Incontenibili contenitori: il nuovo must have degli italiani fa rima con
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Incontenibili contenitori: il nuovo must have degli italiani fa rima con
Contenitori BergHOFF Incontenibili contenitori: il nuovo must have degli italiani fa rima con preparazione e conservazione Chi lo avrebbe mai detto, solo tre anni, fa che i contenitori per gli alimenti sarebbero diventati un ambito articolo da regalo? Le cause che hanno scatenato questa tendenza sono principalmente due. In Italia piace mangiare. Piace così tanto mangiare che piace anche cucinare. Una passione accesa ogni giorno da tanti programmi di cucina, che hanno rappresentato negli ultimi anni un importante stimolo all’acquisto per l’industria di tavola e cucina. L’evoluzione di questa tendenza, ha portato gli italiani a cucinare così tanto da voler conservare al meglio il frutto della loro fatica. La tendenza al salutismo e al risparmio, poi, ha spinto sempre più impiegati a portarsi il pranzo da casa, che è diventato di tendenza grazie alla nuova moda milanese della Schiscetta, ormai protagonista di blog e libri di ricette best seller. Cosa vuol dire schiscetta lo spiega “Corriere della Sera.it” nel luglio 2008: “La schiscetta deve la sua nascita ad una portinaia di uno stabile, in via Leonardo a Milano. Una portinaia d’ingegno che ha inventato la prima schiscetta di condominio, intuendo la voglia di risparmio in tempi di crisi economica. Dalla sua postazione (tra l’androne e le entrare di molti uffici, ultimo arrivato l’editore Cairo, prima c’era Vogue), controllava 46 di Emanuele Elo Usai il passaggio. Conosceva molto bene le abitudini degli impiegati. Lei ha offerto un servizio, utilizzando la sua cucina. Funziona così. L’impiegato tal dei tali sceglie il piatto. Il giorno dopo la signora Lella consegna a domicilio il cibo (6-8 euro), avvolto nel cellofan. Direttamente sulla scrivania.” Schiscetta deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, perché per chiudere il portavivande si deve premere il suo contenuto. Dal cellofan le schiscette ne hanno fatta di strada. Le più ambite sono composte generalmente da due pezzi che si incastrano tra di loro, un contenitore che può fungere da ciotola o da pentolino e un coperchio che può servire da piatto. I materiali spaziano dal vetro alla plastica e devono rispettare rigidi criteri vista la sempre più agguerrita concorrenza, come mantenere la temperatura, meglio se sia il caldo sia il freddo, o essere adatti al microonde. Completano il kit degli accessori food&beverage più desiderati dell’ufficio le tazze termiche, l’evoluzione in chiave Starbucks del termos anni 80. Anche nei giorni festivi, la schiscetta non riposa mai. La sua forma è, infatti, perfetta anche per la preparazione, dalle marinature ai crostini al forno, oltre che per la conservazione, dal pranzo in ufficio agli avanzi della cena con amici. A lume di fornelli Ricetta da schiscetta Ingredienti per 2 porzioni: -400 grammi di petto di pollo -120 grammi di riso basmati -1 vasetto di yogurt bianco magro da 125 grammi -1 scalogno -1 radice di zenzero -curry in polvere -curcuma -farina -1 cipolla bianca piccola -1 scalogno -1 peperone giallo -sale q.b. -Olio E.V.O. Attrezzi: -1 ciotola grande -3 ciotoline -1 piatto fondo -1 padella antiaderente Procedimento: -Prima di tutto lavare i peperoni, poi, se si è volenterosi e si ha tempo, rimuovere la pelle. Levare i semi e i filamenti bianchi, tagliare a dadini e mettere in una ciotola. O in una bastardella, se si vuole fare gli chef. -Sciacquare il riso e mettere sul gas a fuoco medio una pentola con acqua salata, buttarlo al bollore e rispettare i tempi di cottura. -Pulite e tagliate il più sottile possibile cipolla e scalogno. Mettere da parte. -Sciacquare ora il petto di pollo sotto acqua corrente, tamponarlo e poi tagliarlo a dadini di 3 cm circa. -Mescolate ora farina, un po’ di curcuma e un bel po’ in più di curry in un piatto fondo, finchè non diventa del vostro punto di giallo preferito. Passateci ora il petto di pollo e infarinatelo. -Scaldate a fuoco medio, in una larga pentola antiaderente, un giro d’olio e aggiungete un po’ di curry prima di mettere a soffriggere cipolla e scalogno. -Dopo 3 minuti inserite i peperoni. Una volta che avranno iniziato ad abbrustolirsi far saltare il pollo per 5/10 minuti e salare. -A fine cottura aggiungere il vasetto di yogurt, unite curry e curcuma fino ad arrivare all’intensità di sapore desiderato e amalgamare. -Spegnere il gas e far riposare prima di inserire nella schiscetta, sotto il pollo e sopra il riso. -Scaldare 3/4 minuti al microonde prima di mangiare. Foto: As food Photo / Shutterstock.com Saporito, cremoso, light e facile da cucinare: praticamente irresistibile. Il pollo al curry perfetto 47