i decori in gesso di una casa a belgravia
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i decori in gesso di una casa a belgravia
L’interior designer Nicky Haslam sulla soglia del Gran Salon, il living della casa londinese di cui ha curato l’interior design. La porta a doppio battente, in lacca nera profilata di bianco, adorna di una monumentale cornice in legno a imitazione stucco improntata a un esuberante stile neobarocco, è prodotta da Archer & Smith. a destra: la hall a piano terra conduce alla sala da pranzo e alla cucina. La pavimentazione a effetto rigato è realizzata in Zodiaq, rivestimento prodotto da DuPont. La scala, con balaustra su disegno in ferro forgiato a mano, conduce al Gran Salon, situato al primo piano. saggi d’antico i decori in gesso di una casa a belgravia reinterpretano stilemi classici in chiave attuale interior design di nicky haslam testo di alessandra quattordio – fotografie di fritz von der schulenburg 2 3 a sinistra: nel foyer, piccolo disimpegno a piano terra, il decoro in gesso a forma di palline da tennis sulla porta del guardaroba è un leitmotiv tipico di NH Design, lo studio di progettazione di Nicky Haslam. Pavimento in Zodiaq, rivestimento di DuPont, con volute a taglio laser ispirate a disegni di Jean Cocteau. Lanterna proveniente da un luna park. sopra: nel Gran Salon il decoro dell’antico camino è ripreso sulla cornice soprastante, che cela l’altoparlante dello stereo. A sinistra Jean Cocteau, scultura di Jean Marais; a destra un’antica polena. In primo piano, bergère francese con iuta africana. sotto: il bar, dalle pareti insonorizzate. S i chiama Orpheo House, in omaggio al personaggio mitologico, la dimora su tre piani di un palazzo di metà ’800 dalla facciata ornata di stucchi, come nello stile degli edifici voluti, a partire dal 1820, da Richard Grosvenor, marchese di Westminster, nel distretto di Belgravia, allora quasi totalmente di sua proprietà. Situata fra Buckingham Palace e Sloane Street, Belgravia è oggi una delle zone più esclusive della capitale britannica. Nel 2008 la residenza è stata riformulata dall’interior designer Nicky Haslam secondo il suo inconfondibile estro decorativo, diventando una delle più rappresentative sintesi stilistiche dello studio NH Design, da lui creato e diretto. Lo studio vanta clienti d’eccezione: dalle rock star Mick Jagger e WHO’S WHO. Nicky Haslam (Buckinghamshire, 1939) compie i suoi studi all’Eton College di Eton. Nel 1962, negli Stati Uniti, con il fotografo David Bailey entra nel mondo di Vogue America, quindi a Los Angeles lavora come designer d’interni: tra i suoi clienti, Natalie Wood. Acquista inoltre il ranch Black Canyon in Arizona dove alleva cavalli arabi. Nel 1972 apre a Londra lo studio NH Design. Oltre che interior designer di fama è anche acquerellista e scrittore: nel 2002 pubblica il libro Sheer Opulence, nel 2009 l’autobiografia Redeeming Features. Collabora a quotidiani e riviste, tra cui The World of Interiors e l’edizione inglese di Vogue. 4 5 neobarocco e arte contemporanea qui sopra: il salottino riservato alla conversazione adiacente alla zona pranzo a piano terra. Sulla parete dietro il tavolo, un’opera di Jean-Michel Basquiat. a sinistra: la cucina su disegno è in lacca e acciaio. a destra: nel disimpegno al primo piano, il dipinto di Basquiat fa da contraltare allo specchio con cornice in gesso, dotato di mensole su cui sono posti a rotazione oggetti d’arte. Ringo Star fino ad aristocratici come sir Evelyn de Rothschild o i principi di Windsor. L’effetto sorpresa degli ambienti – nati dalla fusione di preesistenti minuscoli spazi, come il Gran Salon, attuale spazioso living della casa – molto deve agli esuberanti elementi in gesso, o in legno finto gesso, che danno enfasi a porte e pareti, creando un raffinato gioco di rimandi plastici e cromatici con gli esterni dell’edificio scanditi da elaborati stucchi e bovindi. La richiesta del proprietario, un rock producer, era stata precisa: ricavare dalla labirintica pianta antica uno spazio vasto in grado di ospitare le sue apparecchiature musicali insonorizzando al contempo i muri. Per soddisfare tali esigenze e realizzare an- 6 7 a sinistra: la stanza padronale. Applique in stucco anni ’30. Lo schermo tv è stato inserito nella pediera del letto, il condizionatore sotto il baldacchino. sopra: nello spogliatoio, armadi rivestiti con tappezzerie di Marvic Textiles profilati di borchie. qui sotto: la porta a doppio battente a tutt’altezza è caratterizzante anche della stanza padronale. Ottomana in pelle e tappeto in seta di Stark Carpet. a destra: ricco e multiforme repertorio di decori in gesso lungo le pareti della scala. Al centro, davanti alla finestra, urna su mensola. che una cantina per i vini sotto la cucina – operazione che ha richiesto delicati scavi nel sabbioso sottosuolo di Belgravia –, Nicky Haslam ha spostato la scala interna, in origine centrale, all’estremità destra dell’appartamento. Piccolo, ma “focale”, è il foyer circolare, un disimpegno che a piano terra funge da elemento di connessione fra la hall d’ingresso e le aree di servizio, e da obbligato punto di passaggio assume le valenze di cardine stilistico in cui si riassumono le linee guida sviluppate dallo studio NH Design: massima valorizzazione delle 8 scansioni decorative e adozione di un linguaggio grafico che trae alimento dal Neoclassicismo e dal Barocco per poi evolversi in stilemi di gusto contemporaneo. Infatti, anche là dove l’antico sembra prendere piede tra opere d’arte e citazioni d’epoca, il timone retto saldamente dall’interior designer riprende la rotta dell’attualità: “Non amo né la sterilità del minimalismo né l’ostentazione dell’antico. Le stanze in cui si vive non devono essere un museo. Il mio gusto decorativo si esprime nella fusione tra un’estetica un po’ ‘romanzata’ e i mood dell’ultramoderno”, conclude Haslam. 9