Il futuro è il trattore transformer
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Il futuro è il trattore transformer
Il futuro è il trattore transformer Bellissirho, hi-tech, elettrico, scomponibile ma la superficie D I STEFANO C AiTELlAliìl ' S egni particolari bellissimo, automatizzato, elettrico e chi più ne ha ne metta. In tre parole: vecchio trattore addio. Un po' come nei cartoni animati giapponesi le nuove macchine agricole diventano «robot» che si comporranno e scomporranno per rispon^ dere alle esigenze delle aziende agricole globali del futuro. Il futuro, q u e l l o con la F Maiuscola, per l'agricoltura mondiale a quanto p a r e s a r à nella integrazione delle macchine e nella multifunzionalità. Lo dicono i prototipi presentati in vista del salone Sima di Parigi (20-24 febbraio nei padiglioni di VUlepinte) che nel mondo delle macchine agricole con E i m a di Bologna e Agritechnica di H a n n o v e r si contende la pala del primato. La prima e forse la più entusiasmante arriva dal colosso finlandese Valtra che nel 2011 festeggia il 60° compleanno e mette in mostra il futuro presentando la «concept machine ANTS». Nel 1969 Valtra è stato il primo costruttore al mondo a presentare un trattore con un motore «turbo» a 4 cilindri. Oggi con la sigla ANTS propone un gio- j g ^ co di parole, in quanto le lettere A, N, T e S che caratterizzano le. serie di trattori che Valtra vende in tutto il mondo ma in inglese formano anche il plurale della parola «ant», formica. Le formiche sono insetti sociali dotati di una grande forza in rapporto alle loro dimensioni, e nel concetto ANTS traspaiono quindi anche le caratteristiche di una formica operosa. Nel 2050. sul nostro pianeta vivranno circa 9 miliardi di persone, coltivabile sarà minore di quella odierna. Agli agricoltori occorrerà u n a tecnologia avanzata, per nutrire u n a popolazione in crescita e produrre, oltre al cibo, anche energia. Il concetto ANTS promette di essere all'altezza di tali sfide future, ma rispetta le tradizioni Valtra. A fronte della sua potenza, la macchina è dinamica, di uso agevole, personalizzabile, intelligente, agile e leggera. Il concetto ANTS propone una soluzione modulare che comprende due moduli base, vale a dire il «soldato», con una potenza di circa 100 kW, e «l'operaia», con una potenza di 200 kW, entrambi in grado di lavorare insieme o individualmente. Per le attività di supervisione è disponibile una cabina che è possibile installare su entrambe le macchine. Quando occorre eseguire lavori gravosi con la partecipazione di un operatore, è possibile vincolare i moduli l'uno all'altro riducendo la carreggiata ^ ^ ^ delle ruote posteriori di ^ * ^ ^ ^ k un modulo e portando ^ ^ H | B alla loro altezza quel^^^^^ le anteriori dell'altro modulo, quindi ancorando le macchine l'una ' all'altra. Ciò consente di ottenere una regina a telaio sterzante dotata di u n a potenza di 400 kW. La cabina è una capsula che può essere fissata ad entrambi i moduli base. e ricomponibile Essa è in grado di ruotare e può essere collocata all'estremità anteriore o posteriore del modulo base, oppure sopra il medesimo. La cabina è in grado di abbassarsi, permettendo così di portare a termine in modo agevole e sicuro le fasi più prone agli incidenti nelle lavorazioni con ì trattori, vale \ a dire l'accesso a l l a cabina e l'usci- ta dalla stessa. L'interfaccia operatore è il più semplice possibile. La maggior parte dei comandi viene i m p a r t i t a verbalmente. Le informazioni di rilievo per l'attività da svolgere vengono presentate sui finestrini della cabina tramite visori a sovrimpressione (HUD). La macchina dispone di eccellenti capacità di comunicazione. La struttura in composito della cabina è sicura, e offre una visuale senza ostacoli in ogni direzione. La tradizionale funzione Valtra TwinTrac è stat a sviluppata al massimo, poiché la presenza di una cabina mobile implica che nella concept machine ANTS non esistano un'estremità anteriore e una posteriore distinte. Valtra è un marchio globale di A g c o Corporation, il terzo costruttore di macchinari agricoli più importante al mondo. La sede italiana è nel parmense. M o t o r e e c a r b u r a n t e secondo necessità. Nei prossimi decenni, la tecnologia energetica farà passi da gigante. La trasmissione sarà elettronica e l'elettricità necessaria verrà erogata in modi diversi, tramite batterie, celle a combustibile e generatori a turbina di grande efficienza, oppure tramite motori a combustione di classe elevata, in grado di sfrutt a r e il biogas o il b i o d i e s e l prodotti dalle aziende agricole stesse. La fonte di energia potrà essere sostituita in maniera modulare secondo necessità. La struttura della macchina base è leggera. Le ruote si trovano all'estremità di alberi utilizzati come sospensioni attive e per la regolazione della distanza da terra, nonché per sollevare e abbassare i macchinari da lavoro rispetto al terreno. La distanza minima da terra è destin a t a agli spostamenti su strada vengono utilizzati per le attività fuoristrada. Le ruote sono intelligenti: la loro larghezza o le dimensioni della loro superficie di contatto sono regolabili, per evitare il compattamento dello strato superficiale del terr e n o . Le m a c c h i n e ANTS esamineranno la struttura e la composizione del terreno, ottimizzando di conseguenza la propria superficie di contatto con il suolo. A mano a mano che le ruote si allargano, il b a t t i s t r a d a diventa più aggressivo. Nella configurazione stretta, la superficie delle ruote sarà tuttavia ottimizzata per la guida su strada. Formica operaia senza agricoltore alla guida. «L'operaia» appartiene alla classe di potenza da 200 kW, e sarà in grado di svolgere le sue attività senza la presenza di u n operatore. La versione di default del «soldato» è dotata di una cabina, ed è destinata a tutte le attività di servizio centrali dell'azienda agricola. Essa dispone quindi di un doppio dispositivo telescopico, al quale è possibile fissare diversi tipi di attrezzature da lavoro. Questa macchina permetterà inoltre di accedere più agevolmente agli spazi angusti, in quanto sarà in grado di «ridimensionarsi». La maggior parte dei comandi della macchina di lavoro verrà gestit a mediante motori e attuatoli elettrici.