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MENSILE - POSTE ITALIANE Spa, SP. ABB. POST, D.L. 353/2003 - (CONV. IN L. 27.02.2004 N°46) ART.1 COMMA 1-DCB-ROMA Marzo 2015 3 www.reflex.it IMMAGINI MASTRI E BOTTEGHE PORTFOLIO GIORGIO BIANCHI POST PRODUZIONE ESISTE LA STAMPA PERFETTA? ANTEPRIMA 50 MEGAPIXEL RECORD DA CANON IN PROVA SONY A7II FUJIFILM X100T MARZO 2015 - €5,00 420 Marzo 2015 ANNO XXXV - € 5,00 Via Achille Lòria 7, 00191 Roma. Tel. 06.36301756 - 06.36308595, Fax 06.3295648, Email: [email protected] Gli articoli 58 Immagini raccontate: Mastri e botteghe Viaggio fotografico fra gli artigiani del centro storico di Roma, fra mestieri che scompaiono, un mondo che si trasforma e personaggi di toccante umanità 20 In prova: Sony A7 II L’ultima nata di una famiglia che comprende le uniche CSC sul mercato con sensore Full Frame, Leica a parte Michele Buonanni Liliana Ranalletta 66 Post produzione: Gioie e dolori della stampa Prima parte di un’escursione nel mondo della stampa delle fotografie: principi e tecniche per chi l’effettua in casa oppure in laboratorio Marco Olivotto 32 In prova: Fujifilm X100T Terza versione della compatta con mirino opto-elettronico e obiettivo a focale fissa di Fuji, che affina diverse funzioni e ne introduce di nuove Eugenio Martorelli 38 Anteprima: Novità Canon Quattro reflex tra le quali due con sensore da 50 megapixel più una CSC ed un obiettivo zoom ultra grandangolare Michele Buonanni 46 Portfolio: Giorgio Bianchi “Behind Kiev’s barricades” è uno straordinario reportage che ha fatto vincere ad un coraggioso fotogiornalista freelance italiano il Terry O’Neill Award 2014 Eugenio Martorelli 32 Fujifilm X100T 46 Behind Kiev’s barricades Le rubriche 5 Editoriale 7 Reflex News 14 Mostre 28 Ingresso libero 56 Immagini alla sbarra 72 Appuntamenti 78 Concorsi 88 Fotoguida prezzi 94 Piccola pubblicità 58 Mastri e botteghe 66 Gioie e dolori della stampa FOTOGRAFIA REFLEX MARZO 2015 3 Anteprima NOVITA’ CANON C he Canon stesse covando nell’ombra le sue novità era chiaro dalle indiscrezioni che ogni giorno apparivano su Internet. Quello che non ci si sarebbe mai aspettato, fino a pochi giorni prima del lancio è il fatto che la casa giapponese ha presentato tutti insieme, ben cinque apparecchi ad obiettivo intercambiabile dei quali ben quattro reflex. Di esse, due sono destinate a stabilire un nuovo punto di riferimento tra gli apparecchi di questa categoria. Si tratta, infatti, di due modelli, quasi identici tra loro, che si chiamano EOS 5DS e 5DS R i quali sfoggiano un nuovissimo sensore Full Frame con ben 50 megapixel, 50,6 per la precisione. Si tratta di due reflex che differiscono unicamente per la presenza o meno di un filtro Low Pass; in realtà tale soluzione è presente in entrambe ma in una, la 5DS R l’effetto del filtro viene annullato, come nella concorrente Nikon D800E. Questo dà all’utente la possibilità di scegliere tra un apparecchio standard ed uno che offre una nitidezza leggermente superiore con il rischio di qualche artefatto o moiré in presenza di trame molto sottili e regolari. Canon aveva bisogno di ristabilire una supremazia nel mondo reflex dopo che per anni, la concorrente diretta Nikon aveva spinto sulla corsa al pixel. Da notare che fino a ieri la più economica delle reflex Nikon, il modello D3300, aveva più pixel di qualunque reflex Canon anche le super professionali. Dovendo osare, Canon è andata oltre superando, in un sol colpo, ogni altro apparecchio reflex sul mercato, almeno per quel che riguarda le Full Frame con sensore 24x36mm. Costruite partendo dal corpo macchina della EOS 5D Mark III opportunamente rivisto per minimizzare le vibrazioni, pericolose a queste risoluzioni, le due nuove reflex nascono per la fotografia di still life, matrimonio, paesaggio ed in tutte quelle situazioni nelle quali la risoluzione d’immagine è la caratteristica maggiormente ricercata. Per questo motivo la EOS 5D Mark III rimane in catalogo come apparecchio più adatto alla fotografia sportiva, al fotogiornalismo ed alla ripresa in luce ambiente. Anche le altre due reflex presentate si assomigliano parecchio. Si tratta delle EOS 750D e 760D. La seconda, rispetto alla prima, ha alcune caratteristiche in più come ad esempio un display monocromatico nella parte superiore, assente invece nella prima, una ghiera di controllo rapido posteriore ed alcune funzionalità come ad esempio la livella elettronica. Entrambe hanno un sensore formato Aps-C con 24 megapixel. Stesso sensore anche per la quinta novità, la fotocamera CSC EOS M3 che sostituisce (finalmente) la attuale M ed offre un corpo macchina ridisegnato con maggiori funzionalità. Infine ultimo ma non certo ultimo per importanza, il nuovo obiettivo zoom super grandangolare 11-24mm f/4 che copre il Full Frame ed offre un angolo di campo di ben 126° alla focale minima. A seguire, oltre alla spiegazione in dettagli dei singoli apparecchi, troverete anche un breve test pratico effettuato sia con la EOS 5DS R sia con il nuovo zoom ultra grandangolare 11-24mm. Quattro reflex tra le quali due con sensore da 50 megapixel più una CSC ed un obiettivo zoom ultragrandangolare di Michele Buonanni Le due nuove reflex Canon EOS 5DS e 5DS R con sensore da 50 megapixel. Sono praticamente identiche tra loro e derivano come design ed ingombro, dalla attuale EOS 5D Mark III. Portfolio di Eugenio Martorelli GiorGio Bianchi “Behind Kiev’s barricades” è uno straordinario reportage che ha fatto vincere ad un coraggioso fotogiornalista freelance italiano il Terry O’ Neill Award 2014 Post produzione 1A 1B (1ª PARTE) Gioie e dolori della stampa I n un’umida sera di gennaio ero a cena con Massimiliano Carraglia, uno stampatore fine-art il cui lavoro ammiro senza riserve. A un certo punto mi disse: “dal mio punto di vista, la distinzione tra analogico e digitale non è molto rilevante; una fotografia fatta bene ha ancora il suo ruolo: deve stare appesa al muro.” Sono d’accordo con questa affermazione. La maggior parte delle immagini fotografiche oggi viene visualizzata sul Web, ma ciò non significa che la stampa sia scomparsa. Anzi: resta un ambito importante anche se purtroppo il tasso di soddisfazione dell’utente finale non è sempre elevatissimo. In questo articolo e in quello del mese prossimo vorrei esaminare alcune delle problematiche che si incontrano in questo campo. Negli ultimi anni l’espansione del Web e l’affermarsi della fotografia digitale hanno 66 MARZO 2015 FOTOGRAFIA REFLEX di Marco Olivotto Un’escursione nel mondo della stampa: principi e tecniche per chi stampa in casa o in laboratorio profondamente modificato la modalità di fruizione delle immagini. In passato, la maggior parte delle fotografie veniva stampata: solo le diapositive erano concepite principalmente per la proiezione, anche se era possibile ricavarne delle stampe, soprattutto con il processo Cibachrome/Ilfochrome. Oggi si stampa meno di una volta, nonostante il numero di immagini in circolazione sia aumentato esponenzialmente rispetto a qualche anno fa. Però si stampa: ho effettuato un sondaggio sul mio gruppo di correzione colore su Facebook, chiedendo a coloro che abitualmente stampano le proprie immagini quale sia il loro percorso preferenziale: ho raccolto 120 risposte. Il gruppo è abbastanza composito e comprende sia fotoamatori che professionisti, quindi le percentuali dovrebbero essere abbastanza attendibili. I risultati: il 43% degli interessati stampa in laboratorio; il 35% presso stampatori fine-art; il 14% in casa; il 4% presso laboratori che stampano con procedimento