5O_2016 - ISIS Bernocchi
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Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Statale Istruzione Superiore “ANTONIO BERNOCCHI” Cod. mecc. MIIS09700T – cod. fiscale 92047700155 via Diaz, 2 - 20025 LEGNANO ISTITUTO TECNICO e LICEO tel: 0331/541393-4 – Fax: 0331/542428 ISTITUTO PROFESSIONALE E IeFP tel: 0331/596170 – fax: 0331/453672 e-mail uffici: [email protected] - [email protected] Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA CLASSE 5^O O P Z I O N E : A P P A R AT I , I M P I A N T I E S E R V I Z I TECNICI CIVILI E INDUSTRIALI Anno scolastico 2015 – 2016 Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i componenti del C. di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto in data 16 Maggio 2016 Il Dirigente Scolastico PROF.SSA DANIELA LAZZATI 1. NOTA SULL’ISTITUTO 1 L’Istituto Statale di Istruzione Superiore Antonio Bernocchi nasce nel 2012 dalla fusione dei due istituti storici intitolati all'industriale di Legnano, l'ITIS e l'IPSIA, ma vanta una storia quasi secolare. Fondato negli anni '20 come scuola di avviamento al lavoro, nel 1956 si è trasformato in Istituto Professionale di Stato mentre in capo a qualche anno, nel 1958, veniva inaugurato nell'edificio accanto, l'istituto Tecnico Industriale. Attualmente, in seguito alle sperimentazioni degli anni 2000 e alle recenti riforme, l'Offerta Formativa prevede quattro diversi percorsi: Istruzione Liceale (Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate), Istruzione Tecnico Tecnologica, Istruzione Professionale, Istruzione e Formazione Professionale con qualifica triennale o diploma quadriennale. La fusione ha comportato un complesso e delicato lavoro di armonizzazione (tuttora in corso) dei modelli organizzativi e didattici ma, nello stesso tempo, ha prodotto diversi vantaggi: un ruolo più incisivo sul territorio, con conseguente maggiore capacità di attrarre risorse; una maggiore efficacia sul piano dell'orientamento e del riorientamento degli studenti; una gestione efficiente dei laboratori e, più in generale, della strumentazione didattica. L'Istituto è sempre stato saldamente radicato nel tessuto economico-produttivo del territorio: durante i suoi quasi 100 anni di storia ha formato generazioni di operatori e periti industriali, nelle aree metalmeccanica, elettrica, tessile ed elettronica, che hanno contribuito alla organizzazione e allo sviluppo del distretto industriale dell'alto milanese. Ancora oggi l’I.S.I.S Antonio Bernocchi orienta i giovani a percorsi di studio e professioni ad alto contenuto scientifico e tecnologico. 2. Profilo dell'indirizzo 2 Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento, di seguito descritti in termini di competenze: - Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. - Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. - Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile. - Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. - Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse. - Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici. 3. Profilo della classe 3 3.1 Elenco docenti componenti il C. di C. Docenti Continuità didattica Materia 3^ 4^ 5^ Auriemma Alfonso Tecn. Installazione e manutenzione impianti civili ed industriali Broggi Chiara Matematica X Catizone Giovanni Scienze motorie X Cicero Paolo Tecnologie elettricoelettroniche e applicazioni X Curatolo Vito Educazione religiosa X De Monte Cherubino Tecnologie meccaniche e applicazioni X X De Toffol Giovanna Lingua e letteratura italiana, Storia X X Di Iesu Franco Tecnologie meccaniche e applicazioni Rigamonti Tecnologie elettricoelettroniche e applicazioni Marco Filippo Tecn. Inst. e manut. impianti civili ed industriali Laboratori tecnologici ed Gianni esercitazioni Sardella Marco Pisoni X X X X X X X Lingua inglese 3.2 Elenco Studenti della classe 4 Provenienza Dalla classe 4^O MAT n° 14 alunni Dalla classe 5^O MAT n° 1 alunno Cognome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Nome Arcari Fabio Artuso Andrea Avila Sarmiento Franklin Ernesto Bruccoleri Michael Cerizza Emanuele Colombo Giorgio El Kalai Mohamed Fasola Ernesto Heredia Iza Andres Nicolas Mariani Davide Marioli Fabio Procopio Giuseppe Saporiti Francesco Serra Edoardo Zanzottera Andrea Prov. Stessa Classe si X X X X X X X X X X X X no X X X Iscritto alla 5 per la 1a volta si no X X X X X X X X X X X X X X X 3.3 Descrizione del gruppo classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti La classe V O MAT è composta da quindici studenti disponibili al dialogo educativo e didattico, interessati, però, più ad una preparazione professionale che non culturale ed intenzionati ad entrare, al più presto, nel mondo del lavoro. Nel percorso scolastico la classe ha subito un avvicendamento di insegnanti in diverse discipline, che ha comportato un rallentamento nell’attività didattica per recuperare le carenze pregresse e rivedere il metodo di apprendimento. Inoltre alcuni studenti non hanno frequentato con assiduità le lezioni per tutto il corso dell’anno scolastico ed hanno usufruito frequentemente di permessi di entrata in ritardo e di uscita anticipata, pertanto la formazione culturale e la preparazione professionale risultano, in generale, modeste. Pochi allievi si sono distinti per l’applicazione costante nello studio delle diverse discipline e per una discreta capacità di rielaborazione personale e critica degli argomenti svolti, che ha loro permesso di raggiungere una preparazione quasi discreta. Altri invece hanno affrontato lo studio delle discipline in modo scolastico e superficiale, evidenziando il permanere di una fragilità nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, conseguendo così un profitto mediocre. Altri ancora hanno incontrato difficoltà ad affrontare le diverse discipline a causa di una preparazione di base fragile e lacunosa, di modeste capacità di rielaborazione personale e di uno studio superficiale ed inconstante, acquisendo così una preparazione culturale e professionale incerta e carente. 4. Attività del consiglio di classe 5 4.1 Obiettivi del consiglio di Classe 4.1.1 Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali • • • • • • • • • • Mantenere un comportamento che denoti: - rispetto dei compagni, dei docenti, del personale non docente - degli orari di inizio e di termine delle lezioni - dell’arredo scolastico Collaborare costruttivamente con i docenti e i compagni Approfondire autonomamente i contenuti esposti Prestare attenzione in classe, adeguando il comportamento e il linguaggio alla situazione scolastica Intervenire durante le lezioni in modo pertinente e con linguaggio adeguato Essere puntuali nella consegna dei lavori assegnati e nella preparazione individuale in modo uniforme con tutti gli insegnati Acquisire una sempre più sicura metodologia nello studio individuale Abitudine ad assumere le proprie responsabilità Abitudine a usare correttamente sussidi e strumenti Abitudine ad operare in sicurezza 4.1.2 Obiettivi Cognitivi Trasversali • • • • Sapersi esprimere, sia in forma orale che in forma scritta, con un linguaggio caratterizzato da correttezza formale, pertinenza alla traccia, coerenza nelle affermazioni, rigorosità e logica Sapersi orientare tra i contenuti sviluppati nel corso dell’anno nelle varie discipline, dominando porzioni sempre più ampie di programma e riutilizzandole per rielaborazioni anche personali Sviluppare un atteggiamento problematico nei confronti della realtà e capacità di analisi della stessa Consolidare la padronanza dei linguaggi specifici e degli strumenti propri delle discipline di indirizzo 5. Situazione in ingresso della classe 6 Promossi N° alunni 9 Non promossi N° alunni 1 Promossi con debito N° alunni 5 Debiti Formativi Materia N° alunni con debito al termine della classe 4^ Italiano 2 2 - Storia - - - Matematica 5 5 - Inglese 1 1 - - - - - - - Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione - - - Laboratorio tecnologico esercitazioni - - - Scienze motorie - - - Elettrotecnica elettronica ed applicazioni Tecnologia meccanica ed applicazioni Debiti colmati nella sessione autunnale Attività di recupero 7 Debiti non colmati durante la classe 5^ Help - Idei - Recupero in itinere Materia Contenuti Strategie Italiano Tutto il programma Recupero in itinere Storia Tutto il programma Recupero in itinere Inglese Tutto il programma Recupero in itinere Matematica Tutto il programma Recupero in itinere, sportello Help. Tecnologia meccanica ed applicazioni Tutto il programma IDEI, Recupero in itinere e sportello Help Tecnologie Elettricoelettroniche ed applicazioni Tutto il programma Recupero in itinere, sportello Help Tecnologia e Tecniche di diagnostica e Manut. mezzi di trasporto Tutto il programma Recupero in itinere, sportello Help Laboratorio tecnologico Tutto il programma esercitazioni Recupero in itinere Scienze motorie Recupero in itinere Tutto il programma 8 6. Modalità di lavoro del consiglio di classe MODALITA' Italiano Storia Matematica Inglese Tecnologie elettricoelettroniche ed applicazioni Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecn. Inst. e manut. impianti civili ed industriali Laboratori tecnologici ed esercitazioni Scienze motorie Ed. religiosa Lezione frontale X X X X X X X X X X Lezione partecipata X X X X X X X X X X X X Problem solving Metodo induttivo X X X Lavoro di gruppo X X X X X X X X X X X X X Discussione guidata X X X X X X X X Simulazioni X X X X X X X X 9 X 7. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe STRUMENTI UTILIZZATI Interrogazione lunga Interrogazione breve Prova di laboratorio Componimento o problema Questionario Matematica Inglese Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecn. Inst. e manut. impianti civili ed industriali Laboratori tecnologici ed esercitazioni Italiano Storia X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Relazione X Scienze motorie Ed. religiosa X X X X Esercizi Altro Tecnologie elettricoelettroniche ed applicazioni X X X Lettura quotidiano X X X 1 8. Iniziative complementari / integrative 8.1 Visite e viaggi d’istruzione - uscite didattiche STUDENTI DITTA - DENOMINAZIONE CORSO Tutta la classe EXPO Milano 2015 Tutta la classe Mostra convegno Expocomfort – Impianti – Polo Fiera Gruppo ristretto classe Viaggio studio a Chester (Inghilterra) Tutta la classe Incontro con Rita Borsellino, Milano Tutta la classe Museo del Novecento, Milano 8.2 Stages/esperienze lavorative – Corsi extrascolastici nel triennio – Alternanza scuolalavoro Il progetto alternanza scuola lavoro, rivolto a tutti gli studenti della classe, si è sviluppato durante il triennio tra il 3°, 4° e 5° anno scolastico per un monte ore complessivo pari a 132 ore. La maggior parte degli studenti ha potuto effettuare uno stage presso un’azienda del settore di riferimento della durata minima di 120 ore (3 settimane tra giugno e luglio 2012 e 2013). Gli studenti provenienti dai corsi IeFP hanno svolto stage anche al 2° anno. Altre ore sono state utilizzate per gli eventi di cui al punto 7.1. STUDENTI Arcari Fabio Artuso Andrea DITTA - DENOMINAZIONE CORSO Autoriparazioni L. F. (Legnano) - Avila Sarmiento Franklin Ernesto - Bruccoleri Michael - Cerizza Emanuele Elettrauto Budel Cristian (Legnano) – (3- 4 anno) Colombo Giorgio Biciemme Impianti Elettrici s.n.c. (Castellanza) El Kalai Mohamed Elettropoint S.p.a (Legnano) Fasola Ernesto - Heredia Iza Andres Nicolas Sei S.R.L.C.R. (Legnano) Mariani Davide Caldaie a gas Mele Antonio (Limbiate) Marioli Fabio - Procopio Giuseppe - Saporiti Francesco B.R.C. Electric Power SNC (Gorla Minore) Serra Edoardo Ditta Edile Testa Giuseppe (Lainate) Zanzottera Andrea Ramiro S.p.a. (Nerviano) 11 9. Attività multidisciplinari Sono state svolte due simulazioni di terza prova 1^ Simulazione 3^prova (01 aprile 2016) - Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Tecnologie meccaniche e applicazioni, Scienze motorie 2^ Simulazione 3^prova (04 maggio 2016 ) - Materie coinvolte: Tecnologie meccaniche e applicazioni, Inglese, Matematica, Storia I testi delle simulazioni della 3^ prova scritta sono allegati al presente documento del C.d.C. TIPOLOGIA SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA Materia Trattazione 2 Quesiti a Sintetica di Risposta argomenti Aperta breve Italiano Storia Matematica Inglese Tecnologia Meccanica Applicazioni Tecnologie ElettElettroniche Tecnologia e Tecniche di diagnostica e Manut. Laboratorio Tecnologico Esercit. Scienze Motorie Educazione Religiosa 4 Quesiti a Risposta Multipla 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 Problemi a Soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti 1 Simulazioni 1^ e 2^ prova - Vengono allegati al presente documento anche i testi delle due simulazioni di 1^ e di 2^ prova. - La simulazione della prima prova è stata svolta il 22 aprile 2016 - La simulazione della seconda prova è stata eseguita il 27 aprile 2016 Simulazione prova orale: non eseguita 12 10. Tempi del percorso formativo Ore annuali di lezione effettivamente svolte nella classe Materia N° ore al 15/05 N° ore annuali previste 112 58 89 62 132 66 99 99 111 132 88 99 210 231 76 99 55 28 66 33 Italiano Storia Matematica Inglese Tecnologia Meccanica Applicazioni Tecnologie Elett-Elettroniche Tecnologia e Tecniche di diagnostica e Manut. Laboratorio Tecnologico Esercitazioni Scienze motorie Educazione Religiosa 11. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità ▪ ▪ Utilizzo di tutta la scala decimale da 1 (prova nulla perché non eseguita) a 10 (prova eccellente ) Attribuzione dei voti secondo il seguente criterio: 1/10 2/10 3/10 4/10 5/10 6/10 7/10 8/10 9/10 10/10 n.c Prova non eseguita / rifiutata Mancanza pressoché totale di conoscenza Gravissime lacune e/o carenze di contenuti Gravi errori in più punti della prova Risultati mediocri rispetto al richiesto Lavoro sufficientemente articolato nelle sue parti Discreta capacità di esecuzione (anche personale) del lavoro Buone capacità di analisi e di realizzazione della prova assegnata Ottime capacità di utilizzo dell’appreso nell’esecuzione della prova Totale padronanza dell’argomento Assenze ripetute alle prove proposte, impossibilità di verifica 12. Criteri di attribuzione del credito scolastico Riferimento delibera del Collegio dei docenti e verbale dello Scrutinio finale. 13 13. Valutazione degli apprendimenti o Criteri di valutazione per la prima prova scritta Descrittori analitici 1. Pertinenza 2. Contenuto 3. Critica 4. Coerenza e coesione 5. Correttezza linguistica Comprensione della traccia e pertinenza ad essa (C e D) Capacità di attenersi all’argomento utilizzando il materiale (B) Aderenza e completezza di analisi e commento rispetto alle consegne del questionario (A) Apporto di idee e conoscenze Capacità di far emergere un proprio punto di vista con un adeguato apporto argomentativo (B e D), di fornire interpretazioni critiche (A e C), di attribuire titolo e destinazione adeguati al saggio o all’articolo (B) Organizzazione dei concetti e coerenza espositiva Competenza, correttezza e proprietà nell’uso della lingua Significato del punteggio Punteggio APPROSSIMATIVA PARZIALE GENERALE ESSENZIALE ADEGUATA ESAURIENTE 0,5 1 1,5 2 2,5 3 LIMITATO INCOMPLETO SUPERFICIALE SINTETICO ESSENZIALE E PRECISO AMPIO E CIRCOSTANZIATO DOCUMENTATO E CRITICO 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 APPROSSIMATIVA PARZIALE SEMPLICE APPREZZABILE ORIGINALE 0,5 1 1,5 2 2,5 DESTRUTTURATA CONFUSA INCOSTANTE ORDINATA ARMONICA RIGOROSA 0,5 1 1,5 2 2,5 3 CARENTE PARZIALE INCERTA GENERICA ADEGUATA E PRECISA AMPIA E RIGOROSA 0,5 1 1,5 2 2,5 3 TOTALE _________/15 14 o Criteri di valutazione per la seconda prova scritta CONOSCENZA Non conosce i nuclei concettuali e fondamentali dell’argomento Ha dimostrato sufficiente correttezza nell’informare Espone l’argomento con discreta proprietà e pertinenza Affronta e presenta con completezza l’argomento COMPRENSIONE Non ha compreso nella sua globalità i concetti fondamentali espressi dalla traccia Ha argomentato in modo accettabile, evidenziando un sufficiente comprensione del tema Scelta lessicale propria e coerente al tema trattato Evidenzia consequenzialità nella trattazione APPLICAZIONE Non ha applicato le competenze apprese alla risoluzione del problema Applica le competenze apprese in modo riduttivo e semplicistico Applica le competenze con sicurezza e rigore procedurale Applica le competenze apprese con scelte personali, originali ma con aderenza al tema proposto Sa compiere analisi sulla globalità del testo E’ in grado di operare collegamenti tra i diversi blocchi tematici Ha saputo analizzare nella sua complessità il testo individuandone le unità fondamentali e le ha riproposte con originalità ANALISI Non sa contestualizzare il tema richiesto SINTESI Non è in grado di operare una sintesi corretta sull’argomento Sa compiere valutazioni accettabili VOTO in 15-esimi 1-7 8-9 15 Ha saputo ricomporre dati in unità significative giungendo a conclusioni motivate 10 - 12 Ha saputo utilizzare il metodo logico-deduttivo giungendo a conclusioni personali 13 – 15 o Criteri di valutazione per la terza prova scritta Griglia di valutazione terza prova Tipologia mista: B (2 quesiti a risposta aperta) C (4 quesiti a risposta multipla) Candidato: ____________________________________________________________________ Punteggio massimo: 15 Punti per ogni disciplina Punteggio minimo: 1 (prova nulla e/o scorretta) 7 Punti per le 2 risposte aperte SCORRETTA o NULLA PARZIALE SUFFICIENTE ADEGUATA CORRETTA e COMPLETA 0 1 1,5 2,5 3,5 8 Punti per le 4 risposte multiple SCORRETTA o NULLA CORRETTA 0 2 DOMANDA 1 2 3 4 5 6 Materia 1 _______________ Materia 2 _______________ Materia 3 _______________ Materia 4 _______________ Punteggio Punteggio Punteggio Punteggio Totale per materia TOTALE:_______/ 15 16 14. Programmi dettagliati svolti nell’anno scolastico 2015-2016 Materia: Italiano - docente Giovanna De Toffol Libro di testo adottato: Marta Sambugar – Gabriella Sarà “Laboratorio di letteratura – Dal Positivismo alla Letteratura contemporanea” – vol.III ED. La Nuova Italia. Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015 / 2016: fino al 15/05 n° 112 + dal 16/05 al 08/06 n° 12 su un totale di n° 132 previste dal piano di studi Obiettivi Contenuti 1 ) Saper riconoscere i caratteri specifici del testo letterario; 2 ) Saper decodificare, interpretare e contestualizzare i testi; 3 ) Saper stabilire collegamenti fra l'attività letteraria e gli eventi storici coevi ; 4 ) Sapersi esprimere oralmente in modo chiaro, fluido e corretto; 5 ) Saper motivare giudizi personali. 6 ) Saper produrre testi scritti diversificati ; L’ultima parte del V modulo sarà svolta dopo il 15/05/2016 Strumenti Metodologia Verifica Modulo I - Un genere Libro di testo letterario: il romanzo verista Fotocopie testi Giovanni Verga”I Appunti Malavoglia” Naturalismo - Verismo __________ ______________________ Libri di testo Modulo I I – Un tema Fotocopie testi letterario: Appunti La rappresentazione della natura nella poesia pascoliana e gli scenari tecnologici della letteratura futurista. Decadentismo – Pascoli Avanguardie storiche Futurismo Modulo III - Un autore: Libro di testo Gabriele D’Annunzio Fotocopie Estetismo Testi Appunti Lezione frontale, lettura, analisi e commento dei testi letterari ( 18 ore ) Questionario a domande aperte ( 2 ore ) Lezione frontale, lettura, analisi e commento dei testi letterari ( 16 ore ) Questionario a domande aperte ( 2 ore ) Modulo IV – Un genere letterario: il romanzo del ‘900 Luigi Pirandello: “ Il fu Mattia Pascal “ Libro di testo Fotocopie Testi Appunti Lezione frontale, lettura, analisi e commento dei testi letterari ( 16 ore ) Questionario a domande aperte (2 ore) Modulo V – Un tema letterario: La rievocazione della storia nella letteratura del ‘900 G. Ungaretti –S.Quasimodo – E.Montale ) Ermetismo P.Levi – I.Calvino Neorealismo Libro di testo Fotocopie Testi Appunti Lezione frontale, lettura, analisi e commento dei testi letterari ( 16 ore ) Interrogazione scritta ( 2 ore ) 17 ________________ ______ Lezione frontale, lettura, analisi e commento dei testi letterari ( 18 ore ) Tempi 20 ore _____________ ______ _____ 20 ore Questionario a domande aperte ( 2 ore ) 18 ore 18 ore 18 ore Modulo VI - Educazione linguistica Fotocopie Lezione frontale relativa alle caratteristiche delle singole tipologie testuali. Analisi e schedatura della documentazione delle tematiche proposte. Esercizio di progettazione di un saggio breve – testo argomentativo. Schema tesina. 18 Esercitazione – Testi tipologia B-D Compiti in classe. Simulazione prova d’esame di italiano 30 ore Materia : Storia - docente Giovanna De Toffol Libro di testo adottato : AA.VV – “ Capire la Storia – Il Novecento e la Globalizzazione” – vol.III - Ed. Bruno Mondadori Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015 / 2016 : fino al 15/05 n° 58 + dal 16/05 al 08/06 n°4 su un totale di n° 66 previste dal piano di studi. Obiettivi 1 ) Saper analizzare la complessità della ricostruzione dei fatti storici; 2 ) Saper evidenziare connessioni e collegamenti con altre discipline; 3 ) Acquisire un lessico settoriale Il V modulo sarà svolto, in parte, dopo il 15/05/2016 Contenuti Strumenti Metodologia Verifica Tempi Modulo I Libro di testo L’inizio del secolo e la grande guerra Giolitti – Prima Guerra Mondiale – Rivoluzione Russa Modulo II Libro di testo Il dopoguerra e l’avvento del Fascismo - Dopoguerra – La crisi del ’29 L’Italia fascista Lezione frontale Schema degli argomenti ( 12 ore ) Questionario a domande aperte ( 2 ore ) 14 ore Lezione frontale Schema degli argomenti ( 10 ore ) Questionario a domande aperte ( 2 ore ) Prima simulazione terza prova d’esame Modulo III I regimi totalitari Nazismo – Stalinismo – Franchismo – Lezione frontale Schema degli argomenti ( 12ore ) Questionario a domande aperte ( 2 ore ) Modulo IV Libro di testo Il secondo conflitto mondiale e la Resistenza al Nazifascismo La II guerra mondiale – La Resistenza – La nascita della Repubblica Italiana Lezione frontale Schema degli argomenti ( 13ore ) Interrogazione scritta ( 2 ore ) 15 ore ____________________ ____________ ________________ _____________ _____ Modulo V Libro di testo Il secondo dopoguerra (a grandi linee) Guerra fredda e distensione – Benessere e trasformazioni sociali Lezione frontale Schema degli argomenti ( 6 ore ) Ripresa degli argomenti insieme in classe ( 2ore ) Libro di testo 19 12 ore 14 ore 7 ore PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE V O APP. e IMP. DOCENTE : prof.ssa Giovanna De Toffol Anno scolastico 2015 / 2016 MODULO I – Un genere letterario: il romanzo verista Positivismo - Naturalismo – Verismo GIOVANNI VERGA – vita, opere, pensiero e poetica ( pag. 128 – 135 ) Testi Dal romanzo “ I Malavoglia” ( pag. 143 – 144 ): “ Prefazione” (pag. 145 – 146 ) “ La famiglia Malavoglia” ( 150 – 152 ) “ Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni” ( Fotocopia ) “ L’arrivo e l’addio di’Ntoni” ( pag. 157 -159 ) Dal romanzo “ Mastro Don Gesualdo” ( pag. 178 – 179 ): “ L’addio alla roba” ( pag.179 – 180 ) Da “Novelle rusticane” ( pag. 163 ): “ La roba” ( pag.164 – 168 ) “ Libertà” ( pag.171 – 175 ) Da “ Vita dei campi” ( pag.138 ): “ Rosso Malpelo” ( fotocopia ) MODULO II _ Un tema letterario : La rappresentazione della natura nella poesia pascoliana e gli scenari tecnologici della letteratura futurista. Decadentismo ( pag. 20 – 24 ; 26 – 31 ) GIOVANNI PASCOLI – Vita, opere, pensiero e poetica- ( pag.186 – 192 ) Testi Da “ Il Fanciullino” – ( pag.226 ): 20 “ E’ dentro di noi un fanciullino” - ( pag.226 – 227 )) Da “ Myricae” – ( pag. 195 ) “ Lavandare” – ( pag. 195 – 196 ) “ X Agosto” - ( pag. 197 – 198 ) “ L’assiuolo” - ( pag.200 – 201 ) “ Il tuono” ( pag.207 ) Da “ Canti di Castelvecchio” – (pag. 209 ) “ Il gelsomino notturno” – ( pag.218 – 219 ) “ Nebbia” – ( pag. 216 )) Da “ Primi poemetti” “ L ‘aquilone” ( fotocopia) “ La cavalla storna” ( fotocopia) Le Avanguardie storiche – ( pag. 46 – 51 ) Il Futurismo – ( Appunti ) “ Il Manifesto del Futurismo” – ( fotocopia) “ Il Manifesto tecnico del Futurismo” – ( fotocopia) FILIPPO TOMMASO MARINETTI – vita, pensiero, opere – ( pag. 297 ) Da “ Zang Tumb Tumb” – ( pag.297 ): “ Il bombardamento di Adrianopoli” – ( pag. 298 – 299 ) MODULO III – Un autore : GABRIELE D’ANNUNZIO Gabriele D’Annunzio – vita, opere, pensiero e poetica – ( pag. 234 – 242 ) Estetismo Testi Da “ Il piacere” – ( pag. 264 – 265 ): “ Il ritratto di un esteta” – ( pag.265 – 266 ) Da “ Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi” – ( pag. 250 – 251 ): “ La pioggia nel pineto” – ( pag. 256 – 259 ) 21 “ I pastori” – ( fotocopia) MODULO IV – Un genere letterario : il romanzo del Novecento Confronto fra romanzo storico - romanzo verista – romanzo psicologico – ( appunti) LUIGI PIRANDELLO – vita, opere, pensiero e poetica – (pag. 374 – 384 )) Testi Dal romanzo “ Il fu Mattia Pascal”- ( pag. 390 – 393 ): “ Premessa” ( pag. 393 – 395 ) “ Cambio treno” – ( pag. 396 – 400 ) “ Io e l’ombra mia” – ( pag. 403 – 405 ) Cap.XVIII del romanzo – ( fotocopia) Da “ L’umorismo” - ( pag.387 ): “ Il sentimento del contrario” – ( pag. 387 – 389 ) Da “ Novelle per un anno”- ( pag. 416 ) “ Così è ( se vi pare)” – ( pag. 432 – 438 ) “ Il treno ha fischiato” – ( pag. 425 – 429 ) “ La carriola” – ( fotocopia ) MODULO V – Un tema letterario : La rievocazione della storia nella letteratura del Novecento La poesia ermetica - ( Appunti ) GIUSEPPE UNGARETTI – vita,opere,poetica – (pag.454 – 457 ) Testi Da “ Allegria”- ( pag. 460 – 461 ): “ Veglia” – (pag. 466 ) “ S. Martino del Carso”- ( pag. 479 ) “ Soldati” – ( pag. 485 ) 22 “ Fratelli” – ( pag. 468 ) “ Mattina” – ( pag.484 ) SALVATORE QUASIMODO – vita, opere, poetica – ( pag.678 ) Testi Da “ Acque e terre” - ( pag. 678 ): “ Ed è subito sera” – ( pag.679 ) Da “ Giorno dopo giorno” - ( pag.680 ): “ Uomo del mio tempo” – (pag. 680 – 681 ) “ Milano, agosto 1943” – ( fotocopia ) “ Alle fronde dei salici” – ( fotocopia ) EUGENIO MONTALE - vita, opere, poetica – ( pag.630 – 636 ) Testi Da “ Ossi di seppia” – ( pag.639 – 640 ): “ Meriggiare pallido e assorto” – ( pag. 646 ) “Spesso il male di vivere ho incontrato” - ( pag.648 ) Il Neorealismo – ( Appunti ) PRIMO LEVI – vita,opere,poetica – ( pag. 719 ) Testi Da l romanzo “ Se questo è un uomo” – ( pag.719 – 720 ) “ Considerate se questo è un uomo” – ( pag.720 ) “ Sul fondo”- ( fotocopia ) “ Sommersi e salvati” – ( pag.722 - 725 ) “ Il canto di Ulisse”- ( fotocopia ) ITALO CALVINO – vita, opere, poetica – ( pag. 838 – 843 ) Testi Da l romanzo “ Il sentiero dei nidi di ragno” – ( pag. 846 – 847 ) 23 “ La pistola” – ( pag. 848 – 850 ) Brani dai cap.VIII e IX del romanzo – ( fotocopie ) MODULO VI : Educazione linguistica Le tracce dell’esame di Stato: A, B, C, D Il saggio breve e il tema argomentativo Schema tesina Per lo svolgimento del programma è stato utilizzato il seguente testo in adozione: Marta Sambugar - Gabriella Salà –“ Laboratorio di letteratura – Dal Positivismo alla letteratura contemporanea” – Vol. III - Ed.La nuova Italia DOCENTE ALUNNI _______________________ __________________________ __________________________ 24 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V O APP. e IMP. DOCENTE : prof.ssa De Toffol Giovanna Anno Scolastico 2015 / 2016 MODULO I : L’Inizio del secolo e la Grande Guerra L’età giolittiana – ( pag. 12 – 15 ) La prima guerra mondiale – ( pag.18 – 21 ; 24 – 27 ; 30 – 33 ) La rivoluzione russa – ( pag. 36 – 39 ) I trattati di pace – ( pag.52 – 55 ) MODULO II : Il dopoguerra e l’avvento del Fascismo Il dopoguerra in Italia – ( pag.54 – 55 ; 90 – 92 ) L’avvento del Fascismo – ( pag. 92 – 93 ; 103 – 108 ) Il dopoguerra in Europa e nel Medio Oriente (pag. 58 – 61; 86-87) Dopo la guerra, una nuova economia – ( pag. 62 – 65 ) La crisi del ‘ 29 e il New Deal – ( pag. 96 -99 ) MODULO III: I Regimi Totalitari Il Nazismo – ( pag. 109 – 112 ) Lo Stalinismo – ( pag. 113 – 116 ) La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco ( pag. 121 – 123) MODULO IV : Il secondo conflitto mondiale e la resistenza al Nazifascismo Le aggressioni naziste - ( pag. 144 – 147 ) La seconda guerra mondiale – (pag. 150–153; 156–159; 162– 168) La Resistenza in Italia – ( pag. 162 – 165 ) La nascita della Repubblica italiana – ( pag. 212 – 215 ) MODULO V : Il secondo dopoguerra Il dopoguerra – ( pag.168 – 171 ) Il bipolarismo – ( pag. 184 – 187 ) Benessere e trasformazioni sociali – ( pag. 191 – 198 ) Il “ miracolo economico” – ( pag. 218 – 221 ) 25 Programma di Religione Cattolica Prof. Vito Curatolo LIBRO DI TESTO L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2012. La svolta della Chiesa nei rapporti con la modernità: il Concilio Vaticano II • Papa Giovanni XXIII • Le quattro fasi del Concilio e i documenti prodotti • Le novità apportate dal Concilio nella Chiesa La Dottrina Sociale della Chiesa 2. La solidarietà e il bene comune 3. La politica e il bene comune 4. La salvaguardia dell’ambiente 5. Un’economia globale 6. L’immigrazione 3. 4. 5. 7. La convivenza con gli stranieri Ospitalità e ostilità I diritti di tutti La pace e la guerra Il dialogo interreligioso 8. Il dialogo interreligioso e il suo contributo alla pace tra i popoli Il fondamentalismo religioso L’etica cristiana: gli inquietanti interrogativi e la posizione della Chiesa ▪ La Bioetica Ambito di interesse La Bioetica cristiana ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Le manipolazioni genetiche e gli OGM La clonazione La fecondazione assistita L’interruzione volontaria della gravidanza La pena di morte L’eutanasia e l’accanimento terapeutico Il sacro nella società contemporanea • La secolarizzazione, il pluralismo, il relativismo • Nuovi fermenti religiosi • La globalizzazione Il matrimonio e la famiglia 3. Riferimento a Genesi 2 4. Significato teologico del matrimonio e della famiglia La vocazione • • • • La ricerca della felicità Creati per uno scopo: la scoperta del proprio volto La libertà nella risposta alla propria vocazione L’Essenziale come criterio di scelta per costruire una vita esistenzialmente realizzata 26 Materia : LINGUA INGLESE Libro di testo adottato: Bowen - Cumino, “Cultural Links”, Ed. Petrini Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015-2016 n. ore 62 su n. 99 Obiettivi Acquisizione e potenziamento abilità linguistiche: -leggere e comprendere un testo -sapersi esprimere correttamente -saper rielaborare autonomamente Contenuti previste dal Piano di lavoro Strumenti Metodologia 1) America Today America, a nation of immigrants, The USA, a pluralist society, The Land: America’s Main Regions (New England, The Middle Atlantic States, The South, The Midwest, The Great Plains, The West), The election system in USA, the election system in Ohio, A presidential system: the USA, The President of the USA. 2) Historical Landmarks The discovery of America, The Colonial Period, The war of Independence, Thanksgiving day, Westward Expansion, The Civil War, The Slave Trade and Slavery, The Industrial Revolution in UK and America, Racism and US Civil Rights Movement, Martin Luther King and Malcolm X, The Great Depression, The Depression in Europe, South Africa and Apartheid, The United Nations, Poverty, Child Labour. 3) English-Speaking Countries South Africa, USA 4) People and lifestyle Teenage lifestyles 5) The World of Work The Curriculum Vitae 27 Libro di testo Fotocopie - Lezione frontale - Lezione partecipata - Esercizi guidati Verifica Prova scritta Interrogazione orale Anno scolastico 2015-2016 Prof.ssa Chiara Broggi Libro di testo: “Nuova formazione alla matematica Giallo, Analisi Infinitesimale, vol.F” Dodero, Baroncini, Manfredi, ed. Ghisetti e Corvi Programma svolto di Matematica: classe Quinta O 1. Funzioni Definizione di funzione e prime notazioni; Definizione di funzione iniettiva, suriettiva e biunivoca; Funzioni pari e dispari: definizione, esempi e proprietà; Funzioni crescenti e decrescenti: definizione ed esempi; Classificazione delle funzioni matematiche; Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano del dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali. Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano del segno di funzioni algebriche razionali e irrazionali; Determinazione e rappresentazione sul piano cartesiano delle intersezioni con gli assi di funzioni algebriche razionali e irrazionali; 2. Limiti e continuità Concetto intuitivo di limite; Calcolo di limiti al finito di funzioni algebriche razionali e irrazionali; Risoluzione della forma di indecisione tramite semplici regole di scomposizione di polinomi (raccoglimento totale, differenza di quadrati, trinomio notevole) Calcolo di limiti all'infinito di funzioni algebriche razionali e irrazionali; Risoluzione delle forme di indecisione e tramite il raccoglimento del grado massimo dell'incognita; Definizione di funzione continua in un punto. Classificazione dei punti di discontinuità: prima, seconda e terza specie (definizione ed esempi grafici) Ricerca e rappresentazione sul piano cartesiano di asintoti verticali e orizzontali; 3. Derivate Significato geometrico della derivata prima (cenni); Calcolo delle derivate fondamentali: derivata della funzione costante, derivata della variabile indipendente, derivata delle funzioni polinomiali, derivata della radice quadrata; Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciato e applicazione): derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di una funzione per un numero, derivata del 28 prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di funzioni, derivata delle funzioni composte (funzioni irrazionali o funzioni con potenze di polinomi); Studio del segno della derivata prima di funzioni algebriche razionali intere e fratte, osservazioni sulla monotonia della funzione e individuazione dei punti di massimo e minimo; Studio del segno della derivata seconda di funzioni algebriche razionali intere, osservazioni sulla concavità della funzione e individuazione dei punti di flesso; Studio completo di alcune funzioni algebriche razionali intere di terzo grado, studio completo (esclusa l'analisi della derivata seconda) di alcune funzioni algebriche razionali fratte e algebriche irrazionali. 29 Programma svolto dalla classe 5 O manutenzione Apparati e Impianti a.s. 2015-2016 Disciplina: Laboratori tecnologici ed esercitazioni Insegnante. Proff. RIGAMONTI GIANNI MOTORE ASINCRONO TRIFASE ▪ Avviamento diretto di un motore asincrono trifase. ▪ Avviamenti controllati dei motori asincroni trifase ▪ Teleinversione di un motore asincrono trifase. ▪ Relè termico 6. CONTROLLORE A LOGICA PROGRAMMABILE Linguaggi di programmazione 5. Funzioni a 1 bit , bobine interne, bobine di set e reset. 6. Cablaggio I/O P.L.C. Versa max nano-micro Software di programmazione Cimplicity Esercitazione con P.L.C. on line e off line Blocchi Temporizzatori e Contatori Funzione di controllo con Master control relè Funzioni speciali Blocchi con funzioni Matematiche,Comparative e di Movimento dati. ELETTROPNEUMATICA Trattamento dell’aria Attuatori pneumatici Valvole distributrici ESERCITAZIONI DI LABORATORIO • Teleinversione di marcia ritardata tramite fine corsa di un m.a.t. con PLC (circuito di potenza e schema Ladder) • Avviamento stella/triangolo di un m.a.t. con PLC (circuito di potenza e schema Ladder) • Esercitazione con l’utilizzo di funzioni matematiche e comparative • Sequenziatore con PLC • Impianto semaforico di un incrocio • Gestione di un parcheggio automatizzato • Controllo di un ciclo di produzione attraverso calcolo percentuale dei prodotti • Ciclo di lavorazione assemblaggio pezzi • Comando elettropneumatico di un cilindro a doppio effetto • Ciclo elettropneumatico A+B+A-B- con valvole 5/2 mono e bistabili • Ciclo elettropneumatico A+B+B-A- con valvole 5/2 bistabili • Impianto di smistamento colli. Gli studenti: L’insegnante: 30 I.S.I.S. “Antonio Bernocchi” di Legnano ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VO MAT DISCIPLINA:T E CNOL OGI E E L E T T RI CHE - E L E T T R ONI CHE COMPETENZE UTILIZZARE LA DOCUMENTAZIONE TECNICA PREVISTA DALLA NORMATIVA PER GARANTIRE LA CORRETTA FUNZIONALITA’ DI APPARECCHIATURE,IMPIANTI E SISTEMI TECNICI PER I QUALI CURA LA MANUTENZIONE ABILITA’ Individuare I COMPONENTI CHE COSTITUISCONO IL SISTEMA E I VARI MATERIALI IMPIEGATI, ALLO SCOPO DI INTERVENIRE NEL MONTAGGIO, NELLA SOTITUZIONE DEI COMPONENTI E DELLE PARTI CONOSCENZE PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI E LORO APPLICAZIONI- COME OTTENERE LE GIUSTE INFORMAZIONI DA UN DATA SHEET ARGOMENTI TRATTATI • SEMICONDUTTORI: la GIUNZIONE P-N, CURVE CARATTERISTICHE U-I DELLA GIUNZIONE PN, DIODI ZENER – LED- • • TRANSISTOR BJT-AMPLIFICAZIONE DI CORRENTE, CARATTERISTICA DI TRASFERIMENTO (Ic,Ib), CARATTERISTICA DI INGRESSO E DI USCITA, CIRCUITO CREPUSCOLARE PILOTAGGI ON/Off BJT- • AMPLIFICATORI OPERAZIONALI: CARATTERISTICHE PRINCIPALI, CARATTERISTICA DI TRASFERIMENTO, AMPLIFICATORE INVERTENTE, NON INVERTENTE, SOMMATORE • Thyristor – FUNZIONAMENTO DELL’SCR- CARATTEISTICA CORRENTE/TENSIONE-VALORI MEDI DI TENSIONE E CORRENTE SUL CARICO- • • Triac –PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL TRIAC E DEL DIAC Controllo lineare di potenza PER CIRCUITI MONOFASE • ANALISI DEL RADDRIZZATORE A UNA SEMIONDA, A DOPPIA SEMIONDA PONTE DI GRAETZ, ALIMENTATORE A DOPPIA SEMIONDA, RADDRIZZATORI TRIFASE A UNA E A DOPPIA SEMIONDA • TEST DI UN DIODO SEMICONDUTTORE, TEST DI UN TRANSITOR BJT, SCR, TRIAC, TEST DEI MOTORI ELETTRICI MONOFASE E TRIFASE. • LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. RISCHI CONNESSI ALL’USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE. • Prova in laboratorio caratteristiche ingresso uscita BJT, realizzazione in laboratorio di un circuito con diac, Esercitazione sui triac (dimmer). PROFF. CICERO PAOLO PISONI MARCO 31 ISIS “A. BERNOCCHI” LEGNANO A.S. 2015/2016 CLASSE 5O-MAT PROGRAMMA DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI DOCENTI: FRANCO DI IESU – CHERUBINO DE MONTE Argomenti svolti: Normativa e documentazione tecnica: Direttiva macchine 2006/42/CE: sicurezza delle macchine; importanza economica e sociale; campo di applicazione; prodotti esclusi dal campo di applicazione; obblighi dl fabbricante di macchine prima della immessione sul mercato e della messa in servizio; documentazione tecnica (fascicolo tecnico per le macchine, l'analisi dei rischi); manuale d'uso e manutenzione; catalogo ricambi; attestato CE; marcatura CE; ciclo di vita del prodotto. Sistema gestione qualità: organismi di normazione. Distinta base: distinta base modulare; codifica della distinta base. Automazione: Elementi di automazione: sistema di automazione; segnali analogici e digitali; caratteristiche di un sistema; modelli di sistemi; sensori e trasduttori; controllori; attuatori; sistemi di regolazione o controllo; sistemi di automazione. Circuiti elettropneumatici: realizzazione di circuiti elettropneumatici; confronto fra circuiti pneumatici ed elettropneumatici; semplici circuiti elettropneumatici; circuiti di autoritenuta. Dalla macchina utensile tradizionale a quella CNC: macchina utensile tradizionale; macchina utensile semiautomatica; automazione programmabile; macchina utensile CN/CNC. Linguaggi del CNC: elementi fondamentali; funzioni ISO più importanti; programmazione ISO; controllo numerico Heidenhain Logica binaria: algebra di Boole; funzioni logiche; tabelle di verità; rappresentazione delle funzioni logiche. Tecnica della manutenzione: Guasto; probabilità o tasso di guasto; affidabilità; parametri dell'affidabilità; sistemi in serie e in parallelo; disponibilità e manutenibilità; Valutazione dell'affidabilità: analisi di Pareto, analisi ABC, diagramma di Ishikawa, metodo dell'albero di guasto, metodo FMECA; Diagramma di Gantt; struttura aziendale; strategie manutentive; tecniche di controllo e monitoraggio; sicurezza e manutenzione; qualità e manutenzione; piano di manutenzione. Analisi economica: costi aziendali; costo di fermo macchina; indici di manutenzione. Telemanutenzione. Le fonti di energia: Cenni su: energie rinnovabili e non; sostenibilità; combustibili fossili; energia nucleare; energia geotermica; biomasse; biogas. Libro di testo: Tecnologie meccaniche e applicazioni vol.3, autore: M. Pasquinelli, CAPPELLI Ore di lezione svolte al 15/05/2016: 103 32 ISIS “ANTONIO BERNOCCHI” - Via Bernocchi, 6 20025 LEGNANO CONSUNTIVO PROGRAMMA TECNOLOGIE E TECNICHE D’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE a.s. 2015/16 5^O MANUTENZIONE Docente: PROF. Alfonso Auriemma Programmazione delle attività disciplinari classe 50 MAN D’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Docente: Materia : TECNOLOGIE E TECNICHE PROF. Alfonso Auriemma PROF. FILIPPO PISONI Libri di testo adottati:SAVI-NASUTI-VACONDIO Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015/16 210 ore al 15/05/20016 su n. ore 231 previste. Obiettivi realizzati · · · · individuazione di un modello rappresentativo di un sistema di regolazione, ricavarne la funzione di trasferimento e definire le condizioni di stabilita’. sufficiente conoscenza delle caratteristiche funzionali e d’impiego dei dispositivi elettronici per il comando e il controllo di alcune macchine elettriche. sufficiente conoscenza delle problematiche legate ai controlli automatici sufficiente utilizzo di software applicativi per la simulazione di variabili d’uscita di un sistema. Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2015/15 Obiettivi · · · · individuazione di un modello rappresentativo di un sistema di regolazione, ricavarne la funzione di trasferimento e verificarne le condizioni di stabilita’. sufficiente conoscenza delle caratteristiche funzionali e d’impiego dei dispositivi elettronici per il comando e il controllo di alcune macchine elettriche. sufficiente conoscenza delle problematiche della manutenzione. saper risolvere sistemi relativi ad un automatismo, con l’utilizzo di schemi elettrici e schemi ladder individuare i componenti di un sistema e i materiali impiegati allo scopo di intervenire nel montaggio o sostituzione . CONTENUTI MODULO 1 LINEE ELETTRICHE E CABINE MT/bt • • • • • ORE 25 DIMENSIONAMENTO DEI CAVI PROTEZIONI CONTRO LE SOVRACORRENTI E SCELTA DEGLI INTERRUTTORI AUTOMATICI CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT COMPONENTI DI UNA CABINA PROTEZIONI IN MEDIA TENSIONE 33 MODULO 2 SISTEMI DI CONTROLLO • • • • • • MODULO 3 • • • MODULO 4 • • ORE SCHEMI A BLOCCHI TRASFORMATA E ANTITRASFORMATA DI LAPLACE FUNZIONE DI TRASFERIMENTO AD ANELLO APERTO E CHIUSO DIAGRAMMI DI BODE VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI STABILITA’ CON BODE MARGINE DI FASE CENNI SUI REGOLATORI INDUSTRIALI. APPLICAZIONI MOTORI ELETTRICI ORE 30 TIPI DI AVVIAMENTO DEI MOTORI ELETTRICI: AVVIAMENTO STELLA-TRIANGOLO – CON AUTOTRASFORMATORE – CON IMPEDENZE STATORICHE – AVVIATORI ELETTRONICI – REGOLAZIONE DI VELOCITA’. TIPI DI FRENATURA DEI MOTORI ASINCRONI SCELTA DELLA POTENZA DI UN MOTORE A CARICO VARIABILE – CLASSI DI ISOLAMENTO E RAFFREDDAMENTO – GRADO DI PROTEZIONE MOTORIDUTTORI – MANUTENZIONE E TIPOLOGIE DI GUASTI. COMPATIBILITA’ ELETTROMAGNETICA PROPAGAZIONE DEI DISTURBI – E METODI PER RIDURLI. GUASTI E MANUTENZIONE ORE 30 ANALISI DEI GUASTI – DIAGRAMMA A VASCA DA BAGNO, GUASTI SISTEMATICI , TASSO DI GUASTO AFFIDABILITA’ DI UN SISTEMA ELETTRICO – AFFIDABILITA’ DI UN SISTEMA SERIE/PARALLELO MANUTENZIONE PREVENTIVA E ORDINARIA E STRAORDINARIA – ORGANIZZAZIONE DELLA MANUTENZIONE – GESTIONE DEI RIFIUTI. MODULO 4 SICUREZZA SUL LAVORO • • ; ORE 30 RISCHIO - PROBLABILITA’ E DANNO – VALUTAZIONE DEL RISCHIO – DLs81/08 – DPI RISCHI ELETTRICI – PIANO DI LAVORO – IMPIANTI NEI LUOGHI A MAGGIOR RISCHIO D’INCENDIO E NEI LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI – PIANO DI SICUREZZA E “POS” MODULO 5 AUTOMAZIONE INDUSTRIALE • 35 ORE 60 STUDIO DI PROCESSI PRODUTTIVI CON LOGICA CABLATA 34 • • • • • • UTILIZZO DI SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE PER IL CONTROLLO DI UN PROCESSO INDUSTRIALE REALIZZAZIONE DI CIRCUITI ELETTRICI COMANDATI DA PLC AUTOMAZIONE DI UN SISTEMA DI AUTOMAZIONE DI NASTRO TRASPORTATORE. AUTOMAZIONE DI UN SISTEMA DI UN FORNO INDUSTRIALE CON 3 GRUPPI DI RESISTENZE AUTOMAZIONE DI UN STEMA STELLA-TRIANGOLO PER L’AVVIAMENTO DI UN MOTORE ASINCRONO AUTOMAZIONE DI UN MONTACARICHI M E T O D I DI INSEGNAMENTO Lezione frontale breve, seguita dall'analisi di esempi teorici e dove possibile applicazioni a casi pratici. - esercitazioni collettive su problemi attinenti su quanto spiegato nella lezione frontale - presentazione di problemi pratici - assegnazione di problemi da risolvere individualmente e collegialmente per imparare ad applicare correttamente quanto appreso. Prove pratiche SCHEMI ELETTRICI DI POTENZA, FUNZIONALI E SCHEMA LADDER CON USO DEI SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE E UTILIZZO AUTOCAD MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO SPAZI PERSONAL COMPUTER SOFTWARE PLC SOFTWARE CAD “ LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA “ “ ST R U M E N T I D I V E R I F I C A E M E T O D I D I V A L U T A Z I O N E - correzione degli esercizi svolti a casa - conversazioni collettive - verifica individuale delle abilita’acquisite ( lavoro a gruppi, ) - interrogazione individuale - verifica scritta individuale mediante test a risposta chiusa e a risposta aperta - verifica scritta individuale mediante esercizi da risolvere in classe - test di simulazione 2 prova scritta Legnano 16/05/2016 PROF.ALFONSO AURIEMMA 35 Classe 5^O MAT Materia: scienze motorie Docente : Prof. Catizone Giovanni Libri di testo adottati : “Corpo libero” ED. Marietti Scuola Ore di lezione effettuate nell'a.s. 2015/16 alla data del 15/5 di studi MODULI Le capacità condiziona li e coordinativ e (resistenza , forza , velocità, mobilità articolare,e quilibrio, coordinazi one) Avviament o alla pratica sportiva: i giochi di squadra e gli sport individuali OBIETTIVI Sviluppo e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative e corretta capacità di esecuzione di semplici gesti motori mirati. CONTENUTI Attività motoria in regime aerobico, anaerobico,circu iti di forza a carico naturale e con piccoli sovraccarichi, esercizi attivi e passivi di mobilità articolare. Es di controllo motorio, di adattamento e trasformazione dei movimenti, di equilibrio,di capacità di orientamento spaziotemporale, di ritmizzazione e di destrezza. Sport come Regolamento costume di vita, degli sports collaborazione, nuovi affrontati. socializzazione, educazione alla legalità e al rispetto delle regole. Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie. Sport come mezzo per la conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti,affermazio ne di sé, acquisi-zione di STRUMENTI n 55 su n. 66 ore previste dal piano METODOLOGIA VERIFICA Attrezzatura sportiva disponibile in palestra Lavoro di gruppo Verifiche e lavoro individuale pratiche e partecipazi one Palloni specifici per le varie discipline sportive affrontate. Piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra. Lavoro di gruppo Lavoro individuale Lezioni frontali 36 Verifiche pratiche e partecipazi one TEMPI 18 ore 26 ore 10 calcetto 16 pallacanestro Il corpo umano autostima, di autonomia nel lavoro e del senso di responsabilità. Le capacità condizionali e le tecniche sulle diverse modalità di incremento. La forza: massima, veloce, resistente, esercizi a carico naturale e con sovraccarico il regime concentrico, eccentrico, pliometrico, l’elettrostimolazi one, i principi di allenamento. Libro di testo Lezione frontale Interrogazi 8 oni e ore verifiche scritte Simulazioni di terza prova Lezione frontale Interrogazi 8 oni e ore verifiche scritte Simulazioni di terza prova La velocità: ciclica, aciclica, di reazione, gestuale, di spostamento, i principi di allenamento. La mobilità articolare: attiva, passiva, i fattori condizionanti, l’allungamento dinamico attivo, l’allungamento passivo, lo stretching, i principi di allenamento, effetti dell’allenamento Cenni sulle principali norme di pronto soccorso I traumi più comuni: contusione, ferita, emorragia, emorragia dal naso, crampo muscolare, stiramento muscolare, strappo muscolare, tendinopatie, distorsione, lussazione, frattura ossea, perdita di sensi. La posizione 37 laterale di sicurezza. L’arresto cardiaco. Lo shock cardiogeno, emorragico, neurogeno, emofilattico, metabolico. Il trauma cranico. Il soffocamento. Il colpo di calore. Le capacità coordinati ve generali e speciali Definizione, capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti, di equilibrio, di orientamento spazio temporale, di ritmo, di reazione. Lezione frontale 38 Interrogazi 2 oni e ore verifiche scritte Simulazioni di terza prova ALLEGATI All.1 - Simulazione di I prova All.2 - Simulazione di II prova All.3 - Simulazioni di III prova - OMISSIS 001 - OMISSIS 002 Sommario 1. Nota sull’istituto 2. Profilo dell'indirizzo 3. Profilo della classe 4. Attività del consiglio di classe 5. Situazione in ingresso della classe 6. Modalità di lavoro del consiglio di classe 7. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe 8. Iniziative complementari / integrative 9. Attività multidisciplinari 10. Tempi del percorso formativo 11. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità 12. Criteri di attribuzione del credito scolastico 13. Valutazione degli apprendimenti 14. Programmi dettagliati svolti nell’anno scolastico 2015-2016 39 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^O – MAT a.s. 2015/2016 Docenti Materia Firma Auriemma Alfonso Tecn. Installazione e manutenzione impianti civili ed industriali Broggi Chiara Matematica Catizone Giovanni Scienze motorie Cicero Paolo Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Curatolo Vito Educazione religiosa De Monte Cherubino Tecnologie meccaniche e applicazioni De Toffol Giovanna Di Iesu Franco Lingua e letteratura italiana, Storia Tecnologie meccaniche e applicazioni Pisoni Marco Filippo Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni Tecn. Inst. e manut. impianti civili ed industriali Rigamonti Gianni Laboratori tecnologici ed esercitazioni Sardella Marco Lingua inglese LEGNANO, 16/05/2016 SCOLASTICO IL DIRIGENTE Prof.ssa Daniela Lazzati 40 I.S.I.S.'l\. Bernocchi" di Legnano Classe 5O- MAT documento 15105/2016 All.l Simulazione I Prova TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO Gio~anni Pascoli- NEBBIA (da CANTI DI CASTELVECCHIO) Nascondi le cose lontane. m nebbia impalpabile e scialba tn fumo che :ancorn r:unpolh su l'alba. da'lampi noltum• e da' crolli d'aeree frnnc! Nascondi le cose lont:me, nascondinù quello eh· è monol Ch'io veda soltanto la siepe dell'ono, IJ mura eh 'ha piene te crepe di ''alcriane. Nascondt le cose lontane: le cose son ebbre d t pmmo! Ch'io ''eda i due pescit1. i dae meli. soltanto, che danno i soan lor uueb pcl nero mto pane. Nascond.J le cose lomane che 'ogliono ch'ami e che vada! Ch'io veda la solo qUJel bianco di strada, che 1111 giorno ho da f.1rc tm stanco don don di campane ... Nascondi le cose lontane, nascondi le. tn''olale al volo del cuore! Cl• 'io veda il ctpresso là, solo. qui. so to qucst ·ono, cu1 presso sotmccchia il mio cru.1c. t. t. 2. Compren sicne del testo l J)..)po una _p1ima lettura. rius90.0li Il contenuto Ulfornwtivo del testo m non piU di di.c."ci n$c.: Analisi d(:l tesro 2. l lndindun le anafore presenti nel crunpontmentc dcscri'i·cndo con prectsione gli elementi eh<: SJ. ripetono e le sensaz.toni che ne d~...Ti\'iiJlo in r..:lal:ionealtcma lrfiltato 2.2 Anaha.a ic csprcs:rioni con cui il pockt dcs....li\·~ le loO!iC vicine.: ~\.Ielle lont.unc. Quttlll!' \'ftJore <;~ulhohco assumon,'l questi elementi nel testo'? Ritrovi altri ek.-'fDcnti ck:J pcrcsaggro cbc !i prestano ad LL'lEI intc:rpn::1Jì7iouc· mmbohça<) 2.~ Quali sono le cose da cui Qual~ 3. il pocla vuol-e fuggirc•!tn eh(! ~nso Jden e quale stato d'anime• riclllamauo? l~ duafnO losltmle'! Quali sono inveee. qut!lle gradite a11n S!.L'i viSla'? LnterrJretazlooe comptessh a ed approfondimenti 3.1 ln qUl11e senso si pol'la eh Pascoh poeta delle pu:..oolc cose, delle scene <h vil.a umile poropna di Q8J1Uno d1 noi? 3.2 Quali tdee num-e SI atlda\'ano formando in queJI•epoca sulla vaL1 intcriorl!dcD'indJ\'l.dUo 'l .l3 Proponi lli1P tua mtc::rprdai'IOtle coulpl essi\'a del brano c approlbndiscilo. co-nfrontando questa lirica con altre à1 Pascoli o -con reru w auton div=~ che pre><:nW.JlO \UlJI si.&n•licam•a raweseolaZIOne deiJ.a dialettica ua Jet<!IIJlJrollo e mdetemùnalo. , l • .AMBITO AllTlS'IlCO- LI':.'I"''KR.AÒ ARGOMBNTO:r• '• rea dw411fs;t h,._dl•" · • . . , . , . . . . ..,......_ . eaeD'ute .Ra1zo .1. ~quello, eecl""Wdn j! • ne c iulw«i Nn .Ptupùo., CU.C Rtm.o; C Ili IXKICIO • ÌIIOOil1JO. Sei propùo 1D!. diac 1'wmim. qllll1do furoll 'ViciDi: ..ob d» &IIIIID Ilo di tcda1il ~.. l'avrebbe Oill.-to'l. f.l B. !loDo '!ft Il "'d\ iJne dlle-emj ~_!a:_OQO f UJt1ndtD molto pnl ~ . all'Uno C all'altro (.] tij(, att dfqudlle COle dle fiiiiDo UCI!oo- 1 6 cM ),d ••• lliallll'luùw la beno-rolcoza; !mio quolla '*ai 8tllb:, cplla c:lJe si 1I0ft-s;ti ellri [.]~ ..!t\ -.~Che lui all'amicc; le - 'Vi""'Gdo, o n.obbo in CXdbw• :+mbio ceaiD àDiie, del Jl I1F agio dell' ci1o, della pesto, d'nnmri, di p;odigi. ..8ou. Cl080 bnbo,. disae 1'mrim, - - · · 8 ....... Rsao ÌllUDa .-.che il contagio IIV8Ya resa~ .coe c:bD DDillli w:àJbc IDIÌ di wda:o; coee da Hmlrvi fallegria per tutta la vita; ma però, a J*i1mc tra amici.~ m IOIIievoA. MANZOM, I Pro.eai Spoai, qp. XXXW. 1127 Per m ram,......, ..,, di JMtignitt aaabtayaaverJIR*) &JliLI waeunpotca:oAJM'telfl•. +wuto a lavorare da poco tempo oeDa cava. il qaele per-_..., da 1111 palllc l'aa "'il :ti::u:too:, c non poteva &r più il DIIIDCMIIe. [.] Tn1wn!o l'm. c J.,;.o- pmiva, o acguiU!va a..-~ c 8d aver la !ebbre tuili i Pomi AllonMa~~dei eoldidellapepdcllaw4•iuwe, JIIKUI''""'gli del vino e della rni•• •aa calda. e Ili diede i ceboai quasi uuavi, cbo lo oopiÌt&DO meglio. Ma Raooccbio touiva 11&14SII. c wlle le!Jibnwa eofiOc c; la ... poi DQil ç.cn modo di viul;ca; il ribrezzo di::Da fl:llbm, n6 con .....m, n6oupawdulo di pegfia, D6 iiiiAimJulo dj;wni alla fi••im.fie Me]poln liCDOUYaziUD cd in•••.Jù, c:biDo10di lui,coRemmi sai p• n m, ii8MDIIolo con qwù suoi ooobier.ci IP"'m:ati. quasi wleslae &rgli iliilu!tto.. G. VKR.GA, :a- M•'F eli ••VID del a...,;, IliO Cerco degli mlici. CbD coaa voo1 dins rile •• +4Ìiae:.1 E. una c:oa da mollo dia•w!IÌMt!! V110l dire .Cl'I!IMdei Jepmi.. .~dei Jepnri?• •Ceno., diallolaw)pc. .Tu, fiDo 8d cn. per me,~- che . un rapzzjnn uguale a . . . Mnjla,... .uj E DIJll bo~ di te. Io DlllliOOO per le cbe ODI. -wo]pe ugualeaco«c+hj]a ~le tu mi -'6•,••i..:bi. la mia Waadoomeill•nni+ •• Cn•aòtm IUIIlOfC di piSii elle ..... diiiitUO da tutti sJi albi. Oli alai ~.ai mi 1iiiiDo · - ••"'ere IOl1D tma n tuo, mi :fari UICire dalla tma. COIJIIII una DIIIIÌCa. B poi. pa1la! Vedi, l.lgiù in tmdo, dti ClillpÌ di srano? Io DDD mmgjn DpECe ìltpJmO, per-me 6 ùmtile. l GIIIIPÌ di ~ 11011. mi titudaw IIII1la. B quCIIto ~ tmml Ma m bai dà Cllplllli color deU'oro. ADon _.1DIDYigliolo quodo mi lVIIi addom~. D gnmo. cbc ~ donln, mi liri pcowo a te. B .....-ò ilxiDWltl dd W1110 DOl grano_ cnn que•• a-... j h mme -a A.deBAINTEXUPZIU'._DpkulejRZ df! l~ • .. ••ao•e qDillllu Ckcil:i diB lCoindin attabbo duÒI!IO di+We DDO IJ!I!OO, ma iiiiil ebbi dabbì sul.r.tto dJo, p:ima o poi. lo wdlbe di•wllkl. FiDo al giomo del11110 m:ivo io DOil avevo avuto 8IDic:i. NcDa mia~ uon c:.aa ' u•• càe p Jl c risporxlrl'e all'idea lOID8Jiica che av8\IO cWI'w:Dicizia. n 'l' •dlc •a+niawi dat t &O o elle 1i:ae in gmdo di CCX1411culcr-c il mio • ., per cui ani dato wlaoliari 1a VÌilL [ . } Ho bisogno di fiducia. di Je.ltà o di wl•qaezM • .., D esiWo 'IJil po. prima di -iY&o obo .ami dldo 'f'Qlwticri la vita per1m mlico,. ma mche cn, a trent.mni di di....... IOQO COiifÌiE c:bl; DDD Ili lUCI di un.~ e cbc 11011.10lo arei stato prooto a llltKite per UD amico. ma l'avni t'ado qaui con gioia.. F.UHLMAN. l'•.,.... dtlotaCD, 1.971 .Non rux.w Mio vcccbio amico di li<ni e po ·M da Cf"**' 1emp0 elle ci o ..,. i'JDO, f&C•:inque ..m 1011 tanti c éticiamo 1m po. retllòci c::be -.baa :isi InVOCO ÌO IO dJo Ò diveno e 1D Ili quello Cbe fi 1II!Dpo ci ba pna> e ci ba dalo: io *l'lJ"M ei<Jvane SODO ÌIIVeCdliÉI tu fune JÌOWilO DOn -=i . . . mai. Ma d'illusioni t100 DO lbbim:lo ~o tixliC si, ma Mhji!Q)() ric:uu:lo.,autte JaO)e elle si 1011 padute con la raltl iDo ....... ogai gimm. Quei giorni spesi a parbro di DÌ_.. adrùti al eolo Òl r goeodo la v!-ta. 001110 l'awesimo aa:uple l 2. AMBiTO SOCIO . EC ONOMJf"O ARGOMENTO: D lavoro tra siturena e prod uttività. DOCUMENTI "Il lavoro nell'anllcbttA non aveva ù valore morale che gli t stato attribuito da venti secoli di cnstia.nesimo e dalla nascita del movimento operato. 11 disprezzo per il lavoro manuale t apparso a molti come contropMtlta della S<:hiavitù e, nel contempo, causa del ristagno del! e tC>(;Jliche. Dell'esist_cnza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la vinù nella loro anima e perche ~ ~emptere i loro doveri civici». È la stessa nozione d~ll'orium cum dignitat~ che appare come l'ideale di vita deglt ~rittori romaru alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ctò significa affermare anc:he che il lavoro t un ostacolo :a questo tipo di vita e, quindi, una degradaz•one." C. MOSSE, li lavoro in Grcc1a e a Roma,lrad 1L di F. Giaoi Cecchiru. Firenze. 1973 "Nella prodtl2jooe moderna il lavoro ba assunto un'importanza crescente tmJo da essere considerato il soggetto e non pni l'oggeno dJ qualstasi atllVJtà produttiva. Per ti codice ci~1le (libro V, ant. 2060 e sgg.ì. che regola il lavoro nell'impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione dt energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un'altra persona fl3ica o giuridica (datore di lavoro). 11 lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo. n DICIC~OPCDIA Ul<IVER.SA~E, vol. 13°. a eura di G. Ceceuti-S. Cal2ini-R. Guineni, Ed. "IL SOLE 24 OR.E", Milano, 2006 "L'Italia è una R epubblica democntic:.., fondato sul lavoro." (art. l) • La Repubblica riconosce a turu i citudinJ il diritto al lavoro e promuove le con.dizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cinadmo ba !l dovere di svoliez;~secoodo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una fimzione che conCOtTa al prouesso m·ateriale spirituale della società." (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA o " Dal Rappono [JSFOL 2007] emcrxe una discrasia tra dom!lllda e offerta di lavoro, sopnmutto in quei segmenti della popolazione · donoe e over 55 D.M i in primis - per i <juali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, sì auspicherebbe un incremento dei lassi di attività Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese. il npporto sottolinea come i lavori siano sempre ptu meno conformi alle upettative degli mdividut, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entr.lb sia per le prassi seletttve Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavoranvo .... Fa nfleuere il dato che qua$i il 20% de&)i occupati ritenga di svolgere man5ioru che uliliuano solo parzialmente le loro competenze professionali.... Tra le iniziative da intnJprendere per contrastare le criticità del nostrO mercato del lavoro, la ncena dcll'l:sfol è migliorare la coerenza e l 'adattabilità n:ctproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei serviu per l'impiego. lnollre, un fu nzionamento piil fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l'eqUità dell'accesso alle opportunità. Ma su rutti , pnoritario, e investire nella sicure:z:za del lavoro e nel contrasto del lavoro IITCgolare." C. TUCO,.Rapporto J~o!: I(III(Jro pr!!Carlo pu 10 lavoratori su /00, 20 novembre 2007 "L'ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un'acceziOne più ri~:tretta della nozione dt ambiente, ma si caratterizza in tenrun.ì assai diversi . Anche esso costituisce infattt l'oggetto di una nonnauva amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività parucolannente rischiose, e che in taluni ordinamenti IDlpone aile imprese l 'adozione di sistemi generalì di controll.iJ preventivi;.. . ma sovente è dato riscontrare dlspomioni che, 3ttraverso la garanzia della salute a livello di ntpporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell'ambtente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiVll specifica del prestatore dJ lavoro, autonomamente tutelabùe .. .. Cosi delineata, la tutela dell'ambiente dt lavoro si prospetta, più che come rutela d t un luogo (e cioè dell ' ambiente in genere), come ga.-.nzia della salute (e quindi della p11.rscna) del lavoratore." L. RICCA. La tutelo d~ll'ambient~ di la>'Oro r11l quadro d~/ SIStema dtd..diritti S'OC<all. in "Protezìolle dei dirini socialt e prevenzione deili UICldenti w lavoro nel quadro dc:i diriai deD'uomo Javwatore", Ed. Gnufrè, M11afto, 1988 "Il fanore tecnologtco t stato nelle ricerche più recenti piutrosto trascurato a vantagg1o di una Impostazione che accentuava l'influenza delle vadabili psico·sociologtche nel complesso fenomeno dell'mfonunio. Non si può ne~are però che un processo produttivo deve essere analizzato sono l'aspelto tecnologico per poter nlevare di quan;o il componamento umano venga condtziOD3tO dalla velocità e dalle caratteristiche della produz.1one. L' mfortunio nella sua apparente ob1ettivjtà S1 è rilevato quale fenomeno la cut ricostruZione fotogemca non è nconducibi!e a un rneccan"mo casualistico." C. DI NAAo-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLU, SICUrc:::D e produmwt6. tllfluenza dtlle wutobtll rec:nolaztclle sul comportame.nto la'tiOrativo, 1D ·~n~-. n• 7, anno sa, 1973 "Tutto iì tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-ma.echina aggiunte al tempo rich:iesto per produrre una àata quantità cti beni o di servizi e, di conseguenza. riduce la produttivita aziend'ale ....A parte ie perdite dirette di temp-::>, ~Jlorché ill:ayoro VJene interrono a causa di un mfortunio, condiziom pericolose dt lavoro comportano un rallentamento delle lavoraziOni ste.sse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenz.ione e prudenza di ciò c:he sarebbe invece necessario se non esistess.e il pericolo stesso. Di partic.o .lare importanza, a questo riguardo, sono ad esempi o, le tr.asmissioni dei motori, le cioghje di trasmissione e le pa.rti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sone> costretti a lavorare oppure a passare." A. BERRA-T. PRESTIPINO, Le studio d•llavoro .e la psicologia della sicur=altn'()ratil>o. Ed. AJ>geli .. Milano 1983 - "A tale principio del rischto profemonale si ispirò. fin dall'inizio., la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la .quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d'opera l"obbtiigo dell'assicurazione. Con c1ò, da un Iato, si volle meglio garantire agli irlfortW>ati j] pagamento delle indennità sostituendo l'Istituto assicuratore (ente fmanzi:ariamente più solido) :all'impt"enditore, soggetto all'insolvibilità; dall'altro lato si volle salvare l'impreadttore da oneri eccessivi ri"!'e!to alla s1Ua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi." C. M!RJ..l.DJ, Gli irJortuni sullaWJro • l• ma/atti• prof~sio>tali, Cedam, Padova. 1979 rounco 3. AIDITO BTOUCOARGOMENTO:Vh' wcaoa •l' d•nlli<leiNoo .._ DOCUMENTI o-ra cuerra ao mondiale. 11 MilO dell'E3pcricnza delle evn-. a1 çon1Jino ... nUO\.. di~ come stnllllmiO di O~ nezion.k c pcnonalc. IJ PfOiunt;lni cicali ~ dctlli IIIUIÌ di in tanpo di~ inc:ontgiò u• certa brutaliz:zazione della poliiica. un'ac:c:rmuat~~ indiffcren:ra per .Suo:cessi- alla prima cucna la vila umana. Non erano10tt.nlo la perdunntoe visibillti c lo SI3IUS ~lrvaiO clrtrislitll2ione miliiii'C in Jlii:Si comr la Germania a ~ Ulll cena spiN!czz;a. Si uanava sopranuno di un ;mq:glamento mcnlalr dcrh'llo dalla c dall' .a:cuazionc della ~ - . . L •effetto del po occuo di brulaJiz:aozione cvil•opp31ooi nel periodo tna lr due &uen't fu di ~ilare gli uomini. di sp;ngerii all'azione COfttnl il R811ÌCO politico. oppure dl onut'ldere la srnsibili1i dì uc.ini c clonne di ftonle ano spt.111D01o della c:ruddll UIJIUll e alla monc. (...) Dopo il 1911. ncsana nazione polé sflgirc ~al pUCCW> di bnllòllizz:az:ionc:: in buona f*1C dell'Europa. gli .W clcll'immcdiolto ~ videro una aescioa della criminaliti e delranhismo politico. Da .., capo aiJ':altro dell'Europa. ~ a molti diO! la Grande ~ non fOSSit 1I18Ì fmita. ma si fOSJt prolunpll 111:1 periodo na n primo c il seoondo con1lino mondiale. Jrwx:a~~o..no della ba~Ur&Jia politica. il desiderio di cliSIJ'\IGPn tolalmcntc Il nemico politico. c il modo in cui q.-i ____.:; _,;_,., dipònti: tutto ..,.,brò continUGte la prima Bueml mondiale. anche~ stavol1a perlopiù contro nemici di...ersi (c interni).• 0c:orF L Ma'I!IE, ~ IIIOitllifML Nlu trggniiQ uf ""l" .kf <WIIII. 111>11. it.. R.om.H3ori 19'10 euena. u «Per q ualc funzitliiC la violenza possa. a 11(:ione. apparire cosi minacciosa per U dirlno c possa axrc GilliO mmna da esso.. si ftJ0111d6 con rs;me:m piopio li ~ le t ..:on. pcnncs:so di manifc:s1Aini xcondo l'anualc ordina:mcmo wuridk:o. È quniO il cuo clc:lla loua di clasw nella fanna del clinllo di sciopero pr=IÌitl 2Ì lovonoaori. 1 lawniDri orpnizzai sono uai wc:mrn adi Slal\. Il solo soomo di dirino cui spcni .., dirino :sila ~iolcnza. Coo1ro ques1D modo di'~ sioplàct'l'lalnemc ~che l'omissione d i azioni. un IIOIHI{!irc. c:omc in fin dci c;onO è lo Kìopcro. non dovrc:bbc aff- csscrc definita come violenza. Quesla considernzione ha certamente fa.:ilila1o al potero ototale la ~onc:essiOM del diritto di uK>peo. qwmdo onnai non si potev.rpiù ~vitare. Mo poic:IM non è incondizionaiL tssa non valr illimitatamemc.• Wallcr BeHIMIIH, l'•r /tu;rili.v Jo:l/,,...;~. 19:! l . 1...... il.. Al~ Ronw :!0 l O •Molto tempo IÒJI Che Konrwl Lon:nz !IWPD la fLiriZÌOnC dì stimolo viWc ddl'~vid nd J'ellllO animale. la vioiCI12ll era c:sal1lla come una ITlllllfc:siiiZiorc della f'orza dc:llo vita c sq;naUimeilk ddla sua crath'Ìià. ~1. i:spimo d:lll'<:t- vi1a/ di Ber& o ~ mr..- a..,. fl1asofia della eft8tMii dstin:da :lÌ «proeha~Dri,. c polemica liti E rivolta C1lllrO b soeiMi dtl COII!I.IIIi r l suoi l:nlellmu:all: tml t diE. a 5UO avviso. er\QIII*&SSitwl(...) Nel bcnr r DCI malr- c aedo che non llllll1dlinll,.;oni po- ~ ~ QDIJlC po- ,..,;re spoaw -la c:las:lc ~ rivoluziou• ia ciclo S0C>ie1à ...a COiopoota di ~i. e il !aro potere vùtuaJe. non anccn malaiolizz::llo è molto mdc- fune tJoon10 ,.... per il berw ~rLmMii1i. Ma ques1e JOnO CXlll5idcrazion che la5cilno il 1a11p0 che V'OOMIO. Comunque sia. iD QUCS10 CClfllcsto ci ìn~CtaS~ .sopanuno lo RI'IIID NNiwll delle filosofiC vitalistichc di &jjiiDii r di Ni~ nel ili bo wu :None ~~<mliara. T lllti :lllpl'iamo fino a che plriO questa combinazione di violerà. 'Vita e Clali\'ili sia po-acnte ...Jrioq.n- .m..zione - . l e della ~one odi-.~ c'oè dubbio che l'atcenlo pas10 sulla pun1 fllltuaJilj del v'i-. f quindi wltìn! l'8m1R lraso mmc 1a piiJ cJoriasa 111111ifcslzlzionc della vita. 5ia w. reazione alla possibilhi n:alc clic Vd1lll c:osiJ'\IÌa una mKdlina infcrnalc C1II*C di mciiCI"C fmr alla vila sulla 1a1'L Ma le cp ..... ic in cui i ,._; gtuir......o.i della vita " - - se . stessi non eono - . Vecleft la produiiMii della ~ nell 'iTIJJ'nlllline della •ereti~Mti· della lliUt è COSIIIIeCdlia almeno qgiiO Marx. cralr:rr nella ViOicnla amc fcm vi1alc t cosa \leCdlia ~ qa.m 8cil:$01Lll "''*'"""" ....,.., ...... Allac71', !iJJt. ..... __ ...... iL. c t "-- 1996 (ed. oripuc 1969) cNon sono un vilionai'IO. Af'll:rmo di casere un idealisla pratico. La religione della non violenza oon t rana soto per i Rbloi[llltM'l c i -ti. È fana ....,he per la IJIOnle comune. La non violcnD è la lq;gc della t1011ra spcçic. come • 1 • la.___ dei bruti. Lo ...,;.;to resta donnientc nel bruto. c:d egli non c:onot~C<t altra lesse c::be q aeRa della lavoo-oo .._ -r-· ~-• · · ) Nella forza f"l5iCL La cfi&nlli deii'UOIJIO c:alJ:!C ubbidicna a una lege più alta. alla~ ue~lo sp1n~ [.... sua amcllz;lonc dm..ica. non violenza sipif"IC& mlraeo:IZB COftSIIII)eVOlc. Non vuoi due !IQI'tomc:llenl éloçilmcmc alla volontà del malwgio. - opporà con ttGa l' anima alla volonli elci ti~ A~. occondo questa legt ~ .-tro essere. ~ possibile 11 s1,.,ro iDdmduO sfllllrc t~ la puteuaa di ... anpero per ~ il pupno "'' Uilo onore.. 1a rcticjoK. rMimL c JIGITC te basi ddla caduta di quesloO impero o della- njpldiiZione. E CDII non la noi) violenza~ t debole._ vo~li~ elle praicbl la ?D"~ ~ == propucno c;hc rlnolia Jnlichi ........,_,le della prqlria forB e dd propriG pocerc. [...)_ La~,. mass.~ t eli~~ "li"' ·~....-.~ ingJ- e Infine n 11101111o alla 110111 violenza nel rcp3late i rec•l'"""• ....,..,m. ... rohhci. - c L social• o rclip1111i. Se mi à lia::&aa di cs~Crc troppO rnbizioso.. mi confcsscm colpcvok. Se mi si dia: ~;hc il mio sogno non p<l'lri mai .u.-si. ri&f'9'1dcrò che -t possibile- t pro5q11iro pc:r la mi• SU'IIda.• . W• Ilor K. c,.;..owt. A..r.ldwt ..,.../e-~ Edìzìonì di C-a. Ml!Mo 1973 \OOi mq . - chr paoaà alla storia COllie la pòù sr-nde dimootJ •zil>ne per .. libcrti nella SIOriii deliiOIII'O ,_e.(..•) Sillmo -=br YeiUi in qursiO SIIIIWIIrio per ricordare aJrAmerica I"1J111r11ZiiiJII "'cldl••• C QwaAI ..., t U momeniiD in ·cui d SÌ piSa pci IIICDCIC Che le C05C SÌ ~iw O che si ~ iJ tnnquillarM del padual"osmo. ~è il moo- dj n:al~ le p della clenMlazia; qua10 è il moaocnlo di le\.wsi dlalrl*tml e deloMa valle cletlii ~- al Sll!lbro radioso dellii giustizi~~: ques10 ~ n .............., di elevare Iii noca razioiiC c181k ....,. IIOObili c~eu·;,.pustizia razziolc allii solida roc:c:ie dellii. f"nlleiJ.na; quesao ~ il tanpo di rendete •ci~a~iza JICI' rUlli i fjs!i di Dio. [ ...1 'Nun ci Mril in Arncrica ni riposo ni Vllnquilla flilO a Ili ....,. - - - concaù i ~ di cin.dini. l twtJmi ~lb molta comi- a ICUOiaC .le foudaDCJIIii ddla I105IJa IIIIZione nno a ql8ldo - sari sono il ciorao lwnino~D deU. a:IUSilzia. Ma c' è quiilcosa che debbo di~ alla noia Flllr che si qui sulla dqlida SDfllia che condua al paliim! della giUSiizia. In ~ 110511'0 pocadt:re w:rsola P\l5la meta- dobbiMao m:oa:hiDn:J di a:zioni inplllle. Cerchimno eli non socldWaR l a - . SCIC di Jiberù '-•Ida aUa coppa ddl.ocfiG e clet n-irnento. Dcwmno per Rlllpe c:andurre la 1IDIIta Joaa al piano ol1o della di~ e dd la dlxiplina. Non clovrcmo perrrocllert che la ntl5ln prolala crar1iva depeueri ia violenza frsica. Douuno conli1'IUIJDmiC elevarci alle di chi risponde allii forza frsica con Iii r - detranirm.» .sono felice di tninni • q--» -a -..ne Martial.ordocrKII«<-IIIIp:/lwww.ft!IUhblic:o.iucs1ai/201310112.__,.,_.iol_lulher~3S75.' 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO A'lomento: Comunicazione e condizionamento La ~volu:r:lone delle uasmissio:ni, delle telecomunicazioni, usa, generalmente parlando, la vdocità assoluta, cioè la velocità delle onde eletiJ'Oo. magnetiche Era Sià a\1\.-enuto con la radio e con il telefono, ma ormai avviene anche con la tclcaudizione, con la televisione e con la tde-e.zione o in~ttivl~ Ora l'intecattività ~. in un certo senso, b nPo;cita da un mondo uno, dJ un mondo unico. Uruto da che cosa? Dal tempo .-le, dall'immediatezza, dall'ubiquità, dall'istantaneità. Viviamo dunque un tempo ineguaglùablle, un tempo mondiale, che non trCMl equivalenti nel passato, se non nel tempo astronomico. Thtta la storia della società &i fa nei tempi locali, di un paese, di una regi ono. La storia di doman1. la storia che oggi comincia, si fa in un tempo unico. U tempo mondiale, U tempo dell'immediatezza. quello cbe si chiama "llve, "tempo reale•. Questo compona un trauma, a m.io avviso. D tempo reale, il tempo mondiale ha il sopravvenlo sullo spazio reale. rullo spazio tempo loc:ale, sullo spaziotempo della storia. • - Pau! Vbillo, L'"urtqra/ismD ~. 2000 La·nostra civiltà~ dominata dai meui di comurucazione. Televisione, radio, stampa, internet ci hanno consentit o di accorciare sempre di più le distanze tra l popoli perché e possibile venire a conoscenza di awerumenti accaduti anche a11•altro capo del mondo. [ ...) Ogni individuo, venendo in contatto con gli ev=ti culturali, di cronaca, delle civiltà, dei costumi delle popola.zionl di tutto il pianeta. ha modo cosl di ampliare i propri spazi mentali.[... ] I mass media hanno dunque rivol uzionato davvero l'unive'so delle comurucanoru investendo anche la sfera privata degh indivlduJ, cambiando i loro saperi, le loro abitudini e il loro modo di pensare. Ciò ba portato senu. dubbio a dei vantaggi e a deg)J aspetti positivi, tuttavia vi sono anche dei fattori negativi: la massificazione culturale. Ormai sembra che la realtà sia solo quella mediata dalla televisione, per cui siamo sempre più assuefatti dalls cultura delle immagini che la stampa e la TV, per suscitare interesse oell'tndividuo, hanno come caratteristlca la sensazlonalità. Inoltre, venendo bombardati costantemente da notizie e opinioni cbe filtrano attraverso i mass-media, gli individui possono perdere la capacità di porsi criticamente nei confronti degli eventi, rischiando dJ pensare e di parlare con lo stesso l.inguagcio dei mas&media. Oltre tutto questi ultimi banno avuto ddle ripercussioru anche di tipo sociologico e comportamentale: nelle famiglie c'è sempre meno d.aalogo percht nel momenti della giornata ln cui è possibile ritrovarsi ~ sempre presente una televisione accesa che :dtllsce tutti con la sua capacità di attirare l'atten.z ione. La cultura di massa t ende quindi ad appiattire le i.dentilà degli individui, e quindi dei popoli. su modclli prestabili ti. [ ...] Per non rischiare di perdere le proprie radici è opportuno che o&ni civiltà diventi più consapevole dei propri costumi e della propria Identità culturale: tutto ciO rientra nel più ampio processo di globs.liz:zazionc che avviene su più fronti: a livello culturale, economico e dell'infol'1IUIZ10ne. In 1aJ modo ogci paese non pu O più coos!derarsl isolato dagli altri. [ ... ]I~ dunque hanno portato il mondo ad una sorta di "conocircuito culnuale" in cui tutti i paesi, anche i più lontani, son o messi in contatto tra loro, in cui gli individui possono ampliare t loro spazi mentali. Tuttavia è bene che tutti si pongano in modo critico nei confronti di essi senza perdere mai la propria identità d'individuo e di :appartenente ad un popolo. È forse questa una delle sfide del nuovo millennio. adattato da M P. ZiUo, M11S$ mdia e globali.u/Jr.wne, wwwJ!CUole24ore h SII O. 2006 TIPOLOGIA C Te ma di argomento storico Tdue volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili. economiche. sociali,scientifiche. tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TlPOLOGIA D Tema di ordine generale Il male è presente nella vita delr uomo di oggi come lo è stato nel corso di tutta la storia dell'umanità, eppulTe l'uomo è prOtagonista oggi, come lo è stato ieri, di imprese eroiche, di gesti d'amore gratuitt e commoventi e di sacritìci immmaginabili per il bene di tutti. Documenta questa realta e rifletti su questo duplice e contrastante aspetto della natura umana. I.S.I.S.'l\. Bernocchi" di Legnano Classe 5 O - MAT documento 1510512016 All.2 Simulazione II Prova SIMULAZIONE 2" PROVA SCRITTA CLASSE: 5"0 MAT a.s. 2015/16 Lo studente svolga la prima parte della prova e risponda a 2 dei quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE In una piccola azienda meccanica sono presenti le seguenti macchine utensili: n. 4 torni manuali paralleli- n. 2 fresatrici universali- n. 2 trapani a colonna-. N. l seghetto a nastro- n. 2 molatrici a banco. Lo studente dopo aver assunto con motivato criterio i dati ritenuti necessari: Predisponga il piano di manutenzione ordinaria annuale per mantenere in perfetta efficienza le macchine. Predisponga la scheda di manutenzione di una delle macchine presenti nell'officina . Analizzi la tipologia dei rischi possibili durante le operazioni di manutenzione, valutando la probabilità e il danno, inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia dei "DPI" da utilizzare. L'impianto elettrico a servizio dell'azienda prevede, tra l'altro, all'interno del proprio magazzino, un quadro elettrico in B.T. con in uscita 3 linee monofase e 3 linee trifase, una delle quali serve per alimentare un montacarichi. Lo studente fatte le eventuali ipotesi aggiuntive: Descriva, anche tramite uno schema, questa parte di impianto presente nel magazzino e illustri le caratteristiche funzionali del motoriduttore che comanda il montacarichi, sia degli interruttori presenti nel quadro. Descriva un possibile schema di comando del montacarichi. Illustri le tipologie di controllo e manutenzione che vanno effettuate periodicamente. SECONDA PARTE: Dopo aver illustrato l'importanza che riveste l'impianto di terra, dal punto di vista della sicurezza, lo studente indichi i controlli da effettuare per accertare l'efficienza dell'impianto stesso. Si calcoli il costo di fermo macchina dovuto ad un intervento di manutenzione straordinaria su una fresatrice utilizzando i seguenti dati: Cma= O, 7 €/min -Ci= 0,6 €/min- Tp=2,5 m in/pezzo - MC= l O€/pezzo -Cmp= l €/pezzoCosti consumi= 0,5€/ min. Nello stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo T=2000 ore, si verificano 5 guasti e precisamente dopo i seguenti tempi T l =400 h- T2= 700h- T3=11 OOh-T4=1300h- T5=1600h. Lo studente calcoli il tasso di guasto e l'affidabilità nel tempo preso in considerazione. I.S.I.S.'l\. Bernocchi" di Legnano Classe 5 O - MAT documento 1510512016 All.3 Simulazioni III Prova I.S.I.S." A. Bernocchi" di Legnano Classe 5O- MAT TERZA PROVA (prima simulazione) Tipologia mista GENERALITÀ DEL CANDIDATO COGNOME ____________________________________ NOME _______________________________________ MATERIE Matematica- Inglese- Tecnologie meccaniche- Scienze motorie e sportive Tipologia B = quesiti a risposta singola Tipologia C= quesiti a risposta multipla Matematica Inglese Scienze motorie Tipologia mista 8 + C (2 quesiti 8 e 4 quesiti C per ogni disciplina Tempo a disposizione: 2 ore. =tot. 8 8 + 16 C) VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA PUNTI ...... ./15 Prova di Matematica Nome e Cognome Data y= 1) Studia il segno della funzione 2) Calcola gli asintoti della funzione 4-2x 2 x +3x+2 e riporta quindi il risultato ottenuto sul piano cartesiano. sapendo che il suo dominio è: D= ( -oo; -l )U (-l; O) U (O,+oo ) Quesiti a risposta multipla: l) y=2x 2 - 4x a) c) 2 d) y=6x -4x b) 2) y=2x 3 -4x 2 +1 è: La derivata della funzione v 2 y = x -l Il dominio della funzione è D= (-oo , l )u (l,+ oo) D= G a) b) d) D= (-oo , -l ]u D= (- oo ,-l )u (-l,l )u (l,+oo ) c) o c) 2 3) l l risultato d e l seguente l imite y=6x 2 -8x+l y=6x 2 - Bx . x - l l 1m - 2 - ' e x- l X -X a) 2 4) b) l - l Individua t ra le seguenti funzioni matematiche l'unica funzione pari. 4 a) d) y= i +l b) y= v 2x+l c) y=x 3 - l d) x2 -x y=-2 Prova di Scienze Motorie e Sportive Nome e Cognome 1) Descrivi la forza in ambito motorio 2) Descrivi l'equlibrio 3) In quale di questi test si misurano le capacità aerobiche a) Balzi multipli b) Ripetute sui 100m c) Test di Cooper d) Circuii Training 4) In ambito motorio quanti tipi di Reazione esistono? a) 6 b) 2 c) 4 d) 3 5) La mobilità articolare ha una stretta relazione con la forza? a) Si b) Mai c) Solo negli atleti evoluti d) Solo negli atleti di bassa qualificazione 6) La capacità di combinazione motoria ha una stretta relazione con gli sport di squadra? a) Solo con gli sport di contatto b) No c) Si Data Prova di Inglese Data Nome e Cognome A short biography of Henry Ford Henry was born on a farm near Greenfield , Michigan on July 30th , 1863. Educated in the Greenfield school district, and at the age of 16 Henry became a machinist's apprentice in Detroit. In 1888 he married Clara Jane Bryant. In 1891 he became an engineer at the Ed ison lllumination Company in Detroit. Henry had one san, Edsel Bryant Ford, born in Detroit Nov. 6th , 1893. Henry built his first car, the "Quadricycle Runabout" in the summer of 1896. lt had a 4 horse power engine and could reach 20 mph. He sold the car far $200.00 to finance his second car which was completed around early 1898. He incorporated Ford Motor Company on June 16th , 1903 which was capitalized far $100,000 with 12 stock holders. Ford produced 1708 cars the first year. In 1908 he brought aut the Model T. A car far anybody and everybody. In 1914 he announced a pian far profit-sharing , and then an unheard of $5 .00-a-day minimum wage. When the United States entered the war in 1917 his plants switched to war production. Efficient production line methods enabled him to cut costs of his products while simultaneously increasing wages so that his employees were the highest paid in the industry. In 1926 with the popularity of the Mode! T waning and almost 15,000,000 units sold Edsel , now President of Ford , had pushed Henry to design and build a new car. What evolved was the "Mode! A". First shown in Dee. 1927 to the generai public. Ford produced about 4,500,000 "Mode! As" before adding the V8 engine in 1932 and calling it the "Mode! B" . When the Unites States again entered war (World War Il) Henry again converted ali his plants to war production . Edsel , in 1919 succeeded his father as president of Ford Motor Company unti! his death on May 26th , 1943 at the age of 49. Henry again , at the age of 80 , took aver the presidency of Ford Motor Company. On September 21 •t, 1945 his grandson , Henry Ford Il, Edsel's eldest san, took aver the presidency. Henry Ford, the undisputed father of the automobile, died in Dearborn Mich. , Aprii 7th , 1947. He was 83 years old . A. Choose the correct answer. l. At the Edison lllumination Company he worked as : 2. Henry Ford's first car was called : DA) President DA) Mode! T OB) Engineer OB) Quadricycle Runabout DC) Machinist DC) Escort OD) Driver OD) Mode! A 3. Henry Ford's first car was equipped with : 4. When the United States entered the war in 1917 DA) VB engine DA) Henry Ford married Clara Jane Bryant OB) 12 horse power engine OB) became president of Ford Motor Company DC) 4 horse power engine DC) Ford converted ali his plants to war production OD) Hybrid engine OD) Henry Ford died at the age of 49 B. Reply to the following questions l. When d id Henry Ford produce his first Ford Mode/ T automobile an d who was it far? 2. What were the effects of his production line methods? Total score _ _ _ _ _...J 15 materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni Classe 5 O - MAT Cognome ____________ Nome _____________________ l) Quale tra i seguenti prodotti è escluso dal campo di applicazione della Direttiva macchine 2006/42/CE? a) macchine b) catene, funi e cinghie c) motori elettrici d) quasi-macchine 2) Prima di immettere una macchina sul mercato quale delle seguenti figure ha una serie di obblighi da osservare? a) il rappresentante b) il venditore c) il fabbricante d) l'ideatore 3) l sensori capacitivi rilevano la presenza di oggetti? a) metallici e non metallici b) non metallici c) metallici d) liquidi 4) Quale delle seguenti caratteristiche sono riconducibili ai motori passo-passo (stepper)? a) hanno un'elevata robustezza meccanica ed elettrica b) funzionano a scatti e spesso producono forti vibrazioni c) la velocità di rotazione può essere molto bassa anche senza l'uso di riduttori meccanici d) tutte le caratteristiche indicate sono riconducibili ai motori passo-passo 5) Indicare, utilizzando il diagramma delle fasi, i segnali bloccanti presenti nel seguente ciclo: A+ B+ B- C- C+ A- 6) Disegnare lo schema logico, con simbologia IEC, della funzione: U=(A+B)*C+B*A I.S.I.S." A. Bernocchi" di Legnano Classe 5O- MAT TERZA PROVA (seconda simulazione) Tipologia mista GENERALITÀ DEL CANDIDATO COGNOME ____________________________________ NOME _______________________________________ MATERIE Matematica- Inglese- Tecnologie meccaniche- Storia Tipologia B = quesiti a risposta singola Tipologia C= quesiti a risposta multipla Matematica Inglese Storia Tipologia mista B +C (2 quesiti B e 4 quesiti C per ogni disciplina =tot. 8 B + 16 C) Tempo a disposizione: 2 ore. VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA PUNTI ...... ./15 Seconda simulazione 3a prova scritta materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni Cognome____________ Nome____________________ Classe 5 O - MAT 1) La distinta base costituisce: a) l'elenco dei componenti disponibili in magazzino b) l'elenco delle materie prime necessarie in un processo produttivo c.) l'elenco dei componenti necessari per ottenere un prodotto d) l'elenco dei prodotti dell'azienda 2) Cosa distingue un sensore da un trasduttore? a) il trasduttore è ON/OFF c) il sensore è un dispositivo ON/OFF b) sono equivalenti d) nessuna delle precedenti 3) L'affidabilità totale di un sistema costituito da due macchine in serie con affidabilità rispettivamente di 50% e 90% è pari a: a) 45% b) 35% c) 95% d) 70 % 4) Il diagramma di Ishikawa (a lisca di pesce) viene utilizzato per? a) determinare l'affidabilità di un sistema b) determinare il tempo tra due guasti c) determinare il costo di un intervento d) determinare il legame causa-effetto di un evento 5) Disegnare il grafico di Pareto (istogramma e linea cumulativa) dei seguenti interventi manutentivi, · d.1m · t erven to: c1assi·r1ca t"1 per t"1po1og1a Tipo di intervento Numero casi l • a 100 b 70 c 50 d l e l l ' l 35 15 6) Indicare la sequenza di istruzioni ISO necessarie per eseguire la sfacciatura del profilo indicato. Materiale da lavorare: C40 Simulazione terza prova di INGLESE classe 5 O - MAT Studente ______________________________ Abraham Lincoln's fife: Abraham Lincoln was th e 16th President of the United States of America. He served as President from March 4th 1 18611 unti! Aprii 15th 1 1865. He was re-elected in 1864. Lincoln's Vice-President was Andrew Johnson (1808-1875) . Abraham Lincoln was born in a log cabin near Hodgenvillel Kentucky. He had very little formai schooling and was mostly self-educated . He eventually became a lawyer and a Republican politic ian; he earned the nickname "Honest Abe." Lincoln married Mary Todd in 1842. During Lincoln's presidencyl the Southern states seceded * from the Union because Lincoln and the Northern states were against slavery. Six weeks after beco mi ng President, the Civil War began. In this warl the Northern statesl which stayed in the Un ioni fought the Southern statesl called the Confede racy. The Civi l Wa r lasted from 1861 unti! 1865. On January l 't, 1863 Lincolrì issued the Emancipation Proclamation which eventually led to 1 1 the freeing of ali slaves in the USA. During the Civil War, Lincoln gave many speeches 1 including the Gettysburg Addressl in November 1863 1 a short speech in which he stated how a country must be dedicated to human freedom in order to survive. The Civil War ended with a victory for the Union on Aprii g th l 1865 1 when Generai Robert E. Lee from the Confederacy surrendered to Generai Ulysses S. Grant from the Union. Lincoln was shot on April14 1h 1 1865 1 by John Wilkes Booth. Lincoln had been attending Ford's Theater in Washingtonl D.C. Lincoln died the next morning. He was the first US • president ever assassinated . * (seceded = left) A. Choose the correct answer. l. Lincoln married his wife : DA) in France OB) at the end of the Civil War DC) before he served as President OD) on January 151 , 1863 2.: When did Lincoln give the Gettysburg Address speech? DA) during the Civi l War OB) at the end of Civil War DC) when Lincoln was shot OD) after he was re-el ected President of USA 3. : The same year he was elected President DA) Mary Todd became a lawyer OB) the Civil War began DC) Linea! n was assassinated C3D) the Confederacy surrendered to Gen . Grant 4. The Civil War: DA) end ed when Lincoln issued the Emancipation Proclamation OB) is also called "Honest Abe" DC) began in 1861 OD) started in 1865 B. Reply to the following questions 1. What happened in USA with the Emancipation Proclamation 1 when was it issued and by who? 2. What did Lincoln declare with his speech at Gettysburg Address? When was it given? Total score -----------' 15 Nome e Cognome Data Prova di matematica 1) Studia il dominio della funzione y 2) = Zx+4 x 2 +3x+2 Calcola la derivata prima della funzione y e riporta quindi il risultato ottenuto sul piano cartesiano. = 3x 3 -x, studiane il segno e ricava gli eventuali punti di massimo e minimo. Quesiti a risposta multipla: c) 6x 2 -Bx y=-1 2 2) Il risultato del seguente limite limx-++co xz+x a) O 3) 4x b) +2x è +co lo studio del segno della seguente funzione y c) l 4- d) l 2 = x3 -x-1 dà come risultato: 2 -1 <x< 1 V x;?: 3 b) x< - l v l <x::::; 3 c) x::::; -3 v -l< x< l d) x::::; -1 v l::::; x::::; 3 a) 4) Stabilisci quale tra le seguenti affermazioni relative alla funzione y = x 3 è falsa: a) La funzione è dispari c) la funzione ha un flesso nell'origine b) La funzione è monotona crescente d) La funzione ha un punto di minimo in x= O SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: STORIA CLASSE V O APP. E IMP. DA TA:4 MAGGIO 2016 ALUNNO ................................................. . l . Che cosa s'intende per regime totalitario e quali furono i tre grandi regimi totalitari che si costituirono in Europa nella prima metà del '900? (max 6 righe) 2. Quali furono gli eventi storici che si verificarono in Italia fra luglio e settembre del 1943: ( max 6 righe) 3. La scintilla che innescò la prima guerra mondiale: a. furono le due guerre balcaniche b. fu l'attentato di Sarajevo c. fu la questione d'Oriente d. fu la corsa agli armamenti 4. La seconda guerra mondiale iniziò: a. con l'invasione tedesca dell 'Austria b. con l' invasione tedesca della Cecoslovacchia c. con l'invasione tedesca della Polonia d. con l' invasione russa della Polonia 5. Le leggi di Norimberga: a. segnarono l' inizio del riarmo tedesco b. misero fuori legge il Partito comunista c. eliminarono i sindacati e i partiti politici d. diedero inizio alle persecuzioni contro gli ebrei 6. 112 giugno 1946 segnò: a. le prime elezioni libere dopo il ventennio fascista, a suffragio universale maschile e femminile b. la nascita della Repubblica italiana c. il successo alle elezioni della democrazia cristiana d. l'entrata in vigore della nuova Costituzione repubblicana