la pittura "lavabile"

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la pittura "lavabile"
n° 3 - Ottobre 2002
Arte, Materiali e Tecniche
Mario Arnaldi, Lido Adriano (RA) - [email protected]
LA PITTURA “LAVABILE”
Inizia, con questo numero, una serie di appuntamenti dedicati alle varie tecniche usate nella costruzione degli orologi solari. La redazione di questa rubrica confida anche nell’aiuto e nei suggerimenti dei lettori per condividere esperienze, chiarire spiegazioni insufficienti e correggere eventuali imprecisioni.
Abbiamo preferito incominciare subito con la tecnica più facili, quella, cioè, alla portata di tutti. Il testo seguente si basa su alcune indicazioni che Lucio
M. Morra ed io indirizzammo alla Mailing list di Gnomonica italia alcuni anni fa..
Nella maggior parte dei casi lo gnomoni- acrilici e a mio parere migliore per un oro- cioè la qualità del materiale. Poiché questi
sta non è un pittore esperto ed il timore logio solare. Gli acrilici asciugando virano prodotti non vengono preparati dal pittoche la propria opera non possa durare nel verso tonalità molto scure cambiando re, ma si trovano belli e pronti in comtempo lo preoccupa. La domanda che anche di molto la tinta iniziale mentre sulle mercio, la miglior garanzia ce la danno le
sorge spontanea ai non-professionisti che tinte scure, a causa della loro traslucentez- ditte più rinomate. Evitate assolutamente
si accingono a costruire un orologio sola- za, schiariscono. Altro fattore negativo di utilizzare dei sottoprodotti ("super-lavare è quindi questa:«Quale tipo di pittura degli acrilici è la loro eccessiva elasticità bili", "iper-lavabili", "super-traspiranti",
potrei usare per tracciare la meridiana quasi gommosa, questo fatto è dannoso in fantomatiche emulsioni vinilico-acriliche e
appena calcolata?». Le tecniche sono dav- caso di cedimenti dell'intonaco sottostanvero molte e tutte necessitano di cono- te. Il colore, infatti, non è assolutamente
scenze particolari al fine di permetterne la traspirante ed a causa della grande coesiomigliore riuscita.
ne fra i pigmenti che lo compongono,
Escludendo gli interventi su quadranti già tende a sfogliare come una pellicola.
esistenti (manutenzione, restauri, ripristini, I lavabili si diluiscono con acqua, i pennelrifacimenti, ecc.), cioè riferendomi in par- li si lavano facilmente con acqua calda e
ticolare a quadranti ex novo su intonaci sapone, non macchiano se si lavano subinuovi (o comunque non antichi), sconsi- to, non cambiano quasi colore asciugando.
glierei ai non esperti l’utilizzo delle tecni- Insomma, se Leonardo avesse avuto a
che "classiche", cioè l'affresco, le tempere disposizione i lavabili li avrebbe sicuraorganiche, la pittura a calce, ecc. Sono tec- mente usati.
niche laboriose, i materiali sono difficili da Ovviamente questo tipo di pittura ha le
reperire e spesso non più di qualità ade- sue prerogative e sono quindi necessari
guata; esigono obbligatoriamente una alcuni accorgimenti. Sono pitture filmogecerta esperienza d'uso e, non ultimo, non ne (non impregnanti), quindi, non penepresuppongono l'inquinamento atmosfe- trano nel muro, ma vengono a formare così via). La qualità di una pittura lavabile
rico di oggi giorno (vedo affreschi sette- una sottile pellicola superficiale. Allora, se si riferisce sia alla resistenza della pellicola
centeschi, dopo un lento naturale degrado si vuole che durino nel tempo e non "sfo- (presa, elasticità, stabilità, ecc.), sia a queldi due secoli e mezzo, sgretolarsi improv- glino", è necessario che la presa sia perfet- la dei pigmenti. Esistono lavabili appositi
visamente nel giro di 10-20 anni).
ta. Questo dipende soprattutto dalle con- per gli esterni - li consiglio - (pur senza
Il problema generale di un non professio- dizioni del supporto: primo, deve essere andare sulle pitture "pesanti", caricate per
nista è quello di non possedere l’eesempio al quarzo, eventualmente
sperienza adeguata, e neppure l'at- "Che cosa devo chiedere esattamente al colorificio?" opportune per grandi superfici), in
trezzatura per affrontare l'uso di
cui queste caratteristiche di resitecniche così particolari.
Dovresti chiedere: “Vorrei della pittura lavabile per stenza sono potenziate.
Oggi giorno, fortunatamente, esi- esterni della miglior marca disponibile. Vorrei vedere il Se non ne avete l’abilità richiesta
stono in commercio dei materiali campionario delle tinte ed eventualmente la scheda tec- non mettetevi a preparare da voi i
pittorici estremamente facili da nica”
colori con i pigmenti, potreste fare
usare e di ottima qualità. Mi riferipasticci, scegliete le tinte su un
sco alle pitture cosiddette "lavabili". Non assolutamente sano, cioè privo di stacchi, "pantone" e compratele già pronte; potete
chiamiamoli acrilici: non sono la stessa di umidità, di muffe, ecc.; secondo, è pre- sempre miscelarle tra loro per variarle,
cosa. Acrilico è un termine chimico che feribile una superficie un po' ruvida così schiarirle, sfumarle, ecc.
indica un particolare tipo di resina sinteti- da fare aderire la pellicola con più resica. "Lavabile" è un termine commerciale, stenza. E' consigliabile dare una prima Un accorgimento importante, anche se
meno preciso ma molto più realistico dal mano abbastanza diluita con acqua, affin- non necessario, è quello di non cambiare
punto di vista pratico (normalmente ché il colore penetri in tutte le asperità ed continuamente marca una volta trovata
hanno una base acrilica o vinilica, ma sono una seconda mano più spessa e ricopren- quella che ci offre le garanzie che chiedia"caricati" di molti altri componenti). te.
mo. Questo ci permetterà di costruire una
L’aspetto di tali pitture è più opaco degli Un altro aspetto importante è la scelta, tavolozza stabile nel tempo, e di avere un
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Gnomonica Italiana
supporto per il colore successiriferimento sicuro in caso di futu- Vantaggi e svantaggi delle pitture "lavabili".
vo”.
ri ritocchi. Ma come fare a rico- Pro:
noscere quale è quella giusta per 1) facilissima reperibilità.
I colori da utilizzare sono genenoi?
2) costi relativamente bassi.
ralmente tutti buoni, ma sarebbe
Le ditte non diranno mai che un 3) vastissima gamma di colori disponibili già pronti.
buona cosa farsi una tavolozza a
loro prodotto è scadente o non 4) estrema facilità d'uso.
prova di bomba. Infatti, non
sufficientemente buono, affer- 5) non c'è bisogno di particolari preparazioni del fondo
tutti i colori possono vantare una
meranno sempre il contrario, e su (ammesso che sia sano).
degna resistenza agli agenti
richiesta vi inonderanno di opuatmosferici e agli alcali.
scoli pieni di dati tecnici di diffici- Contro:
le comprensione. Il negoziante, 1) pittura filmogena, poco traspirante. Se il sottofondo non è Generalmente quelli che possospesso, ne sa ancora meno. sano, o ben trattato, a lungo andare può produrre distacchi. no godere di questa prerogativa
sono i colori a base di terre come
Soluzione? Benché in linea di
massima ci si possa tranquillamente fidare la coesione. Siate accorti che la sabbia sia le ocre, i bruni, gli ossidi rossi e verdi e
di case ben conosciute, è sempre meglio lavata e possibilmente di fiume, altrimenti qualche ossido blu come l'oltremare e
farsene una certa esperienza, non tanto il sale in essa contenuto in breve tempo qualche altro giallo (non fatevi ingannare
per la qualità dei prodotti, quanto per le bucherellerà l’intera superficie del dipinto dal termine "ossido" usato da molti negocompromettendo la stabilità del supporto. zianti, loro chiamano così anche il nero
qualità delle tinte.
Se invece si deve dipingere su un intonaco che è un carbone). Evitate, se potete i gialOggi esistono molti tipi di pittura lava- già fatto, occorre accertarsi della qualità li limone, i rossi ciliegia ecc. Evitate anche,
bile, detta anche “idropittura”, cerchia- dello stesso e porre eventuali rimedi in sempre se possibile, le tinte vegetali (nel
mo di scoprire quella più adatta al caso di irregolarità.
prossimo numero proporremo una tavonostro scopo leggendo attentamente la Tralasciando volutamente la casistica degli lozza di pigmenti affidabili).
scheda tecnica.
intonaci vecchi perché troppe sono le Nei prossimi appuntamenti parleremo di
variabili, e rischieremmo di impantanarci altre tecniche più professionali, ma la pitAltro accorgimento che è bene adottare, in inutili discorsi, riporto alcuni consigli tura "lavabile" per esterni è ottima e non
se non si è allo stesso tempo gnomonisti e che Angelo Brazzi diede alla mailing list in teme vergogna di fronte a tecniche più
pittori professionisti, sta nel non compra- quell’occasione. “Se l'intonaco è a calce e nobili.
re grandi confezioni di colore, soprattut- marmorino e "tirato a spatola" come usa Non resta che cimentarsi e sbagliando si
to se non si ha un’attività continua nella molto nel Veneto non dovrebbero esserci impara. Buon lavoro.
costruzione degli orologi solari. È meglio problemi. Talvolta l'intonaco può essere
limitarsi alle confezioni da un Kg, facil- stato trattato con acqua saponata per
mente immagazzinabili e con scarse possi- aumentarne la lucentezza. In questo caso
per riuscire a dipingere bisogna prima Bibliografia:
bilità di spreco.
sciacquare abbondantemente con acqua
EDMONDO MARIANESCHI,
Non fate mai fare l'intonaco con puro per asportare tutto il sapone. Se l'intonaco
“Appunti
di Gnomonica pratica”,
cemento, o con dosi eccessive, rischiereste è un normale intonaco civile dapprima lo
Unione
Astrofili
Bresciani - Quaderni
il distacco del colore in breve tempo. Il carteggio per eliminare eventuali granelli
di
Gnomonica
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- 1996
cemento, infatti, possiede un’elevata alca- di sabbia sporgenti facilmente distaccabili
linità e spurga molto salnitro, che occorre che darebbero fastidio nel tracciare i segni
LINDA PERINA E RENZO ZANONI
neutralizzare con prodotti particolari, e a matita, e nell'appoggio della livella e della
(a cura di),
questa è una operazione per esperti. Usate, riga. Poi tratto con una mano di colore
“MERIDIANE - Le Tecniche”,
invece, la malta fatta di sabbia, calce e solo diluita in modo che penetri un po' nell'inDEMETRA srl, 1996.
un po' di cemento, giusto per aumentarne tonaco e funzioni sia da fissatore che da
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