progetto educativo : sensibilizzazione alla donazione del
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progetto educativo : sensibilizzazione alla donazione del
LICEO SOCIO PEDAGOGICO LINGUISTICO Via Traversa del Quartiere n2 12037 SALUZZO (Cn) TEL 017546662 FAX 017541003 PROGETTO EDUCATIVO : SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE DEL SANGUE Realizzato nell’a.s. 2001-2002 dalla classe quarta B dell’Istituto e sperimentato nelle classi quinte della Scuole Elementari “F.Costa” e “ M.Pivano “ di Saluzzo La scuola ha il compito di produrre non soltanto capacità cognitive , ma di indurre ad acquisire abilità di tipo sociale e capacità di tipo metacognitivo . Questo modello di formazione richiede necessariamente un’organizzazione partecipativa del lavoro didattico e di gestione della classe . Questi sono stati alcuni tra gli elementi ispiratori del nostro progetto che ha coinvolto indirettamente un centinaio di famiglie , visto come” soggetti interagenti “ alunni ed insegnanti di due ordini diversi di scuoleL’intento del nostro istituto era quello di offrire alle alunne un’opportunità di sperimentazione didattica sul campo che rappresentasse la giusta integrazione delle tematiche affrontate a scuola ,un coinvolgimento attivo a livello personale e soprattutto professionalizzante. L’itinerario metodologico didattico è stato strutturato nelle seguenti fasi : v Analisi dettagliata dei programmi della scuola elementare e soprattutto di quelli di scienze più attinenti all’area di studio scelta v Studio delle dinamiche di gruppo ; individuazione di metodologie innovative per favorire la socializzazione, l’integrazione v Creazione di un percorso modulare strutturato in diverse unità didattiche orientate alla finalità generale di SENSIBILIZZARE GLI ADULTI ALLA DONAZIONE DEL SANGUE ATTRAVERSO I BAMBINI v Individuazione delle principali metodologie interattive attraverso le quali strutturare i contenuti da presentare v Scelta dei concetti chiave da sviluppare v Preparazione di schede operative che sono diventate parte integrante di uno schedario consegnato ad ogni bambino coinvolto nel progetto v Strutturazione del percorso in sette moduli di due ore ciascuno v Verifica attraverso un grande gioco dell’oca “ Su e giù per il sangue “, in cui attraverso giochi, canti , drammatizzazioni, quiz… venivano verbalizzate le conoscenze apprese Le attività che sono state proposte sono state soprattutto ludiche, operative, manipolatorie , motorie e si sono tradotte in percorsi educativi inediti , originali che i bambini hanno dimostrato di apprezzare molto . Si è privilegiato un apprendimento di tipo attivo ed esperienziale , in cui i soggetti che apprendono sono emotivamente coinvolti nelle proprie esperienze di apprendimento , e per il quale il fine non è solo quello di imparare qualcosa, ma quello di imparare a riflettere sui processi che hanno portato a certe acquisizioni . I sette incontri sono sempre stati strutturati in modo da prevedere un momento legato al fare ( motorio , manuale , espressivo , linguistico..) ed una sequenza di tipo più contenutistico. Una simile scansione degli apprendimenti ha favorito un maggior coinvolgimento degli alunni ed una più significativa assimilazione dei concetti. Le alunne del Liceo Socio Pedagogico suddivise in gruppi di cinque unità sono intervenute nelle classi quinte a cadenza settimanale , in orario pomeridiano . La suddivisione in gruppi ha comportato anche un attento studio della gestione dei ruoli , della corretta manipolazione dei compiti, ua sensibilità nel creare un’atmosfera di classe in grado di far scaturire nei bambini un’aspettativa , o una tensione cognitivo-emotiva, per le attività che dovevano svolgere. Le alunne si sono orientate ad uno stile educativo lontano dall’essere autoritario e valutativo ma finalizzato sul versante relazionale al promuovere un clima di collaborazione e di empatia tra gli alunni , sul versante cognitivo al sintetizzare i temi che emergevano dalla discussione di gruppo e al guidare la comunicazione verso particolari nuclei tematici significativi che dovevano poi essere verbalizzati a casa , coinvolgendo le famiglie.E’ stato un progetto molto significativo che ha messo in luce ancora una volta l’importanza del lavoro compartecipato , dell’apertura della scuola al territorio, della necessità di unire sinergicamente la pluralità di risorse a disposizione. L’INS.TE NADIA MIRETTO del LICEO SOCIO PEDAGOGICO “ SOLERI” SALUZZO PROGETTO :SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE DEL SANGUE La proposta di tale progetto è nata dalla necessità di operare un effettivo coinvolgimento scuola , territorio, famiglie , enti locali, asl , regione mirato alla sensibilizzazione su una tematica di rilevanza sociale come la DONAZIONE DI SANGUE. Si ritiene di fondamentale importanza stimolare il bambino , già a partire dalla scuola di base affinchè sia lui stesso fruitore e promotore di uno stile di vi ta improntato all'atto volontario e gratuito all'interno della sua famiglia e della comunità allargata. La complessità del tema è stata mediata dall'intervento sinergico dei docenti , degli esperti del settore , dei donatori ,degli allievi del Liceo Socio Pedagogico "Soleri ", attraverso la realizzazione di un percorso a moduli , con unità didattiche graduali che hanno permesso il raggiungimento di competenze di carattere scientifico e di abilità divulgative. Altrettanto significativa è stata la nuova modalità di conduzione degli stages (tirocinio professionale) ,considerati come momenti qualificanti di formazione sul campo,e integrativi della preparazione teorica fornita dalla scuola . FINALITA’ ED OBIETTIVI § Sensibilizzare alunni e genitori del territorio su cui gravitano le scuole coinvolte § Promuovere una corretta educazione alla solidarietà , intesa come occasione di crescita personale e collettiva § Fornire una corretta informazione scientifica opportunamente strutturata in funzione dell’età e delle capacità degli alunni coinvolti § Far conoscere la situazione attuale della donazione del sangue e del midollo sul territorio nazionale , evidenziando il numero esiguo di donatori ( 21 ogni mille abitanti ) ( fonte : indagine Abacus ) § Offrire opportunità di carattere educativo- didattico per collegare in modo significativo le esperienze scuola- lavoro § Acquisire capacità , competenze , conoscenze nei diversi ambiti espressivi e disciplinari previsti dai programmi della scuola elementare § Incrementare il numero di donatori per rispondere ai reali bisogni DESCRIZIONE DEGLI ASPETTI ESSENZIALI DIDATTICO- ORGANIZZATIVI Il progetto si è articolato nei seguenti momenti : MOMENTO INFORMATIVO GESTITO DAGLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA E DA PERSONALE ESPERTO ESTERNO § MOMENTO DI MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE ATTUALE E LOCALE RELATIVA ALLA TEMATICA SCELTA § MOMENTO DI ELABORAZIONE DIDATTICA E DI SEMPLIFICAZIONE DEL PERCORSO PROGRAMMATO § MOMENTO DI GESTIONE DI STRUMENTI , METODI , PERCORSI ADATTI ALLE CLASSI DELLA SCUOLA ELEMENTARE COINVOLTE § MOMENTO DI INTERVENTO DELLE ALUNNE DEL LICEO SOCIO- PEDAGOGICO NELLA SCUOLA ELEMENTARE ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE DI UNITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE CON IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI AMBITI DISCIPLINARI § MOMENTO DI DIVULGAZIONE SUL TERRITORIO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA ATTRAVERSO LA PUBBLICAZIONE DI OPUSCOLI , LA REALIZZAZIONE DI UN CONVEGNO E DI UNA MOSTRA § DESCRIZIONE DELLE MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO : La verifica e la valutazione sono stati momenti costanti di tutto il progetto , orientati a sottolineare: 1. il livello di coinvolgimento , di sensibilizzazione delle classi 2. la capacità di cooperazione per la realizzazione di interventi didattici significativi e per l’elaborazione di prodotti finali esaustivi del percorso intrapreso 3. il raggiungimento delle competenze basilari dei vari ambiti disciplinari 4. la consapevolezza dell’importanza di attuare costanti e precisi raccordi interdisciplinari nell’elaborazione di un progetto 5. il grado di socializzazione del percorso seguito sul territorio , nei diversi ambiti coinvolti PERIODO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO : FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO ( A.S. 2001-2002); cadenza settimanale CLASSI COINVOLTE : QUARTA B del Liceo Socio Pedagogico “ Soleri” di Saluzzo (CN) QUINTA A e QUINTA B delle Scuole Elementari F. Costa e M.Pivano di Saluzzo ATTIVITA’ DI VERIFICA Ogni progetto dipende da tre poli : SOCIALE , AFFETTIVO , RAZIONALE . Essi interagiscono continuamente . La sfida consiste nel non privilegiare un polo a scapito degli altri . SOCIALE : il progetto ha un’utilità sociale , tiene conto delle risorse e dei vincoli della realtà AFFETTIVO RAZIONALE :il progetto mette in gioco la motivazione, il piacere, il desiderio :il progetto permette di acquisire conoscenze , capacità ,competenze Consegna: Valutare il progetto dal punto di vista sociale, affettivo, razionale . DOMANDE GUIDA: • Nel progetto presentato, i tre piani sono stati opportunamente messi in relazione o notate una priorità di un aspetto sugli altri ? • La metodologia prevalentemente ludica-operativa scelta ha favorito l’approccio ad una tematica così complessa o ha rischiato di banalizzarla ? • Quali metodologie erano da privilegiare? • Quali obiettivi in termini di conoscenze, capacità , competenze sono stati raggiunti dagli alunni dei due ordini di scuola ? • Il progetto nella sua piena realizzazione ha permesso un confronto tra discipline , esperienze , vissuti diversi o si è sviluppato in un solo ambito disciplinare ? • La pedagogia del progetto alla quale abbiamo voluto uniformarci in questo percorso ha cercato di seguire i seguenti aspetti : a)risolvere problemi e non proporre un percorso interamente obbligato b)sostenere la necessità assoluta di compiere errori per progredire c)istituzionalizzare la negoziazione con altri partner ( ordini diversi di scuola, Asl, associazioni del territorio famiglie…) .Quali di questi aspetti sono secondo voi molto importanti nella realizzazione di un progetto ? Il gruppo di discussione può decidere di concentrarsi anche solo su una domanda e estendere al grande gruppo le riflessioni emerse. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE .