ERSI: 25 anni di attività con la benedizione di Sant`Eligio
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ERSI: 25 anni di attività con la benedizione di Sant`Eligio
ESPERTI RIFERME SERRATURE ITALIA - 20090 FIZZONASCO (MI) - V.LE UMBRIA 2 TEL. 02/90724526 – FAX 02/90725558 E-mail: [email protected] Web Site: www.ersi.it ERSI: 25 anni di attività con la benedizione di Sant'Eligio di Adalberto Biasiotti - Ferramenta 2000 - Agosto 2010 Il consiglio direttivo di ERSI, con il supporto dell'intera assemblea, ha deciso di festeggiare in modo particolare il venticinquesimo anniversario della fondazione dell'associazione. Ricordiamo ai lettori che l'associazione è nata molto tempo prima, ma ha assunto veste formale, con elaborazione di uno statuto e di un regolamento, solo 25 anni fa. 25 anni sono tanti ed è giusto che, in tale importante anniversario, si tiri un bilancio della associazione. L'assemblea ordinaria annuale si è tenuta a Roma alla fine di giugno, per far coincidere l'assemblea stessa con le grandi feste che, nella chiesa di sant' Eligio dei Ferrari, vengono tenute in coincidenza con la festa annuale del santo. Durante l'assemblea è stato fatto un bilancio dell'attività associativa e sono stati rilevati numerosi segni incoraggianti, legati non solo all'aumento costante del numero dei soci, ma anche ad una analisi delle ragioni per le quali nuovi soci chiedono di entrare. Particolarmente attraente, per soci nuovi e vecchi, sono i corsi che vengono organizzati ogni anno, che hanno toccato dei temi di particolare interesse. La durata di una giornata, per un corso tenuto di sabato, sembra rappresentare un equo compromesso fra la disponibilità di tempo dei soci, tutti evidentemente coinvolti in pressanti attività lavorative, e la necessità di trovare un ritaglio per aggiornarsi professionalmente. Ad esempio, l'incontro che ha avuto per tema una analisi del recente decreto legislativo, che ha sostituito l'esistente decreto numero 626/94, che impone tutt'una serie di obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori, ha incontrato particolare interesse. Anche le aperture offerte in merito alla possibilità di fornire attrezzature avanzate di sicurezza, come ad esempio sistemi di videosorveglianza, sono risultate oltremodo interessanti. Ovviamente, il corso destinato alla attivazione di sistemi elementari di controllo dell'accesso, a base informatizzata, non poteva non incontrare pari interesse da parte di tutti i presenti. Ma l'opera dell'ERSI non si è fermata alla offerta di formazione in settori direttamente legati alla operatività quotidiana, ma si è allargata anche ad ambiti di vera e propria natura culturale, come confermato ad esempio dalla pubblicazione del volume sullo statuto dei ferrari, in vigore a Roma alla fine del 1700, con una una attenta analisi dei dettati di questo prezioso documento della storia di tutti coloro che hanno a che fare con il ferro e la sua lavorazione. Reg.Atti Pubblici Milano n. 10964 – 17.5.1985 - C.F. 97039070152 - REA MI 2003945 - P.I. IT08056250965 La chiesa di sant' Eligio dei Ferrari Ancora oggi, la chiesa di sant' Eligio dei Ferrari a Roma ospita la arciconfraternita dei Ferrari, un tempo composta da centinaia di fratelli, ma che oggi si sono ridotti a una trentina o poco più. Ciò non toglie che i confratelli si diano comunque da fare per mantenere vivo a Roma, in Italia e nel mondo il culto di sant' Eligio, patrono dei Ferrari. Questo vescovo, vissuto in Francia nel millennio passato, è stato un tale mirabile esempio di abilità tecnica e di virtù morali, che ancora oggi si può proporre senza esitazioni ad imitazione per tutti coloro che operano nella lavorazione del ferro. Ricordiamo anche ai lettori che fino a un paio di secoli fa sant' Eligio era patrono sia dei Ferrari, sia degli orefici, ma oggi la confraternita degli orefici ha pensato bene di separarsi, riunendosi in un'altra chiesa, sempre a Roma, che propriamente si chiama sant'Eligio degli orefici. I soci, accompagnati da consorti e figli, hanno avuto una occasione unica di vivere da vicino la vita dei confratelli che appartengono a questa associazione, che oggi ha mantenuto solo un valore religioso, abbandonando il valore operativo di tutela dell'operato dei ferrari, nei giorni di sabato 26 e domenica 27 giugno. Nella giornata di sabato 26 tutti i soci sono stati accolti dal primicerio della confraternita, monsignor Elio Venier, e dal governatore, il cavaliere Benito Liani, in una visita a questa chiesa, che è un autentico gioiello barocco. La chiesa, tenuta in perfette condizioni di manutenzione, manifesta, negli altari laterali, l'impegno delle varie specialità della confraternita dei Ferrari, come ad esempio i chiodari, gli spadari, i chiavari e via dicendo. Ognuna di queste specialità si faceva vanto di allestire nel modo più ricco il prprio altare, a manifestazione del proprio impegno civile e religioso. Un pannello della cassetta in legno, completo di due serrature, che ospitava il famoso velo della Veronica, è custodito in una teca, posta in un altare laterale della chiesa. Tanto è attraente la chiesa, quanto è attraente la sacrestia, dove numerosi pannelli, dipinti sul soffitto, testimoniano la generosità dei ferrari dei secoli passati, che effettuavano donazioni di vario tipo in favore della chiesa, ma anche in favore di persone bisognose, come zitelle bisognose di dote per trovare marito! Infine, nel museo della chiesa sono custoditi oggetti di grande valore intrinseco ed artistico, come reliquiari, ostensori e via dicendo. Subito dopo la visita alla chiesa i soci si sono trasferiti, con un autobus dedicato, nella città del Vaticano, dove era stata allestita una visita guidata ai tesori dei musei vaticani. Domenica 27 giugno, festa appunto di sant' Eligio dei Ferrari, i soci hanno partecipato alla messa celebrata nella chiesa e officiata da sua eminenza il cardinale Francis Law, prefetto di santa Maria maggiore, una delle basiliche maggiori nella Roma cattolica. Durante la messa sono state ricordate le glorie della arciconfraternita ed alla fine i presenti hanno avuto l'occasione, che si presenta solo una volta all'anno, di baciare la preziosa reliquia di sant' Eligio, custodita nel tesoro della chiesa. Le premiazioni I festeggiamenti per il venticinquesimo quindi non si sono articolati solo con queste visite di grande impegno culturale, religioso e civile, ma anche con una una cena di gala, durante la quale sono state presentate testimonianze particolari ai soci, con lunga anzianità e che più si erano adoperati nel valorizzare e sviluppare l'attività associativa. Grazie alla abilità di una artigiano milanese, sono state preparate delle copie di chiavi particolarmente attraenti, consegnate ai soci meritevoli. Infine, continuando a tenere vivo il ricordo del passato, a tutti i presenti è stata consegnata la riproduzione anastatica del testo di una conferenza, tenuta da Angelo Maggioni, fratello del primo presidente dell'associazione, Renato Gino Maggioni, durante un incontro presso la famiglia Meneghina nel lontano 1988. Questo documento, ricchissimo di illustrazioni, traccia in una rapida panoramica la storia delle chiavi, delle serrature e dei mezzi forti; la vivacità e completezza del documento nulla ha perduto col passare dei decenni. Ancora una volta, il promettente futuro della associazione è basato su solide fondamenta, che risalgono a parecchi secoli fa e che ancora oggi possono costituire riferimento per la valorizzazione culturale del passato, del presente e futuro e della attività di chi, con il suo impegno quotidiano, garantisce la sicurezza e la serenità della cittadinanza.