BILANCIO 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004

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BILANCIO 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004
BILANCIO
1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004
Approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta
del 26 aprile 2005
Con la relazione del Collegio dei Sindaci
FONDAZIONE CARIVIT
BILANCIO ESERCIZIO
01/01/2004 – 31/12/2004
ORGANI SOCIALI
Consiglio di Indirizzo
Presidente
Aldo Perugi
Consiglieri
Gabriele Anelli
Mario Brutti
Francesco Carbonetti
Gabriella Ciampi
Pierantonio Ciampicali
Alessandro Fortuna
Piero Alfredo Gianfrotta
Giulio Cesare Meschini
Amedeo Orsolini
Vittorio Palmisano
Renato Panella
Bruno Profili
Mario Soggiu
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Aldo Perugi
Consiglieri
Nazareno Lattanzi
Luigi Raffaele Maria Manganiello
Luigi Pasqualetti
Francesco Antonio Pasquali
Ezio Rocchetti
Franco Rossi
Luciana Zampi
Collegio Sindacale
Presidente
Lorenzo Ciorba
Sindaci effettivi
Marco Lazzari
Roberto Ragonesi
Sindaci supplenti
Paolo Salani
Barbara Aquilani
Segretario Generale
Marco Crocicchia
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
Il progetto di bilancio che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Indirizzo, nel rispetto
delle vigenti norme statutarie, viene redatto in conformità a quanto stabilito in materia dal D. Lgs
153/99 ed alle successive disposizioni indicate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.
In ottemperanza a tali disposizioni
la relazione al bilancio del Consiglio di Amministrazione
contempla:
a) la Relazione economica e finanziaria;
b) il Bilancio di Missione.
A seguito dell’emanazione del decreto ministeriale numero 150 del1’8 maggio 2004 relativo
all’adozione del nuovo regolamento, che sostituisce ed abroga il precedente decreto ministeriale n.
217/02, si è risolto il lungo e travagliato contenzioso che ha visto opposti le Fondazioni Bancarie ed il
Ministero dell’Economia e delle Finanze e che, come è noto, ha avuto inizio con l’emanazione
dell’art. 11 della legge n. 448/01.
Come rilevato dal Consiglio di Stato nel parere n. 2680/2004, reso in relazione allo schema originario
del regolamento, l’articolato è stato “contraddistinto da un profondo mutamento di impostazione
rispetto al precedente decreto e si propone non solo di adeguarsi alle pronunce di incostituzionalità di
parte della normativa legislativa, ma anche di “recepire con coerenza lo spirito che pervade le due
pronunce della Corte costituzionale e lo stesso parere n. 1354/2002 del Consiglio di Stato”.
Il nuovo regolamento, infatti, uniformandosi ai principi statuiti dalla Corte Costituzionale con la
sentenza n. 301/03, appare rispettoso della natura privatistica e dell’autonomia statutaria che la
medesima Corte Costituzionale, con la sentenza n. 300/03, ha definitivamente consacrate in capo alle
Fondazioni.
In conseguenza di tale provvedimento tutti gli Organi della Fondazione sono tornati all’esercizio pieno
delle proprie prerogative di Indirizzo e di Amministrazione, consentendo all’Ente di dare compiuta
attuazione a tutti i programmi di intervento di carattere istituzionale che gli competono.
Con l’obiettivo di garantire adeguati rendimenti sempre nell’ottica della conservazione dell’integrità
del patrimonio, nel corso dell’esercizio 2004 si è ritenuto opportuno poter avviare una attenta verifica
circa l’impostazione data alla struttura degli investimenti patrimoniali realizzati a seguito delle
determinazioni del Consiglio di Indirizzo prima e del Consiglio di Amministrazione poi, nell’anno
2001.
Tale modifica di indirizzo è stata dettata dalla opportunità di adeguare il modello di investimenti
adottato alle nuove esigenze manifestatesi in particolare nel corso dell’esercizio 2004..
Dopo una ampia analisi che ha coinvolto gli Organi della Fondazione, in particolare il Consiglio di
Indirizzo, nel corso dei primi mesi del 2005 si è pervenuti alla definizione di un nuovo modello
strategico degli investimenti, riducendo il numero dei mandati di gestione, che è passato dai precedenti
quattro agli attuali due, e modificando qualitativamente le modalità di investimento.
Si è infatti, preferita una gestione attiva di tipo total return rispetto alla precedente impostazione di
natura passiva legata all’obiettivo del raggiungimento del benchmark di riferimento.
Permane il vincolo di una modesta esposizione nel settore azionario (percentuale limite 20%
del totale), ma si adotta una forma diretta di acquisto di strumenti finanziari sui mercati anche
al fine di realizzare una economia nelle commissioni di gestione e latenti.
Nel mese di dicembre 2004, con l’obiettivo di pervenire ad una maggiore diversificazione dell’attivo,
già iniziata in occasione della sottoscrizione del capitale sociale della Cassa Depositi e Prestiti
dell’anno 2003, si perfezionata la adesione della Fondazione alla Società INTESA CASSE DEL
CENTRO S.p.A., holding di partecipazioni e di controllo tramite il conferimento dell’1% del
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capitale sociale della CARIVIT S.p.A. quale sottoscrizione dell’aumento di capitale della
società suddetta.
Il valore di conferimento è stato determinato mediante una relazione di stima redatta ai sensi
dell’articolo 2343 c.c. dalla Società PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l incaricata in proposito
dal Presidente del Tribunale di Spoleto.
In proposito l’Ente ha ottenuto in data 15 dicembre 2004 la formale autorizzazione da parte del
Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’articolo 7 comma 3 del D. Lgs 153/99.
Per effetto del conferimento, la partecipazione della Fondazione nel capitale ordinario della CARIVIT
S.p.A. passa dal 13,05% al 12,05%, mentre risulta pari allo 0,126% la quota della Fondazione stessa
nel capitale sociale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A.
In merito ai rapporti con INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. si segnala la sottoscrizione in data 1
luglio 2004 di nuovi accordi parasociali tra la holding medesima e la Fondazione, in qualità
entrambi di azionisti della CARIVIT S.p.A..
Tale atto segue i precedenti accordi parasociali sottoscritti in data 4 aprile 1997 da CARIPLO S.p.A.
e Fondazione ed avevano validità ed efficacia per il periodo di tre anni da tale data.
A tal riguardo si ricorda che in data 22 novembre 1999 CARIPLO S.p.A. conferì la propria
partecipazione in CARIVIT S.p.A., in Holding Intesa Centro S.p.A oggi INTESA CASSE DEL
CENTRO S.p.A ..
Si è proseguito nell’attività istituzionale tramite forme partecipative all’attuazione di programmi con i
soggetti che nei vari campi di intervento si presentano quali partner abituali e qualificati (Enti locali,
Università e Associazionismo), e con iniziative di studio, nel campo della cultura, della ricerca e della
valorizzazione del patrimonio monumentale della Provincia, nonché di sostegno delle categorie più
disagiate.
Relativamente ai programmi ad iniziativa di terzi si è posto nuovamente in essere, come nei precedenti
esercizi, anche perché supportato da confortanti esiti, lo strumento del “bando di concorso” che ha
consentito più alta metodica di valutazione, trasparenza delle procedure e maggiore efficacia
nell’attività di sostegno, privilegiando interventi secondo principi di sussidiarietà e complementarietà,
nonchè di iniziative a forte interesse collettivo.
Per quello che riguarda l’importante iniziativa inerente la ristrutturazione dell’ex mattatoio Comunale
in Valle di Faul si deve rilevare l’inizio degli attesi lavori di copertura del Fosso Urcionio, realizzati
dal Comune di Viterbo, che si ricorda rappresentano elemento propedeutico per la successiva attività
della Fondazione.
Nel contempo, anche per iniziativa dell’Amministrazione Comunale, sempre con riferimento
all’iniziativa di ristrutturazione dell’ex-mattatoio , si sono sviluppati contatti con il Bic Lazio S.p.A.
circa l’ipotesi di un coinvolgimento di tale Ente nel progetto.
Per questo motivo si sono succeduti una serie di incontri per un esame di fattibilità tecnica a seguito
dei quali la suddetta società ha espresso vivo interesse all’iniziativa rilevandone elementi validi per un
suo coinvolgimento.
A tal proposito, anche alla luce della disponibilità espressa dal Bic Lazio S.p.A, quale utile modalità di
realizzazione dell’iniziativa, si è ipotizzata la costituzione di un apposito nuovo soggetto giuridico società o consorzio – partecipato secondo specifiche attribuzioni dai tre soggetti interessati: Comune
di Viterbo, Bic Lazio S.p.A e Fondazione Carivit.
D’intesa con il Comune di Viterbo è inoltre intenzione del Bic Lazio S.p.A dare mandato alla
Fondazione Carivit di verificare la formula tecnico-giuridica idonea alla realizzazione dell’iniziativa
di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul e successiva gestione del complesso, secondo la
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soluzione richiamata.
In data 31 gennaio 2005 il Consiglio di Indirizzo ai sensi dell’articolo 20 comma.1 punto 2 dello
Statuto ha provveduto alla nomina dei componenti l’Organo di Amministrazione e di Controllo,
confermando per il prossimo quadriennio entrambi gli Organi nella loro precedente composizione.
Sono state recepite, mediante l’adozione di un apposito regolamento, le norme previste, per quanto di
competenza dell’Ente, dal decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2004 denominato “ Codice in
materia di protezione dei dati personali”.
RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
Situazione economica e finanziaria della Fondazione
Il quadro sopra delineato dà ragione delle risultanze afferenti la gestione degli investimenti
patrimoniali della Fondazione che di seguito si viene esplicitando.
L’esercizio 2004 si chiude con un AVANZO di euro 71.192.
A questo risultato hanno contributo in massima parte:
-
l’esito della gestione patrimoniale finanziaria, al netto di imposte e commissioni , per complessivi
euro 1.360.363;
gli oneri di funzionamento, al netto delle commissioni di gestione e di negoziazione, per euro
459.402;
le imposte per Euro 29.656 e gli impegni erogativi deliberati nel corso dell’esercizio per euro
619.025.
Il patrimonio netto contabile passa da euro 32.738.167 ad euro 33.214.235.
La struttura del passivo è articolata tra i fondi per l’attività d’istituto pari a euro 8.377.457
per il Volontariato pari a euro 109.102 impegni erogativi pari ad euro 598.921, e per fondi rischi ed
oneri e debiti di funzionamento pari a euro 526.988.
La Fondazione ha percepito dividendi dalla propria partecipazione azionaria nel capitale ordinario
della CARIVIT S.p.A. pari a Euro 809.599 dalle azioni ordinarie e euro 22.236 dalle azioni di
risparmio.
Destinazione dell’avanzo di esercizio
In considerazione degli esiti dei precedenti esercizi, 2000, 2001 e 2002 nei quali sono stati registrati
disavanzi, ripianati attraverso l’impiego del fondo per l’attività di istituto, senza la possibilità di poter
operare alcun accantonamento patrimoniale, l’avanzo di euro 71.192 si propone che sia destinato
alla riserva per l’integrità del patrimonio.
Composizione del patrimonio finanziario
Il patrimonio finanziario della Fondazione al 31/12/2004 comprende le seguenti attività:
• Immobilizzazioni finanziarie
13.340.632
(azioni della Carivit S.p.A., Cassa Depositi e Prestiti S.pA.. e Intesa Casse del Centro S.p.A.)
• Strumenti finanziari non immobilizzati in gestione patrimoniale individuale
• Strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente
• Disponibilità liquide
Totale
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22.955.875
4.906.393
8.784
_________
41.211.684
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Le linee generali della politica degli investimenti
Nel 2004 la Fondazione ha conservato su tale aspetto le medesime impostazioni già definite da parte
del Consiglio di Indirizzo a partire dall’esercizio 2001.
In particolare si è mantenuta una posizione di estrema prudenza con il mantenimento di misure di
salvaguardia del valore economico degli investimenti.
A tal riguardo si richiamano i contenuti delle linee generali della politica degli investimenti che
risultano dall’Organo di Indirizzo così definite:
- conservazione dei mandati di gestione patrimoniale a quattro società esterne specializzate con la
medesima ripartizione dell’asset allocation strategica che prevede una quota per investimenti
azionari massima pari al 25%; la restante parte viene riservata per investimenti obbligazionari e
monetari;
- mantenimento del benchmark, 100% MSCIW, per le due gestioni azionarie, mentre per le due
gestioni obbligazionarie/monetarie dell’indice di riferimento è 100% EURIBOR a 3 mesi;
- mantenimento altresì della gestione operata direttamente dall’Ente con deposito titoli presso la
Carivit s.p.a, la cui consistenza del portafoglio deve tener conto sia delle effettive esigenze di
liquidità per l’ordinaria gestione della fondazione stessa, che dell’obiettivo di conservazione del
valore economico degli investimenti. A tal riguardo in tale settore dovrà accrescersi il peso, nella
componente obbligazionaria/monetaria, di titoli pluriennali a reddito fisso, anche indicizzati, e di
elevato rating.
A tal proposito si richiama quanto già illustrato in merito sia all’investimento nella INTESA CASSE
DEL CENTRO S.p.A. che riguardo la modifica delle linee di investimento patrimoniale avviate nel
corso dell’esercizio 2004 e definite all’inizio del 2005.
Le immobilizzazioni finanziarie
Al 31 dicembre 2004 la Fondazione presenta a bilancio alla voce Immobilizzazioni Finanziarie: altre
partecipazioni un valore di euro 13.340.632, di cui:
Partecipazione nella Società bancaria Conferitaria
Corrisponde a n. 10.470.157 azioni ordinarie CARIVIT S.p.A. per un valore complessivo, come
meglio descritto nella nota integrativa, di euro 9.947.546 e di n. 272.500 azioni di risparmio CARIVIT
S.p.A. per un valore di euro 328.620.
Partecipazione nella Cassa Depositi e Prestiti s.p.a.
Corrisponde a n. 200.000 azioni privilegiate della C.D.P. S.p.A. al prezzo di euro 10 ad azione per
un valore complessivo di euro 2.000.000.
Partecipazione nella Intesa Casse del Centro S.p.A.
Corrisponde a n. 836.121 azioni ordinarie al prezzo di euro 1,273 ad azione per un valore complessivo
di euro 1.064.466.
Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale
Tali disponibilità risultano investite attraverso le Società: Fideuram Investimenti SGR S.p.A., Nextra
Investment Management SGR S.p.A., Fineco A.M. S.p.A attraverso mandati di gestione, e in JP
Morgan Fleming Asset Management per mezzo di quote SICAV.
Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale, per un totale di euro 22.955.875,
sono riepilogati nei prospetti che seguono:
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Gestore
Fideuram GP sim
S.p.A.
Qualificazione
amministrativa del
mandato
Gestione Patrimoniale
quote
di
compartimenti SICAV
Qualificazione
gestionale del
mandato
Azionario globale
Valore
al 31/12/2003
2.079.666
Valore
al 31/12/2004
2.162.207
La gestione investe esclusivamente sui mercati azionari mondiali.
La composizione del portafoglio risulta formata esclusivamente da quote di compartimenti azionari
della Sicav Interfund, molto prossima a quella del benchmark di riferimento (100% MSCIW).
Il risultato di gestione conseguito nel 2004 è pari al 3, 97% rispetto al 4,49% del benchmark
comunicato dal gestore.
Gestore
Qualificazione
amministrativa del
mandato
Nextra Investment
Gestione Patrimoniale
management SGR
in azioni SICAV
S.p.A.
Qualificazione
gestionale del
mandato
Azionario globale
Valore
al 31/12/2003
4.060.074
Valore
al 31/12/2004
4.068.314
La gestione investe esclusivamente sui mercati azionari mondiali.
Il portafoglio risulta formato interamente da quote di fondi della Società Nextra ed ha mantenuto
sostanzialmente il peso nominale dell’azionario pari a quello del benchmark (100% MSCIW).
Il risultato di questa gestione nell’anno 2004 è stato pari al 0,20% rispetto al 5,14% del benchmark
comunicato dal gestore.
Gestore
Qualificazione
amministrativa del
mandato
Fineco A.M. (ex
Gestione Patrimoniale
Romangest SGR
in titoli
S.p.A.)
Qualificazione
gestionale del
mandato
Obbligaz/monetario
Valore
al 31/12/2003
8.754.927
Valore
al 31/12/2004
8.401.485
La gestione investe esclusivamente in titoli governativi italiani a breve termine con bassissima
esposizione al rischio. Risultato della gestione è stato pari a 1,72% rispetto al 2,10% conseguito dal
benchmark di riferimento (euribor a 3 mesi).
Gestore
Qualificazione
amministrativa del
mandato
JPMorgan Fleming
Asset Management
Quote SICAV
S. à r.l.
Qualificazione
gestionale del
mandato
Obbligaz/monetario
Valore
al 31/12/2003
8.648.374
Valore
al 31/12/2004
8.323.869
Il portafoglio è investito interamente nel fondo JPMF Euro Liquidity Enhanced Yield Fund – Classe
C. Il fondo ha ottenuto una performance pari al 2,13% , sostanzialmente analoga a quella registrata dal
benchmark di riferimento (euribor a 3 mesi) 2,10%.
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Sull’attività dei gestori il Consiglio di Amministrazione, ha vigilato con estrema attenzione sul rispetto
delle proprie direttive, ed a tal riguardo la perizia e la professionalità dei singoli gestori, ha consentito
di esaminare tempestivamente l’evoluzione di ogni rapporto.
Il colloquio continuo e frequente con i responsabili delle società, ha inoltre fornito indicazioni in
merito alla politica da seguire.
Altri strumenti finanziari non immobilizzati
Presso la CARIVIT S.p.A. è in custosia un deposto di strumenti finanziari rappresentati da Titoli di
Stato, Obbligazioni societarie di elevato rating e P\T, gestiti direttamente dal Consiglio di
Amministrazione, di entità in grado di soddisfare le esigenze di liquidità connesse con l’ordinaria
operatività dell’Ente. Tali investimenti, al 31/12/2004 presentano un valore di euro 4.906.393, con un
rendimento netto nell’esercizio del 2,70%.
Le disponibilità liquide
Riguardano quasi esclusivamente, ad eccezione di quanto previsto per il fondo economato, le
disponibilità presenti sul c\c intrattenuto presso la CARIVIT S.p.A..
Riepilogo rendite dell’esercizio: descrizione delle fonti reddituali
Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniali individuale
Azioni della Società Conferitaria
Altri strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente
Disponibilità liquide
Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati
Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati
Totale
444.930
831.835
124.518
4.218
13.309
(2.097)
1.416.713
Imposte trattenute alla fonte
Commissioni di gestione e negoziazione
Risultato della gestione patrimoniale finanziaria
39.217
17.133
1.360.363
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BILANCIO DI MISSIONE
L’art.2 della legge delega n. 461/98 e del connesso decreto legislativo n. 153/99 dispongono che le
fondazioni di origine bancaria redigano la relazione sulla gestione, anche con riferimento alle singole
erogazioni effettuate, nell’esercizio e che le stesse sono chiamate ad illustrare, in apposita sezione, gli
obiettivi sociali perseguiti dall’Ente e gli interventi realizzati, evidenziandone i risultati ottenuti nei
confronti delle categorie dei destinatari.
A tale previsione legislativa la Fondazione Carivit ha ritenuto di dover ottemperare anche in base alle
indicazioni fornite in merito dall’Autorità di Vigilanza con provvedimento del 19 aprile 2001
riservando nel bilancio annuale una sezione, denominata appunto bilancio di missione in cui vengono
posti in evidenza:
i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare
per ciascun settore di intervento;
rendiconto delle erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio;
obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori di intervento e risultati ottenuti, anche
con riferimento alle diverse categorie dei destinatari.
Con la presentazione del proprio bilancio di missione la Fondazione intende pertanto dare esauriente
descrizione delle attività svolte nel corso dell’esercizio ed illustrare quelli che sono stati i fondamentali
orientamenti ed indirizzi che ne hanno motivato le scelte.
PREMESSA
Le Fondazioni di origine bancaria sono realtà non profit, private e autonome, sia pure sotto la
vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nate all’inizio degli anni Novanta quali eredi
dell’attività di beneficenza che fin dai secoli scorsi svolgevano le Casse di Risparmio e le Banche del
Monte insieme all’esercizio del credito.
Intervengono in favore del Territorio, concorrendo a soddisfare le esigenze ed i bisogni in vari campi
di attività. In Italia le Fondazioni di origine bancaria sono 89, differenti per dimensione e operatività
territoriale.
Le Fondazioni perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo
economico. Esse operano preminentemente nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte,
della sanità, della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni
ambientali, nonché dell'assistenza alle categorie sociali deboli, e in quei settori del sociale che
ciascuna Fondazione ha ritenuto di prevedere nel proprio statuto.
La Fondazione Carivit è persona giuridica privata, senza fine di lucro, dotata di piena autonomia
statutaria e gestionale.
Essa trae origine dall'atto costitutivo del 1 settembre 1854 con il quale emeriti cittadini della Provincia
di Viterbo, decisero, appunto 150 anni or sono, di dar vita alla Cassa di Risparmio della Provincia di
Viterbo quale organismo a vantaggio della realtà socio-economica viterbese.
Con decreto del Ministro del Tesoro del 21 dicembre 2001, ai sensi dalla legge 30 luglio 1990, n. 218,
la Fondazione ha provveduto al conferimento dell'azienda bancaria cessando di svolgere le funzioni
proprie dell'attività creditizia.
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LA MISSIONE
E’ nell’art. 2 dello Statuto che si definisce la natura e si fissano le finalità della Fondazione Carivit
che “operando nel territorio della Provincia di Viterbo persegue esclusivamente scopi di utilità sociale
nei seguenti settori rilevanti:
1) arte e cultura;
2) istruzione, formazione e ricerca scientifica applicata al fine dello sviluppo del Territorio;
3) tutela e assistenza delle categorie più deboli della Comunità locale.”
Nel corso del suo operare la Fondazione è andata sempre più definendo, attraverso una costante
riqualificazione della progettualità e degli stessi strumenti utilizzati, una strategia di presenza attiva
rispetto ai vari campi di competenza, tenendo sempre conto della intrinseca capacità di ottenere effetti
di ricaduta correlati alle specifiche esigenze di ciascun settore considerato.
Innanzitutto, attraverso una attenta gestione delle risorse si è potuto assicurare il rispetto fondamentale
che deve aversi nella cura di qualsivoglia patrimonio a carattere fondativo che è quello della
conservazione dell’integrità economica del “fondo” amministrato e se possibile di un suo incremento;
obiettivo che in questi anni è stato ampiamente conseguito.
Un indirizzo di base si è venuto via via consolidando nella conduzione operativa dell’Ente,
configurandosi come una vera e propria vocazione: quello di privilegiare le iniziative a forte interesse
collettivo, perseguite con logiche e dispositivi ispirati a principi di efficienza, efficacia ed economicità
e armonizzati con le peculiarità e con le istanze delle espressioni più significative del Territorio.
L’impegno ha visto quindi una forma di prevalente attività partecipativa alla attuazione di programmi
e di sostanziale partenariato, condivisi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentavano
di volta in volta, nelle varie competenze, come titolari qualificati ed affidabili.
Il colloquio è stato naturalmente costante ed aperto con gli Enti locali, i Comuni, a cominciare dal
Capoluogo e la Provincia, verso iniziative di studio, di assistenza alle categorie più disagiate e nel
campo della valorizzazione della cultura, della storia, dei monumenti, nonché a favore dell’ambiente.
Nel campo della formazione e della ricerca, partner privilegiato non poteva che risultare l’ Università
degli Studi della Tuscia, con la quale il tessuto di relazioni, costante e articolato, ha creato felici
occasioni nel settore della ricerca, nel facilitare il perfezionamento agli studi degli allievi e in comuni
progetti formativi. Analoghe collaborazioni si sono avute con altre realtà della cultura e della
formazione.
Nel settore dell’ assistenza, naturale ed intenso è stato l’incontro con le strutture sanitarie pubbliche,
non meno che con il vasto e dinamico mondo del volontariato e dell’associazionismo che
costituiscono veramente una delle grandi risorse della Comunità locale.
In questo articolato percorso si sono potute verificare esigenze di un così ampio orizzonte che la
presenza dell’Ente sarebbe stata di scarso significato, se non fosse risultata inserita in un fecondo
concerto di volontà e di azioni che la Tuscia è in grado di esprimere con generosità.
Complessivamente quindi la Fondazione Carivit ha perseguito una sostanziale filosofia che è stata
improntata non tanto nel “dare”, quanto “nel fare insieme agli altri”.
LE RISORSE
La Fondazione Carivit realizza la propria attività con i proventi del patrimonio investito che al 31
dicembre 2004 ammonta a euro 41.202.900, di cui 13.340.632 euro (32,4%) costituito da
immobilizzazioni finanziarie, mentre 27.862.268 euro (67,6%) rappresentato da strumenti finanziari
non immobilizzati.
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Parte del patrimonio è costituito dalla partecipazione azionaria in Carivit S.p.A. che al 31 dicembre
2004 è rappresentata da n. 10.470.157 azioni ordinarie pari al 12,05 % del capitale ordinario della
Cassa e da n . 272.500 azioni di risparmio.
La Fondazione detiene inoltre una partecipazione in Intesa Casse del Centro S.p.A. di n. 836.121
azioni ordinarie pari al 0,126% del capitale della holding.
LE ATTIVITA’
L’esercizio che ha avuto corso nell’anno 2004 ha visto lo svolgersi dell’attività istituzionale della
Fondazione in armonia con il vigente statuto e con gli obiettivi stabiliti nel Piano di Programmazione
Pluriennale 2003/2005 e dal Documento Programmatico Previsionale 2004.
In accordo con le indicazioni contenute nei documenti di programmazione, il Consiglio di
Amministrazione ha poi provveduto, con i cd. Programmi Specifici di Attività descritti all’art. 5 del
Regolamento di erogazione, alla definizione delle linee guida dell’attività erogativa e di quella
progettuale svolta direttamente dalla Fondazione.
Sono stati inoltre definiti le modalità di azione e l’ammontare delle risorse disponibili.
Accanto ai programmi afferenti alle attività proprie, per le iniziative proposte da parte di terzi, la
Fondazione ha ritenuto opportuno proseguire, anche per l’esercizio 2004, attraverso l’adozione di un
apposito bando di concorso: strumento attraverso il quale, tenuto conto delle passate positive
esperienze, si è ritenuto di poter conseguire sia una più efficace metodica di valutazione delle
modalità di recepimento delle domande di finanziamento che una maggiore efficacia nell’attività di
sostegno di proposte e progetti a contenuto partecipativo da parte di terzi.
L’impegno è comunque indirizzato verso forme di attività partecipativa all’attuazione di programmi,
condivisi quindi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentano di volta in volta, per le
varie competenze, come titolari qualificati ed affidabili e tra questi gli Enti locali, i Comuni e la
Provincia, verso iniziative di studio, di assistenza alle categorie più disagiate e nel campo della
valorizzazione della cultura, della storia e dei monumenti.
Tale condizione si è riflessa nel quadro stesso della disciplina degli interventi programmati volti al
perseguimento dello sviluppo e della promozione del Territorio della Provincia attraverso:
x
x
x
la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico e storico culturale;
la promozione dell’istruzione della formazione e della ricerca scientifica;
il sostegno di iniziative ed attività a tutela delle categorie socialmente più deboli.
Permangono altresì i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da
finanziare per ciascun settore d’intervento, ai quali il Consiglio di Amministrazione anche per
l’esercizio 2004 ha inteso ispirarsi e che consistono :
x nel non assecondare l’attuazione di una polverizzazione degli interventi e quindi la dispersione
delle risorse;
x nel verificare le esigenze ed bisogni della Comunità di riferimento della Fondazione per assicurare
un utilizzo efficiente ed efficace delle erogazioni;
x nell’evitare sovrapposizioni non programmate delle erogazioni con quelle di altri soggetti
finanziatori;
x nel privilegiare progetti in partnership con enti pubblici ed enti di collaudata affidabilità sulla base
di sponsorizzazioni di competenza ed esperienza;
x di escludere ripetitività nel tempo di interventi rispetto ai destinatari, nel presupposto
che
di norma le iniziative dopo un avvio di sostegno debbano trovare una loro capacità di autonoma
gestione.
.
.
11
L’attività di erogazione, relativa alle deliberazioni assunte, alle erogazioni effettuate ed agli impegni
annullati, nel corso dell’esercizio è descritta nella tabella che segue.
DETTAGLIO DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE
SALDO AL
DELIBERATO
EROGATO
ANNO
31-12-2003
1999
13.386
2000
10
2001
1.281
2002
169.373
25.919
2003
379.769
209.068
2004
521.192
138.274
Totali
563.819
521.192
373.261
revoche e
ristorni
13.386
10
1.281
42.922
23.618
31.612
112.829
SALDO AL
31-12-2004
0
0
0
100.532
147.083
351.306
598.921
L'importo indicato nella colonna "Deliberato" non comprende le erogazioni a favore del Museo della Ceramica
Le risorse impegnate dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio dell’attività erogativa sono
state considerate secondo criteri di estrema prudenza e nell’assoluto rispetto della salvaguardia
dell’integrità economica del patrimonio dell’Ente.
Sul complesso delle iniziative realizzate e sostenute nel corso dell’anno 2004 vengono di seguito
descritte le più significative, suddivise per il settore di attività e secondo la tipologia degli interventi
in:
x diretti (interventi gestiti direttamente dalla Fondazione Carivit);
x di terzi (interventi promossi e realizzati da terzi con il contributo della Fondazione Carivit
attraverso l’espletamento del bando di concorso);
x altri interventi operativi (interventi promossi e gestiti dalla Fondazione Carivit in collaborazione
con altri enti e/o organismi).
INTERVENTI DIRETTI
Arte e Cultura
Museo della Ceramica della Tuscia
E’ un’iniziativa avviata fin dal 1996 in collaborazione con il Comune di Viterbo.
Il Museo ha sede in locali di proprietà dell’Ente, annovera oltre 300 reperti di ceramica altolaziale dal
periodo medioevale al rinascimentale e gode dell’attribuzione da parte della Regione Lazio del
Marchio di Qualità ai sensi della L.R. 42/1997.
Nel corso dell’anno 2004 l’attività museale, la cui gestione è affidata ad una società esterna, ha
riguardato:
• attività del “Laboratorio permanente didattico scientifico della ceramica” realizzato con il
contributo della Regione Lazio. Con tale iniziativa culturale che fonde storia e tecnologia sono
offerti i seguenti servizi:
x consultazione libera dei testi storico-scientifici sulla ceramica;
x consultazione di banche dati;
x collegamento via internet con i siti specializzati in materia;
x
.
.
consultazione di frammenti di ceramica; proiezione di diapositive illustrative.
12
•
Progettazione e conduzione di un ciclo di laboratori didattici sulla storia, l’evoluzione e le tecniche
di realizzazione ceramica con scuole medie e scuole elementari di Viterbo.
• Laboratori di produzione ceramica aperti agli alunni delle scuole dell’obbligo.
Presso gli spazi del Museo sono attivati i seguenti servizi al pubblico:
• book-shop;
• visite guidate;
• consultazione di un primo nucleo bibliografico relativo alla storia della produzione ceramica.
Le mostre realizzate sono state:
“Ori e Terre” dell’artista Elvi Ratti.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo nell’ambito della
manifestazione “Donna: femminile singolare”. Filo conduttore del lavoro dell’artista è la ricerca dei
valori plastici e formali, uniti alla sperimentazione materia: elementi questi che la qualificano
essenzialmente come scultrice. Nella mostra è proprio a questi aspetti che si voluto dare risalto,
attraverso l’esposizione di opere in ceramica e gioielli, con i quali Elvi Ratti si esprime con singolare
libertà e originalità compositiva. Il gioiello in particolare si è scelto di esporlo a stretto contatto con la
ceramica delle collezioni del Museo, al fine di esaltarne le qualità cromatiche, di eleganza formale, di
matericità, e in alcuni casi, consapevolmente, il contrasto stridente con i reperti antichi.
“Cacciatori e Agricoltori Preistorici nella Valle del Fiora - La grotta di Settecannelle: dallo scavo
la ricostruzione della vita e della cultura”, a cura di Paola Ucelli Gnesutta. L’iniziativa è stata
realizzata in collaborazione con il Comune ed il Museo Civico Archeologico “Piero e Turiddo Lotti”,
di Ischia di Castro.
La mostra ha illustrato i risultati di 16 campagne di scavo (1985-2000) condotte nella Grotta di
Settecannelle (Ischia di Castro) dove, più di 16.000 anni fa, giunse un gruppo di cacciatoriraccoglitori, attirati dall’ampio e arioso riparo sulla riva di un corso d’acqua. Nei millenni successivi la
grotta fu sempre abitata, fino in età storica, da genti che lasciarono tracce della loro attività . Gli scavi
hanno messo in luce oggetti d’arte dell’Antica Età della Pietra, vasi di ceramica decorati usati dai
primi coloni impegnati a diffondere la cultura agraria nella penisola e testimonianze di riti e di
sepolture dell’epoca neolitica.
Per l'iniziativa museale la Fondazione ha sostenuto complessivamente un onere di euro 71.257,46
comprensivo delle quote di ammortamento dell’immobile e delle strutture.
Tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità locale
Sostegno economico ad associazioni di volontariato ed a persone
attraverso la c.d. Beneficenza di Natale
fisiche svantaggiate
Annualmente la Fondazione stanzia un plafond che è destinato:
- alla Caritas di Viterbo per il sostegno del servizio di mensa fornito gratuitamente alle persone meno
abbienti;
- a soggetti che versano in condizioni familiari di particolare difficoltà economica su segnalazione
di enti e realtà istituzionali della provincia.
Per tale intervento la Fondazione ha deliberato un contributo di euro 20.000.
INTERVENTI DI TERZI
( interventi promossi e realizzati da terzi con il contributo della Fondazione Carivit attraverso
l’espletamento di apposito bando di concorso).
Nel 2004 sono proseguite le positive esperienze, già avviata nel corso del 2002, ovvero quella di
programmare la propria fondamentale attività erogativa per iniziative di carattere non commerciale
.
.
13
ideate e realizzate da terzi, nel territorio della Provincia di Viterbo, attraverso la pubblicazione di un
apposito bando di concorso.
Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle risorse disponibili, ha riproposto anche per
l’edizione 2004 i medesimi settori già previsti nella precedente edizione del bando ovvero quello
dell’arte e della cultura e l’altro, della tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità
locale.
Le domande pervenute
secondo.
sono risultate 112 di cui 75 relative al primo settore e 37 riguardanti il
Nella selezione dei progetti da parte del Consiglio di Amministrazione sono state privilegiate le
proposte relative interventi di recupero e restauro di testimonianze di rilevante significato storico,
artistico e culturale per la realtà locale ed eventi culturali in grado di rappresentare valido richiamo
per un più ampio territorio che non quello della Città o della Provincia.
Per quanto concerne l’assistenza alle categorie sociali deboli, particolare attenzione è stata assicurata
ai progetti volti ad assecondare esigenze di dotazione di strutture ed attrezzature volti a conseguire
un potenziamento ed una maggiore efficacia nell’ operare di Enti di settore o di organizzazioni del
Volontariato locale.
A conclusione dell’iter di valutazione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sostenere,
per un totale di 330.000 euro, complessivamente 53 progetti di cui:
37 relativi al settore arte attività e beni culturali (233.000 euro) e 16 riguardanti la assistenza alle
categorie sociali deboli (97.000 euro), i quali vengono riportati nell’allegato prospetto.
SETTORE ARTE ATTIVITA’ E BENI CULTURALI
Ente/organismo
1.
Roma
Obiettivo
Aprotion Allestimento di una mostra Promuovere una serie di foto della Viterbo
fotografica, probabile titolo degli anni ’80 aventi come soggetto restauri di
“Viterbo Celata”
monumenti di rilevante interesse storicoartistico
2.
Ass. Cult. Lyras Sapori artistici e musicali, Valorizzazione del territorio e delle risorse
– Roma
scoprendo del vino dell’Alta culturali, turistiche, enogastronomiche e
Tuscia
commerciali della zona legata alla “strada del
vino” dell’Alta Tuscia
3.
Ass. Culturale Festival Jazz “Un fiume di note” Promozione e diffusione delle creazioni
“Incontri Mediterranei” - Suoni e sapori della taverna
artistiche dei musicisti e degli operatori
Orte
culturali della medesima Ass. Incontri
Mediterranei
4.
Ass. Culturale NepiTeatrama
Offrire spettacoli delle migliori compagnie
“La Torretta” - Nepi
68 Rassegna Nazionale del amatoriali italiane ad un pubblico locale e dei
Teatro Amatoriale Italiano
centri limitrofi
5.
Ass. Culturale “De zecca viterbiense e la Riscoprire gli eventi del passato che hanno
Falisca
Amici
della moneta paparina”
fatto la storia, la conoscenza dell’esistenza e
Musica - - Montefiascone
dell’ubicazione delle zecche “viterbiensi”, della
zecca di Montefiascone e della “moneta
paparina”
6.
Ass. Culturale Tesori
Produzione di 5 monografie
HISTORIA - Viterbo
Storie e leggende d’Italia
.
.
Ass.
Iniziativa
Importo
contributo
2.500
10.000
2.000
1.700
3.000
6.000
14
7.
Ass.
Capranica
Juppiter “pARTIcolari”
Suggestioni e incontri
d’inverno 2004
V edizione
8.
Ass. Lago di
Bolsena Onlus -Marta
9.
Ass.
Musica
Oggi - Tarquinia
10.
Ass. Musicale
“La Stravaganza” -Roma
11.
Ass. Organistica
del Lazio -Roma
12.
Ass.
Teatro
Null- Civitella D’Agliano
13.
Ass. Teatro San
Leonardo- Viterbo
14.
Associazione
Culturale Donna OlimpiaViterbo
15.
Centri Studi e
Ricerche di Caprarola
16.
Chiesa
San
Giovanni Battista Viterbo
17.
Circuito
Culturale
Frisigello
Viterbo
18.
Comune
Bomarzo
di
19.
Comune
Capranica
di
20.
Comune
Castel Sant’Elia
di
21.
Comune
Valentano
di
22.
Comune
Viterbo
di
.
.
Favorire la crescita dell’offerta culturale nella
Provincia di Viterbo. Valorizzare luoghi e spazi
del territorio tradizionalmente non adibiti ad
attività culturali e di spettacolo. Promuovere e
sostenere
un’iniziativa
inserita
nella
programmazione regionale e provinciale sin dal
1999
Coinvolgimento
della Sottolineare l’importanza del coinvolgimento
popolazione nella tutela del lago della popolazione nella tutela ambientale
di Bolsena
Etruria Musica Festival
Promuovere una stagione ricca di concerti con
nomi prestigiosi del panorama internazionale al
fianco di giovani artisti
Porte aperte alla cultura
Divulgazione del patrimonio musicale a mezzo
5
concerti
preceduti
da dell’esecuzione e illustrazione storico-artistica
illustrazioni storiche in luoghi dei luoghi ritenuti di particolare interesse nella
significativi
città di Viterbo
IX°
Concorso
Nazionale Concorso rivolto ai giovani musicisti-organisti
d’Organo “Città di Viterbo”
che intendono acquisire nuove conoscenze sul
25-28 maggio 2004
piano culturale interpretativo
Festival “A teatro nei casali”
Promuovere il turismo culturale nelle zone del
viterbese mettendo in relazione gli eventi
artistici con i luoghi, la storia e le dinamiche
del territorio dell’Alto Lazio ricco di tradizioni
Stagione Nazionale di teatro Fornire alla città di Viterbo un servizio
Ragazzi e Giovani. Produzione culturale e teatrale permanente e continuativo al
di uno spettacolo di rilevanza e fine di favorire la partecipazione e la
circuitazione nazionale per il formazione di un pubblico teatrale
pubblico
adolescente
in
collaborazione con le forze
artistiche locali
Donna Olimpia e il Seicento a Valorizzare il borgo di San Martino ed
Viterbo
approfondire le vicende e la vita dei personaggi
Mostra-evento – S. martino al storici che ebbero un posto di rilievo nella
cimino, Palazzp Doria Pamphili, storia viterbese del Seicento coinvolgendo
settembre – ottobre 2004
anche realtà associative cittadine
Restauro parete absidale
Restaurare tutta la parete absidale ove si
Chiesa di San Marco
trovano dipinti su muro incorniciati da stucchi
Caprarola
risalenti alla fine del XVI sec
Restauro Cappella Sacro Cuore Non specificato
presso la Chiesa San Giovanni
Battista (Gonfalone) Viterbo
Teatri di scambio
Valorizzare i diversi gruppi teatrali che operano
a Viterbo coinvolgendoli in future e possibili
collaborazioni e/o prestazioni con le compagnie
ospitate a Viterbo in occasione del Festival
“Teatri di scambio”
Tuscia deliziosa
Diffondere a livello nazionale la conoscenza
delle caratteristiche culturali del Palazzo Orsini
di Bomarzo
Buon Compleanno Capranica! In occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla
Tanti auguri Ser Francesco!
nascita del poeta Francesco Petrarca si intende
istituire il “Parco Letterario” del Petrarca
Restauro conservativo dipinto Intervento
di
recupero,
restauro
e
olio su tela raffigurante: valorizzazione di
un’opera di rilevante
“Madonna Col Bambino tra i significato storico artistico culturale per la
Santi Antonio Abate e Carlo realtà locale al fine della sua salvaguardia
Borromeo”
Iniziativa culturale nell’ambito Pubblicazione di un fascicolo a fine didattico,
della promozione del Museo dedicato agli studenti che visitano il Museo
della Preistoria della Tuscia e Civico
della Rocca Farnese
Orchestra Sinfonica Giovanile di Sviluppo di figure professionali nell’ambito
Viterbo
della produzione musicale sinfonica
8.000
1.000
7.000
8.000
6.500
9.000
15.000
5.000
8.000
10.000
6.000
5.000
10.000
2.500
2.500
9.000
15
23.
Coop.
Stregatto a r.l.
24.
Coop.
Valorart Viterbo
Lo “Incontri e Dialoghi”
proposta di intervengo per
l’incontro interculturale
Sociale Catalogo delle opere di Pietro
Vanni e restauro degli affreschi
del Cimitero di San Lazzaro
25.
Diocesi
di Progetto
di
restauro
e
Civitavecchia -Tarquinia valorizzazione
dell’area
d’accesso al Museo Diocesano
con sede nell’ex Episcopio di
Tarquinia
26.
Lions Club
Restauro complesso decorativo
Viterbo
leone Guelfo situato in Viterbo
angolo Piazza del Plebiscito/Via
Roma (Palazzo Podestà)
27.
Parrocchia
Baldacchino ligneo dell’altare
San Michele Arcangelo
maggiore della Chiesa della
Caprarola
Madonna della Consolazione
Favorire l’incontro, l’integrazione e lo scambio
tra soggetti provenienti da aree geografiche
diverse
Sel centenario delle morte del pittore viterbese,
si
vuole
rendere
omaggio
all’artista
presentando un catalogo delle sue opere da
realizzarsi entro dicembre 2004
Valorizzazione dell’intera struttura che potrà
essere inserita in un circuito culturale di visite
turistiche nell’ambito dei monumenti di
proprietà della Diocesi
1.200
4.000
5.000
Il Leone Guelfo è uno dei monumenti più
rappresentativi della città di Viterbo
10.000
Restauro e Conservazione del Baldacchino
ligneo attribuito al Vignola
9.000
Consentire la fruibilità della chiesa, opera
dell’architetto Antonio da Sangallo il Giovane,
al pubblico durante tutto l’anno.
Lo strumento, unico nel suo genere nel centro
Italia, consente la messa in programma di
iniziative culturali ed artistiche sia di interesse
nazionale sia di altri concerti e manifestazioni a
livello locale e provinciale
30.
Pro-Cellere di Progetto di recupero del Sagrato Completamento dei lavori in corso, sotto la
Castro - Cellere
della Chiesa di S. Egidio
direzione della soprintendenza ai beni
architettonici del Lazio, attraverso un
intervento di bonifica del contesto attiguo
all’opera architettonica
31.
Soc. Coop.
Vini e giardini dei calanchi
Promozione e valorizzazione turistica del
Promotuscia a r.l. Viterbo
comprensorio della Teverina
5.000
28.
Parrocchia San
Giuseppe
Le Mosse Montefiascone
29.
Parrocchia
Santa Maria della Verità
Viterbo
Restauro Affreschi Chiesa Santa
Maria
di
Montedoro
Montefiascone
Recupero strutturale Grande
Organo a canne “Pinchi” situato
nella chiesa della Verità di
Viterbo
32.
Tharcon Pittura Ricostruzione
documentaria
Etrusca Onlus
scientifica
della
porzione
Viterbo
leggibile del monumento etrusco
detto “Tomba del Gallo”
non accessibile
33.
U.T.P.T.E
Incontrare l’arte, la storia e la
Viterbo
cultura della Tuscia
34.
Università degli
Studi
della
Tuscia,
Dipartimento di Studi
Storico Artistico
35.
Università
degli Studi della Tuscia
Dipartimento di Scienze
Giuridiche
36.
Università degli
Studi della Tuscia
Facoltà
di
Scienze
Politiche
e
dell’Amministrazione
37.
Viterbo
Onlus Viterbo
10.000
8.000
7.000
Ampliare la fruibilità del patrimonio pittorico
etrusco
6.000
Promozione del patrimonio storico-artistico e
culturale della Tuscia nella Regione Lazio per
favorire un turismo culturale ed educativo sul
territorio
La teoria del restauro nel Pubblicazione degli atti del Convegno
Novecento da Riegl a Brandi
Internazione di Studi (Viterbo 12-15 novembre
2003) e organizzazione di una giornata di studi
per la presentazione degli atti
Convegno Internazionale di Divulgazione della realtà culturale viterbese in
Studi “La società europea ed il ambito internazionale. sensibilizzazione di
coinvolgimento dei lavoratori
studiosi e operatori
6.000
10.000
5.500
Le feste dei cittadini.
Promuovere un confronto comparativo tra le
Religione civile e rituali politici principali realtà europee, americane e le
nell’età contemporanea (secoli peculiarità del caso italiano attraverso un
XIX-XX)
convegno internazionale
6.000
2000 Pubblicazione
di
“Magica Promuovere la valorizzazione storico-artistica
Tuscia” di Gavino Polo
del territorio della Tuscia attraverso la
ripubblicazione
del volume
dell’artista
viterbese Gavino Polo
2.600
233.000
.
.
16
SETTORE : ASSISTENZA ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI
Ente/organismo
Iniziativa
Obiettivo
Importo
contributo
1.
Associazione
Spazio d’incontro per genitori e Creare un luogo d’incontro di confronto e di
Italiana Persone Down. bambini con sindrome di Down socializzazione nel quale i genitori possono
Viterbo
svolgere attività specifiche e portare avanti
progetti d’integrazione
2.
Associazione
Autoprogettazione
autonoma Valorizzazione del patrimonio di umanità delle
Nazionale
Mutilati vita adulta
persone gravemente invalide al fine di rendere
Invalidi Civili.
un servizio che coinvolga il corpo sociale
Viterbo
costituito dalle persone emarginate
3.
ABC
Ass. Miglioramento assistenziale a Gestione adeguata per patologie cardiache del
Bambino
Cardiopatico bambini affetti da cardiopatia bambino a tutto il territorio provinciale e zone
Onlus Viterbo
congenita e acquisita.
limitrofe.
Follow-up
post
operatorio.
Diagnosi prenatale cardiopatie Diagnostica prenatale di cardiopatie congenite
congenite
con possibilità di eventuali diagnosi durante la
gravidanza
con
notevoli
implicazioni
organizzative psicologiche e medico legali
4.
Afesopsit
Un maneggio alla portata di tutti Realizzare un impianto idrico ed elettrico
Ass.ne
famigliari
e
preliminare all’allestimento di un maneggio in
sostenitori dei sofferenti
prossimità di Viterbo. nel maneggio si potrà
psichici della Tuscia
svolgere anche attività di riabilitazione equestre
Viterbo
per portatori di handicap psico-fisico
5.
ASL Viterbo
Progetto T.U.S.C.I.A.
Migliorare la qualità della vita dei soggetti
Trattamento Urgente Sindrome colpiti da infarto del miocardio ed altre
Coronaria In Acuto
patologie coronariche
1.600
6.
Ass.
“Maria Acquisto fotocopiatrice
Madre della vita” Onlus
Viterbo
Maggiore efficienza e riservatezza nella
preparazione dei documenti riguardanti le ospiti
della Casa di accoglienza e dei loro familiari
1.500
7.
Ass. Umanitaria Sportinsieme
“Semi di Pace” Tarquinia
Offrire, a tutti i giovani interessati normodotati
e disabili, una serie di attività sportive, ludicoricreative.
Acquisto beni ed attrezzature
3.900
8.
C.E.I.S. Viterbo Campus “Diogene”
Adeguamento funzionale del
reparto cucina e lavanderia
9.
Casa di cura Sviluppo
attività
polo Acquisire attrezzature di elevata tecnologia per
Villa Rosa Viterbo
ambulatoriale in Villa Rosa
sviluppare un progetto di lungo periodo
finalizzato ad ampliare l’offerta di prestazioni
ambulatoriali sulla piazza di Viterbo
10.
CO.PERN.I.CO Seneca
“Seneca” è un servizio nato per garantire la
Soc. Consortile Coop. a
serenità e la sicurezza domiciliare attraverso
r.l. Viterbo
l’installazione di un dispositivo telefonico
presso il domicilio dell’utente. Monitoraggio
delle persone socialmente deboli
11.
Coop. Sociale Rinnovo parco automezzi per Migliorare i servizi offerti alle persone disabili
Città Aperta
SERVIZI DI TRASPORTO agevolandone la mobilità ed il trasporto per le
Viterbo
DISABILI e DIALIZZATI
cure periodiche a cui sono sottoposte
12.
Croce
Rossa Acquisto mezzo tipo pulmino o Trasporto tre volte a settimana di persone in
Italiana
similari
dialisi da Soriano nel Cimino a Viterbo.
Soriano nel Cimino
13.
Eta Beta
Eta Beta teatro 2004
Teatro
come
strumento
precipuo
di
Viterbo
Il punto: dieci spettacoli, il un’integrazione culturale che utilizza la propria
tempo della riflessione
diversità come
mezzo espressivo e
comunicativo
14.
Soc.
Coop. Produzioni video e audio “Palco Eliminazione di ogni forma di discriminazione
Sociale
Aperto”
e di segregazione favorendo il recupero sociale
“Alice” a r.l.
dei disturbati psichici secondo il piano sanitario
Tarquinia
regionale sulla tutela della salute mentale.
Avviare, sostenere e sviluppare percorsi di reinserimento sociale
.
.
3.000
8.000
6.000
8.000
8.000
8.000
8.000
8.000
8.000
8.000
7.000
17
15.
Soc.
Coop.
Sociale “Picasso” a r.l.
Tarquinia
16.
Solidarietà
e
Servizio Onlus
Viterbo
Easy drive
Pulmino
della Cooperativa
Picasso
Progetto per la costituzione di
laboratori artistici per utenti con
patologie psichiatriche
Servizio di accompagnamento dei lavoratori
svantaggiati e tirocinanti impiegati in Serigrafia
8.000
Intervento rivolto a soggetti con patologie
psichiatriche al fine di favorirne la crescita
personale
2.000
97.000
ALTRI INTERVENTI OPERATIVI
Arte, attività e beni culturali
Complesso decorativo del Leone Guelfo in Viterbo
Intervento di restauro, in collaborazione con il Lions Club di Viterbo del complesso decorativo Leone
Guelfo situato in Viterbo. Il complesso , posto all’angolo tra la piazza del Plebiscito e via Roma, è
costituito da una colonna in granito con capitello in peperino a foglie d’acanto, che poggia su una base
quadrangolare che riporta, nel lato verso la piazza, uno stemma non identificato. Il capitello sorregge
un insieme scultoreo a tutto tondo costituito da un leone e da una palma, riconducibili con certezza
allo stemma della città. Nell’angolo opposto della piazza ne esiste una simile, ma privo dell’elemento
iconografico della palma. Difficile è stabilire il periodo in cui le colonne furono innalzate; secondo lo
storico viterbese Cesare Pinzi l’intervento fu realizzato nel XIII secolo, al tempo della costruzione del
palazzo del Podestà.
Alcuni studiosi attribuiscono un valore iconologico alla presenza della coppia di colonne nella piazza
più importante, sede del potere politico, interpretandole come riferimenti alla mitica fondazione
erculea della città, essendo sia le colonne che i leoni sicuri attributi dell’eroe greco. Infatti secondo
un’antica tradizione, quest’ultimo era considerato il fondatore del primitivo nucleo di Viterbo, il
Castrum Herculis. Inoltre nella piazza erano presenti altri rimandi, come una fontana con una statua
dedicata a Ercole e un ciclo di affreschi quattrocentesco, ora non più esistente, nell’antico Palazzo dei
Priori.
Il complesso del leone con la palma fu gravemente danneggiato nel 1549 a causa della caduta del
campanile della chiesa di S. Angelo.
L’intervento di restauro, ha consentito di rimuovere lo spesso strato dei depositi accumulatisi nel
tempo, e di dare l’avvio alle operazioni di consolidamento.
Per tale, iniziativa l’Ente ha deliberato un contributo di euro 14.000,00.
Volume “Medioevo Viterbese”
Contributo di euro 3.500 per la stampa del volume “Medioevo Viterbese” a cura di Alfio Cortonesi e
Paola Mascioli – Edizioni Sette Città; in collaborazione con la CARIVIT S.p.A..
L’iniziativa rientra nel programma delle manifestazioni previste per il 150° anniversario della
istituzione della Cassa di Risparmio di Viterbo.
Istruzione, formazione e ricerca scientifica applicate al fine dello sviluppo del Territorio
Associazione CIVITA
Con l’Associazione CIVITA si è avviato lo studio per la definizione di un importante convegno, in
collaborazione con gli enti ed organismi interessati per competenze di natura amministrativa,
economica e professionale, dedicato alla valorizzazione e promozione turistica di una fondamentale
risorsa storico-culturale della città di Viterbo, costituita dal quartiere medioevale di S. Pellegrino. Il
tema centrale del convegno risulta così individuato:”Il PELLEGRINO OSPITALE: arte, cultura e
.
.
18
turismo: il plus competitivo del quartiere medioevale di San Pellegrino a Viterbo” . Contributo
assegnato è di euro 5.000.
La Fondazione aderisce altresì con una quota annua di € 10.330, alle complessive attività programmate
dalla stessa CIVITA.
Università degli Studi della Tuscia
Prosecuzione del sostegno con € 70.000, per l’istituzione di n. 2 cattedre di II fascia: Informatica e
Sociolinguistica, riservate alla Facoltà di Scienze Politiche e dell’Amministrazione dell’Università
degli Studi della Tuscia.
Ufficio Scolastico Regionale - Viterbo Centro Servizi Amministrativi - realizzazione progetto di
cooperazione con le scuole del ciclo secondario
Il sostegno della Fondazione, pari a 30.000 euro ha riguardato l’attivazione di progetti promossi con
le istituzioni scolastiche della Provincia.
I progetti selezionati e finanziati sono tre:
ƒ
Certificazione di competenza linguistica, per consentire alle scuole aderenti la possibilità di
offrire una certificazione della competenze linguistiche acquisite dagli alunni delle scuole
primarie, secondarie di primo grado e del secondo ciclo.
ƒ
Servizio di psicologia scolastica, per offrire alle scuole aderenti un servizio di consulenza
sull’attività di formazione, orientamento, sulle attività volte al miglioramento dell’organizzazione
scolastica, e di valutazione dell’alunno.
ƒ
Certificazione della qualità delle istituzioni scolastiche per sostenere l’attività e la procedura di
attestazione della qualità delle istituzioni scolastiche aderenti, finalizzato all’acquisizione della
certificazione ISO 9000, requisito necessario per gli accordi di partnership con la formazione
regionale.
ALTRE INIZIATIVE DELIBERATE
Arte attività e beni culturali
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Comune di Viterbo; realizzazione della mostra di pittura del Maestro Carlo Carrà;
Associazione Culturale Il Leone - Viterbo; realizzazione della conferenza - dibattito sul tema Idee
a confronto per la pianificazione del recupero urbanistico e architettonico dei centri storici di
Viterbo e del viterbese;
Acquisto copie del volume “ Quando Dio viene al soggetto” del Prof. Salvatore Currò;
Comune di Cellere; acquisto di copie del volume “Cellere - I percorsi della memoria”;
Confarte - Viterbo; Mostra culturale denominata “Scavo nello scavo”;
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo; realizzazione della Stagione
Teatrale Estiva Ferento 2004;
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo; realizzazione del Festival Barocco
2004;
Comune di Viterbo;contributo per l’attività dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile di Viterbo;
Associazione Storico Culturale “Ing. Cecchini” - Proceno; premio di Etruscologia ed Antichità
Italiche;
Società Filosofica Italiana c/o Fac. di Lingue Straniere - Viterbo; presentazione del libro su
Mandeville;
Associazione Storico Culturale “Piero Taruffi” - Bagnoregio; contributo per attività del Museo
Piero Taruffi anno 2004;
Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore - Viterbo; realizzazione di un annullo filatelico speciale
dedicato alla XVII edizione della manifestazione di San Pellegrino in Fiore;
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19
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Centro Studi Bonaventuriani - Bagnoregio; realizzazione del 52° convegno annuale di studi
bonaventuriani, relativa pubblicazione degli atti e mostra iconografica bonaventuriana;
Comune di Civita Castellana; realizzazione della manifestazione Civitafestival 2004;
Monastero delle Clarisse di Santa Rosa - Viterbo; realizzazione del convegno Cultura Cristiana e
tradizione Clariana in Viterbo;
M.T.B Club Viterbo; realizzazione di materiale illustrativo di carattere storico e culturale in
occasione dell'escursione in bicicletta Viterbo - Blera;
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Lazio - Roma; integrazione al Progetto “Notturno
Sublime. Sebastiano e Michelangelo nella Pietà di Viterbo”;
Fondazione Carivit; realizzazione del convegno “Giacomo Leopardi Filosofo o poeta ?”;
Associazione Organistica del Lazio - Frascati; IX Concorso Nazionale d'Organo Città di Viterbo
integrazione contributo per registrazione concerto;
Associazione La Stravaganza - Roma; integrazione contributo per concerto dal rinascimento al
jazz a Palazzo Brugiotti;
PIEMME S.p.A. Concessionaria di Pubblicità - Roma; realizzazione di una pagina monotematica
sull'edizione nazionale del Messaggero dedicata alla Macchina di S. Rosa;
Studio Pubblicitario Viterbese - Casa Editrice - Viterbo; Acquisto di n. 200 copie del calendario
fotografico 2005;
Fondazione Carivit - realizzazione della presentazione del volume “Arriano - Anabasi di
Alessandro” vol. I - II, presso la Sala Assemblee di Palazzo Brugiotti;
Studio d'Arte Tuscia - Sipicciano; mostra di ceramiche medioevali e presentazione degli affreschi
della Cappella Baglioni di Graffignano;
Maestro Felice Ludovisi - Viterbo; acquisto dell'opera Genesi; in collaborazione con Comune di
Viterbo e Amministrazione Provinciale;
Associazione Medici Cattolici Italiani - Viterbo; realizzazione della conferenza sul tema
“Giovanni XXI, il Papa oculista” seconda edizione;
Università degli Studi della Tuscia; realizzazione del Convegno “La letteratura necessaria”.
Istruzione, formazione e ricerca scientifica applicate allo sviluppo del territorio
• Associazione Italiana Donne Medico - Viterbo; realizzazione del convegno “ Incontinenza urinaria
- la punta dell'iceberg”;
• Associazione Amici di Bagnaia; premio per le Scuole Medie Bagnaia tra storia miti e leggende;
• Università degli Studi della Tuscia; Convegno Internazionale di Studi “La società europea ed il
coinvolgimento dei lavoratori”;
• Fondazione Carivit ; realizzazione del convegno “La riforma dei tributi statali La legge delega n.
80 del 7 aprile 2003 e la sua attuazione”.
Tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità locale
•
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Associazione Eta Beta - Viterbo;contributo per manifestazione di raccolta fondi ;
Comitato Amici di Galiana Comitato Genitori Amici Utenti UTR - Viterbo; contributo per
manifestazione di raccolta fondi;
Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo; realizzazione della serata conclusiva
dell'edizione 2003 di Viterbo con Amore o la pubblicazione sull'attività dell'anno 2003;
Dimensione Arteteatro Srl - Terni; acquisto di alcuni biglietti dello spettacolo “La Locandiera”
finalizzato alla raccolta fondi per la Sez. di Viterbo della Lega Italiana Lotta Contro i Tumori;
Croce Rossa Italiana Sezione Femminile di Viterbo; serata di beneficenza finalizzata alla raccolta
fondi;
G.S. Barcomurialdina - Viterbo; patrocinio e contributo della V edizione del Torneo di calcio
Baby Champion finalizzato anche alla raccolta fondi per ADMO di Viterbo;
Associazione Vivere il Sogno - Viterbo; realizzazione della colonia estiva per persone
diversamente abili;
Corpo di Polizia Municipale di Viterbo; realizzazione del XX Campionato Nazionale di Bocce;
.
.
20
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•
•
Dimensione Arteteatro Srl - Terni (TR); acquisto biglietti per la rappresentazione teatrale “Il
borghese gentiluomo” a favore dell'Unione Italiana Ciechi sez. Provinciale di Viterbo;
Croce Rossa Italiana - Comitato Prov.le di Viterbo; contributo per l’iniziativa “la Lotteria della
Solidarietà”;
Associazione Italiana Sclerosi Multipla Sede di Viterbo; realizzazione di un concerto per la
raccolta fondi in favore dei malati di sclerosi multipla;
Fondazione Carivt; messa in suffragio dei soci defunti.
EROGAZIONE FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO ANNI 2000 / 2001 EX
ART. 15 L. 266/91
In base alle indicazioni pervenute dal Comitato Gestione Fondo Speciale Volontariato Lazio la
Fondazione ha recepito le disposizioni per l’erogazione della somma di € 1.952,06 conferita dall’Ente
stesso esercizi 2000-2001, al Fondo speciale per il Volontariato presso la Regione Lazio, ai sensi
dell’art. 15 L. 266/91, regolamentato dal decreto interministeriale 8/10/97.
Gli enti beneficiari sono:
CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO – ROMA
€ 927,23
ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOLIDARIETA' - ROMA
€ 927,23
COMITATO GESTIONE FONDI VOLONTARIATO –ROMA
€ 97,60
.
.
21
STRUTTURE FRUIBILI DALLA COMUNITA’
Per incontri, convegni, seminari di studio, concerti e mostre temporanee e manifestazioni artistiche, la
Fondazione dispone di due strutture, ambedue all’interno dello storico edificio di Palazzo Brugiotti in
via Cavour, 67 a Viterbo:
►
la Sala delle Assemblee con capienza di 90 posti;
►
il Museo della Ceramica della Tuscia per una superficie complessiva di mq 500 di cui 300
coperti e 200 in un giardino “ a sorpresa” decorato da fontane figurate.
La Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti, presso la sede della Fondazione,
numerose e valide iniziative culturali delle quali viene fornito un sintetico elenco.
ha
ospitato
RIEPILOGO USO SALA DELLE ASSEMBLEE AL 31/12/2004
Ente
Oggetto
Comitato Viterbo con Amore
Lotteria annuale per beneficenza
Fondazione Carivit
Comune di Viterbo
Tavola rotonda “La religione, l’altro e la
trascendenza”
Presentazione dell’Opera “PortaRoma”
FIDAPA di Viterbo
Convegno “Donne Sante, Sante Donne”
Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio
Provinciale di Viterbo
Centro di Ricerca e Sperimentazione Musicale
Conferenza stampa di presentazione del Progetto
“Cooperazione con le scuole del ciclo secondario”
Concerto del Maestro Giovanni Bellocci
Ordine degli Avvocati della Provincia di Viterbo
Associazione Amici dei Monumenti
Incontro dibattito “Sistema Giustizia e
Ordinamento Giudiziario
Assemblea Ordinaria dei Soci
Associazione Italiana Persone Down
Proiezione del film”Lavoratori in corso”
Associazione Convegni di Cultura “Maria Cristina Convegno “La Famiglia: risorsa per la persona,
di Savoia”
per la società e per la Chiesa”
Fondazione Carivit
Presentazione della Mostra “Lo scavo
archeologico della grotta di Settecannelle”
Fondazione Carivit
Convegno “Giacomo Leopardi: filosofo o poeta”
Fondazione Carivit
Convegno “La riforma dei Tributi Statali”
ASL di Viterbo
Conferenza Aziendale sull’Educazione alla Salute
Fondazione Carivit
Presentazione del volume “Arriano – Anabasi di
Alessandro” vol. I – II
Presentazione del volume “Medioevo viterbese”
Fondazione Carivit
.
.
22
FONDAZIONE CARIVIT
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004
DATI AL 31/12/2004
ATTIVO
PARZIALI
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E
IMMATERIALI
TOTALI
DATI AL 31/12/2003
PARZIALI
1.077.709
1.146.871
a) beni immobili
807.016
877.175
b) beni mobili d'arte
254.613
254.613
16.080
15.083
d) altri beni
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
b) altre partecipazioni
13.340.632
13.340.632
STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
a) strumenti finanz. Affidati in gest. patr. Individuale
b) strumenti finanz. Quotati
TOTALI
13.101.581
13.101.581
27.862.268
27.332.149
22.955.875
23.543.041
4.906.393
3.789.108
4.906.393
3.789.108
di cui:
- titoli di debito
CREDITI
565.111
691.164
di cui:
- esigibili entro l'esercizio
38.123
DISPONIBILITA' LIQUIDE
ALTRE ATTIVITA'
164.176
8.784
149.699
71.155
71.155
di cui:
- attività impiegate nelle imp. Strument. Diret.
Eserc.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
.
.
71.155
71.155
46.602
42.972.261
39.836
42.532.455
23
FONDAZIONE CARIVIT
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004
DATI AL 31/12/2004
PASSIVO
PARZIALI
PATRIMONIO NETTO
a) fondo di dotazione
c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze
d) riserva obbligatoria
e) riserva per l'integrità del patrimonio
f) avanzi (disavanzi) portati a nuovo
g) avanzo (disavanzo) residuo
c) fondi per le erogazioni negli altri settori statutari
30.099.176
1.109.563
1.109.563
409.560
178.202
1.524.744
1.323.367
0
0
71.192
27.859
8.377.457
7.679.437
576.669
576.669
526.988
526.988
41.399
EROGAZIONI DELIBERATE
35.023
598.921
598.921
FONDO PER IL VOLONTARIATO
di cui Fondo Integrativo prudenziale ricorso TAR
8.256.106
7.800.788
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUB.
TOTALI
32.738.167
30.099.176
FONDI PER RISCHI ED ONERI
a) nei settori rilevanti
PARZIALI
33.214.235
FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTO
b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
TOTALI
DATI AL 31/12/2003
563.818
563.818
109.102
55.871
DEBITI
231.305
25.024
104.159
181.048
di cui:
- esigibili entro l'esercizio successivo
104.159
181.048
RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVO
CONTI D'ORDINE
Titoli di debito a Custodia presso CARIVIT (Val. Nom.)
Titoli azionari a Custodia presso CARIVIT
Impegno residuo Ex Mattatoio
.
.
0
42.972.261
0
42.532.455
DATI AL 31/12/2003
DATI AL 31/12/2002
4.859.000
3.714.000
13.340.632
13.101.581
4.129.452
4.129.452
24
FONDAZIONE CARIVIT
BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004
DATI AL
CONTO ECONOMICO
31/12/2004
PARZIALI
RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI
INDIVIDUALI
c) da strumenti finanziari non immobilizzati
c) da crediti e disponibilità liquide
831.835
597.430
597.430
0
0
112.703
151.599
109.624
145.511
3.079
6.088
RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA
TOTALI
689.487
831.835
INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI
b) da strumenti finanziari non immobilizzati
PARZIALI
421.745
DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI
b) da altre immobilizzazioni finanziarie
TOTALI
DATI AL 31/12/2003
13.309
(1.501)
(2.097)
1.509
0
0
0
0
(1.317)
(1.317)
41.533
34.311
DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI
FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI
ATTIVITA' NON FINANZIARIE
RISULTATO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE STRUM.
DIRETTAMENTE ESERCITATE
ALTRI PROVENTI
di cui:
- contributi in conto esercizio
41.152
ONERI
34.086
(476.535)
(496.119)
a) compensi e rimborsi spese organi statutari
163.388
158.532
b) per il personale
113.062
111.785
12.123
19.790
c) consulenti e collaboratori esterni
e) interessi passivi e altri oneri finanziari
102
71
f) commissioni di negoziazione
17.133
17.411
g) ammortamenti
45.485
60.494
125.242
128.036
i) altri oneri
.
.
25
PROVENTI STRAORDINARI
246.892
0
di cui:
- plusvalenze da alienazioni di imm. Finanziarie
239.051
ONERI STRAORDINARI
0
(1.624)
(3.131)
di cui:
- minusvalenze da alienazioni di imm. Finanziarie
0
IMPOSTE
0
(29.656)
(132.922)
AVANZO (O DISAVANZO) DI ESERCIZIO
1.156.788
839.346
ACCANTONAMENTO A RISERVA OBBL.
(231.358)
(167.869)
EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO
(619.025)
(598.852)
di cui nei settori rilevanti
ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO
ACCANT. AI FONDI PER L'ATTIVITA' DI ISTITUTO
ACCANT.RISERVA PER INTEGRITA' DEL PATRIMONIO
AVANZO (DISAVANZO) RESIDUO
.
.
619.025
596.920
(61.695)
(44.766)
0
0
(173.518)
0
71.192
27.859
26
FONDAZIONE CARIVIT
NOTA INTEGRATIVA
Criteri di valutazione
Principi generali
Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto
Economico e dalla presente Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla gestione e dal Bilancio di
Missione, è stato redatto in conformità agli schemi ed alle disposizioni contenute nei documenti sotto
indicati:
-
Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 del Ministero del Tesoro e della Programmazione
Economica;
lettera dell’Autorità di Vigilanza del 25 marzo 2002;
Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del 15 marzo 2005;
Raccomandazioni della Commissione per la statuizione dei principi contabili dei Consigli
Nazionali dei Dottori Commercialisti e del Ragionieri.
La redazione del Bilancio è stata effettuata in conformità ai seguenti principi:
-
valutazioni ispirate al principio della prudenza e nel presupposto della continuità dell’attività
della Fondazione;
considerazione dei fatti salienti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio;
allocazione separata degli elementi dell’attivo e del passivo;
rilevazione dei proventi e degli oneri effettuata secondo il principio della competenza e della
prudenza anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio della Fondazione;
prevalenza della sostanza sulla forma.
Ai sensi dell’articolo 2423, quinto comma, del codice civile, gli importi dello Stato Patrimoniale e del
Conto Economico e della Nota Integrativa sono espressi in unità di Euro, senza cifre decimali.
Per quanto concerne le modalità che sono state seguite per trasformare i dati contabili (espresso in
centesimi di Euro) i dati di Bilancio (espressi in unità di Euro), considerato che nulla è previsto a
livello normativo si è adottato il seguente criterio:
- arrotondamento della sommatoria di ciascuna voce di Bilancio all’unità di Euro superiore
qualora il risultato della conversione sia pari o superiore a 50 centesimi di Euro, o all’unità
inferiore nel caso contrario;
- l’eventuale saldo nella della differenza, risultante dall’operazione di arrotondamento delle
poste di Bilancio è stato allocato, in modo extracontabile e senza influenzare il risultato
d’esercizio ad una riserva dello Stato Patrimoniale, e tra i proventi e gli oneri straordinari del
Conto Economico.
I dati esposti negli schemi di bilancio sono comparabili con quelli inseriti nella stesura relativa al
2003.
I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli utilizzati nell’anno precedente.
Ogni singola voce dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico dell’esercizio 2004 è confrontabile
con la corrispondente voce dell’esercizio precedente, in quanto entrambi i bilanci hanno rispettato,
.
.
27
come già detto, gli schemi ed i criteri dettati dall'Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro del 19
Aprile 2001.
In deroga ai criteri di valutazione contenuti nel medesimo Atto di Indirizzo, la partecipazione nella
Società bancaria conferitaria, relativamente alle azioni ordinarie ricevute all’epoca del conferimento di
cui alla legge 218/90, ed a quelle conseguenti la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale, è
stata valutata in base al criterio del patrimonio netto della conferitaria stessa relativo esercizio 1998.
Tale valutazione, ha comportato nell’esercizio 1998, la contabilizzazione di una minusvalenza da
svalutazione di Euro 2.679.700 (pari a Lire 5.188.621.845).
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI
Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state valutate al costo di acquisto al quale sono stati
aggiunti gli oneri di diretta imputazione e le eventuali spese incrementative.
Il costo delle immobilizzazioni, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, viene sistematicamente
ammortizzato in ogni esercizio con riguardo alla residua possibilità di utilizzazione e quindi
all’effettivo deperimento economico tecnico dei beni.
Nessun bene è stato assoggettato a procedura di rivalutazione né di carattere volontario, né di carattere
obbligatorio per disposizione di legge, ad eccezione delle opere d’arte presenti nel patrimonio della
Fondazione.
Infatti a seguito della richiesta indirizzata all’Ente nell’anno 2003 da parte del Ministero
dell’Economia e delle Finanze con nota della Vigilanza Tecnica sulle Fondazioni Bancarie, il valore
iscritto in Bilancio è stato rettificato dell’ammontare integrale del fondo ammortamento determinando
una rivalutazione di euro 254.613 iscritta tra le riserve del patrimonio netto.
Nel corso dell’esercizio non sono state accantonate quote di ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali le quali avevano esaurito la loro utilità, mentre per quelle materiali le quote accantonate
sono state imputate al valore del cespite.
I beni che, alla data di chiusura dell’esercizio, risultano durevolmente di valore inferiore a quello
determinato secondo i suddetti criteri, sono svalutati a tal minor valore, questo non è mantenuto nei
successivi esercizi qualora vengano meno i motivi della rettifica effettuata.
L’analisi delle immobilizzazioni presenti nel Bilancio della Fondazione non ha determinato la
necessità di procedere ad alcuna svalutazione.
Come per gli anni passati si è inserito nella voce delle erogazioni la quota parte dell’ammortamento
dell’immobile di proprietà dell’Ente che è destinato ad ospitare l’attività del Museo della Ceramica,
così come sono state considerate erogazioni anche le quote di ammortamento dei mobili ed arredi in
dotazione al museo stesso. In base a tale criterio la sommatoria degli ammortamenti, che risultano
iscritti nelle erogazioni del 2004, ammonta ad euro 34.538.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Sono iscritte al costo storico di acquisto ad eccezione della partecipazione della conferitaria, la quale
in deroga al criterio generale, è stata valutata secondo tre diverse modalità:
.
.
28
1. Le azioni ordinarie derivanti dal conferimento dell’azienda bancaria di cui alla legge 218/90
e quelle derivanti dal successivo aumento di capitale, sono state valutate secondo il criterio
del patrimonio netto relativo all’esercizio 1998.
2. Le azioni di risparmio emesse dalla società bancaria conferitaria, sono state valutate al costo
di acquisto.
3. Le azioni ordinarie della società bancaria conferitaria, derivanti dalla liquidazioni di Fincari
S.p.A. sono state iscritte al valore di assegnazione.
La deroga utilizzata per la valutazione delle azioni appartenenti al gruppo sub 1) ha lo scopo di
rendere più veritiere le voci del bilancio interessate.
Nonostante, a seguito del conferimento delle azioni della CARIVIT S.p.A. nella INTESA CASSE
DEL CENTRO S.p.A. del dicembre 2004, effettuato sulla base di una relazione di stima elaborata ai
sensi dell’articolo 2423 c.c. da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l
sia stato quantificato un valore superiore, si è ritenuto opportuno che, in ossequio al principio della
prudenza, il valore indicato in Bilancio non subisse variazioni.
STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
Gli strumenti finanziari quotati e le parti di organismi di investimento collettivo del risparmio non
immobilizzati, ivi compresi quelli affidati in gestione patrimoniale individuale a terzi, sono valutati
sulla base del valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio.
Si ricorda che le operazioni relative agli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale
individuale a terzi ai sensi del D.L. 24/02/1998 n. 58, sono contabilizzate con scritture riepilogative
riferite alla chiusura di ogni trimestre ed effettuate in conformità ai rendiconti trasmessi dai gestori,
documenti che sono conservati alla stregua delle scritture contabili.
Alla data di chiusura dell’esercizio, nei conti della Fondazione, risultano gli strumenti finanziari e le
somme di denaro affidati in gestione patrimoniale individuale.
Analogo criterio di valutazione è stato adottato per gli strumenti finanziari in gestione diretta, e
depositati in custodia presso la CARIVIT S.p.A..
La contabilità della Fondazione evidenzia in modo analitico, ma con raggruppamenti separati per ogni
gestione, le valorizzazioni dei titoli che è stata effettuata al prezzo di quotazione rilevato all’ultimo
giorno di apertura dei mercati di dicembre 2004.
Di seguito si riporta la lista dei gestori a cui si affida l’Ente:
• FIDEURAM Investimenti SGR S.p.A.,
• NEXTRA Investiment Management SGR,
• ROMAGEST s.p.a. SGR ora FINECO ASSET MANAGEMENT S.p.A.,
• JPM Morgan Fleming Asset Management,
• CARIVIT S.p.A. ( custodia titoli - gestione diretta Ente Carivit).
Ciascun gestore opera conformemente alle disposizioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione, su
indicazione del Consiglio di Indirizzo.
CREDITI
Sono stati iscritti al loro valore nominale. Non è stato effettuato alcun accantonamento per eventuali
svalutazioni in quanto si ritengono tutti certi nel loro ammontare, salvo quanto iscritto in merito al
credito di imposta chiesto a rimborso nell’anno 1992/93 per Euro 526.988, per il quale esiste un fondo
rischi di pari importo.
La Fondazione per il contenzioso relativo al Credito di Imposta di cui sopra ha presentato istanza per
la chiusura della lite fiscale la quale è stata accettata dall’Agenzia delle Entrate competente.
Attualmente è in corso un ulteriore contenzioso che si è generato allorquando la Fondazione,
.
.
29
constatata l’accettazione della chiusura bonaria della lite (ex art. 16 L. 289/2002) con la quale si è data
certezza al credito fiscale spettante all’Ente (così come sostenuto da apposito parere dello studio del
Prof. A. Fantozzi), ha presentato istanza per la liquidazione. Inaspettatamente, l’Agenzia delle Entrate
sostiene la propria impossibilità ad eseguire il rimborso non essendo state, così viene sostenuto, poste
in essere le procedure per dar seguito al rimborso stesso.
I restanti crediti hanno tutti scadenza inferiore a dodici mesi.
DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono costituite dal saldo del conto corrente bancario e dalla giacenza di fine
anno nel fondo economato a disposizione della Fondazione per spese di modesta entità.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Sono gli elementi che rappresentano il rispetto del principio della competenza economica,
indispensabile nella compilazione del bilancio dell’esercizio.
In particolare trattasi di voci di costo che hanno avuto integralmente la loro manifestazione finanziaria
ma di competenza anche del prossimo esercizio e di quote di interessi maturate ma non ancora
incassate sui titoli, gestiti direttamente dall’Ente ed in portafoglio in deposito presso la Carivit. S.p.A..
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto è composto dal:
- Fondo di dotazione;
- Fondo riserva da rivalutazioni;
- Fondo riserva obbligatoria;
- Fondo riserva per l’integrità del patrimonio;
- Avanzo dell’esercizio.
FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO.
I fondi per l’attività della Fondazione sono costituiti da:
a) Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti
I fondi per le erogazioni nei settori rilevanti accolgono le somme accantonate per l’attività di
Istituto nei settori che lo Statuto definisce “rilevanti”.
I fondi sono utilizzati nel momento in cui vengono assunte delibere per la realizzazione di progetti
propri e di terzi nell’ambito dell’attività istituzionale.
b) Fondi per le erogazioni negli altrui settori statutari
Tali fondi hanno la medesima natura e funzione dei precedenti e sono ad essi complementari per la
copertura degli altri settori di intervento previsti dallo Statuto.
Va rilevato che la voce accantonata nell’anno 1999 in uno specifico fondo per la realizzazione
dell’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio comunale in Valle di Faul a Viterbo, anche
quest’anno è stato iscritto alla lettera C punto 2 dello Stato Patrimoniale.
Tale scelta è dettata dal fatto che la Fondazione ha istituito a tal riguardo apposita impresa
strumentale alla quale sono stati assegnati gli importi deliberati per il progetto sopra descritto.
Attualmente, la somma originariamente accantonata nel 1999, al netto delle utilizzazioni
intervenute, risulta essere pari ad euro 576.669.
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30
FONDO RISCHI ED ONERI
I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di
esistenza probabile o certa, dei quali alla data di chiusura dell’esercizio siano indeterminati
l’ammontare e l’epoca del probabile pagamento.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
E’ stato iscritto in bilancio secondo l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in servizio
determinato a norma dell’articolo 2120 del codice civile e dai contratti collettivi di lavoro.
DEBITI ED EROGAZIONI DELIBERATE
Sono tutti iscritti al loro valore nominale ed hanno scadenza inferiore ai dodici mesi.
In particolare in tale voce sono comprese le quote di erogazioni deliberate negli anni dal 2002 al 2004,
ancora da erogare agli aventi diritto.
FONDO PER IL VOLONTARIATO
Il Fondo per il Volontariato riguarda gli accantonamenti determinati in conformità alle disposizioni
della Legge 266/91 e dell’Atto di Indirizzo del Ministero del tesoro del 19 aprile 2001. Accoglie
inoltre gli accantonamenti prudenziali effettuati ad integrazione degli stanziamenti per gli esercizi dal
2000 al 2004, in applicazione delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza del 25 marzo 2002
conseguenti all’Ordinanza del TAR del Lazio dell’11 luglio 2001 e del Consiglio di Stato del 19
settembre 2001 che di fatto hanno sospeso la validità del paragrafo 9.7 dell’Atto di Indirizzo del
Ministero del 19 aprile 2001.
CONTI D’ORDINE
I conti d’ordine, conformemente a quanto prescritto dall’articolo 8 dell’Atto di Indirizzo del Ministero
del Tesoro del 19 aprile 2001, sono esposti in calce allo Stato Patrimoniale.
CONTO ECONOMICO
CRITERI GENERALI DELLA GESTIONE FINANZIARIA
La gestione del portafoglio finanziario è ispirata al principio della diversificazione del rischio e del
conseguimento di una adeguata redditività, che abbia lo scopo di garantire alla Fondazione il
sostenimento dei propri oneri gestionali, dello svolgimento della propria attività Istituzionale e della
conservazione del valore economico del patrimonio.
A tal proposito il Consiglio di Indirizzo ha fissato gli orientamenti strategici della gestione
patrimoniale e della politica degli investimenti della Fondazione. Sulla base di tali indirizzi il
Consiglio di Amministrazione ha provveduto a sua volta, per quanto di competenza, a definire gli
aspetti concernenti l’operatività dell’ attività corrente.
RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI
Il risultato economico delle Gestioni Patrimoniali viene comunicato da ogni singolo Gestore
trimestralmente con un rendiconto, all’interno del quale è possibile desumere il risultato economico
dell’investimento nel periodo considerato al netto delle imposte ed al lordo delle commissioni di
negoziazione e di gestione qualora addebitate.
Per ciascuna gestione patrimoniale conformemente alle indicazioni di cui all’Atto di Indirizzo più
volte citato sono indicati nella presente nota:
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31
-
il valore di Bilancio alla data di apertura dell’esercizio o se successiva alla data del
conferimento dell’incarico alla società di gestione;
i conferimenti ed i prelievi effettuati nel corso dell’esercizio;
la composizione, il valore di mercato, il valore di Bilancio alla data di chiusura dell’esercizio;
il risultato di gestione al lordo ed al netto delle commissioni;
le commissioni di gestione e di negoziazione;
il parametro di riferimento e la sua variazione dalla data di apertura dell’esercizio o dalla data
di conferimento dell’incarico se successiva, alla data di chiusura dell’esercizio stesso.
DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI
I dividendi sono di competenza dell’esercizio in cui viene deliberata la loro distribuzione.
INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI
Gli interessi sono esposti al netto della ritenuta a titolo di imposta loro gravante (imposta sostitutiva).
RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON
IMMOBILIZZATI
La voce Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati, rappresenta le
rivalutazioni e le svalutazioni degli strumenti finanziari non immobilizzati e non affidati in gestione
patrimoniale individuale,
RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON
IMMOBILIZZATI
La voce “Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzato” rappresenta gli utili
e le perdite realizzate a seguito della negoziazione degli strumenti finanziari non immobilizzati affidati
in gestione patrimoniale individuale.
ALTRI PROVENTI
Gli altri proventi sono rilevati e contabilizzati con criteri prudenziali ed indipendentemente
dall’incasso, secondo i principi della competenza temporale, attraverso l’opportuna eventuale
rilevazione dei ratei e dei risconti.
ONERI
Gli oneri sono rilevati e contabilizzati con criteri prudenziali ed indipendentemente dalla data di
pagamento secondo i principi della competenza temporale, attraverso l’opportuna eventuale
rilevazione dei rate e dei risconti.
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Tali voci di costo e di ricavo comprendono i risultati economici derivanti da fatti di gestione che
esulano dall’attività caratteristica della Fondazione.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte sul reddito sono state accantonate tenendo conto delle variazioni che ha subito il regime
impositivo delle fondazioni bancarie riguardo l’IRES nel corso dell’anno 2004 e sulla base delle
aliquote ivi previste.
.
.
32
ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA
L’accantonamento alla riserva obbligatoria è determinato nella misura prevista dal Decreto del
Dirigente Generale del Dipartimento del Tesoro del 15 marzo 2005.
EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO
Tale voce accoglie l’importo nominale delle somme deliberate nell’esercizio per la realizzazione
dell’attività istituzionale sia nei “settori rilevanti” che negli “altri settori statutari”.
ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO
L’accantonamento al fondo per il volontariato è determinato come segue:
- la quota obbligatoria è calcolata con le modalità previste dall’Atto di Indirizzo del Ministero del
Tesoro e della Programmazione Economica del 19 aprile 2001, nella misura di un quindicesimo
dell’importo che scaturisce dalla differenza tra l’avanzo dell’esercizio, decurtato
dall’accantonamento alla Riserva Obbligatoria e l’importo destinato ai settori rilevanti ai sensi
dell’articolo 8, comma 1, lettera d) del D. Lgs 153/99;
- la quota non disponibile è calcolata in via prudenziale in base alle indicazioni dell’Autorità di
Vigilanza del 25 marzo 2002, conseguenti alla sospensiva del paragrafo 9.7 dell’Atto di Indirizzo
del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 disposta dal TAR del Lazio con ordinanza del 11
luglio 2001, confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001. Questo ulteriore
accantonamento, per gli esercizi dal 2000 al corrente è stato appostato in una apposita voce del
Bilancio, ed è pari alla differenza tra il contributo determinato deducendo dall’Avanzo di esercizio
la sola Riserva Obbligatoria e quello quantificato secondo le modalità di cui al punto precedente.
ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITA’ DI ISTITUTO
Non è stato operato alcun accantonamento a tale voce in quanto si ritiene che l’importo indicato nella
voce “Erogazioni deliberate” possa rappresentare correttamente le attività Istituzionali svolte dalla
Fondazione nel corso dell’esercizio.
ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO
Rappresenta l’accantonamento dell’esercizio ad integrazione della riserva per l’integrità del
patrimonio. Tenuto conto dell’ammontare del patrimonio investito in attività liquide soggette ad
erosione, considerato l’effetto del tasso annuo di inflazione, l’accantonamento è stato determinato
nella misura del 15% del risultato di esercizio, ovvero corrispondente all’aliquota massima consentita
dall’Autorità di vigilanza per l’accantonamento alla riserva facoltativa.
MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
RIPARTITE PER CATEGORIA
MATERIALI
ED
IMMATERIALI
a) BENI IMMOBILI
La voce comprende l’immobile sito in Viterbo Via Cavour, 65, sede della Fondazione e sede di alcune
delle proprie attività Istituzionali rappresentate da convegni, seminari, presentazioni di volumi e
pubblicazioni soprattutto di interesse locale e del territorio.
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33
IMMOBILI
BENE
Immobile di Via
Cavour n. 65 Viterbo
VALORE
INIZIALE
ACQUISTI NEL
2004
1.403.182
CESSIONI NEL
2004
-
RIVALUTAZ.
-
VALORE FINALE
-
1.403.182
FONDO AMMORTAMENTO IMMOBILI
BENE
Immobile di Via
Cavour n. 65 Viterbo
VALORE
INIZIALE
QUOTA DEL 2004
526.007
70.159
RETTIFICHE
VALORE FINALE
-
596.166
b) OPERE D’ARTE
Questa voce comprende tutte le opere d’arte di proprietà della Fondazione e site nei locali della
propria sede, e le ceramiche depositate presso i locali del Museo in parte derivanti da donazione.
Questi valori sono stati oggetto di rivalutazione sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero
competente in occasione della verifica del Bilancio dell’esercizio 2002.
OPERE D'ARTE
BENE
Opere d'arte di proprietà
Ceramiche da donazione
VALORE ACQUISTI RICLASSIFICA
INIZIALE NEL 2004
ZIONE
110.470
144.143
-
CESSIONI
NEL 2004
VALORE
FINALE
-
110.470
144.143
c) ALTRI BENI
Questa voce residuale comprende le immobilizzazioni materiali indicate nelle tabelle che seguono
distinti per categorie.
Non vi sono immobilizzazioni immateriali iscritte in Bilancio dal momento che il software acquistato
negli scorsi esercizi ha esaurito il proprio processo di ammortamento nel corso dell’anno 2003. La
tecnica utilizzata per l’accantonamento delle quote, per questo genere di beni, era quella diretta senza
istituzione del relativo fondo.
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34
ALTRI BENI
BENE
VALORE
INIZIALE
ACQUISTI NEL
2004
CESSIONI NEL
2004
RIVALUTAZ.
VALORE FINALE
Mobili ed arredi
102.534
5.955
-
-
108.489
Macchine
elettroniche
33.792
3.408
-
-
37.200
Attrez. Per Museo
della Ceramica
49.863
1.500
-
-
51.363
Impianti Civili
1.735
-
-
-
1.735
Autovettura
22.724
-
-
-
22.724
-
221.511
TOTALE VOCE
210.648
10.863
-
FONDO AMMORTAMENTO ALTRI BENI
BENE
Mobili ed arredi
VALORE
INIZIALE
QUOTA DEL 2004
94.888
RETTIFICHE
VALORE FINALE
6.080
-
100.968
Macchine
elettroniche
27.797
3.073
-
30.870
Attrez. Per Museo
della Ceramica
49.635
452
-
50.087
Impianti Civili
Autovettura
TOTALE VOCE
521
260
-
781
22.724
-
-
22.724
195.565
9.865
-
205.430
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI, CON SEPARAZIONE
DI QUELLE OPERANTI NEI SETTORI RILEVANTI DA QUELLE OPERANTI NEGLI
ALTRI SETTORI STATUTARI
La Fondazione non possiede partecipazioni in società strumentali.
Nel corso dell'esercizio 2004 l’impresa strumentale, gestita direttamente in contabilità separata e
finalizzata alla gestione dell’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo,
è rimasta inattiva.
Tale iniziativa ha subito, negli anni passati, un rallentamento sui previsti tempi programmati dovuti
alle difficoltà di natura tecnico/amministrativa inerenti la realizzazione delle opere di collettamento e
copertura del fosso Urcionio, propedeutiche all’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio, di
competenza del Comune di Viterbo
Alla fine del 2004 il Comune di Viterbo, ha provveduto all’inizio dei lavori preliminari per la
realizzazioni di tali opere nella zona adiacente l’ex-mattatoio.
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE IN SOCIETÀ NON
STRUMENTALI
La Fondazione possiede partecipazioni nell’azienda bancaria conferitaria derivanti dal conferimento
iniziale operato ai sensi della L. 218/90, dall’acquisto sul mercato, dall’aumento di capitale sociale
sottoscritto e dall’assegnazione a seguito della liquidazione di Fincari S.p.A..
In merito alla valutazione della suddetta partecipazione si è già detto in tema di criteri di valutazione.
Nel corso del 2004 una quota pari all’1% del capitale sociale della conferitaria, è stato utilizzato per la
sottoscrizione dell’aumento di capitale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A., holding alla
.
.
35
quale Banca Intesa ha trasferito la propria partecipazione nelle Casse di Risparmio del Centro Italia
dalla stessa possedute.
Nella società partecipano anche alcune delle Fondazioni Bancarie proprietarie di quote azionarie delle
Casse di Risparmio medesime.
Il conferimento è avvenuto sulla base dei valori indicati nella relazione di stima redatta ai sensi
dell’articolo 2343 c.c. da parte di PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l P, società all’uopo incaricata
dal Presidente del Tribunale di Spoleto, città ove ha sede la holding medesima.
La partecipazione trasferita ammonta complessivamente a n. 868.766 azioni ordinarie CARIVIT
S.p.A., le quali, sulla base della valutazione suddetta, hanno determinato l’iscrizione nel patrimonio
della Fondazione di n. 836.121 azioni della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A.per un valore
complessivo di euro 1.064.466.
L’operazione ha determinato l’iscrizione di una plusvalenza nel conto economico dell’anno di euro
239.051.
Di seguito si indicano i dati delle partecipazioni immobilizzate in società non strumentali così come
richiesto dal punto 11.1.d) dell’atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 del Ministero del Tesoro.
PARTECIPAZIONE NELLA CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO S.p.A.
Denominazione sociale: Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A.
Sede: Viterbo, Via Mazzini n. 129.
Oggetto e scopo: attività bancaria di raccolta ed erogazione del credito.
Risultato ultimo esercizio: Euro 38.138
Ultimo dividendo percepito (dividendo anno 2003):
euro 0,0714 ad azione ordinaria (per un totale di euro 809.599,10);
euro 0,0816 ad azione risparmio (per un totale di euro 22.236,00).
Quota del capitale posseduta: 12,05% del capitale ordinario.
In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99.
PARTECIPAZIONE NELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A.
Denominazione sociale: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
Sede: Roma, Via Goito, 4.
Oggetto e scopo: finanziamento dello Stato, delle regioni, degli enti locali, degli enti pubblici e degli
organismi di diritto pubblico delle spese e degli impianti, delle reti e delle dotazioni destinati alla
fornitura di servizi pubblici utilizzando fondi rimborsabili.
Risultato ultimo esercizio: n.d.
Ultimo dividendo percepito: non sono stati ancora percepiti dividendi dal momento che le azioni in
proprietà hanno godimento 01 gennaio 2004.
Quota del capitale posseduta: 0,19048% delle azioni privilegiate.
In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99.
PARTECIPAZIONE NELLA INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A.
Denominazione sociale: Intesa Casse del Centro S.p.A.
Sede: Spoleto (PG) Piazza Mentana, 3.
Oggetto e scopo: holding di partecipazioni bancarie.
Risultato ultimo esercizio: 24.083.722 (esercizio 2004).
Ultimo dividendo percepito: non sono stati ancora percepiti dividendi dal momento che la
partecipazione è stata sottoscritta nel dicembre 2004.
Quota del capitale posseduta: 0,126% del capitale sociale.
In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99.
.
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36
Di seguito viene riportata la tabella che mette in evidenza il numero delle azioni in proprietà iscritte
nelle immobilizzazioni finanziarie ed il loro valore di Bilancio confrontando tra l’altro i dati
dell’esercizio corrente con quelli del precedente anno.
SOCIETA’ ED ENTI
NUMERO DI AZIONI O QUOTE
VALORE DI BILANCIO
CARIVIT SPA ORD.
ANNO 2004
10.470.157
ANNO 2003
11.338.923
ANNO 2004
9.947.546
ANNO 2003
10.772.961
CARIVIT SPA RISP
272.500
272.500
328.620
328.620
CASSA D.P.
200.000
200.000
2.000.000
2.000.000
INTESA CASSE DEL
836.121
1.064.466
CENTRO SPA
MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ STRUMENTALI
La Fondazione non possiede partecipazioni in società strumentali
MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE NON QUOTATE E DIVERSE
DALLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI
La Fondazione non possiede immobilizzazioni finanziarie non quotate diverse dalle Partecipazioni
MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE QUOTATE E DIVERSI
DALLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ STRUUMENTALI
La Fondazione non possiede immobilizzazioni finanziarie quotate.
MOVIMENTI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI, NON IMMOBILIZZATI E
NON AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE
TITOLI DI DEBITO
CODICE TITOLO
VALORE
NOMINALE
CCT 01.08.07 - cod. 301701
658.129
-
-
655.847
652.000
CCT 01.04.08 - cod. 309710
52.473
-
-
52.390
52.000
CCT 01.10.09 - cod. 338490
893.585
176.383
151.455
918.008
910.000
CCT 01.07.09 - cod. 321971
550.504
202.120
-
751.481
745.000
CCT 01.09.08 - TV
343.230
201.920
-
544.266
540.000
CCT 01.08.09 - TV
393.783
-
-
393.432
390.000
CCT 01.06.10 - cod. 349715
-
338.618
338.048
335.000
CCT 01.05.11
-
176.575
-
176.645
175.000
121.728
-
rimborsato
-
-
134.844
-
134.844
-
-
FORD - cod. 1173553
124.512
-
124.512
-
-
INA 99/09 - 4,5% EUR
97.204
-
-
99.940
95.000
TELEF 14.04.09 - 4,5%
132.483
-
-
134.797
130.000
FRANCE 25.07.36
205.517
-
-
236.671
185.000
FORD 18.02.03 Cod. 1163214
40.456
-
10.114
30.057
30.000
OLIVETTI 03.01.06 - cod. 1148352
40.660
-
-
40.440
40.000
BEI 30.08.05 in $
-
151.014
-
134.370
180.000
CARIVIT - 04.09
-
400.000
-
400.000
400.000
3.789.108
1.646.630
4.906.392
4.859.000
ENEL - cod. 1302667
FRA.TELECOM
cod. 1261648
Totali
.
.
ACQUISTI NEL VENDITE NEL VALORE AL
2004
31-12-2004
2004
VALORE AL
31-12-2003
420.925
37
COMPOSIZIONE % PORTAFOGLIO
CODICE TITOLO
VALORE AL
31-12-2004
COMPOSIZIONE
% PORTAFOGLIO
CCT 01.08.07 - cod. 301701
655.847
13,37%
CCT 01.04.08 - cod. 309710
52.390
1,07%
CCT 01.10.09 - cod. 338490
918.008
18,71%
CCT 01.07.09 - cod. 321971
751.481
15,32%
CCT 01.09.08 - TV
544.266
11,09%
CCT 01.08.09 - TV
393.432
8,02%
CCT 01.06.10 - cod. 349715
338.048
6,89%
CCT 01.05.11
176.645
3,60%
INA 99/09 - 4,5% EUR
99.940
2,04%
TELEF 14.04.09 - 4,5%
134.797
2,75%
FRANCE 25.07.36
236.671
4,82%
FORD 18.02.03 Cod. 1163214
30.057
0,61%
OLIVETTI 03.01.06 - cod. 1148352
40.440
0,82%
BEI 30.08.05 in $
134.370
2,74%
CARIVIT - 04.09
400.000
8,15%
Totali
4.906.392
100,00%
MOVIMENTI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI NON IMMOBILIZZATI
E NON AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE
La Fondazione non possiede alcun titolo che può rientrare all’interno di questa categoria.
AMMONTARE DEI CREDITI VERSO ENTI E SOCIETA’ STRUMENTALI PARTECIPATI.
La Fondazione non detiene alcun credito di tale natura.
LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “ALTRI BENI” E “ALTRE ATTIVITA’” DELLO
STATO PATRIMONIALE.
La composizione della voce “Altri beni” è dettagliatamente indicata nelle tabelle delle
immobilizzazioni materiali ed immateriali.
In questa voce sono compresi:
x mobili ed arredi;
x macchine elettroniche;
x autovetture;
x impianti ad uso civile;
x attrezzature per il Museo della Ceramica.
La voce “Altre attività”, di cui al punto 6 dello schema dello Stato Patrimoniale attivo, è tutta
riconducibile alle attività impiegate nell'impresa strumentale gestita direttamente dalla Fondazione.
Tutto l'ammontare è riferito ai costi sostenuti per le progettazioni ed altre attività preliminari al
recupero dello stabile dell'ex mattatoio in Valle di Faul a Viterbo.
.
.
38
Con il consenso del Collegio Sindacale, si è provveduto a capitalizzare l'intera spesa sostenuta nel
2001, in quanto essa non rappresenta un costo di esercizio ma contribuirà a determinare il costo del
restauro.
Il costo totale dell'intervento, una volta terminato il restauro, sarà ammortizzato finanziariamente
tenuto conto della convenzione con il Comune di Viterbo e dei principi contabili in materia di
ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili.
AMMONTARE DELLE DONAZIONI IN CONTO CAPITALE GRAVATE DA ONERI.
Non sono rilevabili voci che rientrano all’interno di tale categoria.
COMPOSIZIONE
PATRIMONIALE
E
MOVIMENTI
DELLE
ALTRE
VOCI
DELLO
STATO
ATTIVO
CREDITI:
ERARIO C/ACCONTO IRES
CREDITI VERSO ERARIO
DEPOSITI CAUZIONALI VARI
ERARIO C CREDITO DI IMPOSTA DIVIDENDI
ALTRI CREDITI VS ERARIO ED ENTI
IRAP A CREDITO
VALORE AL
31-12-2003
3.176 -
VALORE AL
31-12-2004
Variazione
3.176
-
526.988
-
526.988
173
-
173
119.863 -
119.863
-
849 -
64
785
2.690 -
2.690
-
ERARIO ACCONTO IRAP
13.450 -
13.450
-
IVA A CREDITO ATT. STRUMENTALE
13.627
263
13.890
5.107
-
IRPEG DA COMPENSARE - MOD. UNICO
COMUNE DI VT CONTR. DA RICEVERE
CREDITI PARTITE DIVERSE
TOTALE - CREDITI
DISPONIBILITA' LIQUIDE
ECONOMATO - CASSA CONTANTI
CARIVIT C/C 10/66000
TOTALE - DISPONIBILITA' LIQUIDE
RATEI E RISCONTI ATTIVI
RATEI ATTIVI
RISCONTI ATTIVI
TOTALE - RATEI E RISCONTI
.
.
5.107 -
18.076
18.076
5.240 -
-
41
5.199
691.163 -
126.052
565.111
VALORE AL
31-12-2003
517
Variazione
3
VALORE AL
31-12-2004
520
149.182 -
140.918
8.264
149.699 -
140.915
8.784
VALORE AL
31-12-2003
Variazione
VALORE AL
31-12-2004
36.216
3.616
39.832
3.620
3.150
6.770
39.836
6.766
46.602
39
PASSIVO
FONDI PER L'ATTIVITA' DI ISTITUTO
VALORE AL
31-12-2003
VALORE AL
31-12-2004
Variazione
F.DO DOTAZIONE IMPRESA STRUM.
576.669
-
576.669
FONDO RISCHI (CREDITO DI IMPOSTA)
526.988
-
526.988
FONDO T.F.R.
35.023
6.376
41.399
EROGAZIONI DELIBERATE
FONDO EROGAZIONI ANNO 1999
FONDO EROGAZIONI ANNO 2000
IMPEGNI X EROGAZIONI 2001
VALORE AL
31-12-2003
13.386 -
VALORE AL
31-12-2004
Variazione
13.386
-
10 -
10
-
1.281 -
1.281
-
IMPEGNI X EROGAZIONI 2002
169.373 -
68.841
100.532
IMPEGNI X EROGAZIONI 2003
379.769 -
232.686
147.083
IMPEGNI X EROGAZIONI 2004
-
351.306
351.306
TOTALE
563.819
35.102
598.921
FONDO EX ART. 15 L. 266/91 (VOLONTARIATO)
231.305 -
di cui indisponibile per integrazione su ordinanza TAR
DEBITI
25.024
VALORE AL
31-12-2003
122.203
109.102
30.847
55.871
Variazione
VALORE AL
31-12-2004
ERARIO C/IRES
122.892 -
117.497
5.395
ERARIO C/IRAP
10.030 -
9.911
119
ERARIO C/RITENUTE
DEBITI INPS C/CONTRIBUTI E RIT. 1001
INAIL C/CONTRIBUTI
VARI DEBITI RESIDUALI
5
1.016
18.725
1.021 -
77
18.802
139
389
528
-
196
196
6.650
9.169
18
342
CREDITORI FATTURE DA RICEVERE
15.819 -
OPERAZIONI TITOLI DA REGOLARE
324
AMMINISTRATORI C/RETRIBUZIONI
FORNITORI
TOTALE
.
.
920
600
1.520
11.178
55.894
67.072
181.048 -
76.889
104.159
40
DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE
Segue Tabella relativa alla composizione ed alla variazioni intervenute in questa voce
DETTAGLIO DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE
ANNO
SALDO AL
31-12-2003
DELIBERATO
revoche e
ristorni
EROGATO
SALDO AL
31-12-2004
1999
13.386
-
-
13.386
0
2000
10
-
-
10
0
2001
1.281
-
-
1.281
0
2002
169.373
-
25.919
42.922
100.532
2003
379.769
-
209.068
23.618
147.083
2004
-
521.192
138.274
31.612
351.306
521.192
373.261
112.829
598.921
Totali
563.819
L'importo indicato nella colonna "Deliberato" non comprende le erogazioni a favore del Museo della Ceramica
IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE
Nei conti d’ordine è indicato l’impegno residuo destinato alla ristrutturazione dell’ex mattatoio di
Viterbo sito nella Valle di Faul. La voce è stata determinata sottraendo dalla somma prevista dal
quadro economico di corredo al progetto definitivo presentato al Comune la somma di 335.697
occorrente alla copertura del fosso Urcionio la cui competenza spetta direttamente
all’Amministrazione Comunale, e le somme già pagate in acconto ai progettisti. L’impegno residuo
per Euro 4.129.452 non tiene conto dell’IVA in quanto la stessa risulta gestita in contabilità separata
dall’impresa strumentale.
Nei conti d’ordine sono stati indicati anche i titoli a custodia.
COMPOSIZIONE DELLE VOCI RIVALUTAZIONE E SVALUTAZIONE NETTA DI
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE E RIVALUTAZIONE E SVALUTAZIONE NETTA DI
ATTIVITA’ NON FINANZIARIE DEL CONTO ECONOMICO, NONCHE’ LA
COMPOSIZIONE DELLE VOCI “ALTRI PROVENTI”, “ALTRI ONERI”, “PROVENTI
STRAORDINARI” E “ONERI STRAORDINARI” QUANDO IL LORO AMMONTARE SIA
APPREZZABILE
La Fondazione non ha contabilizzato proventi o neri che possano rientrate nelle voci 6) e 7) del Conto
Economico riclassificato.
Per quanto attiene alla voce degli altri proventi di cui al punto 9 dello schema, l’importo iscritto pari
ad Euro 41.533. tale importo è per la quasi totalità imputabile ai contributi liberali di terzi distinti
come segue:
Contributo Comune di Viterbo
Contributo Fineco A.M.
Totale Contributi da terzi
euro. 36.152
euro 5.000
---------------euro. 41.152
Recuperi Attivi ed Abbuoni
euro
.
.
381
41
I dati della voce Proventi Straordinari comprende l’importo di Euro 239.051 relativo alla plusvalenza
conseguente al conferimento delle azioni CARIVIT S.p.A. nella INTESA CASSE DEL CENTRO
S.p.A.
La quota rimanente è rappresentata da sopravvenienze attive
Gli oneri straordinari iscritti per Euro 1.624 al punto 12 del Conto Economico riclassificato sono
relativi a sopravvenienze passive.
INFORMAZIONI SUI DIPENDENTI
I dipendenti della Fondazione sono due; il rapporto di lavoro è per entrambi regolato dal CCNL del
Commercio.
In particolare al Segretario Generale è riconosciuta la qualifica di Quadro, mentre all’unico addetto di
segreteria il IV livello funzionale.
MISURE ORGANIZZATIVE ADOTTATE DALLA FONDAZIONE PER ASSICURARE LA
SEPARAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI GESTIONE DEL PATRIMONIO DALLE ALTRE
ATTIVITA’
La Fondazione per la gestione del proprio patrimonio si affida ad intermediari abilitati ai sensi del D.
Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.
Essi operano in base al mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione il quale stabilisce in via
preliminare l’asset allocation e la linea di gestione degli investimenti, tenendo conto dei principi della
redditività e della conservazione dell’integrità del patrimonio ed operando sulla base delle indicazioni
fornite dal Consiglio di Indirizzo.
All’interno del mandato ricevuto, il gestore realizza le proprie scelte di investimento nel modo più
opportuno seguendola linea di gestione concordata.
Una residua parte delle disponibilità, al fine di sopperire alle esigenze di liquidità per l’ordinaria
gestione dell’Ente, è direttamente gestita dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione con
deposito titoli presso la Carivit S.p.A.
Sono compresi in questo settore strumenti finanziari a bassissimo rischio e di elevata liquidità, quali
Titoli di Stato a breve scadenza, obbligazioni di primarie società e comunque con elevato rating e
Pronti contro termine.
A tal riguardo nell’anno 2003 il Consiglio di Indirizzo ha ritenuto opportuno disciplinare la materia
adottando un apposito Regolamento che di fatto contiene le direttive e le modalità per la gestione
diretta del patrimonio dell’Ente da parte dell’Organo di Amministrazione.
In questo settore nel corso dei primi mesi del 2005, in considerazione della esigenza di adeguare
l’impostazione delle gestioni patrimoniali , l’Organo di Indirizzo ha modificato le linee guida della
politica degli investimenti, adottando una delibera avente ad oggetto una nuova definizione dell’ asset
allocation con la quale vengono indicati i seguenti criteri generali della gestione patrimoniale
dell’Ente:
affidamento a due società, rispetto alla quattro attuali, previe ulteriori specificazioni, a cura del
Consiglio di Amministrazione sul contenuto degli affidamenti, del servizio di gestione
patrimoniale in valori mobiliari con preventivo assenso, delle somme derivanti dalla
liquidazione degli attuali investimenti affidati a società di gestione esterne, per un mandato di
pari importo.
L’ allocation strategica dovrà tener conto dei seguenti limiti :
5 milioni di euro settore azionario (total return);
- 20 milioni di euro obbligazioni Governative Europeo + corporate (rating almeno A)
1 milione di euro in fondi immobiliari.
Tali gestioni si dovranno caratterizzare per la ricerca di un risultato assoluto massimo possibile,
salvaguardando il valore economico del capitale investito.
.
.
42
L’obiettivo da perseguire sarà quello di prevedere un rendimento superiore a quello monetario,
mantenendo bassa la volatilità.
Al tal riguardo, ai due gestori verrà chiesto di costruire un benchmark personalizzato, che tenga conto
sia dei limiti di gestione che dell’evoluzione dell’andamento del portafoglio.
Al fine di conseguire una economicità delle gestioni queste dovranno riguardare, in particolare,
l’investimento diretto in titoli.
Una deroga a quanto sopra stabilito potrà riguardare l’investimento in strumenti monetari destinato a
sostenere le ordinarie esigenze di liquidità connesse al funzionamento della struttura.
INFORMAZIONI SUGLI ORGANI STATUTARI
Gli Organi statutari durante l’anno 2004 hanno avuto la seguente composizione:
1. Presidente
2. Consiglio di Amministrazione composto di n. 7 membri .
3. Consiglio di Indirizzo composto di n. 13 membri.
4. Collegio dei Sindaci composto da un Presidente, due membri effettivi e due supplenti.
I compensi ed i rimborsi spese corrisposti nell’anno 2004 comprensivi di oneri previdenziali ed
assistenziali obbligatori ammontano:
Consiglio di Indirizzo: Euro 13.879
Consiglio di Amministrazione, compreso il Presidente: Euro 107.724.
Collegio dei Sindaci: Euro 41.785
In data 31 gennaio 2005 il Consiglio di Indirizzo ha provveduto al rinnovo dei membri del Consiglio
di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci.
ACCANTONAMENTI A RISERVA OBBLIGATORIA ED AL VOLONTARIATO
In ottemperanza a quanto stabilito dalle normativa vigente, in particolare alla normativa secondaria,
quale l’Atto di Indirizzo emanato dal Ministero del Tesoro in data 27-04-2001 ed il Decreto del
Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15-03-2005, nonché le disposizioni di cui all’art. 8 del D.
Lgs n. 153/99 si è provveduto ad accantonare:
Euro 231.358 alla Riserva Obbligatoria.
Euro 61.695 al Fondo per il Volontariato.
Mentre per quanto attiene alla prima posta il calcolo da effettuare risulta di facile ed immediata
applicazione, trattandosi di dover applicare la percentuale pari al 20% sull’Avanzo di Esercizio, per
quanto attiene l’accantonamento al Volontariato occorre esporre alcuni chiarimenti sul comportamento
adottato.
A partire dal bilancio relativo all’anno 2000 l’accantonamento, secondo quanto disposto dall’art. 9.7
dell’Atto di indirizzo del Ministero del Tesoro del 19-aprile-2001 (cosiddetto atto Visco), è stato
determinato nella misura di un quindicesimo del risultato della differenza tra l’avanzo dell’esercizio
meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria e l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti ai
sensi dell’art. 8, comma 1, lettera d) del Decreto Legislativo n. 153 del 17 – maggio – 1999.
Successivamente il TAR Lazio, con ordinanza dell’11-07-2001 ha sospeso la validità del richiamato
punto 9.7 dell’atto di indirizzo sopra citato.
In data 19-09-2001 anche il Consiglio di Stato confermava, in appello, l’ordinanza testé citata.
In conseguenza, l’Autorità di Vigilanza con la comunicazione datata 25-03-2002 ha stabilito, con
riferimento al 2001, che l’accantonamento al Fondo per il Volontariato dovrebbe essere determinato in
misura non inferiore ad un quindicesimo dell’Avanzo dell’Esercizio, al netto dell’accantonamento alla
Riserva Obbligatoria.
Con analogo criterio è stato integrato il contributo al volontariato relativo ai due esercizi precedenti.
.
.
43
Tenuto conto dei suggerimenti espressi dall’ACRI il 28 marzo 2002 ed in attesa che il giudice
amministrativo si pronunci sul merito della esatta modalità di calcolo, gli accantonamenti del corrente
esercizio sono stati calcolati come segue:
a) accantonamento disponibile relativo all’esercizio 2004, calcolato come da Atto di Indirizzo del 1904-2001 che risulta essere pari ad €. 30.848;
b) accantonamento relativo all’anno 2003 corrispondente alla differenza rispetto all’importo
calcolato con il criterio applicato prima dell’Atto di Indirizzo del 19-04-2001. Tale
accantonamento, effettuato in via prudenziale, è attualmente indisponibile, unitamente agli
accantonamenti degli esercizi passati, in attesa del definitivo acclaramento delle modalità di
calcolo. L’importo accantonato per il 2004 risulta pari ad €. 30.847.
COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA RISERVA OBBLIGATORIA, DELLE ALTRE
RISERVE E DEI FONDI PER L’ATTIVITA’ DI ISTITUTO
RISERVA OBBLIGATORIA
La Riserva Obbligatoria trova in questo bilancio un Incremento pari ad Euro 231.358 dovuto alla
iscrizione dell’accantonamento effettuato in ottemperanza agli obblighi di legge e calcolato
sull’avanzo della corrente gestione.
x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 178.202;
x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 409.560
Per i dettagli sul calcolo effettuato vedi punto relativo agli accantonamenti.
ALTRE RISERVE
In ottemperanza al documento ricevuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che in data 2201-2004 ci ha notificato alcune osservazioni sulla redazione del bilancio della nostra Fondazione ed in
particolare su come la stessa ha deliberato in merito alla coperture dei recenti disavanzi residui.
A seguito di ciò le poste componenti le Riserve sono pertanto ora rappresentate:
•
Fondo da rivalutazioni e plusvalenze:
x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 1.109.563;
x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 1.109.563.
•
Fondo di riserva per l’integrità del patrimonio
x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 1.323.367;
x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 1.524.744.
In questo bilancio è stato iscritto un incremento pari ad Euro 173.518 dovuto alla iscrizione
dell’accantonamento effettuato in ottemperanza agli obblighi di legge e calcolato sull’avanzo della
corrente gestione oltre che un accantonamento di Euro 27.859 deliberato dal Consiglio di Indirizzo
quale destinazione dell’avanzo residuo del 2003.
FONDO PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO.
Per quanto esposto al punto precedente, l’importo indicato nel Fondo per le Attività d’Istituto ha
subito un decremento pari alla sommatoria dei disavanzi residui degli anni 2000, 2001 e 2003.
In particolare si è proceduto come segue:
•
.
.
PUNTO 2 b) Fondi per l’erogazioni nei settori rilevanti
x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 7.679.437;
x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 7.800.788;
44
in questa voce sono stati inserite tutte le somme relative ad erogazioni deliberate che sono state
revocate o reintroitate nel 2004. Si è provveduto a svincolare lo storno prudenziale relativo al
contenzioso DRI di cui è intervenuta transazione stragiudiziale.
DETTAGLIO DEI COSTI E SPESE DI AMMINISTRAZIONE
RIEPILOGO VOCI - ALTRI ONERI
COSTO
INCIDENZA
%
SPESE GENERALI
15.307
12,22%
MANUTENZIONE MACCHINE UFFICIO
18.014
14,38%
UTENZE VARIE
8.310
6,64%
SPESE DI PULIZIA
6.733
5,38%
SPESE AMMINISTRATIVE VARIE
5.845
4,67%
61.821
48,36%
7.361
5,88%
SERVIZI DA TERZI
CANCELLERIA E STAMPATI
COSTO CONDONI FISCALI
TOTALE
1.851
1,48%
125.242
100,00%
Il dato riepilogato in bilancio nella voce Personale e nella voce Altri Oneri, non è paragonabile
direttamente con quello dell'anno passato.
A partire dal 2001, si è provveduto ad individuare, tra i costi analitici che compongono le due voci di
bilancio sopra citate, la percentuale di tali spese che riguardano l’attività istituzionale.
E' prassi consolidata, per la Fondazione, ospitare gratuitamente, presso la propria sala convegni, ed
iniziative culturali diverse.
Nel 2004 la Fondazione ha "erogato indirettamente", prestando l'uso della propria sede, per un numero
di ore pari a 64 per altrettante iniziative di incontro.
Partendo proprio da tale dato ed, in linea con il principio della corretta gestione contabile, il Consiglio
di Amministrazione ha ritenuto di stornare dai costi comuni quali cancelleria, utenze, riscaldamento
ecc, oltre che dal costo del personale, una quota percentuale proporzionale alle giornate utilizzate nel
corso del 2004 per il prestito della struttura adibita a sede.
Pertanto il dato paragonabile non è quello esposto in bilancio ma è quello non decurtato della
percentuale di imputazione ai costi del settore erogativo.
Dati confrontabili
2003
-
2004
Personale
Euro
80.827
-
Euro
81.811
Altri Oneri
Euro
32.223
-
Euro
31.551
TOTALE
Euro 113.050
-
Euro
113.362
LE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
Le imposte dell’esercizio sono pari ad Euro 29.656 suddivise in:
IRES – per Euro 19.607
IRAP – per Euro 10.049
.
.
45
CONTI D’ORDINE
La Fondazione ha in deposito e custodia presso la Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
S.p.A. tutte le azioni della conferitaria stessa, sia ordinarie che di risparmio, e le altre azioni iscritte
nelle Immobilizzazioni finanziarie, oltre ai titoli di debito sopra classificati.
Il valore delle azioni a custodia è il seguente:
• azioni ordinarie Euro 9.947.546 ;
• azioni di risparmio Euro 328.620
• Cassa Depositi e Prestiti Euro 2.000.000 ;
• Intesa Casse Centro S.p.A. Euro 1.064.466.
Per i titoli di debito, rappresentati nella fattispecie da CCT e Obbligazioni, il valore nominale a
custodia alla data di chiusura dell’esercizio è di Euro 4.859.000.
COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE
INDIVIDUALE
Seguono le analitiche composizioni dei singoli portafogli facenti riferimento a quattro distinti rapporti
di investimento intrattenuti con differenti società di gestione le cui linee di investimento sono stati
aperti ex novo nel corso del 2003.
In ottemperanza all’atto di indirizzo del 19-04-2001 riportiamo oltre che la valorizzazione analitica di
tutte le componenti facenti parte del portafoglio della singola gestione, anche il portafoglio alla data di
apertura dell’esercizio 2004.
GESTIONE FIDEURAM
EQUITY USA BLUE CHIP
VALORE AL
31-12-2003
VALORE AL
31-12-2004
INCIDENZA
%
1.157.165
-
0,00%
EQUITY JAPAN
229.183
287.829
13,31%
EQUITY EUROPE
541.017
-
0,00%
EQUITY PACIFIC
43.939
26.276
1,22%
108.081
134.346
6,21%
-
110.993
5,13%
EQUITY USA T.T.
-
173.121
8,01%
EQUITY USA HEALT CARE
-
159.156
7,36%
EQUITY USA CONS. STAPLES
-
108.171
5,00%
EQUITY USA FINANCIALS
-
176.915
8,18%
EQUITY GLOBAL EMERG. MKT
EQUITY USA ENERGY MAT. UT.
EQUITY UE T.T.
-
110.932
5,13%
EQUITY UE HEALT CARE
-
77.822
3,60%
EQUITY UE ENERGY MAT UT
-
145.982
6,75%
EQUITY UE FINANCIALS
-
200.449
9,27%
EQUITY EUROPE INDUSTR.
-
60.763
2,81%
EQUITY EUROPE CONS. DIS.
-
53.389
2,47%
EQUITY EUROPE CONS. STA.
-
64.056
2,96%
EQUITY USA INDUSTRIALS
-
134.605
6,23%
EQUITY USA CONS. DISCR.
FIDEURAM - LIQUIDITA' GESTITA
TOTALE
•
•
.
.
-
137.009
6,34%
281
393
0,02%
2.079.666
2.162.207
100,00%
Gestione iniziata nell’anno 2001;
Patrimonio inizio esercizio 2004 €. 2.079.666;
46
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Patrimonio fine esercizio 2004 €. 2.162.207
Conferimenti in corso 2004 Zero;
Prelievi dell’esercizio Zero;
Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte €. 83.292;
Imposte zero;
Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 82.540;
Commissioni di gestione €. 752;
Commissioni di negoziazione zero;
Rendimento netto da inizio anno 2004 +3,97% - Benchmark concordato +4,49%
VALORE AL
31-12-2003
GESTIONE FINECO
VALORE AL
31-12-2004
INCIDENZA
%
BTP 15-04-04
1.111.130
-
0,00%
BTP 01-02-04
2.028.411
-
0,00%
CCT 99-01.12.06
1.815.645
-
0,00%
CCT 98-01.05.05
504.145
2.010.103
23,93%
CTZ 02-31.03.04
1.194.288
-
0,00%
CCT 01.03.06
1.489.525
-
0,00%
485.055
-
0,00%
CTZ 29.04.05
CCT 97/04
-
2.235.397
26,61%
CTZ 03 - 31.08.05
-
2.563.704
30,51%
BTP 01.03.05 4%
-
1.524.420
18,14%
159.272
89.129
1,06%
5.483
-
0,00%
FINECO - LIQUIDITA' GESTITA
FINECO - IMPOSTA SOST. MATURATA
-
FINECO C/OPERAZ. DA CONTAB.
-
TOTALE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
.
.
27.061 8.754.927
21.268
-0,25%
8.401.485
100,00%
Gestione iniziata nell’anno 2001;
Patrimonio inizio esercizio 2004, €. 8.754.927;
Patrimonio fine esercizio 2004 €. 8.401.485;
Conferimenti dell’esercizio 2004 Zero;
Prelievi dell’esercizio €. 497.158;
Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte €. 173.684 ;
Imposte €. 20.531;
Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 143.716;
Commissioni e spese di gestione €. 9.437;
Rendimento netto di esercizio +1,72%
Rendimento Lordo di esercizio +2,08% - Benchmark concordato +2,10%
47
VALORE AL
31-12-2004
VALORE AL
31-12-2003
GESTIONE NEXTRA (EX INTESA)
INCIDENZA
%
NEXTRA AZIONI PAESI EMERGENTI
126.985
NEXTRA AZIONI NORD AMERICA LTE
449.500
388.198
9,54%
NEXTRA AZIONI GIAPPONE
140.732
301.163
7,40%
NEXTRA AZ. PMI INTERNAZION.
202.802
4,98%
43.201
-
0,00%
NEXTRA AZ. INTERNAZION.
475.850
1.194.311
29,36%
NEXTRA AZIONI NORD AMERICA DINAM.
113.262
1.229.068
30,21%
NEXTRA AZIONI PMI NORD AMERICA
167.289
-
0,00%
NEXTRA AZ. ITALIA DINAMICO
46.050
27.910
0,69%
NEXTRA AZ. TELECOMUNICAZ.
19.999
42.604
1,05%
306.933
626.135
15,39%
57.383
-
0,00%
-
39.137
0,96%
2.113.585
18.195
0,45%
NEXTRA AZ. EUROTOP
NEXTRA AZ. EMERGENTI ASIA
NEXTRA PACIFICO DIN.
NEXTRA
- LIQUIDITA' GESTITA
NEXTRA
- operazioni da contabilizzare
TOTALE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
EURO LIQUID. ENHANCED YIELD FUND CL. C.
TOTALE
.
.
694 4.060.074
1.209
-0,03%
4.068.314
100,00%
Gestione iniziata nell’anno 2001;
Patrimonio inizio esercizio 2004, €. 4.060.074;
Patrimonio fine esercizio 2004, €. 4.068.314;
Conferimenti dell’esercizio Zero;
Prelievi dell’esercizio Zero;
Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte € 13.208;
Imposte Zero;
Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 8.240;
Commissioni di gestione €. 4.968;
Commissioni di negoziazione Zero;
Rendimento netto da inizio +0,20% - Benchmark concordato +5,14%.
GESTIONE JP MORGAN FLEMING
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-
VALORE AL
31-12-2003
VALORE AL
31-12-2004
INCIDENZA
%
8.648.374
8.323.869
100,00%
8.648.374
8.323.869
100,00%
Gestione iniziata nell’anno 2001;
Quote possedute al 31-12-2003 numero 824,333
Quote possedute al 31-12-2004 numero 776,818
Conferimenti dell’esercizio Zero;
Prelievi dell’esercizio €. 496.598;
Risultato lordo di gestione per rivalutazione quote (vedi tabella NAV) €. 174.746;
Imposte su rimborso €. 2.653;
Commissioni di gestione ZERO
Risultato al netto delle imposte e delle commissioni €. 172.093;
Rendimento lordo rilevato da inizio anno +2,13%
48
NAV Unitario
JPMF Euro Liquidity
Enhanced Yield
Classe C
.
.
DATA
NAV
31-dic-03
10.491,36
15-gen-04
10.503,23
30-gen-04
10.509,18
15-feb-04
10.520,89
27-feb-04
10.528,40
15-mar-04
10.543,25
31-mar-04
10.555,49
16-apr-04
10.560,61
30-apr-04
10.568,57
17-mag-04
10.575,58
31-mag-04
10.583,90
15-giu-04
10.584,90
30-giu-04
10.600,49
16-lug-04
10.614,60
31-lug-04
10.620,93
15-ago-04
10.630,37
31-ago-04
10.638,36
15-set-04
10.645,28
30-set-04
10.654,15
15-ott-04
10.666,66
31-ott-04
10.674,50
15-nov-04
10.684,62
30-nov-04
10.695,11
15-dic-04
10.705,25
31-dic-04
10.715,34
49
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI AL BILANCIO ESERCIZIO:
01/01/2004 - 31/12/2004
Il bilancio che vi viene sottoposto per l'approvazione redatto a sensi dell’art. 36 dello Statuto sociale si
riferisce all'esercizio chiuso al 31/12/2004 e presenta un risultato positivo di euro 71.192
Il bilancio, è stato comunicato a questo Collegio nei modi e nei termini di legge, ed è composto dallo
stato patrimoniale e dal conto economico ed è corredato dalla nota integrativa e dalla relazione sulla
gestione del Consiglio di Amministrazione e dal Bilancio di Missione e si compendia dei seguenti
importi:
ATTIVO
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Strumenti finanziari non immobilizzati
Crediti
Disponibilità liquide
Altre attività
Ratei e risconti attivi
TOTALE ATTIVO
PASSIVO E NETTO
Patrimonio netto
Fondi per l’attività d’istituto
Fondi per rischi ed oneri
TFR
Erogazioni deliberate
Fondi per il Volontariato
Debiti
Ratei e risconti passivi
TOTALE PASSIVO E NETTO
CONTO ECONOMICO
Risultato delle gestioni patrimoniali individuali
Dividendi e proventi assimilati
Interessi e proventi assimilati
Rivalutazione netta di strumenti finanziari non
Immobilizzati
Risultati della negoziazione
di strumenti finanziari non immobilizzati
Risultato di esercizio delle imprese strumentali
direttamente esercitate
Altri proventi
Oneri
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Imposte
.
.
1.077.709
13.340.632
27.862.268
565.111
8.784
71.155
46.602
42.972.261
33.214.235
8.377.457
526.988
41.399
598.921
109.102
104.159
zero
42.972.261
421.745
831.835
112.703
13.309
(2.097)
(1.317)
41.533
(476.535)
246.892
(1.624)
(29.656)
50
AVANZO DELL’ESERCIZIO
Accantonamento a riserva obbligatoria
Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio
Accantonamento al fondo per il volontariato
Accantonamento ai fondi per l’attività di Istituto
Accantonamento Riserva per l’integrità del Patrimonio
AVANZO RESIDUO
CONTI D’ORDINE
1.156.788
(231.358)
(619.025)
( 61.695)
zero
(173.518)
71.192
22.329.084
Il bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni contenute nel D. .Lgs. 153/99 e nel
successivo Atto di Indirizzo del 19/04/2001 del Ministro del Tesoro, tenuto conto della nota
dell’Autorità di Vigilanza del 22 marzo 2002 in tema di accantonamento ai fondi per il volontariato,
ed al Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del 15 marzo 2005 in tema di accantonamenti
obbligatori e facoltativi.
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha proceduto al controllo dell'amministrazione e vigilato
sull'osservanza della legge e dello statuto.
Sulla base di tali controlli il collegio non ha rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali,
previdenziali o statutari.
Il Collegio Sindacale attesta che le poste in bilancio corrispondono alle risultanze contabili.
La esposizione dei dati dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico è comparata con i dati relativi
all'esercizio precedente.
Il Collegio dà atto che:
- nella redazione del bilancio sono stati correttamente applicati i principi della prudenza e della
competenza economica, nonché i corretti principi contabili;
- sono state rispettate le disposizioni relative alle singole voci dello stato patrimoniale come
previsto dall'art. 2424/bis del C.C. e dalla normativa di settore;
- dai controlli fatti, non sono state effettuate compensazioni di partite.
Nella redazione del bilancio sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dall'art. 2426 C.C. salvo
che per la deroga nella valutazione della partecipazione in Carivit S.p.A..
Più in particolare i criteri di valutazione seguiti dagli amministratori sono stati i seguenti:
- le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state iscritte al costo di acquisto
comprensivo degli oneri accessori e al netto del fondo di ammortamento; nessuna delle
suddette voci è stata interessata da alcuna procedura di rivalutazione, né di carattere
economico che di carattere legale;
- gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati tenendo conto della
prevedibile durata e del loro utilizzo;
- gli strumenti finanziari non immobilizzati sono stati valutati secondo le indicazioni delle
disposizioni ministeriali;
- i crediti sono stati iscritti al valore nominale, che è il presumibile di realizzo, e non sono state
effettuate svalutazioni;
- i ratei ed i risconti corrispondono al principio della competenza economica;
- per quanto riguarda gli impiegati in forza all’Ente, il Trattamento di fine rapporto viene
accantonato al fondo sulla base della vigente normativa.
Nei conti d’ordine sono indicati gli strumenti finanziari in deposito ed in custodia presso terzi, e
l’importo sia degli impegni assunti dall’Ente in merito alla ristrutturazione dell’ex mattatoio Comunale
di Viterbo che delle operazioni finanziarie in essere alla scadenza dell’esercizio.
.
.
51
Il Collegio rileva che:
nel corso dell’esercizio 2004, non si è sostenuto alcun costo per la ristrutturazione dell’ex mattatoio
Comunale di Viterbo, e quindi il valore capitalizzato è fermo a quanto indicato nel Bilancio 2003;
nel mese di dicembre 2004, si perfezionata la adesione della Fondazione alla società INTESA CASSE
DEL CENTRO S.p.A., holding di partecipazioni tramite il conferimento dell’1% del capitale sociale
della CARIVIT S.p.A. quale sottoscrizione dell’aumento di capitale della società suddetta.Il valore di
conferimento è stato determinato mediante una relazione di stima redatta ai sensi dell’articolo 2343
c.c. dalla Società PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l incaricata in proposito dal Presidente del
Tribunale di Spoleto.
L’operazione ha ottenuto in data 15 dicembre 2004 la formale autorizzazione da parte del Ministero
dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’articolo 7 comma 3 del D. Lgs 153/99.
Per effetto del conferimento, la partecipazione della Fondazione nel capitale ordinario della CARIVIT
S.p.A. passa dal 13,05% al 12,05%, mentre risulta pari allo 0,126% la quota della Fondazione stessa
nel capitale sociale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A.
Gli accantonamenti statutari per la salvaguardia del patrimonio e di legge, così come quello al Fondo
per il Volontariato sono stati operati secondo la normativa vigente. In particolare per il secondo, si
concorda con la scelta degli Amministratori di provvedere all’accantonamento prudenziale della
somma integrativa in attesa della definitiva identificazione delle modalità di calcolo.
Il Collegio concorda con gli Amministratori, in merito alla imputazione all’attività erogativa della
quota di costi connessi alla gestione e concessione a terzi per iniziative di incontro, della sala
convegni.
Nel bilancio di missione è riportato il resoconto degli interventi della Fondazione.
Il Collegio ritiene che il bilancio sia stato redatto nel rispetto delle norme vigenti e dello statuto ed
esprime il proprio parere favorevole all'approvazione.
IL COLLEGIO SINDACALE
CIORBA Lorenzo – Presidente
LAZZARI Marco – Sindaco effettivo
RAGONESI Roberto – Sindaco effettivo
.
.
52