progetto “roccarasoinnova: per un futuro sostenibile”

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progetto “roccarasoinnova: per un futuro sostenibile”
PROGETTO
“ROCCARASOINNOVA: PER UN
FUTURO SOSTENIBILE”
1. INTRODUZIONE
Roccaraso è una delle maggiori stazioni turistiche montane all’interno dell’Appenino,
insieme ai Comuni di Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia, che formano il
comprensorio dell’Altopiano delle 5 Miglia.
Dal 29 febbraio al 9 marzo 2012 ospiterà i prossimi Campionati Mondiali di Sci Junior,
un evento che rappresenta una straordinaria vetrina non solo per l'Alto Sangro, ma
per l'Abruzzo intero.
Consapevoli del ruolo fondamentale di tale evento sportivo l’Amministrazione
Comunale ha deciso oltre a curare l’organizzazione della manifestazione nei minimi
dettagli di intraprendere un percorso virtuoso per trasformare la città di Roccaraso in
una città sostenibile, per garantire una migliore qualità della vita per tutti, nel
presente e per le generazioni future (Opportunities for Change, Department of the
Environment, Transport and the Regions, 1998).
A tal fine l’Amministrazione comunale ha individuato gli obiettivi del progetto
“RoccarasoINNOVA: per un futuro sostenibile”:

salvaguardia e valorizzazione delle bio-diversità, delle risorse naturalistiche e
ambientali;

potenziamento dei servizi e prodotti eco-sostenibili da offrire alla cittadinanza
ed ai turisti;

riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale specifico del territorio di
Roccaraso;

2.
selezione e valorizzazione di nuove tecnologie ambientali.
ROCCARASO
Il comune di Roccaraso è situato nell' Abruzzo montano, nell'Altopiano delle Cinque
Miglia, ad una quota variabile tra gli 830 e i 2.140 m.s.l. La sua superficie è di 49.92
Kmq ed ha una popolazione di 1.677 abitanti (M 846, F 831), con una densità di 33,6
abitanti per Kmq. Il territorio comunale confina con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio
e Molise ed in parte è interno al parco Nazionale della Majella.
Servizi generali:

n.1 Stazione ferroviaria;

n.1 Ambulatorio;

n.1 Farmacia;

n.1 Scuole: materna, elementare, media;

n.1 Ufficio postale;

n.2 Banche;

n.1 Cinema;

n.1 Biblioteca;

n.1 Piscina;

n.33 Alberghi e B&B;

n.1 Camping;

n.28 Ristoranti, punti di ristoro;

n.11 Bar, pub.
Le caratteristiche geografiche e climatiche, la comoda viabilità, la tradizione turistica
ormai storica (Roccaraso ha da poco festeggiato i cento anni di attività sciistica
ufficiale), collocano Roccaraso, insieme ai vicini comuni di Rivisondoli e Pescocostanzo,
tra le più importanti stazioni sciistiche del panorama italiano. Infatti il comprensorio
sciistico ha un totale di 126 Km di piste di discesa così ripartite:

Roccaraso
-
Rivisondoli
km
110
di
piste
servite
da
2 cabinovie, 10 seggiovie, 15 ski - lifts, 5 manovie;

Pescocostanzo km 16 di piste servite da 1 seggiovia, 2 ski - lifts.
Lo stesso comprensorio è servito da un importante sistema di innevamento
programmato che copre la quasi totalità delle piste e che è attualmente in fase di
ulteriore potenziamento.
Il territorio, inoltre, si presta particolarmente all'attività dello sci nordico,
resa
possibile da 20 Km di piste a Roccaraso e 10 Km a Pescocostanzo.
L' offerta sportiva di Roccaraso, tuttavia, non si limita solo alle attività direttamente
legate alla neve, ma è ampliata e completata dalla pista di pattinaggio su ghiaccio del
Palaghiaccio Bolino, che con i suoi 1600 posti a sedere si presta ottimamente
all'organizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi (vedi Mondiali di pattinaggio a
rotelle e Mondiali di hockey in line già tenutisi a Roccaraso).
Per le attività sportive non invernali, il turista può usufruire di campi di calcio,
7
campi da tennis, piscina, 3 piste da bowling, campo di tiro con l'arco, campo per il
softair e di strutture come il Parco Avventura, dotato di n.3 percorsi sospesi ed
integrati tra gli alberi, realizzati con tecniche innovative e non invasive, nel pieno
rispetto dell' ambiente.
A disposizione della clientela turistica, inoltre, ci sono anche diversi chilometri di pista
ciclabile completamente immersa nel verde, che crea un anello di collegamento tra i
comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Gli amanti della bicicletta possono
divertirsi anche sulle piste da sci, che nel periodo estivo diventano sito ideale per le
discese in mountain bike.
Gli appassionati del verde hanno la possibilità di effettuare escursioni a piedi (con 5
sentieri completamente segnalati e con innumerevoli percorsi da effettuarsi con una
guida o con mappe dei C.A.I.)
oppure
a cavallo, partendo dai due maneggi in
prossimità del paese.
L'offerta turistica di Roccaraso è supportata da una ricettività basata su alberghi,
B&B, per un totale di n.33 attività e numerose seconde case.
La ricezione delle attività alberghiere del comprensorio si attesta sui 3000 posti letto,
garantendo circa 250.000 presenze annue (fonte: A.P.T.R.) mentre le abitazioni
destinate a seconda casa garantiscono circa n.20.000 posti letto.
2.1.
FLORA E FAUNA
Il comune di Roccaraso è inserito nel panorama degli altopiani maggiori d'Abruzzo e
di questi ripete tutte le caratteristiche distintive.
FLORA:

Faggio (Fagus sylvatica)

Acero montano (Acer pseudoplatanus)

Acero italico (Acer italum o Acer opalus)

Pino nero (Pinus nigra

Abete bianco (Abies alba)

Ginepro nano (Juniperus nana)

Mirtillo (Vaccinium)

Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi)
Oltre il limite dei boschi, a causa dei rigori del clima, il paesaggio si copre di vaste
praterie e ghiaioni, caratterizzati dalla dominanza di piante erbacee.
Tra le infinite varietà di fiori spontanei che colorano il territorio abruzzese sono da
ricordare:

Diverse specie di Orchidee

Bucaneve (Galanthus nivalis)

Genzianella (Gentiana acaulis )

Genziana appenninica (Gentiana dinarica)

Pulsatilla (Pulsatilla vernalis)
FAUNA

Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus)

Lupo appenninico (Canis lupus italicus)

Cervo (Cervus elaphus)

Capriolo (Capreolus capreolus)

Cinghiale (Sus scropha)

Tasso (Meles meles)

Vipera di Orsini (Vipera ursinii);

Vipera comune (Vipera aspis)

Saettone comune (Zamenis longissimus)

Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)

Albanella reale (Circus cyaneus)

il Nibbio bruno (Milvus migrans)

il Gufo reale (Bubo bubo)

Barbagianni (Tyto alba);

il Picchio rosso minore (Dendrocopos minor).
3. PROGETTO “ROCCARASOINNOVA: PER UN FUTURO SOSTENIBILE”
Dai dati elencati nel capitolo precedente è innegabile che il Comune di Roccaraso può
vantare un territorio ricco sotto il profilo naturale e turistico.
Per valorizzarlo ulteriormente si ritiene fondamentale puntare su uno sviluppo
ecosostenibile consapevoli che il territorio, oltre ad essere una risorsa limitata, è
anche elemento cardine su cui puntare per le prospettive di sviluppo dell’intera area.
Il concetto di sostenibilità applicata allo sviluppo del Comune di Roccaraso va inteso
nel suo ampio significato antropocentrico, comprendente i differenti aspetti economici,
ecologici e socioculturali sintetizzabili in “uno sviluppo che consente a tutti gli uomini
di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle future
generazioni di soddisfare i propri” (Commissione Brundtland 1987).
A tal fine il progetto “RoccarasoINNOVA: per un futuro sostenibile” ha come scopo
iniziare a promuovere soluzioni innovative e sostenibili, applicando i principi di origine
comunitaria della prevenzione, del “chi inquina paga”, di cooperazione e di uso
prudente e sostenibile delle risorse. Per raggiungere questo scopo, nel progetto sono
state definite le linee di intervento ed i progetti concreti che si andranno a realizzare
in un arco temporale di uno o al massimo due anni.
Per la realizzazione del progetto l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno
inserirsi nei piani di sviluppo ambientale ed innovativo della Regione Abruzzo,
coinvolgendo nell’iniziativa Assessorato Ambiente e Turismo, sottoscrivendo con lo
stesso un protocollo d’intesa della durata di un anno rinnovabile successivamente.
Le iniziative concrete che si andranno a realizzare nell’anno del protocollo verteranno
sulle seguenti tematiche:

Acquisti verdi e buone pratiche ambientali;

Rifiuti;

Innovazione;

Mobilità sostenibile;

Turismo ecosostenibile;

Energia rinnovabile;

Ecobilancio;

Educazione ambientale.
4. ACQUISTI VERDI
Accogliendo l’indicazione contenuta nella Comunicazione della Commissione europea
“Politica integrata dei prodotti, sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale”
(COM(2003) 302), e in ottemperanza del comma 1126, articolo 1, della legge
296/2006 (legge finanziaria 2007), l’Amministrazione comunale di Roccaraso ha
ritenuto opportuno seguire il “Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei
consumi della pubblica amministrazione (di seguito PAN GPP), adottato con il Decreto
Interministeriale dell'11 aprile 2008 (G.U. n. 107 dell'8 maggio 2008).
Tale scelta è in linea con quanto stabilito dal D.Lgs. 163/2006 che prevede, all’art. 68,
che “ogniqualvolta sia possibile” devono essere tenuti in considerazione gli aspetti di
tutela ambientale nell’individuazione delle specifiche tecniche.
A tal fine con l’Amministrazione comunale si è concordato di redigere ed approvare un
regolamento sugli acquisti verdi da applicare possibilmente entro il 2012. Per cui, per
l’individuazione di tali prodotti si seguiranno almeno i seguenti criteri:

prodotti in cui non siano presenti sostanze pericolose (o in percentuali
limitate) nei prodotti acquistati (ad es. metalli pesanti);

prodotti in cui siano considerati criteri ambientali per la produzione dei
prodotti;

prodotti da materiali riciclati;

prodotti recuperabili/riciclabili;

prodotti con parti facilmente sostituibili;

prodotti che producano meno imballaggi;

prodotti che abbiano etichette ecologiche (ex: Ecolabel).
Tale scelta sarà affiancata anche da un regolamento delle buone pratiche ambientali e
diretto a tutte le strutture comunali (uffici, piscina, palaghiaccio, scuole, parco
avventura, campi sportivi, ecc.).
Al fine di rendere più incisiva tale azione si provvederà anche ad avviare un percorso
condiviso con gli operatori turistici per la sottoscrizione di un accordo volontario per
estendere la pratica degli acquisti verdi anche presso le strutture ricettive.
5. RIFIUTI
Particolare attenzione si darà alle problematiche relative ai rifiuti con azioni dirette a
favorire la prevenzione e la raccolta differenziata.
In tema di prevenzione rifiuti si attueranno sul territorio di Roccaraso entro un anno le
seguenti azioni, promosse dalla Regione Abruzzo nella DGR n. 1012 del 29.10 2008 in
attuazione della L.R. n.45 del 19.12.2007, art. 22, c. 2. “Ridurre e riciclare per vivere
meglio” programma di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti:

Ecoufficio;

Ecofeste;

Ecopunti informativi sul territorio;

Altri ed eventuali.
Altro tema fondamentale è il potenziamento della raccolta differenziata su tutto il
territorio comunale.
Inoltre, il Comune di Roccaraso è consapevole che per ottenere ottimi risultati in tema
di recupero e riciclo dei rifiuti è necessario avviare correttamente le diverse frazioni
(organico, carta e cartone, ecc.) presso appositi impianti. Per questo si è candidato
presso il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Geologia Ambientale e
Geoingegneria
-
Area
della
Ricerca
ad
ospitare
presso
il
suo
territorio
la
sperimentazione di un impianto sperimentale di trattamento dei rifiuti provenienti
dalla selezione meccanica dei rifiuti urbani per una potenzialità giorno di circa 2-3
tonnellate e per l’allestimento di un museo delle tecnologie sui rifiuti per una durata
di 12 mesi. A tal fine ha inviato al CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di
Geologia Ambientale e Geoingegneria - Area della Ricerca una propria nota prot. 6325
del 27.09.2011 per richiedere informazioni in merito ed ha ricevuto una risposta
positiva (prot.6726 del 12.10.2011) per entrambe le iniziative.
Per cui entro il 2012 il Comune di Roccaraso intende, in collaborazione con Regione
Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti ed il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche,
ospitare presso il proprio territorio l’impianto con sistema REFOLO segnalato dal CNR,
con nota prot.6726 del 12.10.2011 ed il museo permanente delle tecnologie
ambientali, con convegni e giornate di studio da tenersi durante l’anno.
6. ENERGIA
Con il termine energie rinnovabili si intendono quelle forme di energia generate da
fonti di energia che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono
"esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non
pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Sono dunque forme di energia
alternative alle tradizionali fonti fossili e molte di esse hanno la peculiarità di essere
anche energie pulite ovvero di non immettere in atmosfera sostanze nocive e/o
climalteranti quali ad esempio la CO2. Esse sono dunque alla base della cosiddetta
economia verde.
Se la definizione in senso stretto di "energia rinnovabile" è quella sopra enunciata,
spesso vengono usate come sinonimi anche le locuzioni "energia sostenibile" e "fonti
alternative di energia".
Esistono tuttavia delle sottili differenze:

Energia sostenibile è una modalità di produzione ed uso dell'energia che
permette uno sviluppo sostenibile: ricomprende dunque anche l'aspetto
dell'efficienza degli usi energetici.

Fonti alternative di energia sono invece tutte quelle fonti di energia "non
fossili", ovvero diverse dagli idrocarburi o il carbone; rientra tra queste, ad
esempio, anche l'energia nucleare, considerata alternativa all'uso di idrocarburi
e carbone.
Tuttavia, non esiste una definizione univoca dell'insieme delle fonti rinnovabili,
esistendo in diversi ambiti diverse opinioni sull'inclusione o meno di una o più fonti nel
gruppo delle "rinnovabili". Secondo la normativa di riferimento italiana, vengono
considerate "rinnovabili": "...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse
geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia
elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici"
Si ritiene indispensabile dare un segnale forte da parte del Comune di Roccaraso in tal
senso. Per questo si procederà alla redazione del piano energetico del Comune di
Roccaraso.
7. ECOTURISMO
Ecoturismo è un termine nato per indicare le attività turistiche rispettose dell'ambiente
e dell'ecologia. E' quindi sinonimo di turismo ecologico (ecological tourism).
L'ecoturismo deve saper coniugare il rispetto dell'ambiente, della cultura e della
società del luogo, lo sviluppo economico locale e la soddisfazione del turista.
L'ecoturismo non deve causare il degrado naturale o la contaminazione culturale,
senza adattare l'ambiente alle esigenze del turista e chiedendo a quest'ultimo di
rispettare la cultura del luogo.
Una definizione di ecoturismo è la seguente: ”l'ecoturismo è un modo di viaggiare
responsabile, il cui il turista visita e soggiorna in un paese straniero conservando e
rispettando l'ambiente naturale e la cultura del luogo, sostenendo e contribuendo alla
crescita economica e al benessere della popolazione locale”.
La filosofia e il modello di business dell'ecoturismo si basa essenzialmente sui seguenti
elementi principali:

partecipazione della popolazione locale alle attività turistiche;

compatibilità turistica con l'ambiente e la società del luogo;

sviluppo economico locale ;

gestione razionale e protezione delle risorse naturali;

profitto delle attività economiche.
Per dare attuazione a tale tema si propongono le seguenti azioni:

studio di un progetto per la mappatura e la fruizione dei sentieri del territorio
attraverso l’uso di sistemi informatici e supporti digitali;

valutazione progetto di recupero a fini turistici degli stazzi montani in
abbandono.
8. EDUCAZIONE AMBIENTALE
Per la buona riuscita del progetto è essenziale l’aspetto formativo ed informativo dei
cittadini per questo un ruolo fondamentale è attribuito all’educazione ambientale.
Subito dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa si procederà alla redazione di
progetti di Educazione Ambientale all’interno di una forte collaborazione con la scuola,
le associazioni, le strutture economiche presenti sul territorio di Roccaraso.
Si ritiene, infatti, che solo attraverso una progettazione condivisa dei percorsi di
educazione ambientale è possibile raggiungere l’obiettivo di una vera rivoluzione
culturale ecosostenibile che porta ogni singolo ad impegnarsi per la salvaguardia ed il
rispetto dell’ambiente.
9. MOBILITA’ SOSTENIBILE
L'espressione mobilità sostenibile indica delle modalità di spostamento (e in generale
un sistema di mobilità urbana) in grado di diminuire gli impatti ambientali generati dai
veicoli privati e cioè:

l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra;

l'inquinamento acustico;

la congestione;

l'incidentalità;

il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a
scapito dei pedoni);

il
consumo
di
territorio
(causato
dalla
realizzazione
delle
strade
e
infrastrutture).
Le amministrazioni pubbliche sono i principali responsabili della promozione e
dell'organizzazione della mobilità sostenibile. Gli interventi necessari sono finalizzati a
ridurre la presenza degli autoveicoli privati negli spazi urbani per favorire la "mobilità
alternativa" che in ordine d'importanza viene svolta:

a piedi;

in bicicletta;

con
i
mezzi
di
trasporto
pubblico
(autobus,
tram,
sistema
ferroviario
metropolitano);

con i mezzi di trasporto privato condivisi (car-pooling e car-sharing).
Le città dove le politiche di sostenibilità dei trasporti hanno avuto più successo sono
state quelle nelle quali le diverse tipologie di intervento (tra cui quelle elencate più
sotto) sono state applicate in maniera integrata in modo da rinforzarsi una con l'altra.
Gli stessi singoli interventi applicati senza curarne i sincronismi e le sinergie risultano
quasi sempre inefficaci. Viceversa la loro integrazione porta a una riduzione notevole
dei flussi di traffico veicolare privato in un arco temporale sorprendentemente breve.
Tra gli interventi più efficaci si cita il potenziamento del trasporto pubblico locale (con
corsie riservate e vie preferenziali, sistemi di integrazione tariffaria, strumenti per
l'infomobilità) e l'adozione di specifici strumenti di pianificazione (come ad esempio il
Piano Urbano della Mobilità).
Esistono inoltre altri interventi innovativi che si stanno lentamente diffondendo:

sviluppo della MOBILITA' PEDONALE: favorire l'accessibilità e la fruizione
universale degli spazi pubblici, con la redazione di Pediplan, con interventi di
eliminazione delle barriere architettoniche nei percorsi, con la realizzazione dei
percorsi sicuri casa-scuola e del Pedibus.

Sviluppo della MOBILITA' CICLABILE: redazione di Biciplan, la costruzione di
piste ciclabili e l'implementazione di servizi di bike sharing.

Politiche di TARIFFAZIONE e PRICING: Pedaggio urbano (accesso a pagamento
in particolari zone urbane), Park pricing (sosta a pagamento); Park and ride
(agevolazione nell'interscambio tra automobile e mezzo pubblico), crediti di
mobilità.

Pianificazione della MOBILITA' AZIENDALE: redazione del Piano spostamenti
casa-lavoro, implementazione di sistemi di telelavoro, introduzione della figura
del mobility manager.

GESTIONE
della
DOMANDA:
moderazione
del
traffico
(traffic
calming),
limitazioni della circolazione veicolare, introduzione di servizi di car sharing e
trasporto a chiamata; promozione del car pooling; utilizzo di sistemi di
information
technology
(ITS)
per
la
gestione
dei
flussi
veicolari
(es.
instradamenti ai parcheggi, info dinamiche sulle strade, navigazione satellitare,
ecc).
Alla base di queste misure ci sono tre principi di riferimento:

migliorare i servizi di prossimità in modo tale da ridurre la necessità di
spostamenti automobilistici sia in termini numerici che di distanze;

destinare una parte della superficie stradale alla mobilità di tipo sostenibile a
scapito dei veicoli privati, riducendo in questo modo il costo generalizzato del
trasporto sostenibile;

realizzare una rete intermodale di trasporto che consenta spostamenti più veloci
di quelli realizzati dagli autoveicoli privati.
In ambito nazionale, il principale testo di legge è il Decreto Interministeriale Mobilità
Sostenibile nelle Aree Urbane del 27/03/1998.
In ambito europeo, le principali direttive in tema di mobilità sostenibile sono:

La Direttiva 2006/38/Ce, relativa trasporto di merci su strada, che impone di
calibrare i pedaggi autostradali in base al carico inquinante dei mezzi ed all'ora
di utilizzo delle infrastrutture;

La Direttiva 2008/68/Ce (che sostituisce le direttive 94/55/Ce, 96/49/Ce,
96/35/Ce, 2000/18/Ce, 2005/263/Ce), che punta ad aumentare la sicurezza nel
trasporto di merci pericolose su strada, ferrovia e vie navigabili interne;

La Direttiva 2009/33/Ce, che impone di considerare l’impatto energetico ed
ambientale dei veicoli nel corso dell’intero ciclo di vita;

Il Piano d'azione per la mobilità urbana, nel quale si propongono venti azioni
per supportare gli Enti Pubblici nella realizzazione dei rispettivi obiettivi di
mobilità sostenibile.
Nell’ambito di mobilità sostenibile le azioni che si cercherà di attuare sono:

utilizzo di bus navette elettriche da far circolare nel Comune;

redazione del piano traffico e dei parcheggi del Comune di Roccaraso.
10.
CERFICAZIONE AMBIENTALE
Le certificazioni ambientali sono strumenti di comunicazione su base volontaria, in
grado di informare sull’organizzazione che, volontariamente, rispetti determinati
parametri ambientali ed etici, riferiti al ciclo di vita del prodotto, al sito ed alla
struttura aziendale. In sintesi, essi inducono il produttore del bene o del servizio a
farsi parte attiva del processo di ristrutturazione dell’economia in chiave ecologica.
Sono
i
mezzi
che
una
organizzazione
ha
a
disposizione
per
modificare
“convenientemente“ la propria pressione sull’ambiente. In comune a tutti gli strumenti
volontari di gestione ambientale vi è la decisione di ridurre volontariamente il proprio
impatto ambientale.
La certificazione ambientale fornisce un riconoscimento ufficiale alle organizzazioni che
nella gestione della propria attività dimostrano un continuo miglioramento ambientale
e si impegnano nella prevenzione dell'inquinamento, con l’obiettivo di promuovere lo
sviluppo economico in armonia con l’ambiente e, a tal fine, mira a:

instaurare un processo di informazione sistematica con le diverse parti sociali,
come la Pubblica Amministrazione, i cittadini, i consumatori, le ONG, etc.;

introdurre elementi di visibilità per le organizzazioni ambientalmente “virtuose”.
Nell’ambito di tale progetto da parte del Comune di Roccaraso sarà valutata la
possibilità di iniziare un percorso per acquisire una certificazione ambientale
volontaria.
11.
ECOBILANCIO
Gli ecobilanci sono utilizzati sia per le imprese (ecobilanci delle imprese), sia per i
prodotti (ecobilanci dei prodotti, analisi del ciclo di vita di un prodotto o Life Cycle
Assessment, LCA).
Un ecobilancio analizza tutti gli impatti ambientali provocati da un “prodotto” in tutto il
suo ciclo di vita.
L'analisi relativa ad un ecobilancio, dallo sviluppo fino allo smaltimento di un prodotto,
aiuta ad effettuare ottimizzazioni ecologiche mirate, cioè là dove i vantaggi per
l'ambiente sono maggiori o dove il rapporto tra costi economici e vantaggi ecologici è
più favorevole.
Gli “effetti ambientali”, riconducibili alle varie fasi del ciclo di vita di un prodotto,
vengono “misurati” con indicatori scientifici in modo da rendere immediatamente
intellegibili le “potenzialità” di un determinato impatto che alimenta uno o più effetti
sull’ambiente (es. effetto serra, assottigliamento della fascia di ozono, acidificazione,
eutrofizzazione etc.).
L’obiettivo finale è quello di individuare e quindi di privilegiare la produzione e l’utilizzo
di prodotti e materiali che presentano un carico energetico il più limitato possibile nei
processi produttivi, di trasporto, di messa in opera etc.
Nell’ambito di tale progetto si procederà a commissionare uno studio sul l’eco-bilancio
del Comune di Roccaraso, per valutare il peso economico-ambientale delle iniziative
previste nel protocollo stesso.
12.
COMUNICAZIONE
Per far conoscere le scelte amministrative in tema di sostenibilità ambientale si ritiene
fondamentale attuare un percorso di comunicazione al fine di:

divulgare le scelte ambientali del Comune di Roccaraso;

promuovere la cultura del consumo responsabile;

approfondire gli aspetti tecnici e normativi della green economy;

creare occasioni di aggregazione e riqualificazione professionale attraverso
l’offerta di nuovi servizi ecosostenibili;

offrire alle aziende un’ occasione per far conoscere le nuove tecnologie;

avvicinare il mondo della scuola alle nuove tecnologie.
Il piano di comunicazione che dovrà essere redatto in dettaglio entro un mese dalla
sottoscrizione del progetto prevede:

la realizzazione di un logo identificativo del progetto;

la stampa di materiale informativo;

l’organizzazione di n.6 manifestazioni, seminari e convegni scientifici in
collaborazione con il CNR, incontri di informazione e formazione con la
cittadinanza e le scuole, ecc.;

13.
il coinvolgimento dell’ufficio stampa.
CAMPIONATI MONDIALI DI SCI JUNIOR
Tale percorso ambientale dovrà essere fortemente applicato e divulgato nei
Campionati Mondiali di Sci Junior, al fine di far vedere e conoscere le attenzioni
ambientali seguite dal Comune di Roccaraso.
In tale occasione tante sono le iniziative che si stanno esaminando per far conoscere
le scelte ambientali intraprese dal Comune.
14.
SCHEMA RIEPILOGATIVO DELLE AZIONI PREVISTE NEL PROGETTO
“ROCCARASOINNOVA: PER UN FUTURO SOSTENIBILE”
Si sintetizza nella tabella seguente le azioni programmate nel progetto sperimentale:
TEMA
AZIONI AMMINISTRATIVE

Acquisti verdi


Redazione ed approvazione del regolamento comunale sugli acquisti
verdi
Regolamento delle buone pratiche ambientali
Tavolo di concertazione con gli operatori turistici per estendere gli
acquisti verdi anche presso le strutture ricettive
TEMA
Prevenzione
rifiuti
Raccolta
differenziata
Installazione
impianto
sperimentale
rifiuti
Museo
Energia
Educazione
ambientale
AZIONI AMMINISTRATIVE




Ecoufficio
Ecofeste
Ecopunti informativi
Altri ed eventuali da concordare

Azioni di potenziamento della raccolta differenziata








Realizzazione capannone
Acquisizione autorizzazione
Implementazione impianto
Gestione impianto
Allestimento museo tecnologie ambientali
Gestione museo
Redazione piano energetico
Redazione di un piano di educazione ambientale destinato a scuole,
associazioni, cittadini, ecc.
Realizzazione delle iniziative stabilite nel piano di educazione
ambientale
Studio di un progetto per la mappatura e la fruizione dei sentieri del
territorio attraverso l’uso di sistemi informatici e supporti digitali
Valutazione progetto di recupero a fini turistici degli stazzi montani
in abbandono
Verifica di utilizzo di bus-navetta elettrici
Redazione piano traffico e parcheggi
Piano di comunicazione per divulgare le pratiche ambientali
effettuate
Realizzare logo identificativo del progetto
Stampa di materiale informativo
Organizzazione di manifestazioni, seminari e convegni scientifici in
collaborazione con il CNR, incontri di informazione e formazione con
la cittadinanza e le scuole, ecc.
Ufficio stampa
Predisposizione di un tavolo di concertazione con il Comitato
organizzatore al fine di adottare le buone pratiche ambientali
durante l’evento
Inizio di un percorso per verificare l’acquisizione di una
certificazione ambientale
Redazione dell'ecobilancio


Ecoturismo
Mobilità
sostenibile
Comunicazione
Mondiali sci
juniores
Certificazione
ambientale
Ecobilancio










