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LACRIME DI BELLADONNA
Roma, dieci ore prima. Un uomo con la valigetta si reca presso l’agenzia
investigativa La Lucci’cante a colloquio nell’ufficio di FULVIO LUCCI.
L’uomo incarica FULVIO di raccogliere le prove dell’infedeltà della
moglie, BARBARA VOLPI. Nella stanza affianco, LUCA MERCANTE (collega
di FULVIO) sfoglia un fascicolo con molta attenzione. Dalle pagine del
fascicolo si desume che LUCA è impegnato in un caso di assenteismo da
lavoro. Il cliente, il direttore della HU.R.SO. (Human Resources &
Software), sospetta che l’addetta al marketing, SONIA BARBIERI, sia
colpevole di spionaggio aziendale. Intanto, all’interno di una stazione
di polizia, il COMMISSARIO GEMINI legge una lista di nomi e si lamenta
con il suo assistente per non essere ancora riuscito a trovare nessun
collegamento tra le vittime. La scena ritorna nell’ufficio di LUCA su
una pagina del fascicolo. “Orari sospetti: mercoledì ore 14:00; giovedì
ore 14:00: venerdì ore 12:30”. Un’occhiata all’orologio: mezzogiorno.
L’investigatore afferra una macchina fotografica ed esce dall’ufficio
in tutta fretta. Ore 12:35. SONIA esce dalla porta di un palazzo seguita
dallo sguardo di LUCA. La donna cammina per alcuni metri fino alla
fermata dell’autobus. LUCA vi sopraggiunge poco dopo ed entrambi
salgono sull’ autobus. Il mezzo si ferma a pochi passi da un bar. SONIA
si siede in uno dei tavolini esterni al locale, LUCA la osserva dall’
altra parte della strada senza farsi notare. Dopo qualche istante
sopraggiunge un’auto. Una donna con un cappotto nero e occhiali scuri
esce dall’auto e si siede insieme a SONIA. Quest’ultima scoppia in
lacrime e mostra un foglietto di carta all’altra donna. La donna col
cappotto nero accarezza e rassicura SONIA; le due bevono un caffè e
vanno via con l’auto. LUCA, che intanto aveva immortalato le due donne
con la macchina fotografica, attraversa la strada ed entra nel bar.
Chiede al barista informazioni sulla donna col cappotto nero, ma questi
dice di conoscere solo VALENTINA, la donna col cappotto rosso. LUCA
contraddice il barista, dicendogli che la donna in questione si chiama
SONIA. Alla fine si scopre che VALENTINA è il nome utilizzato dalla
donna quando svolge il suo secondo lavoro: la escort. L’investigatore
chiede e ottiene dal barista (cliente abituale di SONIA/VALENTINA) il
numero telefonico “da escort” della donna. LUCA è sicuro di aver già
visto da qualche parte la donna con gli occhiali scuri ma non riesce a
ricordare dove. Torna in ufficio e controlla tutti i fascicoli dei suoi
vecchi casi, ma tale ricerca non gli è d’aiuto. Dunque esce e si dirige
verso Villa Gordiani, luogo da lui solitamente utilizzato per
riflettere in tranquillità. Arrivato alla villa si siede su una
panchina, si accende una sigaretta e poco dopo manda un sms.
L’investigatore è sempre più tormentato dall’immagine della donna con
gli occhiali scuri, ma all’improvviso ricorda. Si alza dalla panchina
e chiama FULVIO col cellulare, dirigendosi verso l’uscita della villa.
Roma, Scalo San Lorenzo, adesso (ore 21:15). SONIA, seduta all’interno
del taxi, estrae dalla tasca del cappotto un foglietto con su scritto
una lista di nomi; sono gli stessi della lista del COMMISSARIO GEMINI
ma con un nome in più scritto in coda: BARBARA VOLPI.