TL-Natural History

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[london natural history museum]
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DI
MARINA BELLANTONI
Eventi da collezione
POLO CULTURALE E SCIENTIFICO, MA ANCHE UNA SUGGESTIVA LOCATION PER EVENTI DI OGNI
TIPO. FIORE ALL’OCCHIELLO DEL NATURAL HISTORY MUSEUM DI LONDRA, IL TEAM DI PROFESSIONISTI DALLA
COLLAUDATA ESPERIENZA NEL SETTORE E SPAZI MODULARI ADATTABILI A OGNI OCCASIONE.
Cena nella Central Hall del Natural History Museum. Sullo
sfondo lo ‘Starcloth’, utilizzato per coprire la vista della sala
durante il pre drink reception
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PIERPAOLO BASTIANI, EVENT
MANAGER NATURAL
HISTORY MUSEUM
Cultura, informazione, ricerca, ma anche
numerosissimi eventi, caratterizzano l’attività del
Museo di storia naturale (The Natural History
Museum) di Londra, prestigiosa sede di collezioni di
biologia e geologia, location per party, meeting,
convegni e centro di ricerca di livello internazionale
con esperti di qualsiasi settore, dalle lumache allo
spazio, al lavoro per scoprire i segreti delle
straordinarie collezioni che il Museo possiede. Circa
70 milioni di esemplari vengono oggi custoditi da
350 scienziati che lavorano ogni giorno dietro le
quinte del Museo. Così come i circa 700 dipendenti
che operano in numerosi dipartimenti, da quelli
commerciali a quelli scientifici.
Da oltre 25 anni il Museo è una rinomata e ricercata
alternativa per l’organizzazione di eventi, tanto che
oggi è considerato una delle location più prestigiose
a livello internazionale. Nel 2006, le quattro venue
del Museo, tutte differenti tra loro, adibite a spazi per
eventi (cene di lusso, concerti, conferenze, cene di
beneficenza, cocktail reception, matrimoni, awards
dinner, fashion show e product launch) hanno
ospitato 156 eventi, in prevalenza durante il periodo
invernale. Rispettivamente 74 nella Central Hall, 45
nelle Earth Galleries, 45 nel John Flett Theatre e il
resto nella Mary Anning Room.
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Le Earth Galleries sono caratterizzate da una
particolare flessibilità: le differenti gallerie nei piani
superiori possono ospitare pre-dinner cocktail
nascondendo il frenetico lavoro delle sale principali,
spesso non ancora pronte quando avviene la chiusura
al pubblico del Museo. A cena pronta, infine,
l`Atrium può essere transformato in uno spazio
eccitante e futuristico con mura alte 20 metri e un
enorme globo di metallo rappresentante la Terra. Per
garantire l’efficienza del servizio, inoltre, è stata
allestita anche una cucina grande abbastanza per
cene da 650 persone con ascensori cosicché i caterer
possono cucinare nella loro base e riscaldare il cibo al
Museo senza perdere troppo tempo.
Presto si aggiungeranno alle sale già presenti due
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spazi del ‘Centro Darwin’ che daranno la possibilità al
Museo di organizzare tre eventi in contemporanea.
“Senza dimenticare i giardini - precisa Pierpaolo
Bastiani, event manager - che hanno ospitato negli
ultimi 15 anni la settimana della Moda inglese
(London Fashion Week) e recentemente il nuovissimo
Ice Rink, un successo senza precedenti, con 150.000
biglietti venduti l’anno scorso”.
COMPETENZA,
ESPERIENZA E RAPIDITÀ
Un giro d’affari quello relativo agli eventi,
particolarmente interessante per il Museo.
Come conferma Bastiani: “L’anno scorso, il solo
dipartimento eventi ha fatto registrare un introito
lordo di circa 2.800.000 sterline con un profitto di
1.800.000 sterline, utilizzate per la sopravvivenza di
questa grande istituzione del mondo naturale”.
Nel 2006/2007, il Museo ha annoverato tra i propri
clienti banche (26%) e istituzioni finanziarie,
importanti corporation o blue chip (22%), media ed
esponenti dello spettacolo (15%), enti governativi
(4%), aziende charity (6%), imprese del settore ‘sport
and leisure’ (11%), privati (13%) e associazioni di
vario tipo (3%).
Punto di forza della location non è solo la
magnificenza delle sale, il fascino dell’architettura del
palazzo ospitante, ma anche un gruppo di lavoro
collaudato e un folto parco fornitori ufficiali, tutti
specializzati in eventi di alto livello, costituito da oltre
50 aziende, messe a disposizioni dei clienti, che
possono coadiuvare il Museo nella scelta dei partner.
“Al momento - racconta Bastiani - il nostro team è
formato da nove persone. Un head of events, due
event manager, un assistente, tre operation manager
e due segretarie. Professionisti provenienti dai
segmenti hotellerie e catering, con una conoscenza
approfondita nel settore degli eventi.
I nostri clienti possono avvalersi di un event e un
operation manager dall’inizio alla fine di ogni
progetto”. Tra i plus del Museo, non vi è quindi
esclusivamente la professionalità degli attori in gioco,
ma anche il fatto che i manager vengono messi a
disposizione del cliente 24 ore su 24 e seguono gli
eventi dalla A alla Z.
“I nostri fornitori ufficiali - aggiunte Bastiani - sono »
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Sopra: La Sala principale
delle Earth Galleries del
Natural History Museum si
adatta a ospitare cocktail
reception e cene
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A sinistra: Cena per 450
invitati con dancefloor
sotto il dinosauro nella
Central Hall del Natural
History Museum
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divisi per settori: catering, lighting and production,
sound, flowers, entertainment, ice scupltures, e cosi
via. Al momento abbiamo circa 50 compagnie attive
che coprono ogni aspetto dell’event business. Fra i
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Cocktail reception per 400
olspiti nelle Earth Galleries
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[ SCHEDA TECNICA ]
Natural History Museum
Cromwell Road - London SW7 5BD
[email protected]; www.nhm.ac.uk\exclusiveevents
Contatti: Pierpaolo Bastiani – Event Manager
Tel. 0044(0)207 9245273 Fax 0044(0)207 9425070
[email protected]
Spazi a disposizione
Central Hall (North Hall for disco only): da 100 a 1.500
pax; Earth galleries: da 50 a 500 pax; Flett Theatre: 209
pax; Mary Anning Room: da 20 a 60 pax.
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caterer ‘Admirable Chrichton’, ‘Rhubarb Food
Design’ e ‘Moving Venue’ sono stati con noi dagli
inizi e sono ancora al top della loro professione.
Riguardo le compagnie lighting, ‘Fisher’, ‘Event’ e
‘Wise’ sono sempre stati nella nostra lista, lavorando
con noi a spettacolari eventi”.
Un solo fattore di criticità. Gli orari. “Il nostro
problema più grande - spiega Bastiani - è che di
giorno siamo aperti al pubblico. Il museo chiude alle
18.00 e i nostri party incominciano alle 19.00.
Incredibile, ma vero, riusciamo a essere sempre pronti
per qualsiasi evento”.
Come? “Facendo accedere i fornitori al Museo molto
prima delle 18.00, per preparasi dietro le quinte. Alle
18.00 in punto, circa 150 persone sono al lavoro per
far sì che il ‘cocktail reception’ sia pronto in tempo.
Un telo nero gigante viene montato in pochi minuti
per coprire la veduta della sala principale, situata di
fronte all’entrata. I clienti, al loro arrivo sono diretti in
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Awards Dinner per 500 persone con schermi giganti e
presentazione dalle scale principali
un’altra sala inconsapevoli del lavoro che sta
accadendo nella sala principale. Alle 19.45, la cena è
pronta e i clienti sono chiamati nella sala principale.
Sono sempre stato emozionato dallo sguardo stupito
delle prime persone che entrano nella sala. È una
soddisfazione che mi riempie sempre di gioia. Anche
stavolta ce l’abbiamo fatta!”.
CASE HISTORY D’AUTORE
Il Natural History Museum di South Kensington
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Numerosi gli eventi prestigiosi organizzate nel Museo
di Storia Naturale di Londra. Ecco la sintesi di alcuni
dei più significativi.
Harry Potter (Central Hall). 1.700 persone, vincitrici di
un concorso, hanno fatto la coda per l’autografo di
JK Rowling, che ha lanciato l’ultimo libro della saga a
mezzanotte. La Central Hall è diventata una sala di
[ CENNI STORICI ]
Il Natural History Museum di Londra deve la propria esistenza a un facoltoso
medico, naturalista e collezionista londinese, Hans Slogane (1660 - 1753).
Alla sua morte Sloane aveva accumulato nella sua casa londinese una collezione ineguagliabile: 80.000 tra oggetti e libri, dalla
storia naturale all’archeologia, che lasciò in
eredità alla nazione e costituì la base del British Museum di Bloombsbury. Le collezioni
crebbero e nel 1881 furono traslocate in quello che è oggi il Museo di Storia Naturale di
South Kensington.
Se la collezione di Sir Sloane gettò le basi del
British Museum, colui che contribuì alla creazione di una nuova casa per le collezioni di
storia naturale a South Kensington fu l’eminente scienziato Richard Owen, sovrintendente dei dipartimenti di storia naturale del
British Museum.
Owen riteneva che la nazione più potente
del Mondo (durante l’impero britannico) meritasse il più grande e migliore museo di sto-
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ria naturale: voleva un nuovo museo che permettesse di esporre tutte le nuove scoperte
e la gloria di Dio, il loro creatore.
Alfred Waterhouse, un architetto relativamente poco conosciuto, nel 1866, in seguito alla morte dell’ architetto ‘originale’, ereditò il progetto per il disegno del museo. Creò
uno degli edifici vittoriani d’Inghilterra più
eleganti, per il quale adottò un ornato romanico di archi a tutto sesto, stile che lo aveva particolarmente influenzato durante alcune visite a cattedrali in Germania.
Waterhouse ebbe l’idea geniale di rivestire
l’edificio con una magnifica combinazione di
terracotta colore miele e blu, ottenuta da argilla cotta. Poco costosa e facile da pulire la
terracotta permise di modellare splendide
piante e animali per decorare il Museo, all’interno e all’esterno. Le decorazioni riflettono il piano di Owen di dividere le esibizioni
del Museo rigorosamente tra passato e presente, creatura viventi a ovest e fossili, rocce e minerali a est.
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Cena di matrimonio nella
Central Hall del Natural
History Museum
lettura magica.
Honda F1 Team (Earth Galleries). Per il lancio del
nuovo modello 2007 è stato chiuso parte del Museo
per fare in modo che l’auto venisse trasportata e
costruita nel centro della sala. Le Earth Galleries
hanno ospitato la stampa mondiale per due giorni
con l’evento principale serale con 300 invitati speciali.
London Fashion Week (Giardini). Due volte all’anno
per la settimana della moda, tensostrutture vengono
alzate nei giardini per ospitare, in 14 giorni, circa
5.000 clienti al giorno. Cinque le settimane di lavoro
per il progetto, fra costruzione, show e de-rig.
Concerto privato Tina Turner (Central Hall). Cena di
beneficenza per la Caudwell Children. 650 persone
hanno cenato nella sala principale in compagnia del
‘Diplodocus’. Nel finale, il concerto di Tina Turner,
dopo sette anni di assenza sul palco.
Event Awards. Premio per il gotha degli organizzatori
di eventi inglesi e europei, circa 650 awards dinner.
Un incontro fra giganti dell’event business. La cena,
realizzata da Rhubarb Food Design, consisteva in
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In occasione di un cocktail party organizzato per 1.000
persone la Central Hall del Natural History Museum è stata
trasformata in un bazar marocchino con tende e palme
polpa di granchio e filetto di manzo. Per dessert un
vassoio speciale di calici d’oro con diversi dolci. Dopo
cena, discoteca fino all’alba.
Fifa 100 (Central Hall). Cena per festeggiare i cento
anni Fifa organizzata da Duet Duet. 50 giocatori del
passato e 50 del presente hanno ricevuto un premio
spaciale da Pelè. Troppi i calciatori da elencare, ma il
tavolo dei Brasiliani dell’82 parla da sè: Zico,
Socrates, Falcao, Junior a scherzare con Ronaldhino,
Bergomi e Pele.
Rainbow Trust (Central Hall). Due giorni di
costruzione, nei quali tutto l’equipaggiamento veniva
sistematicamente fatto sparire per far sì che il Museo
potesse aprire durante il giorno. Due milioni di sterline
raccolte durante la cena di beneficenza. Tra gli oggetti
venduti, una Ferrari 360 Modena (comprata e
restituita) e una maglietta della nazionale di rugby
inglese da parte di Philip Green, magnate della moda.
Intrattenimento musicale firmato da Josè Carreras,
James Brown, Brian Ferry e Sting. Tutti su un solo
palco, tutto in una sola serata.
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