Presentazione dell`opera restaurata Nudo femminile di schiena di
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Presentazione dell`opera restaurata Nudo femminile di schiena di
Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini, II piano Sala 29 COMUNICATO STAMPA Presentazione dell’opera restaurata Nudo femminile di schiena di Pierre Subleyras. Roma, 7 marzo 2012 – Torna alla sua originale collocazione il dipinto Nudo Femminile di schiena di Pierre Subleyras, restaurato grazie alle donazioni raccolte dalla Fondazione CittàItalia. Dopo poco più di quattro mesi dall’inizio dei lavori di restauro, è stato possibile ammirare la presiosa tela nel suo ritrovato splendore, presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Il restauro, condotto sotto la supervisione della Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma, è stato realizzato dallo Studio di Conservazione e Restauro di Valeria Merlini e Daniela Storti. L’intervento è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità e al contributo di alcuni antiquari romani: Alessandra Di Castro, Francesca Antonacci, Alfredo Pallesi, alla Galleria Goffi Carboni Antiquariato, alla Fabbrini Arte srl, alla Galleria Carlo Virgilio & C. srl. A fare gli onori di casa è stata Rossella Vodret, Soprintendente Speciale per il patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma, che ha ringraziato la Fondazione CittàItalia e presentato i tratti essenziali dell’opera restaurata: “Si tratta di uno dei più bei nudi della storia dell’arte, basato su un pregiatissimo gioco di luci ed ombre. Un segnale importante di micro-mecenatismo, teso a incrementare una collaborazione tra pubblico e privato, frutto dell’impegno profuso dalla Soprintendenza Speciale del Polo Museale Romano in questi ultimi due anni”. "Si tratta di un'opera rivoluzionaria – continua Anna Lo Bianco, Direttore della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, descrivendo la splendida opera– perché è la prima volta che l'artista ricorre a una modella donna, dal vero e non al modello maschile come era da sempre in uso nell'arte figurativa. L'opera preannuncia già la libertà compositiva degli impressionisti e rappresenta perfettamente il clima libero della Roma illuminista di metà secolo". “Grazie al micro-mencenatismo è possibile salvare opere d’arte. – dichiara Ledo Prato, Segretario Generale della Fondazione CittàItalia – La nostra Fondazione, che con il Polo Museale di Roma ha già realizzato i restauri della Lunetta in affresco (XVI sec.) di Federico Zuccari nel Museo nazionale del Palazzo di Venezia e del dipinto “La morte di Didone” di Guercino, conservato presso la Galleria Spada, presto presenterà al pubblico due nuovi restauri promossi a Roma grazie al contributo di cittadini donatori. Il successo di queste iniziative, nonostante i tempi difficili, ci dà ragione: la cura del patrimonio culturale è possibile se ne diventano protagoniste le comunità locali”. “L’intervento di restauro – dichiara la restauratrice Daniela Storti - è stato condotto rispettando pienamente le caratteristiche dell’opera, recuperandone le tonalità e i timbri cromatici. La reintegrazione pittorica realizzata mediante l’uso di colori a vernice, ha restituito all’opera il suo equilibrio e la sua integrità. I restauratori italiani desiderano essere parte dell’impegno di tanti nella salvaguardia del patrimonio culturale del Paese”. Infine, conclude il Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roberto Cecchi: “Nell’economia globalizzata ogni paese, per poter competere, dovrà scommettere sulle proprie specificità. Per l’Italia queste sono il patrimonio culturale e il paesaggio. Su questi dobbiamo investire per una politica di sviluppo che guardi al futuro. Accanto al mecenatismo, così importante per tutelare le nostre bellezze, promosso da organismi come Fondazione CittàItalia, dobbiamo puntare su un più ampio coinvolgimento delle imprese perché è solo con una politica di investimenti che coinvolge anche i capitali privati possiamo sperare nel futuro di un’Italia ancora protagonista sulla scena internazionale”. La Fondazione CittàItalia ha voluto rendere omaggio alle donne consegnando il restauro di un’opera che esalta la bellezza femminile in occasione della Festa della Donna. PER INFORMAZIONI: Ufficio Stampa Fondazione CittàItalia Mariella De Stefano - Tel 06/36006206 email: [email protected] Ufficio Stampa Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma Anna Loreta Valerio con la collaborazione di Alessandro Gaetani email: [email protected] Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione Palazzo Barberini Simona Baldi email: [email protected]