Relazione Generale COMMERCIO MARUGGIO

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Relazione Generale COMMERCIO MARUGGIO
RELAZIONE GENERALE
1 - Premessa
L’Amministrazione comunale, su proposta dell’Ufficio Commercio, e Polizia Municipale del
Comune di Maruggio, con deliberazione G.M. n. __ del __ __________ 2009 affidava l’incarico per
la elaborazione del “Piano Commerciale Urbanistico Integrato” ai sensi del D.Lgs. n. 114/98, L.R.
11/2003 e L.R. 5/2008, L. n. 287/91, D.lgs. n. 170/2001, Legge 20 febbraio 2006, n. 96.
Il Comune di Maruggio con la costruzione dell’ampliamento del porto turistico a Campomarino ha
subito uno sviluppo notevole delle presenze turistiche. Queste hanno investito non solo le località
marine, ma anche il centro cittadino essendo Campomarino con Maruggio, anche fisicamente, per la
breve distanza che li separa, quasi un unicum territoriale.
L’incremento delle presenze turistiche, aumentando la richiesta di posti letto, di fatto scarse in
Campomarino per la mancanza di strutture alberghiere, (vi sono due alberghi) ha visto svilupparsi
in questi ultimi anni l’attività di “bed and breakfast” specialmente a Maruggio, che ha comportato
l’incremento del soggiorno e della richiesta di servizi all’utente specialmente nel centro di
Maruggio.
Da questa situazione è scaturito, quale naturale conseguenza, l’incremento della richiesta di licenze
di commercio, specialmente di quelle riguardanti la somministrazione di alimenti, che
l’Amministrazione Comunale non riesce a soddisfare essendo state tutte assegnate.
Va rammentato che la maggior parte delle richieste riguardano il centro storico e la località di
Campomarino, stante il notevole sviluppo turistico avutosi in questi ultimi anni e le numerose
presenze turistiche che nel periodo primaverile ed estivo vi soggiornano.
Inoltre è stato osservato come negli ultimi anni alcune attività di ristorazione, presenti nel centro
storico di Maruggio, con la creazione dell’isola pedonale, hanno avuto un incremento dell’attività
produttiva e di sviluppo.
Naturalmente l’incremento delle suddette attività e l’arrivo dei turisti consumatori ha comportato
spesso la visita del centro storico, apprezzandone le bellezze architettoniche e tipologiche. Questa
ultima constatazione fa ben sperare che l’avvio di nuove attività nel centro storico possano
incrementare oltre che le presenze turistiche, anche lo sviluppo di nuove attività e di conseguenza il
recupero edilizio dei fabbricati esistenti ed abbandonati.
Da qui l’intenzione di questa Amministrazione Comunale di avviare, promuovere e sviluppare
tutte quelle iniziative capaci di rivitalizzare il centro storico.
1
Certamente in tale quadro un rilievo importante lo riveste la redazione di un Piano Urbano del
Commercio che interessi sia Maruggio, ma anche le località balneari che nel periodo estivo vedono
l’incremento del numero dei residenti sino a sei - sette volte la popolazione.
Questa nuova volontà dell’Amministrazione Comunale di non essere un semplice distributore di
licenze commerciali, ma di svolgere una funzione di programmazione, indirizzo e sviluppo del
territorio anche nel settore del commercio ben si sposa con la riforma del commercio introdotta dal
Decreto Bersani e della direttiva europea meglio conosciuta come “Bolkestein”.
Naturalmente questo piano, tenuto conto delle attività commerciali e della loro distribuzione sul
territorio, dovrà pianificare lo sviluppo delle attività da incrementare, di quelle nuove da insediare,
la loro distribuzione sul territorio comunale, privilegiando il centro storico, e nelle località
balneari.
La riforma del commercio avviata con il Decreto Bersani costituisce senza ombra di dubbio una
affascinante sfida che dovrà comportare una sorta di rivoluzione nella concezione urbanisticocommerciale delle città.
Tale normativa ha creato le condizioni per lo svolgimento di un lavoro coordinato fra esperti del
tessuto urbano e specialisti in campo commerciale, che attraverso la pianificazione delle attività
commerciali, tenendo conto delle realtà esistenti e di quelle in "itinere", possono far compiere un
salto di qualità al Piano definendo le funzioni insediabili, gli ampliamenti delle attività commerciali
consolidate, le ripartizioni fra le molteplici attività produttive e le dimensioni dei possibili
interventi. Compito, infatti, degli addetti alla pianificazione urbanistica-commerciale è definire,
attraverso la zonizzazione urbanistica, le scelte sostanziali per la città, creando una serie di
parametri che funga da presupposto per le successive concrete realizzazioni e un sistema di norme
che caratterizzi, area per area, l'intero procedimento concessorio-autorizzativo, nell'ambito di un
progetto che consenta realmente e in tempi certi, l'insediamento, l'ampliamento, la modernizzazione
e la riqualificazione delle attività commerciali. In tale contesto il Decreto Bersani può essere
considerato, senza enfasi, una opportunità di portata storica per i Comuni che dovranno modificare
completamente la propria mentalità operativa passando dalla mera definizione quantitativa delle
attività commerciali che era il vecchio Piano del Commercio, ad una "pianificazione qualitativa" in
grado di incidere positivamente sulla vita dei cittadini, sullo sviluppo urbanistico della città, sulle
infrastrutture collegate agli insediamenti commerciali. Si tratta quindi di passare del tradizionale
ruolo di "controllore" assunto dall'Ente Pubblico a soggetto con fondamentali compiti di
"governo", da estrinsecarsi attraverso indirizzi generali che incentivino lo sviluppo del comparto,
soprattutto in riferimento al problema dell'equilibrio fra centro cittadino, periferia, località balneari,
urbanizzazioni, infrastrutture, come pure tra piccoli e medio-grandi insediamenti commerciali. La
pianificazione urbanistico-commerciale è concepita, pertanto, come una sorta di filosofia
2
dell'organizzazione di tutto il complesso quindi non solo delle attività commerciali, ma anche dello
sviluppo del territorio, delle esigenze dei cittadini e delle risorse economiche, ecc.
L’Amministrazione comunale, con la redazione di questo piano, ritiene importante programmare lo
sviluppo e l’adeguamento della rete commerciale sia per quanto concerne la disciplina del
commercio a posto fisso e ambulante, sia per quanto concerne la disciplina degli esercizi pubblici
di vendita e consumo di alimenti e bevande previsto dalla D.Lgs 114/98, Legge 248/2006 di
conversione del D.L. 223/2006 (Decreto Bersani), L.R. 11/2003 e L.R. 39/2006, Legge 287/91.
Il presente Piano ha tenuto conto della modifiche introdotte dai I due decreti del governo Monti,
ormai noti come Decreto Salva-Italia (D.l. 201/2011, convertito nella Legge 214/2011) e Decreto
Cresci-Italia (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012) che hanno introdotto elementi di
liberalizzazione anche nel settore commerciale. Sono infatti state modificate sia le norme che
riguardano la generalità delle attività commerciali sia quelle che regolano in modo specifico alcuni
comparti: le farmacie, le edicole e le stazioni di servizio.
Nel primo caso, Decreto Salva-Italia (D.l. 201/2011, convertito nella Legge 214/2011), si tratta di
modifiche che meritano di essere definite radicali e che, fatti salvi i vincoli di natura urbanistica,
configurano una pressoché totale liberalizzazione della distribuzione . Impatto assai maggiore sul
settore avrà quanto previsto agli artt. 31 e 34, articoli che ribadiscono alcuni principi generali a
salvaguardia della concorrenza Nel primo caso con riferimento specifico alle attività
commerciali,(art.31) introduce la “liberta' di apertura di nuovi esercizi commerciali sul
territoriosenza contingenti nel secondo con un riferimento ancora più generale”. Nel secondo caso
con riferimento specifico alle attività commerciali,(art.34) vengono abrogate una serie di
restrizioni disposte dalle norme vigenti quali:
a) il divieto di esercizio di una attivita' economica
al di fuori
di una certa area geografica e l'abilitazione a esercitarla soloall'interno di una determinata area;
b) l'imposizione di distanze minime tra le localizzazioni dellesedi deputate all'esercizio di una
attivita' ;
c) la limitazione dell'esercizio di una attivita' economica adalcune categorie; d) la limitazione
dell'esercizio di una attività economica ad alcune categorie o divieto, nei confronti di alcune
categorie, di commercializzazione di taluni prodotti; e) la limitazione dell'esercizio di una attività
economica attraverso l'indicazione tassativa della forma giuridica richiesta all'operatore;
f)l'imposizione di prezzi minimi o commissioni per la fornitura di beni o servizi; g) l'obbligo di
fornitura di specifici servizi complementari all'attività svolta; ecc.
Queste poche indicazioni
mettono in discussione una parte rilevante delle normative regionali sul commercio emanate negli
ultimi dieci anni, dall’introduzione del federalismo fino a oggi, e costituiscono il più importante
contributo che il Governo Monti ha dato alla liberalizzazione del settore.
3
Nel secondo, Decreto Cresci-Italia (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012), l’intervento è
rimasto interno a una tradizione di legislazione speciale, che sarebbe giustificata dalla necessità di
contemperare la concorrenza con altri valori di carattere generale, una continuità che ne rende
l’impatto assai meno radicale.
Il nuovo piano Urbanistico commerciale è stato strutturato per predisporre il territorio ad accogliere
un processo di sviluppo in corsa con i tempi in grado di svolgere, oltre la funzione di corretta
pianificazione anche quella di identificazione ed integrazione sociale e di riqualificazione
economico-ambientale del territorio, oltre che socio culturale del Centro Storico e della località di
Campomarino.
Tale funzione di integrazione sociale, che con il progressivo invecchiamento della popolazione,
potrebbe sempre più essere svolta dalle attività del commercio tradizionale, è stata sviluppata
predisponendo una mappa delle zone commerciali rispondente a quanto prescrive la nuova riforma
sul commercio in tema di aperture di negozi di vicinato, di nuove strutture di medie dimensioni e di
riqualificazione del centro storico e della località di Campomarino
attraverso una organica
impostazione delle attività commerciali capaci di promuovere uno sviluppo alla socialità e
migliorare la concorrenza.
Si è predisposto un processo di razionalizzazione al fine di assicurare il raggiungimento
dell’obiettivo fondamentale della pianificazione in termini di riduzione dei costi di distribuzione
entro i limiti di un servizio efficiente e sempre meglio rispondente alle esigenze del Consumatore e
dell’Operatore commerciale, le cui libertà di scelta e di fare impresa devono essere non soltanto
garantite, ma tutelate.
Il piano, pertanto, nella sua applicazione delle leggi e delle norme, nella valutazione del mercato,
della propensione al consumo e del reddito commercializzabile disponibile, è stato elaborato
tenendo conto che la sua applicazione non dovrà solo servire come criterio di base necessario per il
rilascio di nuove autorizzazioni, ma anche come modello di sviluppo rispondente alle esigenze di
consumo presenti nell’ambito del territorio comunale di Maruggio e della Marina.
Ritenuto, pertanto di vitale importanza, sottolineare che la riqualificazione urbana e la
rivitalizzazione
del commercio sono facce di una stessa medaglia e che la riforma del commercio avviata nel 1998
ha sancito un interessante spostamento del punto di vista, spingendosi a stabilire la stretta relazione
che intercorre tra le attività del commercio e la pianificazione territoriale e urbanistica, con la
redazione di questo piano si è inteso elaborare un strumento in grado di sviluppare, ovvero avviare
o semplicemente indicare, un possibile percorso/progetto di riqualificazione urbana complessiva
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che evidenzi come la rivalutazione del commercio coincida con quella del territorio. L’analisi ha
privilegiato lo studio dello situazione del settore della distribuzione dell’area geografica in esame
al fine di individuare un percorso progettuale comprendente strumenti di attuazione per
l’insediamento di attività produttivi e commerciali economicamente sostenibili. La filosofia di
analisi di tale scenario è stata orientata ad interventi che dovranno aiutare l'instaurarsi di una rete
distributiva efficiente, articolata e in grado di migliorare non solo il servizio della funzione
produttiva / /commerciale, ma anche la vivibilità del bacino geografico interessato.
In sintesi, la ridefinizione della formula distributiva dovrà passare, come indicato nel prosieguo
della trattazione, attraverso una strategia di posizionamento elaborata in funzione:
•
dei processi di consumo;
•
dei processi produttivi;
•
dei processi di innovazioni tecnologiche;
•
dei processi di acquisto;
•
delle «opportunità» di acquisto.
5
2 - Riferimenti Normativi
A - Nazionali:
1. D.Lgs. 114/98
2. Art. 9 della Costituzione
3. Art.41 della Costituzione
4. Art. 1, primo comma, della legge 27 gennaio 1968, n. 32
5. DM 1 aprile 1968, n. 1444
6. Decreto Legge del 4 luglio 2006, n° 223
7. Legge del 4 agosto 2006, n. 248
8. Legge n. 287/2001
9. Decreto Legislativo 24 aprile 2001 n. 170
10. Decreto 20 novembre 2007
11. T.A.R. Lombardia – Sentenza n. 6259/2007 del 12/11/2007
12. Consiglio di Stato, sezione V, 5 maggio 2009, n. 2808
13. Legge 20 febbraio 2006, n. 96
B - Regionali :
La normativa regionale in materia di commercio è costituita da:
-
Legge 1 agosto 2003, n. 11: Nuova disciplina del Commercio;
-
Regolamento 23 dicembre 2004, n. 12:
-
Regolamento attuativo L.R. 11 agosto 2003, art. 2, comma 1, lett. e): “Modalità di effettuazione
delle vendite straordinarie”;
-
Legge 8 maggio 2008, n. 5;
-
Regolamento n.7 del 28 aprile 2009: “Requisiti e procedure per l’insediamento di
medie e grandi strutture di vendita”.
-
Direttiva europea 2006/123/CE del 12.12.2006, relativa ai servizi del mercato interno- Direttiva
“Bolkestein”.
-
Decreto Legislativo 23 marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva Servizi- “Bolkstein”;
-
Decreto legge 6 dicembre 2011, n°201 – Salva Italia, convertito nella Legge 214/2011;
-
Decreto legge 24 gennaio 2012, n°1 – Cresci Italia; (D.l. 1/2012, convertito nella Legge 27/2012
6
3 - Obiettivi
Gli obiettivi, in concreto, sono gli stessi che il legislatore, nazionale e regionale, si è posto con il
D.Lgs. 114/98 con la L.R. n11/2003 come modificata ed integrata dalla L.R. n. 5/2008 allorché
hanno previsto, fra l’altro, le seguenti finalità :
-
la trasparenza del mercato;
-
la concorrenza;
-
la libertà di impresa e la libera circolazione delle merci;
-
la tutela del consumatore, con particolare riguardo all'informazione, alla possibilità
di approvvigionamento, al servizio di prossimità, all'assortimento e alla sicurezza dei
prodotti;
-
l'efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo della rete distributiva, nonché l'evoluzione
tecnologica dell'offerta, anche al fine del contenimento dei prezzi;
-
il pluralismo e l'equilibrio tra le diverse tipologie delle strutture distributive e le diverse
forme di vendita, con particolare riguardo al riconoscimento e alla valorizzazione del ruolo
delle piccole e medie imprese;
-
la valorizzazione e la salvaguardia del servizio commerciale in tutte le aree del territorio
Di qui è nata la presente relazione con una parte tecnica che descrive gli elementi che hanno
concorso all’elaborazione del Piano di Sviluppo e di Adeguamento della Rete Distributiva
di Vendita del Comune di Maruggio e una parte normativa che, sostanzialmente, detta le
regole di gestione del piano commerciale in accordo alle leggi dello Stato e della Regione.
4 – Organizzazione del Piano
Il Piano integrato di sviluppo urbanistico - commerciale del comune di Maruggio, nella sua
articolazione logica, ha preso in considerazione i seguenti macro elementi di analisi:
-
Territorio e popolazione
-
Consistenza della rete distributiva di vendita
-
Sviluppo demografico nei prossimi quattro anni
-
Reddito pro-capite
-
Propensione al consumo
-
Attrazione da e/o verso i comuni limitrofi
-
Reddito commercializzabile in funzione del:
- Mercato Teorico
- Mercato Reale
Le rilevazioni e le analisi dei dati di input, in accordo alle leggi statali e regionali, hanno permesso
di elaborare i seguenti piani e regolamenti:
7
a) Piano di sviluppo per le medie strutture di vendita e relativo regolamento;
b) Piano di valorizzazione del Centro Storico e relativo regolamento;
c) Piano di sviluppo per i Pubblici Esercizi e relativo regolamento;
e) Piano comunale per il commercio su aree pubbliche e relativo regolamento;
5 - Dati Territoriali e demografici e tabelle di sintesi
Il territorio del Comune di Maruggio, a 26 metri sopra il livello del mare, si estende ad oriente del
comune capoluogo occupando un’area a figura regolare con una superficie di circa 48 km² con una
densità abitativa di circa 112 abitanti per chilometro quadrato. Maruggio si trova in una vallata,
circondato da oliveti e vigneti. Il suo centro abitato si estende piuttosto in pianura, lungo la
direttrice nord-sud. Il paese confina a sud con il mare Jonio, ad est con il comune di Manduria, a
nord con Sava e Manduria, ad ovest con Torricella.
La costa, estesa circa 9 km, è prevalentemente a tratti liscia e sabbiosa.
Campomarino (marina di
Maruggio), località turistica più importante, è dotato di un porticciolo turistico che nel periodo
estivo è frequentato da piccole imbarcazioni da pesca e da diporto dove ha sede la delegazione
della Capitaneria di Porto. Maruggio dista da Taranto 38 km, da Lecce 59 km, da Manduria 12 km,
da Oria 22 km, da Torricella dista 6 km, da Sava 10 km, dal mare(Campomarino) 2 km.
Maruggio è raggiungibile da Taranto prendendo la SS n. 7 (Appia) fino a S. Giorgio Jonico
proseguendo fino a Sava; da qui deviando alla prima rotaria a destra si prende la Grottaglie mare
sino alla rotaria sulla Sava Maruggio e mediante la strada provinciale si giunge a Maruggio.
Oppure, da Taranto percorrendo la litoranea salentina fino ad arrivare a Campomarino. Il territorio
è ben collegato con i comuni Manduria, Sava, Torricella ed Avetrana mediante strade provinciali
e mediante la S.P. per Torricella, si collega direttamente con la S.P. Grottaglie – Mare.
I comuni di prima corona, immediatamente confinanti, sono:
• a Ovest Torricella
• a Nord Manduria e Sava
• ad est Manduria ed Avetrana
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L’area urbana del capoluogo, per le sue caratteristiche orografiche, il suo assetto viario interno e
verso la località di Campomarino, non comporta problemi ai residenti di Maruggio e di
Campomarino nel periodo estivo, per gli spostamenti sia a piedi che con automezzi in tutto il
territorio comunale.
Attualmente la superficie agricola del territorio di Maruggio, risultava pari ad ettari 4819, di cui la
gran parte è ancora coltivata con prevalenza di vigneti ed uliveti.
La popolazione
Al 31.12.2008 la popolazione residente del Comune di Maruggio risultava essere pari a 5525 unità
che, rispetto ai dati del censimento del 2001, registra un incremento assoluto di 139 persone.
E da rilevare che lungo la fascia costiera, nel periodo estivo,
vi è la presenza di circa 30.000
residenti che incidono in modo significativo sullo sviluppo e la programmazione delle attività
commerciali.
Popolazione Maruggio 1861-2007
Anno
Residenti
Variazione
Note
1861
1.644
1871
1.479
-10,0% Minimo
1881
1.733
17,2%
1901
2.048
18,2%
1911
2.317
13,1%
1921
2.631
13,6%
1931
3.252
23,6%
1936
3.477
6,9%
1951
4.436
27,6%
1961
4.658
5,0%
1971
4.706
1,0%
1981
5.067
7,7%
1991
5.300
4,6%
2001
5.386
1,6%
2007 ind
5.508
2,3% Massimo
9
Evoluzione Residenti
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
10
Popolazione 2001 - 2007
Anno
Residenti
Variazione
Note
2001
5.388
.
2002
5.425
0,7% .
2003
5.433
0,1% .
2004
5.441
0,1% .
2005
5.486
0,8% .
2006
5.465
-0,4% .
2007
5.508
0,8% .
Abitanti 2001-2007
% Trend popolazione 2001-2007
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
11
Popolazione per Età Maruggio (2007)
Indice di Vecchiaia: 172%
Rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni)
Età
Maschi
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
0-9
232
203
435
8,0%
53,3%
10-19
276
278
554
10,1%
49,8%
20-29
369
368
737
13,5%
50,1%
30-39
384
351
735
13,4%
52,2%
40-49
379
388
767
14,0%
49,4%
50-59
363
366
729
13,3%
49,8%
60-69
320
349
669
12,2%
47,8%
70-79
253
275
528
9,7%
47,9%
80-89
98
170
268
4,9%
36,6%
90-99
12
31
43
0,8%
27,9%
100+
0
0
0
0,0%
2.686
2.779
5.465
Totale
Per Fasce di Età
Età
Maschi
0-14
15-64
65+
Totale
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
350
340
690
12,6%
50,7%
1.812
1.776
3.588
65,7%
50,5%
524
663
1.187
21,7%
44,1%
2.686
2.779
5.465
Grafico Fasce Età
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
12
Maruggio - Coniugati e non (2007)
Maschi
Stato Civile
Quanti
Percentuale
Celibi
1.134
42,2%
Coniugati
1.485
55,3%
Divorziati
0,3%
Vedovi
2,2%
Totale
2.686
Femmine
Stato Civile
Quanti
Percentuale
Nubili
976
35,1%
Coniugate
1.472
53,0%
Divorziate
21
0,8%
Vedove
310
11,2%
Totale
2.779
Totale
Stato Civile
Quanti
Percentuale
Celibi/Nubili
2.110
38,6%
Coniugati/e
2.957
54,1%
Divorziati/e
29
0,5%
Vedovi/e
369
6,8%
Totale
5.465
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
13
Popolazione Provincia di Taranto 2001-2007
Anno
Residenti
Variazione
Note
2001
579.521
.
2002
579.387
.
2003
579.696
.
2004
580.588
.
2005
580.676
.
2006
580.189
.
2007
580.497
.
Abitanti 2001-2007
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
Provincia di Taranto - Popolazione per Età
Indice di Vecchiaia: 113,3%
Rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più giovane (0-14 anni)
Età
Maschi
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
0-9
27.496
26.686
54.182
9,3%
50,7%
10-19
34.085
32.260
66.345
11,4%
51,4%
20-29
40.736
39.122
79.858
13,8%
51,0%
30-39
43.298
43.990
87.288
15,0%
49,6%
40-49
39.957
42.999
82.956
14,3%
48,2%
50-59
36.593
38.941
75.534
13,0%
48,4%
60-69
29.685
32.732
62.417
10,8%
47,6%
70-79
20.389
26.311
46.700
8,0%
43,7%
80-89
8.183
13.293
21.476
3,7%
38,1%
90-99
1.080
2.280
3.360
0,6%
32,1%
16
57
73
0,0%
21,9%
281.518
298.671
580.189
100+
Totale
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
14
Per Fasce di Età
Età
Maschi
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
0-14
43.839
41.977
85.816
14,8%
51,1%
15-64
193.789
198.692
392.481
67,6%
49,4%
43.890
58.002
101.892
17,6%
43,1%
281.518
298.671
580.189
65+
Totale
Grafico Fasce Età
15
Comuni Provincia di Taranto - Età
Comune
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice
Vecchiaia
Abitanti
San Marzano di San Giuseppe
18,2%
67,1%
14,7%
9.079
80,4%
San Giorgio Ionico
16,8%
69,3%
13,9%
15.906
82,7%
Palagiano
17,4%
68,3%
14,4%
15.789
83,0%
Palagianello
17,1%
68,6%
14,2%
7.855
83,3%
Statte
16,5%
69,2%
14,3%
14.666
86,3%
Lizzano
16,7%
68,1%
15,2%
10.284
91,0%
Leporano
14,7%
71,9%
13,4%
7.254
91,1%
Massafra
16,1%
68,6%
15,3%
31.548
95,2%
Grottaglie
16,1%
67,9%
15,9%
32.746
98,7%
Laterza
17,0%
66,3%
16,8%
15.042
98,8%
Carosino
16,4%
66,7%
17,0%
6.283
103,6%
Roccaforzata
15,1%
68,9%
16,0%
1.815
105,8%
Monteiasi
14,7%
69,3%
15,9%
5.318
107,9%
Ginosa
16,3%
65,8%
17,9%
22.421
110,0%
Pulsano
14,3%
69,7%
15,9%
10.549
111,2%
Crispiano
14,9%
68,0%
17,2%
13.283
115,5%
Mottola
15,0%
67,1%
17,9%
16.427
119,0%
Faggiano
14,1%
69,0%
16,9%
3.518
119,8%
Castellaneta
14,7%
66,7%
18,5%
17.254
125,9%
Martina Franca
14,2%
66,9%
18,9%
49.133
132,6%
Sava
14,7%
65,8%
19,5%
17.052
133,0%
Fragagnano
14,3%
66,5%
19,3%
5.541
135,2%
Torricella
14,9%
64,9%
20,2%
4.207
135,2%
Manduria
14,3%
66,3%
19,4%
31.708
135,4%
Taranto
13,5%
68,0%
18,5%
196.369
136,8%
Avetrana
13,8%
67,0%
19,2%
7.104
138,8%
Montemesola
13,3%
66,9%
19,8%
4.212
148,8%
Monteparano
13,0%
66,9%
20,1%
2.361
154,7%
Maruggio
12,6%
65,7%
21,7%
5.465
172,0%
580.189
Note: L'Indice di Vecchiaia è il rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e quella più
giovane (0-14 anni)
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
16
Principali indici caratteristici della popolazione dei comuni della provincia di Taranto e confronti
regionali e nazionali. Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni 2001. Valori
percentuali.
Ripartizione geografica
Avetrana
Carosino
Castellaneta
Crispiano
Faggiano
Fragagnano
Ginosa
Grottaglie
Laterza
Leporano
Lizzano
Manduria
Martina Franca
Maruggio
Massafra
Monteiasi
Montemesola
Monteparano
Mottola
Palagianello
Palagiano
Pulsano
Roccaforzata
San Giorgio Ionico
San Marzano di San Giuseppe
Sava
Statte
Taranto
Torricella
Provincia di Taranto
Provincia di Foggia
Provincia di Bari
Provincia di Brindisi
Provincia di Lecce
Regione Puglia
Italia
Indice di
Indice di
Pop. > 75 anni /
Num. medio di comp. per
dipendenza (%) vecchiaia (%)
pop. Tot. (%)
famiglia
47,5
107,3
6,3
2,8
47,4
88,2
5,9
3
46,4
102,7
6,7
2,8
43,6
100
6,6
2,9
43,6
90,7
6
3,1
46,1
104
6,4
3
50,1
89,8
6,4
2,9
47,3
79,3
5,6
3
50,1
83,1
6,5
3
37,6
75,5
4,2
2,9
46,8
71
5,1
3,1
48,6
113,3
7,3
2,8
47,9
111,2
7,6
2,7
49,8
138,4
8,7
2,8
44,7
75,3
5,6
3,1
40,9
91,1
5,9
3,1
48,8
113,9
8,5
2,9
48,5
119,2
7,5
2,9
47,6
98,4
7,3
2,9
45,4
70,4
5,5
3,2
45,7
66,3
4,7
3,1
42,6
86,7
6,1
2,9
47,3
80,2
6
3
42,5
63,6
4,8
2,9
47,7
71,3
5,5
3,2
49,3
112,7
7
2,9
38,6
61,3
4
3,2
46,1
105,9
7
2,8
49,3
115,2
7,5
2,8
46,3
95,5
6,5
2,9
51,1
90,3
7,1
2,9
47,2
87,3
6,4
3
49
102,9
7,4
2,8
49,6
113,3
7,3
2,9
48,4
95,2
6,8
2,9
49
131,4
8,4
2,6
Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati ISTAT
17
6 - Suddivisione del territorio comunale in zone
Il territorio del Comune di Maruggio è stato suddiviso in 5 (cinque) zone. Per tale suddivisione gli
interventi hanno privilegiato quei caratteri di sufficiente e omogenea armonizzazione tra le zone
proposte al fine di disegnare confini rappresentati da zone di indifferenza capaci di essere autonome
per i servizi di primo livello e complementari e succedanee per una corretta politica di integrazione.
PLANIMETRIA MARUGGIO
18
PLANIMETRIA CAMPOMARINO
PLANIMETRIA MARINA VERSO TORRE OVO
19
PLANIMETRIA MARINA VERSO SAN PIETRO IN BEVAGNA
La zonizzazione si presenta, pertanto,così articolata:
A – Capoluogo
1) Zona “Centro Storico” – CS;
2) Zona “Centro Urbano Commerciale” – CUC;
3) Zona “Periferia Agro e zona Industriale” – PAI.
4)Zona Campomarino – CM
5) zona Marina - MA
1) - Centro Storico (CS)
L'area compresa è così delimitata:
Via Malta (tratto tra via Gigli e via Balì Caracciolo), piazza del Popolo, via Gigli, via A.
Rosiello(tratto tra via Gigli, piazza S. Giovanni e via Balì Caracciolo), piazza S. Giovanni, via
Balì Caracciolo, via Umberto I (tratto tra p.za s. Giovanni e via Piave), via T. Del Bene, via
Castromediano, via Carlo Alberto, via Rizzo, via Longo, via Verdi ecc. sono comprese le vie
interne alla maglia sopra definita.
2) - Centro Urbano Commerciale (CUC)
L'area compresa è così delimitata:
la restante parte del territorio urbano comunale di Maruggio
3) – Periferia, Agro e zona Industriale (PAI)
E’ la restante area che abbraccia l’intero Centro Urbano Commerciale.
20
4) - Campomarino (CM)
L'area compresa è così delimitata:
via Dante (tratto compreso tra via Caboto e via Leopardi), via Caboto, via Vasco de Gama(tratto
compreso tra via Caboto e via per Maruggio), via per Maruggio, il parco urbano ex Seminario, via
Leopardi, via Ariosto, via Foscolo, via Manzoni, via Boccaccio, via Petrarca, piazzale Italia, via
del Riccio, via Verdi,via C. Colombo,via Vespucci, via M. Polo, via Magellano, piazza
dell’Assunta ;
5) – zona Marina (MA)
L'area compresa è così delimitata:
la restante parte del territorio posto lungo la fascia costiera
7 – Reddito e Consumi
Ai fini della nostra elaborazione si sono considerati i due elementi, reddito e consumi. In particolare
tenendo conto che il reddito prodotto è il reddito che si produce in una determinata area geografica
e che può, successivamente, essere suddiviso per pro-capite e/o per addetto e/o per famiglia, nel
caso in esame terremo conto del reddito pro-capite o reddito goduto quale reddito effettivamente
disponibile e goduto dalle famiglie o dai singoli.
21
ALCUNE TABELLE DI SINTESI
Maruggio - Redditi Irpef (2005)
Reddito medio dichiarato: 15.122,00 Euro
Classe di Reddito
Numero Dichiaranti
%Dichiaranti
Importo Complessivo
%Importo
fino a 1.000
20
0,9%
9.806
0,0%
da 1.000 a 2.000
33
1,5%
51.719
0,2%
da 2.000 a 3.000
30
1,3%
70.401
0,2%
da 3.000 a 4.000
24
1,1%
78.046
0,2%
da 4.000 a 5.000
29
1,3%
131.292
0,4%
da 5.000 a 6.000
33
1,5%
172.192
0,5%
da 6.000 a 7.500
58
2,6%
372.055
1,1%
da 7.500 a 10.000
302
13,4%
2.540.754
7,5%
da 10.000 a 15.000
634
28,1%
7.048.402
20,7%
da 15.000 a 20.000
478
21,2%
7.020.957
20,6%
da 20.000 a 26.000
336
14,9%
6.574.432
19,3%
da 26.000 a 33.500
166
7,4%
4.334.968
12,7%
da 33.500 a 40.000
41
1,8%
1.386.761
4,1%
da 40.000 a 50.000
27
1,2%
1.114.986
3,3%
da 50.000 a 60.000
16
0,7%
839.169
2,5%
da 60.000 a 70.000
10
0,4%
579.445
1,7%
da 70.000 a 100.000
18
0,8%
1.775.238
5,2%
oltre 100.000
Totale
2.255
34.100.623
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
22
Provincia di Taranto: Redditi Irpef (2005)
Pos
Comune
Numero Dichiaranti
Importo Complessivo
Reddito Medio
1
Taranto
91.542
1.850.416.081
20.214
2
Leporano
3.055
58.576.994
19.174
3
San Giorgio Ionico
6.384
113.120.059
17.719
4
Martina Franca
20.624
348.597.024
16.902
5
Statte
5.630
95.069.237
16.886
6
Pulsano
4.176
68.236.076
16.340
7
Carosino
2.562
41.443.085
16.176
8
Castellaneta
7.020
113.216.980
16.128
9
Grottaglie
12.783
204.467.627
15.995
10
Monteparano
943
15.012.636
15.920
11
Crispiano
5.697
90.291.147
15.849
12
Mottola
6.252
98.855.963
15.812
13
Monteiasi
2.291
35.854.708
15.650
14
Massafra
12.409
193.451.005
15.590
15
Fragagnano
2.261
35.207.023
15.571
16
Roccaforzata
719
11.057.047
15.378
17
Manduria
11.935
182.345.435
15.278
18
Maruggio
2.255
34.100.623
15.122
19
Montemesola
1.876
28.058.973
14.957
20
Palagiano
5.939
88.207.425
14.852
21
Laterza
5.419
80.483.305
14.852
22
San Marzano di San Giuseppe
3.416
49.998.695
14.637
23
Ginosa
7.832
114.267.638
14.590
24
Faggiano
1.431
20.611.895
14.404
25
Sava
5.921
85.267.152
14.401
26
Lizzano
3.826
54.836.766
14.333
27
Avetrana
2.509
35.853.508
14.290
28
Palagianello
2.990
42.505.843
14.216
29
Torricella
1.689
23.730.499
14.050
Totale
241.386
4.213.140.449
Fonte: sito web, Elaborazione su dati ISTAT
23
ALCUNI INDICATORI DI ANALISI E DI CONSUMO
Consumi di energia elettrica in Puglia
Secondo settore di utilizzazione e provincia
GWh
Bari
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
TERZIARIO (*)
DOMESTICO
TOTALE
2008
2008
2008
2008
2008
262,80
1.466,90
1.726,50
1.625,80
5.082,00
Brindisi
54,90
1.093,00
397,20
439,10
1.984,20
Foggia
138,40
632,30
655,10
623,60
2.049,40
Lecce
75,20
502,10
826,50
884,90
2.288,70
Taranto
Puglia
84,50
5.485,90
607,90
648,90
6.827,20
615,80
9.180,20
4.213,20
4.222,30
18.231,50
Fonte: Dati statistici TERNA spa
Consumi di energia elettrica per settore merceologico nella provincia di Taranto (anno 2008)
Tipi Attività
1.
2.
3.
4.
5.
6.
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
Manifatturiera di base
Siderurgica
Metalli non Ferrosi
Chimica
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
Materiali da costruzione
- estrazione da cava
- ceramiche e vetrarie
- cemento, calce e gesso
- laterizi
- manufatti in cemento
- altre lavorazioni
Cartaria
- di cui carta e cartotecnica
Manifatturiera non di base
Alimentare
Tessile, abbigl. e calzature
- tessile
- vestiario e abbigliamento
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
- calzature
Meccanica
- di cui apparecch. elett. ed elettron.
Mezzi di Trasporto
- di cui mezzi di trasporto terrestri
Lavoraz. Plastica e Gomma
- di cui articoli in mat. plastiche
Legno e Mobilio
Altre Manifatturiere
2007
mln KWh
75,4
5.495,1
4.697,8
4.530,2
0,7
9,9
2008
mln KWh
84,5
5.485,9
4.721,9
4.567,0
0,8
8,8
Var
%
12,1
-0,2
0,5
0,8
14,3
-11,1
154,7
6,2
4,0
133,1
3,9
5,2
2,3
2,3
0,2
175,0
40,6
41,3
33,3
7,9
142,9
5,9
3,1
125,1
1,2
5,6
2,2
2,4
0,3
162,4
41,1
30,5
23,8
6,6
-7,6
-4,8
-22,5
-6,0
-69,2
7,7
-4,3
4,3
50,0
-7,2
1,2
-26,2
-28,5
-16,5
0,0
28,2
3,1
43,6
2,1
3,6
2,4
11,5
6,1
0,1
28,4
3,5
41,1
2,4
3,5
2,1
11,5
6,3
10,0
0,7
12,9
-5,7
14,3
-2,8
-12,5
0,0
3,3
24
Costruzioni
Energia ed acqua
Estrazione Combustibili
Raffinazione e Cokerie
Elettricita' e Gas
Acquedotti
TERZIARIO
Servizi vendibili
Trasporti
Comunicazioni
Commercio
Alberghi, Ristoranti e Bar
Credito ed assicurazioni
Altri Servizi Vendibili
Servizi non vendibili
Pubblica amministrazione
Illuminazione pubblica
Altri Servizi non Vendibili
DOMESTICO
- di cui serv. gen. edifici
TOTALE
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
16,0
606,2
0,1
421,5
1,5
183,2
568,3
402,0
27,7
22,6
160,9
70,6
11,1
109,1
166,3
79,2
51,5
35,6
642,7
39,6
6.781,5
11,4
590,1
0,1
404,8
1,4
183,8
607,9
419,2
30,0
24,9
164,7
69,4
12,6
117,7
188,7
90,5
60,5
37,7
648,9
40,4
6.827,2
-28,8
-2,7
0,0
-4,0
-6,7
0,3
7,0
4,3
8,3
10,2
2,4
-1,7
13,5
7,9
13,5
14,3
17,5
5,9
1,0
2,0
0,7
Fonte: Dati statistici TERNA spa
Dotazione di strutture ricettive nella provincia di Taranto. Confronto 1999 – 2003. Dati comunali.
Comune
Esercizi
alberghieri
1999
Esercizi
complementari
Totale
Avetrana
-
-
Manduria
Maruggio
5
1
423
59
Sava
-
-
16
1
1.546
66
Taranto
Torricella
2003
Esercizi
Esercizi alberghieri
complementari
35
1
17
3
Totale
1
2
3
5
1
7
2
12
3
1
-
1
18
1
7
3
25
4
Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati di fonte ISTAT - APT
Arrivi e presenze di turisti della provincia di Taranto. Anni 1999–2003. Dati comunali.
Comune
Avetrana
Manduria
Maruggio
Sava
Taranto
Torricella
Italiani
Arrivi
Presenze
557
1.549
5.192
35.788
748
2.510
194
510
50.430
127.764
3.002
28.629
Anno 2003
Stranieri
Arrivi
Presenze
67
283
356
1.629
26
70
15
21
6.774
17.453
26
189
Arrivi
624
5.548
774
209
57.204
3.028
Totale
Presenze
1.832
37.417
2.580
531
145.217
28.818
Fonte: www.provincia.taranto.it, Elaborazione su dati di fonte ISTAT - APT
25
8 - Propensione al Consumo
Il parametro indicatore di consumo, importante per la determinazione del cosiddetto reddito
commercializzabile, si attesta su valori che, rispetto agli anni passati, tendono ad un ristagno
negativo, riflettendo l’andamento provinciale e del mezzogiorno, con tendenza a comprimere anche
i beni di prima fascia.
L’analisi ha tenuto conto anche delle elaborazioni del Banco di Santo Spirito, de Il Sole 24ore, della
Nielsen e del Rapporto Consumi del 1° trimestre 2009 elaborato da Confcommercio, e ha rilevato
che il fenomeno dei consumi, molto frenato, ridisegna una nuova curva della propensione con la
opportuna rettifica sul reddito disponibile e, quindi, del possibile sviluppo della rete distributiva di
vendita.
La capacità al consumo è stata determinata secondo quanto riportato nelle pagine precedenti e
mediata da elementi acquisiti a livello regionale e provinciale.
Per la posizione geografica di Maruggio, tenuto conto della presenza della marina, pur presentando
fenomeni legati alle quote di evasione e di gravitazione che sono quelle - sommate algebricamente dovute all’attrazione esercitata da apparati commerciali di ordine superiore o da attrezzature
collettive aventi capacità di richiamo e da situazioni geografiche infrastrutturali che alimentano e
favoriscono lo
spostamento verso l’esterno (Taranto, Manduria, Grottaglie e Martina Franca,
Lecce), anche per motivi di studio e di lavoro, presenta di fatto un saldo attivo con l’attrazione
svolta dalla marina nel periodo estivo ed in particolare nella località di Campomarino .
La caratteristica di tali spostamenti, per motivi di lavoro e di studio rilevati al 14° censimento
generale della popolazione del 2001 (con proiezione 2008), di gente (fenomeno comunemente noto
come pendolarismo) riguarda specificamente soggetti che non cambiano la propria residenza, ma
che si muovono - con una certa regolarità – concludendo i suddetti movimenti nell’arco della
giornata.
In particolare, nella tabella di sintesi riportata nel prosieguo, sono evidenziati gli spostamenti per
motivi di studio e di lavoro all’interno di ciascun comune e verso l’esterno.
26
Tabella di sintesi
Spostamenti giornalieri verificatisi per ciascun comune
Comune
Dagli altri Comuni
Manduria
Fragagnano
Grottaglie
Lizzano
Maruggio
Verso altri Comuni
Saldo normalizzato
2.541
2.692
-2,9
218
1.079
-66,4
2.346
3.491
-19,6
203
1.882
-80,5
318
772
-41,7
San Giorgio J.
1.129
3.141
-47,1
San Marzano
258
1.647
-72,9
1.448
1.964
-15,1
31.631
5.141
72,0
57.353
54.785
2,3
Sava
Taranto
Provincia
Legenda: Saldo normalizzato dell’interscambio con l’esterno
E’ il rapporto, espresso in percentuale, fra la differenza degli spostamenti in entrata e di quelli in uscita da ciascun comune e la somma degli stessi.
Esso assume i valori estremi pari a +100 e -100 nel caso, rispettivamente, di assenza di uscite dal comune ovvero di entrate; mentre assume il valore
centrale pari a zero in caso di pareggio tra le due poste del pendolarismo regionale.
Consumi
Per la determinazione del consumo pro-capite si sono presi in considerazione i dati messi a
disposizione dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) da “I consumi delle famiglie – anno
2007”,
“La distribuzione quantitativa del reddito in Italia nelle indagini sui bilanci di famiglia –
anno 2007”, quelli di proiezione della Nielsen e di Confcommercio, e la struttura e il livello dei
consumi/reddito in ordine alla caratterizzazione economico, sociale e territoriale delle famiglie di
Maruggio.
L’unità di rilevazione è stata la famiglia di fatto, intesa come “un insieme di persone coabitanti e
legati da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi”.
I dati dell’indagine si sono riferiti ai consumi delle famiglie nell’anno 2007 (proiezione 2008)
analizzando le seguenti tipologie di spesa :
a) Spesa media mensile familiare secondo la ripartizione geografica;
b) Spesa media mensile familiare secondo la condizione professionale della persona di riferimento
che corrisponde, in anagrafe, all’intestatario della scheda familiare;
c) Spesa media mensile familiare secondo l’ampiezza della famiglia;
d) Spesa media mensile familiare secondo l’età della “Persona di Riferimento”;
e) Spesa media mensile familiare per classi di reddito;
f) Spesa media mensile familiare per alcune categorie di spesa;
g) Reddito familiare e pro-capite mensile medio secondo la regione Puglia e la ripartizione
geografica (Mezzogiorno).
27
I capitoli di spesa, i gruppi e le categorie di consumo prese in esame, oltre alla spesa totale,
suddivisa per consumi di generi alimentari e non alimentari, sono stati:
1. Spesa media mensile familiare degli anni 2006 e 2007, suddivisa per:
- spesa totale;
- spesa per generi alimentari e bevande;
- spesa per consumi non alimentari.
2. Spesa media mensile familiare per l’Italia meridionale e insulare e per comuni con popolazione
inferiore a 50.000 abitanti;
3. Incidenza dei capitoli di spesa sulla spesa totale per tipologia di famiglia (totale spesa = 100) –
anno 2007;
4. Consumi alimentari delle famiglie della regione Puglia (quantità media mensile per componente);
5. Ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura;
6. Pasti e consumazioni fuori casa;
7. Alberghi e pubblici esercizi;
8. Spesa media mensile per alcune tipologie di familiari riferite all’Italia meridionale e per le
seguenti tipologie:
- coppia con un figlio;
- coppia con due figli;
- coppia con tre o più figli.
Sulla base degli elementi e delle predette considerazioni, riferendoci alle aree geografiche del
mezzogiorno e insulare e regionale, l’ammontare del reddito spendibile mensilmente e per famiglia
risulta essere pari a:
1) Spesa media mensile familiare a livello Mezzogiorno e insulare:
- €. 975,27 di cui:
- 409,61 (alimentari)
- 565,66 (non alimentari)
2) Spesa media mensile familiare a livello regionale:
– €. 1.050,77 di cui:
- 409,80 (alimentari)
- 640,97 (non alimentari)
così percentualmente suddivise:
- 39% per consumi alimentari e bevande;
- 7% per abbigliamento e calzature;
28
- 20% per abitazione ed energia;
- 5% per arredamento e articoli per la casa;
- 5% per servizi sanitarie e spese per la salute;
- 13% per trasporti e comunicazioni;
- 5% per ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura;
- 6% per altri beni e servizi.
3) Consumo familiare medio mensile per componente alimentare e per la Puglia:
- 5,385 Kg. per pane;
- 3,146 Kg. per pasta;
- 1,618 Kg. per carne bovina;
- 0,954 Kg. per pollame;
- 0,753 Kg. per altre carni (esclusi i salumi);
- 1,582 Kg. per pesce;
- 1,516 Kg. per formaggi in genere;
- 7,720 Kg. per frutta fresca e secca;
- 1,332 Kg. per zucchero;
- 0,463 Kg. per caffè, thé e surrogati;
- 20 dl. per olio di oliva e di semi;
- 68 dl. per latte;
- 132 dl. per acqua minerale;
- 34 dl. per vino;
- 13 uova.
Per procedere alla definizione del consumo/annuo pro-capite spendibile, a livello comunale, si sono
presi in input, oltre i dati precedentemente descritti, anche i seguenti:
1. Composizione media della famiglia di Maruggio (Abit/famiglie);
2. Consumo generale medio anno per componente familiare (CG);
3. Consumo medio anno speso sul territorio.
Il risultato ottenuto e scaturito da elaborazioni statistico-matematiche, leggermente inferiore a
quello registrato nel 2006, è qui di seguito riportato:
a) X = €. 1.365,00 reddito medio familiare mese ;
b) X = €. 516,00 reddito medio componente mese ;
c) X = €. 6.204,00 reddito medio componente anno .
Il valore medio c), depurato da quelle spese che incidono direttamente sul cosiddetto reddito
29
commercializzabile e che per gli abitanti di Maruggio risultano essere pari a circa il 35%,
leggermente inferiore alla media provinciale (abitazione, consumi energetici, servizi, ricreazione,
ecc.), risulta così rettificato:
Consumo pro-capite spendibile per anno = €. 4.032
così scomposto:
- 32 % per consumi alimentari;
- 68% per consumi non alimentari
9- Consistenza della Rete Distributiva
Generalità
Il sistema distributivo commerciale del Comune di Maruggio si presenta con una significativa
concentrazione nelle aree del centro urbano e in quella immediatamente limitrofa e delimitata come
“Centro Urbano Commerciale”. e nella località di Campomarino.
L’analisi della situazione ha altresì rilevato che un gran numero di esercizi è autorizzato, in accordo
alla previgente normativa, per tabelle non prevalenti in abbinamento a quelle prevalenti.
Di qui la necessità della ristrutturazione della rete in ordine al numero degli esercizi e alla qualità
dei medesimi, tenendo conto della più agevole struttura delle due sole tabelle merceologiche
introdotte dalla riforma “Bersani”: alimentare mista e non alimentare e della direttiva servizi –
Bolkstein”.
Per quanto riguarda l’area del "centro storico", avendo rilevata la scarsa presenza di esercizi di
vicinato, in accordo a quanto previsto dall'art. 16 della L.R. 11/2003, si è posto l’obiettivo di
incentivare nuove
mirate aperture al fine di meglio promuovere la riqualificazione e
rivitalizzazione dell'area in questione.
A tal proposito si è, pertanto, ritenuto non solo di non insediarvi esercizi commerciali di livello
superiore a quello di vicinato, ma di privilegiare aperture con tabelle merceologiche
opportunamente compresse.
Per quanto rilevato attraverso i dati forniti dagli uffici commercio e anagrafe e attraverso
osservazioni “ad hoc”, effettuate direttamente sul territorio comunale e su quello dei comuni
limitrofi, la morfologia della rete presenta, in generale, caratteristiche proprie di un sistema la cui
geografia commerciale non è ancora in linea con i nuovi concetti distributivi.
L’analisi ha altresì evidenziato che il reddito spendibile va non solo alla distribuzione tradizionale,
organizzata su forme a prevalente conduzione familiare, ma anche alla grande distribuzione Auchan
e Mongolfiera) e a quella media per quanto, quest’ultima, non coerentemente presente sul territorio
di Maruggio.
30
La rilevazione degli esercizi di vendita della rete distributiva è stata effettuata incrociando ed
elaborando i dati rilevati e presenti presso gli uffici comunali.
In breve sintesi e per ciascuna tabella merceologica si riportano i seguenti dati:
- zona commerciale
- Tipo e numero di esercizi/autorizzazioni presenti su zona e Comune.
Distribuzione degli Esercizi Commerciali e autorizzazioni P. E. ( 31.12.2008 )
Vedi tavole allegate
10 - Reddito Commercializzabile
Il reddito accertato per abitante nel 2007 e destinato alla disponibilità globale spendibile, è risultato
essere, per il Comune di Maruggio, pari a circa:
€. 6.204
mentre il consumo medio pro-capite, destinato alla commercializzazione, significativo per la
determinazione del mercato teorico, è pari a circa: € 4.032
11 - Mercato Reale e Teorico: Considerazioni e Determinazione
Sulla base delle analisi condotte per la determinazione del reddito e dei consumi, per una coerente
definizione delle aperture di
esercizi
autorizzabili nel
prossimo triennio,
il
reddito
commercializzabile di cui al precedente paragrafo è stato calcolato anche attraverso il sistema della
lettura del mercato teorico e reale.
Atteso che il primo si basa sul calcolo delle previsioni di consumo della popolazione in crescita fino
al 2012, dei fluttuanti, mentre il secondo tiene conto delle cosiddette quote di evasione gravitanti
verso il capoluogo provinciale, quello regionale e qualche comune viciniore, si è pervenuti alla
determinazione del reddito potenzialmente spendibile sul territorio di Maruggio.
Gli elementi che sostanzialmente hanno concorso a definire le quote di cui sopra sono stati:
- consuetudini negli acquisti;
- acquisti nelle aree mercatali destinate al commercio su aree pubbliche;
- acquisti presso in grosso e/o alla fonte della produzione;
- acquisti presso apparati commerciali di ordine superiore (Mongolfiera, Auchan di Taranto e i
centri commerciali in genere);
- autoconsumo.
La somma algebrica di dette quote di evasione e di attrazione ha determinato il Mercato Reale.
31
Naturalmente tali valori, tenuto conto dell’influenza su tali valori che può determinare le presenze
stagionali nella località di Campomarino e nella marina in generale, possono subire variazioni
sostanziali e difficilmente stimabili.
Infatti attualmente sono presenti almeno tre attività
commerciali di medie strutture del tipo M1- che riducono parzialmente la gravitazione verso le
grandi strutture provinciali.
Certamente la localizzazione di “MONGOLFIERA”, di “AUCHAN” Taranto e Mesagne conferma
la forte attrazione operata anche sui comuni viciniori e, quindi su Maruggio, la cui rete distributiva,
come riportato nella sezione della consistenza, non riesce a frenare tale flusso. Infatti, tenuto conto
della forte potenzialità teorica di penetrazione sul mercato esercitata dalle tre mega
strutture(Taranto e Mesagne) e da quelle delle vicine Manduria, Sava, Torricella, Grottaglie e
Francavilla Fontana, si stima comunque che la quota di mercato che si sposta verso suddette
strutture può essere stimato pari al 25-30% .
- La ripartizione della spesa per canali di vendita
12 - Previsione di sviluppo demografico, urbanistico ed economico
Il passaggio nel lungo periodo di una economia da una situazione caratterizzata da elevati tassi di
natalità ad una contraddistinta invece da bassi tassi sta producendo profondi mutamenti nella
dinamica e nella composizione percentuale per classi di età della popolazione.
Le conseguenze più rilevanti di tale fenomeno sono rappresentate dalla diminuzione e dal graduale
invecchiamento della popolazione. Ciò sta comportando rilevanti effetti di natura economica e
sociale, che si stanno riflettendo con particolare virulenza sulla struttura e sulle singole componenti
32
dei consumi, oltre che sulle attività economiche tipiche di un territorio con eccellenze nell’agroeno-alimentare.
Lo sviluppo demografico del Comune di Maruggio non
risente della flessione della crescita
demografica, registrata a livello provinciale e, più in generale, a livello regionale e nazionale.
Lo sviluppo urbanistico dovrebbe avere il suo polo di maggiore crescita percentuale, nelle aree
“CUC.” e nella “Marina”, come definite nel piano, coincidenti con quelle previste dal Programma
di Fabbricazione e, più in generale, dagli strumenti urbanistici presenti.
La maggiore disponibilità di alloggi e la nascita di strutture alberghiere o ricettive in genere sia a
Maruggio che nella località di Campomarino dovrebbe incrementare promuovere lo spostamento
della popolazione sul territorio comunale.
Alla fine del 2012 la popolazione prevista non dovrebbe discostarsi da quella attualmente presente.
Più significativi saranno, invece, gli spostamenti nelle località presenti lungo la fascia costiera ed in
particolare a Campomarino.
13 - Lo sviluppo del commercio in una prospettiva di integrazione urbana
L’ assetto della rete commerciale comunale va assumendo nuove forme:
- nel centro storico, potrà subire alcune trasformazioni per effetto della liberalizzazione introdotta
dal Decreto Legislativo n. 114/98, soprattutto per quanto attiene gli esercizi di vicinato;
- nelle aree della periferia (PAI) e in quelle del centro urbano commerciale (CUC) potrà strutturarsi
su forme distributive di livello superiore, in grado di fornire servizi complementari e succedanei
non fruibili dal consumatore di vicinato (parcheggi, varietà merceologica, prezzi più contenuti).
Le analisi sulle condizioni necessarie allo sviluppo della struttura del commercio rappresentano un
elemento propulsore per la creazione, all'interno dei comparti già realizzati o da realizzare, dei poli
di aggregazione rappresentati da attività commerciali, attività extracommerciali, quali pubblici
esercizi, rivendite di giornali, botteghe artigiane ed attività di servizi alla persona, contribuendo a
vitalizzare la periferia, nonché quelle aree centrali che negli ultimi anni sono state interessate da
fenomeni di abbandono.
A tal fine, partendo dalla constatazione del livello qualitativo della rete distributiva attuale e, per il
freno che il settore del commercio sta vivendo, si impongono alcune considerazioni in materia di
innovazione e tecniche gestionali.
Non vi è dubbio che l'attuale rete distributiva, concentrata massicciamente nel centro e lungo
principali vie di comunicazione (Maruggio-Campomarino, Maruggio-Manduria,
Maruggio-
Torricella), è costituita da un gran numero di esercizi a prevalente conduzione familiare, gestiti con
tecniche tradizionali la cui offerta, pur innegabilmente importante per il consumatore, andrebbe
33
qualitativamente migliorata. Va segnalato che negli ultimimissimi anni son nate alcune strutture di
del tipo M1la cui presenza ha calmierato i prezzi.
L'innovazione - sia nelle tecniche gestionali che nelle tipologie - trova ostacoli a volte
insormontabili:
esercizi, talvolta di ridotte dimensioni, che operano in condizioni di marginalità economica, il che
ostacola il sorgere di professionalità non basate esclusivamente su tradizione e buona volontà. Altro
ostacolo di grossa portata è la carenza di conduzioni associate:
ciò è riconducibile al problema dell'associazionismo in generale, sempre più diffuso nelle regioni
del Centro-Nord, mentre nel Sud stenta a promuoversi. Tali fenomeni sono rilevabili anche
attraverso la scarsa presenza di strutture di attrazione, quali centri commerciali al dettaglio, forme
di ibridazione commerciale, aree di intrattenimento e di acquisto, ecc.
La tendenza alla localizzazione di strutture commerciali lungo assi di collegamento esterni ai centri
urbani, tipica di insediamenti di grandi dimensioni, di cui la presente pianificazione ha tenuto conto,
si ritiene debba subire una inversione di tendenza nel prossimo futuro a causa:
- della saturazione delle aree attorno alla città di Taranto e altre realtà comunali;
- della disponibilità nei centri urbani di aree per insediamenti commerciali, a seguito della
espulsione, già avvenuta, della residenza e contestuale reperimento di aree a parcheggio;
in particolare i “vuoti urbani” possono ben prestarsi alla localizzazione di centri commerciali
urbani, nei limiti dimensionali delle medie strutture di tipo M1 mentre nelle aree periferiche è
possibile localizzare di centri commerciali urbani, nei limiti dimensionali delle medie strutture di
tipo M2 ed M, aventi superficie di vendita non superiore a mq.2.500;
- della politica di rivitalizzazione dei centri storici e dei centri urbani in generale che, nello specifico
territorio di Maruggio, sono dotati di patrimoni edilizi irripetibili;
- della tendenza al progressivo invecchiamento della popolazione, con minore propensione alla
mobilità.
Pertanto i centri commerciali o i poli commerciali vanno ripensati e rimodulati, cogliendo anche il
senso della definizione contenuta nel D.Lgs 114 e L.R. 5/08, combinato con quanto previsto dal
recente Regolamento Regione Puglia n.7 del 28 aprile 2009: “I Comuni promuovono programmi di
intervento integrato e accordi di programma per la diffusione dei centri commerciali di vicinato”.
14 - Decentramento e rivalutazione del commercio nelle aree non centrali
Dalla presa d'atto dell'assetto territoriale della rete di vendita, con conseguente necessità di
prevedere un potenziamento della stessa nelle aree attorno al nucleo principale del centro urbano, vi
è la necessità di riconsiderare il commercio nelle zone contermini a tale nucleo centrale.
34
L’area del centro cittadino dovrà costituire un grande centro commerciale naturale integrato,
funzionale, alla residenza, con i numerosi servizi ad uso collettivo e dovrà rappresentare, per il
turista e/o pendolare un polo di attrazione non solo per la qualità della rete distributiva, ma anche,
per la sua particolare ubicazione con il suo patrimonio storico ed urbanistico per molti versi unico,
irripetibile ed esclusivo.
La rete commerciale esistente si è adattata alla tipologia dell’abitato, operando talvolta interventi
mal tollerati, ma comunque potenzialmente riconducibili ad eventuali programmi di ristrutturazione
dell'intero patrimonio urbanistico dell'area interessata.
L'offerta del servizio commerciale è qualitativamente di buon livello in rapporto alla media
comunale, ma non vi è dubbio che il raggiungimento di servizi commerciali di qualità necessita di
numerosi interventi ancora da realizzare. La qualità non deve solo riguardare i singoli esercizi, molti
dei quali necessitano di interventi di ammodernamento, ma soprattutto l'intera area nella quale
operano.
Al di là di interventi in materia di circolazione e regolamentazione della sosta, che sono già
all'attenzione degli organi competenti, si impongono interventi di riorganizzazione ed
ammodernamento della rete in quanto l'offerta di qualità non è omogenea e presenta numerose
interruzioni. Partendo da un’eventuale pedonalizzazione di alcune aree (centro storico, centro di
Campomarino), che contribuirebbe a migliorare l'accessibilità da parte dei consumatori, si potrebbe
puntare più agevolmente e velocemente alla qualità dell'offerta.
Quest'ultima va migliorata attraverso sistematici interventi di ammodernamento delle singole
strutture commerciali, migliorare la qualità dell’arredo urbano ed aumentare le attività pubbliche
capaci di aumentare le presenze di fruitori
durante le
manifestazioni socio-culturali e di
intrattenimento e svago.
Sono interventi realizzabili solo a medio termine e non c'è dubbio che sia il caso di incominciare,
soprattutto se si pensa che siamo alla vigilia di una fase di ristrutturazione dell'intera economia
nazionale sempre più imposta dalla globalizzazione dei mercati:
il commercio, in breve sintesi, deve continuare ad assolvere un ruolo determinante.
Lo strumento per ammodernare e rafforzare tale ruolo deve tendere a coinvolgere il privato ed il
pubblico in un progetto di rilancio di immagine che sicuramente porterà i frutti anche nella
direzione della qualità dello sviluppo urbano, riducendo i processi di degrado urbanistico e sociale.
Uno degli strumenti atti allo scopo può essere rappresentato dai "centri commerciali di vicinato"
costituiti, anche ai sensi della Legge n. 142/90, tra operatori privati ed enti locali (Comune, Camera
di Commercio, ecc.) e con la partecipazione di associazioni di categoria.
35
Il precedente riferimento ai centri commerciali deve essere inteso come iniziativa intrapresa da un
sufficiente numero di esercenti operanti lungo una via o attorno ad una piazza, in cui gli operatori,
con la partecipazione di enti locali e/o associazioni di categoria, pongano l’obiettivo di migliorare il
servizio da rendere al consumatore, ristrutturando i propri esercizi e contribuendo allo sviluppo
“riqualificato” dell'area interessata.
Tali organizzazioni potrebbero interessare il Centro Storico, via Malta, o le attività del centro di
Campomarino.
Ciascun esercente conserva la propria autonomia gestionale, impegnandosi a migliorare l'offerta e
l'ambiente in cui opera, in un’operazione di immagine di sicuro interesse.
A tale uopo è auspicabile la collaborazione dell'Amministrazione comunale, anche per agevolare i
processi decisionali relativi alle inevitabili concessioni da rilasciare sia sul piano urbanistico che su
quello commerciale.
Sul piano prettamente normativo vanno considerati due aspetti importanti: quello relativo ai
finanziamenti e quello relativo alle prescrizioni del piano commerciale.
15 - Le trasformazioni degli ultimi anni e l’affermazione delle tipologie di media e grande
superficie
Le trasformazioni all'interno della rete di vendita si sono evidenziate con un significativo
ridimensionamento del numero degli esercizi o la chiusura di alcuni di essi confermando il trend
negativo degli ultimi anni.
A livello territoriale, Maruggio ha mostrato di avere maggiore capacità di tenuta di fronte alla crisi
del settore, registrando un saldo negativo inferiore rispetto al resto delle province di Brindisi e di
Taranto, il cui risultato è dovuto anche alla presenza di Campomarino che con la sua attrattività
evidenzia una crescita annua di nuovi esercizi commerciali.
16 - Criteri per una efficace politica di localizzazione delle strutture distributive
La politica della localizzazione delle strutture distributive sul territorio deve armonizzare le
esigenze della popolazione con quelle degli operatori economici e non può essere disgiunta dalla
politica dello sviluppo complessivo della città e dall'assetto prefigurato nel P.U.G. e/o strumenti
urbanistici presenti o in itinere, le cui indicazioni e prescrizioni non sono immodificabili, così come
non sono immodificabili gli attuali assetti della distribuzione commerciale, a volte non in grado di
svolgere appieno il ruolo a cui aspira. In tale ottica sono stati analizzati alcuni condizionamenti a
cui il commercio è sottoposto in ambito urbano. Tali condizionamenti sono di molteplice natura e
36
fra essi, quelli che riteniamo assumere rilevanza determinante già evidenziati in altra parte del
presente studio sono:
- la mobilità veicolare e pedonale,
- l'accessibilità agli esercizi commerciali,
- l'aggregazione delle strutture di vendita,
- l'integrazione con altri servizi ed attrezzature urbane,
- la dotazione di spazi complementari.
Il peso di tali fattori condizionanti è così rilevante da ritenere indispensabile la loro attenta
valutazione ai fini della localizzazione ed organizzazione spaziale delle strutture commerciali,
poiché la interdipendenza tra la rete di vendita e la mobilità della popolazione è fondamentale.
Per rimediare all'attuale dispersione delle attrezzature commerciali nelle aree periferiche, che è la
conseguenza di una localizzazione quasi spontanea, è necessario incentivare l’insediamento di
nuove attività e l'aggregazione degli esercizi di vendita esistenti.
Il principio di aggregazione consisterà nell'incentivare il consolidamento delle attrezzature
commerciali, allo scopo di sfruttarne meglio le singole cariche polarizzanti, di controllarne più
efficacemente i flussi gravitazionali, di esaltarne l'attività complessiva, di stimolarne la
concorrenza.
Occorre dunque evitare il dannoso regime di libertà insediativa, svincolato dalle destinazioni d’uso,
creando nel contesto della pianificazione urbanistica le condizioni per stimolare efficacemente la
concentrazione degli esercizi commerciali e per ottenere la loro corretta distribuzione spaziale in
rapporto agli obiettivi di sviluppo e di assetto della città.
È opportuno, quindi, analizzare tutti i requisiti urbanistici da cui dipende l'efficienza settoriale.
Inoltre risulta fondamentale affrontare il
problema del corretto dimensionamento degli spazi
complementari da destinare a funzioni integrative, quali parcheggi, spazi pedonali, aree verdi,
aree di manovra, spazi di deposito temporaneo delle merci, aree attrezzate per il gioco, aree
per il decoro ambientale, nonché di aree per i servizi logistici, possibilmente non distanti dai
poli commerciali. Sotto questo profilo i bisogni evolvono rapidamente e conviene dimensionare
con larghezza di spazi complementari, per soddisfare eventuali imprevedibili esigenze future.
Da qui la necessità di avviare una verifica e, se occorre, un aggiornamento delle ipotesi
pianificatorie del P.U.G. . Una corretta visione dei problemi del commercio non può essere
disgiunta dalle scelte di politica urbanistica, avendo per obiettivo criteri, sia di programmazione
commerciale che di programmazione territoriale in generale.
17 – Conclusioni e Considerazioni finali
Le modificazioni qualitative nei consumi
37
Le dinamiche dei consumi sono in continua evoluzione. Tra i più importanti cambiamenti
strutturali, occorre ricordare la variazione dell’incidenza percentuale della spesa alimentare sul
totale della spesa delle famiglie che, nel corso degli ultimi cinque anni, si è ridotta all’incirca di sei
punti percentuali (media Italia a prezzi correnti).
Altro fenomeno, che non ha diretta rilevanza nel commercio in sede fissa e in quella delle aree
mercatali, è l’incidenza crescente dei pasti e delle consumazioni fuori casa sul totale dei consumi
alimentari.
Solo negli ultimi dieci anni l’incidenza dei consumi fuori casa, compiuti essenzialmente presso i
pubblici esercizi (bar e ristoranti), è aumentata dell’otto percento rispetto al totale del consumo
alimentare. La spesa alimentare finalizzata al consumo domestico nel 2007 si è ridotta
notevolmente.
Questa ultima tendenza si rafforza in due aspetti paralleli:
- l’esigenza crescente del pranzo (soprattutto in modo veloce) fuori casa nell’intervallo di
mezzogiorno del lavoro;
- la possibilità, alla portata sempre di un numero crescente di consumatori, di sperimentare nel
tempo libero nuove forme di alimentazione e/o ristoro.
Le due tendenze sopra richiamate si inseriscono in un più ampio e generale movimento di
contrazione di alcuni consumi strettamente alimentari e la crescita di altri quali quelli nei bar,
rosticcerie, pizzerie trattorie , ristoranti ecc., che modificano in modo significativo i flussi di spesa.
Inoltre altri settori hanno subito variazioni positive ed in particolare quelli legati all’innovazione
tecnologica ed al fitness. Nel primo caso sono cresciuti i consumi di prodotti legati alla telefonia e
ad internet quali telefonini cellulari, modem, computer, televisori LCD, parabole satellitari ecc..
Nel secondo caso sono cresciuti i consumi di prodotti legati al fitness e tempo libero quali lo
sviluppo di centri di estetica, la vendita di integratori alimentari, prodotti alimentari biologici,
prodotti specifici per la cura della persona, prodotti di erboristeria, sviluppo di palestre, di vacanze,
pasti e consumi fuori casa ecc.
La necessità di soddisfare sempre meglio le esigenze della clientela ha costretto le grandi catene ed i
singoli operatori a rivedere e calibrare il proprio assortimento secondo logiche trasversali rispetto
alle suddivisioni merceologiche classiche, imperniate sulle vecchie tabelle merceologiche (questo
spiega la scelta del Legislatore di creare, nel nuovo contesto normativo, due soli settori: alimentari
ed extra).
In un contesto in cui la crescita complessiva è sempre più lenta, sono presenti alcuni settori che
hanno subito lievitazioni straordinarie negli ultimi 10 anni.
I consumi delle famiglie nelle rilevazioni Istat
38
I consumi dei residenti non hanno più il forte valore programmatico per l’Amministrazione, però
costituiscono comunque un importante punto di riferimento. Dalle indagini Istat sui consumi delle
famiglie per l’anno 2007, si evince che la spesa media totale risulta nelle regioni meridionali
inferiore alle regioni settentrionali: la lettura di questo dato risulta chiara in quanto i consumi sono
strettamente correlati al reddito prodotto.
Le differenze sostanziali si rilevano nei consumi non alimentari.
Le strategie ed i vincoli
Le imprese tradizionali o gli esercizi di vicinato secondo la nuova declaratoria, che generalmente
operano con esercizi di piccola dimensione ed a conduzione familiare, difficilmente utilizzano
funzioni gestionali complesse e pregiate, come il marketing: quindi generalmente la suddivisione tra
imprese attive e passive, rispetto alle sollecitazioni del mercato, corrisponde alla divisione tra
imprese della media e grande distribuzione e imprese tradizionali.
Questo aspetto assume una rilevanza del tutto peculiare nell’ambito delle zone centrali della città.
Di fatto, la grande maggioranza delle imprese ivi ubicate (questo è vero anche per il comune di
Maruggio) rientra abbondantemente nei 250 metri quadrati di vendita, che rappresentano, come
noto, la soglia tra vicinato e medie strutture.
Le dinamiche evolutive dell’apparato distributivo italiano
Gli anni che stiamo vivendo a partire dal 2002 si impongono all’attenzione di chiunque tenti una
lettura dei processi intervenuti nel comparto della distribuzione commerciale come un periodo
caratterizzato da profonde trasformazioni.
Il processo di ammodernamento del sistema distributivo ha prodotto, negli anni ‘80 e buona parte
degli anni ‘90, anche una forte riduzione del numero delle unità di vendita, soprattutto nel settore
39
alimentare. La razionalizzazione dell’offerta comporta sempre un aumento delle superfici medie
degli esercizi nel settore alimentare: tale processo ha portato inevitabilmente alla espulsione dal
mercato di piccole unità di vendita che solo in parte sono state recuperate attraverso l’ingresso di
esercizi della media e grande distribuzione. Tali nuove unità di vendita talvolta provengono dal
piccolo dettaglio che, a seguito di operazioni di ristrutturazione aziendale o ingresso in gruppi
organizzati, affrontano il mercato con superfici medie più elevate.
Considerazioni finali
In quest’ultima fase del lavoro dedicato alle analisi conclusive e proposte si intende trasformare gli
studi effettuati in elementi più sintetici che consentano le opportune decisioni e l’emanazione del
piano per il commercio su aree pubbliche.
Adeguare gli atti amministrativi alla nuova situazione normativa creatasi con il D. Lgs. Bersani, la
Legge Regionale e il Decreto Legislativo 23 marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva
Servizi- “Bolkstein”, la significa delineare lo sviluppo in tale settore dei prossimi anni.
Uno sviluppo che deve ricercare una congruenza rispetto alla situazione esistente ed introdurre le
necessarie innovazioni richieste dal nuovo impianto normativo.
Pare opportuno evidenziare alcuni degli elementi di analisi:
A) Il numero degli esercizi al dettaglio è, da alcuni anni, in incremento nel Mezzogiorno e nella
Puglia in particolare modo. Questo vuole significare che aumentano gli esercizi di vicinato: il trend
nel Comune di Maruggio è in linea con quello regionale.
B) Le analisi demografiche hanno messo in risalto il peso delle classi giovani della popolazione nel
territorio. Il “consumatore medio” risulta, pertanto disponibile alla mobilità ed alla ricerca.
C) La imponente dotazione di pubblici esercizi è indice di una fortissima capacità di attrazione. In
tale processo è coinvolto l’intero sistema urbano.
Altri interventi importanti possono essere articolati tramite il commercio su aree pubbliche che, per
tale finalità, devono essere articolati con la formula dei mercati o fiere tematici quali antiquariato,
artigianato locale, prodotti biologici ed altro o fiere promozionali.
Gli elementi di base che hanno contribuito alle considerazioni di cui sopra, definiti necessari per la
programmazione commerciale in relazione con gli aspetti territoriali, hanno preso in esame
fondamenti orientati a:
- favorire l’integrazione con le altre funzioni di servizio aventi carattere collettivo;
- realizzare condizioni di equilibrio tra le diverse tipologie e formule distributive;
- rendere vitale il centro storico, e la località di
Campomarino mediante la valorizzazione delle
precipue e caratterizzanti funzioni;
40
- dare corpo ad una programmazione orientata al potenziamento del mix merceologico dei sistemi
commerciali urbani;
- migliorare la funzionalità della rete viaria;
- migliorare la funzionalità del sistema della sosta.
Risulta del tutto evidente che se l’obiettivo principale è stato quello di favorire la realizzazione di
una rete distributiva tesa ad assicurare l’equilibrato sviluppo delle diverse tipologie commerciali (
esercizi di vicinato, medie strutture, e pubblici esercizi), è necessario sviluppare norme per gli
insediamenti degli esercizi non liberalizzati, oltre che azioni di rivitalizzazione di tutte quelle
tipologie distributive che con il
proliferare dei centri commerciali possono subire fenomeni di
crisi e regressione.
Il rilancio nel centro urbano, ed in particolare nel centro storico, di attività legate al commercio di
vicinato, alla residenza, alla cultura e alle altre attività socio-economiche incoraggeranno la
concretizzazione dei cosiddetti “centri commerciali naturali” da intendersi non solo come
insediamenti più o meno ampi di sole attività economiche, ma che si configurano come elementi
fondamentali per mantenere viva la rete delle relazioni economiche, sociali e culturali del territorio.
41
18 – Elenco delle attività esistenti
ELENCO PUBBLICI ESERCIZI CON SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
DENOMINAZIONE
TIPO ATTIVITA'
ANASTASIA PIETRO - MINIGOLF
CHIOSCO BAR
AVERSA PATRIZIA
BAR - GELATERIA - PIZZERIA (PERMANENTE)
CHIOSCO BAR ANNESSO DISTRIBUTORE CARBURANTI
(PERMANENTE)
BIANCO STEFANIE - SOC. SSS SRL
SEDE
C.DA VENTO - S.P. MARUGGIO
CAMPOMARINO
BAR - GELATERIA - PIZZERIA (PERMANENTE)
PIAZZALE ITALIA, 24 - CAMPOMARINO
CON.DA CAMENE-MADONNA DELLA
CROCE S.N.C.-MARUGGIO
VIA DANTE, 18 CAMPOMARINO DI
MARUGGIO
BAR - PIZZERIA (PERMANENTE)
VIA UMBERTO I, 57 - MARUGGIO
BAR
VIA ROMA, 121 - MARUGGIO
ALBERGO-BAR-RISTORANTE (PERMANENTE)
VIA PER MARUGGIO N. 26-CAMPOMARINO
VIA DANTE ALIGHIERI N.47CAMPOMARINO
VIA MICHELANGELO SNC CAMPOMARINO DI MARUGGIO
PRESSO PORTO TURISTICO CAMPOMARINO
BRUNETTI ETTORE
BRUNO PIETRO & MARIO SNC
"PREG.MA PARRUCCHERIA"
CALO' FRANCESCO ANTONIO - PICAL
SRL
CALO' MARIO-GENERAL C.M. S.R.L.
CARAMIA MARIA
CATAPANO PATRIZIA "LA POSADA
SAS"
CAVALLO FRANCESCO - TORRE
MOLINE SPA
BAR-RISTORANTE (PERMANENTE)
PIZZERIA -RISTORANTE (PERMANENTE)
BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE)
COLLUTO ANTONIA
CONTE ANTONIO-AREA SERVICE
S.R.L.
COZZETTO COSIMO - VILLA
MONTALTO
BAR E CAFFE' (PERMANENTE)
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE)
LOCALITA' MONTALTO SNC - MARUGGIO
CURRI PASANA
BAR (PERMANANTE)
PIAZZA DEL POPOLO N°20/21 MARUGGIO
DE PASQUALE ANGELA-MA. VI' S.N.C.
BAR PIZZERIA (PERMANENTE)
VIA CROCIFISSO N. 43-MARUGGIO
DEANGELIS COSIMO
BAR - PIZZERIA (PERMANENTE)
LOCALITA' CHIANI - MARUGGIO
PIAZZA DELL'ASSUNTA S.N.C.
CAMPOMARINO
D'ELIA ANTONIO
BAR-PIZZERIA (STAGIONALE)
DELL'AQUILA LEONZIO - MEDIEVAL
PIZZERIA (PERMANENTE)
ATTIVIYA' PREVALENTE TRATTENIMENTO E SVAGO CHIOSCO BAR (PERMAMENTE)
DELL'AQUILA LEONZIO - DIGIPI SRL
DEPASCALE PIETRO-PANNA
&CIOCCOLATOSOC
DESANTIS MARIA PIA - COOP. TORRE
SARACENA
BAR-PIZZERIA - SALGIOCHI (PERMANENTE)
BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE)
DERUBERTIS STEFANO
PIZZERIA RISTORANTE (PERMANENTE)
DETOMMASO ALFREDO
BAR (STAGIONALE)
DORIA MICHELE E SILVANO SMAC
BAR - PIZZERIA - CAMPO DI CALCETTO (PERMANENTE)
FANELLI LAURA
BAR - CAFFE' BRACERIA (STAGIONALE)
FORTE VITO SBP snc
STABILIMENTO BALNEARE-BAR-PIZZERIA(STAGIONALE)
FUGGETTI FABRIZIO
PIZZERIA (PERMANENTE)
FUMATO GIOVANNI
PIZZERIA ROSTICCERIA DA ASPORTO (STAGIONALE)
STABIL. BALNEARE (STAGIONALE) - BAR - PANINOTECA
(PERMANENTE)
GENNARI ESTER - PARADISE BEACH
VIA LUNGOMARE N. 2 -CAMPOMARINO
VIALE TORNITO S.N.C. C/O
DISTRIBUTORE CARBURANTI Q8
VIA VERDI, 39 - CAMPOMARINO
VIA G. PUCCINI, SNC - CAMPOMARINO
VIA PER MARUGGIO S.N.C.
CAMPOMARINO
LOCALITA' TORRE OVO - C.DA PEPE MARUGGIO
VIA MALTA 16/A MARUGGIO
LOC. STELLA MARIS-LIT. SALENTINAMARUGGIO
S.P. 122 CONTRADA VENTO CAMPOMARINO
VIA LUNGOMARE C/O AREA PORTUALE CAMPOMARINO
LIT. SALENTINA -CON.DA AQUADOLCE
S.N.C.-MARUGGIO
VIA MALTA N° 78 - MARUGGIO
VIA DANTE ALIGHIERI N. 6CAMPOMARINO
LITORANEA SALENTINA LATO OVEST CAMPOMARINO
GIOIA ANTONIO
BAR - PIZZERIA - SALAGIOCHI (PERMANENTE)
VIA A. DIAZ, 2 MARUGGIO
GIORGINO MARIA
GRECO GIANCARLO - BLUE E BLUE
SRL
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
STABIL. BALNEARE (STAGIONALE) - BAR - PIZZERIA
(PERMANENTE)
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
LIT. SALENTINA LOCALITA' COMMENDA MARUGGIO
GUADAGNO TERESA
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
PIAZZA SAN GIOVANNI SNC - MARUGGIO
VIA DANTE ALIGHIERI - VIA G. LEOPARDI CAMPOMARINO
INTRANOVA ROBERTINO
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
ITALIANO ANNIBALE - FUORI ROTTA
STABILIMENTO BALNEARE - PIZZERIA (PERMANENTE)
ITALIANO ANNIBALE - NATURE
STABILIMENTO BALNEARE (STAGIONALE)
ITALIANO ANNIBALE - FUORI ROTTA
LACARBONARA FRANCO - TUAREG
SRL
CASA VACANZA
VIA DEL RICCIO SNC - CAPOMARINO
LOCALITA' COMMENDA SNC CAMPOMARINO
LOCALITA' TRUNI COLONNE, SNC MARUGGIO
STABILIMENTO BALNEARE (STAGIONALE)
VIA CABOTO SNC - CAMPOMARINO
LASSANDRO MARIO
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
PIAZZALE ITALIA S.N.C. CAMPOMARINO
LEMMA CATERINA-CI RISIAMO
BAR-PIZZERIA (PERMANENTE)
LONGO ANTONIA
PIZZERIA -ROSTICCERIA (STAGIONALE)
SALA GIOCHI E DISTRIBUTORI AUTOMATICI
ALIMENTARI
VIA PER MARE N. 34/B - MARUGGIO
VIA DANTE ALIGHIERI N. 35 CAMPOMARINO
VIA DANTE, SNC - CAMPOAMRINO DI
MARUGGIO
LONGO DANIELA
42
MALAGNINO FRANCESCO
DISCOTECA-BAR-PIZZERIA (PERMANENTE)
LOCALITA' CAZZIZZI S.N.C.-MARUGGIO
LU FRIZZULU
RISTORANTE-PIZZERIA (PERMANENTE)
VIA AGOSTINO CARACCIO N.135 MARUGGIO
MAROTTA VITO
MARSELLA COSIMO - PICCOLE ORE
SNC
MASCOLO SALVATORE - OFFSHORE
S.R.L.
BAR (PERMANENTE)
BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE)
MASSA ANTONIO MOMA CAFFE'
BAR SALAGIOCHI PERMANENTE
VIA PER MARE 34 C MARUGGIO
MASSAFRA ARCANGELO
BAR - PIZZERIA (PERMANENTE)
LOCALITA' SCORCIALUPI - MARUGGIO
MICELLI ANTONIO DON PICCIO
PIZZERIA-RISTORANTE (PERMANENTE)
VIA GIUSTI N. 9-CAMPOMARINO
MISSERI MARIA GIOVANNA
RISTORANTE TRATTORIA PERMANENTE
VIA SAN PIETRO 23 MARUGGIO
MOLDAVIO MONICA "BARRUMBA"
BAR (PERMANENTE)
VIA MALTA N° 1 - MARUGGIO
VIA LITORANEA SALENTINA
CAMPOMARINO
STABILIMENTO BALNEARE (PERMANENTE) PIZZERIA
PAGANO ANNAMARIA
CHIOSCO BAR (STAGIONALE)
PAVONE ANTONELLA
PERRUCCI ALESSIA MARIA - TOURIST
SERVICE SAS
PISCONTI FABIO - BILIARD CLUB
CREPERIA-PIZZERIA (PERMANENTE)
STRUTTURA TURISTICA RICETTIVA - BAR RISTORANTE
CIRCOLO PRIVATO - ASSOCIATO CON
SOMMINISTRAZIONE AI SOLI SOCI
PIZZI MARILU'
CHIOSCO BAR CAFFE' (PERMANENTE)
VIA V. EMANUELE, 24 - MARUGGIO
VIA DANTE, 27 - CAMPOMARINO DI
MARUGGIO
LOC. CAPOCCIA-SCORCIALUPILIT.SALENTINA-MARUGGIO
VIA DANTE S.N.- CAMPOMARINO
S.P. 130 TORRICELLA - MARUGGIO KM. 3,8
PORTOGALLO GIOVANNA FRANCESCA
CHIOSCO-BAR-PIZZERIA (STAGIONALE)
VIA MALTA, 18 - MARUGGIO
CON.DA VENTO S.N. C.-LIT. SALENTINACAMPOMARINO
VIA DANTE (PRESSO PARCO PUBBLICO)
CAMPOMARINO
QUARANTA ANTONIO
SAMMARCO ROBERTO TEMPO ZERO
SNC
CIRCOLO PRIVATO SENZA SOMMINISTRAZIONE
VIA CANTORE GRANDE, 1
VIA UMBERTO I, 5 - MARUGGIO
SANSONETTI ROBERTA - LA PINETINA
BAR - RISTORANTE - PIZZERIA (PERMANENTE)
CHIOSCO BAR - PANINOTECA - PIZZERIA
(PERMANENTE)
SAPONARO LUIGI
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
PIAZZA MARCONI N. 19-MARUGGIO
SAPONARO ORONZO
CHIOSCO BAR (PERMANENTE)
PIAZZALE ITALIA SNC - CAMPOMARINO
SUMMA MATTEO
TERRANOVA ROSANNA - FAME
CHIMICA SRL
PASTICCERIA GELATERIA BAR (PERMANENTE)
TSIRIOGIANNIS IOANNIS - SUNTREK srl
BAR - PIZZERIA (PERMANENTE)
VINCI GIUSEPPE
PIZZERIA RISTORANTE BAR (PERMANENTE)
VIA MALTA 56 MARUGGIO
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO DI
MARUGGIO
LIT. SALENTINA -CON.DA CAPOCCIA
S.N.C.-MARUGGIO
LOCALITA' ACQUADOLCE MARUGGIO VIA DELLE MIMOSE DUE
ZACCARIA ANTONIO
BAR- (PERMANENTE)
VIA UMBERTO I° N. 2-MARUGGIO
CHIOSCO - BAR (PERMAMENTE)
PIAZZA THON DE REVEL - CAMPOMARINO
43
ELENCO ATTIVITA’ COMMERCIALI A POSTO FISSO
DENOMINAZIONE
ANTERMITE
LAB
RICCARDO…S.N.C
TIPO ATTIVITA'
SEDE
COMP
VIA ROMA, 13
ANTERMITE GIOVANNI
COMPUTER
COMMERCIO ELETTRONICO SETTORE
ALIMENTARE
BORTONE RAFFAELLO
OREFICERIA, OROLOGERIA
VIA MALTA, 32
BRUNETTI MARIA LUISA
CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
BRUNETTI ELEONORA
ALIMENTARI
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
BRUNETTI ETTORE
ROSTICCERIA D'ASPORTO
BUCCOLIERI LUCIA
ALIMENTARI E MISTO
VIA DANTE, 20 - CAMPOMARINO
VIA MACALLE' ANG. VIA GORGOLANO,
3
CALIA ANGELO
INFISSI INTERNI ED ESTERNI
VIA MALTA, 47
CALO’ ANNA MARIA
TABACCHI
VIA V. EMANUELE, 25
CALO’ GIUSEPPE
CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT
VIA MALTA, 79
CALO' MARIO
FARMACIA
VIA ROMA, 42
CANNARILE ROSA
DETERSIVI ALLA SPINA
VIA CROCIFISSO, 16
CANTORE MARTINO LUIGI
ERBORISTERIA
VIA GIGLI, 11
CAPOGROSSO DANIELA
PREPARAZIONE E VENDITA PIZZE E FOCACCE
VIA ROMA, 65
CARACCIO ALBA
MERCERIA E MAGLIERIA
VIA MALTA, 23
CASPANELLO LUCIA
PIANTE E FIORI, ARTICOLI DA REGALO
VIA S. ANTONIO, 3
CASTELLANO GIUSEPPE
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA MALTA, 38
CATALANO GIACOMO ANTONIO
GENERI ALIMENTARI
VIA PER MARUGGIO SN CAMPOMARINO
CATALDO MARIA FRANCESCA
BIGIOTTERIA E CHINCAGLERIA
PIAZZALE ITALIA , 14 - CAMPOMARINO
CHIEGO LOREDANA
DETERSIVI-VARI
VIA L. DA VINCI, 2
CIACCIA ANTONIO
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA F.LLI MILIZIA, 48
CIACCIA GIGI
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA OLIVARO ANG. VIA CADUTI
CIACCIA LUCIA
CIULLO GESTIONI SRL (C/O
SUPERMERCATO PAM)
PROFUMERIA E BIGIOTTERIA
VIA MALTA, 42
REPARTO MACELLERIA
VIA VIGNALE ANG. DI VITTORIO, SNC
VIA ROMA, 119 c/o C.T.P.
COLAMITO VITO
DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTARI
PIZZERIA ARTIGIANALE E VENDITA BEVANDE
PRECOFEZIONATE
CONTE LUCIA
GENERI ALIMENTARI PRODOTTI TIPICI
VIA PUCCINI, SNC - CAMPOMARINO
CORTESE FRANCESCO
ARTICOLI SPORTIVI PER LA PESCA E CACCIA
VIA DANTE, 17 - CAMPOMARINO
CORTESE FRANCESCO
TABACCHI-ALIMENTARE E NON ALIMENTARE
PIAZZA DEL POPOLO, 11
CURRI PASANA
ALIMENTARI (BAR)
PIAZZA DEL POPOLO, 20
D’ALOJA EMANUEL
FOTOGRAFO
VIA ROMA, 9
D'AMICIS VINCENZO
PRODOTTI ITTICI
PIAZZA DEL POPOLO, 19
DE ANGELIS SALVATORE
MACELLERIA
VIA ROMA, 19
DE GIORGIO ANNA
FARMASANITARIA
DE TOMMASO ALFREDO (STAGIONALE)
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA V. EMANUELE, 86
LOC. STELLA MARIS-LIT. SALENTINAMARUGGIO
DELIA ANNA
FERRAMENTA
VIA CROCIFISSO, 39
DELIA ANNA (STAGIONALE)
FERRAMENTA
DEMITRI ANTONELLA
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA DEL RICCIO - CAMPOMARINO
PIAZZA DA VERRAZZANO CAMPOMARINO
DEPACE MARIA CHIARA
DEPASCALE PIETRO "PANNA E
CIOCCOLATO"
CALZATURE E ACCESSORI
DESARLO ANTONELLA "EUROPA"
MACELLERIA
VIA DANTE SNC - CAMPOMARINO
VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO
VIA DANTE ANG. VIA COLOMBO CAMPOMARINO
DEVANGELIO SALVATORE
ONORANZE FUNEBRI
VICO CANCELLIERI, 10 - MARUGGIO
COBO'L MASSIMO
ALIMENTARI (BAR)
VIA MALTA, 70A
VIA UMBERTO I, 38
44
DI LORENZO GIUSEPPINA
(STAGIONALE)
ART. DA REGALO E FOTOGRAFICI
DI MANSO FILIPPO
GENERI ALIMENTARI E MISTO
VIA GIUSTI PARCO PUBBLICO CAMPOMARINO
VIA PER MARUGGIO, SNC CAMPOMARINO
DIONISI SALVATORE
DISTRIBUTORI AUTOMATICI
C/O CASA DI RIPOSO C.DA RANCA
D'OSTUNI ALESSANDRA
DISTRIBUTORI AUTOMATICI
VIA V. EMANUELE, 41 c/o MUNICIPIO
ENNA ANTONIO
ALIMENTARI E MISTO
VIA P. SUMMA, 4
ERARIO EUPREMIO
PARAFARMACIA
ERARIO GIANLUCA
PRODOTTI ALIMENTARI VARI
PIAZZA DEL POPOLO, 8 MARUGGIO
PIAZZA DA VERRAZZANO, 15 CAMPOMARINO
FAITA GIOVANNI
MATERIALE DA COSTRUZIONE
VIA CROCIFISSO, 6
FANELLI LAURA
PESCHERIA
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
FELLA VINCENZA ROSA MARIA
PROFUMERIA E BIGIOTTERIA
VIA ROMA, 3
FIORINO COSIMO
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA F.LLI BANDIERA, 3B
FRANCO LEONARDO
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
CONTRADA ACQUADOLCE
FUGGETTI FABRIZIO
ALIMENTARE (PIZZERIA)
VIA MALTA, 78
FUMATO GIOVANNI
MACELLERIA
VIA DANTE, 4 - CAMPOMARINO
FUSCO COSIMO
COMMERCIO DI AUTOVEICOLI
VIA L. FUSCO, 4 - MARUGGIO
FUSCO FABIO
PIZZERIA
VIA V. EMANUELE, 59
FUSCO GIOVANNI
TABACCHI
VIA MALTA, 39
GEMMA DOMENICO
ARTICOLI OTTICI
VIA ROMA, 25
GEMMA LUCIA (STAGIONALE)
GENERI DI MONOPOLIO - TABACCHI
VIA DANTE, 30 - CAMPOMARINO
GERI ENRICO
DISTRIBUTORI AUTOMATICI
GIANNOTTA GIOVANNI (STAGIONALE)
GIORNALI E RIVISTE
VIA VERDI, 33 - CAMPOMARINO
PIAZZA DA VERRAZZANO CAMPOMARINO
GIOIA COSIMO
MACELLERIA
VIA M. TOSELLI, 2/B
GIOIA DANIELE
FRUTTA E VERDURA
GIORGINO MARIA
ALIMENTARI (BAR)
INTRANOVA ROBERTINO
ALIMENTARI (BAR)
VIA ROMA,26 MARUGGIO
PIAZZALE ITALIA, SNC CAMPOMARINO
VIA DANTE ANG. VIA LEOPARDI CAMPOMARINO
ITALIANO ANNIBALE "NATURE"
NOLEGGIO OMBRELLONI, LETTINI, ECT
C.DA COMMENDA - CAMPOMARINO
LACARBONARA FRANCO
STABILIMENTO BALNEARE
VIA CABOTO - CAMPOMARINO
LEO FRANCO
VENDITA DI MOTOCICLI E CICLOMOTORI
LIUZZI MARIA
ABBIGLIAMENTO
VIA G. FORTUNATO
VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO
LOMBARDI CARMELO
COMMERCIO TELEFONIA
VIA C GRANDE, 18 MARUGGIO
LOMBARDI GAETANO
MATERIALE ELETTRICO
VIA V. EMANUELE, 64
LONGO FRANCO COSIMO
MACCHINE E PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA
VIA CAMENE, 16
LONGO GREGORIO
MATERIALE DA COSTRUZIONE
VIA CAMENE, 34-36
LONGO PIETRO "GIDAF"
VIA PER MARE, 50
LONGO PIETRO "GIDAF"
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
SUPERMERCATO (PIANO RIALZATO E
SEMINTERRATO)
VIA CAMENE, 44
LONGO VINCENZO
VENDITA BICI E ACCESSORI
VIA PER MARE, 20 A MARUGGIO
MACRI’ POMPEA
VIA MALTA, 52
LOCALITA' COMMENDA, SNC
MAIORANO STEFANO
ARTICOLI DA REGALO
COMMERCIO ELETTRONICO DI COMPONENTI
HARDWARE
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COMPONENTI
HARDWARE
MALAGNINO MARIA
ARTICOLI DA REGALO E ABBIGLIAMENTO
VIA LA PINTA - CAMPOMARINO
MALANDRINI ANNA (STAGIONALE)
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
MALANDRINI KATIA
PIZZERIA ROSTICCERIA
LOC. MIRANTE - MARUGGIO
VIA DANTE ANG VIA GIUSTI
CAMPOMARINO
MALANDRINI LUCIA INCORONATA
ABBIGLIAMENTO E NON ALIMENTARE
VIA MALTA, 55
MALANDRINI LUCIANO
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA DANTE SNC - CAMPOMARINO
MARRA MARIA COCCOLE SRL
ABBIGLIAMENTO
VIA PER MARUGGIO, 7 - CAMPOMARINO
MAIORANO STEFANO
VIA MALTA, 25/B - MARUGGIO
45
MASCOLO SALVATORE
STABILIMENTO BALNEARE
CONTRADA SCORCIALUPI
MASSA MARIA
VENDITA DI LEGNA
VIALE TORNITO
MICELLI ANTONIO
FOTOGRAFO
VIA UMBERTO I, 47
MILETO MARIO
FERRAMENTA
MINGOLLA GIOVANNI
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA C. BATTISTI, 47
VIA VASCO DE GAMA, 16 CAMPOMARINO
MODEO LEONARDO
MACELLERIA
VIA PER MARE, 34B
OCCHILUPO ADDOLORATA
ARTICOLI PER FESTE - GADGET-ALIMENTARI
VIA CROCIFISSO, 53
OCCHILUPO GIOVANNI
AGENZIA PUBBLICITARI
VIA CROCIFISSO, 53
OCCHILUPO PIETRO
VIVAIO PIANTE
VIA CROCIFISSO
OPERAPRIMA SRL "PAM"
SUPERMERCATO
VIA VIGNALE ANG. VIA G. DI VITTORIO
PALMA ARMANDO
VENDITA ARTICOLI DI BIGIOTTERIA
PALUMBO ANNA ADELAIDE
CONFEZIONI PER ADULTI
VIA DANTE, SNC - CAMPOMARINO
VIA DANTE ANG. VIA PETRARCA CAMPOMARINO
PELLEGRINO GIOVANNI
DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTARI
DIVERSE VIE
PICHIERRI COSIMO
PRODOTTI DA FORNO
VIA ROMA, 26
PICHIERRI LUIGI
MACELLERIA
VIA V. EMANUELE, 21
PISCONTI ROBERTO
CALZATURE
VIA MALTA, 66
PORCELLA ANGELA
ARTICOLI PER FESTE - GADGET
VIA PER MARE, 10/A
POTI’ MIRELLA
CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, ECT
VIA V. EMANUELE, 51/A
PRO GIUSEPPE
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, 9
PULIERI MARIA
ARTICOLI DA REGALO
VIA V. EMANUELE, 10
PULIERI PIETRO
AUTORICAMBI
VIA CAMENE, SNC
RAGUCCI DOMENICO
EMPORIO-BAZAR
VIA V. EMANUELE, 5
RICCA STEFANO
MATERIALE EDILE - FERRAMENTA
VIA F. TURATI, SNC
RIEZZO FRANCESCO
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
PIAZZA DEL POPOLO, 13B
RIEZZO VITTORIO STEFANO
MACELLERIA
VIA V. EMANUELE, 6
RIZZO COSIMO
MACELLERIA
RIZZO DANIELA
ARTICOLI SPORTIVI PER LA PESCA E CACCIA
PIAZZA S. GIOVANNI, 16
VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO
RIZZO GRAZIELLA
VENDITA CARNI FRESCHE - ROSTICCERIA
VIA CAMENE, SNC
ROSSETTI ANNA ANGELA
BIGIOTTERIA, OGGETTISTICA (GAZEBO)
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
ROSSETTI ANNA ANGELA
COMMERCIO ELETTRONICO BIGIOTTERIA
LOCALITA' VENTO,CS - CAMPOMARINO
ROSSETTI LUCIA "CIAK VIDEO"
TELEFONIA, INTERNET POINT
VIA MALTA, 70
ROSSETTI LUIGI
PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA
VIA CAMENE, SNC
ROTUNNO ANGELO
ABBIGLIAMENTO
PIAZZA B. CROCE - CAMPOMARINO
ROTUNNO ANGELO
CORREDO TESSUTI E STOFFE
PIAZZA DEL POPOLO, 14 MARUGGIO
SALINARO MARIA GRAZIA
PRODOTTI ALIMENTARI LATTICINI
VIA ROMA, 9 MARUGGIO
SAMMARCO NOVIZIO COSIMO
AUTOTRASPORTO MERCI
VIA SAN NICOLO', 49
SANSONETTI ANNA MARIA
ABBIGLIAMENTO
VIA PER MARE, 16
SANSONETTI COSIMO DAMIANO
AUTO USATE
VIA F.LLI BANDIERA, 11
SANSONETTI COSIMO DAMIANO
BIGIOTTERIA, OGGETTI D'ARTE
VIA PER MARE, 6
SANTORO MARISA
CARTOLIBRERIA, CANCELLERIA, GIORNALI, ECT
VIA MALTA, 49
SARACINO ANNA CONCETTA
FRUTTA E VERDURA
VIA ROMA, 19
SCHIAVONI GIANCARLO
COMMERCIO ELETTRONICO DI PRODOTTI ALIM.
VIA G. PASCOLI, 2
SCHIRONE ANTONIO S.C.A.R.L.
AUTOVETTURE USATE
VIA N. DEMARCO, 28/A
SOLOPERTO GIUSEPPE
APPARECCHI AUDIO, VIDEO, P.C. E CELLULARI
VIA VIRGILIO, SNC
SPADA GIOVANNI
MARERIALE DA COSTRUZIONE, SANITARI
VIA CAMENE, SNC
SUMMA ADRIANA
ELETTRODOMESTICI
VIA V. EMANUELE, 52
46
SUMMA ANTONIO SALVATORE
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA GIUSTI ANG. VIA LEOPARDI CAMPOMARINO
SUMMA COSIMO
PRODOTTI PER L'AGRICOLTURA
VIA F.LLI MILIZIA
SUMMA STEFANO
FERRAMENTA
SURGO PIETRO (STAGIONALE)
GENERI ALIMENTARI - PASTICCERIA
VIA PER MARE SNC
VIA DANTE ANG. VIA VERDI CAMPOMARINO
TATULLO BENEDETTA "MAEBA"
PROFUMERIA E ARTICOLI DA REGALO
VIA DANTE, 4 - CAMPOMARINO
TERRANOVA ROSANNA (RAGUSEO)
FOTOGRAFO
PIAZZALE ITALIA - CAMPOMARINO
TESTA MICHELE
FERRAMENTA
TUFANO ANNA ANTONIETTA
ABBIGLIAMENTO (EXACT)
PIAZZA DEL POPOLO, 16
VIA PER MARUGGIO SNC CAMPOMARINO
ZACCARIA ANNA LUCIA
PIANTE E FIORI, ARTICOLI DA REGALO
VIA F.LLI BANDIERA, 10
ZACCARIA MARIA
GENERI ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
VIA SAN NICOLO', 32
ZANZONELLI ERMANO ROBERTO
AUTORICAMBI
VIA ROMA, 119
ELENCO ESERCENTI L'ATTIVITA' DI BED & BREAKFAST
TITOLARE
DENOMINAZIONE
STRUTTURA
INDIRIZZO
COGNOME
NOME
LANZO
ROSA
BED & BREAKFAST
"CASA BIASCO"
VIA PER MARE, 80
MARUGGIO
PAGANO
ANNA MARIA
PAGANO ANNA MARIA
VIA LIT. SALENTINA SN CAMPOMARINO
CARONE
FERNANDO
BED & BREAKFAST
"MASSERIA NOVA"
C.DA MASSERIA NOVA MARUGGIO
PAMBIANCHI
FABIO
PAMBIANCHI FABIO
VIA LIT. SALENTINA - LOC.
COMMENDA - MARUGGIO
CAVALLO
ANNA MARIA
BED & BREAKFAST
"I GINEPRI"
VIA GUICCIARDINI SN CAMPOMARINO
CHIMIENTI
AMEDEO
BED & BREAKFAST
"LE DUNE"
VIA GUICCIARDINI SN CAMPOMARINO
SUMMA
ANNITA
BED & BREAKFAST
"S.A.M."
VICO C. BATTISTI, 2 MARUGGIO
SAMMARCO
LUIGI
BED & BREAKFAST
"LA CASETTA"
VIA MALTA, 26/A MARUGGIO
CARROZZO
CATERINA
BED & BREAKFAST
"VISTA MARE"
C.DA COMMENDA MARUGGIO
BOLANDRINA
ANGELO
BED & BREAKFAST
"LUNE SARACENE"
VIA LIT. SALENTINA - LOC.
CAPOCCIA - MARUGGIO
PASTORELLI
LUIGI
BED & BREAKFAST
"MARI LU"
DE SARLO
GIOVANNI
BED & BREAKFAST
"L'ANGOLO VERDE"
VIA CAMENE, 30 PT MARUGGIO
LIT. SAL. VIA DELLE
MIMOSE, 2 1°P CAMPOMARINO
47
ELENCO ATTIVITA’ ARTIGIANATO
DENOMINAZIONE
INDIRIZZO
ATTIVITA'
VIA CADORNA
OFFICINA RIPARAZIONE AUTO. DAL 18/09/2007:
SERVIZIO DI SOCCORSO STRADALE E RIMOZIONE
STRADALE.
SANTORO FRANCESCO
VIA V.EMANUELE 31
BARBIERE
D'IPPOLITO GREGORIO
VIA C.BATTISTI 20
FALEGNAME
SUMMA BRUNO
VIA CADORNA 34
SUMMA GIUSEPPE
VIA GIGLI 34
M.E.DI FUSCO VITTORIO
CONTRADA IACUDILETTA CS
SARACINO COSIMO
VIA MOLENDINI 11
AUTOCARROZZIERE
FABBRO *** TRASMESSA ALLA CPA IN DATA
28.07.2008 COMUNICAZIONE RELATIVA AL
PROCEDIMENTO DI CANCELLAZIONE D'UFFICIO AI
SENSI DEL D.P.R.247/2004 ***
ELETTRICISTA. DAL 26.9.94 IMPIANTI IDRICI E
TERMICI. IN DATA 04.10.2004 AGGIUNGE
INSTALLAZIONE IMPIANTI PER IL TRASPORTO E
L'UTILIZZAZIONE DI GAS.
ASFALTISTA IN DATA 12.06.1997 AGGIUNGE
L'ATTIVITA' DI: COSTRUZIONE STRADE.
VENNERI SALVATORE
VIA CASTIGNO 30
CARPENTERIA METALLICA IN GENERE.
DE PACE SALVATORE
VIA ADUA 45
LABORATORIO OTTICO DI
GEMMA DOMENICO
VIA ROMA 25
FUSCO SERGIO
LOCALITA' VENTO C.S.
ACCONCIATORE
RIPARAZIONE MONTATURE E LENTI IN DATA 15.1.88
AGGIUNGE COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI
OTTICI
IDRAULICO. DAL 21.6.94 INSTALLAZIONE IMPIANTI
PER LA DISTIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DI ENERGIA
ELETTRICA IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZ
ZAZIONE. IN DATA 20.01.2003 AGGIUNGE
INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER IL TRASPORTO DI
GAS
SANSONETTI COSTANZO
FRASCINA CARLA
VIA ADUA 9
ESTETISTA
RICCA ROBERTO
VIA VIRGILIO 24
ASFALTISTA
DE CATALDO GIUSEPPE
VIA ROMA 180
MICELLI ANTONIO
VIA UMBERTO I 47
MASSA GIOVANNI
VIA CADUTI 31
DE CATALDO GIOVANNI
VIA GORGOLANO 27
MURATORE
DAL 03.01.1990: STUDIO FOTOGRAFICO. DAL
09.04.2008: ARTE FOTOGRAFICA IN MANIERA
ITINERANTE E RIPRESE A MEZZO VIDEOCAMERA
LAVORI DI SCAVO E DEMOLIZIONI DI EDIFICI LAVORI
EDILI STRADALI CONDOTTE GAS METANO
ELETTRICI ACQUEDOTTI MOVIMENTO TERRA.
IMPIANTI ELETTRICI ED IDRICI. DAL 29.3.94
INSTALLAZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E
CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI A GAS.
BENEDETTO LUIGI
VIA GIOVANNI XXIII 26
SCAVI CON MARTELLO PNEUMATICO.
PISCONTI LEONARDO
VIA N.FOCA SN
MURATORE
MURATORE - CARPENTIERE. DAL 24.05.2001
AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: LAVORI STRADALI SCAVI
STRADE. DAL 05.09.2005 AGGIUNGE LAVORI DI
INGEGNERIA CIVILE. DAL 25.08.2006: RESTAURO E
MANUTENZIONE DI BENI SOTTOPOSTI A TUTELA
AMBIENTALE E CULTURALE RECUPERO CONS
QUARANTA LEONE
LOCALITA' RANCA C.S.
D'ADAMO COSIMO
VIA ROMA 2
DEFAZIO VITTORIO
VIA DE PANDIS 41
NASTASIA COSTRUZIONI DI
NASTASIA COSIMO
VIA MAIORANO 11
PICHIERRI LIVIO
VIA ROMA 14
RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI
DE GIORGIO FRANCESCO
VIA MALTA 16
SERVIZIO AUTOTRASPORTO MERCI CONTO TERZI.
LAVORAZIONE TRASFORMAZIONE ED
ASSEMBLAGGIO DI FIORI SECCHI FRESCHI ED
ARTIFICIALI. IN DATA 23.11.1998 AGGIUNGE
L'ATTIVITA' DI: COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
ITINERANTE DI ARTICOLI PER LA CASA E ALTRI
PRODOTTI VARI.
FLORISTERIA DRIED
FLOVERS DI GIOIA ANNA RITA VIA CIRO MENOTTI 26
ACCONCIATORE
TIPOLITOGRAFIA. DAL 28.11.2006: ARTE
FOTOGRAFICA SVOLTA IN FORMA AMBULANTE PER
L'ESERCIZIO DI RIPRESE MONTAGGI VIDEO FILMATI.
COSTRUZIONI EDILI STRADE RETI FOGNANTI NERE
E BIANCHE PULIZIE PUBBLICHE E PRIVATE VERDE
PUBBLICO IMPERMEABILIZZAZIONI RESTAURI. IN
DATA 01.02.1999 AGGIUNGE COSTRUZIONI RETE
IDRICA.
48
SURGO PIETRO
VIA VERDI 33
GIORGINO GIOVANNI
VIA CARACCIO 109
O.M.S.M.A.G. DI LONGO
FRANCO COSIMO
VIA CAMENE 16
BUCCOLIERI ANNA MARIA
VIA MALTA 93
LEO FRANCO
VIA G. FORTUNATO 1
LA BOTTEGA DEGLI INFISSI DI
CHIEGO COSIMO
VIA CAVOUR 53^
NUOVO MILLENNIO DI
FUGGETTI FABRIZIO
VIA M. GALLIANO ANG. VIA MALTA
90
SAMMARCO NOVIZIO COSIMO VIA SAN NICOLO' 49
DENOMINAZIONE
LAVANDERIA
AUTOFFICINA MECCANICA DAL 01/02/2002
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOTOCICLI E
CICLOMOTORI.
SERRAMENTISTA - LAVORAZIONI METALLICHE PER
L'EDILIZIA.
PIZZERIA E ROSTICCERIA D'ASPORTO. DAL
04/04/2004 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI
ALIMENTARI IN GENERE. DAL 26/01/2005 AGGIUNGE:
PIZZERIA.
AUTOTRASPORTO MERCI SU STRADA CONTO TERZI.
INDIRIZZO
PRO ANTONIO MASSIMILIANO VIA ROMA 113
PANIFICIO S.GIOVANNI SNC
DI COLAMITO VITO E C.
VIA CARACCIOLO 38
PULIERI LUCA
VIA CADUTI 65/A
RICCA ANTONIO
VIA G. FORTUNATO 9
LOMBARDI LUIGI
VICO CESARE BATTISTI 2
IL FORNARETTO NEW DI
FUSCO FABIO
VIA VITT. EMANUELE 59
MAIORANO SALVATORE
S R ASFALTI DI RICCA
STEFANO
COMMERCIO AL MINUTO DI GELATERIA E
PASTICCERIA A CARATTERE STAGIONALE. IN DATA
01.05.1998 AGGIUNGE L'ATTIVITA' DI: PRODUZIONE DI
PASTICCERIA FRESCA A CARATTERE STAGIONALE.
PERFORAZIONE TERRENI IN DATA 19.03.03
AGGIUNGE LAVORI GENERALI DI COSTRUZIONE DI
EDIFICI E LAVORI DI INGEGNERIA CIVILE.
RIPARAZIONE DI MACCHINE PER L'AGRICOLTURA LA
SILVICOLTURA GIARDINAGGIO E ZOOTECNICA DAL
22/10/2001 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MACCHINE
E PARTI DI ESSE ATTREZZATURE PER
L'AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO.
VIA GIOVANNI XXIII 30
VIA G. FORTUNATO 11
D'ALOJA EMANUEL
VIA ROMA
IL PARRUCCHIERE DI PULIERI
PASQUALE
VIA UMBERTO I 75
LOMBARDI ANTONIO
VIA A. ROSIELLO 15
PRO GIANLUIGI
VIA PISANELLI 50
PISCONTI PIETRO
VIA FRATELLI GUARINI 17
ATTIVITA'
POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO O METALLO
PANIFICAZIONE
RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI.
LAVORI EDILI DI ISOLAMENTO - INTONACATURA RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI
TINTEGGIATURA E OGNI ALTRO LAVORO DI
COMPLETAMENTO DI EDIFICI.
BARBIERE
ROSTICCERIE FRIGGITORIE PIZZERIE A TAGLIO
D'ASPORTO IN DATA 18.08.2003 INIZIA L'ATTIVITA' DI:
COMMERCIO AL DETTAGLIO DI BEVANDE (VINI OLII
BIRRA ED ALTRE).
INTONACATURA TINTEGGIATURA E POSA IN OPERA
DI VETRATE RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E DI
MURI.
POSA IN OPERA DI COPERTURE E COSTRUZIONE
OSSATURE DI TETTI.
DAL 04/11/2003 SVILUPPO E STAMPA SERVIZIO
FOTO-VIDEO COMMERCIO AL DETTAGLIO DI
MATERIALE E ATTREZZATURA FOTOGRAFICA VIDEO
MATERIALE PER OTTICA OROLOGI ARTICOLI DA
REGALO ARTICOLI PER IL TEMPO LIBERO RADIO
TELEVISORI CARTOLERIA SERVIZIO FAX FOTOCOP
ACCONCIATORE
FALEGNAME: FABBRICAZIONE DI PORTE E FINESTRE
IN LEGNO.
LAVORI GENERALI DI COSTRUZIONE EDIFICI;
DEMOLIZIONE DI EDIFICI E SISTEMAZIONE DEL
TERRENO; LAVORI DI INGEGNERIA CIVILE; ALTRI
LAVORI SPECIALI DI COSTRUZIONE; LAVORI DI
ISOLAMENTO; INTONACATURA; RIVESTIMENTO DI
PAVIMENTI E DI MURI; TINTEGGIATURA.
POSA IN OPERA INFISSI IN LEGNO O METALLO C/O
COMMITTENTI.
SARAGANI ATTILIO
VIA PISANELLI 62
TINTEGGIATURA E LAVORI EDILI IN GENERE.
MILIZIA SALVATORE
VIA GIORDANO BRUNO 29
MECCANICO AUTORIPARATORE
CALO' MARIA ADDOLORATA
CONTRADA DE AMICIS 1/C
ESTETISTA.
CAROVIGNO COSIMO
MAIORANO CARMELO
ANGELO
VIA GORGOLANO 5
POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO E/O METALLO
VIALE TORNITO SN
POSA IN OPERA DI INFISSI IN LEGNO E METALLO.
BRUNETTI EMANUELE
VIA DANTE 18/B
GELATERIA.
PANIFICIO S. ANTONIO S.R.L.
VIA CIRO MENOTTI 9
PANIFICAZIONE
ZAROUAL LAAZIZ
MARSELLA PIETRO
LEONARDO
CONTRADA MIRANTE SN
RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI
VIA VIRGILIO 49/A
POSA IN OPERA D'INFISSI.
49
VENDITA AL DETTAGLIO DI BIGIOTTERIA E ARTICOLI
DA REGALO.
MALAGNINO MARIA
PISCONTI MARIA
ANTONIETTA
VIA LA PINTA 21
EDIL A.F. DI FANULI ANTONIO
VIA PISANELLI 88
EQUILATERO DI ROSSETTI
ANNA ANGELA
LOCALITA' VENTO CS
ACCONCIATORE
COSTRUZIONI EDILI CARPENTERIA IN LEGNO E
FERRO COSTRUZIONE E RIPARAZIONE STRADE
RESTAURO INTONACATURA E RIVESTIMENTO DI
PAVIMENTI E MURA.
DAL 15.12.2005: ASSEMBLAGGIO DI COLLANE
BRACCIALI E BIGIOTTERIA VARIA SVOLTA IN FORMA
ITINERANTE.
PULIERI SALVATORE
VIA F.TURATI 9
RIVESTIMENTI DI PAVIMENTI E MURI.
SOLOPERTO SERGIO
PIAZZA M. PEZZI 13
VIA MALTA 33
PISCONTI ANTONIO
VIA F.LLI GUARINI 13
INTONACATURA.
RIVESTIMENTI DI PAVIMENTI E MURI LAVORI DI
COSTRUZIONE EDIFICI IN GENERE.
CALIA ANGELO
VIA GIGLI 26/A
MONTAGGIO DI INFISSI IN LEGNO E METALLO.
50
INDICE
1 Introduzione: Considerazioni in tema di pianificazione
2 Riferimenti Normativi
3 Obiettivi
4 Flow-Chart metodologici
5 Organizzazione del Piano
6 Dati territoriali e demografici e tabelle di sintesi
7 Suddivisione del territorio comunale in zone
8 Reddito e Consumi
9 Propensione al consumo
10 Consistenza della rete distributiva
11 Reddito commercializzabile
12 Mercato reale e teorico : Considerazioni e Determinazione
13 Flussi di evasione dei consumi e potenziale bacino
14 La ripartizione della spesa per canali di vendita
15 Previsione di sviluppo demografico, urbanistico ed economico
16 Lo sviluppo del commercio in una prospettiva di integrazione urbana
17 Decentramento e rivalutazione del commercio nelle aree non centrali
18 Le trasformazioni degli ultimi anni e l’affermazione delle tipologie di
media e grande superficie
19 Criteri per una efficace politica di localizzazione delle strutture distributive
20 Conclusioni e Considerazioni finali
21 Schema di Sintesi sulla qualificazione urbana
Allegati
Planimetrie con zonizzazione
La direttiva comunitaria n. 123/2006 (cosiddetta “Bolkestein” dal nome del commissario che l’ha
fortemente voluta) è stata recepita nell’ordinamento italiano con il varo del Decreto Legislativo 23
marzo 2010- n.59 di attuazione della Direttiva Servizi- “Bolkstein”
Lo scopo della direttiva è quella di eliminare o semplificare gli intoppi burocratici privi di reali
motivazioni che ostacolano l’apertura o l’ampliamento di un’attività economica. Per esempio, è stato
ridotto il numero dei casi in cui, prima di avviare un’attività commerciale, occorrerà presentare con
un mese di anticipo la denuncia di inizio attività al Comune oppure occorrerà addirittura chiedere
un’autorizzazione.
Per aprire esercizi commerciali di vicinato (cioè con superficie ridotta) sarà sufficiente la DIA,
mentre scompare il contingentamento per le edicole: ognuno potrà aprirne una senza limitazioni, salvo
che il Comune non introduca limitazioni a tutela dei quartieri storici.
Sulla stessa scia, inoltre, sarà possibile aprire spazi ristorativi all’interno di club privati e altri
locali “ad accesso ridotto” con la semplice DIA, mentre per aprire bar o ristoranti rivolti al pubblico
continuerà ad occorrere la richiesta di autorizzazione, che però potrà essere negata solo per tutelare i
centri storici o i luoghi culturali.
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