5O_2016 - ISIS Bernocchi

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5O_2016 - ISIS Bernocchi
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Statale Istruzione Superiore “ANTONIO BERNOCCHI”
Cod. mecc. MIIS09700T – cod. fiscale 92047700155
via Diaz, 2 - 20025 LEGNANO
ISTITUTO TECNICO e LICEO tel: 0331/541393-4 – Fax: 0331/542428
ISTITUTO PROFESSIONALE E IeFP tel: 0331/596170 – fax: 0331/453672
e-mail uffici: [email protected] - [email protected]
Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato
INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CLASSE 5^O
O P Z I O N E : A P P A R AT I , I M P I A N T I E S E R V I Z I
TECNICI CIVILI E INDUSTRIALI
Anno scolastico 2015 – 2016
Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i
componenti del C. di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto in
data 16 Maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
PROF.SSA DANIELA LAZZATI
1. NOTA SULL’ISTITUTO
1
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Antonio Bernocchi nasce nel 2012 dalla
fusione dei due istituti storici intitolati all'industriale di Legnano, l'ITIS e l'IPSIA,
ma vanta una storia quasi secolare.
Fondato negli anni '20 come scuola di avviamento al lavoro, nel 1956 si è
trasformato in Istituto Professionale di Stato mentre in capo a qualche anno, nel
1958, veniva inaugurato nell'edificio accanto, l'istituto Tecnico Industriale.
Attualmente, in seguito alle sperimentazioni degli anni 2000 e alle recenti
riforme, l'Offerta Formativa prevede quattro diversi percorsi: Istruzione Liceale
(Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate), Istruzione Tecnico Tecnologica,
Istruzione Professionale, Istruzione e Formazione Professionale con qualifica
triennale o diploma quadriennale.
La fusione ha comportato un complesso e delicato lavoro di armonizzazione
(tuttora in corso) dei modelli organizzativi e didattici ma, nello stesso tempo, ha
prodotto diversi vantaggi: un ruolo più incisivo sul territorio, con conseguente
maggiore capacità di attrarre risorse; una maggiore efficacia sul piano
dell'orientamento e del riorientamento degli studenti; una gestione efficiente dei
laboratori e, più in generale, della strumentazione didattica.
L'Istituto è sempre stato saldamente radicato nel tessuto economico-produttivo
del territorio: durante i suoi quasi 100 anni di storia ha formato generazioni di
operatori e periti industriali, nelle aree metalmeccanica, elettrica, tessile ed
elettronica, che hanno contribuito alla organizzazione e allo sviluppo del
distretto industriale dell'alto milanese. Ancora oggi l’I.S.I.S Antonio Bernocchi
orienta i giovani a percorsi di studio e professioni ad alto contenuto scientifico e
tecnologico.
2. Profilo dell'indirizzo
2
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede
le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori
produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente
sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”,
opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento, di
seguito descritti in termini di competenze:
- Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili.
- Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
- Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel
contesto industriale e civile.
- Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo
di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle
modalità e delle procedure stabilite.
- Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni
degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
- Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali
e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi
servizi tecnici.
3. Profilo della classe
3
3.1 Elenco docenti componenti il C. di C.
Docenti
Continuità didattica
Materia
3^
4^
5^
Auriemma Alfonso
Tecn. Installazione e
manutenzione impianti
civili ed industriali
Broggi
Chiara
Matematica
X
Catizone
Giovanni
Scienze motorie
X
Cicero
Paolo
Tecnologie elettricoelettroniche e
applicazioni
X
Curatolo
Vito
Educazione religiosa
X
De Monte
Cherubino
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
X
X
De Toffol
Giovanna
Lingua e letteratura
italiana, Storia
X
X
Di Iesu
Franco
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
Rigamonti
Tecnologie elettricoelettroniche e
applicazioni
Marco Filippo
Tecn. Inst. e manut.
impianti civili ed
industriali
Laboratori tecnologici ed
Gianni
esercitazioni
Sardella
Marco
Pisoni
X
X
X
X
X
X
X
Lingua inglese
3.2 Elenco Studenti della classe
4
Provenienza
Dalla classe 4^O MAT
n° 14 alunni
Dalla classe 5^O MAT
n° 1 alunno
Cognome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Nome
Arcari
Fabio
Artuso
Andrea
Avila Sarmiento Franklin Ernesto
Bruccoleri
Michael
Cerizza
Emanuele
Colombo
Giorgio
El Kalai
Mohamed
Fasola
Ernesto
Heredia Iza Andres Nicolas
Mariani
Davide
Marioli
Fabio
Procopio
Giuseppe
Saporiti
Francesco
Serra
Edoardo
Zanzottera Andrea
Prov. Stessa Classe
si
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
no
X
X
X
Iscritto alla 5
per la 1a volta
si
no
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
3.3 Descrizione del gruppo classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti
La classe V O MAT è composta da quindici studenti disponibili al dialogo educativo e didattico,
interessati, però, più ad una preparazione professionale che non culturale ed intenzionati ad
entrare, al più presto, nel mondo del lavoro. Nel percorso scolastico la classe ha subito un
avvicendamento di insegnanti in diverse discipline, che ha comportato un rallentamento nell’attività
didattica per recuperare le carenze pregresse e rivedere il metodo di apprendimento.
Inoltre alcuni studenti non hanno frequentato con assiduità le lezioni per tutto il corso dell’anno
scolastico ed hanno usufruito frequentemente di permessi di entrata in ritardo e di uscita
anticipata, pertanto la formazione culturale e la preparazione professionale risultano, in generale,
modeste. Pochi allievi si sono distinti per l’applicazione costante nello studio delle diverse
discipline e per una discreta capacità di rielaborazione personale e critica degli argomenti svolti,
che ha loro permesso di raggiungere una preparazione quasi discreta. Altri invece hanno
affrontato lo studio delle discipline in modo scolastico e superficiale, evidenziando il permanere di
una fragilità nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, conseguendo così un profitto
mediocre. Altri ancora hanno incontrato difficoltà ad affrontare le diverse discipline a
causa di una preparazione di base fragile e lacunosa, di modeste capacità di rielaborazione
personale e di uno studio superficiale ed inconstante, acquisendo così una preparazione culturale
e professionale incerta e carente.
4. Attività del consiglio di classe
5
4.1 Obiettivi del consiglio di Classe
4.1.1 Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Mantenere un comportamento che denoti:
- rispetto dei compagni, dei docenti, del personale non docente
- degli orari di inizio e di termine delle lezioni
- dell’arredo scolastico
Collaborare costruttivamente con i docenti e i compagni
Approfondire autonomamente i contenuti esposti
Prestare attenzione in classe, adeguando il comportamento e il linguaggio alla
situazione scolastica
Intervenire durante le lezioni in modo pertinente e con linguaggio adeguato
Essere puntuali nella consegna dei lavori assegnati e nella preparazione individuale
in modo uniforme con tutti gli insegnati
Acquisire una sempre più sicura metodologia nello studio individuale
Abitudine ad assumere le proprie responsabilità
Abitudine a usare correttamente sussidi e strumenti
Abitudine ad operare in sicurezza
4.1.2 Obiettivi Cognitivi Trasversali
•
•
•
•
Sapersi esprimere, sia in forma orale che in forma scritta, con un linguaggio
caratterizzato da correttezza formale, pertinenza alla traccia, coerenza nelle
affermazioni, rigorosità e logica
Sapersi orientare tra i contenuti sviluppati nel corso dell’anno nelle varie discipline,
dominando porzioni sempre più ampie di programma e riutilizzandole per
rielaborazioni anche personali
Sviluppare un atteggiamento problematico nei confronti della realtà e capacità di
analisi della stessa
Consolidare la padronanza dei linguaggi specifici e degli strumenti propri delle
discipline di indirizzo
5. Situazione in ingresso della classe
6
Promossi
N° alunni
9
Non promossi
N° alunni
1
Promossi con debito
N° alunni
5
Debiti Formativi
Materia
N° alunni con
debito al
termine della
classe 4^
Italiano
2
2
-
Storia
-
-
-
Matematica
5
5
-
Inglese
1
1
-
-
-
-
-
-
-
Tecnologie e tecniche di
installazione e
manutenzione
-
-
-
Laboratorio tecnologico
esercitazioni
-
-
-
Scienze motorie
-
-
-
Elettrotecnica elettronica
ed applicazioni
Tecnologia meccanica ed
applicazioni
Debiti colmati
nella sessione
autunnale
Attività di recupero
7
Debiti non
colmati durante
la classe 5^
Help - Idei - Recupero in itinere
Materia
Contenuti
Strategie
Italiano
Tutto il programma
Recupero in itinere
Storia
Tutto il programma
Recupero in itinere
Inglese
Tutto il programma
Recupero in itinere
Matematica
Tutto il programma
Recupero in itinere, sportello Help.
Tecnologia meccanica
ed applicazioni
Tutto il programma
IDEI, Recupero in itinere e sportello
Help
Tecnologie Elettricoelettroniche ed
applicazioni
Tutto il programma
Recupero in itinere, sportello Help
Tecnologia e Tecniche di
diagnostica e Manut.
mezzi di trasporto
Tutto il programma
Recupero in itinere, sportello Help
Laboratorio tecnologico
Tutto il programma
esercitazioni
Recupero in itinere
Scienze motorie
Recupero in itinere
Tutto il programma
8
6. Modalità di lavoro del consiglio di classe
MODALITA'
Italiano
Storia Matematica Inglese
Tecnologie
elettricoelettroniche ed
applicazioni
Tecnologie
meccaniche ed
applicazioni
Tecn. Inst. e manut.
impianti civili ed
industriali
Laboratori
tecnologici ed
esercitazioni
Scienze motorie Ed. religiosa
Lezione
frontale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione
partecipata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Problem
solving
Metodo
induttivo
X
X
X
Lavoro di
gruppo
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Discussione
guidata
X
X
X
X
X
X
X
X
Simulazioni
X
X
X
X
X
X
X
X
9
X
7. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe
STRUMENTI
UTILIZZATI
Interrogazione
lunga
Interrogazione
breve
Prova di
laboratorio
Componimento
o problema
Questionario
Matematica Inglese
Tecnologie
meccaniche ed
applicazioni
Tecn. Inst. e manut.
impianti civili ed
industriali
Laboratori
tecnologici ed
esercitazioni
Italiano
Storia
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazione
X
Scienze
motorie
Ed.
religiosa
X
X
X
X
Esercizi
Altro
Tecnologie
elettricoelettroniche ed
applicazioni
X
X
X
Lettura
quotidiano
X
X
X
1
8. Iniziative complementari / integrative
8.1 Visite e viaggi d’istruzione - uscite didattiche
STUDENTI
DITTA - DENOMINAZIONE CORSO
Tutta la classe
EXPO Milano 2015
Tutta la classe
Mostra convegno Expocomfort – Impianti – Polo Fiera
Gruppo ristretto classe
Viaggio studio a Chester (Inghilterra)
Tutta la classe
Incontro con Rita Borsellino, Milano
Tutta la classe
Museo del Novecento, Milano
8.2 Stages/esperienze lavorative – Corsi extrascolastici nel triennio – Alternanza scuolalavoro
Il progetto alternanza scuola lavoro, rivolto a tutti gli studenti della classe, si è sviluppato
durante il triennio tra il 3°, 4° e 5° anno scolastico per un monte ore complessivo pari a 132
ore.
La maggior parte degli studenti ha potuto effettuare uno stage presso un’azienda del settore di
riferimento della durata minima di 120 ore (3 settimane tra giugno e luglio 2012 e 2013). Gli
studenti provenienti dai corsi IeFP hanno svolto stage anche al 2° anno.
Altre ore sono state utilizzate per gli eventi di cui al punto 7.1.
STUDENTI
Arcari
Fabio
Artuso
Andrea
DITTA - DENOMINAZIONE CORSO
Autoriparazioni L. F. (Legnano)
-
Avila Sarmiento Franklin Ernesto
-
Bruccoleri
Michael
-
Cerizza
Emanuele
Elettrauto Budel Cristian (Legnano) – (3- 4 anno)
Colombo
Giorgio
Biciemme Impianti Elettrici s.n.c. (Castellanza)
El Kalai
Mohamed
Elettropoint S.p.a (Legnano)
Fasola
Ernesto
-
Heredia Iza Andres Nicolas
Sei S.R.L.C.R. (Legnano)
Mariani
Davide
Caldaie a gas Mele Antonio (Limbiate)
Marioli
Fabio
-
Procopio
Giuseppe
-
Saporiti
Francesco
B.R.C. Electric Power SNC (Gorla Minore)
Serra
Edoardo
Ditta Edile Testa Giuseppe (Lainate)
Zanzottera
Andrea
Ramiro S.p.a. (Nerviano)
11
9. Attività multidisciplinari
Sono state svolte due simulazioni di terza prova
1^ Simulazione 3^prova (01 aprile 2016)
-
Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Tecnologie meccaniche e applicazioni, Scienze motorie
2^ Simulazione 3^prova (04 maggio 2016 )
-
Materie coinvolte: Tecnologie meccaniche e applicazioni, Inglese, Matematica, Storia
I testi delle simulazioni della 3^ prova scritta sono allegati al presente documento del C.d.C.
TIPOLOGIA SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA
Materia
Trattazione 2 Quesiti a
Sintetica di Risposta
argomenti Aperta breve
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Tecnologia Meccanica
Applicazioni
Tecnologie ElettElettroniche
Tecnologia e Tecniche
di diagnostica e Manut.
Laboratorio
Tecnologico Esercit.
Scienze Motorie
Educazione Religiosa
4 Quesiti a
Risposta
Multipla
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2 Problemi a
Soluzione
rapida
Casi pratici
e
professionali
Sviluppo di
progetti
1
Simulazioni 1^ e 2^ prova
-
Vengono allegati al presente documento anche i testi delle due simulazioni di 1^ e di 2^ prova.
-
La simulazione della prima prova è stata svolta il 22 aprile 2016
-
La simulazione della seconda prova è stata eseguita il 27 aprile 2016
Simulazione prova orale: non eseguita
12
10. Tempi del percorso formativo
Ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe
Materia
N° ore al 15/05
N° ore annuali
previste
112
58
89
62
132
66
99
99
111
132
88
99
210
231
76
99
55
28
66
33
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Tecnologia Meccanica
Applicazioni
Tecnologie Elett-Elettroniche
Tecnologia e Tecniche di
diagnostica e Manut.
Laboratorio Tecnologico
Esercitazioni
Scienze motorie
Educazione Religiosa
11. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità
▪
▪
Utilizzo di tutta la scala decimale da 1 (prova nulla perché non eseguita) a 10
(prova eccellente )
Attribuzione dei voti secondo il seguente criterio:
1/10
2/10
3/10
4/10
5/10
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
n.c
Prova non eseguita / rifiutata
Mancanza pressoché totale di conoscenza
Gravissime lacune e/o carenze di contenuti
Gravi errori in più punti della prova
Risultati mediocri rispetto al richiesto
Lavoro sufficientemente articolato nelle sue parti
Discreta capacità di esecuzione (anche personale) del lavoro
Buone capacità di analisi e di realizzazione della prova assegnata
Ottime capacità di utilizzo dell’appreso nell’esecuzione della prova
Totale padronanza dell’argomento
Assenze ripetute alle prove proposte, impossibilità di verifica
12. Criteri di attribuzione del credito scolastico
Riferimento delibera del Collegio dei docenti e verbale dello Scrutinio finale.
13
13. Valutazione degli apprendimenti
o
Criteri di valutazione per la prima prova scritta
Descrittori analitici


1.
Pertinenza
2.
Contenuto
3.
Critica
4.
Coerenza e
coesione
5.
Correttezza
linguistica

Comprensione della traccia e
pertinenza ad essa (C e D)
Capacità di attenersi
all’argomento utilizzando il
materiale (B)
Aderenza e completezza di
analisi e commento rispetto
alle consegne del
questionario (A)
Apporto di idee e conoscenze
Capacità di far emergere un proprio
punto di vista con un adeguato
apporto argomentativo (B e D), di
fornire interpretazioni critiche (A e
C), di attribuire titolo e destinazione
adeguati al saggio o all’articolo (B)
Organizzazione dei concetti e
coerenza espositiva
Competenza, correttezza e proprietà
nell’uso della lingua
Significato del punteggio
Punteggio
APPROSSIMATIVA
PARZIALE
GENERALE
ESSENZIALE
ADEGUATA
ESAURIENTE
0,5
1
1,5
2
2,5
3
LIMITATO
INCOMPLETO
SUPERFICIALE
SINTETICO
ESSENZIALE E PRECISO
AMPIO E CIRCOSTANZIATO
DOCUMENTATO E CRITICO
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
APPROSSIMATIVA
PARZIALE
SEMPLICE
APPREZZABILE
ORIGINALE
0,5
1
1,5
2
2,5
DESTRUTTURATA
CONFUSA
INCOSTANTE
ORDINATA
ARMONICA
RIGOROSA
0,5
1
1,5
2
2,5
3
CARENTE
PARZIALE
INCERTA
GENERICA
ADEGUATA E PRECISA
AMPIA E RIGOROSA
0,5
1
1,5
2
2,5
3
TOTALE _________/15
14
o
Criteri di valutazione per la seconda prova scritta
CONOSCENZA
Non conosce i
nuclei concettuali
e fondamentali
dell’argomento
Ha dimostrato
sufficiente
correttezza
nell’informare
Espone
l’argomento con
discreta proprietà
e pertinenza
Affronta e presenta con
completezza l’argomento
COMPRENSIONE
Non ha compreso
nella sua globalità i
concetti
fondamentali
espressi dalla
traccia
Ha argomentato in
modo accettabile,
evidenziando un
sufficiente
comprensione del
tema
Scelta lessicale
propria e coerente
al tema trattato
Evidenzia
consequenzialità nella
trattazione
APPLICAZIONE
Non ha applicato le
competenze
apprese alla
risoluzione del
problema
Applica le
competenze
apprese in modo
riduttivo e
semplicistico
Applica le
competenze con
sicurezza e rigore
procedurale
Applica le competenze
apprese con scelte
personali, originali ma
con aderenza al tema
proposto
Sa compiere
analisi sulla
globalità del testo
E’ in grado di
operare
collegamenti tra i
diversi blocchi
tematici
Ha saputo analizzare
nella sua complessità il
testo individuandone le
unità fondamentali e le
ha riproposte con
originalità
ANALISI
Non sa
contestualizzare il
tema richiesto
SINTESI
Non è in grado di
operare una sintesi
corretta
sull’argomento
Sa compiere
valutazioni
accettabili
VOTO in 15-esimi
1-7
8-9
15
Ha saputo
ricomporre dati in
unità significative
giungendo a
conclusioni
motivate
10 - 12
Ha saputo utilizzare il
metodo logico-deduttivo
giungendo a conclusioni
personali
13 – 15
o Criteri di valutazione per la terza prova scritta
Griglia di valutazione terza prova
Tipologia mista:
B (2 quesiti a risposta aperta)
C (4 quesiti a risposta multipla)
Candidato: ____________________________________________________________________
Punteggio massimo:
15 Punti per ogni disciplina
Punteggio minimo:
1 (prova nulla e/o scorretta)
 7 Punti per le 2 risposte
aperte
SCORRETTA o NULLA
PARZIALE
SUFFICIENTE
ADEGUATA
CORRETTA e COMPLETA
0
1
1,5
2,5
3,5
 8 Punti per le 4 risposte
multiple
SCORRETTA o NULLA
CORRETTA
0
2
DOMANDA
1
2
3
4
5
6
Materia 1
_______________
Materia 2
_______________
Materia 3
_______________
Materia 4
_______________
Punteggio
Punteggio
Punteggio
Punteggio
Totale per materia
TOTALE:_______/ 15
16
14. Programmi dettagliati svolti nell’anno scolastico 2015-2016
Materia: Italiano - docente Giovanna De Toffol
Libro di testo adottato: Marta Sambugar – Gabriella Sarà “Laboratorio di letteratura – Dal Positivismo
alla Letteratura contemporanea” – vol.III ED. La Nuova Italia.
Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015 / 2016: fino al 15/05 n° 112 + dal 16/05 al 08/06 n° 12
su un totale di n° 132 previste dal piano di studi
Obiettivi
Contenuti
1 ) Saper riconoscere i
caratteri specifici del
testo letterario;
2 ) Saper decodificare,
interpretare e
contestualizzare i testi;
3 ) Saper stabilire
collegamenti fra
l'attività letteraria e gli
eventi storici
coevi ;
4 ) Sapersi esprimere
oralmente in modo
chiaro, fluido e
corretto;
5 ) Saper motivare
giudizi personali.
6 ) Saper produrre testi
scritti diversificati ;
L’ultima parte del V
modulo sarà svolta
dopo il 15/05/2016
Strumenti
Metodologia
Verifica
Modulo I - Un genere
Libro di testo
letterario: il romanzo verista Fotocopie testi
Giovanni Verga”I
Appunti
Malavoglia”
Naturalismo - Verismo
__________
______________________ Libri di testo
Modulo I I – Un tema
Fotocopie testi
letterario:
Appunti
La rappresentazione della
natura nella poesia
pascoliana e gli scenari
tecnologici della letteratura
futurista.
Decadentismo – Pascoli Avanguardie storiche Futurismo
Modulo III - Un autore:
Libro di testo
Gabriele D’Annunzio
Fotocopie
Estetismo
Testi
Appunti
Lezione frontale,
lettura, analisi e
commento dei testi
letterari
( 18 ore )
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
Lezione frontale,
lettura, analisi e
commento dei testi
letterari
( 16 ore )
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
Modulo IV – Un genere
letterario: il romanzo del
‘900
Luigi Pirandello: “ Il fu
Mattia Pascal “
Libro di testo
Fotocopie
Testi
Appunti
Lezione frontale,
lettura, analisi e
commento dei testi
letterari
( 16 ore )
Questionario a
domande aperte
(2 ore)
Modulo V – Un tema
letterario: La rievocazione
della storia nella letteratura
del ‘900
G. Ungaretti –S.Quasimodo
– E.Montale )
Ermetismo
P.Levi – I.Calvino
Neorealismo
Libro di testo
Fotocopie
Testi
Appunti
Lezione frontale,
lettura, analisi e
commento dei testi
letterari
( 16 ore )
Interrogazione
scritta
( 2 ore )
17
________________
______
Lezione frontale,
lettura, analisi e
commento dei testi
letterari
( 18 ore )
Tempi
20 ore
_____________ ______
_____
20 ore
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
18 ore
18 ore
18 ore
Modulo VI - Educazione
linguistica
Fotocopie
Lezione frontale
relativa alle
caratteristiche delle
singole tipologie
testuali.
Analisi e schedatura
della
documentazione
delle tematiche
proposte.
Esercizio di
progettazione di un
saggio breve – testo
argomentativo.
Schema tesina.
18
Esercitazione –
Testi tipologia
B-D
Compiti in
classe.
Simulazione
prova d’esame di
italiano
30 ore
Materia : Storia
- docente Giovanna De Toffol
Libro di testo adottato : AA.VV – “ Capire la Storia – Il Novecento e la Globalizzazione” – vol.III - Ed.
Bruno Mondadori
Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015 / 2016 : fino al 15/05 n° 58 + dal 16/05 al 08/06 n°4
su un totale di n° 66 previste dal piano di studi.
Obiettivi
1 ) Saper analizzare la
complessità della
ricostruzione dei fatti
storici;
2 ) Saper evidenziare
connessioni e
collegamenti con altre
discipline;
3 ) Acquisire un lessico
settoriale
Il V modulo sarà
svolto, in parte, dopo
il 15/05/2016
Contenuti
Strumenti
Metodologia
Verifica
Tempi
Modulo I
Libro di testo
L’inizio del secolo e la
grande guerra
Giolitti – Prima Guerra
Mondiale – Rivoluzione
Russa
Modulo II
Libro di testo
Il dopoguerra e l’avvento
del Fascismo
- Dopoguerra – La crisi
del ’29 L’Italia fascista
Lezione frontale
Schema degli
argomenti
( 12 ore )
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
14 ore
Lezione frontale
Schema degli
argomenti
( 10 ore )
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
Prima
simulazione
terza prova
d’esame
Modulo III
I regimi totalitari
Nazismo – Stalinismo –
Franchismo –
Lezione frontale
Schema degli
argomenti
( 12ore )
Questionario a
domande aperte
( 2 ore )
Modulo IV
Libro di testo
Il secondo conflitto
mondiale e la Resistenza
al Nazifascismo La II
guerra mondiale – La
Resistenza – La nascita
della Repubblica Italiana
Lezione frontale
Schema degli
argomenti
( 13ore )
Interrogazione
scritta
( 2 ore )
15 ore
____________________ ____________
________________
_____________
_____
Modulo V
Libro di testo
Il secondo dopoguerra (a
grandi linee)
Guerra fredda e
distensione – Benessere e
trasformazioni sociali
Lezione frontale
Schema degli
argomenti
( 6 ore )
Ripresa degli
argomenti
insieme in
classe
( 2ore )
Libro di testo
19
12 ore
14 ore
7 ore
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE V O APP. e IMP.
DOCENTE : prof.ssa Giovanna De Toffol
Anno scolastico 2015 / 2016
MODULO I – Un genere letterario: il romanzo verista
Positivismo - Naturalismo – Verismo
GIOVANNI VERGA – vita, opere, pensiero e poetica ( pag. 128 – 135 )
Testi
Dal romanzo “ I Malavoglia” ( pag. 143 – 144 ):
“ Prefazione” (pag. 145 – 146 )
“ La famiglia Malavoglia” ( 150 – 152 )
“ Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni” ( Fotocopia )
“ L’arrivo e l’addio di’Ntoni” ( pag. 157 -159 )
Dal romanzo “ Mastro Don Gesualdo” ( pag. 178 – 179 ):
“ L’addio alla roba” ( pag.179 – 180 )
Da “Novelle rusticane” ( pag. 163 ):
“ La roba” ( pag.164 – 168 )
“ Libertà” ( pag.171 – 175 )
Da “ Vita dei campi” ( pag.138 ):
“ Rosso Malpelo” ( fotocopia )
MODULO II _ Un tema letterario : La rappresentazione della natura nella
poesia pascoliana e gli scenari tecnologici della letteratura futurista.
Decadentismo ( pag. 20 – 24 ; 26 – 31 )
GIOVANNI PASCOLI – Vita, opere, pensiero e poetica- ( pag.186 – 192 )
Testi
Da “ Il Fanciullino” – ( pag.226 ):
20
“ E’ dentro di noi un fanciullino” - ( pag.226 – 227 ))
Da “ Myricae” – ( pag. 195 )
“ Lavandare” – ( pag. 195 – 196 )
“ X Agosto”
- ( pag. 197 – 198 )
“ L’assiuolo” - ( pag.200 – 201 )
“ Il tuono” ( pag.207 )
Da “ Canti di Castelvecchio” – (pag. 209 )
“ Il gelsomino notturno” – ( pag.218 – 219 )
“ Nebbia” – ( pag. 216 ))
Da “ Primi poemetti”
“ L ‘aquilone” ( fotocopia)
“ La cavalla storna” ( fotocopia)
Le Avanguardie storiche – ( pag. 46 – 51 )
Il Futurismo – ( Appunti )
“ Il Manifesto del Futurismo” – ( fotocopia)
“ Il Manifesto tecnico del Futurismo” – ( fotocopia)
FILIPPO TOMMASO MARINETTI – vita, pensiero, opere – ( pag. 297 )
Da “ Zang Tumb Tumb” – ( pag.297 ):
“ Il bombardamento di Adrianopoli” – ( pag. 298 – 299 )
MODULO III – Un autore : GABRIELE D’ANNUNZIO
Gabriele D’Annunzio – vita, opere, pensiero e poetica – ( pag. 234 – 242 )
Estetismo
Testi
Da “ Il piacere” – ( pag. 264 – 265 ):
“ Il ritratto di un esteta” – ( pag.265 – 266 )
Da “ Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi” – ( pag. 250 – 251 ):
“ La pioggia nel pineto” – ( pag. 256 – 259 )
21
“ I pastori” – ( fotocopia)
MODULO IV – Un genere letterario : il romanzo del Novecento
Confronto fra romanzo storico - romanzo verista – romanzo psicologico –
( appunti)
LUIGI PIRANDELLO – vita, opere, pensiero e poetica – (pag. 374 – 384 ))
Testi
Dal romanzo “ Il fu Mattia Pascal”- ( pag. 390 – 393 ):
“ Premessa” ( pag. 393 – 395 )
“ Cambio treno” – ( pag. 396 – 400 )
“ Io e l’ombra mia” – ( pag. 403 – 405 )
Cap.XVIII del romanzo – ( fotocopia)
Da “ L’umorismo” - ( pag.387 ):
“ Il sentimento del contrario” – ( pag. 387 – 389 )
Da “ Novelle per un anno”- ( pag. 416 )
“ Così è ( se vi pare)” – ( pag. 432 – 438 )
“ Il treno ha fischiato” – ( pag. 425 – 429 )
“ La carriola” – ( fotocopia )
MODULO V – Un tema letterario : La rievocazione della storia nella letteratura
del
Novecento
La poesia ermetica - ( Appunti )
GIUSEPPE UNGARETTI – vita,opere,poetica – (pag.454 – 457 )
Testi
Da “ Allegria”- ( pag. 460 – 461 ):
“ Veglia” – (pag. 466 )
“ S. Martino del Carso”- ( pag. 479 )
“ Soldati” – ( pag. 485 )
22
“ Fratelli” – ( pag. 468 )
“ Mattina” – ( pag.484 )
SALVATORE QUASIMODO – vita, opere, poetica – ( pag.678 )
Testi
Da “ Acque e terre” - ( pag. 678 ):
“ Ed è subito sera” – ( pag.679 )
Da “ Giorno dopo giorno” - ( pag.680 ):
“ Uomo del mio tempo” – (pag. 680 – 681 )
“ Milano, agosto 1943” – ( fotocopia )
“ Alle fronde dei salici” – ( fotocopia )
EUGENIO MONTALE - vita, opere, poetica – ( pag.630 – 636 )
Testi
Da “ Ossi di seppia” – ( pag.639 – 640 ):
“ Meriggiare pallido e assorto” – ( pag. 646 )
“Spesso il male di vivere ho incontrato” - ( pag.648 )
Il Neorealismo – ( Appunti )
PRIMO LEVI – vita,opere,poetica – ( pag. 719 )
Testi
Da l romanzo “ Se questo è un uomo” – ( pag.719 – 720 )
“ Considerate se questo è un uomo” – ( pag.720 )
“ Sul fondo”- ( fotocopia )
“ Sommersi e salvati” – ( pag.722 - 725 )
“ Il canto di Ulisse”- ( fotocopia )
ITALO CALVINO – vita, opere, poetica – ( pag. 838 – 843 )
Testi
Da l romanzo “ Il sentiero dei nidi di ragno” – ( pag. 846 – 847 )
23
“ La pistola” – ( pag. 848 – 850 )
Brani dai cap.VIII e IX del romanzo – ( fotocopie )
MODULO VI : Educazione linguistica
Le tracce dell’esame di Stato: A, B, C, D
Il saggio breve e il tema argomentativo
Schema tesina
Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il seguente testo in adozione:
Marta Sambugar - Gabriella Salà –“ Laboratorio di letteratura – Dal Positivismo
alla letteratura contemporanea” – Vol. III - Ed.La nuova Italia
DOCENTE
ALUNNI
_______________________
__________________________
__________________________
24
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V O APP. e IMP.
DOCENTE : prof.ssa De Toffol Giovanna
Anno Scolastico 2015 / 2016
MODULO I : L’Inizio del secolo e la Grande Guerra
L’età giolittiana – ( pag. 12 – 15 )
La prima guerra mondiale – ( pag.18 – 21 ; 24 – 27 ; 30 – 33 )
La rivoluzione russa – ( pag. 36 – 39 )
I trattati di pace – ( pag.52 – 55 )
MODULO II : Il dopoguerra e l’avvento del Fascismo
Il dopoguerra in Italia – ( pag.54 – 55 ; 90 – 92 )
L’avvento del Fascismo – ( pag. 92 – 93 ; 103 – 108 )
Il dopoguerra in Europa e nel Medio Oriente (pag. 58 – 61; 86-87)
Dopo la guerra, una nuova economia – ( pag. 62 – 65 )
La crisi del ‘ 29 e il New Deal – ( pag. 96 -99 )
MODULO III: I Regimi Totalitari
Il Nazismo – ( pag. 109 – 112 )
Lo Stalinismo – ( pag. 113 – 116 )
La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco ( pag. 121 – 123)
MODULO IV : Il secondo conflitto mondiale e la resistenza al Nazifascismo
Le aggressioni naziste - ( pag. 144 – 147 )
La seconda guerra mondiale – (pag. 150–153; 156–159; 162– 168)
La Resistenza in Italia – ( pag. 162 – 165 )
La nascita della Repubblica italiana – ( pag. 212 – 215 )
MODULO V : Il secondo dopoguerra
Il dopoguerra – ( pag.168 – 171 )
Il bipolarismo – ( pag. 184 – 187 )
Benessere e trasformazioni sociali – ( pag. 191 – 198 )
Il “ miracolo economico” – ( pag. 218 – 221 )
25
Programma di Religione Cattolica
Prof. Vito Curatolo
LIBRO DI TESTO L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2012.
La svolta della Chiesa nei rapporti con la modernità: il Concilio Vaticano II
• Papa Giovanni XXIII
• Le quattro fasi del Concilio e i documenti prodotti
• Le novità apportate dal Concilio nella Chiesa
La Dottrina Sociale della Chiesa
2. La solidarietà e il bene comune
3. La politica e il bene comune
4. La salvaguardia dell’ambiente
5. Un’economia globale
6. L’immigrazione
3.
4.
5.
7.
La convivenza con gli stranieri
Ospitalità e ostilità
I diritti di tutti
La pace e la guerra
Il dialogo interreligioso
8. Il dialogo interreligioso e il suo contributo alla pace tra i popoli
Il fondamentalismo religioso
L’etica cristiana: gli inquietanti interrogativi e la posizione della Chiesa
▪ La Bioetica
Ambito di interesse
La Bioetica cristiana
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Le manipolazioni genetiche e gli OGM
La clonazione
La fecondazione assistita
L’interruzione volontaria della gravidanza
La pena di morte
L’eutanasia e l’accanimento terapeutico
Il sacro nella società contemporanea
• La secolarizzazione, il pluralismo, il relativismo
• Nuovi fermenti religiosi
• La globalizzazione
Il matrimonio e la famiglia
3. Riferimento a Genesi 2
4. Significato teologico del matrimonio e della famiglia
La vocazione
•
•
•
•
La ricerca della felicità
Creati per uno scopo: la scoperta del proprio volto
La libertà nella risposta alla propria vocazione
L’Essenziale come criterio di scelta per costruire una vita esistenzialmente realizzata
26
Materia : LINGUA INGLESE
Libro di testo adottato: Bowen - Cumino, “Cultural Links”, Ed. Petrini
Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015-2016 n. ore 62 su n. 99
Obiettivi
Acquisizione e
potenziamento
abilità linguistiche:
-leggere e
comprendere un
testo
-sapersi esprimere
correttamente
-saper rielaborare
autonomamente
Contenuti
previste dal Piano di lavoro
Strumenti Metodologia
1) America Today
America, a nation of immigrants, The
USA, a pluralist society, The Land:
America’s Main Regions (New
England, The Middle Atlantic States,
The South, The Midwest, The Great
Plains, The West), The election system
in USA, the election system in Ohio, A
presidential system: the USA, The
President of the USA.
2) Historical Landmarks
The discovery of America, The
Colonial Period, The war of
Independence, Thanksgiving day,
Westward Expansion, The Civil War,
The Slave Trade and Slavery, The
Industrial Revolution in UK and
America, Racism and US Civil Rights
Movement, Martin Luther King and
Malcolm X, The Great Depression, The
Depression in Europe, South Africa and
Apartheid, The United Nations,
Poverty, Child Labour.
3) English-Speaking Countries
South Africa, USA
4) People and lifestyle
Teenage lifestyles
5) The World of Work
The Curriculum Vitae
27
Libro di
testo
Fotocopie
- Lezione
frontale
- Lezione
partecipata
- Esercizi
guidati
Verifica
Prova scritta
Interrogazione
orale
Anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Chiara Broggi
Libro di testo: “Nuova formazione alla matematica Giallo, Analisi Infinitesimale, vol.F” Dodero,
Baroncini, Manfredi, ed. Ghisetti e Corvi
Programma svolto di Matematica: classe Quinta O
1. Funzioni






Definizione di funzione e prime notazioni;
Definizione di funzione iniettiva, suriettiva e biunivoca;
Funzioni pari e dispari: definizione, esempi e proprietà;
Funzioni crescenti e decrescenti: definizione ed esempi;
Classificazione delle funzioni matematiche;
Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano del dominio di funzioni algebriche
razionali e irrazionali.
 Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano del segno di funzioni algebriche
razionali e irrazionali;
 Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano delle intersezioni con gli assi di
funzioni algebriche razionali e irrazionali;
2. Limiti e continuità
 Concetto intuitivo di limite;
 Calcolo di limiti al finito di funzioni algebriche razionali e irrazionali;
 Risoluzione della forma di indecisione
tramite semplici regole di scomposizione di
polinomi (raccoglimento totale, differenza di quadrati, trinomio notevole)
 Calcolo di limiti all'infinito di funzioni algebriche razionali e irrazionali;
 Risoluzione delle forme di indecisione
e
tramite il raccoglimento del grado
massimo dell'incognita;
 Definizione di funzione continua in un punto.
 Classificazione dei punti di discontinuità: prima, seconda e terza specie (definizione ed
esempi grafici)
 Ricerca e rappresentazione sul piano cartesiano di asintoti verticali e orizzontali;
3. Derivate
 Significato geometrico della derivata prima (cenni);
 Calcolo delle derivate fondamentali: derivata della funzione costante, derivata della
variabile indipendente, derivata delle funzioni polinomiali, derivata della radice quadrata;
 Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciato e applicazione): derivata della somma
algebrica di funzioni, derivata del prodotto di una funzione per un numero, derivata del
28
prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di funzioni, derivata delle funzioni
composte (funzioni irrazionali o funzioni con potenze di polinomi);
 Studio del segno della derivata prima di funzioni algebriche razionali intere e fratte,
osservazioni sulla monotonia della funzione e individuazione dei punti di massimo e
minimo;
 Studio del segno della derivata seconda di funzioni algebriche razionali intere, osservazioni
sulla concavità della funzione e individuazione dei punti di flesso;
 Studio completo di alcune funzioni algebriche razionali intere di terzo grado, studio
completo (esclusa l'analisi della derivata seconda) di alcune funzioni algebriche razionali
fratte e algebriche irrazionali.
29
Programma svolto dalla classe 5 O manutenzione Apparati e Impianti
a.s. 2015-2016
Disciplina: Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Insegnante. Proff. RIGAMONTI GIANNI
MOTORE ASINCRONO TRIFASE
▪ Avviamento diretto di un motore asincrono trifase.
▪ Avviamenti controllati dei motori asincroni trifase
▪ Teleinversione di un motore asincrono trifase.
▪ Relè termico
6.
CONTROLLORE A LOGICA PROGRAMMABILE
Linguaggi di programmazione
5. Funzioni a 1 bit , bobine interne, bobine di set e reset.
6. Cablaggio I/O P.L.C. Versa max nano-micro
Software di programmazione Cimplicity
Esercitazione con P.L.C. on line e off line
Blocchi Temporizzatori e Contatori
Funzione di controllo con Master control relè
Funzioni speciali
Blocchi con funzioni Matematiche,Comparative e di Movimento dati.
ELETTROPNEUMATICA
Trattamento dell’aria
Attuatori pneumatici
Valvole distributrici
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
• Teleinversione di marcia ritardata tramite fine corsa di un m.a.t. con PLC (circuito di potenza e
schema Ladder)
• Avviamento stella/triangolo di un m.a.t. con PLC (circuito di potenza e schema Ladder)
• Esercitazione con l’utilizzo di funzioni matematiche e comparative
• Sequenziatore con PLC
• Impianto semaforico di un incrocio
• Gestione di un parcheggio automatizzato
• Controllo di un ciclo di produzione attraverso calcolo percentuale dei prodotti
• Ciclo di lavorazione assemblaggio pezzi
• Comando elettropneumatico di un cilindro a doppio effetto
• Ciclo elettropneumatico A+B+A-B- con valvole 5/2 mono e bistabili
• Ciclo elettropneumatico A+B+B-A- con valvole 5/2 bistabili
• Impianto di smistamento colli.
Gli studenti:
L’insegnante:
30
I.S.I.S. “Antonio Bernocchi” di Legnano
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE VO MAT
DISCIPLINA:T E CNOL OGI E
E L E T T RI CHE - E L E T T R ONI CHE
COMPETENZE
UTILIZZARE LA DOCUMENTAZIONE TECNICA PREVISTA DALLA NORMATIVA PER GARANTIRE LA
CORRETTA FUNZIONALITA’ DI APPARECCHIATURE,IMPIANTI E SISTEMI TECNICI PER I QUALI CURA
LA MANUTENZIONE
ABILITA’
Individuare I COMPONENTI CHE COSTITUISCONO IL SISTEMA E I VARI MATERIALI IMPIEGATI, ALLO
SCOPO DI INTERVENIRE NEL MONTAGGIO, NELLA SOTITUZIONE DEI COMPONENTI E DELLE PARTI
CONOSCENZE
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI E LORO
APPLICAZIONI- COME OTTENERE LE GIUSTE
INFORMAZIONI DA UN DATA SHEET
ARGOMENTI TRATTATI
•
SEMICONDUTTORI: la GIUNZIONE P-N, CURVE
CARATTERISTICHE U-I DELLA GIUNZIONE PN,
DIODI ZENER – LED-
•
•
TRANSISTOR BJT-AMPLIFICAZIONE DI CORRENTE, CARATTERISTICA DI TRASFERIMENTO (Ic,Ib),
CARATTERISTICA DI INGRESSO E DI USCITA, CIRCUITO CREPUSCOLARE
PILOTAGGI ON/Off BJT-
•
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI: CARATTERISTICHE PRINCIPALI, CARATTERISTICA DI
TRASFERIMENTO, AMPLIFICATORE INVERTENTE, NON INVERTENTE, SOMMATORE
•
Thyristor – FUNZIONAMENTO DELL’SCR- CARATTEISTICA CORRENTE/TENSIONE-VALORI MEDI DI
TENSIONE E CORRENTE SUL CARICO-
•
•
Triac –PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL TRIAC E DEL DIAC
Controllo lineare di potenza PER CIRCUITI MONOFASE
•
ANALISI DEL RADDRIZZATORE A UNA SEMIONDA, A DOPPIA SEMIONDA PONTE DI GRAETZ,
ALIMENTATORE A DOPPIA SEMIONDA, RADDRIZZATORI TRIFASE A UNA E A DOPPIA SEMIONDA
•
TEST DI UN DIODO SEMICONDUTTORE, TEST DI UN TRANSITOR BJT, SCR, TRIAC, TEST DEI MOTORI
ELETTRICI MONOFASE E TRIFASE.
•
LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. RISCHI CONNESSI ALL’USO DI APPARECCHIATURE
ELETTRICHE.
•
Prova in laboratorio caratteristiche ingresso uscita BJT, realizzazione in
laboratorio di un circuito con diac, Esercitazione sui triac (dimmer).
PROFF. CICERO PAOLO
PISONI MARCO
31
ISIS “A. BERNOCCHI” LEGNANO
A.S. 2015/2016
CLASSE 5O-MAT
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
DOCENTI: FRANCO DI IESU – CHERUBINO DE MONTE
Argomenti svolti:
Normativa e documentazione tecnica:
Direttiva macchine 2006/42/CE: sicurezza delle macchine; importanza economica e sociale; campo
di applicazione; prodotti esclusi dal campo di applicazione; obblighi dl fabbricante di macchine
prima della immessione sul mercato e della messa in servizio; documentazione tecnica (fascicolo
tecnico per le macchine, l'analisi dei rischi); manuale d'uso e manutenzione; catalogo ricambi;
attestato CE; marcatura CE; ciclo di vita del prodotto.
Sistema gestione qualità: organismi di normazione.
Distinta base: distinta base modulare; codifica della distinta base.
Automazione:
Elementi di automazione: sistema di automazione; segnali analogici e digitali; caratteristiche di un
sistema; modelli di sistemi; sensori e trasduttori; controllori; attuatori; sistemi di regolazione o
controllo; sistemi di automazione.
Circuiti elettropneumatici: realizzazione di circuiti elettropneumatici; confronto fra circuiti
pneumatici ed elettropneumatici; semplici circuiti elettropneumatici; circuiti di autoritenuta.
Dalla macchina utensile tradizionale a quella CNC: macchina utensile tradizionale; macchina
utensile semiautomatica; automazione programmabile; macchina utensile CN/CNC.
Linguaggi del CNC: elementi fondamentali; funzioni ISO più importanti; programmazione ISO;
controllo numerico Heidenhain
Logica binaria: algebra di Boole; funzioni logiche; tabelle di verità; rappresentazione delle funzioni
logiche.
Tecnica della manutenzione:
Guasto; probabilità o tasso di guasto; affidabilità; parametri dell'affidabilità; sistemi in serie e in
parallelo; disponibilità e manutenibilità; Valutazione dell'affidabilità: analisi di Pareto, analisi ABC,
diagramma di Ishikawa, metodo dell'albero di guasto, metodo FMECA; Diagramma di Gantt;
struttura aziendale; strategie manutentive; tecniche di controllo e monitoraggio; sicurezza e
manutenzione; qualità e manutenzione; piano di manutenzione.
Analisi economica: costi aziendali; costo di fermo macchina; indici di manutenzione.
Telemanutenzione.
Le fonti di energia:
Cenni su: energie rinnovabili e non; sostenibilità; combustibili fossili; energia nucleare; energia
geotermica; biomasse; biogas.
Libro di testo: Tecnologie meccaniche e applicazioni vol.3, autore: M. Pasquinelli, CAPPELLI
Ore di lezione svolte al 15/05/2016: 103
32
ISIS “ANTONIO BERNOCCHI” - Via Bernocchi, 6
20025 LEGNANO
CONSUNTIVO PROGRAMMA TECNOLOGIE E TECNICHE D’INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
a.s. 2015/16 5^O MANUTENZIONE
Docente:
PROF. Alfonso Auriemma
Programmazione delle attività disciplinari classe 50 MAN
D’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Docente:
Materia : TECNOLOGIE E TECNICHE
PROF. Alfonso Auriemma
PROF. FILIPPO PISONI
Libri di testo adottati:SAVI-NASUTI-VACONDIO
Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015/16 210 ore al 15/05/20016 su n. ore 231 previste.
Obiettivi realizzati
·
·
·
·
individuazione di un modello rappresentativo di un sistema di regolazione, ricavarne la funzione di
trasferimento e definire le condizioni di stabilita’.
sufficiente conoscenza delle caratteristiche funzionali e d’impiego dei dispositivi elettronici per il comando
e il controllo di alcune macchine elettriche.
sufficiente conoscenza delle problematiche legate ai controlli automatici
sufficiente utilizzo di software applicativi per la simulazione di variabili d’uscita di un sistema.
Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015/15
Obiettivi
·
·
·
·
individuazione di un modello rappresentativo di un sistema di regolazione, ricavarne la funzione di
trasferimento e verificarne le condizioni di stabilita’.
sufficiente conoscenza delle caratteristiche funzionali e d’impiego dei dispositivi elettronici per il comando
e il controllo di alcune macchine elettriche.
sufficiente conoscenza delle problematiche della manutenzione.
saper risolvere sistemi relativi ad un automatismo, con l’utilizzo di schemi elettrici e schemi ladder
individuare i componenti di un sistema e i materiali impiegati allo scopo di intervenire nel montaggio o
sostituzione .
CONTENUTI
MODULO 1 LINEE ELETTRICHE E CABINE MT/bt
•
•
•
•
•
ORE
25
DIMENSIONAMENTO DEI CAVI
PROTEZIONI CONTRO LE SOVRACORRENTI E SCELTA DEGLI INTERRUTTORI AUTOMATICI
CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT
COMPONENTI DI UNA CABINA
PROTEZIONI IN MEDIA TENSIONE
33
MODULO 2 SISTEMI DI CONTROLLO
•
•
•
•
•
•
MODULO 3
•
•
•
MODULO 4
•
•
ORE
SCHEMI A BLOCCHI
TRASFORMATA E ANTITRASFORMATA DI LAPLACE
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO AD ANELLO APERTO E CHIUSO
DIAGRAMMI DI BODE
VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI STABILITA’ CON BODE
MARGINE DI FASE
CENNI SUI REGOLATORI INDUSTRIALI.
APPLICAZIONI MOTORI ELETTRICI
ORE 30
TIPI DI AVVIAMENTO DEI MOTORI ELETTRICI: AVVIAMENTO STELLA-TRIANGOLO – CON
AUTOTRASFORMATORE –
CON IMPEDENZE STATORICHE – AVVIATORI ELETTRONICI – REGOLAZIONE DI VELOCITA’.
TIPI DI FRENATURA DEI MOTORI ASINCRONI
SCELTA DELLA POTENZA DI UN MOTORE A CARICO VARIABILE – CLASSI DI ISOLAMENTO
E RAFFREDDAMENTO –
GRADO DI PROTEZIONE MOTORIDUTTORI – MANUTENZIONE E TIPOLOGIE DI GUASTI.
COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA
PROPAGAZIONE DEI DISTURBI – E METODI PER RIDURLI.
GUASTI E MANUTENZIONE
ORE
30
ANALISI DEI GUASTI – DIAGRAMMA A VASCA DA BAGNO, GUASTI SISTEMATICI , TASSO DI
GUASTO
AFFIDABILITA’ DI UN SISTEMA ELETTRICO – AFFIDABILITA’ DI UN SISTEMA
SERIE/PARALLELO
MANUTENZIONE PREVENTIVA E ORDINARIA E STRAORDINARIA – ORGANIZZAZIONE
DELLA MANUTENZIONE –
GESTIONE DEI RIFIUTI.
MODULO 4 SICUREZZA SUL LAVORO
•
•
;
ORE 30
RISCHIO - PROBLABILITA’ E DANNO – VALUTAZIONE DEL RISCHIO – DLs81/08 – DPI
RISCHI ELETTRICI –
PIANO DI LAVORO – IMPIANTI NEI LUOGHI A MAGGIOR RISCHIO D’INCENDIO E NEI
LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI – PIANO DI SICUREZZA E “POS”
MODULO 5 AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
•
35
ORE 60
STUDIO DI PROCESSI PRODUTTIVI CON LOGICA CABLATA
34
•
•
•
•
•
•
UTILIZZO DI SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE PER IL CONTROLLO DI UN PROCESSO
INDUSTRIALE
REALIZZAZIONE DI CIRCUITI ELETTRICI COMANDATI DA PLC
AUTOMAZIONE DI UN SISTEMA DI AUTOMAZIONE DI NASTRO TRASPORTATORE.
AUTOMAZIONE DI UN SISTEMA DI UN FORNO INDUSTRIALE CON 3 GRUPPI DI
RESISTENZE
AUTOMAZIONE DI UN STEMA STELLA-TRIANGOLO PER L’AVVIAMENTO DI UN MOTORE
ASINCRONO
AUTOMAZIONE DI UN MONTACARICHI
M E T O D I DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale breve, seguita dall'analisi di esempi teorici e dove possibile applicazioni a casi pratici.
- esercitazioni collettive su problemi attinenti su quanto spiegato nella lezione frontale
- presentazione di problemi pratici
- assegnazione di problemi da risolvere individualmente e collegialmente per imparare ad applicare correttamente
quanto appreso.
Prove pratiche
SCHEMI ELETTRICI DI POTENZA, FUNZIONALI E SCHEMA LADDER CON USO DEI SOFTWARE
PER L’AUTOMAZIONE E UTILIZZO AUTOCAD
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
SPAZI
PERSONAL COMPUTER
SOFTWARE PLC
SOFTWARE CAD
“
LABORATORIO DI INFORMATICA
LABORATORIO DI INFORMATICA
LABORATORIO DI INFORMATICA
“
“
ST R U M E N T I D I V E R I F I C A E M E T O D I D I V A L U T A Z I O N E
- correzione degli esercizi svolti a casa
- conversazioni collettive
- verifica individuale delle abilita’acquisite ( lavoro a gruppi, )
- interrogazione individuale
- verifica scritta individuale mediante test a risposta chiusa e a risposta aperta
- verifica scritta individuale mediante esercizi da risolvere in classe
- test di simulazione 2 prova scritta
Legnano 16/05/2016
PROF.ALFONSO AURIEMMA
35
Classe 5^O MAT
Materia: scienze motorie
Docente : Prof. Catizone Giovanni
Libri di testo adottati : “Corpo libero” ED. Marietti Scuola
Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015/16 alla data del 15/5
di studi
MODULI
Le
capacità
condiziona
li e
coordinativ
e
(resistenza
, forza ,
velocità,
mobilità
articolare,e
quilibrio,
coordinazi
one)
Avviament
o alla
pratica
sportiva: i
giochi di
squadra e
gli sport
individuali
OBIETTIVI
Sviluppo e
miglioramento
delle capacità
condizionali e
coordinative e
corretta
capacità di
esecuzione di
semplici gesti
motori mirati.
CONTENUTI
Attività motoria
in regime
aerobico,
anaerobico,circu
iti di forza a
carico
naturale e con
piccoli
sovraccarichi,
esercizi attivi e
passivi di
mobilità
articolare.
Es di controllo
motorio, di
adattamento e
trasformazione
dei movimenti, di
equilibrio,di
capacità di
orientamento
spaziotemporale, di
ritmizzazione e
di destrezza.
Sport come
Regolamento
costume di vita, degli sports
collaborazione, nuovi affrontati.
socializzazione,
educazione alla
legalità e al rispetto
delle regole.
Favorire la
scoperta e
l’orientamento
delle attitudini
personali nei
confronti delle
attività motorie.
Sport come
mezzo per la
conoscenza
delle proprie
capacità e dei
propri
limiti,affermazio
ne di sé,
acquisi-zione di
STRUMENTI
n 55 su n. 66 ore previste dal piano
METODOLOGIA
VERIFICA
Attrezzatura
sportiva
disponibile in
palestra
Lavoro di gruppo
Verifiche
e lavoro individuale pratiche e
partecipazi
one
Palloni specifici
per le varie
discipline
sportive
affrontate.
Piccoli e grandi
attrezzi presenti
in palestra.
Lavoro di gruppo
Lavoro individuale
Lezioni frontali
36
Verifiche
pratiche e
partecipazi
one
TEMPI
18
ore
26 ore
10
calcetto
16
pallacanestro
Il corpo
umano
autostima, di
autonomia nel
lavoro e del
senso di
responsabilità.
Le capacità
condizionali e
le tecniche
sulle diverse
modalità di
incremento.
La forza:
massima,
veloce,
resistente,
esercizi a carico
naturale e con
sovraccarico il
regime
concentrico,
eccentrico,
pliometrico,
l’elettrostimolazi
one, i principi di
allenamento.
Libro di testo
Lezione frontale
Interrogazi 8
oni e
ore
verifiche
scritte
Simulazioni
di terza
prova
Lezione frontale
Interrogazi 8
oni e
ore
verifiche
scritte
Simulazioni
di terza
prova
La velocità:
ciclica, aciclica,
di reazione,
gestuale, di
spostamento, i
principi di
allenamento.
La mobilità
articolare: attiva,
passiva, i fattori
condizionanti,
l’allungamento
dinamico attivo,
l’allungamento
passivo, lo
stretching, i
principi di
allenamento,
effetti
dell’allenamento
Cenni
sulle
principali
norme di
pronto
soccorso
I traumi più
comuni:
contusione,
ferita,
emorragia,
emorragia dal
naso, crampo
muscolare,
stiramento
muscolare,
strappo
muscolare,
tendinopatie,
distorsione,
lussazione,
frattura ossea,
perdita di sensi.
La posizione
37
laterale di
sicurezza.
L’arresto
cardiaco.
Lo shock
cardiogeno,
emorragico,
neurogeno,
emofilattico,
metabolico.
Il trauma
cranico.
Il soffocamento.
Il colpo di calore.
Le
capacità
coordinati
ve
generali e
speciali
Definizione,
capacità di
accoppiamento
e combinazione
dei movimenti, di
equilibrio, di
orientamento
spazio
temporale, di
ritmo, di
reazione.
Lezione frontale
38
Interrogazi 2
oni e
ore
verifiche
scritte
Simulazioni
di terza
prova
ALLEGATI
All.1 - Simulazione di I prova
All.2 - Simulazione di II prova
All.3 - Simulazioni di III prova
- OMISSIS 001
- OMISSIS 002
Sommario
1. Nota sull’istituto
2. Profilo dell'indirizzo
3. Profilo della classe
4. Attività del consiglio di classe
5. Situazione in ingresso della classe
6. Modalità di lavoro del consiglio di classe
7. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe
8. Iniziative complementari / integrative
9. Attività multidisciplinari
10. Tempi del percorso formativo
11. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità
12. Criteri di attribuzione del credito scolastico
13. Valutazione degli apprendimenti
14. Programmi dettagliati svolti nell’anno scolastico 2015-2016
39
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^O – MAT a.s. 2015/2016
Docenti
Materia
Firma
Auriemma Alfonso
Tecn. Installazione e manutenzione
impianti civili ed industriali
Broggi
Chiara
Matematica
Catizone
Giovanni
Scienze motorie
Cicero
Paolo
Tecnologie elettrico-elettroniche e
applicazioni
Curatolo
Vito
Educazione religiosa
De Monte
Cherubino
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
De Toffol
Giovanna
Di Iesu
Franco
Lingua e letteratura italiana, Storia
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
Pisoni
Marco Filippo
Tecnologie elettrico-elettroniche e
applicazioni
Tecn. Inst. e manut. impianti civili ed
industriali
Rigamonti
Gianni
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Sardella
Marco
Lingua inglese
LEGNANO, 16/05/2016
SCOLASTICO
IL DIRIGENTE
Prof.ssa Daniela Lazzati
40
I.S.I.S.'l\. Bernocchi"
di Legnano
Classe 5O- MAT
documento 15105/2016
All.l
Simulazione I Prova
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Gio~anni
Pascoli- NEBBIA (da CANTI DI CASTELVECCHIO)
Nascondi le cose lontane.
m nebbia impalpabile e scialba
tn fumo che :ancorn r:unpolh
su l'alba.
da'lampi noltum• e da' crolli
d'aeree frnnc!
Nascondi le cose lont:me,
nascondinù quello eh· è monol
Ch'io veda soltanto la siepe
dell'ono,
IJ mura eh 'ha piene te crepe
di ''alcriane.
Nascondt le cose lontane:
le cose son ebbre d t pmmo!
Ch'io ''eda i due pescit1. i dae meli.
soltanto,
che danno i soan lor uueb
pcl nero mto pane.
Nascond.J le cose lomane
che 'ogliono ch'ami e che vada!
Ch'io veda la solo qUJel bianco
di strada,
che 1111 giorno ho da f.1rc tm stanco don don di campane ...
Nascondi le cose lontane,
nascondi le. tn''olale al volo
del cuore! Cl• 'io veda il ctpresso
là, solo.
qui. so to qucst ·ono, cu1 presso
sotmccchia il mio cru.1c.
t.
t.
2.
Compren sicne del testo
l J)..)po una _p1ima lettura. rius90.0li Il contenuto Ulfornwtivo del testo m non piU di di.c."ci n$c.:
Analisi d(:l tesro
2. l lndindun le anafore presenti nel crunpontmentc dcscri'i·cndo con prectsione gli elementi eh<: SJ. ripetono e le sensaz.toni che ne
d~...Ti\'iiJlo in r..:lal:ionealtcma lrfiltato
2.2 Anaha.a ic csprcs:rioni con cui il pockt dcs....li\·~ le loO!iC vicine.: ~\.Ielle lont.unc.
Quttlll!' \'ftJore <;~ulhohco assumon,'l questi elementi nel testo'? Ritrovi altri ek.-'fDcnti ck:J pcrcsaggro cbc !i prestano ad LL'lEI
intc:rpn::1Jì7iouc· mmbohça<)
2.~ Quali sono le cose da cui
Qual~
3.
il pocla vuol-e fuggirc•!tn eh(! ~nso
Jden e quale stato d'anime• riclllamauo?
l~ duafnO
losltmle'! Quali sono inveee. qut!lle gradite a11n S!.L'i viSla'?
LnterrJretazlooe comptessh a ed approfondimenti
3.1 ln qUl11e senso si pol'la eh Pascoh poeta delle pu:..oolc cose, delle scene <h vil.a umile poropna di Q8J1Uno d1 noi?
3.2 Quali tdee num-e SI atlda\'ano formando in queJI•epoca sulla vaL1 intcriorl!dcD'indJ\'l.dUo 'l
.l3 Proponi lli1P tua mtc::rprdai'IOtle coulpl essi\'a del brano c approlbndiscilo. co-nfrontando questa lirica con altre à1 Pascoli o -con
reru w auton div=~ che pre><:nW.JlO \UlJI si.&n•licam•a raweseolaZIOne deiJ.a dialettica ua Jet<!IIJlJrollo e mdetemùnalo.
, l • .AMBITO AllTlS'IlCO- LI':.'I"''KR.AÒ
ARGOMBNTO:r• '•
rea dw411fs;t
h,._dl•" ·
• . . , . , . . . . ..,......_
. eaeD'ute
.Ra1zo .1. ~quello, eecl""Wdn j! • ne c iulw«i Nn .Ptupùo., CU.C Rtm.o; C Ili IXKICIO
• ÌIIOOil1JO. Sei propùo 1D!. diac 1'wmim. qllll1do furoll 'ViciDi: ..ob d» &IIIIID Ilo di tcda1il ~..
l'avrebbe Oill.-to'l. f.l B. !loDo '!ft Il "'d\ iJne dlle-emj ~_!a:_OQO f UJt1ndtD molto pnl ~
. all'Uno C all'altro (.]
tij(, att dfqudlle COle dle fiiiiDo UCI!oo- 1 6 cM ),d ••• lliallll'luùw la
beno-rolcoza; !mio quolla '*ai 8tllb:,
cplla c:lJe si 1I0ft-s;ti ellri [.]~ ..!t\ -.~Che lui
all'amicc; le - 'Vi""'Gdo, o n.obbo in CXdbw• :+mbio ceaiD àDiie, del Jl I1F agio dell' ci1o, della
pesto, d'nnmri, di p;odigi. ..8ou. Cl080 bnbo,. disae 1'mrim, - - · · 8 ....... Rsao ÌllUDa .-.che
il contagio IIV8Ya resa~ .coe c:bD DDillli w:àJbc IDIÌ
di wda:o; coee da Hmlrvi
fallegria per tutta la vita; ma però, a J*i1mc tra amici.~ m IOIIievoA. MANZOM, I Pro.eai Spoai, qp. XXXW. 1127
Per m ram,......, ..,, di JMtignitt aaabtayaaverJIR*) &JliLI waeunpotca:oAJM'telfl•. +wuto a
lavorare da poco tempo oeDa cava. il qaele per-_..., da 1111 palllc l'aa
"'il :ti::u:too:, c non
poteva &r più il DIIIDCMIIe. [.] Tn1wn!o l'm. c J.,;.o- pmiva, o acguiU!va a..-~ c 8d aver
la !ebbre tuili i Pomi AllonMa~~dei eoldidellapepdcllaw4•iuwe, JIIKUI''""'gli del
vino e della rni•• •aa calda. e Ili diede i
ceboai quasi uuavi, cbo lo oopiÌt&DO meglio. Ma
Raooccbio touiva 11&14SII. c
wlle le!Jibnwa eofiOc c; la ... poi DQil ç.cn modo di
viul;ca; il ribrezzo di::Da fl:llbm, n6 con .....m, n6oupawdulo di pegfia, D6 iiiiAimJulo dj;wni alla
fi••im.fie Me]poln liCDOUYaziUD cd in•••.Jù, c:biDo10di lui,coRemmi sai p• n m, ii8MDIIolo
con qwù suoi ooobier.ci IP"'m:ati. quasi wleslae &rgli iliilu!tto..
G. VKR.GA, :a- M•'F eli ••VID del a...,;, IliO
Cerco degli mlici. CbD coaa voo1 dins rile •• +4Ìiae:.1 E. una c:oa da mollo dia•w!IÌMt!! V110l dire
.Cl'I!IMdei Jepmi.. .~dei Jepnri?• •Ceno., diallolaw)pc. .Tu, fiDo 8d cn. per me,~- che
. un rapzzjnn uguale a . . . Mnjla,... .uj E DIJll bo~ di te. Io DlllliOOO per le cbe ODI. -wo]pe
ugualeaco«c+hj]a ~le tu mi -'6•,••i..:bi. la mia Waadoomeill•nni+ •• Cn•aòtm
IUIIlOfC di piSii elle ..... diiiitUO da tutti sJi albi. Oli alai ~.ai mi 1iiiiDo · - ••"'ere IOl1D tma n
tuo, mi :fari UICire dalla tma. COIJIIII una DIIIIÌCa. B poi. pa1la! Vedi, l.lgiù in tmdo, dti ClillpÌ di
srano? Io DDD mmgjn DpECe ìltpJmO, per-me 6 ùmtile. l GIIIIPÌ di ~ 11011. mi titudaw IIII1la. B
quCIIto ~ tmml Ma m bai dà Cllplllli color deU'oro. ADon _.1DIDYigliolo quodo mi lVIIi
addom~. D gnmo. cbc ~ donln, mi liri pcowo a te. B .....-ò ilxiDWltl dd W1110 DOl grano_
cnn
que••
a-...
j
h
mme
-a
A.deBAINTEXUPZIU'._DpkulejRZ df! l~
• ..
••ao•e qDillllu Ckcil:i diB lCoindin attabbo duÒI!IO di+We DDO IJ!I!OO, ma iiiiil
ebbi dabbì sul.r.tto dJo, p:ima o poi. lo wdlbe di•wllkl. FiDo al giomo del11110 m:ivo io DOil
avevo avuto 8IDic:i. NcDa mia~ uon c:.aa '
u•• càe p Jl c risporxlrl'e all'idea lOID8Jiica che
av8\IO cWI'w:Dicizia. n
'l' •dlc •a+niawi dat t &O o elle 1i:ae in gmdo di CCX1411culcr-c il mio
• ., per cui ani dato wlaoliari 1a VÌilL [ . } Ho
bisogno di fiducia. di Je.ltà o di wl•qaezM • .., D
esiWo 'IJil po. prima di -iY&o obo .ami dldo 'f'Qlwticri la vita per1m mlico,. ma mche cn, a
trent.mni di di....... IOQO COiifÌiE c:bl; DDD Ili lUCI
di un.~ e cbc 11011.10lo arei
stato prooto a llltKite per UD amico. ma l'avni t'ado qaui con gioia..
F.UHLMAN. l'•.,.... dtlotaCD, 1.971
.Non rux.w
Mio vcccbio amico di li<ni e po ·M da Cf"**' 1emp0 elle ci o ..,. i'JDO, f&C•:inque ..m 1011
tanti c éticiamo 1m po. retllòci c::be -.baa :isi
InVOCO ÌO IO dJo Ò diveno e 1D Ili quello Cbe fi 1II!Dpo ci ba pna> e ci ba dalo: io *l'lJ"M
ei<Jvane
SODO ÌIIVeCdliÉI tu fune JÌOWilO DOn -=i . . . mai.
Ma d'illusioni t100 DO lbbim:lo ~o tixliC si, ma Mhji!Q)() ric:uu:lo.,autte JaO)e elle si 1011 padute
con la raltl iDo ....... ogai gimm.
Quei giorni spesi a parbro di DÌ_.. adrùti al eolo Òl r goeodo la v!-ta. 001110 l'awesimo aa:uple
l
2.
AMBiTO
SOCIO . EC ONOMJf"O
ARGOMENTO: D lavoro tra siturena e prod uttività.
DOCUMENTI
"Il lavoro nell'anllcbttA non aveva ù valore morale che gli t stato attribuito da venti secoli di cnstia.nesimo e dalla
nascita del movimento operato. 11 disprezzo per il lavoro manuale t apparso a molti come contropMtlta della S<:hiavitù e,
nel contempo, causa del ristagno del! e tC>(;Jliche. Dell'esist_cnza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove.
Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la vinù nella loro
anima e perche ~ ~emptere i loro doveri civici». È la stessa nozione d~ll'orium cum dignitat~ che appare come
l'ideale di vita deglt ~rittori romaru alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ctò significa affermare anc:he che
il lavoro t un ostacolo :a questo tipo di vita e, quindi, una degradaz•one."
C. MOSSE, li lavoro in Grcc1a e a Roma,lrad 1L di F. Giaoi Cecchiru. Firenze. 1973
"Nella prodtl2jooe moderna il lavoro ba assunto un'importanza crescente tmJo da essere considerato il soggetto e non
pni l'oggeno dJ qualstasi atllVJtà produttiva. Per ti codice ci~1le (libro V, ant. 2060 e sgg.ì. che regola il lavoro
nell'impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella
prestazione dt energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore)
a favore di un'altra persona fl3ica o giuridica (datore di lavoro). 11 lavoro può concorrere alla produzione in modo
subordinato o autonomo. n
DICIC~OPCDIA Ul<IVER.SA~E, vol. 13°. a eura di G. Ceceuti-S. Cal2ini-R. Guineni, Ed. "IL SOLE 24 OR.E", Milano, 2006
"L'Italia è una R epubblica democntic:.., fondato sul lavoro." (art. l)
• La Repubblica riconosce a turu i citudinJ il diritto al lavoro e promuove le con.dizioni che rendano effettivo questo
diritto. Ogni cinadmo ba !l dovere di svoliez;~secoodo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una
fimzione che conCOtTa al prouesso m·ateriale spirituale della società." (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
o
" Dal Rappono [JSFOL 2007] emcrxe una discrasia tra dom!lllda e offerta di lavoro, sopnmutto in quei segmenti della
popolazione · donoe e over 55 D.M i in primis - per i <juali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, sì auspicherebbe
un incremento dei lassi di attività Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese. il npporto sottolinea
come i lavori siano sempre ptu meno conformi alle upettative degli mdividut, sia per la qualità del lavoro disponibile
per i nuovi entr.lb sia per le prassi seletttve Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di
scoraggiamento sul fronte lavoranvo .... Fa nfleuere il dato che qua$i il 20% de&)i occupati ritenga di svolgere man5ioru
che uliliuano solo parzialmente le loro competenze professionali.... Tra le iniziative da intnJprendere per contrastare le
criticità del nostrO mercato del lavoro, la ncena dcll'l:sfol è migliorare la coerenza e l 'adattabilità n:ctproca tra domanda
e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei serviu per l'impiego. lnollre, un
fu nzionamento piil fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra
competitività e meriti e l'eqUità dell'accesso alle opportunità. Ma su rutti , pnoritario, e investire nella sicure:z:za del
lavoro e nel contrasto del lavoro IITCgolare."
C. TUCO,.Rapporto J~o!: I(III(Jro pr!!Carlo pu 10 lavoratori su /00, 20 novembre 2007
"L'ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un'acceziOne più ri~:tretta della nozione dt ambiente, ma si caratterizza
in tenrun.ì assai diversi . Anche esso costituisce infattt l'oggetto di una nonnauva amministrativa e penale diretta a
garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività parucolannente rischiose, e che in taluni ordinamenti IDlpone aile
imprese l 'adozione di sistemi generalì di controll.iJ preventivi;.. . ma sovente è dato riscontrare dlspomioni che,
3ttraverso la garanzia della salute a livello di ntpporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell'ambtente di
lavoro come oggetto di una situazione soggettiVll specifica del prestatore dJ lavoro, autonomamente tutelabùe .. .. Cosi
delineata, la tutela dell'ambiente dt lavoro si prospetta, più che come rutela d t un luogo (e cioè dell ' ambiente in genere),
come ga.-.nzia della salute (e quindi della p11.rscna) del lavoratore."
L. RICCA. La tutelo d~ll'ambient~ di la>'Oro r11l quadro d~/ SIStema dtd..diritti S'OC<all. in "Protezìolle dei dirini socialt e
prevenzione deili UICldenti w lavoro nel quadro dc:i diriai deD'uomo Javwatore", Ed. Gnufrè, M11afto, 1988
"Il fanore tecnologtco t stato nelle ricerche più recenti piutrosto trascurato a vantagg1o di una Impostazione che
accentuava l'influenza delle vadabili psico·sociologtche nel complesso fenomeno dell'mfonunio. Non si può ne~are
però che un processo produttivo deve essere analizzato sono l'aspelto tecnologico per poter nlevare di quan;o il
componamento umano venga condtziOD3tO dalla velocità e dalle caratteristiche della produz.1one. L' mfortunio nella sua
apparente ob1ettivjtà S1 è rilevato quale fenomeno la cut ricostruZione fotogemca non è nconducibi!e a un rneccan"mo
casualistico."
C. DI NAAo-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLU, SICUrc:::D e produmwt6. tllfluenza dtlle wutobtll rec:nolaztclle sul
comportame.nto la'tiOrativo, 1D ·~n~-. n• 7, anno sa, 1973
"Tutto iì tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-ma.echina aggiunte al tempo rich:iesto per
produrre una àata quantità cti beni o di servizi e, di conseguenza. riduce la produttivita aziend'ale ....A parte ie perdite
dirette di temp-::>, ~Jlorché ill:ayoro VJene interrono a causa di un mfortunio, condiziom pericolose dt lavoro comportano
un rallentamento delle lavoraziOni ste.sse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore
attenz.ione e prudenza di ciò c:he sarebbe invece necessario se non esistess.e il pericolo stesso. Di partic.o .lare importanza,
a questo riguardo, sono ad esempi o, le tr.asmissioni dei motori, le cioghje di trasmissione e le pa.rti mobili delle
macchine nelle cui vicinanze gli operai sone> costretti a lavorare oppure a passare."
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Le studio d•llavoro .e la psicologia della sicur=altn'()ratil>o. Ed. AJ>geli .. Milano 1983
-
"A tale principio del rischto profemonale si ispirò. fin dall'inizio., la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la
.quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d'opera l"obbtiigo dell'assicurazione. Con c1ò, da un Iato, si
volle meglio garantire agli irlfortW>ati j] pagamento delle indennità sostituendo l'Istituto assicuratore (ente
fmanzi:ariamente più solido) :all'impt"enditore, soggetto all'insolvibilità; dall'altro lato si volle salvare l'impreadttore da
oneri eccessivi ri"!'e!to alla s1Ua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi."
C. M!RJ..l.DJ, Gli irJortuni sullaWJro • l• ma/atti• prof~sio>tali, Cedam, Padova. 1979
rounco
3. AIDITO BTOUCOARGOMENTO:Vh' wcaoa •l'
d•nlli<leiNoo
.._
DOCUMENTI
o-ra
cuerra
ao
mondiale. 11 MilO dell'E3pcricnza delle
evn-.
a1 çon1Jino ...
nUO\.. di~ come stnllllmiO di O~ nezion.k c pcnonalc. IJ PfOiunt;lni cicali ~ dctlli
IIIUIÌ di
in tanpo di~ inc:ontgiò u• certa brutaliz:zazione della poliiica. un'ac:c:rmuat~~ indiffcren:ra per
.Suo:cessi- alla prima
cucna
la vila umana. Non erano10tt.nlo la perdunntoe visibillti c lo SI3IUS ~lrvaiO clrtrislitll2ione miliiii'C in Jlii:Si comr
la Germania a ~ Ulll cena spiN!czz;a. Si uanava sopranuno di un ;mq:glamento mcnlalr dcrh'llo dalla
c dall' .a:cuazionc della ~ - . . L •effetto del po occuo di brulaJiz:aozione cvil•opp31ooi nel periodo tna
lr due &uen't fu di ~ilare gli uomini. di sp;ngerii all'azione COfttnl il R811ÌCO politico. oppure dl onut'ldere la
srnsibili1i dì uc.ini c clonne di ftonle ano spt.111D01o della c:ruddll UIJIUll e alla monc. (...) Dopo il 1911.
ncsana nazione polé sflgirc ~al pUCCW> di bnllòllizz:az:ionc:: in buona f*1C dell'Europa. gli .W
clcll'immcdiolto ~ videro una aescioa della criminaliti e delranhismo politico. Da .., capo aiJ':altro
dell'Europa. ~ a molti diO! la Grande ~ non fOSSit 1I18Ì fmita. ma si fOSJt prolunpll 111:1 periodo na n
primo c il seoondo con1lino mondiale. Jrwx:a~~o..no della ba~Ur&Jia politica. il desiderio di cliSIJ'\IGPn tolalmcntc
Il nemico politico. c il modo in cui q.-i ____.:; _,;_,., dipònti: tutto ..,.,brò continUGte la prima Bueml
mondiale. anche~ stavol1a perlopiù contro nemici di...ersi (c interni).•
0c:orF L Ma'I!IE, ~ IIIOitllifML Nlu trggniiQ uf ""l" .kf <WIIII. 111>11. it.. R.om.H3ori 19'10
euena.
u
«Per q ualc funzitliiC la violenza possa. a 11(:ione. apparire cosi minacciosa per U dirlno c possa axrc GilliO mmna
da esso.. si ftJ0111d6 con rs;me:m piopio li ~ le t ..:on. pcnncs:so di manifc:s1Aini xcondo l'anualc
ordina:mcmo wuridk:o. È quniO il cuo clc:lla loua di clasw nella fanna del clinllo di sciopero pr=IÌitl 2Ì
lovonoaori. 1 lawniDri orpnizzai sono uai wc:mrn adi Slal\. Il solo soomo di dirino cui spcni .., dirino :sila
~iolcnza. Coo1ro ques1D modo di'~ sioplàct'l'lalnemc ~che l'omissione d i azioni. un IIOIHI{!irc. c:omc
in fin dci c;onO è lo Kìopcro. non dovrc:bbc aff- csscrc definita come violenza. Quesla considernzione ha
certamente fa.:ilila1o al potero ototale la ~onc:essiOM del diritto di uK>peo. qwmdo onnai non si potev.rpiù ~vitare.
Mo poic:IM non è incondizionaiL tssa non valr illimitatamemc.•
Wallcr BeHIMIIH, l'•r /tu;rili.v Jo:l/,,...;~. 19:! l . 1...... il.. Al~ Ronw :!0 l O
•Molto tempo IÒJI Che Konrwl Lon:nz !IWPD la fLiriZÌOnC dì stimolo viWc ddl'~vid nd J'ellllO animale. la
vioiCI12ll era c:sal1lla come una ITlllllfc:siiiZiorc della f'orza dc:llo vita c sq;naUimeilk ddla sua crath'Ìià. ~1. i:spimo
d:lll'<:t- vi1a/ di Ber& o ~ mr..- a..,. fl1asofia della eft8tMii dstin:da :lÌ «proeha~Dri,. c polemica liti E rivolta C1lllrO
b soeiMi dtl COII!I.IIIi r l suoi l:nlellmu:all: tml t diE. a 5UO avviso. er\QIII*&SSitwl(...) Nel bcnr r DCI malr- c aedo
che non llllll1dlinll,.;oni po- ~ ~ QDIJlC po- ,..,;re spoaw -la c:las:lc
~
rivoluziou• ia ciclo S0C>ie1à ...a COiopoota di ~i. e il !aro potere vùtuaJe. non anccn malaiolizz::llo è molto
mdc- fune tJoon10 ,.... per il berw ~rLmMii1i. Ma ques1e JOnO CXlll5idcrazion che la5cilno il 1a11p0 che V'OOMIO.
Comunque sia. iD QUCS10 CClfllcsto ci ìn~CtaS~ .sopanuno lo RI'IIID NNiwll delle filosofiC vitalistichc di &jjiiDii r di
Ni~ nel ili bo wu :None ~~<mliara. T lllti :lllpl'iamo fino a che plriO questa combinazione di violerà. 'Vita e Clali\'ili
sia po-acnte ...Jrioq.n- .m..zione - . l e della ~one odi-.~ c'oè dubbio che l'atcenlo pas10 sulla pun1
fllltuaJilj del v'i-. f quindi wltìn! l'8m1R lraso mmc 1a piiJ cJoriasa 111111ifcslzlzionc della vita. 5ia w. reazione alla
possibilhi n:alc clic Vd1lll c:osiJ'\IÌa una mKdlina infcrnalc C1II*C di mciiCI"C fmr alla vila sulla 1a1'L Ma le cp ..... ic in
cui i ,._; gtuir......o.i della vita " - - se . stessi non eono - . Vecleft la produiiMii della ~
nell 'iTIJJ'nlllline della •ereti~Mti· della lliUt è COSIIIIeCdlia almeno qgiiO Marx. cralr:rr nella ViOicnla amc fcm vi1alc t
cosa \leCdlia ~ qa.m 8cil:$01Lll
"''*'"""" ....,..,
...... Allac71', !iJJt. ..... __ ...... iL. c
t
"--
1996 (ed. oripuc 1969)
cNon sono un vilionai'IO. Af'll:rmo di casere un idealisla pratico. La religione della non violenza oon t rana soto
per i Rbloi[llltM'l c i -ti. È fana ....,he per la IJIOnle comune. La non violcnD è la lq;gc della t1011ra spcçic. come
• 1
• la.___ dei bruti. Lo ...,;.;to resta donnientc nel bruto. c:d egli non c:onot~C<t altra lesse c::be q aeRa della
lavoo-oo
.._
-r-·
~-•
· ·
) Nella
forza f"l5iCL La cfi&nlli deii'UOIJIO c:alJ:!C ubbidicna a una lege più alta. alla~ ue~lo sp1n~ [....
sua
amcllz;lonc dm..ica. non violenza sipif"IC& mlraeo:IZB COftSIIII)eVOlc. Non vuoi due !IQI'tomc:llenl éloçilmcmc alla
volontà del malwgio. - opporà con ttGa l' anima alla volonli elci ti~ A~. occondo questa legt ~
.-tro essere. ~ possibile 11 s1,.,ro iDdmduO sfllllrc t~ la puteuaa di ... anpero
per ~ il pupno
"'' Uilo
onore.. 1a rcticjoK. rMimL c JIGITC
te basi ddla caduta di quesloO impero o della- njpldiiZione. E CDII non
la noi) violenza~ t debole._ vo~li~ elle praicbl la ?D"~
~
==
propucno c;hc rlnolia Jnlichi
........,_,le della prqlria forB e dd propriG pocerc. [...)_ La~,. mass.~ t eli~~ "li"' ·~....-.~
ingJ- e Infine n 11101111o alla 110111 violenza nel rcp3late i rec•l'"""• ....,..,m. ... rohhci. - c L social• o
rclip1111i. Se mi à lia::&aa di cs~Crc troppO rnbizioso.. mi confcsscm colpcvok. Se mi si dia: ~;hc il mio sogno non
p<l'lri mai .u.-si. ri&f'9'1dcrò che -t possibile- t pro5q11iro pc:r la mi• SU'IIda.•
.
W• Ilor K. c,.;..owt. A..r.ldwt ..,.../e-~ Edìzìonì di C-a. Ml!Mo 1973
\OOi mq . - chr paoaà alla storia COllie la pòù sr-nde dimootJ •zil>ne per .. libcrti nella
SIOriii deliiOIII'O ,_e.(..•) Sillmo -=br YeiUi in qursiO SIIIIWIIrio per ricordare aJrAmerica I"1J111r11ZiiiJII
"'cldl••• C QwaAI ..., t U momeniiD in ·cui d SÌ piSa pci IIICDCIC Che le C05C SÌ ~iw O che si ~ iJ
tnnquillarM del padual"osmo. ~è il moo- dj n:al~ le p
della clenMlazia; qua10 è il moaocnlo
di le\.wsi dlalrl*tml e deloMa valle cletlii ~- al Sll!lbro radioso dellii giustizi~~: ques10 ~ n .............., di
elevare Iii noca razioiiC c181k ....,. IIOObili c~eu·;,.pustizia razziolc allii solida roc:c:ie dellii. f"nlleiJ.na; quesao ~ il
tanpo di rendete
•ci~a~iza JICI' rUlli i fjs!i di Dio. [ ...1 'Nun ci Mril in Arncrica ni riposo ni Vllnquilla flilO a
Ili ....,. - - - concaù i ~ di cin.dini. l twtJmi ~lb molta comi- a ICUOiaC .le
foudaDCJIIii ddla I105IJa IIIIZione nno a ql8ldo - sari sono il ciorao lwnino~D deU. a:IUSilzia. Ma c' è quiilcosa che
debbo di~ alla noia Flllr che si qui sulla dqlida SDfllia che condua al paliim! della giUSiizia. In ~ 110511'0
pocadt:re w:rsola P\l5la meta- dobbiMao m:oa:hiDn:J di a:zioni inplllle. Cerchimno eli non socldWaR l a - . SCIC
di Jiberù '-•Ida aUa coppa ddl.ocfiG e clet n-irnento. Dcwmno per Rlllpe c:andurre la 1IDIIta Joaa al piano ol1o
della di~ e dd la dlxiplina. Non clovrcmo perrrocllert che la ntl5ln prolala crar1iva depeueri ia violenza frsica.
Douuno conli1'IUIJDmiC elevarci alle
di chi risponde allii forza frsica con Iii r - detranirm.»
.sono felice di tninni •
q--»
-a
-..ne
Martial.ordocrKII«<-IIIIp:/lwww.ft!IUhblic:o.iucs1ai/201310112.__,.,_.iol_lulher~3S75.'
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
A'lomento: Comunicazione e condizionamento
La ~volu:r:lone delle uasmissio:ni, delle telecomunicazioni, usa, generalmente parlando, la vdocità assoluta, cioè la velocità delle onde eletiJ'Oo.
magnetiche Era Sià a\1\.-enuto con la radio e con il telefono, ma ormai
avviene anche con la tclcaudizione, con la televisione e con la tde-e.zione
o in~ttivl~ Ora l'intecattività ~. in un certo senso, b nPo;cita da un
mondo uno, dJ un mondo unico. Uruto da che cosa? Dal tempo .-le,
dall'immediatezza, dall'ubiquità, dall'istantaneità. Viviamo dunque un
tempo ineguaglùablle, un tempo mondiale, che non trCMl equivalenti nel
passato, se non nel tempo astronomico. Thtta la storia della società &i fa
nei tempi locali, di un paese, di una regi ono. La storia di doman1. la storia
che oggi comincia, si fa in un tempo unico. U tempo mondiale, U tempo dell'immediatezza. quello cbe si chiama "llve, "tempo reale•. Questo
compona un trauma, a m.io avviso. D tempo reale, il tempo mondiale ha
il sopravvenlo sullo spazio reale. rullo spazio tempo loc:ale, sullo spaziotempo della storia.
• -
Pau! Vbillo, L'"urtqra/ismD ~. 2000
La·nostra civiltà~ dominata dai meui di comurucazione. Televisione,
radio, stampa, internet ci hanno consentit o di accorciare sempre di più
le distanze tra l popoli perché e possibile venire a conoscenza di awerumenti accaduti anche a11•altro capo del mondo. [ ...) Ogni individuo,
venendo in contatto con gli ev=ti culturali, di cronaca, delle civiltà, dei
costumi delle popola.zionl di tutto il pianeta. ha modo cosl di ampliare
i propri spazi mentali.[... ] I mass media hanno dunque rivol uzionato
davvero l'unive'so delle comurucanoru investendo anche la sfera privata
degh indivlduJ, cambiando i loro saperi, le loro abitudini e il loro modo
di pensare. Ciò ba portato senu. dubbio a dei vantaggi e a deg)J aspetti
positivi, tuttavia vi sono anche dei fattori negativi: la massificazione culturale. Ormai sembra che la realtà sia solo quella mediata dalla televisione, per cui siamo sempre più assuefatti dalls cultura delle immagini che
la stampa e la TV, per suscitare interesse oell'tndividuo, hanno come caratteristlca la sensazlonalità. Inoltre, venendo bombardati costantemente da notizie e opinioni cbe filtrano attraverso i mass-media, gli individui
possono perdere la capacità di porsi criticamente nei confronti degli eventi, rischiando dJ pensare e di parlare con lo stesso l.inguagcio dei mas&media. Oltre tutto questi ultimi banno avuto ddle ripercussioru anche
di tipo sociologico e comportamentale: nelle famiglie c'è sempre meno
d.aalogo percht nel momenti della giornata ln cui è possibile ritrovarsi ~
sempre presente una televisione accesa che :dtllsce tutti con la sua capacità di attirare l'atten.z ione. La cultura di massa t ende quindi ad appiattire le i.dentilà degli individui, e quindi dei popoli. su modclli prestabili ti.
[ ...] Per non rischiare di perdere le proprie radici è opportuno che o&ni
civiltà diventi più consapevole dei propri costumi e della propria Identità
culturale: tutto ciO rientra nel più ampio processo di globs.liz:zazionc che
avviene su più fronti: a livello culturale, economico e dell'infol'1IUIZ10ne. In 1aJ modo ogci paese non pu O più coos!derarsl isolato dagli altri.
[ ... ]I~ dunque hanno portato il mondo ad una sorta di "conocircuito culnuale" in cui tutti i paesi, anche i più lontani, son o messi in contatto tra loro, in cui gli individui possono ampliare t loro spazi mentali.
Tuttavia è bene che tutti si pongano in modo critico nei confronti di essi
senza perdere mai la propria identità d'individuo e di :appartenente ad
un popolo. È forse questa una delle sfide del nuovo millennio.
adattato da M P. ZiUo, M11S$ mdia e globali.u/Jr.wne,
wwwJ!CUole24ore h SII O. 2006
TIPOLOGIA C
Te ma di argomento storico
Tdue volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili. economiche.
sociali,scientifiche. tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TlPOLOGIA D
Tema di ordine generale
Il male è presente nella vita delr uomo di oggi come lo è stato nel corso di tutta la storia
dell'umanità, eppulTe l'uomo è prOtagonista oggi, come lo è stato ieri, di imprese eroiche, di gesti
d'amore gratuitt e commoventi e di sacritìci immmaginabili per il bene di tutti. Documenta questa
realta e rifletti su questo duplice e contrastante aspetto della natura umana.
I.S.I.S.'l\. Bernocchi"
di Legnano
Classe 5 O - MAT
documento 1510512016
All.2
Simulazione II Prova
SIMULAZIONE 2" PROVA SCRITTA CLASSE: 5"0 MAT
a.s. 2015/16
Lo studente svolga la prima parte della prova e risponda a 2 dei quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
In una piccola azienda meccanica sono presenti le seguenti macchine utensili:
n. 4 torni manuali paralleli- n. 2 fresatrici universali- n. 2 trapani a colonna-. N. l seghetto a
nastro- n. 2 molatrici a banco.
Lo studente dopo aver assunto con motivato criterio i dati ritenuti necessari:
Predisponga il piano di manutenzione ordinaria annuale per mantenere in perfetta efficienza
le macchine.
Predisponga la scheda di manutenzione di una delle macchine presenti nell'officina .
Analizzi la tipologia dei rischi possibili durante le operazioni di manutenzione, valutando la
probabilità e il danno, inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia dei "DPI"
da utilizzare.
L'impianto elettrico a servizio dell'azienda prevede, tra l'altro, all'interno del proprio magazzino,
un quadro elettrico in B.T. con in uscita 3 linee monofase e 3 linee trifase, una delle quali serve per
alimentare un montacarichi. Lo studente fatte le eventuali ipotesi aggiuntive:
Descriva, anche tramite uno schema, questa parte di impianto presente nel magazzino e
illustri le caratteristiche funzionali del motoriduttore che comanda il montacarichi, sia degli
interruttori presenti nel quadro.
Descriva un possibile schema di comando del montacarichi.
Illustri le tipologie di controllo e manutenzione che vanno effettuate periodicamente.
SECONDA PARTE:
Dopo aver illustrato l'importanza che riveste l'impianto di terra, dal punto di vista della
sicurezza, lo studente indichi i controlli da effettuare per accertare l'efficienza dell'impianto
stesso.
Si calcoli il costo di fermo macchina dovuto ad un intervento di manutenzione straordinaria
su una fresatrice utilizzando i seguenti dati:
Cma= O, 7 €/min -Ci= 0,6 €/min- Tp=2,5 m in/pezzo - MC= l O€/pezzo -Cmp= l €/pezzoCosti consumi= 0,5€/ min.
Nello stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase
di guasti casuali.
Supposto che in un intervallo di tempo T=2000 ore, si verificano 5 guasti e precisamente
dopo i seguenti tempi T l =400 h- T2= 700h- T3=11 OOh-T4=1300h- T5=1600h.
Lo studente calcoli il tasso di guasto e l'affidabilità nel tempo preso in considerazione.
I.S.I.S.'l\. Bernocchi"
di Legnano
Classe 5 O - MAT
documento 1510512016
All.3
Simulazioni III Prova
I.S.I.S." A. Bernocchi"
di Legnano
Classe 5O- MAT
TERZA PROVA
(prima simulazione)
Tipologia mista
GENERALITÀ DEL CANDIDATO
COGNOME ____________________________________
NOME _______________________________________
MATERIE
Matematica- Inglese- Tecnologie meccaniche- Scienze motorie e sportive
Tipologia B = quesiti a risposta singola
Tipologia C= quesiti a risposta multipla
Matematica
Inglese
Scienze motorie
Tipologia mista 8 + C (2 quesiti 8 e 4 quesiti C per ogni disciplina
Tempo a disposizione: 2 ore.
=tot.
8 8 + 16 C)
VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA
PUNTI ...... ./15
Prova di Matematica
Nome e Cognome
Data
y=
1)
Studia il segno della funzione
2)
Calcola gli asintoti della funzione
4-2x
2
x +3x+2
e riporta quindi il risultato ottenuto sul piano cartesiano.
sapendo che il suo dominio è:
D= ( -oo; -l )U (-l; O) U (O,+oo )
Quesiti a risposta multipla:
l)
y=2x 2 - 4x
a)
c)
2
d)
y=6x -4x
b)
2)
y=2x 3 -4x 2 +1 è:
La derivata della funzione
v
2
y = x -l
Il dominio della funzione
è
D= (-oo , l )u (l,+ oo)
D= G
a)
b)
d)
D= (-oo , -l ]u
D= (- oo ,-l )u (-l,l )u (l,+oo )
c)
o
c)
2
3)
l l risultato d e l seguente l imite
y=6x 2 -8x+l
y=6x 2 - Bx
. x - l
l 1m - 2 -
'
e
x- l X -X
a) 2
4)
b)
l
-
l
Individua t ra le seguenti funzioni matematiche l'unica funzione pari.
4
a)
d)
y= i +l
b)
y= v 2x+l
c)
y=x 3 - l
d)
x2 -x
y=-2
Prova di Scienze Motorie e Sportive
Nome e Cognome
1)
Descrivi la forza in ambito motorio
2) Descrivi l'equlibrio
3) In quale di questi test si misurano le capacità aerobiche
a) Balzi multipli
b) Ripetute sui 100m
c) Test di Cooper
d) Circuii Training
4) In ambito motorio quanti tipi di Reazione esistono?
a) 6
b) 2
c) 4
d) 3
5) La mobilità articolare ha una stretta relazione con la forza?
a) Si
b) Mai
c) Solo negli atleti evoluti
d) Solo negli atleti di bassa qualificazione
6) La capacità di combinazione motoria ha una stretta relazione con gli sport di squadra?
a) Solo con gli sport di contatto
b) No
c) Si
Data
Prova di Inglese
Data
Nome e Cognome
A short biography of Henry Ford
Henry was born on a farm near Greenfield , Michigan on July 30th , 1863. Educated in the Greenfield school district, and at
the age of 16 Henry became a machinist's apprentice in Detroit. In 1888 he married Clara Jane Bryant. In 1891 he
became an engineer at the Ed ison lllumination Company in Detroit. Henry had one san, Edsel Bryant Ford, born in Detroit
Nov. 6th , 1893. Henry built his first car, the "Quadricycle Runabout" in the summer of 1896. lt had a 4 horse power engine
and could reach 20 mph. He sold the car far $200.00 to finance his second car which was completed around early 1898. He
incorporated Ford Motor Company on June 16th , 1903 which was capitalized far $100,000 with 12 stock holders. Ford
produced 1708 cars the first year. In 1908 he brought aut the Model T. A car far anybody and everybody. In 1914 he
announced a pian far profit-sharing , and then an unheard of $5 .00-a-day minimum wage. When the United States
entered the war in 1917 his plants switched to war production. Efficient production line methods enabled him to cut costs of
his products while simultaneously increasing wages so that his employees were the highest paid in the industry. In 1926
with the popularity of the Mode! T waning and almost 15,000,000 units sold Edsel , now President of Ford , had pushed
Henry to design and build a new car. What evolved was the "Mode! A". First shown in Dee. 1927 to the generai public. Ford
produced about 4,500,000 "Mode! As" before adding the V8 engine in 1932 and calling it the "Mode! B" . When the Unites
States again entered war (World War Il) Henry again converted ali his plants to war production . Edsel , in 1919 succeeded
his father as president of Ford Motor Company unti! his death on May 26th , 1943 at the age of 49. Henry again , at the age
of 80 , took aver the presidency of Ford Motor Company. On September 21 •t, 1945 his grandson , Henry Ford Il, Edsel's
eldest san, took aver the presidency. Henry Ford, the undisputed father of the automobile, died in Dearborn Mich. , Aprii 7th ,
1947. He was 83 years old .
A. Choose the correct answer.
l. At the Edison lllumination Company he worked as :
2. Henry Ford's first car was called :
DA) President
DA) Mode! T
OB) Engineer
OB) Quadricycle Runabout
DC) Machinist
DC) Escort
OD) Driver
OD) Mode! A
3. Henry Ford's first car was equipped with :
4. When the United States entered the war in 1917
DA) VB engine
DA) Henry Ford married Clara Jane Bryant
OB) 12 horse power engine
OB) became president of Ford Motor Company
DC) 4 horse power engine
DC) Ford converted ali his plants to war production
OD) Hybrid engine
OD) Henry Ford died at the age of 49
B. Reply to the following questions
l. When d id Henry Ford produce his first Ford Mode/ T automobile an d who was it far?
2. What were the effects of his production line methods?
Total score _ _ _ _ _...J 15
materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni
Classe 5 O - MAT
Cognome ____________ Nome _____________________
l) Quale tra i seguenti prodotti è escluso dal campo di applicazione della Direttiva macchine 2006/42/CE?
a) macchine
b) catene, funi e cinghie
c) motori elettrici
d) quasi-macchine
2) Prima di immettere una macchina sul mercato quale delle seguenti figure ha una serie di obblighi da
osservare?
a) il rappresentante
b) il venditore
c) il fabbricante
d) l'ideatore
3) l sensori capacitivi rilevano la presenza di oggetti?
a) metallici e non metallici
b) non metallici
c) metallici
d) liquidi
4) Quale delle seguenti caratteristiche sono riconducibili ai motori passo-passo (stepper)?
a) hanno un'elevata robustezza meccanica ed elettrica
b) funzionano a scatti e spesso producono forti vibrazioni
c) la velocità di rotazione può essere molto bassa anche senza l'uso di riduttori meccanici
d) tutte le caratteristiche indicate sono riconducibili ai motori passo-passo
5) Indicare, utilizzando il diagramma delle fasi, i segnali bloccanti presenti nel seguente ciclo:
A+ B+ B- C- C+ A-
6) Disegnare lo schema logico, con simbologia IEC, della funzione:
U=(A+B)*C+B*A
I.S.I.S." A. Bernocchi"
di Legnano
Classe 5O- MAT
TERZA PROVA
(seconda simulazione)
Tipologia mista
GENERALITÀ DEL CANDIDATO
COGNOME ____________________________________
NOME _______________________________________
MATERIE
Matematica- Inglese- Tecnologie meccaniche- Storia
Tipologia B = quesiti a risposta singola
Tipologia C= quesiti a risposta multipla
Matematica
Inglese
Storia
Tipologia mista B +C (2 quesiti B e 4 quesiti C per ogni disciplina
=tot.
8 B + 16 C)
Tempo a disposizione: 2 ore.
VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA
PUNTI ...... ./15
Seconda simulazione 3a prova scritta
materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni
Cognome____________ Nome____________________
Classe 5 O - MAT
1) La distinta base costituisce:
a) l'elenco dei componenti disponibili in magazzino
b) l'elenco delle materie prime necessarie in un processo produttivo
c.) l'elenco dei componenti necessari per ottenere un prodotto
d) l'elenco dei prodotti dell'azienda
2) Cosa distingue un sensore da un trasduttore?
a) il trasduttore è ON/OFF
c) il sensore è un dispositivo ON/OFF
b) sono equivalenti
d) nessuna delle precedenti
3) L'affidabilità totale di un sistema costituito da due macchine in serie con affidabilità rispettivamente di
50% e 90% è pari a:
a) 45%
b) 35%
c) 95%
d) 70 %
4) Il diagramma di Ishikawa (a lisca di pesce) viene utilizzato per?
a) determinare l'affidabilità di un sistema
b) determinare il tempo tra due guasti
c) determinare il costo di un intervento
d) determinare il legame causa-effetto di un evento
5) Disegnare il grafico di Pareto (istogramma e linea cumulativa) dei seguenti interventi manutentivi,
· d.1m
· t erven to:
c1assi·r1ca t"1 per t"1po1og1a
Tipo di intervento Numero casi l
•
a
100
b
70
c
50
d
l
e
l
l
'
l
35
15
6) Indicare la sequenza di istruzioni ISO necessarie per eseguire la sfacciatura del profilo indicato.
Materiale da lavorare: C40
Simulazione terza prova di INGLESE
classe 5 O - MAT
Studente ______________________________
Abraham Lincoln's fife: Abraham Lincoln was th e 16th President of the United States of America. He served as President
from March 4th
1
18611 unti! Aprii 15th 1 1865. He was re-elected in 1864. Lincoln's Vice-President was Andrew Johnson
(1808-1875) . Abraham Lincoln was born in a log cabin near Hodgenvillel Kentucky. He had very little formai schooling and
was mostly self-educated . He eventually became a lawyer and a Republican politic ian; he earned the nickname "Honest
Abe." Lincoln married Mary Todd in 1842. During Lincoln's presidencyl the Southern states seceded * from the Union
because Lincoln and the Northern states were against slavery. Six weeks after beco mi ng President, the Civil War began. In
this warl the Northern statesl which stayed in the Un ioni fought the Southern statesl called the Confede racy. The Civi l Wa r
lasted from 1861 unti! 1865. On January
l 't, 1863 Lincolrì issued the Emancipation Proclamation which eventually led to
1
1
the freeing of ali slaves in the USA. During the Civil War, Lincoln gave many speeches 1 including the Gettysburg Addressl in
November 1863 1 a short speech in which he stated how a country must be dedicated to human freedom in order to
survive. The Civil War ended with a victory for the Union on Aprii
g th
l
1865 1 when Generai Robert E. Lee from the
Confederacy surrendered to Generai Ulysses S. Grant from the Union. Lincoln was shot on April14 1h 1 1865 1 by John Wilkes
Booth. Lincoln had been attending Ford's Theater in Washingtonl D.C. Lincoln died the next morning. He was the first US
•
president ever assassinated .
* (seceded = left)
A. Choose the correct answer.
l. Lincoln married his wife :
DA) in France
OB) at the end of the Civil War
DC) before he served as President
OD) on January 151 , 1863
2.: When did Lincoln give the Gettysburg Address
speech?
DA) during the Civi l War
OB) at the end of Civil War
DC) when Lincoln was shot
OD) after he was re-el ected President of USA
3. : The same year he was elected President
DA) Mary Todd became a lawyer
OB) the Civil War began
DC) Linea! n was assassinated
C3D) the Confederacy surrendered to Gen . Grant
4. The Civil War:
DA) end ed when Lincoln issued the Emancipation
Proclamation
OB) is also called "Honest Abe"
DC) began in 1861
OD) started in 1865
B. Reply to the following questions
1. What happened in USA with the Emancipation Proclamation 1 when was it issued and by who?
2. What did Lincoln declare with his speech at Gettysburg Address? When was it given?
Total score -----------' 15
Nome e Cognome
Data
Prova di matematica
1) Studia il dominio della funzione y
2)
=
Zx+4
x 2 +3x+2
Calcola la derivata prima della funzione y
e riporta quindi il risultato ottenuto sul piano cartesiano.
= 3x 3 -x, studiane il segno e ricava gli eventuali punti di massimo e
minimo.
Quesiti a risposta multipla:
c)
6x 2 -Bx
y=-1
2
2)
Il risultato del seguente limite limx-++co xz+x
a)
O
3)
4x
b)
+2x
è
+co
lo studio del segno della seguente funzione y
c)
l
4-
d)
l
2
= x3 -x-1 dà come risultato:
2
-1 <x< 1 V x;?: 3
b) x< - l v l <x::::; 3
c) x::::; -3 v -l< x< l
d) x::::; -1 v l::::; x::::; 3
a)
4)
Stabilisci quale tra le seguenti affermazioni relative alla funzione y = x 3 è falsa:
a)
La funzione è dispari
c)
la funzione ha un flesso nell'origine
b)
La funzione è monotona crescente
d)
La funzione ha un punto di minimo in
x= O
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: STORIA
CLASSE V O APP. E IMP.
DA TA:4 MAGGIO 2016
ALUNNO ................................................. .
l . Che cosa s'intende per regime totalitario e quali furono i tre grandi regimi totalitari che si
costituirono in Europa nella prima metà del '900? (max 6 righe)
2. Quali furono gli eventi storici che si verificarono in Italia fra luglio e settembre del 1943:
( max 6 righe)
3. La scintilla che innescò la prima guerra mondiale:
a.
furono le due guerre balcaniche
b.
fu l'attentato di Sarajevo
c.
fu la questione d'Oriente
d.
fu la corsa agli armamenti
4. La seconda guerra mondiale iniziò:
a. con l'invasione tedesca dell 'Austria
b. con l' invasione tedesca della Cecoslovacchia
c. con l'invasione tedesca della Polonia
d. con l' invasione russa della Polonia
5. Le leggi di Norimberga:
a. segnarono l' inizio del riarmo tedesco
b. misero fuori legge il Partito comunista
c. eliminarono i sindacati e i partiti politici
d. diedero inizio alle persecuzioni contro gli ebrei
6. 112 giugno 1946 segnò:
a.
le prime elezioni libere dopo il ventennio fascista, a suffragio universale maschile e
femminile
b.
la nascita della Repubblica italiana
c.
il successo alle elezioni della democrazia cristiana
d.
l'entrata in vigore della nuova Costituzione repubblicana