Riscaldamento: cinque consigli per risparmiare

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Riscaldamento: cinque consigli per risparmiare
5 consigli
per risparmiare
Installa caldaie a condensazione
Le caldaie tradizionali utilizzano combustibili fossili (gasolio, GPL
o gas metano) e, mediamente, hanno un’efficienza energetica
dell’85-90%.
Tale efficienza energetica decade in maniera significativa nei
periodi meno freddi, quando le caldaie tradizionali non
funzionano nelle condizioni nominali (valore della potenza di
targa), con conseguente aumento del consumo di combustibile.
Le caldaie a condensazione sono attualmente gli apparecchi che
utilizzano la tecnologia più avanzata e con i migliori rendimenti.
Nella caldaia tradizionale a gas i fumi vengono normalmente
espulsi ad una temperatura di circa 110°C. Invece, nella caldaia a
condensazione, i gas combusti prima di essere espulsi all’esterno
sono convogliati in uno speciale scambiatore all’interno del quale il
vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore (detto calore
latente di condensazione) all’acqua. In questo modo i fumi
vengono espulsi ad una temperatura di soli 40°C circa.
La caldaia a condensazione quindi, a parità di energia fornita,
consuma meno combustibile rispetto ad una di tipo tradizionale:
la quota di energia recuperabile tramite la condensazione dei
fumi è nella gran parte dei casi superiore al 10-15%.
Sostituendo una caldaia tradizionale con una a condensazione si
può ottenere un risparmio annuo di metano pari a circa 420 m3
ed una riduzione di emissioni di CO2 pari a 0,8 tonnellate/anno.
Monta valvole termostatiche sui termosifoni
Le valvole termostatiche consentono di evitare sprechi e
migliorare il comfort stabilizzando la temperatura a livelli diversi
nei diversi locali a seconda delle necessità.
La valvola termostatica è un dispositivo che, installato sui
radiatori (termosifoni), permette di regolare il flusso di acqua
calda in base alla temperatura che si desidera raggiungere in un
dato ambiente.
Tramite una manopola è possibile impostare la temperatura
ambiente sul valore desiderato (es. 20 gradi in soggiorno, 18 in
camera da letto, 22 in bagno).
Installando valvole termostatiche (correttamente impostate) sui
radiatori si può raggiungere un risparmio del 12%-15%, rispetto
al caso in cui non ci sia regolazione dell’impianto e la
temperatura raggiunga mediamente i 22° C in tutti gli ambienti.
Sostituisci il boiler elettrico con un
apparecchio a gas
Se l’acqua calda sanitaria (ACS) viene prodotta mediante uno
scaldabagno elettrico, può essere opportuno pensare di
sostituirlo con un apparecchio a gas.
Con i primi sistemi, infatti, la produzione di acqua calda avviene
tramite il calore dissipato da una resistenza elettrica.
Considerando che l’elettricità arriva nelle abitazioni con notevoli
perdite di energia (per il 60% imputabili alla fase di generazione
e per l’8-10% dovute al trasporto), è facile comprendere come il
bilancio energetico complessivo di tali impianti sia fortemente
negativo.
La spesa in energia elettrica per la produzione di acqua calda
è, inoltre, alle tariffe attuali, all'incirca il doppio rispetto a quella
che si avrebbe utilizzando uno scaldabagno a gas.
Produci acqua calda sanitaria sfruttando
l’energia del sole
Un impianto solare termico produce energia per il riscaldamento
dell’acqua tramite il calore ricevuto direttamente dalla radiazione
solare, senza l’uso di alcun combustibile.
Un impianto a collettori solari, nella forma più semplice, è costituito
da un pannello solare, solitamente di forma piana, che contiene un
liquido termovettore – il glicole – cioè un liquido che trasporta il
calore all’interno dell’impianto. Il glicole circola all’interno di uno
scambiatore (tipo serpentina), inserito in un serbatoio di accumulo,
e cede energia termica all’acqua, che raggiunta una temperatura
di circa 45°C, viene immessa nella rete di distribuzione dell’acqua
calda sanitaria e/o nella rete di distribuzione dell’impianto di
riscaldamento domestico.
L’impianto a collettori solari è di solito utilizzato ad integrazione
dell’impianto tradizionale per la produzione di acqua calda
sanitaria (es. scaldacqua a gas naturale o boiler elettrico) o per
integrare l’impianto di riscaldamento.
4 m2 di pannelli ben orientati consentono di coprire circa il 60%
del fabbisogno annuo di ACS di una famiglia di 4 persone ed
evitano l’emissione in atmosfera di mezza tonnellata di anidride
carbonica (CO2). Se i pannelli sostituiscono un boiler elettrico, le
emissioni evitate di CO2 salgono a 1,2 tonnellate/anno.
Fai controllare periodicamente il tuo
impianto di riscaldamento
La manutenzione ed il controllo periodico della caldaia, oltre ad
essere un obbligo di legge, consente di mantenere in perfetta
efficienza ed in sicurezza il proprio impianto di riscaldamento. La
manutenzione deve essere effettuata secondo le tempistiche
indicate dal costruttore della caldaia, mentre il controllo di
efficienza energetica (prova fumi) deve essere effettuato ogni 1, 2
o 4 anni a seconda del tipo di apparecchio installato.
Fonti: Regione Piemonte, Ministero dell’Ambiente, Enea