ChromNAV_Italiano_da_pag_54

Transcript

ChromNAV_Italiano_da_pag_54
Jasco Chromatography Data System
Manuale Utente
Traduzione a cura di Zanfi Stefano – Jasco Europe Srl
Indice
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4.1 Come utilizzare un progetto
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2.
1 Caratteristiche del programma ChromNAV Chromatography Data System
Software
1.1 Dati tecnici
1) Dallo stesso PC possono essere controllati fino a 4 sistemi HPLC
Per i dettagli relativi alle impostazioni ed avvio, vedere le sezioni “3
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” e “2 --
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”.
2) Le Applicazioini sono classificate in “Progetti”(Project), e i metodi possono essere
separati tra loro.
Vedere la sezione “4 Cosa (
D ; ” per approfondire il concetto
di progetto.
3) Lo stesso Progetto può essere condiviso tra I vari sistemi HPLC collegati.
Questa caratteristica viene utilizzata nel caso più sistemi HPLC debbano
esseguire la stesa analisi ed utilizzare gli stessi metodi.
4) Ogni sistema HPLC può acquisire contemporaneamente fino a 4 segnali analogici.
L’acquisizione dei 4 canali cromatografici dipende dalle impostazioni assegnate
(nel caso vi sisa installato un rivelatore PDA, anche i il dato PDA è incluso nelle
impostazioni). Vedere la sezione “1.2 I Dati Cromatografici nel programma I *
!"
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”.
5) Il rivelatore PDA può essere utilizzato con uno dei quattro sistemi HPLC.
Nel caso del rivelatore PDA, possono essere processati simultaneamente fino a 8
cromatogrammi a diverse lunghezze d’onda, per determinazioni quantitative.
I dati cromatografici provenineti dal rivelatore PDA possono essere trattati come
un normale dato cromnatografico. Vedere la sezione “Errore. L'origine
riferimento non è stata trovata. Canale Virtuale” per maggiori dettagli.
6) Utilizzando il pacchetto opzionale ChromNAV GPC, sarà possibile analizzare i Pesi
Molecolari e la loro distribuzione.
1.2 I dati cromatografici nel programma ChromNAV
Nel programma ChromNAV, tutti i dati generati, sono acquisiti e trattati come un singolo dato
cromatografico. Quindi, i dati cromatografici generati da più rivelatori compreso il rivelatore
PDA sono trattati come un singolo dato cromatografico con lo stesso nome. Nel programma
ChromNAV, questi dati collettivi sono chiamati Dato Cromatografico.
Quindi il Dato Cromatografico includerà le seguenti informazioni:
Figura 1-1 Struttura del Dato Cromatografico nel programma ChromNAV
Per esempio, 4 canali provenienti dall’interfaccia LC-Net II/ADC collegata al sistema
HPLC e 8 canali virtuali provenienti dal rivelatore PDA potranno essere trattati come un singolo
Dato Cromatografico.
Il Dato Cromatografico include i vari Metodi utilizzati per l’acquisizione e l’analisi dei
risultati.
1.3 Canale Virtuale
ChromNAV può ricevere simultaneamente fino a 4 canali di un sistema HPLC. Il canale
indica il segnale proveniente da un rivelatore e inviato al PC dall’interfaccia LC-Net II/ADC.
Quando viene utilizzato un rivelatore PDA, in aggiunta ai 4 canali analogici, nel dato
cromatografico possiamo includere fino a 8 canali presi a diuverse lunghezze d’onda.
I Canali
relativi al rivelatore PDA sono assegnati come Canali Virtuali.
I Canali Virtuali possono essere definiti nel pannello di controllo del rivelatore PDA e
memorizzati nel Metodo di Controllo (Control Method). Questi possono essere designati anche
dopo l’acquisizione nel Pannello [Contour+Chrom+Spec] dale Visualizzazioni [PDA].
I canali da Ch-9 a Ch-16 possono essere assegnati come Canali Virtuali. I Canali Virtuali
possono essere utilizzati per l’analisi quantitativa dei dati PDA. Grazie a questa caratteristica,
sarà possibile quantificare simultaneamente fino a 8 differenti lunghezze d’onda.
1.4 Acquisizione ed Esecuzione di una Sequenza
Quando viene esguita una Sequenza, i dati verranno memeorizzati per Sequenza di
acuisizione. I dati immagazzinati sono nel File della Sequenza esguita.
Il File della sequenza eseguita ha lo stesso nome assegnato alla sequenza corrispondente,
tuttavia, questi files sono memorizzati in diverse cartelle che veranno nominate con la data e
l’ora di esecuzione. La struttura del File e delle Cartelle è la seguente:
Figura 1-2 Sequenze di Acquisizione e File generarti dalla Sequenza eseguita
1.5 Finestre di Navigazione
La finestra sul lato sinistro del programma ChromNAV è chiamata Finestra di Navigazione.
Può essere utilizzata per selezionare le sezioni [Acquisition] e [Analysis], e per selezionare il
cromatogramma attivo.
G,
(
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-
)
H
Figura 1-3 Finestra di Navigazione
I contenuti della Finestra di Navigazione sono differenti tra le due finestre Acquisition e
Analysis.
$
1.6 Finestra di Acquisizione e Finestra di Analisi
I contenuti delle finestre Acquisitione e Analysis di [ChromNAV] variano in accordo alla
funzione selezionata dall’utente.
L’operatore può passare dalla finestra Acquisition a quella Analysis premendo i seguenti
pulsanti.
Seleziona la Finestra Acquisition.
Seleziona la Fienstra Analysis.
1.7 Visualizzazioni
Procedura
Ci sono due strade per selezionare le due visulizzazioni.
1) Anadare sul menu [View], selezionare l’opzione [Acquisition Window]/[Analysis
Window], e quindi scegliere la finestra di visualizzazione desiderata.
2) Premere
i
o
pulsanti
per
selezionare la finestra , quindi selezionare la sezione di interesse dalle liste sotto
elencate:
Figura 1-4 Selezione delle visualizzazioni
1.8 Preferenze
Il contenuto delle Preferenze varia tra le finestre Acquisition e Analysis. Inoltre lo stesso
punto della finestra Acquisition Window e della fienstra Analysis può essere impostato in modo
differente.
Procedura
1) Andare sul menu [File], e selezionare [Preferences].
2) Premere il pulsante
dalla barra degli strumenti.
3) Clioccare sulla cartella che contiene il punto che si desidera modificare.
&
4) Modificare le impostazioni e confermare con il pulsante [OK].
5) Se si desidera non apportare modifiche uscire premendo il pulsante [Cancel].
6) Se clicchiamo sul pulsante [Default], tutti i punti verranno riportati alle impostazioni
originali della fabbrica.
1.8.1 Impostazioni nella Finestra Acquisition
Generale
1) Title: E’ possible impostare il formato del titolo che compare in alcune Finestre.
Font
Color
2) Legend: Impostazioni relative alla Legenda che compare nella finestra del
cromatogramma e dello spettro.
Font
Position:
è possibile definire la posizione della legenda.
Transparent: quando la legenda è sovrapposta al cromatogramma, è
possibile selezionare la trasparenza per visualizzare entrem,be le
informazioni.
3) Background: Seleziona i colori dello sfondo del cromatogramma e della fienstra
relativa al rivelatore PDA.
Plot Area: colore dello sfondo dell’area del grafico
Graph Area: colore dello sfondo dell’area esterna all’area del grafico
Highlight: colore della zona principale
4) Axis: Consente di personalizzare il formato degli assi del Cromatogramma e della
finestra di acquisizione del PDA.
Font
Color
LineStyle
Show Unit
5) Grid: Definisce il formato delle griglie del Cromatogramma e della finestra di
acquisizione del PDA.
Color
LineStyle
Show Grid
Cromatogramma
6) Chromatogram: Definisce i colori e lo stile delle linee del cromartogramma
visualizzato.
+
1 – 32: E’ possibile scegliere tra trentadue modi diversi di visualizzazione
dei cromatogrammi.
Spettro
7) Spectrum: E’ possible selezionare i colori e lo stile delle linee per la
visualizzazione dello spettro.
1: E’ possibile selezionare un formato di raffigurazione dello spettro.
Mappa cromatografica
8) Contour Map: impostazione della Mappa.
Contour Map/3D Color: impostazioni dei colori di raffigurazione della
Mappa.
Color Layers
1.8.2 Impostazioni nella Finestra Analysis
Generale
1) Title: E’ possible impostare il formato del titolo che compare in alcune Finestre.
Font
Color
2) Legend: Impostazioni relative alla Legenda che compare nella finestra del
cromatogramma e dello spettro.
Font
Position: è possibile definire la posizione della legenda.
Transparent: quando la legenda è sovrapposta al cromatogramma, è
possibile selezionare la trasparenza per visualizzare entrem,be le
informazioni.
3) Background: Seleziona i colori dello sfondo di ogni finestra.
Plot Area: colore dello sfondo dell’area del grafico
Graph Area: colore dello sfondo dell’area esterna all’area del grafico
Highlight: colore della zona principale.
4) Axis: Consente di personalizzare il formato degli assi di ogni finestra.
Font
Color
LineStyle
Show Unit
5) Grid: Definisce il formato delle griglie di ogni finestra.
Color
.
LineStyle
Show Grid
6) Retention Time: consente di impostare il numero di decimali con cui visualizzare
il tempo di ritenzione.
Decimal Digits
7) Calculation Value: permette di definire il numero di decimali utilizzati per I
calcoli.
Effective Digits
Cromatogramma
8) Chromatogram: Definisce i colori e lo stile delle linee del cromartogramma
visualizzato.
9) .
1 – 32: E’ possibile selezionare fino a 32 modi differenti di visualizzazione
del cromatogramma.
Time Scale Offset: opzione disponibile solo nella visualizzazione
stacked. Quando il valore di offset è impostato a 0, l’area del grafico è la
stessa della scala dell’asse X. Quando questo valore è diverso da 0, l’offset
dell’asse X sarà impostato a sinistra del valore inserito.
Intensity Scale Offset: opzione disponibile solo nella visualizzazione
stacked. When the offset value is set to 0, the ruler of the graphic area is the
same as the Y-Axis scale. Quando il valore di offset è impostato a 0, l’area
del grafico è la stessa della scala dell’asse Y. Quando questo valore è
diverso da 0, l’offset dell’asse Y sarà impostato in percentuale per ottenere
la visualizzazione massima.
Baseline & Marker
10) Baseline
Impostazione del colore della linea di base
Impostazione dello stile della linea di base
11) Peak Marker
Colore del Marker di inizio picco
Stile del Marker di inizio picco
Colore del Marker sul massimo del picco
Stile del Marker sul massimo del picco
Colore del Marker di fine picco
Stile del Marker di fine picco
/
12) Annotation
Selezione Font
Selezione Colori
Annotazioni set 1
Annotazioni set 2
Annotazioni set 3
Orientamento
Calibration Curve
13) Calibration Curve
1: E’ possibile selezionare un modi di rappresentazione delle curve di
calibrazione.
14) Marker
Abilita il colore dei Marker
Abilita lo stile dei Marker
Disabilita il colore del Marker
Disabilita lo stile dei Marker
15) Axis Title
X Axis Esterno/Interno
Y Axis Esterno/Interno
Spectrum
16) Spectrum: E’ possible impostare i colori e gli stili dello spettro.
1 – 32: E’ possible selezionare fino a 32 modi di visualizzazione degli
spettri.
17) Peak Marker
Colore del Marker sul massimo del picco
Stile del Marker sul massimo del picco
18) Annotation
Selezione dei Font
Selezione dei Colori
Selezione delle Annotazioni set 1
Selezione delle Annotazioni set 2
Selezione dell’orientamento
Contour Map & 3D
0
19) Contour Map: Consente di impostare il formato della Mappa.
Contour Map/3D Color: impostazione dei colori della Mappa.
Color Layers: colori degli strati della Mappa
20) 3D: seleziona il metodo di presentazione dei dati cromatografici 3D.
Display Mode: modalità di visualizzazione
21) Display Option
3D: cromatogramma tridimensionale
Two Contours: 2 Mappe
Ratio Chromatogram: rapporto tra cromatogrammi
On Peak Spectra: sul picco dello spettro
Peak Purity: purezza del picco
1.9 Linee di Base: linea di base del picco, visualizzazione della linea di base e
linea di base dello spettro.
Nel programma ChromNAV ci sono 3 differenti significati per la linea di base. Prestare
attenzione leggendo questa sezione a non fare confusione.
1) Linea di base dei picchi cromatografici
2) Linea di base del cromatogramma
3) Linea di base dello spettro
1.9.1 Linea di base dei picchi cromatografici
La linea di base dei picchi cromatografici è la linea utilizzata dal programma per il calcolo
dell’area o dell’altezza del picco, ottenuta attraverso l’0algoritmo del programma o definita in
modo manuale dall’operatore. Normalmente, questo tipo di linea di base è chiamata
semplicemente “Linea di base”.
Quindi quando ci sarà possibilità di fare confuzione, la
chiameremo “linea di base del picco cromatografico”. Quando utilizzeremo i termini
“baseline edge” e “baseline deletion”, intenderemo la linea di base sopra descritta.
1.9.2 Linea di base del cromatogramma
Nelle miusre HPLC, è necessario condizionare il sistema prima di eseguire le iniezioni.
Durante la fase di condizionamento, il segnale del rivelatore dove essere una linea piatta, una
volta raggiunto il perfetto equilibrio. Questo segnale è assegnato come linea di base. Vedere la
sezione “7.1.2 Starting Monitor” relativa al condizionamento.
1.9.3 Linea di base dello spettro
Quando acquisiamo uno spettro utilizzando i rivelatori UV o CD, La linea di base dello
spettro (background dello spettro) deve essere acquista prima della misura spettrale. Al termine
della misura spettrale, il dato visualizzato sarà il risultato della sottrazione: misura dello spettro
2
– misura della linea di base. Questo tipo di linea di base verrà definita come linea di base dello
spettro.
La misura dello spettro e della sua linea di base può essere programmata dal programma dei
vari rivelatori nel metodo di controllo di ChromNAV. O premendo semplicente il pulsante
quando richiesto.
1.10 Chiave di protezione del programma
Il programma ChromNAV è fornito con una chiave di protezione per ogni licenza acquistata.
(mentre l’opzione ChromNAV GPC ha un’altra chiave di protezione). Non rimuovere la chiave
o le chiavi dal PC, mantenerle sempre collegate. Non è possible utilizzare il programma You
cannot use ChromNAV (e l’estenzione ChromNAV GPC) senza le relative chiavi di protezione.
%)
I
Se le chiavi di protezione vengono rimosse durante l’acquisizione di
una sequenza, il programma ChromNAV arresta immediatamente
l’acquisizione del dato, bloccherà la sequenza e arresterà lo
strumento.
5
2 Avvio e Chiusura del programma ChromNAV
2.1 Avvio di ChromNAV
Per avviare il programma ChromNAV, aprire la finestra [Control Center]. Selezionare il
sistema HPLC o la modalità di analisi che dovrà essere utilizzata, ed aprire la finestra di
[ChromNAV].
La finestra [ChromNAV] rappresenta il corpo principale del programma
ChromNAV, da cui è possibile acquisire o elaborare dati. Nella finestra [Control Center]
Window, è possibile selezionare il sistema HPLC ed attivare l’utente registrato ed il sistema
cromatografico.
2.1.1 Avvio della finestra [Control Center]
Per avviare la finestra [Control Center], fare un doppio clic sull’icona
o selezionare dal
menu [Start] > [All Programs] > [Jasco] > [ChromNAV] > [ChromNAV Control Center].
Inserire il nome dell’utente e la password, e cliccare sul pulsante [Logon] per accedere alla
finestra [Control Center].
2.1.2 Avvio della finestra [ChromNAV]
Vedere la sezione “0 Come selezionare il sistema HPLC da utilizzare”
2.2 Come selezionare il sistema HPLC da utilizzare
Nel programma ChromNAV, possono essere controllati fino a 4 sistemi HPLC. Dalla finestra
[Control Center], cliccando sulle icone [ChromNAV] > [Start ChromNAV] verranno visualizzati
I sistemi HPLC registrati. Cliccando sul sistema che dovrà essere utilizato si aprirà la finesra del
programma [ChromNAV]. Se l’operatore vuole utilizzare solo la sezione di analisi dei dati senza
utilizzare un sistema HPLC, fare un doppio clic sul pulsante [Start in Ana. Mode].
Se l’operatore vuole utilizzare simultaneamente più sistemi HPLC, o utilizzare la sezione di
analisi dei dati mentre acquisisce cromatogrammi da un sitema, tornare alla finestra [Control
Center], lasciando aperta la finestra corrente di [ChromNAV], e selezionare il secondo sistema
da utilizzare o fare un doppio clic sul pulsante [Start in Ana. Mode].
%
I
Quando si utilizzano più sistemi HPLC, verranno aperte le
corrispondenti finestra di [ChromNAV]. La finestra di [ChromNAV]
per l’analisi dei dati può essere aperta mentre il sistema HPLC è in
uso.
In entrambi i casi, la finestra di dialogo [Open Project] Dialog Box apparirà per prima. In
questa finestra di dialogo selezionare il progetto esistente che verrà aperto dalla finestra di
[ChromNAV].
Per maggiori dettagli vedere la sezione “4.2 Come creare un Progetto”
2.3 Chiusura di ChromNAV
--
)I
Il programma ChromNAV non può essere chiuso mentre è in corso
una Sequenza di analisi. Aspettare il termine della sequenza o
arrestare la sequenza premendo il pulsante [STOP], quindi chiudere
il programma ChromNAV.
Per chiudere ChromNAV, andare sul menu [File] della finestra [ChromNAV] e selezionare
l’opzione [Exit]. La finestra di [ChromNAV] verrà chiusa.
Quindi andare sul menu [Operation] Menu > selezinare [Exit] dalla fienstra [Control Center]
o premere il pulsante [X]. La finestra [Control Center] verà chiusa.
%)
I
Quando sono aperte più fineste di [ChromNAV], la finestra [Control
Center] non potrà essere chiuso fino a quando tutte le finestre
[ChromNAV] non
saranno state chiuse.
3 Impostazioni in ChromNAV e in CONTROL CENTER
Le impostazioni come la reistrazione degli utenti e dei sistemi HPLC devono essere effettuate
dalla finestra [Control Center]. La finestra [Control Center] appare dopo aver cliccato sull’icona
[ChromNAV] situata sul desktop di Windows.
Le funzioni del [Control Center] sono le seguenti:
1) Avvio di ChromNAV (Start ChromNAV)
2) Vista dei Progetti (Project View)
3) Progetti (Project)
4) Utenti (User)
5) Controllo dell’interfaccia (LC-NetII/ADC)
6) Sistemi HPLC (HPLC System)
7) Libreria spettrale (Spectra Library)
8) Controllo del registro di sistema (System Log View)
9) Controlo del registro delle Applicazioni (Application Log View)
10) Informazioni sul sistema (Sytem Info).
11) Controlli di Sicurezza del sistema (System Policy)
3.1 Avvio di ChromNAV (Start ChromNAV)
La figura seguente viusalizza la selezione dei sistemi HPLC e l’avvio del programma
ChromNAV.
procedura
1) Dalla Finestra [Control Center], cliccare sulle icone [ChromNAV] > [Start ChromNAV].
Figura 3-1 Avvio di ChromNAV
$
2) Fare un doppio clic sull’icona del sistema HPLC o sull’icona [Start in Ana. Mode]
visualizzate in alto sul lato destro. Quindi, comparirà la finestra [ChromNAV] assieme
alla finestra di selezione del Progetto [Open Project].
Figura 3-2 finestra di dialogo [Open Project] e finestra principale di [ChromNAV]
3.2 Nomi dei Files
Il programma ChromNAV permette di utilizzare caratteri alfanumerici e alcuni simboli per I
nomi dei progetti, I nomi degli utenti, metodi e nomi cromato grammi.
--
)I
Il nome dei files non deve contenere caratterici come:
(backslash)
/
;
* ?
"
<
>
|
3.3 Vista dei Progetti (Project View)
Questa videata compare quando premiamo il pulsante [ChromNAV] quindi l’icona Project
List dalla finestra [Control Center]. Il monitor presenta la Lista dei Progetti. Da questa videata
possiamo avviare l’opzione Project Manager.
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], clicare sul pulsante [ChromNAV] quindi sull’icona
[Project List].
&
Figura 3-3 Lista Progetti
3.4 L’opzione Project Management
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] quindi sull’icona
[Project List]. A questo punto l’operatore potrà creare un nuovo Progetto. Per maggiori dettagli
vedere la sezione “4.2 Come crerae un Progetto.” Da questa videata sarà possibile avviare
l’opzione Project Manager.
--
)I
Il noime del Progetto non potrà mai essere cambiato una volta
creato. Nel programma ChromNAV, l’operatore può creare un nuovo
Progetto con lo stesso nome di un Progetto già esistente. Tuttavia si
raccomanda di evitare l’utilizzo dello stesso nome per progetti
differenti.
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], premere il pulsante [Management Tools]
quindi cliccare sull’icona [Project].
+
Figura 3-4 Opzione Project Management
2) Nella parte in alto a destra di questa fienstra, cliccare il tasto destro del mouse e
selezionare [New] dal menu di popup. Compare la finestra di dialogo seguente
[New Project].
Figura 3-5 Fiestra di dialogo [New User]
3) Nel caso sia installata l’opzione GPC MW per il calcolo dei pesi molecolari, è
possibile selezionare il tipo di progetto nel Project Type. Inserire il nome del
progetto nel campo [Project Name] ed una descrizione nel campo [Description
(se necessario)], quindi cliccare sul pulsante [New].
.
3.5 Opzione User Management
Nella finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] quindi l’icona
[user], comparirà la finestra di fig. 3-6. A questo punto l’operatore può creare una lista di Utenti
autorizzati all’utilizzo del programma.
%
Nel programma ChromNAV, non ci sono differenze nei privilegi e
permessi di ogni utente. Tutti i parametri del Progetto possono
essere modificati, ed ogni utente può utilizzare il Progetto. Tuttavia,
le informazioni relative a chi ha creato i Metodi e a chi ha esguito
misure vengono registrate ed abbinate al nome dell’utente.
--
)I
Per il nome dell’Utente E’ vietato utilizzare i seguenti caratteri:
(backslash)
--
/
:
* ?
"
<
>
|.
)I
Se un Utente dimentica la sua Password, non potrà pIù entrare nel
programma. NON DIMENTICARE MAI LA PASSWORD.
Procedura
1) Dalla Fienestra [Control Center], premere il pulsante [Management Tools]
quindi clicacre sull’icona [User].
Figura 3-6 Fienstra User Management
/
2) Nella parte alta a destra della finestra, cliccare con il destro del mouse e
selezionare [New] dal menu di popup.
Comparirà la seguente finestra di
dialogo.
Figura 3-7 Finestra di dialogo [New User]
3) Inserire il nome dell’utente che verrà visualizzato [User Name], il nome intero
[Full Name], la sua password [Password], rinserire la password [Retype
Password], infine cliccare sul pulsante [Create]. Assicurarsi di inserre la stessa
password nel campo [retype Password].
%
I
Non è possibile cambiare il nome dell’utente dopo la sua creazione.
Se il nome dell’utente deve essere cambiato, è necessario
rimuovere il nome utente corrente quindi crearne uno nuovo.
--
)I
Ogni nome utente una volta utilizzato non può più essere utilizzato
per altri nuovi utenti.
%
I
Vedere la sezione “3.12 Controlli di Sicurezza del sistema”
relativamente alla lunghezza ammessa della password, alla sua
durata ecc..
3.5.1 Come cambiare la Password
La password può essere solo cambiata quando il programma è stato aperto dall’utente
interessato (entrando con il suo nome e relativa password)
0
Procedura
1) Dal menu della finestra [Control Center], selezionare l’opzione [Operation]
e
quindi [Change Password of Logon User]. Compare la seguente finestra di dialogo
[Change Password].
Figura 3-8 Finestra di dialogo [Change Password]
2) Inserire la password attuale nel box [Current Password], digitare la nuova
password nel campo [New Password], quindi confermare la nuova password nel
campo [Retype New Password].
3.6 Impostazioni dell’interfaccia LC-NetII/ADC
Nella finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e successivamente
sull’icona [LC-NetII/ADC]. A questo punto sarà possibile registrare una nuova interfaccia
LC-NetII/ADC.
--
)I
Normalmente questa operazione viene eseguita dal personale
tecnico durante la fase di installazione e configurazione del
programma. Nel caso sia necessario modificare la registrazione
successivamente all’installazione, effettuare questa procedura con
molta attenzione.
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [LC-NetII/ADC].
2
Figura 3-9 impostazione interfaccia LC-NetII/ADC
2) Nella parte alta a destra della fienstra, cliccare con il destro del mouse e
selezionare [New] dal menu di popup. Comparirà la seguente finestra di dialogo:
[Register LC-NetII/ADC].
Figura 3-10 finestra di dialogo [Register LC-NetII/ADC].
3) Digitare il “MAC address” dell’interfaccia LC-NetII/ADC che verrà utilizzata,
quindi cliccare sul pulsante [Register].
3.7 Impostazioni dei sistemi HPLC
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e successivamente
sull’icona [HPLC System]. Il programma ChromNAV permette di registrare fino a 4 sistemi
HPLC. Fatta eccezione per casi particolari, ad ogni sistema HPLC deve essere assegnata un
interfaccia LC-NetII/ADC. Per questa ragione l’interfaccia LC-NetII/ADC deve essere stata
registrata precedentemente a questa operazione.
5
--
)I
Normalmente questa operazione viene eseguita dal personale
tecnico durante la fase di installazione e configurazione del
programma. Nel caso sia necessario modificare la registrazione
successivamente all’installazione, effettuare questa procedura con
molta attenzione.
Procedura
1) Dalla fienstra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [HPLC System].
Figura 3-11 Impostazione dei sistemi HPLC
2) Nella parte in alto a destra dello schermo, cliccare con il destro del mouse e
selezionare [New] dal menu di popup. Comparirà la finestra di dialogo [HPLC
System Registration].
Figura 3-12 Finestra di dialogo [HPLC System Registration].
3) Inserire le impostazioni desiderate in accordo alla configurazione del
sistema
che dovrà essere resgistrato. Vedere la sezione “3.7.1 Impostazione dei sistemi
HPLC” per maggiori dettagli. Modificare le impotsazioni e confermare con il
pulsante [OK].
3.7.1 Impostazione dei sistemi HPLC
I punti che devono essere impostati nella finestra di dialogo [HPLC System Registration] Dialog
sono elencati nella tabella seguente.
HPLC System Name
Nome del sistema HPLC. Evitare di utilizzare lo stesso nome
per altri sistemi utilizzati dallo stesso programma ChromaNAV.
Selected LC-NetII/ADC
Specificare il “MAC address” dell’interfaccia LC-NetII/ADC
designata al controllo del sistema HPLC ed all’acquisizione del
segnale cromatografico.
Una volta assegnato il “MAC address”,
l’indirizzo IP
dell’interfaccia verrà visualizzato nel campo sottostante “IP
Address”.
Sampling Interval
Permette di inserire l’intervallo di campionamento del segnale
cromatografico. Tutti I canali devono avere lo stesso intervallo
di acquisizione.
Data Channel Settings
Attivare I canali dell’interfaccia che verranno utilizzati dal
sistema HPLC, quindi impostare il loro fondo scala nel campo
[Full Scale]. Se l’unità di misura della scala è settata in uV, non
è necessario impostarla .
( Come default il fondo scala sarà
1.000.000uV )
Se devono essere utilizzate altre unità di misura, modificare le
impostazioni del campo [Full Scale] e [Unit]. Il fondo scala dei
canali è di 1.000.000uV. Se l’operatore intende utilizzare altre
unità di misura, modificare il valore di fondo scala..
Esempio: Se utilizziamo un rivelatore UV detector dove il
valore del fondo scala dell’uscita analogica è di 1.0V = 1.0AU e
l’operatore vuole utilizzare AU come unità di misura, sezionare:
Full Scale: 1
Unit: AU
Start Mode
Normalmente viene selezionata l’opzione [LC-NET II/ADC
(Start
On
Injection)]
dal
menu
a
tendina.
L’avvio
dell’acquisizione del segnale cromatografico avverrà nel
momento in cui l’interfaccia riceve il segnale dell’iniezione.
Solo nel caso si utilizzi un rivelatore PDA e nessun altro
modulo HPLC è utilizzato, selezionare l’opzione [PDA Only
(Start On Injection)]. In questo caso, non è necessario impostare
[Selected LC-Net II/ADC], [Sampling Interval], e [Data
Channel Settings]. Gli altri moduli sono inattivi e nessun altro
modulo potrà essere selezionato fatta eccezione per il rivelatore
PDA. Le altre opzioni disponibili come [LC-Net II/ADC
(Timed Start)] e [PDA Only (Timed Start)] vengono utilizzate
per applicazioni spaciali come i sistemi di estrazione
supercritica (SFE). In questo caso i dati verranno acquisiti in
continuo senza bisogno del segnale di iniezione.
HPLC Devices
Attivare i moduli HPLC che compongono il sistema
cromatografico che verrà utlizzato, selezionando il nome del
modello. Il nome del modello può essere trascurato, tuttavia, se
viene impostato in modo corretto, il programma ChromNAV
imposterà automaticamente il valore dei parametri in accordo al
modulo selezionato. Ogni modulo no attivato in questa tabella,
non può essere controllato dal programma.
$
--
)I
Se non viene visualizzato l’indirizzo IP e l’interfaccia LC-Net II/ADC è
collegata e accesa, provare a resettare l’interfaccia spegnendola e
riaccendendola di nuovo, o controllare l’impostazione degli indirizzi
IP della scheda di rete utilizzata.
3.7.2 Modifica delle impostazioni del sistemi HPLC
Modifica delle impostazioni dei sistemi HPLC.
Vedere la sezione “3.7 Impostazioni dei sistemi
“ per maggiori dettagli relativi alla
registrazione del sistema HPLC.
--
)I
Se vengono commessi errori nelle impostazioni dei sistemi HPLC, il
sistema non verrà controllato ed il dato non sarà acquisito. Quando è
necessario modificare le impostazioni, utilizzare accuratemante
questa procedura.
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [HPLC System].
Figura 3-13 Impostazione dei sistemi HPLC
&
2) Le icone dei sistemi HPLC registrati compaiono sul lato destro dello schermo, con
il destro del mouse selezionare il sistema da modificare e selezionare l’opzione
[Edit] dal menu di popup. Comparirà la seguente finestra di dialogo: [HPLC
System Settins].
Figura 3-14 fienstra [HPLC System Settings].
Modificare le impostazioni come riportato nella sezione “3.7.1 Impostazione dei sistemi
HPLC”. Infine confermare le modifiche cliccando il pulsante [OK].
--
)I
Una volta impostata l’opzione “Start Mode”, questa non potrà più
essere modificata. Per cambiare lo Start Mode, il sistema HPLC
deve essere rimosso e creato un nuovo sistema, quindi registrato
con l’opzione Sart Mode desiderata.
3.7.3 Impostazioni diagnostiche “Device Diagnosis”
Ogni sistema HPLC produce le proprie informazioni diagnostiche. In questa sezione
l’operatore può definire quali informazioni dovranno essere fornite. Il valore standard ed I livelli
di AVVISO (Warning Level), possono essere inseriti per ogni punto.
I Valori del Warning Level e le operazioni conseguenti sono riportate di seguito. Tutte le
informazioni diagnostiche possono essere riviste e controllate attraverso l’opzione “Diagnosis
View”.
+
Ignore
L’informazione verrà visualizzata, ma nessun altra operazione verrà eseguita.
Warning
Nel caso il valore dell’operazione ecceda il valore standard impostato,
l’informazione verrà registrata nella sezione Application Log.
Error
Quando l’operazione eccede il valore standard impostato, l’analisi viene fermata
al completamento dell’acquisizione in corso. Quando accade questo, verrà
visualizzato un messaggio di errore nella barra di stato e l’evento verrà registrato
nella sezione Application Log.
Procedura
1) Dalla fienstra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [HPLC System].
Figura 3-15 Impostazion i dei sistemi HPLC
2) Le icone dei sistemi HPLC registrati compariranno nella parte in alto a destra
dello schermo. Cliccare con il destro del mousesull’icna del sistema e selezionare
l’opzione [Set Device Diagnosis] dal menu di popup. Successivamente comparirà
la finestra di dialogo [Set Device Diagnosis].
.
Figura 3-16 Finestra di dialogo Setting Device Diagnosis.
3) I moduli registrati ed i punti diagnostici verranno visualizzati in questa finestra.
Inserire le impostazioni desiderate come valori standard [Standard Value] e livelli
di AVVISO [Warning Level].
4) Modificare le impostazioni e confermare con il pulsante [OK].
Se clicchiamo sul
pulsante [Default], tutti i valori standard verranno riporati alle condizioni di
origine impostate dal costruttore.
%
I valori di default sono valori convenienti per l’operatore. E’
consigliabile
avviare
il
sistema
con
I
valori
di
default,
successivamente quando l’operatore avrà familiarizzato con il
sistema, potrà inserire valori personalizzati.
--
)I
Se la temperatura del forno colonne è impostata per cambiare
durante la corsa cromatografica nel Metodo di Controllo, impostare
[Ignore] nella sezione [Temperature Deviation] o inserire un valore
più alto per le impostazioni standard, per evitare segnalazioni di
errore indesiderate. Il valore di variazione della temperatura
[Temperature Deviation] è calcolato sottraendo la temperatura
minima registrata da quella massima.
/
3.8 Controlli sulle Librerie Spettrali “Spectral Library”
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] successivamente
sull’icona [Spectral Library], comparirà la finestra seguente:
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivanete sull’icona [Spectra Library]. Nella parte in alto a destra compare la
sezione [Spectral Libray].
Figura 3-17 Sezione Spectral Library
3.9 Opzione System Log View
Dalla fienstra [Control Center] Window, cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [System Log View], compare la sezione System Log.
System Log
Icons
Vengono utilizzate icone differenti per rappresentare diversi tipo di
messaggio.
rappresenta un informazione normale.
rappresenta
un informazine relativa ad un messaggio di AVVISO
un errore del sistema.
rappresenta
Date
Visualizza la data e l’ora relativa all’evento registrato.
Message
Visualizza il contenuto (messaggio) dell’evento registrato.
User
Visualizza il nome dell’utente.
System
Visualizza il nome del sistema HPLC relativo all’evento registrato.
0
Nel caso si sia entrati in Analysis Mode, questo box rimarrà in bianco.
Computer Name
Visualizza il nome del computer relativo all’evento registrato.
Procedura:
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [System Log View]. Compare la videata [System Log] sulla
parte in alto a destra del monitor.
Figura 3-18 Sezione System Log.
3.10 Opzione Application Log View
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e successivamente
sull’icona [Application Log View]. Compare la finestra [Application Log].
Application Log
Icons
Vengono utilizzate icone differenti per rappresentare diversi tipo di
messaggio.
rappresenta un informazione normale.
rappresenta
un informazine relativa ad un messaggio di AVVISO
un errore del sistema.
rappresenta
Date
Visualizza la data e l’ora relativa all’evento registrato.
Message
Visualizza il contenuto (messaggio) dell’evento registrato.
User
Visualizza il nome dell’utente.
System
Visualizza il nome del sistema HPLC relativo all’evento registrato. Nel
2
caso si sia entrati in Analysis Mode, questo box rimarrà in bianco
Computer Name
Visualizza il nome del computer relativo all’evento registrato.
Procedura:
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [Application Log View]. Le icone relative ai progetti
compariranno sulla parte in alto a destra. Cliccare sul Progetto desiderato per visualizzare
i log registrati.
Figura 3-19 Opzione Applicatioin Log View
3.11 Opzione System Information
Dalla fienstra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e successivamente
sull’icona [System Info.]. Le informazioni relative ai files installati del programma
ChromNAV verranno visualizzate come “System Information”.
Filename
Visualizza I nomi dei file relativi ai componenti installati.
Version
Visualizza la versione # dei file installati.
Size
Visualizza la dimensione dei file installati.
Update Date
Visualizza la data e l’ora degli aggiornamenti installati.
$5
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [System Info.].
Figura 3-20 Opzione System Information
%
(
Se alcuni files sono persi, verranno visualizzati in
rosso.
3.12 Opzione System Policy
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e successivamente
sull’icona [System Policy]. Questa sezione consente di impostare le regole di inserimento e
durata della password.
Password Expired
Inserire il periodo di validità della password in giorni. Il sistema
controlla il periodo di durata quando l’utente è connesso.
Password Length
Consente di inserire il limite minimo di caratteri da utilizzare per
l’inserimento della password. Anche dopo che il numero verrà
cambiato, le password registrate in precedenza rimarranno valide.
$
Procedura
1) Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [Management Tools] e
successivamente sull’icona [System Policy].
Figura 3-21 Opzione System Policy
2) Cliccare sulla linea del punto che si intende impostare, comparirà il box di
dialogo: [System Policy].
Figura 3-22 Finestra di dialogo System Policy
3) Cambiare le impostazioni e confermare la selezione premendo il pulsante
[OK].
$
4 Cosa sono i Progetti (Project)
Nel programma ChromNAV, i Progetti sono utilizzati per l’acquisizione dei dati e la loro
elaborazione. Quando apriamo il programma, dalla finestra [ChromNAV], il Progetto da
utilizzare deve essere selezionato.
Il Progetto rappresenta un’unità di lavoro. Tutte le informazioni come i metodi e i dati
acquisiti ed eleborati sono immagazzinate nel Progetto. Tutto il lavoro può essere svolto da un
singolo Progetto, tuttavia, si raccomanda di creare Progetti multipli in accordo alla natura
dell’analisi.
Vedere la sezione
“4.1 Come utilizzare un Progetto”.
Un Progetto contiene le seguenti informazioni:
1) Cromatogrammi incluso le informazioni diagnostiche.
2) Varie tipologie di Metodi.
3) Curve di Calibrazione (queste sono contenute nei Metodi di Calibrazione).
4) Preferenze
La struttura di un Progetto può essere rappresentata come segue:
Figura 4-1 Struttura del Progetto
I files creati in un Progetto non possono essere assegnati ad un altro Progetto.
%
Considerando che i files creati in un determinato Progetto non
possono essere utilizzati da un Progetto differente, si raccomanda di
condividere lo stesso Progetto tra vari utilizzatori che potranno
utilizzare di conseguenza gli stessi metodi di lavoro.
In pratica il
Progetto identifica il tipo di Analisi da eseguire condivisa dagli utenti
facente parte dello stesso gruppo di lavoro.
$$
Lo stesso Progetto può essere utilizzato su più sistemi HPLC. Se si utilizza un singolo PC per
controllare più sistemi cromatografici, e lo stesso Progetto deve essere applicato alle analisi di
piuù sistemi, non è necessario creare Progetti separati.
4.1 Come utilizzare un Progetto
In questa sezione, viene descritta la strada migliore per utilizzare un Progetto.
4.1.1 Classificazione dei Progetti per tipo di Applicazione
Nel programma ChromNAV, il Progetto è considerato un unità di lavolro. Per questa ragione
la strada comune per classificare i Progetti è per tipo di Applicazione.
Gli utilizzatori possono condividere i metodi e gli altri dati nel caso venga utilizzato lo stesso
Progetto. Questo è conveniente nel caso che più utilizzatori esguono la stessa analisi. Come
conseguenza lo stesso Progetto può essere utilizzato in diverse finestre di [ChromNAV], dati
precedenti possono essere ricanalizzati mentre si acquisiscono nuovi cromatogrammi. Nel caso i
Progetti vengano classificati per Utente, non sarà possibile condividere i Metodi ed altri dati,
anche nel caso utenti diversi effetuino la stessa analisi.
%
In questo caso, i Progetti possono essere riorganizzati nella sezione
[ Project Manager] per condividere metodi e dati cromatografici.
4.1.2 Classificazione dei Progetti per Utilizzatore
Questo tipo di classificazione, può essere conveniente quando gli utilizzatori hanno un lavoro
ben definito e differente tra loro.
In questo caso, l’utilizzatore non può far riferimento ad altri metodi e dati contenuti in un
altro Progetto, e conseguentemente non potrà confrontare i propri dati rispetto ad altri acquisiti
con Progetti differenti.
%
Rogetti diversi possono essere aperti in diverse finestre di
[ChromNAV].
4.1.3 Classificazione dei Progetti per settimana/mese
Nel caso si analizzi un elevata quantità di campioni, una grande quantità di dati verrà accumulata
in un piccolo periodo di tempo. In questo vaso potrebbe essere conveniente classificare i Progetti per
settimana o mese in modo da manipolare agevolmente un agrande quantità di dati.
$&
--
)I
Se i Progetti vengono classificati per settimana o mese, non è
possibile confrontare i dati acquisiti in precedenza con il vecchio
Progetto con i dati acquisiti dal Progetto attuale.
%
Diversi Progetti possono essere aperti in differenti finestre di
[ChromNAV].
E’ raccomandabile classificare i Progetti su un ampio periodo di tempo.
Nel sistemi di
acquisizione convenzionali, l’operatore deve selezionare la cartella per immagazzinare i dati in
modo che questi possono essere ritrovati in modo agevole quando richiesto. Nel programma
ChromNAV, viene offerta una via più semplice per trovare i dati memorizzati. In ChromNAV, i
dati misurati comprendono il dato cromatografico di tutti i canali utilizzati ,
tutti i canali
PDA e tutti i dati vengono legati alla Sequenza di Analisi effettuata.
4.2 Come creare un Progetto
E’ possibile creare un nuovo Progetto dalla finestra Control Center. Per maggiori dettagli,
vedere la sezione “3.4 :")
.”
;
4.3 Apertura di un Progetto
Quando apriamo la finestra di [ChromNAV], un Progetto di lavoro deve essere selezionato.
Nella finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [ChromNAV], e successivamente
sull’icona [Start ChromNAV], quindi fare un doppio clic sull’icona del sistema HPLC o
selezionare [Start in Ana. Mode], infine compare la finestra di dialogo per la selezione del
Progetto [Open Project] prima di arrivare alla fienstra di programma [ChromNAV].
$+
Figura 4-2 Finestra di dialogo [Open Project]
Nella finestra di dialogo, possono essere visualizzati i Progetti utilizzati di recente
selezionado la cartella [Recently Used Projects] o tutti i Progetti disponibili selezionando la
cartella
[All Available Projects] (nel caso sia installata l’opzione ChromNAV GPC, avremo a
disposizione anche la cartella [All GPC Projects] ). Selezionare il Progetto che dovremo
utilizzare e cliccare sul pulsante [Open] o fare un doppio clic sul nome del Progetto.
4.4 Impostazione del Progetto
Utilizzando l’opzione Project Manager, i files relativi ai metodi e le sequenze eseguite
possono essere importati. L’opzione Project Manager può essere avviata dalla finestra
[Control Center].
4.4.1 Avvio dell’opzione Project Manager
Dalla finestra [Control Center], cliccare sul pulsante [ChromNAV] e successivamente
sull’icona [Project View], o cliccare su [Management Tools] e successivamente sull’icona
[Project]. Cliccare sull’icona
situata nella barra degli strumenti, quindi compare la fienstra
[Project Manager].
$.
Figura 4-3 Fienstra [Project Manager]
4.4.2 Apertura di un Progetto
Andare sul menu [File] > [Project] e selezionare l’opzione [Open] o cliccare sull’icona
per selezionare il Progetto, successivamente compare la finestra di dialogo [Open
Project].
Selezionare il Progetto da utilizzare e clicacre sul pulsante [Open]. Verranno
visualizzati la lista dei Metodi e delle Sequenze di Analisi eseguite e contenute nel Progetto
selezionato.
%
In questa sezione con la parola “Method” si intendono vari files di
impostazione contenuti in ChromNAV.
4.4.3 Apertura del Progetto di Riferimento “Reference Project”
Andare sul menu [File] Menu > [Reference Project] e selezionare [Open] o cliccare sull’icona
per scegliere il Progetto di riferimento [Reference Project], quindi comparirà la finestra
di dialogo [Open Reference Project].
Selezionare il Progetto che dovrà essere utilizzato e cliccare sul pulsante [Open]. Verrà
$/
visualizzato un elenco relativo ai metodi ed alle sequenze di analisi eseguite, contenuti nel
Progetto di riferimento.
4.4.4 Importazione di un Metodo
Mentre apriamo un Progetto o un Progetto di rferimento, selezionare un Progetto o una
sequenza esguita nella finestra Reference Project, an dare sul menu [File] > selezionare
[Import] o cliccare sull’icona
nella barra degli strumenti per importare il metodo
selezionato selezionato o una sequenza di analisi.
4.4.5 Cancellazione di un Metodo o di una sequenza di analisi
Dall’elenco Project, selezionare un metodo o un file di una sequenza eseguita, andare sul
menu [File] > [Remove] o cliccare sull’icona
, successivamente selezionare il metodo o la
sequenza che dovrà essere cancellata.
--
)I
Una volta che un Metodo o una sequenza sono stati cancellati, non
sarà possibile in nessun modo recuperli.
4.4.6 Cambio del nome di un Metodo
Dall’elenco Project, selezionare il nome del Metodo da rinominare, quindi selezionare dal
menu [File] > [Rename].
4.4.7 Importazione di un cromatogramma
E’ possibile importare dati cromatografici in formato ASCII, AIA, Jasco-Borwin, e
Jasco-PDA.
Andare sul menu [File] > [Import Chromatogram], o cliccare sull’icona
selezionare l’opzione [Select Data Type].
, quindi
Selezionare il tipo di dato e successivamente il file
da importare. Inserire Sequence Archive e premere il pulsante [Import].
4.4.8 Chiusura del Progetto
Andare sul menu [File] > [Close All Projects] per chiudere i Progetti aperti.
Se ci sono
alcuni Progeti di riferimento aperti, anch’essi verranno chiusi.
4.4.9 Uscita dall’opzione Project Manager
Dalla finestra [Project Manager], andare sul menu [File] > [Exit] per uscire dall’opzione.
$0
5 ESEMPIO DI MISURA
Questo capitolo descrive la strada più semplice per utilizzare il programma ChromNAV.
Preparazione della misura
Avvio programma.
Esecuzione della sequenza
Avvio della misura dopo aver inserito i parametri
Impostazioni necessarie.
richiesti.
Apertura dei cromatogrammi
Aprire i cromatogrammi acquisiti.
Integrazione dei picchi
Come impostare i parametri richiesti per l’integrazione.
Identificazione dei picchi
Come impostare i parametri per l’identificazione dei
picchi.
Analisi quantitativa
Procedure richieste per l’analisi quantitative,
acquisizione degli standards, integrazione picchi,
identificazione picchi, costruzione della curva di
calibrazione e quantificazione dei campioni incogniti.
!( * *
A%
* ( % !)) %
(%
"
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!( * !*
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-
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%
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-
"!
* *
5.1 Preparazione della misura
La procedura per ma misura e l’analisi quantitative è la seguente:
1) Condizionamento del sistema
2) Esecuzione della sequenza di acquisizione
3) Esecuzione ricalcolo e sequenza (quando i parametri di ricalcolo e quantificazione
non sono già stati inseriti nella sequenza di acquisizione)
4)
Per eseguire la fase di condizionamento ed equilibratura della colonna, l’utiizzatore dovrà
inserire il Metodo di Controllo. Per maggiori dettagli vedere la sezione “Errore. L'origine
riferimento non è stata trovata. Impostazione del Metodo di Controllo”. Vedere inoltre la
sezione “Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Avvio della visualizzazione” per
dare inizio alla fase di condizionamento.
I dettagli relativi ai parametri da inserire nella Sequenza di Acquisizione, vedere la sezione
“5.2.1 Come impostare una
'% ) *
vedere la sezione “5.2 Come esguire una
'% ( )
'% ) *
”.
'% ()
Come avviare una Sequenza,
”.
Quindi vedere la sezione “5.4.7 Come creare una Sequenza di ricalcolo e la sua esecuzione”
$2
per eseguire i calcoli sui dati acquisiti.
%
I dettagli relative alle procedure per eseguire misure e calcoli
quiantitativi sono descritti nella sezione “5.4 Verifica del MNetodo
Quantitativo”.
5.1.1 Impostazione del Metodo di Controllo
Dal menu File della finestra Acquisition, selezionare l’opzione [Method Editor] > [Control
Method], o in laternativa cliccare sull’icona
, successivamente compare la finestra di
dialogo [Control Method Editor]:
Figura 5-1 Finestra di dialogo [Control Method Editor] .
Come prima impostazione inserire il tempo del metodo nel campo [Method Time]. Il
parametro Method Time indica la durata del metodo di controllo. Normalmente indica il tempo
tra un iniezione e quella successiva.
Nella tabella Configuration, nella cartella [General], attivare con il simbolo di spunta, i
moduli che dovranno essere controllati da questo Metodo.
Una volta attivati i moduli
desiderati, comparirà la cartella relativa a fianco della cartella [General].
Quindi, inserire le condizioni di analisi per ogni singolo modulo cromatografico come il
[Flow Rate] per la pompa [Pump], [Wavelength] per il rivelatore [UV] ecc..
&5
Al termine delle impostazioni del Metodo, cliccare sull’icona
della barra strumenti della
finestra [Control Method Editor]. Quindi compare la finestra di dialogo
[Save As Control
Method].
Premendo il pulsante
della barra strumenti della finestra [Control Method Editor] verrà
chiusa la finestra di dialogo.
5.1.2 Avvio della visualizzazione
Dal menu [RUN] della fienstra Acquisition, selezionare l’opzione [Baseline Monitor], o
cliccare sull’icona
, successivamente compare la finestra di dialogo [Baseline Monitor]:
Figura 5-2 Finestra di dialogo [Baseline Monitor]
I parametric da impostare sono i seguenti:
Control Method
Metdo di Controllo da utilizzare durante la
visualizzazione della linea di base. La corsa
verrà eseguita alle condizioni iniziali impostate
nel metodo.
X-axis Scale
Valore del fondo scala dell’asse X durante la fase
di visualizzazione della line adi base. Il valore
massimo inpostabile è di 180 min.
Premere il pulsante [OK] per avviare la visualizzazione.
Una volta avviata la procedura, lo stato del sistema HPLC, la linea di base, la linea di base del
rivelatore PDA (nel caso sia presente) verranno visualizzati a video nelle rispettive finestre
[System Monitor], [Chromatogram Monitor] e [PDA Monitor].
5.2 Come esguire una Sequenza di Acquisizione.
Nel programma ChromNAV, ogni misura deve essere avviata dalla finestra [Acquisition
Sequence].
L’acquisizione della Sequenza può avvenire da [Acquisition Queue]. Nella finestra
&
Navigation in [Acquisition], cliccare su [Acquisition Queue].
Dopo l’avvio di ChromNAV non viene visualizzato nulla nella fienstra [Acquisition Queue].
Andare sul menu [File] Menu > [Acquisition Sequence] e selezionare [Open] o cliccare
sull’icona
della barra strumenti per aprire la finestra [Acquisition Sequence] che è già stata
impostata, quindi eseguirla.
5.2.1 Come impostare una Sequenza di Acquisizione.
Dal menu File della finestra Acquisition, selezionare [Method Editor] > [Acquisition
Sequence Editor], o cliccare sull’icona
, successivamente compare la finestra di dialogo
[Acquisition Sequence Editor].
Figura 5-3 Finestra di dialogo [Acquisition Sequence Editor].
In questo esempio, verranno analizzati 4 campioni diversi utilizzando lo stesso Metodo di
Controllo per la loro acquisizione.
Inserire tutti i punti necessary nella finestra di dialogo [Acquisition Sequence Editor]. Una
linea della tabella corrisponde ad un campione misurato. Conseguentemente sarà necessario
occupare 4 linee della tabella per la misura dei 4 campioni.
&
Seguire la procedura sotto riportata:
Colonna [Type]
Dalla lista selezionare [UNK] .
Colonna [Vial#]
Specificare il numero del vial# che contiene il campione
da iniettare.
Colonna [Volume]
Inserire il Volume di iniezione espresso in uL.
Colonna [Run Name]
Nome del cromatogramma misurato.
Colonna [Acq. Time]
Inserire il tempo di durata dell’acquisizione.
Colonna [Control]
Assegnare il file creato in precedenza come Metodo di
Acquisizione.
Figura 5-4 Esempio della Sequenza di Acquisizione creata con la procedura sopra descritta.
Al termine delle impostazioni della Sequanza di Acquisizione, cliccare sull’icona
della
barra strumenti della fienstra [Acquisition Sequence Editor]. Successivamente compare la
fienstra di dialogo [Save As Acquisition Sequence].
Premendo sull’icona
della barra strumenti della finestra [Acquisition Sequence Editor]
verrà chiusa la fienstra di dialogo.
5.2.2 Avvio della Sequenza di Acquisizione
Dal menu [Run] selezionare l’opzione [Run] o cliccare sull’icona
.
La Sequenza di
Acquisizione può essere avviata anche se la visualizzazione della linea di base è in corso.
--
)I
La sequenza di Acquisizione non può essere avviata durante la fase di
impostazione dei parametri. L’inizio della Sequenza può avvenire solo al
termine della programmazione e solo dopo averla salvata.
Anche nel caso di un sistema manuale di iniezione o di un campionatore non controllato da
ChromNAV, selezionare l’opzione [Run] del menu [Run] o cliccare sull’icona
per
avviare il processo di acquisizione. In questo caso la Sequenza di Acquisizione non verrà
avviata fino a quando non verrà inviato il segnale di iniezione.
&$
--
)I
Nel caso si utilizzi un sistema di iniezione manuale o un campionatore non
controllato da ChromNAV, sarà possibile eseguire l’iniezione del campione
successivo solo dopo che l’acquisizione in corso sia stata terminata e il
tempo del Metodo di controllo sia giunto al termine, e quindi il sistema si
trovi nello stato di READY.
5.2.3 Visualizzazione dello stato della corsa
Ogni linea della Sequenza di Acquisizione viusalizza lo stato della corsa utilizzando un
codice a colori.
1) La linea prima della corsa corrente sarà di colore Verde.
2) La linea del campione in preparazione sarà di colore Giallo.
3) La linea del campione attualmente in corsa sarà di colore Rosso.
4) La linea della corsa già completata sarà di colore Grigio Chiaro.
5) La line di un campione annullato sarà di colore Grigio Scuro.
5.2.4 Come riavviare la stessa Sequenza di Acquisizione
Al termine della Sequenza il colore di tutte le linee sarà grigio. Per riavviare la stessa
Sequenza di Acquisizione (riniettare gli stessi campioni appena analizzati) selezionare l’opzione
. Successivamente il colore di tutte le linee
[Reset] dal menu [Run], o ciccare sul pulsante
tornerà verde e pronto per la partenza di una nuova sequenza.
Quando viene ripetuta la stessa Sequenza di Acquisizione, il nome della corsa (Run Name)
non richiede di essere cambiato. Per maggiori dettagli vedere la sezione “1.4 Acquisizione ed
Esecuzione di una Sequenza “.
%
Per arrestare l’eluizione del solvente, dal menu [Run] selezionare
l’opzione [Pump Stop], o cliccare sul pulsante
sessione di anlisi è stata completata.
&&
, dopo che la
5.3 Operazioni di base per l’analisi dei risultati
5.3.1 Come aprire un cromatogramma
I cromatogrammi possono essere aperti esclusivamente dalla finestra [Analysis].
Dalla
finestra [Analysis], andare sul menu [File] > [Open Chromatogram], o cliccare sul pulsante
, successivamente compare la finestra di dialogo [Open Chromatogram]:
Figura 5-5 Finestra di dialogo [Open Chromatogram]
Per aprire un cromatogramma:
1) Selezionare dalla lista
il file di interesse relativo ad una sequenza di
acquisizione eseguita [Executed Sequence File], come visualizzato in Figura
5.6.
Figura 5-6 Selezione della Sequenza contenente i cromatogrammi da elaborare
2) Selezionare
il
cromatogramma desiderato
&+
dalla lista [Injection
File]
rappresentata in Figura 5.7.
Figura 5-7 Selezione del Cromatogramma
3) Cliccare sul pulsante [Open].
Ogni lista cambierà lo stile di visualizzazione quando premiamo i seguenti pulsanti:
Visualizza come icone.
Visualizza come lista semplice.
Visualizza nel dettaglio la lista includendo i nomi dei files, le date di aggiornamento e
altre informazioni.
Visualizzazione della lista ad albero.
E’ possibile aprire più cromatogrammi contemporaneamente. Quando viene aperto un
cromatogramma, il suo nome appare nella finestra Navigation nella sezione [Loaded
Chromatograms].
Come rimuovere un cromatogramma
Cliccare con il destroy del mouse sulla lista [Injection File], verrà visualizzato il menu
[Remove].
Utilizzare questo menu per rimuovere i cromatogrammi.
--
)
Una volta rimosso un cromatogramma, non potrà più essere
utilizzato.
&.
%
Utilizzando [Project Manager], I cromatogrammi ed I Metodi
contenuti in un Progetto possono essere rimossi. Prima della
rimozione è possibile fare una copia di backup del Progetto. Quando
dobbiamo rimuovere un Progetto che potrebbe servire in futuro, per
guadagnare spazio sul disco, è consigliabile utilizzare la funzione
[Project Manager].
5.3.2 Come aprire più cromatogrammi
Nel programma ChromNAV, è possibile aprire contemporaneamente più cromatogrammi.
Quando i cromatogrammi sono aperti, il loro nome appare nella finestra Navigation, nella
sezione [Loaded Injections].
Figura 5-8 Cromatogrammi aperti
Il nome di un cromatogramma visualizzato in grossetto indica che è il cromatogramma attivo.
Vedere la sezione “5.3.3 Cromatogrammi Attivi”. I cromatogrammi ched sono stati processati o
elaborate, ma non ancora salvati, presenteranno il nome con il simbolo * come suffisso.
Cliccando con il destro del mouse sul nome del file verrà visualizzato il menu seguente di
popup:
Close Chromatogram
Chiude i cromatogrammi.
Properties
Visualizza le proprietà dei cromatogrammi.
Edit Sample Information
Permette di inserire informazioni sul campione. E’ possibile
inserire le seguenti informazioni.
[Sample Name]
[Quantitation Factor]
[ISTD #1 - #16]
[Description]
Da qui è possibile inserire la concentrazione dello standard
interno dopo la misura, o modificare le informazioni inserite e
&/
legate alla corsa cromatografica.
Description
Permette di inserire commenti al cromatogramma.
Additional Information
Permette
di
inserire
informazioni
aggiuntive
al
cromatrogramma, come la copmposizione del solvente, il nome
della colonna ecc… E’ permesso ogni tipo di carattere.
Un codice “return” può essere inserito premendo i tasti [Ctrl] +
[Enter].
Edit Channel Name
Permette di inserire il nome del canale sul cromatogramma.
Cliccare con il destro del mouse sulla sequenza di acquisizione eseguita, verrà visualizzato il
menu di popup che comprende l’opzione [Properties]. Se selezioniamo l’opzione [Properties],
verranno visualizzate le informazioni relative alla sequenza selezionata.
5.3.3 Cormatogrammi Attivi
Con il programma ChromNAV, è possibile aprire contemporaneamente più cromatogrammi.
Tra quelli aperti è’ possibile rendere attivo un cromatogramma. Il cromatogramma attivo può
essere riprocessato e vengono visualizzate le informazioni sui picchi.
Figura 5-9 Cromatogramma Attivo
Nella sezione [Loaded Chromatograms] della finestra Navigation, il cromatogramma attivo è
visualizzato in grossetto.
Per selezionare un altro cromatogramma come attivo, fare un doppio clic del mouse sul suo
nome nella sezione [Loaded Chromatograms].
5.3.4 Impostazione del Metodo di calcolo ed identificazione dei picchi
Per inegrare I picchi è necessario creare un Metodo di integrazione. Il Metdo di integrazione
comprende i parametri per determinare in modo corretto i limiti di integrazione del picco, come
considerare la linea di base durante la fase di integrazione del dato.
Quando si crea un Metodo di integrazione, può essere necessario verificare che il Metodo
creato operi correttamente sugli standard a diversa concentrazione e sui campioni incogniti.
Potrebbe essere necessario creare più metodi per ogni canale quando si opera con diversi
&0
rivelatori. Se necessario, è possibile utilizzare Metodi di integrazione differenti per i
cromatogrammi a diversa concentrazione.
Procedura
Aprire il cromatogramma selezionato. E’ conveniente avere tutti i cromatogrammi di interesse
aperti, per verificare che il Metodo soddisfi i requisiti di integrazione.
1) Selezionare dal menu [File] Menu > [Method Editor], quindi selezionare [Peak
Processing Method], o cliccare sull’icona
, comparirà la finestra di dialogo
[Peak Processing Method Editor]. Verrà visualizzato il cromatogramma attivo.
Attraverso l’opzione a tendina [Channel(s)] sarà possibile visualizzare canali
differenti quando disponibili.
Figura 5-10 Finestra di dialogo [Peak Processing Method Editor]
E
*
%
"
"
((-
(
"
"(
J*
((
!
!:
)
(%!
(
&2
* "
(%!"%!(
#
- (% !))
%
(%!
Figura 5-11 finestra di dialogo [Peak Processing Method Editor]
3) Se il calcolo dell’integrazione non è soddisfacente, modificare i parametri e
cliccare nuovamente sul pulsante
4) Se al contrario,
sul pulsante
.
i risultati soddisfano le attese, cliccare sul pulsante
o
.
5) Per verificare se i parametri impostati siano applicabili anche a gli altri canali,
ca, cambiare il canale attraverso l’opzione [Channel(s)], quindi cliccare sul
pulsante
. Nel caso i parametri soddisfino i requisiti di una corretta
integrazione per tutti i canali, salvare il set di parametri. In caso contrario
trovare I parametric corretti e salvarli con un nome differente, possibilmente che
ricordi il canali a cui sono applicati.
6) Clicare sul pulsante
ed uscire dalla finestra di dialogo [Peak Processing
Method Editor] .
7) Andare nella sezione [Loaded Chromatograms] della finestra Navigation, e
cambiare il cromatogramma attivo.
+5
8) Selezionare l’opzione [Peak Find] dal menu [Process], o cliccare sull’icona
. Successivamente compare la finestra di dialogo [Peak Processing].
Figura 5-12 Finestra di dialogo [Peak Processing]
9) Nella lista [Peak Find], cliccare sul campo [Peak Processing Method] di ogni
canale visualizzato, sulla destra verrà visualizzato il pulsante […].
Cliccare sul
pulsante e selezionare il Metodo di integrazione desiderato e preparato
precedentemente. Se non abbiamo assegnato nessun metodo di integrazione al
canale, il cromatogramma corrispondente non potrà essere integrato. In questo
esempio, il nostro interesse è focalizzato unicamente all’integrazione, quindi gli
altri parametri presenti non verranno impostati. Cliccare sul pulsante [Run] della
sezione [Peak Find].
10) Successivamente verranno visualizzati i risultati ottenuti dall’integrazione.
Controllare i risultati, e nel caso siano soddisfacenti, rendere attivo il
cromatogramma successivoi ed applicare la stessa procedura. Nel caso i risultati
non soddisfino i requisiti di integrazione desiderati, tornare al punto 2), e
modificare i parametri nel Metdo di integrazione.
11) Ripetere quanto sopra fino ad ottenere risultati soddisfacenti.
+
5.3.5 Come creare la Tabella di Identificazione ed identificare i picchi
Una volta creato il Metodo di Integrazione, è necessario creare la Tabella di identificazione
dei picchi. Nella Tabella di Identificazione, è necessario specificare il nome ed il tempo di
ritenzione del picco (tR).
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], e selezionare [Peak ID Table], o
cliccare sul pulsante
, successivamente compare la finestra di dialogo
[Peak ID Table Editor]. Nella finestra verrà visualizzato il cromatogramma
attivo. Attraverso l’opzione [Channel(s)] sarà possibile visualizzare gli altri
canali presenti.
Figura 5-13 Finestra di dialogo [Peak ID Table Editor]
2) Cliccare sul pulsante
. Then, la lista dei picchi integrati verrà verrà caricata
in tabella. A questo punto, i picchi non hanno un nome; perciò il loro nome
appare come “Peak-xxx”.
xxx indica un numero a 3 digit.
3) Se l’operatore intende usare i picchi rilevati sui vari canali, cambiare il canale
visualizzato a premere nuovamente il pulsante
integrati nel canale verranno aggiunti in tabella.
+
. Successivamente i picchi
4) Inserire il nome dei picchi integrati sul cromatogramma. Lo stesso nome del
picco può essere assegnato
a più picchi di diversi canali. Natutralmente, nomi
diversi possono essere assegnati
a picchi di canali differenti con lo stesso
tempo di ritenzione.
5) Al termine dell’inserimento, cliccare sul pulsante
6) Cliccare sul pulsante
o
.
per uscire dalla finestra di dialogo [Peak ID Table
Editor].
7) Nella sezione Loaded Chromatograms], cambiare il cromatogramma attivo.
8) Selezionare l’opzione [Peak Find] dal menu [Process], o cliccare sul pulsante
. Comparirà la fienstra di dialogo [Peak Processing].
Figura 5-14 Finestra di dialogo [Peak Processing]
9) Cliccare sul pulsante […] del campo [Peak ID Table] per selezionare la tabella
di identificazione dei picchi. In questo esempio, noi siamo interessati solo
all’identificazione dei picchi, quindi gli altri parametri non verranno impostati.
Cliccare sul pulsante [Run] del campo [Peak Identification].
10) Successivamente verrà visualizzato il risultato relativo all’identificazione dei
picchi. Controllare i risultati, e se i risultati sono soddisfacenti , rendere attivo
+$
un altro cromatogramma e ripetere di nuovo la procedura. Se i risultati non sono
soddisfacenti, tornare al punto 2), e modificare I parametri della tabella di
identificazione.
11) Ripetere l’operazione fino a quando I risultati non soddisfino I requisiti
desiderati.
5.4 Come costruire un Metodo Quantitativo
Nella sezione precedente, abbiamo appreso come richiamare un cromatogramma, come
integrarlo ed identificare i picchi. In questa sezione apprenderemo come eseguire
automaticamente l’analisi quantitativa utilizzando le conoscenze acquisite nella sezione
precedente.
Per dare inizio ad una sessione di analisi quantitativa, è necessario aver creato
precedentemente un appropriato Metodo di Integrazione, una Tabella di Identificazione dei
picchi ed un Metodo di Calibrazione.
Per verificare ogni Metodo, nella sezione [Type] della Sequenza di Acquisizione dobbiamo
inserire la definizione UNK. Vedere la sezione “ 5.1 Preparazione per la misura”, per maggiori
dettagli.
Il diagramma di flusso relativo alla procedura di misura, creazione della curva di calibrazione
e quantificazione è visualizzato di seguito.
+&
Figura 5-15 Costruzione del Metodo Quantitivo
%
Quando viene utilizzato un dato cromatografico proveniente dal
rivelatore PDA per scopi quantitativi, utilizzare uno dei canali virtauli,
corrispondente ad una specifiuca lunghezza d’onda.
++
5.4.1 Cambiare il Type a UNK e misura del campione
Per verificare il Metodo, deve essere creato un cromatogramma di riferimento. In order to
verify methods, reference chromatograms need to be created. Comunque, non è richiesto nessun
Data Processing Method per crearlo. Notare che se nel campo [Type] della sequenza di
acquisizione assegnamo l’opzione STDx, l’operatore non può creare cromatogrammi a meno
che non vengano assegnati un Peak Processing Method ed una Tabella di identificazione dei
picchi. Perciò per esaminare un Metodo, l’opzione [Type] deve essere selezionata su UNK
anche per i campioni utilizzati come standard di calibrazione.
Durante l’esame del Metodo, l’opzione [Type] deve essere impostat
su UNK quando non abbiamo un metodo di Data Processing
applicabile.
Esempio
Per creare 3 cromatogrammi, due di loro sono a concentrazione nota e uno incognito, la
Sequenza di Acquisizione dovrà essere impostata come segue:
Figura 5-16 Un esempio di una sequenza di Acquisizione
Salvare la Sequenza con il nome desiderato e successivamente aprire l’[Acquisition Queue] in
[Acquisition] e avviare il processo.
Inserimento delle informzioni nella calibrazione con standard interno
La concentrazione dello standard interno aggiunto deve essere inserita nella finestra di
dialogo [Acquisition Sequence], quando si deve eseguire un analisi quantitativa con standard
interno.
+.
Figura 5-17 finestra di dialogo [Acquisition Sequence]
Inserire il nome del campione nella colonna [Sample Name] ed inserire 1 nella colonna
[Quantitation Factor].
Nella colonna [ISTD#n], inserire la concentrazione dello standard interno. Possono essere
aggiunti al campione fino ad un massimo di 16 standard inerni. In questo caso, ogni standard è
utilizzato in due canali differenti; il numeto totale degli standard è 2. Perciò, se un campione
contiene 2 standard interni e utilizza due canali differenti, il numero totale degli stanard diventa
4. In questo modo, le informazioni del campione in questo esempio saranno inserite come
segue:
Figura 5-18 Esempio di informazioni del campione
Nell’esempio rioportato , [ISTD#1] e [ISTD#3], [ISTD#2] e [ISTD#4] sono lo stesso
standard interno. Quelli pari sono utilizzati su 2 canali differenti, e dovranno essere inseriti in
due posizioni diverse.
5.4.2 Come costruire un Peak Processing Method
Costruzione di un Peak Processing Method.
5.4.3 Come creare la Tabella di indentifacazione dei picchi
Una volta che il Peak Processing Method è stato creato, si deve creare una Tabella di
identificazione dei picchi. Vedere la sezione “5.3.5 Creazione della Tabella di idenficazione e
identificazione dei Picchi”.
+/
Come creare la Tabella di identifiazione dei picchi per il Metodo dello standard interno
Per eseguire il Metodo dello standard interno, selezionare [Internal] dal menu a tendina.
Successivamente compare la colonna [ISTD] nella tabella di identificazione dei picchi.
Attivare con il simbolo spunta i box dei componenti relativi agli standard interni, ed
assegnare il numero. Per gli altri componenti, specificare quale standard interno dovrà essere
utilizzato per la loro quantificazione attraverso il numero che lo identifica.
Quando ogni standard è utilizzato per 2 canali differenti, il numero totale degli standard è 2.
Perciò, quando un campione contiene 2 standard interni ed utilizza 2 canali differenti, la tabella
di identificazione diventa come quella sotto rappresentata:
Figura 5-19 Esempio di tabella di identificazione picchi per il Metodo dello standard interno
5.4.4 Come creare un Metodo di Calibrazione
Una volta creata la Tabella di identificazione, è necessario creare un Metodo di Calibrazione.
Un Metodo di Calibrazione comprende il numero dei campioni standard per la curva di
calibrazione, la concentrazione dei loro componenti, l’unità di misura della concentrazione, la
formula per il calcolo quantitativo, come considerare l’origine degli assi della curva, il peso, la
funzione utilizzata nei calcoli (area/altezza) ed il coefficiente di correlazione della curva
calcolata.
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], e selezionare [Calibration Method],
o cliccare sul pulsante
, comparirà la finestra di dialogo [Calibration
Method Editor].
+0
Figura 5-20 Finestra di dialogo [Calibration Method Editor]
Cliccare sul pulsante
per caricare la Tabella di identificazione dei picchi. Selezionare in
questa sezione il file creato al paragrafo “5.4.3 Come creare la Tabella *
"
*
)
*
# ”,. Il nome dei picchi inserito nella Tabella di identificazione verrà caricato
automaticamente in tabella.
2) Inserire il numero degli standard nel campo [# of STDs], e la concentrazione per
ogni picco identificato, l’unità di misura, la formula da utilizzare per la
costruzione della curva ecc.. L’operatore può inserire questi parametri per ogni
canale cliccando sulle cartelle di selezione dei canali [CH-1] – [CH-16]. Se
selezioniamo la cartella [ALL], tutti i nomi dei picchi verranno assegnati a tutti i
canali. Quando più canali sono aperti, se una concentrazione di un componente
viene inserita o modificata, la cncentrazione del picco verrà cambiata
autoimaticamente su tutti i canali.
3) Dopo aver creato il Metodo di Calibrazione, salvarlo cliccando sul pulsante
.
5.4.5 Come creare un Report di Stampa
Non è obbligatorio creare un Report di stampa: il Report viene utilizzato in automatico per
stampare i cromatogrammi, le curve di calibrazione ecc.. Il report di stampa creato verrà incluso
+2
nel metodo di ripromesso dati: Data Processing Method. In questo esempio, è stato creato un
formato di stampa per i cromatogrammi.
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], e selezionare l’opzione [Report
Style], o cliccare sul pulsante
, comparirà la finestra [Report Style].
Figura 5-21 Finestra [Report Style]
2) Cliccare sul pulsante [Chromatogram] dalla lista degli oggetti disponibili nella
fienstra Navigation. Fare un doppio clic sulle icone
(cromatogramma),
(informazioni del cromatogramma), ed infine
(Tabella Picchi).
Successivamente i punti selezionati, comparirranno come immagine nel report
che stiamo creando.
3) Ottimizzare la dimensione e la loro posizione come desiderato.
.5
Figura 5-22 Esempio di Report di Stampa
4) Dopo aver creato il formato di stampa, salvarlo cliccando sul pulsante
.
5.4.6 Come creare un Metodo di Riprocesso dati: Data Processing Method
Per creare la curva di calibrazione utilizzando una Sequenza di Ricalcolo, dobbiamo creare un
Metodo di riporcesso dati: Data Processing method.
Utilizzando il Metodo di Riprocesso dati,
i picchi verranno integrati e i risultati potranno essere stampati automaticamente.
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor],
e selezionare l’opzione [Data
Processing Method], o cliccare sul pulsante
, comparirà la finestra di
dialogo [Data Processing Method Editor].
.
Figura 5-23 Finestra di dialogo [Data Processing Method Editor]
2) Selezionare l’opzione [Peak Find] dal menu a tendina [Process], ed impostare il
canale ed i parametri in modo corretto. Per esempio, se il dato cromatografico
dovrà essere processato sul canale 1 e 2, utilizzando rispettivamente i metodi
Pmth1 e Pmth2, le impostazioni saranno come sotto indicato:
Figura 5-24 Esempio 1 di un Metdo di riprocesso dati
%
Nel caso sia stato creato uno Report di stampa come riportato nella
sezione
“5.4.5 Come creare un Report di Stampa”, e si desideri
ottenere la stampa in automatico dei risultati, assegnare l’opzione
[Print Report] nella colonna [Process] ed impostare il canale ed i
parametri in modo appropriato. Nell’esempoio sotto riportato
verranno processati i cromatogrammi dei canali 1 e 2, ed utilizzato
per la stampa di entrambi i canali il Report chiamato Style1.
Figura 5-25 Esempio 2 di Metodo di riprocesso dati
3) Infine cliccare sul pulsante
per salvare il Data Processing Method.
.
5.4.7 Come creare ed eseguire per la prima volta una Sequenza di Ricalcolo
Se un cromatogramma è stato acquisito come [UNK] (nella sezione type) e dovrà essere
trattato come uno standard di calibrazione, dovremo applicare una Sequenza di Ricalcolo
[Recalculation Sequence] per modificare le assegnazioni precedenti. Nell’esempio riportato nei
paragrafi precedenti abbiamo acquisito 2 cromatogrammi di campioni a diversa concentrazione
definiti come incogniti. Se vogliamo utilizzarli per la costruzione della curva di calibrazione,
questi due croamtogrammi dovranno essere convertiti come Standard, prima di creare la
Sequenza di Ricalcolo.
Procedura
1) Nella finestra Navigation, selezionare l’opzione [Recalc. Sequence].
Figura 5-26 Finestra [Recalc. Sequence]
2) Selezionare l’opzione [Open Executed Sequence] dal menu [File], o cliccare sul
pulsante
. Si aprirà la finestra di dialogo [Open Executed Sequence File].
Selezionare la Sequenza eseguita e cliccare sul pulsante [Open]. Il contenuto del file
comparirà nella finestra [Recalc. Sequence].
3) Selezionare la linea UNK sample e rimuoverla.
4) Cambiare l’assegnazione della colonna Change the [Type] a [STD1] e [STD2],
ed assegnare [ID Table], [Calib Method] e [Process] che abbiamo creato nelle
sezioni “5.4.3 Come creare la Tabella *
Come creare un
"
(( *
* *
I
!4 )
((
.$
*
)
* "
# ”, “5.4.4
”, e “5.4.6 Come creare un Metodo *
# *” per entrambi gli standard di
calibrazione [STD1] e [STD2] (la prima e la seconda linea). Nella colonna
[Mode] nella prima linea selezioniamo l’opzione [New] mentre nella colonna
[Mode] della seconda linea selezioniamo l’opzione [Add].
5) Avviare la sequenza di ricalcolo selezionando l’opzione [Run Recalculation] dal
menu [Recalc. Sequence], o cliccare sul pulsante
. Verrà eseguita la
sequenza di ricalcolo.
Figura 5-27 Esempio 1 della Sequenza di ricalcolo
%
Se abbiamo inserito l’opzione[Print Report]
nel metodo di
ripromesso, il report di stampa verrà prodotto in automatico.
Figura 5-28 Esempio del Report di stampa
.&
5.4.8 Verifica della Curva di Calibrazione
In questa sezione, esamineremo la curva di calibrazione create dalla sequenza di ricalcolo.
Se incontreremo problemi con la curva di calibrazione creata ed il Metodo richiede modifiche,
es. i parametri di integrazione non sono appropriati, tornare alla sezione “5.4.2 Come costruire
un Peak
((
# *”, e seguire la procedura per inserire parametric correti.
Per vedere la curva di calibrazione create, andare sul menu [File] > [Method Editor], e
selzionare [Calibration Method], o cliccare sul pulsante
, verrà visualizzata la finestra di
dialogo [Calibration Method Editor]. Selezionare quindi il Metrodo di Calibrazione che
intendiamo visualizzare cliccando sul pulsante
. Selezionare il [Calib. Test] creato nella
sezione “5.4.7 Come creare ed eseguire per la prima - ! %
'% ) * “.
Figura 5-29 Finestra [Calibration Method Editor] e viualizzazione della curva di calibrazione
Nella fienstra [Calibration Method Editor], le impostazioni delle colonne [Type], [Zero] e
[Weight] possono essere cambiate. E’ possibile inoltre, ricreare la curva eliminando dalla
calibrazione alcuni punti. Se l’operatore desidera ricreare la curva di calibrazione modificando
alcuni parametri inseriti nel [Calibration Method], tornare alla sezione “5.4.4 Come creare un
* *
!4 )
”, e ripetere la procedura.
.+
5.4.9 Come creare una Sequenza di ricalcolo e la sua seconda esecuzione
Una volta che la curva di calibrazione è stata create e verificata, siamo pronti per quantificare
campioni incogniti.
Nell’esempio seguente utilizzaremo per il calcolo I campioni acquisiti in
precedenza.
Procedura
1) Dalla finestra , selezionare l’opzione [Recalc. Sequence].
2) Dal menu [File] selezionare [Open Executed Sequence], o cliccare sul pulsante
. Comparirà la finestra [Open Executed Sequence File].
Selezionare la sequenza eseguita, e cliccare successivamente sul pulsante [Open]. Il
contenuto del file comparirà nella finestra [Recalc. Sequence].
3) Considerando che vogliamo quantificare campioni sconosciuti, rimuovere
l’opzione STD dalle linee come è stato creato nella sezione “5.4.7 Come creare
ed eseguire per la prima - ! %
'% ) * Ricalcolo”.
4) Come [ID Table], [Calib Method] e [Process], selezionare quelli creati nelle
sezioni “5.4.3 Come creare la Tabella *
Come creare un
"
(( *
* *
I
*
)
* "
# “, “5.4.4
!4 )
”, e “5.4.6 Come creare un Metodo *
((
# *”. Lasciare in bianco la colonna
[Mode].
5) Avvire la seuenza di ricalcolo selezionando [Run Recalculation] dal menu
[Recalc. Sequence], o cliccare sul pulsante
. Il ricalcolo verrà eseguito.
Figura 5-30 Esempio 2 di Sequenza di ricalcolo
Una volta ricalcolati i campioni incogniti, verificare i risultati ottenuti. Se i risultati non sono
soddisfacenti, tornare al punto appropriato ed iserire le modifiche opportune.
Per visualizzare i risultati del ricalcolo, aprire i cromatogrammi di inetresse. Le informazioni
sui picchi [Peak Information] verranno visualizzate nella fienstra in basso sotto al
cromatogramma.
Verificare le aree e gli altri risultati quantitativi, assicurandosi che nel campo [Warning] non
siano riportate annotazioni. La presenza di queste annotazioni indica che la curva di calibrazione
va rivista.
..
Calibration Curve
Significa che il coefficiente di regressione ottenuto per la curva di
calibrazione è più basso del valore specificato come criterio di
accettazione nel [Calibration Method].
Extrapolation
Significa che il valore calcolato è stato ottenuto per estrappolazione
matematica ed il livello di concentrazione non è presente come punto di
calibrazione.
Se i valori quantitativi ottenuti manifestano variazioni anomale, il Metodo di integrazione
deve essere rivisto.
5.4.10 Acquisizione di una Sequenza nelle analisi di routine
Fino ad ora, abbiamo creato i metodi richiesti nell’analisi quantitativa. Questi metodi possono
essere inseriti ed utilizati da una Sequenza di Acquisizione per le analisi di routine.
Utilizzando i Metodi creati nelle sezioni precedenti, iniettare 2 standard a differente
concentrazione e in sequenza 10 campioni incogniti. Di conseguenza il contenuto della
Sequenza di Acuisizione sarà il seguente:
Figura 5-31 Esempio di una sequenza per analisi di routine
--
)
Dopo aver eseguito Sequenze di Acquisizione ininterrotte per lunghi
periodi (es. 48 ore), si raccomanda di uscire da ChromNAV, chiudere
il programma e riavviarlo nuovamente, prima di dare inizio ad una
nuova Sequenza di Acquisizione. Durante la fase di uscita, il
programma ChromNAV riorganizza il contenuto dei files e dei
Metodi, preparandoli per una nuova sessione di analisi.
./
5.5 Analisi dei dati PDA
Nel caso il sistema abbia un rivelatore PDA, i dati prodotti possono essere analizzati in
diversi modi. Le modalità di analisi dei dati PDA sono descritte in questa sezione.
5.5.1 Apertura del cromatogramma
Vedere la sezione “5.3.1 Come aprire %
” per I dettagli di come aprire un
cromatogramma. I dati PDA possono essere visualizzati nelle sezioni dedicate della sezione
Analysis.
5.5.2 Analisi degli spettri
Nella sezione dedicata alla visualizzazione dei dati PDA sulla finestra mappa In the
[Contour+Chrom+Spec], cliccare con il destro del mouse e selezionare l’opzione [XY Cursor]
dal menu di popup, successivamente comparirà il cursore XY. Trascinare il cursore XY lungo
l’asse X (asse relative al tempo di eluizione) e cliccando sul tempo desiderato verrà visualizzato
lo spettro corrispondebte al tempo di ritenzione selezionato. Allo stesso modo trascinando il
cursore XY lungo l’asse Y (asse delle lunghezze d’onda) e cliccado dulla lunghezza d’onda di
interesse, verrà visualizzato il cromatogramma corrispondente.
Figura 5-32 Visualizzazione dello spettro
Nell’area di visualizzazione dello spettro, cliccare con il destro del mouse e selezionare
[Send to Spectra Manager] dal menu di popup. Successivamente verrà visualizzata la finestra
.0
[Spectra Analysis] e lo spettro estratto al tempo di ritenzione selezionato.
Figura 5-33 Finestra [Spectra Analysis]
L’opzione [Spectra Analysis] è una parte della piattaforma JASCO’s Spectra Manager. Nella
finestra [Spectra Analysis], è possibile eseguire sugli spettri,
vari tipi di analisi. Per maggiori
dettagli, vedere il manulae di istruzioni del programma Spectra Manager.
5.5.3 Visualizzazione tridimenzionale
Nella visualizzazione [3D] della sezione PDA, il dato viene visualizzato in formato
tridimensionale.
Figura 5-34 Visualizzazione tridimensionale del dato PDA
.2
Tenere premuto il pulsante del mouse e trascinarlo, per ruotare la visualizzazione
tridimensionale.
5.5.4 Comparazione delle mappe
Nella visualizzazione [Two Contours], è possibile visualizzare 2 mappe per la comparazione.
Il dato attivo è raffigurato nella fienstra in basso.
Nella fienstra in alto, l’operatore può selezionare, dal menu di popup l’opzione [Open
Chromatogram] per confrontare un dato con la mappa relative al cromatogramma attivo.
Figura 5-35 Confronto tra mappe
5.5.5 Rapporto tra cromatogrammi
Nella visualizzazione [Ratio Chromatogram], è possibile viusalizzare 3 cromatogrammi per la
loro comparazione. Dal menu di popup selezionare l’opzione [Select Chromatogram], comparirà
la finestra di dialogo [Add Ratio Chromatogram].
Figura 5-35a Finestra di dialogo [Add Ratio Chromatogram]
/5
Selezionare le 2 lunghezze d’onda relative ai cromatogrammi di cui si desidera il rapporto.
Nella finestra centrale verrà visualizzato il cromatogramma dividendo, in basso il il
cromatogramma divisore, e nella fienstra in alto il riusltato del rapporto.
Figura 5-36 Rapporto tra cromatogrammi
5.5.6 Visualizzazione On-Peak Spectra
Nella visualizzazione [On Peak Spectra] avremo 3 finestra in lato per la visualizzazione degli
spettri ed una in basso dove verrà visualizzato il cromaogramma attivo in esame.
Cliccare sulla finestra dove l’operatore intende visualizzare lo spettro, il colore della stessa
cambierà, indicando che da questo momento è la finestra attiva. Nella finestra in basso, con il
destro del mouse, selezionare l’opzione [Add Spectra] dal menu di popup, Successivamente sul
cromatogramma, comparirà un cursore verticale. Tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse
muovere il cursore sul picco di cui si intende visualizzare lo spettro, e confermare premendo la
barra spaziatrice della tastiera. Comparirà lo spetro corrispondente, nella fienstra in alto
selezionata in precedenza.
/
Figure 5-37 Esempio della fuznione On-Peak Spectra
5.5.7 Ricerca dello spettro in libreria
Come creare una libreria spettrale
Andare sul manu [File] > [Spectral Library], e selzionare [Edit], successivamente compare la
fienstra di dialogo [Spectral Library].
Figura 5-37a Finestra di dialogo [Spectra Library]
Cliccare sull’icona
[Create Spectrum Library] per creare una nuova libreria.
/
Figura 5-38b Finestra di dialogo [Create Spectra Library]
Inserire il nome della nuova libreria ed un eventuale commento relativo al contenuto e confermare con il
pulsante [OK].
Figura 5-38c Finestra di dialogo [Spectra Library] dopo aver creato la nuova libreria
Nella finestra relativa allo spettro da inserire, cliccare con il destro del mouse, e selezionare
[Add to Library] dal menu di popup, successivamente compare la finestra di dialogo [Spectral
Library].
Selezionare con un clic del mouse il nome della libreria, nel quale intendiamo inserire lo
spettro, quindi cliccare sul pulsante [Add] per visualizzare la fienstra di dialogo [Add
Spectrum].
/$
Figura 5-39 Finestra di dialogo [Add Spectrum]
Cliccare sull’icona
per confermare la registrazione dello spettro in libreria.
Ricerca spettrale in Libreria
Nella barra strrumenti del programma [ChromNAV], cliccare sull’icona
la finestra di dialogo [Spectral Search Parameter].
Figura 5-40 Finestra di dialogo [Spectral Search Parameter]
/&
per visualizzare
Selezionare su quail librerie effettuare la ricerca, inserendo il sibolo di spunta,
dall’elenco
delle librerie disponibili [Available Libraries]. Inserire i valori appropriati per i parametri di
ricerca [Correlation Threshold] e [Max. No. of Candidates], e salvare il metodo di ricerca con
un nome desiderato.
Dalla finestra in cui è raffigurato lo spettro da sottoporre a ricerca, cliccare il destroy del
mouse e selezionare [Library Search] dal menu di popup, comparirà la finestra di dialogo [Open
Spectral Search Method].
Figura 5-40a Finestra di dialogo [Open Spectrum Search Method]
Selezionare il nome del metodo di ricerca desiderato, e confermare la selezione con il
pulsante [Open]. Verranno visualizzati i risultati della ricerca nella finestra [Search Result].
Figura 5-41 Finestra di dialogo [Search Result]
/+
5.5.8 Calcolo della Purezza di un picco
Nella barra degli strumenti di [ChromNAV], cliccare sull’icona
per visualizzare la
finestra di dialogo [Peak Purity Method Editor].
Figura 5-42 Finestra di dialogo [Peak Purity Method Editor]
Nella sezione [Spectra Applied for Purity Calculation], selezionare i parametric per il calcolo
di purezza tra le opzioni disponibili nella sezione [Front & Tail Spectra] o l’opzione [Whole
Spectra], e salvare il metodo di calcolo della purezza.
Nella barra strumenti della visualizzazione PDA, cliccare sul pulsante
per
visualizzare la finestra di dialogo [Open Peak Purity Method].
Figura 5-43a Finestra di dialogo [Open Purity Method]
Selezionare il nome del metodo desiderato, e confermare con il pulsnate [Open] per
visualizzare i risultati del calcolo di purezza.
/.
Figura 5-44 Risultati del calcolo di purezza del picco
5.6 Metodi di calcolo della distribuzione dei pesi molecolari (pacchetto opzionale
GPC-Addon)
Nelle sezioni precedenti abbiamo appreso come richiamare un dato per integrare ed I
dentificare i picchi cromatografici. In questa sezione, apprenderemo come eseguire in
automatico il calcolo di distribuzione dei pesi molecolari, utilizzando le conoscenze acquisite
nelle sezioni precedenti.
Per effettuare questo tipo di valutazione vedremo come avviare una nuova analisi, creare un
Metodo di integrazione ed una tabella di identificazione ed infine il metodo di calcolo di
distribuzione dei pesi molecolari.
Per verificare ogni Metodo, la colonna [Type] della Sequenza di Acquisizione deve essere
impostata come UNK. Per maggiori dettagli relativi ai parametri necessari vedere la sezione
“5.6.1 Cambiare il Type selezinado UNK e misura dei campioni”.
Di seguito troveremo raffigurato il diagramma di flusso relativo alla procedura di misura,
creazione della curva di calibrazione , ed il calcolo di distribuzione dei pesi molecolari.
//
Figure 5-45 Flowchart for Verifying MW Calculation Methods
%
Nel caso si debba utilizzare un cromatogramma prodotto dal
rivelatore PDA, per il calcolo di distribuzione dei pesi molecolari,
utilizzare uno dei canali virtuali disponibili.
/0
5.6.1 Come cambiare il Type in UNK e misura del campione
Per creare un
metodo l’operatore deve prima iniettare campioni standard e campioni
incogniti. Per acquisire i campioni sopra indicate, non è necessario nessun Data Processing
Method. Per queste acquisizioni la colonna [Type] della Sequenza di acquisizione deve essere
impostat come: UNK.
% % !)) )
Nel calcolo di distribuzione dei pesi molecolari, sia gli standard che i
campioni devono essere definiti come [Type] = [UNK].
Esempio
Per creare 4 cromatogrammi, 3 standards e 1 come campione incognito, preparare la
Sequenza di Acquisizione come segue:
Figura 5-46 Esempio di impostazione della Sequenza di Acquisizione
Salvare la Sequenza di Acquisizione, quindi aprire l’ [Acquisition Queue] nella sezione
[Acquisition] ed avviare l’acquisizione.
5.6.2 Come verificare il Peak Processing Method
Rivedere la sezione relativa al Peak Processing Method.
Metodo di calcolo ed identificazione * " #
Sezione “5.3.4 Impostazione del
”.
5.6.3 Creare la Tabella di Identificazione dei picchi
Una volta che abbiamo creato il Peak Processing Method, dobbiamo creare la tabella di
identificazione dei picchi. Vedere la sezione “5.3.5 Come creare la Tabella di Identificazione ed
identificare i picchi ”.
5.6.4 Creazione del MW Calculation Method (Metodo di calcolo della distribuzione del
peso molecolare)
Una volta che la tabella di identificazione di picchi, potremo creare il MW Calculation
Method. Il Metodo MW Calculation Method include la curva di calibrazione, il nome dei picchi
ed il loro peso molecolare.
/2
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], quindi selezionare [MW Calculation
Method], o cliccare sull’icona
, successivamente comparirà la finestra di
dialogo [MW Calculation Method].
Figura 5-47 Finestra di dialogo [MW Calculation Method]
2) Nel campo [Calibration Curve] nella cartella [MW Calculation Curve],
selezionare l’equazione per il calcolo della curva di calibrazione. Inserire tutti i
nomi dei picchi nella tabella di identificazione ed il loro peso molecolare, nella
sezione M.W. Calibration Table.
3) Una volta inseriti i parametri richiesti, cliccare sull’icona
per salvare le
impostazioni.
5.6.5 Come creare Report di Stampa
Non è obbligatorio creare un Report di Stampa; It is not mandatory to create a Report Style;
Tuttavia, un Report di Stampa viene prontamente utilizato in automatico stampando i
cromatogrammi, le curve di calibrazione, ecc.. Un report di stampa creato dall’operatore potrà
05
essere incluso nel Data Processing Method. Nell’esempio seguente, verrà creato un Report di
Stampa per la stampa dei cromatogrammi.
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], quindi selezionare l’opzione
[Report Style], o cliccare sul pulsante
, comparà la finestra di dialogo
[Report Style].
Figura 5-48 Finestra [Report Style]
2) Cliccare sul pulsante [Chromatogram] dalla lista [Style Objects]. Fare un doppio
clic sull’icona
(cromatogramma), sull’icona
cromatogramma), ed infine sull’icona
(Informazioni sul
(Tabella picchi). Successivamente
gli oggetti selezionti compariranno come immagine nell’anteprima del Report di
Stampa che stiamo creando.
3) Regolare la dimensione e la posizione delle immagini, in modo che non vi siano
sovrapposizioni.
0
Figura 5-49 Esempio di Report di Stampa
4) Una volta creato il Rpeort di Stampa, cliccare sull’icona
per salvarlo.
5.6.6 Creazione del Data Processing Method per costruire la Curva di distribuzione dei
pesi Molecolari.
Creare un Data Processing Method per integrare ed identificare i picchi, per creare una curva
di calibrazione MW, per stampare automaticamente i report. E’ necessario creare il Data
Processing Method in modo da creare in automatico la curva di calibrazione MW. Per creare
una Curva di calibrazione MW utilizzando standard multipli, è necessario creare 2 Data
Processing Methods.
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], quindi selezionare [Data Processing
Method], o cliccare sull’icona
Processing Method Editor].
0
, comparirà la fienstra di dialogo [Data
Figura 5-50 Finestra di dialogo [Data Processing Method Editor]
2) Selezionare l’opzione [Peak Find] dalla lista [Process], ed impostare il numero
del canale ed i parametri adeguati, rispettivamente nelle colonne Channel a
Parameters. Per esempio, quando il dato cromatografico deve essere processato
è nel canale 1 e vogliamo utilizzare il metodo di integrazione (Peak Processing
Method): Pmth1, le impostazioni saranno le seguenti:
Figura 5-51 Esempio 1 Data Processing Method
3) Selezionare quindi dalla colonna [Process] l’opzione [New Calibration Curve],
ed imposare il canale 1 ed i parametri desiderati. Per esempio se vogliamo
procesare un dato cromatografico del canale 1 ed utilizzare il metodo di calcolo
MW chiamato Gmth1, le impostazioni saranno le seguenti:
Figura 5-52 Esempio 2 Data Processing Method
% % !)) )
Se abbiamo creato un Report di stampa come indicato nella sezione
“5.6.5 Come creare Report di Stampa”, assegnare l’opzione [Print
Report] nella colonna [Process] ed imposare il canale ed i parametri
in modo appropriato. Per esempio, quando il cromatogramma
processato è nel canale 1 e vogliamo stamparlo con il Report
chiamato Report Style Style1, le impostazioni saranno le seguienti:
0$
Figura 5-53 Esempio 3 Data Processing Method
4) Clicare sull’icona
per salvare le impostazioni inserite.
5) Creare un altro Data Processing Method utilizzando lo stesso appena costruito.
Nella colonna [Process] alla linea 2 dovremo cambiare l’opzione [New
Calibration Curve] con [Add to Calibration Curve].
Figure 5-54 Example 4 of Data Processing Method
6) Cliccare sull’icona
per salvare il metodo.
%
Il Metodo di Calcolo MW comprende la nuova Curva di distribuzione
MW. Se viene eseguito un Data Processing Method, che comprenda
l’opzione
[New Calibration Curve] nella colonna [Process], La
Curva di Calibrazione MW verrà rimpiazzata con quella nuova.
Se
viene esguito un Data Processing Method, che comprenda l’opzione
[Add to Calibration Curve] nella colonna [Process], I nuovi punti di
calibrazione verranno aggiunti alla Curva di Calibrazione MW
esistente.
5.6.7 Come creare una Sequenza di Ricalcolo e la sua prima esecuzione
Per creare una curva di calibrazione MW utilizzando cromatogrammi esistenti, utilizzare
l’opzione [Recalculation Sequence]. Nell’esempio “5.6.1 Come cambiare il Type in UNK e
misura * !
"
”, sono stati iniettati 3 cromatogrammi di standard. Per questa ragione
questi cromatogrammi devo essere ricalcolati prima di ricreare la Sequenza di Ricalcolo.
0&
Procedura
1) Dalla Finestra Navigation, selezionare [Recalc. Sequence].
Figura 5-55 [Recalc. Sequence]
2) Selezionare [Open Sequence Archive] dal menu [File], o cliccare sul pulsante
. Successivamente compare la finestra di dialogo [Open Executed Sequence
File].
Selezionare il file relativo alla sequenza eseguita nella sezione
cambiare il Type in UNK e misura * !
"
“5.6.1 Come
”, e successivamete
confermare la selezione cliccando sul pulsante [Open]. Il contenuto del file
verrà caricato automaticamente nella Sequenza di Ricalcolo [Recalc.
Sequence].
3) Selezionare e rimuovere UNK dai campioni che verranno utlizzati per la
costruzione della curva di calibrazione.
4) Per tutti i campioni modificare il [Type] selezionando [UNK], ed assegnando
loro la corrispondente tabella di identificazione [ID Table] ed il metodo di
integrazione [Process] creato nella sezione “5.4.3 Come creare la Tabella *
*
)
* "
# ”, e “5.4.6 Creazione del Data Processing Method
per costruire la % - * * ( 4%)
* "(
!
!
”.
Nella colonna
[Process], assegnare il file creato al punto 4) della sezione “5.6.6 Creazione del
0+
Data Processing Method per costruire la
!
!
!
*
"(
” Alla linea 1 e quello creato al punto 6) of “5.4.6 Creazione del
Data Processing Method per costruire la
!
% - * * ( 4%)
” Slls linea 2.
% - * * ( 4%)
*
"(
I campi [Calib. Method] e [Mode] dovranno essere
lasciati in bianco.
5) Dal menu [Recalc. Sequence] selezionare l’opzione [Run Recalculation], o
cliccare sul pulsante
. Il ricalcolo della sequenza verrà eseguito.
Figura 5-56 Esempio 1 della Sequenza di Ricalcolo
%
Nel caso abbiamo assegnato la stampa di un Report come descritto
in sezione “5.4.6 Come creare un Metodo di Riprocesso dati: Data
Processing Method”, il report verrà stampato automaticamente al
termine della sequenza di ricalcolo.
Figura 5-57 Esempio di Report di Stampa
0.
5.6.8 Verifica della Curva di Distribuzione dei Pesi Molecolari
In questo capito verificheremo la curva di calibrazione MW creata nella sequenza di ricalcolo.
Se troveremo problemi con la nuova curva create verificare i parametri inseriti nel metodo di
processo del dato. Tornare alla sezione “5.4.2 Come costruire un Peak
((
# *”, e
seguire la procedura per inserire parametri appropriate, che soddisfino le condizioni per un
integrazione ed identificazione corretta dei picchi.
Per rivedere la Curva di Calibrazione MW Calibration Curve, andare sul menu [File] >
[Method Editor], quindi selezionare l’opzione [MW Calculation Method], o cliccare sul
pulsante
, per visualizzare la finestra di dialogo [MW Calculation Method]. I parametri di
calcolo MW possono essere rivisti cliccando sull’icona
.
Figura 5-58 Finestra di dialogo [MW Calculation Parameter] rafigurante la Curva MW
0/
5.6.9 Come editare i parametri di calcolo MW
% % !)) )
Ci sono 2 modi per eseguire il calcolo di distrubuzione dei pesi
molecolari: il primo in automatico [Automatic] il secondo in manuale
[Manual]. La modalità automatica è semplice da impostare, ma il
Peak Processing Method deve trovare il range corretto di calcolo, in
caso contrario il calcolo fallirà. Nel caso il Peak Processing Method
non trovi il range corretto per il calcolo, l’operatore dovrà utilizzare la
modalità manuale [Manual].
La modalità manuale richiede
impostazioni più complesse, ma risulta più duttile in quanto
l’operatore può specificare il range di calcolo desiderato.
Dopo aver verificato che la curva di distribuzione dei pesi molecolari sia stata, chiudere il
metodo MW Calculation Method, ed attivare il cromatogramma relativo al campione
incognito ,isurato nella sezione “5.6.1 Come cambiare il Type in UNK e misura * !
"
”.
Quindi aprire il Metodo di calcolo precedentemente preparato MW Calculation Method.
Seelzionare l’opzione [Calculation Parameter] dalla finestra MW Calculation Method ed
inserire I parametric richiesti.
Nel caso si utilizzi per il calcolo la modalità automatica [Automatic]
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editors] e selezionare [MW Calculation
Method] o cliccare sull’icona
per aprire la finestra di dialogo [MW
Calculation Method]. Aprire il Metodo creato nella sezione “5.4.4 Come creare
un
* *
!4 )
”.
00
Figura 5-59 Finestra di dialogo [M.W. Calculation Parameter]
2) Introdurre i parametri necessari al calcolo MW nella sezione [Calculation
Parameter]. Impostare [Automatic] nel campo [Calc. Mode] e [Area] nel campo
[Calc. Method]. In Tabella nella colonna [tR] Column, introdurre il tempo di
ritenzione del picco che deve essere sottoposto al calcolo, facendo riferimento al
cromatogramma raffigurato nella parte alta della finestra di dialogo. Introdurre i
parametri appropriati nelle colonne [Division] e [Value].
3) Al termine dell’introduzione, cliccare sull’icona
per sovrascrivere le
impostazioni.
Nel caso si utilizzi per il calcolo la modalità manuale [Manual]
Procedura
1) Andare sul menu [File] > [Method Editor], e selezionare l’opzione [MW
Calculation Method], o cliccare sull’icona
, successivamente comparirà la
finestra di dialogo [MW Calculation Method]. Aprire il metodo creato nella
sezione “5.4.4 Come creare un
* *
02
!4 )
”
Figura 5-60 Finestra di dialogo [MW Calculation Parameter]
2) Inserire i parametri necessari al calcolo nella sezione [Calculation Parameter].
Impostare su [Manual] il campo [Calc. Mode] e [Area] nel campo [Calc.
Method]. Inserire il punto di inizio e fine del range di calcolo e il range della
linea di base utilizzando conme riferimento i tempi riportati sul cromatogramma
raffigurato nella parte alta della finestra di dialogo. Inserire i parametri
appropriati nei campi [Division], [Value] e [Polarity].
%
Cliccare sula prima linea della Tabella raffigurata, e selezionare [Set
Calculate
Range]
per
viusalizzare
il
cursore
verticale
sul
cromatogramma. Muovere i cursore sul cromatogramma fino al punto
dove si intende selezionare il punto di inizione del calcolo
[Calculation
Start] selezionare il punto e cliccare con il sinitro del mouse per inserire
il tempo di inizio. Mupver eil cursore nuovamente sul cromatogramma,
fino a selezionare il punto di fine del calcolo [Calculation End], quindi
cliccare con il sinistro del moiuse per confermare il tempo selezionato.
Fatto questo il cursore scompare automaticamente.
Allo stesso modo, selezionare l’opzione [Set Baseline Range],
inserendo successivamente il punto di inizio [Baseline Start] e di fine
[Baseline End] della linea di base.
25
3) Al termine dell’inserimento dei parametri, cliccare sull’icona
per
sovrascrivere le impostazioni.
5.6.10 Come creare un secondo Report di stampa
Non è obbligatorio creare un un Report di Stampa; tuttavia andrà creato se si vuole ottenere la
stampa in automatico della curva di distribuzione MW, dei risultati del calcolo di distribuzione
ecc.. Il Report di stampa verrà inserito nel Data Processing Method. In questo esempio, verrà
creato un report per stampare i risultati del calcolo di distribuzione dei pesi molecolari.
Procedura
1) Seleionare il menu [File] > [Method Editor], e quindi l’opzione [Report Style],
o cliccare sull’icona
, comparirà la fienstra di dialogo [Report Style].
Figura 5-61 Finestra [Report Style]
2) Cliccare sul pulsante [GPC] dalla lista [Style Objects]. Selezionare con un
doppio clic del mouse l’oggetto
2
(GPC Calib. Curve Plot per la stampa
della curva di distribuzione MW), quindi su
Table), ed infine
(GPC Calc. Parameter
(GPC MW Calc. Result Table). Gli oggetti selezionati
compariranno nel Report di stampa in costruzione.
3) Regolare se neecessario la dimensione e la posizione degli oggetti in modo da
non avere sovrapposizioni.
Figura 5-62 Esempio del report di Stampa
4) Dopo aver creato il Report di stampa, cliccare sull’icona
e salvarlo su
disco.
5.6.11 Come creare un Data Processing Method per il calcolo di distribuzione dei pesi
molecolari
Come creare un Data Processing Method relative al calcolo MW, ed ottenere la stampa
automatica dei risultati.
2
Procedura
1) Selezionare il menu [File] > [Method Editor], quindi [Data Processing Method],
o cliccare sull’icona
, comparirà la finestra di dialogo [Data Processing
Method Editor].
Figura 5-63 Finestra di dialogo [Data Processsing Method Editor]
2) Dalla colonna [Process] selezionare l’opzione [Peak Find], quindi inserire il
canale ed i parametri di integrazione desiderati. Per esempio, se il dato
cromatografico che deve essere processato è sul canale 1 e vogliamo utilizzare i
parametri di integrazione chiamati Pmth, le impostazioni da eseguire sono le
seguenti:
Figura 5-64 Esempio 5 Impostazioni del Data Processing Method
%
Quando per il calcolo utilizziamo la modalità in manuale [Manual],
non è necessario inserire l’opzione [Peak Find] nel Data Processing
Method.
3) Nella colonna [Process] inserire l’opzione [Calculate], ed inserire il canale ed il
nome del metodo di calcolo MW. Per esempio, quando il dato cromatografico
che deve essere processato è nel canale 1 e vogliamo utilizzare il metodo Gmth
per il calcolo di distribuzione dei pesi molecolari, le impostazioni saranno le
seguenti:
2$
Figura 5-65 Esempio 6 Impostazioni del Data Processing Method
% % !)) )
Se abbiamo creato un Report di Stampa come riportato in sezione
“5.6.10 Come creare un secondo Report di stampa”, asseganre il
report creato selezionando l’opzione [Print Report] nella colonna
[Process], quindi specificare in modo opportuno il canale [Channel]
ed i parametri da utilizzare [Parameters]. Per esempio, quando il
dato cromatografico che si intende processare è nel canale 1 e
vogliamo utilizzare iul Report chiamato Report Style Style2, le
impostazioni inserite saranno le seguenti:
Figura 5-66 Esempio 7 Impostazioni del Data Processing Method
4) Infine cliccare sull’icona
per salvare le impostazioni.
5.6.12 Come creare una sequenza di ricalcolo e la sua seconda esecuzione
Una volta impostato il Metodo di calcolo MW ed il Data Processing Method è stato
completato, siamo pronti per eseguire il calcolo di distribuzione dei pesi molecolari su campioni
incogniti. In questo esempio, utilizzeremo i risultati dei campioni incognito ottenuti nella
sezione “5.6.1 Come cambiare il Type in UNK e misura * !
"
”. In questo esempio, c’è
solo un Cromatogramma come campione incognito. Per questa ragione non è necessario
utilizzare la Sequenza di ricalcolo per eseguire i calcoli della distribuzione MW. Tuutavia, la
utilizzeremo ugualmente a scopo didattico.
Procedura
1) Nella finestra principale di Navigazione, selezionare l’opzione [Recalc.
Sequence].
2&
2) Dal menu File selezionare l’opzione [Open Sequence Archive], o cliccare
. Successivamente si aprirà la finestra di dialogo [Open
sull’icona
Executed Sequence File].
Selezionare il file relative alla sequenza desiderata misurata nella sezione “5.6.1
Come cambiare il Type in UNK e misura * !
"
”, quindi cliccare su
pulsante [Open]. Successivamente il contenuto del file comparirà nella
Sequenza di ricalcolo [Recalc. Sequence].
3) Considerando che siamo interessati unicamente al calcolo MW sul campione
incognito, rimuovere le righe relative agli standards.
Cambiare il [Type] a [UNK]. Assegnare i file creati nelle sezioni precedenti
“5.6.11 Come creare un Data Processing Method per
* ( 4%)
*
"(
!
!
! ! *
! ”. Lasciare invariata la tabella di
identificazione [ID Table], [Calib. Method], e [Mode] blank.
4) Selezionare dal menu [Recalc. Sequence] l’opzione [Run Recalculation], o
cliccare sull’icona
. La sequenza di ricalcolo verrà eseguita.
Figura 5-67 Esempio 2 Sequenza di ricalcolo
5.6.13 Verifica della Curva di distribuzione dei pesi molecolari
Dopo che il risultato del calcolo di distribuzione verrà visualizzato, procedere alla verifica dei
dati ottenuti. Se i risultati non sono soddisfacenti, tornare al punto opportuno precedente e
procedere di nuovo.
Per visualizzare i risultati calcolati, aprire il cromatogramma di interesse, quindi selezionare
la visualizzazione [MW Calc. Result] dalla finestra [Analysis], nell’angolo in alto a sinistra del
Cromatogramma relativo al campione incognito, MW Calibration Curve, nell’angolo in alto a
destra; verranno visualizzati
la Curva di distribuzione dei pesi molecolari, e nella parte in
basso, i risultati ottenuti.
Verificare la media dei pesi molecolari, e gli altri risultati ottenuti, asicurandosi che non vi sia
nulla di evidanziato nella colonna [Warning]. Se troviamo delle annotazioni nella colonna
[Warning] (vedi tabella sotto), il Metodo di Calibrazione deve essere rivisto.
2+
Extrapolation
Indica che il risultato calcolato è fuori dalla curva di calibrazione ed è
frutto di un estrappolazione matematica.
Out of Range
Nel calcolo di divisione, il valore di LogMi eccede 10, risultando di
conseguenza fuori dal range di calcolo.
Figura 5-68 Visualizzazione dei risultati MW calcolati
5.6.14 Sequenza di Acquisizione per analisi di routine
Fino ad ora, abbiamo creato i metodi rischiesti per il calcolo diu distribuzione dei pesi
molecolari. Ora creeremo una Sequenza di Acquisizione atta ad eseguire analisi di routine.
Utilizzando i Metodi creati nelle sezioni precedenti, iniettare 3 standards con diverso valore
di peso molecolare e successivamente 10 campioni incogniti su cui effettuare il calcolo di
distribuzione. Il contenuto della Sequenza di Acquisizione sarà il seguente:
2.
Figura 5-69 Esempio di Sequenza di Acquisizione per analisi di routine
2/
JASCO Corporation
2967-5, Ishikawa-machi, Hachioji-shi
TOKYO, JAPAN
Printed and translated in Italy by Jasco Europe Srl – Stefano Zanfi
20