Porta Canavese-Monferrato AV
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Porta Canavese-Monferrato AV
I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV S Progetto per la stazione di interscambio Porta Canavese-Monferrato AV rta o P Canavese-Mo n un tren o AV rato fer re erde d va eco t er s al re rio per np a no rito Stazio ne Un treno per rilanciare trasporti e economia di Canavese, Chivassese, Monferrato, Vercellese e Valle d’Aosta no m ia e tra s p d o r ti el www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV S Che cos’è Porta Canavese-Monferrato AV Si tratta di una stazione di interscambio tra l’Alta Velocità e la ferrovia ChivassoIvrea-Aosta nel punto in cui quest’ultima passa sotto la linea ad Alta Velocità. PR ED IS PO S I ZI O NE I SU O I P U N T I D I FORZA SONO: le strutture principali sono già pronte con le due ferrovie sui due livelli e si possono facilmente completare con i seguenti interventi: 1.al livello del percorso sopraelevato dell’Alta Velocità, due banchine ai lati dei binari per salita/discesa dei viaggiatori, 2.una banchina a lato del binario della linea per Ivrea-Aosta per la salita e la discesa dei viaggiatori, 3.due scale e due ascensori per consentire il passaggio dei viaggiatori tra i due livelli, 4.fabbricato per i servizi (non indicato nel disegno a destra). Settimo Svincolo Chivasso Est Alta Velocità stazione Porta Canavese-Monferrato Chivasso Brandizzo S. Raffaele Gassino Castiglione S.Mauro Chieri Casalborgone Aramengo Cocconato Montiglio Gallereto Piovà Massaia Cortanze Montechiaro Asti S. Sebastiano Lauriano Monteu Cavagnolo Brusasco Brozolo Murisengo Valle Cerrina Svincolo Rondissone Novara Svincolo Settimo Svincolo Chivasso Centro Autostrada A4 Vercelli Svincolo Chivasso Ovest Santhià S. Benigno Biella Viverone Cavaglià Alice Castello Borgo d’Ale Cigliano Rondissone Vische Mazzé Tronzano Svincolo Volpiano Sud Brandizzo Lombardore Valle d’Aosta Canavese Ivrea Caluso Bianzé Volpiano Bosconero Castellamonte Aglié S.Giorgio S.Giusto Foglizzo Montanaro Livorno F. Leinì Rivarolo Saluggia Caselle Torrazza ACCESSO STRADALE OTTIMALE L’accesso avviene dalla rotonda posta a 700 metri a Sud dello svincolo autostradale di Chivasso Centro: da questa rotonda una strada di 800 metri porta direttamente alla stazione. L’area davanti alla stazione può ospitare un ampio parcheggio e si può facilmente raggiungere la stazione da qualsiasi località del Canavese, della Valle d’Aosta, del Monferrato, del Vercellese e e del settore Nord-Est dell’area metropolitana utilizzando la rete autostradale e stradale che converge sullo svincolo di Chivasso Centro della A4, senza dover attraversare l’abitato di Chivasso. Verolengo Crescentino Fontanetto Palazzolo Trino Verc. Casale Monf. Robella Valenza Villadeati Alessandria Moncalvo www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV AMPIO BACINO DI POTENZIALI VIAGGIATORI La stazione AV Porta Canavese-Monferrato si inserisce in una rete di ferrovie esistenti che permette potenzialmente l’organizzazione di relazioni dirette dalle linee di Aosta, Novara, Alessandria, Asti a questa stazione di interscambio in corrispondenza dei treni AV per i quali sarà prevista la fermata: questi collegamenti diretti potrebbero servire oltre 50 stazioni. Già ora esistono corse dirette Novara-Vercelli-Chivasso-Ivrea e Chivasso-Ivrea-(Aosta) che transitano proprio dove sorgerebbe la stazione di Porta Canavese-Monferrato e in futuro i servizi SFM Settimo-Brandizzo-Chivasso-Ivrea. Aosta Chatillon Verres Pont St. Martin Ivrea Strambino Caluso Montanaro locità izzo o Settim Brand Novara Vercelli Santhià Tronzano Bianzé Livorno F. e Porta stazion nferrato se-Mo Canave Chivasso Saluggia Alta Ve Torrazza ACCESSO FERROVIARIO OTTIMALE S Verolengo S. Sebastiano Po Crescentino Lauriano Fontanetto Monteu Da Po Palazzolo Cavagnolo-Brusasco Trino Verc. Cocconato Casale Monf. Montiglio-Murisengo Valenza Montechiaro D'Asti Alessandria Asti Per avere qualche numero dei potenziali viaggiatori basta pensare che sono circa 300.000 le presenze annuali di turisti in Valle d’Aosta proventienti da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania (dati dei flussi turistici della Regione Valle d’Aosta 2008) e circa 5,5 milioni i transiti annuali di veicoli leggeri sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià diretti verso Milano e poi in parte verso il Veneto, in parte verso Emilia, Toscana e Centro-Sud (dati dell’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori 2009). A queste cifre si devono aggiungere i consistenti flussi verso Milano e oltre dal Monferrato e dal Chivassese (più difficili da quantificare perché la barriera di Rondissone raccoglie anche il traffico da Torino). Questi flussi non sono intercettati dalle stazioni AV in centro di Torino difficili da raggiungere in auto ed anche in treno da Valle d’Aosta, Canavese e Monferrato. Aree interessate dalla stazione Porta del Canavese AV Aosta St. Vincent Valle d’Aosta Canavese Ivrea Biella seave ato Canonferr ta M Por Vercelli Chivasso Casale Rivarolo Monferrato Chieri Asti Piemonte www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 Venezia Padova Verona Brescia MILANO Bologna Firenze Roma Napoli I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV S minuti 0 Ivrea 10 20 30 40 50 60 70 80 90 RAGGIUNGIBILITÀ IN METÀ TEMPO RISPETTO ALLA STAZIONE DI TORINO PORTA SUSA AV Strambino Caluso San Giorgio Montanaro Gassino per arrivare e parcheggiare a Torino Porta Susa per arrivare e parcheggiare a Porta Canavese-Monferrato Chivasso Brandizzo in auto minuti Volpiano Cigliano Livorno Saluggia Santhià Vercelli Crescentino Trino Casale Cavagnolo Cocconato Montiglio Moncalvo in treno minuti minuti 0 Aosta Chatillon Verres Pont St Martin Ivrea Strambino Caluso Montanaro Brandizzo Torrazza Saluggia Livorno Bianzé Tronzano Santhià Vercelli Verolengo Crescentino Fontanetto Palazzolo Trino Casale S.Sebastiano* Cavagnolo* Cocconato* Montiglio* 20 40 60 80 100 120 per arrivare in treno a Torino Porta Susa per arrivare in treno a Porta Canavese-Monferrato * con ripristino del servizio ferroviario www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV VANTAG GI PER T UR I SMO E INDUSTRIA COSTI CONTE NU T I AGEVO L E FAT T I BI L I TÀ S La nuova stazione di interscambio può essere agevolmente realizzata giocando sul fatto che la linea Chivasso-Aosta e la TAV si intersecano su due livelli diversi, laddove le strutture portanti già oggi permettono di poter eseguire strutture collaterali senza interferire con la velocità commerciale delle due infrastrutture. L’intervento meno oneroso riguarda proprio l’esecuzione delle banchine di alimentazione ai treni e i nodi verticali (scale + elevatori) per transitare da un servizio all’altro. I costi sono contenuti sia per la predisposizione con le linee su livelli diversi sia per la viabilità già presente che richiede appena 400 metri di prolungamento della strada esistente e perché le infrastrutture insistono su aree già pubbliche. Inoltre la stazione, come ipotizzata dallo studio dell’ing. Nicola Manzoni di AStudio di Chivasso, risponde a criteri di funzionalità e non di monumentalità. L’enorme potenziale turistico di Canavese e Monferrato (ora diventato patrimonio mondiale UNESCO) si può sviluppare se diventano raggiungibili con l’uso della infrastruttura ad Alta Velocità che li attraversa e con un loro specifico accesso alla rete ferroviaria principale, che li identifichi anche da un punto di vista logistico, possibilmente corredato di un adeguato punto di accoglienza ed informazione. Allo stesso modo le enormi zone industriali oggi in gran parte desolatamente vuote (ex Oivetti a Scarmagno, ex Lancia e Chind a Chivasso) diventerebbero decisamente più appetibili per investimenti se avessero accesso all’Alta Velocità che passa a pochi metri o a pochi chilometri. Il Piemonte e Torino potrebbero rafforzare così la loro competitività rispetto alla Lombardia, grazie al recupero di attrattività del Canavese e del Monferrato meglio collegati alla rete nazionale. Le strade di penetrazione all’area possono essere realizzate utilizzando le infrastrutture viarie già esistenti sull’asse della SS 26 (rotonda di alimentazione dell’asta est ovest, accessi e recessi dalla Autostrada ToMi A4) L’ordine di grandezza, in termini di costi, per la stazione di Porta Canavese-Monferrato AV sono i 5 milioni delle stazioni di: Meuse TGV (Francia) sulla linea AV (TGV EST) Paris-Strasbourg (aperta nel 2007 - 10 treni al giorno), Allersberg e Kinding (Germania) sulla linea AV NürnbergMünchen (aperte nel 2006 - 16 treni al giorno). Non certo l’enorme cifra di 70 milioni di euro spesa per la monumentale sovrastruttura della stazione Mediopadana di Reggio Emilia, del tutto sproporzionata rispetto alla dozzina di treni al giorno che vi fermano. Francia elocità Alta V Milano Roma Canavese e Monferrato moriranno di anemia se resta chiusa la porta tra i loro vasi sanguigni e l’arteria principale. Solo aprendo Porta Canavese-Monferrato si possono salvare. www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV S PORTA CANAVESE-MONFERRATO È INDISPENSABILE PER L’ALTA VELOCITÁ TORINO-MILANO Ivrea-Milano con treno AV da Torino P.S. 27 € 29 € C 60 minuti B 117 minuti 11,30 € 32,85 € Chivasso-Milano Chivasso-Milano con treno AV da con treno AV Porta Canaveseda Torino P.S. Monferrato A Ivrea-Milano treno regionale C 30 minuti B 74 minuti 9,40 € 86 minuti Chivasso-Milano treno regionale 132 minuti Prendiamo come esempi significativi le offerte ferroviarie per Milano da Chivasso e Ivrea. In entrambi i casi l’offerta commerciale B (Alta Velocità via Torino Porta Susa) non è competitiva rispetto all’offerta A (treno regionale) perché la riduzione del tempo di percorrenza è esigua rispetto al costo che viene più che triplicato. Non esiste quindi alcun motivo perché i viaggiatori di Chivasso ed Ivrea spendano più del triplo per un irrisorio guadagno di pochi minuti. Ben più appetibile è l’offerta C (treno AV per Milano da Porta Canavese-Monferrato) che riduce il tempo di percorrenza del 75% nel caso di Chivasso e del 55% nel caso di Ivrea. Non solo ma, eliminando i 50 km in più necessari per passare da Torino, anche il prezzo diventa più adeguato. Solo l’offerta C garantisce un vantaggio reale rispetto all’offerta A in linea con il prezzo richiesto. Naturalmente Ivrea e Chivasso sono casi emblematici di tutto il bacino che va dalla Valle d’Aosta al Monferrato: si tratta di oltre 500.000 abitanti e del considerevole flusso di turismo verso la Valle d’Aosta. Tutto questo bacino d’utenza è oggi perso dall’Alta Velocità perché l’offerta commerciale dell’AV non è competitiva per questi territori, come dimostra l’evidenza degli esempi riportati. Con la stazione Porta Canavese-Monferrato invece queste aree hanno una reale convenienza nell’uso dell’Alta Velocità, perché la sostanziate riduzione del tempo di percorrenza giustifica la tariffa. Così Porta Canavese-Monferrato (anche per il comodo accesso stradale) aggiunge un grande bacino di utenti all’Alta Velocità, molto di più di quanto non faccia Torino Porta Susa rispetto a Torino Porta Nuova dato che queste due stazioni si dividono lo stesso bacino, separate da appena 1,5 km e 3 fermate di metropolitana. A 34,85 € L’alta Velocità Torino-Milano è sotto utilizzata, perché, costruita per 300 treni al giorno, è oggi percorsa solo da 40: i treni non aumentano perché non ci sono abbastanza viaggiatori. Mancano viaggiatori perché l’Alta Velocità TorinoMilano non è un’offerta commerciale appetibile per un vasto bacino che pure attraversa. Ivrea-Milano con treno AV da Porta CanaveseMonferrato Aosta St. Vincent Valle d’Aosta Ivrea Biella Canavese Porta Rivarolo CanaveseMonferrato Vercelli Chivasso Casale Monferrato Chieri Asti www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV Valle d’Aosta Ivrea e il Canavese Chivassese Monferrato verso Asti e Casale Trenitalia/NTV Torino I pendolari VANTAGGI SIA PER I TRASPORTI SIA PER L’ECONOMIA PER TUTTE LE AREE E TUTTE LE CATEGORIE S 4 ore e mezza di treno da/per Roma con un solo cambio treno i treni diesel da Aosta possono raggiungere Porta Canavese-Monferrato 2 ore di treno da/per Milano con un solo cambio treno aumentare, per il fatto di essere più raggiungibile in treno, la capacità di attrarre turisti rendere la ferrovia Chivasso-Aosta strategica perché apporta utenza all’Alta Velocità rendere, con più viaggiatori sulla ferrovia Chivasso-Aosta, sostenibile economicamente la linea e giustificare investimenti per eletrificazione e raddoppio 3 ore e mezza di treno da/per Roma con un solo cambio treno un’ora di treno da/per Milano con un solo cambio treno più raggiungibili = più capaci di attrarre turisti in un’area con potenzialità turistiche da sfruttare un’ora da Milano = attrarre investimenti in un’area strutturata, sottoutilizzata e predisposta ad uno sviluppo terziario avanzato un’ora da Milano = attrarre residenti in un’area che può offrire una buona qualità della vita rendere la ferrovia Chivasso-Ivrea strategica perché apporta utenza all’Alta Velocità rendere, con più viaggiatori sulla ferrovia Chivasso-Ivrea, sostenibile economicamente la linea e giustificare investimenti per il raddoppio 3 ore di treno da/per Roma direttamente mezz’ora di treno da/per Milano mezz’ora da Milano = attrarre investimenti in un’area strutturata con vaste zone industriali sottoutilizzate mezz’ora da Milano = attrarre residenti in un’area con una vasta disponibilità di abitazioni da collocare essere con Porta Canavese-Monferrato base logistica del turismo per Canavese, Valle d’Aosta, Monferrato un “porto” sull’Alta Velocità facilmente accessibile dalle 3 direttrici Chivasso-Asti, Chivasso-Valle Cerrina, Chivasso-Casale e collegato velocemente con Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli (e prossimamente con Brescia-Verona-Padova-Venezia) l’apertura attraverso questa porta ad un turismo paesaggistico/enogastronomico/storico-artistico di portata ben maggiore della gita fuori Torino (Il turismo economicamente significativo è quello che si attrae dal resto d’Italia, che viene a scoprire un ambiente diverso e vi risiede per giorni). rendere la ferrovia Chivasso-Casale strategica perché apporta utenza all’Alta Velocità un corridoio strategico Chivasso (Porta Canavese-Monferrato) - Casale - Alessandria (terminal stradale/ ferroviario del porto “esteso” di Genova) mantenere/sfruttare sul corridoio Chivasso-Casale-Alessandria la ferrovia già attrezzata per il raddoppio e libera da interferenze stradali la prospettiva della ferrovia Chivasso-Asti in chiave turistica rendendone sostenibile la riapertura bilanciamento della competitività rispetto all’area milanese, grazie alla maggior attrattiva dell’area Canavese-Monferrato, contigua a Torino un aumento dell’utenza dell’Alta Velocità che favorisce l’aumento delle corse da/per Torino acquisire utenza (residenti e turisti di Valle d’Aosta, Canavese, Chivassese e parte del Vercellese) che oggi non usa l’Alta Velocità Torino-Milano ed aumentare i ricavi di questa tratta innescare un circuito virtuoso che sulla tratta Torino-Milano - oggi sottoutilizzata - permetta di sfruttare questo aumento dell’utenza, per incrementare le corse e sviluppare un servizio più competitivo e redditizio funzione strategica (funzionale alla linea AV) delle linee Chivasso-Ivrea-Aosta e Chivasso-Casale aumento di utenza non solo pendolare sulle linee Chivasso-Ivrea-Aosta e Chivasso-Casale più sostenibilità economica di queste linee che facorisca incrementi del servizio e interventi strutturali il primo passo perché la connessione AV/linea storica (costruita a Santhià e inutilizzata) sia funzionale ad un trasporto pubblico di tipo europeo (vedi pagina seguente) www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV IL PRIMO INDISPENSABILE PASSO PER REALIZZARE UN SERVIZIO METROPOLITANO EUROPEO TORINO-CHIVASSO S Da anni si parla di un servizio metropolitano tra Torino e Chivasso: però è rimasto solo sulla carta, perché il numero delle corse e quello delle fermate dei cosiddetti treni metropolitani è rimasto quello dei vecchi treni regionali. Invece i servizi ferroviari metropolitani europei (Francia RER, Germania S-Bahn, Spagna Cercanias) funzionano TUTTI con questi due principi: I treni metropolitani hanno la frequenza così sono 38 linee in Germania, 44 nel Regno Unito, 22 in 1 di almeno un treno ogni 15 minuti: Francia, 12 in Spagna Nelle aree urbane lungo la linea, le nelle aree urbane non si percorre in genere più di 2 fermate si possono raggiungere a piedi: 800/1000 metri per raggiungere la fermata più vicina Il tratto Torino-Chivasso benché fortemente urbanizzato non rispetta nessuno di questi due principi. Neanche nelle ore di punta Lo spiega l’Agenzia della Mobilità metropolitana nel Programma 1 ci sono treni metropolitani triennale di attuazione 2007-09: la tratta Torino Stura-Chivasso è ogni 15 minuti satura e non permette un servizio metropolitano neanche ogni 20 min. Le uniche fermate nelle aree urbane di Chivasso, Brandizzo e Settimo non rispondono a questo requisito, perché sono lontane dalle vaste aree periferiche lungo la linea ed inoltre sono poco 2 accessibili in quanto incastrate nel dedalo del centro storico. Così vaste aree urbane sono escluse dal servizio ferroviario “metropolitano” Torino Stura Settimo 2,5 km area urbana Brandizzo 4,8 km 3 km ferrovia area esterna fermata 2,8 km Chivasso 2 km 4 km area urbana lontana più di 800 metri dalla fermata Per cambiare le cose bisogna disporre di 4 binari (2 per i treni metropolitani e 2 per gli altri treni, compresi i regionali veloci). Questo è possibile solo se si realizza una di queste alternative: 1. si costruisce una nuova linea Torino- 2. si costruisce una stazione in linea sull’AV Torino-Milano Chivasso per i treni regionali veloci (costo a Chivasso (costo 5 milioni) e si sposta il traffico regionale 200/250 milioni e ulteriore consumo di veloce sull’AV fino all’interconnessione di Santhià, suolo), utilizzando i locomotori politensione E.402B. La seconda alternativa non solo è la più economica ma permette anche di usare finalmente l’interconnessione dalla linea AV alla linea storica già costruita prima di Santhià e rimasta inutilizzata. Così si possono istradare i regionali veloci sull’Alta Velocità fino a Santhià e liberare le tratte storiche per un servizio metropolitano con frequenze elevate e più fermate nelle aree urbane. treni metropolitani Torino P.S. Porta Canavese Settimo Brandizzo P Torino Stura 2,5 km area urbana treni regionali veloci Alta Velocità Ivrea 1,6 km area esterna Chivasso Settimo P 1,6 km 1,6 km ferrovia Casale Santhià P Brandizzo P 3 km fermata 0,9 km 1 km 0,9 km Vercelli Novara P Chivasso P 2 km zona Coop 1,3 km 1,3 km 1,4 km fermata collegabile con bus navetta a Gassino/Castiglione www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273 I TÀ COM NTI N UNE DE O E Associazione Culturale Identità Comune Stazione di intercambio Porta Canavese-Monferrato AV S Frequent Asked Questions - Le risposte alle perplessità La stazione Porta CanaveseMonferrato non è troppo vicina a Torino? Allora dovremmo considerare assurdo che a Torino ci siano 2 stazioni dell’Alta Velocità a 1,5 km di distanza (18 minuti a piedi o 3 fermate di metropolitana) o che sia stata realizzata anche per i treni AV la stazione di Rho Fiera ad appena 10 km dalla stazione di Milano. Ma non è assurdo perché sono degli hub di interscambio strategici come strategico è l’hub di Porta CanaveseMonferrato per il nodo ferroviario e stradale che rappresenta per questi territori. Anche in Francia e Germania esistono le cosiddette stazioni di porta AV a 20/30 km dal centro principale, come Massy, Marne-la-Vallée e Roissy presso Paris, Siegburg presso Koln. Confrontando l’AV italiana con la patria dell’AV, il Giappone, e con la moderna rete AV tedesca, vediamo che le stazioni non sono così lontane come in Italia: nei 2.000 km della dorsale AV giapponese ci sono ben 68 Ma che treno ad stazioni, in media una stazione ogni 30 km; nei 170 km AV Nurnberg-Munchen le stazioni sono 6 (in media Alta Velocità è ogni 25 km) e nei 170 km Koln-Frankfurt sono 5 (in media ogni 28 km). Non significa che in Germania e in se ferma ogni 30 Giappone TUTTI i treni AV fermano in TUTTE le stazioni! Molti fanno poche fermate intermedie, alcuni le km? fanno tutte e altri le alternano: così servono sia la lunga sia la media distanza, riempiono i treni e sfruttano al meglio le linee AV, servendo tutti i principali centri e i nodi di interscambio con le ferrovie regionali. Che senso ha una stazione in “campagna” al di fuori dell’area urbana? Una stazione di interscambio deve avere l’accessibilità che non offrono le stazioni inserite nel dedalo dei centri storici, dove non è facile né arrivare né parcheggiare per auto e autobus. Porta Canavese Monferrato non è nel deserto ma a 500 metri dallo svincolo autostradale di Chivasso Centro da cui si irraggiano, con i raccordi di Chivasso Est ed Ovest, tutte le strade per Canavese, Monferrato, Vercellese e zona Est dell’area metropolitana. Inoltre è facile realizzare davanti alla stazione un ampio parcheggio per auto e per autobus. Perché dovrebbero fermare i treni AV in questa stazione? Se i viaggiatori del Canavese, del Monferrato, dell’Ovest vercellese, dell’Est dell’area metropolitana possono facilmente accedere a questa stazione, arrivando a Milano in metà tempo rispetto ad oggi (mentre via Torino P.S. non guadagnano nenache un minuto rispetto al treno regionale e solo pagano un biglietto 3 volte più caro), perché alcuni treni AV non dovrebbero fermare? Lo scopo di un’impresa ferroviaria è quello di aumentare i clienti con offerte performanti, non di escludere un potenziale mercato con offerte assurde. Non bastano le stazioni di Torino per Canavese, Monferrato e Valle d’Aosta? Sostenere che la stazione di Torino P.S. è sufficiente per collegare Canavese, Monferrato e Valle d’Aosta all’Alta Velocità per Milano significa accettare che per questi territori l’Alta Velocità non migliori la percorrenza: infatti 2 ore per fare Ivrea-Milano è lo stesso tempo che si impiega con il treno regionale via Chivasso. Ivrea Milano Torino Porta Susa R 24814 9919 treno regionale 7.29 8.20 Porta Canavese Monferrato Ivrea Milano R 24814 9915 7.29 regionale 7.50 8.00 treno AV 8.31 treno AV 8.47 9.31 Con Porta Canavese-Monferrato da Ivrea si arriva a Milano un’ora prima che passando da Torino P.S. Vale a dire in metà tempo! Ma fermando in questa stazione il treno AV non perde troppo tempo? Sulla tratta Bologna-Milano AV la differenza di tempo di percorrenza tra i treni senza fermata e quelli che effettuano la fermata Mediopadana di Reggio Emilia è di 7 minuti. Ma mentre alla stazione Mediopadana il treno AV transita alla velocità di punta nelle due direzioni, alla stazione Porta Canavese-Monferrato il treno AV non si è ancora lanciato a piena velocità in direzione di Milano o ha già iniziato la decelerazione in direzione di Torino: quindi è presumibile che la fermata Porta Canavese-Monferrato richieda un tempo ancora inferiore. Tutti i treni ad Alta Velocità fermerebbero in questa stazione? Ovviamente no, non è necessario! In Francia, Germania e Giappone la maggior parte dei treni AV fa solo le fermate principali nelle grandi città ma ci sono molti treni AV che effettuano le fermate nelle stazioni di porta e nelle stazioni intermedie assicurando così il servizio all’intera rete. Nel caso della stazione Porta CanaveseMonferrato degli attuali 46 treni AV in transito basterebbe che ne fermassero una dozzina, cioè un quarto. Perché non lasciamo perdere l’Alta Velocità e investiamo sui treni per pendolari? È un pregiudizio provinciale ed assurdo quello di vedere come due mondi separati quello dei pendolari e quello dell’Alta Velocità: solo in Italia si ha questa visione fuorviante e incapace di sfruttare in forma integrata tutto il sistema ferroviario per il trasporto delle persone a prescindere dal motivo per cui si spostano, con tariffe integrate ed accessibili a tutti. Le uniche differenze che hanno senso sono l’entità del tragitto (breve percorrenza distinta da media/lunga percorrenza) e la distinzione fra le fermate a servizio dei piccoli centri o dei quartieri periferici e le fermate nei centri medio/grandi e soprattutto nei nodi trasportistici per l’integrazione fra le diverse linee e i diversi mezzi di trasporto. Inoltre è anacronistico pensare che la gente si sposti per lavoro e per studio solo verso un unico e vicino centro di riferimento come in passato: oggi si cambia spesso sede di lavoro e di studio e c’è una pluralità di centri di riferimento spesso anche a più di 100 km. Si tratta quindi di adeguare i mezzi di trasporto in modo scalabile perché il viaggio sia il più funzionale e veloce possibile, sfruttando al meglio le interconnessioni tra linea AV e linea tradizionale www.portadelcanavese.it - [email protected] ‐ tel. 348 8391273