INTERVENTO N° 8 Documentazione di impatto acustico
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INTERVENTO N° 8 Documentazione di impatto acustico
INTERVENTO N° 8 Documentazione di impatto acustico Redatta dall’Ing. Amini Anoushiravan, iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Livorno al n° 1709, tecnico competente in acustica ambientale, quale individuato ai sensi dell’art 2 comma 6 della Legge 447/95 della Regione Toscana Il Tecnico ........................................... (Dott. Ing Anoushiravan Amini) Il Responsabile Unico del Procedimento ……………………………….. (Dr. Geol. Enrico Bartoletti) Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico INDICE INCARICO CONFERITO.......................................................................................................................... 3 NORMATIVA VIGENTE .......................................................................................................................... 3 DESCRIZIONE SOMMARIA INTERVENTO ........................................................................................ 4 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ........................................................... 8 1- Descrizione della caratteristica acustica del territorio su cui si localizza l’attività o l’impianto oggetto di valutazione e delle aree comunque interessate significativamente dalla sua rumorosità................................................................................................................................................ 8 2- Planimetria fedele alla situazione attuale delle zone di potenziale influenza della sorgente e comunque individuazione delle abitazioni più vicine e di quelle potenzialmente disturbate.. 11 3- Descrizione delle principali sorgenti di emissione sonora che ne individui la localizzazione, le diverse modalità ed orari di funzionamento, i livelli sonori prodotti nelle zone di potenziale influenza ovvero l’irrilevanza delle loro immissioni sonore rispetto ai limito............................ 17 3.1- allestimento di cantiere ............................................................................................................. 17 3.2- posizionamento massi per realizzazione pennelli................................................................. 17 3.3 Ripascimento della spiaggia ...................................................................................................... 22 4- Il confronto tra le emissioni dell’impianto od attività e gli eventuali limiti di emissione previsti.................................................................................................................................................... 24 Misure fonometriche del 07/06/2010 ............................................................................................ 24 CONCLUSIONE ....................................................................................................................................... 31 ALLEGATI................................................................................................................................................. 32 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico INCARICO CONFERITO La Provincia di Livorno dovendo eseguire la progettazione interventi n° 8-9 del piano regionale di gestione integrata della costa, ha conferito l’incarico al sottoscritto Ing Anoushiravan Amini, tecnico competente in acustica ambientale, di redigere una relazione di impatto acustico relativa agli su indicati interventi del piano regionale di gestione integrata della costa. Questa relazione si riferisce all'intervento 8, la zona interessata comprende il tratto Pietrabianca - Pontile Bonaposta. La relazione di impatto acustico si riferisce ad una documentazione da allegare a pratica VIA, e pertanto la valutazione dell'impatto deve essere eseguita 1. per l'impatto generato dalle opere a regime 2. per l'impatto generato dalle operazioni di cantiere A fine di espletare l'incarico sono stati visionati gli aspetti progettuali dell’intervento e successivamente eseguiti sopralluoghi e rilievi fonometrici sul sito di intervento. Al termine di questa fase conoscitiva e di studio è stata redatta la presente relazione previsionale. NORMATIVA VIGENTE Si fa riferimento alla Legge 26/10/1995 n° 447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico” ed ai suoi decreti collegati. L'art 8 della L 447/95 si riferisce alle procedure relative alle documentazioni previsionali di impatto acustico. 3di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico I criteri per la redazione della documentazione relativa sono stabilite dalla Regione, che ha stabilito nella legge regionale 89 del 1/12/1998 e nel regolamento ex Delibera GR 788 del 13/07/1999 pubblicato sul bollettino n°32 del 11/08/1999 i criteri che i titolari dell'attività devono seguire per la documentazione di impatto acustico. Legge regionale 12/02/2010 n° 10 "Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza", dove nelle norme attuative al punto 50 si legge che lo studio di impatto ambientale deve contenere almeno: " b) una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e, ove possibile, compensare gli impatti negativi rilevanti; c) i dati necessari per individuare e valutare i principali impatti sull’ambiente e sul patrimonio culturale che il progetto può produrre, sia in fase di realizzazione che in fase di esercizio; Il Comune di Rosignano M.mo con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 128 del 30/09/2004 ha approvato il Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA). DESCRIZIONE SOMMARIA INTERVENTO L’intervento ha l‘obiettivo di riequilibrare il litorale compreso tra Vada e la Mazzanta mediante alcune modifiche alle opere di difesa esistenti, la realizzazione di nuove scogliere e alcuni interventi di ripascimento con cui far avanzare la linea di riva nei punti più critici. L’intervento di difesa della costa è stato ritenuto prioritario in modo da assicurare come prima cosa una maggior protezione al cordone dunale dall’azione delle mareggiate e un minor ingresso dell’acqua marina verso l’interno. 4di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Impostazione del progetto per il litorale di Vada Il progetto per il litorale di Vada è stato impostato in modo da intervenire sulle porzioni di arenile che si trovano attualmente in condizioni critiche, assicurando la ricostruzione di quei tratti in cui la spiaggia si presenta di dimensioni eccessivamente limitate e realizzando una serie di opere finalizzate al consolidamento delle varie falcate e alla razionalizzazione dell’area, sulla base delle previsioni urbanistiche future locali. La ricostruzione delle aree in forte erosione verrà ottenuta con una serie di ripascimenti, per un volume globale di 65.000 mc, di sedimenti leggermente più grossolani di quelli presenti attualmente sulla battigia , al fine di conferire una maggior stabilità ed una maggior durata all’intervento senza compromettere la fruibilità turistica dell’arenile. Partendo dalla zona del Pontile Vittorio Veneto, immediatamente a sud del molo sottoflutto dell’area portuale di Vada, rimane un arco di costa di circa 90 m a disposizione della nautica, con il prolungamento del molo stesso di circa 50 m per proteggerlo dall’interrimento, in funzione delle previsioni urbanistiche dell’area e nell’ottica futura di un’eventuale riqualificazione dello specchio acqueo retrostante le scogliere emerse. Nel tratto successivo del litorale viene creata una spiaggia . Per rendere stabile il sedimento versato vengono realizzate delle strutture di contenimento laterale a nord, a delimitazione della zona destinata alla nautica ed a sud, con una leggera struttura di collegamento a terra della prima scogliera, delimitando un fronte di spiaggia libero di circa 240 m di lunghezza. L’area così delimitata sarà oggetto del ripascimento di 16.000 mc di sedimenti delle caratteristiche di cui in precedenza, con il quale sarà possibile far avanzare la linea di riva attuale mediamente di 20 m. 5di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Il pennello a nord è composto da una testata molto bassa su un fronte emergente di 15 m e struttura sommersa molto dolce, in modo da assorbire le agitazioni senza grossi fenomeni di riflesso (opera Tipo I, vedi particolari di progetto). Il setto di collegamento è molto leggero da un punto di vista strutturale, considerato il limitato fondale. Con tali opere lo specchio protetto dalle scogliere sarà liberato dallo interrimento. Proseguendo verso sud, vengono realizzati due tronconi di circa 200 m di fronte ciascuno, in cui rendere possibili lo sviluppo di due falcature della spiaggia. In corrispondenza di ciascuna delle tre falcate così individuate verranno eseguiti dei ripascimenti con sedimenti sabbiosi al fine di far avanzare mediamente la linea di riva di circa 20 m, con volumi variabili in funzione delle diverse densità lineari del versamento (vedi tavola di progetto). Le strutture di difesa previste per questa zona sono ancora del tipo descritto in precedenza, con ampia testata molto bassa emergente su un fronte di circa 15 m e con profilo sommersomolto dolce, (Tipo I), collegate a terra da un’esile coda ( costituita da materiale da ripascimento molto grossolano, da versarsi, magari a più riprese, nella fase di realizzazione della struttura tipo I). L’aggetto totale, dalla linea di costa attuale, della mantellata lato mare delle opere di tipo I dovrebbe essere di circa 65 70 m. Generalità 1. il ripascimento degli arenili verrà eseguito con materiale di tipo sabbiosa per un volume globale di 65.000 mc, con cui far avanzare la linea di riva nei punti più critici; pertanto si prevede l'utilizzo di circa 4500 camion per il trasporto di questo materiale; 6di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 2. le scogliere verranno realizzate con massi di 3 categoria di peso compreso fra 3001 e 7000 kg cadauno forniti in cantiere provenienti da cave poste entro 30 km e posti in opera con l'ausilio di mezzi terrestri, entro e fuori acqua, secondo le modalità di progetto; i massi sono previsti in quantità di circa 21.000 tonnellate, corrispondenti a circa 1000 camion. I mezzi di lavoro previsti in cantiere maggiormente rilevanti dal punto di vista dell'inquinamento acustico sono 1. autocarri per il trasporto di materiale 2. escavatori cingolati 3. pala meccanica gommata Prendendo in considerazione l'Art 50 L 10/2010 RT "...i dati necessari per individuare e valutare i principali impatti sull’ambiente e sul patrimonio culturale che il progetto può produrre, sia in fase di realizzazione che in fase di esercizio...". si può affermare preliminarmente quanto segue: 1. L'opera in esercizio, dal punto di vista dell'acustica ambientale, non produce impatto rilevante sull'ambiente e sul patrimonio culturale; 2. Il cantiere di lavoro può presentare impatto rilevante sull'ambiente in alcune fasi di lavoro Le fasi di lavoro prevedibili sono infatti le seguenti 1. Installazione del cantiere, composto dalle baracche e dai locali a servizio della DL e delle Imprese, dalla recinzione di cantiere, dagli accessi carrabili e pedonali all’area dei lavori e dagli impianti di cantiere necessari (elettrico, idrico, fognario, ecc) (opera non rilevante dal punto di vista dell'impatto acustico); 2. Formazione delle opere marittime in massi mediante mezzi terrestri (autocarri per il trasporto e escavatori cingolati per la posa in opera dei massi) (non trascurabile dal punto di vista dell'impatto acustico) ; 7di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 3. Esecuzione del ripascimento mediante mezzi terrestri o mezzi marittimi, a seconda della provenienza del materiale (non trascurabile dal punto di vista dell'impatto acustico); 4. Smobilitazione del cantiere (opera non rilevante dal punto di vista dell'impatto acustico). E pertanto il presente studio è finalizzato principalmente alla verifica dell'impatto delle fasi di cantiere. VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO 1- Descrizione della caratteristica acustica del territorio su cui si localizza l’attività o l’impianto oggetto di valutazione e delle aree comunque interessate significativamente dalla sua rumorosità Il Comune di Rosignano Marittimo, territorio dove è ubicato l'intervento ha eseguito la classificazione acustica del territorio, approvata delibera CC n° 128 del 30/09/2004. Di seguito un estratto della cartografia del PCCA dal quale si evince che l'intervento è ubicato in classe IV. 8di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico L'intervento è ubicato in Classe IV (aree di intensa attività umana): rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. 9di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Alla classe IV si applicano i seguenti limiti: Valori limiti assoluti di emissione classi di destinazione d'uso del territorio tempi di riferimento diurno (06.00-22.00) notturno (22.00-06.00) 60 50 IV aree di intensa attività umana Valori limiti assoluti di immissione classi di destinazione d'uso del territorio IV aree di intensa attività umana tempi di riferimento diurno (06.00-22.00) notturno (22.00-06.00) 65 55 Valori di qualità classi di destinazione d'uso del territorio IV aree di intensa attività umana tempi di riferimento diurno (06.00-22.00) notturno (22.00-06.00) 62 52 Per questa classe si applicano anche i limiti differenziale di immissione. 10di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 2- Planimetria fedele alla situazione attuale delle zone di potenziale influenza della sorgente e comunque individuazione delle abitazioni più vicine e di quelle potenzialmente disturbate Di seguito l'aerofotogrammetria della zona oggetto dell'intervento (fuori scala, allegata in scala 1:4000) 2 1 Il cerchio rosso evidenzia l'unico recettore sensibile individuato nella zona, la scuola materna paritaria "Regina Pacis" 1. Con cerchio verde con 1 abitazione con accesso da Via Mar Mediterraneo n° 2, antistante ad accesso impianti sportivi; in seconda linea di Via Mar Mediterraneo troviamo altre abitazioni. 2. Con cerchio verde con 2 abitazione con accesso da Via di Marina 34. 3. La riga rossa evidenzia Via di Marina, caratterizzata dalla presenza di strutture ricettive (abitazioni , alberghi). 11di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Nella foto seguente la zona dove è previsto un ripascimento di 16.000 m3 di sabbia fotografata verso nord, la linea rossa tratteggiata evidenzia il posizionamento del pennello Nella foto seguente la zona dove è previsto un ripascimento di 16.000 m3 di sabbia fotografata verso sud, la linea rossa tratteggiata evidenzia il posizionamento del pennello 12di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Il recettore 1 su Via mar Mediterraneo Sulla costa troviamo complessi balneari, attività tipicamente stagionali; di seguito il complesso "La Barcaccina" 13di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico L'accesso del recettore sensibile su Via Marina Strutture alberghiere su Via Marina, attività tipicamente stagionali 14di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Lo spazio antistante il recettore sensibile, sulla sinistra il recettore 2 Particolare del recettore 2 15di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Il lungo litorale dove è previsto il resto dell'intervento, a sud del porticciolo di Vada Abitazioni su Via dei cavalleggeri, retrostanti il litorale ove è previsto l'intervento 16di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 3- Descrizione delle principali sorgenti di emissione sonora che ne individui la localizzazione, le diverse modalità ed orari di funzionamento, i livelli sonori prodotti nelle zone di potenziale influenza ovvero l’irrilevanza delle loro immissioni sonore rispetto ai limito Per la valutazione di impatto acustico si prende in considerazione unicamente la fase di cantiere, in quanto la fase a regime è ininfluente dal punto di vista dell'impatto acustico. Considerata l'ubicazione dell'intervento, questo si prevede in realizzazione unicamente nei periodi in cui l'attività balneare è chiusa. Si fa riferimento all'Ordinanza n° 24 del 1999 della CP di Livorno, dove è specificato (art 1.1) che "....La stagione balneare è compresa tra il 1 Maggio ed il 30 Settembre..." e pertanto il cronoprogramma deve tenere conto di questo vincolo e far svolgere l'attività di cantiere nel periodo compreso tra il primo del mese di ottobre ed il 30 del mese di aprile. Al momento non è stato approntato il cronoprogramma di cantiere e pertanto in questa fase vengono esaminate le criticità dell'intervento. Le fasi di lavoro prevedibili sono le seguenti: 3.1- allestimento di cantiere fase ininfluente 3.2- posizionamento massi per realizzazione pennelli fase di elevata criticità In questa fase vengono utilizzati i seguenti mezzi operativi: 3.2.1 Autocarro per il trasporto massi 17di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Trattasi di autocarri ribaltabili che partono da zona cava e si spostano verso la zona di cantiere percorrendo anche strade urbane. L'impatto acustico viene generato in due fasi: a- durante il transito nella pubblica strada E' prevedibile il transito di n° 4 mezzi ribaltabili/ora per portare i massi dalla cava al punto di lavoro (pennelli in realizzazione). La rumorosità di un camion al suo passaggio porta ad un contributo energetico medio di 78dB(A) per un periodo di 30 secondi circa a metri 3 di distanza. In 8 h di lavoro si può ipotizzare che passino n° 64 mezzi lungo le vie urbane (considerato il ciclo andata ritorno per un tempo stimato complessivo di 30 minuti circa. Ipotizzando un livello di rumore residuo di L(A)eq= 50dB(A) il livello assoluto di immissione prevedibile nelle strade oggetto del transito dei mezzi di trasporto sarà Limm = 10 ln ( 15,5/16 x 105 + 0,5/16 x 107,8 ) = 63,15 dB(A). 18di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Di seguito i percorsi dei camion fino all'ingresso dell'abitato di Vada; in questo tratto non troviamo recettori sensibili. Entrando nell'abitato di Vada occorre prestare attenzione ai percorsi da eseguire. 19di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico La riga rossa tratteggiata evidenzia i percorsi per i mezzi di trasporto Zona intervento Questo percorso limita la rumorosità principalmente in corrispondenza di recettori sensibili. b- durante la fase di ribaltamento del camion Durante la fase di ribaltamento del camion la rumorosità è elevata, misurata in L(A)eq= 92dB(A) a metri 5 dalla zona di scarico. Questa misura corrisponde ad un livello di L(A)eq=106dB(A) a metri 1 dal camion in scarico. 20di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico Considerato che le abitazioni più vicine sono sempre ad una distanza superiore a metri 80 dalla zona di scarico, il livello prevedibile al recettore sarà (applicando la nota formula di attenuazione in campo libero emisferico) L80m = L1m - 20lg80= 67,93dB(A) 3.2.2 Escavatore cingolata Il mezzo viene posizionato sulla spiaggia in corrispondenza dei realizzandi pennelli; una volta che il camion ribaltabile ha rovesciato il carico l'escavatore provvede a posizionare il materiale in modo da realizzare i pennelli coerentemente con le ipotesi progettuali. Il livello di rumorosità esterna di mezzi analoghi a quelli idonei all'utilizzo previsto , misurata secondo le procedure previste dalla Direttiva 2000/14 EC è di Lw = 105 dB(A). Considerato che le abitazioni più vicine sono sempre ad una distanza superiore a metri 80 dalla zona di scarico, il livello prevedibile al recettore sarà (applicando la nota formula di attenuazione in campo libero emisferico) L80m = Lw - 20lg80 - 8= 58,93dB(A) 3.2.3 Pala gommata Il mezzo viene utilizzato sulla spiaggia in corrispondenza dei realizzandi pennelli per lo spostamento dei materiali all'interno del cantiere Il livello di rumorosità esterna di mezzi analoghi a quelli idonei all'utilizzo previsto , misurata secondo le procedure previste dalla Direttiva 2000/14 EC è di Lw = 102 dB(A). Considerato che le abitazioni più vicine sono sempre ad una distanza superiore a metri 60 dalla zona di movimentazione, il livello prevedibile al recettore sarà (applicando la nota formula di attenuazione in campo libero emisferico) 21di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico L60m = Lw - 20lg60 - 8= 58,43dB(A) 3.3 Ripascimento della spiaggia fase di moderata criticità In questa fase vengono utilizzati i seguenti mezzi operativi: 3.3.1 Autocarro per il trasporto sabbia Trattasi di autocarri ribaltabili che partono da zona cava e si spostano verso la zona di cantiere percorrendo anche strade urbane. L'impatto acustico viene generato in due fasi: a- durante il transito nella pubblica strada E' prevedibile il transito di n° 6 mezzi ribaltabili/ora per portare i massi dalla cava al punto di lavoro spiaggia. La rumorosità di un camion al suo passaggio porta ad un contributo energetico medio di 78dB(A) per un periodo di 30 secondi circa a metri 3 di distanza. In 8 h di lavoro si può ipotizzare che passino n° 96 mezzi lungo le vie urbane (considerato il ciclo andata ritorno per un tempo stimato complessivo di 45 minuti circa). Ipotizzando un livello di rumore residuo di L(A)eq= 50dB(A) il livello assoluto di immissione prevedibile nelle strade oggetto del transito dei mezzi di trasporto sarà Limm = 10 ln ( 15,25/16 x 105 + 0,75/16 x 107,8 ) = 64,84 dB(A). 22di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico I percorsi dei camion rimangono gli stessi già indicati per il trasporto dei massi b- durante la fase di ribaltamento del camion Durante la fase di ribaltamento del camion la rumorosità è elevata, misurata in L(A)eq= 84dB(A) a metri 5 dalla zona di scarico. Questa misura corrisponde ad un livello di L(A)eq=98dB(A) a metri 1 dal camion in scarico. Considerato che le abitazioni più vicine sono sempre ad una distanza superiore a metri 80 dalla zona di scarico, il livello prevedibile al recettore sarà (applicando la nota formula di attenuazione in campo libero emisferico) L80m = L1m - 20lg80= 59,93dB(A) 3.3.2. Pala gommata Il mezzo viene utilizzato sulla spiaggia in corrispondenza della zona di ripascimento per lo spostamento della sabbia coerentemente con le ipotesi progettuali Il livello di rumorosità esterna di mezzi analoghi a quelli idonei all'utilizzo previsto , misurata secondo le procedure previste dallaDirettiva 2000/14 EC è di Lw = 102 dB(A). Considerato che le abitazioni più vicine sono sempre ad una distanza superiore a metri 60 dalla zona di movimentazione, il livello prevedibile al recettore sarà (applicando la nota formula di attenuazione in campo libero emisferico) L60m = Lw - 20lg60 - 8= 58,43dB(A) 23di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 4- Il confronto tra le emissioni dell’impianto od attività e gli eventuali limiti di emissione previsti Prima di esaminare la situazione di progetto abbiamo eseguito una verifica strumentale in data 7/06/2010, della quale vengono riportati i dati più significativi. Misure fonometriche del 07/06/2010 a) data, luogo, ora del rilevamento e descrizione delle condizioni meteorologiche, velocità e direzione del vento; Misure eseguite il 7/06/2010 dalle ore 10.00 alle ore 13.00, condizioni meteorologiche cielo parzialmente nuvoloso, assenza di vento b) tempo di riferimento, di osservazione e di misura; tempo di riferimento diurno tempo di osservazione dalle 10.00 alle13.00, tempo di misura riportato nelle schede fonometriche c) catena di misura completa, precisando la strumentazione impiegata e relativo grado di precisione, e del certificato di verifica della taratura; fonometro integratore B&K 2236 serial number 1805622 classe 1 calibratore microfonico larson & davis Cal 200 SN 3434 classe 1 certificati di taratura in allegato 24di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico d) i livelli di rumore rilevati; Di seguito l'indicazione dei punti dove sono state eseguite le misure fonometriche 1 3 2 4\ 25di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico "Misura n. ", 001 Zona "La barcaccina" "Dati GLOBALI n. ", 001 "Pond. Freq. RMS ", "A" "Ora iniziale ", "10:32:29" "Tempo trascorso ", "0000:17:53" "MaxP (dB) ", 93.7 "MaxL (dB) ", 68.9 "MinL (dB) ", 33.4 "Leq (dB) ", 51.4 "SEL (dB) ", 81.7 "LEPd (dB) ", 51.1 "Ln1 (dB) ", 53.5 "Ln2 (dB) ", 42.5 "Ln3 (dB) ", 36.5 26di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico "Misura n. ", 002 Vada Via Marina Fronte ingresso materna "Regina Pacis" "Dati GLOBALI n. ", 002 "Pond. Freq. RMS ", "A" "Ora iniziale ", "11:09:05" "Tempo trascorso ", "0000:05:26" "MaxP (dB) ", 94.4 "MaxL (dB) ", 64.3 "MinL (dB) ", 39.6 "Leq (dB) ", 49 "SEL (dB) ", 74.2 "LEPd (dB) ", 48.7 "Ln1 (dB) ", 50.5 "Ln2 (dB) ", 44.5 "Ln3 (dB) ", 41.5 27di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico "Misura n. ", 003 Materna Regina Pacis lato porto "Dati GLOBALI n. ", 003 "Pond. Freq. RMS ", "A" "Ora iniziale ", "11:15:20" "Tempo trascorso ", "0000:15:01" "MaxP (dB) ", 91.4 "MaxL (dB) ", 66.4 "MinL (dB) ", 36.9 "Leq (dB) ", 49.2 "SEL (dB) ", 78.7 "LEPd (dB) ", 48.9 "Ln1 (dB) ", 52 "Ln2 (dB) ", 46.5 "Ln3 (dB) ", 40 28di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico "Misura n. ", 004 Vada Fronte Via dei cavalleggeri 49 "Dati GLOBALI n. ", 004 "Pond. Freq. RMS ", "A" "Ora iniziale ", "11:37:14" "Tempo trascorso ", "0000:15:25" "MaxP (dB) ", 113.9 "MaxL (dB) ", 87 "MinL (dB) ", 37.3 "Leq (dB) ", 65.9 "SEL (dB) ", 95.6 "LEPd (dB) ", 65.6 "Ln1 (dB) ", 69 "Ln2 (dB) ", 58 "Ln3 (dB) ", 46 29di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico e) classe di destinazione d'uso alla quale appartiene il luogo di misura; classe 4 f) elenco nominativo degli osservatori che hanno presenziato alla misurazione; Ing Anoushiravan Amini g) le conclusioni; Le misure spot 1-2-3 evidenziano un livello inferiore al livello assoluto di immissione previsto per la classe IV, La misura 4 evidenzia un lieve superamento. Resta il fatto che le misure sono state eseguite all'inizio della stagione balneare, con componente del rumore residuo superiore a quella potenzialmente riscontrabile durante il periodo dei lavori. 30di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico CONCLUSIONE Il confronto tra le emissioni dell’impianto od attività e gli eventuali limiti di emissione previsti porta alle seguenti conclusioni 1. l'impatto acustico è rilevante unicamente nelle fasi di cantiere, in quanto una volta realizzato il progetto non altera il clima acustico attuale presente nella zona 2. durante l'esecuzione del cantiere esistono delle fasi di estrema criticità, che impediscono la realizzazione delle opere nel rispetto dei limiti sonori vigenti previsti per la classe IV 3. è presente un recettore sensibile potenzialmente disturbato (scuola materna) durante le fasi di cantiere Pertanto si indica che la realizzazione delle opere potrà essere eseguita unicamente previa concessione di deroga ai limiti sonori del seguente tipo Limiti: - 70 dB(A,) in facciata agli edifici - deroga al limite differenziale di immissione Questi limiti sono identici a quelli previsti per le deroghe del tipo semplificato, ma la durata dei lavori è superiore a giorni 20, pertanto occorre presentare richiesta di deroga del tipo non semplificato In evasione del conferito incarico Livorno li 02/07/2010 (Ing. Anoushiravan Amini) 31di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico ALLEGATI Certificati calibrazione strumentazione utilizzata per i rilievi fonometrici 32di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 33di 33 Intervento N. 8 del Piano Regionale di gestione integrata della Costa Impatto acustico 34di 33