Lezione 150 - associazione pitagorica

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Lezione 150 - associazione pitagorica
ff-150
ID E A s·p I RITUALISTA
Stralci stenografici della lezione n. 150
del 3 febbraio 1952
Che la pace sia con Voi! Innalziamo lo spirito a Dioa
"Alfa ed Omega, Amore primigenio ed unico senza del qua­
le nulla può essere nè sussistere divampa nei cuori ohe hai ore_!
to con i l raggio santo della mutua carità. Tu ohe venisti apo~
tare i l fuoco, Tu che venisti a portare il soffio aooiocchè qu~
sto fuoco divampi fa, delle anime nostre, sarmenti in oui lo
spirito tuo .possa liberamente aggirarsi e comunicarsi. Sempite~
no, essenza unica, suprema verità, ascolta la nostra unica in­
v:ocazione: Che tu possa reaìizzare in ognuno di noi la manife­
stazione della Tua più intima essenza. Amen".
o
o
o
Esaminiamo le domande, dopo ho qualche cosa da dirvi.
D. - Nella espressione "La luce fuga le tenebre" E' in­
tuitivo il singolare del primo termine e il pllll'ale del secon­
do. Nasce però spontanea la domanda: è prop~io la luce che fu­
ga le tenebre,o sono_ queste che si ritraggono di fronte alla
luce?
R. - "La luce fuga le tenebre". Esaminiamo il primo tem­
po della domanda. La unicità e ·ll?- pluralità, l'unicità automa-·
ticam.ente assimila in sè, distrugge, cancella, annulla la moi­
teplicità •. Le ténebre sono il simbolo delle molteplicità,la l~
oe dell'unicità~ Le te~ebre possono soltanto ricevere l'improu
ta~della luce e nell'atto in cui ricevono questa luce scompai~
no perchè sono assorbite nella luce e diventano luce in se ste[
se. In questa domanda vi è un aspetto essenziale e vi prego di
osservarlo. Non è importante se la luce fuga le tenebre e se
queste arretrano di fronte alla luce, è importante l'aspettode!
la unicità di fronte a quello delle molt.eplicità ed è importan­
te sapere che tutto ciò che è unico dura e ohe tutto oiò che è
molteplice scompare e allora lo spirito, di cui la luce è il.s1!,
bolo più alto e adatto, è logico costituisca,e sia, l'unioe ve­
rità, e l'unica.via per giungervi.
·
Ma vi è un altro aspetto della domanda: la luce annulla
le tenebre:vi sono tenebre fisiche,psichiche,s~irituali,tene ·­
bre animiche e la luce, cioè lo spirito, le fuga tutte o le a~
simila tutte, il che è la medesima cosa..
D. - Nella Bibbia, nel libro di Tobia.,Asmodeo come va
in
terpretato? Asmodeo uccide i sette mariti di Sara,ma Tobia la
sposa, e non muore. E' un unico maschio ohe trova successivamen
te la femmina sempre più evoluta. Perchè in 7 manifestazioni
oessive l'esperienza l'ha portata verso la spiritualità?
­
R. • Precisamente sette volte la femmina impedisce al ma­
schio la manifestazione, all'ottava non più. Asmodeo sarebbe Jm.n
dalini,Tobia vince, raddrizza la verga di kandalini, mediante ­
sue
- 2 ­
la·castità in cui si mantiene nei tre giorni che non giace con
la moglie e con la sua castità immette in Sara il principio del
la donna, della sposa, della madre.
D. -"Nessuno conosce il figlio se non conosce il Padre e
nessuno conosce i l Padre se non conosce il Figlio" , non è un
circolo vizioso ?
R. - Evontunloonte si è di fronte non ad un circolo vi­
zioso ma ad un circolo chiuso e colui ohe sta fuori del circo­
lo non può· entrarci • L'uomo è il figlio e soltanto l'uomo può
conoscere Dio che è il Padre e soltanto dal Padre il Figlio può
essere conosciut·o. La bestia non può entrare in questo circolo.
Rifatti alla Genesi. Dio estrinseca tutta la creazione
da sè con atto di volontà, ma solo l'uomo plasma con le sue ma­
ni: Solo l'uomo è opera del demiurgo, dell'artigiano. Cosa VeI,
rei a fare in mezzo a Voi se non a risvegliare in ognuno di .Voi
la coscienza di essere figli di Dio ? Se la vostra coscienza
f osae vigile la mia presenza sarebbe assurda e non avrebbe alan
significato. Il fuoco si porta in una regione dove manca ma mai
in una fucina.
D. - Come mai nei tempi antichi ra donna esercitava la
funzfone di sacerdotessa ed attualmente· con il cristianesimo la
funzione'. sacerdotale è riservata a11•uomo?
R. - E' logico che così sia • Innanzi tutto la donna non
è mai stata la sacerdotessa e non è mai stata veramente la sa­
crificatrice • Sacerdotis : significa sacrificatore • La donna
è sempre stata un'officiante. Il cristianesimo stesso ha avuto
le sue diaconesse; in talune sette cristiane ne sussistono an­
cora, ma ,la donna non . ha mai avuto funzioni vere· e proprie . di
sacerdote. Se la donna ha compiuto tali funzioni è stato negli
aspetti magici di stregoneria lunare; la donna era l 'al tar·e sul
quale veniva offerto il sacrificio; la sua funzione non è quel
la del sacrificatore, ma di ricevere e di propagare la vita •
Per la donna è contro natura la funzione del sacrificatore ed
infatt~ ne è esclusa sempre, in una ve:ra e propria religione J
può avere questa funzione esplicando là magìa.
D. - Ciò che impedisce di diventare sacrificatore è quel
quid di ·isterismo che è in ogni donna?
R. - Sì, ed è quel quid di isterismo che costituisce la
possibilità per la.donna di diventa.re madre. Il suo aspetto è
catalizzatore per eccellenza, per questo non può compiere nes­
sun sacrificio. Il sacrificio celebrato da una donna non av~e~
be la possibilità dell'azione magica del sacerdote e il pane e
il vino non.potrebbero diventare il corpo di Cristo perchè il
polo positivo sarà sempre positivo e il polo negativo sarà sem_.
pre negativo. Ma anche l'uomo per essere sacerdote .deve avere
qualità particolari; deve essere subliminato aalla castità;so­
lo così sarà sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchise­
dec; senza queste facoltà non possono riuscire sace~doti • Il
sacerdote dev'essere l'essere perfetto, ma probabilmente è di!
ficile che vi rendiate conto di tutte le funzioni del sacerdo­
- 3 ­
te • In antico, in tutte le religioni , il sacerdote subiva una
vera e propria visita di leva prima di essere ammesso al sacer­
dozio: si esigeva la perfezione del corpo e dello spirito, che
fosse nato da un determinato matrimonio e in determinata epoca,
ed.in pienQ possesso della virilità; d 1 altra parte è maschio in,
tegrale , anche se come sacerdote tende alla. verginità; così fu
Leona~do ·da Vinci; e ciò che fa il sao·er~ote non può essere com,
P.iut9 nemmeno dall'iniziato senza. l'ordinazione, ohe consiste
in un sacramento psiohioo, in un atto di magia ohe viene trasmet.
sqdall'anzia.no al prete.
L'iniziato può giungere alle. oonoaoenza ma;_ non può di­
stribuire la grazia; faoend.osi sacerdote diventerebbe un grande
saoardote.: Gesù. di. Nazareth· è iniziato· e se.oerdote in et'erno S!
condo l'ordine di Melohisedeo.
D. - Ma molti sacerdoti ignora.no ciò, non ne hanno oono­
scenza.
R. - Non ha importanza.ohe essi sappia.no o no. Ciò ohe
danno è ·gi"usto, tanto meglio se· potèssero, dandolo, sapere en ­
che ciò che danno.
·
·
·
D. - L'azione di Giovanni Battista asàume allora un'im­
portanza principale•
'R. - Certamente • Gesù" è consacrato cà l~i e a sua volta.
consacra. Paolo di ~e.rs6 è il. grande iniziato ma ·non è il. ~ace~
dote.
D. - Vi sono stati deì vescovi ordinati dall 'imper~tore,
p.a valore ques·ta ordinazione ? . E :se non l'ha. non provocò ··rottl!
re nella cat~na ?
.·.
R. - ~on ha. ,importanza che vi· siano state rotture ; i Ve•.
scovi non riconosciuti -dal .s~mmo Pontefice· non hanno me.i legit­
timain.ente ordinato dei Sacerdoti, quindi li l'anello è rotto. E.
infatti in quei tempi cose anormali avvennero a le teneb.re si
stesero.
·
Ma bisogna stabilire una cosa • Art. 1° : questi Vescovi
era.no preti o no ? Se erano pret:i ·la catena non era interrotta..
(Rispondendo - Il .cardin·ale è un titolo di onore non· ha nulla a
che fare con il pr,ete. Cardinale: cardine, carite· ; diacono prJ!
te)~ I l cardinale vescovo precede il cardinale prete e vi possg,
no essere dei cardinali mai stati preti • Anche 11 papa può non
essere mai stato prete·, però se proclamato papa, deve immediat,!
mente prendere gli-ordini. Per essere eletto deve avere compi~
to quarant'anni, ·assere maschio, figlio legittimo •.
L'imperatore può da.re un'investitura od un titolo cardi­
nalizio e ha pieno diritto di fare ciò; la chiesa stabilisce il
"cardinale chierico" - che può essere un tizio qualunque nomin!!
to dall'imperatore. Il cardinale è un cardine, un principe delJa
Chiesa, però il cardinale chierico non potrebbe diventare prete.
Questa catena non si romperà sino alla fine dei tempi,e
fino a che vi sarà un prete legittimamente confe:rmato,qu~ti P.Q.
trà fare il vescovo e il papa, perchè l'essenzialità.del sacer•
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dote è di essere prete • La consacrazione del pane e del vino _
può essere fatta anche da un prete in peccato mortale, è ugual­
mente valida. Il prete poi risponderà della sua colpa tanto più
gravemente in quanto che avendo carattere sacerdotale egli, più
di qualsiasi mortale, è maggiormente responsab~le dei suoi atti.
Il profano potrebbe battezzare perchè il battesimo è un atto di
aggregato alla chiesa mentre per pronunciare le parole consaca:en
ti la transustansazione occorre l'investitura. Questo rito fa­
parte della magìa bianca della Chiesa.
D. - ·Q.,me avviene l'incarnazione del Verbo nell 1 ostia?
R. - Non c'è una incarnazione ma uri.a transustansazione,
le sostanze del pane e del vino si trasmutano nelle sostanze
del corpo di Cristo, nella sua. essenzialità divina.Questo pro­
digio avviene attraverso l'azione umana del sacerdote e viene
consumata dal fedele con un'azione umana. Mentre il aaoerdote
rappresenta 11 divino maschio, il comunicando rappresenta la di
vina femmina, L'atto di accostarsi alla comunione è più impor­
tante di quanto pensiate ; è di somma responsab-ili tà. per chi un,
que lo consumi non in piena consapevolezza di quello che fa J
per fortuna che la gente che si comunica senza sapere quello
. che fa è priva di èorrente, Òhe altrimenti se ciò non fosse vi
sarebbe· immissione di corrente e si, potrebbe avere la morte i­
stantanea • La beata Imelde mentalmente conscia·ma non. fisica­
mente .atta a ricevere l 'ùrto ·della divinità., è rima:sta 'folgore.""".
-"'.~~ 'riell' atto in cui ricevette l'' ostia sulla lingua.
Negli antichi riti della chiesa cristiana veniva dataJa
comunione solo a chi avesse ~aggiunto la pubertà, quindi per i ·
, giqy._ani dai 14 ai 15. auai, perohè solo allora il corpo e lo sP.!:,
rito sono àtti a ricevere il corpo, il sangue, l'anima.e la D!
vinità di Cristo •. Fortunatamente vi è nella più parte delle
persone 1 1 assoluta assenza di corrente, sono tutti corpi
non
conducenti.
D. - Con la comunione spirituale non si ottengono· gli
stessi effetti che con la comunione con l'ostia~
R. - Vi dico questo : la comunione con l'ostia oostitu!
sce il trampolino di lancio verso più alte speculazioni è dà~
lo spirito la possibilità di-non uscire, traverso quelle spac~
lazioni~ in vie errate. Praticamente la comunione con l'ostia,
può portare alle più alte vette·del misticismo eristico e a So­
fia. Fuori della comunione con l'ostia queste vie sono sempre
pericolose. Praticamente la comunione con l'ostia rappresenta
per l'anima che vuole tentare la via della speculazione metafi­
sica una buona quadratura aritmetica sopra la quale si può ten­
tare qualunque manifEStazione matematica; la comunione protest~
te ha lo stesso valore di qµella cristiana.
D. ~ E la comunione ebrea ?
R. - Gli ebrei non hanno comunione, la Pasqua degli e­
brei è la commemoraz·ione della loro fortunata uscita dall'Egit­
to, il P..assaggio dell'Angelo sterminatore di tutti i primogeni­
ti egiziani. Quindi non è un atto di transustansazione ma un'ai
to di ricordo.
I
.
­
- 5 ­
D. - Il protestantesimo e il cattolicesimo non cammina­
no sulla stessa strada ?
R. - Tutto ciò che ha ricevuto l'impronta cristi ca cam­
mina per la stessa strada, sono gli uomini che a viva forza VQ
gliono tracciare vie divergenti.
D. - Le ordinazioni vengono però fatte in modo diverso I
R. - Non ha importanza, il prete cattolico riconosce il
pastore protestante e se anche questo non avviene sempre, sono
questioni di piccoli uomini che non ci interessano, non siamo
qui per osservare il cammino dello spirito nelle sue diverse
d.iramazioni ma ad osservare l'unico ovile dell'unico pastore.
Molti pastori protestanti, specie se non legati da vincoli di
famiglia e della prole, ritornano. alla Chiesa di Roma, oompio­
no i loro studi e diventano saoerdòti attraverso una forma di
confermazione e di benedizione.
.
Il ri.to si ricollega col ritmo e questo è l'essenza de!
· la ma.n.ifestazione. Ògni azione umana è stata un rito e quando
il rito è divenuto tradizione ·si sono formate le religioni e
. poichè 1' argomento mi ci· porta, vorrei ricollegami a quanto
ho detto prima. Prima di tutto vorrei avvisarvi' di questo: la
prolusione nella quale fra pochi istanti mi ingolferò vuole g}
. sere una dotta prolusione, pe:rò ~ohe in quanto es·sa. contiene
di dotto vorrei che ognuno 'di voi non perdesse di vista qu.e.n
to vi è di essenziale. Non facciamo della erudizione anche
quando questa erudizione è palese. Incomincerò necessariamen­
te con una domanda ; non vi siete mai posti questa domanda ?
Come mai tutte le religioni monoteiste, politeiste, tutte le
filosofie, tutti i P,ensieri scientifici hanno, universalmente,
in tutti i tempi storici conosciuti, avversato sistematicamea,
te l l manifestazione spiritica pur c_onfessa.ndo e riconoscendo
a priori che queste erano manifestazioni che traevano esse m~
desime origine dalla loro natura ?
Ve la siete posta questa domanda ? Guardate che è pro­
prio una voce universale. Incominciamo dai libri ermetici :
"sia severamente proibito e vietato ricercare la verità e la
confermazione attraverso lo spirito dei morti • Se nella tua
tribù è riconosciuto avere qualcuno conversazione con i morti
sia tolto di mezzo e sia senz 1 altro fatto morire''• Il oodice
papiria.no dice : "se in mezzo al popolo vi fesse qualcuno che
con manifestazione di negromante e di stregone comunicasse cai.
i morti sia senz'altro posto al bando e privato del fuoco e
dell 1 aoqua 11 cioè praticamente sia fatto morirei)
I Baldi : "se in mezzo alla tua tribù vi sarà qualcuno
ohe praticherà magìa e attraverso le sue pratiche verranno le
anime dei morti sia condotto all'incontro di tre grandi fiumi
e sacrificato allo spirito delle acque". E i Bretoni : 11 aia
senz'altro purgato con il fuoco quel villaggio che abbia dato
le. luce a un negromante o a qualcuno che abbia dimestichezza
con i morti". ·E potrei e onti!l.uare all'infinito. Eppure, è da!
la manifestazione medianica che l'umanità ha tratto, dal pria
cipio dei tempi, ogni manifestazione superiore, ogni congiun­
- 6 ­
gimento dello spirito umano con lo spirito divino. Ogni man~f~
stazione del pensiero umano ha avuto per principio un medium •
Ma lo scopo di questa mia chiaccherata in mezzo a voi è questa:
perchè universalmente l'umanità avversa questo mezzo di cono ­
scenza ? Su che cosa il legislatore si basa per stabilire a
priori delle leggi così draconian·e e cosi dure • Vèdete figlig,
li , stabiliamo a priori questo: che se per talune manifesta­
zioni possiamo supporre da parte dai sacerdoti una specie di·
sacro monopolio e vedere una difesa delle posizioni conquista­
te, non possiamo accusare di ciò i filosofiJ però le più gravi
condanne non si hanno d.alle religioni, ma dalle filosofie.
Il pensiero filosofico provoca delle ribellioni a. que­
ste manitestazioni • As.col tate Aristotile nel suo IV libro :
"Vi ·sono alcuni' (traduco ad orecchio) che disdegnano l'insegn~
mento ·dei maestri e la correzione.dei rettori e gli avvisi dei
censori, vanno girando per grotte e. spelonche· alla ricerca di
esseri banditi dalla società che - dicono loro - sono in comuni­
cazione con le anime dei morti, e attraverso a questi presumono
di entrare a loro volta. in comunicazione con le anime dei morti,
dimenticando quanto sta scritto nel libro dell 'Odis·sea di Omero
dell'Eneide di Virgilio, dove appunto le anime dei morti, evoo&\
te con sacrificio, fanno capire che nulla sanno del mondo che
hanno lasciato e nulla possono prevedere di che cosa sarà di 02
loro ohe hanno lasciato nel mondo; coloro che tengono in nessu­
n cale la testimonianza dei vivi per evocare le pallide ombre
degli erebi, spacciando le loro parole come verità e coma orao2
lo consacrato, perdono di vista la vita per divèntare schiavi
ciechi della morte.
Effettivamente figlioli vi rendeste conto, attraverso qu~
sti anni di insegn$llento, che chi è morto , o è chiuso nel ce~­
chio dei suoi pensieri ~ delle sue idee, dei suoi preooncetti e
dei s.uoi pregiudizi, oppure se ha sfondato i sette veli, ohe lo
mantenevano a contatto con il mondo terreno, non tornerà mai ~iù
perchè ovunque egli sia, nei cieli o negli abissi, questi cieli
e questi abissi sono per lui il suo mondo che è ora. talmente .con,
naturato in lui che non può uscirne che a prezzo della vita ste!
sa cioè praticamente a prezzo di una nuova incarnazione.
E se non è ancora passato allo stato spirituale ma erra
sulla terra come un fantasma che cosa può darvi che non sia il
portato di se stesso ? Che non sia chiuso, circoscritto a uno o
due episodi della.vita terrena ? Che cosa può darvi allora ?
Chiunque abbia fatto dello spiritismo a scopo di studio ed abbi9.
interrogato effettivamente centinaia e centinaia di fantasmi, si
è trovato (e vorrei citarveli, ma già li·conoscete i grandi spe­
rimentatori dello spiritismo) di fronte ad una melanconica risul
tanza, che, pratica.mente (laddove non soccorresse· alla. manifesta
zione degli spiriti quella dello Spirito) ha fatto scrivere al­
Lombroso: "Se dopo la mia morte dovessi come tutta risultanza
supporre che il mio spirito accorresse alla invocazione di un t!
zio qualunque , vi sarebbe da augurarsi di non morire mai. Tale
è lo stato di umiliazione e di avvilimento che le pratiche spir!
tiche inducono, auguriamoci quindi che l'anima dell'umanità si.al.a
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totalmente e concordemente rivoltata a queste pratiche.
Ma, mi direte voi, che cosa adess.o stiamo facendo? Ved§.
te figlioli : non state facendo dellQ spiritismo ma dello spi­
ritualismo e la cosa cambia perohè cosi come ascoltate me,asco!
terete con lo stesso amore; per il bis ogn~ di apprendere qualll{!
que fratello che vi porti la mia parola,' oioè la parola di sem­
pre, la parola di tutte· le epoche dell'umanità, la parola ohe
ad ogn'i epoca ha.avuto une. sua incarnazione, una sua eeplioazi,g,
ne e ohe, traverso inizia.ti, di era in era ~ giunto a.l punto in
cui l'iniziato deve costituire un popolo e da gu.esto popolo es­
sere esplicato e manifestato nel mondo~ Questo è spiritu.aliSmo,
questo non è seguire gli spi:ritir·ma lo spirit9; spirito ohe ha
la sua. manifestazione più alta nello sforzo intellettuale di ap
prendere e nella gioia di a~prendere.
Io sono convinto che qualunque manifestazione spiritica
vi lascerebbe ora con la booca amara.,perchè voi .ora a.vate dallo
spirito il soddisfacimento del vostro bisogno di conoscenza sn­
prema , e qualunque manifestazione spiritica non potrà più. ac­
còntentarvi. Me. se voi ora siete salvi da questo pericolo ave­
t·e il compito di salvare gli altri da questo pericolo, avete il
dovere di insegnare come la morte non faccia· nessun miracolo ,~a
che sia inv.ece la vita che p~ò COI!lpiere il più grande miracolo.
_In: una· questione le_gale, per un consiglio andate dal oal,
zolaio o-dall'avvocato ? L'ammalato lo portate dall'avvocato o
chiamate un medico ? Se avete bisogno di un'informazione tecn!
ca vi rivolgete ad un tecnico e non ad altri • Quindi, se nelle
cose della materia procedete con tanta oculatezza, come si può
spiegare che nelle cose dello spirito alcuni di voi procede con
meno prudenza ed oculatezza ? So che metto il dito nella piaga;
molt'i di voi ricorrono al medium. per il desiderio di apprendere
non per la gioia di intendere ma perohè avendo perduto una per­
sona cara si illudono di potere, attraverso il tavolino,la. plan,
chette mettersi a contatto con esso • Io posso comprendere que­
sto desiderio, però permettetemi di dirvi "madri, spose, figli"
che chiamate i vostri genitori, il vostro sposo, i vostri figli,
come potete ammettere che l'essere amato a venerato venga a voi
e si manifesti; in che cosa ? In un essere inerte come un tavo­
lino o in un essere a voi totalmente estraneo, totalmente soon.Q.
sciuto quale è il medium ? E dato poi che riusciate ad entrare
in comunicazione con questo diletto, che cosa ne ricavate voi a
che cosa ne ricava lo spirito del vostro caro ? Pensate o. ciò e
fate un esame di coscienza.
Il profano definisce trance la manifestazione medianica,
il non profano la definisce la manifestazione del subconsoio del
medium partecipante; io vi yoglio. dire che queste manifestazio­
ni non sono l'espressione del subconscio del medium ma vere e
proprie manifestazioni spiritiche, manifestazioni animiche,e al
lora di fronte a queste manifestazioni spiritiche, animiche,non
accontentatevi di tutte le prove materiali, concrete, che gli
spiriti possono darvi, perchè non basta il racconto minuzioso di
- 8 ­
tutta la vita antecedente, nota solamente a voi e all'ente man_!
festantesi.
Tutto ciò non è probativo • Chiedete invece allo spirito.
notizie di se stesso, del suo vero sè ed allora lo vedrete crol
lare niiaerevolmente • Perohè ? Perchè ciò che si è a:ppalesato
non è che un guscio'., vuoto della vita spirituale, pieno della vJ.­
ta materiale e voi ..... abbracciate ,.1' aria ! Levate inveoe lo
sguardo al·di·là~del·cielo azzurro che non è che materia ed in
quella luce r -1n 9;ue·11a pace : sposi, cercate colei che vi ha re­
so dolce:l'a. vita. alla luce della vostra celeste esistenza:madri
e.arcate i "Vostri figli; figli cercate i vostri genitori; solo co­
si entrerete in comunione con-· gli spiriti dei vostri diletti •
. Non ~sistono gli spiriti; esiste lo spirito; lo spirit.o
dell'uomo liberàto dai. sette 'involucri della sua materia, e ri­
congiunto con lo spirito Uno, pe·r far parte di questo spirito
Uno. Ebbene-cercatela qui la ·verità e non altrove, cercate qui
la consolazione e· non altrove perchè no:r.i. può assere· di conf·orto
a voi madre, spose, figli, la rievocazione di ciò che precedet­
t~ la morte, la rievocazione di ciò ohe precedette la vita.
Se degno d'infinita pietà, comprensione, amore è il bisg,
·gno umano di comunicare, attraverso il pallido :fantasma di ciò
che fu i·'uomo, con·un essere amato; se è comprensibile la neces­
·si tà di indagine degli studiosi di tutti i tempi,· è semplicemen­
te - e uso una parola dura di cui sento il peso profondo - cri­
minale , riu:hirsi in riunioni medianiche o spiritiche per
tempo o curiosità e fanno bene i sacerdoti a non dare l'assolu­
zione a chi vi pa:rtecipae
;pe:ssa­
Pensate che cosa è la riunione medianica, pensate alle
forza che scatenate, alle torture di cui siete causa.
Lo so, mentre io parlo vi sono anime umiliate e cuori che
soffrono. Fortunatamente non mi sono mai mascherato con nessuno
e voi sapete benissimo che non sono un consolatore, sono il vo•
stro pastore: ognuno di voi mi è troppo caro per lasciarlo svia­
re attraverso pascoli apparentemente verdeggianti ma sostanzia!
mente composti di erbe velenose. Se qualcuno di voi pensasse di
adorare gli dei falsi e brJ.giardi rinnegando l'unico Dio certa.­
mente insorgerei •
Gli -dei falsi e bugiardi: non hanno soltanto dei nomi,nop
sono statue, sono s.Vi§tll.enti dei pensieri med_ia.nte i quali lo spi­
. rito dell'uomo viene deviato dalla sua giusta v=bg,.
Idea Spiritualista durerà ciò ohe potrà durare, non è im­
portante la sua durata nel tempo e nello spazio, è importante
quanto ognuno di voi saprà sacrificare ad Idea Spiritualista e
quanto potrà apprendere. Non rivolgo domande particolari all'uno
o all'altro, non mi piacciono i giochetti, però so quanti di voi
perdono il loro tempo in riunioni spiritiche e domando loro che
cosa ne rioavano • Verità no, superiore conoscenza no·.
·E allora ? Passatempo, tintillamento della. personalità ,
lusinga blanda e consolazione. Se in queste riunioni spiritiche
- 9 ­
gli spiriti stessero ai vostri ordini e vi lasciassero divert!
re oon i medium fino alla nausea, senza conseguenze pazienza ,
ma purtroppo qualche spirito avviato alla sorgente della luce,,
ritorna indietro o si perde nei pallidi dedali del pensiero u­
mano e, non più avviato verso le stelle, va alle stalle;. amo
troppo le ·anime incarnate e disincarnate ·per poter tacere di
fronte a simili manifestazioni.
Esistono altri modi per passare il tempo ! Vi è della ~
na profonda nel mio spirito nel dire queste cose ed ho aspet­
tato molto, ma ora è neoaeaa.rio ohe io parli 1 quando tenete·
riunioni spiritiche 11 male lo fe.te a. tre persone : a voi,alll!.
dium e allo spirito evocato.
A voi perohè perdete tempo, e.l medium ohe è un essere
già per natura debole e diviene sempre più debole e il tempo
che perde nelle manifestazioni non glie lo ridate certamente
voi, perchè ogni ora di manifestazione spiritica è un'ora di
morte per il mezzo e con la manifestazione gli togliete quel­
11 ora di vita in cui potrebbe fa.re bene o fe:re male.Allo spi­
rito manifestante fate male perchè nel portarvi il suo dolore,
la sua esperienza egli.perde tempo; rivive quell'esperienza,
quel sentimento
ohe avrebbe
dovuto dimentic~~e O· SOpportr'Xe
.·-·-·-·.....__---··..
·
·
.
.
·-·-·-·-·-·-·-·--·-·
~· ~·. -~-· -··· .~·--·-·-·-· . -·-· -· --~·-~--b~4
e allora perchè fare del male a ohi non ve ne fa ? "Las ci.Q:,
· te
.dice Cristo
che i morti seppelliscano i loro mor ­
ti e voi che siete vivi seguitemi nelle vie del Signore" l~
0
ocinto che
j_
corpi aissolvendosi liberino
quel
quantum
di
~assione
in essi contenuta e lasciate che le anime, secondo le
belle.parole del rito cattolico, abbiano la luce eterna e lo
eterno riposo.
Ho ancora da dirvi qualcosa su un argomento scottante
e contingente. Vi.ricordate quando pooo più di un anno fa si
ventilò la possibilità di una. legge regolatrice. della libertà.
di stampa ? Idea Spiritualista manifestò 11 suo pensiero e lo
manifestò in difesa dalla libertà di stampa, perohè la stampa
deve come censura essere affidata unicamente alla coscienza dei
cittadini.
·
Il buon cittadino fa la buona stampa come il cattivo e~
tadino fa la cattiva stampa. Educate il lettore e la stampa si
educherà dà aè ma non fate una legge che permetta di imbrigli~
re qualsiasi manifestazione della stampa perchè attraverso qu~
sta legge può anche essere colpito e tolto di. mezzo il bollet­
tino di Idea Spiritualista.
Il bollettino non è un giornale pornografico, però, vo­
lendo, ai può benissimo trovare che corrompe i costumi. Anche
Socrate è stato accusato quale corruttore di costumi e in qµe­
sta antica città di· uomini liberi • Oggi è allo studio un altro
giro di vite che a molti ha portato sofferenze e a molti altri
inquietudine.
Se, a tanti anni di distanza le passioni di parte fosse­
ro sopite, se il buon senso.avesse preso la prevalenza,se le vec
chie discussioni inutili fossero messe in tacere e se,zoppio~-
- 10 ..:.
do, questa povera e tormentata terra d'Italia riprendesse la sua
strada verso l'avvenire e verso la luce, non agiremmo e un'al­
tra manifestazione sarebbe inutile.
Io oerco di i·ncidere .nelle vostre coscienze queste paro­
le: non esiste partito, non esiste idea, non esiste religione,
non esiste ~etta che possa macchiare l'uomo però esiste parti­
to religionet ~~ty~ i~~a che può essere macchiata dall'qomo.
Non si può per deal'eto legge stabilire a priori· che quella 0..2.=,
sa è santa e che l'altr~~ il contrario, ma l'uomo con la san­
tità della sua vita. santifica i l luogo dove esplica la sua vi­
ta; quando si riaccenderanno i i'oco~e.i delle passioni di parte,
ricordatevi di queste parole e non giudicate secondo la tesse­
ra che og.nuno ha in tasca, ma secondo il oqstume che nella vi­
ta oi ttadina ognuno esplica. ,Auspichiamo che l •uomo risponda
come uomo e non com~ fascista o comunista, e che ogni uomo val
ga per l~ sua azione di vita, di pensiero, di attività, ·di vo­
lontà.
Tutti possono essere·perseguitati, tutto può essere per­
seguitato, tutto può essere.perseguibile, ma non cerchiamo an­
che di fare.delle persecuzioni un alibi'1 ognuno deve·testimo ­
niare e rendere conto della sua vi.ta, questo è il. concetto e il
pensiero di Idea Spiritualista che è la palestra libera di tu!
ti i pensieri, di tutte le idee e di tutti i concetti, e che de
vo essere il posto dove ogni uomo. vale come uomo e non è ten~.:­
to ad altra responsabilità che a quella della condotta, tenuta
da uomo.
D. - Quali sarebbero i pericoli d'i una comunione diretta
con lo sp~rito, senza il rito dell'ostia eucaristica.
­
R. - Il primo fondamentale è quello .della presunzione,del
1 orgoglio S}?irituale; ·e a proposito mi soccorre l'immortale
ManEoni. Chi ha letto i Promessi Sposi avrà familiare. la figu­
ra di donna Prassede. Donna Prassede era proprio la creat.ura che
aveva supposto di raggiungere la santità senza l'ostia; voleva
fare la volontà del cielo ••• il guaio è che confondeva troppo
spesso il proprio cervello con il cielo. Uscendo dal sentiero
di una qualunque religione o filosofia accettata dal complesso
umano ci si trova nel pericolo di peccare di orgolio; si rag ­
giungono alcune manifestazioni e si suppone queste siano le ma~
sime ,· mentre che, se si avesse una cultura religiosa o filoso­
fica, si saprebbe che quelle manifes-tazioni sono state superate
da altri uomini e lasciate da loro oome scorie e non come cosa
importante.
1
.
Praticamente - permettetemi di spendere due parole su qu~
sto argomento - vengo alla dottrina piccola, al catechismo. La
santità consta di·due aspetti: il primo è il più semplice ed è
dato dalla pratica delle virtù; il secondo dalla speculazione
dell'intelletto. Colui che presume di poter assurgere al secoa
do, senza il primo, è logico che con la speculazione dell'inte!
letto pur non legata alla pratica delle .virtù e può raggiunge­
re altissimi,piani; come li raggiunsero Nietzsche, Schopenhauer,
- 11 ­
Spinoza, ma mai raggiungere i piani cui pervennero il.santo 011
rato d'A:rs, san Francesco d'Assisi, san Giovanni della Croce ,
sant'Agostino.
Grandi intelletti di speculazione mentale, hanno appro­
dato alla fine, alla riva della disperazione, mentre invece la
virtù unita a queste speculazi0ni.sarebbe stata loro base sic,!!
ra; la virtù si esercita più perfe~tamente quando si inquadra
iri un _ordine di conduzione spirituale· voluta dagli uomini o quan,
to meno da altri. esseri singolari. A tutti coloro che seguendo
una.qualunque opinione filosofica o settaria affermino di aver
realizzato Dio in sè, pongo una domanda: "Sono essi esseri ecB;
menici?" Perchè chiunque re~lizzi in sè Dio diviene ecumeni'co,
ma chiunque diventi ecumenico oe~-0a e afferma tutto meno:di a­
ver realizzato Dio; perchè quando si è la cosa, quando ci si i
dentifica con la cosa, non si può più parla~e dell~ cosa stessa.
D. - Hai rimproverato i partecipanti alle sedute mediani
che ed· i concett.i .·sono sta.ti capi ti; però, una sorella desidera
sapere se alludevi anche alla seduta presso le cartomanti e gli
as trolo.ghi,~
~
R. - ·Tutti i mezzi. di
interpre~azione
del futuro e dello
.avvenire devono essere scartati. E' vero che in questo caso di
lasciano tra:àquilli ·i morti, ma si permette 1' as:erèizio di una
f orm.a di magia. c;hé potenzi.a. gli elementali e li può trasforma­
re•,'· in autenticl deva.
,
.......
~ L~ostia
agisce Sulla pineale però anche kundalini ~
gisce sulla pin.:e·ale; vuoi specificarmi il diverso effetto del­
.. ·~'--1'e due azioni separate.
D•.
R. - Si, e dò, una risposta confacente all' ambiel'l:te: l.' o­
stia agisce sulla pineale. Praticame.nte, che cosa è che agisce
sulla pineale? Il potere catalizzatore. Vogliamo per un momen­
t.o diventare atei? Negare ogni divinità del Cristo? P~rò se V.2,
· g'liamo diventare atei non possiamo· diventare senza scienza
e
senza filosofia.
·
Se facciamo a meno della religione, non possiamo fare a
meno anche dell~ scienza,e della filosofia. L'ostia è un cata­
lizzatore: nella comunione vengono a connubiarsi due copie di
opposti fisio-psichici che sono: il sacerdote ed il fedele,
con il loro complesso fisioo e 11 loro complesso psichico e non
parliamo per ora di quello spirituale.
Praticamente questi pochi grammi di farina vengono·a CO!!
tenere, a condensare a catalizzare un duplice atto elettro ma­
gnetico e questo duplice atto elettro magnetico trasforma l'o­
. stia in una vera e propria valvola attraverso la quale si ha la
scarica elettrica; cioè mediante l'ostiafagia, (l'ingestione
dell 9 ostia) si viene a ricevere q~el quid di elettricità del S9.
cerdote e si viene .a potenziare quel quid di elettricità che è­
in ognuno .di voi, e si ottiene lo stesso risultato dell'accen­
sione di una lampadina, perchè si accende in noi la pineale.Si
ha cioè una scarica (attraverso il cervelletto) al cervello e
- 12 ­
si ha una vera incisione di engramma, in grado di vibrare in
sintonia umana.
Se invece voi, indipendentemente dall'ingestione dell'o­
stia venite ad ottenere lo stesso fenomeno attraverso un'azio­
ne di suggestione, di fissazione, di meditazione che dir ai vg
glia, venite ad essere voi gli sorittori dell'engramma e lavo
stra speculazione rifletterà s·olo caratteri fondamentali della
umanità e del vostro ego. E allora ci facciamo questa domanda:
La tabe luetica. di Shopenhauer, +a deformità del Leopardi, di
Pizzarro, di Spinoz~ hanno influito su quanto hanno soritto?Se
fossero stati sani avrebbero scritto e pensato come hanno. fat­
to? Solo nell'azione eucar_istio..§..i_JJ. oor:PO.. non• .!=J~O, nop. pu9.J.n.­
fluire nella mente. sana per eh.è_ ·l • oa~ia contie~ una oa:c:'ioa. di
etericità.potente.
D. - :Un vampirizz.atore può lasciare segni esteriori?
.
R. - Si e può essere pericoloso; si possono annullare gli
effetti con l'acqua lustrale {usata in tutte le religioni) e
vorrei ancora ·osservare questo: :pa.rlando dell t ostia,. una do ­
manda che non mi avete posto è qu~sta: "coloro ohe non parte ­
cipano all'eucarestia, in che condizioni si trovano? Il saor:J­
ficio rituale è in tutto il mondo, l'uso di mangiare la vitti­
ma è generale; l'ebreo che immola l'agnello pasquale non lo se~
pellisce ma. lo divora; anche le colombe offerte al tempio erano
divorate, perchè la carica di. elettricità d.'ell' essere·. sacrifi­
cato veniva così trasferita nell'.essere sacrificante;:·1a comu­
nione distribuita ai fedeli viene a potenziare la carica ele!
trica di ogni partecipant·e al sacrificio.
Mettiamo ora in evidenza \m puntino che ha la sua impor­
tanza. Nei paesi ove ogni forma rituale e sacrificale è abolita.
per decreto legge; avvengono i più sanguinosi moti popolari e
le repressioni .più violente che hanno appunto un •·azione sacri­
ficale. C'è cioè l'effusione sanguinosa invece del divoramento.
D. - L'ostia oltre ad essere wi magazzino di elettricità
è anche un c'atalizzatore di sofferenza?
R. - Lo è, ed il corpo del Cristo di viene il vino, . il fer.
mento, e annulla ogni altro sacrificio; è l'etel'ioità pura che
unisce il sommo della sofferenza e quindi il sommo della vita •
.Se 11 mistero dell'eucarestia fosse veramente compreso da tut­
ti i seguaci per quello che è, cioè un atto magico, il deposito
di energia fisica ohe si forma con la comunione potrebbe vivif1
care il mondo.
D. - Qual'è l'atteggiamento giusto che dovremmo avere as­
sistendo alla Messa?
R. - S.arebbe quello di rendervi conto di che cosa è il s~
crificio della Messa'e dell'Eucarestia e allora praticaìnente ver
reste a praticare il sacrificio del corpo di Cristo, verreste
ad essere altrettanti Cristo. Ma in questo atteggiamento è inu­
tile che por~iate in Chiesa il fardello delle vostre preoccupa­
zioni, dei vostri fastidi e dei vostri interessi, il pensiero
- 13 ­
del conto in banca, della suocera, del figlio che non riga di­
ritto, perchè quando Cristo ha sacrificato sè all'umanità sof­
ferente e colpevole (che non sapeva quel che faceva) fece
un
atto di generosità, di perdonot di abbandono che uscendo
dal
piccolo limite della propria personalità si estendeva su tutta
1 •umanità.
·
In questo' atteggiamento si può soffrire l •insoffribile ,
con gioia, per coloro che "non sanno quello ohe fanno" ed han­
no. bi.sogno che un'ostia ·pura ed immacolata, paghi la loro par­
te di debiti; ed allora ecco che la messa e la comunione diven,
terebbero, da parte di ogni partecipante, un atto magico la cui
por~ata è infinita. Se un atto compiuto .da più coscienze, e VQ
lontà, venisse indirizzato allà s.oluzione di un problema., si ·~
vrebba n.el giro .di poche settimane la soluzione del probletna
. st:esso.; si immetterebbe negli uomini responsabili, l'equilibrio
oho .hanno perduto. San Giovanni Bosco quando era assillato .da
.pr9blemi di difficile soluzione, ordinava che tutti gli allie­
vi andassero in chiesa e facessero le preghiere secondo la sua
intenzione e con questo mezzo risolveva i suoi quesiti.
·D. ~ Se gli aderenti di Idea Spiritualista stabilissero
di andare alla messa domenicale assieme, farebbero bene?
R. ~ Vi consiglierei di andare sì alla messa alla medes!
ma ora ma in una chief?a diversa, perchè se siete assieme cert~
mente vi distraete guardando chi viene e chi non viene: quello
che può avere una certa importanza è l'unicità dell'ora;il fat
to di riunirvi in un luogo, implica la mancanza di libertà
e
quindi infisma la liberalità del sacrificio.
Se ognuno di voi, a casa sua, alle 12 per esempio perciQ
qua minuti, fermasse la sua attenzione verso la soluzione diun
problema, questo pensiero concentrato insieme, nel giro di po­
che settimane, farebbe risolvere i l problema stesso.
Dio stesso che è onnipotente in tutto in u.na sola cosa è
impotente: nel farti fare una cosa buona se non la vu.oi fare
perchè si riprenderebbe quella libertà che ha dato agli uomi ­
ni. La conversione riguarda ogni essere individualmente, singo
larmente .• Solo tu puoi convertirti, solo tu puoi sapere com.e e
in che ordine puoi camminare per la tua strada. Non vi è mani­
festazione sacrale che possa cambiar.e la volontà dell'uomo.
Il decalogo riguarda i peccati esterni non quelli inter­
per i peccati esterni si è opposto il decalogo 'dei 10 co ­
mandamenti, ma come si può misurare il grado di invidia, di ac
cidia, di gelosia, dellL personalità? Questo è un lavoro che ­
spetta a ognuno di voi e che ognuno deve fare in se stesso. Il
guaio è che tutti siamo disposti a farl&,ma per l'altro, come
puoi dire al tuo fratello: "Lascia che io ti tragga il brusco­
lo che hai nell'occhio mentre tu stesso non vedi la trave che
è nel tuo occhio?
~i;
E Cristo è sempre stato spaventosamente e terribilmente
umorista: se io dovessi mettere un nuovo titolo alle litanie di
- 14 ­
Gesù, direi 1•i1 grande umorista'' Egli conosceva bene gli uomi­
ni! Tanto bene che è morto per loro senza farsi illusioni sul­
la postuma riconoscenza; anch'io conosco gli uomini e li amo
senza farmi illusioni.
Ad uno ad uno i miei figlioli stringo al mìo cuore e il
mio amore è immenso. Ad wio ad uno parlo ed ognuno di voi mi a­
scolta, mi sente, mi riconosce. Che io possa in ogni mente ri..
velarmi,.ma ho bisogno figlioli che mi facciate largo, che sgom
briate molte cose; ho bisogno che ògnuno si rioÒrdi ohe io, do::
·ve sono solo ac9olgo _sol9_ch_i mi giwige ~oio, e s9p,;-attutto ohi
mi.giunge spoglio. Lasciate che io auguri una volta a voi quello
che voi augurate ai vostri morti: che la ~uce risplenda. ai vo ­
stri occhi e l'eterno riposo z·isplenda. alle vostre anime, Pa.oe t
I. S.
I