30 - 16 NOVEMBRE 2016 DA 1 A 8_ale_Layout 1

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MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE 2016
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Anno XIV - Numero 30
PAURA A PESCHIERA, ASSALTATO UN CONDOMINIO
UNA BANDA DI CRIMINALI TENTA UN FURTO IN CASA
ALL’ORA DI CENA E DANNEGGIA LE AUTO IN SOSTA
All’interno a pagina 2
All’interno a pagina 5
All’interno a pagina 7
All’interno a pagina 9
Melegnano: il poliambulatorio
di via Cavour non chiuderà
Zelo BP: venditore di auto “furbetto” smascherato da Striscia
Segrate cerca sponsor
per i progetti delle scuole
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n. 30 - 16 novembre 2016
2 Cronaca
Redazione
D
omenica 13 Novembre, prima di
cena, i residenti di
via Nino Bixio n.8, nella frazione di Zeloforamagno sono stati testimoni di un vero
e proprio assalto al loro
condominio: «Ero parcheggiata in auto con il mio fidanzato sotto casa - racconta una giovane che abita nel
condominio interessato dal
raid criminale - ci stavamo
salutando, quando all’improvviso da un’Audi nera di
grossa cilindrata, sono scesi
tre uomini, che con un’azione fulminea hanno scavalcato la cancellata e si sono
diretti verso il balcone di un
appartamento al primo piano. Qualche istante dopo
abbiamo sentito un gran
fracasso, e i delinquenti sono riapparsi da dietro la casa, e scavalcato di nuovo la
cancellata perimetrale, una
volta in strada, armati di un
piede di porco hanno frantumato i lunotti di tre auto
parcheggiate. Sono risaliti
in auto dove un complice rimasto alla guida è partito a
gran velocità. Abbiamo avu-
Paura a Peschiera, una banda
di criminali assalta un condominio
PESCHIERA BORROMEO
I residenti si organizzano per portare
a spasso “Fido” in sicurezza
Molti residenti rinunciano a uscire di sera: «Ci sentiamo abbandonati»
to paura, non siamo riusciti
a prendere la targa ma abbiamo avvisato subito i Carabinieri, che purtroppo
non hanno potuto fare gran
ché». Non è la prima volta
che il condominio viene
preso di mira da i topi di appartamento. Questa volta, il
tentativo di furto è andato
male, perché in quel momento nell’appartamento
preso di mira, c’erano i proprietari in casa, e le cancellate antifurto hanno resistito al tentativo di scasso. Evidentemente presi dalla frustrazione di un colpo mancato, i delinquenti hanno
pensato di “farla pagare” ai
condomini infrangendo i
vetri delle auto parcheggiate sotto casa. All’indomani,
giunti sul posto, i condomini sono apparsi molto scossi
dall’accaduto: «Ci sentiamo
abbandonati - dichiara una
signora residente che ha
quattro figli - questa è una
zona che di sera è molto
Il condominio assaltato
buia, l’illuminazione pubblica non è sufficiente, abbiamo persino timore di uscire». «In numerose città ci
sono delle telecamere di sicurezza - dichiarano due
condomini conviventi -, qui
in sei mesi non si contano
più furti nella auto e negli
appartamenti e succede
anche che la Polizia Locale
cancelli il terzo turno, proprio quello serale».? Un
pensionato residente nell’appartamento, disperato
per gli ultimi fatti di cronaca
dice: «C’è da sperare che
quando vengono a rubare
non trovino nessuno in casa, si rischia di venire pestati a sangue».
Arriva l’inverno, la sera
fa buio presto, e la paura
di fare brutti incontri in
una frazione falcidiata
da furti d’auto e d’appartamento come quella di
Bellaria, ha fatto in modo che i proprietari dei
cani residenti nel quartiere peschierese, si siano organizzati . Hanno
fondato un gruppo privato su Facebook “Quelli
del recinto!”, e una chat
tramite WhatsApp. Si coordinano la sera per
uscire alla stessa ora, in
modo che la passeggiata
con Fido sia anche un
momento di socialità:
«Frequentando l’area cani di via Dalla Chiesa - dichiara M.B, componente
del gruppo - siamo diventati amici, e oltre a
passare parecchi momenti della giornata insieme, facendo passeggiare i nostri amici animali, è venuto naturale
coordinarsi per le passeggiate serali, in questo
modo ci sentiamo tutti
più sicuri e solidali nei
confronti dei nostri concittadini».
www.radarblog.info
A cura di Marco Maccari 16 Novembre 2016
RADAR - MELEGNANO
PRIMI TEST SULLA NUOVA S.P. 302, ATTENZIONE PERÒ ALLO SVINCOLO PER BOLOGNA
Dalla Binasca a Cerro in meno di 4 minuti:
è rivoluzione d’asfalto intorno a Melegnano
Sabato 12 novembre è stata aperta la BinascaSantangiolina, la nuova tangenzialina che allaccia
la Binasca a Cerro al Lambro. Alle 10.40 le prime
automobili hanno testato spontaneamente il percorso. La rivoluzione viabilistica del Sud Est Milano
è ora completa e definitiva: le aspettative di chi
viaggia al volante sono adesso chiaramente altissime, in termini di scorrevolezza e di risparmio
di tempo.
COME È FATTA
È lunga 3,4 kilometri. Si percorre in 3 minuti e 46
secondi, procedendo a velocità moderata non superiore ai 70 km orari. Ha 6 ampie piazzole di sosta, capaci a sufficienza per gli autotrasporti. Ha
due rotatorie: una è all’altezza di Carpiano (si segnala un jersey in cemento, che impedisce di uscire dalla rotatoriaed entrare nella vecchia strada
campestre). L’altra è all’altezza di uno svincolo per
Riozzo e Landriano. Ha la denominazione di Strada Provinciale 302.
A COSA SERVE
La chiamano «bretella anti-traffico» e «strada taglia-code» in quanto è progettata per smaltire la
circolazione di camion che, giorno e notte, affollano la provinciale Binasca S.P. 40 e la via Santangiolina. La società che ha costruito la nuova Tangenziale Esterna si è presa carico di realizzare
queste strade provinciali per snellire il traffico che
affatica le vecchie strade e convogliarlodentro la
neonata TEM.
EMILIA-BINASCA, OCCHIO AL NUOVO SVINCOLO
Attenzione: chi fa l’Emilia e, alla rotatoria di Melegnano, prende la Binasca, dovrà mettersi per
tempo nella corsia di sinistra. Infatti appena si sale il cavalcavia all’altezza dell’autostrada la nuova
carreggiata si biforca in due corsie preferenziali:
quella di destra non porta verso Binasco ma direttamente sulla A1, in direzione di Bologna
(guarda le immagini).
CHIUDIAMO IL CENTRO?
La società Tangenziale Esterna Spa dà un compito ai sindaci del Sud Est: vietare la circolazione
dei trasporti pesanti in centro città. La nuova sfida che aspetta i sindaci è questa, a cominciare da
Melegnano: ma il nuovo Piano del Traffico del borgo sul Lambro è fermo nei cassetti istituzionali.
Nulla è stato ancora dichiarato sul necessario divieto.
Marco Maccari
IL BORGO SUL LAMBRO È PROTAGONISTA DELLE NUOVE ELEZIONI METROPOLITANE
Città Metropolitana: il futuro o sarà melegnanese, o non sarà mai
È ufficiale: il melegnanese Pietro Mezzi è fiduciario
di Beppe Sala per l’ecologia di Milano Metropoli.
La notizia è del 2 novembre. Le elezioni metropolitane – un meccanismo complesso che ha lo scopo di eleggere un consiglio sovracomunale delle
città dello hinterland milanese – hanno visto l’ambientalista come il più votato del centrosinistra.
Presente in Città Metropolitana anche Vito Bellomo, attuale sindaco melegnanese. Anch’egli il più
votato della sua fazione, il centrodestra, Bellomo è
adesso uno dei 6 consiglieri metropolitani di minoranza. Per la prima volta Bellomo realizza un risultato politico fuori dalle mura di casa; i due, spesso
avversari nelle assemblee melegnanesi, si ritroveranno in sede metropolitana. Ma cosa sono le elezioni metropolitane, e come funzionano? Comin-
ciamo spiegando che la Città Metropolitana milanese è nata il 1° gennaio 2015. È l’ente pubblico
che sostituisce la vecchia amministrazione della
Provincia di Milano, che il governo ha deciso di
abolire. Serve a unificare i servizi pubblici di
un’area urbana e a supervisionare le relative politiche comunali. Ma la nomina di Mezzi e il boom di
Bellomo sono davvero qualcosa di speciale per
Melegnano? Per RADAR, è un risultato legato alle
loro storie politiche, e alla vitalità politica di questo
borgo che resta,secondo i suoi abitanti, in crisi; ma
in che modo il borgo sul Lambro può guardare al
suo peso politico, e decidere di rilanciare le proprie
sorti?
Marco Maccari
Scoprici su Facebook: Radar Melegnano
L’INCHIESTA SATIRICA!
In via del Duce al numero zero
LE VIE DEL DUCE sono finite. Le opere stradali connesse alla costruzione della Tangenziale Esterna Est,
dette tangenzialine,
sono
complete:
l’agente Vito Bellomo,
uno degli uomini-immagine dell’operazione, ha compiuto la sua
missione. Era la sua battaglia, in nome di
Dio! Una sera dell’anno del Signore 2011, nel
Castello di Melegnano, culla della Cristianità,
si udì il grido del sindaco Bellomo: «Finisca il
mondo, ma la strada Cerca-Binasca e le
strade collaterali saranno senza dubbio realizzate. È la mia battaglia». All’epoca non era
cosa scontata. Non a caso Bellomo esibì,
prima del suo intervento, il leggendario gesto massonico che chiama in aiuto le forze
occulte nei frangenti più difficili; documenta
l’atto una fotografia di 7giorni. E nel 2011 TEEM e Cerca-Binasca erano progetti difficili.
Lo sa Andrea Caliendo: nell’anno del Signore
2012 l’ex bellomiano occupò la via Emilia invocando il Duce: «Voglio la Cerca-Binasca.
Che dobbiamo fare? Dobbiamo aspettare un
altro Mussolini?». Mussolini no, ma la bellezza di 330 milioni di euro di denaro pubblico
sì. Tutta l’operazione finanziaria che comprende TEEM, autostrada BreBeMi e Pedemontana è costata 10 miliardi di euro pubblici e privati. Con un solo risultato: zero auto
su strada. Un flop? No: le strade vuote sono
le preferite dei grandi manager e imprenditori. Le usano come piste di decollo nei viaggi
di business. Per questoDonald Trump, il Vittorioso, ha annunciato che il suo primo viaggio presidenziale atterrerà sulla TEEM: meta
a Melegnano. In visita alle scuole materne
seguirà un cerimoniale rigido: all’asilo gli arrufferanno i capelli, lui dovrà acconsentire e
sorridere al Cittadino, al Giorno, al Corriere.
Schiere di neonati, pelati come tanti ducini,
lo puniranno per avere fatto venire i brividi alla nazione. Sarà l’occasione per Bellomo,
oscuro forzista craxiano, di saltare a bordo
della nuova élite mondiale di ultradestra. Auguri!
Lo Staff, mercoledì 16 novembre 2016
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n. 30 - 16 novembre 2016
Redazione
L
a chiusura del poliambulatorio di via
Cavour a Melegnano, paventata nell’ambito
della riorganizzazione dei
servizi sanitari locali voluta dall’Azienda socio-sanitaria territoriale (Asst), ha
concrete possibilità di essere scongiurata. Nei giorni scorsi, presso l'assessorato al Welfare di Regione
Lombardia, si è infatti tenuta una riunione cui hanno partecipato l'assessore
Giulio Gallera, il direttore
generale dell'Ast Milano,
Marco Bosio, il direttore
generale dell'Asst di Melegnano e della Martesana,
Mario Alparone, e il sindaco melegnanese, Vito Bellomo. L'incontro era stato
chiesto proprio dal primo
cittadino della città sul
Lambro per impedire la
chiusura dello spazio medico e trovare rimedio a
un problema che colpirebbe in particolar modo le
fasce più vulnerabili della
cittadinanza. Nel corso
della riunione la soluzione
positiva sembra essere
Cronaca 5
Melegnano, Bellomo: «Il poliambulatorio di via Cavour non chiuderà»
PESCHIERA BORROMEO
La Giunta Molinari, in 100 giorni fa 10 su
14; la ciclabile per San Donato nel 2020
il Comune è pronto a coprire parte delle spese per l’affitto
La fondazione Castellini, sede del poliambulatorio
stata trovata. L'assessore
Gallera ha infatti recepito
l'importanza del poliambulatorio per Melegnano
e le necessità dei moltissimi pazienti che ne usufruiscono e ha offerto il suo
appoggio per garantire il
mantenimento del servizio senza interruzioni.
«Melegnano è una città
con un’alta percentuale di
anziani – ha commentato
a riguardo Bellomo -, che
resterebbero fortemente
penalizzati da questo trasferimento, perché costretti a spostarsi presso
l’ospedale Predabissi o nei
Comuni del circondario.
Proprio per questo è di
primaria importanza che il
presidio venga mantenuto
sul territorio e da Regione
Lombardia abbiamo ricevuto rassicurazioni che
vanno proprio in questa
direzione». Ora resterà da
sciogliere il nodo relativo
alla location del poliambulatorio. Nel caso in cui si
decidesse per lo spostamento in una sede diversa
rispetto a quella attuale,
palazzo Broletto ha già dato la propria disponibilità
a coprire parzialmente i
costi di un eventuale canone di affitto.
Venerdì 11 novembre alle
ore 18 in sala Consiliare la
Giunta Molinari ha presentato ai cittadini i risultati dei primi cento giorni
di Amministrazione. Un
appuntamento giunto con
un mese di ritardo «per
consentirci di aver un quadro completo», ha dichiarato il Sindaco. ?Durante
la campagna elettorale
erano stati stesi 14 punti,
da affrontare subito, e la
maggioranza aveva dato
appuntamento a giornalisti e cittadini a ottobre per
la verifica degli stessi. Fra
le novità per la città, l’arrivo del distaccamento dei
Vigili del fuoco, volontari e
il nuovo tracciato della pi-
sta ciclabile, San DonatoPeschiera che non passerà
più da via Di Vittorio ma
da via Togliatti e Via Nino
Bixio per raggiungere poi
via Liberazione e la rotonda del Centro commerciale. Fra i quattro punti non
raggiunti, il sistema di raffreddamento del nido di
San Bovio, a causa di un
contenzioso con gli operatori del Piano Integrato di
Intervento; l’impermeabilizzazione della palestra
grande della scuola di Monasterolo, i fondi destinati
sono stati utilizzati per interventi di antisfondellamento della scuola materna di Bettola; il Controllo
di gestione e Fundraising
per l’aggiornamento delle
competenze del personale; il bando di gestione del
campo sportivo di Linate
perché non risulta terminato l’iter di realizzazione
degli spogliatoi avvenuto
nel 2015.
7 GIORNI - [email protected]
n. 30 - 16 novembre 2016
6 Cronaca
Redazione Web
L
adri scatenati a Bolgiano, frazione di
San Donato, dove
sono stati presi di mira
due appartamenti e un
esercizio commerciale.
Nelle abitazioni purtroppo
i colpi sono andati a buon
fine, nonostante la presenza di inferriate e di sistemi d’allarme. I blitz sono stati effettuati nelle
notti scorse in via Gagliano. I malviventi hanno
preso di mira una prima
abitazione, dopo aver letteralmente sradicato le
grate con un piede di porco e forzato la finestra della cucina. L’entrata in funzione dell’antifurto non ha
impedito loro di consumare la razzia, che hanno
compiuto nel giro di pochi
minuti mettendo a soqquadro la camera da letto
e portandosi via tutti i gioielli. Al suo rientro a casa,
la proprietaria ha trovato
l’allarme in funzione e impronte infangate dappertutto. Nella stessa notte è
stata svaligiata anche
un’altra abitazione, sem-
San Donato, Bolgiano assediata dai
ladri: colpi nelle case e in un negozio
Due appartamenti sono stati svaligiati, raid ai danni degli esercizi
Topi di appartamento
pre in via Gagliano, e non
è escluso che ad agire sia
stato il medesimo gruppo
criminale. È invece sfumato il colpo ordito nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 novembre ai danni di
Promo Club, l’outlet delle
grandi marche sito in via
Unica Bolgiano. In questo
caso è stata provvidenziale la segnalazione operata
per mezzo del gruppo
WhatsApp appositamente
creato dai residenti di Bol-
giano per avvertire riguardo situazioni sospette, che
già in passato ha permesso di sventare altri furti.
Un residente ha infatti riportato la presenza di
un’auto parcheggiata nel
boschetto di via De Gasperi, al cui interno ha notato un borsone pieno di
piedi di porco. Immediata
è scattata la chiamata ai
carabinieri, che si sono
precipitati in loco. In effetti i soliti ignoti stavano
tentando di sfondare la
saracinesca dell’esercizio
commerciale ma, alla vista
dei militari, sono riusciti a
fuggire a bordo di due auto. Poco dopo gli uomini
dell’Arma hanno recuperato una delle vetture utilizzate per la fuga, un’Alfa
Giulietta risultata rubata,
abbandonata a poca distanza dal luogo della
“spaccata” fallita.
SAN GIULIANO MILANESE
Tenta l’assalto ad una villa e poi
fugge su un’auto rubata: arrestato
Grazie alla tempestiva segnalazione dei residenti,
un topo d’appartamento
31enne già noto alle forze
dell’ordine è stato arrestato a San Giuliano dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San
Donato. Tutto è accaduto
nella serata di lunedì 7 novembre quando alcuni cittadini hanno notato un’automobile aggirarsi per le
vie a bassa velocità e con i
fari spenti. Sospettando si
potesse trattare di un malintenzionato in procinto di
commettere un furto ai
danni di qualche abitazione, i residenti non hanno
esitato a lanciare l’allarme
ai carabinieri. Questi ultimi, condividendo il medesimo sospetto, sono subito
entrati in azione, inviando
un paio di pattuglie in zona. Dopo pochi minuti di
ricerche, gli uomini dell’Arma hanno individuato il
veicolo descritto nella se-
gnalazione nei pressi di
una villetta in quel momento disabitata. I militari
si sono quindi avvicinati
con cautela all’abitazione
in questione ed hanno sorpreso uno sconosciuto che
tentava di scavalcarne la
recinzione esterna. Vistosi
scoperto, il malvivente è risalito in tutta fretta in auto
per evitare le manette. Ne
è così scaturito un inseguimento che tuttavia si è
concluso dopo poche centinaia di metri, quando le
auto dei carabinieri hanno
bloccato la vettura del fugitivo. All’interno della vettura del 31enne, che è risultata essere stata rubata
nei giorni scorsi a Lodi, i carabinieri hanno rinvenuto
diversi attrezzi da scasso, a
definitiva conferma di quali fossero le sue intenzioni.
Il ladro dovrà ora rispondere delle accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
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n. 30 - 16 novembre 2016
Alessandro Garlaschi
H
a venduto a diverse decine di persone sempre la
medesima vettura, che in
realtà era la sua, riuscendo ogni volta ad intascarsi
la caparra da 3mila euro e
senza ovviamente mai
consegnare alcuna automobile. A documentare il
raggiro ed a farsi portavoce delle denunce presentate dalle decine di acquirenti truffati ci ha pensato
“Striscia la Notizia”, il celebre tg satirico di Canale
5 specializzato nello sventare ingegnosi imbrogli ai
danni di ignari cittadini.
Ad orchestrare la truffa
sarebbe stato il 30enne
zelasco M.G. che, operando con lo pseudonimo di
Claudio Gallina e presentandosi quale responsabile commerciale di due società regolarmente registrate, proponeva in vendita una Audi fiammante
ad un prezzo molto conveniente. La vettura ha attirato l’attenzione di numerosi potenziali compratori
che, dopo averla visionata, hanno deciso di acquistarla, inconsapevoli del
fatto che l’allettante occasione nascondesse in realtà una raggiro ben congegnato. «Dopo aver preso
contatto con il responsabile vendite – spiega una
delle persone raggirate ai
microfoni di “Striscia” –
abbiamo perfezionato il
contratto versando una
caparra di 3mila euro con
assegno, con l’impegno
poi a corrispondere il resto della cifra pattuita tra-
Cronaca 7
Zelo B. P.: venditore di auto
"furbetto" smascherato da Striscia
L’uomo ha venduto a un centinaio di persone la stessa auto
mite bonifico entro 7 giorni, pena la perdita dell’anticipo. Sul contratto che
avevamo sottoscritto, però, non era presente alcuna coordinata bancaria,
per cui eravamo impossibilitati a versare il saldo
finale. In questo modo,
trascorsa una settimana,
abbiamo perso i nostri
soldi». Non avendo provveduto a completare il pagamento nei tempi stabiliti, quindi, i clienti si vedevano recapitare a casa
una raccomandata che dichiarava la risoluzione del
contratto nonché la perdita della stessa caparra.
«Le due società per cui
questo responsabile vendite operava – ha spiegato l’inviato del tg satirico
di Canale 5, Max Laudadio
- hanno due amministra-
tori differenti che, per legge, sono responsabili di
fronte a questi clienti beffati. Ma il dubbio che potessero essere solo dei
prestanome ci è venuto
quando siamo riusciti a
rintracciare una di questi». La donna, di fatto, ha
dichiarato di essere all’oscuro di tutto e di essere stata assunta solo come donna delle pulizie
dallo stesso M.G. Ma ancor più subdolo è stato lo
stratagemma adottato
per coinvolgere anche
quella che è risultata essere l’amministratrice della seconda società. «Eravamo vicini di casa – ha
raccontato la donna ai microfoni di “Striscia” – e un
giorno stavamo chiacchierando a casa mia. Io avevo dei documenti sul tavolo, lui li ha presi ed ha
creato la società a nome
mio, ovviamente senza
avvisarmi. Me ne sono resa conto solo quando hanno cominciato ad arrivare
le denunce e la polizia mi
ha chiamato. I contratti
venivano siglati falsificando la mia firma».
Raggiunto da Laudadio a
Zelo, M.G. ha cercato di
giustificarsi spiegando
che, da contratto, l’auto
presentata era solo a fini
dimostrativi e che le coordinate bancarie erano state regolarmente comunicate. Quando, messo alle
strette, il presunto venditore ha iniziato a dare evidenti segni di nervosismo,
sono intervenuti i carabinieri, che lo hanno identificato ed ora faranno luce
sulla vicenda.
MILANO
Doppio blitz nel famigerato
“boschetto della droga” a Rogoredo
A seguito delle proteste e
delle numerose lamentele dei residenti, già protagonisti di manifestazioni e
cortei per esprimere la
propria indignazione, le
forze dell’ordine sono intervenute massivamente
nel famigerato “boschetto
della droga” a Rogoredo.
Ad entrare in azione in
quella che è divenuta una
delle piazze di spaccio più
tristemente famose e vaste della Lombardia, sono
stati prima i carabinieri e
poi la polizia di Stato. Militari ed agenti hanno infatti eseguito due distinti
blitz a poche ore di distanza l’uno dall’altro, volti ad
arginare la vendita di sostanze illecite che avviene
all’ombra della stazione
ferroviaria, a seguito della
riunione del Comitato
Provinciale per l'Ordine e
la Sicurezza pubblica tenutosi il 26 ottobre scorso. Mercoledì 9 novembre
gli uomini dell’Arma per
primi hanno fatto irruzione nell’area, riuscendo ad
arrestare tre persone accusate di detenzione a fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Giovedì 10 è
stata la volta della polizia
che, a seguito dell’impiego di decine di agenti, ha
portato al sequestro di
molta droga ed all’accompagnamento in questura
di 65 persone. Di queste,
20 sono nordafricani su
cui sono in corso accertamenti per verificare se si
tratti solo di irregolari oppure di pusher. Gli altri sono italiani, tutti consumatori, e quelli non residenti
a Milano hanno ricevuto
un provvedimento di allontanamento dalla città.
In manette per ora sono
finiti solo due italiani, accusati di ricettazione ed
evasione dai domiciliari.
«Al Comitato per l’Ordine
e la Sicurezza abbiamo affrontato la questione
dell’area di Rogoredo più
volte a partire da luglio e
abbiamo condiviso un
piano di azione per interventi coordinati – ha commentato in merito Carmela Rozza, assessore milanese alla Sicurezza -. Ciascuno sta realizzando il
proprio compito. La Polizia locale con il presidio
h24 del quartiere e Polizia
di Stato e Carabinieri con
le azioni di intervento nel
parchetto dello spaccio.
Sappiamo che la situazione non è semplice e che la
strada sarà lunga, ma continueremo fino a quando
l’area non sarà restituita ai
cittadini».
8 Speciale Melegnano
7 GIORNI - [email protected]
n. 30 - 16 novembre 2016
Melegnano
Speciale via Dezza
Passeggiare in via Dezza
scoprendo la grande varietà di
negozi è un invito rivolto a tutti
7giorni Pubblicità Tel. 02.39.44.62.00
7 GIORNI - tel. 02.3944.6200 - fax 02.700.554.794
n. 30 - 16 novembre 2016
Redazione
I
l Comune di Segrate è
alla ricerca di sponsor
che sostengano progetti a favore delle scuole
cittadine. L’avviso pubblico è indirizzato a persone
fisiche, enti, associazioni,
società, imprese produttrici di beni e servizi che si
facciano carico di finanziare interventi per gli istituti di istruzione segratesi. Nello specifico, l’Amministrazione ha elaborato
sei proposte di sponsorizzazione, riservandosi di
valutarne eventuali altre:
-Teatroscuola (20.000 euro): Per laboratori nelle
scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, intervento che
coinvolge circa 4.000
alunni.
-Attività motorie (20.000
euro): Per attività motorie
e di psicomotricità per circa 1.000 bambini delle
scuole dell’infanzia.
-Premiazione merito scolastico (10.000 euro): Premiazione con borse di studio per gli alunni licenziati
con 10/10, studenti diplo-
Attualità 9
Il Comune di Segrate cerca sponsor
per i progetti a favore delle scuole
L’Amministrazione ha elaborato sei proposte di sponsorizzazione
mati con 100/100 e due
laureati (laurea breve)
con 110/110. Circa 30 studenti coinvolti.
-Materiale di Pronto Soccorso (5.000 euro): Acquisto di materiale di primo
soccorso per le scuole del
territorio.
-Acquisto della Costituzione (5.000 euro): Consegna di una copia della Costituzione ai circa 500 studenti di terza media.
-Arredi scolastici (10.000
euro): Acquisto di arredi
nelle scuole cittadine.
Al soggetto individuato, a
seconda della somma
erogata, il Comune garantirà la visibilità del logo
aziendale in base all’opzione di sponsorizzazione
prescelta, ad esempio sulla homepage del sito del
Comune, sul monitor elimina code collocato presso lo Sportello al Cittadino
oppure consentendo il
posizionamento di una
struttura promozionale
all’ingresso delle scuole.
Le adesioni possono essere presentate al Comune
di Segrate (Settore Affari
Generali - Sezione Innovazione Sociale) a mezzo posta o direttamente in municipio all'Ufficio Protocollo con la dicitura “Avviso pubblico per la ricerca
di sponsor per interventi
a favore degli studenti”,
entro e non oltre il 31 dicembre 2016.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri
02.26902290/360/318 o
scrivere all’indirizzo mail
[email protected]
SAN DONATO MILANESE
Il Pratone rinasce come “lago verde”
nel cuore della città
Il Pratone, la grande area
verde di San Donato contornata dalle vie Gramsci,
Martiri di Cefalonia ed Europa, si prepara a rinascere per diventare non solo
più bello esteticamente
ma anche più vivibile.
L’Amministrazione comunale, infatti, ha previsto
un piano di riqualificazione “leggera” che partirà
entro fine anno, elaborato
dall’ingegner Dario Vanetti di UrbanStudio e già
presentato ai Capigruppo
ed ai componenti delle
Commissioni Paesaggio
ed Edilizia del Comune.
Anzitutto la valorizzazione
del patrimonio naturale
passerà dalla conservazione della vegetazione presente, sottoposta a interventi di pulizia ed elimina-
zione degli esemplari
morti, pericolosi o in cattivo stato. A questa si sommerà un percorso di frutteti e piante tipiche del
nostro territorio (meli, peri, melogran), intervallati
da aree con piccoli frutti
(lamponi, ribes, mirtilli)
che, oltre a una funzione
ecologica, avrà un ruolo
culturale e didattico. Inoltre saranno consolidati i
camminamenti che attualmente attraversano
l’area e previste zone per
il gioco all’aria aperta e
per le manifestazioni. Per
conoscere più da vicino i
dettagli del progetto, i cittadini potranno prendere
parte all’assemblea pubblica che si terrà lunedì 21
novembre in sala Consiliare (alle 21).
7 GIORNI - [email protected]
n. 30 - 16 novembre 2016
10 Aziende in Vetrina
Peschiera, lunedì 21 novembre, apre
il ristorante "La Fabbrica dei Sapori"
Peschiera, Da Rico Vini Sfusi, nuova
gestione nel segno della continuità
Gli specialisti del “all you can eat” sbarcano nel Sud Est Milano
Il vino intelligente da mettere a tavola, anche per le feste
Ha davvero un profumo di
magia entrare nel Ristorante “La fabbrica dei sapori”.
Un luogo davvero arredato
ad arte e un ricco menù
pronto ad accogliervi. Si
possono assaporare piatti
della tradizione italiana, cinese, giapponese e brasiliana; offerti e disposti con cura su un ricco buffet dal
quale poter scegliere ciò
che più si desidera. Altra
peculiarità del ristorante è
la possibilità di poter scegliere anche il pezzo di carne, il tipo di pesce o verdu-
ra e farselo cucinare sotto i
propri occhi. Oltre all’enorme buffet, infatti, c’è anche
un ampio “banco” dove si
possono portare i piatti per
essere grigliati sotto i propri
occhi. Tanta varietà di cibo,
dunque, preparata ad arte
e al momento, con una cura per il cibo che può fare
invidia a molti altri locali
con menù alla carta. La modalità self-service non è infatti sinonimo di poca attenzione alla materia prima, anzi. La formula “all
you can eat” permette in-
fatti di mangiare quanto se
ne ha voglia ad un prezzo
fisso. Chiaramente senza
dimenticare che il cibo è un
bene prezioso e quindi ciò
che viene scelto deve essere consumato. Questa formula è valida anche per
pranzo, dove con la stessa
formula si può mangiare ad
prezzo davvero contenuto.
La Fabbrica dei Sapori
via Liberazione 1
Peschiera Borromeo
Tel. 02.54.73.518
La vineria enoteca da Rico
cambia guida, da poche settimane il nuovo gestore è
Sibilla Moretti. Sibilla ha rilevato l’attività avviata con
successo da Enrico Reggiani
negli anni scorsi. Vini sfusi di
alta qualità a prezzi contenuti, provenienti da cantine
meticolosamente selezionate di tutte le regioni d'Italia e bottiglie esclusive e introvabili della migliore produzione italiana di nicchia.
Un format di successo, che
tanto piace ai numerosi
clienti che nel tempo hanno
imparato ad apprezzare le
qualità del vino proposto.
Sibilla faceva la commessa
della vineria, fino a quando
non ha avuto l’occasione di
ritirare l’attività nella quale
lavorava da molto tempo.
«Vi aspettiamo come sempre – dice il giovane intraprendente gestore della vineria – qui da noi potrete
trovare 18 tipologie di vini
sfusi, provenienti dal Veneto e dal Piacentino. E non
mancheranno nuove inizia-
tive all’insegna della convivialità e del buon vino». Prima di acquistare è possibile
assaggiare i vini in vendita e
scegliere quello che più si
addice ai vostri gusti. Potrete portare le vostre bottiglie
o damigiane vuote da casa,
oppure acquistarle direttamente in negozio, per poi
riutilizzarle la volta successiva. Il vino sfuso è un ottimo
metodo per risparmiare
mantenendo sempre alta la
qualità del prodotto, inoltre
il metodo di vendita ecologicamente sostenibile tende a diminuire la quantità di
rifiuti prodotti, e contribuisce ecologicamente a ridurre l'impatto ambientale di
vetro e plastica riutilizzando
bottiglie e damigiane. Oltre
al vino sfuso troverete grappe di ogni genere: morbide,
secche,
aromatizzate.
Vini sfusi da Rico Via Liberazione 43, Peschiera B.
Tel. 388.14.26.501
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12 Rubrica
PASSIONE NATURA
Rubrica a cura di Walter Ferrari - Tel. 339.7615179
I Funghi: i protagonisti indiscussi
del bosco autunnale
Nel Regno Vegetale, dopo
la fioritura primaverile e la
crescita in estate, arriva
l’autunno con i suoi frutti.
Anche nel Regno dei Funghi
l’autunno è il momento
principale della raccolta; se
ne trovano anche nelle altre stagioni ma in misura
minore. Il Regno dei Funghi
è fatto da individui costituiti
da cellule filamentose chiamate ife (oppure micelio
primario). Una differenza
sostanziale tra il Regno dei
funghi e quello vegetale sta
nella composizione chimica
della parete cellulare: in
quella delle piante è presente la cellulosa, in quella
dei funghi la chitina. I funghi commestibili e velenosi
che noi vediamo, sono il
frutto di una pianta sotterranea (detta micelio) senza
tronco, senza rami, senza
foglie, che si riproduce per
mezzo di spore.
I funghi nell’ECOSISTEMA
forestale.
In un bosco la catena ali-
mentare è rappresentata
dagli organismi che risultano, in ordine, l’uno il cibo
dell’altro.
A. PIANTE verdi sono state
chiamate organismi produttori perché fabbricano da
soli il loro cibo, attraverso il
processo definito fotosintesi clorofilliana, cioè producono materia organica,
gli zuccheri, a partire da
anidride carbonica e acqua,
sfruttando l’energia solare.
B. ANIMALI chiamati organismi consumatori , suddivisi in erbivori ( che si nutrono di vegetali) e carnivori (che ricavano energia
mangiando erbivori e carnivori di livello inferiore).
C. FUNGHI e BATTERI chiamati organismi decompositori, sono quegli organismi
microconsumatori che utilizzano la materia organica
morta, resti di animali e
piante morti, la trasformano e la decompongono restituendo al sistema sostanze minerali indispensa-
bili ai produttori. Senza
l’azione di questi organismi
un ecosistema morirebbe.
Come si nutrono i funghi
I funghi, a differenza delle
piante, non riescono a crearsi da soli la sostanza nutritiva organica, perciò cercano di trovarsi il nutrimento già pronto in diversi modi.
Alcuni funghi su organismi
morti e vivono su piante in
decomposizione, rami secchi, letame, humus: vengono detti funghi SAPROFITI.
Questi, con i batteri e con
altri microrganismi, degradano i residui animali e vegetali e trasformano la sostanza organica in inorganica (acqua e sali minerali)
creando così nuovo alimento per le piante. Vengono
chiamati gli spazzini del bosco perché senza di loro saremmo sommersi dai detriti. Altri funghi si nutrono come PARASSITI cioè a spese
di organismi, piante o animali, vivi. I funghi parassiti
non sono da considerarsi
“cattivi”, perché la loro funzione è quella di regolatori
del bosco. Infatti il loro
compito è quello di aggredire le piante che sono già
malate e quindi destinate a
morire.
I funghi SIMBIONTI, invece,
per nutrirsi uniscono le loro ife fungine con le radici
terminali dell’albero e intrecciandosi fra loro formano la MICORRIZA. E’ una
specie di matrimonio tra
fungo e pianta, in cui avviene uno scambio di favori. Il
fungo dà la possibilità alla
pianta di estendere il suo
apparato radicale utilizzando le ife del micelio come
prolungamento. La pianta,
in cambio, cede al fungo gli
eccessi della sua fabbricazione degli zuccheri, la sostanza organica di cui il fungo ha bisogno per nutrirsi. I
funghi, inoltre, sono suddivisi in EPIGEI, quelli che crescono fuori dal terreno, e
IPOGEI, quelli che crescono
sotto terra come i TARTUFI.
In natura esistono numerosissime varietà di funghi
epigei. In questo articolo
parlerò dei funghi commestibili, che conosco e raccolgo personalmente sul nostro territorio (chiodino,
pioppino, orecchione o gelone, agarico conglobato,
agarico vellutato, coprino
chiomato) o in montagna
(porcino, mazza di tamburo). Il CHIODINO (Armillarea mellea), cresce ad
esemplari numerosi ai piedi
degli alberi, sia vivi che
morti, commestibile dopo
bollitura (circa 20 minuti);
IL PIOPPINO (Agrocybe aegerita) è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati
funghi commestibili. Va
consumato dopo bollitura.
L’AGARICO CONGLOBATO
(Lyophyllum aggregatum),
cresce a gruppi tra l’erba di
prati, parchi e giardini.
L’AGARICO
VELLUTATO
(Flammulina velutipes),
chiamato anche fungo
dell’olmo, è invernale e si
sviluppa a gruppi cespitosi.
IL COPRINO CHIOMATO
(Coprinus comatus), fungo
dal sapore delicato ma ricco
di gusto se consumato
quando la carne è bianchissima. L’ORECCHIONE O GELONE (Pleurotus ostreatus),
molto comune e con un
aspetto inconfondibile, viene coltivato e commercializzato. Ottimo anche nel risotto. LA MAZZA DI TAMBURO (Macrolepiota procera) fungo molto conosciuto
e riconoscibile per la sua al-
tezza che lo rende molto
evidente e la forma di piccolo ombrello. Commestibile previa cottura. IL PORCINO (Boletus edulis) il più
conosciuto e commercializzato sia fresco che secco.
Delicato se consumato crudo (ma non bisogna esagerare) e di sapore intenso e
profumato quando è secco.
CONSIGLI
I funghi, anche se commestibili, vanno consumati in
piccole quantità perché sono di difficile digestione.
I funghi raccolti o ricevuti in
regalo, se non si conoscono, devono essere sempre
controllati da micologi
esperti o dagli uffici sanitari, prima di consumarli. Purtroppo sappiamo che esistono anche i funghi velenosi, e i velenosi mortali,
per cui è molto importante
per la nostra salute prestare la massima attenzione.
Foto di Walter Ferrari
7 GIORNI - [email protected]
n. 30 - 16 novembre 2016
14 Sport
Giulio Carnevale
U
no sport completo,
tocca sana per gli
addominali nel duro allenamento vengono
sollecitati di continuo, le
braccia si irrobustiscono tirando colpi ai sacchi, per
danzare sul ring per eludere
i colpi bisogna disporre di
una buona preparazione aerobica. E così si perdono chili velocemente, divertendosi. Basti pensare che in una
sessione di media intensità
di circa un’ora si possono
bruciare oltre 500 calorie.
Ma non solo il fisico ne beneficia, ma anche lo spirito,
ci si allena a superare i propri limiti, l’autostima e la forza di volontà migliorano. La
disciplina tornata di attualità, ormai si sta diffondendo
velocemente anche fra le
donne che la trovano efficace e divertente. Abbiamo
voluto vedere da vicino come si allenano gli appassionati di questo sport, abbiamo seguito un peschierese
d.o.c., il 37enne Nino Dora.
Da più di dieci anni pratica
questo sport a livello agonistico e oltre fare il pugile
È Boxe Mania, il nobile sport torna
prepotentemente alla ribalta
Siamo andati a visitare la palestra del maestro Mimmo Gallitelli
vanta anche 4 match in
Gabbia M.M.A.. Due volte a
settimana Nino si reca alla
palestra Temenos Club in
via Friuli 50 a Milano, e frequenta i corsi della Associazione Puglistica dilettantistica Fight Club tenuti dal
maestro Domenico Gallitelli
conosciuto nel mondo della
boxe come Mimmo. Ex pugile, ha smesso l’attività
agonistica nel dicembre
2007 ad Ascona(Svizzera).
Insegna dal 2003 la nobile
Arte, oggi è Tecnico di Pugilato, Istruttore Giovanile,
Istruttore di Gym Boxe.
«Qui alla Puglistica Fight
Club – dichiara Mimmo Gallitelli - è possibile frequentare i corsi dai 14 anni in su. La
lezione dura 90 minuti ed è
molto intensa ma è assolutamente alla portata di tutti
anche per i principianti. Pre-
pariamo sia agonisti che
amatori. Per chi volesse conoscerci è possibile usufruire anche di una lezione gratuita. Un invito speciale anche alle donne qui sono
benvenute, siamo riusciti a
portare una ragazza in nazionale».
Per chi volesse iscriversi o
prenotare una lezione di
prova, basta chiamare
335.64.53.768.
PESCHIERA BORROMEO
"In Gir a la Cava": la 43esima
edizione della famosa gara podistica
L’Undicesima prova del
circuito CorriMilano sarà
quella in Gir Ala Cava, dove gli atleti potranno conquistare posizioni sempre
più vicine alla vetta della
classifica. Questa tradizionale corsa, arrivata ormai
alla sua quarantatreesima
edizione, avrà il suo punto di partenza presso il
centro sportivo Paolo
Borsellino di via Carducci
10. La gara si dividerà in
Non competitiva per gli
appassionati podisti, Mi-
nicamminata per due fasce distinte di età e Competitiva per coloro che
ambiscono al podio del
campionato CorriMilano.
Il gruppo sportivo Zeloforamagno, con il patrocinio del Comune di Peschiera Borromeo, dà appuntamento a tutti i corridori domenica 27 novembre per una giornata di
sport e divertimento da
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Direttore Responsabile
Alessandro Robecchi > [email protected]
Vice Direttore
Giulio Carnevale Bonino> [email protected]
Redattore web
Alessandro Garlaschi > [email protected]
Grafica & Design
Alex Marocchi> [email protected]
Questo numero è stato chiuso in redazione
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È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi
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