Capitolato - abitare co.
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Capitolato - abitare co.
Costruzione edificio residenziale in Comune di Milano (MI) Via Cefalù DESCRIZIONE DELLE OPERE Il Committente FARO UNO srl Il Progettisti Studio Anna Giorgi and Partenrs Il Direttore dei Lavori Ing. Sergio Benaglia Per il calcolo e la Direzione Lavori dei C.A. Prog./calcolo Ing. Diego Menardi D.L. Ing. Per progetto impiantistico/energetico Coprat srl L’Impresa esecutrice dei lavori Impresa BORIO MANGIAROTTI spa INDICE Art. 1 Scavi in genere Art. 2 Opere in cemento armato Art. 3 Copertura edificio Art. 4 Murature perimetrali Art. 5 Isolanti Art. 6 Murature divisorie interne Art. 7 Intonaci Art. 8 Sottofondi Art. 9 Pavimentazioni interne ed esterne Art. 10 Zoccolini Art. 11 Rivestimenti interni Art. 12 Marmi e pietre naturali Art. 13 Infissi interni ed esterni Art. 14 Parapetti – Ringhiere - Griglie Art. 15 Canali di gronda - Pluviali - Scossaline Art. 16 Tinteggiature e verniciature Art. 17 Opere da vetraio Art. 18 Impianto idraulico Art. 19 Impianto elettrico Art. 20 Impianto di riscaldamento e condizionamento Art. 21 Impianto antincendio Art. 22 Tubi, canne e camini Art. 23 Ascensore Art. 24 Casellari postali e zerbini Art. 25 Impermeabilizzazioni esterne Art. 26 Recinzione - cancelli Art. 27 Sistemazione a verde Art. 28 Norme per la sicurezza degli impianti Art. 29 Avvertenze 1 Art.1 - SCAVI IN GENERE Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro, a mano o con mezzi meccanici, saranno eseguiti secondo i disegni di progetto e le particolari prescrizioni che saranno date all’atto esecutivo dalla D.L. Art.2 - OPERE IN CEMENTO ARMATO, STRUTTURE PORTANTI Tutte le opere in cemento armato facenti parte dell’opera saranno eseguite in base ai calcoli di stabilità accompagnati da disegni esecutivi oltre agli schemi e disegni facenti parte del progetto redatto dall’ing. Menardi, attenendosi a tutte le norme contenute nella Legge 5 Novembre 1971, n° 1086 nella Legge 2 Febbraio 1974, n° 64 - D.M. 1Aprile 1983 - D.M. 27 Luglio 1985 – D.M 14 Gennaio 2008 e successive modifiche ed integrazioni. Edificio con struttura antisismica ai sensi del D.M. 14/01/2008. Nell’esecuzione dei c.a. saranno utilizzati materiali (cls e ferro) corrispondenti alle prescrizioni di progetto la cui conformità sarà verificata da prove e controlli certificati da laboratorio autorizzato. 2.1) Fondazioni Sono previste: • • fondazioni dirette isolate di tipo a plinto fondazione nastriforme per i muri del piano interrato 2.2) Elevazioni La struttura in elevazione dell’edificio è realizzata: • • • Al piano interrato con muri in cls armato a impronta cassero e pilastri in cls armato. Ai piani fuori terra con muri in cls armato e pilastri in cls armato. I vani ascensori con muri in cls armato. 2.3) Orizzontali I solai saranno eseguiti come da progetto strutturale. A) Orizzontamenti tipo: • solai a blocchi di laterizio e nervature parallele in C.A. B)Solaio piano terreno fuori ed entro l’edificio: • Solaio in predalles con elementi di alleggerimento in polistirolo. 2 2.4) Scale Le scale di collegamento dei piani dell’edificio sono realizzate con struttura in C.A. Art.3 - COPERTURA EDIFICIO La copertura dell’edificio residenziale sarà realizzata in travi lamellari e assito con sovrastruttura coibentata e ventilata e finitura in lamiera grecata o materiale similare a scelta della D.L. Art.4 - MURATURE PERIMETRALI Si prevede, come da progetto: • • tamponamento in muratura di laterizio Poroton P800 da cm 30, rivestito con “cappotto” ancorato direttamente al laterizio, finitura superficiale esterna come da progetto, localmente tipo rustico oppure rasato, a seconda delle indicazioni riportate nelle “legende materiali” dei disegni di prospetto; rivestimento esterno a “cappotto” anche per vani scale, con finitura rustica come da progetto. Art.5 - ISOLANTI Ai sensi del D.Lgs. n°311 del 29.12.2006, e del D.G.R. n°8/5773 del 31.10.2007 l’edificio è collocabile in classe B con un valore di progetto per indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale di 32,99 kwh/m2 anno. A tal fine verrà prodotta certificazione energetica. Sono previsti i seguenti materiali isolanti o soluzioni alternative nel rispetto delle indicazioni contenute nella relazione finale sulle prestazioni energetiche dell’edificio ex legge 10/91 redatta da tecnico abilitato: • • • • sul solaio rustico a separazione tra unità immobiliari sovrapposte saranno posati pannello di supporto del riscaldamento a pavimento, materassino isolante acustico, massetto alleggerito a rasatura delle reti impiantistiche orizzontali; sul solaio di copertura barriera al vapore e pannelli isolanti; sui tamponamenti, isolamento a cappotto; sul solaio del piano box e cantine saranno posati pannelli isolanti di adeguato spessore, oltre a quanto già previsto per i solai 3 Art.6 - MURATURE DIVISORIE INTERNE • Le tramezze interne degli appartamenti saranno realizzate con tavolato in laterizio forato sp. cm 8. Nei locali bagno e nei locali cucina le pareti interne interessate dai montanti e dagli scarichi avranno caratteristiche adeguate al contenimento dei rumori prodotti dagli impianti . • I divisori tra gli appartamenti saranno costituiti da due tavolati di mattone alveolater, uno di spessore cm. 8 ed uno di spessore 12 cm con interposto pannello isolante di adeguato spessore. La faccia interna di uno dei due tavolati è intonacata al rustico. • I divisori tra appartamenti contenenti il cassettone impianti saranno costituiti da due tavolati di mattone alveolater sp. cm. 8 con interposti due pannelli isolanti sp. cm. 4 ciascuno, intercapedine d’aria di spessore sufficiente al contenimento degli impianti.. La faccia interna di uno dei due tavolati è intonacata al rustico. • I divisori cantina e boxes, saranno realizzati con blocchi di cls faccia a vista, con giunti stilati e resistenza al fuoco conforme alle direttive progettuali. • I divisori tra i giardini in uso esclusivo saranno realizzati in rete plastificata. I materiali indicati potranno essere sostituiti da altri, purchè con prestazioni equivalenti o superiori. Art.7 - INTONACI INTERNI • Intonaco tipo pronto premiscelato con rasatura a gesso applicato direttamente sulle pareti e i plafoni di tutti i locali delle abitazioni (esclusi bagni, cucine e vani scala – comprese le pareti attrezzate degli angoli cottura). • Intonaco tipo pronto premiscelato con rasatura a gesso per i vani scala. • Intonaco rustico fine per le pareti da rivestire, dei locali cucina e servizi igienici. • Intonaco a civile per pareti dei locali delle cucine e bagni nelle zone non rivestite; Tutti gli spigoli parete non rivestiti saranno protetti con paraspigoli posati sotto intonaco. Art.8 - SOTTOFONDI Locali di abitazione: • • massetto in cemento alleggerito fino a copertura delle tubazioni degli impianti; massetto ad impasto di sabbia e cemento. I materiali indicati potranno essere sostituiti da altri, purchè con prestazioni equivalenti o superiori. 4 Art.9 - PAVIMENTAZIONI INTERNE ED ESTERNE PAVIMENTAZIONI INTERNE : • • • • • • Negli appartamenti (escluso bagni e cucine) sarà fornito e posato pavimento in legno prefinito, listoni in rovere da cm 60/100 x 9 sp. 1 cm. maschiato (posa a “correre”) incollato Nei bagni e nelle cucine verranno fornite e posate piastrelle di monocottura incollate, posa accostata. Le dimensioni delle piastrelle saranno indicativamente cm 20 x 20 per i bagni e cm 30x30 per le cucine e per gli altri locali. Le piastrelle saranno scelte dagli acquirenti, su una campionatura selezionata dalla DL, di diversi tipi e modelli poste in visione. Balconi e logge in grés porcellanato di qualità resistente al gelo. Il tutto posato su opportuno sottofondo asciugato ed impermeabilizzato. Box, corselli auto, cantine, corridoi cantine, locali tecnici in massetto di cls con finitura a spolvero di quarzo e cemento (tipo durocret) Il locale raccolta rifiuti avrà pavimento in grés antigelivo compreso rivestimento in piastrelle monocottura. I pianerottoli delle scale, l’atrio, saranno realizzati in diorite di importazione o materiale similare. PAVIMENTAZIONI ESTERNE : • • • Pavimentazioni esterne per percorsi pedonali, di accesso ciclabile e vvf (eccetto la rampa pedonale d’accesso), saranno realizzate masselli autobloccanti, con griglie per areazione box in acciaio zincato tipo ORSOGRIL, adatte a sopportare il carico di progetto.. Rampa accesso box sarà pavimentato in cls antisdrucciolo tipo Durocret a superficie dentellata. Rampa accesso pedonale da strada, sarà pavimentata in cls, finitura tipo bocciardata nei tratti in piani e con superficie dentellata nei tratti in rampa, con inserti di canali di raccolta acque meteoriche a termine rampe con chiusura forata in ghisa. Art.10 - ZOCCOLINI Ogni pavimento posato all’interno degli alloggi, ad eccezione delle pareti rivestite in ceramica, sarà completato con zoccolini perimetrali a parete in legno tipo acustop di colore simile al parquet, altezza cm.7 inchiodato ed incollato. È prevista fornitura e posa di zoccolini altezza cm 10 sulle scale e i pianerottoli. Art.11 - RIVESTIMENTI INTERNI ED ESTERNI RIVESTIMENTI INTERNI Tutti i bagni saranno rivestiti, per una altezza pari a cm 200, in piastrelle in ceramica monocottura dimensioni indicative cm 20 x 20, da scegliere su una campionatura selezionata dalla DL, di diversi tipi e modelli poste in visione. 5 Le cucine avranno su tutte le pareti e per un’altezza di cm. 180 un rivestimento in piastrelle in ceramica monocottura dimensioni indicative cm 20 x 20, da scegliere su una campionatura selezionata dalla DL, di diversi tipi e modelli poste in visione. ; nell’eventualità di angolo cottura nel soggiorno sarà rivestita la sola parete attrezzata con risvolti di cm 80. RIVESTIMENTI ESTERNI Le aree a disegno nei prospetti, in corrispondenza di logge e balconi, prevedono un rivestimento delle murature perimetrali in cappotto listellato. Art.12 - MARMI E PIETRE NATURALI • • • Le soglie delle porte-finestre saranno realizzate in diorite di importazione o materiale similare. I rivestimenti delle scale saranno in diorite di importazione o materiale similare, alzate di sp. cm. 2, pedate e pianerottoli di sp. cm.3; con zoccolatura h. cm. 10 Le soglie delle porte-finestre saranno realizzate in diorite di importazione o materiale similare Art.13 - INFISSI ESTERNI E INTERNI • • • • • • Finestre e porte-finestre saranno in legno di pino lamellare mordenzato noce, con ante di spessore mm 68, altezza m. 2.30 (vano muro) con persiane a battente in alluminio e predisposizione per zanzariere. Tutti i serramenti saranno dotati di vetro-camera basso emissivo. Cerniere e maniglie in alluminio anodizzato color argento. Le porte di primo ingresso agli appartamenti saranno del tipo blindato classe antieffrazione 3, norme UNI ENV 1627/30, misura cm 90 x 210. Pannellatura interna in noce tanganica legno bruno ed esterna laccato RAL. a scelta della D.L. Serratura di sicurezza con chiave a doppia mappa e serratura di servizio, spioncino panoramico d’ispezione, maniglia interna ed esterna fissa in alluminio anodizzato color argento, lama para-aria. Le porte d’ingresso vano scala e di accesso atrio saranno previste in ferro e/o alluminio come da progetto, con vetro stratificato, apertura a doppio battente asimmetrico completo di maniglie e serrature in acciaio inox . compreso, se necessario, maniglione antipanico in acciaio, modello da definire a scelta della DL. Le porte del piano interrato, ove necessario, avranno le caratteristiche REI richieste e saranno dotate di sistema di autochiusura e maniglione antipanico. Le serrande dei box saranno di tipo basculante spessore 8/10 , in acciaio zincato a caldo, con serratura centrale e fori di areazione a norma di Legge. Le porte del locale immondezzaio e dei locali servizi tipo multiuso saranno in ferro come da progetto. 6 • • Porte cantine in lamiera grecata zincata spess. 8/10 con maniglia e serratura a chiave. Le porte interne degli appartamenti saranno a battente in legno tamburato cieche, di dim. cm 70/80 x 210 della ditta COCIF, serie Halley, modello Antares con finitura tanganica o, a scelta della DL, di altro modello di pari qualità e analoghe caratteristiche. Le maniglie saranno in alluminio anodizzato color argento, cerniere a vista tipo anuba, serratura tipo Patent. Art.14 - PARAPETTI - RINGHIERE – GRIGLIE • • • • • I parapetti dei balconi e in genere i parapetti esterni saranno in ferro verniciato o in muratura come da progetto. Il parapetto e il corrimano delle scale saranno in ferro verniciato. Le griglie di areazione dei corselli box saranno in acciaio zincato tipo keller ORSOGRILL. I parapetti dei balconi e in genere i parapetti esterni in metallo saranno in ferro verniciato, a bacchette verticali distanziate di 10cm. Il parapetto e il corrimano delle scale, ad eccezione di quelli relativi ai piani terreno e 1° dentro il volume della Hall, saranno in ferro verniciato, a bacchette verticali distanziate di 10cm. Art.15 - PLUVIALI E SCOSSALINE Le scossaline saranno realizzati in alluminio o in rame a scelta della D.L. I pluviali saranno in polietilene saldato o materiale equivalente incassati nelle murature esterne. Art.16 - TINTEGGIATURE E VERNICIATURE • • • Tinteggiatura con idropittura a tutta altezza per le pareti ed il soffitto dell’atrio ingresso, le rampe scale, gli intradossi rampe e ripiani. Tinteggiatura soffitto balconi. Le opere in ferro saranno accuratamente preparate per la verniciatura mediante pulitura, sgrassaggio di ogni sorta, sporgenza o difetto; successivamente verranno verniciate con due mani di antiruggine, due mani di vernice ferro micacea per esterni opaca. Art.17 - OPERE DA VETRAIO Saranno forniti e messi in opera tutti i vetri, secondo i tipi qui di seguito riassunti: • Vetrocamera basso emissivo costituito da vetro float da mm 4/4 esterno, intercapedine da mm 6 / 9 con distanziatore e camera d’aria disidratata, cristallo float da mm 5 interno, per tutte le finestre e porte-finestre degli alloggi. 7 • • I vetri dei serramenti dell’ingresso al vano scala saranno di tipo antisfondamento, stratificato. I parapetti delle scale e della passarella ai piani T e 1° della Hall vengono realizzati in cristallo extrachiaro multistrato antiurto, tipo autoportante montati su telaio a filo pavimento. Art.18 - IMPIANTO IDRAULICO L’impianto è dimensionato da progetto redatto da tecnico abilitato secondo le prescrizione di legge. L’alimentazione idrica è fornita dall’acquedotto comunale. L'edificio è dotato di contatore centralizzato installato dalla azienda erogatrice. Il contatore è posizionato in apposito pozzetto esterno, posto in prossimità della recinzione. In ottemperanza alle norme vigenti per la salvaguardia delle risorse idriche ciascuna utenza è dotata di proprio contatore divisionale per la misura dei consumi e la ripartizione dei costi. I contatori divisionali sono posizionati direttamente nei moduli di utenza per ogni alloggio e posizionati nei vani scala. Per evitare il ritorno nella rete idrica potabile di acqua trattata o contaminata sono posti in opera dispositivi di non ritorno a sicurezza intrinseca. L’allacciamento alla rete idrica comunale è eseguito con tubo in polietilene che dal contatore condominiale, alimenta il gruppo di pressurizzazione posto nella centrale tecnologica. Le colonne montanti sono eseguite con tubazioni zincate tipo Mannesman senza saldatura con giunzioni filettate. Le tubazioni sono posizionate a soffitto del piano interrato e all'interno di asole montanti predisposte nei cavedi dei vani scala. Le reti secondarie di distribuzione acqua calda e fredda all'interno di ogni utenza sono realizzate sotto traccia con tubazioni in multistrato. Ogni bagno sarà dotato di collettore idrico d’intercettazione dell’ acqua calda e fredda. Alla base delle colonne montanti sono inseriti rubinetti di intercettazione e scarico e sul tratto terminale di ogni colonna è installato un ammortizzatore per colpo d’ariete. Ogni appartamento è alimentato dalla colonna montante acqua fredda e calda. L’alimentazione alle singole utenze è prevista in uscita dai singoli moduli di utenza. In cucina sono previsti gli attacchi acqua calda e fredda e lo scarico per lavastoviglie. Per ogni bagno sono previsti gli attacchi acqua calda e fredda, inoltre nel bagno di servizio ove presente o in apposito spazio individuato dalla D.L. (bagno principale o disimpegno) è previsto l’attacco acqua fredda e lo scarico per la lavatrice. Le reti di scarico sono realizzate in geberit o polipropilene del tipo pesante per garantire l’isolamento acustico. Le tubazioni di distribuzione acqua calda sono dotate di isolamento termico, dimensionato in relazione alle prescrizioni di legge sul risparmio energetico. Le tubazioni metalliche di distribuzione acqua fredda sono dotate di isolamento anticondensa e anticorrosione che funge anche da protezione. UTENZE BAGNO PRINCIPALE n° 1 vasca da bagno da cm 70 x 170 o 70 x 160 in base alle dimensioni del bagno; n° 1 bidet; n° 1 WC; n° 1 lavabo a colonna 8 UTENZE BAGNO DI SERVIZIO (ove previsto) n° 1 lavabo a colonna; n° 1 attacco per lavatrice; n° 1 WC; n° 1 piatto doccia CUCINA n° 1 attacco per lavastoviglie completo di scarico a parete sifonato n° 1 impianto adduzione acqua calda e fredda e scarico lavello cucina (quest’ultimo escluso) RUBINETTERIA nei giardini in uso esclusivo verrà realizzata una presa d’acqua con rubinetto da esterno; SANITARI e RUBINETTERIE Nei bagni saranno installati apparecchi idro-sanitari bianchi marca POZZI GINORI serie SELNOVA 3 (lavabo con colonna da cm. 65 di larghezza per il bagno principale, lavabo con colonna da cm. 55 di larghezza per il bagno di servizio) colore bianco europeo, con rubinetteria ditta Grohe serie EUROSMART, finitura cromata lucida. • lavabi in vitreous-china di prima scelta con foro per il fissaggio dei gruppi miscelatori monocomando con bocca centrale di erogazione e tappo a saltarello • vasche da bagno, di prima scelta, marca IDEAL STANDARD serie CONNECTda cm 170 x colore bianco gruppi miscelatori pesanti tipo esterno, completi di rubinetti di manovra da 1/2", bocca di erogazione, deviatore, doccia a telefono e tappo a saltarello • vasi WC, in vitreous-china di prima scelta, completo di asse in plastica pesante (compreso nella fornitura) con scarico a pavimento e cassetta da incasso con scarico differenziato e doppio pulsante di comando Grohe modello Skate Cosmopolitan finitura bianca. • bidet a terra, in vitreous-china, di prima scelta, senza doccia, con rubinetti di regolazione da 1/2" (miscelatore monocomando), completi di calotte e guarnizioni di montaggio e tappo a saltarello • piatti doccia marca POZZI GINORI tipo NAVIGLIO dimensioni 72x72 o 80x80 a seconda del progetto completi di asta doccia saliscendi Grohe serie EUPHORIA e miscelatore Grohe serie EUROSMART. • La rete di distribuzione interna agli alloggi sarà intercettata da rubinetti di arresto ad incasso, con parti in vista in ottone cromato I sanitari e le rubinetterie possono essere sostituiti, a scelta della DL, con serie di pari qualità e analoghe caratteristiche. 9 Acqua calda sanitaria L'acqua calda, sia per uso sanitario sia per uso riscaldamento, è prodotta da pompa di calore condensata ad aria posta sulla copertura e successivo accumulo. L’acqua calda è distribuita alle utenze alla temperatura richiesta dalle prescrizioni di legge sul risparmio energetico, mediante un miscelatore termostatico ed è distribuita ai singoli alloggi, mediante colonne montanti, eseguite con tubazioni zincate tipo Mannesman senza saldatura. Impianto di ventilazione meccanica controllata L’impianto di ventilazione meccanica controllata risponde all’esigenza di garantire il mantenimento di adeguate condizioni termoigrometriche e sanitarie all’interno dei locali abitati e permette, nel contempo, il rispetto dei limiti di risparmio energetico imposti dalla normativa vigente (ex Legge 10/91 e s.m.i.). Tutti gli alloggi, sono serviti da un impianto di ventilazione meccanica controllata del tipo autoregolabile che assicura un continuo e regolare rinnovo dell’aria interna, limitando l’umidità ambiente e controllando l’emissione di agenti inquinanti derivanti dalla normale attività umana. L’impianto di ventilazione meccanica è costituito da bocchette di ingresso dell’aria esterna posizionate nei locali a maggiore permanenza, come i soggiorni e le camere da letto e da bocchette di estrazione posizionate nei bagni. L’aria esterna immessa in ambiente circola nell’alloggio dove si carica di umidità e di agenti inquinanti; in seguito l’aria viziata viene evacuata attraverso le bocchette dei bagni. In tale modo, attraverso la modulazione della portata dell’aria entrante in funzione dell’umidità di ogni stanza, vengono così impedite le condizioni favorevoli alla formazione di condensa, macchie o muffe sulle pareti. In merito alle richieste di risparmio energetico, l’impianto di ventilazione meccanica rispetta le prescrizioni della normativa nazionale e di quella regionale, poiché durante il periodo invernale viene impedito lo spreco di energia dovuto al riscaldamento d’aria esterna in eccesso ai fabbisogni reali di rinnovamento. Diminuendo in tal modo il numero dei ricambi orari allo stretto necessario per garantire il mantenimento delle opportune condizioni di comfort interno, si può stimare un risparmio energetico di circa il 60% rispetto ad una ventilazione continuata. L’impianto assicura anche l’estrazione dell’aria dai bagni ciechi come richiesto dalle norme igieniche vigenti. L’estrazione è garantita da ventilatori a cassone del tipo silenziato posti in copertura in corrispondenza delle canalizzazioni montanti. Prima del collegamento ai cassoni di estrazione sono previsti silenziatori di tipo passivo per ridurre la rumorosità immessa in ambiente. Impianto cucine All’interno delle cucine si prevede la totale eliminazione dell’impianto gas e l’adozione di un impianto per piastre di cottura ad induzione (queste ultime non fornite). Non saranno realizzate pertanto né tubazioni gas a vista, né prese d’aria di ventilazione permanente nelle cucine e/o soggiorni. 10 Art. 19 - IMPIANTO ELETTRICO L’impianto è dimensionato da progetto redatto da tecnico abilitato secondo le prescrizione di legge. L’impianto delle parti comuni è alimentato da un quadro generale collegato al contatore condominiale con interruttori di protezione e da altri sottoquadri di distribuzione. Gli impianti degli alloggi sono alimentati da contatori individuali, installati in apposito ed attrezzato locale contatore ubicato nelle parti comuni. Le apparecchiature di comando saranno del tipo modulare componibile, con supporti e placche in policarbonato autoestinguente. I frutti elettrici saranno del tipo B Ticino serie MATIX (o, a scelta della DL, altra serie di pari qualità e analoghe caratteristiche), colore bianco. DOTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO ALLOGGIO L’impianto elettrico di ciascun alloggio sarà conforme alla norma CEI 64-8/3:2012, livello di prestazione 1. CONTATORI SERVIZI GENERALI • Per l’alimentazione dei servizi generali sarà previsto un contatore di energia elettrica per le utenze di : • • • • • • illuminazione esterna, locali tecnici, servizi generali, atrii e scale ascensori pompe di sollevamento acque basse boxes, corselli Nelle scale e ai pianerottoli saranno predisposti dei punti luce con lampada comandati da impianto temporizzato e n. 1 presa di servizio per le pulizie a piani alternati. Nelle zone allo scoperto verranno collocate lampade lineari fluorescenti stagne incassate in gole appositamente predisposte (gli apparecchi saranno conformi alla Legge regionale della Lombardia n.17/2000 in materia di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso). Tutte le lampade per l’illuminazione scale e corsello boxes saranno comandate da interruttore crepuscolare e temporizzatore su due linee, notturna e diurna, collocato nel quadro servizi generali e saranno collegate all’impianto di messa a terra; • IMPIANTO ELETTRICO CANTINE, BOXES, POSTI AUTO, LOCALI TECNICI • Nei corselli box saranno installate lampade fluorescenti in versione da esterno, alcune azionate dall’interruttore crepuscolare ed altre da rele’ a tempo. Lungo il corridoio cantine e in corrispondenza dell’accesso, sarà posto un pulsante per il comando a tempo delle lampade. Inoltre saranno installate : • • • • • • n° 1 P.L. nel locale immondezzaio, con interruttore esterno e lampada con gabbia n° 1 P.L. come sopra nel locale contatori AEM e lampada fluorescente di emergenza n° 1 P.L. come sopra nel locale autoclave e locale centrale termica n° 1 P.L. come sopra nel locale macchinario ascensore 11 IMPIANTO TELEFONICO (solo tubazioni vuote) Le linee dell’impianto telefonico saranno del tutto indipendenti dalle linee degli altri impianti. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO Le linee dell’impianto saranno del tutto indipendenti da quelle degli altri impianti. Ogni appartamento sarà dotato di n. 1 videocitofono collegato con la porta d’ingresso della scala di competenza e con il cancello pedonale della recinzione. IMPIANTO TELEVISIONE TERRESTRE E SATELLITARE Le linee dell’impianto antenna saranno del tutto indipendenti da quelle degli altri impianti. Nel fabbricato saranno installate un gruppo antenne per la ricezione dei segnali digitali terrestri (almeno 8 tra cui quelli a diffusione nazionale) e le parabole per la ricezione dei canali satellitari (ogni utente munito di decoder proprio, sarà in grado di ricevere anche i canali a pagamento e quelli in chiaro). IMPIANTO DI MESSA A TERRA A tutti i punti di utilizzo dell’impianto elettrico arriverà il conduttore di terra che avrà la stessa sezione e lo stesso isolamento dei conduttori di fase, di colore giallo-verde e contenuto nello stesso tubo. All’esterno del fabbricato, saranno infissi nel terreno un numero adeguato di spandenti o, in alternativa, della corda di rame nuda interrata, in modo che il valore della resistenza a terra soddisfi quanto prescritto dalle vigenti Norme CEI ; Alla rete di terra saranno collegati tutti i centri luce, tutte le prese di corrente, i morsetti di terra dei quadri elettrici e degli alimentatori. Per ogni impianto sarà rilasciata adeguata certificazione rispondente alle norme vigenti. Art. 20 - IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO L’impianto è dimensionato in conformità ai parametri della Legge 10/91 e D.L. 192/05 e successive modifiche. Gli alloggi sono dotati di impianto di climatizzazione sia estiva che invernale di tipo centralizzato, con moduli autonomi per la ripartizione dei consumi tra le singole unità abitative ed è così strutturato. L’isolamento termico e le dotazioni impiantistiche dell’edificio sono state progettate per raggiungere la classe “B” con un valore di progetto per indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale di 32,99 kwh/m2 anno, secondo i contenuti del D.Lgs. n° 311 del 29.12.2006, e del D.G.R. n°8/5773 del 31.10.2007. Si adotta un sistema di generazione del calore con pompa di calore condensate ad aria, riscaldamento invernale e raffrescamento estivo mediante pannelli radianti a pavimento con sistema di deumidificazione estivo. Nei bagni sono previsti scalda salviette elettrici integrativi dell'impianto a pavimento. 12 • • • • • • L’edificio è dotato di impianto centralizzato di climatizzazione invernale ed estiva con produzione dell’acqua calda sia ad uso del riscaldamento, sia per uso sanitario. Il sistema è idoneo alla produzione dell’acqua refrigerata per il periodo estivo,permettendo in tal modo il controllo delle temperature nei locali abitati nell’intero arco dell’anno con un unico impianto. Ciascuna utenza è dotata di cronotermostato ambiente che agisce direttamente sul comando del modulo di alloggio per la regolazione autonoma della temperatura; il cronotermostato, inoltre, permette la programmazione settimanale dei periodi di attivazione ed attenuazione in modo indipendente per ogni utenza. L’impianto garantisce, come prescritto dalla normativa vigente, la regolazione per locale o zone omogenee sotto il profilo termico. La regolazione per ogni singolo locale è garantita dalla presenza di testine elettrotermiche poste sui collettori di distribuzione dei pannelli che intervengono quando la regolazione del singolo locale si attiva. I terminali di climatizzazione degli ambienti sono costituiti da pannelli radianti a pavimento di ultima generazione con riduzione dell’inerzia di funzionamento. In ogni alloggio, per il solo regime estivo, si prevede l’installazione di deumidificatori autonomi posizionati nei disimpegni controsoffittati (altezza disimpegno pari a 2,2 metri) per il controllo igrometrico delle condizioni interne; il sistema prevede bocchette di mandata nei locali occupati posizionate sopra le velette delle porte. La ripresa è assicurata da una griglia posta a soffitto del disimpegno per il ricircolo dell’aria interna, mentre lo scarico della condensa prodotta è assicurato dal collegamento alla rete di scarico dei bagni. Un sistema centralizzato di regolazione e contabilizzazione, permette una ripartizione puntuale dei costi tra le diverse utenze sulla base degli effettivi consumi (oltre alla quota ripartita sulla base dei millesimi di proprietà basata sui consumi generali d’impianto per la distribuzione alle singole utenze), nonché una gestione pressoché autonoma dei periodi e delle condizioni di funzionamento dell’impianto di riscaldamento di ciascun alloggio. La contabilizzazione diretta dell’energia per la climatizzazione degli ambienti avviene, per ogni alloggio, tramite contatore volumetrico e sonde di temperatura sulla mandata e sul ritorno dell’impianto del circuito primario, inseriti nei rispettivi moduli. Le apparecchiature totalizzatrici sono centralizzate e raccolte in un unico locale. I consumi di acqua sanitaria calda e fredda sono contabilizzati in base alla lettura del contatore volumetrico installato sulla derivazione di utenza Le operazioni di rilevazione dei dati per la ripartizione delle spese possono essere effettuate o mediante lettura diretta o mediante collegamento con personal computer portatile (escluso dalla fornitura). Art. 21 - IMPIANTO ANTINCENDIO L’autorimessa dell’edificio residenziale ubicata al piano interrato è dotata di un impianto fisso manuale, costituito da una rete idrica in pressione e dai mezzi fissi di estinzione (idranti a parete). Analoga situazione si prevede per l’edificio residenziale per il quale si prevedono colonne montanti ubicate nei vani scala e sistemi ad idrante sempre presenti negli stessi vani scala. L'alimentazione idrica è fornita direttamente dall'acquedotto comunale le cui caratteristiche di portata in condizioni ordinarie si ritengono idonee ad alimentare gli impianti. La rete di distribuzione è realizzata con tubazioni in polietilene ad alta densità (PEAD100 SDR11)interrate ad una profondità tale da garantire un’efficace protezione antigelo, e con tubazioni zincate in acciaio senza saldatura con giunzioni filettate o con giunti rapidi in ghisa tipo “Victaulic” posate in vista. La rete alimenta gli idranti a cassetta UNI45. 13 Gli idranti sono dotati di rubinetto, manichetta flessibile da 20 m e lancia con getto frazionato, e sono posizionati nelle immediate vicinanze delle vie di accesso e di uscita nell’autorimessa,;qualora le distanze o le compartimentazioni antincendio lo richiedano, anche in posizioni intermedie in modo da coprire con il getto ogni punto della superficie calpestabile dell'edificio. Sulla rete di distribuzione sono inseriti un attacchi motopompa UNI 70, in prossimità dell’accesso carrabile, per consentire l'inserzione dei mezzi dei Vigili del Fuoco. Per ogni vano scala, nel rispetto della normativa vigente, è presenta un attacco motopompa per il primo intervento, in modo da garantire l’alimentazione a ciascuna colonna di idranti. Per il primo intervento sono installati estintori portatili di tipo omologato contenenti idonei agenti estinguenti e rispondenti, per numero e capacità estinguente, a quanto indicato nelle disposizioni di Prevenzioni Incendi specifiche per le attività interessate. A completamento dell'impianto sono installati cartelli indicatori con dimensioni adeguate alle distanze di vista e con diciture normalizzate che segnalano gli idranti, gli estintori, gli interruttori elettrici generali, le vie di fuga, i pericoli, le prescrizioni, i divieti, ecc. Art. 22 - TUBI - CANNE - CAMINI • • • • La ventilazione dei bagni ciechi è compresa nell’impianto di ventilazione meccanica controllata. Le tubazioni per fognature verticali saranno realizzate in polipropilene di tipo pesante con giunzioni realizzate secondo le specifiche del costruttore di diametro adeguato, complete di colonna di ventilazione secondaria, il tutto posato nella posizione prevista con pezzi speciali per i collegamenti alla rete orizzontale interna all’unità immobiliare fino al collegamento agli apparecchi sanitari. Le tubazioni per fognature orizzontali saranno realizzate in polipropilene di diametro adeguato per le reti delle acque bianche e delle acque nere dotate di giunti opportuni e posate in parte a soffitto del piano cantina/autorimessa e in parte interrate. Le canne per l’esalazione delle cappe cucine saranno realizzate in materiale in polivinildenfluoruro PVDF, o materiali equivalenti, conformi alla norma UNI 7129 (edizione 2008). Art. 23 - ASCENSORE Impianto di sollevamento costituito da ascensori a funi senza locale macchina. L’impianto sarà realizzato conforme alla Legge 9.1.89 n° 13 e L.R. n° 6/89, secondo art. 35.1.1.2 R.E. e art. 5.3.3 della Legge 6/89. Gli ascensori saranno dotati di finiture interne in laminato, specchio parete di fondo, celino in lamiera plastificata, pavimento in gomma e zoccolino in acciaio inox con porte al piano verniciate. Pulsantiera in acciaio inossidabile con comandi braille e segnalazioni varie di sicurezza, apertura automatica, con prenotazione e ritorno al piano in caso di mancanza di energia elettrica. Art. 24 - CASELLARI POSTALI E ZERBINI E’ prevista la collocazione di un casellario postale; inoltre è prevista la predisposizione e collocazione di uno zerbino all’interno della porta di ingresso di ciascun vano scala. 14 Art. 25 - IMPERMEABILIZZAZIONI ESTERNE • • Impermeabilizzazione sottofondo pavimento balconi e logge sarà eseguita con strato impermeabilizzante tipo “Mapelastic” Impermeabilizzazione degli spazi verdi sopra i box e corsello con l’interposizione di : • Strato di primer bituminoso su massetto di pendenza • Strato di doppia membrana impermeabilizzante elastomerico mm. 4 e risvoltata correttamente. La seconda membrana ha caratteristiche antiradice Art. 26 - RECINZIONE CANCELLI La recinzione del complesso residenziale sarà realizzata come da progetto approvato. La parte trasparente sarà in profili di ferro zincato a disegno semplice su cordolo in cemento armato integrata con innesti di siepe tipo viburnum. Gli ingressi diretti dall’esterno ai giardini delle singole unità immobiliari saranno dotate di apertura con porta metallica verniciata e con serratura elettrica. Il cancello carraio automatizzato e l’ingresso pedonale saranno conformi al progetto approvato. Ogni acquirente avrà un telecomando per box. Art. 27 - SISTEMAZIONE A VERDE Predisposizione delle aree a verde con fornitura, spandimento e modellazione di terreno di coltivo. Tale terreno verrà poi trattato e seminato con semina di miscuglio di graminacee da prato e piantumato con gruppi di alberi, arbusti e specie erbacee tappezzanti conformi al progetto approvato. E’ previsto per le aree di pertinenza opportuna illuminazione e irrigazione come da progetto impiantistico. L’irrigazione delle zone a verde condominiali è prevista automatizzata con numero di irrigatori adeguati alla superficie da irrigare. Art. 28 - NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI • • • Tutti gli impianti relativi all’edificio civile sono realizzati in conformità al D.M. 37/08. Gli impianti sono realizzati, su progetto di tecnico abilitato, da ditte professionalmente qualificate. Per gli impianti l’installatore (per le parti di sua competenza) rilascerà dichiarazione di conformità (Legge 46/90 art. 9) relativa ad ogni unità immobiliare oltre a quella condominiale che verrà consegnata all’amministratore di condominio. 15 Art. 29 - AVVERTENZE • • • Ai fini della accettabilità dell’alloggio sono ritenuti difetti di piccola entità e come tali non pregiudizievoli all’accettazione del bene o al suo deprezzamento: • imperfezioni superficiali e piccoli graffi di serramenti e porte • Stuccature di piccola entità delle pareti verticali • Stuccature di piccola entità delle opere in pietra (soglie, davanzali, gradini) • Lievi tolleranze o ondulazioni delle piastrelle Nel caso di varianti e personalizzazioni che includono particolari cure nel mantenimento del bene, i maggiori oneri per la protezione contro i danneggiamenti del bene saranno a carico dell’acquirente. Nel caso le varianti e le personalizzazioni includano la posa di prodotti per i quali si rendessero necessari tempi di posa o di installazione diversi da quelli di consegna la mancata posa nei tempi della consegna non è ragione per sottrarsi alla stessa ed ai relativi adempimenti. La Promittente Venditrice si riserva la facoltà di apportare varianti alle unità immobiliari o di sostituire le finiture rispetto a quelle indicate nella descrizione tecnica sopra riportata. Tali varianti verranno comunicate ai Promissari Acquirenti e saranno di pari o superiore pregio e saranno necessitate da esigenze indipendenti da scelte discrezionali della Promittente Venditrice (es. prodotto difettoso, esaurimento scorte, ecc.). SI INFORMA CHE LE IMMAGINI PRESENTI NEL DOCUMENTO NON COSTITUISCONO ELEMENTO CONTRATTUALE IN QUANTO HANNO ESCLUSIVAMENTE CARATTERE ILLUSTRATIVO ED INDICATIVO 16