Conferenza internazionale della Rete Italiana LCA, LCA for

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Conferenza internazionale della Rete Italiana LCA, LCA for
Rete Italiana LCA
Giugno 2015
Conferenza internazionale della Rete Italiana LCA,
LCA for “Feeding the planet and energy for life”
Anno 9, Numero 1
Quest’anno, in occasione di Expo Milano 2015 il cui tema è
“Feeding the planet and energy for life”, l’Associazione Rete Italiana LCA e il Joint Research Centre della Commissione Europea organizzano la conferenza internazionale “LCA for feeding the
planet and energy for life”.
Sommario:
Conferenza internazionale della 1
Rete Italiana LCA, LCA for
“Feeding the planet and energy
for life”
Programma preliminare della
2
Conferenza internazionale della
Rete Italiana LCA
3° edizione del Corso Base di
LCA 2014
2
1° edizione del Corso base di
Life Cycle Costing
3
L’impronta ambientale delle
organizzazioni
4
2° workshop Rifiuti e Life
Cycle Thinking
5
Food Print - Il costo ambientale 6
degli alimenti
Costituito il “Global Network 6
on LCA Interoperability”
Gli argomenti trattati riguardano l’applicazione della LCA al settore agroalimentare, con lo scopo di discutere come favorire soluzioni sostenibili per
le sfide alimentari in campo globale nell’ambito delle iniziative per consumo e produzioni sostenibili. Il continuo aumento demografico porta alla conseguente crescita di richiesta
di cibo e ad una necessità di miglioramento delle filiere alimentari e della loro ottimizzazione al fine di
ridurre gli impatti ambientali, economici e sociali. Il convegno mira ad un confronto internazionale su
metodologie e strumenti relativi all’analisi degli impatti nel contesto degli scenari attuali e futuri, all’eco-innovazione e alle strategie di riduzione degli impatti ambientali.
Le tre giornate della conferenza si focalizzeranno su:
 sostenibilità dello sviluppo alla luce delle attuali e future tendenze di consumo;
 impronta ambientale del settore alimentare, mediante una valutazione ambientale delle filiere alimentari (LCA, Carbon Footprint, Product Environmental Footprint, Nitrogen Footprint);
 metodi di Life Cycle Impact Assessment e loro applicazioni al sistema di produzione e consumo alimentare, con particolare attenzione alla valutazione degli impatti associati all'uso del territorio, delle
risorse biotiche, delle riserve di acqua e alla tossicità correlata a pratiche agricole e produttive;
 eco-innovazione industriale nel settore alimentare, con lo studio delle perdite alimentari e degli sprechi lungo la catena di approvvigionamento, delle strategie per la riduzione degli impatti e il recupero
energetico;
 valutazione della sostenibilità della filiera alimentare attraverso l’analisi di scenari socio-economici e
dei relativi impatti (aspetti comportamentali e nutrizionali che influenzano l'impatto ambientale ed i
consumi) mediante le metodologia di Life Cycle Sustainability Assessment, Social-LCA e LCC.
Notizie di rilievo:
 Conferenza internazionale della Rete Italiana LCA
 3° edizione del Corso
Base di LCA
 1° edizione del Corso
LCC
Il dibattito, esteso a livello internazionale, diviene fondamentale per avere un supporto al processo decisionale: il confronto sul ruolo della metodologia Life Cycle per sostenere le politiche e le pratiche relative alle catene produttive, può divenire un utile strumento di sviluppo e salvaguardia se adottato dal sistema produttivo, dai governi e dalle organizzazioni internazionali per orientare scelte e politiche future.
Ciò è di particolare attualità per l’Italia, alla luce del disegno di legge relativo ad un marchio di qualità
ambientale dei prodotti Made green in Italy in approvazione al Parlamento.
Grand Hotel Bristol, Stresa, Lago Maggiore, 6 e 7 Ottobre 2015.
Per iscriversi è necessario compilare il form on line.
In collaborazione con:
Tutte le informazioni relative all’evento sono disponibili al sito dell’evento:
Per ulteriori informazioni:[email protected]
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Rete Italiana LCA
Anno 9, Numero 1
Programma preliminare della Conferenza
internazionale della Rete Italiana LCA
Sala Convegni,
Grand Hotel Bristol, Stresa
“Applicazione della
valutazione LCA al settore
agroalimentare, con lo
scopo di discutere come
favorire soluzioni
sostenibili per le sfide
alimentari in campo
globale”
Inoltre, in occasione di EXPO 2015, è stata organizzata per il
giorno 8 ottobre una special session dell’evento presso il
padiglione dell’Unione Europea, dalle ore 11:00 alle 13:30
si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “LCA for feeding the
planet, energy for life”. Il costo del biglietto è di 27 euro.
3° edizione del Corso Base di LCA 2014
L’associazione Rete Italiana LCA sta organizzando la terza edizione del “Corso Base di Life
Cycle Assessment”, che si terrà presso il Centro di Ricerche ENEA di Bologna dal 21 al 23
settembre 2015. Il corso, coordinato dal Prof. Maurizio Cellura e dall’Ing. Paolo Masoni, è
indirizzato a studenti, professionisti, personale aziendale e di enti pubblici e privati, ed è
mirato ad accrescere la conoscenza di base della metodologia LCA sia presso il mondo accademico sia presso il tessuto produttivo nazionale.
Durante il corso sarà presentata una descrizione generale della LCA dal punto di vista metodologico, normativo (norme della serie ISO 14040) e in riferimento alle linee guida dell’International Reference Life Cycle Data System (ILCD) della Commissione Europea.
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Anno 9, Numero 1
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Saranno inoltre illustrati dei casi studio, analizzando le problematiche riscontrabili durante
l’applicazione della metodologia LCA e prospettando possibili soluzioni.
La divulgazione di conoscenza sulla LCA rappresenta una delle “mission” prioritarie dell’associazione Rete Italiana LCA, anche alla luce del formidabile sviluppo della metodologia negli ultimi anni. La LCA è infatti considerata un “tool” indispensabile a supporto delle strategie
di produzione e consumo sostenibili e della nuova strategia “Costruire il mercato unico dei
prodotti verdi” dell’Unione Europea, uno strumento fondamentale per l’eco-design di prodotti
e servizi, un valido ausilio per valutare l’efficacia di diversi possibili scenari energetico – ambientali a varie scale, dalla micro alla macro scala.
“…costruire il mercato
unico dei prodotti
verdi” dell’Unione
Europea…”
Il corso sarà tenuto da alcuni tra i massimi esperti nazionali di LCA e si articolerà in lezioni
frontali teoriche e in lezioni applicative a gruppi su alcuni casi studio dimostrativi, concludendosi con un esame finale.
L’iscrizione può essere effettuata entro il 7 settembre 2015. Per iscriversi occorre compilare il form on-line disponibile sul sito dell’Associazione Rete Italiana LCA.
Per tutte le informazioni: Programma del corso, costi, modalità d’iscrizione, docenti
1° edizione del Corso base di Life Cycle
Costing
Quest’anno, per la prima volta, la Rete Italiana LCA ha deciso di affiancare al Corso base di
LCA un evento formativo specializzato, sempre nell’ambito dell’approccio di Life Cycle
Thinking, dedicandolo al tema specifico dell’Environmental Life Cycle Costing (ELCC). Si
tratta di uno strumento importante per supportare il processo decisionale nelle aziende perché
consente di valutare adeguatamente i costi correlati all’innovazione di prodotto e di processo,
in un’ottica di ciclo di vita. Tale metodologia, le cui radici vanno ricercate in strumenti di supporto alle decisioni risalenti agli anni ’70, si è notevolmente evoluta nel tempo grazie ai contributi apportati in ambiti multi e interdisciplinari, fino a diventare uno dei pilastri delle valutazioni di sostenibilità.
Il corso si svolgerà presso il Centro di Ricerche ENEA di Bologna, il 24 e il 25 settembre
2015 e vede la partecipazione, quali docenti, di alcuni tra i principali esperti italiani della
metodologia, provenienti da vari ambiti disciplinari e contesti di ricerca, è finalizzato a fornire ai partecipanti gli elementi conoscitivi necessari per una prima applicazione dell’ELCC. In
particolare, dopo un quadro inziale su concetti, standard e linee guida, e sul posizionamento
dei diversi strumenti di valutazione economica, il corso entrerà nello specifico dell’applicazione a prodotti e tecnologie in vari ambiti settoriali, affrontando aspetti tecnici quali il reperimento dei dati per le diverse categorie di costo, lo scale up, l’interpretazione dei risultati. Il
corso si completerà con un approfondimento sul tema della monetizzazione e con la discussione del ruolo dell’Environmental Life Cycle Costing nelle valutazioni di sostenibilità con approccio al ciclo di vita. Il corso si articolerà in lezioni frontali teoriche e in lezioni applicative
su alcuni casi studio dimostrativi, concludendosi con un esame finale.
Programma del Corso
L’iscrizione al corso può essere effettuata entro il 7 settembre 2015. Per
iscriversi occorre compilare il form on-line disponibile sul sito dell’Associazione Rete Italiana LCA. A tale pagina è anche possibile trovare tutte le informazioni riguardanti i costi.
“…valutare
adeguatamente i costi
correlati
all’innovazione di
prodotto e di processo,
in un’ottica di ciclo di
vita…”
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Anno 9, Numero 1
Per tutte le informazioni: Programma del corso, costi, modalità d’iscrizione, docenti
Si ricorda che sono previste tariffe di iscrizione agevolate per chi è socio dell’Associazione
e per chi si iscriverà ad entrambi i corsi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito.
Centro Ricerche ENEA
Via Martiri Monte Sole, 4
40129 Bologna (BO)
Informazioni utili per raggiungere la sede
L’impronta ambientale delle organizzazioni
Ing. Paolo Masoni
“...complessità del
problema relativo sia
alla valutazione degli
impatti ambientali di
una organizzazione di
distribuzione,
quantificando i 15
indicatori di
impatto…”
Il Presidente dell’Associazione Rete Italiana LCA, ing. Paolo Masoni di ENEA, ha presentato
nel corso del convegno “Environmental Management: cosa cambia sul piano normativo e
nelle strategie delle imprese. Quali novità si profilano per le impronte ambientali, i sistemi di gestione EMAS e ISO 14001 e le certificazioni di prodotto”, organizzato da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, IEFE Bocconi e Regione Lombardia
il 2 Luglio presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi, lo studio pilota di impronta ambientale per le organizzazioni (OEF) relativo al settore della distribuzione, in corso
nell’ambito della sperimentazione europea a seguito della Comunicazione “Mercato Unico dei
Prodotti Verdi”. E’ stata l’occasione per evidenziare la complessità del problema relativo sia
alla valutazione degli impatti ambientali di una organizzazione di distribuzione, quantificando
i 15 indicatori di impatto e sia dal considerare insieme alle attività rientranti all’interno dei
confine dell’organizzazione, anche il portafoglio prodotti.
Masoni ha presentato i risultati dello studio di screening, condotto dal segretariato tecnico
che comprende organizzazioni della grande distribuzione, agenzie pubbliche tra cui l’ENEA,
organizzazioni non governative e il consulente Quantis, soffermandosi sulle modalità utilizzate per poter valutare gli impatti dei cicli di vita del portafoglio prodotti. Lo studio di screening
ha considerato tutti i prodotti venduti in un anno mediamente in Europa per soddisfare i bisogni di una popolazione di 3 milioni di abitanti. Ciò, per essere praticabile, ha comportato la
necessità di forti semplificazioni, ma ha comunque consentito di dimostrare l’importanza di
includere il portafoglio prodotti all’interno dell’analisi, essendo esso responsabile per la maggior parte degli impatti originati. Inoltre, ha consentito di confermare l’importanza dei prodotti
alimentari (cibo e bevande), a loro volta responsabili, ad esempio nel caso della carbon footprint, per circa l’80% degli impatti di tutto il portafoglio prodotti.
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Le conclusioni hanno quindi sottolineato l’importanza dell’approccio OEF, la necessità di
modellare con maggior dettaglio le categorie di prodotto a maggior impatto e l’importanza di
un’analisi multicriteria non limitata alla sola carbon footprint, ma comprendente altre categorie di impatto, in qualche caso anche più rilevanti.
2° workshop Rifiuti e Life Cycle Thinking
Mercoledì 24 giugno si è svolta presso il Politecnico di Milano la seconda edizione del workshop “Rifiuti e Life Cycle Thinking”, per un uso sostenibile delle risorse ed una gestione
virtuosa dei rifiuti. L’evento, realizzato con il patrocinio dell’Associazione Rete Italiana
LCA, è stato organizzato dagli ing. Rigamonti e ing. Grosso della Sezione Ambientale del
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano
(www.dica.polimi.it) con il supporto dei collaboratori del gruppo di ricerca sulla Gestione
sostenibile dei Rifiuti e delle Risorse. Il workshop è stato un momento di condivisione e discussione, a livello nazionale, di attività di ricerca riguardanti il tema proposto. A tale proposito, oltre a presentare i più recenti progetti del gruppo organizzatore, sono stati proposti numerosi interventi, selezionati attraverso una call for papers, di relatori provenienti dal Politecnico
di Milano, da altri Atenei, da centri di ricerca e da società di consulenza. Hanno partecipato
all’evento oltre 150 persone appartenenti all’ambito universitario, a enti pubblici, società di
consulenza, aziende e agenzie di protezione dell’ambiente provenienti da tutta Italia.
Il workshop ha previsto quattro sessioni “tematiche” definite in accordo con gli argomenti
dei contributi pervenuti:
 la prima sessione ha discusso l’influenza di alcune scelte metodologiche nell’applicazione
della LCA alla gestione di determinate tipologie di rifiuti quali RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), scarti di alluminio inviati a riciclo e nanoparticelle.
Le successive sessioni hanno invece proposto casi di studio legati all’applicazione dell’approccio life cycle thinking:
 la seconda sessione si è focalizzata principalmente sulla gestione dei rifiuti da costruzione
e demolizione di edifici residenziali e non. Si sono discussi inoltre il riciclo di prodotti assorbenti per la persona e il recupero di prodotti da scarti di pesce;
 il pomeriggio si è aperto con la terza sessione dedicata alla filiera di riciclo dei RAEE, alle
batterie (recupero di batterie al piombo e confronto tra differenti tipologie di batterie per
uso domestico) e alla gestione degli pneumatici fuori uso;
 la quarta ha accolto innanzitutto alcuni contributi relativi alla LCA di sistemi di gestione
integrata dei rifiuti urbani nella città metropolitana di Napoli, nel comune di Bologna e in
Libano. Sono state presentate inoltre analisi riguardanti gli effetti delle attività di prevenzione sul sistema di gestione dei rifiuti, le prestazioni di un impianto di recupero di materiali riciclabili e il confronto tra diversi scenari di smaltimento di rifiuti biodegradabili.
Le presentazioni e gli abstract degli interventi sono disponibili sul sito del DICA.
Visto il notevole interesse suscitato dalla tematica, è intenzione del gruppo di ricerca rendere
strutturale questa iniziativa negli anni futuri, auspicabilmente incrementandone la frequenza.
Maggiori informazioni relative al workshop e ai progetti del gruppo di ricerca sulla Gestione
sostenibile dei Rifiuti e delle Risorse possono essere richieste a Lucia Rigamonti e Mario
Grosso.
“....per un uso
sostenibile delle
risorse ed una
gestione virtuosa dei
rifiuti...”
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Anno 9, Numero 1
Food Print - Il costo ambientale degli alimenti
“L’uso estensivo di
metodi analitici è
necessario per misurare
gli impatti ambientali e
comprenderne le catene
di causa-effetto...
L'incontro, dal titolo Food Print - Il costo ambientale degli alimenti, organizzato dall'Istituto
di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari, insieme a FAO, ENEA,
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Agroscope, fa parte di un
ciclo di 24 eventi, frutto di una partnership tra CNR ed EXPO 2015 che ripercorre le scoperte e le applicazioni più innovative della ricerca scientifica sul grande tema EXPO “Nutrire
il Pianeta, Energia per la Vita”. Si svolgerà l’11 luglio 2015, dalle ore 14.00 alle 17.00, presso
il Padiglione Italia di EXPO 2015 a Milano. Con rigore scientifico, ma con un taglio divulgativo, si affronterà l'argomento dell'impatto ambientale della produzione e del consumo del
cibo, con un particolare riferimento ai sistemi produttivi e ai prodotti zootecnici.
L’ing. Paolo Masoni, Presidente dell’Associazione Rete Italiana LCA, sarà uno dei relatori. La
sua presentazione mostrerà come tutte le attività umane comportano effetti sull’ambiente, cui
né l’agricoltura né l’industria alimentare si sottraggono. I problemi ambientali, siano essi
globali, regionali o locali (cambiamento climatico, uso del suolo e dell’acqua, inquinamento),
direttamente o indirettamente provocati dalla produzione, processamento, preparazione, consumo e trattamento dei rifiuti del cibo, sono gravi e urgenti. L’uso estensivo di metodi analitici è necessario per misurare gli impatti ambientali e comprenderne le catene di causa-effetto.
Infatti, valutare l’impronta ambientale è il primo passo per poter gestire i problemi e identificare misure di mitigazione.
Oltre ai produttori e ai decisori pubblici, responsabili di individuare, promuovere e applicare sistemi di produzione più sostenibili, anche i consumatori hanno un ruolo da giocare.
Essi possono scegliere i prodotti realizzati con un’attenzione all’ambiente e adottare uno stile
di vita e una dieta più sostenibile, grazie all’aiuto di informazioni ambientali sui prodotti, semplici ma scientificamente robusti.
Costituito il “Global Network on LCA
Interoperability”
“...l’esigenza di una
facile accessibilità ai
dati di LCA anche da
banche dati
differenti....
L’International Forum on LCA Cooperation, promosso da UE, UNEP e US EPA, è un tavolo internazionale, giunto al quarto incontro con la riunione in Malesia del 10-12 Marzo
2015, a cui siedono i rappresentanti di numerosi stati, per discutere le applicazioni in ambito di
policy dell’LCA. In tale ambito si è costituito il Global Network on LCA Interoperability.
L’ambizione di tale rete è la realizzazione di un “global network comprised of independentlyoperated and interoperable LCA databases that connects multiple data sources to support life
cycle assessment in a way that facilitates sustainability-related decisions”.
E’ stata infatti unanimemente riconosciuta l’esigenza di una facile accessibilità ai dati di
LCA anche da banche dati differenti, per riuscire a promuovere la più ampia diffusione
dell’LCA e utilizzarla quindi con successo come strumento di policy. In particolare si è definita la Governance di tale rete con la costituzione di uno Steering Committee (SC), presieduto
da Cecilia Leite, Direttrice del IBICT (Brasile) che ospiterà la prossima riunione nel 2016. Lo
SC ha il compito di approvare il programma di lavoro e definire compiutamente le singole
responsabilità dei gruppi di lavoro su: architettura e tecnologia della piattaforma, nomenclatura e metadata. Paolo Masoni è membro come rappresentante italiano dello SC e partecipa al
gruppo di lavoro sui metadati.
Per maggiori informazioni potete contattare Paolo Masoni: [email protected].
NEWS

L’impronta ambientale delle organizzazioni

Costituito il “Global Network on LCA Interoperability”

Tu sei qui: Home / News / 15 PhD positions for EU H2020 MSCA ETN project - DEMETER

Announcement of the oncoming PhD course in “Advanced LCA – consequential modelling, EIO LCA, iLUC, and Social
LCA”.

GPP: nuovo ciclo di seminari gratuiti
EVENTI

Food Print: il costo ambientale degli alimenti, EXPO 2015, 11 luglio 2015, Milano

LCM 2015 – Life Cycle Management for product sustainability value creation, 30 agosto-2 settembre 2015, Bordeaux, Francia

Global Cleaner Production and Sustainable Consumption Conference, 1-4 novembre 2015, Sitges, Barcelona, Spagna

EXPO 2015 conference, LCA for “Feeding the planet and energy for life”, 6,7 ottobre 2015, Stresa, Lago Maggiore, Italia

3° edizione del Corso Base di LCA 2014, 21-23 settembre 2015, Bologna Italia

1° edizione del Corso base di Life Cycle Costing, 24, 25 settembre 2015, Bologna, Italia
Per ulteriori informazioni sulle news e sugli eventi: www.reteitalianalca.it
ISCRIZIONI
Iscrizione alla mailing list
 Iscrizione all’Associazione

Associazione Rete Italiana LCA
Presidente: Ing. Paolo Masoni
Vice Presidente: Ing. Maurizio Cellura
Tesoriere: Dott.ssa Serena Righi
Segreteria Tecnica: Ing. Simona Scalbi, Ing. Arianna Dominici
Loprieno
ENEA - Centro Ricerche ENEA Bologna
Unità UT VALAMB - Laboratorio LCA & Ecodesign
Via Martiri di Monte Sole, 4 - 40129 Bologna
E-mail: [email protected]
Tel.: 39 051 6098466
Fax: 39 051 6098675
Codice Fiscale: 91348200378
IBAN: IT 37 P 07072 02408 031000155694
L’Associazione Rete Italiana LCA si propone come punto di riferimento
in Italia per i principali operatori del settore e rende disponibili alle
organizzazioni ed alle imprese un quadro chiaro ed aggiornato sullo
stato dell’arte della metodologia di LCA.
Il sito web www.reteitalianalca.it è uno strumento per presentare i
risultati di ricerche e studi di LCA, per attivare dibattiti e segnalare
opportunità.
Sono presenti le seguenti sezioni: Eventi e News (Novità ed eventi sul
tema LCA), Mappatura di LCA (Indagine e Banca dati sui gruppi e le
attività nel campo dell’LCA in Italia), Documenti (Archivio di documenti e pubblicazioni italiane e internazionali), Gruppi di Lavoro
(Documentazione ed novità specifici
sui vari settori), Links
(Segnalazioni di siti web e link utili).
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Per promuovere news o eventi scrivere al seguente indirizzo email: [email protected]
A cura di ENEA - Arianna Dominici Loprieno, Simona Scalbi