Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
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Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 01/09/2014 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO Il capitolo non contiene articoli SANITÀ NAZIONALE 01/09/2014 Corriere della Sera - Nazionale Caso sospetto di Ebola Sarebbe il primo nell'Ue 5 01/09/2014 Corriere della Sera - Nazionale Volevano un'altra terapia per il figlio In cella i genitori fuggiti dall'ospedale 6 01/09/2014 Corriere della Sera - Nazionale C'era bisogno di arrestarli? 8 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Corsi sulla sicurezza da «aggiornare» dopo cinque anni 9 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Oltre la laurea: i «jolly» per il lavoro 11 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Medici a scuola di gestione 13 01/09/2014 La Repubblica - Nazionale "La mia battaglia contro Ebola" Diario del medico italiano a Monrovia 15 01/09/2014 Il Messaggero - Nazionale Ebola, il contagio si espande vertice Ue per fermare il virus 17 01/09/2014 Il Giornale - Nazionale Farmaci in viaggio e rischi correlati 18 01/09/2014 ItaliaOggi Sette io lavoro 19 VITA IN FARMACIA 01/09/2014 La Repubblica - Torino Saitta e le Asl del Piemonte "Siamo pronti a dimezzarle" 25 01/09/2014 Il Messaggero - Pesaro Fano, la nuovafarmacia Aset'sfratta'i vigili urbani 26 01/09/2014 Il Gazzettino - Nazionale Arrivano le ricette digitali esordio tra proteste e caos 27 01/09/2014 Il Gazzettino - Padova Spariscono 4 milioni di ricette rosse 28 01/09/2014 Il Tempo - Roma Emergenza Ebola, Roma è in prima linea 29 PROFESSIONI 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Farmaci al centro della ricerca 31 01/09/2014 La Repubblica - Torino Tra assunzioni e test la settimana calda di scuola e università 32 PERSONAGGI Il capitolo non contiene articoli SANITÀ NAZIONALE 10 articoli 01/09/2014 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 17 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Svezia Caso sospetto di Ebola Sarebbe il primo nell'Ue Un sospetto caso di Ebola a Stoccolma. Lo riferiscono le autorità della Svezia, dove un paziente è stato messo in isolamento in un reparto speciale di un ospedale. I medici stanno procedendo alle analisi per individuare il virus. Se confermato si tratterebbe del primo passaggio di Ebola dall'Africa in Europa. Secondo il quotidiano Aftonbladet la persona che mostra i possibili sintomi della malattia (febbre emorragica, con perdite di sangue, vomito e alte temperature), tornava da uno dei cinque Paesi dell'Africa dove è in corso l'epidemia( Liberia, Sierra Leone, Guinea, Nigeria e Senegal), che finora ha causato oltre 1.550 vittime e ha contagiato oltre tremila persone. Alle 17.30 di ieri un'ambulanza speciale ha prelevato il sospetto paziente a Solna, sobborgo di Stoccolma: si trova ora nel reparto infettivo di isolamento del Karolinska Hospital della capitale. Le autorità invitano però a non essere allarmisti. «Il rischio che si tratti di Ebola è minimo», ha detto Åke Örtqvist, direttore del centro epidemiologico di Stoccolma. E i sanitari hanno ricordato che il virus non si trasmette per via aerea. Intanto ai Paesi africani più colpiti stanno cercando di affrontare l'epidemia. La Liberia (nella foto, il rogo dei vestiti di pazienti infetti a Monrovia ) sta costruendo cinque nuovi centri specializzati (da cento letti in totale) per trattare le persone contagiate dal virus. Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito un'«emergenza prioritaria», l'epidemia di Ebola in Senegal. © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 5 01/09/2014 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 21 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La storia Il bimbo, 5 anni, ha un tumore. Scappati dall'Inghilterra, presi in Spagna. Il papà: «Ci trattano da rapitori, è ridicolo» Volevano un'altra terapia per il figlio In cella i genitori fuggiti dall'ospedale La polizia accusata di eccesso di zelo. Gli agenti: poteva morire Fabio Cavalera DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA - Ha cinque anni, Ashya. Ha un tumore al cervello ed è allo stadio terminale. I suoi genitori lo hanno portato via dall'ospedale dove lo stavano curando perché si aggrappano alla speranza di una terapia particolare e costosa: la terapia protonica, non garantita dalla struttura sanitaria. Li hanno accusati di «negligenza» e di avere messo in pericolo la vita di Ashya, fuggendo con il piccolo verso la Spagna in cerca dei fondi e della cura, ma la polizia inglese ha emesso un ordine di arresto internazionale e ora sono in stato di fermo in attesa di estradizione. È una storia triste e piena di risvolti quella che comincia giovedì scorso a Southampton e si conclude (per ora) sabato notte a molte centinaia di chilometri, nella Costa del Sol vicino a Malaga. E si accompagna ad alcune domande di fondo. Esiste il diritto di scegliere la cura e il luogo della cura più opportuni? La polizia è intervenuta in base a quali poteri? Per ripugnante eccesso di zelo? Oppure per sacrosanto dovere di tutelare la salute di un bambino? Brett e Naghmeh King, cinquantenni, hanno sette figli, i più grandi di 23 e 20 anni. E, notato per inciso, sono testimoni di Geova ma il loro credo questa volta pare proprio che non c'entri. Non hanno, dicono i rappresentanti del movimento religioso, preso Ashya per impedirgli le trasfusioni di sangue. Le ragioni sono altre. Brett, il papà, prima del fermo ha postato su YouTube un filmato in cui spiega la sua «fuga» dall'Inghilterra alla Francia e alla Spagna. «Ci hanno etichettati come rapitori, non lo siamo. Lasciateci in pace e smettetela con il vostro ridicolo inseguimento. Rispettateci». Il caso va ricostruito con calma. Ashya è stato operato e sottoposto alla radioterapia tradizionale nell'ospedale di Southampton. Purtroppo la situazione è critica, senza speranza. Il bimbo ha bisogno di assistenza permanente. I signori King chiedono di provare con la «terapia protonica» (un bombardamento mirato ai tessuti malati) che in Inghilterra si applica unicamente, con il contributo del sistema sanitario nazionale, per i tumori all'occhio. C'è una seconda strada: sempre il sistema sanitario nazionale può finanziare (il costo è superiore a 100 mila sterline, 120 mila euro) la trasferta negli Stati Uniti e in Svizzera ma occorre una lunga trafila burocratica e soltanto per talune tipologie di tumore. Brett e Naghmeh non si arrendono. Insistono per avere l'autorizzazione alla terapia protonica. Poi, non se la sentono di lasciare Ashya in stanza da solo, vogliono stargli accanto. L'ospedale si prodiga al meglio ma non ha la strutture e i macchinari per la cura con i protoni. Giovedì scorso, nel pomeriggio, Brett King, preleva il figlioletto, lo sistema su una carrozzina. Il personale lo aveva autorizzato a una breve uscita. Invece non torna. E scatta l'allarme perché Ashya necessita di costante monitoraggio. La famiglia, i due genitori e i sette figli, parte in macchina. S'imbarcano sul traghetto per la Francia e si dirigono in Spagna dove hanno una casa a Marbella. Lo scopo è quello di mettere assieme i soldi e di sottoporre il bambino alla terapia protonica. Viene emesso l'ordine internazionale di arresto. Sabato notte i King si fermano all'hotel Esperanza vicino a Malaga, chiedono due stanze ma alla reception li riconoscono (le foto erano apparse sui giornali e in televisione). Papà e mamma sono fermati e accompagnati al commissariato in attesa che si discuta l'estradizione (oggi udienza a Madrid ma nel frattempo forse gli sarà concesso di stare vicino al figlio malato). Ashya, che non è in pericolo imminente, va in ospedale. La polemica infuria. La polizia di Southampton si difende: «Preferiamo essere qui a giustificare e spiegare per quale ragione abbiamo chiesto l'arresto e così salvato il piccolo, piuttosto che essere impotenti di fronte alla sua morte». Zelo? Era davvero necessario inseguire i genitori come criminali? O intervento responsabile? SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 6 01/09/2014 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 21 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: A sinistra, Ashya King, 5 anni, assieme alla mamma Naghemeh Sopra, con il papà in un video su YouTube SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 7 01/09/2014 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 21 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato C'era bisogno di arrestarli? ADRIANA BAZZI È un diritto cercare le migliori cure per un figlio malato. È quello che hanno fatto i genitori di Ashya, il bambino inglese con un tumore del cervello piuttosto cattivo, che lo hanno prelevato dall'ospedale di Southampton, dove aveva già subito un intervento chirurgico, per portarlo in Spagna in cerca di una nuova radioterapia basata sull'uso di protoni. Niente «cure Di Bella», ma un trattamento che la medicina ufficiale già usa. La storia è complicata. Il bambino ha ricevuto il trattamento standard per questa malattia: l'intervento chirurgico più una radioterapia tradizionale . È vero che esiste un'alternativa alla chirurgia: appunto la radioterapia protonica, in grado di distruggere il tumore salvando i tessuti sani. A Londra c'è un centro che la fa, ma il suo impiego è ancora limitato e il sistema sanitario inglese è molto attento ai costi e sceglie accuratamente i casi da trattare. Così non tutti vi possono accedere gratis. Ecco perché i genitori di Ashya hanno accusato la sanità del Regno Unito, si sono rivolti altrove (ma lì dovranno pagare) e si definiscono «rifugiati della sanità». Probabilmente non potranno offrire molto al loro bambino perché la terapia con protoni andrebbe utilizzata subito, in alternativa alla chirurgia. Rimane comunque la domanda: perché la caccia della polizia e l'arresto dei genitori? © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 8 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 29 (diffusione:334076, tiratura:405061) La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Formazione. La pianificazione a carico del datore di lavoro Corsi sulla sicurezza da «aggiornare» dopo cinque anni Necessarie altre sei ore su argomenti non ripetitivi A CURA DI Gabriele Taddia La formazione sulla sicurezza obbligatoria per i lavoratori è entrata ormai nella «fase 2». Esaurita l'emergenza di assicurare una adeguata formazione a tutti i lavoratori come disposto dall'Accordo del dicembre 2011, ora il datore di lavoro deve cominciare a pianificare le nuove scadenze. Il primo ciclo di formazione per la sicurezza, infatti, rimane valido, per ogni lavoratore cinque anni dopo il termine del corso. E dunque per tutti i soggetti coinvolti - lavoratori, preposti e dirigenti - deve essere effettuato un aggiornamento della formazione già erogata entro i cinque anni successivi al completamento del percorso generale di formazione. La durata dell'aggiornamento è di sei ore complessive, da erogare con le modalità ritenute più idonee dal datore di lavoro: un'unica sessione di almeno sei ore o più moduli nel corso degli anni. Negli aggiornamenti non potranno essere riproposti argomenti o contenuti già somministrati nei corsi base ma si dovranno trattare significative evoluzioni e innovazioni riguardanti gli approfondimenti giuridiconormativi, aggiornamenti tecnici sui rischi, organizzazione e gestione della sicurezza in azienda, fonti di rischio e misure di prevenzione. Nell'aggiornamento non è compresa la formazione relativa al trasferimento o cambiamento di mansione e all'introduzione di nuove attrezzature di lavoro. Per rendere più dinamico l'apprendimento e garantire un monitoraggio continuo sull'acquisizione delle competenze, si possono prevedere verifiche annuali, anche tramite e-learning, sul mantenimento delle competenze acquisite. Le verifiche sono per il datore di lavoro uno strumento importantissimo, soprattutto in caso di infortunio per fronteggiare eventuali contestazioni sull'inefficacia o carenza della formazione. Una volta esaurito l'aggiornamento dei lavoratori in azienda, il datore di lavoro ha l'obbligo di provvedere a formare i nuovi assunti che non siano in possesso di adeguati attestati che provino l'avvenuta formazione, e adeguare la formazione del lavoratore in caso di mutamento di mansioni o nel caso in cui il lavoratore provenga da un'azienda con fattori di rischio minori. Oltre alle scadenze per l'aggiornamento il datore di lavoro deve monitorare i problemi pratici e applicativi derivanti da alcuni passaggi non chiarissimi del testo unico sulla sicurezza (Dlgs 81/2008). Alcuni chiarimenti sono arrivati di recente anche dalla Commissione interpelli. Ad esempio con una risposta a un quesito di Federfarma data l'11 luglio scorso la Commissione ha chiarito che, terminato il percorso di formazione sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il superamento della prova di verifica obbligatoria è necessario solo per i corsi dei preposti e dei dirigenti e per il datore di lavoro che svolge direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione. Per i lavoratori, invece, l'accordo Conferenza-Stato Regioni del dicembre 2011 stabilisce che nel caso in cui il corso di formazione sia erogato con e-learning la verifica finale va fatta «in presenza», cioè con la diretta supervisione del docente nel momento del test. Al contrario, se la formazione è erogata in aula non è obbligatoria la verifica finale per i lavoratori (mentre lo è per dirigenti e preposti) anche se, a parere di chi scrive, è opportuno che sia effettuato e documentato un momento di confronto docenti-discenti, per dimostrare che la formazione è stata efficace. Una dimostrazione importante anche per evitare le pesanti sanzioni: l'articolo 55 del Dlgs 81/2008 prevede la sanzione dell'arresto da 2 a 4 mesi o l'ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro per il non corretto adempimento degli obblighi formativi. E non finisce qui. Infatti, se un infortunio fosse collegato - come avviene sovente - alla omessa o carente formazione, sarebbe contestato al datore di lavoro (o al suo delegato) e al dirigente anche il delitto di lesioni colpose o omicidio colposo. Inoltre, in caso di lesioni gravi o gravissime, o omicidio colposo, all'azienda potrebbe essere contestata la violazione delle norme del Dlgs 231/2001, con l' applicazione delle sanzioni pecuniarie o interdittive a carico dell'azienda. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 9 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 29 (diffusione:334076, tiratura:405061) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato © RIPRODUZIONE RISERVATA In sintesi OBBLIGO FORMATIVO Coinvolti tutti i datori Qualunque soggetto che impieghi lavoratori (come definiti dall'articolo 2, comma 1 del Dlgs 81/08 e quindi compresi tirocinanti, soci di cooperativa, stagisti ee così via) deve formarli in materia di salute e sicurezza sul lavoro con i contenuti e la durata declinati dagli Accordi della Conferenza Stato Regioni del 21 dicembre 2011. Ciascun datore di lavoro individua il percorso formativo in relazione al codice Ateco dell'azienda per individuare il livello di rischio applicabile alla situazione specifica: rischio basso, rischio medio oppure rischio alto L'E-LEARNING Interazione necessaria È consentita la formazione con modalità e-learning (cioè con aule virtuali, telematiche, forum o chat via internet) nelle quale operi una piattaforma informatica che consenta l'interazione fra docente e discenti e fra discenti stessi. La modalità e-learning è ammessa per la formazione generale dei lavoratori, per i dirigenti e per gli aggiornamenti successivi alla formazione obbligatoria, oltre che per progetti formativi sperimentali individuati dalle Regioni e Province. Per questi corsi sono obbligatori i test di verifica dell'apprendimento LA DURATA Tempistica legata al rischio Per i lavoratori la formazione deve essere di almeno 8 ore, suddivise in 4 ore di formazione generale più 4 di formazione specifica per le aziende a rischio basso; 4 ore di formazione generale e 8 di formazione specifica per il rischio medio; 4 ore più 12 per il rischio alto. Per i preposti di tutte le aziende sono obbligatorie altre 8 ore di formazione specifica per la mansione. Per i dirigenti (come individuati dall'articolo 2 del Testo Unico e pertanto non solo per coloro che hanno contratto dirigenziale) i percorsi formativi sono uniformi: 16 ore a prescindere dai fattori di rischio L'AGGIORNAMENTO Vietato ripetere i contenuti La formazione rimane valida per cinque anni. Entro questa scadenza i lavoratori, i preposti e i dirigenti devono effettuare almeno sei ore di aggiornamento in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L'aggiornamento deve riguardare argomenti diversi da quelli trattati nella formazione generale: non è possibile una mera riproposizione degli stessi contenuti. Non può essere qualificata come aggiornamento la formazione erogata in caso di cambiamento di mansione o derivante dall'insorgenza di nuovi rischi in azienda LE SANZIONI Può scattare anche la «231» Per l'omessa formazione, l'articolo 55 del Dlgs 81/2008 prevede a carico del datore di lavoro la sanzione dell'arresto da due a quattro mesi o l'ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro. Attenzione, però. Le ricadute penali non si fermano a questo primo livello ma ce n'è un secondo per così dire "indiretto". Infatti, in caso di infortunio derivante da omessa o non corretta formazione è prevista anche l'imputazione per omicidio colposo o lesioni colpose nonché la possibile contestazione all'azienda di violazioni del Dlgs 231/2001 (responsabilità amministrativa di enti e aziende) 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 9 (diffusione:334076, tiratura:405061) Oltre la laurea: i «jolly» per il lavoro In rampa di lancio più di 2mila corsi dal management alle specializzazioni tecniche e scientifiche IL PLACEMENT Otto «diplomati» su dieci trovano un'occupazione nel giro di un anno dal raggiungimento del titolo post-laurea Francesca Barbieri Otto su dieci, in media, trovano lavoro nel giro di un anno dalla fine degli studi: i più "fortunati", neanche a dirlo, appartengono all'area medica, dove si sfiora la piena occupazione, ma se la cavano bene anche gli esponenti di un ambito tradizionalmente debole come quello umanistico con il 76% di impiegati a un anno dal titolo. L'investimento in un master, in tempi di disoccupazione giovanile alle stelle, porta buoni frutti stando ai risultati dell'indagine del consorzio AlmaLaurea su un campione di 3mila diplomati di oltre 100 corsi di master di primo e secondo livello. Il ventaglio, come negli anni scorsi, è molto ampio, con oltre 2mila corsi in partenza per il prossimo anno accademico, la metà dei quali di secondo livello, che richiedono come requisito d'ingresso una laurea specialistica. Nel calcolo non solo i corsi degli atenei tradizionali, pubblici e privati, ma anche quelli di business school e centri di formazione, di scuole di eccellenza e università telematiche. Come orientare la propria scelta? Stage in azienda, vocazione internazionale, borse di studio, specializzazione: sono solo alcuni degli elementi da tenere ben presenti. Un mix che ha come primo ingrediente un'attenta valutazione delle proprie attitudini e del percorso di studi compiuto finora. Nell'area economico-sociale gli sbocchi per laureati e neoprofessionisti interessati a una carriera in gestione e amministrazione sono diversissimi e spaziano dalla gestione dei rischi al turismo, dal marketing alla contabilità. Per i neodottori in legge, invece i master aprono carriere diverse dai "soliti" sbocchi nell'avvocatura. Questione di numeri, visto lo squilibrio tra i quasi 13mila laureati del solo 2013 e un'offerta nei settori tradizionali che si fa sempre più stretta. E questione di skills: il mercato va a caccia di under 30 con formazione in diritto e specializzazioni in settori diversi da quello di partenza, come finanza o risorse umane. Sempre molto spendibili i profili tecnici che rafforzano il proprio appeal con master dalla forte connotazione pratica e industriale, dall'automotive all'energia. L'attenzione per le richieste che arrivano direttamente dalle aziende, sempre più coinvolte nell'organizzazione dei corsi, e le opportunità offerte dal mercato del lavoro caratterizzano sempre di più l'offerta degli atenei (con oltre il 75% dei diplomati di quest'area che trova lavoro, secondo AlmaLaurea, all'interno di imprese private). E se i master nell'health care aprono le porte di gestione e organizzazione delle strutture sanitarie a una platea di neoprofessionisti che va oltre i "soli" laureati nelle facoltà di medicina e farmacia, in ambito umanistico è più che mai fondamentale dare alla propria preparazione un tratto distintivo. Così, piuttosto che frequentare un master generalista sulle risorse umane, potrebbe essere conveniente focalizzarsi sulle relazioni industriali, o puntare sull'e-learning, se si pensa di avere una vocazione nel campo della formazione. Nell'area scientifica i settori che offrono più sbocchi sono ricerca clinica, marketing farmaceutico, farmacovigilanza. Ma può anche accadere che la frequenza di un master di ambito scientifico porti ad accrescere le idee di autoimprenditorialità, come è successo ad alcuni partecipanti al master in chimica verde dell'Università di Sassari (si veda pagina 14). Nella scelta del master entra in gioco il rapporto costi-benefici. Questa guida del Sole 24 Ore fornisce tutte le informazioni su come usufruire di una borsa di studio o prestiti d'onore, con un vademecum dettagliato sui requisiti per detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% delle spese sostenute per la frequenza del master. Vi sono però delle condizioni ben precise. In primo luogo, occorre che il master sia assimilato per durata e struttura dell'insegnamento a un corso universitario o di specializzazione e sia gestito da istituti universitari SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I master COME SCEGLIERE AREA PER AREA UNA BUSSOLA PER ORIENTARSI 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 9 (diffusione:334076, tiratura:405061) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato pubblici o privati. © RIPRODUZIONE RISERVATA L'OFFERTA I master di primo e di secondo livello per l'anno accademico 2014/15 in base all'area di appartenenza IL COSTO I master di primo e secondo livello per l'anno accademico 2014/15 in base al costo (dato riferito a 1.601 master) IL LAVORO La condizione occupazionale di chi ha conseguito un master a un anno dal titolo Meno di mille euro 4% Tra 1.000 e 5.000 euro 64% Tra 5.000 e 10.000 euro 18% Oltre 10.000 euro 14% Area medica 30% Area scientifico tecnologica 18% Area sociale, economica, giuridica 42% Area umanistica 10% TOTALE 2.372 Lavora 85% Non lavora e non cerca 4% Non lavora ma cerc Fonte: elaborazione del Sole 24 Ore sui dati delle università e su dati AlmaLaurea Possibilità ad ampio raggio IL BUDGET Costi in discesa Se fino a qualche anno fa il costo medio dei master si aggirava sui 10mila euro l'anno, per il prossimo anno accademico sembra esserci una tendenza ad abbassare la retta di frequenza. La maggior parte degli oltre 2mila corsi monitorati dal Sole 24 Ore, infatti, viene proposta a un costo tra mille e 5mila euro l'anno. Addirittura un'ottantina costa meno di mille euro e molti master post-universitari prevedono borse di studio a copertura totale delle tasse di iscrizione Prezzi stellari per gli Mba Discorso a parte per gli Mba, i master in business administration, rivolti solitamente a chi ha già anni di esperienza alle spalle: in questi casi i costi dei corsi possono anche superare i 50mila euro e in media hanno un prezzo che oscilla tra 20mila e 40mila euro 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 13 (diffusione:334076, tiratura:405061) Medici a scuola di gestione Perfezionamenti in ambito manageriale e nelle nuove tecnologie PAGINA A CURA DI Alberto Magnani Dottore prima, manager poi. I master nell'health-care aprono le porte di gestione e organizzazione delle strutture sanitarie a una platea di neoprofessionisti che va oltre i "soli" laureati nelle facoltà di medicina e farmacia (si veda anche l'articolo a pagina 14). È chiaro: una specializzazione nel settore può fare la differenza e/o adattarsi meglio a corsi che richiedono fin dall'offerta formativa una conoscenza accuratissima della materia. Ma se si parla di salute a raggio completo, i corsi di perfezionamento accolgono le professionalità più disparate: dagli ingegneri biomedici agli specialisti in contabilità, dagli psicologi ai laureati in economia e commercio. Offerta e sbocchi Anche restando in Italia, l'offerta è ampia: il master di secondo livello in management e sanità della Scuola di eccellenza Sant'Anna di Pisa, il master in management per la sanità (Mims) dell'università Bocconi di Milano, l'offerta per neolaureati ed executive della Luiss di Roma e di Altems, l'Alta scuola di economia e management dei servizi sanitari dell'università Cattolica del Sacro Cuore... Gli sbocchi? Dipende dal background: generale e orientato a ruoli di amministrazione o tecnico-medico, per una professionalizzazione ulteriore nei campi di proprio interesse. Nel caso della formazione manageriale si parla soprattutto di corsi di dodici mesi con formula full-time o parttime. Le prospettive di inserimento si indirizzano su sanità pubblica e privata, nella consulenza e nei centri di ricerca. Gli allievi dell'edizione 2013 del già citato «Mims» in Bocconi si sono divisi tra imprese (46%), aziende sanitarie statali e non (33%), consulenza (13 per cento). Nel caso delle specializzazione mediche, la lista è ancora più lunga: dalla chirurgia, agli studi tossicologici, ai corsi complementari per i dipendenti dell'area di infermieristica. Senza contare le offerte più specifiche: la Scuola Sant'Anna di Pisa ha inaugurato dal 2005 l'unico master italiano ed europea medicina subacquea e iperbarica «PierGiorgio Data». Numero chiuso (venti studenti) e 400 ore di corso per specializzarsi nella prevenzione di incidenti subacquei, malattie da decompressione e malattie che richiedono il trattamento con ossigeno iperbarico. Americo Cicchetti, professore ordinario di organizzazione aziendale alla facoltà di economia della Cattolica e direttore di Altems, ribadisce che la marcia in più del master può essere doppia: creare professionalità per la gestione o affinare competenze specialistiche. «Insomma, il target è un operatore del settore che intende avere una ulteriore qualificazione - conferma Cicchetti -. Molte Regioni richiedono, per accedere a determinate posizioni in ospedale, una formazione in ambito manageriale come prerequisito. Un master significa avere una crescita di carriera, un completamento del profilo». Le aree più gettonate Tra le aree più in crescita? Il tech, con la sua gamma di applicazioni nel biomedico: «Da un lato ci sono tutti i professionisti di ambito sanitario (ingegneri, clinici, specialisti) che si devono adeguare alle nuove aree di applicazione. È il caso dell'health technology assessment, tra le aree più in sviluppo - spiega Cicchetti -. Dall'altro, l'area del management è caratterizzata da programmi sulla gestione della sanità. Anche negli ultimi anni abbiamo cercato di dare una funzione più specialistica: gestione delle risorse umane, competenze giuridiche... Le organizzazioni sono sempre più complicate, le competenze si fanno sempre più approfondite». Nella maggioranza dei casi, i diplomati lavorano a tutti gli effetti come manager o imprenditori. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato RISULTATI SUL LAVORO AREA SANITARIA|PROFESSIONALITÀ IN EVOLUZIONE 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 13 (diffusione:334076, tiratura:405061) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nuove frontiere Ma si stanno sviluppando professionalità inedite: «Tra le prospettive più recenti c'è quella della market access manager: i professionisti che si occupano nell'introduzione del mercato dei farmaci. Una volta erano solo farmacisti e medici, oggi l'accesso al mercato avviene attraverso gli organi di regolamentazione» conclude Cicchetti. © RIPRODUZIONE RISERVATA 01/09/2014 La Repubblica - Ed. nazionale Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) "La mia battaglia contro Ebola" Diario del medico italiano a Monrovia MICHELE BOCCI R2/ LA STORIA UN GIORNO nella vita di chi lotta contro Ebola. Ventiquattrore a Monrovia, dentro il più grande centro dedicato alla malattia. Centoventi letti: paura, dolore e morte che si incontrano. C'è anche un po' di speranza, quella di riuscire a salvare qualcuno. Ma al momento è flebile. «Fino ad oggi ho visto solo tre persone andarsene vive, gli altri sono morti al ritmo di venti al giorno. È una catastrofe umanitaria», dice Riccardo Giuliani. Ha 42 anni, viene da Bologna ed è l'infettivologo mandato da Medici Senza Frontiere a coordinare il lavoro sotto le tende montate nella capitale della Liberia, nell'area dove si sono ammalati i due americani salvati con il siero sperimentale Zmapp. È arrivato una settimana fa, resterà per due mesi. Nessun permesso, nessun week end libero, nessuna possibilità di cambiare la sua giornata tipo. ORE 6, SUONA LA SVEGLIA A Monrovia, nella villetta messa a disposizione da Msf ci si alza che è ancora buio. Caffè, latte, cerali e fette biscottate e si va in un'altra casa, dove è previsto il briefing. «Siamo una quindicina di persone espatriate - racconta - Facciamo il punto di comeè andata la notte al centro sanitario. Ci sono i rappresentanti dei vari dipartimenti: chi si occupa di igiene e di acqua, lo staff medico, cioè noi, chi segue la logistica. In mezz'ora stabiliamo cosa fare nella giornata». ORE 8, AL CENTRO MEDICO Ruggero è con un collega, emiliano anche lui, e 4 infermieri arrivati da Paesi europei. Con loro lavorano circa 400 professionisti locali. «La prima parte del lavoro è nella zona del triage, dove bisogna capire, anche alla luce delle risposte del laboratorio, chi è malato e chi no. Quindi all'inizio ci occupiamo dei casi sospetti ed escludiamo altre patologie come la malaria». Ci sono tre grandi aree sotto le otto tende del centro medico di Monrovia: una per chi arriva coni sintomi, una appunto per il triage e una per i malati conclamati. ORE 10, DENTRO LO SCAFANDRO Arriva il momento di andare a vedere i malati. Ci vogliono 15-20 minuti per prepararsi. «Prima bisogna vestirsi come per entrare in sala operatoria, poi si indossano tuta protettiva e stivali. Dopo si infila una sorta di passamontagna e sopra un paio di occhialoni. Infine va usato anche un grande grembiule di plastica spessa, oltrea un doppio paio di guanti». Subito prima di entrare, medici e infermieri controllano allo specchio che non ci siano zone del corpo rimaste scoperte. ORE 10.20, I MALATI «Paura? All'inizio sì, perché non sapevo cosa aspettarmi. Poi ti butti nel lavoro, facendo attenzione perché tanti colleghi hanno preso il virus». Il contatto con i malati è uno dei momenti più difficili, a cui bisogna arrivare preparati perché il tempo è poco. «Abbiamo solo un'ora, bisogna sapere cosa fare e a chi. Un collega che sta all'esterno ci legge le cartelle cliniche. Per parlare con la tuta addosso dobbiamo gridare. Visitiamo, chiediamo ai pazienti che problemi hanno, diamo antibiotici, antimalarici, farmaci per il vomito. Per chi è all'ultimo stadio c'è la morfina». Dentro la tuta si può stare solo un'ora, perché non traspira e il caldo è infernale. «Si perdono due chili in quei sessanta minuti». Le precauzioni per spogliarsi sono ancora maggiori di quelle per vestirsi. Un'altra persona spruzza spray con il cloro sugli indumenti. Uno ad uno. ORE 13, LA PAUSA «Sarebbe l'ora di mangiare ma io spesso partecipo a riunioni, ad esempio al ministero della Sanità. Oppure vado al laboratorio, gestito dagli americani, a confrontarmi sui risultati incerti». La prospettiva di Msf è di ingrandire il centro, già ora la più grande struttura per l'Ebola, e portarlo prima a 200 letti e poi addirittura a 400. ORE 15 , L'OSPEDALE Qualcuno entra di nuovo dai malati, altri si occupano di chi arriva. «Siamo strapieni e fuori continuano a presentarsi decine di casi sospetti - dice il medico- Li controlliamo con una protezione più leggera ma se ci sono dubbi seri escono i colleghi con lo scafandro». Fermare il contagio è difficile. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R2/ LA STORIA 01/09/2014 La Repubblica - Ed. nazionale Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Si ammalano i parenti dei malati, i conoscenti che partecipano ai funerali. «La frustrazione di non riuscire a curarliè pesante. Il carico di morti che vediamo ogni giornoè faticoso da reggere psicologicamente. Ci sono scene terribili, ti trovi ad accompagnare dentro bambini che già sanguinano. Sai già che il giorno dopo moriranno e non puoi farci niente». ORE 19, LA CENA Prima si fa un meeting in ufficio sulla giornata. «Alle 20 ci ritroviamo per la cena. Siamo una quarantina, mangiamo insieme a parte quelli che vanno a fare il turno di notte. Facciamo due chiacchiere, beviamo una birra. Senza mai toccarci. Le procedure di sicurezza di Msf prevedono che non ci sia alcun contatto tra i suoi addetti anche fuori dall'ospedale. Si crea una situazione surreale». ORE 22, IN CAMERA Prima di dormire bisogna rispondere alle emaile scriverei rapporti per Medici senza frontiere. Si riaccende il cellulare per scambiare messaggi su whatsapp con la famiglia. «Mia moglie è medico e lavora anche lei per Msf. Abitiamo in Sudafrica, ci occupiamo di Hiv e Tbc. Ora è lì con i nostri due bimbi. Le racconto quello che faccio, del dramma a cui assisto. Lei è di Rimini, eravamo in vacanza a Bologna a luglio, quando mi hanno chiesto se volevo venire qui in Liberia». Chissà se quando spegne la luce nella villetta di Monrovia, verso mezzanotte, Ruggero ripensa al momento in cui ha detto sì. I PUNTI MONROVIA Il centro di Medici senza frontiere nella capitale della Liberia ha 120 letti ma verrà ampliato prima a 200 e successivamente a 400 I PAESI L'epidemia è presente in Liberia (la più colpita con 694 morti), Sierra Leone, Guinea, e Nigeria (il paese con meno casi, 17 in tutto) I MORTI Secondo l'Oms sono 1.552. I casi (tra confermati, probabili e sospetti) sono stati in totale 3.069, con un tasso di mortalità poco superiore al 50% Foto: IN PRIMA LINEA Riccardo Giuliani, 42 anni, medico di Msf, coordina l'ospedale da campo di Monrovia (a destra) 01/09/2014 Il Messaggero - Ed. nazionale Pag. 1 (diffusione:210842, tiratura:295190) Carla Massi L'Europa fronteggia Ebola: vertice dei ministri sanitari della Ue a Milano lunedì 22 settembre. Un appuntamento per tirare le fila dell'incontro che si è tenuto sabato a Bruxelles in cui sono stati chiesti maggiori fondi per organizzare al meglio la strategia di difesa. È il primo appuntamento europeo tra i responsabili delle politiche sanitarie con obiettivo Ebola. L'annuncio è del ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «Affronteremo l'emergenza - spiega il ministro - l'epidemia in Africa si espande perché mancano interventi coordinati». A pag. 7 ` L'EMERGENZA ROMA L'Europa fronteggia Ebola: vertice dei ministri sanitari della Ue a Milano lunedì 22 settembre. Un appuntamento per tirare le fila dell'incontro che si è tenuto sabato a Bruxelles in cui sono stati chiesti maggiori fondi per organizzare al meglio, in tutti i paesi, la strategia di difesa. Il primo appuntamento europeo, seppur informale, tra i responsabili delle politiche sanitarie con obiettivo Ebola. GLI INTERVENTI L'annuncio è del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, prima di Milano, dovrà sarà chiamata alla riunione regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità il 15 settembre ed il 26 negli Stati Uniti a Washington per il G7+1. «Affronteremo l'emergenza - spiega il ministro - l'epidemia in Africa si espande perché mancano interventi coordinati di igiene pubblica in loco. Una tragedia immensa che, se non verrà fermata, può rappresentare un pericolo per tutti. Proprio il Consiglio europeo di sabato scorso si è deciso di prevedere nelle conclusioni del semestre italiano delle misure di coordinamento europeo». IL CONTAGIO Il virus, in effetti, continua a viaggiare e contagiare. Ieri un caso sospetto in Svezia dove un uomo da poco rientrato da uno dei paesi africani colpiti dal virus, è stato ricoverato all'ospedale Karolinska di Stoccolma. La vedova di un medico morto per Ebola nella città nigeriana di Port Harcourt è risultata positiva all'infezione. Il dottor Ike Enemuo, morto venerdì scorso, è la sesta vittima di Ebola in Nigeria e la prima fuori della capitale, Lagos. Elemento che fa pensare ad un'ulteriore espansione della febbre emorragica. Su un totale di 15 casi in Nigeria, sette sono guarite. Nei paesi dell'Africa Occidentale colpiti dall'epidemia, oltre la Nigeria, la Guinea, la Liberia e Sierra Leone, la diffusione del virus sta aumentando soprattutto tra i medici e gli infermieri: oltre 240 i sanitari infettati, 120 i morti. Obiettivo dell'Oms è quello di fermare la trasmissione in sei-nove mesi. «Non si tratta di una crisi africana - è il monito di Bruce Aylward, vicedirettore generale dell'Oms ma di una questione globale». Anche perché, come ha notato il Fondo monetario internazionale, l'epidemia sta avendo gravi ripercussioni macroeconomiche e sociali. Tanto da dover intervenire, oltre che con aiuti sanitari, anche con sostegni finanziari per la ripresa dopo febbre emorragica. L'ALLERTA Continua a rassicurare Tonio Borg, commissario Ue alla Salute: «C'è un basso rischio di essere contagiati in Europa. I tre cittadini finora infetti erano persone già malate prima di rientrare nei nostri paesi». Per quanto riguarda l'Italia il ministro Lorenzin è certa che «il nostro sistema di allerta e organizzazione è tra i migliori al mondo». Tanto che, le richieste degli altri paesi lo provano, ci viene richiesto aiuto in diverse occasioni. Punto di riferimento l'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma che ha mandato diversi ricercatori in Africa da marzo ad oggi. Oltre l'Aeronautica militare attrezzata per l'emergenza. «La vigilanza - aggiunge Lorenzin - c'è anche sui voli aerei internazionali ma è necessario che ci sia una presa di posizione da parte di tutti i paesi». I Paesi colpiti 1 6 4 3 0 6 4 7 Mali 4 2 2 6 9 4 1 7 Senegal G u i n e a TOTA L E 1 . 0 2 6 Costa d'Avorio Ghana Burkina Faso 1 . 3 7 8 L i b e r i a Benin Togo Niger D e c e ss i 1 . 5 5 2 N i g e r i a Camerun ANSA Bangui N'Djamena 3 . 0 6 9 Fonte: Oms S i e r r a Le o n e N u m e r o d i c a s i Vittime dell'epidemia di Ebola in Africa Foto: Operatori sanitari impegnati nei controlli anti Ebola in un quartiere nelle periferie di Monrovia (Liberia) Beatrice Lorenzin SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ebola, il contagio si espande vertice Ue per fermare il virus 01/09/2014 Il Giornale - Ed. nazionale Pag. 25 (diffusione:192677, tiratura:292798) Farmaci in viaggio e rischi correlati Paolo Uggé* Tutti gli italiani, ammalati o sani che siano, devono aver apprezzato e devono essersi sentiti rassicurati da uno spot diffuso per affermare che chi utilizza dei farmaci deve avere l'assoluta certezza che quei prodotti, con i loro principi attivi perfettamente custoditi, siano in grado di aggredire il male. Quelle realtà che operano nel settore farmaceutico e che garantiscono che ogni farmaco venga adeguatamente trattato, anche e soprattutto durante la delicatissima fase del trasporto nelle farmacie e negli ospedali, meritano tutta la nostra stima e fiducia. Ma quanti sono? Lo chiediamo anche perché non abbiamo più avuto notizia dei risultati delle verifiche che, siamo certi, saranno s i c u r a m e n t e seguite alle segnalazioni presentate da C o n f t r a sporto e relative a comportamenti molto lontani dalle regole previste per il trasporto dei medicinali. Segnalazioni documentate, con tanto di foto e filmati, apparsi perfino sul Tgcom 24 , che denunciavano come medicinali definiti «salva-vita» venivano trasferiti su normali utilitarie, una delle quali po' datata e senza neppure l'aria condizionata, per essere poi depositati per strada, sull'asfalto che in quelle giornate, era il periodo estivo, facevano registrare anche temperature intorno ai 40 gradi. Medicinali che, ci hanno spiegato alcuni esperti, se non sono mantenuti alle temperature previste diventano non solo inefficaci, ma addirittura dannosi per la salute. Certi che chi di dovere abbia raccolto quelle segnalazioni e in attesa di averne conferma, annotiamo intanto che l'Ue ha deciso l'istituzione di un marchio che sarà fornito a chi aderirà al lodevole scopo di combattere la contraffazione. L'iniziativa si avvierà in queste mese e i Paesi membri avranno un anno per recepire la direttiva. Gli utenti, attraverso un link, avranno così la possibilità di verificare l'elenco dei fornitori virtuosi. Un'ottima «cura» per la salute dei medicinali, e dunque dei pazienti, destinata a migliorare ulteriormente se sarà garantita la tracciabilità di tutte le operazioni legate al rifornimento. *Presidente Fai Conftrasporto, vicepresidente Confcommercio e consigliere Cnel SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ruote d'Italia 01/09/2014 ItaliaOggi Sette - N.206 - 1 settembre 2014 Pag. 1 (diffusione:91794, tiratura:136577) Uffi cio a misura di dipendente: si punta tutto sul benessere da pag 39 Agenti Emilia-Romagna Agente informatore Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per Azienda operante nel settore cosmetico-farmaceutico: 1 Agente Informatore. La risorsa, riportando direttamente alla Direzione Commerciale, si occuperà di: gestione canale di vendita, contatti e clienti su specifica zona in esclusiva; assistenza al consumatore a livello tecnico, informativo e commerciale; costante aggiornamento su novità prodotti e servizi; Si richiede: titolo di studio affine al settore cosmetico-farmaceutico (gradita laurea); conoscenza tecnica del settore cosmetico farmaceutico; esperienza nella mansione, oppure già esistente rete di contatti settore medico-estetico (ad esempio: dermatologi, operatori di medicina estetica, fisioterapisti, farmacie e ambulatori); automuniti; Orario di lavoro: full time. Si offre contratto di collaborazione in partita IVA con provvigioni e premi da definire in fase di colloquio; Sede di lavoro: tutta Italia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Piemonte Agente plurimandatario Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per distributore leader di mercato settore elettrico: 1 Agente Plurimandatario Piemonte Il candidato ideale è un agente senior con esperienza nella vendita di materiale elettrico Si richiede: Esperienza vendita presso grossisti; Interesse per un mandato aggiuntivo Si offre contratto di agente con P.IVA, esclusiva di zona, esclusiva sul cliente, provvigioni superiori alla media di settore. Zona: Piemonte Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Agenti mono o plurimandatari Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per il potenziamento della struttura di vendita di società cliente leader nel settore telecomunicazioni: Agenti Mono o Plurimandatari Le risorse saranno di supporto alla Direzione Business e nel raggiungimento degli obiettivi commerciali riferiti al mercato HO.RE.CA. I candidati prescelti avranno il compito di contribuire alla crescita della base abbonati, attraverso la prospezione dell'area assegnata e la promozione di nuovi abbonamenti rivolta alle strutture alberghiere, ai bar, pub, ristoranti e pubblici esercizi in genere. La ricerca è aperta sia ad agenti Monomandatari sia Plurimandatari che svolgono l'attività in settori non in concorrenza con l'azienda. Si richiede: Partita IVA già aperta e iscrizione ruolo Agenti (requisito indispensabile); automunito attitudine a lavorare per obiettivi spiccata capacità organizzativa buone doti relazionali, di comunicazione e problem solving passione, dinamismo e motivazione costituisce titolo preferenziale, ma non vincolante, l'aver maturato un'esperienza nel settore HO.RE.CA Si offre: piano provigionale diretto piano di incentivazione che premia il raggiungimento di obiettivi prefissati zona di competenza affiancamenti e formazione on the job inserimento in una team che lavora con entusiasmo, determinazione e creatività Sedi di lavoro: Asti e Cuneo o Novara e Verbania Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 I SETTORI I SETTORI enti 45 sicurazioni 45 imica 45 mmercio 46 ntabilità 46 rmacisti 47 ormatica 47 egneri 47 rattenimento 47 anager 47 eccanica 49 ualità 49 Assicurazioni Assicurazioni Lombardia Addetto ufficio riscatti polizze Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per azienda del settore assicurativo, specializzata nel settore unit linked ad architettura aperta: 1 Addetto Ufficio Riscatti Polizze (Ramo Vita). La risorsa si occuperà di: Garantire il processo di disinvestimento totale o parziale della polizza; Controllare e verificare l'insieme di tutti i documenti; Monitorare le scadenze; Eseguire le transazioni SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato io lavoro 01/09/2014 ItaliaOggi Sette - N.206 - 1 settembre 2014 Pag. 1 (diffusione:91794, tiratura:136577) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato di riscatto e sinistro; Gestire il controllo dei flussi arrivati dai Distributori e la relativa documentazione. Verificare eventuali anomalie sulla contrattualistica e sui conteggi; Predisporre l'invio ai clienti e ai distributori della segnalazione dei sospesi; Predisporre la documentazione per l'archiviazione; Supportare le attività di test. Si richiede: Laurea; Esperienza pregressa in ruoli di back office all'interno del settore assicurativo / finanziario (preferibile esperienza pregressa nella liquidazione e riscatto di polizze del ramo vita); Precisione e affidabilità; Velocità nell'esecuzione dei compiti assegnati; Capacità di lavorare sotto stress. Si offre contratto di sostituzione maternità, IV livello CCNL Ania. Sede di lavoro: Milano. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Addetto ufficio Tools & Methods Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per prestigiosa compagnia assicurativa: 1 Addetto Ufficio Tools & Methods. La risorsa farà parte dell'Ufficio Tools & Methods e contribuirà, dopo adeguata formazione, alla corretta gestione del portafoglio polizze. In particolare, con la supervisione del Responsabile e in collaborazione con la collega, sarà coinvolta nelle seguenti attività: monitoraggio, manutenzione, verifica dei sistemi (aggiornamento nel caso di introduzione di nuovi prodotti, variazione delle regole o opzioni dei prodotti esistenti) controllo operativo tramite report, test, strumenti ad hoc( analisi e controllo delle implementazioni software, delle transazioni inserite nei sistemi e dei dati di portafoglio) creazione delle transazioni in collaborazione con l'ufficio Prodotti e Investment Administration (switch nel fondo liquidità, attribuzioni rebate, distribuzione dei dividendi, fusione fondi, gestione fondi, etc) controllo e alimentazione dell' AUI in collaborazione con la Responsabile Complianca & AML. Si richiede: dimestichezza con AS400; comprensione delle schede prodotto; accuratezza e meticolosità; capacità di lavorare in team e spirito di collaborazione; abilità nello stabilire rapporti interpersonali. Si offre contratto a tempo determinato di 4/5 mesi 4° livello CCNL Ania. Orario di lavoro: PT verticale, 30 ore settimanali. Sede di lavoro: Milano. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Chimica Piemonte Operaio categorie protette Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per aziende settore chimico Operai Addetti Alla Produzione Categorie Protette (Art. 18) I candidati prescelti saranno inseriti all'interno di realtà internazionali settore manifatturierO Si richiede: Appartenenze categorie protette articolo 18; Esperienza come operaio in produzione Sede di lavoro: Torino sud Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - email [email protected] Articolo1 Commercio Emilia-Romagna Neo laureato in economia e commercio Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per azienda del settore chimico: Neo Laureato In Economia e Commercio. La risorsa sarà inserita all'interno dell'ufficio Amministrazione e Finanza e si dovrà occupare di contabilità e tematiche correlate. Si richiede: Laurea in Economia e Commercio conseguita da non più di un anno con voto non inferiore a 100/110, essere automuniti. Si offre Stage retribuito + mensa aziendale con concretissime possibilità di inserimento a tempo determinato per sostituzione maternità. Sede di Lavoro: Zola Predosa (Bologna). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Lombardia Funzionario commerciale Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per importante multinazionale, leader nel settore della produzione di guarnizioni e sistemi di tenuta per equipaggiamenti industriali: Funzionario Commerciale Area Emilia Romagna / Veneto / Friuli / Trentino / Marche E Limitrofe. La Risorsa riporterà direttamente al Responsabile Commerciale Italia, e avrà rapporti di lavoro con la comunità locale e globale della Società. Le principali attività affidate alla Risorsa saranno: gestione dei Clienti attivi e potenziali, con contatti diretti e visite presso le loro sedi; preparazione 01/09/2014 ItaliaOggi Sette - N.206 - 1 settembre 2014 Pag. 1 (diffusione:91794, tiratura:136577) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato delle offerte tecnico-economiche e il controllo del flusso commerciale; mirato all'acquisizione degli ordini; supporto allo sviluppo e all'attuazione dei Business Development Plan per l'Italia; conseguimento e mantenimento di un eccellente livello di Customer Satisfaction; identificazione dei trend e delle opportunità di mercato; promozione del brand e dei prodotti della Società; monitoraggio della concorrenza; supporto tecnico ai Clienti e il conseguimento di nuove approvazioni di prodotto presso. i Clienti, le Società di Ingegneria, gli Utilizzatori Finali; condivisione delle informazioni raccolte durante l'attività, sia con la redazione periodica di rapporti, sia con la partecipazione alle riunioni nazionali e internazionali La Risorsa sarà attiva anche nello svolgimento di altre attività assegnate nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie capacità. Il profilo ricercato ha le seguenti competenze e attitudini: inglese fluente; attitudine commerciale; spiccata proattività, forte capacità di lavorare per obiettivi, condotta auto-motivante e collaborativa, abilità relazionali; laurea in ingegneria Meccanica o diploma in Meccanica, ovvero in discipline tecniche affini; ottima conoscenza degli strumenti informatici di base e del pacchetto MS Office; disponibilità a frequenti trasferte sul territorio nazionale e saltuarie trasferte all'estero; condotta etica e di larghe vedute; residenza nelle zone relative alla ricerca in corso; possibilità di essere assunto a breve termine Sarà considerata un vantaggio la pr egressa esperienza nel settore delle guarnizioni industriali e dei sistemi di tenuta industrialiSi offrono contratto a tempo indeterminato; ambiente di lavoro motivante e di respiro internazionale; inquadramento e RAL commisurati al livello del Candidato, e comunque tali da soddisfare le richieste dei profili professionali più alti; benefit tipici dell'attività commerciale esterna; formazione tecnico-commerciale strutturata, commisurata all'esperienza della Risorsa, e un continuous training. La Risorsa svolgerà le proprie mansioni con sede home-based, ed effettuerà periodici incontri presso la sede di Milano.. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - email [email protected] Articolo1 Sales Support Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca: Sales Support Direzione Commerciale. La risorsa si occuperà di: Fornire assistenza telefonica e/o telematica a clienti e reti distributive, segnalando eventuali reclami agli uffici competenti. Condividere le informazioni raccolte con il team dei Key Account e con i colleghi della Direzione Commerciale. Censimento delle problematiche ricorrenti e delle relative soluzioni. Attività di back office relative alla formazione dei distributori. Si richiede: Laurea in materie economico - giuridiche. Esperienza pregressa di almeno 2 anni, maturata preferibilmente in Società di Gestione del Risparmio o Compagnie Assicurative attive nel ramo vita. Forte propensione commerciale e spiccato orientamento al cliente. Ottima predisposizione ai rapporti interpersonali Spirito di squadra e capacità di lavorare in team. Capacità di adattamento e flessibilità oraria. Disponibilità a brevi trasferte sul territorio nazionale. Propensione all'aggiornamento e all'apprendimento continuo. Si offre: contratto iniziale a tempo determinato, IV - V livello CCNL Ania. Sede di lavoro: Milano (MI). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Contabilità Emilia-Romagna Addetto controllo gestione e contabilità junior. Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per azienda del settore chimico: 1 Addetto Controllo Gestione E Contabilita' Junior. La risorsa sarà inserita all'interno dell'ufficio Amministrazione e Finanza e si dovrà occupare inizialmente di contabilità e tematiche correlate (registrazione fatture ecc) ed in un secondo tempo all'attività di controllo di gestione assumendo nel tempo il ruolo di controller di gestione. Si richiede: Esperienza in ambito amministrativo contabile di 2-3 anni all'interno di aziende (ed un minimo di esperienza nel controllo di gestione); Laurea in Economia e Commercio o affini; essere automuniti; disponibilità immediata. Si offre da subito un inserimento diretto in azienda mediante contratto sostituzione maternità di 1 anno con prospettive. Sede di Lavoro: Zola Predosa (Bologna). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Lombardia Contabile 01/09/2014 ItaliaOggi Sette - N.206 - 1 settembre 2014 Pag. 1 (diffusione:91794, tiratura:136577) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per società settore giochi e scommesse: 1 Contabile. In riporto al Responsabile Amministrativo si occuperà della gestione delle scritture contabili relative ai punti vendita. Si richiede: diploma di ragioneria o laurea economia e commercio; esperienza nel ruolo di 2/3 anni maturata presso aziende del settore giochi e scommesse; buona conoscenza di SAP e del Pacchetto Office. Si offre contratto di somministrazione per 4/5 mesi. Sede di lavoro: Cinisello Balsamo. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Farmacisti Lombardia Farmacista categorie protette Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per punti vendita di società leader nel settore della distribuzione farmaceutica al dettaglio: 3 Farmacisti Appartenenti Alle Categorie Protette. Si richiede: esperienza pregressa, anche breve, nel ruolo; buone doti relazionali; affidabilità e serietà. Si offre contratto diretto part-time (1° livello CCNL Farmacie). Sede di lavoro: Milano e provincia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Informatica Lombardia Programmatore C Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per Azienda operante nel settore ICT: 2 Programmatori C. Le risorse si occuperanno di programmazione delle strutture di base per importante cliente del settore TLC. I candidati con cui desideriamo entrare in contatto sono sia junior con una minima esperienza nel ruolo (1/2 anni), sia senior con almeno 5 anni di esperienza nel ruolo. Si richiede: Esperienza nello sviluppo di applicazioni di rete SS7 per GSM/3G; Conoscenza del linguaggio ASN.1; Conoscenza dei protocolli di segnalazione SS7/ SIGTRAN quali SCCP, TCAP, MAP, CAMEL, DIAMETER; familiarità con ambienti ECLIPSE e software WIRESHARK; conoscenza OS Tandem NSK. Si offre contratto di assunzione diretta da parte dell'azienda cliente con durata e inquadramento commisurati alle effettive competenze maturate. Sede di lavoro: Milano zona Porta Venezia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - email [email protected] Articolo1 Ingegneri Emilia-Romagna Ingegnere progettista su Ug-Nx Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per importante studio di progettazione meccanica di MODENA, specializzato nel settore dell'industria alimentare, automotive, biomedicale e automazione: 1 Ingegnere Progettista Su Ug-Nx. La risorsa, inserita nella divisione dedicata alle macchine automatiche, si occuperà principalmente di Progettazione di componenti per macchine automatiche con software Unigraphics NX, Pro-Engineer e Solidworks. Si richiede: Esperienza nella mansione di almeno 3/4 anni specializzata su progettazione per macchine automatiche; Laurea in Ingegneria Meccanica o eventualmente diploma di progettista meccanico; Ottima abilità nella progettazione con riferimento prioritario a Unigraphics NX, ed eventualemnte Pro-Engineer e Solidworks, in particolare solida esperienza operativa sul modulo "superfici avanzate" di ciascuno di essi; Buona conoscenza della lingua inglese. Orario di lavoro: full time. Buone prospettive contrattuali in ambiente stimolante e in forte crescita, con concretissime possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Bologna. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Lombardia Neolaureato in ingegneria gestionale Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per prestigiosa società leader nel settore della logistica: 1 Neolaureato In Ingegneria Gestionale. La risorsa in riporto al Responsabile Vendite svolgerà le seguenti mansioni: Ricerca nuove aziende clienti; Sviluppo new business. Si richiede: Laurea in Ingegneria Gestionale; Disponibilità a frequenti trasferte; Dinamismo e orientamento a lavorare per obiettivi completano il profilo. Sede di lavoro: Trezzo sull'Adda. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei 01/09/2014 ItaliaOggi Sette - N.206 - 1 settembre 2014 Pag. 1 (diffusione:91794, tiratura:136577) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 01/09/2014 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Neolaureato in ingegneria gestionale Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per prestigiosa società leader nel settore della logistica: 1 Neolaureato in Ingegneria Gestionale. La risorsa in riporto al Responsabile Vendite svolgerà le seguenti mansioni: Ricerca nuove aziende clienti; Sviluppo new business. Si richiede: Laurea in Ingegneria Gestionale; Disponibilità a frequenti tasferte; Dinamismo e orientamento a lavorare per obiettivi completano il profilo. Si offre stage di 6 mesi con rimborso spese. Sede di lavoro: Trezzo sull'Adda. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Piemonte Neolaureato ingegneria meccanica Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per azienda multinazionale francese operante nel settore automotive: 1 Neolaureato Ingegneria Meccanica Il candidato sarà inserito in stage per apprendere i meccanismi di analisi di fattibilità e costruzione del costo di nuovi prodotti (componenti in plastica). Si richiede: Laurea triennale in ingegneria meccanica Buona conoscenza inglese e francese Si offre contratto di Stage di 6 mesi Sede di lavoro: Rivoli 1 Ingegnere Meccanico Project Leader Si richiede: Laurea triennale in ingegneria meccanica; Buona conoscenza inglese e francese; Esperienza minima di 2 anni nella mansione maturata c/o Multinazionali Contratto: da definire Sede di lavoro: Rivoli Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Intrattenimento Piemonte Tecnico raccoglitore slot Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per azienda settore slot machines:Tecnico Raccoglitore Slot La risorsa inserita si occuperà di: Riscossione incassi slot machines zona di competenza; Piccola manutenzione Si richiede: Diploma perito elettronico/elettrico (indispensabile); Residenza Torino e provincia; Patente B (l'azienda mette a disposizione un furgoncino); Disponibilità a viaggiare per lavoro; Precisione; Disponibilità a man eggiare denaro; Disponibilità a iniziale periodo di affiancamento in provincia Asti Si offre contratto di somministrazione con possibile inserimento in azienda Sede di lavoro: Torino Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi. Le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum indicando il riferimento alla posizione di interesse e l'autorizzazione al trattamento dei dati personali a: Articolo1 Agenzia per il Lavoro - e-mail [email protected] Articolo1 Manager Lombardia Project Manager Articolo1 Agenzia per il Lavoro cerca per società leader nel settore giochi e scommesse: 1 Project Manager. La figura VITA IN FARMACIA 5 articoli 01/09/2014 La Repubblica - Torino Pag. 1 (diffusione:556325, tiratura:710716) SARA STRIPPOLI UNA sola azienda a Torino, aziende sanitarie e ospedali che si accorpano, una per provincia, un taglio secco dei direttori generali. Che potrebbero calare drasticamente: dagli attuali diciannove (13 Asl, 3 Aso e tre aziende ospedalier-universitarie) a nove-dieci. Meno burocrazia, più mobilitàe più servizi. È la riforma radicale a cui sta lavorando Antonio Saitta. «Da azienda ad azienda, le esigenze possono essere molto diverse - chiarisce l'assessore - un ospedale può aver bisogno di attivare un Cap, un centro di assistenza primaria; un altro potrà puntare su un progetto di potenziamento del servizio di contrasto all'Alzheimer; un terzo investire per la riduzione delle liste d'attesa». È una riforma che in questo caso nasce dal basso, spiega l'assessore: «Partiremo infatti con una sperimentazione ad Alessandria, dove l'ex-consigliere Rocchino Muliere, ora sindaco di Novi Ligure, ha proposto la fusione fra l'ospedale Santissimi Antonio, Biagio e Arrigo e l'Asl territoriale». Incontrerà i sindaci il 19 settembre, promette Saitta «cominceremo da lì, anche se sono piuttosto convinto che l'idea possa diventare un modello da adottare anche in altri territori: vedremo subito cosa ne penseranno ad esempio a Cuneo. Sentirò tutti gli amministratori dei Comuni interessati». Una volta unite, Asl e Aso saranno in grado di lavorare con maggiore efficacia sull'integrazione fra ospedale-territorio. Ma se il modello sarà adottato, anche le tradizionali differenze di visione delle due aziende torinesi, la 1 guidata da Giovanna Briccarello e la 2 diretta da Maurizio Dall'Acqua, potranno essere accorpate sotto la guida di un unico super-direttore. «Non si tratta solo di razionalizzazione finalizzata al contenimento della spesa. Gli accorpamenti permettono di uniformare i servizi ma soprattutto di agevolare la mobilità del personale». Saitta ritiene che il bersaglio possa essere centrato in tempo per la primavera. «In ogni caso questo progetto non rallenterà in alcun modo il ricambio dei direttori generali in scadenza», sottolinea. Prima di dirottare le energie su questa rivoluzione, l'assessore ha tuttavia una scadenza ravvicinata che non può essere posticipata: la presentazione della nuova rete ospedaliera piemontese agli uffici romani del ministero dell'economia. «Fra tre settimane saremo pronti. Incontrerò tutti i consiglieri regionali e i sindaci e a tutti spiegherò che i criteri nascono da ragioni di sicurezza per la salute», annuncia. Sulla base delle indicazioni nazionali contenute nel Patto della salute, l'assessorato dirà quanto posti letto intende tagliare e soprattutto come intende distribuirli: «Farò venire anche esperti nazionali delle principali discipline. Se qualcuno deciderà di difendere interessi di territorio sappia che parliamo della salute dei cittadini». Con il piano dei posti letto (la delibera di Cotaè stata sospesa nel luglio scorso) Saitta dovrebbe pertanto chiarire anche cosa ne sarà della rete delle emodinamiche e del futuro degli ospedali: Oftalmico, Gradenigo, Valdese, Amedeo di Savoia, per citare soltanto i torinesi. Foto: 2014 In un colloquio con i giudici del tribunale dei minori Monica Rossi scopre che sua madre naturale è morta e non potrà conoscerne l'identità TANDEM Antonio Saitta e il presidente Chiamparino. L'assessore sta definendo nei dettagli il piano per riorganizzare la sanità del Piemonte, puntando a contenere i costi ma senza penalizzare la qualità dei servizi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 01/09/2014 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Saitta e le Asl del Piemonte "Siamo pronti a dimezzarle" 01/09/2014 Il Messaggero - Pesaro Pag. 23 (diffusione:210842, tiratura:295190) LA POLEMICA Da oggi l'ufficio alla stazione dei treni, finora utilizzato dalla polizia municipale, sarà nella disponibilità di Aset Holding, che lo utilizzerà come sede della nuova farmacia comunale, la quarta a Fano. La società pubblica, partecipata quasi per intero dal Comune, avrà tempo fino al termine dell'anno per aprire il nuovo servizio, come stabilito dalle disposizioni della Regione. L'operazione è stata decisa dalla precedente giunta comunale, dopo che era stato approvato il relativo piano farmacie, e l'evolvere degli eventi ha preso in contropiede l'attuale sindaco Massimo Seri, che durante lo scorso fine settimana assicurava di voler effettuare alcune verifiche e chiedere alcuni chiarimenti già a partire dalla giornata odierna. «L'attuale opposizione era maggioranza, quando si prendevano certe decisioni, e chi oggi è preoccupato, ne chieda ragione agli amministratori dell'epoca», ha replicato lo stesso Seri, riferendosi a un intervento di Fratelli d'Italia-An. Il portavoce Alessandro Sandroni ha infatti invitato il primo cittadino di Fano a «trovare una nuova e immediata collocazione per gli uffici della polizia municipale», rimanendo sempre «nei pressi della stazione ferroviaria. Nulla di male, se nelle strategie commerciali si sceglie di aprire una farmacia alla stazione ferroviaria, ma non prevedere una nuova collocazione per i vigili urbani è un'altra cosa. Noi riteniamo fondamentale la presenza degli agenti nella stazione ferroviaria: dà sicurezza ed è utile per fornire eventuali informazioni ai viaggiatori». La proposta è di aprire il nuovo ufficio «nei vicinissimi locali di Adriabus oppure nei locali ex caserma dei carabinieri, ora proprietà del Comune». Il sindaco Seri è invitato, infine, a «prendere contatti con la direzione delle Ferrovie per avere garanzie anche su una dignitosa sala d'aspetto». Per il momento il personale e l'ufficio della polizia commerciale, che finora erano alla stazione ferroviaria, sono stati spostati in via Vitruvio, vicino al servizio di polizia amministrativa. O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 01/09/2014 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Fano, la nuovafarmacia Aset'sfratta'i vigili urbani 01/09/2014 Il Gazzettino - Ed. nazionale Pag. 1 (diffusione:86966, tiratura:114104) Arrivano le ricette digitali esordio tra proteste e caos Sparisce la ricetta rossa, da oggi arriva quella digitale. Ora i medici di base, o quelli ospedalieri, consegneranno agli utenti un foglietto bianco stampato con due codici, il numero di ricetta elettronica e il codice dell'utente. E con quel foglio si andrà in farmacia. Per la Regione si risparmieranno oltre 3 milioni, ma secondo medici e farmacisti sarà una partenza tutta in salita: poca informazione, sistemi da tarare, dottori non tutti pronti. La parola stessa "dematerializzazione" fa venire i brividi. Altro non è però che la morte della tradizionale ricetta rossa, quella con cui si andava dal farmacista per ritirare i medicinali. Da oggi il medico di base, o quello ospedaliero, consegneranno un foglietto bianco stampato. Si completa in questo modo la seconda fase di digitalizzazione realizzato grazie ad un collegamento telematico tra medici, azienda sociosanitaria di riferimento, farmacie, Regione e Ministero dell'Economia. Un sistema che promette risparmi ma che le categorie interessate, medici di base e farmacisti, vivono con non poche apprensioni. Due le lamentele: il rischio che venga a cadere la protezione della privacy per il paziente, e un aumento di incombenze. «Sarà un inizio per modo di dire - spiega il dottor Domenico Crisarà, Fimmg - C'è poca comunicazione e i sistemi informatici sono ancora da tarare, molti medici non sono pronti. Hanno poi raccontato ai cittadini che cambia tutto, ma sempre da noi devono venire a prendere il foglietto. Comunque noi faremo il nostro lavoro con coscienza per far funzionare tutto al meglio». Altra considerazione e non di poco conto, la privacy. «I dati sanitari entreranno nei computer dell'Agenzia delle Entrate. aggiunge Crisarà É consentito che un ente non sanitario conosca la malattia di cui soffre il cittadino? Un dubbio mi viene». Il sistema infatti porterà ad un maggior controllo dei medicinali prescritti, che verranno così tracciati, ma consentirà anche un risparmio, ed è su questo che conta il Ministero che ha voluto questa rivoluzione. I numeri delle "ricette rosse" sono infatti da paura: nel Veneto ne vengono erogate ogni anno 60milioni, 40 dei quali per i farmaci, gli altri per la specialistica (11 ricette ogni veneto). A compilarle sono i "grandi prescrittori" (i medici di base) e circa 10mila medici ospedalieri. «Teniamo conto che oggi il medico utilizzava le ricette rosse, stampata del Poligrafo dello Stato - spiega l'ingegnere Lorenzo Gubian, responsabile del Sistema informativo della Regione Veneto - Oltre al costo della ricetta, va aggiunto che ogni medico doveva andare a prendere i "pacchetti" in un ufficio preposto e questo comportava personale e disagi». Secondo vantaggio, quello del controllo: in pratica in tempo reale è possibile sapere da parte della Regione quali farmaci sono stati prescritti, da chi e a chi. Arsenàl.IT, consorzio per la sanità digitale di tutte le Asl e aziende ospedaliere del Veneto che coordina l'iniziativa ha calcolato che complessivamente il solo Veneto risparmierà ogni anno 3.244.901 euro. Questo sarà possibile grazie alla messa in rete dei medici di medicina generale (3.332) e dei pediatri di libera scelta (580): oggi infatti il 98% dei medici risulta collegato in rete. Cosa si riceverà da questa mattina al posto della tradizionale ricetta rossa? Un promemoria bianco contenente due codici: il numero di ricetta elettronica ed il codice fiscale dell'assistito. Con questo può recarsi alla farmacia e ricevere il farmaco prescritto dal proprio medico. Nulla cambia invece per le prescrizioni di visite e esami che fino al 2015 continueranno a viaggiare sulla ricetta rossa. Restano esclusi dal provvedimento tutti i medicinali ad alto costo e gli stupefacenti. A temere che da oggi non tutto fili liscio è anche "Farmacie riunite", l'associazione nazionale di titolari di farmacia che prevede un pesante aggravio di lavoro per i farmacisti e per i sistemi informatici. «Negli ultimi anni la nostra categoria ha dovuto affrontare una serie di processi di informatizzazione - spiega il presidente Franco Gariboldi Muschietti E a rendere più difficile la situazione c'è la scarsa informazione. Sono pochi i cittadini che sanno del cambiamento e a spiegarlo saremo noi o i medici». E intanto la Fimmg ha inviato una lettera ai proprio iscritti nella quale annuncia che "è stata presa una posizione forte verso la Regione Veneto e avanzata una forte critica verso questa procedura che, se comporta un risparmio sul costo della ricetta rossa, tuttavia ha implicazioni per la privacy». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 01/09/2014 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VENETO Sanità , addio moduli rossi: risparmi per 3 milioni 01/09/2014 Il Gazzettino - Padova Pag. 4 (diffusione:86966, tiratura:114104) Spariscono 4 milioni di ricette rosse Federica Cappellato Federica Cappellato Vanno in pensione 4 milioni e mezzo di impegnative stampate su "carta rossa": da oggi i medici di base dell'Ulss 16 consegneranno all'assistito un promemoria con codice a barre. L'ente sociosanitario di via Scrovegni si allinea così alle disposizioni regionali, sostituendo le ricette rosse con agili modalità hi-tech: i cittadini che richiederanno una prescrizione farmaceutica al proprio dottore di famiglia riceveranno un foglio bianco recante il numero elettronico e il codice fiscale del paziente stesso, con il quale questo potrà poi presentarsi in farmacia a comprare il medicinale. Non avendo valore legale, come in precedenza la ricetta rossa, il promemoria servirà esclusivamente come fonte di riferimento. Finisce così in soffitta la ricetta rossa farmaceutica che, grazie al percorso di dematerializzazione delle prescrizioni realizzato in seno al cosidetto Fascicolo sanitario elettronico regionale, non ha più ragione di esistere, grazie a un progetto congiunto che contempla un collegamento telematico tra medici, Ulss, farmacie, Regione Veneto e Ministero dell'Economia. Attualmente, sul totale dei dottori di medicina generale (316) e dei pediatri di libera scelta (55) che esercitano nel territorio dell'Ulss di Padova, la quasi totalità (373) risulta collegato in rete, quindi è capace a tutti gli effetti di erogare la ricetta dematerializzata. I cittadini in queste settimane sono stati informati del cambiamento attraverso la campagna "Cambia il colore, aumenta il valore", che ha previsto la distribuzione di materiali negli ambulatori dei medici e nelle strutture sanitarie del Padovano. In un secondo momento la dematerializzazione sarà estesa alle prescrizioni specialistiche (2 milioni e mezzo all'anno nell'Ulss 16), andando così la rivoluzione a interessare in totale 7 milioni di ricette l'anno. Il processo di digitalizzazione giungerà a completo compimento nel 2015 quando la ricetta rossa scomparirà del tutto e al cittadino basterà recarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria per ricevere la medicina prescritta. Questo grande sforzo organizzativo garantirà ai padovani maggiore sicurezza, tempi più rapidi nell'erogazione dei servizi e contenimento della spesa sanitaria. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 01/09/2014 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Federica Cappellato 01/09/2014 Il Tempo - Roma - roma Pag. 3 (diffusione:50651, tiratura:76264) Emergenza Ebola, Roma è in prima linea Il siero antivirus prodotto a Pomezia, l'ospedale Spallanzani pronto a curare i contagiati Il siero Sarà inviato in contenitori refrigeranti e sotto scorta Malattie infettive Il sostegno dell'istituto della Capitale è stato chiesto dall'Oms Alessandra Zavatta [email protected] Pomezia in gara con la California per produrre il primo vaccino contro Ebola. Mentre a San Diego la Mapp Biopharmaceutical sta testando il siero ZMapp, negli stabilimenti dell'Irbm Science Park in via Pontina la Okairos sta sperimentando Chad3Ebola-Zaire. Un ritrovato in grado di bloccare il virus della febbre emorragica che in Africa ha già ucciso più di 1.500 persone e ne ha contagiate 2.646. Il vaccino sarà sperimentato nelle prossime settimane negli Usa e poi in Gran Bretagna. Le oltre diecimila dosi previste per i test e l'eventuale utilizzo sul campo, saranno realizzate nei prossimi due mesi proprio a Pomezia. «Siamo gli unici in grado di produrlo. Lo realizzeremo e lo invieremo, via aerea in contenitori refrigerati e controllati dove sarà necessario», spiega Riccardo Cortese, ceo Okairos, che nel 2013 ha venduto per 250 milioni di euro l'azienda alla GlaxoSmithKline, il colosso britannico divenuto famoso per aver inventato il latte in polvere per i neonati. «Abbiamo lavorato 5 anni a questo vaccino - sottolinea Cortese - e quando abbiamo capito che era maturo per poter essere testato sugli animali, ci siamo rivolti all'unico laboratorio al mondo dove è possibile fare esperimenti con il virus ebola, visto che in Europa non si può fare. Così abbiamo cominciato a collaborare con i National Institutes of Health: inviavamo loro i vaccini prodotti negli stabilimenti di Pomezia e Napoli per la sperimentazione sugli animali». La forza di Okairos è una piattaforma tecnologica brevettata, flessibile che è stata utilizzata per creare vaccini prima inesistenti. «Abbiamo venduto questa tecnologia alla Gsk, che ne ha oggi la proprietà, ma restiamo gli unici a poter produrre questo vaccino. Tutte le dosi, quelle che saranno sperimentate in Usa e Gran Bretagna e quelle che, nel caso, andranno in Africa, saremo noi a realizzarle», aggiunge Cortese». Quando il vaccino verrà messo a punto potrà curare i primi malati allo Spallanzani. L'ospedale romano è presente in Africa con propri ricercatori. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso una lettera spedita nei giorni di Ferragosto al Governo, ha chiesto proprio di mettere a disposizione l'Istituto nazionale per le malattie infettive. Ma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin mette in guardia: «È importante intervenire nei paesi colpiti dall'epidemia, Sierra Leone, Liberia,Guinea e Nigeria, o ci saranno conseguenze per tutti». Proprio porchi giorni fa il ministro escludeva categoricamente «rischi per l'Italia». Il dicastero assicura che i controlli ci sono sugli aerei, negli aeroporti e nei porti. A Fiumicino e Ciampino la Sanità aerea si limita al momento a distribuire opuscoli che invitano chi ha sintomi simili all'ebola ad andare dal medico. Al Leonardo da Vinci atterrano tutti i giorni voli da Lagos e Accra ma anche da Dakar, la capitale del Senegal dove il virus si è affacciato da poco. E poi c'è il Congo. La febbre emorragica ha colpito pure qui. INFO Beatrice Lorenzin Il Ministro della Salute ha detto che «è importante intervenire in Africa altrimenti ci saranno conseguenze per tutti» VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 01/09/2014 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ricerca Il vaccino creato negli stabilimenti di via Pontina sarà sperimentato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti PROFESSIONI 2 articoli 01/09/2014 Il Sole 24 Ore Pag. 14 (diffusione:334076, tiratura:405061) Farmaci al centro della ricerca Marilena De Giorgio Maria Chiara Voci C'è chi diventa un farmacista clinico, cioè quella figura professionale che si affianca al medico per spiegare al paziente come ottimizzare l'uso dei diversi principi attivi. Chi trova la sua strada come esperto di numeri nell'industria meccanica, aeronautica e aerospaziale. Chi invece fa carriera come biologo, ma con l'unico obiettivo di apprendere le tecniche di conoscenza e conservazione dei beni culturali. Sono alcune delle strade aperte da un master in ambito scientifico. Competenze di nicchia Una scelta che, soprattutto quando è indirizzata verso l'acquisizione di competenze di nicchia, si rivela spesso vincente: in termini di chance per trovare una (o una nuova) occupazione; per ottenere una certa stabilità lavorativa; per conseguire un buon livello salariale. I primi a essere consci dell'utilità della formazione dopo il diploma sono, del resto, gli stessi studenti. Quasi un laureato italiano su due ritiene il master uno strumento utile nella ricerca di un impiego, come rivela un'indagine 2013 di AlmaLaurea. L'80% di chi ottiene un titolo post-diploma in quest'area va a lavorare, prevalentemente, nel settore privato. Il tasso di occupazione sfiora il 90%. Il 67,5% ha un contratto stabile, per un guadagno mensile netto di circa 1.500 euro. I settori in crescita Importanti riscontri arrivano anche nelle parole dei selezionatori. «Se in passato avere un master era un di più, specie in ambito scientifico, oggi è un requisito essenziale per le aziende - sottolinea Marco Morello, manager della divisione healtcare & life sciences dell'agenzia per il lavoro Page Personnel -. Quasi tutte pongono come condizione di base, nella selezione dei curricula, l'esperienza minima di un anno nella ricerca. Chi ha svolto un master quasi automaticamente risponde a questo requisito». I settori che offrono più sbocchi sono ricerca clinica, marketing farmaceutico, farmacovigilanza, attività regolatoria del farmaco. «A ottenere contratti - prosegue Morello - sono soprattutto i neolaureati quinquennali dell'ambito farmaceutico o biomedicale, con un master annuale o biennale. In genere si tratta di assunzioni a tempo determinato, con stipendi annui tra i 25 e i 27mila euro». Mettersi in proprio Può anche accadere che la frequenza di un master di ambito scientifico porti ad accrescere le idee di autoimprenditorialità. «Fra i giovani laureati specialistici, in massima parte donne, che hanno partecipato all'ultima edizione del master in chimica verde, produzioni chimiche e nuovi materiali da fonti rinnovabili spiega Alberto Mariani, direttore del master internazionale dell'università di Sassari - c'è chi ha scelto, poi, di dare vita a una propria attività». Altre possibilità «sono nate dalla collaborazione con Paesi stranieri come Brasile, Repubblica Ceca, Francia e Spagna». © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: AP/LAPRESSE PROFESSIONI - Rassegna Stampa 01/09/2014 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MATEMATICA E SCIENZE 01/09/2014 La Repubblica - Torino Pag. 2 (diffusione:556325, tiratura:710716) Tra assunzioni e test la settimana calda di scuola e università Oggi si assegnano le docenze, "sfida" tra piemontesi ed esterni In ateneo 4500 posti in palio, via con Ottica e domani Farmacia LA GIORNATTA JACOPO RICCA RIPARTE questa mattina l'inseguimento al posto fisso nella scuola. Otto sedi per assegnare le cattedre di ruolo e i posti annuali: per le superiori e amministrativi saranno coinvolti Berti, Copernico, Russell, Moro, Plana e il Majorana di Grugliasco, mentre all'Alfieri e all'ufficio scolastico provinciale di via Coazze tornano in gioco i posti di materne ed elementari. E oggi riparte anche la sfida tra "migranti del ruolo" e chi è nelle graduatorie da anni e si è visto sorpassare, a causa delle regole approvate qualche anno fa per evitare le centinaia di ricorsi che ogni anno congelavano posti di lavoro in attesa delle sentenze: «Non c'è nessuna guerra né scorrettezza - spiega il responsabile della Uil scuola piemontese, Diego Meli - Chi si è inserito nelle graduatorie torinesi l'ha fatto perché una legge glielo consente. Se questa legge fosse stata approvata dopo sarebbe ingiusto, ma tutti sapevano di questa possibilità». Anche dalla Cisl arrivano parole rassicuranti: «Il problema c'è, ma non si tratta di contrapporre Nord e Sud - dice Teresa Olivieri - Speriamo però che chi fa questa scelta usi responsabilità e non prenda un posto senza poi andarci a lavorare veramente». Chi entra in ruolo a Torino dovrà restarci per i prossimi tre anni, ma tra aspettative e malattie sono diversi gli escamotage per non presentarsi in cattedra, che viene quindi affidata a un supplente: «Fare polemica tra lavoratori non ha senso - aggiunge ancora Meli - Da anni proponiamo una gestione diversa della questione, con graduatorie provinciali bloccate per qualche anno e una nazionale da cui attingere una volta che queste sono esaurite». Oggi si aprono anche immatricolazioni e test d'ingresso all'università. Saranno migliaia gli studenti che nelle prossime settimane si metteranno sui banchi per provare ad entrare nei corsi a numero programmato: 4500 i posti in palio. Oggi tocca a Ottica, mentre domani sarà la volta degli aspiranti farmacisti. Mercoledì il giorno delle professioni sanitarie, che non comprendono Medicina il cui test si è svolto a febbraio. PROFESSIONI - Rassegna Stampa 01/09/2014 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Scuola e lavoro