Prova 15

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Prova 15
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Un anno dedicato agli altri
Sono 130 i ragazzi altoatesini impegnati nel servizio civile
(…) In Alto Adige nel 2008 sono stati approvati quasi venti progetti che prevedono la
partecipazione di oltre 130 volontari nei più vari settori. Anche nelle scuole sono state
proposte ai ragazzi azioni di solidarietà concreta, che prevedono la distribuzione di pasti nelle
mense dei senzatetto, oppure la lettura di storie a malati e anziani in ospedale. Per quanto
riguarda invece le associazioni, le opzioni di volontariato sono le più svariate: dalla Croce
Rossa e Bianca, alle missioni di aiuto dei caschi bianchi e della Caritas, che con le loro sedi in
tutto il mondo propongono ai volontari vere e proprie esperienze di vita.
Come per esempio il giovane Michael Pircher di Merano che, appena finite le superiori e
dopo alcuni mesi in Brasile ad aiutare i bambini senzatetto, è dal novembre scorso in Ruanda.
"Il fine dell'aiuto che diamo qui in Africa è quello di integrare i giovani poveri nella società;
distribuendo materiale scolastico e viveri, riusciamo a creare una solida base agli adolescenti
per fare in modo che si integrino nel mondo lavorativo", racconta.
Michael spiega inoltre come lui e altri due giovani italiani cerchino di integrarsi e di creare
rapporti di fratellanza con la gente del posto: "Giochiamo a calcio con i ragazzi, facciamo i
bagni con loro nei fiumi e nei laghi. E' così che riusciamo a conoscere questo mondo a noi
completamente estraneo".
Anche Giacomo Betta, di San Giacomo, ha collaborato con i caschi bianchi all'estero. Dopo
aver concluso il liceo al Carducci, ha deciso di aiutare il prossimo scegliendo l'area russa
come luogo di azione. E' stato il primo ragazzo italiano ad aderire ad una missione di soccorso
in Russia (…).
Nel gelido inverno russo il giovane lavorava in una casa famiglia di persone dai 16 ai 19 anni
con handicap, gestita da una signora della val Badia. "Avevo il compito di aiutare i disabili
nelle faccende quotidiane. Il lavoro era affaticante, ma ora che sono tornato mi sento vuoto e
ho la sensazione di dover aiutare ancora queste persone". (…)
Un altro fenomeno di volontariato in fortissimo aumento è quello del gruppo giovanile dei
Pionieri della Croce Rossa. Si tratta di ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni che, dopo aver
frequentato un corso di primo soccorso, partecipano come primo aiuto sanitario in occasione
di grandi eventi.
Testo adattato da Alto Adige, 14 giugno 2008
1. Legga attentamente il testo e lo sintetizzi in 130 parole, senza usare il discorso diretto.
2. Immagini di vivere un'esperienza di volontariato e di raccontarla ad un Suo amico/una Sua
amica in una lettera. Descriva il tipo di lavoro che stai svolgendo, il luogo e i rapporti con
le persone con le quali entra in contatto; esprima le Sue riflessioni e le Sue emozioni.
Minimo 160 parole.
3. Ora che sono tornato mi sento vuoto e ho la sensazione di dover aiutare ancora queste
persone. Così un ragazzo che ha vissuto un'esperienza di volontariato parla del suo stato
d'animo.
In quale modo, secondo lei, un'esperienza di questo tipo può arricchire la formazione dei
giovani? Cosa può trasmettere loro sul piano umano, formativo, culturale? Esponga le Sue
riflessioni e citi brevemente un’esperienza di cui, eventualmente è a conoscenza, in un
testo argomentativo di almeno 160 parole.