Relazione Generale COMMERCIO MARUGGIO
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Relazione Generale COMMERCIO MARUGGIO
RELAZIONE GENERALE 1 - Premessa L’Amministrazione comunale, su proposta dell’Ufficio Commercio, e Polizia Municipale del Comune di Maruggio, con deliberazione G.M. n. __ del __ __________ 2009 affidava l’incarico per la elaborazione del “Piano Commerciale Urbanistico Integrato” ai sensi del D.Lgs. n. 114/98, L.R. 11/2003 e L.R. 5/2008, L. n. 287/91, D.lgs. n. 170/2001, Legge 20 febbraio 2006, n. 96. Il Comune di Maruggio con la costruzione dell’ampliamento del porto turistico a Campomarino ha subito uno sviluppo notevole delle presenze turistiche. Queste hanno investito non solo le località marine, ma anche il centro cittadino essendo Campomarino con Maruggio, anche fisicamente, per la breve distanza che li separa, quasi un unicum territoriale. L’incremento delle presenze turistiche, aumentando la richiesta di posti letto, di fatto scarse in Campomarino per la mancanza di strutture alberghiere, (vi sono due alberghi) ha visto svilupparsi in questi ultimi anni l’attività di “bed and breakfast” specialmente a Maruggio, che ha comportato l’incremento del soggiorno e della richiesta di servizi all’utente specialmente nel centro di Maruggio. Da questa situazione è scaturito, quale naturale conseguenza, l’incremento della richiesta di licenze di commercio, specialmente di quelle riguardanti la somministrazione di alimenti, che l’Amministrazione Comunale non riesce a soddisfare essendo state tutte assegnate. Va rammentato che la maggior parte delle richieste riguardano il centro storico e la località di Campomarino, stante il notevole sviluppo turistico avutosi in questi ultimi anni e le numerose presenze turistiche che nel periodo primaverile ed estivo vi soggiornano. Inoltre è stato osservato come negli ultimi anni alcune attività di ristorazione, presenti nel centro storico di Maruggio, con la creazione dell’isola pedonale, hanno avuto un incremento dell’attività produttiva e di sviluppo. Naturalmente l’incremento delle suddette attività e l’arrivo dei turisti consumatori ha comportato spesso la visita del centro storico, apprezzandone le bellezze architettoniche e tipologiche. Questa ultima constatazione fa ben sperare che l’avvio di nuove attività nel centro storico possano incrementare oltre che le presenze turistiche, anche lo sviluppo di nuove attività e di conseguenza il recupero edilizio dei fabbricati esistenti ed abbandonati. Da qui l’intenzione di questa Amministrazione Comunale di avviare, promuovere e sviluppare tutte quelle iniziative capaci di rivitalizzare il centro storico. 1 Certamente in tale quadro un rilievo importante lo riveste la redazione di un Piano Urbano del Commercio che interessi sia Maruggio, ma anche le località balneari che nel periodo estivo vedono l’incremento del numero dei residenti sino a sei - sette volte la popolazione. Questa nuova volontà dell’Amministrazione Comunale di non essere un semplice distributore di licenze commerciali, ma di svolgere una funzione di programmazione, indirizzo e sviluppo del territorio anche nel settore del commercio ben si sposa con la riforma del commercio introdotta dal Decreto Bersani e della direttiva europea meglio conosciuta come “Bolkestein”. Naturalmente questo piano, tenuto conto delle attività commerciali e della loro distribuzione sul territorio, dovrà pianificare lo sviluppo delle attività da incrementare, di quelle nuove da insediare, la loro distribuzione sul territorio comunale, privilegiando il centro storico, e nelle località balneari. La riforma del commercio avviata con il Decreto Bersani costituisce senza ombra di dubbio una affascinante sfida che dovrà comportare una sorta di rivoluzione nella concezione urbanisticocommerciale delle città. Tale normativa ha creato le condizioni per lo svolgimento di un lavoro coordinato fra esperti del tessuto urbano e specialisti in campo commerciale, che attraverso la pianificazione delle attività commerciali, tenendo conto delle realtà esistenti e di quelle in "itinere", possono far compiere un salto di qualità al Piano definendo le funzioni insediabili, gli ampliamenti delle attività commerciali consolidate, le ripartizioni fra le molteplici attività produttive e le dimensioni dei possibili interventi. Compito, infatti, degli addetti alla pianificazione urbanistica-commerciale è definire, attraverso la zonizzazione urbanistica, le scelte sostanziali per la città, creando una serie di parametri che funga da presupposto per le successive concrete realizzazioni e un sistema di norme che caratterizzi, area per area, l'intero procedimento concessorio-autorizzativo, nell'ambito di un progetto che consenta realmente e in tempi certi, l'insediamento, l'ampliamento, la modernizzazione e la riqualificazione delle attività commerciali. In tale contesto il Decreto Bersani può essere considerato, senza enfasi, una opportunità di portata storica per i Comuni che dovranno modificare completamente la propria mentalità operativa passando dalla mera definizione quantitativa delle attività commerciali che era il vecchio Piano del Commercio, ad una "pianificazione qualitativa" in grado di incidere positivamente sulla vita dei cittadini, sullo sviluppo urbanistico della città, sulle infrastrutture collegate agli insediamenti commerciali. Si tratta quindi di passare del tradizionale ruolo di "controllore" assunto dall'Ente Pubblico a soggetto con fondamentali compiti di "governo", da estrinsecarsi attraverso indirizzi generali che incentivino lo sviluppo del comparto, soprattutto in riferimento al problema dell'equilibrio fra centro cittadino, periferia, località balneari, urbanizzazioni, infrastrutture, come pure tra piccoli e medio-grandi insediamenti commerciali. La pianificazione urbanistico-commerciale è concepita, pertanto, come una sorta di filosofia 2 dell'organizzazione di tutto il complesso quindi non solo delle attività commerciali, ma anche dello sviluppo del territorio, delle esigenze dei cittadini e delle risorse economiche, ecc. L’Amministrazione comunale, con la redazione di questo piano, ritiene importante programmare lo sviluppo e l’adeguamento della rete commerciale sia per quanto concerne la disciplina del commercio a posto fisso e ambulante, sia per quanto concerne la disciplina degli esercizi pubblici di vendita e consumo di alimenti e bevande previsto dalla D.Lgs 114/98, Legge 248/2006 di conversione del D.L. 223/2006 (Decreto Bersani), L.R. 11/2003 e L.R. 39/2006, Legge 287/91. Il presente Piano ha tenuto conto della modifiche introdotte dai I due decreti del governo Monti, ormai noti come Decreto Salva-Italia (D.l. 201/2011, convertito nella Legge 214/2011) e Decreto Cresci-Italia (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012) che hanno introdotto elementi di liberalizzazione anche nel settore commerciale. Sono infatti state modificate sia le norme che riguardano la generalità delle attività commerciali sia quelle che regolano in modo specifico alcuni comparti: le farmacie, le edicole e le stazioni di servizio. Nel primo caso, Decreto Salva-Italia (D.l. 201/2011, convertito nella Legge 214/2011), si tratta di modifiche che meritano di essere definite radicali e che, fatti salvi i vincoli di natura urbanistica, configurano una pressoché totale liberalizzazione della distribuzione . Impatto assai maggiore sul settore avrà quanto previsto agli artt. 31 e 34, articoli che ribadiscono alcuni principi generali a salvaguardia della concorrenza Nel primo caso con riferimento specifico alle attività commerciali,(art.31) introduce la “liberta' di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territoriosenza contingenti nel secondo con un riferimento ancora più generale”. Nel secondo caso con riferimento specifico alle attività commerciali,(art.34) vengono abrogate una serie di restrizioni disposte dalle norme vigenti quali: a) il divieto di esercizio di una attivita' economica al di fuori di una certa area geografica e l'abilitazione a esercitarla soloall'interno di una determinata area; b) l'imposizione di distanze minime tra le localizzazioni dellesedi deputate all'esercizio di una attivita' ; c) la limitazione dell'esercizio di una attivita' economica adalcune categorie; d) la limitazione dell'esercizio di una attività economica ad alcune categorie o divieto, nei confronti di alcune categorie, di commercializzazione di taluni prodotti; e) la limitazione dell'esercizio di una attività economica attraverso l'indicazione tassativa della forma giuridica richiesta all'operatore; f)l'imposizione di prezzi minimi o commissioni per la fornitura di beni o servizi; g) l'obbligo di fornitura di specifici servizi complementari all'attività svolta; ecc. Queste poche indicazioni mettono in discussione una parte rilevante delle normative regionali sul commercio emanate negli ultimi dieci anni, dall’introduzione del federalismo fino a oggi, e costituiscono il più importante contributo che il Governo Monti ha dato alla liberalizzazione del settore. 3 Nel secondo, Decreto Cresci-Italia (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012), l’intervento è rimasto interno a una tradizione di legislazione speciale, che sarebbe giustificata dalla necessità di contemperare la concorrenza con altri valori di carattere generale, una continuità che ne rende l’impatto assai meno radicale. Il nuovo piano Urbanistico commerciale è stato strutturato per predisporre il territorio ad accogliere un processo di sviluppo in corsa con i tempi in grado di svolgere, oltre la funzione di corretta pianificazione anche quella di identificazione ed integrazione sociale e di riqualificazione economico-ambientale del territorio, oltre che socio culturale del Centro Storico e della località di Campomarino. Tale funzione di integrazione sociale, che con il progressivo invecchiamento della popolazione, potrebbe sempre più essere svolta dalle attività del commercio tradizionale, è stata sviluppata predisponendo una mappa delle zone commerciali rispondente a quanto prescrive la nuova riforma sul commercio in tema di aperture di negozi di vicinato, di nuove strutture di medie dimensioni e di riqualificazione del centro storico e della località di Campomarino attraverso una organica impostazione delle attività commerciali capaci di promuovere uno sviluppo alla socialità e migliorare la concorrenza. Si è predisposto un processo di razionalizzazione al fine di assicurare il raggiungimento dell’obiettivo fondamentale della pianificazione in termini di riduzione dei costi di distribuzione entro i limiti di un servizio efficiente e sempre meglio rispondente alle esigenze del Consumatore e dell’Operatore commerciale, le cui libertà di scelta e di fare impresa devono essere non soltanto garantite, ma tutelate. Il piano, pertanto, nella sua applicazione delle leggi e delle norme, nella valutazione del mercato, della propensione al consumo e del reddito commercializzabile disponibile, è stato elaborato tenendo conto che la sua applicazione non dovrà solo servire come criterio di base necessario per il rilascio di nuove autorizzazioni, ma anche come modello di sviluppo rispondente alle esigenze di consumo presenti nell’ambito del territorio comunale di Maruggio e della Marina. Ritenuto, pertanto di vitale importanza, sottolineare che la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione del commercio sono facce di una stessa medaglia e che la riforma del commercio avviata nel 1998 ha sancito un interessante spostamento del punto di vista, spingendosi a stabilire la stretta relazione che intercorre tra le attività del commercio e la pianificazione territoriale e urbanistica, con la redazione di questo piano si è inteso elaborare un strumento in grado di sviluppare, ovvero avviare o semplicemente indicare, un possibile percorso/progetto di riqualificazione urbana complessiva 4 che evidenzi come la rivalutazione del commercio coincida con quella del territorio. L’analisi ha privilegiato lo studio dello situazione del settore della distribuzione dell’area geografica in esame al fine di individuare un percorso progettuale comprendente strumenti di attuazione per l’insediamento di attività produttivi e commerciali economicamente sostenibili. La filosofia di analisi di tale scenario è stata orientata ad interventi che dovranno aiutare l'instaurarsi di una rete distributiva efficiente, articolata e in grado di migliorare non solo il servizio della funzione produttiva / /commerciale, ma anche la vivibilità del bacino geografico interessato. In sintesi, la ridefinizione della formula distributiva dovrà passare, come indicato nel prosieguo della trattazione, attraverso una strategia di posizionamento elaborata in funzione: • dei processi di consumo; • dei processi produttivi; • dei processi di innovazioni tecnologiche; • dei processi di acquisto; • delle «opportunità» di acquisto. 5 2 - Riferimenti Normativi A - Nazionali: 1. D.Lgs. 114/98 2. Art. 9 della Costituzione 3. Art.41 della Costituzione 4. Art. 1, primo comma, della legge 27 gennaio 1968, n. 32 5. DM 1 aprile 1968, n. 1444 6. Decreto Legge del 4 luglio 2006, n° 223 7. Legge del 4 agosto 2006, n. 248 8. Legge n. 287/2001 9. Decreto Legislativo 24 aprile 2001 n. 170 10. Decreto 20 novembre 2007 11. T.A.R. Lombardia – Sentenza n. 6259/2007 del 12/11/2007 12. Consiglio di Stato, sezione V, 5 maggio 2009, n. 2808 13. Legge 20 febbraio 2006, n. 96 B - Regionali : La normativa regionale in materia di commercio è costituita da: - Legge 1 agosto 2003, n. 11: Nuova disciplina del Commercio; - Regolamento 23 dicembre 2004, n. 12: - Regolamento attuativo L.R. 11 agosto 2003, art. 2, comma 1, lett. e): “Modalità di effettuazione delle vendite straordinarie”; - Legge 8 maggio 2008, n. 5; - Regolamento n.7 del 28 aprile 2009: “Requisiti e procedure per l’insediamento di medie e grandi strutture di vendita”. - Direttiva europea 2006/123/CE del 12.12.2006, relativa ai servizi del mercato interno- Direttiva “Bolkestein”. - Decreto Legislativo 23 marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva Servizi- “Bolkstein”; - Decreto legge 6 dicembre 2011, n°201 – Salva Italia, convertito nella Legge 214/2011; - Decreto legge 24 gennaio 2012, n°1 – Cresci Italia; (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012 6 3 - Obiettivi Gli obiettivi, in concreto, sono gli stessi che il legislatore, nazionale e regionale, si è posto con il D.Lgs. 114/98 con la L.R. n11/2003 come modificata ed integrata dalla L.R. n. 5/2008 allorché hanno previsto, fra l’altro, le seguenti finalità : - la trasparenza del mercato; - la concorrenza; - la libertà di impresa e la libera circolazione delle merci; - la tutela del consumatore, con particolare riguardo all'informazione, alla possibilità di approvvigionamento, al servizio di prossimità, all'assortimento e alla sicurezza dei prodotti; - l'efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo della rete distributiva, nonché l'evoluzione tecnologica dell'offerta, anche al fine del contenimento dei prezzi; - il pluralismo e l'equilibrio tra le diverse tipologie delle strutture distributive e le diverse forme di vendita, con particolare riguardo al riconoscimento e alla valorizzazione del ruolo delle piccole e medie imprese; - la valorizzazione e la salvaguardia del servizio commerciale in tutte le aree del territorio Di qui è nata la presente relazione con una parte tecnica che descrive gli elementi che hanno concorso all’elaborazione del Piano di Sviluppo e di Adeguamento della Rete Distributiva di Vendita del Comune di Maruggio e una parte normativa che, sostanzialmente, detta le regole di gestione del piano commerciale in accordo alle leggi dello Stato e della Regione. 4 – Organizzazione del Piano Il Piano integrato di sviluppo urbanistico - commerciale del comune di Maruggio, nella sua articolazione logica, ha preso in considerazione i seguenti macro elementi di analisi: - Territorio e popolazione - Consistenza della rete distributiva di vendita - Sviluppo demografico nei prossimi quattro anni - Reddito pro-capite - Propensione al consumo - Attrazione da e/o verso i comuni limitrofi - Reddito commercializzabile in funzione del: - Mercato Teorico - Mercato Reale Le rilevazioni e le analisi dei dati di input, in accordo alle leggi statali e regionali, hanno permesso di elaborare i seguenti piani e regolamenti: 7 a) Piano di sviluppo per le medie strutture di vendita e relativo regolamento; b) Piano di valorizzazione del Centro Storico e relativo regolamento; c) Piano di sviluppo per i Pubblici Esercizi e relativo regolamento; e) Piano comunale per il commercio su aree pubbliche e relativo regolamento; 5 - Dati Territoriali e demografici e tabelle di sintesi Il territorio del Comune di Maruggio, a 26 metri sopra il livello del mare, si estende ad oriente del comune capoluogo occupando un’area a figura regolare con una superficie di circa 48 km² con una densità abitativa di circa 112 abitanti per chilometro quadrato. Maruggio si trova in una vallata, circondato da oliveti e vigneti. Il suo centro abitato si estende piuttosto in pianura, lungo la direttrice nord-sud. Il paese confina a sud con il mare Jonio, ad est con il comune di Manduria, a nord con Sava e Manduria, ad ovest con Torricella. La costa, estesa circa 9 km, è prevalentemente a tratti liscia e sabbiosa. Campomarino (marina di Maruggio), località turistica più importante, è dotato di un porticciolo turistico che nel periodo estivo è frequentato da piccole imbarcazioni da pesca e da diporto dove ha sede la delegazione della Capitaneria di Porto. Maruggio dista da Taranto 38 km, da Lecce 59 km, da Manduria 12 km, da Oria 22 km, da Torricella dista 6 km, da Sava 10 km, dal mare(Campomarino) 2 km. Maruggio è raggiungibile da Taranto prendendo la SS n. 7 (Appia) fino a S. Giorgio Jonico proseguendo fino a Sava; da qui deviando alla prima rotaria a destra si prende la Grottaglie mare sino alla rotaria sulla Sava Maruggio e mediante la strada provinciale si giunge a Maruggio. Oppure, da Taranto percorrendo la litoranea salentina fino ad arrivare a Campomarino. Il territorio è ben collegato con i comuni Manduria, Sava, Torricella ed Avetrana mediante strade provinciali e mediante la S.P. per Torricella, si collega direttamente con la S.P. Grottaglie – Mare. I comuni di prima corona, immediatamente confinanti, sono: • a Ovest Torricella • a Nord Manduria e Sava • ad est Manduria ed Avetrana 8 L’area urbana del capoluogo, per le sue caratteristiche orografiche, il suo assetto viario interno e verso la località di Campomarino, non comporta problemi ai residenti di Maruggio e di Campomarino nel periodo estivo, per gli spostamenti sia a piedi che con automezzi in tutto il territorio comunale. Attualmente la superficie agricola del territorio di Maruggio, risultava pari ad ettari 4819, di cui la gran parte è ancora coltivata con prevalenza di vigneti ed uliveti. La popolazione Al 31.12.2008 la popolazione residente del Comune di Maruggio risultava essere pari a 5525 unità che, rispetto ai dati del censimento del 2001, registra un incremento assoluto di 139 persone. E da rilevare che lungo la fascia costiera, nel periodo estivo, vi è la presenza di circa 30.000 residenti che incidono in modo significativo sullo sviluppo e la programmazione delle attività commerciali. Popolazione Maruggio 1861-2007 Anno Residenti Variazione Note 1861 1.644 1871 1.479 -10,0% Minimo 1881 1.733 17,2% 1901 2.048 18,2% 1911 2.317 13,1% 1921 2.631 13,6% 1931 3.252 23,6% 1936 3.477 6,9% 1951 4.436 27,6% 1961 4.658 5,0% 1971 4.706 1,0% 1981 5.067 7,7% 1991 5.300 4,6% 2001 5.386 1,6% 2007 ind 5.508 2,3% Massimo 9 Evoluzione Residenti Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 10 Popolazione 2001 - 2007 Anno Residenti Variazione Note 2001 5.388 . 2002 5.425 0,7% . 2003 5.433 0,1% . 2004 5.441 0,1% . 2005 5.486 0,8% . 2006 5.465 -0,4% . 2007 5.508 0,8% . Abitanti 2001-2007 % Trend popolazione 2001-2007 Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 11 Popolazione per Età Maruggio (2007) Indice di Vecchiaia: 172% Rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni) Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-9 232 203 435 8,0% 53,3% 10-19 276 278 554 10,1% 49,8% 20-29 369 368 737 13,5% 50,1% 30-39 384 351 735 13,4% 52,2% 40-49 379 388 767 14,0% 49,4% 50-59 363 366 729 13,3% 49,8% 60-69 320 349 669 12,2% 47,8% 70-79 253 275 528 9,7% 47,9% 80-89 98 170 268 4,9% 36,6% 90-99 12 31 43 0,8% 27,9% 100+ 0 0 0 0,0% 2.686 2.779 5.465 Totale Per Fasce di Età Età Maschi 0-14 15-64 65+ Totale Femmine Totale %Totale %Maschi 350 340 690 12,6% 50,7% 1.812 1.776 3.588 65,7% 50,5% 524 663 1.187 21,7% 44,1% 2.686 2.779 5.465 Grafico Fasce Età Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 12 Maruggio - Coniugati e non (2007) Maschi Stato Civile Quanti Percentuale Celibi 1.134 42,2% Coniugati 1.485 55,3% Divorziati 0,3% Vedovi 2,2% Totale 2.686 Femmine Stato Civile Quanti Percentuale Nubili 976 35,1% Coniugate 1.472 53,0% Divorziate 21 0,8% Vedove 310 11,2% Totale 2.779 Totale Stato Civile Quanti Percentuale Celibi/Nubili 2.110 38,6% Coniugati/e 2.957 54,1% Divorziati/e 29 0,5% Vedovi/e 369 6,8% Totale 5.465 Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 13 Popolazione Provincia di Taranto 2001-2007 Anno Residenti Variazione Note 2001 579.521 . 2002 579.387 . 2003 579.696 . 2004 580.588 . 2005 580.676 . 2006 580.189 . 2007 580.497 . Abitanti 2001-2007 Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT Provincia di Taranto - Popolazione per Età Indice di Vecchiaia: 113,3% Rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni) Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-9 27.496 26.686 54.182 9,3% 50,7% 10-19 34.085 32.260 66.345 11,4% 51,4% 20-29 40.736 39.122 79.858 13,8% 51,0% 30-39 43.298 43.990 87.288 15,0% 49,6% 40-49 39.957 42.999 82.956 14,3% 48,2% 50-59 36.593 38.941 75.534 13,0% 48,4% 60-69 29.685 32.732 62.417 10,8% 47,6% 70-79 20.389 26.311 46.700 8,0% 43,7% 80-89 8.183 13.293 21.476 3,7% 38,1% 90-99 1.080 2.280 3.360 0,6% 32,1% 16 57 73 0,0% 21,9% 281.518 298.671 580.189 100+ Totale Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 14 Per Fasce di Età Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-14 43.839 41.977 85.816 14,8% 51,1% 15-64 193.789 198.692 392.481 67,6% 49,4% 43.890 58.002 101.892 17,6% 43,1% 281.518 298.671 580.189 65+ Totale Grafico Fasce Età 15 Comuni Provincia di Taranto - Età Comune % 0-14 % 15-64 % 65+ Indice Vecchiaia Abitanti San Marzano di San Giuseppe 18,2% 67,1% 14,7% 9.079 80,4% San Giorgio Ionico 16,8% 69,3% 13,9% 15.906 82,7% Palagiano 17,4% 68,3% 14,4% 15.789 83,0% Palagianello 17,1% 68,6% 14,2% 7.855 83,3% Statte 16,5% 69,2% 14,3% 14.666 86,3% Lizzano 16,7% 68,1% 15,2% 10.284 91,0% Leporano 14,7% 71,9% 13,4% 7.254 91,1% Massafra 16,1% 68,6% 15,3% 31.548 95,2% Grottaglie 16,1% 67,9% 15,9% 32.746 98,7% Laterza 17,0% 66,3% 16,8% 15.042 98,8% Carosino 16,4% 66,7% 17,0% 6.283 103,6% Roccaforzata 15,1% 68,9% 16,0% 1.815 105,8% Monteiasi 14,7% 69,3% 15,9% 5.318 107,9% Ginosa 16,3% 65,8% 17,9% 22.421 110,0% Pulsano 14,3% 69,7% 15,9% 10.549 111,2% Crispiano 14,9% 68,0% 17,2% 13.283 115,5% Mottola 15,0% 67,1% 17,9% 16.427 119,0% Faggiano 14,1% 69,0% 16,9% 3.518 119,8% Castellaneta 14,7% 66,7% 18,5% 17.254 125,9% Martina Franca 14,2% 66,9% 18,9% 49.133 132,6% Sava 14,7% 65,8% 19,5% 17.052 133,0% Fragagnano 14,3% 66,5% 19,3% 5.541 135,2% Torricella 14,9% 64,9% 20,2% 4.207 135,2% Manduria 14,3% 66,3% 19,4% 31.708 135,4% Taranto 13,5% 68,0% 18,5% 196.369 136,8% Avetrana 13,8% 67,0% 19,2% 7.104 138,8% Montemesola 13,3% 66,9% 19,8% 4.212 148,8% Monteparano 13,0% 66,9% 20,1% 2.361 154,7% Maruggio 12,6% 65,7% 21,7% 5.465 172,0% 580.189 Note: L'Indice di Vecchiaia è il rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni) Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 16 Principali indici caratteristici della popolazione dei comuni della provincia di Taranto e confronti regionali e nazionali. Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni 2001. Valori percentuali. Ripartizione geografica Avetrana Carosino Castellaneta Crispiano Faggiano Fragagnano Ginosa Grottaglie Laterza Leporano Lizzano Manduria Martina Franca Maruggio Massafra Monteiasi Montemesola Monteparano Mottola Palagianello Palagiano Pulsano Roccaforzata San Giorgio Ionico San Marzano di San Giuseppe Sava Statte Taranto Torricella Provincia di Taranto Provincia di Foggia Provincia di Bari Provincia di Brindisi Provincia di Lecce Regione Puglia Italia Indice di Indice di Pop. > 75 anni / Num. medio di comp. per dipendenza (%) vecchiaia (%) pop. Tot. (%) famiglia 47,5 107,3 6,3 2,8 47,4 88,2 5,9 3 46,4 102,7 6,7 2,8 43,6 100 6,6 2,9 43,6 90,7 6 3,1 46,1 104 6,4 3 50,1 89,8 6,4 2,9 47,3 79,3 5,6 3 50,1 83,1 6,5 3 37,6 75,5 4,2 2,9 46,8 71 5,1 3,1 48,6 113,3 7,3 2,8 47,9 111,2 7,6 2,7 49,8 138,4 8,7 2,8 44,7 75,3 5,6 3,1 40,9 91,1 5,9 3,1 48,8 113,9 8,5 2,9 48,5 119,2 7,5 2,9 47,6 98,4 7,3 2,9 45,4 70,4 5,5 3,2 45,7 66,3 4,7 3,1 42,6 86,7 6,1 2,9 47,3 80,2 6 3 42,5 63,6 4,8 2,9 47,7 71,3 5,5 3,2 49,3 112,7 7 2,9 38,6 61,3 4 3,2 46,1 105,9 7 2,8 49,3 115,2 7,5 2,8 46,3 95,5 6,5 2,9 51,1 90,3 7,1 2,9 47,2 87,3 6,4 3 49 102,9 7,4 2,8 49,6 113,3 7,3 2,9 48,4 95,2 6,8 2,9 49 131,4 8,4 2,6 Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati ISTAT 17 6 - Suddivisione del territorio comunale in zone Il territorio del Comune di Maruggio è stato suddiviso in 5 (cinque) zone. Per tale suddivisione gli interventi hanno privilegiato quei caratteri di sufficiente e omogenea armonizzazione tra le zone proposte al fine di disegnare confini rappresentati da zone di indifferenza capaci di essere autonome per i servizi di primo livello e complementari e succedanee per una corretta politica di integrazione. PLANIMETRIA MARUGGIO 18 PLANIMETRIA CAMPOMARINO PLANIMETRIA MARINA VERSO TORRE OVO 19 PLANIMETRIA MARINA VERSO SAN PIETRO IN BEVAGNA La zonizzazione si presenta, pertanto,così articolata: A – Capoluogo 1) Zona “Centro Storico” – CS; 2) Zona “Centro Urbano Commerciale” – CUC; 3) Zona “Periferia Agro e zona Industriale” – PAI. 4)Zona Campomarino – CM 5) zona Marina - MA 1) - Centro Storico (CS) L'area compresa è così delimitata: Via Malta (tratto tra via Gigli e via Balì Caracciolo), piazza del Popolo, via Gigli, via A. Rosiello(tratto tra via Gigli, piazza S. Giovanni e via Balì Caracciolo), piazza S. Giovanni, via Balì Caracciolo, via Umberto I (tratto tra p.za s. Giovanni e via Piave), via T. Del Bene, via Castromediano, via Carlo Alberto, via Rizzo, via Longo, via Verdi ecc. sono comprese le vie interne alla maglia sopra definita. 2) - Centro Urbano Commerciale (CUC) L'area compresa è così delimitata: la restante parte del territorio urbano comunale di Maruggio 3) – Periferia, Agro e zona Industriale (PAI) E’ la restante area che abbraccia l’intero Centro Urbano Commerciale. 20 4) - Campomarino (CM) L'area compresa è così delimitata: via Dante (tratto compreso tra via Caboto e via Leopardi), via Caboto, via Vasco de Gama(tratto compreso tra via Caboto e via per Maruggio), via per Maruggio, il parco urbano ex Seminario, via Leopardi, via Ariosto, via Foscolo, via Manzoni, via Boccaccio, via Petrarca, piazzale Italia, via del Riccio, via Verdi,via C. Colombo,via Vespucci, via M. Polo, via Magellano, piazza dell’Assunta ; 5) – zona Marina (MA) L'area compresa è così delimitata: la restante parte del territorio posto lungo la fascia costiera 7 – Reddito e Consumi Ai fini della nostra elaborazione si sono considerati i due elementi, reddito e consumi. In particolare tenendo conto che il reddito prodotto è il reddito che si produce in una determinata area geografica e che può, successivamente, essere suddiviso per pro-capite e/o per addetto e/o per famiglia, nel caso in esame terremo conto del reddito pro-capite o reddito goduto quale reddito effettivamente disponibile e goduto dalle famiglie o dai singoli. 21 ALCUNE TABELLE DI SINTESI Maruggio - Redditi Irpef (2005) Reddito medio dichiarato: 15.122,00 Euro Classe di Reddito Numero Dichiaranti %Dichiaranti Importo Complessivo %Importo fino a 1.000 20 0,9% 9.806 0,0% da 1.000 a 2.000 33 1,5% 51.719 0,2% da 2.000 a 3.000 30 1,3% 70.401 0,2% da 3.000 a 4.000 24 1,1% 78.046 0,2% da 4.000 a 5.000 29 1,3% 131.292 0,4% da 5.000 a 6.000 33 1,5% 172.192 0,5% da 6.000 a 7.500 58 2,6% 372.055 1,1% da 7.500 a 10.000 302 13,4% 2.540.754 7,5% da 10.000 a 15.000 634 28,1% 7.048.402 20,7% da 15.000 a 20.000 478 21,2% 7.020.957 20,6% da 20.000 a 26.000 336 14,9% 6.574.432 19,3% da 26.000 a 33.500 166 7,4% 4.334.968 12,7% da 33.500 a 40.000 41 1,8% 1.386.761 4,1% da 40.000 a 50.000 27 1,2% 1.114.986 3,3% da 50.000 a 60.000 16 0,7% 839.169 2,5% da 60.000 a 70.000 10 0,4% 579.445 1,7% da 70.000 a 100.000 18 0,8% 1.775.238 5,2% oltre 100.000 Totale 2.255 34.100.623 Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 22 Provincia di Taranto: Redditi Irpef (2005) Pos Comune Numero Dichiaranti Importo Complessivo Reddito Medio 1 Taranto 91.542 1.850.416.081 20.214 2 Leporano 3.055 58.576.994 19.174 3 San Giorgio Ionico 6.384 113.120.059 17.719 4 Martina Franca 20.624 348.597.024 16.902 5 Statte 5.630 95.069.237 16.886 6 Pulsano 4.176 68.236.076 16.340 7 Carosino 2.562 41.443.085 16.176 8 Castellaneta 7.020 113.216.980 16.128 9 Grottaglie 12.783 204.467.627 15.995 10 Monteparano 943 15.012.636 15.920 11 Crispiano 5.697 90.291.147 15.849 12 Mottola 6.252 98.855.963 15.812 13 Monteiasi 2.291 35.854.708 15.650 14 Massafra 12.409 193.451.005 15.590 15 Fragagnano 2.261 35.207.023 15.571 16 Roccaforzata 719 11.057.047 15.378 17 Manduria 11.935 182.345.435 15.278 18 Maruggio 2.255 34.100.623 15.122 19 Montemesola 1.876 28.058.973 14.957 20 Palagiano 5.939 88.207.425 14.852 21 Laterza 5.419 80.483.305 14.852 22 San Marzano di San Giuseppe 3.416 49.998.695 14.637 23 Ginosa 7.832 114.267.638 14.590 24 Faggiano 1.431 20.611.895 14.404 25 Sava 5.921 85.267.152 14.401 26 Lizzano 3.826 54.836.766 14.333 27 Avetrana 2.509 35.853.508 14.290 28 Palagianello 2.990 42.505.843 14.216 29 Torricella 1.689 23.730.499 14.050 Totale 241.386 4.213.140.449 Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT 23 ALCUNI INDICATORI DI ANALISI E DI CONSUMO Consumi di energia elettrica in Puglia Secondo settore di utilizzazione e provincia GWh Bari AGRICOLTURA INDUSTRIA TERZIARIO (*) DOMESTICO TOTALE 2008 2008 2008 2008 2008 262,80 1.466,90 1.726,50 1.625,80 5.082,00 Brindisi 54,90 1.093,00 397,20 439,10 1.984,20 Foggia 138,40 632,30 655,10 623,60 2.049,40 Lecce 75,20 502,10 826,50 884,90 2.288,70 Taranto Puglia 84,50 5.485,90 607,90 648,90 6.827,20 615,80 9.180,20 4.213,20 4.222,30 18.231,50 Fonte: Dati statistici TERNA spa Consumi di energia elettrica per settore merceologico nella provincia di Taranto (anno 2008) Tipi Attività 1. 2. 3. 4. 5. 6. AGRICOLTURA INDUSTRIA Manifatturiera di base Siderurgica Metalli non Ferrosi Chimica 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Materiali da costruzione - estrazione da cava - ceramiche e vetrarie - cemento, calce e gesso - laterizi - manufatti in cemento - altre lavorazioni Cartaria - di cui carta e cartotecnica Manifatturiera non di base Alimentare Tessile, abbigl. e calzature - tessile - vestiario e abbigliamento 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. - calzature Meccanica - di cui apparecch. elett. ed elettron. Mezzi di Trasporto - di cui mezzi di trasporto terrestri Lavoraz. Plastica e Gomma - di cui articoli in mat. plastiche Legno e Mobilio Altre Manifatturiere 2007 mln KWh 75,4 5.495,1 4.697,8 4.530,2 0,7 9,9 2008 mln KWh 84,5 5.485,9 4.721,9 4.567,0 0,8 8,8 Var % 12,1 -0,2 0,5 0,8 14,3 -11,1 154,7 6,2 4,0 133,1 3,9 5,2 2,3 2,3 0,2 175,0 40,6 41,3 33,3 7,9 142,9 5,9 3,1 125,1 1,2 5,6 2,2 2,4 0,3 162,4 41,1 30,5 23,8 6,6 -7,6 -4,8 -22,5 -6,0 -69,2 7,7 -4,3 4,3 50,0 -7,2 1,2 -26,2 -28,5 -16,5 0,0 28,2 3,1 43,6 2,1 3,6 2,4 11,5 6,1 0,1 28,4 3,5 41,1 2,4 3,5 2,1 11,5 6,3 10,0 0,7 12,9 -5,7 14,3 -2,8 -12,5 0,0 3,3 24 Costruzioni Energia ed acqua Estrazione Combustibili Raffinazione e Cokerie Elettricita' e Gas Acquedotti TERZIARIO Servizi vendibili Trasporti Comunicazioni Commercio Alberghi, Ristoranti e Bar Credito ed assicurazioni Altri Servizi Vendibili Servizi non vendibili Pubblica amministrazione Illuminazione pubblica Altri Servizi non Vendibili DOMESTICO - di cui serv. gen. edifici TOTALE 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 16,0 606,2 0,1 421,5 1,5 183,2 568,3 402,0 27,7 22,6 160,9 70,6 11,1 109,1 166,3 79,2 51,5 35,6 642,7 39,6 6.781,5 11,4 590,1 0,1 404,8 1,4 183,8 607,9 419,2 30,0 24,9 164,7 69,4 12,6 117,7 188,7 90,5 60,5 37,7 648,9 40,4 6.827,2 -28,8 -2,7 0,0 -4,0 -6,7 0,3 7,0 4,3 8,3 10,2 2,4 -1,7 13,5 7,9 13,5 14,3 17,5 5,9 1,0 2,0 0,7 Fonte: Dati statistici TERNA spa Dotazione di strutture ricettive nella provincia di Taranto. Confronto 1999 – 2003. Dati comunali. Comune Esercizi alberghieri 1999 Esercizi complementari Totale Avetrana - - Manduria Maruggio 5 1 423 59 Sava - - 16 1 1.546 66 Taranto Torricella 2003 Esercizi Esercizi alberghieri complementari 35 1 17 3 Totale 1 2 3 5 1 7 2 12 3 1 - 1 18 1 7 3 25 4 Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati di fonte ISTAT - APT Arrivi e presenze di turisti della provincia di Taranto. Anni 1999–2003. Dati comunali. Comune Avetrana Manduria Maruggio Sava Taranto Torricella Italiani Arrivi Presenze 557 1.549 5.192 35.788 748 2.510 194 510 50.430 127.764 3.002 28.629 Anno 2003 Stranieri Arrivi Presenze 67 283 356 1.629 26 70 15 21 6.774 17.453 26 189 Arrivi 624 5.548 774 209 57.204 3.028 Totale Presenze 1.832 37.417 2.580 531 145.217 28.818 Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati di fonte ISTAT - APT 25 8 - Propensione al Consumo Il parametro indicatore di consumo, importante per la determinazione del cosiddetto reddito commercializzabile, si attesta su valori che, rispetto agli anni passati, tendono ad un ristagno negativo, riflettendo l’andamento provinciale e del mezzogiorno, con tendenza a comprimere anche i beni di prima fascia. L’analisi ha tenuto conto anche delle elaborazioni del Banco di Santo Spirito, de Il Sole 24ore, della Nielsen e del Rapporto Consumi del 1° trimestre 2009 elaborato da Confcommercio, e ha rilevato che il fenomeno dei consumi, molto frenato, ridisegna una nuova curva della propensione con la opportuna rettifica sul reddito disponibile e, quindi, del possibile sviluppo della rete distributiva di vendita. La capacità al consumo è stata determinata secondo quanto riportato nelle pagine precedenti e mediata da elementi acquisiti a livello regionale e provinciale. Per la posizione geografica di Maruggio, tenuto conto della presenza della marina, pur presentando fenomeni legati alle quote di evasione e di gravitazione che sono quelle - sommate algebricamente dovute all’attrazione esercitata da apparati commerciali di ordine superiore o da attrezzature collettive aventi capacità di richiamo e da situazioni geografiche infrastrutturali che alimentano e favoriscono lo spostamento verso l’esterno (Taranto, Manduria, Grottaglie e Martina Franca, Lecce), anche per motivi di studio e di lavoro, presenta di fatto un saldo attivo con l’attrazione svolta dalla marina nel periodo estivo ed in particolare nella località di Campomarino . La caratteristica di tali spostamenti, per motivi di lavoro e di studio rilevati al 14° censimento generale della popolazione del 2001 (con proiezione 2008), di gente (fenomeno comunemente noto come pendolarismo) riguarda specificamente soggetti che non cambiano la propria residenza, ma che si muovono - con una certa regolarità – concludendo i suddetti movimenti nell’arco della giornata. In particolare, nella tabella di sintesi riportata nel prosieguo, sono evidenziati gli spostamenti per motivi di studio e di lavoro all’interno di ciascun comune e verso l’esterno. 26 Tabella di sintesi Spostamenti giornalieri verificatisi per ciascun comune Comune Dagli altri Comuni Manduria Fragagnano Grottaglie Lizzano Maruggio Verso altri Comuni Saldo normalizzato 2.541 2.692 -2,9 218 1.079 -66,4 2.346 3.491 -19,6 203 1.882 -80,5 318 772 -41,7 San Giorgio J. 1.129 3.141 -47,1 San Marzano 258 1.647 -72,9 1.448 1.964 -15,1 31.631 5.141 72,0 57.353 54.785 2,3 Sava Taranto Provincia Legenda: Saldo normalizzato dell’interscambio con l’esterno E’ il rapporto, espresso in percentuale, fra la differenza degli spostamenti in entrata e di quelli in uscita da ciascun comune e la somma degli stessi. Esso assume i valori estremi pari a +100 e -100 nel caso, rispettivamente, di assenza di uscite dal comune ovvero di entrate; mentre assume il valore centrale pari a zero in caso di pareggio tra le due poste del pendolarismo regionale. Consumi Per la determinazione del consumo pro-capite si sono presi in considerazione i dati messi a disposizione dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) da “I consumi delle famiglie – anno 2007”, “La distribuzione quantitativa del reddito in Italia nelle indagini sui bilanci di famiglia – anno 2007”, quelli di proiezione della Nielsen e di Confcommercio, e la struttura e il livello dei consumi/reddito in ordine alla caratterizzazione economico, sociale e territoriale delle famiglie di Maruggio. L’unità di rilevazione è stata la famiglia di fatto, intesa come “un insieme di persone coabitanti e legati da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi”. I dati dell’indagine si sono riferiti ai consumi delle famiglie nell’anno 2007 (proiezione 2008) analizzando le seguenti tipologie di spesa : a) Spesa media mensile familiare secondo la ripartizione geografica; b) Spesa media mensile familiare secondo la condizione professionale della persona di riferimento che corrisponde, in anagrafe, all’intestatario della scheda familiare; c) Spesa media mensile familiare secondo l’ampiezza della famiglia; d) Spesa media mensile familiare secondo l’età della “Persona di Riferimento”; e) Spesa media mensile familiare per classi di reddito; f) Spesa media mensile familiare per alcune categorie di spesa; g) Reddito familiare e pro-capite mensile medio secondo la regione Puglia e la ripartizione geografica (Mezzogiorno). 27 I capitoli di spesa, i gruppi e le categorie di consumo prese in esame, oltre alla spesa totale, suddivisa per consumi di generi alimentari e non alimentari, sono stati: 1. Spesa media mensile familiare degli anni 2006 e 2007, suddivisa per: - spesa totale; - spesa per generi alimentari e bevande; - spesa per consumi non alimentari. 2. Spesa media mensile familiare per l’Italia meridionale e insulare e per comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti; 3. Incidenza dei capitoli di spesa sulla spesa totale per tipologia di famiglia (totale spesa = 100) – anno 2007; 4. Consumi alimentari delle famiglie della regione Puglia (quantità media mensile per componente); 5. Ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura; 6. Pasti e consumazioni fuori casa; 7. Alberghi e pubblici esercizi; 8. Spesa media mensile per alcune tipologie di familiari riferite all’Italia meridionale e per le seguenti tipologie: - coppia con un figlio; - coppia con due figli; - coppia con tre o più figli. Sulla base degli elementi e delle predette considerazioni, riferendoci alle aree geografiche del mezzogiorno e insulare e regionale, l’ammontare del reddito spendibile mensilmente e per famiglia risulta essere pari a: 1) Spesa media mensile familiare a livello Mezzogiorno e insulare: - €. 975,27 di cui: - 409,61 (alimentari) - 565,66 (non alimentari) 2) Spesa media mensile familiare a livello regionale: – €. 1.050,77 di cui: - 409,80 (alimentari) - 640,97 (non alimentari) così percentualmente suddivise: - 39% per consumi alimentari e bevande; - 7% per abbigliamento e calzature; 28 - 20% per abitazione ed energia; - 5% per arredamento e articoli per la casa; - 5% per servizi sanitarie e spese per la salute; - 13% per trasporti e comunicazioni; - 5% per ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura; - 6% per altri beni e servizi. 3) Consumo familiare medio mensile per componente alimentare e per la Puglia: - 5,385 Kg. per pane; - 3,146 Kg. per pasta; - 1,618 Kg. per carne bovina; - 0,954 Kg. per pollame; - 0,753 Kg. per altre carni (esclusi i salumi); - 1,582 Kg. per pesce; - 1,516 Kg. per formaggi in genere; - 7,720 Kg. per frutta fresca e secca; - 1,332 Kg. per zucchero; - 0,463 Kg. per caffè, thé e surrogati; - 20 dl. per olio di oliva e di semi; - 68 dl. per latte; - 132 dl. per acqua minerale; - 34 dl. per vino; - 13 uova. Per procedere alla definizione del consumo/annuo pro-capite spendibile, a livello comunale, si sono presi in input, oltre i dati precedentemente descritti, anche i seguenti: 1. Composizione media della famiglia di Maruggio (Abit/famiglie); 2. Consumo generale medio anno per componente familiare (CG); 3. Consumo medio anno speso sul territorio. Il risultato ottenuto e scaturito da elaborazioni statistico-matematiche, leggermente inferiore a quello registrato nel 2006, è qui di seguito riportato: a) X = €. 1.365,00 reddito medio familiare mese ; b) X = €. 516,00 reddito medio componente mese ; c) X = €. 6.204,00 reddito medio componente anno . Il valore medio c), depurato da quelle spese che incidono direttamente sul cosiddetto reddito 29 commercializzabile e che per gli abitanti di Maruggio risultano essere pari a circa il 35%, leggermente inferiore alla media provinciale (abitazione, consumi energetici, servizi, ricreazione, ecc.), risulta così rettificato: Consumo pro-capite spendibile per anno = €. 4.032 così scomposto: - 32 % per consumi alimentari; - 68% per consumi non alimentari 9- Consistenza della Rete Distributiva Generalità Il sistema distributivo commerciale del Comune di Maruggio si presenta con una significativa concentrazione nelle aree del centro urbano e in quella immediatamente limitrofa e delimitata come “Centro Urbano Commerciale”. e nella località di Campomarino. L’analisi della situazione ha altresì rilevato che un gran numero di esercizi è autorizzato, in accordo alla previgente normativa, per tabelle non prevalenti in abbinamento a quelle prevalenti. Di qui la necessità della ristrutturazione della rete in ordine al numero degli esercizi e alla qualità dei medesimi, tenendo conto della più agevole struttura delle due sole tabelle merceologiche introdotte dalla riforma “Bersani”: alimentare mista e non alimentare e della direttiva servizi – Bolkstein”. Per quanto riguarda l’area del "centro storico", avendo rilevata la scarsa presenza di esercizi di vicinato, in accordo a quanto previsto dall'art. 16 della L.R. 11/2003, si è posto l’obiettivo di incentivare nuove mirate aperture al fine di meglio promuovere la riqualificazione e rivitalizzazione dell'area in questione. A tal proposito si è, pertanto, ritenuto non solo di non insediarvi esercizi commerciali di livello superiore a quello di vicinato, ma di privilegiare aperture con tabelle merceologiche opportunamente compresse. Per quanto rilevato attraverso i dati forniti dagli uffici commercio e anagrafe e attraverso osservazioni “ad hoc”, effettuate direttamente sul territorio comunale e su quello dei comuni limitrofi, la morfologia della rete presenta, in generale, caratteristiche proprie di un sistema la cui geografia commerciale non è ancora in linea con i nuovi concetti distributivi. L’analisi ha altresì evidenziato che il reddito spendibile va non solo alla distribuzione tradizionale, organizzata su forme a prevalente conduzione familiare, ma anche alla grande distribuzione Auchan e Mongolfiera) e a quella media per quanto, quest’ultima, non coerentemente presente sul territorio di Maruggio. 30 La rilevazione degli esercizi di vendita della rete distributiva è stata effettuata incrociando ed elaborando i dati rilevati e presenti presso gli uffici comunali. In breve sintesi e per ciascuna tabella merceologica si riportano i seguenti dati: - zona commerciale - Tipo e numero di esercizi/autorizzazioni presenti su zona e Comune. Distribuzione degli Esercizi Commerciali e autorizzazioni P. E. ( 31.12.2008 ) Vedi tavole allegate 10 - Reddito Commercializzabile Il reddito accertato per abitante nel 2007 e destinato alla disponibilità globale spendibile, è risultato essere, per il Comune di Maruggio, pari a circa: €. 6.204 mentre il consumo medio pro-capite, destinato alla commercializzazione, significativo per la determinazione del mercato teorico, è pari a circa: € 4.032 11 - Mercato Reale e Teorico: Considerazioni e Determinazione Sulla base delle analisi condotte per la determinazione del reddito e dei consumi, per una coerente definizione delle aperture di esercizi autorizzabili nel prossimo triennio, il reddito commercializzabile di cui al precedente paragrafo è stato calcolato anche attraverso il sistema della lettura del mercato teorico e reale. Atteso che il primo si basa sul calcolo delle previsioni di consumo della popolazione in crescita fino al 2012, dei fluttuanti, mentre il secondo tiene conto delle cosiddette quote di evasione gravitanti verso il capoluogo provinciale, quello regionale e qualche comune viciniore, si è pervenuti alla determinazione del reddito potenzialmente spendibile sul territorio di Maruggio. Gli elementi che sostanzialmente hanno concorso a definire le quote di cui sopra sono stati: - consuetudini negli acquisti; - acquisti nelle aree mercatali destinate al commercio su aree pubbliche; - acquisti presso in grosso e/o alla fonte della produzione; - acquisti presso apparati commerciali di ordine superiore (Mongolfiera, Auchan di Taranto e i centri commerciali in genere); - autoconsumo. La somma algebrica di dette quote di evasione e di attrazione ha determinato il Mercato Reale. 31 Naturalmente tali valori, tenuto conto dell’influenza su tali valori che può determinare le presenze stagionali nella località di Campomarino e nella marina in generale, possono subire variazioni sostanziali e difficilmente stimabili. Infatti attualmente sono presenti almeno tre attività commerciali di medie strutture del tipo M1- che riducono parzialmente la gravitazione verso le grandi strutture provinciali. Certamente la localizzazione di “MONGOLFIERA”, di “AUCHAN” Taranto e Mesagne conferma la forte attrazione operata anche sui comuni viciniori e, quindi su Maruggio, la cui rete distributiva, come riportato nella sezione della consistenza, non riesce a frenare tale flusso. Infatti, tenuto conto della forte potenzialità teorica di penetrazione sul mercato esercitata dalle tre mega strutture(Taranto e Mesagne) e da quelle delle vicine Manduria, Sava, Torricella, Grottaglie e Francavilla Fontana, si stima comunque che la quota di mercato che si sposta verso suddette strutture può essere stimato pari al 25-30% . - La ripartizione della spesa per canali di vendita 12 - Previsione di sviluppo demografico, urbanistico ed economico Il passaggio nel lungo periodo di una economia da una situazione caratterizzata da elevati tassi di natalità ad una contraddistinta invece da bassi tassi sta producendo profondi mutamenti nella dinamica e nella composizione percentuale per classi di età della popolazione. Le conseguenze più rilevanti di tale fenomeno sono rappresentate dalla diminuzione e dal graduale invecchiamento della popolazione. Ciò sta comportando rilevanti effetti di natura economica e sociale, che si stanno riflettendo con particolare virulenza sulla struttura e sulle singole componenti 32 dei consumi, oltre che sulle attività economiche tipiche di un territorio con eccellenze nell’agroeno-alimentare. Lo sviluppo demografico del Comune di Maruggio non risente della flessione della crescita demografica, registrata a livello provinciale e, più in generale, a livello regionale e nazionale. Lo sviluppo urbanistico dovrebbe avere il suo polo di maggiore crescita percentuale, nelle aree “CUC.” e nella “Marina”, come definite nel piano, coincidenti con quelle previste dal Programma di Fabbricazione e, più in generale, dagli strumenti urbanistici presenti. La maggiore disponibilità di alloggi e la nascita di strutture alberghiere o ricettive in genere sia a Maruggio che nella località di Campomarino dovrebbe incrementare promuovere lo spostamento della popolazione sul territorio comunale. Alla fine del 2012 la popolazione prevista non dovrebbe discostarsi da quella attualmente presente. Più significativi saranno, invece, gli spostamenti nelle località presenti lungo la fascia costiera ed in particolare a Campomarino. 13 - Lo sviluppo del commercio in una prospettiva di integrazione urbana L’ assetto della rete commerciale comunale va assumendo nuove forme: - nel centro storico, potrà subire alcune trasformazioni per effetto della liberalizzazione introdotta dal Decreto Legislativo n. 114/98, soprattutto per quanto attiene gli esercizi di vicinato; - nelle aree della periferia (PAI) e in quelle del centro urbano commerciale (CUC) potrà strutturarsi su forme distributive di livello superiore, in grado di fornire servizi complementari e succedanei non fruibili dal consumatore di vicinato (parcheggi, varietà merceologica, prezzi più contenuti). Le analisi sulle condizioni necessarie allo sviluppo della struttura del commercio rappresentano un elemento propulsore per la creazione, all'interno dei comparti già realizzati o da realizzare, dei poli di aggregazione rappresentati da attività commerciali, attività extracommerciali, quali pubblici esercizi, rivendite di giornali, botteghe artigiane ed attività di servizi alla persona, contribuendo a vitalizzare la periferia, nonché quelle aree centrali che negli ultimi anni sono state interessate da fenomeni di abbandono. A tal fine, partendo dalla constatazione del livello qualitativo della rete distributiva attuale e, per il freno che il settore del commercio sta vivendo, si impongono alcune considerazioni in materia di innovazione e tecniche gestionali. Non vi è dubbio che l'attuale rete distributiva, concentrata massicciamente nel centro e lungo principali vie di comunicazione (Maruggio-Campomarino, Maruggio-Manduria, Maruggio- Torricella), è costituita da un gran numero di esercizi a prevalente conduzione familiare, gestiti con tecniche tradizionali la cui offerta, pur innegabilmente importante per il consumatore, andrebbe 33 qualitativamente migliorata. Va segnalato che negli ultimimissimi anni son nate alcune strutture di del tipo M1la cui presenza ha calmierato i prezzi. L'innovazione - sia nelle tecniche gestionali che nelle tipologie - trova ostacoli a volte insormontabili: esercizi, talvolta di ridotte dimensioni, che operano in condizioni di marginalità economica, il che ostacola il sorgere di professionalità non basate esclusivamente su tradizione e buona volontà. Altro ostacolo di grossa portata è la carenza di conduzioni associate: ciò è riconducibile al problema dell'associazionismo in generale, sempre più diffuso nelle regioni del Centro-Nord, mentre nel Sud stenta a promuoversi. Tali fenomeni sono rilevabili anche attraverso la scarsa presenza di strutture di attrazione, quali centri commerciali al dettaglio, forme di ibridazione commerciale, aree di intrattenimento e di acquisto, ecc. La tendenza alla localizzazione di strutture commerciali lungo assi di collegamento esterni ai centri urbani, tipica di insediamenti di grandi dimensioni, di cui la presente pianificazione ha tenuto conto, si ritiene debba subire una inversione di tendenza nel prossimo futuro a causa: - della saturazione delle aree attorno alla città di Taranto e altre realtà comunali; - della disponibilità nei centri urbani di aree per insediamenti commerciali, a seguito della espulsione, già avvenuta, della residenza e contestuale reperimento di aree a parcheggio; in particolare i “vuoti urbani” possono ben prestarsi alla localizzazione di centri commerciali urbani, nei limiti dimensionali delle medie strutture di tipo M1 mentre nelle aree periferiche è possibile localizzare di centri commerciali urbani, nei limiti dimensionali delle medie strutture di tipo M2 ed M, aventi superficie di vendita non superiore a mq.2.500; - della politica di rivitalizzazione dei centri storici e dei centri urbani in generale che, nello specifico territorio di Maruggio, sono dotati di patrimoni edilizi irripetibili; - della tendenza al progressivo invecchiamento della popolazione, con minore propensione alla mobilità. Pertanto i centri commerciali o i poli commerciali vanno ripensati e rimodulati, cogliendo anche il senso della definizione contenuta nel D.Lgs 114 e L.R. 5/08, combinato con quanto previsto dal recente Regolamento Regione Puglia n.7 del 28 aprile 2009: “I Comuni promuovono programmi di intervento integrato e accordi di programma per la diffusione dei centri commerciali di vicinato”. 14 - Decentramento e rivalutazione del commercio nelle aree non centrali Dalla presa d'atto dell'assetto territoriale della rete di vendita, con conseguente necessità di prevedere un potenziamento della stessa nelle aree attorno al nucleo principale del centro urbano, vi è la necessità di riconsiderare il commercio nelle zone contermini a tale nucleo centrale. 34 L’area del centro cittadino dovrà costituire un grande centro commerciale naturale integrato, funzionale, alla residenza, con i numerosi servizi ad uso collettivo e dovrà rappresentare, per il turista e/o pendolare un polo di attrazione non solo per la qualità della rete distributiva, ma anche, per la sua particolare ubicazione con il suo patrimonio storico ed urbanistico per molti versi unico, irripetibile ed esclusivo. La rete commerciale esistente si è adattata alla tipologia dell’abitato, operando talvolta interventi mal tollerati, ma comunque potenzialmente riconducibili ad eventuali programmi di ristrutturazione dell'intero patrimonio urbanistico dell'area interessata. L'offerta del servizio commerciale è qualitativamente di buon livello in rapporto alla media comunale, ma non vi è dubbio che il raggiungimento di servizi commerciali di qualità necessita di numerosi interventi ancora da realizzare. La qualità non deve solo riguardare i singoli esercizi, molti dei quali necessitano di interventi di ammodernamento, ma soprattutto l'intera area nella quale operano. Al di là di interventi in materia di circolazione e regolamentazione della sosta, che sono già all'attenzione degli organi competenti, si impongono interventi di riorganizzazione ed ammodernamento della rete in quanto l'offerta di qualità non è omogenea e presenta numerose interruzioni. Partendo da un’eventuale pedonalizzazione di alcune aree (centro storico, centro di Campomarino), che contribuirebbe a migliorare l'accessibilità da parte dei consumatori, si potrebbe puntare più agevolmente e velocemente alla qualità dell'offerta. Quest'ultima va migliorata attraverso sistematici interventi di ammodernamento delle singole strutture commerciali, migliorare la qualità dell’arredo urbano ed aumentare le attività pubbliche capaci di aumentare le presenze di fruitori durante le manifestazioni socio-culturali e di intrattenimento e svago. Sono interventi realizzabili solo a medio termine e non c'è dubbio che sia il caso di incominciare, soprattutto se si pensa che siamo alla vigilia di una fase di ristrutturazione dell'intera economia nazionale sempre più imposta dalla globalizzazione dei mercati: il commercio, in breve sintesi, deve continuare ad assolvere un ruolo determinante. Lo strumento per ammodernare e rafforzare tale ruolo deve tendere a coinvolgere il privato ed il pubblico in un progetto di rilancio di immagine che sicuramente porterà i frutti anche nella direzione della qualità dello sviluppo urbano, riducendo i processi di degrado urbanistico e sociale. Uno degli strumenti atti allo scopo può essere rappresentato dai "centri commerciali di vicinato" costituiti, anche ai sensi della Legge n. 142/90, tra operatori privati ed enti locali (Comune, Camera di Commercio, ecc.) e con la partecipazione di associazioni di categoria. 35 Il precedente riferimento ai centri commerciali deve essere inteso come iniziativa intrapresa da un sufficiente numero di esercenti operanti lungo una via o attorno ad una piazza, in cui gli operatori, con la partecipazione di enti locali e/o associazioni di categoria, pongano l’obiettivo di migliorare il servizio da rendere al consumatore, ristrutturando i propri esercizi e contribuendo allo sviluppo “riqualificato” dell'area interessata. Tali organizzazioni potrebbero interessare il Centro Storico, via Malta, o le attività del centro di Campomarino. Ciascun esercente conserva la propria autonomia gestionale, impegnandosi a migliorare l'offerta e l'ambiente in cui opera, in un’operazione di immagine di sicuro interesse. A tale uopo è auspicabile la collaborazione dell'Amministrazione comunale, anche per agevolare i processi decisionali relativi alle inevitabili concessioni da rilasciare sia sul piano urbanistico che su quello commerciale. Sul piano prettamente normativo vanno considerati due aspetti importanti: quello relativo ai finanziamenti e quello relativo alle prescrizioni del piano commerciale. 15 - Le trasformazioni degli ultimi anni e l’affermazione delle tipologie di media e grande superficie Le trasformazioni all'interno della rete di vendita si sono evidenziate con un significativo ridimensionamento del numero degli esercizi o la chiusura di alcuni di essi confermando il trend negativo degli ultimi anni. A livello territoriale, Maruggio ha mostrato di avere maggiore capacità di tenuta di fronte alla crisi del settore, registrando un saldo negativo inferiore rispetto al resto delle province di Brindisi e di Taranto, il cui risultato è dovuto anche alla presenza di Campomarino che con la sua attrattività evidenzia una crescita annua di nuovi esercizi commerciali. 16 - Criteri per una efficace politica di localizzazione delle strutture distributive La politica della localizzazione delle strutture distributive sul territorio deve armonizzare le esigenze della popolazione con quelle degli operatori economici e non può essere disgiunta dalla politica dello sviluppo complessivo della città e dall'assetto prefigurato nel P.U.G. e/o strumenti urbanistici presenti o in itinere, le cui indicazioni e prescrizioni non sono immodificabili, così come non sono immodificabili gli attuali assetti della distribuzione commerciale, a volte non in grado di svolgere appieno il ruolo a cui aspira. In tale ottica sono stati analizzati alcuni condizionamenti a cui il commercio è sottoposto in ambito urbano. Tali condizionamenti sono di molteplice natura e 36 fra essi, quelli che riteniamo assumere rilevanza determinante già evidenziati in altra parte del presente studio sono: - la mobilità veicolare e pedonale, - l'accessibilità agli esercizi commerciali, - l'aggregazione delle strutture di vendita, - l'integrazione con altri servizi ed attrezzature urbane, - la dotazione di spazi complementari. Il peso di tali fattori condizionanti è così rilevante da ritenere indispensabile la loro attenta valutazione ai fini della localizzazione ed organizzazione spaziale delle strutture commerciali, poiché la interdipendenza tra la rete di vendita e la mobilità della popolazione è fondamentale. Per rimediare all'attuale dispersione delle attrezzature commerciali nelle aree periferiche, che è la conseguenza di una localizzazione quasi spontanea, è necessario incentivare l’insediamento di nuove attività e l'aggregazione degli esercizi di vendita esistenti. Il principio di aggregazione consisterà nell'incentivare il consolidamento delle attrezzature commerciali, allo scopo di sfruttarne meglio le singole cariche polarizzanti, di controllarne più efficacemente i flussi gravitazionali, di esaltarne l'attività complessiva, di stimolarne la concorrenza. Occorre dunque evitare il dannoso regime di libertà insediativa, svincolato dalle destinazioni d’uso, creando nel contesto della pianificazione urbanistica le condizioni per stimolare efficacemente la concentrazione degli esercizi commerciali e per ottenere la loro corretta distribuzione spaziale in rapporto agli obiettivi di sviluppo e di assetto della città. È opportuno, quindi, analizzare tutti i requisiti urbanistici da cui dipende l'efficienza settoriale. Inoltre risulta fondamentale affrontare il problema del corretto dimensionamento degli spazi complementari da destinare a funzioni integrative, quali parcheggi, spazi pedonali, aree verdi, aree di manovra, spazi di deposito temporaneo delle merci, aree attrezzate per il gioco, aree per il decoro ambientale, nonché di aree per i servizi logistici, possibilmente non distanti dai poli commerciali. Sotto questo profilo i bisogni evolvono rapidamente e conviene dimensionare con larghezza di spazi complementari, per soddisfare eventuali imprevedibili esigenze future. Da qui la necessità di avviare una verifica e, se occorre, un aggiornamento delle ipotesi pianificatorie del P.U.G. . Una corretta visione dei problemi del commercio non può essere disgiunta dalle scelte di politica urbanistica, avendo per obiettivo criteri, sia di programmazione commerciale che di programmazione territoriale in generale. 17 – Conclusioni e Considerazioni finali Le modificazioni qualitative nei consumi 37 Le dinamiche dei consumi sono in continua evoluzione. Tra i più importanti cambiamenti strutturali, occorre ricordare la variazione dell’incidenza percentuale della spesa alimentare sul totale della spesa delle famiglie che, nel corso degli ultimi cinque anni, si è ridotta all’incirca di sei punti percentuali (media Italia a prezzi correnti). Altro fenomeno, che non ha diretta rilevanza nel commercio in sede fissa e in quella delle aree mercatali, è l’incidenza crescente dei pasti e delle consumazioni fuori casa sul totale dei consumi alimentari. Solo negli ultimi dieci anni l’incidenza dei consumi fuori casa, compiuti essenzialmente presso i pubblici esercizi (bar e ristoranti), è aumentata dell’otto percento rispetto al totale del consumo alimentare. La spesa alimentare finalizzata al consumo domestico nel 2007 si è ridotta notevolmente. Questa ultima tendenza si rafforza in due aspetti paralleli: - l’esigenza crescente del pranzo (soprattutto in modo veloce) fuori casa nell’intervallo di mezzogiorno del lavoro; - la possibilità, alla portata sempre di un numero crescente di consumatori, di sperimentare nel tempo libero nuove forme di alimentazione e/o ristoro. Le due tendenze sopra richiamate si inseriscono in un più ampio e generale movimento di contrazione di alcuni consumi strettamente alimentari e la crescita di altri quali quelli nei bar, rosticcerie, pizzerie trattorie , ristoranti ecc., che modificano in modo significativo i flussi di spesa. Inoltre altri settori hanno subito variazioni positive ed in particolare quelli legati all’innovazione tecnologica ed al fitness. Nel primo caso sono cresciuti i consumi di prodotti legati alla telefonia e ad internet quali telefonini cellulari, modem, computer, televisori LCD, parabole satellitari ecc.. Nel secondo caso sono cresciuti i consumi di prodotti legati al fitness e tempo libero quali lo sviluppo di centri di estetica, la vendita di integratori alimentari, prodotti alimentari biologici, prodotti specifici per la cura della persona, prodotti di erboristeria, sviluppo di palestre, di vacanze, pasti e consumi fuori casa ecc. La necessità di soddisfare sempre meglio le esigenze della clientela ha costretto le grandi catene ed i singoli operatori a rivedere e calibrare il proprio assortimento secondo logiche trasversali rispetto alle suddivisioni merceologiche classiche, imperniate sulle vecchie tabelle merceologiche (questo spiega la scelta del Legislatore di creare, nel nuovo contesto normativo, due soli settori: alimentari ed extra). In un contesto in cui la crescita complessiva è sempre più lenta, sono presenti alcuni settori che hanno subito lievitazioni straordinarie negli ultimi 10 anni. I consumi delle famiglie nelle rilevazioni Istat 38 I consumi dei residenti non hanno più il forte valore programmatico per l’Amministrazione, però costituiscono comunque un importante punto di riferimento. Dalle indagini Istat sui consumi delle famiglie per l’anno 2007, si evince che la spesa media totale risulta nelle regioni meridionali inferiore alle regioni settentrionali: la lettura di questo dato risulta chiara in quanto i consumi sono strettamente correlati al reddito prodotto. Le differenze sostanziali si rilevano nei consumi non alimentari. Le strategie ed i vincoli Le imprese tradizionali o gli esercizi di vicinato secondo la nuova declaratoria, che generalmente operano con esercizi di piccola dimensione ed a conduzione familiare, difficilmente utilizzano funzioni gestionali complesse e pregiate, come il marketing: quindi generalmente la suddivisione tra imprese attive e passive, rispetto alle sollecitazioni del mercato, corrisponde alla divisione tra imprese della media e grande distribuzione e imprese tradizionali. Questo aspetto assume una rilevanza del tutto peculiare nell’ambito delle zone centrali della città. Di fatto, la grande maggioranza delle imprese ivi ubicate (questo è vero anche per il comune di Maruggio) rientra abbondantemente nei 250 metri quadrati di vendita, che rappresentano, come noto, la soglia tra vicinato e medie strutture. Le dinamiche evolutive dell’apparato distributivo italiano Gli anni che stiamo vivendo a partire dal 2002 si impongono all’attenzione di chiunque tenti una lettura dei processi intervenuti nel comparto della distribuzione commerciale come un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni. Il processo di ammodernamento del sistema distributivo ha prodotto, negli anni ‘80 e buona parte degli anni ‘90, anche una forte riduzione del numero delle unità di vendita, soprattutto nel settore 39 alimentare. La razionalizzazione dell’offerta comporta sempre un aumento delle superfici medie degli esercizi nel settore alimentare: tale processo ha portato inevitabilmente alla espulsione dal mercato di piccole unità di vendita che solo in parte sono state recuperate attraverso l’ingresso di esercizi della media e grande distribuzione. Tali nuove unità di vendita talvolta provengono dal piccolo dettaglio che, a seguito di operazioni di ristrutturazione aziendale o ingresso in gruppi organizzati, affrontano il mercato con superfici medie più elevate. Considerazioni finali In quest’ultima fase del lavoro dedicato alle analisi conclusive e proposte si intende trasformare gli studi effettuati in elementi più sintetici che consentano le opportune decisioni e l’emanazione del piano per il commercio su aree pubbliche. Adeguare gli atti amministrativi alla nuova situazione normativa creatasi con il D. Lgs. Bersani, la Legge Regionale e il Decreto Legislativo 23 marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva Servizi- “Bolkstein”, la significa delineare lo sviluppo in tale settore dei prossimi anni. Uno sviluppo che deve ricercare una congruenza rispetto alla situazione esistente ed introdurre le necessarie innovazioni richieste dal nuovo impianto normativo. Pare opportuno evidenziare alcuni degli elementi di analisi: A) Il numero degli esercizi al dettaglio è, da alcuni anni, in incremento nel Mezzogiorno e nella Puglia in particolare modo. Questo vuole significare che aumentano gli esercizi di vicinato: il trend nel Comune di Maruggio è in linea con quello regionale. B) Le analisi demografiche hanno messo in risalto il peso delle classi giovani della popolazione nel territorio. Il “consumatore medio” risulta, pertanto disponibile alla mobilità ed alla ricerca. C) La imponente dotazione di pubblici esercizi è indice di una fortissima capacità di attrazione. In tale processo è coinvolto l’intero sistema urbano. Altri interventi importanti possono essere articolati tramite il commercio su aree pubbliche che, per tale finalità, devono essere articolati con la formula dei mercati o fiere tematici quali antiquariato, artigianato locale, prodotti biologici ed altro o fiere promozionali. Gli elementi di base che hanno contribuito alle considerazioni di cui sopra, definiti necessari per la programmazione commerciale in relazione con gli aspetti territoriali, hanno preso in esame fondamenti orientati a: - favorire l’integrazione con le altre funzioni di servizio aventi carattere collettivo; - realizzare condizioni di equilibrio tra le diverse tipologie e formule distributive; - rendere vitale il centro storico, e la località di Campomarino mediante la valorizzazione delle precipue e caratterizzanti funzioni; 40 - dare corpo ad una programmazione orientata al potenziamento del mix merceologico dei sistemi commerciali urbani; - migliorare la funzionalità della rete viaria; - migliorare la funzionalità del sistema della sosta. Risulta del tutto evidente che se l’obiettivo principale è stato quello di favorire la realizzazione di una rete distributiva tesa ad assicurare l’equilibrato sviluppo delle diverse tipologie commerciali ( esercizi di vicinato, medie strutture, e pubblici esercizi), è necessario sviluppare norme per gli insediamenti degli esercizi non liberalizzati, oltre che azioni di rivitalizzazione di tutte quelle tipologie distributive che con il proliferare dei centri commerciali possono subire fenomeni di crisi e regressione. Il rilancio nel centro urbano, ed in particolare nel centro storico, di attività legate al commercio di vicinato, alla residenza, alla cultura e alle altre attività socio-economiche incoraggeranno la concretizzazione dei cosiddetti “centri commerciali naturali” da intendersi non solo come insediamenti più o meno ampi di sole attività economiche, ma che si configurano come elementi fondamentali per mantenere viva la rete delle relazioni economiche, sociali e culturali del territorio. 41 18 – Elenco delle attività esistenti ELENCO PUBBLICI ESERCIZI CON SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DENOMINAZIONE TIPO ATTIVITA' ANASTASIA PIETRO - MINIGOLF CHIOSCO BAR AVERSA PATRIZIA BAR - GELATERIA - PIZZERIA (PERMANENTE) CHIOSCO BAR ANNESSO DISTRIBUTORE CARBURANTI (PERMANENTE) BIANCO STEFANIE - SOC. SSS SRL SEDE C.DA VENTO - S.P. MARUGGIO CAMPOMARINO BAR - GELATERIA - PIZZERIA (PERMANENTE) PIAZZALE ITALIA, 24 - CAMPOMARINO CON.DA CAMENE-MADONNA DELLA CROCE S.N.C.-MARUGGIO VIA DANTE, 18 CAMPOMARINO DI MARUGGIO BAR - PIZZERIA (PERMANENTE) VIA UMBERTO I, 57 - MARUGGIO BAR VIA ROMA, 121 - MARUGGIO ALBERGO-BAR-RISTORANTE (PERMANENTE) VIA PER MARUGGIO N. 26-CAMPOMARINO VIA DANTE ALIGHIERI N.47CAMPOMARINO VIA MICHELANGELO SNC CAMPOMARINO DI MARUGGIO PRESSO PORTO TURISTICO CAMPOMARINO BRUNETTI ETTORE BRUNO PIETRO & MARIO SNC "PREG.MA PARRUCCHERIA" CALO' FRANCESCO ANTONIO - PICAL SRL CALO' MARIO-GENERAL C.M. S.R.L. CARAMIA MARIA CATAPANO PATRIZIA "LA POSADA SAS" CAVALLO FRANCESCO - TORRE MOLINE SPA BAR-RISTORANTE (PERMANENTE) PIZZERIA -RISTORANTE (PERMANENTE) BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE) COLLUTO ANTONIA CONTE ANTONIO-AREA SERVICE S.R.L. COZZETTO COSIMO - VILLA MONTALTO BAR E CAFFE' (PERMANENTE) CHIOSCO BAR (PERMANENTE) BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE) LOCALITA' MONTALTO SNC - MARUGGIO CURRI PASANA BAR (PERMANANTE) PIAZZA DEL POPOLO N°20/21 MARUGGIO DE PASQUALE ANGELA-MA. VI' S.N.C. BAR PIZZERIA (PERMANENTE) VIA CROCIFISSO N. 43-MARUGGIO DEANGELIS COSIMO BAR - PIZZERIA (PERMANENTE) LOCALITA' CHIANI - MARUGGIO PIAZZA DELL'ASSUNTA S.N.C. CAMPOMARINO D'ELIA ANTONIO BAR-PIZZERIA (STAGIONALE) DELL'AQUILA LEONZIO - MEDIEVAL PIZZERIA (PERMANENTE) ATTIVIYA' PREVALENTE TRATTENIMENTO E SVAGO CHIOSCO BAR (PERMAMENTE) DELL'AQUILA LEONZIO - DIGIPI SRL DEPASCALE PIETRO-PANNA &CIOCCOLATOSOC DESANTIS MARIA PIA - COOP. TORRE SARACENA BAR-PIZZERIA - SALGIOCHI (PERMANENTE) BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE) DERUBERTIS STEFANO PIZZERIA RISTORANTE (PERMANENTE) DETOMMASO ALFREDO BAR (STAGIONALE) DORIA MICHELE E SILVANO SMAC BAR - PIZZERIA - CAMPO DI CALCETTO (PERMANENTE) FANELLI LAURA BAR - CAFFE' BRACERIA (STAGIONALE) FORTE VITO SBP snc STABILIMENTO BALNEARE-BAR-PIZZERIA(STAGIONALE) FUGGETTI FABRIZIO PIZZERIA (PERMANENTE) FUMATO GIOVANNI PIZZERIA ROSTICCERIA DA ASPORTO (STAGIONALE) STABIL. BALNEARE (STAGIONALE) - BAR - PANINOTECA (PERMANENTE) GENNARI ESTER - PARADISE BEACH VIA LUNGOMARE N. 2 -CAMPOMARINO VIALE TORNITO S.N.C. C/O DISTRIBUTORE CARBURANTI Q8 VIA VERDI, 39 - CAMPOMARINO VIA G. PUCCINI, SNC - CAMPOMARINO VIA PER MARUGGIO S.N.C. CAMPOMARINO LOCALITA' TORRE OVO - C.DA PEPE MARUGGIO VIA MALTA 16/A MARUGGIO LOC. STELLA MARIS-LIT. SALENTINAMARUGGIO S.P. 122 CONTRADA VENTO CAMPOMARINO VIA LUNGOMARE C/O AREA PORTUALE CAMPOMARINO LIT. SALENTINA -CON.DA AQUADOLCE S.N.C.-MARUGGIO VIA MALTA N° 78 - MARUGGIO VIA DANTE ALIGHIERI N. 6CAMPOMARINO LITORANEA SALENTINA LATO OVEST CAMPOMARINO GIOIA ANTONIO BAR - PIZZERIA - SALAGIOCHI (PERMANENTE) VIA A. DIAZ, 2 MARUGGIO GIORGINO MARIA GRECO GIANCARLO - BLUE E BLUE SRL CHIOSCO BAR (PERMANENTE) STABIL. BALNEARE (STAGIONALE) - BAR - PIZZERIA (PERMANENTE) PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO LIT. SALENTINA LOCALITA' COMMENDA MARUGGIO GUADAGNO TERESA CHIOSCO BAR (PERMANENTE) PIAZZA SAN GIOVANNI SNC - MARUGGIO VIA DANTE ALIGHIERI - VIA G. LEOPARDI CAMPOMARINO INTRANOVA ROBERTINO CHIOSCO BAR (PERMANENTE) ITALIANO ANNIBALE - FUORI ROTTA STABILIMENTO BALNEARE - PIZZERIA (PERMANENTE) ITALIANO ANNIBALE - NATURE STABILIMENTO BALNEARE (STAGIONALE) ITALIANO ANNIBALE - FUORI ROTTA LACARBONARA FRANCO - TUAREG SRL CASA VACANZA VIA DEL RICCIO SNC - CAPOMARINO LOCALITA' COMMENDA SNC CAMPOMARINO LOCALITA' TRUNI COLONNE, SNC MARUGGIO STABILIMENTO BALNEARE (STAGIONALE) VIA CABOTO SNC - CAMPOMARINO LASSANDRO MARIO CHIOSCO BAR (PERMANENTE) PIAZZALE ITALIA S.N.C. CAMPOMARINO LEMMA CATERINA-CI RISIAMO BAR-PIZZERIA (PERMANENTE) LONGO ANTONIA PIZZERIA -ROSTICCERIA (STAGIONALE) SALA GIOCHI E DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTARI VIA PER MARE N. 34/B - MARUGGIO VIA DANTE ALIGHIERI N. 35 CAMPOMARINO VIA DANTE, SNC - CAMPOAMRINO DI MARUGGIO LONGO DANIELA 42 MALAGNINO FRANCESCO DISCOTECA-BAR-PIZZERIA (PERMANENTE) LOCALITA' CAZZIZZI S.N.C.-MARUGGIO LU FRIZZULU RISTORANTE-PIZZERIA (PERMANENTE) VIA AGOSTINO CARACCIO N.135 MARUGGIO MAROTTA VITO MARSELLA COSIMO - PICCOLE ORE SNC MASCOLO SALVATORE - OFFSHORE S.R.L. BAR (PERMANENTE) BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE) MASSA ANTONIO MOMA CAFFE' BAR SALAGIOCHI PERMANENTE VIA PER MARE 34 C MARUGGIO MASSAFRA ARCANGELO BAR - PIZZERIA (PERMANENTE) LOCALITA' SCORCIALUPI - MARUGGIO MICELLI ANTONIO DON PICCIO PIZZERIA-RISTORANTE (PERMANENTE) VIA GIUSTI N. 9-CAMPOMARINO MISSERI MARIA GIOVANNA RISTORANTE TRATTORIA PERMANENTE VIA SAN PIETRO 23 MARUGGIO MOLDAVIO MONICA "BARRUMBA" BAR (PERMANENTE) VIA MALTA N° 1 - MARUGGIO VIA LITORANEA SALENTINA CAMPOMARINO STABILIMENTO BALNEARE (PERMANENTE) PIZZERIA PAGANO ANNAMARIA CHIOSCO BAR (STAGIONALE) PAVONE ANTONELLA PERRUCCI ALESSIA MARIA - TOURIST SERVICE SAS PISCONTI FABIO - BILIARD CLUB CREPERIA-PIZZERIA (PERMANENTE) STRUTTURA TURISTICA RICETTIVA - BAR RISTORANTE CIRCOLO PRIVATO - ASSOCIATO CON SOMMINISTRAZIONE AI SOLI SOCI PIZZI MARILU' CHIOSCO BAR CAFFE' (PERMANENTE) VIA V. EMANUELE, 24 - MARUGGIO VIA DANTE, 27 - CAMPOMARINO DI MARUGGIO LOC. CAPOCCIA-SCORCIALUPILIT.SALENTINA-MARUGGIO VIA DANTE S.N.- CAMPOMARINO S.P. 130 TORRICELLA - MARUGGIO KM. 3,8 PORTOGALLO GIOVANNA FRANCESCA CHIOSCO-BAR-PIZZERIA (STAGIONALE) VIA MALTA, 18 - MARUGGIO CON.DA VENTO S.N. C.-LIT. SALENTINACAMPOMARINO VIA DANTE (PRESSO PARCO PUBBLICO) CAMPOMARINO QUARANTA ANTONIO SAMMARCO ROBERTO TEMPO ZERO SNC CIRCOLO PRIVATO SENZA SOMMINISTRAZIONE VIA CANTORE GRANDE, 1 VIA UMBERTO I, 5 - MARUGGIO SANSONETTI ROBERTA - LA PINETINA BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE) CHIOSCO BAR - PANINOTECA - PIZZERIA (PERMANENTE) SAPONARO LUIGI CHIOSCO BAR (PERMANENTE) PIAZZA MARCONI N. 19-MARUGGIO SAPONARO ORONZO CHIOSCO BAR (PERMANENTE) PIAZZALE ITALIA SNC - CAMPOMARINO SUMMA MATTEO TERRANOVA ROSANNA - FAME CHIMICA SRL PASTICCERIA GELATERIA BAR (PERMANENTE) TSIRIOGIANNIS IOANNIS - SUNTREK srl BAR - PIZZERIA (PERMANENTE) VINCI GIUSEPPE PIZZERIA RISTORANTE BAR (PERMANENTE) VIA MALTA 56 MARUGGIO PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO DI MARUGGIO LIT. SALENTINA -CON.DA CAPOCCIA S.N.C.-MARUGGIO LOCALITA' ACQUADOLCE MARUGGIO VIA DELLE MIMOSE DUE ZACCARIA ANTONIO BAR- (PERMANENTE) VIA UMBERTO I° N. 2-MARUGGIO CHIOSCO - BAR (PERMAMENTE) PIAZZA THON DE REVEL - CAMPOMARINO 43 ELENCO ATTIVITA’ COMMERCIALI A POSTO FISSO DENOMINAZIONE ANTERMITE LAB RICCARDO…S.N.C TIPO ATTIVITA' SEDE COMP VIA ROMA, 13 ANTERMITE GIOVANNI COMPUTER COMMERCIO ELETTRONICO SETTORE ALIMENTARE BORTONE RAFFAELLO OREFICERIA, OROLOGERIA VIA MALTA, 32 BRUNETTI MARIA LUISA CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO BRUNETTI ELEONORA ALIMENTARI PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO BRUNETTI ETTORE ROSTICCERIA D'ASPORTO BUCCOLIERI LUCIA ALIMENTARI E MISTO VIA DANTE, 20 - CAMPOMARINO VIA MACALLE' ANG. VIA GORGOLANO, 3 CALIA ANGELO INFISSI INTERNI ED ESTERNI VIA MALTA, 47 CALO’ ANNA MARIA TABACCHI VIA V. EMANUELE, 25 CALO’ GIUSEPPE CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT VIA MALTA, 79 CALO' MARIO FARMACIA VIA ROMA, 42 CANNARILE ROSA DETERSIVI ALLA SPINA VIA CROCIFISSO, 16 CANTORE MARTINO LUIGI ERBORISTERIA VIA GIGLI, 11 CAPOGROSSO DANIELA PREPARAZIONE E VENDITA PIZZE E FOCACCE VIA ROMA, 65 CARACCIO ALBA MERCERIA E MAGLIERIA VIA MALTA, 23 CASPANELLO LUCIA PIANTE E FIORI, ARTICOLI DA REGALO VIA S. ANTONIO, 3 CASTELLANO GIUSEPPE GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA MALTA, 38 CATALANO GIACOMO ANTONIO GENERI ALIMENTARI VIA PER MARUGGIO SN CAMPOMARINO CATALDO MARIA FRANCESCA BIGIOTTERIA E CHINCAGLERIA PIAZZALE ITALIA , 14 - CAMPOMARINO CHIEGO LOREDANA DETERSIVI-VARI VIA L. DA VINCI, 2 CIACCIA ANTONIO GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA F.LLI MILIZIA, 48 CIACCIA GIGI GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA OLIVARO ANG. VIA CADUTI CIACCIA LUCIA CIULLO GESTIONI SRL (C/O SUPERMERCATO PAM) PROFUMERIA E BIGIOTTERIA VIA MALTA, 42 REPARTO MACELLERIA VIA VIGNALE ANG. DI VITTORIO, SNC VIA ROMA, 119 c/o C.T.P. COLAMITO VITO DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTARI PIZZERIA ARTIGIANALE E VENDITA BEVANDE PRECOFEZIONATE CONTE LUCIA GENERI ALIMENTARI PRODOTTI TIPICI VIA PUCCINI, SNC - CAMPOMARINO CORTESE FRANCESCO ARTICOLI SPORTIVI PER LA PESCA E CACCIA VIA DANTE, 17 - CAMPOMARINO CORTESE FRANCESCO TABACCHI-ALIMENTARE E NON ALIMENTARE PIAZZA DEL POPOLO, 11 CURRI PASANA ALIMENTARI (BAR) PIAZZA DEL POPOLO, 20 D’ALOJA EMANUEL FOTOGRAFO VIA ROMA, 9 D'AMICIS VINCENZO PRODOTTI ITTICI PIAZZA DEL POPOLO, 19 DE ANGELIS SALVATORE MACELLERIA VIA ROMA, 19 DE GIORGIO ANNA FARMASANITARIA DE TOMMASO ALFREDO (STAGIONALE) GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA V. EMANUELE, 86 LOC. STELLA MARIS-LIT. SALENTINAMARUGGIO DELIA ANNA FERRAMENTA VIA CROCIFISSO, 39 DELIA ANNA (STAGIONALE) FERRAMENTA DEMITRI ANTONELLA GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA DEL RICCIO - CAMPOMARINO PIAZZA DA VERRAZZANO CAMPOMARINO DEPACE MARIA CHIARA DEPASCALE PIETRO "PANNA E CIOCCOLATO" CALZATURE E ACCESSORI DESARLO ANTONELLA "EUROPA" MACELLERIA VIA DANTE SNC - CAMPOMARINO VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO VIA DANTE ANG. VIA COLOMBO CAMPOMARINO DEVANGELIO SALVATORE ONORANZE FUNEBRI VICO CANCELLIERI, 10 - MARUGGIO COBO'L MASSIMO ALIMENTARI (BAR) VIA MALTA, 70A VIA UMBERTO I, 38 44 DI LORENZO GIUSEPPINA (STAGIONALE) ART. DA REGALO E FOTOGRAFICI DI MANSO FILIPPO GENERI ALIMENTARI E MISTO VIA GIUSTI PARCO PUBBLICO CAMPOMARINO VIA PER MARUGGIO, SNC CAMPOMARINO DIONISI SALVATORE DISTRIBUTORI AUTOMATICI C/O CASA DI RIPOSO C.DA RANCA D'OSTUNI ALESSANDRA DISTRIBUTORI AUTOMATICI VIA V. EMANUELE, 41 c/o MUNICIPIO ENNA ANTONIO ALIMENTARI E MISTO VIA P. SUMMA, 4 ERARIO EUPREMIO PARAFARMACIA ERARIO GIANLUCA PRODOTTI ALIMENTARI VARI PIAZZA DEL POPOLO, 8 MARUGGIO PIAZZA DA VERRAZZANO, 15 CAMPOMARINO FAITA GIOVANNI MATERIALE DA COSTRUZIONE VIA CROCIFISSO, 6 FANELLI LAURA PESCHERIA PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO FELLA VINCENZA ROSA MARIA PROFUMERIA E BIGIOTTERIA VIA ROMA, 3 FIORINO COSIMO GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA F.LLI BANDIERA, 3B FRANCO LEONARDO GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI CONTRADA ACQUADOLCE FUGGETTI FABRIZIO ALIMENTARE (PIZZERIA) VIA MALTA, 78 FUMATO GIOVANNI MACELLERIA VIA DANTE, 4 - CAMPOMARINO FUSCO COSIMO COMMERCIO DI AUTOVEICOLI VIA L. FUSCO, 4 - MARUGGIO FUSCO FABIO PIZZERIA VIA V. EMANUELE, 59 FUSCO GIOVANNI TABACCHI VIA MALTA, 39 GEMMA DOMENICO ARTICOLI OTTICI VIA ROMA, 25 GEMMA LUCIA (STAGIONALE) GENERI DI MONOPOLIO - TABACCHI VIA DANTE, 30 - CAMPOMARINO GERI ENRICO DISTRIBUTORI AUTOMATICI GIANNOTTA GIOVANNI (STAGIONALE) GIORNALI E RIVISTE VIA VERDI, 33 - CAMPOMARINO PIAZZA DA VERRAZZANO CAMPOMARINO GIOIA COSIMO MACELLERIA VIA M. TOSELLI, 2/B GIOIA DANIELE FRUTTA E VERDURA GIORGINO MARIA ALIMENTARI (BAR) INTRANOVA ROBERTINO ALIMENTARI (BAR) VIA ROMA,26 MARUGGIO PIAZZALE ITALIA, SNC CAMPOMARINO VIA DANTE ANG. VIA LEOPARDI CAMPOMARINO ITALIANO ANNIBALE "NATURE" NOLEGGIO OMBRELLONI, LETTINI, ECT C.DA COMMENDA - CAMPOMARINO LACARBONARA FRANCO STABILIMENTO BALNEARE VIA CABOTO - CAMPOMARINO LEO FRANCO VENDITA DI MOTOCICLI E CICLOMOTORI LIUZZI MARIA ABBIGLIAMENTO VIA G. FORTUNATO VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO LOMBARDI CARMELO COMMERCIO TELEFONIA VIA C GRANDE, 18 MARUGGIO LOMBARDI GAETANO MATERIALE ELETTRICO VIA V. EMANUELE, 64 LONGO FRANCO COSIMO MACCHINE E PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA VIA CAMENE, 16 LONGO GREGORIO MATERIALE DA COSTRUZIONE VIA CAMENE, 34-36 LONGO PIETRO "GIDAF" VIA PER MARE, 50 LONGO PIETRO "GIDAF" GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI SUPERMERCATO (PIANO RIALZATO E SEMINTERRATO) VIA CAMENE, 44 LONGO VINCENZO VENDITA BICI E ACCESSORI VIA PER MARE, 20 A MARUGGIO MACRI’ POMPEA VIA MALTA, 52 LOCALITA' COMMENDA, SNC MAIORANO STEFANO ARTICOLI DA REGALO COMMERCIO ELETTRONICO DI COMPONENTI HARDWARE COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMPONENTI HARDWARE MALAGNINO MARIA ARTICOLI DA REGALO E ABBIGLIAMENTO VIA LA PINTA - CAMPOMARINO MALANDRINI ANNA (STAGIONALE) GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI MALANDRINI KATIA PIZZERIA ROSTICCERIA LOC. MIRANTE - MARUGGIO VIA DANTE ANG VIA GIUSTI CAMPOMARINO MALANDRINI LUCIA INCORONATA ABBIGLIAMENTO E NON ALIMENTARE VIA MALTA, 55 MALANDRINI LUCIANO GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA DANTE SNC - CAMPOMARINO MARRA MARIA COCCOLE SRL ABBIGLIAMENTO VIA PER MARUGGIO, 7 - CAMPOMARINO MAIORANO STEFANO VIA MALTA, 25/B - MARUGGIO 45 MASCOLO SALVATORE STABILIMENTO BALNEARE CONTRADA SCORCIALUPI MASSA MARIA VENDITA DI LEGNA VIALE TORNITO MICELLI ANTONIO FOTOGRAFO VIA UMBERTO I, 47 MILETO MARIO FERRAMENTA MINGOLLA GIOVANNI GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA C. BATTISTI, 47 VIA VASCO DE GAMA, 16 CAMPOMARINO MODEO LEONARDO MACELLERIA VIA PER MARE, 34B OCCHILUPO ADDOLORATA ARTICOLI PER FESTE - GADGET-ALIMENTARI VIA CROCIFISSO, 53 OCCHILUPO GIOVANNI AGENZIA PUBBLICITARI VIA CROCIFISSO, 53 OCCHILUPO PIETRO VIVAIO PIANTE VIA CROCIFISSO OPERAPRIMA SRL "PAM" SUPERMERCATO VIA VIGNALE ANG. VIA G. DI VITTORIO PALMA ARMANDO VENDITA ARTICOLI DI BIGIOTTERIA PALUMBO ANNA ADELAIDE CONFEZIONI PER ADULTI VIA DANTE, SNC - CAMPOMARINO VIA DANTE ANG. VIA PETRARCA CAMPOMARINO PELLEGRINO GIOVANNI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTARI DIVERSE VIE PICHIERRI COSIMO PRODOTTI DA FORNO VIA ROMA, 26 PICHIERRI LUIGI MACELLERIA VIA V. EMANUELE, 21 PISCONTI ROBERTO CALZATURE VIA MALTA, 66 PORCELLA ANGELA ARTICOLI PER FESTE - GADGET VIA PER MARE, 10/A POTI’ MIRELLA CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, ECT VIA V. EMANUELE, 51/A PRO GIUSEPPE GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, 9 PULIERI MARIA ARTICOLI DA REGALO VIA V. EMANUELE, 10 PULIERI PIETRO AUTORICAMBI VIA CAMENE, SNC RAGUCCI DOMENICO EMPORIO-BAZAR VIA V. EMANUELE, 5 RICCA STEFANO MATERIALE EDILE - FERRAMENTA VIA F. TURATI, SNC RIEZZO FRANCESCO GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI PIAZZA DEL POPOLO, 13B RIEZZO VITTORIO STEFANO MACELLERIA VIA V. EMANUELE, 6 RIZZO COSIMO MACELLERIA RIZZO DANIELA ARTICOLI SPORTIVI PER LA PESCA E CACCIA PIAZZA S. GIOVANNI, 16 VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO RIZZO GRAZIELLA VENDITA CARNI FRESCHE - ROSTICCERIA VIA CAMENE, SNC ROSSETTI ANNA ANGELA BIGIOTTERIA, OGGETTISTICA (GAZEBO) PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO ROSSETTI ANNA ANGELA COMMERCIO ELETTRONICO BIGIOTTERIA LOCALITA' VENTO,CS - CAMPOMARINO ROSSETTI LUCIA "CIAK VIDEO" TELEFONIA, INTERNET POINT VIA MALTA, 70 ROSSETTI LUIGI PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA VIA CAMENE, SNC ROTUNNO ANGELO ABBIGLIAMENTO PIAZZA B. CROCE - CAMPOMARINO ROTUNNO ANGELO CORREDO TESSUTI E STOFFE PIAZZA DEL POPOLO, 14 MARUGGIO SALINARO MARIA GRAZIA PRODOTTI ALIMENTARI LATTICINI VIA ROMA, 9 MARUGGIO SAMMARCO NOVIZIO COSIMO AUTOTRASPORTO MERCI VIA SAN NICOLO', 49 SANSONETTI ANNA MARIA ABBIGLIAMENTO VIA PER MARE, 16 SANSONETTI COSIMO DAMIANO AUTO USATE VIA F.LLI BANDIERA, 11 SANSONETTI COSIMO DAMIANO BIGIOTTERIA, OGGETTI D'ARTE VIA PER MARE, 6 SANTORO MARISA CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT VIA MALTA, 49 SARACINO ANNA CONCETTA FRUTTA E VERDURA VIA ROMA, 19 SCHIAVONI GIANCARLO COMMERCIO ELETTRONICO DI PRODOTTI ALIM. VIA G. PASCOLI, 2 SCHIRONE ANTONIO S.C.A.R.L. AUTOVETTURE USATE VIA N. DEMARCO, 28/A SOLOPERTO GIUSEPPE APPARECCHI AUDIO, VIDEO, P.C. E CELLULARI VIA VIRGILIO, SNC SPADA GIOVANNI MARERIALE DA COSTRUZIONE, SANITARI VIA CAMENE, SNC SUMMA ADRIANA ELETTRODOMESTICI VIA V. EMANUELE, 52 46 SUMMA ANTONIO SALVATORE GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA GIUSTI ANG. VIA LEOPARDI CAMPOMARINO SUMMA COSIMO PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA VIA F.LLI MILIZIA SUMMA STEFANO FERRAMENTA SURGO PIETRO (STAGIONALE) GENERI ALIMENTARI - PASTICCERIA VIA PER MARE SNC VIA DANTE ANG. VIA VERDI CAMPOMARINO TATULLO BENEDETTA "MAEBA" PROFUMERIA E ARTICOLI DA REGALO VIA DANTE, 4 - CAMPOMARINO TERRANOVA ROSANNA (RAGUSEO) FOTOGRAFO PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO TESTA MICHELE FERRAMENTA TUFANO ANNA ANTONIETTA ABBIGLIAMENTO (EXACT) PIAZZA DEL POPOLO, 16 VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO ZACCARIA ANNA LUCIA PIANTE E FIORI, ARTICOLI DA REGALO VIA F.LLI BANDIERA, 10 ZACCARIA MARIA GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI VIA SAN NICOLO', 32 ZANZONELLI ERMANO ROBERTO AUTORICAMBI VIA ROMA, 119 ELENCO ESERCENTI L'ATTIVITA' DI BED & BREAKFAST TITOLARE DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COGNOME NOME LANZO ROSA BED & BREAKFAST "CASA BIASCO" VIA PER MARE, 80 MARUGGIO PAGANO ANNA MARIA PAGANO ANNA MARIA VIA LIT. SALENTINA SN CAMPOMARINO CARONE FERNANDO BED & BREAKFAST "MASSERIA NOVA" C.DA MASSERIA NOVA MARUGGIO PAMBIANCHI FABIO PAMBIANCHI FABIO VIA LIT. SALENTINA - LOC. COMMENDA - MARUGGIO CAVALLO ANNA MARIA BED & BREAKFAST "I GINEPRI" VIA GUICCIARDINI SN CAMPOMARINO CHIMIENTI AMEDEO BED & BREAKFAST "LE DUNE" VIA GUICCIARDINI SN CAMPOMARINO SUMMA ANNITA BED & BREAKFAST "S.A.M." VICO C. BATTISTI, 2 MARUGGIO SAMMARCO LUIGI BED & BREAKFAST "LA CASETTA" VIA MALTA, 26/A MARUGGIO CARROZZO CATERINA BED & BREAKFAST "VISTA MARE" C.DA COMMENDA MARUGGIO BOLANDRINA ANGELO BED & BREAKFAST "LUNE SARACENE" VIA LIT. SALENTINA - LOC. CAPOCCIA - MARUGGIO PASTORELLI LUIGI BED & BREAKFAST "MARI LU" DE SARLO GIOVANNI BED & BREAKFAST "L'ANGOLO VERDE" VIA CAMENE, 30 PT MARUGGIO LIT. SAL. VIA DELLE MIMOSE, 2 1°P CAMPOMARINO 47 ELENCO ATTIVITA’ ARTIGIANATO DENOMINAZIONE INDIRIZZO ATTIVITA' VIA CADORNA OFFICINA RIPARAZIONE AUTO. DAL 18/09/2007: SERVIZIO DI SOCCORSO STRADALE E RIMOZIONE STRADALE. SANTORO FRANCESCO VIA V.EMANUELE 31 BARBIERE D'IPPOLITO GREGORIO VIA C.BATTISTI 20 FALEGNAME SUMMA BRUNO VIA CADORNA 34 SUMMA GIUSEPPE VIA GIGLI 34 M.E.DI FUSCO VITTORIO CONTRADA IACUDILETTA CS SARACINO COSIMO VIA MOLENDINI 11 AUTOCARROZZIERE FABBRO *** TRASMESSA ALLA CPA IN DATA 28.07.2008 COMUNICAZIONE RELATIVA AL PROCEDIMENTO DI CANCELLAZIONE D'UFFICIO AI SENSI DEL D.P.R.247/2004 *** ELETTRICISTA. DAL 26.9.94 IMPIANTI IDRICI E TERMICI. IN DATA 04.10.2004 AGGIUNGE INSTALLAZIONE IMPIANTI PER IL TRASPORTO E L'UTILIZZAZIONE DI GAS. ASFALTISTA IN DATA 12.06.1997 AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: COSTRUZIONE STRADE. VENNERI SALVATORE VIA CASTIGNO 30 CARPENTERIA METALLICA IN GENERE. DE PACE SALVATORE VIA ADUA 45 LABORATORIO OTTICO DI GEMMA DOMENICO VIA ROMA 25 FUSCO SERGIO LOCALITA' VENTO C.S. ACCONCIATORE RIPARAZIONE MONTATURE E LENTI IN DATA 15.1.88 AGGIUNGE COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI OTTICI IDRAULICO. DAL 21.6.94 INSTALLAZIONE IMPIANTI PER LA DISTIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZ ZAZIONE. IN DATA 20.01.2003 AGGIUNGE INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER IL TRASPORTO DI GAS SANSONETTI COSTANZO FRASCINA CARLA VIA ADUA 9 ESTETISTA RICCA ROBERTO VIA VIRGILIO 24 ASFALTISTA DE CATALDO GIUSEPPE VIA ROMA 180 MICELLI ANTONIO VIA UMBERTO I 47 MASSA GIOVANNI VIA CADUTI 31 DE CATALDO GIOVANNI VIA GORGOLANO 27 MURATORE DAL 03.01.1990: STUDIO FOTOGRAFICO. DAL 09.04.2008: ARTE FOTOGRAFICA IN MANIERA ITINERANTE E RIPRESE A MEZZO VIDEOCAMERA LAVORI DI SCAVO E DEMOLIZIONI DI EDIFICI LAVORI EDILI STRADALI CONDOTTE GAS METANO ELETTRICI ACQUEDOTTI MOVIMENTO TERRA. IMPIANTI ELETTRICI ED IDRICI. DAL 29.3.94 INSTALLAZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI A GAS. BENEDETTO LUIGI VIA GIOVANNI XXIII 26 SCAVI CON MARTELLO PNEUMATICO. PISCONTI LEONARDO VIA N.FOCA SN MURATORE MURATORE - CARPENTIERE. DAL 24.05.2001 AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: LAVORI STRADALI SCAVI STRADE. DAL 05.09.2005 AGGIUNGE LAVORI DI INGEGNERIA CIVILE. DAL 25.08.2006: RESTAURO E MANUTENZIONE DI BENI SOTTOPOSTI A TUTELA AMBIENTALE E CULTURALE RECUPERO CONS QUARANTA LEONE LOCALITA' RANCA C.S. D'ADAMO COSIMO VIA ROMA 2 DEFAZIO VITTORIO VIA DE PANDIS 41 NASTASIA COSTRUZIONI DI NASTASIA COSIMO VIA MAIORANO 11 PICHIERRI LIVIO VIA ROMA 14 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI DE GIORGIO FRANCESCO VIA MALTA 16 SERVIZIO AUTOTRASPORTO MERCI CONTO TERZI. LAVORAZIONE TRASFORMAZIONE ED ASSEMBLAGGIO DI FIORI SECCHI FRESCHI ED ARTIFICIALI. IN DATA 23.11.1998 AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE ITINERANTE DI ARTICOLI PER LA CASA E ALTRI PRODOTTI VARI. FLORISTERIA DRIED FLOVERS DI GIOIA ANNA RITA VIA CIRO MENOTTI 26 ACCONCIATORE TIPOLITOGRAFIA. DAL 28.11.2006: ARTE FOTOGRAFICA SVOLTA IN FORMA AMBULANTE PER L'ESERCIZIO DI RIPRESE MONTAGGI VIDEO FILMATI. COSTRUZIONI EDILI STRADE RETI FOGNANTI NERE E BIANCHE PULIZIE PUBBLICHE E PRIVATE VERDE PUBBLICO IMPERMEABILIZZAZIONI RESTAURI. IN DATA 01.02.1999 AGGIUNGE COSTRUZIONI RETE IDRICA. 48 SURGO PIETRO VIA VERDI 33 GIORGINO GIOVANNI VIA CARACCIO 109 O.M.S.M.A.G. DI LONGO FRANCO COSIMO VIA CAMENE 16 BUCCOLIERI ANNA MARIA VIA MALTA 93 LEO FRANCO VIA G. FORTUNATO 1 LA BOTTEGA DEGLI INFISSI DI CHIEGO COSIMO VIA CAVOUR 53^ NUOVO MILLENNIO DI FUGGETTI FABRIZIO VIA M. GALLIANO ANG. VIA MALTA 90 SAMMARCO NOVIZIO COSIMO VIA SAN NICOLO' 49 DENOMINAZIONE LAVANDERIA AUTOFFICINA MECCANICA DAL 01/02/2002 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOTOCICLI E CICLOMOTORI. SERRAMENTISTA - LAVORAZIONI METALLICHE PER L'EDILIZIA. PIZZERIA E ROSTICCERIA D'ASPORTO. DAL 04/04/2004 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ALIMENTARI IN GENERE. DAL 26/01/2005 AGGIUNGE: PIZZERIA. AUTOTRASPORTO MERCI SU STRADA CONTO TERZI. INDIRIZZO PRO ANTONIO MASSIMILIANO VIA ROMA 113 PANIFICIO S.GIOVANNI SNC DI COLAMITO VITO E C. VIA CARACCIOLO 38 PULIERI LUCA VIA CADUTI 65/A RICCA ANTONIO VIA G. FORTUNATO 9 LOMBARDI LUIGI VICO CESARE BATTISTI 2 IL FORNARETTO NEW DI FUSCO FABIO VIA VITT. EMANUELE 59 MAIORANO SALVATORE S R ASFALTI DI RICCA STEFANO COMMERCIO AL MINUTO DI GELATERIA E PASTICCERIA A CARATTERE STAGIONALE. IN DATA 01.05.1998 AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: PRODUZIONE DI PASTICCERIA FRESCA A CARATTERE STAGIONALE. PERFORAZIONE TERRENI IN DATA 19.03.03 AGGIUNGE LAVORI GENERALI DI COSTRUZIONE DI EDIFICI E LAVORI DI INGEGNERIA CIVILE. RIPARAZIONE DI MACCHINE PER L'AGRICOLTURA LA SILVICOLTURA GIARDINAGGIO E ZOOTECNICA DAL 22/10/2001 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MACCHINE E PARTI DI ESSE ATTREZZATURE PER L'AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO. VIA GIOVANNI XXIII 30 VIA G. FORTUNATO 11 D'ALOJA EMANUEL VIA ROMA IL PARRUCCHIERE DI PULIERI PASQUALE VIA UMBERTO I 75 LOMBARDI ANTONIO VIA A. ROSIELLO 15 PRO GIANLUIGI VIA PISANELLI 50 PISCONTI PIETRO VIA FRATELLI GUARINI 17 ATTIVITA' POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO O METALLO PANIFICAZIONE RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI. LAVORI EDILI DI ISOLAMENTO - INTONACATURA RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI TINTEGGIATURA E OGNI ALTRO LAVORO DI COMPLETAMENTO DI EDIFICI. BARBIERE ROSTICCERIE FRIGGITORIE PIZZERIE A TAGLIO D'ASPORTO IN DATA 18.08.2003 INIZIA L'ATTIVITA' DI: COMMERCIO AL DETTAGLIO DI BEVANDE (VINI OLII BIRRA ED ALTRE). INTONACATURA TINTEGGIATURA E POSA IN OPERA DI VETRATE RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E DI MURI. POSA IN OPERA DI COPERTURE E COSTRUZIONE OSSATURE DI TETTI. DAL 04/11/2003 SVILUPPO E STAMPA SERVIZIO FOTO-VIDEO COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MATERIALE E ATTREZZATURA FOTOGRAFICA VIDEO MATERIALE PER OTTICA OROLOGI ARTICOLI DA REGALO ARTICOLI PER IL TEMPO LIBERO RADIO TELEVISORI CARTOLERIA SERVIZIO FAX FOTOCOP ACCONCIATORE FALEGNAME: FABBRICAZIONE DI PORTE E FINESTRE IN LEGNO. LAVORI GENERALI DI COSTRUZIONE EDIFICI; DEMOLIZIONE DI EDIFICI E SISTEMAZIONE DEL TERRENO; LAVORI DI INGEGNERIA CIVILE; ALTRI LAVORI SPECIALI DI COSTRUZIONE; LAVORI DI ISOLAMENTO; INTONACATURA; RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E DI MURI; TINTEGGIATURA. POSA IN OPERA INFISSI IN LEGNO O METALLO C/O COMMITTENTI. SARAGANI ATTILIO VIA PISANELLI 62 TINTEGGIATURA E LAVORI EDILI IN GENERE. MILIZIA SALVATORE VIA GIORDANO BRUNO 29 MECCANICO AUTORIPARATORE CALO' MARIA ADDOLORATA CONTRADA DE AMICIS 1/C ESTETISTA. CAROVIGNO COSIMO MAIORANO CARMELO ANGELO VIA GORGOLANO 5 POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO E/O METALLO VIALE TORNITO SN POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO E METALLO. BRUNETTI EMANUELE VIA DANTE 18/B GELATERIA. PANIFICIO S. ANTONIO S.R.L. VIA CIRO MENOTTI 9 PANIFICAZIONE ZAROUAL LAAZIZ MARSELLA PIETRO LEONARDO CONTRADA MIRANTE SN RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI VIA VIRGILIO 49/A POSA IN OPERA D'INFISSI. 49 VENDITA AL DETTAGLIO DI BIGIOTTERIA E ARTICOLI DA REGALO. MALAGNINO MARIA PISCONTI MARIA ANTONIETTA VIA LA PINTA 21 EDIL A.F. DI FANULI ANTONIO VIA PISANELLI 88 EQUILATERO DI ROSSETTI ANNA ANGELA LOCALITA' VENTO CS ACCONCIATORE COSTRUZIONI EDILI CARPENTERIA IN LEGNO E FERRO COSTRUZIONE E RIPARAZIONE STRADE RESTAURO INTONACATURA E RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURA. DAL 15.12.2005: ASSEMBLAGGIO DI COLLANE BRACCIALI E BIGIOTTERIA VARIA SVOLTA IN FORMA ITINERANTE. PULIERI SALVATORE VIA F.TURATI 9 RIVESTIMENTI DI PAVIMENTI E MURI. SOLOPERTO SERGIO PIAZZA M. PEZZI 13 VIA MALTA 33 PISCONTI ANTONIO VIA F.LLI GUARINI 13 INTONACATURA. RIVESTIMENTI DI PAVIMENTI E MURI LAVORI DI COSTRUZIONE EDIFICI IN GENERE. CALIA ANGELO VIA GIGLI 26/A MONTAGGIO DI INFISSI IN LEGNO E METALLO. 50 INDICE 1 Introduzione: Considerazioni in tema di pianificazione 2 Riferimenti Normativi 3 Obiettivi 4 Flow-Chart metodologici 5 Organizzazione del Piano 6 Dati territoriali e demografici e tabelle di sintesi 7 Suddivisione del territorio comunale in zone 8 Reddito e Consumi 9 Propensione al consumo 10 Consistenza della rete distributiva 11 Reddito commercializzabile 12 Mercato reale e teorico : Considerazioni e Determinazione 13 Flussi di evasione dei consumi e potenziale bacino 14 La ripartizione della spesa per canali di vendita 15 Previsione di sviluppo demografico, urbanistico ed economico 16 Lo sviluppo del commercio in una prospettiva di integrazione urbana 17 Decentramento e rivalutazione del commercio nelle aree non centrali 18 Le trasformazioni degli ultimi anni e l’affermazione delle tipologie di media e grande superficie 19 Criteri per una efficace politica di localizzazione delle strutture distributive 20 Conclusioni e Considerazioni finali 21 Schema di Sintesi sulla qualificazione urbana Allegati Planimetrie con zonizzazione La direttiva comunitaria n. 123/2006 (cosiddetta “Bolkestein” dal nome del commissario che l’ha fortemente voluta) è stata recepita nell’ordinamento italiano con il varo del Decreto Legislativo 23 marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva Servizi- “Bolkstein” Lo scopo della direttiva è quella di eliminare o semplificare gli intoppi burocratici privi di reali motivazioni che ostacolano l’apertura o l’ampliamento di un’attività economica. Per esempio, è stato ridotto il numero dei casi in cui, prima di avviare un’attività commerciale, occorrerà presentare con un mese di anticipo la denuncia di inizio attività al Comune oppure occorrerà addirittura chiedere un’autorizzazione. Per aprire esercizi commerciali di vicinato (cioè con superficie ridotta) sarà sufficiente la DIA, mentre scompare il contingentamento per le edicole: ognuno potrà aprirne una senza limitazioni, salvo che il Comune non introduca limitazioni a tutela dei quartieri storici. Sulla stessa scia, inoltre, sarà possibile aprire spazi ristorativi all’interno di club privati e altri locali “ad accesso ridotto” con la semplice DIA, mentre per aprire bar o ristoranti rivolti al pubblico continuerà ad occorrere la richiesta di autorizzazione, che però potrà essere negata solo per tutelare i centri storici o i luoghi culturali. 51