11-27-2006 Piano Fiat 2007-2010

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11-27-2006 Piano Fiat 2007-2010
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti
Confederazione Unitaria di Base
Segreteria Provinciale
Pomigliano via Naz. Delle Puglie 110. www.cub.it 27/11/2006
Tel./ Fax 0810603165. Email
[email protected]
Il piano Fiat 2007-2010
Pochi investimenti per sostenere il piano gamma. Nulla sui motori.
Sul marchio Alfa idee confuse. I lavoratori continuano a restare in Cigs
Nei giorni 8 e 9 novembre Marchionne ha presentato il piano del gruppo Fiat per il 2007-2010.
L’azienda prevede per il 2010 cifre ottimistiche, il fatturato arriverà a 67 miliardi € ( era 55 nel
2005), si prevedono utili per 3,5 Miliardi €; la produzione salirà a 2,8 milioni di auto (3,5
assieme alle joint-venture) di cui 300.000 ciascuno per i marchi Lancia e Alfa che tornerà sul
mercato americano nel 2009. Sono previste quote di mercato del 35% in Italia (oggi è il 31%) e
del 11% in Europa (oggi è 8%).Sono previsti 16 Miliardi € di investimenti per 23 nuovi modelli
e 23 restyling. Poco invece è stato detto sui motori.
Nulla è stato detto sull’assetto dei vari stabilimenti, tranne che per Termini Imerese, considerato
in perdita sul quale è stata annunciata l’apertura di un confronto.
Ci saremmo aspettati, assieme a tutto questo ottimismo, anche l’annuncio della fine della Cigs,
ma non è stato così. Non è tutta luce però quella che brilla, cerchiamo perciò di analizzare i
fatti.
Il piano gamma 2007-2010
Fiat
Lancia
2007
Bravo, Linea, 500
Grande Punto MY
Grande Punto Abarth
Croma FL
Alfa Romeo
Ipsilon sport
Pedra my
159 crosswagon
8C Competizione
Veicoli comm.
Nuovo scudo
2008
Minicargo pan.
500 Abarth, Panda
my, Punto FLGrande
Punto FL
Multipla my Idea my
Delta hpe
Musa FL
Junior
Minicargo, Pick-up
Ducato 4x4
2009
B compact, Cx-over
Nuovo Doblò panor.
500 convertibile
Sedici FL
Nuova Ypsilon
Vettura di nicchia
Nuova 147, 169
(amm)
159 FL, 159 Sw FL,
Brera FL, Spider FL
Nuovo Doblò Cargo
2010
Nuova Panda
B compact 2 B
Bravo Sw
500 my, Bravo FL,
Linea FL, Croma my
Cx-Over
Grossetto = vetture nuove carattere normale = rifacimenti vari
Pochi investimenti per i nuovi modelli
Piano 2007-2010: 16 miliardi € totali; Piano 2005-2008: 18 Miliardi € totali
Come si nota, il piano 2007-2010 prevede meno investimenti dei piani precedenti, nonostante
una previsione di rilancio degli utili, del fatturato e dei volumi di produzione.
Buio assoluto invece sui motori di gamma alta sia diesel che benzina.
Nel 2010 saranno prodotte all’estero (Polonia, Turchia, Brasile, India e Cina) 2.135.000 vetture
pari il 61% del totale, mentre in Italia i volumi diminuiranno mettendo a rischio gli stabilimenti.
Idee confuse sul marchio Alfa
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti
Confederazione Unitaria di Base
Segreteria Provinciale
Pomigliano via Naz. Delle Puglie 110. www.cub.it 27/11/2006
Tel./ Fax 0810603165. Email
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Mentre il marchio Fiat con 11 nuovi modelli e 15 resyling fa la parte del leone a
cominciare dalla Bravo e si punta al rilancio del marchio Lancia, per Il marchio Alfa le idee
confuse. C’è la Junior e la 8C, di contro la nuova 147 verrà slittata di due anni; è rispuntato il
Cx-over nel 2010 e la 169 nel 2009 sulla quale c’è il buio assoluto perché mancano sia i motori
che i pianali.
Powertrain: sui motori nota dolente
Salvo annunciare che Powertrain aumenterà il fatturato da 5,5 Miliardi € a 8 Miliardi € nel 2010
poco è stato detto sui motori. Nel 2007 ci sarà la seconda generazione dei motori multiJet, nel
2008 è annunciato un motore 900 cc a gas (dovrebbe essere un piccolo motore 3 cil. in versione
metano) e nel 2008 ci sarà un motore prodotto con gli indiani della Tata.
Buio assoluto invece sui motori di gamma alta sia diesel che benzina.
Ben poca cosa per un’azienda che pensa di aumentare i volumi di produzione.
La situazione di Pomigliano è sempre a rischio
Con lo slittamento di due anni della produzione della nuova vettura, e con la riduzione continua
delle richieste, “basti pensare che ad oggi le vetture 147 prodotte, la metà sono senza
assegnazione”, crescono enormemente i problemi per Pomigliano, e si allontana sempre di più
la possibilità per i giovani precari licenziati a settembre di avere un posto di lavoro,
contemporaneamente cresce sempre di più la paura e l’incertezza per il futuro di Pomigliano.
Ciò evidenzia sempre di più l’errore di Fim Fiom Uilm Fismic di siglare l’accordo del 23aprile 2003 denominato nuova Pomigliano.
Riteniamo urgente un’assemblea con i lavoratori per discutere insieme dei problemi veri e di
come affrontarli, di evitare di chiudersi a riccio e di pensare di risolvere tali problemi
continuando una politica sindacale subalterna alle posizioni aziendali.
La situazione di Arese è sempre a rischio
In concomitanza con l’accordo al Centro Tecnico l’azienda sta letteralmente svuotando gli
uffici e i reparti portando il lavoro a Torino e nulla è stato detto sulla sorte dei lavoratori in
Cigs.
Per il marchio Alfa necessario costituire il polo delle auto Alfa-Maserati- Ferrari per
garantire il futuro della progettazione, sperimentazione, inoltre è necessario l’intervento
del governo per evitare la continua delocalizzazione delle produzioni FIAT nei paesi
emergenti, considerato l’enormità di denaro pubblico che il governo continua a regalare
alla società FIAT.