Elita Maule, Leopold Mozart, Eine musikalische

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Elita Maule, UNA GITA MUSICALE IN SLITTA. Leopold Mozart, Eine musikalische Schlittenfahrt, Divertimento per
orchestra in Fa maggiore.
Qualche idea didattica per prepararsi ai concerti.
1
UNA GITA MUSICALE IN SLITTA
Leopold Mozart, Eine musikalische Schlittenfahrt,
Divertimento per orchestra in Fa maggiore.
Per la scuola dell’infanzie e primaria
Elita Maule
1
http://musikhaus-sedlmeyr.de/shop/Geschenkartikel/Postkarten/weihnachts-doppelkarte-0416.html
1
Introduzione2
Lo sviluppo della musicalità, intesa sia come fruizione che come produzione,
presuppone l’ascolto:
si ascolta per cantare, per suonare, per tradurre la musica in gesto e in segno;
si ascolta per essere creativi, per diventare competenti e per maturare un
personale gusto estetico; si ascolta per condividere emozioni, si ascolta per
partecipare a pratiche sociali, si ascolta per comunicare.
La prima accezione di ascolto può essere riferita all’ambito dei sensi, del
sentire, quindi ad una dimensione soggettiva, interna, successivamente, a
quello cognitivo che presuppone il prestare intenzionalmente attenzione ad
un fenomeno acustico per coglierne il significato, e quindi ad una pratica
intrisa anche della cultura in cui si è immersi.
Dal momento che l’udito è l’organo preposto non solo allo sviluppo della
musicalità ma anche alla ricezione del linguaggio e alla coordinazione
motoria, dal punto di vista educativo l’ascolto rappresenta una competenza
trasversale ai diversi campi d’esperienza, fondamentale per lo sviluppo
globale del bambino.
Stimolare le condotte relative all’ascolto musicale, ascolto inteso sia come
attenzione all’evento sonoro sia come accostamento alla musica ‘strutturata’,
con la finalità di dare al bambino delle motivazioni per passare
dall’esplorazione, all’invenzione e all’appropriazione creativa, diventa
condicio sine qua non per l’esperienza musicale, perché, come sostiene
Johanella Tafuri “ascoltare e interpretare brani musicali verbalmente, ma
anche con il movimento o con altri linguaggi, costruire percorsi alternativi
diversi, scoprire e capire l’ambiguità semantica della musica, sono tutte
attività estremamente preziose per accrescere le competenze di base, che si
possono realizzare con i materiali più poveri”3.
Lo scopo della proposta qui presentata è proprio quella di promuovere un
ascolto per così dire interattivo e manipolativo, tale da stimolare, specie nei
2
3
Cfr. Maule, E., Azzolin, S., Suoni e musiche per i piccoli, Erickson, Trento 2009.
Tafuri, J., L’educazione musicale: Teorie, metodi, pratiche, EDT/ SIEM, Torino 1995, p.68.
2
più piccoli, una comprensione musicale che diventa apprezzamento del
repertorio: il fare operativo può porre le premesse per una partecipazione al
“concerto” motivata e affettivamente pregnante.
4
Una gita in slitta sulla neve
La slitta trainata da renne o cavalli tintinnanti sulla neve ricorda Babbo Natale
o, ancora meglio per le tradizioni locali ancora presenti dell’Alto Adige e nei
paesi di lingua tedesca, Nikolaus, il santo vescovo vissuto tra il XIII e il XIV
secolo che, sin dal 1500, il 6 dicembre di ogni anno porta doni ai bambini
meritevoli, cioè a quelli che si sono comportati bene e hanno compiuto
buone azioni.
La slitta ricorda dunque il
Natale, i doni, i giorni di festa.
Essa ricorda anche le allegre
giornate sulla neve, le vacanze
da scuola ma anche l’inverno, il
freddo, il cappotto, i guanti e il
berretto.
Una connotazione particolare, utile anche per l’avvio allo studio della storia e
delle tradizioni locali legate all’area alpina, è la slitta trainata da cavalli quale
mezzo di trasporto
4
di un tempo non così lontano come le rapide
Sankt Nikolaus
3
trasformazioni degli ultimi decenni farebbero credere. Oggi siamo abituati al
gatto delle nevi motorizzato, alle moto slitte da lavoro o da diporto. Ma come
si trasportavano le merci e le persone nelle zone montane di un tempo nei
mesi invernali?
Una riflessione su ciò che ora c’è e siamo abituati a vedere, a esperire, e che
una volta però, al tempo dei bisnonni, non c’era, può essere di grande utilità
per introdurre l’argomento musicale in esame, cioè una Gita musicale in
slitta, progetto adatto proprio ai mesi di scuola invernali.
Il percorso può prendere l’avvio, per creare i prerequisiti necessari o per
verificare le eventuali preconoscenze dei bambini, dall’osservazione di alcune
immagini che interessano il trasporto su neve di ieri e di oggi:
FIG.1 5
FIG. 2
6
Krieghoff, C.D., Corsa in slitta, 1851, Canada, Motreal Museum of Fine Arts
Vacanze invernali a Plan de Corones (Alto Adige). http://www.ferienwohnungkronplatz.com/it/inverno.html
5
6
4
FIG. 3
7
FIG. 5 9
FIG. 4 8
FIG. 6 10
Osserva le immagini:
-
Quali raffigurano il trasporto merci sulla neve di una volta?
-
E quali le persone al tempo dei bisnonni?
-
In che cosa differiscono i moderni mezzi da quelli di un tempo?
-
Osserva la figura 2 (guarda anche gli abiti dei passeggeri): si riferisce ai
tempi moderni o antichi?
“Spesso si usavano le manze per trascinare le slitte cariche di legna. Da “Care vecchie immagini di
Comelico Superiore” del Gruppo di ricerche culturali di Comelico
Superiore”.http://www.unionladina.it/sito/documentazione-fotografica-lb
8 Auronzo - Piazza S. Giustina. Slitta con passeggeri Foto di Tommaso Bombassei Vittor. In
http://www.alexauronzo.altervista.org/bianconero/S05_3.htm
9 http://www.tonalemotors.com/foto-gallery/
10 http://www.ntr24.tv/2012/02/12/san-bartolomeo-in-galdo-agricoltore-soccorso-con-una-motoslitta/
7
5
Si potrà notare anche come le antiche tradizioni siano state riesumate in
tempi recenti (vedi figura 2) a scopi turistici: le gite in slitta trainata da cavalli
rappresentano una offerta turistica frequente e oggi sempre più praticata in
Alto Adige (ma in tutte le aree alpine d’Italia), proprio come lo sono i
percorsi turistici nelle carrozze d’epoca dei centri storici cittadini.
Paesaggi sonori
Sempre partendo dalle immagini sopra riportate, possiamo chiedere ai
bambini di ipotizzare quale impatto acustico sul paesaggio sonoro possono
avere i mezzi di trasporto su slitta. Questo ‘esercizio acustico’ si rende
proficuo anche per perseguire obiettivi legati alla tutela e al rispetto
dell’ambiente e per far comprendere il peso che l’opera dell’uomo riveste
sui processi di trasformazione.
SUONI DI IERI
Fruscio della slitta sulla neve
Tintinnio dei campanelli dei cavalli
Frusta
Scalpiccio felpato degli zoccoli
Nitriti
Voci dei passeggeri
Incitamenti del cocchiere
……..
SUONI DI OGGI
Rombo del motore
Acceleratore
Frullio della neve che schizza sotto i
pattini della slitta
Voci dei passeggeri ovattate dal rombo
del motore
……..
6
OPZIONE 1. Ascoltiamo la Gita musicale in slitta
di Leopold Mozart
L’insegnante propone ai bambini l’ascolto Schlittenfahrt11 (minuti 1’07’’) che
costituisce la ripresa del secondo “episodio” (primo dopo la breve Intrada)
dell’opera complessiva di Leopol Mozart anticipando che esso descrive,
appunto, un viaggio musicale in slitta. Vengono poste alcune domande alle
quali rispondere12 (le barrette crociate corrispondo alla risposte corrette).
1. Secondo te questa musica è:
⎕ Triste
 Allegra
⎕ Malinconica
⎕ Paurosa
 Divertente
⎕ Scatenata
 Rilassante
2. A tuo parere la corsa in slitta descritta dalla musica si abbina meglio a quale
delle immagini prima osservate?
 FIG.1
⎕ FIG.2
⎕ FIG.3
⎕ FIG.4
⎕ FIG.5
⎕ FIG.6
3. Quali elementi ti hanno fatto scegliere?
⎕ Il tipo di slitta
⎕ La presenza di cavalli
⎕ L’allegria della scena raffigurata
⎕ L’epoca della musica abbinata all’immagine
⎕ L’abbigliamento delle persone raffigurate
⎕ Il paesaggio delle immagini
11
La musica è reperibile su: https://www.youtube.com/watch?v=vaAuZeD6MSI. Die musikalische
Schlittenfahrt: VI. Allegretto (Schlittenfahrt). Budapest Symphony Orchestra.
12
Per ascoltare la musica cfr: http://www.youtube.com/watch?v=DmYkaqX6Zfg
7
4. Questa musica sarà stata composta da:
Leopold Mozart (1719-1787), il
padre di Wolfang Amadeus Mozart

13
⎕ Francesco Landini (1325-1397),
celebre compositore e cantore italiano
14
⎕ Giacomo Puccini (1858- 1924), il
famoso compositore toscano di opere.
15
5. Spiega i motivi della tua scelta.
……………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………….
6. Prova a marciare seguendo la musica. Come sono il ritmo e il tempo?
 Ci si può marciare a tempo, perciò è regolare
http://blog.apahau.org/2011/02/page/2/
https://en.wikipedia.org/wiki/Francesco_Landini
15 http://www.rodoni.ch/OPERNHAUS/boheme/3RodolfoCelletti.pdf
13
14
8
⎕ Non riesco a seguire con il passo, perciò è irregolare
 Devo fare passi abbastanza veloci (Allegretto)
⎕ Devo fare passi molto lenti (Adagio)
7. Com’è la melodia?
 E’ “orecchiabile” e si può anche canticchiare (Cantabile)
⎕ E’ complicata, non riesco a canticchiarla
8. Quali fra questi suoni riesci a riconoscere?
⎕


⎕

⎕


⎕

Chitarra
Violini
sonagliere
pianoforte
Contrabbassi
fisarmonica
uccellini
colpi di frusta
Chitarra
raganella
9. Le sonagliere suonano per tutta la durata del brano o tacciono qualche
volta ? Proviamo a riascoltare il brano “copiando” le sonagliere con il
battito delle mani.
Risp: le sonagliere eseguono per tutta la durata del brano un ostinato
ritmico [
] che i bambini possono facilmente seguire con il battito
delle mani. In chiusura della prima sezione (batt. 24) e alla fine (cadenze) le
sonagliere “si fermano” eseguendo un unico colpo.
10. Quante volte senti suonare l’uccellino ? Alza la mano quando lo senti.
 una volta verso la fine del brano
⎕ due volte all’inizio
11. Quanti colpi di frusta senti in tutto ? Prova a contarli.
⎕ 10
 14
⎕ 20
⎕8
9
12. Prova ad accompagnare con il battito dei piedi la frusta quando compare
all’ascolto.
13. La raganella si sente:
⎕ all’inizio del brano
 solo alla fine
⎕ sia a metà che alla fine del brano
14. Prova a frullare le mani sul banco accompagnando la raganella quando
compare all’ascolto.
OPZIONE 2. Suoniamo La gita in slitta
l’insegnante propone di eseguire il brano con la tecnica del “suoniamoci su”,
ovvero accompagnando il brano con strumenti musicali didattici su base
musicale (tipo karaoke). Ci si servirà dell’esecuzione registrata indicata in
precedenza e già analizzata dai bambini.
Abbiamo pensato di realizzare due partiture pittografiche di immediata
lettura (contenenti i simboli degli strumenti utilizzabili): la prima, più
semplice e ancor più semplificabile all’occasione, è destinata ai bambini della
scuola dell’infanzia e alle prime due classi della primaria. La seconda è
invece più adatta ai grandicelli del secondo ciclo della scuola primaria poiché
prevede interventi più frammentati (quindi diverse entrate che richiedono un
livello più alto di concentrazione) che meglio si conformano alla partitura
originale.
Obiettivi:
- Leggere e interpretare le testimonianze musicali del passato;
- Eseguire un accompagnamento ritmico/melodico
di gruppo per
imitazione.
10
“Suoniamoci su” per la scuola dell’infanzia.
“Schlittenfahrt”, Gita musicale in slitta
L. Mozart, Divertimento per orchestra in Fa maggiore, (1’16’’) (Allegretto)16
1
9
17
//
25
33
41
16
11
49
//
Legenda:
I bambini eseguiranno il brano prima con gesti-suono (battito di mani, di
gambe…) e, successivamente, con gli strumenti.
sonagliere
battito di mani
raganella
Due dita frullate contro il banco
triangolo
mani sulle gambe
frusta
piedi
uccellino- fischietto
12
Suoniamoci su: “Schlittenfahrt”, Gita musicale in slitta
L. Mozart, Divertimento per orchestra in Fa maggiore, (1’16’’) (Allegretto)
Per la scuola primaria17.
9
17
//
25
33
41
49
//
17
13
OPZIONE 3. Caccia stilistica
L’insegnante mette al corrente i ragazzi che il brano ascoltato fa parte di
un’opera più complessa formata da diversi altri
“numeri” musicali per
orchestra.
Quello in esame è il brano finale della Gita musicale in slitta di Leopold
Mozart, che riprende, come fosse una cornice, quello iniziale.
Ora vogliamo scoprire, compiendo un esercizio di stile, quale può essere, tra
le seguenti tre diverse opzioni, il Kehraus della nostra opera (non si darà
alcuna indicazione preliminare. Tutti tre brani, di stile molto diverso tra loro,
contengono suoni di “sonagli”):
1. J.B. Lully, Il borghese Gentiluomo, “La cerimonia dei turchi” (da 0 a
1’45’’)18.
2. L. Mozart, Eine musikalische Schlittenfahrt, “Kehraus”19.
3. T.Susato, La Morisque (primi 58’’)20.
1. Quale dei 3 brani ti sembra più somigliante a quello precedente e perché?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Riascoltiamo e memorizziamo il tema principale (prime 8 battute, primi 8
secondi). Alza la mano ogni volta che senti questa breve melodia.
https://www.youtube.com/watch?v=DmYkaqX6Zfg
La musica è reperibile su: https://www.youtube.com/watch?v=iss4oTLHkzY
20 https://www.youtube.com/watch?v=htpM_id7KSQ
18
19
14
2. Quante volte l’hai sentita?
⎕ 7 volte
 4 volte + altre 2 simile
⎕ 6 volte uguale
⎕ 2 volte + 1 simile
Il tema iniziale (lo chiamiamo A) compare 4 volte; il tema (B) due volte: è
molto simile ma in altra tonalità; nell’ultima parte compare un tema (C) che
viene ripetuto due volte (la seconda leggermente variato).
3. Quante volte senti suonare la raganella? ⎕ 3 volte ⎕ 8 volte  4 volte
4. Quante volte senti suonare la frusta?
⎕ 8 volte  16 volte ⎕ 4 volte
5. Quante volte senti suonare la sonagliera?  8 volte ⎕ 2 volte ⎕ 5 volte
OPZIONE 4. DANZIAMO “Kehraus”
Il brano in questione, Kehraus, che significa ballo o musica finale, è un
rondò, ovvero una composizione musicale nella quale ritorna periodicamente
una idea principale, cioè una sorta di ritornello.
La forma principale è la seguente: A-A-B-A-B-A-C-C
Parte A
Ripetizione
Parte B
Parte A
Parte B
Parte A
Parte C
Parte C
Possiamo proporre ai bambini l’analisi del brano attraverso l’ascolto guidato da
una “danza” da seduti (utile anche per coinvolgere eventuali bambini con
difficoltà motorie) che permette di ‘vivere con il corpo’ la successione degli eventi
musicali.
15
I bambini sono seduti
PARTE A : 8 PULSAZIONI
Si battono le mani con questo schema ritmico:


 



 

PARTE B : 8 PULSAZIONI
Si battono i piedi a terra 8 volte con lo stesso schema ritmico:


 



 

PARTE C : 8 PULSAZIONI
Si battono le mani sulle gambe seguendo il seguente schema ritmico e
rallentando nella parte finale:
           


Si potrebbe anche proporre l’ascolto corporeo dello stesso brano con una
semplice coreografia più movimentata.
I bambini sono disposti in cerchio, tenendosi per mano.
PARTE A. 8 battute: si marcia a tempo in senso anti orario (16 passi).
PARTE B. 8 battute: fermi sul posto, si battono i piedi e a terra e poi le mani
seguendo lo schema ritmico:


 

PARTE C. 8 battute: corsetta più veloce verso destra prima e verso sinistra poi.
16
OPZIONE 5. Suoniamoci su: “Kehraus”, Gita
musicale in slitta.
Eseguiremo prima il brano con gesti-suono seguendo lo schema ritmico:
Piedi:
PARTE A
Mani:
PARTE B
Dita contro
il palmo
della mano
PARTE C
In un secondo momento possiamo proporre l’esecuzione strumentale.
Per i più grandi della scuola primaria abbiamo pensato anche ad un
accompagnamento melodico da realizzare con gli strumenti a barre dello
strumentario Orff.
Un semplicissimo accompagnamento melodico può essere eseguito anche
dai più piccoli. In questo caso accompagneremo la parte A con la sola barra
del FA e la parte B con quella del DO. Tralasceremo la parte C.
17
“Kehraus”
L. Mozart, Divertimento per orchestra in Fa maggiore, (1’10’’) (Allegro)21
Una casella = 1 battuta di 2/4
Caselle vuote = pausa
a.
b.
c. 1.
c. 2.
SCHEMA ESECUTIVO:
a. : 2 VOLTE
b. : 1 VOLTA
a. : 1 VOLTA
b. : 1 VOLTA
a. : 1 VOLTA
c.1 : 1 VOLTA
c.2 : 1 VOLTA
21
La musica è reperibile su: https://www.youtube.com/watch?v=gWmzNanyUNQ. Die musikalische
Schlittenfahrt: Rondo (Kehrhaus). Budapest Symphony Orchestra.
18
Leopold Mozart musico ed educatore
“Ho fatto qui conoscenza con un tal M.r Mozard Maestro di Cappella del
Vescovo di Salisburgo, uomo di spirito fino, e di mondo; e credo sappia
ben il fatto suo sì nella Musica, come in altre cose. Questo ha una figlia e
un figlio. La prima suona molto bene il Cimbalo, ed il secondo, che non
deve aver che 12 o 13 anni fa in tal età il Compositore ed il Maestro di
Musica. Ho veduto le composizioni che devono esser sue, che certamente
non sono cattive e nelle quali non ho trovato un ragazzo di dodici anni, e
non oso quasi dubitar che non siano sue, mentre avendolo in varie maniere
provato nel Cimbalo, mi ha fatto sentire cose che han del portentoso in
quell’età, che potrebbero essere ammirabili anche in uomo formato.
Ora il Padre volendolo condur in Italia per farlo conoscere, ed avendomi
già scritto, domandandomi nello stesso tempo qualche lettera di
raccomandazione, mi prenderà l’ardire di mandargliene una per Lei.... Il
detto M.r Mozard e un uomo molto polito e civile, ed i figli sono molto ben
educati.
Il ragazzo poi è anche bello, vivace, grazioso, e pieno di buone maniere,
onde conoscendolo, difficilmente si può dispensarsi dal non amarlo. Certo
è che a misura dell’età crescerà ne' dovuti progressi, sarà un portento,
purché il Padre non lo Coccoli troppo, e no'l guasti a forza d’incensarlo con
soverchi elogi, ch’è l’unica cosa che temo”22.
Con queste parole Johann Adolf Hasse, compositore tedesco ma veneziano
di adozione, descriveva Leopold Mozart, padre orgoglioso di Wolfgang
Pancino, L. (a cura di), Johann Adolf Hasse e Giammaria Ortes. Lettere (1776-1783). In “Speculum Musicae,
IV”, Turnhout, Brepols, 1998, pp. XVI + 472.
22
19
Amadeus, in una lettera a Giammaria Ortes il 30 Settembre 1769 per
raccomandare l’accoglienza dei due nella città lagunare.
Basterebbe la Violinschule23 per accreditare Leopold Mozart come
valente didatta musicale. Si tratta di un metodo per lo studio del
violino che ebbe tale successo da essere ristampato in breve tempo
diverse volte e anche in lingue diverse dal tedesco. Esso rappresenta
ancora una fonte di studio utile per gli studenti di questo strumento.
Infatti, “A livello di insegnamenti pratici per migliorare i vari aspetti
della tecnica violinistica, Leopold Mozart dimostrò di possedere
notevole buon senso e di essere in grado di esporre le sue
spiegazioni in modo chiaro ed esaustivo. [...] Il trattato, insieme alla
corrispondenza fra lo stesso Leopold e lo stampatore Lotter,
dimostra che Leopold aveva idee molto precise su come andasse
suonato il violino, voleva presentare il suo lavoro nel modo meno
difficile possibile e voleva che anche gli studenti poveri potessero
permetterselo”24.
Il titolo originale è Versuch einer gründlichen Violinschule, (ovvero "Metodo per una approfondita scuola per
violino".
24 Ruth Halliwell, The Mozart Family: Four Lives in a Social Context, Oxford University Press, Oxford 1998,
p.25.
23
20
25
Leopold dunque, celebre insegnante e violinista, “uomo attento,
informato, colto, acuto lettore di giornali, compositore non originale,
lavoratore salariato per necessità e per orizzonte di pensiero”26,
sarebbe noto oggi “soltanto come un nome tra gli altri nella serie dei
tanti “piccoli maestri” del Settecento, e potrebbe aspettarsi solo un
interesse specialistico, se non fosse entrato nella storia della musica
come padre ed educatore di Wolfang Amadeus. Fino alla rottura del
1781 (quando questi lasciò il servizio a Salisburgo), Leopold fu
preparato e metodico insegnante del figlio e suo mentore, incidendo
in modo notevole sulla sua evoluzione […] e esistendo quasi
esclusivamente in funziona sua, nei pensieri e nelle azioni”27.
Aveva iniziato presto a dare lezioni di musica Leopold: già dal 1737,
cioè a partire dai diciotto anni di età, quando studiava teologia
Prima edizione del 1756 della Violinschule di Leopold Mozart. Copia anastatica In Petrucci, IMSLP395738PMLP122129-l_mozart_violinschule_1756. L’incisione, frontespizio del trattato, rappresenta l’autore stesso.
26
Cappelletto, S., Mozart. La notte delle dissonanze, Edt, Torino 2006, p. 5.
27
Thein, W., “Mozart Johan Geog Leopold”. In Dizionario enciclopedico della Musica e dei Musicisti, “Le biografie”,
vol. V, Utet, Torino 1988, p. 222.
25
21
all’università di Salisbugo. Nel 1747 aveva sposato la salisburghese
Anna Maria Pertl, dalla quale ebbe sette figli; di questi
sopravvissero soltanto Wolfang
e Maria Anna. Egli si occupò
strenuamente della loro educazione musicale e fu il loro primo
maestro.
Die Schlittenfahrt: una musica per tutti
Si è detto come le opinioni di Leopold su problemi musicali e di
esercizio della musica nascessero proprio dalla sua indole didattica,
specie da quella rivolta ai figli. “Sempre preoccupato di essere
attuale, di venire incontro ai desideri provenienti dall’alto, con una
disincantata valutazone delle richieste del pubblico, consiglia al
figlio: “Ti raccomando di non pensare solamente per il pubblico che
sa di musica, nel tuo lavoro, ma anche per quello che non ne capisce
affatto –sai che per dieci veri intenditori ci sono cento ignorantiperciò non dimenticare il cosiddetto “popolare”, che si fa ascoltare
anche dai sordi (Lettera dell’11-XII-1780). Il gusto di Leopold per il
“popolare” si riflette nel modo più evidente nelle sue opere a
programma (Sinfonia Pastorale, Sinfonia di caccia, Bauernhochzeit,
Musikalische Schlittenfahrt); esse si trovano ancora con una certa
frequenza nei programmi concertistici”28.
La Musikalische Schlittenfahrt è una composizione ‘a programma’
pensata originariamente per un pubblico adulto. Composto nel 1756,
questo ‘Divertimento’ in musica è dedicato al Collegium Musicum
28
Ibidem
22
di Augsburg (Augusta), la città natale del musicista, dove fu
rappresentato nello stesso anno con due repliche.
Il “programma” di quest’opera prevede dodici brani, dei quali il
secondo (primo dopo la breve Intrada che funge da introduzione)
presenta proprio il titolo Schlittenfahrt ed è eseguito con l’impiego,
previsto nella partitura originale, di sonagliere per cavalli e fruste.
Das Schüttlende Pferd, il terzo brano, vuole descrive il cavallo che si
scrolla la neve di dosso mentre il sesto, Das vor Kälte zitternde und
schnatternde Frauenzimmer, dipinge la donna infreddolita che trema e
batte i denti per il gelo. Kehraus, il ballo o musica finale, chiude
questo divertente ciclo preceduto però da altre due Deutscher Tänze
(nn. 8 e 11) e un Minuetto (il n. 7).
Poiché il manoscritto originale della partitura non ci è pervenuto,
esistono solo copie delle varie parti eseguite dopo la morte del
compositore nonché una riduzione per pianoforte realizzata da
Leoold stesso. A causa della scarsità delle fonti esistono versioni che
differiscono tra di loro. Noi abbiamo scelto per le attività pratiche e
d’ascolto quella eseguita dalla Budapest Symphony Orchestra
pubblicata nel 1987 dalla Hungaroton Records LTD.
23

Elita Maule, Leopold Mozart, Eine musikalische

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