catalogo d`ascenzi pavimenti

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catalogo d`ascenzi pavimenti
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Esempio di montaggio D2028
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Esempio di montaggio D2032
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Esempio di montaggio D2025
Esempio di montaggio D2008
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Esempio di montaggio D2015
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D2029
D2019
Esempio di composizione con gli art. D2011 e D2017
D2020
D2021
D2022
Esempio di composizione con l’art. D2022
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Esempio di composizione
D2026A
D2026D
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art. 4004
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Interni - Graniglia fina
art. 4005
Esempio di composizione cm 160x160
realizzata con gli articoli 4002 e 4003
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art. 251
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art. 433
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art. 255
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art. 428
art. 426
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Interni - Graniglia media
art. 271
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Art. 150 - 40x9,5x1,2 cm
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Art. 151 - 20x9,5x1,2 cm
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interni
D2001
D2002
D2003
D2034
D2004
D2005
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D2009
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D2018
D2024
D2025
Salmone
Celeste
Giallo Mori
Nero Ebano
Grigio Siena
Rosa Corallo
D2026
D2027
D2028
Bianco Verona
Grigio n.1
Bianco Verona
Grigio n.3
Botticino
Bianco Carrara
Misto Grigio
Bianco Verona
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D2033
Rosso Levanto
Rosso Verona
Verde Alpi
Verde Alpi Scuro
D2020
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D2019
Giallo Siena
Belmonte
D2022
Belmonte e verde
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Fabbrica pavimenti in graniglia di marmo - www.dascenzi.it - www.dascenzi.com - [email protected]
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Edizione Ottobre 2007
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art. 02
art. 25
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art. 03
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art. 34/A
I Pietrini della Linea 40, sono adatti per pavimentazioni di piazzali, viali interni, parcheggi, bordi
per piscine, giardini e centri sportivi.
Le diverse combinazioni di colore e levigatura
superficiale esaltano le composizioni geometriche
ottenibili con gli elementi base.
art. 04
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art. 34/B
Esempi di composizioni
Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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art. 21
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Esempio di composizioni
art. S/21B
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art. 07
Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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art. S/07
art. 34/D
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art. 08
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art. 11
art. 12
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Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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art. S/14
Il Lux rappresenta il risultato di una lunga ricerca, in un percorso
innovativo che da sempre contraddistingue la D’Ascenzi
Pavimenti S.p.A. E’ frutto di avanzate ricerche, sia per la particolare
linea
grafica, che per la qualità ed il trattamento dei materiali impiegati.
Il suo design, arricchito ulteriormente dalla sabbiatura, si integra
perfettamente con qualsiasi ambiente, costituendo il fiore all’occhiello della produzione aziendale.
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Esempio di composizione del Lux 2000 sabbiato
art. 18
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Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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art. S/45
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art. S/24
art. 24
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art. S/46
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art. 46
Esempio di composizione del Brooklyn sabbiato
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art. S/47
art. 47
Il processo di sabbiatura consente di ottenere dalla lastra
finita, sia a superficie levigata che grezza, combinazioni
grafiche e motivi ornamentali particolarmente indicati per
pavimentazioni inserite in contesti di pregio.
La infinità di combinazioni possibili consente inoltre di soddisfare le più esigenti proposte progettuali, potendosi intervenire contemporaneamente su parametri quali forma, colore e
decorazione superficiale con risultati stilisticamente raffinati.
art. S/ME
Esempio di composizione della losanga sabbiata
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Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
Rosso Verona
art. S/MC
art. S/MD
Verde Alpi
Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
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art. 33
art. S/27
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art. 43
I prodotti possono essere forniti, a richiesta, con
superficie sabbiata.
12
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Esempio
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13
Linea 40
D
ro ritto
ss
o
art. 82
art. 157
G
be hiai
ige a la
v
art. 90
art. 159
Lastre 40x40 in cemento vibropressato: particolarmente adatte oltre
che nell’impiego di pavimentazioni
esterne quali rampe, viali, piazze ed
arredo urbano, anche per la realizzazione di lastrici solari galleggianti
su supporti in pvc.
art. 91
D
gr iago
igi na
o
le
C
gr alce
ez st
zo ruz
z
o
art. 85
to
art. 158
S
gr mus
igi sa
o
to
ata
art. 89
D
ro iago
ss na
o
le
art. 83
C
gr urvo
igi
ol
ev
iga
S
ro mus
ss sa
o
to
G
fio hiai
rita a l
av
ata
art. 154
art. 156
to
Ti
gr po 7
igi ,5
o
/15
G
gr hiai
igi a l
a av
ata
art. 153
art. 155
D
gr ritto
igi
o
Ti
ro po 7
ss ,5
o
/15
www.dascenzi.it
www.dascenzi.com
D
ro iago
ss na
o
le
art. 88
art. 81
Esterni
UNI EN 1339
art. 87
G
bia hiai
nc a la
o c va
ar ta
ra
ra
UNI EN 1339
sp. cm. 3,0 ca
C
ro urvo
ss
ol
ev
iga
Esterni
D
gr iago
igi na
o
le
sp. cm. 3,5 ca
Linea 30
art. 160
Gli art. 83 (Ghiaia lavata fiorita) e 85 (Ghiaia lavata beige) sono disponibili anche in formato 50X50, come art. 84 ed art. 86
14
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25
Bi x25
an
co
pe
pe
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25
Bi x25
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25
Bi x25
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co
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www.dascenzi.it
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art. 257
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25
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25
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Bi x20
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co
m
un
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art. 255
pe
art. 270
20
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e
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25
fon x25
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Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale
25
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20
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25
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25
Bu x25
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art. 297
20x20
art. 254
art. 296
art. 279
ra
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20
Bu x20
gn
ato
g
art. 253
art. 295
so
Disponibili anche 20x20
298 Sigaretta grigio
299 Sigaretta rosso
16
art. 256
art. 252
art. 278
art. 280
Graniglie
UNI EN 13748
art. 251
art. 281
art. 277
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art. 282
o
UNI EN 1339
spess. cm. 2,5 ca
25
Di x25
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Esterni
25
Di x25
ag
on
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gr
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sp. cm. 2,5 ca
ro
ss
o
Linea 25-20
art. 271
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17
G
ro rezz
ss o
o
Archtile
spess. cm. 3,5 ca Esterni
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G
gia rezz
llo o
P
ma orfid
rro o le
ne vi
ga
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art.191
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art. 196
UNI EN 1339
In questi ultimi anni, nel design delle pavimentazioni, le classiche forme geometriche hanno avuto
un grande successo. La loro naturale evoluzione è
l’archtile. La sua singolare configurazione e le
numerose possibilità cromatiche, arricchite anche
dalla sabbiatura, consentono di realizzare elaborate composizioni geometriche, uniche per la particolare ricchezza, resa ancora più evidente dall’intrecciarsi di ampie linee curve con brevi segmenti di taglio.
art. S/197
G
an rezz
tra o
cit
e
P
gia orfid
llo o l
ev
iga
to
art. 197
art. 192
art. S/196
art. 198
art. 193
G
bia rezz
nc o
o
P
an orfid
tra o
cit lev
e ig
ato
art. S/198
Esempio di composizione
art. 199
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19
Leostone
sp. cm. 3,5 ca Presso-vibrato
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UNI EN 1339
3,5
0x60x 2
4
.
m
c
L60
Grigio 601
L
o
Giall
3,5
0x40x
cm. 3 io L301
Grig
L300
Giallo
3,5
0x40x
cm. 4 io L402
Grig
L401
Giallo
3,5
0x30x
cm. 4 A02
L
Grigio A01
L
Giallo
20
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21
Leostone
Lavorazioni
Colato
Speciali
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UNI EN 1339
4
0x45x
cm. 3 LC 345 Gr
Grigio LC 345 G
Giallo
DECK TILES - tinta unita - cm. 90x22,5x5
4
0x60x
cm. 3 60 Gr
LC 3
Grigio LC 360 G
Giallo
SOLE AZTECO
dim. ø cm 256
disponibile
anche con
riquadratura
4
0x30x
cm. 3 30 Gr
LC 3
Grigio LC 330 G
Giallo
4
5x60x
cm. 4 C 456 Gr
L
Grigio C 456 G
L
Giallo
ROTONDA
4 anelli ø cm 360
3 anelli ø cm 270
I formati non sono
vendibili separatamente.
Su base 100, la percentuale di
copertura dei rispettivi formati è:
30x30 = 13,33% - 30x45 = 20%
30x60 = 26,66% - 45x60 = 40%
22
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disponibile anche con riquadratura
23
Lastre
sp. cm. 3,5 ca Esterni
biato
e sab
tracit
1 - An
art. 61
1art. 62
0x60
cm. 4
trac
0 - An
art. 62
zzo
ite gre
0x40
cm. 3
biato
e sab
cit
Antra
UNI EN 1339
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UNI EN 1339
9
art. 61
0x40
cm. 3
trac
0 - An
art. 61
zzo
ite gre
entino
- Fior
0x60
0
. 40x6
cm
bbiato
ino sa
iorent
6-F
art. 61
cm. 4
0x40
cm. 4
to
sabbia
LEOSTONE
Ogni formato ha diverse
impronte superficiali, questo conferisce al pavimento
la caratterizzazione tipica
della pietra naturale.
2-
art. 61
entino
- Av
rt. 613
a
26
cm
0
. 40x6
4
art. 61
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o
tin
- Aven
0x40
cm. 4
x40
m. 30
ino c
Avent
8
art. 61
entin
- Fior
5
art. 61
x40
m. 40
zo c
o grez
entin
- Fior
x60
m. 40
zo c
o grez
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Lastre
Cordoli
rigio
nato g
unzo
P* - P
30G
art. T6
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UNI EN 1339
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sp. cm. 3,5 ca Esterni
C01 - Cordolo
Centrale
Lunghezza cm. 50
Larghezza cm. 10
Altezza cm. 20
C02 - Laterale sx
Lunghezza cm. 50
Larghezza cm. 10
Altezza cm. 20
0x60
cm. 4
C04 - Cordolo
Centrale
Lunghezza cm. 80
Larghezza cm. 9,3
Altezza cm. 20
C03 - Laterale dx
Lunghezza cm. 50
Larghezza cm. 10
Altezza cm. 20
Gradini
igato
O* - R
30G
art. T6
x60
SC07 - Chiusura laterale dx
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 16
SC04 - Pezzo speciale
Lunghezza cm. 30
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 16
*-
30GD
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SC01 - Lineare dx
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 16
SC03 - Angolo dx o sx
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 60
Altezza cm. 16
art. T6
28
nt
orizzo
SC05 - Centrale
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 16
m. 40
io c
to grig
pina
S* - S
30G
art. T6
x60
m. 40
igio c
ale gr
dia
Rigato
go
rigio
nale g
0x60
cm. 4
SC09 - Gradino Chiuso
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 10
SC06 - chiusura laterale sx
Lunghezza cm. 60
Larghezza cm. 31,2
Altezza cm. 16
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29
sp. cm. 5,0 ca Masselli
Salmone Sabbiato
art. M12 - cm 12,5x25x5
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UNI EN 1339
www.dascenzi.com
Grigio Sabbiato
Rosso Sabbiato
art. M40 - cm 40x20x5
Bianco Sabbiato
Colori disponibili
Antracite Sabbiato
art. M20 - cm 20x20x5
art. M25 - cm 25x25x5
art. M40R - cm 40x20x5
Per istruzioni sulla posa in opera dei masselli vedere la pag 36
30
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Autobloccante
Doppia T cm. 15x20x8 ca.
Leoblock
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UNI EN 1338
LBT05G GRIGIO
LBT05S SALMONE
LBT05R ROSSO
LBQ03S SALMONE
LBQ03R ROSSO
LBC01S
SALMONE
LBC01R
ROSSO
Quadrotto cm. 20x20x6 ca.
LBQ03G GRIGIO
Cubetto cm. 10x10x6 ca.
LBC01G
GRIGIO
Listello cm. 5x20x6 ca.
LBL06G GRIGIO
LBL06S SALMONE
LBL06R ROSSO
* Altri colori disponibili a richiesta:
Verde
Bianco
Antracite
Mattoncino cm. 10x20x5 - 10x20x6 - 10x20x8 ca.
LBM11G spess. cm 5
LBM02G spess. cm 6
LBM12G spess. cm 8
GRIGIO
LBM11S spess. cm 5
LBM02S spess. cm 6
LBM12S spess. cm 8
SALMONE
LBM11R spess. cm 5
LBM02R spess. cm 6
LBM12R spess. cm 8
ROSSO
LBK04S SALMONE
LBK04R ROSSO
Osaka cm. 10x20x6 ca.
LBK04G GRIGIO
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Leoblock
Informazioni Tecniche
Linea ecologica
Voce di capitolato
di una reazione chimica.
Sfruttando l’energia, induce la formazione di agenti ossidanti in grado
di decomporre molte delle sostanze
inquinanti presenti nell’atmosfera.
Applicata gia da tempo su alcuni materiali per favorire l’effetto “antisporcamento”,
negli ultimi anni, dato l’innalzamento del livello
di inquinamento urbano, la ricerca è stata puntata verso l’eliminazione o quanto meno la riduzione delle sostanze nocive presenti nell’atmosfera.
I prodotti fotocatalici della D’Ascenzi
Pavimenti, oltre ad essere durevoli e dalle qualità estetiche elevate sono anche utilissimi per
l’ambiente. Il biossido di titanio agisce come
fotocatalizzatore e permette la reazione di ossidazione senza alcun consumo del prodotto, che
quindi rimane una “fonte” inesauribile di abbattimento dei livelli di inquinamento nei centri
urbani o comunque ad elevata densità di traffico.
L’inquinamento dovuto ai gas di scarico delle
autovetture e degli impianti di riscaldamento è un
problema con conseguenze in crescente aumento.
Le soluzioni finora apportate sono state sempre di
genere passivo, non hanno, cioé, risolto il problema all’origine. Le restrizioni nella circolazione dei veicoli non è che un modo per abbattere
l’inquinamento dovuto alle polveri leggere e non
lascia ampio spazio ad una speranza di miglioramento efficace.
L’azienda D’Ascenzi Pavimenti è riuscita, grazie
alla collaborazione insostituibile con il CTG
(Centro Tecnico di Gruppo) di Italcementi, a trovare una soluzione che non sia più passiva e che,
soprattutto, non abbia bisogno di restrizioni. La
soluzione è data da una particolare composizione
cementizia realizzata con il cemento fotocatalitico ecologico “auto-pulente” Tx Millennium
(brevettato da Italcementi), che risponde ai requisiti delle norme EN 197/1 sui cementi comuni.
La fotocatalisi è un fenomeno naturale per cui
una sostanza, esposta alla luce solare (o ai raggi
ultravioletti nelle gallerie), modifica la velocità
34
La quantità di sostanze inquinanti abbattute con
l’uso dei prodotti fotocatalici sono notevoli.
Troviamo ottimi risultati per quel che concerne
l’abbattimento dei seguenti inquinanti:
- Biossido e monossido di Azoto (NOx) prodotti
dai gas di scarico dele automobili;
- Biossido e Monossido di Zolfo (Sox);
- Monossido di Carbonio (CO);
- VOC (benzene, toluene, ...)
- Aromatici policondensati
- Clorurati organici
- Acetaldeide e Formaldeide.
I prodotti della reazione vengono mineralizzati,
diventando sali inorganici (nitrati, solfati e carbonati di calcio). Risultati interessanti ed incoraggianti sono stati ottenuti con test di laboratorio e sul campo con procedure sperimentali. Gli
Aromatici policondensati vengono trasformati in
anidride carbonica, così anche per le particelle
carboniose (PM10, conosciute comunemente
come polveri sottili) e l’ossido di carbonio.
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CO VOC (Benzene, Toluene, etc.) Metil Mercaptano (gas) Clorurati organici
Aromatici policondensati Acetaldeide Formaldeide.
NOx SOx NH3 (gas)
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NEW
Elementi da esterno - Pavimentazioni per ambienti
esterni aventi caratteristiche geometriche variabili da cm.
20x20, 25x25, 30x30, 40x40 e spessori da un minimo di
cm. 2,2 ad un massimo di cm. 3,5. I singoli elementi sono
costituiti da due strati di cui quello superiore, di circa 1015 mm., é composto da un impasto di sabbie di porfido,
sabbie silicee, graniglie calcaree, polveri calcaree e
cemento Portland 42.5, miscelato con ossidi di diverso
colore, mentre il sottofondo é composto da una miscela
semiumida di sabbie basaltiche, sabbie calcaree, cemento Portland 42.5. La faccia superficiale può essere grezza
o levigata con incisioni atte a formare motivi geometrici
o tessiture di riproduzione di pietre naturali.
Elementi da interno - Pavimentazioni per ambienti
interni aventi caratteristiche variabili da cm. 20x20,
25x25, 30x30, 40x40 e spessori da un minimo di cm. 2,2
ad un massimo di cm. 3,5. I singoli elementi sono costituiti da due strati di cui quello superiore, di circa 10-15
mm., é composto da un impasto di graniglie di marmo,
polveri calcaree e cemento Portland 42.5 o cemento
bianco, miscelato con ossidi di diverso colore, mentre il
sottofondo é composto da una miscela semiumida di
sabbie basaltiche, sabbie calcaree, cemento Portland
42.5. La faccia superficiale é levigata.
Lastre formati speciali - Pavimentazione per ambienti
esterni in lastre con superficie a rilievo. Le caratteristiche
geometriche sono le seguenti: dimensioni in pianta cm
40x60, 40x30 e spessore cm 3,5 circa. I singoli elementi
sono costituiti da due strati di cui quello superiore, di circa
10 mm., presenta motivi a rilievo a diversa composizione
ed é realizzato mediante impasto di cemento Portland
42,5, sabbie silicee, sabbie di porfido, graniglie calcaree,
mentre la residua parte é composta da una miscela semiumida di polveri basaltiche, cemento Portland 42,5.
Masselli - Pavimentazione per esterni in masselli di calcestruzzo vibrocompresso autobloccanti. I singoli elementi delle dimensioni di cm. 12,5x25; 20x20; 20x40;
25x25, hanno uno spessore di cm. 5 e colorazione superficiale nelle seguenti tinte: bianco, grigio, antracite, salmone, rosso. Le caratteristiche fisico-meccaniche della
pavimentazione sono tali da rendere la stessa antisdrucciorevole, antigeliva e di tipo carrabile. I singoli masselli sono costituiti da due strati di cui quello superiore, di
circa 20 mm., é composto da impasto di scaglie di porfido frantumate, sabbie calcaree e cemento. La parte
inferiore, per il residuo spessore, é composta da un
impasto di sabbie calcaree e cemento. La posa del materiale descritto può essere effettuata a secco su idoneo
sottofondo costituito da circa 3 - 5 cm di sabbia o pietrischetto fine, successiva compattazione manuale con
percussioni in materiale elastico e spolverature di sabbie
finissime per il riempimento degli interstizi tra i singoli
masselli.
Masselli autobloccanti - Pavimentazione per esterni in
masselli di calcestruzzo pressovibrato aventi caratteristiche geometriche variabili da un minimo di cm. 10x10
ad un massimo di cm. 20x20 e spessori variabili, da un
minimo di cm. 5 ad un massimo di cm. 8.
Ogni singolo elemento è costituito da due strati orizzontali di cui quello superiore, o superficiale,di spessore
non inferiore a mm. 10, consiste in un impasto semiumido di sabbie ( calcaree, basaltiche o silicee) provenienti da cave, granuli di pietre naturali selezionate,
cemento Portland R 42.5, ed ossidi di diverso colore,in
funzione dei requisiti cromatici richiesti al prodotto,
mentre lo strato sottostante o di sottofondo consiste in
una miscela semiumida di sabbie calcaree e basaltiche e
cemento Portland R 42.5. I processi di produzione sono
sistematicamente regolati in conformità alle procedure
di acquisizione e controllo delle materie prime,dei processi produttivi e dei prodotti finiti di cui alla norma
UNI EN 1338 concernente la marcatura CE di Masselli
di calcestruzzo per pavimentazione.
Gradini - La linea dei gradini integra la produzione di
alcuni tipi di lastre da esterno con elemeni prefabbricati
che possono essere utilizzati come cordoli, cigli e come
gradini di scale. Gli elementi prefabbricati consentono la
realizzazione di scale con alzata pari a cm. 16. In fase di
montaggio della scala , è importante che ogni elemento
sovrastante quello a quota inferiore appoggi, occupandolo interamente, il bordo liscio dell’elemento sottostante.
Cordoli - Il cordolo stradale, prodotto in tre tipologie (elemento destro, elemento centrale, elemento sinistro) nasce
come completamento della lastra fiorentina della quale
riproduce integralmente la tessitura superficiale, ma trova
applicazione per qualsiasi delimitazione ove si voglia
arricchire con un motivo estetico la funzione di contenimento e salto di quota di una pavimentazione o di una
qualsiasi sistemazione a verde. Le caratteristiche geometriche di ogni elemento sono pari a cm. 20 in altezza, cm.
10 in larghezza e cm. 50 in lunghezza. La posa in opera
viene effettuata dopo aver predisposto una fondazione in
calcestruzzo con rinfianco laterale dimensionato in rapporto alle quote di sistemazione definitiva a monte ed a
valle del cordolo.
35
TERRENO
CIGLIO IN CLS
STRATO DI SABBIA
FONDAZIONE
Posa in opera errata - Evitare la rotazione nell’accostamento
TERRENO
CIGLIO IN CLS
MASSELLO
AUTOBLOCCANTE
STRATO DI SABBIA
FONDAZIONE
Posa in opera corretta - Inserire il massello con movimento di transazione
Posa in opera: masselli autobloccanti.
1- Sottofondo - Lo spessore e la composizione del
sottofondo sono uguali a quelli normalmente richiesti
per la costruzione di pavimenti convenzionali. Le
caratteristiche del sottofondo sono strettamente legate
al tipo di terreno ed alla sua deformalità, nonché al
livello dei carichi cui si prevede che la pavimentazione sarà sottoposta. In genere il sottofondo dovrà essere conforme a quanto previsto dalle norme vigenti in
materia di sottofondi stradali. In particolare deve
risultare: perfettamente compattato, conforme agli
spessori di progetto, privo di impurità nocive e provvisto dei necessari dispositivi di drenaggio.
2- Piano di finitura del sottofondo - Viene realizzato con diversi tipi di materiali e serve soprattutto per
riportare il sottofondo alle quote ed alle pendenze del
progetto. Per strade a traffico particolarmente pesante
ed in pendenza di terreni non coesivi, é consigliato
l’uso di materiali legati (cls magro unigranulare). Va
sempre comunque garantito il drenaggio con opportuni accorgimenti. Il piano di finitura deve impedire alla
sabbia che costituisce il riporto di posa dei masselli, di
essere veicolata nel sottofondo, creando così dei vuoti
sotto la pavimentazione. A questo scopo hanno dato
ottimi risultati tessuti non tessuti realizzati in materiale inorganico imputrescibile che, posati direttamente
sul piano di finitura, consentono un perfetto drenaggio, impedendo il passaggio delle particelle più fini di
sabbia.
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MASSELLO
AUTOBLOCCANTE
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Messa in opera
Posa in opera: lastre in cemento.
fig. 1
fig. 2
fig. 3
1- Stesura sottofondo - Stendere
e livellare l’impasto di sabbia e
cemento in modo da ottenere un
allettamento di almeno 4-5 cm
2- Posa boiacca - Stendere uniformemente sul sottofondo una
boiacca di acqua e cemento
3- Posa e battitura mattonella Posare le mattonelle ed eseguire
la battitura fino alla fuoriuscita
della boiacca attraverso i giunti.
fig. 4
Avvertenze
Per la posa in opera, a differenza degli altri tipi di pavimento, la boiacca va allettata prima della posa in opera della mattonella ed in fase di
battitura deve risalire alla superficie attraverso gli interstizi tra le mattonelle, fino ad occupare tutti gli spazi liberi. E’ quindi consigliabile
una boiacca sufficientemente liquida.
Posa in opera: colato.
3- Bordure laterali - La bordatura laterale ha la funzione di contrastare la spinta verso l’esterno della pavimentazione quando questa é sottoposta a carichi e di
contenere lo strato di sabbia. Le bordure vengono realizzate normalmente con cordoli in calcestruzzo, cunette
prefabbricate, oppure mediante l’impiego di masselli. Il tutto deve essere opportunamente vincolato.
4- Riporto di posa - Il riporto di posa deve essere formato da sabbia granita contenente non oltre il 3% in peso
di limo, argilla o residui di frantumazione. Dovrà avere una granulometria non superiore ai 7 mm. e con almeno l’80% contenuto sotto i 4 mm. Lo spessore dello strato di sabbia, a compattazione avvenuta, deve risultare
di 30-50 mm. In nessun caso le pandenze possono essere ricavate variando lo spessore di sabbia; tale variazione provocherebbe assestamenti differenziali della pavimentazione che comprometterebbero la planarità.
5/6- Posa dei masselli e vibrazione di compattazione - La posa viene effettuata manualmente mediante l’accostamento a secco dei masselli sino a compattazione avvenuta. La pavimentazione non deve essere sottoposta ad altri carichi all’infuori del passaggio del posatore e delle sue attrezzature. I masselli devono essere posati a circa 1 cm. sopra la quota di progetto; la compattazione successiva porterà la pavimentazione a livello desiderato. In prossimità dei cordoli perimetrali o di altri manufatti, é necessario tagliare i masselli con l’apposita
taglierina.
7- Sigillatura a finire - Una volta compattata la pavimentazione, sopra i masselli va steso uno strato di sabbia, per un primo intasamento dei giunti. Successive stesure di sabbia, eseguite con cura, consentiranno un
completo intasamento che consentirà il perfetto autobloccaggio fra gli elementi.
8- Smaltimento delle acque - Nonostante la pavimentazione sia in grado di smaltire le acque superficiali attraverso i giunti tra i masselli, é necessario prevedere delle pendenze esattamente come per le pavimentazioni
convenzionali. Le pendenze, in senso trasversale, devono essere almeno dell’1%, mentre quello longitudinali, se
necessario, possono essere ridotte allo 0,5% ricorrendo all’impiego dei canali prefabbricati in cls.
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Per rendere più semplice la posa in opera é bene delimitare la
zona da ricoprire con picchetti e tirare uno spago a delimitazione di ciascun lato. Una volta delimitata la zona interessata
alla pavimentazione, si provvederà all’asportazione del terreno vegetale per una profondità media di 10-20 cm.
Questo spazio dovrà essere poi riempito con scaglie di pietra e
misto stabilizzato ed opportunamente rullato per dare al sottofondo la giusta consistenza. Nella preparazione del giunto di
posa occorre fare attenzione nel predisporre le idonee pendenze onde evitare possibili ristagni d’acqua.
Ottenuto nel modo sopraindicato il piano di posa, si potrà pro-
cedere alla preparazione della malta in sabbia e cemento che
servirà da allettamento alla pavimentazione da porre in opera.
Per ciò che concerne allineamenti, squadri e complanarità, valgono le regole della regola d’arte comunemente usate per qualsiasi tipo di pavimentazione. Nella formazione dei giunti, é
consigliabile accostare le lastre tra loro, asportando sbavature
eventuali alla base delle lastre. Nel successivo riempimento
dei giunti, occorrerà far attenzione ad evitare l’uso di malte
liquide che potrebbero macchiare la superficie delle lastre, é
quindi consigliabile riempire gli spazi mantenendo le malte
per circa 1 cm. al di sotto del piano di superficie.
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rev. ottobre 2007
®
D’Ascenzi Pavimenti S.p.A.
Fabbrica pavimenti in graniglia di marmo - www.dascenzi.com - [email protected]
Via A. Meucci, 17/19 - 00015 Zona Ind. Monterotondo Sc. - Roma - Tel. 06.900.36.36 / 06.906.09.26 - Fax 06.900.46.46
Informazioni Tecniche
VOCE DI CAPITOLATO
a) lastre
Pavimentazione per esterni in lastre di cemento e graniglie di pietre naturali a rilievi tali da costituire percorso per non
vedenti mediante tipologie di sistema a codici. I singoli elementi tattili hanno dimensioni variabili da cm. 30x30 a cm.
60x60 con spessore medio di cm. 3,3 per formati fino a cm. 40x30 e cm. 3,5 per formati superiori, e colorazione superficiale variabile atta ad ottenere un coefficiente di contrasto di luminanza non inferiore a 0,4 con la pavimentazione circostante. Le caratteristiche fisico-meccaniche delle lastre sono tali da rendere le stesse antisdrucciolevoli, antigelive e
di tipo carrabile. I due strati costituenti le singole lastre sono così composti:
- Strato superiore di spessore circa 20 mm contenente tra l’altro: scaglie di pietre naturali, cemento Portland 42,5
- Sottofondo di spessore circa 15 mm contenente tra l’altro: sabbie silicee, sabbie calcaree, cemento Portland 42,5
Le caratteristichefisiche ed i controlli di produzione sono rispondenti ai requisiti previsti dalla norma UNI EN1339.
b) masselli
Pavimentazione per esterni in masselli di calcestruzzo vibrocompresso autobloccanti a rilievo tale da costituire percorso per non vedenti mediante tipologie di sistemi a codici. I singoli elementi delle dimensioni di cm. 30x40, hanno uno
spessore di cm. 5 e colorazione superficiale nelle seguenti tinte: grigio, antracite, giallo, rosso e bianco.
Le caratteristiche fisico-meccaniche della pavimentazione sono tali da rendere la stessa antisdrucciolevole, antigeliva e
di tipo carrabile. I singoli masselli sono costituiti da due strati di cui quello superiore, di circa 20 mm., é composto da
impasto di scaglie di porfido frantumate, sabbie calcaree e cemento Portland 42,5. La parte inferiore, per il residuo spessore, é composta da un impasto di sabbie silicee, sabbie calcaree e cemento Portland 42,5.
Le caratteristiche fisiche ed i controlli di produzione sono rispondenti ai requisiti previsti dalla norma UNI EN1338.
c) gres ceramico
Pavimentazione in gres porcellanato di 1° scelta per esterni o interni, con superficie a vista non smaltata e di vari colori, completamente greificata secondo norma UNI EN ISO 10545, costituita da lastre di dimensioni in pianta da cm.
30x30 a cm. 30x40 e spessore mm. 14, oltre i rilievi, di diversa natura, tali da costituire percorso tattile per non vedenti.
La pavimentazione dovrà essere non geliva, resistente all’usura e all’abrasione e presentare un assorbimento d’acqua
<0.1%.
Presso i laboratori della D’Ascenzi Pavimenti S.p.A. vengono eseguite sistematiche prove in conformità alle norme UNI EN 13381339. Queste prove consentono un costante ed accurato controllo dei prodotti, a garanzia della qualità finale.
Lastre in cemento, spessore cm. 3,3 - 3,5
Svolta ad L
Svolta ad L
99NV01sa
cm. 60x60x3,5
99NV15
cm. 30x30x5,0
Masselli in cemento, spessore cm. 5,0
99NV11sa
cm. 30x30x3,3
Attenzione servizio
Attenzione servizio
99NV16
cm. 30x40x5,0
99NV02
cm. 30x40x3,3
Direzione rettilinea
Direzione rettilinea
99NV17a
cm. 30x30x5
99NV03
cm. 30x40x3,3
99NV17
cm. 30x40x5
Incrocio a 3 o 4 vie
Incrocio a 3 o 4 vie
99NV04sa
cm. 60x60x3,5
99NV18
cm. 30x30x5,0
99NV12
cm. 30x30x3,3
Pericolo arresto
Pericolo arresto
99NV05
cm. 40x40x3,3
99NV19
cm. 30x40x5,0
99NV13
cm. 30x40x3,3
Pericolo valicabile
Pericolo valicabile
99NV20
cm. 30x40x5,0
colori disponibili
colori disponibili
99NV06sa
cm. 60x40x3,5
99NV14
cm. 30x40x3,3
Tutti i colori sono indicativi. © D’ASCENZI PAVIMENTI s.p.a. è vietata la riproduzione anche parziale.
Gres ceramico, spessore mm. 14
Svolta ad L
99NV21
cm. 30x30x1,4
Attenzione Servizio
99NV22
cm. 30x40x1,4
MILANO - Stazione Garibaldi
ASTI - Ospedale Civico
Direzione Rettilinea
99NV23
cm. 30x40x1,4
MACERATA - Stazione
MILANO - Metropolitana Linea 3
Incrocio a 3 o 4 vie
99NV24
cm. 30x30x1,4
Pericolo arresto
99NV25
cm. 40x40x1,4
PISA - San Giuliano Terme
ROMA - San Pietro
99NV26
cm. 30x40x1,4
Pericolo valicabile
99NV27
cm. 30x40x1,4
colori disponibili
ROMA - Stazione Termini
ROMA - Via del Corso
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rev, giugno 2006
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