Il TrentoFilmfestival informa.

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Il TrentoFilmfestival informa.
A BOLZANO L’AUTUNNO SI APRE ALL’INSEGNA DELLA MONTAGNA
Dal 17 al 27 settembre l’appuntamento con il TrentoFilmfestival e Montagna Libri
BOLZANO. Dal 17 al 27 settembre si rinnova nella città di Bolzano l’appuntamento con il TrentoFilmfestival,
all’insegna del cinema e della cultura di montagna di cui la manifestazione è autorevole testimone da più di
mezzo secolo.
TrentoFilmfestival a Bolzano entrerà nel vivo giovedì 17 settembre quando, nella centralissima Piazza
Walther, alle ore 18.00 sarà inaugurata MontagnaLibri 2009, la Rassegna internazionale dell’editoria di
montagna, vetrina delle più recenti pubblicazioni da tutto il mondo dedicate alle terre alte. Quasi un migliaio i
libri da sfogliare e ammirare, dalle guide ai manuali, dai libri fotografici ai saggi, dalle monografie alle riedizioni
di classici della letteratura alpina. L’inaugurazione di MontagnaLibri 2009 sarà allietata dalla presenza del Coro
Femminile dell’Istituto Musicale Antonio Vivaldi diretto da Anita Degano. MontagnaLibri rimarrà aperta fino a
domenica 27 settembre.
MontagnaLibri a Bolzano è un’iniziativa del TrentoFilmfestival, che dal 1998 annovera anche il Comune di
Bolzano come socio fondatore, in collaborazione con le Biblioteche della Sezione del Cai di Bolzano e
dell’Alpenverein Südtirol.
A fare da anteprima al programma, la serata di venerdì 11 settembre, in programma all’Auditorium Roèn ad
ore 21.00, che avrà per protagonista il fotografo e naturalista Davide Berton e intitolata “Il respiro della
montagna nelle quattro stagioni”.
Il programma di TrentoFilmfestival a Bolzano prosegue poi con l’appuntamento di venerdì 18 settembre
all’Auditorium Roèn, (ore 21.00): “Paine terra di sogni realizzati” è il titolo della serata proposta dall’alpinista
Elio Orlandi dedicata alle innumerevoli ascensioni compiute dall’alpinista di San Lorenzo in Banale (Tn)
“veterano” delle vette patagoniche. Proprio l’ultima ascensione compiuta sulla Torre centrale del Paine è valsa
ad Orlandi e ai suoi due compagni - Rolando Larcher e Fabio Leoni - il prestigioso riconoscimento del “Premio
Paolo Consiglio” istituito dal Club Alpino Accademico italiano.
I successivi appuntamenti in calendario sono in programma lunedì 21 e martedì 22 settembre, all’Auditorium
di via Roèn (entrambi con inizio ad ore 21.00) e saranno dedicati al cinema di montagna con la proiezione di
alcune delle opere in concorso all’ultima edizione (la 57°) del TrentoFilmfestival.
Non manca poi nel programma del TrentoFilmfestival a Bolzano l’appuntamento con la fotografia curato in
collaborazione con la Galleria Foto – Forum di via Weggenstein. Si tratta della mostra “Yosemite Valley
prima di Ansel Adams: fotografie stereoscopiche Underwood & Underwood del 1902”. La mostra, che
propone una serie di primi e rari esempi di questa tecnica fotografica spesso applicata all’ambiente montano
ed è stata curata da Antonello Satta dell’Archivio Stereoscopico Italiano, sarà inaugurata martedì 22
settembre alle 19.00 con gli interventi dello stesso curatore - Antonello Satta – e di Augusto Golin della
direzione del TrentoFilmfestival, responsabile del programma di Bolzano. La mostra sarà aperta fino al 17
ottobre.
Informazioni: TrentoFilmfestival - montagna esplorazione avventura
Ufficio di Bolzano 0471.981519 - Segreteria di Trento 0461.986120
www.trentofestival.it
LE MONTAGNE DI CARTA IN PIAZZA WALTHER
Dal 17 al 27 settembre a MontagnaLibri”, 23a rassegna internazionale dell’editoria di montagna, tutte le novità
dai saggi alle guide ai manuali. Ci sarà anche una “libreria dell’alpinista” per acquistare le ultime novità.
Bolzano. Saranno anche quest’anno i libri di montagna ad aprire l’edizione di Bolzano del
TrentoFilmfestival - montagna esplorazione avventura in programma dal 17 al 27 settembre 2009.
Giovedì 17 settembre ad ore 18.00, infatti, sarà inaugurata in Piazza Walther la 23a Rassegna
internazionale dell'editoria di montagna "MontagnaLibri”, panorama tra i più completi a livello
mondiale sui libri di montagna, aperta fino a domenica 27 settembre. All’inaugurazione ufficiale
seguirà un intermezzo musicale con il Coro Femminile dell’Istituto Musicale Antonio Vivaldi diretto da
Anita Degano.
Più di un migliaio i volumi esposti presentati da 400 case editrici di più di 30 Paesi. In mostra
libri editi nel 2008 e nel 2009.
In particolare si tratta di guide (escursionistiche, alpinistiche, turistiche,sciistiche e
scialpinistiche, ciclistiche e di mountain bike, naturalistico ambientali, canyoning), manuali, studi e
ricerche (su ambiente, flora, fauna, geologia, mineralogia, speleologia, geografia, cartografia,
meteorologia, glaciologia, archeologia, storia, guerra in montagna, economia e fenomeni sociali,
politiche ambientali, turismo, arte, artigianato, cinematografia, estetica, etica, etnografia, folclore,
medicina, religione, toponomastica, gastronomia, canto popolare), libri fotografici, di storia alpinistica,
di spedizioni, di narrativa, cataloghi.
All’interno della rassegna sarà allestito anche uno spazio - vendita di libri di montagna a cura
della libreria Südtiroler Buchhandlung.
Mercoledì 23 settembre a partire dalle ore 18.00 lo spazio di MontagnaLibri ospiterà la lettura
integrale del libro “Storia di Tonle” di Mario Rigoni Stern, da parte di un gruppo di 30 lettori con il
coordinamento di Giovanni Accardo e Cinzia Butelli.
Oltre ai libri all’interno di MontagnaLibri si potrà ammirare la mostra itinerante ALP!, un
percorso originale tra “montagne di cartone” alla scoperta del patrimonio delle Alpi e dell’importanza
di tutelarlo rispetto a sfruttamenti negligenti da parte dell’uomo. Interamente realizzata su cartone
riciclato, la mostra è frutto di un collaborazione tra Segretariato permanente della Convenzione delle
Alpi, Comune di Bolzano e Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a
base cellulosica) e ruota attorno a temi quali energia, foreste montane, natura e paesaggio,
popolazione e cultura, trasporti, turismo, agricoltura di montagna, clima, smaltimento dei rifiuti.
17 - 27 settembre 2009
MONTAGNALIBRI – Piazza Walther
Inaugurazione 17 settembre ore 18.00
orario 10.00 – 19.00
Informazioni: TrentoFilmfestival - montagna esplorazione avventura
Ufficio di Bolzano 0471.981519 - Segreteria di Trento 0461.986120 www.trentofestival.it
DUE SERATE CON LE OPERE DEL TRENTOFILMFESTIVAL, TRA ALPINISMO E
STORIE ALL’OMBRA DELLE VETTE
Programma del 21 settembre - Auditorium Roèn ore 21.00 – ingresso libero
ARIA regia di Davide Carrari Italia, 2008 - durata: 29‘
Vedere questo film è davvero vivere un'avventura verticale, e da un punto di vista del tutto
inaspettato, che quasi coincide con l'occhio di chi scala. E' seguire come in tempo reale l'apertura di
una bellissima via di grande difficoltà su una parete a strapiombo sul mare meraviglioso della
Sardegna. Semplice, diretto, coinvolgente, questo documento racconta da dentro le piccole e grandi
verità di una storia autentica, quanto autentici e veri sono i protagonisti perchè Pietro Dal Prà e
Lorenzo Nadali sono così, parlano così, scalano così e quella descritta è la loro vita ideale, lontano
dalla cività, in una natura forte ed integra appesi a vivere con più aria possibile intorno.
SPIRITO D’ARRAMPICATA regia di Donato Chiampi Italia, 2009 - durata 30’
Arrampicata libera ad ogni costo, disegnare sulle pareti vie come opere d’arte, in uno stile d’apertura
che riscopre il fascino dell’avventura:“via di testa, 8b+” in Val d’Adige e “via la perla preziosa, IX+” al
Sas dla Crusc, Val Badia, aperte da Nicola Tondini e Nicola Sartori. Alla scoperta dei perché, delle
motivazioni, dei punti di vista di questa ricerca con il contributo di arrampicatori e alpinisti di fama
mondiale. Protagonisti di questo documentario sono: Nicola Tondini, Nicola Sartori, Adam
Holzknecht, Armando Aste, Erri De Luca, Fausto De Stefani, Johanna Ernst, Rolando Larcher e
Silvia Metzeltin.
BERHAULT regia di Gilles Chappaz, Raphaël Lassablière Francia, 2008 - durata 69’
Durante i suoi trent’anni di carriera, Patrick Berhault ha compiuto delle imprese uniche, spettacolari e
di grande clamore, sempre all’insegna dell’umanità, dell’umiltà e dell’etica. Personaggio fuori dalla
norma, Berhault era unico: un vero artista delle pareti verticali, la cui scomparsa nel 2004 sulla cresta
del Dom ha scioccato la comunità degli alpinisti e non solo. Al di là del segno indelebile che ha
lasciato, sappiamo chi era veramente Patrick Berhault? Conosciamo davvero questo eroe venerato
da molte generazioni di alpinisti e free climber, dilettanti o professionisti? Come riusciva ad amare e
andare d’accordo con tutti, in un mondo in cui le meschinità e la gelosia sono moneta corrente? È a
queste domande che questo documentario vuole rispondere. Patrick Edlinger, suo amico di sempre e
Laurent Chevallier il regista dei suoi primi film e Philippe Magnin, il suo ultimo compagno di cordata,
ci guidano nell’universo pubblico e in quello più segreto di Berhault, con testimonianze eccezionali
che ci aiutano a comprendere la personalità, l’impegno e le scelte di questo eccezionale alpinista.
Programma del 22 settembre - Auditorium Roèn ore 21.00 - ingresso libero
DIE SEILBAHN regia di Claudius Gentinetta, Franck Braun Svizzera, 2008 - durata: 7'
Mentre è a bordo di una cabina in funivia, verso qualche luogo di montagna, un uomo, anziano e
raffreddato, cominicia a starnutire. Ad ogni starnuto, la vecchia cabina trasandata comincia a cadere
a pezzi. L''uomo però, non è per nulla rassegnato ad un tragico destino e, armato di nastro adesivo,
sfida l''improbabile salita.
OTTOBRE IN MONGOLIA regia di Mario Nardin, Italia, 2009 - durata 20'
Il bestiame costituisce ancora oggi il più ricco capitale della Mongolia. L''inverno invece rappresenta
la più pesante minaccia all''economia mongola. Ogni anno ondate di gelo uccidono milioni di animali.
Per i pastori nomadi della regione degli Altai mongoli, ottobre è il mese di confine con il lungo
inverno. Le mandrie vengono portate verso terre non ancora pietrificate dal freddo e i pastori si
raccolgono in una grande festa con aquile addestrate alla caccia. Le magnifiche ali delle aquile in
volo sembrano sostenere la speranza di sopravvivenza, sfidando la suprema asprezza dell''inverno
che verrà.
L’ACQUA E LE STAGIONI DELLA MONTAGNA regia di Baldovino Midali, Italia, 2008 - durata 30'
Il tema centrale del film è quello dell'acqua. L'acqua come elemento vitale del pianeta, come risorsa
insostituibile per ogni essere vivente, come bene universale, ma anche come ambiente di vita,
attorno e dentro la quale, si anima un mondo straordinariamente affascinante, pieno di curiosità e di
mistero. La flora e la fauna che nascono e vivono grazie a questo elemento sono un bene prezioso e
molto spesso fragile, il cui delicato meccanismo rischia mutamenti e danni irreversibili in ogni
stagione. L'obiettivo è quello di stimolare l'attenzione dello spettatore verso questo elemento e di
consolidare un atteggiamento di rispetto profondo verso la montagna, che ne custodisce
gelosamente i segreti. Anche un piccolissimo gesto di attenzione nei confronti di questo mondo, così
straordinario e vivo, assume un grande significato, e ci permette di entrare in armonia con il suo
spirito, facendoci sentire parte di questo mistero e delle sue bellezze.
CHEYENNE , TRENT’ANNI regia di Michele Trentini, Italia, 2008 - durata 58’
Nata in Baviera, Cheyenne ha frequentato una scuola per pastori e ha lavorato come transumante
nella Foresta Nera e in Svizzera. Dal 2001 vive in Val di Rabbi dove pascola il suo gregge “per la
cura ed il mantenimento del paesaggio”, grazie ad una convenzione con il Comune. La costruzione
dei recinti, la cura delle malattie delle pecore, le transumanze nella valle, il pascolo in solitudine e
l'incontro con gruppi di turisti scandiscono l'estate di Cheyenne. La natura e la libertà. Il lavoro e le
scelte. Gli sguardi e i silenzi, nelle immagini e nei racconti di una giovane pastora.
UNA NUOVA MARATONA DI LETTURA NEL RICORDO DI MARIO RIGONI STERN
Mercoledì 23 settembre dalle ore 18.00 nello spazio di MontagnaLibri in Piazza Walther la lettura
integrale di “Storie di Tönle”
Dopo il successo, lo scorso anno, della lettura integrale de “Sergente nella neve”, romanzo d’esordio
di Mario Rigoni Stern, anche nel corso di questa edizione della rassegna del Trento Filmfestival a
Bolzano in svolgimento dal 17 al 27 settembre, nello spazio di MontagnaLibri in Piazza Walther sarà
proposta la lettura integrale di un’altra famosa opera dello scrittore di Asiago, “Storie di Tönle”.
La maratona di lettura che vedrà impegnati una trentina di lettori per il coordinamento di Giovanni
Accardo e Cinzia Butelli si svolgerà nel pomeriggio di mercoledì 23 settembre a partire dalle ore
18.00.
Il TrentoFilmfestival vuole ricordare in questo modo un grande testimone della cultura alpina
particolarmente legato alla rassegna trentina nell’arco della sua storia ultracinquantennale. Era il
1959 quando Rigoni Stern accompagnò a Trento l’amico Ermanno Olmi, esordiente regista vincitore
del TrentoFilmfestival di quell’anno con il documentario “Il tempo si è fermato”. E poi autore della
sceneggiatura insieme a Tullio Kezich del film di Olmi “I recuperanti” che nel 1970 a Trento vinse un
Rododendro d’Oro. Dalla metà degli anni 70 poi, invece, la sua costante presenza in qualità di
presidente del prestigioso Premio ITAS del Libro di montagna.
IL LIBRO
Pubblicato nel 1978, “La storia di Tönle” conferma la capacità di Mario Rigoni Stern di narrare con
immediatezza e semplicità, traendo spunto dalla propria esperienza autobiografica. Ancora una volta, al centro
del racconto sono le montagne dell’altopiano d’Asiago, mondo della memoria e della natura che impronta tutta
l’opera dell’autore. Tönle Bintarn è un contadino veneto, pastore e contrabbandiere. La sua storia è quella di
una persona costantemente in fuga: un'odissea che, tra la fine dell'Ottocento e la Prima Guerra Mondiale, lo
getta per caso nei grandi eventi della Storia. La battaglia di Tönle è quella per la sopravvivenza, la propria e
quella della civiltà cui sente d’appartenere. Mentre l’impero austro – ungarico sta per cadere, la vita nelle
montagne della zona è dura, scandita dalla fame, dalla povertà e dalla fatica, e il contrabbando è un mestiere
come un altro; ma Tönle ha ferito una guardia della Finanza Regia, ed è costretto a fuggire. Nel suo esilio per
ogni dove, guadagnandosi il pane come può, l’uomo resta legato alle proprie radici, agli odori e ai sapori della
propria terra, ai colori dell’altopiano, ai prati erbosi ed alle montagne innevate. E’ il ricordo di quella vita che
consente a Tönle di sopravvivere, pure alla follia della guerra che lo travolge col suo spettacolo infernale di
violenza e ingiustizia. Il suo universo è la sua forza interiore. E’ il ricordo delle silenziose giornate invernali
trascorse al caldo del camino con il profumo della sua pipa, il ricordo delle foglie rosse d’autunno, dei pascoli,
a salvare Tönle dalla disperazione, a cancellare il ricordo di morte e distruzione e sangue persino nel campo di
concentramento di Katzenau. Da qui, si vedono le montagne innevate ad ovest di Linz; da qui Tönle
imboccherà la strada dei pastori, per un lungo viaggio di ritorno.
ELIO ORLANDI A BOLZANO PER RACCONTARE LA SUA PATAGONIA
Serata con l’alpinista trentino all’Auditorium Roèn, venerdì 18 settembre (ore 21.00)
E’ uno degli alpinisti italiani più affermati a livello internazionale, ma altrettanto lontano dai clamori e dai
protagonismi che non mancano neppure nell’ambiente alpinistico, il protagonista della serata all’Auditorium
Roèn in programma alle ore 21 di venerdì 18 settembre. Parliamo di Elio Orlandi alpinista e guida alpina di
San Lorenzo in Banale, ai piedi delle vette del Brenta, “veterano” delle vette patagoniche del gruppo del Paine
e del Torre - Fitz Roy. “Paine terra di sogni realizzati” è il titolo della serata che proporrà a Bolzano nella quale
non mancherà un affettuoso omaggio alla figura di Cesarino Fava. Proprio la più recente ascensione compiuta
sulla Torre centrale del Paine è valsa ad Orlandi e ai suoi due compagni - Rolando Larcher e Fabio Leoni - il
prestigioso riconoscimento del “Premio Paolo Consiglio” istituito dal Club Alpino Accademico italiano. Di poche
settimane fa invece l’ultima impresa, in Karakorum dove, insieme a Rolando Lacher, Fabio Leoni e Michele
Cagol, Orlandi ha aperto una nuova via sul pilastro ovest del K7: 1.100 metri di roccia verticale scalati per il 90
per cento in libera. La via si chiama "Children of Hushe", anche se gli alpinisti hanno voluto dedicarla a
Riccardo Cassin, scomparso proprio nei giorni in cui erano impegnati sulla parete.
ELIO ORLANDI
Elio Orlandi nasce alle pendici meridionali delle Dolomiti di Brenta dove fin da adolescente si è formato alla
montagna aiutando il padre nei duri ed umili lavori alpestri, avvicinandosi poi con passione e predisposizione
naturale alla vera e propria pratica dell’alpinismo e dell’arrampicata.
Non ha mai ritenuto l’alpinismo come attività preponderante della sua vita, considerandolo sempre
complementare ad altri impegni molto più importanti, prendendo l’arrampicata e l’alpinismo come uno
straordinario laboratorio di emozionanti esperienze positive ed insostituibile strumento di maturazione e
ricchezza interiore.
Nonostante una straordinaria esperienza maturata in 35 anni di intensa attività sulle grandi pareti alpine e del
mondo, cerca ancora oggi di praticare un alpinismo essenziale e di ricerca, lontano dal clamore e dalle mode,
vivendo profondamente la propria passione e l’avventura semplicemente per il solo gusto del salire, fatto con
mezzi propri, con spirito libero e senza compromessi di mercato, media o sponsor; scegliendo una naturale,
sana, pulita e riservata ricerca nelle nuove realizzazioni piuttosto che cedere alle esasperazioni e facili
convenienze, privilegiando più il valore dei rapporti umani che il conseguimento del risultato ad ogni costo. E’
del 1982 la prima esperienza extraeuropea con un’attrazione particolare per l’estetica, la difficoltà, l’arditezza e
la bellezza dei picchi patagonici che seguirà fruttuosa per anni e con ottime soddisfazioni.
Durante i suoi numerosi viaggi in Patagonia si è dedicato spesso a riprendere molte immagini e scene
cinematografiche e di riproporle sottoforma di filmati e documentari, cercando di trasmettere la grande
passione per la montagna, l’alpinismo e l’arrampicata. Con i suoi lavori ha partecipato a vari filmfestival di
avventura ed alpinismo del mondo ottenendo anche alcuni riconoscimenti con Cuore di Ghiaccio - 1999,
coautore di Magico Est – 1988, .Cerro Torre nord ancora nord - 2000, Patacorta – 2001, Linea di Eleganza –
2006.
Informazioni: TrentoFilmfestival - montagna esplorazione avventura:
Ufficio di Bolzano 0471.981519 - Segreteria di Trento 0461.986120 www.trentofestival.it
COMUNICATO
STAMPA
Via Weggenstein, 2 | 39100 Bolzano | www.foto-forum.it | [email protected]
mar–ven ore 15–19, , sab ore 10–12.30
YOSEMITE VALLEY
Prima di ANSEL ADAMS
Yosemite Valley attraverso lo stereoscopico nelle
fotografie tridimensionali Underwood &
Underwood, New York, del 1902
a cura di Antonello Satta
© Underwood & Underwood 1902
Durata della mostra:
23/09 - 16/10/2009
Inaugurazione:
martedì 22/09/2009
ore 19:00
Saluto:
Augusto Golin, TrentoFilmfestival
Introduzione:
Antonello Satta, Archivio Stereoscopico Italiano
In occasione di Montagnalibri 2009 / Rassegna Internazionale dell'Editoria di Montagna, che avrà luogo dal 18 al 27
settembre 2009 in piazza Walther a Bolzano, verrà inaugurata alla Galleria foto-forum a Bolzano il 22 settembre 2009
alle ore 19:00 la mostra Yosemite Valley - Prima di Ansel Adams con fotografie stereoscopiche panoramiche del 1902.
Underwood & Underwood
La Underwood & Underwood fu probabilmente la più grande ditta del mondo specializzata in fotografie stereoscopiche di
ogni genere. Fondata a Ottawa (Kansas) nel 1880, la società dei fratelli Bert e Elmer Underwood ottenne un tale
successo commerciale che nel 1891 si trasferì a New York, aprendo contemporaneamente filiali in altre città degli Stati
Uniti, nel Canada e in Gran Bretagna, con una rete di propri fotografi in molti paesi. Dal 1895 circa la Underwood &
Underwood pubblicò, in scatole di cartone a forma di libro (Boxed Sets), innumerevoli serie di 50-100 stampe originali
all'albume, montate, con immagini di città, paesi, avvenimenti e guerre. Gli stereogrammi erano titolati e numerati e
recavano il nome della compagnia editrice e [non] spesso anche quello del fotografo. Il dorso delle scatole, simile a
quello di un libro, aveva il titolo impresso in lettere dorate, sempre seguito dalla scritta "attraverso lo stereoscopio".
Yosemite Valley
La Yosemite Valley è presente nell’immaginario collettivo di tutti i fotografi, e non solo, per le straordinarie fotografie che
vi realizzò, dagli anni trenta del Novecento, il grande fotografo Ansel Adams (1902-1984), il più celebrato tra i fotografi
americani di paesaggio.
La mostra YOSEMITE VALLEY - ATTRAVERSO LO STEREOSCOPIO
La mostra presenta, per la seconda volta in Italia, è composta da immagini e testi tratti dal volume: Yosemite Valley
Through the Stereoscope, pubblicato in prima edizione nel 1902 dall’editore americano Underwood & Underwood. Si
tratta di uno dei quasi trecento titoli di questo produttore, dedicati in gran parte alla descrizione, per immagini
tridimensionali, di luoghi geografici, e costituiti sulla base di una medesima struttura: un insieme di fotografie
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Galerie/Galleria foto-forum via Weggensteinstr. 2 I-39100 Bozen/Bolzano
tel/fax: +39 0471 98 21 59 [email protected] www.foto-forum.it
Öffnungszeiten/orari di apertura: di/ma–fr/ve ore 15–19 Uhr, sa ore 10–12.30 Uhr
foto-forum, Yosemite Valley, Comunicato Stampa, settembre 2009
stereoscopiche corredate di un volume di testi di commento.
L'esposizione alla Galleria foto-forum è composta da 25 pannelli con fotografie stereoscopiche, un libretto-guida di 70
pagine e una mappa su cui è riportata, per ogni fotografia, la posizione di ripresa, il suo orientamento e l’angolo di
campo abbracciato, secondo un modello brevettato ed esclusivo di questo editore.
L'interesse della mostra è di aver recuperato e riportato all'attenzione del pubblico il valore e la ricchezza di questo
materiale, sia sotto l'aspetto della documentazione storica del Yosemite National Park, dei pionieri viaggiatori e fotografi,
e anche come testimonianza di un altro modo di vedere, percepire e rappresentare il mondo. La traduzione in versione
anaglifica del materiale originale offre al pubblico la più ampia visione simultanea visione tridimensionale delle immagini.
Per osservare le immagini in 3D, i visitatori della mostra potranno servirsi di adeguati occhiali stereoscopici con filtro
rosso e verde collocati nella Galleria.
La mostra viene inaugurata martedì 22 settembre alle ore 19:00. All'inaugurazione interveranno Augusto Golin e
Antonello Satta. La mostra rimane aperta fino a sabato 17 ottobre 2009 da martedì a venerdì dalle ore 15:00 alle ore
19:00 e sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30. L'ingresso è libero.
La mostra è organizzata in collaborazione con l'Archivio Stereoscopico Italiana, il TrentoFilmfestival e AVS.
Informazioni per la stampa:
Per prenotazioni interviste, informazioni e richiesta di materiale fotografico sulla mostra si prega di contattare:
Patricia Degasperi, Ufficio Galleria/Galerie foto-forum, Via Weggenstein 2, I-39100 Bolzano
Tel/Fax +39 0471 98 21 59, [email protected]
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foto-forum, Yosemite Valley, Comunicato Stampa, settembre 2009