BILANCIO 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004
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BILANCIO 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004
BILANCIO 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004 Approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 26 aprile 2005 Con la relazione del Collegio dei Sindaci FONDAZIONE CARIVIT BILANCIO ESERCIZIO 01/01/2004 – 31/12/2004 ORGANI SOCIALI Consiglio di Indirizzo Presidente Aldo Perugi Consiglieri Gabriele Anelli Mario Brutti Francesco Carbonetti Gabriella Ciampi Pierantonio Ciampicali Alessandro Fortuna Piero Alfredo Gianfrotta Giulio Cesare Meschini Amedeo Orsolini Vittorio Palmisano Renato Panella Bruno Profili Mario Soggiu Consiglio di Amministrazione Presidente Aldo Perugi Consiglieri Nazareno Lattanzi Luigi Raffaele Maria Manganiello Luigi Pasqualetti Francesco Antonio Pasquali Ezio Rocchetti Franco Rossi Luciana Zampi Collegio Sindacale Presidente Lorenzo Ciorba Sindaci effettivi Marco Lazzari Roberto Ragonesi Sindaci supplenti Paolo Salani Barbara Aquilani Segretario Generale Marco Crocicchia . . 2 RELAZIONE SULLA GESTIONE Il progetto di bilancio che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Indirizzo, nel rispetto delle vigenti norme statutarie, viene redatto in conformità a quanto stabilito in materia dal D. Lgs 153/99 ed alle successive disposizioni indicate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. In ottemperanza a tali disposizioni la relazione al bilancio del Consiglio di Amministrazione contempla: a) la Relazione economica e finanziaria; b) il Bilancio di Missione. A seguito dell’emanazione del decreto ministeriale numero 150 del1’8 maggio 2004 relativo all’adozione del nuovo regolamento, che sostituisce ed abroga il precedente decreto ministeriale n. 217/02, si è risolto il lungo e travagliato contenzioso che ha visto opposti le Fondazioni Bancarie ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze e che, come è noto, ha avuto inizio con l’emanazione dell’art. 11 della legge n. 448/01. Come rilevato dal Consiglio di Stato nel parere n. 2680/2004, reso in relazione allo schema originario del regolamento, l’articolato è stato “contraddistinto da un profondo mutamento di impostazione rispetto al precedente decreto e si propone non solo di adeguarsi alle pronunce di incostituzionalità di parte della normativa legislativa, ma anche di “recepire con coerenza lo spirito che pervade le due pronunce della Corte costituzionale e lo stesso parere n. 1354/2002 del Consiglio di Stato”. Il nuovo regolamento, infatti, uniformandosi ai principi statuiti dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 301/03, appare rispettoso della natura privatistica e dell’autonomia statutaria che la medesima Corte Costituzionale, con la sentenza n. 300/03, ha definitivamente consacrate in capo alle Fondazioni. In conseguenza di tale provvedimento tutti gli Organi della Fondazione sono tornati all’esercizio pieno delle proprie prerogative di Indirizzo e di Amministrazione, consentendo all’Ente di dare compiuta attuazione a tutti i programmi di intervento di carattere istituzionale che gli competono. Con l’obiettivo di garantire adeguati rendimenti sempre nell’ottica della conservazione dell’integrità del patrimonio, nel corso dell’esercizio 2004 si è ritenuto opportuno poter avviare una attenta verifica circa l’impostazione data alla struttura degli investimenti patrimoniali realizzati a seguito delle determinazioni del Consiglio di Indirizzo prima e del Consiglio di Amministrazione poi, nell’anno 2001. Tale modifica di indirizzo è stata dettata dalla opportunità di adeguare il modello di investimenti adottato alle nuove esigenze manifestatesi in particolare nel corso dell’esercizio 2004.. Dopo una ampia analisi che ha coinvolto gli Organi della Fondazione, in particolare il Consiglio di Indirizzo, nel corso dei primi mesi del 2005 si è pervenuti alla definizione di un nuovo modello strategico degli investimenti, riducendo il numero dei mandati di gestione, che è passato dai precedenti quattro agli attuali due, e modificando qualitativamente le modalità di investimento. Si è infatti, preferita una gestione attiva di tipo total return rispetto alla precedente impostazione di natura passiva legata all’obiettivo del raggiungimento del benchmark di riferimento. Permane il vincolo di una modesta esposizione nel settore azionario (percentuale limite 20% del totale), ma si adotta una forma diretta di acquisto di strumenti finanziari sui mercati anche al fine di realizzare una economia nelle commissioni di gestione e latenti. Nel mese di dicembre 2004, con l’obiettivo di pervenire ad una maggiore diversificazione dell’attivo, già iniziata in occasione della sottoscrizione del capitale sociale della Cassa Depositi e Prestiti dell’anno 2003, si perfezionata la adesione della Fondazione alla Società INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A., holding di partecipazioni e di controllo tramite il conferimento dell’1% del . . 3 capitale sociale della CARIVIT S.p.A. quale sottoscrizione dell’aumento di capitale della società suddetta. Il valore di conferimento è stato determinato mediante una relazione di stima redatta ai sensi dell’articolo 2343 c.c. dalla Società PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l incaricata in proposito dal Presidente del Tribunale di Spoleto. In proposito l’Ente ha ottenuto in data 15 dicembre 2004 la formale autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’articolo 7 comma 3 del D. Lgs 153/99. Per effetto del conferimento, la partecipazione della Fondazione nel capitale ordinario della CARIVIT S.p.A. passa dal 13,05% al 12,05%, mentre risulta pari allo 0,126% la quota della Fondazione stessa nel capitale sociale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. In merito ai rapporti con INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. si segnala la sottoscrizione in data 1 luglio 2004 di nuovi accordi parasociali tra la holding medesima e la Fondazione, in qualità entrambi di azionisti della CARIVIT S.p.A.. Tale atto segue i precedenti accordi parasociali sottoscritti in data 4 aprile 1997 da CARIPLO S.p.A. e Fondazione ed avevano validità ed efficacia per il periodo di tre anni da tale data. A tal riguardo si ricorda che in data 22 novembre 1999 CARIPLO S.p.A. conferì la propria partecipazione in CARIVIT S.p.A., in Holding Intesa Centro S.p.A oggi INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A .. Si è proseguito nell’attività istituzionale tramite forme partecipative all’attuazione di programmi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentano quali partner abituali e qualificati (Enti locali, Università e Associazionismo), e con iniziative di studio, nel campo della cultura, della ricerca e della valorizzazione del patrimonio monumentale della Provincia, nonché di sostegno delle categorie più disagiate. Relativamente ai programmi ad iniziativa di terzi si è posto nuovamente in essere, come nei precedenti esercizi, anche perché supportato da confortanti esiti, lo strumento del “bando di concorso” che ha consentito più alta metodica di valutazione, trasparenza delle procedure e maggiore efficacia nell’attività di sostegno, privilegiando interventi secondo principi di sussidiarietà e complementarietà, nonchè di iniziative a forte interesse collettivo. Per quello che riguarda l’importante iniziativa inerente la ristrutturazione dell’ex mattatoio Comunale in Valle di Faul si deve rilevare l’inizio degli attesi lavori di copertura del Fosso Urcionio, realizzati dal Comune di Viterbo, che si ricorda rappresentano elemento propedeutico per la successiva attività della Fondazione. Nel contempo, anche per iniziativa dell’Amministrazione Comunale, sempre con riferimento all’iniziativa di ristrutturazione dell’ex-mattatoio , si sono sviluppati contatti con il Bic Lazio S.p.A. circa l’ipotesi di un coinvolgimento di tale Ente nel progetto. Per questo motivo si sono succeduti una serie di incontri per un esame di fattibilità tecnica a seguito dei quali la suddetta società ha espresso vivo interesse all’iniziativa rilevandone elementi validi per un suo coinvolgimento. A tal proposito, anche alla luce della disponibilità espressa dal Bic Lazio S.p.A, quale utile modalità di realizzazione dell’iniziativa, si è ipotizzata la costituzione di un apposito nuovo soggetto giuridico società o consorzio – partecipato secondo specifiche attribuzioni dai tre soggetti interessati: Comune di Viterbo, Bic Lazio S.p.A e Fondazione Carivit. D’intesa con il Comune di Viterbo è inoltre intenzione del Bic Lazio S.p.A dare mandato alla Fondazione Carivit di verificare la formula tecnico-giuridica idonea alla realizzazione dell’iniziativa di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul e successiva gestione del complesso, secondo la . . 4 soluzione richiamata. In data 31 gennaio 2005 il Consiglio di Indirizzo ai sensi dell’articolo 20 comma.1 punto 2 dello Statuto ha provveduto alla nomina dei componenti l’Organo di Amministrazione e di Controllo, confermando per il prossimo quadriennio entrambi gli Organi nella loro precedente composizione. Sono state recepite, mediante l’adozione di un apposito regolamento, le norme previste, per quanto di competenza dell’Ente, dal decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2004 denominato “ Codice in materia di protezione dei dati personali”. RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA Situazione economica e finanziaria della Fondazione Il quadro sopra delineato dà ragione delle risultanze afferenti la gestione degli investimenti patrimoniali della Fondazione che di seguito si viene esplicitando. L’esercizio 2004 si chiude con un AVANZO di euro 71.192. A questo risultato hanno contributo in massima parte: - l’esito della gestione patrimoniale finanziaria, al netto di imposte e commissioni , per complessivi euro 1.360.363; gli oneri di funzionamento, al netto delle commissioni di gestione e di negoziazione, per euro 459.402; le imposte per Euro 29.656 e gli impegni erogativi deliberati nel corso dell’esercizio per euro 619.025. Il patrimonio netto contabile passa da euro 32.738.167 ad euro 33.214.235. La struttura del passivo è articolata tra i fondi per l’attività d’istituto pari a euro 8.377.457 per il Volontariato pari a euro 109.102 impegni erogativi pari ad euro 598.921, e per fondi rischi ed oneri e debiti di funzionamento pari a euro 526.988. La Fondazione ha percepito dividendi dalla propria partecipazione azionaria nel capitale ordinario della CARIVIT S.p.A. pari a Euro 809.599 dalle azioni ordinarie e euro 22.236 dalle azioni di risparmio. Destinazione dell’avanzo di esercizio In considerazione degli esiti dei precedenti esercizi, 2000, 2001 e 2002 nei quali sono stati registrati disavanzi, ripianati attraverso l’impiego del fondo per l’attività di istituto, senza la possibilità di poter operare alcun accantonamento patrimoniale, l’avanzo di euro 71.192 si propone che sia destinato alla riserva per l’integrità del patrimonio. Composizione del patrimonio finanziario Il patrimonio finanziario della Fondazione al 31/12/2004 comprende le seguenti attività: • Immobilizzazioni finanziarie 13.340.632 (azioni della Carivit S.p.A., Cassa Depositi e Prestiti S.pA.. e Intesa Casse del Centro S.p.A.) • Strumenti finanziari non immobilizzati in gestione patrimoniale individuale • Strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente • Disponibilità liquide Totale . . 22.955.875 4.906.393 8.784 _________ 41.211.684 5 Le linee generali della politica degli investimenti Nel 2004 la Fondazione ha conservato su tale aspetto le medesime impostazioni già definite da parte del Consiglio di Indirizzo a partire dall’esercizio 2001. In particolare si è mantenuta una posizione di estrema prudenza con il mantenimento di misure di salvaguardia del valore economico degli investimenti. A tal riguardo si richiamano i contenuti delle linee generali della politica degli investimenti che risultano dall’Organo di Indirizzo così definite: - conservazione dei mandati di gestione patrimoniale a quattro società esterne specializzate con la medesima ripartizione dell’asset allocation strategica che prevede una quota per investimenti azionari massima pari al 25%; la restante parte viene riservata per investimenti obbligazionari e monetari; - mantenimento del benchmark, 100% MSCIW, per le due gestioni azionarie, mentre per le due gestioni obbligazionarie/monetarie dell’indice di riferimento è 100% EURIBOR a 3 mesi; - mantenimento altresì della gestione operata direttamente dall’Ente con deposito titoli presso la Carivit s.p.a, la cui consistenza del portafoglio deve tener conto sia delle effettive esigenze di liquidità per l’ordinaria gestione della fondazione stessa, che dell’obiettivo di conservazione del valore economico degli investimenti. A tal riguardo in tale settore dovrà accrescersi il peso, nella componente obbligazionaria/monetaria, di titoli pluriennali a reddito fisso, anche indicizzati, e di elevato rating. A tal proposito si richiama quanto già illustrato in merito sia all’investimento nella INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. che riguardo la modifica delle linee di investimento patrimoniale avviate nel corso dell’esercizio 2004 e definite all’inizio del 2005. Le immobilizzazioni finanziarie Al 31 dicembre 2004 la Fondazione presenta a bilancio alla voce Immobilizzazioni Finanziarie: altre partecipazioni un valore di euro 13.340.632, di cui: Partecipazione nella Società bancaria Conferitaria Corrisponde a n. 10.470.157 azioni ordinarie CARIVIT S.p.A. per un valore complessivo, come meglio descritto nella nota integrativa, di euro 9.947.546 e di n. 272.500 azioni di risparmio CARIVIT S.p.A. per un valore di euro 328.620. Partecipazione nella Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. Corrisponde a n. 200.000 azioni privilegiate della C.D.P. S.p.A. al prezzo di euro 10 ad azione per un valore complessivo di euro 2.000.000. Partecipazione nella Intesa Casse del Centro S.p.A. Corrisponde a n. 836.121 azioni ordinarie al prezzo di euro 1,273 ad azione per un valore complessivo di euro 1.064.466. Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale Tali disponibilità risultano investite attraverso le Società: Fideuram Investimenti SGR S.p.A., Nextra Investment Management SGR S.p.A., Fineco A.M. S.p.A attraverso mandati di gestione, e in JP Morgan Fleming Asset Management per mezzo di quote SICAV. Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale, per un totale di euro 22.955.875, sono riepilogati nei prospetti che seguono: . . 6 Gestore Fideuram GP sim S.p.A. Qualificazione amministrativa del mandato Gestione Patrimoniale quote di compartimenti SICAV Qualificazione gestionale del mandato Azionario globale Valore al 31/12/2003 2.079.666 Valore al 31/12/2004 2.162.207 La gestione investe esclusivamente sui mercati azionari mondiali. La composizione del portafoglio risulta formata esclusivamente da quote di compartimenti azionari della Sicav Interfund, molto prossima a quella del benchmark di riferimento (100% MSCIW). Il risultato di gestione conseguito nel 2004 è pari al 3, 97% rispetto al 4,49% del benchmark comunicato dal gestore. Gestore Qualificazione amministrativa del mandato Nextra Investment Gestione Patrimoniale management SGR in azioni SICAV S.p.A. Qualificazione gestionale del mandato Azionario globale Valore al 31/12/2003 4.060.074 Valore al 31/12/2004 4.068.314 La gestione investe esclusivamente sui mercati azionari mondiali. Il portafoglio risulta formato interamente da quote di fondi della Società Nextra ed ha mantenuto sostanzialmente il peso nominale dell’azionario pari a quello del benchmark (100% MSCIW). Il risultato di questa gestione nell’anno 2004 è stato pari al 0,20% rispetto al 5,14% del benchmark comunicato dal gestore. Gestore Qualificazione amministrativa del mandato Fineco A.M. (ex Gestione Patrimoniale Romangest SGR in titoli S.p.A.) Qualificazione gestionale del mandato Obbligaz/monetario Valore al 31/12/2003 8.754.927 Valore al 31/12/2004 8.401.485 La gestione investe esclusivamente in titoli governativi italiani a breve termine con bassissima esposizione al rischio. Risultato della gestione è stato pari a 1,72% rispetto al 2,10% conseguito dal benchmark di riferimento (euribor a 3 mesi). Gestore Qualificazione amministrativa del mandato JPMorgan Fleming Asset Management Quote SICAV S. à r.l. Qualificazione gestionale del mandato Obbligaz/monetario Valore al 31/12/2003 8.648.374 Valore al 31/12/2004 8.323.869 Il portafoglio è investito interamente nel fondo JPMF Euro Liquidity Enhanced Yield Fund – Classe C. Il fondo ha ottenuto una performance pari al 2,13% , sostanzialmente analoga a quella registrata dal benchmark di riferimento (euribor a 3 mesi) 2,10%. . . 7 Sull’attività dei gestori il Consiglio di Amministrazione, ha vigilato con estrema attenzione sul rispetto delle proprie direttive, ed a tal riguardo la perizia e la professionalità dei singoli gestori, ha consentito di esaminare tempestivamente l’evoluzione di ogni rapporto. Il colloquio continuo e frequente con i responsabili delle società, ha inoltre fornito indicazioni in merito alla politica da seguire. Altri strumenti finanziari non immobilizzati Presso la CARIVIT S.p.A. è in custosia un deposto di strumenti finanziari rappresentati da Titoli di Stato, Obbligazioni societarie di elevato rating e P\T, gestiti direttamente dal Consiglio di Amministrazione, di entità in grado di soddisfare le esigenze di liquidità connesse con l’ordinaria operatività dell’Ente. Tali investimenti, al 31/12/2004 presentano un valore di euro 4.906.393, con un rendimento netto nell’esercizio del 2,70%. Le disponibilità liquide Riguardano quasi esclusivamente, ad eccezione di quanto previsto per il fondo economato, le disponibilità presenti sul c\c intrattenuto presso la CARIVIT S.p.A.. Riepilogo rendite dell’esercizio: descrizione delle fonti reddituali Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniali individuale Azioni della Società Conferitaria Altri strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente Disponibilità liquide Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati Totale 444.930 831.835 124.518 4.218 13.309 (2.097) 1.416.713 Imposte trattenute alla fonte Commissioni di gestione e negoziazione Risultato della gestione patrimoniale finanziaria 39.217 17.133 1.360.363 . . 8 BILANCIO DI MISSIONE L’art.2 della legge delega n. 461/98 e del connesso decreto legislativo n. 153/99 dispongono che le fondazioni di origine bancaria redigano la relazione sulla gestione, anche con riferimento alle singole erogazioni effettuate, nell’esercizio e che le stesse sono chiamate ad illustrare, in apposita sezione, gli obiettivi sociali perseguiti dall’Ente e gli interventi realizzati, evidenziandone i risultati ottenuti nei confronti delle categorie dei destinatari. A tale previsione legislativa la Fondazione Carivit ha ritenuto di dover ottemperare anche in base alle indicazioni fornite in merito dall’Autorità di Vigilanza con provvedimento del 19 aprile 2001 riservando nel bilancio annuale una sezione, denominata appunto bilancio di missione in cui vengono posti in evidenza: i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore di intervento; rendiconto delle erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio; obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori di intervento e risultati ottenuti, anche con riferimento alle diverse categorie dei destinatari. Con la presentazione del proprio bilancio di missione la Fondazione intende pertanto dare esauriente descrizione delle attività svolte nel corso dell’esercizio ed illustrare quelli che sono stati i fondamentali orientamenti ed indirizzi che ne hanno motivato le scelte. PREMESSA Le Fondazioni di origine bancaria sono realtà non profit, private e autonome, sia pure sotto la vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nate all’inizio degli anni Novanta quali eredi dell’attività di beneficenza che fin dai secoli scorsi svolgevano le Casse di Risparmio e le Banche del Monte insieme all’esercizio del credito. Intervengono in favore del Territorio, concorrendo a soddisfare le esigenze ed i bisogni in vari campi di attività. In Italia le Fondazioni di origine bancaria sono 89, differenti per dimensione e operatività territoriale. Le Fondazioni perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Esse operano preminentemente nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della sanità, della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali, nonché dell'assistenza alle categorie sociali deboli, e in quei settori del sociale che ciascuna Fondazione ha ritenuto di prevedere nel proprio statuto. La Fondazione Carivit è persona giuridica privata, senza fine di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale. Essa trae origine dall'atto costitutivo del 1 settembre 1854 con il quale emeriti cittadini della Provincia di Viterbo, decisero, appunto 150 anni or sono, di dar vita alla Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo quale organismo a vantaggio della realtà socio-economica viterbese. Con decreto del Ministro del Tesoro del 21 dicembre 2001, ai sensi dalla legge 30 luglio 1990, n. 218, la Fondazione ha provveduto al conferimento dell'azienda bancaria cessando di svolgere le funzioni proprie dell'attività creditizia. . . 9 LA MISSIONE E’ nell’art. 2 dello Statuto che si definisce la natura e si fissano le finalità della Fondazione Carivit che “operando nel territorio della Provincia di Viterbo persegue esclusivamente scopi di utilità sociale nei seguenti settori rilevanti: 1) arte e cultura; 2) istruzione, formazione e ricerca scientifica applicata al fine dello sviluppo del Territorio; 3) tutela e assistenza delle categorie più deboli della Comunità locale.” Nel corso del suo operare la Fondazione è andata sempre più definendo, attraverso una costante riqualificazione della progettualità e degli stessi strumenti utilizzati, una strategia di presenza attiva rispetto ai vari campi di competenza, tenendo sempre conto della intrinseca capacità di ottenere effetti di ricaduta correlati alle specifiche esigenze di ciascun settore considerato. Innanzitutto, attraverso una attenta gestione delle risorse si è potuto assicurare il rispetto fondamentale che deve aversi nella cura di qualsivoglia patrimonio a carattere fondativo che è quello della conservazione dell’integrità economica del “fondo” amministrato e se possibile di un suo incremento; obiettivo che in questi anni è stato ampiamente conseguito. Un indirizzo di base si è venuto via via consolidando nella conduzione operativa dell’Ente, configurandosi come una vera e propria vocazione: quello di privilegiare le iniziative a forte interesse collettivo, perseguite con logiche e dispositivi ispirati a principi di efficienza, efficacia ed economicità e armonizzati con le peculiarità e con le istanze delle espressioni più significative del Territorio. L’impegno ha visto quindi una forma di prevalente attività partecipativa alla attuazione di programmi e di sostanziale partenariato, condivisi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentavano di volta in volta, nelle varie competenze, come titolari qualificati ed affidabili. Il colloquio è stato naturalmente costante ed aperto con gli Enti locali, i Comuni, a cominciare dal Capoluogo e la Provincia, verso iniziative di studio, di assistenza alle categorie più disagiate e nel campo della valorizzazione della cultura, della storia, dei monumenti, nonché a favore dell’ambiente. Nel campo della formazione e della ricerca, partner privilegiato non poteva che risultare l’ Università degli Studi della Tuscia, con la quale il tessuto di relazioni, costante e articolato, ha creato felici occasioni nel settore della ricerca, nel facilitare il perfezionamento agli studi degli allievi e in comuni progetti formativi. Analoghe collaborazioni si sono avute con altre realtà della cultura e della formazione. Nel settore dell’ assistenza, naturale ed intenso è stato l’incontro con le strutture sanitarie pubbliche, non meno che con il vasto e dinamico mondo del volontariato e dell’associazionismo che costituiscono veramente una delle grandi risorse della Comunità locale. In questo articolato percorso si sono potute verificare esigenze di un così ampio orizzonte che la presenza dell’Ente sarebbe stata di scarso significato, se non fosse risultata inserita in un fecondo concerto di volontà e di azioni che la Tuscia è in grado di esprimere con generosità. Complessivamente quindi la Fondazione Carivit ha perseguito una sostanziale filosofia che è stata improntata non tanto nel “dare”, quanto “nel fare insieme agli altri”. LE RISORSE La Fondazione Carivit realizza la propria attività con i proventi del patrimonio investito che al 31 dicembre 2004 ammonta a euro 41.202.900, di cui 13.340.632 euro (32,4%) costituito da immobilizzazioni finanziarie, mentre 27.862.268 euro (67,6%) rappresentato da strumenti finanziari non immobilizzati. . . 10 Parte del patrimonio è costituito dalla partecipazione azionaria in Carivit S.p.A. che al 31 dicembre 2004 è rappresentata da n. 10.470.157 azioni ordinarie pari al 12,05 % del capitale ordinario della Cassa e da n . 272.500 azioni di risparmio. La Fondazione detiene inoltre una partecipazione in Intesa Casse del Centro S.p.A. di n. 836.121 azioni ordinarie pari al 0,126% del capitale della holding. LE ATTIVITA’ L’esercizio che ha avuto corso nell’anno 2004 ha visto lo svolgersi dell’attività istituzionale della Fondazione in armonia con il vigente statuto e con gli obiettivi stabiliti nel Piano di Programmazione Pluriennale 2003/2005 e dal Documento Programmatico Previsionale 2004. In accordo con le indicazioni contenute nei documenti di programmazione, il Consiglio di Amministrazione ha poi provveduto, con i cd. Programmi Specifici di Attività descritti all’art. 5 del Regolamento di erogazione, alla definizione delle linee guida dell’attività erogativa e di quella progettuale svolta direttamente dalla Fondazione. Sono stati inoltre definiti le modalità di azione e l’ammontare delle risorse disponibili. Accanto ai programmi afferenti alle attività proprie, per le iniziative proposte da parte di terzi, la Fondazione ha ritenuto opportuno proseguire, anche per l’esercizio 2004, attraverso l’adozione di un apposito bando di concorso: strumento attraverso il quale, tenuto conto delle passate positive esperienze, si è ritenuto di poter conseguire sia una più efficace metodica di valutazione delle modalità di recepimento delle domande di finanziamento che una maggiore efficacia nell’attività di sostegno di proposte e progetti a contenuto partecipativo da parte di terzi. L’impegno è comunque indirizzato verso forme di attività partecipativa all’attuazione di programmi, condivisi quindi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentano di volta in volta, per le varie competenze, come titolari qualificati ed affidabili e tra questi gli Enti locali, i Comuni e la Provincia, verso iniziative di studio, di assistenza alle categorie più disagiate e nel campo della valorizzazione della cultura, della storia e dei monumenti. Tale condizione si è riflessa nel quadro stesso della disciplina degli interventi programmati volti al perseguimento dello sviluppo e della promozione del Territorio della Provincia attraverso: x x x la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico e storico culturale; la promozione dell’istruzione della formazione e della ricerca scientifica; il sostegno di iniziative ed attività a tutela delle categorie socialmente più deboli. Permangono altresì i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore d’intervento, ai quali il Consiglio di Amministrazione anche per l’esercizio 2004 ha inteso ispirarsi e che consistono : x nel non assecondare l’attuazione di una polverizzazione degli interventi e quindi la dispersione delle risorse; x nel verificare le esigenze ed bisogni della Comunità di riferimento della Fondazione per assicurare un utilizzo efficiente ed efficace delle erogazioni; x nell’evitare sovrapposizioni non programmate delle erogazioni con quelle di altri soggetti finanziatori; x nel privilegiare progetti in partnership con enti pubblici ed enti di collaudata affidabilità sulla base di sponsorizzazioni di competenza ed esperienza; x di escludere ripetitività nel tempo di interventi rispetto ai destinatari, nel presupposto che di norma le iniziative dopo un avvio di sostegno debbano trovare una loro capacità di autonoma gestione. . . 11 L’attività di erogazione, relativa alle deliberazioni assunte, alle erogazioni effettuate ed agli impegni annullati, nel corso dell’esercizio è descritta nella tabella che segue. DETTAGLIO DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE SALDO AL DELIBERATO EROGATO ANNO 31-12-2003 1999 13.386 2000 10 2001 1.281 2002 169.373 25.919 2003 379.769 209.068 2004 521.192 138.274 Totali 563.819 521.192 373.261 revoche e ristorni 13.386 10 1.281 42.922 23.618 31.612 112.829 SALDO AL 31-12-2004 0 0 0 100.532 147.083 351.306 598.921 L'importo indicato nella colonna "Deliberato" non comprende le erogazioni a favore del Museo della Ceramica Le risorse impegnate dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio dell’attività erogativa sono state considerate secondo criteri di estrema prudenza e nell’assoluto rispetto della salvaguardia dell’integrità economica del patrimonio dell’Ente. Sul complesso delle iniziative realizzate e sostenute nel corso dell’anno 2004 vengono di seguito descritte le più significative, suddivise per il settore di attività e secondo la tipologia degli interventi in: x diretti (interventi gestiti direttamente dalla Fondazione Carivit); x di terzi (interventi promossi e realizzati da terzi con il contributo della Fondazione Carivit attraverso l’espletamento del bando di concorso); x altri interventi operativi (interventi promossi e gestiti dalla Fondazione Carivit in collaborazione con altri enti e/o organismi). INTERVENTI DIRETTI Arte e Cultura Museo della Ceramica della Tuscia E’ un’iniziativa avviata fin dal 1996 in collaborazione con il Comune di Viterbo. Il Museo ha sede in locali di proprietà dell’Ente, annovera oltre 300 reperti di ceramica altolaziale dal periodo medioevale al rinascimentale e gode dell’attribuzione da parte della Regione Lazio del Marchio di Qualità ai sensi della L.R. 42/1997. Nel corso dell’anno 2004 l’attività museale, la cui gestione è affidata ad una società esterna, ha riguardato: • attività del “Laboratorio permanente didattico scientifico della ceramica” realizzato con il contributo della Regione Lazio. Con tale iniziativa culturale che fonde storia e tecnologia sono offerti i seguenti servizi: x consultazione libera dei testi storico-scientifici sulla ceramica; x consultazione di banche dati; x collegamento via internet con i siti specializzati in materia; x . . consultazione di frammenti di ceramica; proiezione di diapositive illustrative. 12 • Progettazione e conduzione di un ciclo di laboratori didattici sulla storia, l’evoluzione e le tecniche di realizzazione ceramica con scuole medie e scuole elementari di Viterbo. • Laboratori di produzione ceramica aperti agli alunni delle scuole dell’obbligo. Presso gli spazi del Museo sono attivati i seguenti servizi al pubblico: • book-shop; • visite guidate; • consultazione di un primo nucleo bibliografico relativo alla storia della produzione ceramica. Le mostre realizzate sono state: “Ori e Terre” dell’artista Elvi Ratti. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo nell’ambito della manifestazione “Donna: femminile singolare”. Filo conduttore del lavoro dell’artista è la ricerca dei valori plastici e formali, uniti alla sperimentazione materia: elementi questi che la qualificano essenzialmente come scultrice. Nella mostra è proprio a questi aspetti che si voluto dare risalto, attraverso l’esposizione di opere in ceramica e gioielli, con i quali Elvi Ratti si esprime con singolare libertà e originalità compositiva. Il gioiello in particolare si è scelto di esporlo a stretto contatto con la ceramica delle collezioni del Museo, al fine di esaltarne le qualità cromatiche, di eleganza formale, di matericità, e in alcuni casi, consapevolmente, il contrasto stridente con i reperti antichi. “Cacciatori e Agricoltori Preistorici nella Valle del Fiora - La grotta di Settecannelle: dallo scavo la ricostruzione della vita e della cultura”, a cura di Paola Ucelli Gnesutta. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Comune ed il Museo Civico Archeologico “Piero e Turiddo Lotti”, di Ischia di Castro. La mostra ha illustrato i risultati di 16 campagne di scavo (1985-2000) condotte nella Grotta di Settecannelle (Ischia di Castro) dove, più di 16.000 anni fa, giunse un gruppo di cacciatoriraccoglitori, attirati dall’ampio e arioso riparo sulla riva di un corso d’acqua. Nei millenni successivi la grotta fu sempre abitata, fino in età storica, da genti che lasciarono tracce della loro attività . Gli scavi hanno messo in luce oggetti d’arte dell’Antica Età della Pietra, vasi di ceramica decorati usati dai primi coloni impegnati a diffondere la cultura agraria nella penisola e testimonianze di riti e di sepolture dell’epoca neolitica. Per l'iniziativa museale la Fondazione ha sostenuto complessivamente un onere di euro 71.257,46 comprensivo delle quote di ammortamento dell’immobile e delle strutture. Tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità locale Sostegno economico ad associazioni di volontariato ed a persone attraverso la c.d. Beneficenza di Natale fisiche svantaggiate Annualmente la Fondazione stanzia un plafond che è destinato: - alla Caritas di Viterbo per il sostegno del servizio di mensa fornito gratuitamente alle persone meno abbienti; - a soggetti che versano in condizioni familiari di particolare difficoltà economica su segnalazione di enti e realtà istituzionali della provincia. Per tale intervento la Fondazione ha deliberato un contributo di euro 20.000. INTERVENTI DI TERZI ( interventi promossi e realizzati da terzi con il contributo della Fondazione Carivit attraverso l’espletamento di apposito bando di concorso). Nel 2004 sono proseguite le positive esperienze, già avviata nel corso del 2002, ovvero quella di programmare la propria fondamentale attività erogativa per iniziative di carattere non commerciale . . 13 ideate e realizzate da terzi, nel territorio della Provincia di Viterbo, attraverso la pubblicazione di un apposito bando di concorso. Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle risorse disponibili, ha riproposto anche per l’edizione 2004 i medesimi settori già previsti nella precedente edizione del bando ovvero quello dell’arte e della cultura e l’altro, della tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità locale. Le domande pervenute secondo. sono risultate 112 di cui 75 relative al primo settore e 37 riguardanti il Nella selezione dei progetti da parte del Consiglio di Amministrazione sono state privilegiate le proposte relative interventi di recupero e restauro di testimonianze di rilevante significato storico, artistico e culturale per la realtà locale ed eventi culturali in grado di rappresentare valido richiamo per un più ampio territorio che non quello della Città o della Provincia. Per quanto concerne l’assistenza alle categorie sociali deboli, particolare attenzione è stata assicurata ai progetti volti ad assecondare esigenze di dotazione di strutture ed attrezzature volti a conseguire un potenziamento ed una maggiore efficacia nell’ operare di Enti di settore o di organizzazioni del Volontariato locale. A conclusione dell’iter di valutazione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sostenere, per un totale di 330.000 euro, complessivamente 53 progetti di cui: 37 relativi al settore arte attività e beni culturali (233.000 euro) e 16 riguardanti la assistenza alle categorie sociali deboli (97.000 euro), i quali vengono riportati nell’allegato prospetto. SETTORE ARTE ATTIVITA’ E BENI CULTURALI Ente/organismo 1. Roma Obiettivo Aprotion Allestimento di una mostra Promuovere una serie di foto della Viterbo fotografica, probabile titolo degli anni ’80 aventi come soggetto restauri di “Viterbo Celata” monumenti di rilevante interesse storicoartistico 2. Ass. Cult. Lyras Sapori artistici e musicali, Valorizzazione del territorio e delle risorse – Roma scoprendo del vino dell’Alta culturali, turistiche, enogastronomiche e Tuscia commerciali della zona legata alla “strada del vino” dell’Alta Tuscia 3. Ass. Culturale Festival Jazz “Un fiume di note” Promozione e diffusione delle creazioni “Incontri Mediterranei” - Suoni e sapori della taverna artistiche dei musicisti e degli operatori Orte culturali della medesima Ass. Incontri Mediterranei 4. Ass. Culturale NepiTeatrama Offrire spettacoli delle migliori compagnie “La Torretta” - Nepi 68 Rassegna Nazionale del amatoriali italiane ad un pubblico locale e dei Teatro Amatoriale Italiano centri limitrofi 5. Ass. Culturale “De zecca viterbiense e la Riscoprire gli eventi del passato che hanno Falisca Amici della moneta paparina” fatto la storia, la conoscenza dell’esistenza e Musica - - Montefiascone dell’ubicazione delle zecche “viterbiensi”, della zecca di Montefiascone e della “moneta paparina” 6. Ass. Culturale Tesori Produzione di 5 monografie HISTORIA - Viterbo Storie e leggende d’Italia . . Ass. Iniziativa Importo contributo 2.500 10.000 2.000 1.700 3.000 6.000 14 7. Ass. Capranica Juppiter “pARTIcolari” Suggestioni e incontri d’inverno 2004 V edizione 8. Ass. Lago di Bolsena Onlus -Marta 9. Ass. Musica Oggi - Tarquinia 10. Ass. Musicale “La Stravaganza” -Roma 11. Ass. Organistica del Lazio -Roma 12. Ass. Teatro Null- Civitella D’Agliano 13. Ass. Teatro San Leonardo- Viterbo 14. Associazione Culturale Donna OlimpiaViterbo 15. Centri Studi e Ricerche di Caprarola 16. Chiesa San Giovanni Battista Viterbo 17. Circuito Culturale Frisigello Viterbo 18. Comune Bomarzo di 19. Comune Capranica di 20. Comune Castel Sant’Elia di 21. Comune Valentano di 22. Comune Viterbo di . . Favorire la crescita dell’offerta culturale nella Provincia di Viterbo. Valorizzare luoghi e spazi del territorio tradizionalmente non adibiti ad attività culturali e di spettacolo. Promuovere e sostenere un’iniziativa inserita nella programmazione regionale e provinciale sin dal 1999 Coinvolgimento della Sottolineare l’importanza del coinvolgimento popolazione nella tutela del lago della popolazione nella tutela ambientale di Bolsena Etruria Musica Festival Promuovere una stagione ricca di concerti con nomi prestigiosi del panorama internazionale al fianco di giovani artisti Porte aperte alla cultura Divulgazione del patrimonio musicale a mezzo 5 concerti preceduti da dell’esecuzione e illustrazione storico-artistica illustrazioni storiche in luoghi dei luoghi ritenuti di particolare interesse nella significativi città di Viterbo IX° Concorso Nazionale Concorso rivolto ai giovani musicisti-organisti d’Organo “Città di Viterbo” che intendono acquisire nuove conoscenze sul 25-28 maggio 2004 piano culturale interpretativo Festival “A teatro nei casali” Promuovere il turismo culturale nelle zone del viterbese mettendo in relazione gli eventi artistici con i luoghi, la storia e le dinamiche del territorio dell’Alto Lazio ricco di tradizioni Stagione Nazionale di teatro Fornire alla città di Viterbo un servizio Ragazzi e Giovani. Produzione culturale e teatrale permanente e continuativo al di uno spettacolo di rilevanza e fine di favorire la partecipazione e la circuitazione nazionale per il formazione di un pubblico teatrale pubblico adolescente in collaborazione con le forze artistiche locali Donna Olimpia e il Seicento a Valorizzare il borgo di San Martino ed Viterbo approfondire le vicende e la vita dei personaggi Mostra-evento – S. martino al storici che ebbero un posto di rilievo nella cimino, Palazzp Doria Pamphili, storia viterbese del Seicento coinvolgendo settembre – ottobre 2004 anche realtà associative cittadine Restauro parete absidale Restaurare tutta la parete absidale ove si Chiesa di San Marco trovano dipinti su muro incorniciati da stucchi Caprarola risalenti alla fine del XVI sec Restauro Cappella Sacro Cuore Non specificato presso la Chiesa San Giovanni Battista (Gonfalone) Viterbo Teatri di scambio Valorizzare i diversi gruppi teatrali che operano a Viterbo coinvolgendoli in future e possibili collaborazioni e/o prestazioni con le compagnie ospitate a Viterbo in occasione del Festival “Teatri di scambio” Tuscia deliziosa Diffondere a livello nazionale la conoscenza delle caratteristiche culturali del Palazzo Orsini di Bomarzo Buon Compleanno Capranica! In occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla Tanti auguri Ser Francesco! nascita del poeta Francesco Petrarca si intende istituire il “Parco Letterario” del Petrarca Restauro conservativo dipinto Intervento di recupero, restauro e olio su tela raffigurante: valorizzazione di un’opera di rilevante “Madonna Col Bambino tra i significato storico artistico culturale per la Santi Antonio Abate e Carlo realtà locale al fine della sua salvaguardia Borromeo” Iniziativa culturale nell’ambito Pubblicazione di un fascicolo a fine didattico, della promozione del Museo dedicato agli studenti che visitano il Museo della Preistoria della Tuscia e Civico della Rocca Farnese Orchestra Sinfonica Giovanile di Sviluppo di figure professionali nell’ambito Viterbo della produzione musicale sinfonica 8.000 1.000 7.000 8.000 6.500 9.000 15.000 5.000 8.000 10.000 6.000 5.000 10.000 2.500 2.500 9.000 15 23. Coop. Stregatto a r.l. 24. Coop. Valorart Viterbo Lo “Incontri e Dialoghi” proposta di intervengo per l’incontro interculturale Sociale Catalogo delle opere di Pietro Vanni e restauro degli affreschi del Cimitero di San Lazzaro 25. Diocesi di Progetto di restauro e Civitavecchia -Tarquinia valorizzazione dell’area d’accesso al Museo Diocesano con sede nell’ex Episcopio di Tarquinia 26. Lions Club Restauro complesso decorativo Viterbo leone Guelfo situato in Viterbo angolo Piazza del Plebiscito/Via Roma (Palazzo Podestà) 27. Parrocchia Baldacchino ligneo dell’altare San Michele Arcangelo maggiore della Chiesa della Caprarola Madonna della Consolazione Favorire l’incontro, l’integrazione e lo scambio tra soggetti provenienti da aree geografiche diverse Sel centenario delle morte del pittore viterbese, si vuole rendere omaggio all’artista presentando un catalogo delle sue opere da realizzarsi entro dicembre 2004 Valorizzazione dell’intera struttura che potrà essere inserita in un circuito culturale di visite turistiche nell’ambito dei monumenti di proprietà della Diocesi 1.200 4.000 5.000 Il Leone Guelfo è uno dei monumenti più rappresentativi della città di Viterbo 10.000 Restauro e Conservazione del Baldacchino ligneo attribuito al Vignola 9.000 Consentire la fruibilità della chiesa, opera dell’architetto Antonio da Sangallo il Giovane, al pubblico durante tutto l’anno. Lo strumento, unico nel suo genere nel centro Italia, consente la messa in programma di iniziative culturali ed artistiche sia di interesse nazionale sia di altri concerti e manifestazioni a livello locale e provinciale 30. Pro-Cellere di Progetto di recupero del Sagrato Completamento dei lavori in corso, sotto la Castro - Cellere della Chiesa di S. Egidio direzione della soprintendenza ai beni architettonici del Lazio, attraverso un intervento di bonifica del contesto attiguo all’opera architettonica 31. Soc. Coop. Vini e giardini dei calanchi Promozione e valorizzazione turistica del Promotuscia a r.l. Viterbo comprensorio della Teverina 5.000 28. Parrocchia San Giuseppe Le Mosse Montefiascone 29. Parrocchia Santa Maria della Verità Viterbo Restauro Affreschi Chiesa Santa Maria di Montedoro Montefiascone Recupero strutturale Grande Organo a canne “Pinchi” situato nella chiesa della Verità di Viterbo 32. Tharcon Pittura Ricostruzione documentaria Etrusca Onlus scientifica della porzione Viterbo leggibile del monumento etrusco detto “Tomba del Gallo” non accessibile 33. U.T.P.T.E Incontrare l’arte, la storia e la Viterbo cultura della Tuscia 34. Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Studi Storico Artistico 35. Università degli Studi della Tuscia Dipartimento di Scienze Giuridiche 36. Università degli Studi della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche e dell’Amministrazione 37. Viterbo Onlus Viterbo 10.000 8.000 7.000 Ampliare la fruibilità del patrimonio pittorico etrusco 6.000 Promozione del patrimonio storico-artistico e culturale della Tuscia nella Regione Lazio per favorire un turismo culturale ed educativo sul territorio La teoria del restauro nel Pubblicazione degli atti del Convegno Novecento da Riegl a Brandi Internazione di Studi (Viterbo 12-15 novembre 2003) e organizzazione di una giornata di studi per la presentazione degli atti Convegno Internazionale di Divulgazione della realtà culturale viterbese in Studi “La società europea ed il ambito internazionale. sensibilizzazione di coinvolgimento dei lavoratori studiosi e operatori 6.000 10.000 5.500 Le feste dei cittadini. Promuovere un confronto comparativo tra le Religione civile e rituali politici principali realtà europee, americane e le nell’età contemporanea (secoli peculiarità del caso italiano attraverso un XIX-XX) convegno internazionale 6.000 2000 Pubblicazione di “Magica Promuovere la valorizzazione storico-artistica Tuscia” di Gavino Polo del territorio della Tuscia attraverso la ripubblicazione del volume dell’artista viterbese Gavino Polo 2.600 233.000 . . 16 SETTORE : ASSISTENZA ALLE CATEGORIE SOCIALI DEBOLI Ente/organismo Iniziativa Obiettivo Importo contributo 1. Associazione Spazio d’incontro per genitori e Creare un luogo d’incontro di confronto e di Italiana Persone Down. bambini con sindrome di Down socializzazione nel quale i genitori possono Viterbo svolgere attività specifiche e portare avanti progetti d’integrazione 2. Associazione Autoprogettazione autonoma Valorizzazione del patrimonio di umanità delle Nazionale Mutilati vita adulta persone gravemente invalide al fine di rendere Invalidi Civili. un servizio che coinvolga il corpo sociale Viterbo costituito dalle persone emarginate 3. ABC Ass. Miglioramento assistenziale a Gestione adeguata per patologie cardiache del Bambino Cardiopatico bambini affetti da cardiopatia bambino a tutto il territorio provinciale e zone Onlus Viterbo congenita e acquisita. limitrofe. Follow-up post operatorio. Diagnosi prenatale cardiopatie Diagnostica prenatale di cardiopatie congenite congenite con possibilità di eventuali diagnosi durante la gravidanza con notevoli implicazioni organizzative psicologiche e medico legali 4. Afesopsit Un maneggio alla portata di tutti Realizzare un impianto idrico ed elettrico Ass.ne famigliari e preliminare all’allestimento di un maneggio in sostenitori dei sofferenti prossimità di Viterbo. nel maneggio si potrà psichici della Tuscia svolgere anche attività di riabilitazione equestre Viterbo per portatori di handicap psico-fisico 5. ASL Viterbo Progetto T.U.S.C.I.A. Migliorare la qualità della vita dei soggetti Trattamento Urgente Sindrome colpiti da infarto del miocardio ed altre Coronaria In Acuto patologie coronariche 1.600 6. Ass. “Maria Acquisto fotocopiatrice Madre della vita” Onlus Viterbo Maggiore efficienza e riservatezza nella preparazione dei documenti riguardanti le ospiti della Casa di accoglienza e dei loro familiari 1.500 7. Ass. Umanitaria Sportinsieme “Semi di Pace” Tarquinia Offrire, a tutti i giovani interessati normodotati e disabili, una serie di attività sportive, ludicoricreative. Acquisto beni ed attrezzature 3.900 8. C.E.I.S. Viterbo Campus “Diogene” Adeguamento funzionale del reparto cucina e lavanderia 9. Casa di cura Sviluppo attività polo Acquisire attrezzature di elevata tecnologia per Villa Rosa Viterbo ambulatoriale in Villa Rosa sviluppare un progetto di lungo periodo finalizzato ad ampliare l’offerta di prestazioni ambulatoriali sulla piazza di Viterbo 10. CO.PERN.I.CO Seneca “Seneca” è un servizio nato per garantire la Soc. Consortile Coop. a serenità e la sicurezza domiciliare attraverso r.l. Viterbo l’installazione di un dispositivo telefonico presso il domicilio dell’utente. Monitoraggio delle persone socialmente deboli 11. Coop. Sociale Rinnovo parco automezzi per Migliorare i servizi offerti alle persone disabili Città Aperta SERVIZI DI TRASPORTO agevolandone la mobilità ed il trasporto per le Viterbo DISABILI e DIALIZZATI cure periodiche a cui sono sottoposte 12. Croce Rossa Acquisto mezzo tipo pulmino o Trasporto tre volte a settimana di persone in Italiana similari dialisi da Soriano nel Cimino a Viterbo. Soriano nel Cimino 13. Eta Beta Eta Beta teatro 2004 Teatro come strumento precipuo di Viterbo Il punto: dieci spettacoli, il un’integrazione culturale che utilizza la propria tempo della riflessione diversità come mezzo espressivo e comunicativo 14. Soc. Coop. Produzioni video e audio “Palco Eliminazione di ogni forma di discriminazione Sociale Aperto” e di segregazione favorendo il recupero sociale “Alice” a r.l. dei disturbati psichici secondo il piano sanitario Tarquinia regionale sulla tutela della salute mentale. Avviare, sostenere e sviluppare percorsi di reinserimento sociale . . 3.000 8.000 6.000 8.000 8.000 8.000 8.000 8.000 8.000 8.000 7.000 17 15. Soc. Coop. Sociale “Picasso” a r.l. Tarquinia 16. Solidarietà e Servizio Onlus Viterbo Easy drive Pulmino della Cooperativa Picasso Progetto per la costituzione di laboratori artistici per utenti con patologie psichiatriche Servizio di accompagnamento dei lavoratori svantaggiati e tirocinanti impiegati in Serigrafia 8.000 Intervento rivolto a soggetti con patologie psichiatriche al fine di favorirne la crescita personale 2.000 97.000 ALTRI INTERVENTI OPERATIVI Arte, attività e beni culturali Complesso decorativo del Leone Guelfo in Viterbo Intervento di restauro, in collaborazione con il Lions Club di Viterbo del complesso decorativo Leone Guelfo situato in Viterbo. Il complesso , posto all’angolo tra la piazza del Plebiscito e via Roma, è costituito da una colonna in granito con capitello in peperino a foglie d’acanto, che poggia su una base quadrangolare che riporta, nel lato verso la piazza, uno stemma non identificato. Il capitello sorregge un insieme scultoreo a tutto tondo costituito da un leone e da una palma, riconducibili con certezza allo stemma della città. Nell’angolo opposto della piazza ne esiste una simile, ma privo dell’elemento iconografico della palma. Difficile è stabilire il periodo in cui le colonne furono innalzate; secondo lo storico viterbese Cesare Pinzi l’intervento fu realizzato nel XIII secolo, al tempo della costruzione del palazzo del Podestà. Alcuni studiosi attribuiscono un valore iconologico alla presenza della coppia di colonne nella piazza più importante, sede del potere politico, interpretandole come riferimenti alla mitica fondazione erculea della città, essendo sia le colonne che i leoni sicuri attributi dell’eroe greco. Infatti secondo un’antica tradizione, quest’ultimo era considerato il fondatore del primitivo nucleo di Viterbo, il Castrum Herculis. Inoltre nella piazza erano presenti altri rimandi, come una fontana con una statua dedicata a Ercole e un ciclo di affreschi quattrocentesco, ora non più esistente, nell’antico Palazzo dei Priori. Il complesso del leone con la palma fu gravemente danneggiato nel 1549 a causa della caduta del campanile della chiesa di S. Angelo. L’intervento di restauro, ha consentito di rimuovere lo spesso strato dei depositi accumulatisi nel tempo, e di dare l’avvio alle operazioni di consolidamento. Per tale, iniziativa l’Ente ha deliberato un contributo di euro 14.000,00. Volume “Medioevo Viterbese” Contributo di euro 3.500 per la stampa del volume “Medioevo Viterbese” a cura di Alfio Cortonesi e Paola Mascioli – Edizioni Sette Città; in collaborazione con la CARIVIT S.p.A.. L’iniziativa rientra nel programma delle manifestazioni previste per il 150° anniversario della istituzione della Cassa di Risparmio di Viterbo. Istruzione, formazione e ricerca scientifica applicate al fine dello sviluppo del Territorio Associazione CIVITA Con l’Associazione CIVITA si è avviato lo studio per la definizione di un importante convegno, in collaborazione con gli enti ed organismi interessati per competenze di natura amministrativa, economica e professionale, dedicato alla valorizzazione e promozione turistica di una fondamentale risorsa storico-culturale della città di Viterbo, costituita dal quartiere medioevale di S. Pellegrino. Il tema centrale del convegno risulta così individuato:”Il PELLEGRINO OSPITALE: arte, cultura e . . 18 turismo: il plus competitivo del quartiere medioevale di San Pellegrino a Viterbo” . Contributo assegnato è di euro 5.000. La Fondazione aderisce altresì con una quota annua di € 10.330, alle complessive attività programmate dalla stessa CIVITA. Università degli Studi della Tuscia Prosecuzione del sostegno con € 70.000, per l’istituzione di n. 2 cattedre di II fascia: Informatica e Sociolinguistica, riservate alla Facoltà di Scienze Politiche e dell’Amministrazione dell’Università degli Studi della Tuscia. Ufficio Scolastico Regionale - Viterbo Centro Servizi Amministrativi - realizzazione progetto di cooperazione con le scuole del ciclo secondario Il sostegno della Fondazione, pari a 30.000 euro ha riguardato l’attivazione di progetti promossi con le istituzioni scolastiche della Provincia. I progetti selezionati e finanziati sono tre: Certificazione di competenza linguistica, per consentire alle scuole aderenti la possibilità di offrire una certificazione della competenze linguistiche acquisite dagli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e del secondo ciclo. Servizio di psicologia scolastica, per offrire alle scuole aderenti un servizio di consulenza sull’attività di formazione, orientamento, sulle attività volte al miglioramento dell’organizzazione scolastica, e di valutazione dell’alunno. Certificazione della qualità delle istituzioni scolastiche per sostenere l’attività e la procedura di attestazione della qualità delle istituzioni scolastiche aderenti, finalizzato all’acquisizione della certificazione ISO 9000, requisito necessario per gli accordi di partnership con la formazione regionale. ALTRE INIZIATIVE DELIBERATE Arte attività e beni culturali • • • • • • • • • • • • Comune di Viterbo; realizzazione della mostra di pittura del Maestro Carlo Carrà; Associazione Culturale Il Leone - Viterbo; realizzazione della conferenza - dibattito sul tema Idee a confronto per la pianificazione del recupero urbanistico e architettonico dei centri storici di Viterbo e del viterbese; Acquisto copie del volume “ Quando Dio viene al soggetto” del Prof. Salvatore Currò; Comune di Cellere; acquisto di copie del volume “Cellere - I percorsi della memoria”; Confarte - Viterbo; Mostra culturale denominata “Scavo nello scavo”; Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo; realizzazione della Stagione Teatrale Estiva Ferento 2004; Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo; realizzazione del Festival Barocco 2004; Comune di Viterbo;contributo per l’attività dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile di Viterbo; Associazione Storico Culturale “Ing. Cecchini” - Proceno; premio di Etruscologia ed Antichità Italiche; Società Filosofica Italiana c/o Fac. di Lingue Straniere - Viterbo; presentazione del libro su Mandeville; Associazione Storico Culturale “Piero Taruffi” - Bagnoregio; contributo per attività del Museo Piero Taruffi anno 2004; Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore - Viterbo; realizzazione di un annullo filatelico speciale dedicato alla XVII edizione della manifestazione di San Pellegrino in Fiore; . . 19 • • • • • • • • • • • • • • • Centro Studi Bonaventuriani - Bagnoregio; realizzazione del 52° convegno annuale di studi bonaventuriani, relativa pubblicazione degli atti e mostra iconografica bonaventuriana; Comune di Civita Castellana; realizzazione della manifestazione Civitafestival 2004; Monastero delle Clarisse di Santa Rosa - Viterbo; realizzazione del convegno Cultura Cristiana e tradizione Clariana in Viterbo; M.T.B Club Viterbo; realizzazione di materiale illustrativo di carattere storico e culturale in occasione dell'escursione in bicicletta Viterbo - Blera; Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Lazio - Roma; integrazione al Progetto “Notturno Sublime. Sebastiano e Michelangelo nella Pietà di Viterbo”; Fondazione Carivit; realizzazione del convegno “Giacomo Leopardi Filosofo o poeta ?”; Associazione Organistica del Lazio - Frascati; IX Concorso Nazionale d'Organo Città di Viterbo integrazione contributo per registrazione concerto; Associazione La Stravaganza - Roma; integrazione contributo per concerto dal rinascimento al jazz a Palazzo Brugiotti; PIEMME S.p.A. Concessionaria di Pubblicità - Roma; realizzazione di una pagina monotematica sull'edizione nazionale del Messaggero dedicata alla Macchina di S. Rosa; Studio Pubblicitario Viterbese - Casa Editrice - Viterbo; Acquisto di n. 200 copie del calendario fotografico 2005; Fondazione Carivit - realizzazione della presentazione del volume “Arriano - Anabasi di Alessandro” vol. I - II, presso la Sala Assemblee di Palazzo Brugiotti; Studio d'Arte Tuscia - Sipicciano; mostra di ceramiche medioevali e presentazione degli affreschi della Cappella Baglioni di Graffignano; Maestro Felice Ludovisi - Viterbo; acquisto dell'opera Genesi; in collaborazione con Comune di Viterbo e Amministrazione Provinciale; Associazione Medici Cattolici Italiani - Viterbo; realizzazione della conferenza sul tema “Giovanni XXI, il Papa oculista” seconda edizione; Università degli Studi della Tuscia; realizzazione del Convegno “La letteratura necessaria”. Istruzione, formazione e ricerca scientifica applicate allo sviluppo del territorio • Associazione Italiana Donne Medico - Viterbo; realizzazione del convegno “ Incontinenza urinaria - la punta dell'iceberg”; • Associazione Amici di Bagnaia; premio per le Scuole Medie Bagnaia tra storia miti e leggende; • Università degli Studi della Tuscia; Convegno Internazionale di Studi “La società europea ed il coinvolgimento dei lavoratori”; • Fondazione Carivit ; realizzazione del convegno “La riforma dei tributi statali La legge delega n. 80 del 7 aprile 2003 e la sua attuazione”. Tutela e assistenza delle categorie più deboli della comunità locale • • • • • • • • Associazione Eta Beta - Viterbo;contributo per manifestazione di raccolta fondi ; Comitato Amici di Galiana Comitato Genitori Amici Utenti UTR - Viterbo; contributo per manifestazione di raccolta fondi; Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo; realizzazione della serata conclusiva dell'edizione 2003 di Viterbo con Amore o la pubblicazione sull'attività dell'anno 2003; Dimensione Arteteatro Srl - Terni; acquisto di alcuni biglietti dello spettacolo “La Locandiera” finalizzato alla raccolta fondi per la Sez. di Viterbo della Lega Italiana Lotta Contro i Tumori; Croce Rossa Italiana Sezione Femminile di Viterbo; serata di beneficenza finalizzata alla raccolta fondi; G.S. Barcomurialdina - Viterbo; patrocinio e contributo della V edizione del Torneo di calcio Baby Champion finalizzato anche alla raccolta fondi per ADMO di Viterbo; Associazione Vivere il Sogno - Viterbo; realizzazione della colonia estiva per persone diversamente abili; Corpo di Polizia Municipale di Viterbo; realizzazione del XX Campionato Nazionale di Bocce; . . 20 • • • • Dimensione Arteteatro Srl - Terni (TR); acquisto biglietti per la rappresentazione teatrale “Il borghese gentiluomo” a favore dell'Unione Italiana Ciechi sez. Provinciale di Viterbo; Croce Rossa Italiana - Comitato Prov.le di Viterbo; contributo per l’iniziativa “la Lotteria della Solidarietà”; Associazione Italiana Sclerosi Multipla Sede di Viterbo; realizzazione di un concerto per la raccolta fondi in favore dei malati di sclerosi multipla; Fondazione Carivt; messa in suffragio dei soci defunti. EROGAZIONE FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO ANNI 2000 / 2001 EX ART. 15 L. 266/91 In base alle indicazioni pervenute dal Comitato Gestione Fondo Speciale Volontariato Lazio la Fondazione ha recepito le disposizioni per l’erogazione della somma di € 1.952,06 conferita dall’Ente stesso esercizi 2000-2001, al Fondo speciale per il Volontariato presso la Regione Lazio, ai sensi dell’art. 15 L. 266/91, regolamentato dal decreto interministeriale 8/10/97. Gli enti beneficiari sono: CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO – ROMA € 927,23 ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOLIDARIETA' - ROMA € 927,23 COMITATO GESTIONE FONDI VOLONTARIATO –ROMA € 97,60 . . 21 STRUTTURE FRUIBILI DALLA COMUNITA’ Per incontri, convegni, seminari di studio, concerti e mostre temporanee e manifestazioni artistiche, la Fondazione dispone di due strutture, ambedue all’interno dello storico edificio di Palazzo Brugiotti in via Cavour, 67 a Viterbo: ► la Sala delle Assemblee con capienza di 90 posti; ► il Museo della Ceramica della Tuscia per una superficie complessiva di mq 500 di cui 300 coperti e 200 in un giardino “ a sorpresa” decorato da fontane figurate. La Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti, presso la sede della Fondazione, numerose e valide iniziative culturali delle quali viene fornito un sintetico elenco. ha ospitato RIEPILOGO USO SALA DELLE ASSEMBLEE AL 31/12/2004 Ente Oggetto Comitato Viterbo con Amore Lotteria annuale per beneficenza Fondazione Carivit Comune di Viterbo Tavola rotonda “La religione, l’altro e la trascendenza” Presentazione dell’Opera “PortaRoma” FIDAPA di Viterbo Convegno “Donne Sante, Sante Donne” Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Provinciale di Viterbo Centro di Ricerca e Sperimentazione Musicale Conferenza stampa di presentazione del Progetto “Cooperazione con le scuole del ciclo secondario” Concerto del Maestro Giovanni Bellocci Ordine degli Avvocati della Provincia di Viterbo Associazione Amici dei Monumenti Incontro dibattito “Sistema Giustizia e Ordinamento Giudiziario Assemblea Ordinaria dei Soci Associazione Italiana Persone Down Proiezione del film”Lavoratori in corso” Associazione Convegni di Cultura “Maria Cristina Convegno “La Famiglia: risorsa per la persona, di Savoia” per la società e per la Chiesa” Fondazione Carivit Presentazione della Mostra “Lo scavo archeologico della grotta di Settecannelle” Fondazione Carivit Convegno “Giacomo Leopardi: filosofo o poeta” Fondazione Carivit Convegno “La riforma dei Tributi Statali” ASL di Viterbo Conferenza Aziendale sull’Educazione alla Salute Fondazione Carivit Presentazione del volume “Arriano – Anabasi di Alessandro” vol. I – II Presentazione del volume “Medioevo viterbese” Fondazione Carivit . . 22 FONDAZIONE CARIVIT BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004 DATI AL 31/12/2004 ATTIVO PARZIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI TOTALI DATI AL 31/12/2003 PARZIALI 1.077.709 1.146.871 a) beni immobili 807.016 877.175 b) beni mobili d'arte 254.613 254.613 16.080 15.083 d) altri beni IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE b) altre partecipazioni 13.340.632 13.340.632 STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI a) strumenti finanz. Affidati in gest. patr. Individuale b) strumenti finanz. Quotati TOTALI 13.101.581 13.101.581 27.862.268 27.332.149 22.955.875 23.543.041 4.906.393 3.789.108 4.906.393 3.789.108 di cui: - titoli di debito CREDITI 565.111 691.164 di cui: - esigibili entro l'esercizio 38.123 DISPONIBILITA' LIQUIDE ALTRE ATTIVITA' 164.176 8.784 149.699 71.155 71.155 di cui: - attività impiegate nelle imp. Strument. Diret. Eserc. RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO . . 71.155 71.155 46.602 42.972.261 39.836 42.532.455 23 FONDAZIONE CARIVIT BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004 DATI AL 31/12/2004 PASSIVO PARZIALI PATRIMONIO NETTO a) fondo di dotazione c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze d) riserva obbligatoria e) riserva per l'integrità del patrimonio f) avanzi (disavanzi) portati a nuovo g) avanzo (disavanzo) residuo c) fondi per le erogazioni negli altri settori statutari 30.099.176 1.109.563 1.109.563 409.560 178.202 1.524.744 1.323.367 0 0 71.192 27.859 8.377.457 7.679.437 576.669 576.669 526.988 526.988 41.399 EROGAZIONI DELIBERATE 35.023 598.921 598.921 FONDO PER IL VOLONTARIATO di cui Fondo Integrativo prudenziale ricorso TAR 8.256.106 7.800.788 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUB. TOTALI 32.738.167 30.099.176 FONDI PER RISCHI ED ONERI a) nei settori rilevanti PARZIALI 33.214.235 FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTO b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti TOTALI DATI AL 31/12/2003 563.818 563.818 109.102 55.871 DEBITI 231.305 25.024 104.159 181.048 di cui: - esigibili entro l'esercizio successivo 104.159 181.048 RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO CONTI D'ORDINE Titoli di debito a Custodia presso CARIVIT (Val. Nom.) Titoli azionari a Custodia presso CARIVIT Impegno residuo Ex Mattatoio . . 0 42.972.261 0 42.532.455 DATI AL 31/12/2003 DATI AL 31/12/2002 4.859.000 3.714.000 13.340.632 13.101.581 4.129.452 4.129.452 24 FONDAZIONE CARIVIT BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31-12-2004 DATI AL CONTO ECONOMICO 31/12/2004 PARZIALI RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI c) da strumenti finanziari non immobilizzati c) da crediti e disponibilità liquide 831.835 597.430 597.430 0 0 112.703 151.599 109.624 145.511 3.079 6.088 RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA TOTALI 689.487 831.835 INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI b) da strumenti finanziari non immobilizzati PARZIALI 421.745 DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI b) da altre immobilizzazioni finanziarie TOTALI DATI AL 31/12/2003 13.309 (1.501) (2.097) 1.509 0 0 0 0 (1.317) (1.317) 41.533 34.311 DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI ATTIVITA' NON FINANZIARIE RISULTATO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE STRUM. DIRETTAMENTE ESERCITATE ALTRI PROVENTI di cui: - contributi in conto esercizio 41.152 ONERI 34.086 (476.535) (496.119) a) compensi e rimborsi spese organi statutari 163.388 158.532 b) per il personale 113.062 111.785 12.123 19.790 c) consulenti e collaboratori esterni e) interessi passivi e altri oneri finanziari 102 71 f) commissioni di negoziazione 17.133 17.411 g) ammortamenti 45.485 60.494 125.242 128.036 i) altri oneri . . 25 PROVENTI STRAORDINARI 246.892 0 di cui: - plusvalenze da alienazioni di imm. Finanziarie 239.051 ONERI STRAORDINARI 0 (1.624) (3.131) di cui: - minusvalenze da alienazioni di imm. Finanziarie 0 IMPOSTE 0 (29.656) (132.922) AVANZO (O DISAVANZO) DI ESERCIZIO 1.156.788 839.346 ACCANTONAMENTO A RISERVA OBBL. (231.358) (167.869) EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO (619.025) (598.852) di cui nei settori rilevanti ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO ACCANT. AI FONDI PER L'ATTIVITA' DI ISTITUTO ACCANT.RISERVA PER INTEGRITA' DEL PATRIMONIO AVANZO (DISAVANZO) RESIDUO . . 619.025 596.920 (61.695) (44.766) 0 0 (173.518) 0 71.192 27.859 26 FONDAZIONE CARIVIT NOTA INTEGRATIVA Criteri di valutazione Principi generali Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa, corredato dalla Relazione sulla gestione e dal Bilancio di Missione, è stato redatto in conformità agli schemi ed alle disposizioni contenute nei documenti sotto indicati: - Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 del Ministero del Tesoro e della Programmazione Economica; lettera dell’Autorità di Vigilanza del 25 marzo 2002; Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del 15 marzo 2005; Raccomandazioni della Commissione per la statuizione dei principi contabili dei Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e del Ragionieri. La redazione del Bilancio è stata effettuata in conformità ai seguenti principi: - valutazioni ispirate al principio della prudenza e nel presupposto della continuità dell’attività della Fondazione; considerazione dei fatti salienti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio; allocazione separata degli elementi dell’attivo e del passivo; rilevazione dei proventi e degli oneri effettuata secondo il principio della competenza e della prudenza anche in funzione della conservazione del valore del patrimonio della Fondazione; prevalenza della sostanza sulla forma. Ai sensi dell’articolo 2423, quinto comma, del codice civile, gli importi dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e della Nota Integrativa sono espressi in unità di Euro, senza cifre decimali. Per quanto concerne le modalità che sono state seguite per trasformare i dati contabili (espresso in centesimi di Euro) i dati di Bilancio (espressi in unità di Euro), considerato che nulla è previsto a livello normativo si è adottato il seguente criterio: - arrotondamento della sommatoria di ciascuna voce di Bilancio all’unità di Euro superiore qualora il risultato della conversione sia pari o superiore a 50 centesimi di Euro, o all’unità inferiore nel caso contrario; - l’eventuale saldo nella della differenza, risultante dall’operazione di arrotondamento delle poste di Bilancio è stato allocato, in modo extracontabile e senza influenzare il risultato d’esercizio ad una riserva dello Stato Patrimoniale, e tra i proventi e gli oneri straordinari del Conto Economico. I dati esposti negli schemi di bilancio sono comparabili con quelli inseriti nella stesura relativa al 2003. I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli utilizzati nell’anno precedente. Ogni singola voce dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico dell’esercizio 2004 è confrontabile con la corrispondente voce dell’esercizio precedente, in quanto entrambi i bilanci hanno rispettato, . . 27 come già detto, gli schemi ed i criteri dettati dall'Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro del 19 Aprile 2001. In deroga ai criteri di valutazione contenuti nel medesimo Atto di Indirizzo, la partecipazione nella Società bancaria conferitaria, relativamente alle azioni ordinarie ricevute all’epoca del conferimento di cui alla legge 218/90, ed a quelle conseguenti la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale, è stata valutata in base al criterio del patrimonio netto della conferitaria stessa relativo esercizio 1998. Tale valutazione, ha comportato nell’esercizio 1998, la contabilizzazione di una minusvalenza da svalutazione di Euro 2.679.700 (pari a Lire 5.188.621.845). STATO PATRIMONIALE ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state valutate al costo di acquisto al quale sono stati aggiunti gli oneri di diretta imputazione e le eventuali spese incrementative. Il costo delle immobilizzazioni, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, viene sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio con riguardo alla residua possibilità di utilizzazione e quindi all’effettivo deperimento economico tecnico dei beni. Nessun bene è stato assoggettato a procedura di rivalutazione né di carattere volontario, né di carattere obbligatorio per disposizione di legge, ad eccezione delle opere d’arte presenti nel patrimonio della Fondazione. Infatti a seguito della richiesta indirizzata all’Ente nell’anno 2003 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze con nota della Vigilanza Tecnica sulle Fondazioni Bancarie, il valore iscritto in Bilancio è stato rettificato dell’ammontare integrale del fondo ammortamento determinando una rivalutazione di euro 254.613 iscritta tra le riserve del patrimonio netto. Nel corso dell’esercizio non sono state accantonate quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali le quali avevano esaurito la loro utilità, mentre per quelle materiali le quote accantonate sono state imputate al valore del cespite. I beni che, alla data di chiusura dell’esercizio, risultano durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i suddetti criteri, sono svalutati a tal minor valore, questo non è mantenuto nei successivi esercizi qualora vengano meno i motivi della rettifica effettuata. L’analisi delle immobilizzazioni presenti nel Bilancio della Fondazione non ha determinato la necessità di procedere ad alcuna svalutazione. Come per gli anni passati si è inserito nella voce delle erogazioni la quota parte dell’ammortamento dell’immobile di proprietà dell’Ente che è destinato ad ospitare l’attività del Museo della Ceramica, così come sono state considerate erogazioni anche le quote di ammortamento dei mobili ed arredi in dotazione al museo stesso. In base a tale criterio la sommatoria degli ammortamenti, che risultano iscritti nelle erogazioni del 2004, ammonta ad euro 34.538. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Sono iscritte al costo storico di acquisto ad eccezione della partecipazione della conferitaria, la quale in deroga al criterio generale, è stata valutata secondo tre diverse modalità: . . 28 1. Le azioni ordinarie derivanti dal conferimento dell’azienda bancaria di cui alla legge 218/90 e quelle derivanti dal successivo aumento di capitale, sono state valutate secondo il criterio del patrimonio netto relativo all’esercizio 1998. 2. Le azioni di risparmio emesse dalla società bancaria conferitaria, sono state valutate al costo di acquisto. 3. Le azioni ordinarie della società bancaria conferitaria, derivanti dalla liquidazioni di Fincari S.p.A. sono state iscritte al valore di assegnazione. La deroga utilizzata per la valutazione delle azioni appartenenti al gruppo sub 1) ha lo scopo di rendere più veritiere le voci del bilancio interessate. Nonostante, a seguito del conferimento delle azioni della CARIVIT S.p.A. nella INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. del dicembre 2004, effettuato sulla base di una relazione di stima elaborata ai sensi dell’articolo 2423 c.c. da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l sia stato quantificato un valore superiore, si è ritenuto opportuno che, in ossequio al principio della prudenza, il valore indicato in Bilancio non subisse variazioni. STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI Gli strumenti finanziari quotati e le parti di organismi di investimento collettivo del risparmio non immobilizzati, ivi compresi quelli affidati in gestione patrimoniale individuale a terzi, sono valutati sulla base del valore di mercato alla data di chiusura dell’esercizio. Si ricorda che le operazioni relative agli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale a terzi ai sensi del D.L. 24/02/1998 n. 58, sono contabilizzate con scritture riepilogative riferite alla chiusura di ogni trimestre ed effettuate in conformità ai rendiconti trasmessi dai gestori, documenti che sono conservati alla stregua delle scritture contabili. Alla data di chiusura dell’esercizio, nei conti della Fondazione, risultano gli strumenti finanziari e le somme di denaro affidati in gestione patrimoniale individuale. Analogo criterio di valutazione è stato adottato per gli strumenti finanziari in gestione diretta, e depositati in custodia presso la CARIVIT S.p.A.. La contabilità della Fondazione evidenzia in modo analitico, ma con raggruppamenti separati per ogni gestione, le valorizzazioni dei titoli che è stata effettuata al prezzo di quotazione rilevato all’ultimo giorno di apertura dei mercati di dicembre 2004. Di seguito si riporta la lista dei gestori a cui si affida l’Ente: • FIDEURAM Investimenti SGR S.p.A., • NEXTRA Investiment Management SGR, • ROMAGEST s.p.a. SGR ora FINECO ASSET MANAGEMENT S.p.A., • JPM Morgan Fleming Asset Management, • CARIVIT S.p.A. ( custodia titoli - gestione diretta Ente Carivit). Ciascun gestore opera conformemente alle disposizioni stabilite dal Consiglio di Amministrazione, su indicazione del Consiglio di Indirizzo. CREDITI Sono stati iscritti al loro valore nominale. Non è stato effettuato alcun accantonamento per eventuali svalutazioni in quanto si ritengono tutti certi nel loro ammontare, salvo quanto iscritto in merito al credito di imposta chiesto a rimborso nell’anno 1992/93 per Euro 526.988, per il quale esiste un fondo rischi di pari importo. La Fondazione per il contenzioso relativo al Credito di Imposta di cui sopra ha presentato istanza per la chiusura della lite fiscale la quale è stata accettata dall’Agenzia delle Entrate competente. Attualmente è in corso un ulteriore contenzioso che si è generato allorquando la Fondazione, . . 29 constatata l’accettazione della chiusura bonaria della lite (ex art. 16 L. 289/2002) con la quale si è data certezza al credito fiscale spettante all’Ente (così come sostenuto da apposito parere dello studio del Prof. A. Fantozzi), ha presentato istanza per la liquidazione. Inaspettatamente, l’Agenzia delle Entrate sostiene la propria impossibilità ad eseguire il rimborso non essendo state, così viene sostenuto, poste in essere le procedure per dar seguito al rimborso stesso. I restanti crediti hanno tutti scadenza inferiore a dodici mesi. DISPONIBILITA’ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono costituite dal saldo del conto corrente bancario e dalla giacenza di fine anno nel fondo economato a disposizione della Fondazione per spese di modesta entità. RATEI E RISCONTI ATTIVI Sono gli elementi che rappresentano il rispetto del principio della competenza economica, indispensabile nella compilazione del bilancio dell’esercizio. In particolare trattasi di voci di costo che hanno avuto integralmente la loro manifestazione finanziaria ma di competenza anche del prossimo esercizio e di quote di interessi maturate ma non ancora incassate sui titoli, gestiti direttamente dall’Ente ed in portafoglio in deposito presso la Carivit. S.p.A.. PASSIVO PATRIMONIO NETTO Il patrimonio netto è composto dal: - Fondo di dotazione; - Fondo riserva da rivalutazioni; - Fondo riserva obbligatoria; - Fondo riserva per l’integrità del patrimonio; - Avanzo dell’esercizio. FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO. I fondi per l’attività della Fondazione sono costituiti da: a) Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti I fondi per le erogazioni nei settori rilevanti accolgono le somme accantonate per l’attività di Istituto nei settori che lo Statuto definisce “rilevanti”. I fondi sono utilizzati nel momento in cui vengono assunte delibere per la realizzazione di progetti propri e di terzi nell’ambito dell’attività istituzionale. b) Fondi per le erogazioni negli altrui settori statutari Tali fondi hanno la medesima natura e funzione dei precedenti e sono ad essi complementari per la copertura degli altri settori di intervento previsti dallo Statuto. Va rilevato che la voce accantonata nell’anno 1999 in uno specifico fondo per la realizzazione dell’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio comunale in Valle di Faul a Viterbo, anche quest’anno è stato iscritto alla lettera C punto 2 dello Stato Patrimoniale. Tale scelta è dettata dal fatto che la Fondazione ha istituito a tal riguardo apposita impresa strumentale alla quale sono stati assegnati gli importi deliberati per il progetto sopra descritto. Attualmente, la somma originariamente accantonata nel 1999, al netto delle utilizzazioni intervenute, risulta essere pari ad euro 576.669. . . 30 FONDO RISCHI ED ONERI I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa, dei quali alla data di chiusura dell’esercizio siano indeterminati l’ammontare e l’epoca del probabile pagamento. FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E’ stato iscritto in bilancio secondo l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in servizio determinato a norma dell’articolo 2120 del codice civile e dai contratti collettivi di lavoro. DEBITI ED EROGAZIONI DELIBERATE Sono tutti iscritti al loro valore nominale ed hanno scadenza inferiore ai dodici mesi. In particolare in tale voce sono comprese le quote di erogazioni deliberate negli anni dal 2002 al 2004, ancora da erogare agli aventi diritto. FONDO PER IL VOLONTARIATO Il Fondo per il Volontariato riguarda gli accantonamenti determinati in conformità alle disposizioni della Legge 266/91 e dell’Atto di Indirizzo del Ministero del tesoro del 19 aprile 2001. Accoglie inoltre gli accantonamenti prudenziali effettuati ad integrazione degli stanziamenti per gli esercizi dal 2000 al 2004, in applicazione delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza del 25 marzo 2002 conseguenti all’Ordinanza del TAR del Lazio dell’11 luglio 2001 e del Consiglio di Stato del 19 settembre 2001 che di fatto hanno sospeso la validità del paragrafo 9.7 dell’Atto di Indirizzo del Ministero del 19 aprile 2001. CONTI D’ORDINE I conti d’ordine, conformemente a quanto prescritto dall’articolo 8 dell’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, sono esposti in calce allo Stato Patrimoniale. CONTO ECONOMICO CRITERI GENERALI DELLA GESTIONE FINANZIARIA La gestione del portafoglio finanziario è ispirata al principio della diversificazione del rischio e del conseguimento di una adeguata redditività, che abbia lo scopo di garantire alla Fondazione il sostenimento dei propri oneri gestionali, dello svolgimento della propria attività Istituzionale e della conservazione del valore economico del patrimonio. A tal proposito il Consiglio di Indirizzo ha fissato gli orientamenti strategici della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti della Fondazione. Sulla base di tali indirizzi il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a sua volta, per quanto di competenza, a definire gli aspetti concernenti l’operatività dell’ attività corrente. RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI Il risultato economico delle Gestioni Patrimoniali viene comunicato da ogni singolo Gestore trimestralmente con un rendiconto, all’interno del quale è possibile desumere il risultato economico dell’investimento nel periodo considerato al netto delle imposte ed al lordo delle commissioni di negoziazione e di gestione qualora addebitate. Per ciascuna gestione patrimoniale conformemente alle indicazioni di cui all’Atto di Indirizzo più volte citato sono indicati nella presente nota: . . 31 - il valore di Bilancio alla data di apertura dell’esercizio o se successiva alla data del conferimento dell’incarico alla società di gestione; i conferimenti ed i prelievi effettuati nel corso dell’esercizio; la composizione, il valore di mercato, il valore di Bilancio alla data di chiusura dell’esercizio; il risultato di gestione al lordo ed al netto delle commissioni; le commissioni di gestione e di negoziazione; il parametro di riferimento e la sua variazione dalla data di apertura dell’esercizio o dalla data di conferimento dell’incarico se successiva, alla data di chiusura dell’esercizio stesso. DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI I dividendi sono di competenza dell’esercizio in cui viene deliberata la loro distribuzione. INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI Gli interessi sono esposti al netto della ritenuta a titolo di imposta loro gravante (imposta sostitutiva). RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI La voce Rivalutazione (svalutazione) netta di strumenti finanziari non immobilizzati, rappresenta le rivalutazioni e le svalutazioni degli strumenti finanziari non immobilizzati e non affidati in gestione patrimoniale individuale, RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI La voce “Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzato” rappresenta gli utili e le perdite realizzate a seguito della negoziazione degli strumenti finanziari non immobilizzati affidati in gestione patrimoniale individuale. ALTRI PROVENTI Gli altri proventi sono rilevati e contabilizzati con criteri prudenziali ed indipendentemente dall’incasso, secondo i principi della competenza temporale, attraverso l’opportuna eventuale rilevazione dei ratei e dei risconti. ONERI Gli oneri sono rilevati e contabilizzati con criteri prudenziali ed indipendentemente dalla data di pagamento secondo i principi della competenza temporale, attraverso l’opportuna eventuale rilevazione dei rate e dei risconti. PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Tali voci di costo e di ricavo comprendono i risultati economici derivanti da fatti di gestione che esulano dall’attività caratteristica della Fondazione. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte sul reddito sono state accantonate tenendo conto delle variazioni che ha subito il regime impositivo delle fondazioni bancarie riguardo l’IRES nel corso dell’anno 2004 e sulla base delle aliquote ivi previste. . . 32 ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA L’accantonamento alla riserva obbligatoria è determinato nella misura prevista dal Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento del Tesoro del 15 marzo 2005. EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO Tale voce accoglie l’importo nominale delle somme deliberate nell’esercizio per la realizzazione dell’attività istituzionale sia nei “settori rilevanti” che negli “altri settori statutari”. ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO L’accantonamento al fondo per il volontariato è determinato come segue: - la quota obbligatoria è calcolata con le modalità previste dall’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro e della Programmazione Economica del 19 aprile 2001, nella misura di un quindicesimo dell’importo che scaturisce dalla differenza tra l’avanzo dell’esercizio, decurtato dall’accantonamento alla Riserva Obbligatoria e l’importo destinato ai settori rilevanti ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera d) del D. Lgs 153/99; - la quota non disponibile è calcolata in via prudenziale in base alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza del 25 marzo 2002, conseguenti alla sospensiva del paragrafo 9.7 dell’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 disposta dal TAR del Lazio con ordinanza del 11 luglio 2001, confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001. Questo ulteriore accantonamento, per gli esercizi dal 2000 al corrente è stato appostato in una apposita voce del Bilancio, ed è pari alla differenza tra il contributo determinato deducendo dall’Avanzo di esercizio la sola Riserva Obbligatoria e quello quantificato secondo le modalità di cui al punto precedente. ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITA’ DI ISTITUTO Non è stato operato alcun accantonamento a tale voce in quanto si ritiene che l’importo indicato nella voce “Erogazioni deliberate” possa rappresentare correttamente le attività Istituzionali svolte dalla Fondazione nel corso dell’esercizio. ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO Rappresenta l’accantonamento dell’esercizio ad integrazione della riserva per l’integrità del patrimonio. Tenuto conto dell’ammontare del patrimonio investito in attività liquide soggette ad erosione, considerato l’effetto del tasso annuo di inflazione, l’accantonamento è stato determinato nella misura del 15% del risultato di esercizio, ovvero corrispondente all’aliquota massima consentita dall’Autorità di vigilanza per l’accantonamento alla riserva facoltativa. MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI RIPARTITE PER CATEGORIA MATERIALI ED IMMATERIALI a) BENI IMMOBILI La voce comprende l’immobile sito in Viterbo Via Cavour, 65, sede della Fondazione e sede di alcune delle proprie attività Istituzionali rappresentate da convegni, seminari, presentazioni di volumi e pubblicazioni soprattutto di interesse locale e del territorio. . . 33 IMMOBILI BENE Immobile di Via Cavour n. 65 Viterbo VALORE INIZIALE ACQUISTI NEL 2004 1.403.182 CESSIONI NEL 2004 - RIVALUTAZ. - VALORE FINALE - 1.403.182 FONDO AMMORTAMENTO IMMOBILI BENE Immobile di Via Cavour n. 65 Viterbo VALORE INIZIALE QUOTA DEL 2004 526.007 70.159 RETTIFICHE VALORE FINALE - 596.166 b) OPERE D’ARTE Questa voce comprende tutte le opere d’arte di proprietà della Fondazione e site nei locali della propria sede, e le ceramiche depositate presso i locali del Museo in parte derivanti da donazione. Questi valori sono stati oggetto di rivalutazione sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero competente in occasione della verifica del Bilancio dell’esercizio 2002. OPERE D'ARTE BENE Opere d'arte di proprietà Ceramiche da donazione VALORE ACQUISTI RICLASSIFICA INIZIALE NEL 2004 ZIONE 110.470 144.143 - CESSIONI NEL 2004 VALORE FINALE - 110.470 144.143 c) ALTRI BENI Questa voce residuale comprende le immobilizzazioni materiali indicate nelle tabelle che seguono distinti per categorie. Non vi sono immobilizzazioni immateriali iscritte in Bilancio dal momento che il software acquistato negli scorsi esercizi ha esaurito il proprio processo di ammortamento nel corso dell’anno 2003. La tecnica utilizzata per l’accantonamento delle quote, per questo genere di beni, era quella diretta senza istituzione del relativo fondo. . . 34 ALTRI BENI BENE VALORE INIZIALE ACQUISTI NEL 2004 CESSIONI NEL 2004 RIVALUTAZ. VALORE FINALE Mobili ed arredi 102.534 5.955 - - 108.489 Macchine elettroniche 33.792 3.408 - - 37.200 Attrez. Per Museo della Ceramica 49.863 1.500 - - 51.363 Impianti Civili 1.735 - - - 1.735 Autovettura 22.724 - - - 22.724 - 221.511 TOTALE VOCE 210.648 10.863 - FONDO AMMORTAMENTO ALTRI BENI BENE Mobili ed arredi VALORE INIZIALE QUOTA DEL 2004 94.888 RETTIFICHE VALORE FINALE 6.080 - 100.968 Macchine elettroniche 27.797 3.073 - 30.870 Attrez. Per Museo della Ceramica 49.635 452 - 50.087 Impianti Civili Autovettura TOTALE VOCE 521 260 - 781 22.724 - - 22.724 195.565 9.865 - 205.430 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI, CON SEPARAZIONE DI QUELLE OPERANTI NEI SETTORI RILEVANTI DA QUELLE OPERANTI NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI La Fondazione non possiede partecipazioni in società strumentali. Nel corso dell'esercizio 2004 l’impresa strumentale, gestita direttamente in contabilità separata e finalizzata alla gestione dell’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo, è rimasta inattiva. Tale iniziativa ha subito, negli anni passati, un rallentamento sui previsti tempi programmati dovuti alle difficoltà di natura tecnico/amministrativa inerenti la realizzazione delle opere di collettamento e copertura del fosso Urcionio, propedeutiche all’intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio, di competenza del Comune di Viterbo Alla fine del 2004 il Comune di Viterbo, ha provveduto all’inizio dei lavori preliminari per la realizzazioni di tali opere nella zona adiacente l’ex-mattatoio. ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE IN SOCIETÀ NON STRUMENTALI La Fondazione possiede partecipazioni nell’azienda bancaria conferitaria derivanti dal conferimento iniziale operato ai sensi della L. 218/90, dall’acquisto sul mercato, dall’aumento di capitale sociale sottoscritto e dall’assegnazione a seguito della liquidazione di Fincari S.p.A.. In merito alla valutazione della suddetta partecipazione si è già detto in tema di criteri di valutazione. Nel corso del 2004 una quota pari all’1% del capitale sociale della conferitaria, è stato utilizzato per la sottoscrizione dell’aumento di capitale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A., holding alla . . 35 quale Banca Intesa ha trasferito la propria partecipazione nelle Casse di Risparmio del Centro Italia dalla stessa possedute. Nella società partecipano anche alcune delle Fondazioni Bancarie proprietarie di quote azionarie delle Casse di Risparmio medesime. Il conferimento è avvenuto sulla base dei valori indicati nella relazione di stima redatta ai sensi dell’articolo 2343 c.c. da parte di PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l P, società all’uopo incaricata dal Presidente del Tribunale di Spoleto, città ove ha sede la holding medesima. La partecipazione trasferita ammonta complessivamente a n. 868.766 azioni ordinarie CARIVIT S.p.A., le quali, sulla base della valutazione suddetta, hanno determinato l’iscrizione nel patrimonio della Fondazione di n. 836.121 azioni della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A.per un valore complessivo di euro 1.064.466. L’operazione ha determinato l’iscrizione di una plusvalenza nel conto economico dell’anno di euro 239.051. Di seguito si indicano i dati delle partecipazioni immobilizzate in società non strumentali così come richiesto dal punto 11.1.d) dell’atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 del Ministero del Tesoro. PARTECIPAZIONE NELLA CASSA DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO S.p.A. Denominazione sociale: Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A. Sede: Viterbo, Via Mazzini n. 129. Oggetto e scopo: attività bancaria di raccolta ed erogazione del credito. Risultato ultimo esercizio: Euro 38.138 Ultimo dividendo percepito (dividendo anno 2003): euro 0,0714 ad azione ordinaria (per un totale di euro 809.599,10); euro 0,0816 ad azione risparmio (per un totale di euro 22.236,00). Quota del capitale posseduta: 12,05% del capitale ordinario. In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99. PARTECIPAZIONE NELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. Denominazione sociale: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Sede: Roma, Via Goito, 4. Oggetto e scopo: finanziamento dello Stato, delle regioni, degli enti locali, degli enti pubblici e degli organismi di diritto pubblico delle spese e degli impianti, delle reti e delle dotazioni destinati alla fornitura di servizi pubblici utilizzando fondi rimborsabili. Risultato ultimo esercizio: n.d. Ultimo dividendo percepito: non sono stati ancora percepiti dividendi dal momento che le azioni in proprietà hanno godimento 01 gennaio 2004. Quota del capitale posseduta: 0,19048% delle azioni privilegiate. In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99. PARTECIPAZIONE NELLA INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. Denominazione sociale: Intesa Casse del Centro S.p.A. Sede: Spoleto (PG) Piazza Mentana, 3. Oggetto e scopo: holding di partecipazioni bancarie. Risultato ultimo esercizio: 24.083.722 (esercizio 2004). Ultimo dividendo percepito: non sono stati ancora percepiti dividendi dal momento che la partecipazione è stata sottoscritta nel dicembre 2004. Quota del capitale posseduta: 0,126% del capitale sociale. In tale azienda bancaria non è rilevabile il controllo ai sensi dell’art. 6 commi 2 e 3 del D. Lgs. 153/99. . . 36 Di seguito viene riportata la tabella che mette in evidenza il numero delle azioni in proprietà iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie ed il loro valore di Bilancio confrontando tra l’altro i dati dell’esercizio corrente con quelli del precedente anno. SOCIETA’ ED ENTI NUMERO DI AZIONI O QUOTE VALORE DI BILANCIO CARIVIT SPA ORD. ANNO 2004 10.470.157 ANNO 2003 11.338.923 ANNO 2004 9.947.546 ANNO 2003 10.772.961 CARIVIT SPA RISP 272.500 272.500 328.620 328.620 CASSA D.P. 200.000 200.000 2.000.000 2.000.000 INTESA CASSE DEL 836.121 1.064.466 CENTRO SPA MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ STRUMENTALI La Fondazione non possiede partecipazioni in società strumentali MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE NON QUOTATE E DIVERSE DALLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ STRUMENTALI La Fondazione non possiede immobilizzazioni finanziarie non quotate diverse dalle Partecipazioni MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE QUOTATE E DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ STRUUMENTALI La Fondazione non possiede immobilizzazioni finanziarie quotate. MOVIMENTI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI, NON IMMOBILIZZATI E NON AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE TITOLI DI DEBITO CODICE TITOLO VALORE NOMINALE CCT 01.08.07 - cod. 301701 658.129 - - 655.847 652.000 CCT 01.04.08 - cod. 309710 52.473 - - 52.390 52.000 CCT 01.10.09 - cod. 338490 893.585 176.383 151.455 918.008 910.000 CCT 01.07.09 - cod. 321971 550.504 202.120 - 751.481 745.000 CCT 01.09.08 - TV 343.230 201.920 - 544.266 540.000 CCT 01.08.09 - TV 393.783 - - 393.432 390.000 CCT 01.06.10 - cod. 349715 - 338.618 338.048 335.000 CCT 01.05.11 - 176.575 - 176.645 175.000 121.728 - rimborsato - - 134.844 - 134.844 - - FORD - cod. 1173553 124.512 - 124.512 - - INA 99/09 - 4,5% EUR 97.204 - - 99.940 95.000 TELEF 14.04.09 - 4,5% 132.483 - - 134.797 130.000 FRANCE 25.07.36 205.517 - - 236.671 185.000 FORD 18.02.03 Cod. 1163214 40.456 - 10.114 30.057 30.000 OLIVETTI 03.01.06 - cod. 1148352 40.660 - - 40.440 40.000 BEI 30.08.05 in $ - 151.014 - 134.370 180.000 CARIVIT - 04.09 - 400.000 - 400.000 400.000 3.789.108 1.646.630 4.906.392 4.859.000 ENEL - cod. 1302667 FRA.TELECOM cod. 1261648 Totali . . ACQUISTI NEL VENDITE NEL VALORE AL 2004 31-12-2004 2004 VALORE AL 31-12-2003 420.925 37 COMPOSIZIONE % PORTAFOGLIO CODICE TITOLO VALORE AL 31-12-2004 COMPOSIZIONE % PORTAFOGLIO CCT 01.08.07 - cod. 301701 655.847 13,37% CCT 01.04.08 - cod. 309710 52.390 1,07% CCT 01.10.09 - cod. 338490 918.008 18,71% CCT 01.07.09 - cod. 321971 751.481 15,32% CCT 01.09.08 - TV 544.266 11,09% CCT 01.08.09 - TV 393.432 8,02% CCT 01.06.10 - cod. 349715 338.048 6,89% CCT 01.05.11 176.645 3,60% INA 99/09 - 4,5% EUR 99.940 2,04% TELEF 14.04.09 - 4,5% 134.797 2,75% FRANCE 25.07.36 236.671 4,82% FORD 18.02.03 Cod. 1163214 30.057 0,61% OLIVETTI 03.01.06 - cod. 1148352 40.440 0,82% BEI 30.08.05 in $ 134.370 2,74% CARIVIT - 04.09 400.000 8,15% Totali 4.906.392 100,00% MOVIMENTI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI NON IMMOBILIZZATI E NON AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE La Fondazione non possiede alcun titolo che può rientrare all’interno di questa categoria. AMMONTARE DEI CREDITI VERSO ENTI E SOCIETA’ STRUMENTALI PARTECIPATI. La Fondazione non detiene alcun credito di tale natura. LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “ALTRI BENI” E “ALTRE ATTIVITA’” DELLO STATO PATRIMONIALE. La composizione della voce “Altri beni” è dettagliatamente indicata nelle tabelle delle immobilizzazioni materiali ed immateriali. In questa voce sono compresi: x mobili ed arredi; x macchine elettroniche; x autovetture; x impianti ad uso civile; x attrezzature per il Museo della Ceramica. La voce “Altre attività”, di cui al punto 6 dello schema dello Stato Patrimoniale attivo, è tutta riconducibile alle attività impiegate nell'impresa strumentale gestita direttamente dalla Fondazione. Tutto l'ammontare è riferito ai costi sostenuti per le progettazioni ed altre attività preliminari al recupero dello stabile dell'ex mattatoio in Valle di Faul a Viterbo. . . 38 Con il consenso del Collegio Sindacale, si è provveduto a capitalizzare l'intera spesa sostenuta nel 2001, in quanto essa non rappresenta un costo di esercizio ma contribuirà a determinare il costo del restauro. Il costo totale dell'intervento, una volta terminato il restauro, sarà ammortizzato finanziariamente tenuto conto della convenzione con il Comune di Viterbo e dei principi contabili in materia di ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili. AMMONTARE DELLE DONAZIONI IN CONTO CAPITALE GRAVATE DA ONERI. Non sono rilevabili voci che rientrano all’interno di tale categoria. COMPOSIZIONE PATRIMONIALE E MOVIMENTI DELLE ALTRE VOCI DELLO STATO ATTIVO CREDITI: ERARIO C/ACCONTO IRES CREDITI VERSO ERARIO DEPOSITI CAUZIONALI VARI ERARIO C CREDITO DI IMPOSTA DIVIDENDI ALTRI CREDITI VS ERARIO ED ENTI IRAP A CREDITO VALORE AL 31-12-2003 3.176 - VALORE AL 31-12-2004 Variazione 3.176 - 526.988 - 526.988 173 - 173 119.863 - 119.863 - 849 - 64 785 2.690 - 2.690 - ERARIO ACCONTO IRAP 13.450 - 13.450 - IVA A CREDITO ATT. STRUMENTALE 13.627 263 13.890 5.107 - IRPEG DA COMPENSARE - MOD. UNICO COMUNE DI VT CONTR. DA RICEVERE CREDITI PARTITE DIVERSE TOTALE - CREDITI DISPONIBILITA' LIQUIDE ECONOMATO - CASSA CONTANTI CARIVIT C/C 10/66000 TOTALE - DISPONIBILITA' LIQUIDE RATEI E RISCONTI ATTIVI RATEI ATTIVI RISCONTI ATTIVI TOTALE - RATEI E RISCONTI . . 5.107 - 18.076 18.076 5.240 - - 41 5.199 691.163 - 126.052 565.111 VALORE AL 31-12-2003 517 Variazione 3 VALORE AL 31-12-2004 520 149.182 - 140.918 8.264 149.699 - 140.915 8.784 VALORE AL 31-12-2003 Variazione VALORE AL 31-12-2004 36.216 3.616 39.832 3.620 3.150 6.770 39.836 6.766 46.602 39 PASSIVO FONDI PER L'ATTIVITA' DI ISTITUTO VALORE AL 31-12-2003 VALORE AL 31-12-2004 Variazione F.DO DOTAZIONE IMPRESA STRUM. 576.669 - 576.669 FONDO RISCHI (CREDITO DI IMPOSTA) 526.988 - 526.988 FONDO T.F.R. 35.023 6.376 41.399 EROGAZIONI DELIBERATE FONDO EROGAZIONI ANNO 1999 FONDO EROGAZIONI ANNO 2000 IMPEGNI X EROGAZIONI 2001 VALORE AL 31-12-2003 13.386 - VALORE AL 31-12-2004 Variazione 13.386 - 10 - 10 - 1.281 - 1.281 - IMPEGNI X EROGAZIONI 2002 169.373 - 68.841 100.532 IMPEGNI X EROGAZIONI 2003 379.769 - 232.686 147.083 IMPEGNI X EROGAZIONI 2004 - 351.306 351.306 TOTALE 563.819 35.102 598.921 FONDO EX ART. 15 L. 266/91 (VOLONTARIATO) 231.305 - di cui indisponibile per integrazione su ordinanza TAR DEBITI 25.024 VALORE AL 31-12-2003 122.203 109.102 30.847 55.871 Variazione VALORE AL 31-12-2004 ERARIO C/IRES 122.892 - 117.497 5.395 ERARIO C/IRAP 10.030 - 9.911 119 ERARIO C/RITENUTE DEBITI INPS C/CONTRIBUTI E RIT. 1001 INAIL C/CONTRIBUTI VARI DEBITI RESIDUALI 5 1.016 18.725 1.021 - 77 18.802 139 389 528 - 196 196 6.650 9.169 18 342 CREDITORI FATTURE DA RICEVERE 15.819 - OPERAZIONI TITOLI DA REGOLARE 324 AMMINISTRATORI C/RETRIBUZIONI FORNITORI TOTALE . . 920 600 1.520 11.178 55.894 67.072 181.048 - 76.889 104.159 40 DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE Segue Tabella relativa alla composizione ed alla variazioni intervenute in questa voce DETTAGLIO DEBITI PER EROGAZIONI DELIBERATE ANNO SALDO AL 31-12-2003 DELIBERATO revoche e ristorni EROGATO SALDO AL 31-12-2004 1999 13.386 - - 13.386 0 2000 10 - - 10 0 2001 1.281 - - 1.281 0 2002 169.373 - 25.919 42.922 100.532 2003 379.769 - 209.068 23.618 147.083 2004 - 521.192 138.274 31.612 351.306 521.192 373.261 112.829 598.921 Totali 563.819 L'importo indicato nella colonna "Deliberato" non comprende le erogazioni a favore del Museo della Ceramica IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE Nei conti d’ordine è indicato l’impegno residuo destinato alla ristrutturazione dell’ex mattatoio di Viterbo sito nella Valle di Faul. La voce è stata determinata sottraendo dalla somma prevista dal quadro economico di corredo al progetto definitivo presentato al Comune la somma di 335.697 occorrente alla copertura del fosso Urcionio la cui competenza spetta direttamente all’Amministrazione Comunale, e le somme già pagate in acconto ai progettisti. L’impegno residuo per Euro 4.129.452 non tiene conto dell’IVA in quanto la stessa risulta gestita in contabilità separata dall’impresa strumentale. Nei conti d’ordine sono stati indicati anche i titoli a custodia. COMPOSIZIONE DELLE VOCI RIVALUTAZIONE E SVALUTAZIONE NETTA DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE E RIVALUTAZIONE E SVALUTAZIONE NETTA DI ATTIVITA’ NON FINANZIARIE DEL CONTO ECONOMICO, NONCHE’ LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “ALTRI PROVENTI”, “ALTRI ONERI”, “PROVENTI STRAORDINARI” E “ONERI STRAORDINARI” QUANDO IL LORO AMMONTARE SIA APPREZZABILE La Fondazione non ha contabilizzato proventi o neri che possano rientrate nelle voci 6) e 7) del Conto Economico riclassificato. Per quanto attiene alla voce degli altri proventi di cui al punto 9 dello schema, l’importo iscritto pari ad Euro 41.533. tale importo è per la quasi totalità imputabile ai contributi liberali di terzi distinti come segue: Contributo Comune di Viterbo Contributo Fineco A.M. Totale Contributi da terzi euro. 36.152 euro 5.000 ---------------euro. 41.152 Recuperi Attivi ed Abbuoni euro . . 381 41 I dati della voce Proventi Straordinari comprende l’importo di Euro 239.051 relativo alla plusvalenza conseguente al conferimento delle azioni CARIVIT S.p.A. nella INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. La quota rimanente è rappresentata da sopravvenienze attive Gli oneri straordinari iscritti per Euro 1.624 al punto 12 del Conto Economico riclassificato sono relativi a sopravvenienze passive. INFORMAZIONI SUI DIPENDENTI I dipendenti della Fondazione sono due; il rapporto di lavoro è per entrambi regolato dal CCNL del Commercio. In particolare al Segretario Generale è riconosciuta la qualifica di Quadro, mentre all’unico addetto di segreteria il IV livello funzionale. MISURE ORGANIZZATIVE ADOTTATE DALLA FONDAZIONE PER ASSICURARE LA SEPARAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI GESTIONE DEL PATRIMONIO DALLE ALTRE ATTIVITA’ La Fondazione per la gestione del proprio patrimonio si affida ad intermediari abilitati ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Essi operano in base al mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione il quale stabilisce in via preliminare l’asset allocation e la linea di gestione degli investimenti, tenendo conto dei principi della redditività e della conservazione dell’integrità del patrimonio ed operando sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio di Indirizzo. All’interno del mandato ricevuto, il gestore realizza le proprie scelte di investimento nel modo più opportuno seguendola linea di gestione concordata. Una residua parte delle disponibilità, al fine di sopperire alle esigenze di liquidità per l’ordinaria gestione dell’Ente, è direttamente gestita dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione con deposito titoli presso la Carivit S.p.A. Sono compresi in questo settore strumenti finanziari a bassissimo rischio e di elevata liquidità, quali Titoli di Stato a breve scadenza, obbligazioni di primarie società e comunque con elevato rating e Pronti contro termine. A tal riguardo nell’anno 2003 il Consiglio di Indirizzo ha ritenuto opportuno disciplinare la materia adottando un apposito Regolamento che di fatto contiene le direttive e le modalità per la gestione diretta del patrimonio dell’Ente da parte dell’Organo di Amministrazione. In questo settore nel corso dei primi mesi del 2005, in considerazione della esigenza di adeguare l’impostazione delle gestioni patrimoniali , l’Organo di Indirizzo ha modificato le linee guida della politica degli investimenti, adottando una delibera avente ad oggetto una nuova definizione dell’ asset allocation con la quale vengono indicati i seguenti criteri generali della gestione patrimoniale dell’Ente: affidamento a due società, rispetto alla quattro attuali, previe ulteriori specificazioni, a cura del Consiglio di Amministrazione sul contenuto degli affidamenti, del servizio di gestione patrimoniale in valori mobiliari con preventivo assenso, delle somme derivanti dalla liquidazione degli attuali investimenti affidati a società di gestione esterne, per un mandato di pari importo. L’ allocation strategica dovrà tener conto dei seguenti limiti : 5 milioni di euro settore azionario (total return); - 20 milioni di euro obbligazioni Governative Europeo + corporate (rating almeno A) 1 milione di euro in fondi immobiliari. Tali gestioni si dovranno caratterizzare per la ricerca di un risultato assoluto massimo possibile, salvaguardando il valore economico del capitale investito. . . 42 L’obiettivo da perseguire sarà quello di prevedere un rendimento superiore a quello monetario, mantenendo bassa la volatilità. Al tal riguardo, ai due gestori verrà chiesto di costruire un benchmark personalizzato, che tenga conto sia dei limiti di gestione che dell’evoluzione dell’andamento del portafoglio. Al fine di conseguire una economicità delle gestioni queste dovranno riguardare, in particolare, l’investimento diretto in titoli. Una deroga a quanto sopra stabilito potrà riguardare l’investimento in strumenti monetari destinato a sostenere le ordinarie esigenze di liquidità connesse al funzionamento della struttura. INFORMAZIONI SUGLI ORGANI STATUTARI Gli Organi statutari durante l’anno 2004 hanno avuto la seguente composizione: 1. Presidente 2. Consiglio di Amministrazione composto di n. 7 membri . 3. Consiglio di Indirizzo composto di n. 13 membri. 4. Collegio dei Sindaci composto da un Presidente, due membri effettivi e due supplenti. I compensi ed i rimborsi spese corrisposti nell’anno 2004 comprensivi di oneri previdenziali ed assistenziali obbligatori ammontano: Consiglio di Indirizzo: Euro 13.879 Consiglio di Amministrazione, compreso il Presidente: Euro 107.724. Collegio dei Sindaci: Euro 41.785 In data 31 gennaio 2005 il Consiglio di Indirizzo ha provveduto al rinnovo dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci. ACCANTONAMENTI A RISERVA OBBLIGATORIA ED AL VOLONTARIATO In ottemperanza a quanto stabilito dalle normativa vigente, in particolare alla normativa secondaria, quale l’Atto di Indirizzo emanato dal Ministero del Tesoro in data 27-04-2001 ed il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15-03-2005, nonché le disposizioni di cui all’art. 8 del D. Lgs n. 153/99 si è provveduto ad accantonare: Euro 231.358 alla Riserva Obbligatoria. Euro 61.695 al Fondo per il Volontariato. Mentre per quanto attiene alla prima posta il calcolo da effettuare risulta di facile ed immediata applicazione, trattandosi di dover applicare la percentuale pari al 20% sull’Avanzo di Esercizio, per quanto attiene l’accantonamento al Volontariato occorre esporre alcuni chiarimenti sul comportamento adottato. A partire dal bilancio relativo all’anno 2000 l’accantonamento, secondo quanto disposto dall’art. 9.7 dell’Atto di indirizzo del Ministero del Tesoro del 19-aprile-2001 (cosiddetto atto Visco), è stato determinato nella misura di un quindicesimo del risultato della differenza tra l’avanzo dell’esercizio meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria e l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera d) del Decreto Legislativo n. 153 del 17 – maggio – 1999. Successivamente il TAR Lazio, con ordinanza dell’11-07-2001 ha sospeso la validità del richiamato punto 9.7 dell’atto di indirizzo sopra citato. In data 19-09-2001 anche il Consiglio di Stato confermava, in appello, l’ordinanza testé citata. In conseguenza, l’Autorità di Vigilanza con la comunicazione datata 25-03-2002 ha stabilito, con riferimento al 2001, che l’accantonamento al Fondo per il Volontariato dovrebbe essere determinato in misura non inferiore ad un quindicesimo dell’Avanzo dell’Esercizio, al netto dell’accantonamento alla Riserva Obbligatoria. Con analogo criterio è stato integrato il contributo al volontariato relativo ai due esercizi precedenti. . . 43 Tenuto conto dei suggerimenti espressi dall’ACRI il 28 marzo 2002 ed in attesa che il giudice amministrativo si pronunci sul merito della esatta modalità di calcolo, gli accantonamenti del corrente esercizio sono stati calcolati come segue: a) accantonamento disponibile relativo all’esercizio 2004, calcolato come da Atto di Indirizzo del 1904-2001 che risulta essere pari ad €. 30.848; b) accantonamento relativo all’anno 2003 corrispondente alla differenza rispetto all’importo calcolato con il criterio applicato prima dell’Atto di Indirizzo del 19-04-2001. Tale accantonamento, effettuato in via prudenziale, è attualmente indisponibile, unitamente agli accantonamenti degli esercizi passati, in attesa del definitivo acclaramento delle modalità di calcolo. L’importo accantonato per il 2004 risulta pari ad €. 30.847. COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA RISERVA OBBLIGATORIA, DELLE ALTRE RISERVE E DEI FONDI PER L’ATTIVITA’ DI ISTITUTO RISERVA OBBLIGATORIA La Riserva Obbligatoria trova in questo bilancio un Incremento pari ad Euro 231.358 dovuto alla iscrizione dell’accantonamento effettuato in ottemperanza agli obblighi di legge e calcolato sull’avanzo della corrente gestione. x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 178.202; x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 409.560 Per i dettagli sul calcolo effettuato vedi punto relativo agli accantonamenti. ALTRE RISERVE In ottemperanza al documento ricevuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che in data 2201-2004 ci ha notificato alcune osservazioni sulla redazione del bilancio della nostra Fondazione ed in particolare su come la stessa ha deliberato in merito alla coperture dei recenti disavanzi residui. A seguito di ciò le poste componenti le Riserve sono pertanto ora rappresentate: • Fondo da rivalutazioni e plusvalenze: x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 1.109.563; x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 1.109.563. • Fondo di riserva per l’integrità del patrimonio x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 1.323.367; x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 1.524.744. In questo bilancio è stato iscritto un incremento pari ad Euro 173.518 dovuto alla iscrizione dell’accantonamento effettuato in ottemperanza agli obblighi di legge e calcolato sull’avanzo della corrente gestione oltre che un accantonamento di Euro 27.859 deliberato dal Consiglio di Indirizzo quale destinazione dell’avanzo residuo del 2003. FONDO PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO. Per quanto esposto al punto precedente, l’importo indicato nel Fondo per le Attività d’Istituto ha subito un decremento pari alla sommatoria dei disavanzi residui degli anni 2000, 2001 e 2003. In particolare si è proceduto come segue: • . . PUNTO 2 b) Fondi per l’erogazioni nei settori rilevanti x al 31-12-2003 consistenza pari ad Euro 7.679.437; x al 31-12-2004 consistenza pari ad Euro 7.800.788; 44 in questa voce sono stati inserite tutte le somme relative ad erogazioni deliberate che sono state revocate o reintroitate nel 2004. Si è provveduto a svincolare lo storno prudenziale relativo al contenzioso DRI di cui è intervenuta transazione stragiudiziale. DETTAGLIO DEI COSTI E SPESE DI AMMINISTRAZIONE RIEPILOGO VOCI - ALTRI ONERI COSTO INCIDENZA % SPESE GENERALI 15.307 12,22% MANUTENZIONE MACCHINE UFFICIO 18.014 14,38% UTENZE VARIE 8.310 6,64% SPESE DI PULIZIA 6.733 5,38% SPESE AMMINISTRATIVE VARIE 5.845 4,67% 61.821 48,36% 7.361 5,88% SERVIZI DA TERZI CANCELLERIA E STAMPATI COSTO CONDONI FISCALI TOTALE 1.851 1,48% 125.242 100,00% Il dato riepilogato in bilancio nella voce Personale e nella voce Altri Oneri, non è paragonabile direttamente con quello dell'anno passato. A partire dal 2001, si è provveduto ad individuare, tra i costi analitici che compongono le due voci di bilancio sopra citate, la percentuale di tali spese che riguardano l’attività istituzionale. E' prassi consolidata, per la Fondazione, ospitare gratuitamente, presso la propria sala convegni, ed iniziative culturali diverse. Nel 2004 la Fondazione ha "erogato indirettamente", prestando l'uso della propria sede, per un numero di ore pari a 64 per altrettante iniziative di incontro. Partendo proprio da tale dato ed, in linea con il principio della corretta gestione contabile, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di stornare dai costi comuni quali cancelleria, utenze, riscaldamento ecc, oltre che dal costo del personale, una quota percentuale proporzionale alle giornate utilizzate nel corso del 2004 per il prestito della struttura adibita a sede. Pertanto il dato paragonabile non è quello esposto in bilancio ma è quello non decurtato della percentuale di imputazione ai costi del settore erogativo. Dati confrontabili 2003 - 2004 Personale Euro 80.827 - Euro 81.811 Altri Oneri Euro 32.223 - Euro 31.551 TOTALE Euro 113.050 - Euro 113.362 LE IMPOSTE DELL'ESERCIZIO Le imposte dell’esercizio sono pari ad Euro 29.656 suddivise in: IRES – per Euro 19.607 IRAP – per Euro 10.049 . . 45 CONTI D’ORDINE La Fondazione ha in deposito e custodia presso la Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A. tutte le azioni della conferitaria stessa, sia ordinarie che di risparmio, e le altre azioni iscritte nelle Immobilizzazioni finanziarie, oltre ai titoli di debito sopra classificati. Il valore delle azioni a custodia è il seguente: • azioni ordinarie Euro 9.947.546 ; • azioni di risparmio Euro 328.620 • Cassa Depositi e Prestiti Euro 2.000.000 ; • Intesa Casse Centro S.p.A. Euro 1.064.466. Per i titoli di debito, rappresentati nella fattispecie da CCT e Obbligazioni, il valore nominale a custodia alla data di chiusura dell’esercizio è di Euro 4.859.000. COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE INDIVIDUALE Seguono le analitiche composizioni dei singoli portafogli facenti riferimento a quattro distinti rapporti di investimento intrattenuti con differenti società di gestione le cui linee di investimento sono stati aperti ex novo nel corso del 2003. In ottemperanza all’atto di indirizzo del 19-04-2001 riportiamo oltre che la valorizzazione analitica di tutte le componenti facenti parte del portafoglio della singola gestione, anche il portafoglio alla data di apertura dell’esercizio 2004. GESTIONE FIDEURAM EQUITY USA BLUE CHIP VALORE AL 31-12-2003 VALORE AL 31-12-2004 INCIDENZA % 1.157.165 - 0,00% EQUITY JAPAN 229.183 287.829 13,31% EQUITY EUROPE 541.017 - 0,00% EQUITY PACIFIC 43.939 26.276 1,22% 108.081 134.346 6,21% - 110.993 5,13% EQUITY USA T.T. - 173.121 8,01% EQUITY USA HEALT CARE - 159.156 7,36% EQUITY USA CONS. STAPLES - 108.171 5,00% EQUITY USA FINANCIALS - 176.915 8,18% EQUITY GLOBAL EMERG. MKT EQUITY USA ENERGY MAT. UT. EQUITY UE T.T. - 110.932 5,13% EQUITY UE HEALT CARE - 77.822 3,60% EQUITY UE ENERGY MAT UT - 145.982 6,75% EQUITY UE FINANCIALS - 200.449 9,27% EQUITY EUROPE INDUSTR. - 60.763 2,81% EQUITY EUROPE CONS. DIS. - 53.389 2,47% EQUITY EUROPE CONS. STA. - 64.056 2,96% EQUITY USA INDUSTRIALS - 134.605 6,23% EQUITY USA CONS. DISCR. FIDEURAM - LIQUIDITA' GESTITA TOTALE • • . . - 137.009 6,34% 281 393 0,02% 2.079.666 2.162.207 100,00% Gestione iniziata nell’anno 2001; Patrimonio inizio esercizio 2004 €. 2.079.666; 46 • • • • • • • • • Patrimonio fine esercizio 2004 €. 2.162.207 Conferimenti in corso 2004 Zero; Prelievi dell’esercizio Zero; Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte €. 83.292; Imposte zero; Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 82.540; Commissioni di gestione €. 752; Commissioni di negoziazione zero; Rendimento netto da inizio anno 2004 +3,97% - Benchmark concordato +4,49% VALORE AL 31-12-2003 GESTIONE FINECO VALORE AL 31-12-2004 INCIDENZA % BTP 15-04-04 1.111.130 - 0,00% BTP 01-02-04 2.028.411 - 0,00% CCT 99-01.12.06 1.815.645 - 0,00% CCT 98-01.05.05 504.145 2.010.103 23,93% CTZ 02-31.03.04 1.194.288 - 0,00% CCT 01.03.06 1.489.525 - 0,00% 485.055 - 0,00% CTZ 29.04.05 CCT 97/04 - 2.235.397 26,61% CTZ 03 - 31.08.05 - 2.563.704 30,51% BTP 01.03.05 4% - 1.524.420 18,14% 159.272 89.129 1,06% 5.483 - 0,00% FINECO - LIQUIDITA' GESTITA FINECO - IMPOSTA SOST. MATURATA - FINECO C/OPERAZ. DA CONTAB. - TOTALE • • • • • • • • • • • . . 27.061 8.754.927 21.268 -0,25% 8.401.485 100,00% Gestione iniziata nell’anno 2001; Patrimonio inizio esercizio 2004, €. 8.754.927; Patrimonio fine esercizio 2004 €. 8.401.485; Conferimenti dell’esercizio 2004 Zero; Prelievi dell’esercizio €. 497.158; Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte €. 173.684 ; Imposte €. 20.531; Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 143.716; Commissioni e spese di gestione €. 9.437; Rendimento netto di esercizio +1,72% Rendimento Lordo di esercizio +2,08% - Benchmark concordato +2,10% 47 VALORE AL 31-12-2004 VALORE AL 31-12-2003 GESTIONE NEXTRA (EX INTESA) INCIDENZA % NEXTRA AZIONI PAESI EMERGENTI 126.985 NEXTRA AZIONI NORD AMERICA LTE 449.500 388.198 9,54% NEXTRA AZIONI GIAPPONE 140.732 301.163 7,40% NEXTRA AZ. PMI INTERNAZION. 202.802 4,98% 43.201 - 0,00% NEXTRA AZ. INTERNAZION. 475.850 1.194.311 29,36% NEXTRA AZIONI NORD AMERICA DINAM. 113.262 1.229.068 30,21% NEXTRA AZIONI PMI NORD AMERICA 167.289 - 0,00% NEXTRA AZ. ITALIA DINAMICO 46.050 27.910 0,69% NEXTRA AZ. TELECOMUNICAZ. 19.999 42.604 1,05% 306.933 626.135 15,39% 57.383 - 0,00% - 39.137 0,96% 2.113.585 18.195 0,45% NEXTRA AZ. EUROTOP NEXTRA AZ. EMERGENTI ASIA NEXTRA PACIFICO DIN. NEXTRA - LIQUIDITA' GESTITA NEXTRA - operazioni da contabilizzare TOTALE • • • • • • • • • • • EURO LIQUID. ENHANCED YIELD FUND CL. C. TOTALE . . 694 4.060.074 1.209 -0,03% 4.068.314 100,00% Gestione iniziata nell’anno 2001; Patrimonio inizio esercizio 2004, €. 4.060.074; Patrimonio fine esercizio 2004, €. 4.068.314; Conferimenti dell’esercizio Zero; Prelievi dell’esercizio Zero; Risultato della gestione al lordo delle commissioni e delle imposte € 13.208; Imposte Zero; Risultato di gestione al netto delle imposte e delle commissioni €. 8.240; Commissioni di gestione €. 4.968; Commissioni di negoziazione Zero; Rendimento netto da inizio +0,20% - Benchmark concordato +5,14%. GESTIONE JP MORGAN FLEMING • • • • • • • • • • - VALORE AL 31-12-2003 VALORE AL 31-12-2004 INCIDENZA % 8.648.374 8.323.869 100,00% 8.648.374 8.323.869 100,00% Gestione iniziata nell’anno 2001; Quote possedute al 31-12-2003 numero 824,333 Quote possedute al 31-12-2004 numero 776,818 Conferimenti dell’esercizio Zero; Prelievi dell’esercizio €. 496.598; Risultato lordo di gestione per rivalutazione quote (vedi tabella NAV) €. 174.746; Imposte su rimborso €. 2.653; Commissioni di gestione ZERO Risultato al netto delle imposte e delle commissioni €. 172.093; Rendimento lordo rilevato da inizio anno +2,13% 48 NAV Unitario JPMF Euro Liquidity Enhanced Yield Classe C . . DATA NAV 31-dic-03 10.491,36 15-gen-04 10.503,23 30-gen-04 10.509,18 15-feb-04 10.520,89 27-feb-04 10.528,40 15-mar-04 10.543,25 31-mar-04 10.555,49 16-apr-04 10.560,61 30-apr-04 10.568,57 17-mag-04 10.575,58 31-mag-04 10.583,90 15-giu-04 10.584,90 30-giu-04 10.600,49 16-lug-04 10.614,60 31-lug-04 10.620,93 15-ago-04 10.630,37 31-ago-04 10.638,36 15-set-04 10.645,28 30-set-04 10.654,15 15-ott-04 10.666,66 31-ott-04 10.674,50 15-nov-04 10.684,62 30-nov-04 10.695,11 15-dic-04 10.705,25 31-dic-04 10.715,34 49 RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI AL BILANCIO ESERCIZIO: 01/01/2004 - 31/12/2004 Il bilancio che vi viene sottoposto per l'approvazione redatto a sensi dell’art. 36 dello Statuto sociale si riferisce all'esercizio chiuso al 31/12/2004 e presenta un risultato positivo di euro 71.192 Il bilancio, è stato comunicato a questo Collegio nei modi e nei termini di legge, ed è composto dallo stato patrimoniale e dal conto economico ed è corredato dalla nota integrativa e dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione e dal Bilancio di Missione e si compendia dei seguenti importi: ATTIVO Immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni finanziarie Strumenti finanziari non immobilizzati Crediti Disponibilità liquide Altre attività Ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO PASSIVO E NETTO Patrimonio netto Fondi per l’attività d’istituto Fondi per rischi ed oneri TFR Erogazioni deliberate Fondi per il Volontariato Debiti Ratei e risconti passivi TOTALE PASSIVO E NETTO CONTO ECONOMICO Risultato delle gestioni patrimoniali individuali Dividendi e proventi assimilati Interessi e proventi assimilati Rivalutazione netta di strumenti finanziari non Immobilizzati Risultati della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati Risultato di esercizio delle imprese strumentali direttamente esercitate Altri proventi Oneri Proventi straordinari Oneri straordinari Imposte . . 1.077.709 13.340.632 27.862.268 565.111 8.784 71.155 46.602 42.972.261 33.214.235 8.377.457 526.988 41.399 598.921 109.102 104.159 zero 42.972.261 421.745 831.835 112.703 13.309 (2.097) (1.317) 41.533 (476.535) 246.892 (1.624) (29.656) 50 AVANZO DELL’ESERCIZIO Accantonamento a riserva obbligatoria Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio Accantonamento al fondo per il volontariato Accantonamento ai fondi per l’attività di Istituto Accantonamento Riserva per l’integrità del Patrimonio AVANZO RESIDUO CONTI D’ORDINE 1.156.788 (231.358) (619.025) ( 61.695) zero (173.518) 71.192 22.329.084 Il bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni contenute nel D. .Lgs. 153/99 e nel successivo Atto di Indirizzo del 19/04/2001 del Ministro del Tesoro, tenuto conto della nota dell’Autorità di Vigilanza del 22 marzo 2002 in tema di accantonamento ai fondi per il volontariato, ed al Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del 15 marzo 2005 in tema di accantonamenti obbligatori e facoltativi. Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha proceduto al controllo dell'amministrazione e vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto. Sulla base di tali controlli il collegio non ha rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali o statutari. Il Collegio Sindacale attesta che le poste in bilancio corrispondono alle risultanze contabili. La esposizione dei dati dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico è comparata con i dati relativi all'esercizio precedente. Il Collegio dà atto che: - nella redazione del bilancio sono stati correttamente applicati i principi della prudenza e della competenza economica, nonché i corretti principi contabili; - sono state rispettate le disposizioni relative alle singole voci dello stato patrimoniale come previsto dall'art. 2424/bis del C.C. e dalla normativa di settore; - dai controlli fatti, non sono state effettuate compensazioni di partite. Nella redazione del bilancio sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dall'art. 2426 C.C. salvo che per la deroga nella valutazione della partecipazione in Carivit S.p.A.. Più in particolare i criteri di valutazione seguiti dagli amministratori sono stati i seguenti: - le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e al netto del fondo di ammortamento; nessuna delle suddette voci è stata interessata da alcuna procedura di rivalutazione, né di carattere economico che di carattere legale; - gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati calcolati tenendo conto della prevedibile durata e del loro utilizzo; - gli strumenti finanziari non immobilizzati sono stati valutati secondo le indicazioni delle disposizioni ministeriali; - i crediti sono stati iscritti al valore nominale, che è il presumibile di realizzo, e non sono state effettuate svalutazioni; - i ratei ed i risconti corrispondono al principio della competenza economica; - per quanto riguarda gli impiegati in forza all’Ente, il Trattamento di fine rapporto viene accantonato al fondo sulla base della vigente normativa. Nei conti d’ordine sono indicati gli strumenti finanziari in deposito ed in custodia presso terzi, e l’importo sia degli impegni assunti dall’Ente in merito alla ristrutturazione dell’ex mattatoio Comunale di Viterbo che delle operazioni finanziarie in essere alla scadenza dell’esercizio. . . 51 Il Collegio rileva che: nel corso dell’esercizio 2004, non si è sostenuto alcun costo per la ristrutturazione dell’ex mattatoio Comunale di Viterbo, e quindi il valore capitalizzato è fermo a quanto indicato nel Bilancio 2003; nel mese di dicembre 2004, si perfezionata la adesione della Fondazione alla società INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A., holding di partecipazioni tramite il conferimento dell’1% del capitale sociale della CARIVIT S.p.A. quale sottoscrizione dell’aumento di capitale della società suddetta.Il valore di conferimento è stato determinato mediante una relazione di stima redatta ai sensi dell’articolo 2343 c.c. dalla Società PricewaterhouseCoopers Advisory s.r.l incaricata in proposito dal Presidente del Tribunale di Spoleto. L’operazione ha ottenuto in data 15 dicembre 2004 la formale autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’articolo 7 comma 3 del D. Lgs 153/99. Per effetto del conferimento, la partecipazione della Fondazione nel capitale ordinario della CARIVIT S.p.A. passa dal 13,05% al 12,05%, mentre risulta pari allo 0,126% la quota della Fondazione stessa nel capitale sociale della INTESA CASSE DEL CENTRO S.p.A. Gli accantonamenti statutari per la salvaguardia del patrimonio e di legge, così come quello al Fondo per il Volontariato sono stati operati secondo la normativa vigente. In particolare per il secondo, si concorda con la scelta degli Amministratori di provvedere all’accantonamento prudenziale della somma integrativa in attesa della definitiva identificazione delle modalità di calcolo. Il Collegio concorda con gli Amministratori, in merito alla imputazione all’attività erogativa della quota di costi connessi alla gestione e concessione a terzi per iniziative di incontro, della sala convegni. Nel bilancio di missione è riportato il resoconto degli interventi della Fondazione. Il Collegio ritiene che il bilancio sia stato redatto nel rispetto delle norme vigenti e dello statuto ed esprime il proprio parere favorevole all'approvazione. IL COLLEGIO SINDACALE CIORBA Lorenzo – Presidente LAZZARI Marco – Sindaco effettivo RAGONESI Roberto – Sindaco effettivo . . 52