Turismo- cenni storici

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Turismo- cenni storici
Turismo: cenni storici
Si potrebbe sostenere che la tendenza a viaggiare ha sempre accompagnato il cammino della
civiltà. I primi viaggi dell'umanità risalgono alla preistoria e scaturiscono da motivazioni ben
individuabili: le migrazioni per la ricerca del cibo, gli spostamenti legati a fattori climatici
negativi, il nomadismo pastorale e i commerci
Nell'antica lingua egiziana non esisteva il verbo "viaggiare", ma era solo presente un termine
traducibile con "salire", o "scendere", la corrente del Nilo, con un innegabile riferimento al
legame con il fiume. Non può del resto sfuggire come le più grandi civiltà antiche - l' Egitto e la
Mesopotamia - siano fiorite sulle rive del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate.
I Fenici sono entrati nella storia per la loro frenesia di
viaggiare per i mari, in cerca di nuovi commerci in terre
lontane e con popoli sconosciuti.
Questo popolo di navigatori partì dal Medio Oriente, dalle
zone costiere dell' attuale Libano, giungendo a lasciare
testimonianze del proprio passaggio in Egitto, in gran
parte del Mediterraneo e, oltre le Colonne d' Ercole fino
alle isole britanniche, a Stonehenge.
I Persiani furono invece il primo popolo che caratterizzò il
proprio impero sulle comunicazioni terrestri, creando una rete
stradale costellata di locande che fornivano al viaggiatore, ristoro
e conforto, a pagamento.Il fascino dei viaggi si fa sentire
intensamente anche nella letteratura d'epoca successiva nella
quale personaggi come Ulisse od Enea, sono entrati nella
leggenda grazie ai loro viaggi.
I Greci viaggiavano anche per motivi religiosi, per andare a
consultare l'oracolo di Delphi, od in pellegrinaggio ai Santuari
consacrati ad Asclepio, dio della medicina, che avrebbe potuto
intercedere per guarirli dalle malattie che li affliggevano.
Ulteriore motivo di viaggio erano le grandi celebrazioni
elleniche e gli eventi sportivi in occasione delle feste d'Olimpia:
in questa città esistono tutti ora i resti del "Leonidaion" edificio
creato per ospitare i visitatori.
Periodo 438 a.C - 212 d.C
Movimento turistico: Movimento di pellegrini -Movimento di sportivi intorno a Olimpia
Movimento culturale
Strutture recettive: Leolnidaion - Xenodokia - Pandokia
Nella civiltà romana, soprattutto nel periodo dell'Impero, i
viaggi ebbero un notevole sviluppo dovuto a fattori quali:- un lungo
periodo di pace.- una conseguente prosperità economica.un'eccellente rete viaria. Tale movimento di persone impose la
costruzione d'alberghi lungo le vie imperiali o presso località
importanti per l'esistenza di templi, terme e mercati e determinò la
nascita di veri e propri centri turistici di villeggiatura.
Periodo 212 d.C - 476 d.c.
Movimento turistico: Movimento di viaggiatori (oggi turisti di
transito) - Movimento di aristocratici verso le città termali
Strutture recettive: Stationes, si dividevono in : Mansiones e
Mutationes
Gestite dallo Stato, le prime a 30km di distanza offrono: riposo
notturno, pasto serale e scuderi
le seconde a 5km di distanza offrono: cibo persone e cavalli, riparazione mezzo e cambio
cavalli.
La caduta dell'Impero Romano e le invasioni barbariche sconvolsero ogni campo dell'attività
umana ed annullarono ogni progresso del passato.
Il Medioevo fu caratterizzato dall'immobilismo. I soli viaggi regolarmente compiuti - oltre ad
un minimo di commerci in ambiti locali - erano i pellegrinaggi. Fiorì quindi, per sopperire alla
mancanza d'alberghi, l'ospitalità nei conventi da parte dei frati in località come Roma, Santiago
de Compostela, Fatima e la Terra Santa. Per quanto fossero strutturati per accogliere ospiti
non si possono considerare i monasteri come antesignani dei moderni alberghi: a quel tempo il
pellegrinaggio era inteso come atto di penitenza ed escludeva ogni tipo di svago, divertimento
o benessere.
Alto Medioevo 500- 900
Movimento turistico: Pellegrini nei conventi benedettini e domenicali
Strutture recettive: Monasteri
No denaro, ma offerte
Basso Medioevo: 1000 - 1300
Movimento turistico: Pellegrini nei conventi benedettini e domenicali
Strutture recettive: Deversoria - Tabernae - Popinae
i primi tipo gli Hotel meublè offrono solo alloggio in cambio di merce o denaro - i secondi vere
e proprie locande offrono vitto e alloggio - gli ultimi offrono pasti ma anche un posto letto tipo i
moderni ristorante con camere
1400
Movimento turistico: Pellegrini nei conventi benedettini e
domenicali - Movimento di tipo commerciale
Strutture recettive: Monasteri e Hospitia
In seguito denominati Magioniveri veri e propri alberghi,
offrono vitto e pernottamento in stanze separate ad una cliente
di rango elevato.
Bisogna arrivare ai secoli XVI, XVII e XVIII, cioè
all'affermazione dell'Umanesimo e del Rinascimento per ritrovare un aumento del traffico dei
viaggiatori.
I viaggi di Marco Polo, dei Templari (con il loro sistema bancario) e
le crociate in genere rappresentarono l' occasione per dischiudere
alla cultura europea nuovi orizzonti grazie ai contatti con l' Islam,
che in quel periodo stava vivendo la propria massima fioritura
intellettuale. Non a caso poi la fine del periodo medievale è stata
convenzionalmente identificata con la data del viaggio oltre oceano
di Cristoforo Colombo.
In quel periodo ai viaggi via terra - che pure erano più veloci e
sicuri - gli Europei iniziarono a privilegiare, grazie anche alla
scoperta della bussola, quelli per mare.
S'incrementarono così i commerci e i viaggi verso terre lontane, di
cui ci sono giunti fino a noi, diari dettagliati come, per esempio,
quello di Marco Polo. Iniziarono anche i viaggi d'evangelizzazione
dei missionari che, in questa prima fase, si orientarono verso 1' Asia e, in minor misura,
l'Africa.
Si noti come in quel periodo si era nettamente ampliato il raggio d'azione dei viaggiatori ma, al
contempo, si era perduto il gusto del viaggio per diporto che, in parte, aveva caratterizzato lo
spirito ellenico. Si viaggiava per lavoro, per arricchirsi con i traffici o con il miraggio di
un'Eldorado lontana, magari con l'alibi umanitario, come la divulgazione della civiltà
occidentale ma, in realtà, con uno scopo di lucro.
Il rinascimento fu caratterizzato soprattutto dalle grandi scoperte
geografiche e dall'invenzione della stampa, che fu un altro gran
mezzo di comunicazione.
Risalgono al periodo rinascimentale anche altre innovazioni
tecnologiche come il volano, la molla, il pedale, il filatoio e la ruota
d'ingranaggio che in qualche modo contribuirono a migliorare la
qualità dei trasporti. Iniziarono, in quell'epoca, i primi veri viaggi di
studio (naturalmente a cavallo), esclusiva dei rampolli delle famiglie
della ricca borghesia, dato l' alto costo che comportavano.
1500 - Rinascimento
Movimento turistico: Movimento culturale -Commerciale
Strutture recettive: Magioni
Iniziono i grandi viaggi C.Colombo, A.Vespucci.
Artistico: Leonardo, Raffaello, Michelangelo,Tiziano abbelliscono le grandi Città.
Nel 1600 è usato per la prima volta il termine "grand tour" per indicare il viaggio che i
rampolli delle grandi famiglie inglesi effettuano in Francia, Italia e Grecia come complemento o
consolidamento della loro istruzione.
Solo nel 1700 si comincia ad organizzare un servizio pubblico di comunicazioni e, quindi,
comincia a prendere forma una sorta d'organizzazione ricettiva. Nel XVIII e XIX secolo,
richiamati dalla cultura e dall'arte italiane, scrittori di tutta Europa valicano le Alpi. Rousseau,
Goethe, Byron, Stendhal e altri hanno lasciato epistolari e pagine letterarie che esaltano il
patrimonio artistico e le bellezze paesaggistiche d'Italia.
Si deve riconoscere che il turismo è un fenomeno piuttosto recente e legato a due date: il
1825 anno in cui era aperta al traffico in Gran Bretagna la prima linea ferroviaria tra Stockton
e Darlington; e il 1841, anno in cui Thomas Cook organizzò il primo viaggio ferroviario di una
comitiva che ottenne una riduzione del prezzo di trasporto per una delegazione della lega anti-
alcoolismo che si recava ad una manifestazione a diciotto chilometri di distanza da Londra da
Leichester a Loughborough.
Grazie a Thomas Cook (fondatore nel 1845 della prima agenzia di viaggi) nasce il turismo
moderno, organizzato e popolare, ed il viaggio diviene fonte di svago e di riposo, determinando
la nascita di nuovi centri di villeggiatura in tutta Europa: Brighton, Biarritz, la Costa Azzurra, la
Riviera Italiana, Baden-Baden ecc.