Diapositiva 1 - Centro Aster
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE PEDIATRICHE, GINECOLOGICHE, MICROBIOLOGICHE E BIOMEDICHE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA ED OSTETRICIA DIRETTORE: PROF. ONOFRIO TRIOLO Elonva/Agonista-GnRH versus Elonva/Antagonista-GnRH nell’induzione della crescita follicolare multipla in trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita Dott. Giovanni Bracchitta Epidemiologia 19 % delle nuove coppie avrà problemi riproduttivi Istituto Superiore di Sanità – Registro Nazionale PMA – Relazione 2011 Circa il 15 % delle nuove coppie intraprenderà dopo 2 anni di rapporti tendenti alla fecondazione un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita Trattamento Farmacologico PMA Gonadotropine L'ingresso di una coppia in un programma di Procreazione Medicalmente Assistita prevede per la donna un trattamento farmacologico di stimolazione ovarica per l’induzione della crescita follicolare multipla (ICFM), utilizzando gonadotropine (FSH: follicle stimulating hormone) secondo diversi schemi terapeutici Evoluzione delle gonadotropine Da molecole di natura estrattiva del 1930 (PMSG ) a molecole ricombinanti nel 1994 (r-hFSH) con purezza del 99,9% PMSG: pregnant mare’s serum gonadotropin hPG: human post-mortem gonadotropin hMG: human menopausal gonadotropin HP-uFSH: urinary human FSH highly Purified r-hFSH: recombinant human FSH Corifollitropina alfa Corifollitropina alfa Gonadotropina di ultima generazione, è un didimero glicoproteico ricombinante ottenuto per inserimento del peptide carbossi terminale della sub unità β della gonadotropina corionica umana hCG (con due residui di acido sialico stabilizzanti) nella sub-unità β dell’FSH umano. Emivita di 70 ore, circa doppia rispetto r-FSH Assenza di attività LH /hCG intrinseca Ridotto numero di somministrazioni Corifollitropina alfa Farmacocinetica Trattamento Farmacologico PMA E’ necessario sopprimere la funzione ipofisaria per evitare la secrezione improvvisa ed impropria di LH durante la fase follicolare media del ciclo ovarico che determinerebbe effetti negativi sulla qualità ovocitaria e forse anche sull’endometrio, nonché un’ovulazione prematura. Trattamento Farmacologico PMA Gonadotropine Ciclo naturale: 14° giorno E2 : 320 pg/ml Ciclo stimolato: 7° giorno E2 : 480 pg/ml GnRH Il GnRH (gonadotropin releasing hormone) è un decapeptide, originato da un precursore di maggiori dimensioni, il pre-pro-GnRH, prodotto a livello del nucleo arcuato e dell’area pre-ottica dell’ipotalamo, il quale mediante secrezione pulsatile stimola la secrezione ipofisaria delle gonadotropine. Per ottenere la soppressione della secrezione di LH ed FSH, sono stati prodotti, mediante selettive sostituzioni di aminoacidi, degli analoghi del GnRH: agonisti ed antagonisti. Analoghi Agonisti del GnRH Sono agonisti superattivi, cioè, inducono acutamente un aumento della secrezione gonadotropinica (effetto flare-up) e dopo la fase stimolatoria iniziale della durata di 1-2 settimane, provocano una soppressione della sensibilità ipofisaria. La somministrazione cronica riduce la secrezione di LH e di FSH e della funzione gonadica gonadotropino dipendente. Analoghi Antagonisti del GnRH Sopprimono immediatamente i livelli di gonadotropine, dato il loro meccanismo d’azione, non determinano gli svantaggi legati alla profonda soppressione ipofisaria che si ottiene con gli analoghi agonisti. Analoghi Agonisti vs Antagonisti Protocolli ICFM Convenzionali Protocolli ICFM Convenzionali Protocolli ICFM Convenzionali La somministrazione dell’analogo avviene a partire dal 2° giorno di ciclo mestruale, quella delle gonadotropine avviene il 3° giorno. Con questa metodica si sfrutta l’effetto flare up con effetto di rinforzo sull’azione delle gonadotropine esogene Protocolli ICFM Convenzionali Prevedono la somministrazione di FSH dal 2° giorno di ciclo mestruale e dell’analogo antagonista dal 5° giorno di stimolazione in schema fisso, oppure quando un follicolo raggiunge le dimensioni di 14 mm in schema variabile Protocollo Standard con Corifollitropina α ↓ N° di iniezioni ↓ Consumo di FSH ↓N° di giorni di stimolaz. ↓ Drop out Start –up • 17 β E2 < 50 ng/L • Prog. < 1,5 μg/L La stimolazione con il r-FSH comincia l’8° giorno fino al reclutamento di almeno 3 follicoli di 17 mm, segue l’induzione con hCG. Scopo del Lavoro L’induzione della crescita follicolare multipla (ICFM) è una componente fondamentale delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. Differenti protocolli di ICFM possono determinare differenti risposte ovariche nella stessa paziente e rappresentare un importante fattore che influenza l’outcome della gravidanza. A tal fine abbiamo voluto sperimentare l’efficacia e la sicurezza di un protocollo di stimolazione ovarica classico con Agonista del GnRH associato alla più innovativa gonadotropina “Long-Acting” (corifollitropina α) versus un protocollo “standard” con Corifollitropina α/Antagonista del GnRH, in donne potenzialmente normo-responder candidate a tecniche di fecondazione in vitro. Materiali e Metodi Il presente studio randomizzato e controllato coinvolge tre Centri di Procreazione Medicalmente Assistita operanti nel territorio nazionale: Centro A.S.T.E.R. - Ragusa Centro Genesy - Palermo Centro CRPO - Livorno Le donne incluse nello studio hanno: Età compresa tra 24 e 40 anni, Peso corporeo di 60-90 Kg, Cicli mestruali regolari (24-32 gg), Conta dei follicoli antrali ≥ di 5 e ≤ di 16 in entrambe le ovaie, FSH e di LH dosato in terza giornata di ciclo mestruale < 12 U.I./L Valori di AMH > di 1,5 ng/ml e < di 3,5 ng/ml (metodica GENII). Partner con frammentazione del DNA spermatozoario < del 30% Materiali e Metodi Le 51 pazienti arruolate sono state randomizzate in due gruppi Materiali e Metodi Materiali e Metodi Risultati Conclusioni Il protocollo con corifollitropina alfa e antagonista del GnRH riduce il numero delle somministrazioni di farmaco, i giorni di trattamento, le unità di gonadotropine utilizzate e fornisce un approccio “patient friendly” garantendo tassi di gravidanza che si avvicinano a quelli del protocollo lungo con agonista. L’uso di corifollitropina alfa in un protocollo lungo con agonista del GnRH, in pazienti normo-responder elimina l’interferenza dei fattori endogeni e permette in ogni caso di iniziare il ciclo di stimolazione, massimizza il reclutamento follicolare con risultati in termini di gravidanza clinica lievemente superiori rispetto all’uso della stessa corifollitropina in un protocollo breve con antagonista. Inoltre disponendo di un numero maggiore di blastocisti crioconservate probabilmente il tasso di gravidanza cumulativo dopo transfer da scongelamento potrebbe essere ancora più alto. Conclusioni Dai dati preliminari di questo studio, ad oggi, non vi sono prove sufficienti per poter raccomandare l’uso di un protocollo rispetto all’altro, nè la dimensione campionaria ha permesso un’analisi statistica per stabilire la significatività delle differenze riscontrate. Sono quindi necessari ulteriori dati e la prosecuzione del Trial al fine di valutare quale protocollo sia più idoneo per una stimolazione farmacologica sempre più “patient focused”.