Capitoli 5-10 -2 - Loescher Editore
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Capitoli 5-10 -2 - Loescher Editore
geo dal vivografia UdA 9 I monsoni I monsoni sono venti che interessano soprattutto la regione indiana, in Asia. Essi hanno una particolarità: spirano dal continente verso il mare nella stagione invernale, di solito da novembre a marzo; poi cambiano direzione, e spirano dal mare verso il continente in estate, di solito da maggio ad agosto. Tutta la vita dell’India – coltivazioni del terreno, navigazione, trasporti per terra, accumulo di scorte d’acqua – è condizionata dal monsone: d’inverno i venti sono asciutti e portano mesi di assoluta siccità; d’estate essi trasportano le nubi che si sono addensate sul caldissimo mare Arabico, cariche di umidità, e portano piogge torrenziali, rappresentando per un lato un fattore di fertilità, per un altro un grave pericolo di catastrofiche inondazioni. Perché si formano i monsoni? Sono state avanzate molte ipotesi, ma nessuna sembra ancora essere riuscita a spiegare in modo completamente soddisfacente il fenomeno. Ciò che più colpisce è il cambiamento di direzione, dalla terra al mare e poi, improvvisamente, dal mare alla terra. In tutto ciò contano certamente svariati fattori: la presenza, a nord, delle montagne più alte del mondo (la catena dell’Himalaya) e, a sud, di una grande massa di acqua (l’oceano Indiano); un susseguirsi di zone molto diverse, a clima molto rigido a nord, verso la Siberia, e torride a sud, verso l’Arabia. Le differenze di temperatura che periodicamente si instaurano nell’atmosfera, sulle terre emerse e sui mari provocherebbero vortici di venti (figure 15 e 16). 15. Le diverse direzioni in cui spirano i monsoni, d’estate e d’inverno. ESTATE 16 INVERNO 15 16. Allagamenti in India, nella stagione delle piogge torrenziali provocate dai monsoni. Nella fotografia, un piccolo centro della costa, sul golfo del Bengala, non lontano da Calcutta. © Loescher Editore, 2004; da ISBN 88-201-2770-9, p. 128