Ballo Finale: “GALOP”

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Ballo Finale: “GALOP”
Dipingi la vita con passione
fai quello in cui credi e
credi in quello che fai
Ballo delle
Debuttanti
21 aprile 2012
Dedicato a
Comitato organizzatore del primo
Ballo delle Debuttanti di Rivoli
Serata di Solidarietà
per l’acquisto di un sollevatore
abbinato ad un mezzo per il trasporto dei disabili
Presso
I Reggimento di Manovra Rivoli
Con il Patrocinio di
Sommario
Il Ballo delle Debuttanti in Italia
6
La Caserma Ceccaroni di Rivoli
7
Il Comitato organizzatore
8
L’atto di solidarietà
9
Croce Verde di Rivoli. Grazie
10
La Croce Verde di Rivoli
11
Il Lions club Rivoli Castello
12
La ProLoco di Rivoli
13
Il saluto delle Istituzioni
14 -16
Scuola di Applicazione e Istituto Studi Militari dell’Esercito
17
Gli Ufficiali della Scuola di Applicazione e Istituto Studi Militari dell’Esercito
18
I Cavalieri 2012
19
Le Debuttanti 2012
20
Le Debuttanti 2012 - Il sorriso
21
Le Debuttanti 2012 - I Ritratti
22 -33
Il percorso costruttivo del Debutto 2012
34
Il programma della serata
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La madrina
36
ll saluto della Madrina alle Debuttanti
37 - 38
I Simboli del Debutto
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Le Musiche del Ballo
40
La Galleria fotografica dell’evento
41 - 46
Il Menu
47
Le Collaborazioni nobili
48 - 58
Elenco Collaborazioni di solidarietà
59
Le Collaborazioni di solidarietà
60 - 61
Le Collaborazioni editoriali
Tra immagini e parole del “Ballo delle Debuttanti”
62
5
Il Ballo delle Debuttanti
in Italia
Il Ballo delle Debuttanti ha origini antiche che risalgono al XVIII
secolo, quando, nei palazzi nobiliari dell’epoca, prima della
Rivoluzione Francese, in uno sfavillio di luci, specchi e stucchi dorati, fanciulle aristocratiche, di età compresa tra i 17 e
23 anni, avevano l’occasione per trovare il loro personale
tanto sognato “principe azzurro”.
La Rivoluzione Francese non riuscì a interrompere questa
bella tradizione che ebbe il culmine massimo durante il
Congresso di Vienna passato alla storia, anche come
“Congresso Danzante”.
Sarà proprio l’Imperatore d’Austria, il giovane
Francesco Giuseppe, a dare vigoroso impulso a quello
che ancora oggi rappresenta il celeberrimo “Opernball”, il Ballo delle Debuttanti, che ogni anno si svolge il giovedì grasso presso le Sale dell’Opera di Vienna, trasmesso in mondovisione, a cui partecipano giovani provenienti da tutto il mondo.
In Italia esiste una tradizione di balli delle debuttanti grazie alla presenza degli austriaci nel Lombardo-Veneto.
Molte iniziative di carattere privato nei palazzi veneziani o milanesi, a Verona come a Udine, hanno animato le
serate di diverse generazioni di fanciulle, fino al totale oblio della prima guerra mondiale.
Continuarono poi ad esistere veglioni e balli nei teatri di provincia, ma per tornare alla tradizione del ballo delle
Debuttanti in Italia si dovranno aspettare i vicini anni ottanta.
Anche nell’ambiente militare sono fioriti e si sono consolidati nel tempo vari modelli di balli delle Debuttanti
all’interno dei più prestigiosi istituti militari e in varie altre località.
Il più antico e tradizionale è quello della Accademia Militare di Modena che ha ereditato la tradizione piemontese del “Mak P 100”, forma dialettale piemontese che significa “solo più 100”, grande festa che risale al 1890, quando gli allievi della Regia Accademia di Torino, per celebrare gli ultimi 100 giorni alla nomina da ufficiale, organizzavano una serata danzante durante la quale le ragazze appena diciottenni dell’alta borghesia venivano presentate in società.
Tra i più prestigiosi, dal
1993, il Gran Ballo delle
Debuttanti “Vienna sul
Lago” a Stresa, sulle rive
incantate
del
Lago
Maggiore e negli splendidi
saloni ottocenteschi della
Regina Palace, con cavalieri
i
giovani
Cadetti
dell’Accademia Navale di
Livorno e per scopi benefici.
Riprendendo in Torino l’antica tradizione del “Mak P
100”, oggi il Ballo delle
Debuttanti rievoca le sue
più genuine e storiche origini, fedele alla sua storia,
offre un appuntamento prestigioso ed un sogno
romantico, che auguriamo
accompagni sempre le
giovani fanciulle e i loro
cavalieri.
6
La Caserma
Ceccaroni di Rivoli
Il primo ballo delle Debuttanti di Rivoli si svolge nella bella caserma “Mario Ceccaroni”, situata in corso
Susa. Un edificio che rappresenta ormai una vera e propria pagina di storia rivolese. Lì intere generazioni di ragazzi hanno fatto il servizio militare. Lì si sono vissute alcune pagine tra le più importanti
della Seconda Guerra Mondiale. Nel periodo 1946-1948 le Casermette di Rivoli accolsero circa 2000
profughi assistiti dall'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation), fornendo non solo assistenza ma anche qualificate attività di laboratori artigianali per il futuro inserimento nel lavoro. Nel periodo
1950 - 1952 le Casermette accolsero profughi istriani, fiumani e dalmati, con una serie di servizi rivolti
soprattutto ai bambini che non potevano frequentare le scuole elementari rivolesi. Dal gennaio 1952 le
Casermette vennero prese in carico dal Ministero della Difesa e nello stesso anno la Caserma fu intitolata al maggiore di Artiglieria Mario Ceccaroni, morto il 16 gennaio 1941 sul fronte greco, medaglia
d'oro al Valor Militare alla memoria. La Caserma Ceccaroni divenne sede dagli anni 50 agli anni 70 del
Comando del 1°Reggimento Artiglieria da Montagna della Brigata Alpina Taurinense. Con lo scioglimento, verso la fine degli anni 70, del 1° Reggimento di artiglieria da montagna, la Caserma accolse il
Battaglione Logistico Taurinense e il Reparto di Sanità Aviotrasportabile. Alla Caserma Ceccaroni
ancora oggi esiste il 1° Reggimento di manovra, reparto con compiti prettamente logistici, formato da
volontari e militari di carriera.
Elemento di supporto nazionale inserita nella Forza mobile Alleata in ambito NATO, negli ultimi anni
la Caserma Ceccaroni ha tenuto alto il nome dell'Italia e di Rivoli, sede del Reparto, durante tutte le esercitazioni svolte all'estero, dal Circolo Polare Artico alla Turchia Asiatica.
Molte anche le missioni di pace svolte da uomini partiti proprio dalla Ceccaroni: partenze in genere salutate con affetto e solennità dall'Amministrazione comunale e dai cittadini di Rivoli.
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Il Comitato organizzatore
I componenti: Anna Maria Beltrame, Maria Ausilia Gulletta, Clara Steiner, Renato Scarfò,
Cristina Rostan, Maria Amprimo, Liliana Bonarrigo, Rita Ardito, Carolina Pettiti.
Debutto in società...
una serata, un istante...
Il cuore batte all’impazzata e scandisce i secondi che precedono quell’attimo che ogni ragazza sogna.
Che emozione... indescrivibile! È questa la magìa del Gran Ballo.
Proprio pensando a questa magia, Renato Scarfò, vice presidente della Croce Verde di Rivoli, ha coinvolto a maggio un piccolo gruppo di persone trascinandole in una splendida avventura.
Si è formato così il Comitato che ha dato vita al Ballo delle Debuttanti 2012.
Ogni evento viene edificato innanzitutto dentro di noi perché, per arrivare fino in fondo, sono necessarie percezione intuitiva, volontà, determinazione... qualità che caratterizzano Renato, il quale, con
grande entusiasmo, le ha trasmesse al gruppo guidandolo in questo festoso percorso, con l’intento di
dare ai giovani partecipanti la possibilità di interiorizzare valori autentici di solidarietà e condivisione. Il Comitato Promotore è stato formato da esponenti della Croce Verde di Rivoli, del Lions Club
Rivoli Castello e della ProLoco.
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L’atto di solidarietà
DONAZIONE ALLA
CROCE VERDE DI RIVOLI
Probabilmente sono poche le persone che si
chiedono come possono essere trasportate le
persone diversamente abili che, al di là della
loro disabilità, hanno spesso bisogno di trasporti per cure e non solo. Sul territorio rivolese mancava un mezzo per tale servizio. Il
Lions Club Rivoli Castello, con enorme sacrificio, ha donato una vettura Fiat Doblò. Mezzo
equipaggiato in maniera particolare.
Dall’evento “Ballo delle Debuttanti“ è uscito
l’atto di solidarietà. Il Comitato ha pensato
all’acquisto di una pedana sollevatore, da abbinare al mezzo donato, così in sinergia si è riusciti a fornire un mezzo super attrezzato alla
Croce Verde di Rivoli. Questo è un vanto per
tutti i componenti del Comitato organizzatore
del Ballo delle Debuttanti Rivoli 2012.
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CROCE VERDE DI RIVOLI
Grazie!!!
Il Presidente Marco Biondino e il Vice Presidente Renato Scarfò
Il mondo è pieno di creature fragili con enormi difficoltà, con rischi e sofferenza. Sempre più si ha bisogno di solidarietà per rendere la vita meno difficile alle tante persone che soffrono. La forza e la determinazione delle persone aiuta a superare alcuni ostacoli senza scoraggiarsi, lottando per raggiungere
obiettivi prefissati.
Il Presidente Marco Biondino e il Vice Presidente Renato Scarfò ringraziano il Comitato Ballo delle
Debuttanti Rivoli 2012 e spiegano: “era intenzione dell’Associazione acquistare un mezzo da adibire al
trasporto di persone diversamente abili, ma essendo una ONLUS, non avevamo tale somma disponibile.
La Divina Provvidenza ci ha aiutati, o meglio ha aiutato il Comitato. Noi sappiamo del duro e articolato lavoro per portare l’evento “Ballo delle Debuttanti” a buon fine, la tenacia del Comitato ha fatto il
resto. Il mezzo per trasporto di persone diversamente abili ha ora un allestimento speciale, la preziosa
pedana sollevatore, a disposizione della popolazione rivolese e non. Una promessa: sarà trattato con
molta cura da parte dei nostri volontari.
Un grande riconoscimento al Comitato e alle Debuttanti per l’impegno dimostrato.
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La Croce Verde
di Rivoli
Risale al 13 maggio 1996 la nascita a Rivoli della Croce
Verde di cui è Presidente Marco Biondino, abruzzese di origine, ligure di nascita, piemontese per affetti e per lavoro, con
un passato come volontario, dopo un’attenta valutazione del
territorio in cui viveva e delle problematiche da affrontare.
Da allora, questa Associazione di Pubblica Assistenza che
opera non soltanto nel territorio di appartenenza, è diventata una tra le più importanti realtà associative della zona per
numero di servizi svolti.
Si avvale dell’impegno di 176 volontari, di cui 70 donne e 14
dipendenti, ed è fornita di un ampio autoparco, di mezzi
adatti per emergenze sanitarie e per il trasporto infermi. Nel
Marco Biondino
2007, su forte richiesta del Pres. Marco Biondino, all’interno
Presidente Croce Verde Rivoli
dell’Associazione si forma un gruppo di volontarie che prenSocio Fondatore
de il nome di Dame Patronesse, formato da donne che credono fortemente nei valori della solidarietà. Il loro impegno si propone di divulgare i principi e l’immagine della Croce Verde, di cooperare con i volontari, supportandone le azioni.
Tutto ciò attraverso l’ideazione, la promozione e la realizzazione di iniziative con lo scopo di raccogliere fondi utili all’assistenza socio-sanitaria locale.
Tra le iniziative più importanti la raccolta fondi per famiglie indigenti di Rivoli (in collaborazione con il
CISA), l’acquisto di materiale di prima necessità per i bambini da 0 a 3 anni ricoverati con le madri presso il penitenziario delle Vallette; l’acquisto e trasporto di materiale e sussidi didattici per alunni di un
Circolo didattico dell’Aquila; la raccolta di fondi destinata all’acquisto di materiale sanitario donato
all’Ospedale di Rivoli nel reparto pediatria e neonatologia.
Via Adige 13/b - 10090 - Rivoli (Cascine Vica (TO)
Prenotazione ambulanze: tel. 011 9591515 - fax 011 9598267
Amministrazione: tel. 011 9560722 - fax 011 9596137 - email: [email protected]
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Il Lions Club
Rivoli Castello
Al servizio degli altri con
gioia ed entusiasmo
Fin dall’inizio (1989) il LC Rivoli Castello, già Lioness Club Rivoli Valsusa, ha realizzato opere e azioni rivolte all’interesse della collettività per il bene civico, culturale, sociale cercando di risolvere problemi locali, affiancandosi a volte alla Pubblica Istituzione, contribuendo all’aiuto alle persone con handicap fisici e mentali, alla soluzione di problemi ambientali, all’assistenza sociale, ai programmi giovanili, alla tutela del patrimonio artistico, ambientale e culturale nelle sue varie forme. Ecco alcuni esempi:
Anziani: acquisto di una autovettura comune di Rivalta, allestimento pranzo di Natale e festa delle primavere SEA.
Arte e cultura: restauro dell’obelisco nel Comune di Rivoli, della fontana monumentale del Castello di
Rivoli, dell’Abbazia S. Antonio di Ranverso, delle celle dei prigionieri dei nazisti Caserma CeccaroniRivoli, contributo per l’acquisto di opere d’arte per il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli,
sponsorizzazione della manifestazione rivolese “C’era una volta un re”, del concorso di poesia e narrativa “Città di Rivoli”, del concorso musicale per le scuole medie di tutta Italia, del premio eccellenze scolastiche della Città di Rivoli.
Handicap: sostegno all’Associazione Vivere Insieme di Rivoli, all’Associazione Agape per i disabili psichici, al Progetto Davide per i ragazzi autistici del Comune di Villarbasse, raccolta occhiali usati.
Sanità: acquisto di un’apparecchiatura per le otoemissioni per il reparto di ostetricia dell’Ospedale di
Rivoli per screening neonatale e di un cardiofrequenzimetro per lo stesso Ospedale.
Sociale: contributo al centro “Aiuto alla vita” di Rivoli , al corpo dei Vigili del fuoco distretto di Almese,
alla Casa di accoglienza di Candiolo, al Centro Ascolto di Rivoli, all’arredo della casa di accoglienza per
bambini e madri in difficoltà di Avigliana, dono di cane guida ad un ragazzo cieco, donazione alla Croce
Verde di Rivoli di un automezzo attrezzato per il trasporto dei disabili.
Grand Hotel Sitea - Via Carlo Alberto, 35 -10123 TORINO
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La ProLoco
di Rivoli
La storia della nostra Associazione parte all’inizio degli anni 50, quando un gruppo di rivolesi si riunì
in modo informale con l’intenzione di attivarsi per far conoscere la propria Città, promuovendo Cultura
e Spettacoli. Nacque così la PRO RIVOLI e con impegno costante e assiduo, si incominciò a lavorare
senza fini di lucro in pieno volontariato. Le persone coinvolte in questa iniziativa, commercianti, avvocati,notai, medici, privati, industriali, si impegnavano a fondo, con generosità, per promuovere e dare
visibilità a Rivoli.
Il Carnevale Rivolese era, e lo è tuttora, un fiore all’occhiello: da un anno all’altro si aspettava questa
manifestazione dove sfilavano imponenti carri allegorici quasi paragonabili alle sfilate di Cento, Fano e
Viareggio. Durante tutto l’anno si susseguivano spettacoli teatrali, concerti come la grande iniziativa
del mese di settembre “Rivoli Insieme”.
Col passare degli anni la Pro Rivoli, alla cui presidenza ci fu per ben 25 anni il Geom. Nando Italia, si
chiamò Azienda di Promozione Turistica Pro Loco di Rivoli dove ogni tre anni si alternano i Presidenti
sempre con idee e progetti nuovi.
Si ricorda la grande e bellissima manifestazione di “C’era una Volta un Re” e i nostri carnevali ormai
giunti alla 58°edizione.
APT RIVOLI, Via Salvador Allende, 3 - 10098 RIVOLI (TO)
tel. 0119554894, 0119561996
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Il saluto delle Istituzioni
Anche quest’anno, con piacere, accolgo l’invito
ad aprire con un saluto il libro d’onore redatto
per il ballo delle debuttanti di Rivoli del 2012.
Auguro a queste giovani donne e ai loro cavalieri con le stellette un futuro sereno, che realizzi in pieno i loro sogni ed aspirazioni: volersi aprire in modo ufficiale alla vita attraverso
un ballo è certo un modo elegante e classico di
richiamare la tradizione con la quale venivano
presentate le giovani leve che si affacciavano al
mondo. Riproporlo oggi significa non solo
ripercorrere antiche strade, ma, soprattutto,
lanciare un segnale di fiducia nei loro confronti per il futuro. Il debutto in società sul fluire
elegante delle danze, regolato dalle note musicali, è attestazione di ottimismo e palesamento
di fiducia per le indubbie capacità, umane,
sociali, professionali, delle nuove generazioni.
Ma questo ballo rappresenta anche qualcosa
di più concreto: è strumento attraverso il
quale la solidarietà si realizza e permette l’acquisto di un macchinario destinato alle associazioni di volontariato di Rivoli.
Ringrazio dunque tutti coloro i quali nella
città si impegnano per riproporre nel tempo
questa manifestazione, in particolare il
Comitato composto da Croce Verde, Pro Loco
e Lions Club Rivoli Castello che dimostra
ancora una volta il forte senso di coesione
della comunità rivolese.
Il Presidente della Provincia di Torino
Antonio Saitta
Il Sindaco della Città di Rivoli
Franco Dessì
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Anche a Rivoli abbiamo vissuto la fiaba!
Veder volteggiare le nostre debuttanti e gli ufficiali della Scuola di Applicazione sulle note dei valzer
viennesi ci ha riportato ai momenti di una storia, di
un costume, di una tradizione, che non abbiamo
vissuto direttamente, ma che tante volte hanno
suscitato in noi nostalgiche emozioni, attraverso il
cinema o la lettura dei classici dell’ottocento.
La sala del ballo elegantemente arredata, le tavole impeccabilmente imbandite, le vesti bianche
delle ragazze debuttanti, le attillate divise dei
giovani ufficiali mi hanno suggerito antiche, piacevoli atmosfere.
Ma l’emozione più forte mi è giunta al cuore al
momento del ballo delle ragazze con i loro papà;
penso che nessun uomo, che abbia avuto la fortuna
di essere padre di una ragazza, sia rimasto indenne
da un moto di commozione e forse vittima di qualche lacrima furtivamente asciugata!
Il saluto delle Istituzioni
Tutte queste bellissime emozioni ci sono state regalate dalla tenacia e dall’impegno encomiabile di
Renato Scarfò, che ha saputo motivare e trascinare in questa bella avventura la Croce Verde, il Lions
Rivoli Castello e la Pro Loco.
Renato e tutti gli altri amici avevano un obiettivo ben preciso: finanziare l’acquisto di un elevatore per
una vettura della Croce Verde, con cui trasportare i nostri concittadini disabili. L’obiettivo è stato conseguito e quel progetto virtuale che io chiamo Rivoli, Città Solidale, ha avuto un’altra interpretazione
concreta, questa volta… sulle note dei valzer viennesi!
Grazie, a nome della Città, a tutti coloro i quali, per questo progetto, per questo obiettivo, per questo
risultato, hanno lodevolmente messo in campo tanto impegno, tanta passione e tanto amore.
Il Ten. Col. Paolo Nurri,
Comandante del
I Reggimento di Manovra
Sono lieto di rivolgere, a nome mio personale e di tutti gli uomini e le donne del
1° Reggimento di Manovra, il più caloroso saluto agli ufficiali e alle giovani
debuttanti che si apprestano a vivere
questa esaltante esperienza in un’atmosfera ricca di suggestioni e romanticismo. Motivo di particolare orgoglio è,
per noi del 1° Reggimento, il fatto che il
Ballo delle Debuttanti, che richiama sfarzi ottocenteschi dove il ballo era il centro
della vita sociale e che normalmente ha
luogo in palazzi prestigiosi quali la
Reggia di Caserta, Palazzo Ducale di
Modena, Palazzo Pralormo in Torino,
quest’anno, per la prima volta, si tiene
presso i locali della nostra Caserma, scelta dal Comitato Organizzatore a testimonianza dei consolidati rapporti tra il
Reggimento e i suoi “amici”.
Protagonisti della serata sono giovani dei quali la grazia dei gesti, la ricchezza degli abiti e delle acconciature, il fascino della divisa vengono esaltati nelle danze vorticose dai passi precisi e ben studiati in
atmosfere d’altri tempi, senza perdere di vista il presente fatto di un impegno serio e generoso, testimoniato anche dalla finalità altamente benefica del Ballo.
Ai giovani protagonisti rivolgo l’augurio affinché, negli anni che seguiranno, sappiano conservare lo spirito di vitalità e passione che contraddistingue la loro giovane età e lo possano mettere al servizio di una
società migliore, fatta dei giusti valori che la vita ha insegnato loro.
Un sentito compiacimento agli organizzatori che, nuovi di questa esperienza e tra mille difficoltà, sono
riusciti a portare a termine un siffatto capolavoro.
Non posso non rivolgere un pensiero ai genitori dei giovani protagonisti, sono persuaso che essi, emozionati più che mai, vivranno momenti di gioia ed entusiasmo nel vedere i propri figli volteggiare,
immersi in un’atmosfera d’altri tempi, e non potranno che essere fieri ed orgogliosi dei loro “ragazzi”.
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Il saluto delle Istituzioni
Il Colonnello Comandante di Corso della Scuola di Applicazione
dell’Esercito
Luigi Dellomonaco
Ballo delle debuttanti è una favola che diventa stupenda realtà.
Ballo delle debuttanti è bellissime "principesse" nei loro candidi abiti.
Bianchi ed impeccabili Ufficiali, magnifici cavalieri nello stile e nel
portamento.
Ballo delle debuttanti è tante prove e tanto impegno.
Ballo delle debuttanti è mamme e papà emozionati, che danzano anche
loro.
Ballo delle debuttanti è sguardi teneri ed appassionati che si incontrano e... qualche rosa è fiorita.
Ballo delle debuttanti è la Ceccaroni in tutto il suo splendore, con il
tricolore in sala e che, a noi gente per bene, piace tanto perchè ci emoziona sempre e ci ricorda la nostra amata patria ed i tanti italiani onesti nel mondo orgogliosi di esserlo, in armi e non, che si fanno onore
e che fanno grande l'Italia.
Ballo delle debuttanti è le autorità militari e civili che, con la loro
presenza, vi hanno dato lustro.
Ballo delle debuttanti è Rivoli che lo ha fortemente voluto.
Ballo delle debuttanti è i tanti che con impegno e sacrificio, hanno permesso che ciò si realizzasse.
Ballo delle debuttanti è il mio sentito ringraziamento per la stupenda
serata trascorsa e per avermi fatto rivivere, nei ricordi, la stessa favola e le stesse emozioni che ho vissuto anche io qualche anno fa.
Il saluto del Presidente del Consiglio Comunale di Rivoli
Sono lieto di portare il mio saluto e il mio augurio alle giovani debuttanti e ai giovani ufficiali della scuola di Applicazione di Torino protagonisti di questa serata piena di suggestioni. Come nel passato,
anche questa sera, il ballo delle debuttanti crea un'atmosfera magica ed incantevole: evento indimenticabile con sapore d'altri tempi.
Le ragazze che partecipano al ballo, di estrazione sociale
diversa, assaporano il sogno di entrare in società, varcando la
soglia di una gioventù fresca e colma di speranze, con la prospettiva di una vita piena di realizzazioni umane.
Un plauso per questo evento alla Croce Verde di Rivoli, che
tende una mano alla solidarietà, avendo come scopo benefico
l'uso del ricavato per acquistare l'attrezzatura di sollevamento
per portatori di handicap da collocare sul mezzo donato
dall'Associazione Lions Club Rivoli Castello alla Croce Verde
di Rivoli.
Questo fa onore alla città di Rivoli, caratterizzata dalla grande partecipazione e solidarietà.
Rivolgo un doveroso ringraziamento all'organizzatore principale Renato Scarfò, all'Associazione Lions Club Rivoli
Castello, alla Croce Verde, alla Pro Loco, al Comando del
Primo Reggimento di Manovra e a tutte le Autorità Civili e
Militari presenti.
Un particolare saluto ai genitori delle debuttanti e degli ufficiali che seguono con grande amore ed emozione questo
splendido ed indimenticabile evento.
Infine, tantissimi auguri di grande serenità e di successo a
tutti i debuttanti e ai presenti.
Francesco Sammartano
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Scuola di Applicazione e
Istituto
Studi Militari dell’Esercito
La Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari
dell’Esercito di Torino ha il compito di provvedere alla
formazione e qualificazione degli Ufficiali dell’Esercito
Italiano.
L’attività formativa della Scuola, in particolare, si esplica
attraverso:
- la Formazione e la Qualificazione di base degli Ufficiali
provenienti dall’Accademia militare, finalizzata al conseguimento da parte degli Ufficiali Allievi della capacità di
operare quali Comandanti di Plotone o Vice Comandanti
di Compagnia.
La formazione è collegata all’acquisizione, per gli Ufficiali
delle Varie Armi e del Corpo di Amministrazione e di
Palazzo
Commissariato, della Laurea Magistrale in Scienze
dell’Arsenale di Torino
Strategiche, mentre gli Ufficiali appartenenti al Corpo
Sede della Scuola
degli Ingegneri conseguono la Laurea Magistrale in
Ingegneria presso il Politecnico;
- la Qualificazione superiore, finalizzata all’acquisizione da parte degli Ufficiali frequentatori
(Capitani, Maggiori e Tenenti Colonnelli) della capacità di impiego presso gli Stati Maggiori delle
Unità nazionali e internazionali. Essa si articola su un Corso di Stato Maggiore ed un Corso
Pluritematico, al termine del quale il personale consegue il Master di 2° livello in Scienze Strategiche.
In questo ambito si inserisce anche il Dottorato multidisciplinare di ricerca in Scienze Strategiche, che
ha lo scopo di fornire la preparazione teorica e metodologica ad un numero ristretto di Ufficiali designati dallo Stato Maggiore dell’Esercito e civili scelti dall’Università, per gli studi e ricerche avanzati in settori a valenza strategico-militare. Da sottolineare che tutti i corsi Universitari sopra nominati sono aperti anche ai civili.
Nel mese di settembre 2005 è stato costituito il Centro Studi Post Conflict Operations, rivolto alla raccolta e razionalizzazione delle esperienze nella specifica materia ed alla formazione di alti dirigenti
militari e civili, nazionali e stranieri e dei frequentatori dei Corsi di Stato maggiore e Pluritematico.
Il Centro svolge la funzione di collegamento con altri Enti ed Organizzazioni militari e non, nazionali ed estere (tra le quali lo United Nations Department of Peacekeeping Operations di New York, lo
United Nations System staff College di Torino e le Università di Torino, Roma e Pisa).
Presso l’Istituto si svolgono corsi per la formazione del personale appartenente: - agli Ufficiali arruolati con “nomina diretta”, reclutati tra i laureati civili; - alle Forze di Completamento nominate della
“Riserva Selezionata”; - al Ruolo Speciale, per il passaggio in servizio permanente.
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Gli Ufficiali della Scuola di
Applicazione e Istituto Studi
Militari dell’Esercito
Filippo Barone
Claudio Beggiato
Elpidio Bologna
Baldassarre Buono
Paolo Cafiso
Alessio Costa
Vito Luongo
Lorenzo Malaspina
Alberto Oddo
Giacomo Ottoboni
Antonio Pucci
Carmine Ruggero
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I Cavalieri 2012
Filippo
Elpidio
Claudio
Paolo
Alberto
Baldassarre
Vito
Alessio
Lorenzo
Giacomo
Carmine
Antonio
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Le Debuttanti
2012
Maria Abate
Chiara Allorio
Rebecca Barresi
Anna Maria Borello
Elisa Caputo
Rebecca Costa
Anastasia Giachino
Giulia Giusti
Giorgia Maritano
Francesca Roccati
Marta Rossi
Martina Salvati
20
Le Debuttanti 2 0 1 2
Il sorriso
Rebecca
Maria
Anna Maria
Chiara
Anastasia
Elisa
Giulia
Rebecca
Martina
Francesca
Giorgia
Marta
21
Le Debuttanti 2012
I ritratti
Maria Abate
Maria ha 17 anni e frequenta l’Istituto tecnico “Michele Buniva”
di Pinerolo, indirizzo ragioneria. Da quattro anni vive a Vigone,
con la sua bella e numerosa famiglia, giunta dalla Calabria. Non ha
ancora progetti certi per il suo avvenire: non è sicura che la ragioneria possa rappresentare davvero il suo futuro.
Ci confessa di non nutrire una grande passione per il ritmo scolastico, tuttavia adora leggere, soprattutto storie di vampiri e, anche
se racconta di essere un po’ pigra, in realtà, nel suo curriculum c’è
un risultato
d’eccezione
in
campo
sportivo che
dimostra la sua capacità di impegno: “sono stata
campionessa italiana di karate nell’anno 2009”. Si considera una ragazza semplice e tranquilla, che ha un
buon rapporto con il cibo, con gli amici e con il
caldo: rimpiange un po’ le atmosfere torride calabresi, ma sta tentando di adattarsi anche alla neve
piemontese! Adora fare nuove conoscenze ed esperienze, come appunto il Ballo delle Debuttanti.
A farla decidere al gran passo è stato soprattutto il
fascino dei vestiti delle dame dell’8oo e considera
semplicemente meraviglioso l’abito del gran
debutto.
Un pensiero va ai suoi genitori: “Mia mamma si
chiama Marina ed è forse più contenta di me, per il fatto
che anche lei può partecipare al ballo con il mio papà
Carmelo... era il suo sogno da piccola!”
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I ritratti
Chiara Allorio
Rivolese, vent’anni, studentessa universitaria, cordiale e dolce nel
suo modo di porsi e di interagire con gli altri, Chiara Allorio si
considera “una ragazza semplice e felice, non sono perfetta ma cerco
sempre di dare il meglio e di non deludere le persone che credono in me,
che mi sopportano e mi supportano”. Nella sua vita l’esperienza del
ballo è stata
una costante:
anni
tredici
di
danza, molti spettacoli in giro per Torino e non
solo, seguita e accompagnata con grande tenerezza
dai suoi genitori. Spettacoli dei quali rimangono
molti video a raccontare l’emozione. Ora l’emozione si veste dei colori ancora più magici, per Chiara,
del Ballo delle Debuttanti, un sogno comune a
molte bambine e ragazze, “una notte in cui ci si può
sentire una “Principessa”. Pur avendo le idee chiare
sull’impegno che deve caratterizzare il futuro,
Chiara pensa infatti che coltivare dei sogni aiuti
anche a realizzare la propria maturità e ad indirizzare sulla via giusta i propri interessi. Per quanto
riguarda la sua partecipazione al Ballo delle
Debuttanti, non ha avuto dubbi nell’aderire:
“Questo è stato da sempre un mio grande desiderio, e i
miei genitori hanno deciso di darmi l’opportunità di
realizzarlo nella Città in cui vivo da quando sono
nata”. E aggiunge: “Che vita sarebbe una vita senza
sogni? Cosa ti può accompagnare nel corso della vita
reale se non la possibilità di avere un sogno e un altro e
un altro ancora? Allora ben vengano i sogni, ce n’è per
tutti e per tutte le età!”.
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I ritratti
Rebecca Barresi
Rebecca è studentessa dell’ultimo anno del liceo classico: nel suo
futuro si immagina con un camice bianco da medico, lavoro che la
appassiona. Ma nel suo mondo attuale coltiva due grandi passioni: la scrittura e la recitazione. “Entrambe – ci racconta Rebecca sono un modo per esprimere emozioni e per comunicare dei valori e degli
ideali agli altri. Quelle emozioni e quei valori che spero di poter regalare anche la sera di questo magico evento”.
Rebecca definisce il Ballo “magico evento”, cogliendone anche il
valore come
tradizione
europea del
passato, da continuare nel tempo. E nel parlarne
comunica tutta l’aspettativa riposta nella serata:
“Essere debuttante vuol dire vivere un sogno, condividere emozioni indimenticabili, acquisire sicurezza e vincere le proprie paure. Il timore di sbagliare, di essere inadeguati, infatti, non deve impedire di mettersi in gioco,
bensì deve essere superato con la voglia di impegnarsi, di
dedicarsi con passione e dedizione per riuscire a raggiungere il proprio obiettivo”. Considera fondamentale anche il percorso di avvicinamento e preparazione al “debutto”: un’esperienza formativa da vivere
fino in fondo per la sua atmosfera di trepida attesa.
Anche in lei traspare la grande determinazione di
chi si affaccia alla vita cogliendone i vari aspetti,
senza mai perdere di vista i veri valori che si nutrono anche di momenti magicamente attesi nell’affrontare tutte le esperienze che arricchiscono la
propria personalità.
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I ritratti
A nna Maria Borello
“Credo che il Ballo delle Debuttanti sia, fra i tanti modi per festeggiare
la maggiore età, il più romantico: capace di far sognare anche ragazze
della nostra generazione, moderne, al passo con i tempi, impegnate nel
sociale ed esperte in tecnologie”. È così che Anna Maria Borello, rivolese, studentessa presso il liceo classico “Cavour” di Torino, commenta la sua partecipazione al Ballo.
Un desiderio di partecipazione che le proviene, probabilmente,
anche dalla stessa storia di famiglia, “che ha una ricca tradizione
militare” e che le ha trasmesso “sensazioni, immagini, emozioni che speravo di vivere anch’io”. Il desiderio certo di vivere un
sogno romantico, ma soprattutto il pensiero di conoscere ragazze e ragazzi
della sua età, avvicinati proprio da un’esperienza comune, vissuta con le stesse
emozioni. Alta, slanciata, portamento
elegante, capace di muoversi con disinvoltura, Anna Maria ha acquistato sicurezza e consapevolezza delle sue possibilità proprio durante il percorso di preparazione alla serata, impegnandosi a
fondo, con grande determinazione e
volontà. Considera questa esperienza
molto gratificante anche dal punto di
vista emozionale: la capacità di mettersi
in gioco, di affrontare situazioni nuove,
di superare timidezze e ritrosie, è una
conquista importante da condividere
con la famiglia e con le persone amiche.
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I ritratti
Elisa Caputo
È una ragazza dolcissima, piena di interessi, capace di guardare al
mondo circostante a 360°. Apparentemente timida, ma in realtà
in grado di estendere agli amici, quelli veri, passioni e interessi.
È studentessa dell’ultimo anno del liceo classico “Vittorio Alfieri”
di Torino e dietro l’angolo del suo prossimo futuro intravede, per
ora, gli studi di psicologia. “Psicologia, ci racconta, non è l’unica
facoltà a cui ho pensato: da sempre, infatti, nutro un grande interesse per
la letteratura, sia quella italiana e straniera, sia quella antica, in particolare Omero ma, fra i greci, anche Eschilo, Sofocle ed Euripide, in
quanto grandi tragediografi, e fra i latini Catullo, Seneca e Petronio”.
Dicevamo dei suoi molteplici interessi: qualche esempio?
Frequenta le lezioni di canto presso
l’Accademia Musicale Torinese, sotto la
guida di Barbara Zanichelli, e aggiunge: “Mi
è sempre piaciuto molto cantare, anche da sola,
apprezzo qualunque genere di musica, anche se
prediligo la classica, e mi piace tutto ciò che è
legato al teatro, la recitazione, la danza. In passato ho praticato tutte attività legate in qualche
modo a questa passione: tra i dieci e i tredici anni
facevo nuoto sincronizzato, tra i tredici e i quindici arti circensi, ho frequentato per un anno una
scuola di teatro per giovani e una di danza classica che, non avendo praticato fin da piccola, mi
è servita più che altro per cultura personale, poiché non avrei più potuto plasmare il mio fisico
per essere ballerina.”
L’esperienza del Ballo delle Debuttanti non
può che aggiungere un’altra perla alla sua
collana fatta di entusiasmi, di fronte alle
cose, di fronte alle novità, di fronte alla vita,
anche se, per ora, considera come “più fondante” l’esperienza della scuola.
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I ritratti
Rebecca Costa
Dinamica, sempre con il sorriso sulle labbra, aperta verso gli
altri, disponibile al dialogo, la bruna e snella Rebecca si descrive
come una ragazza sognatrice, romantica e piena di tanta energia,
“determinata e caparbia, anche un po’ testarda”, ma pronta ad impegnarsi per raggiungere i suoi obiettivi. Rebecca ama ballare,
conoscere persone ed esperienze nuove, impegnandosi con tutta
se stessa. Tra le sue esperienze anche la frequenza di una scuola
di danza. Abita a Torino, dove frequenta un liceo sociale e nel suo
futuro pensa ad un’attività di psicologa o di psicoterapeuta.
A suo agio anche nel mondo dei bambini,
pronta ad organizzare attività e giochi di
intrattenimento. Com’è nata la sua decisione di partecipare al Ballo delle
Debuttanti? Da un suo “antico” desiderio
che il padre, alla ricerca di un regalo prezioso per il diciottesimo compleanno, ha
pensato di soddisfare.
E la sua immaginazione le ha fatto già pregustare in anticipo l’emozione del debutto:
la presenza del pubblico, l’ambiente della
Caserma Ceccaroni, insolito nella vita di
una ragazza, la possibilità di indossare un
abito da sogno. Cosa dire? “Il principale
motivo che mi spinge a partecipare è poter
provare la sensazione di sentirmi come una
vera principessa d’altri tempi accompagnata
dal suo cadetto. Una serata unica ed irripetibile anche per poter sfoggiare abiti cerimoniali e sfarzosi ed inoltre danzare con coreografie
spettacolari nel salone della Caserma che ospita questa serata del tutto speciale”.
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I ritratti
Anastasia Giachjno
Ecco come si racconta la deliziosa Anastasia, determinata nel raggiungimento dei suoi obiettivi e dolce nel rapporto con gli altri:
“Sono una ragazza di diciassette anni, mi giudicano molto solare, mi
relaziono facilmente con le altre persone e sono iscritta al terzo anno del
liceo scientifico. Quando ero piccola e guardavo il cartone animato di
Anastasia desideravo essere al posto della protagonista e ballare con un
principe azzurro, indossando un vestito da favola. Il mio nome è come
quello della principessa e per una sera potrò coronare il mio sogno ed essere protagonista di un momento irripetibile”.
Un momento irripetibile vissuto attraverso la
danza che, da sempre, la affascina ed è per questo
che frequenta ben due corsi: quello di danza contemporanea ed hip hop. Quasi una Cenerentola
che aspetta il Gran Ballo nella consapevolezza
che sognare non costa nulla. A darle maggior
sicurezza proprio la sua abitudine al mondo della
danza: “sono abituata a preparare, lezione dopo
lezione, le coreografie per gli spettacoli che vengono
rappresentati nel teatro Concordia di Venaria”. Una
sicurezza dimostrata già nei momenti delle
prove, affrontati sempre con grande determinazione ed entusiasmo, con quel desiderio di appropriarsi anche delle piccole cose che poi costruiscono un grande momento. Sempre sorridente,
apparentemente senza incertezze, Anastasia
cerca in ogni occasione di dare il meglio di sé. La
serata del Ballo? Un’ emozione da condividere
con i suoi genitori, con le persone amiche, da
ricordare per tutta la vita.
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I ritratti
Giulia Giusti
Giulia è una ragazza dai molteplici interessi, culturali e sportivi.
Nuoto, danza, musica arricchiscono infatti le sue giornate. “Adoro
la musica: ne sono innamorata! La musica classica è quella che preferisco
perché mi rilassa e libera la mente. Sono anche più coinvolta quando
ascolto musica perché suono il sax contralto da ormai cinque anni nella
banda musicale del mio paese”. Solare e semplice, luminosi occhi nocciola, portamento elegante, Giulia frequenta il 5° anno di liceo
Linguistico presso l’Istituto Piero Martinetti
di Caluso e adora lo studio delle lingue. Il suo
futuro? Un’attività nel campo del turismo.
Adora infatti i viaggi e le piace “scoprire ed
imparare le culture di ogni paese, stando a contatto con la gente del posto e con i luoghi più
suggestivi che quel luogo può offrire”. Nel suo
tempo libero non manca la lettura: spesso nella
lingua originale. “Un libro, quando mi piace,
me lo “mangio”: inizio a leggerlo e mi concentro solo su quello”. Il libro che preferisce in
assoluto è “Pride and Prejudice,” “Orgoglio e
Pregiudizio”, di Jane Austen, perché, ci racconta Giulia, “la protagonista mi rispecchia in alcuni
lati del carattere: è solare, legata alle sorelle in modo
profondo, è sincera, aggressiva quando vengono lese
le persone a lei care. Ma è anche una persona molto
dolce e che sa amare profondamente, basta saper
conquistare la sua fiducia”.
Il Ballo è l’occasione per Giulia di realizzare un
sogno a lungo accarezzato fin da bambina:
Cenerentola per una sera, ma senza… dover
scappare a mezzanotte!
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I ritratti
Giorgia Maritano
A caratterizzarla un’eleganza innata, un modo di guardare le persone e le cose che sembra scivolare piano piano: Giorgia, 19 anni,
alta e slanciata, studentessa al liceo linguistico “Des Ambrois” di
Oulx, riveste alla perfezione il ruolo di debuttante che vive e
incarna un suo sogno. “Fin dall’età di quattro anni, ci racconta, ho
iniziato ad interessarmi alla danza, mi sono iscritta ad una scuola di
danza classica e per dieci anni ho inseguito questo sogno, ogni giorno
pensavo al ballo, ogni volta che sentivo della musica il mio corpo era
attratto da quelle note e avrebbe voluto esprimersi, ogni volta che guardavo ballare qualcuno mi immedesimavo nella sua parte ed era come se
anche io stessi ballando.
Dopo essermi iscritta alle scuole superiori però
pian piano ho smesso di portare avanti questa passione per motivi di impegni scolastici, ma ancora
oggi la passione è rimasta e ogni volta che guardo uno spettacolo mi emoziono e vorrei essere
anche io su quel palco”.
Per Giorgia dunque l’esperienza del Ballo
delle Debuttanti si configura come una vera
soddisfazione, come ritornare a muovere quei
passi di danza quasi dimenticati e così amati
negli anni del’infanzia. Solo il fascino del
ballo? Assolutamente no: fin da piccola
Giorgia è sempre stata colpita dalle favole e
dalle principesse e questo è un altro motivo
che l’ha spinto a partecipare alla prima edizione del Ballo delle Debuttanti di Rivoli, considerato “un’ottima occasione per vivere realmente
i momenti che fino ad oggi ho sempre visto solo
nelle favole e anche se può sembrare retorica, un
modo per trasformare un sogno in realtà”.
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I ritratti
Francesca Roccati
Ha solo 16 anni Francesca ed è sicuramente la più giovane tra le
debuttanti. Sta davvero vivendo un periodo fantastico, sognato da
sempre. “Da piccola mi svegliavo la mattina presto per “guardare” la
principessa Sissi prima di andare a scuola, rimanendo affascinata da
quegli enormi e favolosi vestiti che si indossavano nei balli reali.
Chiudevo per un momento gli occhi e immaginavo me catapultata
in quel tempo, in un vestito così bello, accanto ad
un cavaliere gentile ed affascinante con il quale
avrei ballato tutta la notte, poi riaprivo gli occhi
e pensavo che sarebbe stato un bel sogno da vivere”. Ora il sogno diventa realtà. E nella vita
di ogni giorno che cosa fa Francesca? Studia
lingue e “da grande” vorrebbe diventare
hostess di volo o andare a lavorare all’estero. Ama leggere, ascoltare musica, cantare,
ballare, recitare: ha frequentato per tre anni
un corso di teatro con ragazzi della sua età e
alcuni più grandi.
Per quanto riguarda la sua partecipazione al
Ballo, Francesca osserva che non costituisce
solo un tocco di favola/realtà da aggiungere alla “collezione di favole delle principesse
Disney”, ma anche la realizzazione di un
magnifico atto di solidarietà, con l’acquisto
di un sollevatore per disabili destinato
all’ambulanza della Croce Verde di Rivoli.
Insomma, il Ballo rappresenta una favola
moderna in cui la parola solidarietà va d’accordo con le parole magia e sogno.
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I ritratti
Marta Rossi
È in modo casuale che Marta ha saputo dell’iniziativa del Ballo
delle Debuttanti di Rivoli e il suo desiderio di parteciparvi ha colto
forse un po’ di sorpresa i suoi genitori: non aveva mai frequentato
corsi di ballo, in precedenza, e quindi la sua decisione di entrare nel
gruppo delle “deb” ha stupito un po’. In realtà, il sogno di Marta
era ben preciso: “Non ho mai avuto molto interesse per il ballo, ma
ho sempre desiderato essere fra quelle ragazze vestite come principesse che danzavano in abiti bianchi e vaporosi, e pensavo che questo mio sogno non si sarebbe mai realizzato.
Quando ricevetti la conferma della mia partecipazione
ne fui molto felice”.
Diciannovenne, studentessa presso l’IstitutoTecnico
per Ragionieri, Marta ha superato fin dall’inizio il suo
timore di “non essere all’altezza” per la scarsa propensione al ballo.
Merito sicuramente del coreografo e degli insegnanti
che con il giusto atteggiamento sono riusciti a dare
sicurezza ed entusiasmo a tutte le ragazze, anche a
quelle forse più inesperte: “quando il coreografo in poco
più di un’ora è riuscito a farci imparare il valzer delle candele, mi ricredetti su quello che avevo pensato”.
E il sogno di Marta è a poco a poco diventato realtà:
leggerezza nei movimenti, senso del ritmo, eleganza nei
passaggi, sicurezza acquisita con il “suo” cavaliere, la
magia di un’esperienza capace di accompagnare per
tutta la vita con il suo ricordo, un percorso positivo vissuto senza timori.
Che cosa di più bello per una ragazza che pensava di
non essere portata per il ballo?
“Questa esperienza mi accompagnerà per tutta la vita”.
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I ritratti
Martina Salvati
Una forte personalità per Martina, quasi diciotto anni, capace di
adattarsi alle situazioni in cui si trova, con un grande desiderio di
aprirsi al mondo e acquisire esperienze. “Posso essere molto timida,
ma allo stesso tempo sfacciata. Posso essere una persona forte, però posso
diventare anche molto sensibile e fragile. Da ragazza fredda posso diventare solare. Tutto ciò perché cambio a seconda delle circostanze... ma chi
non ha mai fatto così nella propria vita?”.
Martina, pur abitando a Borgofranco, studia a
Torino, presso il Convitto Nazionale “Umberto I
“e da “grande” vorrebbe fare l’assistente sociale
ed aiutare chi è in difficoltà: per questo ha molto
apprezzato l’obiettivo solidale che è alla base del
Ballo delle Debuttanti di Rivoli.
Capelli lunghi, grandi occhioni scuri, adora fare
shopping e cura con grande attenzione il suo
look: “amo abbinare vestiti e accessori, le cinture,
i bracciali, le collane, le borse ma sopratutto gli
orecchini! Non riesco ad uscire senza. Abbinare il
trucco, le acconciature... tutto questo mi fa impazzire. Ed aiuto molte mie amiche che ricorrono
spesso ai miei consigli”.
Il Ballo? Martina è affascinata dalle atmosfere
dell’800, che assumono ai suoi occhi un aspetto
quasi fiabesco: un’esperienza in più da aggiungere a quelle finora vissute!
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Il percorso costruttivo del
debutto 2012
Prove di Ballo
Un percorso emozionante e costruttivo è riuscito, a poco a poco, a creare un forte spirito di collaborazione fra le ragazze, i cavalieri e il nutrito staff di organizzatori ed esperti che ha collaborato per la riuscita dell’evento. A partire dal mese di febbraio, gli incontri si sono susseguiti con regolarità.
L’abbinamento con i cavalieri è avvenuto nel corso di una serata ufficiale presso la Ceccaroni il 27 febbraio e, a partire da quella data, l’appuntamento con i corsi di danza è
stato bisettimanale. Niko Ferrucci, il
coreografo, con la sua assistente
Silvia, ha dato fiducia alle ragazze e
ai loro cavalieri, mentre nella sala
vicina i genitori, sotto la guida di
Lillo, imparavano anche loro i balli
da eseguire. Nel corso degli incontri,
ai quali non sono mai mancati
Renato Scarfò, con Clara Steiner,
Maria Ausilia Gulletta, Maria
Amprimo, Cristina Rostan, Carolina
Pettiti, le Debuttanti hanno imparaAbbinamento Cavalieri - Debuttanti
to a superare le incertezze e si sono
appassionate agli argomenti via via
affrontati, inseriti nel percorso formativo: una serata di bon ton con Barbara Ronchi della Rocca, una
serata sul trucco e maquillage, con Simona Martini, una serata dedicata alle donne dell’800 e alla mostra
“La moda italiana veste il Risorgimento” con la madrina Bruna Bertolo. Tutti pronti per il grande evento preannunciato dalla prova generale che si è svolta nella serata del 20 aprile.
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Il programma della serata
Ore 19 – 19,30: arrivo e sistemazione invitati
Ore 20: cerimonia del Debutto
* Presentazione della serata
* Presentazione delle Debuttanti e degli
Ufficiali Cavalieri
* Ingresso della Madrina del Debutto 2012
* Balli ufficiali del Debutto
* Consegna del Gioiello del Debutto
* Saluto della Madrina
* Saluto delle Autorità
* Presentazione dell’Atto di Solidarietà e
dei protagonisti
Ore 22,30: Pranzo di Gala
Ore 23,30: Valzer delle Candele
Ore 24: Taglio della torta del Debutto
Ore 24.00 – 02.00: Ballo di Gala
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La Madrina
Bruna Bertolo Boeti
Bruna Bertolo, rivolese, tesi di laurea
in Storia della filosofia, insegnante
nelle scuole della città per ventisei
anni, giornalista pubblicista dal
1988, ha pubblicato numerosi libri di
argomento storico, tra i quali la
poderosa “Storia di Rivoli” (Susalibri,
2004) e la “Storia della Valle di Susa
dall’800 ai giorni nostri” (Susalibri,
2009, ben 630 pagine).
Nel 2011, il suo volume “Donne del
Risorgimento. Le eroine invisibili
dell’Unità d’Italia” (Ananke) ha
riscosso un notevole successo a livello nazionale, con oltre 40 presentazioni in tutta Italia, facendole ottenere il premio “Ambiente Special 2011”,
giunto alla 36ma edizione, assegnato
a Teano. Il volume, recensito su prestigiose testate, è stato inoltre il filo
storico conduttore della mostra di Roma “Eroine di Stile. La moda italiana veste il Risorgimento”, curata da Stefano Dominella, presidente di
Maison Gattinoni, una delle ultime manifestazioni che la capitale
d’Italia ha dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, mostra inaugurata da
Clio Napolitano. Ha da poco pubblicato “Donne e cucina nel
Risorgimento” (Susalibri), per “La Stampa”, con una preziosa prefazione
di Bruno Gambarotta. Collabora inoltre a numerosi giornali per le pagine di cultura, tra i quali “Italia Arte”, il mensile “In … Libreria”, “Luna
Nuova”, “Segusium”, con particolare riferimento ad argomenti di storia,
costume, arte. Notevole l’apporto dato alla realizzazione di “Opera
Omnia”, volume della casa editrice Aghepos, pubblicato in occasione dei
150 anni di unità d’Italia, con la presentazione di tutti i Comuni piemontesi: per questo libro la nostra madrina ha scritto la cronologia dal 1861
al 2011.
Sposata con il dottor Nino Boeti, per nove anni sindaco di Rivoli,
mamma di Giulia e di Andrea, Bruna Bertolo è un personaggio di spicco della vita culturale della città: la riteniamo pertanto la madrina giusta per le ragazze del debutto, sia per il suo impegno, sia per il suo stile
di vita, sia per l’esempio positivo e sia per la sua semplicità.
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Il saluto della Madrina
alle Debuttanti
È una grande emozione per me essere qui, in qualità di madrina di
queste splendide ragazze, in una serata che, ne sono certa, rimarrà
un ricordo incancellabile di tutta la loro vita e si fisserà quale
momento importante anche tra i miei ricordi.
Voglio ringraziare il Comitato promotore, e quindi le instancabili
Dame Patronesse della Croce Verde Rivoli, il Lions Club Rivoli
Castello, la Pro Loco Rivoli, l’ideatore del progetto, Renato Scarfò,
per aver pensato a me come madrina di questo primo ballo delle
debuttanti di Rivoli, la mia città: un segno di stima e di affetto che
spero davvero di meritare e che mi onora, anche per la bella
responsabilità che comporta.
Voglio ringraziare chi ci ospita, il comandante del 1º Reggimento di
Bruna Bertolo Boeti
Manovra Tenente Colonnello Nurri Paolo, qui, alla storica caserma
Ceccaroni, un luogo così importante nel tessuto della città in cui sono nata e in cui vivo con la mia famiglia.
Voglio ringraziare tutti voi, graditissimi ospiti, per avere accolto l’invito.
Il mio augurio è ovviamente tutto per loro, per le ragazze e per i loro cavalieri. Per queste ragazze che
hanno scelto di festeggiare i loro 18 anni in un modo che a qualcuno potrebbe sembrare un po’ fuori del
tempo…
In un’era di computer, di facebook e di twitter, festeggiare l’ingresso nel mondo adulto attraverso una
ritualità che era tipica dell’800 potrebbe sembrare anacronistico. Ma non è così.
Queste ragazze, validamente supportate dai loro genitori e da tutte le persone che, in modo diverso, sono
state coinvolte nel progetto, hanno scelto certo il fascino romantico del ballo ottocentesco, ma hanno
deliberatamente alimentato, accanto al loro romanticismo e al desiderio legittimo di realizzare forse un
“antico sogno”, anche il mezzo e il fine, splendidi, della solidarietà.
Il grande merito di questa iniziativa è proprio in questa capacità di impegnarsi - e vi assicuro che l’impegno è stato davvero tanto! – per far sì che il proprio sogno possa anche coincidere con la possibilità di
offrire aiuto e speranza a chi ne ha bisogno.
Crescere, diventare adulti cercando di inserirsi nella società anche attraverso un gesto di solidarietà rappresenta sicuramente un modo splendido di indirizzare la propria vita.
E la parola solidarietà è una parola che non ha età: è un valore, universale, valido in ogni tempo.
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Ragazze, in questo impegnativo periodo di preparazione, vi siete messe in
gioco, avete superato la
vostra timidezza iniziale, la
paura di non farcela, il disagio di affrontare una prova
insolita.
L’avete fatto insieme: un
percorso costruito a poco a
poco, a piccoli passi, imparando a conoscervi, a condiLa Madrina con Renato Scarfò
videre emozioni e incertezze, con quella capacità di
mettersi in gioco che significa davvero diventare grandi. E acquistare sicurezza, imparando anche dalle
proprie esitazioni.
Abbiamo dedicato una serata alle donne dell’800 alle quali si ispira questa consuetudine del ballo delle
debuttanti.
Di queste donne abbiamo apprezzato il carisma, il coraggio: furono donne capaci di impegnarsi in scelte spesso ardite rispetto ai canoni del loro tempo, furono donne capaci di inseguire dei sogni, di lottare
per realizzarli, di affrontare percorsi in salita che oggi potrebbero sembrare impercorribili.
Il mio augurio, ragazze, è… quello di affrontare la vita con quella stessa tenacia, senza mai dimenticare
che ogni età avrà i suoi debutti, le sue prove, le sue emozioni. I suoi esami... A 18 anni, come a 30, come
a 50, a 60… e poi ancora…
Ed è proprio questa capacità di provare entusiasmi, di vivere ad ogni età un sogno diverso e di lottare
per realizzarlo, lasciandosi cullare e trascinare dall’onda leggera e potente delle proprie emozioni, che
io auguro a tutte Voi in questa serata magica, all’insegna della bellezza, dell’armonia, dell’eleganza, dell’impegno, della solidarietà.
Un ringraziamento a chi l’ha resa possibile e un abbraccio a Voi, bellissime ragazze accompagnate da
impeccabili cavalieri e... che la magia... continui!
Bruna Bertolo
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I simboli del Debutto
La perla, un gioiello per la vita
Le perle sono tra i gioielli più eleganti e femminili che una donna possa
indossare, posseggono un fascino innato che non le fa mai passare inosservate. Il fascino delle perle era ben conosciuto anche dagli antichi: le
nobildonne romane le reputavano il gioiello più elegante e raffinato e
pare che la regina Cleopatra possedesse le due perle più grandi del
mondo.
Un’antica leggenda araba racconta che le perle sono gocce di luna cadute nel mare
per adornare la bellezza femminile.
La rosa, il fiore del debutto 2012
Nel linguaggio dei fiori la rosa è simbolo per
eccellenza della grazia e della bellezza. È il fiore
che ha ispirato i poeti di tutto il mondo che, nel
corso dei secoli, l’hanno definita in tanti modi,
come ad esempio: la “regina dei fiori”, la “figlia del
cielo” e la “gloria della primavera”. La rosa bianca
nel linguaggio dei fiori rappresenta la purezza.
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Le Musiche del Ballo
Primo Ballo: “VALZER SPAGNOLO
Secondo Ballo: “QUADRIGLIA FRANCESE”
Terzo Ballo: “MARCIA DELL’ARCIDUCA CARLO”
Quarto Ballo: “BALLO DEL COMANDANTE”
Quinto Ballo: “BALLO DEI GENITORI”
Ballo Finale: “GALOP”
Alla presentazione individuale delle Debuttanti seguono i Balli di un tempo chiamati di Coorte. Per la serata, sono state organizzate sei coreografie originali. Si
apre con il “Valzer Spagnolo”, su musica di Strauss, usato frequentemente per aprire i balli dell’800 per proseguire con la “Quadriglia francese”, la più antica delle
quadriglie codificate. Segue la “Marcia dell’arciduca Carlo”, di sicuro effetto coreografico, con passi camminati che danno origine a svariate figure. Il quarto ballo,
detto “del Comandante”, rappresenta come valore simbolico, l’ingresso ufficiale
delle Debuttanti, in società: è ancora un valzer, la danza regina dell’800.
Quinto ed ultimo dei balli rituali, è il ballo dei genitori: ancora un valzer, che rappresenta il congedo dalla famiglia e l’inizio delle nuove relazioni sociali.
Siamo alla conclusione: molto in voga alla chiusura di ogni ballo ottocentesco era
il Galop; anche questa non è una vera e propria danza, ma una variazione allegorica e molto divertente della polka.
40
La Galleria fotografica
dell’evento
L‘Ingresso
L’Accoglienza del Sindaco di Rivoli
L’Arrivo della Madrina
L’Accoglienza del Generale Spinelli
L’Accoglienza del Generale Cravarezza
41
La Galleria fotografica
dell’evento
Momenti
Il saluto della Madrina
Il Silenzio d’Ordinanza
La Madrina con il Generale Spinelli
La Madrina con Renato Scarfò
42
La Galleria fotografica
dell’evento
Ballo d’onore
Il Valzer Spagnolo
La marcia dell’Arciduca Carlo
Il Ballo dei genitori
Ballo del Comandante
43
La Galleria fotografica
dell’evento
Balli
Un ballo con mamma e papà
Momenti del Ballo con i Genitori
Gioiello del debutto
Ballo del
Comandante
44
La Galleria fotografica
dell’evento
La Cena di Gala
Il silenzio di Ordinanza: tutti sull’attenti
Particolare del tavolo
Un momento del Pranzo di Gala
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La Galleria fotografica
dell’evento
Momenti finali dell’evento
Taglio della torta
Brindisi del Cavaliere
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Tutte le Foto del
Ballo delle Debuttanti di Rivoli 2012
sono state realizzate da:
Rita De Nardi, Renzo Miglio,
Adriano Peiretti, Dario Scarfò.
Il Menu del Debutto
2012
Quiche Lorraine
Risotto ai sapori del Monferrato
Raviolini al sugo d’arrosto
Sella di vitello al profumo di bosco con
Patate novelle agli aromi
Torta del debutto
Vini
Langhe DOC bianco 2010 “Sanrocco” - Poderi Colla
Nebbiolo d’Alba DOC 2009 “Cascine Drago”
Poderi Colla
Moscato d’Asti DOCG 2011 “Farfarello”
Gallina Giacinto
Magatello Vecchio Piemonte
“Il menu è redatto dagli allievi dell’I.I.S. G. Giolitti di Torino”
“Il servizio è svolto dagli allievi dell’I.I.S. G. Giolitti di Torino”
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Le Collaborazioni Nobili
Il Coreografo
Niko Ferrucci è direttore artistico della
Compagnia Teatrale “Campotheatro” e
presidente di “Campo dell’Arte”,
l’Associazione Storico culturale che si
occupa di moda e costume del XVIII
secolo. La sua vena artistica, prende vita
nel 1989 realizzando i primi costumi per
il Carnevale di Venezia, manifestazione
a cui aderisce per oltre dieci anni consecutivi. Partecipa a vari concorsi legati al
costume, e sempre durante questo periodo, si classifica per ben tre volte al primo
posto nel Concorso Internazionale
“Maschera d’Argento” di Abano Terme.
Nel 1996, fonda l’Associazione
Culturale “Campo dell’Arte” Gruppo
Storico del ‘700, che si occupa di moda e
costume del XVIII secolo, iniziando a
collaborare con enti pubblici e privati.
Vari sono i progetti legati a questa attività: dall’animazione in ville storiche,
giardini e castelli, alle manifestazioni di
carattere rievocativo; dalle visite guidate
in palazzi storici, alle mostre tematiche
sulla moda del settecento; dalla produzione del medio metraggio “...Nobili
s’intende”, presentato al 17° Torino
Film Festival, in cui veste la figura del
produttore e dell’attore, alla progettazione ed allestimento di “Come alla
Corte del Re, il fascino della moda nel
Niko Ferrucci
‘700” al Forte di Fenestrelle (TO)Mostra Museo, inaugurata nel 2009 e
tutt’ora visitabile. Dal 2005 inizia il periodo dei corsi: appassionato di storia del settecento e dopo aver
sostenuto un impegnativo corso, diventa guida volontaria del Museo Civico “Pietro Micca e dell’Assedio
di Torino del 1706”; dal 2006 frequenta il triennio di formazione teatrale con “Accademia Attori” di
Sergio Chiorino e Silvia Derossi; dal 2009 frequenta il biennio alla Scuola Nazionale di Improvvisazione
Teatrale “Quinta Tinta” del circuito nazionale “Improteatro”. A gennaio 2010 fonda la Compagnia
“Campotheatro”, che in breve tempo produce tre spettacoli di genere vario, collezionando una trentina
di repliche e numerosi “sold out”, tutto esaurito; ad aprile dello stesso anno inizia la formazione riguardante un’altra grande passione, il ballo risorgimentale, diventando socio di “Società di danza di Modena”
Circolo Torinese, e sempre dal 2010, si iscrive alla S.I.A.E. nella sez. DOR come autore di testi teatrali,
ed ha al suo attivo due commedie brillanti.
Anche Silvia Poirino ha dato un grande contributo organizzativo per la realizzazione dell’evento.
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Le Collaborazioni Nobili
Angelo Cauda
Il presentatore
Angelo Cauda è nato a Torino, da una famiglia di consolidata tradizione torinese. Sposato, padre di due
figli, è nonno felicissimo di due nipotini americani.
Dirigente del settore informatico, è ancora in attività, ma aspetta di dedicare tutto il suo tempo libero
alla recitazione e alla magia che costituiscono i suoi grandi interessi. Consigliere e socio del Circolo
“Amici della Magia” da ben 15 anni, si dedica in modo particolare alla magia mentale “Mentalismo”.
Spirito libero e creativo, è anche autore dello spettacolo teatrale “La Locanda dei Ricordi”, un misto di
ricordi, musica e magia, legati insieme dal racconto di aneddoti sulla vecchia Torino, in palcoscenico al
Circolo della Magia ogni mese.
Ha frequentato corsi di recitazione, condotti da professionisti dello spettacolo e ha recitato in diverse
commedie. Affronta dunque il palcoscenico con grande passione e con il savoir fair tipico di chi ama “condurre il gioco”, con professionalità e forte senso scenico.
Una nota al femminile dalla voce di Piera Croce
Nel corso della serata l’attrice Piera Croce ha recitato delle poesie, tra cui “Vivi la vita” di Madre Teresa
di Calcutta, dedicate alle debuttanti.
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Le Collaborazioni Nobili
POMI D’ORO
È un dono della gioielleria Pomi d’Oro di Rivoli il gioiello del debutto, la bella collana di perle offerto
alle ragazze e alla madrina durante la serata. Un dono sicuramente molto apprezzato.
Forte di un ventennio di esperienza con la signora Mariuccia, presso il Centro Commerciale di Rivoli,
sito in via Nizza 5, diretto da persone con conoscenza approfondita della materia, Pomi D’Oro ha sposato una visione low cost del gioiello, tipica espressione del XXI secolo. Le dame del XXI secolo, infatti,
istruite, autonome, artefici del proprio destino, portano con disinvoltura i gioielli low cost, potendo scegliere tra migliaia di oggetti raffinati che rivelano la personalità di ognuna di loro, consce del valore del
proprio spirito e della propria bellezza.
Abbandonando la vecchia e superata distinzione tra le classi sociali, la gioielleria Pomi D’Oro mette a
disposizione di tutta la clientela, vasta e decisamente affezionata, circa diecimila prodotti in grado di soddisfare qualsiasi richiesta, di tipologia, di qualità, di prezzo, di circostanza per accontentare ogni esigenza a qualunque età: dal neonato al bimbo di pochi anni e così sino alla cerimonia della vita o del ricordo più felice, con la possibilità di prenotare, di pagare a rate o di trovare altre alternative. Il sacrificio
finanziario sostenuto e la gamma illustre di prodotti esposti valgono certamente una visita, anche breve,
per ammirare le duecentocinquanta vetrine tra esterne ed interne.
POMI D'ORO Tre S.r.l. presso LA PIAZZETTA -Via Nizza, 5
10098 - RIVOLI - TO Tel. 0119584314 [email protected]
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Le Collaborazioni Nobili
Le acconciature e il trucco delle Debuttanti
sono opera del salone aperto a Buttigliera
Alta, in corso Superga 37, “Semplicemente
Simona Martini”, salone che, da circa due
anni, opera con grande successo. Artefice è
Simona Martini, da 25 anni operante nel settore dell’acconciatura, con competenza e
grande professionalità. Due anni fa ha coronato il suo sogno di sempre, con l’apertura,
nel giugno 2010, di questo importante centro estetico del benessere in cui ogni dettaglio viene curato, grazie anche alla presenza
di personale altamente specializzato, in
grado di soddisfare ogni richiesta.
Un nuovo spazio per i sensi, per il corpo, per
la mente, in cui abbandonarsi al relax e sentirsi “coccolati”. Il centro svolge infatti un’attività multifunzionale: servizi di estetica, manicure, pedicure, acconciature, solarium, profumeria, massaggi, trucco semipermanente, suite termale, ricostruzione
unghie, servizio spose.
È proprio qui che le
dodici Debuttanti
hanno potuto essere
coccolate, con l’acconciatura adatta ad
un trucco, leggero
ed elegante, in grado
di far risaltare e
valorizzare la fresca
bellezza di ogni viso.
Semplicemente Simona Martini - Corso Superga, 37 - Buttigliera Alta (Torino)
tel. 011 9321648 - cell. 339 3336894
www.martinisimona.it [email protected]
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Le Collaborazioni Nobili
Le ROSE di SHARON
Le ROSE di SHARON vanta una tradizione trentennale nel campo degli allestimenti floreali. La creatività di Stefania e la passione di Luca (moglie e marito), insieme alla dedizione di collaboratori esperti,
sono al servizio delle clientele più esigenti e raffinate per qualsiasi tipo di evento o cerimonia.
Fioristi per tradizione che con passione e fantasia hanno seguito le diverse tendenze che si sono susseguite nel corso degli anni, reinventandole alla luce del loro gusto personale e della loro creatività, sempre stimolata da continui corsi di aggiornamento e perfezionamento.
Fiori e piante provengono da ogni parte del mondo ed ogni settimana si trovano le migliori proposte
presenti sul mercato.
LE ROSE DI SHARON - C.so Francia, 116 - 10098 Rivoli (TO)
Tel. 349.3020090 - www.lerosedisharon.it; www.facebook.com/le.r.sharon
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Le Collaborazioni Nobili
AT E L I E R S POSABELLA d i
Rosanna Gangi
“Sposabella” contribuisce all'atto di solidarietà
promosso nell’ambito del ballo delle debuttanti
offrendo, in stile ed eleganza, consulenza, i
costumi di prova e gli abiti bianchi da cerimonia
per le giovani debuttanti.
Il meraviglioso abito bianco indossato dalle
Debuttanti è stato, infatti, appositamente creato per l’evento dal prestigioso atelier
“Sposabella” di Rosanna Gangi, un nome che
significa classe, stile, eleganza, disponibilità
verso ogni esigenza di chi vuole indossare l’abito giusto nel momento importante.
SposaBella Collezioni, creata nel 1997 da
Rosanna Gangi, è oggi un nome che diffonde,
con creazioni esclusive e sorprendenti, lo stile
italiano nella moda per la sposa. La creazione
dell’abito viene realizzata direttamente dalla
sartoria interna, caratterizzata da professionalità e competenza maturata in anni d’esperienza.
La sartoria dedica grande attenzione alla cura del particolare e alla perfezione stilistica per dar vita ad
abiti contraddistinti da linee classiche e romantiche o più originali e particolari per spose che ricercano
un’eleganza semplice, ma molto raffinata. Una vasta
gamma di tessuti e pizzi provenienti dai migliori ricamifici italiani, oltre ad una curata tecnica nello stile e nella
modellistica, contraddistingue l’Atelier Sposabella come
una delle sartorie più qualificate nel settore sposa e cerimonia, abiti da sera e abiti da comunione.
Ogni abito potrà essere completato da una vasta gamma
di accessori: coprispalle, veli, stole, scarpe, intimo e
bijoux.
A Rivoli l’Atelier Sposabella si trova in via Rombò 29 e
presso “I Portici” - Tel.: 011/95.93.084
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Le Collaborazioni Nobili
MARINO FIORI
Ormai da anni, a Rivoli,
Marino fiori è sinonimo di
qualità ed assortimento per
chi è alla ricerca di un qualsiasi prodotto floreale: dai più
tradizionali fiori recisi alle
piante da arredamento, dai
bonsai fino agli alberi da frutto, nel grande vivaio di corso
Torino è possibile trovare
soluzioni per ogni esigenza.
Dal 1975 il titolare si dedica
alla passione di famiglia per la
floricoltura: giunto in città da
Matera, ha dapprima cominciato l’attività con una bancarella di fronte al cimitero, per
poi spostarsi in un vero e proprio atelier in viale 1 o
Maggio; più di recente, l’inaugurazione della grandiosa sede di corso Torino, con attrezzature tecnologiche da serra di avanguardia ed una superficie espositiva senza rivali.
Noto fra i rivolesi per la sua
costante presenza in ogni
manifestazione, del settore e
non, con le sue creazioni ed
i suoi addobbi, Marino fiori
rappresenta un vero e proprio punto di riferimento
per chi voglia sfoggiare
un’ambientazione nobilitata
da decorazioni floreali di
sicuro effetto. Per il Ballo
del Debutto 2012, proseguendo nella tradizione di
generosa disponibilità verso
ogni proposta di collaborazione, l’Azienda ha messo a
disposizione un’ampia fornitura di piante ornamentali,
nonché le singole rose bianche di ogni debuttante.
MARINO FIORI - Corso Torino, 49/10 - CAP: 10098 Rivoli (TO - Telefono - 011 9533833
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Le Collaborazioni Nobili
L'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
“GIOVANNI GIOLITTI"
Per contribuire al perfetto successo della cena sono stati scelti gli allievi dell'I.I.S.G. Giolitti di Torino.
L'Istituto d'Istruzione superiore "Giovanni Giolitti", ha sede in Via Alassio 20 nei locali dell'ex R.I.V.
ristrutturata nel 1977. L'Istituto, partendo nel 1978 con corsi professionali triennali per segretari d'azienda, grazie ad un rapido processo evolutivo, offre oggi ai giovani della città e della cintura, accanto ai
tradizionali corsi di qualifica e di diploma per operatori e tecnici della gestione aziendale, i corsi per operatori e tecnici dei servizi turistici e della ristorazione.
I giovani che si rivolgono all'Istituto Giolitti ricevono innanzitutto una seria preparazione di base nel
biennio comune, sia per il corso aziendale/turistico, sia per quello alberghiero (PROGETTO 2002), e
possono così individuare, grazie ad un'attenta attività di orientamento ed al contatto continuo con il territorio, il settore a loro più consono.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVANNI GIOLITTI: Via Alassio, 20 10126 TORINO
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Le Collaborazioni Nobili
L'attaccamento alle proprie radici, quelle di una famiglia da generazioni dedita alla viticoltura, ed il desiderio di costruire qualcosa di personale nel rispetto delle
tradizioni, hanno spinto Tino Colla e la nipote
Federica ad unire le forze e creare, nel 1993, una nuova
realtà vitivinicola nelle Langhe.
Le parole chiave della filosofia
produttiva
sono
“naturalità e originalità”:
vini fatti senza manipolazioni ed interventi invasivi,
vini “romantici”, “classici”,
in continuità con i grandi
vini del passato, evidenziando al massimo i caratteri del vitigno, del terreno
e dell'annata.
Frazione San Rocco Seno D'Elvio, Alba, Province of
Cuneo Tel. 0173 290148
I VINI DEI PODERI COLLA E
GIACINTO GALLINA
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Le Collaborazioni Nobili
LA P.R.F.
Il video che rimarrà a perenne ricordo
della serata è stato girato dalla “P.R.F.” di
corso Francia 131/b, Rivoli, che svolge
un'intensa e qualificata attività nel campo
video e informatica. Una serata magicamente ripresa in tutti i suoi momenti che
costituirà una testimonianza nel tempo
di un evento indimenticabile.
Accanto ad una vasta gamma di servizi
inerenti foto e video, in campo digitale, la
P.R.F. si distingue nella progettazione
stampi ad iniezione per materie plastiche
e pressofusione, per acciai progressivi ed
esecuzione di particolari, riguardanti il
settore dell'industria automobilistica e
degli elettrodomestici.
LE FOTO
Il servizio fotografico è stato svolto da un
team di apprezzati esperti del settore che
hanno documentato ogni singolo momento del percorso che ha costruito l'evento e
della serata. I loro nomi sono Rita De
Nardi, Renzo Miglio, Adriano Peiretti,
Dario Scarfò.
Ad attendere l'arrivo degli ospiti c'era
Dario, impegnati nei vari momenti dell'evento ecco Rita, Renzo, Adriano: in
tutti grande capacità di cogliere l'attimo fuggente. Hanno saputo raccontare
attraverso le loro immagini personalizzate volti, momenti, sensazioni e soprattutto emozioni delle Debuttanti,
cogliendole sui loro visi e nelle fasi del
ballo, realizzando una serie di ritratti
intensi ed espressivi.
Molto apprezzato l'angolo dedicato alla
sala posa allestito in uno spazio apposito del salone in cui Debuttanti,
Cavalieri, Genitori e graditissimi ospiti
si sono alternati per immagini indimenticabili.
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Le Collaborazioni Nobili
VABY BIJOUX
All'interno del centrale negozio Vaby Bijoux, in via Piol, specializzato in articoli di bigiotteria e accessori moda di grande effetto,
vi accoglie.
Ripalta Rita Ardito, nata a Torino, sposata e madre di due figli. Può
dire senza tema di smentita di aver trascorso la sua vita dietro un
banco da lavoro tra "profumi e balocchi" prima come semplice lavoratrice, poi come imprenditrice. Il suo animo sensibile e la sua
disponibilità verso gli altri le hanno fatto anche trovare il tempo da
dedicare ad associazioni di volontariato. Ha accolto con grande
entusiasmo la richiesta di collaborare per il Ballo Delle Debuttanti
offrendo alle mamme delle protagoniste un elegante giro collo di
perle. Vaby Bijoux, grazie alla vasta esposizione, ha l'oggetto per il
pubblico più diverso. Costantemente aggiornati su mode e tendenze da proporre, ma allo stesso tempo, pronti a soddisfare anche la
clientela più classica: dai gioielli dal design stravagante ai ciondoli
di cristallo Swarovski, alle pochettes da sera, le stole, le collane con
le perle di Majorca e le spille dal disegno raffinato.
Chi è alla ricerca di un regalo potrà scegliere tra gli accessori moda
di tendenza: borse, cinture, foulard, portagioie. Senza dimenticare
che Vaby Bijoux è concessionario autorizzato della linea Prima
Classe Beauty Alviero Martini e dei prodotti di pelletteria The
Bridge.
Vaby Bijoux, Via F.lli Piol 35, Rivoli
Piazza Vittorio Veneto, 2
APRICALE (IMPERIA)
IL PASTICCERE
MARCO VACCHIERI
Il papà pasticcere e lo zio, Gino Gerla, uno
dei massimi sacerdoti dell’arte cioccolatiera a Torino, hanno segnato il destino di
Marco Vacchieri.
Frequentando fin da piccolo la bottega del
papà non può che subirne il fascino creativo, la passione per un lavoro che diventa
soprattutto un’arte, raffinata e dolce. È
“mancino”, ma ha la mano giusta per i delicati equilibri pasticceri perché, come
sosteneva papà Carlo, “i gusci mescolati da
sinistra sono i migliori” e continuava:
“questo mestiere è una malattia da cui non
si guarisce; se te la senti addosso, continua
nella tua attività”.
La raffinatezza e l’estrema personalità
caratterizzano la produzione Vacchieri.
Una pasticceria equilibrata e genuina, mai
scesa a compromessi con essenze sintetiche o zuccheri in eccesso: il criterio sovrano nelle scelte rimane il gusto strettamente connesso alla genuinità degli ingredienti.
Pasticceria Vacchieri - via Roma n, 2 - 10040 Rivalta di Torino Tel. 0119090249 - [email protected]
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Elenco collaborazioni
di solidarietà
Il Comitato organizzativo ringrazia i volontari della Croce Verde di Rivoli, della PROLOCO di Rivoli,
i professionisti, gli operatori economici che con la loro prestazione e / o con il loro contributo hanno
permesso la realizzazione del Ballo delle Debuttanti di Rivoli 2012 e / o sostenuto questa pubblicazione a memoria dello stesso.
Un caloroso grazie dunque a:
* Nico Ferrucci e Silvia Porino
* Istituto D'Istruzione "G. Giolitti"
* Ex Allievi Coop. Salesiani
* Associazione Pittori Rivolesi
* Pomi d'Oro
* Rose di Sharon
* Marino fiori
* Sposabella
* Parrucchiera Simona Martini
* My Party
* Poderi Colla e Gallino Giacinto
* Vaby Bijoux
* Pasticceria Marco Vacchieri
* Architetto Alessia Sbarbori
* Dario Scarfò
* P.R.F. Computer foto video
* Rag. Palmieri
* MUNTA E CARA - Albergo Apricale
* E.D.P. RENT SRL
* Ditta ELIA GIANNI
* Autocarrozzeria Picciotto
* Istituto Lagrange
* Chef Vincenzo Amato
* Serg. Magg. Paolo Cantore
* Capitano Alfredo Accorso
Il Comitato organizzatore
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Le collaborazioni di solidarietà
STUDIO Rag. PALMIERI Amministrazione Stabili
CORSO SAN MARTINO, 4 - 10122 TORINO - Telefono: 011 546729
Elia Gianni
Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Via Rosta, 46, tel. 0119586725 - Fax 0119586725 - 10098 - RIVOLI
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Le collaborazioni di solidarietà
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Le collaborazioni editoriali
Tra immagini e parole del
“Ballo delle Debuttanti”
Amo la carta stampata (libri, giornali) e quale ex
insegnante, giornalista, sensibile ai problemi dell’infanzia, ammiro chi opera nel campo della solidarietà
(dove mi muovo anch’io) ho accettato di curare questa realizzazione.
Posso affermare che il calore, la passione dei personaggi coinvolti rappresenta un grosso esempio di vita
e una grande ricompensa.
Motivati dall’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di un sollevatore da donare alla Croce Verde di
Rivoli per il trasporto di bambini diversamente abili,
ragazzi d’oggi, volontari, operatori di spettacolo, di
servizi e di prodotti, tutti insieme hanno raggiunto
l’obiettivo sotto vesti d’altri tempi, d’altra musica,
d’altri sogni e bisogni.
L’ideatore del Ballo delle debuttanti di Rivoli 2012,
Renato Scarfò, Maria Ausilia Gulletta e altri ancora, da più di un anno “corrono” per sensibilizzare
cittadini di Rivoli. Grazie al loro sostegno la sera del
21 aprile 2012 sulle guance delle diciottenni e sui
giovani cavalieri si leggeva l’emozione. Non sembrava recitassero una parte... Mi è stato raccontato (poiché non presente) che la loro emozione era contagiosa
così come lo è stato il loro impegno. Famiglie, comandanti, madrina, organizzatori molto soddisfatti per
il successo ottenuto hanno chiuso “il ballo delle debuttanti” per scendere di nuovo in pista al fine di realizzare queste pagine di “memoria”.
Ora che anch’io ho finito di sistemare, impaginare e
sono al “Visto si stampi”, ritengo doveroso segnalare
l’impegno della scrittrice Bruna Bertolo che oltre a
essere stata la madrina dell’evento ha curato ogni
momento dell’incontro per estrapolarne le informazioni.
Parola dopo parola mi è stato consegnato il “malloppo” e ho cercato di renderlo il più comunicativo ed
espressivo possibile.
Il “Ballo delle debuttanti 2012” rappresenta dunque
un’esperienza, una piccola storia che fa già parte de
i miei “viaggi tra la gente”.
Uno scritto su un evento quando si fa con solidarietà
l’impegno diventa un gioco e questo mio contributo lo
è stato.
Un grazie a chi mi ha reso partecipe di questa singolare iniziativa.
Bravi organizzatori... Al prossimo Ballo!
dott.ssa Teresa Scalzo
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TIPOGRAFIAFB
Noi guardiamo Lontano
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