Scuole dell`infanzia “Collodi” “GPI” – Scuole primarie “Grimani”
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Scuole dell`infanzia “Collodi” “GPI” – Scuole primarie “Grimani”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “F. GRIMANI” Scuole dell’infanzia “Collodi” “G.P.I” – Scuole primarie “Grimani” – “Visinitini” Scuola secondaria di 1° grado “Einaudi”Sede: Via Canal 5 – 30175 Venezia Marghera – Tel. 041/920106 – Fax 041/5383465 e-mail: [email protected] Allegato 2 A al Regolamento d’Istituto REGOLAMENTO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA PER LA GESTIONE PATRIMONIALE Art. 1- Oggetto Il presente Regolamento ha per oggetto le procedure da mettere in atto per permettere l’efficace tutela delle strutture e delle dotazioni che costituiscono il patrimonio della scuola,secondo quanto previsto dal Regolamento di contabilità emanato con D.I. del 21 febbraio 2001 n.44. Art. 2 – Patrimonio scolastico Tutte le attrezzature e le dotazioni della scuola devono essere inventariate secondo le procedure previste dalla normativa vigente,distinte tra patrimonio di proprietà della scuola,di proprietà del comune e beni in comodato d’uso. Art. 3- Consegnatario e sub consegnatario La custodia,la conservazione e l’utilizzazione dei beni inventariati è affidata ad agenti responsabili costituiti da : a) Il direttore dei servizi generali ed amministrativi – Consegnatario b) Il personale scolastico individuato dal dirigente scolastico – Sub consegnatario (di norma 1 docente per ogni plesso) Il Consegnatario dei beni è personalmente responsabile dei beni consegnati nonché di qualsiasi danno che possa derivare da sue azioni od omissioni. Egli ha l’obbligo di segnalare,di richiedere o di ordinare interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria,di custodia e di conservazione,nonché di indicare i beni che vengono trasferiti dalla collocazione originaria per dare luogo ad utilizzazioni diverse o a cura di strutture o di operatori diversi da quelli originari. Il consegnatario deve in particolare curare che vengano correttamente e tempestivamente svolte le seguenti operazioni: La tenuta dei registri inventariali L’applicazione delle etichette inventariali su ciascun bene La compilazione delle schede indicanti i beni custoditi in ciascun locale La rivalutazione dei beni inventariati secondo le disposizioni dell’amministrazione centrale I provvedimenti di manutenzione o riparazione o sostituzione di beni deteriorati, danneggiati o perduti La ricognizione annuale,da effettuarsi alla fine di ogni anno scolastico con la collaborazione dei docenti sub consegnatari,dei beni iscritti in inventario e la relativa segnalazione al dirigente scolastico di eventuali smarrimenti,deterioramenti o anomalie; Il sub consegnatario deve provvedere alla corretta custodia,conservazione ed utilizzo dei beni che all’inizio dell’anno scolastico vengono assegnati alla sua responsabilità ed assume i seguenti compiti: Conservazione dei beni custoditi nei locali posti sotto il suo controllo Recupero tempestivo dei beni temporaneamente dislocati in locali affidati ad altri sub consegnatari Richiesta di modifica di collocazione dei beni che risultino trasferiti stabilmente in spazi affidati ad altri sub consegnatari Richiesta tempestiva al consegnatario di interventi di manutenzione o riparazione o sostituzione di beni di cui ha l’affidamento e che siano deteriorati,danneggiati o perduti Denuncia al consegnatario e al dirigente scolastico di eventi dannosi o fortuiti o volontari La consegna dei beni al sub consegnatario avviene all’inizio dell’anno scolastico ,in seguito all’atto di nomina dello stesso da parte del dirigente scolastico e sulla base del verbale reso in contradditorio tra consegnatario e sub consegnatario, In caso di decadenza del sub consegnatario per termine del proprio mandato o in caso di revoca,il dirigente scolastico individua un nuovo sub consegnatario. Particolare attenzione si pone all’affidamento in consegna dei beni mobili agevolmente rimovibili dalla loro sede o portatili,quali: PC portatili Telecamere Macchine fotografiche Radioregistratori Lavagne luminose Proiettori di diapositive Lettori DVD Trattandosi per lo più di beni che ,proprio per la loro natura,,vengono utilizzati da diversi soggetti,e non sempre da qualcuno in modo prevalente,se non sono inseriti in appositi laboratori e quindi già dati in sub consegna,sarà cura del sub consegnatario garantirne la custodia ed il corretto utilizzo. Art.4 – Inventariazione Tutti i beni mobili sono oggetto di inventariazione nel momento in cui entrano a far parte del patrimonio della scuola a seguito di acquisto,donazione od altro,e sono oggetto di cancellazione dall’inventario nel momento in cui cessano di far parte del patrimonio della scuola per vendita o per cessione,per distruzione,per perdita o per normale deterioramento. Le caratteristiche descrittive dei beni facenti parte del patrimonio della scuola (classificazione,valore,destinazione,collocazione e responsabilità) sono indicate nell’Inventario generale,gestito sulla base di apposite scritture secondo la normativa del Regolamento di contabilità. Ad ogni bene,inoltre,corrisponde una scheda raccolta in segreteria che oltre ai dati di carico nell’inventario contenga il libretto delle istruzioni del bene. Particolare attenzione va posta,inoltre, all’istituzione di una scheda per ogni aula e laboratorio con l’elenco dei beni presenti distinto in “beni di proprietà della scuola” e “beni in comodato d’uso”. Il discarico inventariale è disposto dal dirigente scolastico con apposito decreto attuativo e di specifica delibera del Consiglio di Circolo. Il discarico inventariale deve essere proposto al dirigente dalla commissione di valutazione patrimoniale,che motiva la proposta con apposito verbale. Art.5 – Donazione di beni Possono entrare a far parte del patrimonio della scuola anche beni donati da privati,enti o altre istituzioni scolastiche. In tutti questi casi la donazione deve essere prima deliberata dal Consiglio di Circolo su proposta della commissione di valutazione che accetterà la proposta dopo aver controllato la rispondenza del bene alle norme di sicurezza (norme CEE), verificato il nulla osta della Municipalità per quanto riguarda l’allacciamento alla rete elettrica,controllato le possibilità di collocazione negli edifici scolastici sia per quanto riguarda lo spazio che l’emissione di polveri,verificato la presenza o meno del libretto di istruzioni o la sua reperibilità in Internet e determinato il valore di inventario. Art.6-Comodato in uso dei beni L’istituzione scolastica può ricevere in comodato da enti,istituzioni soggetti pubblici o privati,beni da utilizzare nello svolgimento dell’attività educativa . Per ogni bene lasciato in uso alla scuola,compresi quelli portati dagli insegnanti o dai genitori e lasciati in uso a singole classi, ne va regolamentato l’uso e l’introduzione in modo che sia sempre monitorata la quantità e il valore dei beni presenti nella scuola distinguendo con precisione quali siano i beni costituenti il patrimonio e quali siano semplicemente in uso. L’ introduzione di qualsiasi attrezzatura nella scuola deve essere preceduta da una richiesta formale al dirigente e,quindi,seguita da contratto di comodato d’uso. La gratuità è dato caratterizzante del comodato ma dovranno essere presenti altre clausole: valore del bene durata del prestito caratteristiche del bene e sua rispondenza norme sulla sicurezza Precisare se allegato libretto con istruzioni personale addetto all’uso di tale bene Precisare che la scuola non debba accollarsi nessun onere per la manutenzione ordinaria o straordinaria né per eventuale smaltimento o rottamazione Materiale di facile consumo,toner ricambi etc. sono a totale carico del proprietario e non della scuola Le spese di trasporto non devono essere a carico della scuola I sub consegnatari hanno il compito di monitorare questi beni con la stessa cadenza dei beni inventariati e di segnalare eventuali irregolarità Art.7 – La commissione di valutazione patrimoniale La commissione di valutazione patrimoniale della scuola è nominata con provvedimento del dirigente scolastico ed è composta dai seguenti membri,individuati per le specifiche mansioni e/o competenze: 1-Il DSGA della scuola 2-Un assistente amministrativo con l’incarico specifico 3-n.5 sub consegnatari,uno per ogni plesso L’affidamento di tale incarico alle suddette persone,vale fino a rinuncia da parte delle stesse per sopravvenuti impedimenti o cessazione dal servizio. In tale caso il dirigente provvederà ad individuare nuovi incarichi sulla base dei criteri già adottati. Compiti della commissione di valutazione patrimoniale sono: A. Provvedere alle annuali ricognizioni dei beni inventariati ed in concessione d’uso,curare la pratica dismissione dall’inventario stesso dei beni resisi inservibili,verbalizzando i risultati della ricognizione ed eventuali proposte di discarico al dirigente scolastico nonché le procedure di stima del valore residuo da attribuire ai beni da scaricare o in entrata per donazione o ritrovamento B. Rilasciare apposito verbale che certifichi l’avvenuto ingresso ,e la regolarità del medesimo,di ogni nuovo bene introdotto nel patrimonio della scuola o in comodato d’uso. C. Provvedere alla periodica rivalutazione dei beni secondo quanto disposto dalla legge Art.8 – Valutazione al momento dell’inventariazione Il valore con cui un bene viene iscritto in inventario è normalmente quello di acquisto,comprensivo di ogni eventuale onere o imposta gravante sul contratto e di tutti gli eventuali oneri aggiuntivi (eventuali costi di trasporto e di montaggio/allestimento del bene).In caso di acquisizione per donazione,sopravvenienza o altro viene iscritto il valore sulla base di apposita stima che dichiari il valore commerciale del bene. Provvedere a tale valutazione è compito della commissione di valutazione patrimoniale Art.9 – Beni in uso esterno alla scuola I beni facenti parte del patrimonio della scuola non possono essere prestati all’esterno ad altri Enti ,scuole o a privati. Art.10 – Risarcimento dei danni al patrimonio dell’istituto In caso di danno patrimoniale è sempre fatta salva la facoltà della Giunta Esecutiva di esigere il risarcimento del danno,anche per via giudiziale,al di là degli eventuali provvedimenti di natura disciplinare che dovessero essere decisi nei confronti dei responsabili Se il responsabile del danno è maggiorenne,il risarcimento del danno è a carico di questi;se il responsabile è minorenne il risarcimento è a carico di chi risponde legalmente del comportamento del minore.