Sangue, duelli e morte alla corte dei Medici

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Sangue, duelli e morte alla corte dei Medici
TEMPO LIBERO
Corriere della Sera Giovedì 1 Ottobre 2015
VIVERE
LA
CITTÀ
11
RM
Pigneto
La Comunità
Il folk «aussie» di Phillip Bracken «Sudori freddi» di Sepe
Auditorium
Concerto dell’Orchestra Bottoni
Per la prima volta in Italia, il folksinger australiano
Phillip Bracken arriva stasera alle 22 a ‘Na
Cosetta di via Ettore Giovenale 54 . Un sound
caldo ed evocativo, rimandi a Ben Harper, Nick
Drake e Neil Young, il sound di Phillip miscela
alternative soul, indie roots/blues e folk.
Infoline: 06.45598326, www.nacosetta.com
Alle 21 al Teatro Studio Borgna concerto
dell’Orchestra Bottoni con la voce di Antonella
Costanzo e ai fraseggi del solista Alessandro
D’Alessandro. Atmosfere varie con uno stile che
spazia dal classico al contemporaneo, con
sfumature funky, reggae, afrobeat. Auditorium,
viale Pietro de Coubertin 30. Info: 06.80241281
Da stasera al Teatro La Comunità è in scena
«Sudori freddi» ideato e diretto da Giancarlo
Sepe, ispirato ai personaggi di Pierre Boileau e
Thomas Narcejac, autori de «La donna che visse
due volte». Un gioco surreale nella Marsiglia della
seconda guerra mondiale: un incubo inventato da
un mago criminale (fino al 1 novembre).
Sangue, duelli e morte
alla corte dei Medici
Viterbo
Il cartellone
Teatro Belli senza sostegni
ma riparte la nuova stagione
Lorenzo d’Amico regista per il copione di sua nonna Suso
L’uccisione del Duca Alessandro de’ Medici per mano
del cugino Lorenzo, e l’ascesa
di Cosimo de’ Medici, nella ricostruzione della sceneggiatrice che ha scritto pagine memorabili del cinema italiano, Suso
Cecchi d’Amico. Nel 1980, Suso
scrisse con Silvia d’Amico Bendicò la trama per un film da girare interamente a Firenze, una
sorta di nave-scuola per aspiranti professionisti. Il progetto
non andò in porto, per strane
ragioni (fra l’altro la titubanza
degli studenti timorosi di buttarsi in un’impresa che non offriva loro garanzie: oggi si farebbe la fila), e adesso Lorenzo
d’Amico De Carvalho, regista
teatrale, documentarista e nipote delle due autrici (Suso,
scomparsa nel 2010, era sua
nonna, l’altra è la zia) ha recuperato quel copione trasformandolo in un testo teatrale.
«La presa del potere di Cosimo
de’ Medici» è il titolo dello
spettacolo, rappresentato per
«Quartieri dell’arte» domani e
domenica nella cornice del Palazzo dei Papi di Viterbo (sala
interrata sotto la celebre Sala
del Conclave).
Perché tornare a quella sceneggiatura? «Tante le ragioni spiega d’Amico - fra cui la somiglianza fra questi nostri
tempi pieni di intrighi di palazzo, certo meno cruenti, e le trame passate di una città e di una
regione che nonna amava particolarmente. Nata e vissuta a
Roma, conservò sempre un
Macro
Le installazioni
di Koki Tanaka
Inaugurata ieri nella sede del
museo Macro di via Nizza la
personale dell’artista
giapponese Koki Tanaka, dal
titolo «A Vulnerable Narrator,
Deferred Rhythms». Tanaka è
il vincitore dell’edizione 2015
del premio «Deutsche Bank’s
Artist of the Year», un
riconoscimento annuale
rivolto ad artisti emergenti o a
metà carriera. Autore di
installazioni e performance
che prevedono il diretto
coinvolgimento del pubblico,
Tanaka, nato in Giappone nel
1975, vive e lavora a Los
Angeles. La mostra — curata
da Britta Faerber, chief curator
di Deutsche Bank — prosegue
fino al 15 ottobre (via Nizza
138, da martedì a domenica
10.30-19.30).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Info
 Lo
spettacolo di
«Quartieri
dell’arte» è per
un numero
limitato di
spettatori,
prenotazioni
ufficiostampaq
uartieridellarte
@gmail.com
Biglietti a
Viterbo da
Promotuscia e
Underground, a
Roma da Orbis.
Prevendite in
tutt’Italia
presso
Greenticket
amore viscerale per la Toscana,
e in fondo anche il suo legame
con Mario Monicelli aveva molto a che vedere con le comuni
origini. Lo spirito di lui si rispecchiava in quello di lei. In
questa sceneggiatura c’è la sua
fine sensibilità nel ritrarre
l’asprezza, i lati più oscuri, profondi e complessi dei personaggi. All’adattamento ha collaborato Marco Messeri, anche
lui nativo di Livorno ma per
tanta parte della sua vita a Firenze. Sarà anche in scena, nella parte di Giovan Francesco
Zeffi. La sceneggiatura aveva i
tempi del montaggio, il taglio
teatrale è diverso».
Gli spettatori, un centinaio,
sederanno tutt’intorno alla
grande sala. Al centro si svolgerà l’azione, affidata a dodici allievi del Centro sperimentale di
cinematografia e ad alcuni professionisti: Alessio di Clemente, Carlo Fineschi, Beniamino
Marcone, Riccardo Sinibaldi e
Stefano Viali. Grande risalto
avranno i costumi, della sartoria Tirelli, che condivise con
In scena
Cento spettatori
sederanno intorno
alla sala. Al centro
si svolgerà l’azione
Suso tante gloriose pagine del
nostro cinema: «Abiti sontuosissimi di cui si stanno prendendo cura i giovani allievi del
corso di Maurizio Millenotti al
Centro sperimentale - prosegue Lorenzo d’Amico -. Insomma, è come se si ritrovasse parte dello spirito che ispirò la sceneggiatura. Il mio rimpianto è
solo che Suso non possa assistere al suo testo che riprende
vita. Abbiamo cercato di mantenere tutto, della scrittura originale: i duelli, la carne, il sangue...Il pubblico vivrà la scena
a distanza ravvicinata. Il coinvolgimento sarà totale».
Laura Martellini
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Cultura in verde
Anteprima RomaSposa
Premio ai festival amici dell’ambiente
Tra le cinquanta e più sfumature di verde che oggi e domani colorano l’Acquario romano in occasione della nona
edizione di «CompraverdeBuyGreen» ci sono anche quelle che riguardano la cultura.
Tra gli appuntamenti della due
giorni del forum internazionale degli acquisti ecologici, infatti, c’è il Premio CulturaInVerde, giunto alla terza edizione,
destinato alle manifestazioni
culturali (rassegne teatrali, cinematografiche, musicali, di
danza, di arti figurative, letterarie) che hanno ridotto gli impatti generati dalla loro attività,
integrando gli aspetti ambientali e sociali nell’organizzazione e gestione degli eventi e nell’acquisto di beni e servizi necessari alla loro realizzazione.
Premio vinto per il 2014 dal Ferrara Buskers FestivaI che da anni si è impegnato nel progetto
Eco-FestivaI, ottenendo risultati significativi. Tra i premiati
anche il festival internazionale
della musica Mito e il Festival
Time in Jazz diretto da Paolo
Fresu.
Gli assi tematici in cui si sarà
articolato il programma di questa edizione del festival (qui
«Ormai siamo al paradosso» esordisce Carlo
Emilio Lerici alla presentazione della
stagione del suo teatro Belli. «È la prima
volta dal 1972 - testimonia - che il ministero
ci nega il suo sostegno, perché sotto i 200
posti si devono garantire 2.000 giornate
lavorative. Tradotto: almeno dieci
dipendenti». Teatranti arrabbiati, ormai è un
refrain: ma le declinazioni sono svariate.
Come la notizia dei 400 e passa ricorsi
pendenti al Mibact contro l’esclusione delle
piccole produzioni dai finanziamenti.
Ancora: «Il sostegno ad artisti e autori è
passato di mano, ora sarà l’Inps a decidere le
nostre sorti!». La sala di Trastevere offre
comunque un ricco cartellone, dalle nuove
drammaturgie alle rassegne storiche come la
scena britannica. Da «Una banalissima
aranciata amara», cena-confessione di
Alessandro Sena, che aprirà oggi la stagione,
alla «Coscienza di Zeno spiegata al popolo»
in forma di happening del Pupkin Kabarett.
Antonio Salines e Francesca Bianco
protagonisti a dicembre di «Gente di facili
costumi» di Nino Manfredi e Nino Marino.
Dal 12 gennaio «Roma-Liverpool 1-1» di
Giuseppe Manfridi, regia di Paolo Triestino
(foto), poi «Real Madrid-Roma» e ancora, fra
l’altro, «Caligola» di Camus della compagnia
Salvatore Della Villa, «Decamerone Suite»
novecentesca per Giulio Pizzirani, «Il
doppiatore» di Angelo Maggi, una prima
rassegna per un teatro di repertorio.
Spettacoli bilingue per i bambini, l’Officina
di Rodolfo di Giammarco, il laboratorio di
Magda Mercatali con gli immigrati. Motto: «I
tempi Belli non sono finiti».
L. Ma.
Buskers
Il Buskers
festival di
Ferrara che
sarà premiato
all’Acquario
romano per
Buy Green
l’intero programma www.forumcompraverde.it) sono: tutela dei diritti sociali e nuove
direttive, edilizia sostenibile,
cultura ed eventi a basso impatto ambientale, mercato del
riciclo, sostenibilità nelle filiere del turismo e della ristorazione collettiva, acquisti verdi
nel settore della sanità, competenze e professioni per gli acquisti verdi e le produzioni sostenibili.
Tra gli appuntamenti, oggi
tavola rotonda «La produzione
e il consumo sostenibile in italia e il ruolo del green procurement», e, domani, «Orizzonti
sostenibili per le attività sportive e culturali». Nel corso degli
incontri saranno presentate le
esperienze verdi di atenei come
Cà Foscari di Venezia, l’Università di Cagliari e Roma Tre.
S. U.
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Rosa cipria e fiori sospesi
per nozze indimenticabili
E come ogni anno, da sedici anni, torna
«Anteprima RomaSposa» (info: romasposa.com)
al Palazzo dei Congressi dell’Eur: i battenti si
aprono oggi e fino a domenica oltre 200 aziende
illustreranno tutte le tendenze per nozze
indimenticabili. La parola d’ordine di quest’anno è
che per essere perfetto un matrimonio deve avere
«un tocco di magia»: così i visitatori potranno
scegliere tra le tante offerte quelle che per loro
hanno di più questa caratteristica. Il primo passo è
la scelta dei colori: fiori, inviti, decorazioni, sono
da selezionare, coordinare e
mescolare per creare
un’immagine personalizzata
Eur
delle nozze. Tra le tonalità
Al Palazzo
del 2016, tornano le nuance
dei Congressi pastello romantiche e
da oggi
delicate come il rosa cipria e
il verde menta. Perfette per il
2016, nella moda come nel
wedding, anche tutte le sfumature del verde,
ideali per matrimoni all’aperto. Per le decorazioni,
una tendenza è di sostituire i centrotavola con
fiori sospesi che acquisiscono così un aspetto
ancora più scenografico, sistemati sulla tavola
come veri e propri lampadari colorati. In tempi di
crisi anche l’abito della sposa diventa
trasformabile, ideale sia per la cerimonia - con
strascico e ricami e dal look più imponente - sia
per il ricevimento, con una soluzione più semplice
e funzionale per godere al meglio l’evento. I nuovi
modelli domineranno le sfilate, dai vestiti a sirena
agli abiti principeschi, ma anche corti e tornati in
auge per una sposa in stile anni ‘50.
Lilli Garrone
© RIPRODUZIONE RISERVATA