il mio letto Alleluja, ho le ali finalmente e volo via da questa gente che il cielo benedice e la terra maledice. Benedetta sia questa terra inquinata dal grande uomo Io piccolo e leggero batto le ali e prendo il volo. Alleluja, il cielo è la mia casa Alleluja, la terra è il mio letto Alleluja, finalmente anch'io sono una splendida Farfalla>>. Musi ca e Gi oia Musica e Gioia nella mia testa Il corpo mio balla una danza propria Il paradiso è vicino All'ingresso nessuno sorveglia le entrate Chi ama la luce, può seguirmi Il buio è solo apparente Nella notte il Sole splende maestoso e la Luna ci rende partecipi di tale spettacolo Sono circondato da maghi e streghe gli uni a caccia degli altri Temevo di perdermi e invece, in un labirinto di corpi ho soddisfatto la mia anima. Fra m m e n t o d i Fel ic i t à Immagina un mare che danza controcorrente il vento d'estate che massaggia il viso, stanco e provato dalla solitudine invernale Hai da poco salutato lei, la tua unica e vera vita Quell'abbraccio ti ha profondamente cambiato Adesso, steso sopra un letto di sabbia ripensi ai suoi occhi Oggi la solitudine ti è amica Non conosci paura L'amore ti ha reso forte, guerriero armato di lancia. Così io raggiunsi il mio nirvana Ed ora che il sole tarda a venire attendo entusiasta il momento in cui noi tutti torneremo a godere spensierati i prodotti della natura estiva. Musi ca Musica, la Dea delle Dee Giornalmente allievo ogni dolore con note colme di amore Canzoni come sublimi preghiere capaci di stordire l'ordinaria percezione delle cose, per renderci consapevoli di essere grandi, unici e degni di gloria Orgasmi di suoni affollano la mia mente Brucia finalmente il fuoco della passione ed io ascolto con attenzione i pastori di questa fede universale. S b a l zi d i U m o r e Senza amici, senza donne Senza gioia, senza passione Guidato dalla sbornia scrivo... Rido... Piango... Piango nello scoprire che questi miei nuovi amici tradiscono Piango nel vedere la mia donna indifferente difronte al mio dolore E poi rido... In preda agli sbalzi di umore nulla mi interessa veramente A breve tornerò tra loro, amici e donne; schifosi bugiardi e attrici scadenti Nascondo l'odio come la tristezza dietro un ordinario sorriso Sono vittima della mia vita Così rassegnato e ubriaco, riposo noiosamente su una panchina bagnata. Ri c o r d o Ogni parola ricorda il tuo nome Ogni fiore ricorda il tuo profumo Ogni stella ricorda il tuo sorriso Ogni notte, i tuoi ricci Ogni frutto ricorda i tuoi baci Ogni suono, la tua voce Oh principessa della Luna e del Sole quando dormi sola nel tuo letto immaginami li, steso al tuo fianco, con una mano sull'addome e una fra i capelli; Io sarò pronto a baciarti, appena tu cederei alla notte. Ecli s s i Cielo senza nuvole questa notte Occhi attenti come il decimo di Agosto La Luna è piena La Luna è pronta, pronta ad avvolgersi incestuosamente con il Sole E' tempo di amare E' tempo di scaldarsi Tra poco si saluteranno e ognuno andrà per la sua strada Ma ora la voglia di sfiorarsi è immensa, e le stelle spiano furtivamente lo spettacolo, come un bimbo quando i genitori si concedono all'amore. I n U n' A m a c a d i S o g n i Steso dentro un'amaca di sogni apro gli occhi per vedere Tutto è più semplice ed io posso sorridere E' notte e i riflettori sono spenti Problemi? No! Io no! Il sole presto risveglierà la mia depressione ma ora non devo che vivere il mio viaggio Inni profani mi trattengono ancora Ecco, sto partendo Domani sfamerò la vostra curiosità Ora però, steso dentro un'amaca di sogni, apro gli occhi per vedere. Is p i r azi o n i Foglio bianco dinanzi a me: squallida visione e incantevole ispirazione Tentato dal bisogno di raccontarsi, tu amico mio, scrivi Canzoni mutilate Poesie private di un nome Storie senza fine Cibo per il povero contadino Acqua per l'intero pianeta Nuovi Rimbaud nasceranno e altri Baudelaire ci sbalordiranno Quella voglia è viva in me Quella voglia è viva in te Vomito dolcemente il mio sapere in un bicchiere di cristallo Chi ha sete beva e chi non ne ha attenda ancora. Te m p o d i A m a r e E' tempo di amare E' tempo di amore La rabbia della città l'ho sotterrata sotto questa sabbia Il mare danza per noi, bambina Sorridi ancora oppure baciami! L'ingenuità svanirà col sole e sotto la luna ci rotoleremo verso l'estasi suprema. Non avere timore abbracciami ancora! Afferra la mia mano, io ti offro il peccato Non rifiutare! Vedrai che saremo felici, felici e beati come l'estate del nostro incontro. N o n Ti D e s i d e r o Hai rifiutato le mie labbra ed io ho dimenticato le tue Ora ritorni più irresistibile che mai e cerchi la mia bocca Non ti voglio! Indossi ancora la stessa maschera Non so chi sei! In scena con te non tornerò mai Recitando la parte dell'uomo nobile e gentile, ti saluto con eleganza Tanti schiavi accorreranno al tuo servizio Poveri stolti! Non sanno che le tue labbra non son degne d'amore. Id o l a t r i a Non essere il tuo idolo Non essere il suo fantasma Non vivere come Jim! Tu non sei Jim! Ma dal re tanto hai imparato Io ho il mio nome Io ho il mio credo Io sono unico Amatemi per come sono e se sarò all'altezza ricordatemi. Chia m a m i Chiamami e io sarò pronto, pronto a sussurrare <<ti amo>> dinanzi a un tramonto invernale. U n a D a n z a Bel l i s s i m a Rum, Assenzio, Whisky Per la mia testa è iniziata una danza bellissima, andrà avanti tutta la notte Non ragiono Come potrei? Amo ogni donna come fosse unica Amo ogni amico come fosse leale Mi sento leggero abbastanza per volare lontano Lontano da questa casa Lontano da questo bar Lontano da questo destino Scrivo ti amo ovunque eppure non sono cosciente Ti amo Martina perché sei speciale Sorridi a queste parole e sarà come vederti La tua bocca conosce già la mia, non abbastanza! Sono ebbro ma non bugiardo Amami e saremo felici e sarai felice Voglio baciarti per assaggiare nuovamente il tuo profumo Voglio osservarti nuda e vergine: cara visione divina Mora come la notte bella come la luna Bambina io sono pazzo... La tua lingua mi trasmette gioia Le tue braccia soffocheranno finalmente il mio pianto Vicini come due stelle siamo pronti a cadere, insieme. Ri n g r azia m e n t i Grazie Bacco! Senza il tuo aiuto, anche questa notte avrei pianto E invece rido Amare è così semplice eppure, odio ancora Neon nella mia testa Neon dentro ai miei occhi Elemosino un passaggio per non cadere sopra una sporca panchina Corro verso il paradiso Corro lontano dal mio inferno Presto le fiamme torneranno Purtroppo ai miei occhi è tutto così complicato Ho sognato il successo eppure sto fallendo In assenza di te accarezzo il tuo ricordo Oh amore mio, portami fortuna Solamente così non smetterò di sorridere. Marij u a n a I miei occhi vedono solo ciò che vogliono vedere Non sono adatti al pianto Mille risate all'angolo della strada Bacio la mia Signora con gran disinvoltura Il suo profumo divampa ovunque Che pace! Lei mi accarezza dolcemente con le sue cinque dita fatate ed io, immobile come il David, osservo ingenuamente un altro cielo senza stelle La mia lingua ha incontrato la sua schiena Una fiamma le ha ridato vita Sono pronto a baciarla ancora, lontano da occhi indiscreti. D o v e r e o Pi ac e r e Siringhe gonfie di potere nel culo dei parlamentari Assegni e carte di credito Dovere o piacere? Il popolo dorme e i politici festeggiano un altro giorno da sovrani illegittimi. Stupide Donne Mille gemelle attorno a noi Non un difetto, non un sorriso I bugiardi han bisogno di tacchi alti Non amarle! Non desiderarle! Stupide donne Il loro non è amore Cos'è che tu chiami amore? Baci come calci Abbracci come schiaffi Nel carnevale della città si salutano come sorelle Sguardi provocatori e cenni incoerenti nelle piazze di quartiere Che cos'è che tu chiami amore? Il romanticismo qui non è permesso Odiale come si odia un padre troppo geloso per lasciarti andare. Bes t e m m i a Il peccato non è l'Ateismo Il peccato è l'Infamia verso chi crede. Ri t o r n o d a U n a Fe s t a Era una gran bella festa; buona musica, belle donne e tanti sorrisi disinibiti Eppure in quell'abisso di corpi in movimento, io mi sentivo assente Completamente assente Privo di sostanze chimiche e assetato di J&B, ho ritrovato la mia landa di solitudine anche tra questi festeggiamenti Prima che arrivasse il momento ho indossato la mia giacca e sono rientrato a casa Nessun saluto Nessun bacio Nessun abbraccio A quella festa io non ero presente se pur fossi stato invitato. P e r d i t a d i Me S t e s s o Mi sono perso. Sto affogando nel buio di ogni giorno Converso con la mia ombra Scherzo con la mia anima e faccio l'amore col mio stesso corpo Succube del terreno dolore scanso ogni possibile via di fuga come un cieco senza guida Questo labirinto mi ha reso servo della mia mente, così come la vita mi imprigionò in questo corpo. Un giorno le fiamme bruceranno la foresta e mi indicheranno finalmente la via Allora sarò pronto a fuggire lontano Perderò la memoria e con essa l'umano bisogno di sofferenza Allora nulla avrà senso oltre questo splendido cielo: tetto di tutti e casa di pochi. Ri t o r n o a d A m a r e Amami bambina! Non giocare con la mia vita! Non posso permettermi altro fallimento Per te ho sfondato il muro dei ricordi Chi eri lo sappiamo entrambi Chi sei devo ancora scoprirlo. Le nostre labbra, forse non hanno mai smesso di attrarsi Ora siamo davvero vicini La follia mi ha ricondotto a te La nostra storia ci ha massacrato Il tuo viso l'ho odiato anche più del mio, ed ora ritorno a baciarlo con lo stesso fervore di un tempo. Attenta bambina! Questo gioco non ammette errori Ironicamente pronuncio la parola Amore e tu, con fanciullesca ingenuità, sostieni di amarmi. Le nostre mani sono tornate a sfiorarsi I nostri corpi, forse non hanno mai smesso di attrarsi Sorridi amore mio e rendimi felice per quanto ti è possibile Io ti amerò, davvero per quanto mi sarà possibile. P o t r e i, e In v e c e... Ragazzina viziata Adolescente incompresa Donna voluttuosa. Potrei odiarti e invece ti desidero Potrei amarti e invece... non oso. Abbandonandomi distrattamente all'idillio della tua voce volo verso terre lontane Oceani e deserti tra noi, io dovrei salutarti per sempre e invece... Se la tua bocca pronuncerà il mio nome il bene incontrerà il male, festeggiando l'amore in un incantevole matrimonio. Distanze di U n A m ore La sorte che ci siamo scelti è quella di due bambini spregiudicati Il mio cuore selvaggio non rimarrà estraneo ancora a lungo. Quando le distanze strapperanno i nostri abbracci e il vento soffocherà la nostra voce tu, non smettere di chiamare il mio nome o il nostro amore tramonterà con l'arrivo della nuova stagione. Il Ven t o Appena sveglio, nella tua stanza da letto hai mai aperto la finestra venendo attraversato da una fresca brezza, medicina per le tue ferite Hai mai sorriso spalancando la tua finestra? Ascolta il sussurro degli dei Assapora il fiato degli angeli Questo dono ti è stato fatto dalla vita non lo dimenticare. Siedi e attendi che onde invisibili attraversino il tuo cuore In questo oceano d'aria, affogare è bellissimo Ogni sua carezza provoca piacere Ama la natura, matrice dell'animo E attendi un ultima folata prima di tornare a sognare. Og n i U o m o Era P o e t a In origine ogni uomo era Poeta, cantore dei propri sentimenti Col tempo, perse lentamente quella voglia primitiva di raccontarsi, adeguandosi alla società del consumo I pochi fortunati, fautori di inni alla patria e poemi all'amore, conobbero due sorti Alcuni, raggiunsero le cime del successo conformandosi, se pur in ritardo, a chi fino ad allora disprezzavano Altri, le cui lodi e i cui sonetti furono protagonisti di poche letture, nell'ignoranza comune a tutti gli uomini furono sempre consapevoli del proprio genio Così, vittime della libertà mentale osservarono in disparte i servi della ragione: cacciatori del lusso, disprezzanti della Dea Natura. Obbi e t t i v i A r t i s t i c i Non esigo fama Non cerco denaro Sfogandomi dinanzi a voi proverò a smettere di piangere. Testi pieni d'odio Vite colme di dolore Liberiamoci insieme delle nostre paure. Slegati dal nostro passato, senza timore, dirigeremo lo sguardo verso l'orizzonte. Perché in attesa di una nuova alba. L'A r t e L'arte è lo specchio dell'anima E' con essa che vi mostro i miei più sinceri sentimenti. Spero che altri facciano altrettanto. Pri mi Sin t o mi Non dormo bene non dormo affatto ... Non ricordo il suo nome non so dove io l'abbia conosciuta ... Ho la nausea cammino tra pareti di allucinazioni ... Ho fitte ovunque, dolori lancinanti è già l'ora degli affanni? … S o n o V i v o! Il mio sangue pullula di rabbia, dolore, odio morboso L'amore non esiste Il vostro dio ci ha forse illusi? Voglio una risposta! Sconsacrando la mia casa andrò in contro al peccato Sfiderò la morte e istigherò i potenti Sono vivo! Non è colpa mia E voi... Siete vivi? Dimostratelo! Co n s i g li Seguite le vostre deviazioni, abbandonatevi alle volontà della mente, disinibitevi dei precetti che vi furono imposti. Salutando il padre e la madre, l'uomo conquistò la libertà. Depressione Durante la depressione una sola cosa ci distingue dai morti: il pianto. L'A n e l l o Anello: manetta placcata in oro creata per imprigionar passioni, tra le mura domestiche ...finché morte non vi separi. Pensiero Se la vita avesse un senso, forse il dolore sarebbe giustificato. Ip o c r i s ia Parlai solo a me stesso e mi credettero pazzo Poi, pregai a voce più alta e per tutti fui guarito. La S o l u z i o n e La bellezza è dentro di noi, nella nostra fragile unicità Chi fatica per somigliare ad altro è un ingenuo, incapace di sottrarsi alla folla per generar, in silenzio, le propri idee. Nessun pregiudizio, nessuna linea di confine Essere chi siamo è la soluzione, e se non saremo accettati, vivremo nei deserti contemplando albe e tramonti e deridendo i cloni di una società automa. La P o r t a Tra le pareti dell'abisso cerco una porta che mi conduca fuori, lontano da questi mali Anche domani il sole non penetrerà questi vetri Anche domani il buio rispecchierà la mia mente ubriaca. Sento grida di gioia Sono così vicine eppure non riesco a farne parte Trovata la porta, fuggirò per sempre da questa apatia mentale e allora forse comincerò davvero a vivere. I m p r e v i s t o Mat t u t i n o Vi era un treno da prendere Il tempo me lo ha impedito Eppure, nell'imprevisto, ho scorso la città come mai prima I miei occhi mi hanno guidato per vie Il mattino dovrebbe essere dedito al passeggio ed il mestiere rimandato al primo pomeriggio La città è così viva Il cielo è sorridente e spalanca energicamente il suo occhio destro che pare ai miei quasi esplodere Che spettacolo sarebbe... Cascate di luce tra nuvole felici, non interessate al pianto Se il mondo così dovesse perire, per l'uomo il paradiso sembrerebbe davvero vicino, tanto che la speranza annullerebbe il dolore di quegli ultimi e interminabili attimi. S e La Lu n a Se la Luna potesse parlare battezzerebbe il nostro incontro Se le stelle potessero sorridere, sorriderebbero Se non fossimo così distanti... ti abbraccerei. Ragazza senza un nome, per me sarai sempre un sogno: Amore senza fine in una notte senza alba Le parole non hanno senso, i gesti ancora meno, ma l'universalità di un bacio è magnifica. Nel silenzio come nel frastuono non vi è distrazione Le nostre mani si pongono delicatamente sul cuore dell'altra, i nostri occhi sorridono compiaciuti, e le nostre labbra si sfiorano consapevoli del loro destino. Se la Luna potesse parlare battezzerebbe il nostro incontro. D e s c r izi o n e d i U n V i a g gia t o r e Dondolo sopra questa nave a rotaie Il Sole mi accompagnerà anche in questo viaggio Solo, coi miei stivali e un'armonica diatonica, posso essere felice ancora una volta, ancora una volta Il bigliettaio presto interromperà il mio stato di trance e il sogno svanirà come questa coca cola Allora non ci saranno dubbi: il bicchiere sarà vuoto Vuoto come la nostra esistenza derubata dell'Amore. Oh l'Amore, che piacevole inganno! Placebo per i nostri cuori, palliativo per le nostre menti. Viaggiando contro vento, le nuvole paiono scappare Attorno: colline verdeggianti, color pastello, immobili come lo sguardo di chi attinge verità dal Vuoto della propria quotidianità Chi può fuggire, fuggirà Chi non scappa è perché condannato Sto correndo là dove la natura fugge Perché? Anche le stelle si annoieranno ad ascoltare la mia musica. In compagnia di una luce sottile percorrerò la mia strada. Dietro secche labbra, solamente l'amaro gusto di un bacio mai concesso, per tutta la vita conservato a una donna mai nata, utopica visione nelle notti più selvagge Il Vuoto mi circonderà... L'apatia è vicina! Ammalandoti cesserai di vivere e sopravviverai come sopravvive una madre, orfana del proprio figlio Le emozioni svaniranno insieme al tramonto del viaggiatore. La nave vincerà il vento al di là della collina, là dove il mare proverà a curare i dolori della terra. La Cu r a All'Amor non confidare ma cedi alle sue proprietà curatrici Un bacio stanco mi accompagnerà sino all'ultimo sogno; una carezza mi rese libero, un abbraccio mi restituì il sorriso e poi di nuovo il pianto Sfiorando le sue guance cadde una stella e ci sorprese insieme. Lo n t a n o Lontano dalla casa paterna il mondo appare più vero, la realtà più accessibile e la vita: un ingegnoso segreto, rivelabile soltanto a cronometro spento. Alba dei Se nsi Arcobaleni monocolore sulla mia strada Disordine di luci attorno la mia anima Voci incomprensibili nella mia testa La Verità veste il bianco di questi bagliori La mia pelle è forse più chiara? I miei occhi esprimono forse il vuoto? Dietro questa finta apatia visiva risiede l'Autentico; luci incomprensibili, riflessi del mio inconscio, pacificatori dell'io dopo una notte meschina, usurpatrice dei sogni e maestra di inganni Nell'alba comune agli uomini ho scorso una nuova luce, una luce propria, riflesso della mia percezione, così nata e così svanita unicamente per il mio sguardo. N o n Ha P i ù S e n s o Non ha più senso cercare il successo tanto desiderato dai nostri padri Non ha più senso piangere per una storia sbagliata Non ha più senso porsi domande. Un sorriso ci restituirà la facoltà di credere in un sogno e una carezza, la forza che solo un amante possiede. Non ha più senso gridare Io solo, circondatomi del silenzio, sprofonderò in un lago artificiale, ove i miei pensieri galleggeranno come i ricordi di un amore. Vi è così tanta acqua intorno a me che oramai non ha più senso neppure piangere. Ceci t à d i U n' A m a n t e Lacrime soffocanti appannarono la vista della giovane donna Il piacere rende ciechi! Con l'intenzione di sfuggir all'oscurità della noia, ella volse lo sguardo al Sole Ma prima che i suoi occhi divenissero stelle, da quelle piccole orbite vide il paradiso. Così, il ricordo di un amore sostituì alla vista del nulla, il profumo di un fiore e un sorriso illuminò il suo volto per sempre. N uo ve Albe La felicità è momentanea Il piacere di un istante è sollievo di una vita? Oh se solo un bacio fosse eterno, immortale come l'istantanea dei nostri ricordi Giorni fluiti col vento Giorni di quiete per amanti agitati come noi siamo... Bisognosi di una mano estranea Assetati della stessa maledetta voglia Il tempo ci fu nemico, ma anche altre albe apprezzeremo e chissà un giorno, apriremo gli occhi sorpresi, scoprendoci avvolti nel medesimo abbraccio. Ri m e d' A m o r e Felice come il Sole d'Agosto Amabile come ogni donna, degna d'inchiostro Amica come nessuna Amante come tu sola Nell'idillio di un bacio innocente potrei esserti fedele per sempre, per sempre. Fra le tue braccia vivrei una nuova infanzia Fra le tue gambe, una nuova vita Nella realtà che attanaglia l'amor è buona cosa Brucia come al Sol la paglia il cuor della mia sposa. La Fi n e d i U n A m o r e La fine di un amore è riposo per le emozioni, non sepoltura delle passioni. Una notte persi i suoi baci in cambio di una fresca carezza che senza fretta si trasformò in un nuovo e meraviglioso bacio, tanto onesto quanto sincero. E' così che tornò la primavera ed il ghiaccio che avvolgeva il mio cuore si sciolse lentamente. La morte di un amor è morte apparente. Il fiore rinascerà anche nei più desolati deserti della solitudine. A l l a D o n n a Lon t a n a Non cercarmi nelle cose che di giorno cattureranno il tuo sguardo Non pensarmi nei sogni che di notte conquisteranno la tua mente Se il nostro amore fu vita, il suo ricordo sarà morte Il caso decise per noi, e le stelle non obiettarono La pioggia ti rese splendida: Sposa soave, derubata del suo altare Sposa soave, derubata del suo amore. Il N u l l a Vittima del vuoto, terrorizzato dalla vita, cerco rifugio nel nulla Il nulla raggiunto da un bacio gelido come un inverno mai nato Immobile e tremante attendo la fine, senza sorriso. Là dove cala il pianto è perché prima risiedeva l'amore Là dove cala il buio ritornerà il bel sole La mia bocca non parla i miei occhi non giudicano L'incubo presto mi assalirà come un cane al suo padrone. Pensiero E' strano come la malattia di un momento caratterizzi il tempo di una vita. Co n s i gl i Sperimentare gli angoli del mondo, senza temer giudizio alcuno Conoscere il dolore, incontrando la fame Saziarsi di frutti estinti, privandoli del loro nome Accarezzare il piacere, senza attendere la pena. Il soddisfacimento non sarà totale se reale, né eterno appena raggiunto Inghiottire l'antidoto, portando una tregua al cuore Rinforzare lo sguardo e gonfiare lo sfondo di sogni e baci: stelle che la notte non ci ha ancora concesso. Il S o g n o d i U n A m o r e In una notte senza sonno, il sogno non volle arrendersi e alla ricerca del piacer profondo vidi i miei occhi spegnersi Il sorriso di una donna, quest'uomo incoraggiò durante il suo viaggio sotto il cielo oscuro e senza Sol dell'incontaminato paesaggio Cosa era vero, se non la mia amata Forse nulla più nero di quel cielo di fiaba. Pallidi occhi ci mostrava il mondo i medesimi di chi non seppe arrendersi al dubbioso giogo del volgo tra giudizi pronti a vendersi Parole fascinose ingannarono il cuore tra le poesie del mio maggio e carezze inodore come il suo penultimo abbraccio L'amore è mistero per la mia bocca sfacciata cordoglio sincero per la creatura dannata. Istante fecondo alle strofe e ai miei versi l'eterno secondo del nostro volersi Mani possenti ella sfiorò eran le mani del saggio custodi di un odoroso fior emblema del loro amore selvaggio Oh racconto blasfemo nella casetta adornata da un quadretto di legno: visione della notte osannata. Soluzione Nel sonno mio purificatore un dio intuì la soluzione per chi come noi non seppe mai cosa fosse la quiete dell'animo. Il S o n n o Nella solitudine della quotidiana realtà il sonno è speranza Con non poca fortuna, un sogno allevierà questo mio dolore. L'infelicità sovrana dentro me, come una vecchia pena mai scontata. Il silenzio del buio ti aggredirà! Legato a un letto da catene invisibili strazio la mia anima dinanzi alla ruota del pensiero. Gira... Gira... Vacillando sull'orlo della catastrofica paranoia immagino la fine, imminente E così anche il sonno divenne mio nemico. A m a m i! O mi ami o mi odi, amami e ci divertiremo... A u t o r e: Federico Malafede T i t o l o: “Pensieri e Parole di Uno Sconosciuto” Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by/2.5/it/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA. P r o f i l o Fac e b o o k d e l l' A u t o r e: Federico Malafede (Aggiungilo e lascia un tuo commento...) In d i r iz z o d i p o s t a e l e t t r o n i c a: [email protected]