z - Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Belluno

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z - Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Belluno
L'anno duemilasei, il giorno 5 del mese di ottobre, presso la sede della Prefettura
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Ufficio
Territoriale del Governo di Belluno, sotto la presidenza del Prefetto Dr.ssa Prowidenza
RAIMONDO, si è riunita la Conferenza Provinciale Permanente dei Servizi della Pubblica
Amministrazione - Tavolo d'Intese sulla sicurezza e sulla regolarità del lavoro nei cantieri.
Sono presenti i rappresentanti delle Forze dell'ordine, dei Vigili del Fuoco, degli Enti, delle
Istituzioni, degli Ordini Professionali e dei sindacati sottoelencati:
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Provincia di Belluno;
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Camera di Commercio di Belluno;
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Direzione Provinciale del Lavoro di Belluno;
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Comune di Belluno;
Comune di Feltre;
Agenzia delle Entrate di Belluno;
Agenzia delle Entrate di Feltre;
Agenzia delle Entrate di Pieve di Cadore;
Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno;
SPISAL di Belluno;
SPISAL di Feltre;
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INPS di Belluno;
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INAIL di Belluno;
Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di
Belluno;
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Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Belluno;
Ordine dei Geologi della Regione del Veneto;
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Belluno;
Collegio dei Geometri della Provincia di Belluno;
Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Belluno;
Cassa Edile di Belluno;
Comitato Paritetico Territoriale di Belluno;
Assindustria di Belluno;
Unione Artigiani di Belluno;
APPIA di Belluno;
ARF'AV di Belluno;
FENEAL UIL;
FILCA CISL;
FILLEA CGIL
I presenti:
PRENIESSO che:
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da tempo viene sottoposta da più parti, all'attenzione delle Istituzioni, anche
alla luce dei gravi infortuni verificatisi di recente a lavoratori presso alcune
aziende o imprese del bellunese, la problematica della regolarità e della
sicurezza nei cantieri edili nonché la priontaria necessità di contrastare il
fenomeno del lavoro irregolare, favorendo anche l'eventuale emersione del
sommerso, attraverso mirate azioni di prevenzione e di controllo;
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le Amministrazioni pubbliche interessate alla problematica riconoscono che la
legge assegna agli Organismi paritetici, costituiti dalle Associazioni
imprenditoriali dell'hdustria e del17Artigianato(Assindustria, Unione artigiani
e APPIA di Belluno) e dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori edili
FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL,, un ruolo importante sia per
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quanto riguarda lo scambio informativo con le pubbliche Istituzioni deputate
alla verifica delle norme vigenti in materia di rapporti di lavoro e di sicurezza e
salute dei lavoratori nonché all'attività di consulenza e di analisi nei confronti
delle imprese e dei relativi lavoratori dell'applicazione delle disposizioni
normative in materia di leggi 626194 e 494196;
RICONOSCTUTO che:
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occorre incentivare e nel contempo tutelare il pieno rispetto della disciplina
legislativa e contrattuale in materia di lavoro e di sicurezza sul lavoro, anche
per i risvolti previdenziali, assicurativi e fiscali;
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le Associazioni imprenditoriali, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori edili
FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, tramite i propri Enti paritetici,
svolgono oltretutto attività di consulenza e verifica nei confronti delle imprese
e dei relativi lavoratori, anche mediante accesso ai cantieri in materia di
prevenzione infortuni attraverso l'attività del Comitato Paritetico Temtoriale
per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro (C.P.T.), nonché
un ruolo propulsivo nella formazione dei lavoratori del settore per la quale
occupa un posto di rilievo il Centro Formazione Professionale Maestranze
Edili (C.F.P.M.E.)
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il Comitato Paritetico Territoriale e la Cassa Edile di Belluno, ciascuno per il
proprio ruolo istituzionale, possono svolgere un rilevante compito di supporto
in sede di monitoraggio e valutazione delle condizioni di sicurezza e igiene nei
cantieri, ai sensi delle leggi 624194, 626194 e 494196, oltre che di regolarità
contributiva, in virtù del disposto della legge 55190 e successive;
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il sinergico e coordinato intervento degli Enti e delle Associazioni chiamati a
vario titolo ad operare nel settore, nell'ambito dei ruoli e compiti ad essi
demandati, rappresenta un prezioso contributo nell'azione di sostegno della
promozione e diffusione della cultura della sicurezza e garantisce nel
contempo una maggiore trasparenza e tutela del mercato;
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occorre incentivare metodi e strumenti atti a migliorare il contrasto del
fenomeno infortunistico nei cantieri sia per la salute dei lavoratori che per le
esigenze produttive e per la legalità dello svolgimento dei rapporti di lavoro,
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di sottoscrivere il presente protocollo per favorire il rispetto delle condizioni
di legalità nelle varie fasi del processo produttivo con particolare riferimento al
contrasto del lavoro irregolare e per l'osservanza delle norme in materia di
sicurezza nei cantieri.
E' istituito, a tal fine, un "Tavolo Tecnico di Lavoro" per il monitoraggio delle
condizioni di salute e sicurezza, di regolarità contributiva dei lavoratori
impegnati nei cantieri edili, nonché per la promozione di una più capillare
attività formativa.
Del predetto Tavolo fanno parte i rappresentanti delle Forze dell'ordine, della
Provincia di Belluno, del Comune di Belluno, del Comune di Feltre, della
Camera di Commercio di Belluno, della Direzione Provinciale del Lavoro,
degli SPISAL di Belluno e Feltre, delllINPS, dell'NAIL, degli Ordini
Professionali
degli
Ingegneri,
Architetti
Pianificatori
Paesaggisti
e
Conservatori, Geometri, Agronomi e Forestali, Periti Industriali di Belluno e
Ordine dei Geologi della Regione Veneto, di Assindustria, dell'APPIA-CNA.
dell'unione Artigiani, dell'ARPAV, dei Sindacati dei lavoratori edili FENEAL
UII,, FILCA CISL, FILLEA CGIL e del C.P.T. e della Cassa Edile.
I1 presente documento viene condiviso anche dal rappresentante dell'ARPAV
di Belluno che sottoscriverà lo stesso non appena avrà acquisito la relativa
autorizzazione.
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I1 Tavolo opererà con il coordinamento della Prefettura provvedendo
all'individuazione delle problematiche più significative presenti nei cantieri
della provincia di Belluno.
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I firmatari prenderanno atto che è stato istituito, sotto la direzione del
Ministero del Lavoro, un apposito "gruppo ispettivo", intcgrato con i
funzionari di diversa competenza, in particolare degli SPISAL, dell'INPS,
del171NAILe delle Agenzie delle Entrate, che avranno il compito di effettuare
una speciale vigilanza congiunta, articolata per aree territoriali, sui cantieri
edili individuati "a vista". A tale azione parteciperanno, come supporto
operativo, le Forze del170rdine.
Gli aspetti salienti del presente protocollo sono i seguenti:
Sicurezza
Fatti salvi gli obblighi di legge previsti per i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi
per ogni singola opera pubblica e privata, è compito del Coordinatore per 17esecuzione dei
lavori (ex art. 5 D.Lgs 494196) il controllo dcgli adempimenti delle misure di sicurezza
previste dai relativi piani nonché la loro adozione da parte di ogni appaltatorc e
subappaltatore.
Si conviene sull'opportunità di istituire un apposito libretto dell'attività formativa e
informativa in materia di sicurezza, tenuto presso ogni impresa edile, ove andrà registrata
detta attività svolta ai sensi della normativa vigente a favore di ogni singolo individuo.
I1 Tavolo Tecnico di lavoro preciserà forme e modalità d'uso del predetto libretto.
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Regolanth
L'iscrizione alla Cassa Edile del luogo dove si svolgono i lavori è prevista dai
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, Edili, Industria, Artigiani e Cooperative, con
l'obbligo per tutte le imprese del settore che svolgono le tipologie dei lavori edili elencati
nella premessa dei citati Contratti di aderirvi. Tale obbligo è riferito ai lavori pubblici e privati
ed è riferito per tutte le imprese operanti nel territorio provinciale, indipendentemente dalla
sede dell'impresa, italiana o estera.
Si riconosce la particolare valenza che la legge n. 24812006 svolgerà in materia di
contrasto del lavoro irregolare e, a tal.fine, gli Enti e le Associazioni operanti nel settore si
impegnano a pubblicizzare ai massimo gli adempimenti obbligatori prescritti. Analoga azione
verrà svolta dal Coordinatore per la Sicurezza perché i lavoratori portino con sé nei posti di
lavoro il prescritto tesserino.
I1 rilascio della certificazione sulla regolarità contributiva dell'impresa esterna va
effettuato dagli Enti preposti alla vigilanza attraverso la Cassa Edile del luogo dove si
svolgono i lavori, indipendentemente dalla sede dell'impresa, anche a mezzo della verifica dei
titoli abilitativi producibili dai Comuni.
Le imprese impegnate nella realizzazione delle opere garantiranno ai propri lavoratori
il trattamento economico, contributivo. ed assicurativo come previsto dalle norme in materia,
dai CCNL di riferimento, accordi territoriali.
Fermo restando quanto stabili10 dalla vigente normativa in materia di tutela dei
lavoratori e di contrasto ai lavoro irregolare, si invitano gli Enti pubblici appaltanti e
concedenti edilizia pubblica, agevolata, convenzionata, che fruiscano, in qualche misura, di
partecipazione, intervento, finanziamento, sgravi fiscali, concessione pubblica o di pubblico
servizio, ad inserire una clausola sociale di salvaguardia nei contratti di appalto.
La Provincia ed il Comune di Belluno nonché il Comune di Feltre si dichiarano
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favorevoli a recepire per primi le suddette clausole nei tempi e nelle forme che saranno
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necessarie.
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La Provincia e la Prefettura promuoveranno. altresì, le più ampie iniziative per
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l'adesione di tutti gli altri Enti pubblici del territorio bellunese monitorando il recepimento
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delle suddette clausole da parte dei vari Enti.
La suddetta clausola, valida per tutti i cantieri pubblici del territorio bellunese, dovrà
prevedere:
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l'applicazione del trattamento previsto dal contratto di lavoro, sia nazionale che
territoriale, applicabile alle aziende che operano nei cantieri;
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l'iscrizione, come prevista dal contratto, alla Cassa Edile competente per il
territorio bellunese;
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la richiesta di regolarità INPS, INAIL e Cassa Edile prima di ogni S.A.L. e
conto finale, per i lavori pubblici da presentare esclusivamente da parte
dellYEntePubblico;
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il richiamo alla responsabilità del committente pubblico e privato, nelle forme
e nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni normative, per i versamenti
contributivi, previdenziali, assicurativi e retributivi a favore dei lavoratori
dipendenti dall'impresa che ha eseguito, a qualunque titolo, i lavori
(aggiudicataria, subappaltatrice, di nolo o fornitura e posa in opera);
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in relazione alle irregolarità riscontrate sul tema del c.d. "lavoro nero", la
sospensione per il lavoro pubblico del pagamento del Conto finale fino alla
prova dell'awenuta regolarizzazione delle pendenze riferite ai lavoratori e a
INPS, INAIL e Cassa Edile, con una sostanziale congruità dei versamenti
previdenziali per tutte le imprese che hanno lavorato nel cantiere;
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l'appalto con ditte aventi sede in paesi extracomunitari, dovrà prevedere
l'obbligo di assicurare ai lavoratori distaccati lo stesso trattamento normativo,
previdenziale e contrattuale previsto per i lavoratori nazionali occupati nel
settore e nella stessa località, ivi compresa l'iscrizione alla Cassa Edile di
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Belluno. Sono fatte salve eventuali convenzioni internazionali.
Le parti competenti faranno sì che la predetta clausola sociale di salvaguardia, venga
inserita nei contratti privati di appalto ed integrata con la previsione della sospensione
dell'efficacia del titolo abilitativo nel caso di irregolarità riscontrata nel cantiere privato fino
alla prova dell'awenuta regolarizzazione delle pendenze come sopra riferite.
Formazione imprenditori e lavoratori
I1 presente protocollo ha anche il fine di promuovere l'informazione e10 lo
svolgimento di appositi corsi di formazione per i lavoratori sulla sicurezza dei luoghi di
lavoro, anche per sollecitare la dovuta attenzione nello svolgimento della particolare attività
lavorativa.
La Camera di Commercio si impegnerà, in merito, ad una costante azione di stimolo
di tutte le Associazioni di Categoria per una loro maggiore ed intensa azione sia di formazione
che di informazione in materia di sicurezza nei cantieri, orientando i possibili finanziamenti
verso la realizzazione di appositi e mirati corsi di formazione rivolti sia ai lavoratori che alle
imprese.
Da parte loro,, gli Ordini tecnici professionali promuoveranno e sosterranno ogni utile
intervento per stimolare ed orientare i tecnici professionisti ad una mirata specializzazione
sulle competenze e specificità del settore in linea con le dinamiche e le peculiarità delle varie
lavorazioni. In prospettiva, si impegneranno in sinergia con il Comitato Paritetico Territoriale
a realizzare dei pacchetti formativi indirizzati alle diverse e complesse tematiche del lavoro da
proporre alle Associazioni di categoria per la formazione dei lavoratori.
In questo senso tra gli Ordini e Collegi delle professioni tecniche della provincia di
Belluno e gli Organismi delegati al controllo della sicurezza e della prevenzione contro gli
infortuni negli ambienti di lavoro (Uffici Spisal, Ispettorati del Lavoro, C.P.T., Scuole edili,
ecc.) viene istituito un tavolo tecnico permanente di confronto e approfondimento preordinato
a sviluppare ogni utile esame e trattazione delle varie problematiche connesse
all'interpretazione e10 applicazione della disciplina prevenzionistica in materia di sicurezza
negli ambienti di lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili.
Le questioni e le problematiche che emergeranno in materia, con le relative proposte,
saranno comunicate al Tavolo Tecnico istituito presso la Prefettura.
Inoltre, sempre nell'intento di promuovere la più capillare diffusione della cultura
della sicurezza sui luoghi di lavoro, incentivare e sedimentare la materia della sicurezza stessa
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saranno altresì promossi d'intesa con gli organismi scolastici, i Vigili del Fuoco ed il C.P.T.
appositi incontri presso le scuolel di ogni ordine e grado, nei quali saranno illustrate le
tematiche essenziali sulla sicurezza negli ambienti.
Sistema di relazioni
I1 "Tavolo Tecnico di lavoro" si riunirà con cadenza semestrale e, comunque, su
richiesta di una delle componenti, al fine di:
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verificare congiuntamente la situazione complessiva dei cantieri in corso allo
scopo di orientare in maniera più mirata ed efficace l'attività ispettiva;
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dare informazione e discutere congiuntamente delle condizioni complessive del
settore edile provinciale per ciò che attiene i temi della sicurezza e della
regolarità del lavoro anche al fine di prospettare nuove soluzioni ed iniziative
sulla materia oggetto del tavolo.
Le istituzioni competenti daranno, inoltre, contezza di eventuali infortuni ed incidenti
awenuti e dell'esito delle visite ispettive.
Le Associazioni di Categoria e gli Ordini e Collegi Professionali, inoltre, si impegnano
alla più ampia pubblicizzazione del presente documento presso i propri iscritti al fine di
assicurarne la massima applicazione in tutti i lavori edili ed affini che si realizzano nell'intero
temtorio della provincia di Belluno.
Le parti firmatarie assumono, infine, tutte le iniziative necessarie a garantire che il
trattamento dei dati awenga nel rigoroso rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.
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196, in materia di protezione dei dati personali.
Belluno, 5 ottobre 2006