Untitled - Rizzoli Libri
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JoËl dicker la verità sul caso harry quebert Traduzione di Vincenzo Vega ROMANZO BOMPIANI Dicker, Joël, La Vérité sur l’Affaire Harry Quebert Copyright © 2012 Éditions de Fallois/L’Âge d’Homme First published in 2012 by Éditions de Fallois/L’Âge d’Homme, Paris ISBN 978-88-452-7328-5 © 2013 Bompiani / RCS Libri S.p.A. Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano Prima edizione Bompiani maggio 2013 Ai miei genitori Il giorno della scomparsa (Sabato 30 agosto 1975) “Centrale di polizia, qual è il suo problema?” “Mi chiamo Deborah Cooper, abito in Side Creek Lane. Credo di avere appena visto una ragazza inseguita da un uomo nella foresta.” “Cos’è successo esattamente?” “Non lo so! Ero afacciata alla fnestra, stavo guardando verso la foresta, e a un certo punto ho visto questa ragazza correre in mezzo agli alberi. Dietro di lei c’era un uomo… Credo che stesse cercando di sfuggirgli.” “Dove si trovano in questo momento?” “Non… Non riesco più a vederli. Sono dentro la foresta.” “Mando subito una pattuglia, signora.” Fu quella telefonata a dare inizio alla vicenda che turbò la cittadina di Aurora, nel New Hampshire. Quel giorno, Nola Kellergan, una ragazza del posto di quindici anni, scomparve. Non venne più ritrovata. 7 Prologo Ottobre 2008 (Trentatré anni dopo la scomparsa) Tutti parlavano del libro. Non potevo più camminare in pace per le strade di New York; non potevo più fare jogging nei vialetti di Central Park senza che qualche passante mi riconoscesse ed esclamasse: “Ehi, è Goldman! Lo scrittore!” Capitava perfno che alcuni si mettessero a correre per seguirmi e farmi le domande che li assillavano: “Le cose che ha scritto nel suo libro sono tutte vere? Harry Quebert ha davvero agito così?” Nel bar del West Village che frequentavo abitualmente, alcuni avventori non si facevano più scrupoli a sedersi al mio tavolino per rivolgermi la parola: “Signor Goldman, sto leggendo il suo libro: non riesco a staccarmene! Il primo era bello, ma questo… È vero che le hanno dato un milione di dollari per scriverlo? Quanti anni ha? Solo trenta? Trent’anni! E ha già guadagnato tutti questi soldi!” Persino il portiere del mio palazzo, che vedevo procedere nella lettura tra un’apertura di portone e l’altra, una volta fnito il libro mi aveva bloccato a lungo davanti all’ascensore, per confdarmi quello che gli pesava sul cuore: “Allora è questa la fne che ha fatto Nola Kellergan? Che orrore! Ma come si può fare una cosa simile? Eh, signor Goldman, com’è possibile?” Tutta New York si appassionava al mio libro; era uscito da due settimane e già prometteva di diventare il libro più venduto dell’anno nel continente americano. Tutti volevano sapere cosa fosse successo nella cittadina di Aurora nel 1975. Se ne parlava 11 dappertutto: alla televisione, alla radio, nei giornali. Avevo appena trent’anni e con quel libro, che era soltanto il secondo della mia carriera, ero diventato lo scrittore più in vista del paese. Il caso che turbava l’America, e intorno al quale avevo costruito il mio racconto, era scoppiato qualche mese prima, all’inizio dell’estate, quando erano stati rinvenuti i resti di una ragazza scomparsa trentatré anni addietro. Fu così che vennero alla luce i fatti accaduti tanti anni prima nel New Hampshire, senza i quali Aurora sarebbe sicuramente rimasta una cittadina sconosciuta al resto degli USA. 12 Parte Prima La malattia degli scrittori (Otto mesi prima dell’uscita del libro) 31. Negli abissi della memoria “Il primo capitolo è fondamentale, Marcus. Se ai lettori non piace, non leggono il resto del libro. Tu come intendi cominciare il tuo?” “Non lo so, Harry. Pensi che un giorno ci riuscirò?” “A fare cosa?” “A scrivere un libro.” “Ne sono certo.” 15