Cortei e prime sfilate in maschera Tutti gli eventi del fine settimana
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Cortei e prime sfilate in maschera Tutti gli eventi del fine settimana
OLIMPICO, DOMANI PIANO ANTI-SOSTA PER LAZIO-CHIEVO Attive tutte le Ztl notturne Oggi e domani in vigore tutte le Ztl notturne della città. A Trastevere e San Lorenzo varchi elettronici attivi dalle 21,30 alle 3. In Centro e a Testaccio accessi limitati e telecamere in funzione dalle 23 alle 3. Oggi trasporto regolare, revocato lo sciopero Faisa Trasporti regolari oggi in città. È stato revocato lo sciopero di 4 ore indetto dalla Faisa Cisal in Atac. Bus, tram, metrò e le ferrovie urbane per Lido, Centocelle e Viterbo effettueranno il normale servizio. All’orizzonte ci sono però altre due agitazioni di 24 ore. La prima, venerdì 3 febbraio, sui bus extraurbani della Cotral; l’altra, giovedì 9 febbraio, interesserà le oltre 100 linee di bus gestite da Roma Tpl. VIABILITÀ, L’AGENDA DEL FINE SETTIMANA Domani, alle 18, all’Olimpico c’è Lazio-Chievo. Alle 14, scatteranno i divieti di sosta previsti dalla Questura. Lo stadio è raggiungibile con le linee 2, 23, 31, 32, 69, 70, 200, 201, 226, 280, 301, 446, 628, 910 e 911. INTERVENTI SUL FERRO Cortei e prime sfilate in maschera Tutti gli eventi del fine settimana Il Carnevale inizia sabato pomeriggio al Collatino. In Centro tre manifestazioni Metro C, domenica chiusura parziale L’Aula Giulio Cesare “La B va prolungata” Sabato sfilata carnevalesca, due cortei e una fiaccolata in Centro. Domenica la “Marcia per la pace” e la “Corsa di Miguel”. Ecco gli eventi principali del week end. Si comincia dopodomani. Al Collatino, dalle 10 alle 17, parata di carnevale da via Ruini a via Giardino Tozzetti. Sono previsti chiusure e deviazioni per i bus. Dalle 14 alle 19 un corteo di “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” da piazza delle Repubblica raggiungerà piazza San Silvestro, dopo aver percorso via Barberini e via del Tritone. Deviate le linee H, 40, 51, 53, 60, 61, 62, 63, 64, 66, 71, 80, 82, 83, 85, 160, 170, 492, 590, 910 e C3. Dalle 15 alle 20, altro corteo, del “Movimento per il diritto all’Abitare”, che da piazza Vittorio raggiungerà via dei Fori Imperiali, passando per via Emanuele Filiberto, viale Manzoni e via Labicana. Deviate le linee C3, 3, 16, 51, 75, 85, 87, 118, 360, 590, 649 e 714. In caso di chiusure al traffico estese tra piazza Venezia, Domenica, per l’intera giornata, la linea C del metrò rimarrà chiusa tra le stazioni Parco di Centocelle e Lodi. Dalle 5,30 alle 23,30 il servizio sarà garantito da due linee di bus sostitutive: la MC1 (Lodi- Centocelle) e la MC2 (LodiMirti-Centocelle). Lo stop ai treni è necessario per consentire la sostituzione di uno scambio nei pressi della stazione Malatesta, ritenuto responsabile dell’anomala usura delle ruote dei treni. Secondo quanto precisato dall’assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo, infatti, il passaggio dei treni in quel punto richiede la riprofilatura delle ruote ogni 30mila km invece che ogni 150mila come previsto. Restando in tema di metropolitane, ieri l’Assemblea capitolina ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta a sbloccare l’avvio dei lavori per il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero utilizzando i fondi già stanziati dalla Regione Lazio via del Corso, via del Teatro Marcello e via del Plebiscito, saranno deviate anche le linee H, 30, 40, 44, 46, 60, 62, 63, 64, 80, 81, 83, 160, 170, 492, 628, 715, 716, 780, 781 e 916. Sempre sabato, dalle 18 alle 19,30, fiaccolata dell’Opera Nomadi e di altre associazioni dall’Esquilino a piazza degli Zingari. Previsti rallentamenti o brevi stop per le linee 16, 70, 71, 75, 360, LA DECISIONE DOPO LE PROTESTE 590, 649, 714 e C3. Domenica, dalle 9,30, “Carovana della Pace”, da corso Vittorio a San Pietro. Fino alle 11,30 saranno deviate le linee 23, 34, 40, 46, 62, 64, 190F, 280 e 916F. Nell’area del Foro Italico, infine, si svolgerà la “Corsa di Miguel”. Dalle 9,30 alle 11, saranno deviate le linee di bus C2, C3, 32, 53, 69, 200, 201, 226, 280, 301, 446, 628 e 911 MOBILITÀ SOSTENIBILE Abbonamenti per l’Alta Velocità, Trenitalia taglia gli aumenti Punti di ricarica elettrica La misura è temporanea: a febbraio e marzo si paga il 10% in più nel 2017 altre 700 stazioni Dimezzati gli aumenti degli abbonamenti Alta Velocità. È una misura transitoria decisa da Trenitalia per tamponare la “crisi” dei pendolari dell’Alta Velocità, in attesa che dal tavolo tecnico appositamente costituito vengano individuate le soluzioni strutturali al problema. Le revisioni di prezzo saranno in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. Chi ha già acquistato la tessera di febbraio potrà chiedere il rimborso della differenza. Ridotto quindi al 10% l’aumento dell’abbonamento più richiesto (da lunedì al venerdì, senza limiti di orario). Rimangono confermate le riduzioni delle tipologie di abbonamento per la fascia 9-17, che erano state già diminuite del 15% (lunedì-venerdì) e del 5% (7 giorni). Tra le soluzioni strutturali al vaglio di Trenitalia c’è anche la possibilità di inserire nel contratto di servizio alcune corse dell’Alta Velocità in orario pendolare In Italia sono 1.700 i punti per la ricarica di mezzi elettrici. Ma il numero è destinato a crescere di 700 unità entro il 2017. La fotografia è stata scattata dal ministero delle Infrastrutture. Secondo la mappa, Firenze ha circa 250 stazioni, Roma circa 200, Milano e hinterland 120. I punti di ricarica veloce sono 10, mentre sono 300 le colonnine pubbliche di tipo “lento”, destinati ai veicoli leggeri, e 48 i punti di ricarica installati da Tesla SULLA CARTA DEI SERVIZI Ferrovie regionali concesse Confronto Atac-pendolari Atac e comitati dei pendolari insieme per la stesura della Carta dei servizi 2017-2019, in cui vengono dichiarati gli obiettivi qualitativi e quantitativi delle ferrovie regionali Roma-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Giardinetti. Si è svolto ieri il primo incontro tra l’azienda e i rappresentanti degli utenti. Un meeting voluto da Atac e apprezzato dai comitati che chiedono indicatori di qualità realizzabili e in grado di monitorare la puntualità dei treni www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XVI n. 15 - Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Venerdì 27 gennaio 2017 L’IMPRESA CONTINUA “Dai sette colli ai sette passi”, il viaggio riparte Simona e Daniele, prossima tappa il Canada I due ciclisti romani raccontano la ripresa del loro viaggio intorno al mondo dopo la pausa asutraliana Si sono fermati a lavorare ad Alice Springs, in Australia, giusto il tempo di mettere da parte i soldi per continuare il loro viaggio che sa di impresa. Hanno cambiato compagne di avventura, salendo in sella a due bici con telaio da mountain bike, con ruote più larghe per i percorsi sterrati. E hanno ripreso a pedalare. E noi, che li seguiamo da due anni e mezzo, siamo tornati a raccontare la loro storia. Daniele e Simona, romani, partiti dalla Capitale per un giro attorno al mondo sui pedali anche per diffondere i valori della mobilità ciclistica. Dai sette colli ai sette passi più alti del mondo. Finora hanno percorso più di 26mila chilometri, toccando 23 Paesi e “conquistando” 3 passi: il Col de La Bonette, sulle Alpi francesi, il Cam Gecidi, in Turchia, e il Tro La Pass, in Cina. un Paese ricco, di incapacità di far convivere culture diverse”. A proposito, state anche raccogliendo fondi per un programma a sostegno della diffusione della bicicletta nei Paesi in via di sviluppo. In particolare le bici vengono donate a medici, studenti, piccoli imprenditori. Come va? “Lo scorso anno non è andata come speravamo. Siamo riusciti a donare solo 4 bici, meno rispetto all’anno precedente. Speriamo di fare meglio in questo 2017”. La pausa, oltre che a raccogliere i fondi, vi è servita anche per un bilancio del viaggio? “I mesi qui sono trascorsi velocemente tra viaggio, lavoro e visita dei genitori. Abbiamo anche gestito un ostello in cambio di vitto e alloggio. La pausa di quattro Il prossimo passo si trova proprio mesi ad Alice Springs ci ha permesso di mettere da parte abbain Australia, pronti a ripartire? “Esatto. Il prossimo passo è stanza soldi per pedalare ancora Mount Hotham, 1830 metri, sulla qualche migliaio di chilometri”. Great Alpine Way in Victoria. Una strada che attraversa la catena Dopo oltre due anni, cos’è che vi montuosa delle Alpi Australiane. resta di più di questa impresa? È il passo più basso ma non per “Abbiamo capito quanto sia imquesto meno impegnativo, par- portante il supporto e l’aiuto delle liamo di salite degne delle Alpi”. persone, che siano parenti, amici NUOVI SCENARI PER LA CAPITALE o gente incontrata per strada. Abbiamo compreso che senza l’aiuto degli altri non saremmo arrivati qui. Siamo sempre più convinti che non esistono imprese solitarie, in un modo o nell’altro c’è sempre il supporto di qualcuno esterno. La situazione degli aborigieni in Australia è forse la cosa che ad oggi ci ha colpito di più. Soprattutto ciò che si vede ad Alice Springs. C’è ancora molto lavoro da fare in questo Paese per stabilire un equilibrio tra i suoi abitanti originari e i nuovi arrivati. Di povertà pedalando per il mondo ne abbiamo vista tanta, ma qui si parla di emarginati in Oceania e poi Nord America, raccontateci le prossime tappe. “Dopo il Mount Hotham, a fine febbraio si volerà in Canada e, indossati abiti molto pesanti, cominceremo a pedalare verso sud, dalla cittadina di Tuktoyaktuk alla foce del fiume MacKenzie. Se tutto andrà bene metteremo le ruote sulla strada di ghiaccio che attraversa il circolo polare artico nel nord del Canada. Intanto, pedalando, ancora portiamo il nastro che abbiamo tagliato in piazza del Campidoglio il giorno della partenza, a luglio del 2014. Con orgoglio perché amiamo la nostra città e il nostro Paese che fieramente portiamo in giro per il mondo” SIMONE COLONNA ALTRE STORIE SULLE DUE RUOTE Mobilità ciclabile, idea su Magliana In bici si perde a 1.600 Km da casa A Simona e Daniele la notizia potrebbe piacere, visto che dall’altra parte del mondo non smettono di pensare a come facilitare la mobilità ciclistica nella loro città. Ieri, infatti, si è svolto un secondo sopralluogo sul Ponte Acea della Magliana, per valutare l’ipotesi di consentire sullo stesso il transito di bici e pedoni. Il via libera – si legge in una notta della Federazione ciclistica italiana del Lazio - potrebbe realizzare un progetto lanciato nel 2011 che consentirebbe a ciclisti e podisti di Corviale, Trullo, Casetta Mattei e Bravetta, di accedere facilmente alla pista ciclabile Tevere sud, che un giorno dovrebbe arrivare fino a Fiumicino. Non solo: il ponte è vicino anche alla stazione Magliana della Fl1 Fiumicino-Fara Sabina) e non lontano dalla fermata Muratella, a due passi dagli uffici della zona Parco de’ Medici C’è chi pedala per raggiungere un obiettivo preciso, come Simona e Daniele, e chi per pura necessità, magari sbagliando strada. È successo a un cinese reduce dai festeggiamenti per il Capodanno a Rihzao nella provincia del Shandong. Ha pedalato per circa trenta giorni, macinando decine di chilometri, senza accorgersi di aver sbagliato direzione. È stata la polizia a fermarlo mentre in sella alla bici non si era accorto di aver imboccato l’autostrada e di trovarsi a circa 1.600 km di distanza da casa. L’uomo ha raccontato agli agenti di essersi messo in viaggio in bicicletta perché non aveva i soldi per com- prare il biglietto di un treno, di non saper leggere le cartine e di essersi affidato alle indicazioni dei passanti. È stato allora che, inteneriti dal racconto, i poliziotti gli hanno pagato il biglietto del treno per tornare a casa