racchettinvalle a vancouver 2010
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racchettinvalle a vancouver 2010
RACCHETTINVALLE A VANCOUVER 2010 Dopo il grande successo di Racchettinvalle, la corsa e camminata con le racchette da neve svoltasi a Pragelato sulle Montagne Olimpiche di Torino 2006, il comitato organizzatore sarà a Vancouver in occasione dei XXI Giochi Olimpici Invernali per promuovere la manifestazione, che ormai da dieci anni si svolge sulle montagne dell’Alta Val Chisone, la disciplina delle racchette da neve e il suo auspicato inserimento tra le discipline olimpiche nelle prossime edizioni dei Giochi. Racchettinvalle: una tradizione delle Montagne Olimpiche di Torino 2006 Migliaia di podisti nazionali e internazionali, dai corridori agonisti e ai professionisti delle corse in montagna ai dilettanti e agli amanti delle camminate con le racchette da neve, si sono dati appuntamento a Racchettinvalle 2010 per misurarsi su un percorso suggestivo e innevato disegnato tra gli angoli più incantevoli delle borgate della località dell’Alta Val Chisone e delle sue vallate. L’aspetto tecnico - Dal punto di vista tecnico, belle gare sia al maschile sia al femminile e un vero e proprio “parterre de roi” ad accogliere i protagonisti al traguardo. Gli occhi erano puntati sull’inglese Martin Cox, che non ha deluso le attese, percorso i dieci chilometri del percorso in 38’07”. Al secondo posto si è classificato il francese Stephane Ricard che ha concluso la gara con il tempo di 39’19”, distaccando di quattro secondi l’italiano Marco Agostini (39’23”). In campo femminile l’Italia ha fatto da padrona. Il gradino più alto del podio è andato ancora una volta a Maria Grazia Roberti, protagonista con Cristina Scolari di un avvincente testa a testa fino al settimo chilometro e di una volata finale, che ha fatto fermare il cronometro a 45’54”, diciotto secondi prima della Scolari. Terza la piemontese Maria Laura Fornelli (50’54”). Il percorso - Il via è nei pressi dell’impianto olimpico dei trampolini. Da lì i partecipanti hanno raggiunto la pista olimpica dello sci nordico affrontando la compressione tecnica, per arrivare a un lungo falsopiano, attorniato da boschi di larici. Un tracciato davvero emozionante, ricco di fascino naturalistico e d’interesse storico e culturale per una lunghezza di dieci chilometri. Tante le suggestioni, dai boschi innevati da uno spesso manto bianco, alle antiche borgate, nelle quali si respira l’antica tradizione occitana e alla modernità dell’impianto olimpico del Salto, da cui ha preso avvio la corsa e dove i vincitori e il lungo e colorato serpentone dei camminatori ha tagliato il traguardo. Le collaborazioni - A sostegno della manifestazione, la Croce Rossa, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, che ha messo a disposizione il NIMBUS EOS Xi, una soluzione tecnologica innovativa che coniuga le caratteristiche di un aereo a quelle di un deltaplano e di un dirigibile. Il velivolo, pilotato a distanza, ha permesso il collegamento ponte per rendere possibile la diretta su Rai Tre. La comunicazione - Importante l’impatto mediatico creato dalla manifestazione Racchettinvalle. In TV il lancio della gara è stato realizzato da numerose televisioni locali, ma soprattutto dalla Rai, che ha accompagnato l’evento durante la sua creazione e realizzazione. Nel dettaglio: Servizi di presentazione e approfondimento durante la trasmissione Buongiorno Regione, a cura del TGR del Piemonte; Servizi di approfondimento sul Tg 3 Regionale sabato 6 febbraio e collegamento in diretta domenica al Tg 3 Regionale 7 febbraio alle ore 14,00; Diretta su Rai 3 Regionale dalle ore 11,00 alle ore 12,00 (per il secondo anno consecutivo) con l‘8,174% di share; Servizio su Rai Sport Più; Servizio al Tg1 delle ore 20,00 di domenica 7 febbraio; Servizio in tutto il mondo grazie a Rai Sat. Nel corso della preparazione dell’evento i principali quotidiani e settimanali (La Stampa, Torino Sette, Atletica Week, Torino Cronaca, Il Corriere Sportivo, Metro, City, Eco del Chisone, Outdoor Magazine) hanno seguito Racchettinvalle, presentando il tracciato, gli atleti presenti al via e le attrattive, che i partecipanti avrebbero incontrato sul percorso. Il quotidiano La Stampa, anche dal punto di vista promozionale, ha dato grande impulso alla manifestazione, pubblicando numerosi spazi tabellari, che hanno consentito di trasmettere in maniera efficace il messaggio promozionale. Sia i siti specializzati sia quelli di opinione e quelli istituzionali hanno messo in risalto l’evento Racchettinvalle e alcuni suoi partecipanti illustri. Racchettinvalle 2011 Forti della grande esperienza ottenuta durante i Giochi Olimpici di Torino 2006 nella gestione turistica delle montagne olimpiche (gestione di Casa Piemonte a Sestriere, gestione di migliaia di posti letto nelle diverse località delle montagne olimpiche e organizzazione turistica dei territori olimpici) e all’importante sostegno mediatico, in particolare della Rai durante l’ultima edizione della manifestazione, Racchettinvalle 2011, che avrà luogo il 6 febbraio, sarà una delle vetrine più importanti per la promozione e lo sviluppo delle racchette da neve in Italia. Progetto racchette olimpiche L’obiettivo di questo progetto è di creare un sistema nazionale e internazionale che preveda l’instaurazione della Coppa Europa e della Coppa del Mondo, affinché si diffonda la pratica agonistica delle racchette da neve per proporle come disciplina olimpica in una delle prossime edizioni dei Giochi Olimpici Invernali. L’idea nasce dalla possibilità di accrescere il numero di Nazioni partecipanti ai Giochi Olimpici Invernali. In questo modo sarebbe accessibile un bacino di atleti, che solitamente frequentano esclusivamente i Giochi Olimpici Estivi e che potrebbero aumentare i numeri di partecipazione alla disciplina (Paesi Africani, Paesi Asiatici) e in taluni casi accrescere il mercato di vendita delle racchette da neve e dell’organizzazione di eventi legati a questo sport anche in Nazioni, dove oggi non sono assolutamente presenti (Russia, Cina, Cile, Argentina, Paesi dell’Est, Repubbliche Caucasiche, ecc.). In Italia la nascita della Federciaspole e il suo rafforzamento non può che essere una ventata positiva per il radicamento di questo sport sul territorio nazionale. Prove olimpiche per le racchette da neve a Vancouver Sabato 27 febbraio, un giorno prima della chiusura dei Giochi Olimpici di Vancouver il Mount Seymour Resort nel British Columbia ospiterà il World Snowshoe Invitational. “Anni di lavoro e di preparazione per arrivare a questo risultato” ha spiegato Dave Howells, direttore tecnico del World Snowshoe Invitational e della Yeti Snowshoe Series in Canada. “Stiamo lavorando con la Federazione USA delle racchette da neve (USSSA) e con altre organizzazioni europee per fare conoscere lo sport delle racchette da neve al CIO e ai media. Questo è un momento importante per questo sport e per i suoi partecipanti”. Per l’Italia al via ci saranno Maria Grazia Roberti, Davide Milesi e Antonio Santi. Racchettinvalle sarà presente al World Snowshoe Invitational il 27 febbraio e sarà a disposizione per informazioni sulla manifestazione e sul progetto Racchette da neve olimpiche. Contatti: Alessandra Ramella Pairin Turin Marathon [email protected]