ingegneria ambientale - Città Metropolitana di Bari
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RELAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ A V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. CENTRO DI RACCOLTA VEICOLI A MOTORE FUORI USO, RIMORCHI E SIMILI, LORO PARTI Committente: “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” Sede Legale: Via Favale n. 21 Sede Operativa: Strada Comunale Verdone 70038 TERLIZZI (BA) C.F. MNNNLN70H18L109L INGEGNERIA AMBIENTALE Ing. G. De Astis | Dott. G. Nasca Via G. D’Annunzio, 48 – 76121 Barletta (BT) 1. PREMESSA tel 0883.887391 - 0883.887393 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 2 Il sottoscritto ing. Giovanni De Astis ed il sottoscritto dott. Giuseppe Nasca con Studio Tecnico in Barletta, Via G. D’Annunzio n. 48, ricevono incarico dal Sig. MININNI ANGELANTONIO titolare della ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” sita nel Comune di TERLIZZI (BA) alla STRADA COMUNALE VERDONE di redigere la seguente relazione volta ad analizzare la compatibilità ambientale del sito individuato per lo svolgimento dell’attività di Centro di Raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti oggetto della richiesta di Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 208 comma 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. L’intervento precedentemente richiamato rientra tra quelli da sottoporre a verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 6 co. 7 lettera c) del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. modificato dal D.L. 91/2014 convertito in Legge n. 116/2014. RELAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE Lo Studio presente è stato condotto in modo tale da consentire un’analisi dettagliata delle relazioni tra l’opera e l’ambiente fornendo di conseguenza tutte le basi informative previste dalla legislazione in materia. All’interno di questa premessa una ulteriore precisazione si rende necessaria per quanto riguarda la raccolta dei dati contenuti nel presente documento che ha fatto riferimento: – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 3 - Agli enti di pianificazione regionale e locale per quanto riguarda i dati contenuti nel quadro di riferimento programmatico; - Al progettista per i dati contenuti nel quadro di riferimento progettuale; - Alle fonti istituzionalmente competenti alla rilevazione dei dati ambientali per quanto riguarda il quadro di riferimento ambientale. Le normative e le leggi di riferimento adoperate sono le seguenti: NORMATIVA NAZIONALE DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N. 152 “Norme in materia ambientale” - Sezione Rifiuti (artt. 177÷266)”. DECRETO LEGISLATIVO 16 GENNAIO 2008, n. 4 “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”. DECRETO LEGISLATIVO 8 NOVEMBRE 2006 N. 284 “Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”. NORMATIVA REGIONE PUGLIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE approvato ed adottato con Deliberazione di Consiglio regionale n. 230 del 20/10/2009 approvata con atto di Consiglio n. 677 del 20/10/2009. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 4 REGOLAMENTO REGIONALE N. 26 DEL 09/12/2013:”Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia” (attuazione dell’art. 113 del D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ed i.i.) REGOLAMENTO REGIONALE N. 26 DEL 12/12/2011:”Disciplina degli scarichi delle acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2.000 A.E., ad esclusione degli scarichi già regolamentati dal S.I.I. (D.Lgs. 152/2006 art. 100 comma 3); LEGGE REGIONALE 12 Aprile 2011 n. 11: "Norme sulla valutazione dell'impatto ambientale". DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONE PUGLIA 28 DICEMBRE 2009 N. 2668 “Approvazione dell'Aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti speciali nella regione Puglia”. Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n. 205: “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 5 CONFORMITA’ ALLA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE E PAESAGGISTICA, PROGRAMMAZIONE NONCHE’ E AGLI PIANIFICAZIONE STRUMENTI TERRITORIALE DI E URBANISTICA Il seguente capitolo deve fornire gli elementi conoscitivi sulle relazioni tra l’opera progettata e gli atti di pianificazione e programmazione territoriale e settoriale. In particolare verrà effettuata la seguente analisi: - descrizione dei rapporti di coerenza del progetto con gli obiettivi perseguiti dagli strumenti pianificatori rispetto all’area di localizzazione, con particolare riguardo all’insieme dei condizionamenti e vincoli di cui si è dovuto tenere conto nella redazione del progetto e in particolare le norme tecniche ed urbanistiche che regolano la realizzazione dell’opera, i vincoli paesaggistici, naturalistici, architettonici, archeologici, storico-culturali ed idrogeologici eventualmente presenti. MOTIVAZIONI DEL PROGETTO IN RELAZIONE DEGLI STATI DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI PIANIFICATORI IN CUI È INQUADRABILE IL PROGETTO STESSO – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Compatibilità Ambientale Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Autodemolizione Mininni Angelantonio Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 6 20 14 15 246 13+ 38 247 34 41+ 37 40+ 363+ 36 32 268 39 9 56 57+ 57 59 2 250 58+ 388 55 75+ 58+ 58 24 4 VE RD ON E 72 361 75 227 74 71 73 360 84 86 404+ 74+ 79 404 83 88 73+ 83+ 252+ 85 79+ 11 351 FASCISTA ONE RIVOLUZI 278 Figura 1: Estratto di mappa del foglio 39 p.lle 56 - 388 Piano Regolatore Generale (PRG) L’area interessata dall’intervento è classificata, dal vigente Piano Regolatore (PRG) del Comune di Terlizzi come area Agricola “E”. Piano Urbanistico Tematico Territoriale per il Paesaggio (PUTT/P) Il Piano Urbanistico Territoriale per il Paesaggio (PUTT/P) della Regione Puglia è stato approvato con Delibera della Giunta Regionale Puglia n. 1748 del 15/12/2000 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 7 “PUTT Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio. Approvazione definitiva e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 6 dell’11/01/2000. a) Componenti geo-morfo-idrogeologiche In prossimità dell’area di intervento non sono presenti emergenze geologiche diriconosciuto valore scientifico come grotte, doline o puli, gravine e lame; non vi sono emergenze idrogeologiche. b) Componenti botanico - vegetazionale L’area di intervento non è contigua a emergenze di questo ambito riconosciuto valore scientifico né alle relative “aree di pertinenza” e/o “aree annesse”come boschi o macchie, beni naturalistici di riconosciuto rilevante valore scientifico sia faunistico che floristico, né di parchi regionali e/o comunali; non ricade, quindi, all’interno di un “Biotopo e/o sito d’interesse naturalistico”. c) Componenti storico-culturali La precisa localizzazione del sito di intervento indica la totale assenza di zone “archeologiche”, di “beni architettonici” o di “punti panoramici”. In merito ai potenziali impatti ambientali con riferimento alle vigenti normative, si può affermare che l’opera prevista nel presente studio non comporta modifiche sostanziali ai caratteri della zona di intervento e, pertanto, rispetta le direttive di tutela dell’art. 3.05 delle N.T.A. del PUTT “Paesaggio”, in particolare vengono rispettati i punti di seguito indicati: – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio • Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 8 P.to 3.03 per il sistema “copertura botanico - vegetazionale e colturale” vi è la compatibilità con la conservazione degli elementi caratterizzanti il sistema botanico/vegetazionale. • P.to 3.04 per il sistema “stratificazione storica dell’organizzazione insediativi” non essendoci elementi di importanza storico-insediativa, vi è la compatibilità con le finalità di salvaguardia. d) Vincoli ex legge 1497/39 Il progetto non è soggetto a vincolo paesaggistico (L.s. 29.06.1939 n. 1497 Protezione delle bellezze naturali-DM 01.08.1985 Galassini) pertanto non è necessario il rilascio di parere da parte del Ministero per i Beni Architettonici e Culturali, tramite la competente Sopraintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistico e Storici), come è rilevabile dalla documentazione cartografica “vincoli ex legge 1497”. e) Decreti Galasso L’area di intervento non è sottoposta al vincolo Decreto Galasso, come è rilevabile dalla documentazione cartografica “Decreti Galasso”. f) Vincoli Idrogeologici L’area d’intervento non è sottoposta a vincoli idrogeologici, come è rilevabile dalla documentazione cartografica “Vincoli Idrogeologici”. g) Boschi-Macchia-Biotopi-Parchi L’area di intervento non ricade all’interno di un “Biotopo e/o sito d’interesse naturalistico” di conseguenza non è sottoposta a tale vincolo come è rilevabile dalla – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 9 documentazione cartografica “Boschi-Macchia-Biotopi-Parchi”. h) Catasto delle Grotte L’area d’intervento non è sottoposta a tale vincolo come è rilevabile dalla documentazione cartografica “Catasto delle Grotte”. i) Vincoli e segnalazioni architettonici-archeologici L’area d’intervento non è sottoposta a tale vincolo come è rilevabile dalla documentazione cartografica “Vincoli e segnalazioni architettonici-archeologici”. l) Idrologia superficiale L’area d’intervento non è sottoposta a tale vincolo come è rilevabile dalle documentazione cartografica “Idrologia superficiale”. m) Usi civici L’area d’intervento non è sottoposta a tale vincolo, come è rilevabile dalle documentazione cartografica “Usi civici”, ai sensi di quanto disposto dall’art. 9 della L.R. 28/01/1998 n. 7 “Usi civici e terre collettive” in attuazione della Legge 16/06/1927 n. 1766 del R.D. 26/02/1928 n. 332” e dell’art. 11 della L.R. 04/05/1999 n. 17. n) Vincoli faunistici L’area di intervento non è sottoposta a tale vincolo come è rilevabile dalla documentazione cartografica ”Vincoli faunistici”. o) Geomorfologia – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Autodemolizione Mininni Angelantonio Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 10 L’area d’intervento non è sottoposta a tale vincolo come rilevabile dalla documentazione cartografica “Geomorfologia”. Riepilogo della situazione vincolistica esistente ed elaborati cartografici VINCOLI P.U.T.T. /P SITUAZIONE VINCOLISTICA a) Vincoli ex legge 1497 Non soggetto b) Decreti Galasso Non soggetto c) Vincoli idrogeologici Non soggetto d) Boschi-Macchia-Biotopi-Parchi Non soggetto e) Catasto delle grotte Non soggetto f) Vincoli e segnalazioni architettonici archeologici g) Idrologia superficiale Non soggetto Non soggetto h) Usi civici Non soggetto i) Vincoli faunistici Non soggetto l) Geomorfologia Non soggetto Tab. 1 – Riepilogo vincolistica presente sul sito Qui di seguito, in riferimento “AUTODEMOLIZIONE all’ubicazione MININNI dell’impianto ANGELANTONIO” della e ditta all’area d’intervento, si riportano gli stralci della cartografia tematica in riferimento a ciascun titolo vincolistico del PUTT/P. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 11 Fig. 2 – Stralcio PUTT/P- titolo 00-Cartografia di base Fig. 3 – Stralcio PUTT/P- titolo 00- Quadri catastali – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 12 Fig. 4 – Stralcio PUTT/P- titolo 01 – Vincoli ex lege 1497 Fig. 5 – Stralcio PUTT/P- titolo 02 – Decreti Galasso – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 13 Fig. 6 – Stralcio PUTT/P- titolo 03 – Vincoli idrogeologici Fig. 7 – Stralcio PUTT/P- titolo 04 – Boschi e biotipi – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 14 Fig. 8 – Stralcio PUTT/P- titolo 04bis – Catasto grotte Fig. 9 – Stralcio PUTT/P- titolo 05 – Vincoli e segnalazioni architettoniche – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 15 Fig. 10 – Stralcio PUTT/P- titolo 06 – Idrologia superficiale Fig. 11 – Stralcio PUTT/P- titolo 07 – Usi civici su IGM – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 16 Fig. 12 – Stralcio PUTT/P- titolo 09 – Vincoli faunistici Fig. 13 – Stralcio PUTT/P- titolo 10 – Geomorfologia di base – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 17 Ambiti Territoriali Distinti (A.T.D.) Gli elementi strutturanti il territorio si dividono nei sottoinsiemi: Assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico; Copertura botanico- vegetazionale, colturale e presenza faunistica; Stratificazione storica dell’organizzazione insediativa. Per ciascuno dei sottoinsiemi e delle relative componenti, le norme relative agli ambiti territoriali distinti specificano: La definizione che individua, con o senza riferimenti cartografici, l’ambito delle sue caratteristiche e nella sua entità minima strutturante; La individuazione dell’area di pertinenza (spazio fisico di presenza) e dell’area annessa (spazio fisico di contesto); I regimi di tutela; Le prescrizioni di base. Ambiti territoriali estesi (ATE) Il PUTT/P definisce e individua ambiti territoriali, con riferimento ai valori paesaggistici in: Valore eccezionale (A) laddove sussistano condizioni di rappresentatività di almeno un bene costitutivo di riconosciuta unicità e/o singolarità, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; Valore rilevante (B) laddove sussistano condizioni di compresenza di più beni costitutivi con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 18 Valore distinguibile (C) laddove sussistano condizioni di presenza di un bene costitutivo, con o senza prescrizioni vincolistiche preesistenti; Valore relativo (D) laddove pur non sussistendo la presenza di un bene costitutivo, sussista la presenza di vincoli (diffusi) che ne individui una significatività; Valore normale (E) laddove non è direttamente dichiarabile un significativo valore paesaggistico; Le aree poste negli ambiti territoriali estesi di valore eccezionale, rilevante, distinguibile e relativo sono sottoposti a tutela diretta dal Piano, per questo motivo: Non possono essere oggetto di lavori che comportano modificazioni del loro stato fisico o del loro aspetto esteriore, senza apposita autorizzazione paesaggistica; Non possono essere oggetto di pianificazioni di livello territoriale e comunale a meno di autorizzazione paesaggistica; Non possono essere soggetti a interventi di rilevante modificazione (definiti all’art. 4.01) senza l’attestazione di compatibilità paesaggistica. Per le aree inserite in ambiti estesi, quindi, il rilascio di autorizzazioni impone indirizzi di tutela atti a perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazioni paesaggisticoambientale. L’area d’intervento non ricade in alcun ambito territoriale esteso, come rilevabile dalla documentazione cartografica. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 19 Fig. 14 - Stralcio PUTT/P- Titolo 11- Ambiti territoriali estesi (A.T.E.) Come indicato in maniera puntuale nella descrizione precedente risulta che nessun vincolo riportato nell PUTT/P della Regione Puglia interessa il sito della Società “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO“ e che la stessa non ricade nelle finalità di tutela e valorizzazione delle risorse Paesaggistico e Ambientali. Inoltre non risulta compresa in componenti della struttura geomorfoidrologico, componenti botanico-vegetazionali e componenti storico-culturali. Indirizzi di tutela In riferimento agli ambiti estesi il rilascio delle autorizzazioni deve perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazione paesaggistico e ambientale, in base ai seguenti indirizzi di tutela: – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 20 Negli ambiti di valore eccezionale (A) conservazione e valorizzazione dell’assetto attuale; recupero delle situazioni compromesse attraverso la eliminazione dei detrattori; Negli ambiti di valore rilevante (B) conservazione e valorizzazione dell’assetto attuale; recupero delle situazioni compromesse attraverso la eliminazione dei detrattori e/o mitigazione degli effetti negativi, massima cautela negli interventi di trasformazione del territorio; Negli ambiti di valore distinguibile (C) salvaguardia e valorizzazione dell’assetto attuale se qualificato; trasformazione dell’assetto attuale se compromesso per il ripristino e ulteriore qualificazione, trasformazione dell’assetto attuale che sia compatibile con la qualificazione paesaggistica; Negli ambiti di valore relativo (D) valorizzazione degli aspetti rilevanti con salvaguardia delle visuali panoramiche; Negli ambiti di valore normale (E) valorizzazione delle peculiarità del sito; Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) Con riferimento alla delibera n. 25 del 15/12/2004 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia, istituita con L.R. Puglia n. 19 del 09/12/2002 “Istituzione dell’Autorità di Bacino della Puglia”, è stato adottato il Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI). Il PAI ha come obiettivo specifico l’individuazione delle aree a rischio di frana e di alluvione e la previsione di azioni finalizzate alla prevenzione e mitigazione di detto – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 21 rischio sul territorio. Lo studio di compatibilità idrogeologica ed idrologica è soggetto al parere dell’Autorità di Bacino che ne verifica la coerenza con la pianificazione di bacino in atto. L’area d’intervento non rientra in nessuna area soggetta a rischio esondazione o area a pericolosità idraulica così come si evince dalla cartografia relativa alla Perimetrazione aree sondabili-Stralcio PAI- Autorità di Bacino della Puglia qui di seguito riportata. io PAI- Autorità di Bacino della Puglia qui di seguito riportata. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 22 Fig. 14 - Perimetrazione aree sondabili-Stralcio PAI- Autorità di Bacino della Puglia – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 23 Aree naturali protette La pianificazione delle aree naturali protette rientra nella più ampia difesa del paesaggio, ma con una particolare attenzione all’aspetto ecologico e naturalistico. La normativa passata, relativa ad una serie di leggi provvedimento era indirizzata essenzialmente all’istituzione di Parchi in cui vigeva un regime fortemente vincolistico. La legge quadro n. 394 del 6 Dicembre 1991 “Aree naturali protette”, ha tentato di superare quest’approccio così rigido, passando da una tutela passiva ad una tutela attiva e sforzandosi di coniugare conservazione e valorizzazione (integrazione uomonatura). Le aree individuate da tale legge sono: i parchi nazionali, i parchi naturali regionali, le riserve naturali (statali e regionali) e le aree marine protette. I parchi naturali vengono istituiti con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio sentita la Regione. Le riserve naturali statali sono istituite con decreto del Ministero, sentite le Regioni. Gli strumenti operativi di cui dispone il Parco sono: il Regolamento del Parco, il Piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili ed il Piano del Parco. Quest’ultimo è redatto dall’Ente Parco entro 6 mesi dalla sua istituzione, adottato dalla Regione entro i successivi 4 anni, dopo aver sentito gli Enti locali. Il Piano pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale è immediatamente vincolante e sostituisce ad ogni livello i piani territoriali tematici, i piani paesistici ed ogni altro strumento di pianificazione. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 24 I parchi sono gestiti da enti appositamente nominati, mentre nel caso delle riserve naturali è il Ministero dell’Ambiente che nomina l’organismo di gestione, nel caso delle aree marine protette il compito è affidato alle Capitanerie di Porto. Va ricordato che i testi di riferimento fondamentali sono oltre la legge n. 394/1991, il D.Lgs n. 112/1998 ed il D.Lgs n. 300/1999. In merito alla differenza che esiste fra Parchi Nazionali e Parchi Regionali è che i primi hanno una valenza assoluta mentre i secondi hanno connotati essenzialmente locali. Per quel che riguarda invece le riserve esse sono uno strumento per la tutela di una o più specie o di uno o più ecosistemi. In particolare nella Provincia di Bari alla quale l’area in esame risultava assoggettata precedentemente, come evidenziato in seguito, risultano già istituite e regolamentate da Leggi Regionali le Riserve Regionali Orientate. Nelle Riserve Orientate, caratterizzate per loro definizione da presenza umana non intensa, non è consentito il cambiamento di uso del suolo, le nuove costruzioni e gli ampliamenti delle esistenti; al contrario sono consentiti la coltivazioni secondo tecniche tradizionali, la realizzazione di infrastrutture strettamente necessarie per l’area protetta, l’utilizzo delle risorse secondo quanto previsto dal piano stesso. Aree naturali protette della provincia di BARI La provincia di Bari possiede dei paesaggi di notevole importanza naturalistico ambientale. La Regione Puglia ha previsto con la legge regionale n. 19 del 24.07.1997 “Norme per – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 25 l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette della Regione Puglia” una serie di aree naturali protette (la cui gestione è affidata a seconda della dimensione delle aree perimetrale a Province, Comunità Montane, Città metropolitane, Enti locali (art. 9)). Indirizzando la ricerca sull’area in esame è possibile affermare che le aree protette istituite ai sensi delle norme nazionali e regionali e siti RETE NATURA 2000 non interessano direttamente il sito. Infatti si rileva la presenza, per il vicino Comune di Ruvo di Puglia dal quale il sito in esame dista pochi chilometri (circa 1,2 dall’estrema perifia dello stesso) e per il quale sono presenti le seguenti: AREE PROTETTE TERRESTRI NAZIONALI D.P.R. del 10.03.2004, G.U. 1.07.04 n. 152 Parco Nazionale del Gargano Parco Naz.le Altamura, Andria, Ruvo di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Corato, Spinazzola, Cassano delle Murge, Bitonto, Toritto, Santeramo in Colle Grumo Appula, Poggiorsini Tab. 2 – Aree naturali protette della Provincia di BARI (L. R. n. 19 del 24.07.1997 “Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette della Regione Puglia”) Rete Natura 2000 – SIC e ZPS La direttiva comunitaria del 1992 Habitat (relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche) recepita in Italia con il DPR 8 Settembre 1997 n. 357, disciplina fra l’altro le modalità con cui deve essere realizzata la rete ecologica Natura 2000, importante tentativo di realizzare strumenti e strategie – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 26 comuni di tutela. L’art. 4 stabilisce, infatti, che gli habitat naturali e semi-naturali delle specie inserite nel decreto siano opportunamente censiti. Sulla scorta di tale direttiva il Ministero dell’Ambiente ha dato vita al progetto BioItaly che si è occupato di individuare e delimitare i proposti Siti di Importanza Comunitaria (pSIC). La Regione Puglia ha individuato e cartografato 77 Siti di Importanza Comunitaria e ha designato 6 siti come Zone a Protezione Speciale ai sensi della direttiva 79/409/CEE relativa alla conservazione degli uccelli selvatici (recepita in Italia dalla legge n. 157 dell’11 Febbraio 1992). Allo stato attuale in Puglia risultano designati 96 SIC e 10 ZPS. Qui di seguito si elencano i S.I.C. e le Z.P.S. individuati in Provincia di BARI: RETE NATURA 2000 ex Direttive CEE 79/409 e 92/43 SIC PROVINCIA DI BARI IT9120007 Murgia Alta Andria, Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Grumo Appula, Toritto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Gioia del Colle, Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, MinervinoMurge, Castellaneta (TA), Laterza (TA) ZPS – PROVINCIA DI BARI Alta Murgia IT9120007 Andria, Corato, Ruvo di Puglia, Bitonto, Grumo Appula, Toritto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Gioia del Colle, Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino Murge, Castellaneta (TA), Laterza (TA) SIC così come le ZPS, assieme alle aree protette nazionali e regionali, sono destinatari prioritari delle risorse finanziarie del POR della Misura 16 “Salvaguardia e valorizzazione dei beni naturali ed ambientali” del POR 2000-2006 della Regione Puglia. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 27 Attualmente non vi sono specifiche norme di salvaguardia, ma per i piani, programmi e progetti che incidono sulla tutela degli habitat e specie del SIC, vi è la necessità di effettuare una valutazione di incidenza (art. 5 del DPR n. 395/97) che in Puglia deve rispettare la disciplina contenuta nella L.R n. 11 del 12 Aprile 2001 (Norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale) e deliberazione della giunta regionale del 14 marzo 2006, n. 304 (Atto di indirizzo e coordinamento per l’espletamento della procedura di valutazione di incidenza ai sensi dell’art. 6 della direttiva 92/43/CEE e dell’art. 5 del D.P.R. n. 357/1997 così come modificato ed integrato dall’art. 6 del D.P.R. n. 120/2003 ). Come si evince dalla cartografia seguente l’area d’intervento non ricade all’interno della perimetrazione di nessuna tipologia di Aree naturali protette. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 28 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 29 PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI La Regione Puglia ha vissuto per anni una situazione critica, ossia una situazione socioeconomica-ambientale dichiarata di “stato di emergenza” conclusasi il 31 gennaio 2007. Con l’emanazione del Decreto del Commissario Delegato Emergenza Rifiuti n. 41 del 06/03/2001: «Piano di gestione di rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate», in attuazione dell’articolo 1, comma 5 dell’Ordinanza del Ministero dell’Interno n. 3077 del 04/08/2000, è stato adottato il piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate della Regione Puglia, a cui è seguito, come suo completamento, integrazione e modificazione il Decreto del Commissario Delegato Emergenza Rifiuti n.296 del 30/09/2002: «Ambiti territoriali ottimali – Autorità per la gestione rifiuti urbani – Personalità Giuridica.». Il Piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate prevede: la definizione di strategie per la riduzione dei volumi, della quantità e della pericolosità dei rifiuti; le linee di indirizzo generale per la gestione dei rifiuti urbani; l’organizzazione dei bacini per la gestione associata dei rifiuti urbani; la gestione dei rifiuti speciali; il piano di bonifica delle aree inquinate. gli obiettivi fissati dal Piano di gestione sono: la contrazione dei consumi; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 30 la modifica dei cicli produttivi attraverso lo sviluppo e la diffusione delle innovazioni di processo di prodotto; la sottrazione di maggiori quote di residui dal circuito dello smaltimento dei rifiuti attraverso lo sviluppo delle attività di riciclo e riutilizzo dei residui in cicli produttivi. Il Piano invita le imprese a dotarsi delle certificazioni di qualità ambientale degli impianti integrato dell’ambiente), ad adottare le migliori tecnologie disponibili per la produzione (ECOLABEL), a far ricorso a sistemi di monitoraggio ambientale dei propri cicli produttivi (sistemi di Ecoaudit). Per quanto riguarda l’azione complessiva, mirata alla sottrazione di quote di rifiuto urbano, il Piano prevede azioni organizzative, azioni infrastrutturali e azioni di sensibilizzazione e informazione/formazione. Non emerge in esso, però, una chiara consapevolezza delle modificazioni che deriveranno dal (pur previsto) diffondersi ed incrementarsi delle raccolte differenziate e manca l’indispensabile coerenza tra gli obiettivi della raccolta differenziata e le prescrizioni/previsioni contenute negli atti emanati successivamente. Alla luce di ciò, si è resa necessaria la revisione del “Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani” in Puglia per effetto dell’azione commissariale, rivalutando lo stesso in direzioni necessarie per far fronte ai suddetti effetti negativi. Tale revisione è stata resa efficace dall’entrata in vigore del Decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale n.187 del 09/12/2005: «Aggiornamento, completamento e modifica del piano regionale di gestione dei rifiuti adottato con – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 31 decreto commissariale n.41/2001, così come completato, integrato e modificato con il decreto commissariale n.296/2002.», con cui si è ritenuto di orientare lo sforzo di approfondimento e revisione dello stesso nelle seguenti direzioni: riprendere in considerazione la composizione merceologica dei rifiuti urbani, cercando di individuare alcune modifiche da apportare a quella sin qui utilizzata, al fine di impiegare una base che possa essere ritenuta il più vicina alla realtà; quantificare gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e precisare quelli di raccolta differenziata per ciascuna filiera, ricalcolando quindi gli “indici di recupero–obiettivo” alla luce delle abbondanze relative delle diverse frazioni nei rifiuti “residuali”; calcolare, quindi, le quantità di rifiuti residue e la relativa composizione merceologica, anche al fine di valutare l’utilità e il fabbisogno di un ipotetico utilizzo energetico; calcolare il fabbisogno impiantistico complessivo della Regione; estendere l’impostazione adottata ad un orizzonte temporale non eccessivamente ridotto, in modo da riscontrare il modificarsi del fabbisogno impiantistico man mano che le raccolte differenziate si consolidano. Gli obiettivi del piano consistono nel procedere ad una raccolta differenziata (RD), che entro il 2010 raggiunga il 55% del rifiuto urbano prodotto, con incentivi per la riduzione del rifiuto e il riciclo dello stesso. A tutt’oggi, nelle more della realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti urbani attivati dal Commissario delegato e dell’ulteriore sviluppo dei risultati della raccolta differenziata, la maggiore quota di gestione dei rifiuti urbani continua ad – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 32 essere sostenuta dagli impianti di discarica controllata preesistenti al piano regionale; man mano che tali impianti esauriscono le relative volumetrie, si determinano sul territorio situazioni di crisi ed emergenza. Gli obiettivi e le finalità cui la gestione dei rifiuti deve tendere, secondo la legislazione comunitaria e nazionale, sono in primo luogo quelli della prevenzione della produzione dei rifiuti ed in secondo luogo della riduzione della destinazione allo smaltimento mediante la formazione e l’attivazione di sistemi, azioni e mezzi che consentano il massimo recupero di materiali e di energia. L’area interessata dall’intervento è classificata, dal vigente Piano Regolatore (PRG) del Comune di TERLIZZI (BA) come area produttiva Agricola “E”. Alla data odierna il Comune di Terlizzi con Delibera N. 6 del Registro delle Deliberazioni e con verbale prot. n. 6688 del 24/02/2015 ha ESPRESSO parere FAVOREVOLE alla variante al Piano Regolatore Generale con conseguente cambio di tipizzazione zonale per le particelle n. 56 e 388 del fg. 39 da zona agricola “E” aree produttive agricole a zona “D” – aree produttive artigianali, industriali, commerciali e direzionali. (vedasi VERBALE DI CONSIGLIO COMUNALE allegato). L’area pertanto risulta avere i requisiti previsti dal PRGRS della Regione Puglia relativamente ai criteri localizzativi ivi previsti. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 33 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI DEL SITO Le componenti ed i fattori ambientali considerati, nel presente studio sono: Atmosfera: qualità dell’aria e caratterizzazione meteo climatiche; Ambiente idrico: acque sotterranee ed acque superficiali, considerate come componenti, come ambienti e come risorse; Suolo e sottosuolo: intesi come profilo geologico, geomorfologico e pedologico, nel quadro dell’ambiente in esame, ed anche come risorse non rinnovabili; Vegetazione, flora e fauna: formazioni vegetali ed associazioni animali, emergenze più significative, specie protette ed equilibri naturali; Ecosistemi: complessi di componenti e fattori chimici, fisici e biologici tra loro interagenti ed interdipendenti, che formano un sistema unitario ed identificabile per propria struttura , funzionamento ed evoluzione temporale; Salute pubblica: situazione epidemiologica della comunità; Rumore e vibrazioni: considerati in rapporto all’ambiente sia naturale che umano; Paesaggio: aspetti morfologici e culturali del paesaggio, identità delle comunità umane interessate e relativi beni culturali. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 34 VALUTAZIONE DEL TIPO E DELLA QUANTITÀ DEI RESIDUI E DELLE EMISSIONI PREVISTE. L’analisi che segue ha lo scopo di analizzare le componenti ambientali, potenzialmente interessate dalla realizzazione del progetto in questione, individuando quelle maggiormente interessate sia direttamente che indirettamente, prevedendone gli effetti e predisponendo opportune eventuali misure di mitigazione. ANALISI DELLE COMPONENTI AMBIENTALI INTERESSATE Le potenziali componenti ambientali che potrebbero, ciascuna a diverso titolo, essere interessate dall’attività che si svolgerebbe nell’impianto in oggetto, sono cosi elencate e definite: a) atmosfera: qualità dell’aria e caratterizzazione meteoclimatica; b) ambiente idrico: acque sotterranee e superficiali considerate come componenti, come ambienti e come risorse; c) suolo e sottosuolo: sotto il profilo geologico, geomorfologico e pedologico; d) vegetazione, flora e fauna: formazioni vegetali, associazioni animali, specie protette ed equilibri naturali; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 35 e) ecosistemi antropici:complessi di componenti e fattori fisici, chimici e biologici fra loro interagenti ed interdipendenti che formano un sistema unitario identificabile per propria struttura, funzionamento ed evoluzione temporale; f) salute pubblica: come individui e comunità; g) rumore e vibrazioni: considerati in rapporto all’ambiente sia naturale che umano; h) paesaggio: aspetti morfologici e culturali del paesaggio, identità delle comunità umane interessate e relativi beni culturali. Come previsto dalla normativa vigente l’analisi e la caratterizzazione delle componenti ambientali coinvolte sono svolte in relazione al livello di approfondimento necessario per l’attività da insediare e per la peculiarità dell’ambiente interessato in relazione alla sua ubicazione sul territorio. CARATTERIZZAZIONE ED ANALISI DELLE COMPONENTI E DEI FATTORI AMBIENTALI Le componenti ambientali, di seguito descritte, vengono analizzate nelle loro caratteristiche qualitative attuali in modo da poter poi andare ad individuare quelli che sono gli eventuali possibili impatti e le relative misure di mitigazione da adottare. Atmosfera Il comune è soggetto a un clima mediterraneo (o, secondo la classificazione di Köppen, clima temperato delle medie latitudini), caratterizzato da estati secche e afose e da inverni miti e abbondantemente piovosi. Le nevicate sono rare ma non mancano, seppur sporadicamente, le basse temperature vicine a 0 °C a causa delle correnti – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 36 provenienti dal Nord Europa. Il periodo estivo, invece, risente dell'influenza dei venti nordafricani che determinano lunghi periodi di afa e scirocco. I picchi più alti della temperatura furono toccati nel giugno del 2007 con circa 42 °C e nel luglio dello stesso anno sfiorando i 43 °C. Spesso le estati fortemente afose hanno portato a lunghi periodi di siccità, tra i quali si ricordano quelli del 1908 e del 1914 o, più recentemente, del 1980. Le nevicate sono accolte come un evento piuttosto raro: il 2 febbraio 1956 si depositò quasi un metro e mezzo di neve. Altra importante nevicata fu quella del 2 e 3 gennaio del 1993 che imbiancò la città con 50 centimetri di neve. Le nevicate più recenti si sono verificate il 14 e 15 dicembre 2007 e il 6 e 7 febbraio 2012. I dati che seguono riportatno un riepilogo dei dati salienti climatologici del Comune di Terlizzi. Mesi TERLIZZI Stagioni Anno [21] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv T. max. media (°C) 11,8 11,2 15,3 20,0 26,4 28,6 32,6 32,3 27,0 20,4 17,8 13,5 12,2 20,6 31,2 21,7 21,4 T. media (°C) 8,6 7,2 10,7 15,4 21,5 23,1 26,9 26,8 22,2 15,9 13,2 9,9 8,6 15,9 25,6 17,1 16,8 T. min. media (°C) 5,4 3,2 6,2 10,9 16,7 17,7 21,1 21,3 17,4 11,4 8,5 6,3 5 11,3 12,4 12,2 T. max. 22,8 23,1 28,6 29,7 36,9 43,4 43,1 42,2 42,5 33,0 26,7 23,5 23,5 36,9 43,4 42,5 assoluta (°C) (2007) (2002) (1952) (1968) (1973) (1982) (2007) (1945) (1946) (1981) (1965) (2004) 43,4 T. min. -6,6 -7,0 -5,5 -0,7 3,3 7,8 11,2 11,1 6,7 3,2 -2,1 -3,2 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 -7 Pri -5,5 Est Aut 20 7,8 -2,1 -7 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 37 assoluta (°C) (1963) (1940) (1963) (2003) (1957) (1975) (1961) (1971) (1977) (1950) (1973) (2007) Precipitazioni 147,8 (mm) 37,6 105,8 104,8 17,0 83,4 3,6 26,0 49,8 203,8 23,6 54,2 239,6 227,6 113 277,2 857,4 Giorni di pioggia 16 8 15 11 4 6 1 1 8 12 4 8 Umidità relativa (%) 77 74 72 68 68 65 64 65 68 72 76 78 E 16 E 16 E 16 E 16 E 16 E 16 E 16 NNE 9 S 9 WNW 16 Vento (direzionem/s) NNW NNW 16 16 32 30 76,3 69,3 64,7 La situazione meteoclimatica della zona è quella tipica di un regime climatico di tipo marittimo mediterraneo, caratterizzato da estati lunghe e calde ed inverni non particolarmente freddi e piovosi. Il clima può essere classificato come semiarido con eccedenza idrica piccola o nulla. Le temperature minime invernali (gennaio-febbraio) raramente scendono al di sotto di 5-6°C; le massime estive (luglio-agosto) possono superare i 30°C. Le piogge sono concentrate prevalentemente fra ottobre e marzo (2/3 della pioggia totale annua). Le medie delle precipitazioni oscillano fra 450 e 650 mm/anno in funzione della posizione. I valori più elevati si riferiscono alle stazioni murgiane, poste in quota, mentre i valori più bassi si riferiscono alla fascia costiera. Per quanto concerne l’andamento dei venti la situazione è tale che, a differenza dei mesi estivi in cui prevalgono condizioni di instabilità, negli altri mesi dell’anno si ha una preponderanza di condizioni neutre e stabili. Le direzioni dominanti nei mesi estivi e – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 8 24 94 72 70,6 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 38 primaverili sono generalmente a carattere di brezza (da S e SW per la brezza di mare,mentre da N e NW per la brezza di terra). Per quanto concerne la qualità dell’aria essa è determinata dal suo grado di inquinamento; inquinamento atmosferico che è definito dalla normativa italiana (D. Lgs. 152/2006 parte V) come ogni modificazione dell’aria atmosferica, dovuta alla introduzione nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire pericolo per la salute umana o per la qualità dell’ambiente, oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell’ambiente. Le principali sorgenti di inquinamento atmosferico sono: - emissioni da impianti industriali - emissioni da impianti civili - emissioni da sorgenti mobili (traffico) Nel nostro caso, trattandosi di un impianto assimilabile ad industriale, esaminiamo la prima di queste emissioni in funzione dell’attività che sarà svolta ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO”. Come già detto, volendo descrivere in modo sintetico l’attività svolta all’interno dell’impianto, questa consiste prevalentemente nello stoccaggio e trattamento di rifiuti solidi pericolosi e non pericolosi costituiti da materiali ferrosi e metallici in genere nonché componenti di autoveicoli (parti di carrozzerie, parabrezza e cristalli, accumulatori esausti ecc.). – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 39 Tale tipo di lavorazioni, esclusivamente di tipo meccanico, non dà luogo ad alcuna emissione e quindi l’attività in oggetto non è soggetta al D. Lgs. 152/06 parte V. Ambiente idrico Con riferimento alla relazione geologica ed idrogeologica a firma del dott. geol. Ignazio L. Mancini allegata alla presente e facente parte integrante della stessa, il sito in esame ha una fattibilità idrogeologica positiva in quanto: a) la falda è posta a distanza di sicurezza dal p.c. attuale (circa 500 m); b) la clivometria dell'area presenta una pendenza sempre inferiore al 5%; e) la pendenza rilevata, in quanto molto lieve, non permette la corrivazione superficiale delle acque; d) la permeabilità dei terreni su cui insiste il sito in esame è media, e consente alle acque superficiali di raggiungere la falda dopo un naturale ed opportuno filtraggio delle sue eventuali parti minerali; e) i terreni mantengono la permeabilità sopra esposta almeno sino al rinvenimento della falda. Suolo e sottosuolo Vedasi paragrafo precedente. Vegetazione, Flora e Fauna Ciascuna delle azioni compositive l’attività di trattamento rifiuti può comportare impatti sulla vegetazione, sulla fauna, e, in generale sull’ecosistema di un dato ambiente. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 40 Si tratta di impatti diretti o indiretti, immediati o ritardati, il cui effetto raramente si esaurisce all’interno del sito di intervento ma si estende anche al territorio circostante. L’alterazione di un fattore comporta generalmente effetti sull’intero sistema ambientale. Il trasformarsi degli impatti in degrado dipende sia dalle caratteristiche che dalla entità dell’attività di trattamento e recupero (dimensione dell’impianto), che dai metodi e tecniche utilizzate (mezzi meccanici), che dalle caratteristiche ambientali del sito. Ecosistemi naturali di area vasta Lo sviluppo della vegetazione è sicuramente condizionato da una moltitudine di fattori che, a diversi livelli, agiscono sui processi vitali delle singole specie, causando una selezione che consente una crescita dominante solo a quelle specie particolarmente adattate o con valenza ecologica estremamente alta. FLORA Il territorio comunale di Terlizzi (BA) si presenta prevalentemente pianeggiante e collinare. Fa parte di un territorio che comprende parte della Valle dell'Ofanto, a cavallo tra il basso Tavoliere e la Terra di Bari (nord barese). Inoltre, presenta nell'entroterra un paesaggio costituito da leggere ondulazioni e da avvallamenti, con fenomeni carsici superficiali rappresentati dai puli e dagli inghiottitoi. Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, è situato a pochi chilometri dal Comune in questione. Dista pochi chilometri dalla costa bagnata dal Mare Adriatico la quale presenta caratteristiche diverse man mano che si procede da nord verso sud: prevalentemente – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 41 sabbiosa nei territori di Margherita di Savoia e di Barletta, bassa e rocciosa da Trani a Bisceglie. L’orografia dell’ entroterra del territorio è caratterizzato dalla presenza dei rilievi murgiani (Murge di Nordovest) che, procedendo verso la provincia di Foggia, digradano dolcemente verso la Valle dell'Ofanto. Il suolo presenta una profondità media, buon drenaggio e un contenuto in sostanza organica medio alto. Tali caratteristiche, associate ad una scarsa pietrosità superficiale, rendono possibile la coltivazione dei suoli con ottimi risultati produttivi. Il clima tipico varia da medio - temperato a mediterraneo, in base alla lontananza dalla costa, ed è caratterizzato da inverni mediamente piovosi e non molto freddi (media termica di gennaio 6 °C) ed estati medio aride. Questa situazione pedoclimatica porta ad un utilizzo del territorio diversificato nelle coltivazioni: molto diffusi sono l'Olivo e la vite, mentre i cereali e gli ortaggi sono insediati in aree particolarmente vocate. La fascia costiera è seguita dai relitti del paesaggio dell'olivastro, olivo selvatico (olea europea L. vaI. silvestris Brot.) e dal carrubo (ceraqtonia siliqua L.), che abbisognano di luce e calore accentuato. Al riparo sono insediati lembi di lecceta che, assieme agli oliveti, costituiscono un paesaggio tipicamente mediterraneo. L'agro di Terlizzi con i suoi vigneti, oliveti e seminativi è uno dei più estesi della Terra di Bari. Il territorio confina a nord con Ruvo di Puglia, a est con Bitonto, a sud-est con Altamura, a sud con Gravina in Puglia, a sud-ovest con Spinazzola e Andria e a ovest con Corato. Il territorio nei pressi nel Parco nazionale dell'Alta Murgia, presenta le – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 42 caratteristiche tipiche del paesaggio carsico pugliese: doline, valli carsiche o lame, tra le quali si ricorda il corso superiore della Lama Balice (altrimenti detto in passato torrente Tiflis), oltre a gravi e grotte, tra cui la Grave della Ferratella, che è la più profonda in regione, e l'Abisso di Notarvincenzo. Inoltre l'agro è caratterizzato dal tufo, la più diffusa roccia della zona, da terreni argillosi e ciottolosi. FAUNA ED ECOSISTEMI La fauna che colonizza questo territorio si è adattata alle condizioni della copertura vegetale, anche se la caccia e le modificazioni ambientali hanno portato ad una estinzione di molte specie presenti sino all’inizio del secolo scorso, come il lupo, il capovaccaio, il gatto selvatico, la gallina prataiola, per citarne alcune delle più note. Il versante adriatico presenta una macchia boschiva, estesa per 1100 ettari, comprendente numerosi gruppi di quercia roverella, tipici della zona, mentre nell'entroterra la maggiore esposizione ai venti ha creato una vegetazione selettiva caratterizzata da arbusti e rovi. Nell'agro sono state identificate 1500 specie vegetali tra le quali spicca la stipa austro italica. Nei pascoli sorgono specie endemiche come orchidee selvatiche e strati erbacei caratterizzati da ferule, asfodeli e graminacee. Tipico della zona, tra la vegetazione spontanea, è senza dubbio il fungo cardoncello mentre nei boschi prevalgono oltre alle roverelle i fragni, le querce spinose, i lecci, i cerri e i farnetti. Nel sottobosco sono presenti specie di gigari e peonia mascula. L'habitat dell'Alta Murgia non offre esemplari di animali di grossa stazza ma può annoverare la presenza di volpi, cinghiali, lepri, ricci e vipere. Tuttavia è di particolare – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 43 interesse l'esistenza di numerose specie di insetti e uccelli. Tipiche della zona sono le calandrelle, le allodole, le cappellacce e le tottaville. È inoltre abbastanza numeroso il gruppo di rapaci tra i quali sono presenti sparvieri, nibbi reali, nibbi bruni, bianconi, lanari ed una importante popolazione di falchi grillai. Gli ambienti carsici sono invece caratterizzati da esemplari di tritone italico, rospo, raganella, rana verde e ululone appenninico mentre l'aspetto secco e petroso della Murgia favorisce l'esistenza di rettili come il geco di Kotschy e il colubro leopardiano. La struttura della comunità animale risente di queste profonde modificazioni e presenta un ridotto numero di specie animali di grande taglia, ma un numero maggiore di specie di piccola taglia (insetti ed invertebrati, uccelli di piccola taglia, micrommamiferi). Tra i Mammiferi oltre alle specie più comuni, volpi, faine, donnole, talpe, varie specie di topi, sono presenti il riccio di terra, il tasso e l'istrice. Dal punto di vista della Flora questa è rappresentata in prevalenza forme arbustive ed erbacee. Attraverso le indagini dirette sul posto e i dati bibliografici raccolti è stata analizzata la situazione della fauna locale sulla base delle principali unità ambientali presenti. Le principali unità ambientali sono: A) Ambiente urbano; B) Area dei coltivi. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 44 AMBIENTE URBANO Nel territorio in esame le caratteristiche prevalenti sono quelle agricole (coltivazione di alberi di ulivo) e sporadica presenza di attività artigianali oltre che di attività similari a quella indagata; la cinta urbana del Comune di Terlizzi dista circa 2 km mentre la cinta urbana del Comune di Ruvo di Puglia dista circa 1,5 Km.. Nell'ambiente urbano si riproducono passeri, tacco le, gufi comuni, barbagianni, civette, rondoni, balestrucci, cardellini, verzellini, ballerine bianche e capinere. Molte altre specie hanno trovato di recente l'habitat ideale, fra queste ricordiamo la gazza, lo storno, la tortora del collare, il fringuello, il verdone. AREA DEI COLTIVI Negli oliveti con grandi alberi nidificano alcune specie interessanti e rare, il rampichino, la tordela, l'averla capirossa e specie più comuni come le cince, il gufo comune, l'upupa, e la gazza. La gazza, i tordi, e gli storni sono le specie che maggiormente si sono avvantaggiate delle trasformazioni del territorio colonizzando in forte numero tutti gli ambienti antropici. Tra gli anfibi i più caratteristici della zona sono la rana esculenta, il bufo spinosus, e viridis mentre i rettili sono rappresentati da alcune specie interessanti come la taurentola mauritanica che vive sia sugli alberi che sui muretti a secco, il cyrtodactylus kotschyi che vive sempre sui muretti a secco in popolazioni numerose di 20 - 30 esemplari, la podarcis sicula che è il rettile più diffuso nella regione, il coluber viridiflavus il rettile che meglio si è adattato agli ambienti degradati ed antropizzati ed infine l'elaphe quatuorlineata. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 45 Un ruolo importante è rivestito dai mammiferi e da alcuni rettili come volpi, ricci, topi selvatici, donnole, lucertoli campestri e biacchi che riproducono, anche se in forma semplificata, le catene trofiche degli ambienti naturali. AREA DI INTERVENTO Analizzando l’ecosistema terrestre oggetto d’indagine, si evince immediatamente come ci si trovi dinanzi ad un territorio antropizzato. Il territorio oggetto di studio risulta caratterizzato ad ampio raggio prevalentemente da agro ecosistemi in cui la coltura principe è costituita dall’olivo e dalla vite, colture che ben si addicono alla tipologia del suolo ed alle miti condizioni meteo climatiche del posto. L’uso a calendario di anticrittogamici finalizzato alla difesa delle colture, fa si che scompaiano anche molte delle specie di insetti a cui si deve generalmente lo sminuzzamento della sostanza organica, prima fase indispensabile per la mineralizzazione della stessa. E’ stato, quindi, in tal modo definitivamente alterato il delicato equilibrio tra l’ecosistema agrario e l’ambiente naturale. In sintesi, gli ecosistemi presenti hanno subito per la forte influenza dell’uomo profonde trasformazioni divenendo ecosistemi più giovani e semplificati con scarsa capacità omeostatica. Il territorio in esame non presenta particolari valenze ecologiche. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 46 In conclusione, pertanto, si può evidenziare una sostanziale perdita di naturalità dell’ecosistema terrestre nel territorio analizzato, dovuta allo sviluppo infrastrutturale (es. viabilità, colture agricole, ecc.), che ha ridotto le aree naturali in cui si conservano ancora, sebbene a volte parzialmente modificati, i cicli naturali in essi esistenti. RUMORI E VIBRAZIONI Il Comune di Terlizzi non si è ancora dotato del piano di zonizzazione acustica del territorio. Pertanto, in assenza di tale adempimento, si applicano i limiti di cui all’art. 6 comma 1 del D.P.C.M. del 1 marzo 1991. Da questa classificazione, in base al D.P.C.M. 14/11/97, i valori limite di immissione per il periodo diurno (6-22) e per quello notturno (22-6) variano rispettivamente tra i 68 dBA ed i 70 dBA. Tali valori sono stati desunti dalla previsione di impatto acustico riportata in allegato al presente lavoro. Tali limiti non saranno superati in quanto i macchinari utilizzati sono tutti a norma CEE e conformi al D. Lgs. N. 81/2008. Tuttavia, in fase di esercizio saranno effettuati rilievi fonometrici al fine di verificare il rispetto dei suddetti limiti. CARATTERISTICHE DI ACCESSO E TRAFFICO L’impianto della ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” sorgerà in una zona agricola “E” del vigente P.R.G. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 47 La circostanza per la quale l’insediamento si trova nelle immediate vicinanze della viabilità esistente (S.P. 231 ed annessa complanare) rende l’impianto da realizzare di facile accessibilità. Le caratteristiche di accessibilità all’impianto sono quindi buone e permetteranno agli automezzi della Ditta di utilizzare la viabilità esistente per un rapido collegamento ai principali assi viari extra urbani, senza interessare minimamente centri residenziali. Paesaggio La componente paesaggio può essere considerata come l’insieme degli aspetti morfologici e storico culturali di uno specifico territorio. Essa comprende pertanto lo studio delle mutazioni dovute alle attività antropiche che incidono sull’evoluzione del sistema naturale. Dall’esame dei piani paesistici e dei vincoli ambientali emerge che, dal punto di vista della componente ambientale, l’area risulta caratterizzata da un paesaggio prettamente agricolo sebbene posto a distanza minima dalla zona P.I.P. del Comune di Ruvo di Puglia; questa circostanza fa propendere verso la constatazione che l’area in esame si potrebbe definire di transizione da agricolo ad industriale, dal momento che vengono progressivamente attuate le previsioni della pianificazione di dettaglio di competenza comunale, che hanno orientato l’intera zona verso un utilizzo tipicamente produttivo. Va sottolineato che il progetto per la realizzazione dell’impianto prevede l’installazione di una barriera composta da alberatura capace di costituire una idonea misura di mitigazione per l’impatto visivo. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 48 Alla luce di quanto sopra riportato, l’impianto in oggetto non produrrà significativi effetti negativi. DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ALTERNATIVE PRESE IN ESAME DAL PROPONENTE Analisi delle alternative progettuali L’analisi delle alternative, in generale, ha lo scopo di individuare le possibili soluzioni diverse da quella esistente e di confrontarne i potenziali impatti con quelli determinati dalla richiesta in oggetto. Le alternative di progetto possono essere distinte per: • alternative strategiche; • alternative di localizzazione; • alternative di processo o strutturali; • alternative di compensazione o di mitigazione degli effetti negativi; dove: per alternative strategiche si intendono quelle prodotte da misure atte a prevenire la domanda, la “motivazione del fare”, o da misure diverse per realizzare lo stesso obiettivo; le alternative di localizzazione possono essere definite in base alla conoscenza dell’ambiente, alla individuazione di potenzialità d’uso dei suoli, ai limiti rappresentati da aree critiche e sensibili; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 49 le alternative di processo o strutturali passano attraverso l’esame di differenti tecnologie, processi, materie prime da utilizzare nel progetto; le alternative di compensazione o di mitigazione degli effetti negativi sono determinate dalla ricerca di contropartite, transazioni economiche, accordi vari per limitare gli impatti negativi. Oltre a queste possibilità di diversa valutazione progettuale, esiste anche l’alternativa “zero” coincidente con la non realizzazione dell’intervento. Nel caso in esame, tutte le possibili alternative sono state valutate e vagliate, e tale processo ha condotto alla soluzione che ha fornito il massimo rendimento con il minore impatto ambientale; la soluzione ottimale è risultata quella di conservare la sede attuale scelta. Le alternative di localizzazione sono state affrontate in funzione di quanto prescritto dal Piano di gestione dei rifiuti della Regione Puglia per valutare la idoneità del sito ad accogliere l’impianto. La “rispondenza” del sito ai dettami legislativi (D.Lgs. 209/03 e P.R.G.R.) si manifesta per alcune peculiarità fondamentali per un centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, ossia: - ubicazione al di fuori dall’abitato della città ed ad una distanza tale (2 Km dal centro del Comune di Ruvo di Puglia e 2,5 Km. circa dal centro del Comune di Terlizzi da non determinarne interferenza a livello di rumori, polveri ed impatto visivo; - dotazione di infrastrutture viarie compatibili con il volume di traffico generato dal fun zionamento dell'impianto; infatti è confinante con la S.P. 231 ex S.S. 98; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 50 Per quanto riguarda i Criteri di localizzazione di nuovi impianti di trattamento, di recupero e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, anche ex artt. 214-216 del Dlgs 152/2006 s.m.i., il Piano definisce, ai sensi del combinato disposto degli artt. 195, comma 1, lett. p), 196, comma 1 lett. n) e o), 197, comma 1, lett. d) e 199, comma 3, lettere d) e h) del D.Lgs. n. 152 del 2006 s.m.i., i criteri per l’individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonché delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti. L’identificazione del sistema dei vincoli relativi alla localizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento e il recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, fatte salve tutte le – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 51 norme che disciplinano i requisiti tecnici e operativi degli impianti di gestione dei rifiuti (D.Lgs. 133/2005; 36/2003), e stata ispirata ai seguenti criteri: 1) assicurare la congruità con la pianificazione già predisposta per i rifiuti urbani ed il coordinamento con gli altri strumenti di pianificazione regionali previsti dalla normativa vigente, ove adottati (art. 199, comma 4, del D.Lgs. 152/2006 s.m.i.); 2) favorire la minimizzazione dell’impatto ambientale degli impianti in considerazione dei vincoli ambientali, paesaggistici, naturalistici, antropologici e dei rischi sulla salute umana, alla luce dei fattori economici, sociali e logistici; 3) prevedere che la localizzazione di tutti i nuovi impianti, eccetto le discariche, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia urbanistica, avvenga in aree industriali definite ai sensi del D.M. n. 1444/1968 come zone di tipo D, relative alle parti del territorio destinate a nuovi insediamenti per impianti industriali o ad essi assimilati (art. 196, comma 3, e 199, comma 3, lett. a), del Dlgs 152/06 s.m.i.); 4) definire un quadro di sintesi che consenta l’abbinamento di ciascun vincolo/criterio ad un differente grado di prescrizione derivante dalle caratteristiche urbanistiche e ambientali dell’area considerata, secondo la seguente classificazione: - VINCOLANTE (V): costituisce un vincolo di localizzazione; - ESCLUDENTE (E): l’ubicazione dell’impianto è esclusa, quando l’impianto proposto sia in contrasto con i vincoli e gli strumenti di pianificazione vigenti sulla porzione di territorio considerata; - PENALIZZANTE (PE): l’ubicazione dell’impianto penalizza ulteriormente il territorio su cui incide, ma non è esclusa a priori, qualora si adottino particolari misure compensative nella – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 52 progettazione/realizzazione dello stesso, in considerazione delle sensibilità ambientali e degli atri insediamenti esistenti. Si rimanda alla zonizzazione da effettuarsi in sede di Piani Provinciali per la definizione di misure specifiche, tarate sul contesto territoriale e ambientale. In ogni caso la localizzazione degli impianti in tali zone e subordinata alla verifica, in sede di valutazione d’impatto ambientale e di incidenza, dell’applicazione al ciclo produttivo delle migliori tecnologie disponibili e alla previsione obbligatoria di misure di compensazione e mitigazione degli impatti. - PREFERENZIALE (PR): l’ubicazione dell’impianto è considerata preferenziale, in considerazione di una scelta strategica del sito, dettata da esigenze di carattere logistico, economico e ambientale; 5) localizzazione di nuovi impianti in aree servite da viabilità, anche in considerazione dell’esigenza di ridurre gli impatti connessi ai trasporti dei rifiuti sul territorio regionale. 6) localizzazione di nuovi impianti ad una distanza sufficiente da quelli esistenti che consenta di distinguere e individuare il responsabile di un eventuale fenomeno di inquinamento, al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga” (art. 178, commi 1 e 3, del D.Lgs. 152/06 s.m.i.). Nel nostro caso, come richiamato nel presente elaborato, il Comune di Terlizzi con Delibera N. 6 del Registro delle Deliberazioni e con verbale prot. n. 6688 del 24/02/2015 ha ESPRESSO parere FAVOREVOLE alla variante al Piano Regolatore Generale con conseguente cambio di tipizzazione zonale per le particelle n. 56 e 388 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 53 del fg. 39 da zona agricola “E” aree produttive agricole a zona “D” – aree produttive artigianali, industriali, commerciali e direzionali. Pertanto, si può concludere che l’impianto, a seguito della Variante Urbanistica, non risulta essere in contrasto con i criteri localizzativi previsti dall’aggiornamento del Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali. Appurata l’attitudine del sito ad accogliere l’attività di centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, è stata effettuata l’analisi delle alternative di processo o strutturali riguardanti, oltre che la forma, anche altri aspetti correlati ed interagenti come la configurazione planimetrica ottimale, gli standard funzionali, le tipologie di rifiuti trattati e le strutture a disposizione, i materiali e le tecniche costruttive. La valutazione dei suddetti aspetti ha determinato che nell’impianto in oggetto l’attività verrà esercitata con il maggior “beneficio economico” e con il minor “risparmio ambientale”. In particolare, la scelta delle caratteristiche delle apparecchiature e delle opere annesse è stata frutto di un processo che ha condotto all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato. POSSIBILI IMPATTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI A seconda delle componenti ambientali analizzate vengono presi in considerazione i differenti scenari analizzando i potenziali impatti negativi con relativa valutazione degli effetti prodotti sul quadro ambientale. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 54 Analisi dei potenziali impatti negativi I potenziali impatti che lo svolgimento dell’attività oggetto del presente Studio possono indurre sull’ambiente sono legati a: Impatto visivo (paesaggio); Impatto del traffico veicolare indotto; Impatto acustico; Emissione in atmosfera (sorgenti mobili); Impatto sull’ambiente idrico; Impatto su suolo e sottosuolo; Produzione di polveri; Impatto visivo L'impianto si colloca in un’area distante dal centro abitato ed in prossimità della S.P. 231 ex S.S. 98. Il contesto nel quale si collocherà il sito è caratterizzato da piantumazioni di alberi di ulivo e coltivazioni agricole in genere. Al fine di armonizzare l’inserimento dell’impianto nell’area in cui si troverà ad operare è prevista la piantumazione di alberi lungo la perimetrazione del sito. Incremento di traffico veicolare e accessibilità all’impianto L’impianto in progetto sorgerà in prossimità della S.P. 231. Le condizioni di accessibilità all’impianto possono ritenersi buone. L'attività della ditta, prevede di lavorare con circa 800 veicoli fuori uso all’anno. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 55 Tale attività comporterà nel corso dell'anno un numero di passaggi di automezzi così quantificato. I veicoli fuori uso previsti nell'arco dell'anno, avranno una movimentazione di questo tipo: la metà arriverà allo stabilimento singolarmente mentre la restante parte sarà trasportata con autocarri in quantità mediamente pari a circa 1 veicolo per ciascun viaggio (carro attrezzi o simile). Ciò significa che, per quanto riguarda gli autoveicoli, potranno essere conteggiati circa 800 viaggi e/o passaggi di automezzi nelle strade di accesso allo stabilimento. Ingresso veicoli fuori uso dei privati 200 Ingresso veicoli trasportati con autocarro 800 Clienti interessati ai pezzi di ricambio 900 Transiti diversi per servizi : stima (personale, attività della Ditta) 500 Totale viaggi nell'anno 2.400 Totale giornate lavorative anno: 300 L'incidenza del traffico veicolare giorno verso il centro di autodemolizione sarà di 8 viaggi circa, valore abbastanza contenuto. Per quanto sopra, analizzando l’ambiente esterno all’insediamento in questione, si può affermare che il traffico indotto dall’attività della ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” sulle infrastrutture provochi un impatto alquanto limitato data la tipologia dell’arteria stradale. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 56 Impatto acustico Le emissioni sonore derivanti dall'attività dei centro messa in sicurezza e autodemolizione di veicoli fuori uso della ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” saranno causate dall'aumento del traffico veicolare e dal funzionamento dei macchinari. A questo proposito si può affermare che: a. l'aumento del traffico veicolare, come dimostrato al precedente paragrafo, è da considerarsi minimo; b. per quanto attiene alla pressione sonora prodotta dall’attività dell’impianto in relazione alle caratteristiche dei macchinari utilizzati quali autocarri, macchine elevatrici, cesoia e pressa i quali saranno tutti rispondenti alla vigente normativa in materia di inquinamento acustico, ai tempi di funzionamento degli stessi (funzionamento esclusivamente diurno) ed infine alla natura ed alla collocazione del sito (distanza dai centri abitati), si può affermare che l’impatto acustico può essere considerato trascurabile. Emissioni in atmosfera Le principali sorgenti di inquinamento atmosferico sono: - emissioni da impianti industriali - emissioni da impianti civili - emissioni da sorgenti mobili (traffico) – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 57 Con riferimento all’attività che si svolgerà nell’impianto oggetto del presente Studio, costituente nello stoccaggio e trattamento esclusivamente di tipo meccanico di rifiuti costituiti prevalentemente da materiali ferrosi e metallici in genere, non si producono emissioni di tipo industriale. L’attività produrrà solo emissioni da sorgenti mobili dovute al traffico veicolare indotto dalla Ditta a seguito degli automezzi in entrata/uscita dall’impianto. L’entità di tale impatto è stata stimata di medio - bassa significatività. Più nello specifico, si osserva che le operazioni di carico dei materiali avverranno sempre a motori spenti, che la movimentazione dei veicoli pesanti all’interno dell’impianto è limitata al tempo strettamente necessario ad effettuare le operazioni di ingresso, pesa, scarico materiali ed uscita dallo stabilimento o in alternativa il “percorso” inverso, senza la necessità di effettuare manovre o stazionamenti particolarmente lunghi a motori accesi. Pertanto, per quanto sopra, si può ragionevolmente ritenere che le emissioni in atmosfera, dovute al traffico dei mezzi della Ditta, possano produrre un impatto di medio-bassa significatività. Impatto sull’ambiente idrico Per verificare l’impatto su tale componente ambientale vengono analizzati: a) Gli scarichi idrici prodotti dall’impianto Gli scarichi dei servizi igienici, provenienti dagli uffici e dagli spogliatoi-servizi, verranno convogliati nell’impianto Imhoff. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 58 Il sistema di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali, unitamente a quello delle aree a parcheggio sarà costituito da caditoie munite di griglia sistemate in opportuni punti di compluvio nonché in prossimità dei cancelli di ingresso e di uscita. In seguito tali acque, dopo aver subito idoneo trattamento saranno smaltite in pozzi drenanti (acque di dilavamento) mentre quelle di prima pioggia saranno allontanate a mezzo di ditte autorizzate. (previa acquisizione della necessaria autorizzazione). Acque di falda e pozzi L’area è caratterizzata dalla presenza di un acquifero profondo che si rinviene alla profondità di circa 500 m dal p.c.. Le misure di mitigazione previste ovvero la pavimentazione in cls di spessore adeguato ed il sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche previsto consentono di affermare che alla base del progetto del centro di raccolta di veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti, c’è la salvaguardia ambientale. Pertanto non si avrà alcuna interferenza con la proposta progettuale. Non vi sono, inoltre, nell’area prossima al sito di indagine pozzi per utilizzo umano (vedasi relazione geologica ed idrogeologica a firma del dott. geol. Ignazio L. Mancini. Per quanto sopra si ritiene che l’attività che si intende svolgere produrrà sull’ambiente idrico impatto di bassa significatività in quanto lo stesso sarà dotato di superficie pavimentata ed impermeabile. A loro volta tali impatti si ripercuotono negativamente su varie componenti ambientali (ambiente idrico, suolo e sottosuolo, vegetazione, flora e fauna) in maniera poco significativa. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 59 Impatto su suolo e sottosuolo Dal punto di vista morfologico l’area in esame si presenta stabile, priva di dissesti idrogeologici. Alla luce di quanto esposto nella relazione geologica, i parametri fisico-meccanici risultano compatibili con la realizzazione delle opere previste in progetto. Si specifica inoltre che la fase di cantierizzazione non prevede scavi e/o sbancamenti significativi. Si ritiene quindi che la realizzazione del progetto possa indurre impatti sul suolo e sottosuolo di bassa significatività. A loro volta tali impatti si ripercuotono negativamente su varie componenti ambientali (suolo e sottosuolo, vegetazione, flora, fauna, salute pubblica) in maniera poco significativa. Produzione di polveri A tal proposito si premette che nell’impianto verranno movimentati e trattati quasi esclusivamente rifiuti solidi di natura metallica. Pertanto l’impatto dovuto alla produzione di polveri sulle varie componenti ambientali (atmosfera, vegetazione, flora, fauna, salute pubblica) si ripercuote in maniera poco significativa e/o nulla. ANALISI DEI POTENZIALI IMPATTI NELLA FASE DI CANTIERIZZAZIONE Al fine di evidenziare tutte le caratteristiche di un possibile impatto del progetto sull'ambiente, sono state individuate ed esaminate anche le attività derivanti dalla – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 60 costruzione dell'impianto oggetto del presente Studio. Tali attività, di tipo “temporaneo" sono quelle che producono tutti quegli effetti legati principalmente al periodo di realizzazione dell'opera, relativi in pratica all'installazione ed alle operazioni di cantiere. Esse possono così sintetizzarsi: 1. Scavi e sbancamenti 2. Movimento di terra 3. Attività di cantiere edile 4. Elevazioni e recinzioni 5. Uso di strade di accesso 6. Uso di acqua 7. Uso di energia 8. Occupazione del suolo in questo caso intesa come occupazione di una parte della nicchia ecologica del luogo con conseguenti cambiamenti degli equilibri che regolano la presenza di flora e fauna, precedentemente presenti, senza l'intervento di attività antropiche. Date le caratteristiche tipologiche delle opere descritte in progetto, non saranno necessari scavi, sbancamenti e movimenti di terra di portata significativa. Così pure, data la posizione dell’area rispetto alla viabilità esistente, non sarà necessaria la realizzazione provvisorie per l’accesso degli automezzi di cantiere. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 61 Dal momento che verranno usati materiali preconfezionati, quali ad esempio calcestruzzi e intonaci prodotti in stabilimento, si prevede per la fase di cantiere un consumo d’acqua estremamente limitato. L’energia necessaria al funzionamento delle attrezzature e dei posti fissi di lavorazione sarà dalla rete di distribuzione ENEL. Durante la fase di cantiere non saranno occupate e trasformate aree diverse da quelle destinate all’impianto. Per quanto sopra riportato si ritiene che gli impatti negativi prodotti in fase di cantierizzazione siano di bassa significatività. PRESIDI E PRECAUZIONI ADOTTATE IN MATERIA DI GESTIONE DELL’IMPIANTO E DI SICUREZZA AMBIENTALE Modalità di gestione dell’impianto Nell’impianto si intende stoccare e trattare rifiuti prevalentemente solidi di natura metallica. I rifiuti saranno sottoposti esclusivamente a trattamenti di tipo meccanico mediante le attrezzature fisse e mobili presenti nell’impianto. Seguendo la sequenza logica-operativa del ciclo produttivo, si osserveranno le modalità gestionali che di seguito si riportano sinteticamente. Gestione degli stoccaggi I rifiuti saranno stoccati nell’impianto (vedasi planimetria allegata) sul piazzale realizzato con getto in cls armato. Una modesta quantità di rifiuti, prodotti dalla – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 62 bonifica dei veicoli verrà stoccata, invece, in contenitori chiusi e quindi protetti dagli agenti meteorici al di sotto della tettoia ed in prossimità dell’area di bonifica. I materiali che rivestono una certa importanza dal punto di vista della ricambistica saranno stoccati su scaffali in metallo al di sotto della stessa tettoia/opificio. Allo scopo di rendere nota la natura dei rifiuti, collocati nelle diverse aree di stoccaggio, questi saranno contrassegnati da apposite targhe, ben visibili per dimensione e collocazione, in prossimità della zona di stoccaggio. Controllo sui rifiuti in ingresso all’impianto Come riportato nei paragrafi precedenti la messa in sicurezza del veicolo avverrà evitando che trascorra parecchio tempo dall’arrivo nel centro. Tale operazione sarà effettuata prima di procedere allo smontaggio delle componenti del veicolo fuori uso. Saranno rimossi gli accumulatori e saranno neutralizzate le soluzioni acide eventualmente fuoriuscite. Gli accumulatori prelevati saranno stoccati negli appositi contenitori stagni precedentemente descritti. Per i veicoli dotati di serbatoi di gas compresso si procederà all’estrazione dei gas contenuti prima di procedere alla rimozione del serbatoio stesso. Si procederà alla neutralizzazione dei componenti che possono esplodere (per esempio airbag). Si procederà anche allo svuotamento dei serbatoi carburante mediante prelievo e stoccaggio in appositi contenitori con possibile avvio al riuso. Per la prima fase di avvio del centro di raccolta non è previsto l’acquisto di una stazione di bonifica del veicolo. Pertanto le operazioni di svuotamento dei circuiti di alimentazione, dell’impianto frenante, dell’olio motore e del cambio, del – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 63 circuito di raffreddamento e del sistema di condizionamento avverranno con operazioni manuali. Per alcuni componenti (vedi motore o cambio) che dovessero trovarsi nelle condizioni di poter essere riutilizzati tal quali come ricambio e contenenti oli, la rimozione di quest’ultimi sarà evitata in quanto necessari per il reimpiego di tali parti. Naturalmente saranno adottate tutte le precauzioni necessarie ad evitarne la fuoriuscita accidentale. Anche per la rimozione del filtro olio si procederà alla rimozione dell’olio contenuto che sarà stoccato nel contenitore degli olii lubrificanti mentre il filtro sarà depositato in apposito contenitore. Bisogna sottolineare che non si procederà alla rimozione di tale componente da quei motori destinati al reimpiego tal quali. Movimentazione interna degli automezzi La gestione del traffico interno sarà di competenza del Responsabile Tecnico dello stabilimento o di persona da lui delegata. Lo spostamento degli automezzi all’interno dell’impianto sarà consentito con limite di velocità pari a 5 Km/h. Controllo su impianti, macchinari ed attrezzature Si prevede un controllo metodico mensile che dovrà verificare eventuali perdite di olio, efficienza dell’impianto elettrico, usura delle componenti meccanico-idrauliche più sollecitate e tutto quanto previsto dai rispettivi libretti di uso e manutenzione sia per tutti gli impianti fissi che per le attrezzature e macchine mobili. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 64 Altri controlli e verifiche Saranno verificati mensilmente, da un operatore incaricato dal Responsabile Tecnico dell’impianto, i seguenti presidi ambientali: - stato di degrado della pavimentazione del piazzale cementato; - stato di efficienza della rete di raccolta delle acque meteoriche con controllo della integrità delle caditoie e relativi pozzetti; - verifica del funzionamento dei galleggianti e delle pompe, nonchè del sistema di chiusura della sezione di accesso alla vasca di prima pioggia; - verifica dell’efficienza del gruppo disoleatore con controllo del livello dell’olio nel separatore e della funzionalità dei galleggianti di sicurezza e dei filtri a coalescenza; - pulizia periodica del piazzale cementato con idonea attrezzatura; - controllo sulla integrità delle recinzioni e sul corretto funzionamento dei cancelli automatizzati. Sistema di gestione delle acquee reflue Vedasi planimetria, relazione ed elaborati tecnici specifici allegati. CARATTERISTICHE DELL’IMPATTO POTENZIALE Argomentazioni: - Portata dell’impatto; - Ordine di grandezza e complessità dell’impatto; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 65 - Durata e complessità dell’impatto; - Probabilità dell’impatto; - Durata, frequenza e reversibilità dell’impatto. Risulta necessario evidenziare che quanto precedentemente riportato ha indicato l’assenza di impatti significativi sull’ambiente per l’intervento proposto dalla ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO”. PORTATA E PROBABILITA’ DELL’IMPATTO Al fine di stabilire caratteristiche quali “durata”, “frequenza” e “reversibilità” dell’impatto sull’ambiente dovuto alla realizzazione del centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti, è necessario stabilire se vi sia effettivamente un impatto. Fatte le dovute semplificazioni, verranno nel seguito identificati come impatti ambientali potenziali l’incrocio delle principali attività antropiche con le principali caratteristiche ambientale (matrice di screening). Gli indicatori di importanza utilizzati sono illustrati nella tabella seguente: PORTATA E PROBABILITA’ DELL’IMPATTO Indicatore Descrizione Acque superficiali Indica eventuali variazioni qualitative relative ai parametri chimico fisici delle acque di ruscellamento e relativi habitat Indica eventuali variazioni relative al regime delle portate e dello scorrimento delle acque superficiali e relativi habitat Indica eventuali variazioni qualitative relative ai parametri chimico fisici delle acque sotterranee e relativi habitat Regime delle acque superficiali Qualità delle acque sotterranee – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Regime delle acque sotterranee Qualità dell’aria Qualità e struttura del terreno Attività umane e agricoltura/allevamento fruibilità dell’area: Attività umane e fruibilità dell’area: salute pubblica Attività umane e fruibilità dell’area: qualità sensoriale (odori) Attività umane e fruibilità dell’area: qualità acustica Variazione del numero delle specie (fauna) Variazione della densità di popolazioni (fauna) Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 66 Indica eventuali variazioni relative al regime delle portate e dello scorrimento delle acque sotterranee e relativi habitat Indica eventuali variazioni misurabili della qualità dell’aria in un’area determinata e circoscritta Indica eventuali variazioni della struttura e della qualità chimica del terreno Indica eventuali impatti che l’attività può produrre relativamente alle pratiche agricole e zootecniche della zona Indica eventuali impatti che l’attività può produrre sulla salute umana e qualità di vita Indica l’eventuale emissione di sostanze odorifere sgradevoli ed il loro grado di percezione Indica il grado di immissione ed emissione acustica relazionato alla zonizzazione acustica comunale Indica eventuali variazioni del numero delle specie, considerando la scomparsa o l’introduzione alloctona di specie, con particolare attenzione alla scomparsa di quelle diinteresse conservazionistico Indica eventuali variazioni della densità (numero di individui su di un territorio) di una popolazione specifica, considerando le riduzioni e/o le introduzioni di individui di specie alloctone Variazione dei cicli vitali (fauna) Indica eventuali variazioni al ciclo vitale (fenologia) di alcune specie,con particolare riguardo a quelle di interesse conservazionistico Variazione del numero delle specie (flora) Indica eventuali variazioni del numero delle specie, considerando la scomparsa o l’introduzione alloctona di specie, con particolare attenzione alla scomparsa di quelle di interesse conservazionistico Indica eventuali variazioni della densità (numero di individui su di un territorio) di una popolazione specifica, considerando le riduzioni e/o le introduzioni di individui di specie alloctone Indica eventuali variazioni al ciclo vitale (fenologia) di alcune specie, con particolare riguardo a quelle di interesse conservazionistico Indica eventuali frammentazioni di habitat, con particolare attenzione ai casi di isolamento in relazione all’estensione originaria Indica eventuali variazioni agli equilibri interni degli habitat a seguito della perdita di specie o dell’introduzione di specie alloctone o a seguito della realizzazione delle opere Variazione della densità di popolazioni (flora) Variazione dei cicli vitali (flora) Variazioni dell’integrità spaziale Variazioni strutturali (taxa, specie chiave) – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 67 Comparto Sottocomparto 01 Qualità delle acque superficiali A Regime delle acque superficiali B Qualità delle acque sotterranee C Regime delle acque sotterranee D Aria E 02 03 04 05 06 Fattori fisici Attività umane e fruibilità dell’area Fauna Flora e vegetazione Habitat Terreno e suolo F Agricoltura/allevamento G Salute pubblica H Qualità sensoriale (odori) I Qualità acustica L Variazione del numero elle specie M Salute pubblica N Qualità sensoriale (odori) O Variazione del numero elle specie P Variazione della densità di popolazione Q Variazione dei cicli vitali R Variazione della integrità spaziale S – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 07 08 realizzazione Servitù e vincoli d’uso Illuminazione Radiazioni ionizzanti Rumore Emissioni in atmosfera Produzione di rifiuti (solidi, liquidi) INDICATORI AMBIENTALI Scarichi idrici Presenza assenza delle incidenze potenziali Viabilità interna ed esterna Matrice di screening ASPETTI/ATTIVITA’ ANTROPICHE TABELLA MATRICE DI SCREENING Apporto di materiali, deposito e stoccaggio necessari per la la Autodemolizione Mininni Angelantonio Compatibilità Ambientale Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. 09 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 68 Variazioni strutturali (taxa, specie chiave) T Analisi delle componenti dell’impatto La valutazione della significatività degli effetti dell’impatto potenziale sugli elementi dei siti è stata ottenuta attraverso la stima della dimensione dell’impatto stesso. I parametri di valutazione per le attività umane sono quelli di seguito specificati: • La reversibilità/irreversibilità dell’impatto: verrà stimata la probabilità che un determinato impatto ha di causare effetti nel tempo; l’impatto può essere irreversibile quando non si prevede in tempi ragionevoli una dismissione dei sui effetti; al contrario risulta reversibile quando in tempi brevi si annullano i suoi effetti negativi (maggior irreversibilità, maggiore negatività della valutazione); • La durata dell’attività: stimerà il periodo di tempo di durata dell’attività, in funzione dei cicli biologici dei sistemi analizzati (maggiore è la durata, maggiore è la negatività dell’impatto); • La frequenza dell’attività: stimerà la frequenza con la quale l’attività si manifesterà sull’ambiente, nel caso di eventi caratterizzati da ciclicità. La frequenza è considerata ininfluente nel caso di analisi di impatti non ciclici (maggior frequenza, maggiore negatività della valutazione). Per ciascun indicatore sarà eseguita l’analisi dei seguenti fattori che ne definiscono le caratteristiche: – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio • Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 69 Valutazione dell’importanza dell’indicatore per le finalità ambientali ed ecosistemiche: sarà considerata l’estensione del territorio in cui opera l’impatto o potenziale impatto in riferimento all’importanza delle componenti ambientali (più esteso è l’effetto dell’impatto, maggiore negatività di valutazione); • Valutazione delle capacità di ripresa dell’indicatore (reversibilità o irreversibilità), ovvero delle capacità dell’indicatore di riassorbire l’impatto (maggiore la rigidità, maggiore negatività della valutazione); • Stima del grado di incidenza, ovvero valutazione del livello potenziale di “danno” causato dall’attività sull’indicatore (maggiore incidenza, maggiore negatività della valutazione). Per ciascuno dei parametri sopra citati si potrà prendere in considerazione la possibilità che qualcuno di questi sia ininfluente con la stima della dimensione dell’impatto. Valutazione della significatività degli effetti dell’impatto potenziale Il giudizio sulla dimensione degli impatti rilevati e stato eseguito sulla base dei valori presenti nelle tabelle seguenti ed attribuiti a ciascun parametro analizzato: TABELLA A – CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITA’ Parametro Descrizione Dimensione Reversibilità dell’impatto causato dall’attività Ininfluente Totale Parziale Irreversibile Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti L’impatto è in grado di scomparire completamente nell’arco di un periodo breve di tempo L’impatto è in grado di scomparire parzialmente o completamente nell’arco di un periodo lungo di tempo o a seguito di compensazioni o mitigazioni Non è possibile stimare la cessazione degli effetti di un impatto in tempi ragionevoli 0 1 2 3 Durata dell’attività cagionante l’impatto Ininfluente Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 0 Autodemolizione Mininni Angelantonio Breve Stagionale Periodico Permanente Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 70 La durata dell’attività che genera impatto rispetto ad alcune componenti del sistema analizzato è talmente breve da non dare problemi di impatto La durata dell’intervento è tale da causare impatti “stagionali” ovvero per un periodo di tempo della durata di un ciclo vegetativo, riproduttivo, ecc. La durata dell’intervento è tale da causare impatti per periodi di tempo della durata di più stagioni La durata dell’intervento è tale da non consentire una stima della durata degli impatti (es. occupazione di superficie dalla realizzazione di una strada) 1 2 3 4 Frequenza della percezione dell’attività come impatto Ininfluente Rara Periodica Quotidiana Ravvicinata Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti La frequenza dell’attività è tale da essere percepita come impatto raramente o in forma irregolare ma distanziata nel tempo sui sistemi analizzati La frequenza dell’attività è tale da essere percepita come impatto in forma regolare o periodica per unità di tempo sui sistemi analizzati La frequenza dell’attività è percepita quotidianamente dal sistema come impatto, almeno fino al termine della durata dell’attività stessa La frequenza dell’attività è percepita come impatto con frequenza inferiore al giorno, ovvero non sono distinguibili intervalli di percezione dell’impatto 0 1 2 3 4 TABELLA B – CARATTERISTICHE DEGLI INDICATORI Parametro Descrizione Dimensione Importanza dell’impatto per i sistemi analizzati Ininfluente Locale Per l’habitat Regionale Assoluta Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti L’impatto causato dall’attività colpisce elementi di importanza locale, cioè interni al sito di intervento o posti a breve distanza dallo stesso L’impatto causato dall’attività colpisce elementi di importanza relativa all’habitat, cioè importanti per la conservazione dello stesso L’impatto causato dall’attività colpisce elementi di importanza relativa all’interno di una regione (conservazione a livello regionale) L’impatto causato dall’attività colpisce elementi di importanza assoluta (ad esempio conservazione di una specie minacciata o endemica) 0 1 2 3 4 Capacità di recupero dei sistemi analizzati a seguito dell’impatto Ininfluente Totale Parziale Nulla Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti Il recupero stimato dei sistemi a seguito dell’impatto è stabile o completo e può avvenire anche con opere di compensazione o mitigazione Il recupero stimato dei sistemi a seguito dell’impatto è instabile o incompleto e può avvenire anche con opere di compensazione o mitigazione Non esiste un recupero stimato dei sistemi a seguito dell’intervento neanche con mitigazioni o compensazioni 0 1 2 3 Incidenza sull’elemento dell’ecosistema Ininfluente Basso Parziale Completa Per il sistema o l’indagine svolta il parametro considerato è ininfluente al fine della valutazione di impatti L’impatto non intacca gli elementi del sistema considerati o lo fa in maniera impercettibile Si possono riscontrare danni parziali dell’impatto sugli elementi considerati (perdita di alcuni individui, aumento dello stress, etc) L’impatto provoca danni gravi tali da far presumere la scomparsa o il totale danneggiamento degli elementi considerati – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 0 1 2 3 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 71 Valutazione del rischio Il rischio, definito come “la probabilità che una sostanza o una situazione producano un danno sotto specifiche condizioni”, può essere inteso come la combinazione di due fattori: 1. la probabilità che possa accadere un determinato evento; 2. la conseguenza dell’evento sfavorevole. Analiticamente il rischio può essere definito in termini formali come segue: n R = ∑ ( si ' *pi ' * xi ' ) i =1 dove: R è il rischio; si’ è l’i-esimo scenario accidentale; pi’ è la probabilità che possa verificarsi lo scenario accidentale i-esimo; xi’ rappresenta le potenziali conseguenze del verificarsi dello scenario i-esimo In questa sede, i tre parametri costituenti la stima del rischio sono stati valutati in forma semplificata rispetto a quella descritta, ma comunque rispettosa dei principi sopra enunciati. La valutazione del rischio esprimerà un giudizio sintetico relativamente alla probabilità che si verifichino le conseguenze relative agli effetti di ciascun impatto. Per quanto sopra esposto, nel presente elaborato per ciascun impatto la valutazione del rischio verrà schematizzata nella tabella seguente: – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 72 TABELLA C – DIMENSIONE DEL RISCHIO Parametro Descrizione Dimensione Livello di dimensione del rischio Basso Medio - Basso Medio - Alto Alto Evento poco probabile o scarsamente percettibile negli effetti negativi Evento probabile al verificarsi di situazioni non sempre presenti Evento con buone probabilità di accadimento in condizioni normali Evento praticamente certo 1,00 1,25 1,50 1,75 Dimensionamento degli impatti rilevati relativi alla “Stato di Progetto” 01C Viabilità interna ed esterna/Qualità delle acque sotterranee Descrizione Sversamenti accidentali di autoveicoli per trasporto o altri mezzi meccanici possono alterare la 1 qualità delle acque di falda 2 Reversibilità Ininfluente 0 A 3 Durata Breve 1 4 Frequenza Rara 1 5 Importanza Per l’habitat 1 B 6 Recupero Totale 1 7 Incidenza Basso 1 C 8 Rischio Basso 1,00 Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 5,00 03C Produzione dei rifiuti/ Qualità delle acqe sotterranee 1 Descrizione I rifiuti prodotti possono alterare la qualità delle acque di falda 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 Viabilità interna ed esterna/Aria 1 Descrizione Gli scarichi degli autoveicoli possono alterare la qualità dell’aria 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Periodica 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Bassa C 8 Rischio Medio - Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 0 1 2 2 1 1 1,00 7,00 01E Produzione dei rifiuti/ Qualità dell’aria 1 Descrizione I rifiuti prodotti possono alterare la qualità dell’aria 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Breve 4 Frequenza Rara 5 Importanza Locale B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Ininfluente C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 3 2 2 1 1 1,25 11,25 03E – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 0 1 1 1 1 0 1,00 4,00 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 73 04E Emissioni in atmosfera/ Aria 1 Descrizione Le emissioni di inquinanti in atmosfera possono inquinare la stessa atmosfera 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Periodica 4 Frequenza Quotidiana 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 2 3 2 1 1 1,00 10,00 01F Viabilità interna ed esterna/Terreno e suolo Descrizione Sversamenti accidentali di autoveicoli per trasporto o altri mezzi meccanici possono alterare la 1 qualità del terreno 2 Reversibilità Totale 1 A 3 Durata Breve 1 4 Frequenza Rara 1 5 Importanza Locale 1 B 6 Recupero Totale 1 7 Incidenza Parziale 2 C 8 Rischio Basso 1,00 Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 7,00 03F Produzione dei rifiuti/ Terreno e suolo 1 Descrizione I rifiuti prodotti possono alterare la qualità del terreno 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 1 2 2 1 1 1,00 8,00 04G Emissioni in atmosfera/ Agricoltura e allevamento 1 Descrizione Le emissioni di inquinanti in atmosfera possono arrecare danno all’agricoltura e all’allevamento 2 Reversibilità Ininfluente 0 A 3 Durata Ininfluente 0 4 Frequenza Rara 1 5 Importanza Per l’habitat 2 B 6 Recupero Ininfluente 0 7 Incidenza Ininfluente 0 C 8 Rischio Basso 1,00 Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 3,00 03H Produzione dei rifiuti/ Salute pubblica 1 Descrizione I rifiuti prodotti possono produrre effetti negativi sulla salute dei cittadini 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 0 1 2 2 1 1 1,00 7,00 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 74 04H Emissioni in atmosfera/ Salute pubblica 1 Descrizione Le emissioni di inquinanti in atmosfera possono arrecare danno alla salute pubblica 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Ininfluente 4 Frequenza Rara 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 Rumore/Salute pubblica 1 Descrizione Il rumore prodotto può alterare la salute pubblica 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Periodico 4 Frequenza Quotidiana 5 Importanza Locale B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 0 0 1 2 1 1 1,00 5,00 05H Emissioni in atmosfera/ Odori 1 Descrizione Le emissioni di inquinanti in atmosfera possono creare odori 2 Reversibilità Ininfluente A 3 Durata Ininfluente 4 Frequenza Rara 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Ininfluente 7 Incidenza Ininfluente C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 3 3 1 1 1 1,00 10,00 04I Rumore/Qualità acustica 1 Descrizione Il rumore prodotto può alterare la qualità acustica della zona 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Periodico 4 Frequenza Quotidiana 5 Importanza Locale B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Parziale C 8 Rischio Medio – Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 0 0 1 2 0 0 1,00 3,00 05L Rumore/ Fauna: variazione numero di specie 1 Descrizione Il rumore prodotto può alterare il numero di specie 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 3 3 1 1 2 1,25 13,75 05M – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 1 1 2 2 1 1 1,00 8,00 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 75 05N Rumore/ Fauna: variazione densità di popolazione 1 Descrizione Il rumore prodotto può alterare la densità di popolazione 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 1 1 2 2 1 1 1,00 8,00 05O Rumore/ Fauna: variazione dei cicli vitali 1 Descrizione Il rumore prodotto può alterare la qualità acustica della zona 2 Reversibilità Totale A 3 Durata Breve 4 Frequenza Periodica 5 Importanza Per l’habitat B 6 Recupero Totale 7 Incidenza Basso C 8 Rischio Basso Dimensione impatto Righe: (2+3+4+5+6+7) x riga 8 Intensità dell’impatto Alto Medio - alto Medio Medio – basso TABELLA ITENSITA’ DEGLI IMPATTI Descrizione dell’impatto Percezione: alterazione percepita con alta preoccupazione e fastidio a livello locale, altamente impattante a livello globale Alterazioni: distruggono lo stato dei luoghi e delle risorse a livello locale, altamente impattanti a livello globale Percezione: impatto percepito con preoccupazione e fastidio a livello locale, incremento significativo di alterazioni negative sulle risorse ambientali a livello globale Alterazioni: evidenti in quanto alterano lo stato dei luoghi a livello locale, contribuiscono a modificare negativamente ed in misura significativa la qualità delle risorse ambientali a livello globale Percezione: impatto evidente e percepito con preoccupazione a livello locale, incremento limitato di alterazioni negative sulle risorse ambientali a livello globale Alterazioni: sono evidenti alla totalità della percezione comune a livello locale, contribuiscono a modificare negativamente in misura limitata la qualità delle risorse ambientali a livello globale Percezione: impatto percepibile o potenzialmente percettibile con preoccupazione a livello locale, incremento minimo di alterazione delle risorse ambientali a livello globale. Alterazioni: identificabili o potenzialmente 1 1 2 2 1 1 1,00 8,00 Valori Intervallo: 31,55 - 35,00 Intervallo: 26,30 - 31,50 Intervallo: 21,10 - 26,25 Intervallo: 15,80 - 21,00 – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 76 identificabili nella percezione comune a livello locale, contribuiscono a modificare negativamente in misura minima la qualità delle risorse ambientali a livello globale. Basso Molto basso Trascurabile Percezione: impatto percepito ma senza preoccupazione a livello locale, Incremento minimo di alterazione delle risorse ambientali a livello globale Alterazioni: sono visibili prestando attenzione a livello locale, contribuiscono a modificare negativamente in misura minima la qualità delle risorse ambientali a livello globale Percezione: impatto appena percepibile come tale a livello locale, incremento di alterazione delle risorse ambientali a livello globale non significativo. Alterazioni: di poco superiori alle normali attività umane a livello locale, modificazione globale delle risorse ambientali non significativo Percezione: impatto non percepibile come tale a livello locale, non avvengono alterazioni negative sulle risorse ambientali a livello globale Alterazioni: non si diversificano dalle normali attività umane a livello locale, non avvengono alterazioni negative sulle risorse ambientali a livello globale Intervallo: 10,51 - 15,75 Intervallo: 5,30 - 10,50 Intervallo: 0,00 – 5,25 Di seguito si riportano in forma sintetica i valori degli impatti. 01C 03C 01E 03E 04E 01F 03F 04G 03H 04H 05H 04I 05L 05M 05N 05O DIMENSIONE DEGLI IMPATTI Viabilità interna ed esterna /Qualità delle acque sotterranee 5,00 Produzione di rifiuti/Salute pubblica 7,00 Viabilità interna ed esterna/Aria 11,25 Produzione di rifiuti/Qualità dell’aria 4,00 Emissione in atmosfera/Aria 10,00 Viabilità interna ed esterna/Terreno e suolo 7,00 Produzioni di rifiuti/Terreno e suolo 8,00 Emissioni in atmosfera/Agricoltura ed allevamento 3,00 Produzione di rifiuti/Qualità delle acque sotterranee 7,00 Emissioni in atmosfera/Salute pubblica 5,00 Rumore/Salute pubblica 10,00 Emissione in atmosfera/Odori 3,00 Rumore/Qualità acustica 13,75 Rumore/Fauna: variazione numero di specie 8,00 Rumore/Fauna:variazione densità di popolazione 8,00 Rumore/Fauna:variazione dei cicli vitali 8,00 Trascurabile Molto basso Basso Molto basso Molto basso Molto basso Molto basso Trascurabile Molto basso Molto basso Molto basso Trascurabile Basso Molto basso Molto basso Molto basso Dall’analisi dei risultati emerge che i fattori a maggior impatto potenziale sono relativi alla componente acustica e all’alterazione dell’atmosfera. I livelli di – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 77 impatto sono comunque bassi. Pur già rispettando ampiamente i valori soglia previsti dalla vigente normativa, al fine di garantire elevati livelli di tutela ambientale, la ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” adotterà idonee misure di mitigazione, come nel seguito elencate: A) Componente acustica: 1. cinta arborea perimetrale; 2. impianto operativo solamente in orario diurno; 3. utilizzo di utensileria manuale; 4. posa in opera dei pannelli fonoassorbenti in prossimità del gruppo elettrogeno. B) Componente polveri: in realtà la tipologia di materiale da manipolare all’interno del sito permette una ragionevole tranquillità operativa; nella eventualità, sebbene remota, di presenza di materiale polverulento (rimozione particolari in schiuma, ecc.) verranno adottate le seguenti misure mitigative: - l’area dedicata all’attività di stoccaggio di tali materiali, come del resto l’intero sito, sarà dotata di barriera arborea perimetrale con essenze sempreverdi di pari all’altezza dei cumuli di materiale, orientate in modo da contrastare l’effetto dei venti prevalenti e limitare le emissioni diffuse di polveri; - la pavimentazione delle strade e dei piazzali, percorsi da mezzi di trasporto saranno tenute in buono stato di pulizia e manutenzione; Dalla valutazione dell’analisi degli impatti emerge che la proposta dalla ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” non avrà alcun – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 78 impatto negativo sull’ambiente circostante per cui non si ha necessità di approfondire caratteristiche quali “durata”, “frequenza” e “reversibilità” dell’impatto. MOTIVAZIONI E GIUSTIFICAZIONI DI CARATTERE ECONOMICO, SOCIALE, AMBIENTALE DELL'INTERVENTO PROPOSTO L'attività che la ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” vuole intraprendere è in sintonia con quanto impone la normativa nazionale e regionali e di settore, orientata alla riduzione delle quantità, dei volumi dei rifiuti da avviare allo smaltimento, potenziando l’attività di riutilizzo, riciclaggio e di recupero degli stessi. Lo sviluppo dell'ecologia industriale stabilisce nuovi modelli e regole produttive per le industrie e le responsabilizza nei confronti dell'ambiente anche nel settore produttivo, determinando un incremento della domanda di materie prime riciclate (vedasi DIRETTIVA 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso) . Si riportano di seguito alcune considerazioni in merito ai benefici derivanti dall'insediamento proposto. Essi sono: - la copertura di una ulteriore area per il trattamento di fine vita delle auto circolanti nella provincia, - inserendosi in un mercato che richiede sempre di più operazioni di messa in sicurezza, bonifica, recupero e trattamento dei veicoli fuori uso, che richiede una maggiore distribuzione degli impianti nel territorio della provincia di Bari; - raccolta di rifiuti considerati pericolosi in area appositamente attrezzata; - messa in sicurezza e bonifica dei veicoli fuori uso mediante la separazione delle parti contenenti rifiuti speciali pericolosi ed invio degli stessi nelle aziende autorizzate al loro smaltimento; – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 79 - separazione delle parti dei veicoli fuori uso che sono riutilizzabili immediatamente nel mercato dell'usato e/o riciclabili (plastica, vetro, ecc); In sintesi, con la realizzazione e la messa in esercizio dell'opera proposta dalla ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” si favorisce una riduzione del consumo e ad un più efficiente utilizzo delle risorse naturali e un minore impatto ambientale dei rifiuti prodotti dalla fine del ciclo dei beni utilizzati. VALUTAZIONI CONCLUSIVE Da quanto su esposto, il progetto presentato dalla ditta “AUTODEMOLIZIONE MININNI ANGELANTONIO” per la realizzazione del centro messa in sicurezza e autodemolizione di veicoli fuori uso, avrà un impatto ambientale di modesta rilevanza. L'intervento proposto porta ad un risparmio delle risorse naturali che sono: riutilizzare parti di ricambio degli autoveicoli che ancora hanno un valore commerciale: (specchietti, portiere, e comunque qualunque altra parte recuperabile secondo la legislazione vigente) e che sono richieste dal mercato dell'usato. Questo significa risparmiare la materia prima per realizzare la componentistica richiesta, risparmiare l'energia necessaria per trasformare la materia prima nei nuovi componenti, ridurre l'energia necessaria per il trasporto dei pezzi di ricambio, ridurre la densità di traffico veicolare per queste classi di merci, etc.; riciclare i materiali a fine ciclo, comporta la riduzione della richiesta di materie prime per la produzione dei pezzi di ricambio, in particolare il settore dei metalli quali ferro, alluminio, rame, vetro, etc. – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391 Autodemolizione Mininni Angelantonio Verifica di assoggettabilità a V.I.A. ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. – Centro di raccolta veicoli a motore fuori uso, rimorchi e simili, loro parti. Compatibilità Ambientale Febbraio 2014 Revisione 01 Pagina 80 Si rilascia per gli usi consentiti dalla Legge. Terlizzi, febbraio 2015 I TECNICI ________________________ ___ _________________________ – Ingegneria Ambientale – Via G. D’Annunzio n. 48 – Barletta (BT) 0883.887391