Approfondimento - Caffè Letterario

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Approfondimento - Caffè Letterario
CORTO CAFFE lunedi 27 maggio 21.00
IL CONSENSO
REGIA: Luigi Scaglione
SCENEGGIATURA Alberto Corona e Luigi Scaglione
MUSICHE ORIGINALI, EDIZIONE SONORA E GRAFICA Davide Della Corte
PRESA DIRETTA AUDIO Luca Ranieri
SUPERVISORE COLOR CORRECTION Valentina Caniglia
MONTAGGIO Luigi Scaglione
SCENOGRAFIE E COSTUMI Antonella Romano
TECNICO LUCI Gennaro Maria Cedrangolo
ASSISTENTE ALLA REGIA Giusi Vittorini
OPERATORE Fabio Farinaro
OPERATORE STEADY Antonio Ferraro
ORGANIZZAZIONE Alberto Corona, Marialaura Di Biase, Mara Fioretti
BACKSTAGE/INTERVISTE Paolo della Puca, Valeria Aiello FOTOGRAFO DI SCENA Daniele
D’Ari
WEBMASTER Francesco Esposito
PRODUZIONE Oltrecielo.com Audio-Visual and Performing Arts, Noi Resistiamo qui
DURATA: 09 min 25”
GENERE: Drammatico
ANNO: 2011
FORMATO: HD - 16:9
LINGUA: Italiano / Napoletano
Tre capitoli: ‘0 Pate ‘e famiglia, Pe’ na’ busta e’ cafè e Il Barone. Tre
luoghi: la famiglia, la strada e l’università. Tre storie unite da un minimo
comune denominatore: come si ottiene “Il consenso” elettorale a Napoli. In ogni
racconto uno dei personaggi si ribella al sistema corrotto che invade la nostra
società. Quel qualcuno potrebbe essere chiunque o anche tutti noi. Un modo per
riflettere e capire che qualunque persona con piccoli gesti può essere di aiuto
per migliorare il nostro paese.
CAPITOLO I - ’O Pate ’e famiglia
Sandro Girolamini in prossimità delle elezioni comunali prova a convincere i
componenti della sua famiglia a far votare l’Avvocato Parete che potrebbe
aiutarlo nel suo lavoro.
INTERPRETI: MARIA ROSARIA VIRGILI | ANTONELLO COSSIA | EDOARDO GUADAGNO |
GIULIANA ORLACCHIO | MICHELE MARIA SERRAPICA
CAPITOLO II - Pe’ na’ busta e’cafè
Michele e Vincenzo, durante il periodo elettorale, girano per la città a fare
spesa di "voti" con "zucchero e caffè".
INTERPRETI: TONIA GARANTE | MARIA CAPASSO | DANILO ROVANI | SALVATORE ESPOSITO |
DILETTA TAGLIALATELA
CAPITOLO III - Il Barone
Chiara e Marco due studenti universitari accettano con molti sensi di colpa il
compromesso proposto dal Professor A. Fervini, ricandidatosi al consiglio
comunale, di una facile promozione in cambio del consenso elettorale.
INTERPRETI: CHIARA FALANGA | ANDREA SALVO ROSSI | RENATO OTTOBRE | CATERINA
TANNOIA | DIEGO BUSIELLO
REGISTA
Luigi Scaglione nato a Napoli, laureato in Arti Visive e dello Spettacolo
all’Università IUAV di Venezia e specializzato in Scienze e Tecniche del Teatro,
con formazione da regista, attore e filmaker. Ha all’attivo lavori nell’ambito
audio-visivo, collaborazioni come filmaker indipendente per film, programmi TV e
spot pubblicitari. Gli ultimi progetti indipendenti di cui ha firmato regia e
sceneggiatura sono BUS SCUM (2012) girato a Wroclaw in Polonia e Il Principio
del terzo escluso (2012) girato con il gruppo di Oltrecielo.com a Napoli.
Inoltre ha realizzato il medio metraggio Precariamente instabili, girato a
Venezia nel 2009 finanziato dal S.D.S. di Venezia.
L’EQUIPE
Oltrecielo.com Audio-Visual and Performing Arts è una società di individui atta
a realizzare prodotti artistici: film, video musicali, spot, fotografie,
performance teatrali, programmi TV, installazioni, reportage fotografici ed
inchieste giornalistiche. L’equipe di Oltrecielo è composta prevalentemente da
giovani che hanno effettuato studi e lavori in ambito cinematografico e
teatrale, oltre a professionisti già affermati nel settore dello spettacolo.
L’equipe de Il Consenso è composta prevalentemente da giovani professionisti che
hanno effettuato studi e lavori in ambito cinematografico e teatrale, oltre a
professionisti già affermati nel settore dello spettacolo.
“Noi resistiamo qui” è un laboratorio di buone pratiche che unisce il lavoro di
una rete di Associazioni napoletane che operano da 10 anni sul territorio.
“Il restare” continua ad avere un senso solo se si sceglie la strada
dell’impegno civile e sociale
Grosse Fuge
Regia: Lucia Balestrieri
Sceneggiatura: Lucia Balestrieri
Montaggio: Filippo Colli
Musica: Ugo Garlanda
Interpreti principali: Arturo Bianchi, Giulio Mezza, Ginevra Pierucci, Flavio Moscatelli, Gianni Bastianelli
Anno produzione: 2012 - Durata: 18’18” - Formato: HD, Colore
Un ragazzo, dopo aver mangiato dei biscotti, diventa improvvisamente sordo. Chiama la sua ex-ragazza, che
lo ha già rimpiazzato con un altro, chiedendole aiuto. Si ricorda di un appuntamento con il cugino, a cui si
precipita. Arrivato nel luogo previsto, si ritrova invischiato in una faccenda poco chiara con un “boss” di
zona…
Il luogo dell'anima
Sceneggiatura, regia, montaggio, ricerca locations e sopralluoghi: Jacopo Mancini
Interpreti: Paolo Mutti, Andrea Giuntini, Enrico Falaschi, Gianmarco Ricci, Luca Sabatini
Assistente alla regia: Laura Boscaglia
Fotografia: Roberto Carli, Jacopo Mancini
Musica: Nicola Sacchelli
Costumi: Arca Azzurra
Fotografo di scena: Marco Perfetti
Produzione: La conchiglia di Santiago s.r.l.
2012 - Supporto di ripresa: MiniDv - 8 minuti - Stereo - Formato di proiezione: 4:3
Italia, 1944. Pietro torna a casa e trova
il suo paese abbandonato. Primo e
Tito, due partigiani, gli consigliano di
andarsene, ma il ragazzo vuole
continuare il suo viaggio alla ricerca
del passato.
Commento dell'autore
“Attraverso questa storia volevo raccontare la difficoltà di molti giovani di superare una perdita, di elaborare il dolore.
Più che un film sull'assenza, è un film sulla percezione dell'assenza. Partire da esperienze del passato è stato un modo
per parlare di tutto questo, costruendo una storia che potesse essere memoria, ma anche metafora per l'oggi.”
Il film ha ricevuto il Marchio di qualità dalla Commissione Marchio dell'Associazione Culturale Corte Tripoli
Cinematografica appartenente al circuito dei cineclub FEDIC.
Partecipazione ai Festival:
Il film ha iniziato la sua circolazione nel circuito dei festival a partire dall'Ottobre 2012.
Fino ad ora è stato selezionato come finalista al concorso Zonevideo 2012 di Empoli e al Cuneo Film Festival
2012. Inoltre è stato proiettato al Festival del Cinema Veramente Indipendente di Roma ed è stato
presentato al Marché du Film Court del 35° Festival International du Court Métrage di Clermont Ferrand
(2013).
Jacopo Mancini
E' nato il 13 Luglio 1990.
Ha conseguito il diploma di maturità classica nel 2009.
Studia Lettere Moderne presso l'Università di Pisa.
Ha diretto il primo cortometraggio, Schiavo della mente (10 min, Italia), nel 2007: il corto ha vinto il primo
premio ex-aequo al concorso nazionale ZoneVideo 6 di Empoli, nel Novembre del 2007.
Dal 2008 è socio Corte Tripoli Cinematografica e membro della Commissione Marchio CTC.
Nel 2008 ha partecipato al 4 week filmmaking workshop presso la sede centrale della New York Film
Academy, a New York.
In seguito ha seguito corsi di cinema e teatro con Giorgio Diritti, Alba Rohrwacher e Ugo Chiti, Pino Quini,
Maurizio Gianandrea, Marco Incagnoli.
Ha realizzato cortometraggi come Il luogo dell’anima (finalista Zonevideo 2012 e Cuneo Film Festival 2012,
proiettato al Festival del Cinema Veramente Indipendente di Roma), Il profumo dei fiori (finalista RacCorti
Sociali), Le rose di Irina (finalista XVII Rassegna del Cinema e della Multimedialità dei ragazzi di Pisa) e
documentari come La strage di Bologna e Ginevra.
Dall'Agosto 2009 dirige la rassegna di cinema Giovani Orizzonti all'interno del Festival del pensiero popolare
di San Miniato (Pisa): la rassegna ha ospitato figure di primo piano nel panorama del cinema italiano come
Simone Bachini e Francesco Bruni, entrambi vincitori ai David di Donatello.
Nell'Ottobre 2010 è stato membro della giuria del festival Viareggio Europa Cinema 2010, presieduta
Lorenzo Cuccu e diretta da Pier Marco De Santi, ambedue docenti di cinema all'Università di Pisa.
Dal Maggio 2010 all'Ottobre 2012 ha curato la rubrica di cinema Schermo bianco all’interno de Il
Grandevetro, bimestrale di politica, cultura e immagini.
Collabora come cameraman e assistente alla regia con i registi Roan Johnson, Federico Bondi e Duccio
Chiarini.
Dalla critica...
I corti di Jacopo, anima e radici in una cinepresa:
Mancini, 22enne di San Miniato, ha presentato il suo film Il luogo dell'anima al Festival del Cinema Veramente
Indipendente guadagnando la ribalta nazionale.
“Città del cuoio”, settimanale toscano de “La Nazione”
La fonte di ispirazione de Il luogo dell'anima sembra essere La notte di San Lorenzo: potrebbe essere una sequenza
extra del film dei Taviani, nel seguire la medesima recitazione teatrale e, soprattutto, nell'avere lo stesso respiro
registico. L'autore ha assorbito bene la lezione.
Moveorama Blog
La situazione a livello di esperienze di cinema indipendente ed emergente nella zona è, negli ultimi anni, migliorata
notevolmente: ci sono nel sottobosco talenti da valorizzare.
Alberto Antonini, Alessio Nencioni, Diego “Dada” Pecori e Jacopo Mancini sono solo quattro (tutti rigorosamente
under 30) tra i più validi esempi della nouvelle vague empolese.
5avi.net
Regia: Nicola Ragone
Soggetto: Nicola Ragone
Sceneggiatura: Nicola Ragone, Donato Robustella, Giuliano Braga
Interpreti: Pietro De Silva, Giovanni Nasta
Direttore della fotografia: Ugo Lo Pinto
Montaggio: Paolo Maselli
Musica: Angelo Vitaliano
Fonico di presa diretta: Gianfranco Sforzin
Sound design: Federico Ricci
Costumi: Marina Tardani
Trucco: Luca Mazzoccoli
Scenografia: Gianni Saponara
Produzione: FULLFRAME video
Anno: 2011 - Durata: 11’ - Formato di ripresa: HD
12 Novembre 1881, miniera di zolfo di Gessolungo, Caltanissetta.
Un picconiere e un caruso rimangono intrappolati in miniera, a causa di un’esplosione
di gas grisou. Non c’è via di uscita. I loro ultimi momenti di vita saranno spazio di
riflessione su una condizione di vita che li ha ingabbiati. Uno spiraglio di liberazione
alimenta il loro ultimo respiro.
Note di regia:
La suggestione nel visitare un tunnel, le sensazioni vissute in un luogo che racconta, metafora esistenziale e
simbolo della cecità umana. L’indagine storico – sociale di uno status che oltrepassa i limiti della dignità, un
accadimento rispolverato dai toni amari e paradossali, per questo estremamente attuale. L’univocità di due
destini, non scelti come in “Rosso Malpelo”, ma subiti, atrocemente materializzati, e allo stesso tempo una
liberazione verso un bagliore indefinito che si oppone all’oscurità terrena della miniera. Una storia di vita che
giunge all’annullamento di una vera identità, solo numeri che si sgretolano senza lasciare traccia, un
pretesto e un contesto per riflettere e confrontarsi con la società “automatica” di oggi. Un’esplorazione che
permette di guardare oltre la linea, ma che non svela il mistero, non fa luce sul cosa c’è “oltreluomo”, oltre
l’umano, che permette di raffigurare l’uomo nel suo brancolare nel buio, alla ricerca di quella luce a cui non
può accedere. Un percorso mentale che oltrepassa il tempo, e che rimane la mia più grande paura.
www.fullframevideo.com
http://www.fullframevideo.com/#!trailer/0/
Regia: Lorenzo Cammisa
Cast: Giovanni Antinolfi, Giuseppe De Rosa
Soggetto e Sceneggiatura: Lorenzo Cammisa
Fotografia: Angelo e Giuseppe Capasso / Lorenzo Cammisa
Montaggio: Lorenzo Cammisa
Musiche: Proteus Noir / The Atlas Mountains
Scenografia e costumi:Nikka Presbitero
Make--‐up: Rosa Siesto
Assistenti alla regia: Nikka Presbitero / Rosa Siesto
Segretaria di edizione: Assunta Cammisa
Missaggio: Lorenzo Cammisa
Operatore: Lorenzo Cammisa
Fotografa di scena: NikkaPresbitero
Casa di Produzione: L’Ora d’Aria --‐ APC Independent Production
Cine--‐Rent: APC Independent Production
www.apcproduction.com
Italia – Commedia – 2012 - 09min.9sec.
Un rapinatore e la sua vittima. Una notte, i loro ruoli ele mani dietro la testa.
Biografia del regista
Lorenzo Cammisa, regista e sceneggiatore, ha vinto il XXX Round Film Festival di Rimini del 2011 con la sua opera
prima “Moon of Alabama”. “La rapina” è il suo secondo lavoro come regista.
Ha scritto con Angelo e Giuseppe Capasso i cortometraggi “108.1 FM Radio”, “Silence” E “Alone” conseguendo
numerosi premi e riconoscimenti nei migliori festival internazionali.
Istruzione
2004 Diplomato al Liceo Artistico Statale di Aversa (CE)
2005 Diploma quinquennale di Basso elettrico e Contrabbasso all’Accademia Musicale “AULOS” diretta da Giorgio
Mellone, Grumo Nevano (NA)
2007 Corso di Educazione all’Immagine Cinematografica Istituita dal Ministero delle Politiche Sociali ONLUS a cura di
Pasqualino Costanzo e Giovanni D’Errico, Frattamaggiore (NA)
2008 Laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, corso di scenografia prof. Tonino Di Ronza con votazione 109/110
(Tesi in Regia con il prof. Giulio Baffi “L’ideazione, la realizzazione e la post-produzione di un cortometraggio”)
2010 Diplomato all’Accademia di Arte Drammatica al Teatro le Maschere, Arzano (NA) con votazione di 110 e lode.
2010 Corso di Regia Cinematografica alla Scuola di Cinema Pigrecoemme, Napoli.
SOPHIA
Regia: Stefano Simone
Scritto da: Teresa La Scala
Fotografia: Antonio Universi
Musiche: Luca Auriemma
Montaggio: Stefano Simone
Interpreti: Barbara Vescovi, Dario Bernasconi, Teresa La Scala, Fabrizio Boo
Origine: Svizzera - 2012
Genere: Thriller/Fantasy
-
19 min
Una biblioteca, una teenager, un misterioso libro che sembra prendere vita man mano
che la protagonista ne legge i racconti.
Il destino di tanti ragazzi pare tracciato...
Morti apparentemente inspiegabili si intrecciano con le pagine del libro, ma
Sophia, troppo presa dalle affascinanti storie, non riesce a smettere di leggere...
Finché le coincidenze diventano troppe e la ragazza capisce di aver innescato una
reazione irreversibile, che le strappa amici, famigliari e conoscenti.
SCRITTO E DIRETTO DA: ALESSANDRO DI FRAIA
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: FABIO CALABRESE
DISEGNI DI: FRANCESCO RITA
CON: FABIO CALABRESE
MONTAGGIO: ALESSANDRO DI FRAIA E FABIO CALABRESE
FOTOGRAFA DI SCENA: SIMONA DI GIOVANNI
DURATA: 12.20
Un giovane fumettista, si addormenta sul proprio tavolo da lavoro.
Avremo a che fare con la forza devastante ed enigmatica dei suoi
sogni.
Una messa in scena ed una riflessione fantasiosa di realtà che,
agendo in una dimensione senza spazio e senza tempo, interroga
l'incoscienza dell'anima...
Presentato in occasione della Biennale della luce di Francoforte,"Luminale",
presso L'Accademia dei Processi Interdisciplinari, sezione video "Collective
Video Bohai"
Partecipazione al Festival del cinema veramente indipendente, tenutosi presso la
Cineteca Nazionale, Cinema Trevi 21-24 marzo 2013
Altre info sul lavoro
"Trasloco dell'anima" è un cortometraggio sperimentale, che cerca di prendere
forma in divenire, e che si ribella a contenuti e significati prefissi. Una
poesia delle immagini. Il cortometraggio è costruito primariamente sulla
comicità dei sogni, dove l'aspetto grottesco, l'allegria, l'allegoria e la
tristezza, sono vissuti e generati in profondità. Il clown protagonista del
sogno-viaggio rispecchia i caratteri di una creatura fantastica, sospesa in una
dimensione senza tempo, che esprime l'aspetto irrazionale dell'uomo, la
componente dell'istinto; rappresenta quel tanto di ribelle e di rivoluzionario
contro un fantomatico ordine superiore e definitivo che c'è dentro di noi; è una
caricatura dell'uomo nei suoi aspetti di animale e di bambino. Il clown è il
riflesso-ombra in cui l'uomo si rivede in una grottesca, deforme e buffa
immagine.
Con questo progetto, vorrei poter generare molteplici punti di vista,
prospettive completamente nuove; immagini che rendano ridicole e inutili tutte
le idee, interpretazioni o postulati, cristallizzati da concetti non alterabili.
Senza l'ausilio di dialoghi, tutto si sviluppa nella e con la mente dello
spettatore,soggettivamente. Un teatro delle ombre in HD. Possiede nella sua
espressione quasi completamente figurativa, la trasparenza enigmatica propria
dei sogni. Impulsi, messaggi e codici si snodano da un filo logico seguendo un
ritmo picaresco e avventuroso.
L'imprevedibilità con cui accadono le cose al clown protagonista generano una
poesia dell'invisibile o dell'appena delineato, una poesia delle infinite
potenzialità imprevedibili.
Tutto il mondo è paese
Regia: Silvia Brunelli
Aiuto regia: Martina Antonelli
Fotografia: Tiziano Tracà
Montaggio: Teo Takahashi
Colonna Sonora Originale: Andrea Marano
ATTORI: Lorenzo Di matteo, Sara Comune, Alberto Mosca, Francesca Di Matteo, Martina Antonelli,
Cristiania Gaggioli.
Durata: 9',51" Colore
“Calice d’argento, ostia consacrata, parole d’omertà è formata la Società”.
L’Italia è il suo luogo d’origine, il mondo tutto è divenuto il suo impero.
Credere di poter sconfiggere il cancro semplicemente ignorandolo significa morte, suicidio.
E sarà suicidio per i paesi del mondo intero finché esisterà la convinzione che la ‘Ndrangheta sia un
prodotto tipico italiano confinato e richiuso solo in Italia.
Un potere che cresce silenzioso, che sfrutta l’ignoranza e che si espande rendendoci tutti indifferentemente
schiavi.
‘Ndrangheta: “mafia liquida” che dilaga sulla cartina geografica del globo; inarrestabile morbo che
conquista, che infetta.
Frecce rosse, un tavolo, due sedie…