NUOVA CITTA DOPO I MONDIALI, L` CCASIONF C`É
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NUOVA CITTA DOPO I MONDIALI, L` CCASIONF C`É
NUOVA CITTA DOPO I MONDIALI, L' CCASIONF C'É aro direttore, i «ciclisti mondiali» hanno invaso la città e i fiorentini si sono organizzati, limitando l'uso delle auto private . Soprattutto i molti pendolari quotidiani hanno dimostrato grande senso di responsabilità, evitando di raggiungere la città con la propria auto . Il Comune ha correttamente annunciato possibili disagi alla circolazione per un evento importante come i mondiali di ciclismo , e ciò ha indotto i cittadini a spostarsi scegliendo i mezzi pubblici (tramvia , treno, bus), o mezzi privati alternativi all'auto, come le biciclette. Certo, qualcuno avrà colto l'occasione per andare in ferie, ma la maggior parte delle persone si è organizzata in modo alternativo all'abitudine ordinaria . In questi giorni Firenze aveva una aspetto quasi irreale, ma motto piacevole. Alle strade vuote, corrispondevano bus e treni pieni, piste ciclabili affollate e tanta gente a piedi: una bellezza . Allora viene da pensare: davvero non si può diminuire subito l'uso delle auto private? Senza attendere chissà quale progetto faraonico, solo con qualche aggiustamento contingente, e chiedendo alla popolazione un piccolo sforzo in cambio di una città migliore. E la nostra migliore occasione. I dati di mobilità di questi giorni dimostrano che una quota importante di uso dell 'auto è già sostituibile, frutto di abitudini e consuetudini, ma non di una reale necessità. Non è vero che non ci sono alternative alla congestione urbana, e non è vero che per ridurre l'uso dell'auto occorrono chissà quali scelte strategiche. In realtà si potrebbe iniziare subito, potenziando il trasporto su gomma, che è potenziabile senza infrastrutture fisse. Proprio in questi giorni, pur tra mille difficoltà, la Regione Toscana ha confermato l'iter di gara per il trasporto pubblico su gomma investendo molte risorse proprie a fronte di consistenti tagli nazionali da parte degli ultimi governi. Negli ultimi tre anni infatti il servizio si è ridotto del 15% a fronte anche di un mancato rinnovo del parco mezzi. A questo punto mi viene da chiedere: perché si è scelto di ridurre l'offerta di trasporto pubblico locale su gomma in questi anni? Sappiamo che una politica di disincentivo alle auto e un rafforzamento del Tpl ridurrebbero subito congestione e inquinamento e renderebbero la città più vivibile. Ho paura che si stia perdendo l'occasione per una scelta forte sulla mobilità delle persone. In questi anni, complice la crisi, si sono ridotte le immatricolazioni di auto, si è ridotto il consumo di benzina e gasolio, è aumentato l'uso dei mezzi pubblici. Molte persone non possono più permettersi costi elevati dell'auto, e il comportamento di questi giorni lo conferma. E questo il momento per chiedere alla cittadinanza di cambiare abitudini, offrendo in tempi rapidi un Tpl su gomma più efficace e frequente, e pianificando nei prossimi anni le infrastrutture necessarie per risolvere alla radice il problema: altre linee della tramvia, parcheggi, uso delle ferrovie. Non possiamo organizzare un Mondiale di ciclismo ogni settimana, ma in questi giorni stiamo tutti vivendo la città che vorremmo. È il momento di sostenere questa disponibilità delle persone con un'offerta di servizio pubblico maggiore. Subito, non domani. Alfredo De Girolamo Presidente Confservizi Cispel Toscana