Educare alla legalità a scuola Il progetto in collaborazione tra lo Spi

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Educare alla legalità a scuola Il progetto in collaborazione tra lo Spi
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.ADRIA-CAVARZERE
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La Voce
Martedì 16
Febbraio 2016
ADRIA La formazione di Borgo Dolomiti era già stata menzionata alla Ds negli anni ‘70
La San Vigilio su “mamma” Rai
Mauro Berruto alla Domenica sportiva cita la squadra giallorossa, ancora a zero punti
ADRIA - De Coubertin sarebbe fiero di questi ragazzi. La San Vigilio sta
riscrivendo la storia del
calcio. Al contrario, però.
I giallorossi occupano
l’ultimo posto nel campionato di Seconda categoria: 21 partite, 21 sconfitte. Nessun pareggio,
non c’è traccia nemmeno
di una vittoria. Statistiche incredibili, che hanno attirato pure l’interesse della Domenica sportiva. Mauro Berruto, infatti, all’interno del suo apprezzato #Berrutoracconta, ha narrato in un paio
di minuti la storia calcistica di quest’anno della
San Vigilio. In trasmissione è quindi comparsa anche una foto di squadra e
sono state riportate alcune dichiarazioni del presidente Valentino Sartori.
Ma c’è del feeling tra la Ds
e i giallorossi. La compagine di Borgo Dolomiti
già negli anni ‘70 si meritò una citazione particolare in trasmissione, come difesa più perforata
d’Italia. Adesso siamo nel
2016 e nessuno ha fatto
peggio. Anche qui in Veneto, dall’Eccellenza alla
Seconda categoria, la San
Vigilio si è guadagnata
l’etichetta di “Cenerentola” del calcio dilettantistico. Una stagione nata sotto una cattiva stella, una
LO ZOOM L’allenatore
Simone Visentini ci crede
“Vogliamo vincere una partita”
■ La cenerentola del calcio
sempre sconfitta finora
rosa allestita in fretta e
furia, con i giocatori che
si contano sulle dita di
una mano durante gli allenamenti. C’è stato anche un avvicendamento
in panchina, in gergo calcistico viene spesso chiamata “scossa”. Esce Franco Franzoso, arriva Simone Visentini, ma nemmeno il nuovo allenatore riesce nell’impresa di rianimare la formazione. Fioc-
cano le sconfitte, anche
se i ragazzi combattono e
non demordono. Lo specchio di un’annata maledetta è domenica. Si gioca
Lendinarese-San Vigilio,
fino al 94’ il punteggio è
bloccato sullo 0-0. Gli
adriesi pregustano il primo e storico pareggio, ma
all’ultimo secondo il gol
di Trambaiolo getta nello
sconforto la compagine
ospite. In tarda serata, ar-
Ultimi, ma non si arrendono
I ragazzi della San Vigilio,
squadra dei “record”
e senza nemmeno un punto
nel campionato di Seconda
categoria
riva una consolazione
parziale. La Domenica
Sportiva cita in diretta il
piccolo club di Borgo Dolomiti. Dopo il servizio di
Berruto, dallo studio di
mamma “Rai” sono partiti gli incoraggiamenti
verso la San Vigilio, la
squadra che ormai è entrata nelle case degli italiani.
Ale. Ga.
ADRIA - E’ un interista sfegatato, ma sceglie un
motto del popolo juventino per crederci ancora.
“Fino alla fine, lotteremo per vincere almeno una
partita”. Simone Visentini non si abbatte. Il tecnico
adriese, che in passato ha guidato gli amatori
Bellombra e il Bosaro in Terza categoria, racconta
come i suoi ragazzi stanno vivendo questo particolare momento. Una squadra salita alla ribalta nazionale per quell’incredibile “zero” alla voce punti fatti,
una casellina rimasta immacolata da 21 partite nel
campionato di Seconda categoria. “Il nostro obiettivo è quello di vincere almeno una gara, stiamo
lottando per i tre punti - spiega Visentini - domenica
eravamo ad un minuto dal traguardo, da un pareggio che sarebbe stato assolutamente meritato”. “Ci
riproveremo già domenica - assicura ma senza fare
drammi, in fondo il calcio è un gioco”. Dopo il
servizio della Domenica sportiva, il tecnico confessa:
“Per i ragazzi questo è uno stimolo in più per far
vedere all’Italia intera che non siamo così scarsi. I
giocatori sono motivati, nessuno ha intenzione di
mollare la barca” dice categorico Simone Visentini.
La San Vigilio è ferma a zero punti dopo 21 partite
disputate. Anche le statistiche sono impietose: dieci
ko in casa, undici sconfitte in trasferta, la miseria di
sei reti realizzate (peggior attacco del girone) e la
cifra record di 78 reti al passivo (una difesa da
incubo). E la formazione giallorossa ha stabilito un
altro piccolo record; unica squadra polesana finita
quest’anno alla Domenica sportiva. Con la speranza
di ritornarci una terza volta. Questa volta, magari,
per commentare la prima e agognata vittoria attesa
da mesi.
Ale. Ga.
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CAVARZERE Il progetto in collaborazione tra lo Spi Cgil e l’Ipsia
Educare alla legalità a scuola
Nicla Sguotti
L’Ipsia “Marconi” di Cavarzere
CAVARZERE - Si chiama “Educazione alla legalità” il progetto
che, grazie alla collaborazione tra
lo Spi Cgil di Cavarzere e Cona e
l’Ipsia “Marconi”, coinvolgerà
con diverse iniziative gli studenti
della scuola cavarzerana nel corso
del mese di febbraio. Il primo
appuntamento è in programma
per la mattinata di domani e sarà
rivolto agli studenti delle classi
prime e delle terze. Per quanto
riguarda i ragazzi del primo anno, il programma prevede una
prima lezione, dalle 9 alle 13 di
domani, sul tema di “Violenza,
bullismo e nuovi media” a cura di
Francesco Nicoletti di Federconsumatori. Si tratta quindi di un
argomento di estrema attualità;
il progetto riguarda tre diverse
classi e prevede un intervento di
due ore per ciascun gruppo di
studenti. Un secondo incontro,
sempre sullo stesso tema, coinvolgerà le classi prime nella giornata di mercoledì 24 febbraio.
Anche i ragazzi di due classi terze
domani saranno impegnati nel
progetto, focalizzando l’attenzione sul tema “Stili di vita responsabili”. Le classi quinte invece
parteciperanno ad un incontro
sul tema “Tutela e diritti del
lavoro”, con approfondimento
anche per eventuali aperture di
aziende, nella giornata di mercoledì 24 febbraio.
Nel corso degli incontri, come
evidenziano i responsabili del
progetto, i relatori punteranno
l’attenzione sul rapporto tra dimensione individuale e dimensione razionale e collettiva quando si tratta di legalità, ampliando
il più possibile il dialogo alla
comunità scolastica e al territorio.
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CAVARZERE Questa sera al Verdi “Il segreto dei suoi occhi”
“Martedì cinema”, la rassegna
CAVARZERE - “Martedì cinema”,
rassegna dedicata ai film d’autore
più apprezzati da pubblico e critica,
continua al Cinema Verdi di Cavarzere. Nella serata di oggi viene proiettato “Il segreto dei suoi occhi” di Billy
Ray con ChiwetelEjiofor, Nicole Kidman e Julia Roberts. Si tratta di un
remake, di produzione statunitense,
del film argentino “Il segreto dei suoi
occhi”, diretto nel 2009 da Juan José
Campanella, qui in veste di produttore esecutivo. Entrambi i film si
basano sul romanzo “La pregunta de
susojos” di Eduardo A. Sacheri. Ray,
Claire e Jess sono tre amici che lavorano insieme nell’Fbi. Una sera, la
figlia di Jess, Carole, viene ritrovata
in un cassonetto della spazzatura
brutalmente stuprata e uccisa. Dell’omicidio viene subito sospettato
Marzin, che tuttavia riesce sempre a
sfuggire agli arresti travestendosi o
scappando. Ray, che aveva lasciato la
polizia, dopo 13 anni ritrova Claire
come procuratore distrettuale e le
chiede di riaprire il caso, dato che
pensa di aver finalmente scovato
Marzin. Stranamente Jess, che in
precedenza avrebbe voluto a tutti i
costi arrestare il ragazzo, non dimostra lo stesso entusiasmo alla notizia. Alla fine Ray scoprirà una verità
impensabile. Dopo la proiezione di
stasera, gli appuntamenti successivi
della rassegna sono: il 23 febbraio,
con “Dobbiamo parlare” di Sergio
Rubini; martedì primo marzo, “A
perfectday” di Fernando León de Aranoa; l’8 marzo, “Little sister” di Hirokazu Kore-Eda; il 15 marzo, “Irrational man” di Woody Allen; il 22 marzo, “Ritorno al Marigold hotel” di
John Madden; martedì 29 marzo,
“Amici miei” di Mario Monicelli,
tornato nelle sale lo scorso novembre
in occasione dei cento anni dalla
nascita del celebre regista e dei quarant’anni dalla prima uscita.
N. S.
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Una scena del film “Il segreto dei suoi occhi”